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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 10 Ottobre 2008
A PALAZZO CORONINI CRONBERG UNA MOSTRA DEDICATA ALLE CROCEROSSINE DELLA GRANDE GUERRA“ DA VENERDÌ 10 OTTOBRE CON GIGANTOGRAFIE, RARI MANIFESTI E PREZIOSI CIMELI ATTESA PER LUNEDÌ’ 3 NOVEMBRE LA VISITA DI AMEDEO DI SAVOIA DUCA D’AOSTA  
 
 Una foto di dieci metri di lunghezza lineare raffigurante il Carso isontino accoglierà i visitatori della mostra Caritas et Pietas – Le crocerossine nella Grande Guerra, che venerdì 10 ottobre alle ore 17 sarà inaugurata, presso le Scuderie di Palazzo Coronini Cronberg a Gorizia. Per lunedì 3 novembre, è atteso Amedeo di Savoia duca d’Aosta che interverrà durante una speciale visita guidata alla mostra e alla villa-museo Coronini Cronberg. La mostra, curata da Marina Bressan, Marino De Grassi e Fabio Zucconi e organizzata in collaborazione con la Fondazione Coronini Cronberg, rientra fra le iniziative di Rileggiamo la Grande Guerra, progetto triennale dell’assessorato alle attività produttive della Regione Friuli Venezia Giulia, realizzato con il sostegno del Ministero dei beni Culturali, della Fondazione Antonveneta e dello Stato Maggiore dell’esercito, Accanto alle splendide riproduzioni fotografiche Caritas et Pietas la rassegna ripercorre il sentiero degli immani sforzi pervasi dalle crocerossine accanto ai soldati del Regio Esercito durante i tragici eventi del primo conflitto mondiale. La prima sezione della mostra si sviluppa nell’esposizione di materiali storici della Croce Rossa Italiana, provenienti in gran parte dalla collezione privata del Capitano Fabio Zucconi. Si tratta di uniformi, oggetti, attrezzature, cartoline, manifesti, libri, documenti, medaglie, distintivi ed altri materiali pregevoli. Un posto di rilievo assume lo splendido manifesto originale per la Croce Rossa, realizzato dal grande cartellonista triestino Marcello Dudovich, raro quanto le decorazioni della Croce Rossa Italiana e della Croce Rossa Austriaca, al pari delle originali attrezzature sanitarie e chirurgiche provenienti dalla collezione del Comitato C. R. I. Di Brescia. La seconda sezione della mostra invece, documenta alcuni momenti cruciali della guerra a Gorizia e sul Carso attraverso l’esposizione di fotografie, stampe, ricostruzioni d’ambiente e l’allestimento di alcuni grandi panorami raffiguranti Gorizia vista dal Podgora, Il Carso da Trieste al Sabotino ed alcuni scorci di Plezzo e del Rombon. Come ricordato Il Carso da Trieste al Sabotino, Bestetti & Tumminelli, Milano, 1915, e Gorizia vista dal Podgora, Bestetti & Tumminelli, Milano, 1916, sono i due grandi panorami esposti in parete in un ingrandimento fotografico pari al doppio del loro già notevole formato originale. Una scelta che ha lo scopo di consentire ai visitatori della mostra di “leggere” agevolmente le eccezionali immagini, composte da numerosi scatti fotografici eseguiti dai reparti della Sezione fotografica del Regio Esercito Italiano, in due momenti ben diversi del corso della guerra. La mostra, aperta fino al 16 novembre avrà i seguenti orari: da martedì a sabato: 10. 00 - 13. 00; 14. 00 - 19. 00, domenica: 10. 00 -13. 00; 14. 00 - 19. 00, lunedì chiuso. .  
   
   
TORINO: “PAESI IN CITTA’”: SABATO 11 E DOMENICA 12 OTTOBRE RITORNA LA FESTA CON LE PROLOCO DELLA PROVINCIA  
 
Sabato 11 e domenica 12 ottobre in piazza Vittorio a Torino le Pro Loco della provincia saranno protagoniste della terza edizione della vetrina promozionale offerta dalla manifestazione “Paesi in città-Pro Loco in Festa”. Oltre 70 le associazioni che si daranno convegno per presentare la cultura, le tradizioni, il folklore, l’artigianato, i piatti e i prodotti tipici di paesi e città del territorio. L’evento è organizzato dal Comitato provinciale dell’U. N. P. L. I (l’Unione nazionale delle Pro loco d’Italia) e dalla Provincia di Torino, con il patrocinio della Regione Piemonte, della Città di Torino e della Camera di commercio. L’intento è quello di rappresentare le peculiarità di un territorio vasto e ricco di bellezze paesaggistiche, spesso poco conosciute ma di indiscutibile fascino; un territorio ricco di storia e tradizioni da riproporre e valorizzare, di usanze che meritano di essere conservate. Con gli stessi colori dell’arcobaleno, che campeggia nel logo dell’Unione delle Pro loco d’Italia, saranno identificate le aree espositive in cui è suddivisa la manifestazione: blu per la cultura e la promozione turistica del territorio, rosso per il folklore e le tradizioni, giallo per l’enogastronomia, verde per le produzioni e creazioni artigianali. Il percorso consentirà ai torinesi e ai turisti di riscoprire i manufatti, il folklore, le danze popolari e di assaporare i piatti della tradizione contadina e le antiche ricette piemontesi. La novità dell’edizione 2008 è la presenza di un nutrito gruppo di bande musicali, un’altra delle peculiarità del patrimonio culturale locale. L’obiettivo della manifestazione è duplice: promuovere le tipicità dei paesi, i saperi e tutto ciò che oggi è definito e tutelato dall’Unesco come “patrimonio culturale immateriale”; ma anche attrarre turisti verso le zone di pianura, le valli e le montagne olimpiche. “Checché se ne dica, - sottolinea Antonio Saitta, Presidente della Provincia di Torino – ‘Paesi in Città’ non è mai stata e non sarà neanche quest’anno una festa da strapaese, perché il successo delle prime due edizioni della manifestazione ha dimostrato l’interesse dei torinesi e dei tanti turisti che visitano la città anche per il patrimonio storico, culturale ed enogastronomico delle nostre realtà cittadine e paesane. Siamo convinti che sia importante offrire uno spazio di espressione per la cultura, le tradizioni, le danze e le musiche tipiche delle diverse zone del nostro territorio, così come è importante tutelare e valorizzare i prodotti dell’artigianato e dell’agricoltura: lo abbiamo dimostrato con il progetto del Paniere dei prodotti tipici agroalimentari”. Fabrizio Ricciardi, Presidente del Comitato provinciale dell’Unpli, annuncia che il patrimonio di usi e costumi, riti, feste e tradizioni orali, di cui sono portatrici le oltre 270 Pro Loco del Torinese affiliate all’Unione è al centro del progetto “S. O. S Patrimonio culturale immateriale” promosso dall’Unpli nazionale dopo l’entrata in vigore della “Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale”, promossa nel 2006 dall’Unesco. “Dare voce e visibilità alle comunità locali consente loro di avere quella visibilità che è la premessa dell’attrattività turistica. – conclude Saitta - A due passi da Torino, nelle nostre vallate, tra le colline e nelle verdi pianure, ci sono comunità vive, attive, orgogliose del proprio passato e del proprio presente, della propria gente e del proprio lavoro. E’ gente che progetta il futuro dei propri giovani e che, ai torinesi e ai turisti, vuol far conoscere se stessa e i propri progetti. Il nostro compito è quello di stare vicino a queste comunità, piccole a grandi, aiutandole a crescere in armonia”. I numeri della manifestazione 3. 000 metri quadrati di esposizione, 4 settori espositivi: cultura, folklore, enogastronomia, artigianato, 78 Pro loco partecipanti, 20 bande musicali, 18 Gruppi folkloristici, 15 gruppi storici, 60 piatti della tradizione presentati Le Pro Loco presenti Agliè, Ala di Stura, Angrogna, Bairo, Bardonecchia, Beinasco, Bibiana, Bobbio Pellice, Bollengo, Brandizzo, Bricherasio, Brusasco, Burolo, Busano, Buttigliera Alta, Cambiano, Candia, Carmagnola, Casalborgone, Caselle Torinese, Cavour, Ceres, Ceresole Reale, Cinzano Torinese, Coazze, Cumiana, Feletto, Fenestrelle, Fiorano, Givoletto, Ivrea Serra Morena, La Cassa, Lanzo Torinese, Luserna San Giovanni, Lusernetta, Mazzè, Monastero Di Lanzo, Moncalieri, Monteu da Po, Noasca, None, Oglianico, Ozegna, Palazzo Canavese, Pavone, Pecetto Torinese, Pianezza, Piazzo, Pinerolo, Piossasco, Pralormo, Revigliasco Torinese, Ribordone, Rivalta Torinese, Rivara Canavese, Rivarolo Canavese, Rivoli, Robassomero, Rocca Canavese, Roletto, Rorà, San Gillio, San Mauro Torinese, San Raffaele Cimena, San Sebastiano Po, Sestriere, Settimo Torinese, Torino, Torre Pellice, Trausella, Usseglio, Valdellatorre, Vauda Canavese, Villar Pellice, Vinovo, Viù, Volpiano, Volvera. I piatti e i prodotti della tradizione Fritto misto alla piemontese, agnolotti del plin, Panpavia con cioccolato fuso e nocciole, frittatine alle erbe di Rocca, Boleta (palla di polenta abbrustolita con cuore di formaggio fuso), cotechini con Cavolo Verza, Batsoa (zampette di maiale fritte), Buseca (trippa e fagioli), torta nera di Pom Matan (mele), Canestrelli di Tonengo, Torcetti al burro e paste di meliga, Salampatata del Canavese, Saras del Fen, Salame di Turgia, Peperoni di Carmagnola, Salame di Giora, Formaggio del fengh, Salam d’la Duja, tomini, funghi fritti e patate di montagna, Cruciun d’la Nona Il programma degli eventi - sabato 11 ottobre: alle 12 inaugurazione della manifestazione nell’area spettacoli, alle 12,30 apertura degli stand espositivi e gastronomici, alle 15,30 sfilata bande musicali e gruppi folkloristici dei paesi (piazza Castello, via Roma, via Maria Vittoria, via Accademia delle Scienze, piazza Castello, via Po, piazza Vittorio Veneto, alle 16 dell’Orchestra “Ensemble giovanile Vianney” di Torino nell’area spettacoli, alle 18,30 esibizione delle bande musicali e dei gruppi intervenuti, alle 21,30 spettacolo dei gruppi folkloristici “I danzatori di Bram” di Cavour e “Pro Susa”. - domenica 12 ottobre: alle 10 apertura stand espositivi, alle 12 apertura stand gastronomici ed aperitivo culturale con il Presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, l’Assessore al Commercio, attività produttive e turismo della Città di Torino, Alessandro Altamura e lo scrittore torinese Giuseppe Culicchia, alle 15,30 sfilata delle bande musicali e dei gruppi storici dei paesi (via Roma, via Maria Vittoria, via Accademia delle Scienze, piazza Castello, via Po, piazza Vittorio Veneto), alle 16 concerto della “Junior band” di Torino, alle 18,30 esibizione delle bande musicali e dei gruppi intervenuti, alle 21 gran finale con l’ensemble della bande musicali. .  
   
   
IL 26° TAN SI PRESENTA  
 
Grande partecipazione il 9 ottobre a Genova alla presentazione della 26esima edizione del Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno. Presso la sala stampa del 48° Salone Nautico Internazionale, numerosi giornalisti, esponenti del mondo dello sport, ma anche semplici appassionati hanno infatti assistito alla conferenza stampa organizzata per illustrare il prebando di regata della prestigiosa manifestazione agonistico-sportiva a carattere velico che si terrà nelle acque antistanti l´Accademia Navale dal 23 aprile al 3 maggio 2009. Ad aprire la Conferenza Stampa il Capitano di Vascello David Volpe che citando il film di Massimo Troisi ´Ricomincio da tre´, ha sottolineato come questa edizione del Trofeo rappresenti la continuità nel percorso iniziato lo scorso anno, ricominciando dalla 25esima edizione. Uno strappo e una nuova partenza, dunque, ribaditi anche dal Capitano di Corvetta Luca Anconelli: "Sotto molti aspetti il 25 Tan ha rappresentato uno strappo con le precedenti edizioni, sono stati segnati nuovi paletti e messe in campo nuove competenze, a partire dalla comunicazione, più interattiva e coinvolgente rispetto al passato. La 26 edizione intende dunque proseguire il cammino intrapreso lo scorso anno". Il Comandante, dopo aver parlato brevemente della storia del Trofeo, ha illustrato ai presenti il prebando di regata. Questa edizione del Trofeo vedrà la partecipazione delle seguenti Classi di regata: O. R. C / I. R. C. - J24 - 470 / 420; - Dinghy; - Optmist - 2. 4 mR. - Star - Martin 16 - Europa - Vele Storiche - Dream. Confermata, dopo il successo riscosso lo scorso anno, la Classe Open Bic che regaterà fuori bando. Da sottolineare anche la presenza dell´assessore del comune di Livorno Piero Santini, il quale ha ricordato la partecipazione del Comune ad un evento internazionale in simbiosi con l´Accademia Navale, e dell´assessore alla Provincia Laura Baldini. Proprio la Dott. Ssa Baldini, che tra l´altro ha partecipato alla prima edizione del Trofeo, ha letto una lettera del presidente della provincia livornese dove è stato elogiato lo straordinario lavoro svolto dall´Accademia nell´organizzare una manifestazione diventata nel corso degli un punto di riferimento per la vela nazionale che internazionale. Confermato infine il sostegno di Tuttovela, il villaggio tematico allestito sulle banchine del porto mediceo, che organizzerà come ogni anno eventi e manifestazioni di carattere espositivo e turistico collaterali al Trofeo. Musica, stand, conferenze, mostre e spettacoli, dunque, che renderanno la Città di Livorno una città in festa. Per un nuovo e coinvolgente appuntamento con il mare e lo sport con i giovani e la vela! .  
   
   
LAVAGNA (GE) CENTRO STORICO 10-12 OTTOBRE 2008 ESPOSIZIONE-CONVEGNI-LABORATORI-SEMINARI-MOSTRE LA 5ª EDIZIONE DI PESTO E DINTORNI  
 
 Venerdì 10 ottobre sarà inaugurata a Lavagna la 5ª edizione di Pesto e dintorni. Dopo il successo delle quattro edizioni precedenti, Regione Liguria, Unioncamere Liguria, Provincia di Genova, Camera di Commercio di Genova e Comune di Lavagna, in collaborazione con le Organizzazioni Professionali di settore (C. I. A. , Coldiretti e Confagricoltura), organizzano la quinta edizione della Rassegna Pesto e dintorni che si terrà dal 10 al 12 ottobre 2008 nel cuore di Lavagna, nel suggestivo centro storico. Obiettivo della manifestazione è qualificare il pesto e sottolineare la versatilità della famosa salsa ligure; dopo aver ottenuto la D. O. P. Dell’olio e quella del basilico genovese, la Regione Liguria intende promuovere con forza la qualificazione della specialità ligure conosciuta in tutto il mondo. La manifestazione vuole altresì promuovere tutti i prodotti agroalimentari liguri, compresi quelli ittici, partendo dal territorio, diventando un appuntamento da non perdere per un pubblico che condivide la filosofia di conoscenza del territorio attraverso i suoi prodotti di qualità. Pesto e dintorni fa parte del calendario di eventi legati alla valorizzazione dell’enogastronomia ligure promossi dagli Assessorati Regionali all’ Agricoltura e al Turismo e organizzati nelle quattro province liguri: il Salone dell’Agroalimentare Ligure in provincia di Savona, Liguria da bere in provincia della Spezia e Olioliva in provincia di Imperia, che si aggiungono al tradizionale Festival dei Fiori di Sanremo. Si tratta di una Rassegna dedicata al condimento ligure per eccellenza ed ai “magnifici sette”: basilico, aglio, olio, sale, pinoli, pecorino e formaggio grana, elementi necessari ed unici per creare l’autentico pesto. Per la manifestazione sarà allestita un’area espositiva dedicata alle aziende che producono il pesto, il basilico, l’olio di oliva e gli altri ingredienti che fanno parte della preparazione del condimento. I produttori presenti garantiranno i seguenti requisiti: produrre pesto, attenendosi al disciplinare di produzione; produrre olio di oliva D. O. P. O olio di oliva extravergine; produrre basilico genovese con caratteristiche idonee per la D. O. P. Nei “dintorni” ci saranno, oltre ai prodotti che gravitano intorno al pesto, tutte quelle specialità della tradizione agroalimentare e ittica ligure: dalla pasta tradizionale, che meglio valorizza la degustazione del condimento, all’abbinamento con il vino fino ad arrivare a tutte quelle preparazioni tipiche che fanno parte della cultura gastronomica regionale. Per questo motivo all’interno di Pesto e dintorni sarà presente un’area dedicata a produzioni agroalimentari e ittiche di qualità che caratterizzano il territorio ligure. Gli espositori sono oltre 80 e sono costituiti da produttori di produzioni tipiche esclusivamente liguri. Gli Eventi Collaterali - La Rassegna Pesto e dintorni è caratterizzata da un fitto programma di eventi collaterali che fa della manifestazione un evento per appassionati di enogastronomia e professionisti del settore. Gli eventi collaterali si svilupperanno nelle diverse aree tematiche: il Pesto Corner (Saletta Incontri del Parco del Basilico di Genova Pra’) dove si svolgerà un laboratorio continuo sulla preparazione del Pesto, l’Arena Eventi dove si svolgeranno gli incontri tematici dedicati all’enogastronomia ligure, la Sala Liguria dove si svolgeranno i laboratori di degustazione guidata di prodotti di nicchia della tradizione agroalimentare della quattro province liguri. Inoltre Pesto e dintorni è Musica, Mostre, incontri e corsi. Pesto e dintorni √ L’edizione 2008 coinvolgerà 7 aree espositive, come i 7 ingredienti del pesto, re della manifestazione e ad ogni ingrediente sarà abbinata una location. Le aree espositive copriranno oltre 1460 mq. L’evento si snoderà tra Piazza Marconi , Piazza Vittorio Veneto, Piazza Falcone, Via Roma, Casa Carbone, Palazzo Comunale e Porticato Brignardello. Gli espositori, provenienti da tutto il territorio ligure, saranno collocati tra Piazza Vittorio Veneto e Piazza Falcone. Le aziende espositrici di Pesto e dintorni rappresentano le eccellenze agroalimentari: pesto, basilico, olio, vino, pasta artigianale, dolci, miele, confetture, liquori, sciroppi, conserve, formaggi, salumi, ma anche le erbe aromatiche, gli ortaggi, le castagne, le nocciole, il cioccolato. Il prodotto principe sarà il pesto tradizionale ed in suoi singoli ingredienti. Il Basilico sarà presente in tutte le sue varianti (da levante a ponente). Inoltre saranno presenti il Consorzio del Basilico Dop, dell’Olio Dop e del Pesto genovese. A Pesto e dintorni sarà possibile trovare prodotti rari da Ponente e da Levante, come ad esempio l’antica crema di olive taggiasche, la torta stroscia (dolce di Pietrabruna), gli anicini, il machetto (la famosa salsa a base di acciughe), il canestrello di Torriglia, panissa, farinata, focaccia, i formaggi ed i salumi dell’entroterra, gli amaretti di Sassello. Inoltre sarà possibile assaggiare le antiche ricette della tradizione ligure e del levante genovese attraverso dei laboratori di degustazione guidata dedicati a Pesto, Preboggión de Còi (antica ricetta a base di patate e cavoli), Fugassin de meiga, corxetti, cucina a base di fagioli dell’entroterra imperiese, la cucina con le erbe aromatiche tipica della provincia di Savona ed altre specialità del territorio. Anche presso il Porticato Brignardello, durante i laboratori di degustazione (a numero chiuso e su prenotazione, ma gratuiti) sarà possibile conoscere e degustare prodotti rari e tradizionali, come ad esempio i tartufi della Val Bormida, il formaggio di Cabannina, razza bovina autoctona ligure, della Val d’Aveto, gli oli D. O. P. Liguri, antichi ortaggi, i vini rossi e bianchi delle 4 province liguri e la focaccia genovese. Nell’arena Eventi saranno organizzati momenti conoscitivi legati ai prodotti della tradizione culinaria del territorio –da segnalare i corsi sul pescato locale e sulla sfilettatura dei pesci e i corsi con degustazione di piatti a base di cavoli (prodotto tipico di Lavagna), ma anche corsi di composizione floreale con la presenza dei maestri fiorai e le presentazioni del territorio a cura di agronomi e storici. Presso il Pesto Corner, il Parco del Basilico e Virgilio Pronzati sveleranno tutti i segreti e gli aneddoti sul pesto. Si potrà degustare, oltre al tradizionale pesto, anche l’originale liquore al basilico. Gli espositori di Pesto e dintorni - Circa 80 realtà produttive liguri saranno presenti all’interno delle aree espositive di Pesto e dintorni. Naturalmente i produttori di Basilico e di Pesto rappresenteranno in modo significativo le quattro province liguri, ma nei dintorni ci saranno numerose produzioni di nicchia e prodotti da abbinare al pesto.   Novita’ 2008 - √ Novità assoluta del 2008 è l’introduzione del Premio “Pesto e dintorni” , che sarà consegnato durante l’inaugurazione dell’evento presso la Sala del Consiglio a persone che si sono distinte nel rendere noto il “Pesto” a livello nazionale ed internazionale. Il premio sarà assegnato alle seguenti categorie: giornalista-enogastronomo, ristoratore, produttore di pesto, produttore di basilico dop e Premio Speciale. √ Musica&pesto e dintorni - Un omaggio alla Liguria Altra piacevole novità di Pesto e dintorni è il concerto a cura dei Liguriani, che si terrà sabato 11 alle ore 18. 00 in Piazza Marconi: un ulteriore omaggio alla Liguria in tutti i suoi aspetti. Il quintetto (Fabio Biale - violino, voce; Michel Balatti – flauto traverso; Fabio Rinaudo – cornamusa; Filippo Gambetta - organetto diatonico,mandolino; Claudio De Angeli – chitarra) presenta un repertorio dedicato alla Liguria, vista come porto di approdo e di partenza, dove razze, lingue e uomini diversi si incontrano. La loro musica, descrivendo questa immagine, lascia ampio spazio a sonorità e ad atmosfere che richiamano culture diverse: il risultato è un itinerario musicale attraverso tutta la musica che abbia un sapore “ligustico”. Antiche ballate liguri. Melodie interpretate con gli strumenti più cari a queste culture tradizionali attraverso una lettura contraddistinta da uno stile ed un suono originale ed innovativo. I musicisti coinvolti nel progetto “Liguriani” rappresentano importanti individualità nell’ambito della musica tradizionale in Italia, con alle spalle numerose incisioni discografiche, radiofoniche e televisive e tournèe in Italia, Francia, Germania, Svizzera,spagna, Belgio, Olanda, Regno Unito, Irlanda, Danimarca, Finlandia, Stati Uniti e Canada. √ Pesto e dintorni sarà anche l’occasione per visitare Casa Carbone, bene dei Fai, che ospiterà la mostra “Mortai…non solo pesto” a cura di Francesca Marini, dell’Associazione “Iris- l’Arte nei Fiori” e dell’Associazione Culturale Intus di Lavagna. La mostra proporrà alcuni mortai antichi utilizzati in cucina, ma anche in cosmetica ed in galenica, provenienti dalle Alpi Apuane. √ Un’altra chicca di Pesto e dintorni 2008 è la mostra fotografica “Mercati. Tra Nord e Sud” a cura di Giorgio Limardo e Marco Balicco, presso il Porticato Brignardello, dedicata al gusto. A Lavagna i commercianti parteciperanno attivamente con la realizzazione di vetrine a tema: via Roma diventerà la Via del Pesto per l’occasione, con il profumo di basilico a guidare il pubblico. In occasione di Pesto e dintorni – sabato 11 alle ore 11 presso la Sala del Consiglio Comunale del Comune di Lavagna- si terrà la consegna di proclamazione del Comune di Lavagna – Città Equo e Solidale. A cura del Comune di Lavagna e di Zucchero Amaro Coop. Pesto e dintorni è: una Rassegna dedicata al condimento ligure per eccellenza ed ai “magnifici sette”: basilico, aglio, olio, sale, pinoli, pecorino e formaggio grana, elementi necessari ed unici per creare l’autentico pesto. Esposizione di prodotti agroalimentari ed ittici della Regione Liguria, Corsi & Seminari, Laboratori di degustazione & Pesto Corner , Mostre d’arte e musica, Vetrine a tema “Pesto e dintorni” a cura dei commercianti di Lavagna, Novità 2008 : Premio “Pesto e dintorni”. Orario di apertura al pubblico: venerdì 10 ottobre dalle ore 15. 00 alle ore 20. 00, sabato 11 e domenica 12 ottobre dalle ore 10. 00 alle ore 20. 00. Pesto e dintorni è ad ingresso libero. Il Pesto - Il basilico è il principale ingrediente. Il nome deriva dalla pestatura che viene effettuata nel mortaio di marmo con un pestello di legno. Dopo aver pestato l’aglio, il sale grosso e le foglie giovani di basilico genovese dop, si aggiungono i pinoli, il parmigiano reggiano stravecchio e il pecorino sardo stagionato - pestando con movimento rotatorio sino ad ottenere un composto omogeneo. A questo punto versare, rimestando, l’olio d’oliva extravergine della Riviera Ligure, sin tanto che il battuto raggiunga la densità voluta. Ricetta del Pesto Ingredienti Foglie di Basilico genovese d. O. P. , pinoli, parmigiano reggiano stravecchio, pecorino sardo, aglio di Vessalico (Im) , una presa di sale grosso, olio extravergine di oliva Riviera Ligure d. O. P. Utensili - Mortaio di marmo e pestello di legno Il Pesto è il condimento ideale per trenette, trofie, mandilli de sea, corsetti, lasagne e gnocchi. Nota: si raccomanda la degustazione di Pesto presso gli stand di Pesto e dintorni. Www. Pestoedintorni. Org .  
   
   
ACCESSIBILITÀ, LA PROVINCIA VINCE IL CONCORSO “SENSORIABILIS” A SENIGALLIA RIFLETTORI PUNTATI SUL PROGETTO PESCARESE  
 
 Il progetto per la realizzazione del primo distretto italiano dell’accessibilità universale, realizzato dalla Provincia di Pescara insieme all’università di Siena, ha vinto il primo premio come miglior proposta della categoria “enti pubblici” nella seconda edizione di “Sensoriabilis”, l’Oscar dei sensi e dei sapori dedicato al turismo accessibile e alla multisensorialità, promosso dalla Confindustria di Ancona. L’idea, sviluppata dall’assessorato provinciale alla Tutela sociale del cittadino guidato da Mauro Di Zio, insieme al dipartimento per l’accessibilità universale dell’ateneo toscano diretto da Dino Angelaccio, prevede la realizzazione di due percorsi formativi sull’accessibilità universale riguardante il sistema turistico, l’organizzazione della mostra per non vedenti “Vietato non toccare”, lo sviluppo del progetto per l’impiego di volontari del servizio civile sull’accessibilità universale nel settore dell’assistenza ai disabili, la costruzione di un micro distretto dell’accessibilità universale relativo al circuito turistico, l’organizzazione del concorso fotografico nazionale “Cultura e tempo libero: una provincia accessibile”. Il riconoscimento, una scultura in bronzo raffigurante dei gabbiani e realizzata dallo scultore Mauro Graziani, è stato assegnato dalla giuria presieduta dalla giornalista Rai Carmen Lasorella e ritirata dallo stesso Di Zio sabato scorso, nella cerimonia tenuta nello storico locale la Rotonda a mare di Senigallia. L’amministrazione presieduta da Giuseppe De Dominicis ha battuto concorrenti del calibro dei Comuni di Siena, Perugia e Senigallia, delle Province di Bologna, Parma, Trento e Forlì-cesena, della Comunità montana della Lunigiana e della Regione Puglia. Soddisfazione per questo riconoscimento ha espresso De Dominicis, «anche perché - ha sottolineato - si tratta di un premio che ribadisce ancora una volta la validità dell’operato che stiamo dando al sociale, un settore su cui l’ente ha puntato investendo energie e risorse, proprio per essere all’altezza dello slogan di “Pescara Provincia solidale” che abbiamo adottato». .  
   
   
MONDI VIRTUALI A TRENTO  
 
Gli avatar sono una sorta di alter ego digitale delle persone che con una diversa identità vengono catapultate in un mondo nuovo, tra finzione e realtà, dove posoono interagire con altri individui, a loro volta celati dietro più o meno fantasiosi nickname. Una sorta, quindi, di seconda vita virtuale. A questo fenomeno, ancora poco conosciuto ma che coinvolge un numero sempre crescente di utilizzatori di internet, il Museo Tridentino di Scienze Naturali ha dedicato una mostra, "Avatar – Un’esperienza nel mondo virtuale", tra le più innovative degli ultimi anni. I visitatori, all’interno di postazioni hi-tech, sono chiamati ad impersonare alter ego digitali creati per l’occasione e si avventurano in un viaggio straordinario, che li conduce attraverso ambientazioni immaginarie, dove ognuno è libero di comunicare con gli altri e di aggregarsi per visitare la mostra. Gli ambienti tridimensionali ospitano testi, immagini, video e giochi interattivi, che guidano i visitatori alla scoperta critica degli aspetti più salienti di questo cyber pianeta. In particolare la mostra intende riflettere sulle implicazioni sociali e culturali di questi luoghi tridimensionali. Qui milioni di persone si incontrano, costruiscono, commerciano e vivono assieme attraverso i propri alter ego digitali. Norrath, Parioli, Vulcano, Paragon City sono solo alcune delle migliaia di terre sintetiche percorse ogni giorno da un’umanità in fuga dal pianeta reale. La mostra è pensata per chiunque, dagli otto anni in su. Si rivolge in particolare a chi non ha dimestichezza con i computer e le connessioni internet: permette loro di farsi un’idea di cosa voglia dire "vivere in rete" e di apprendere molto sulla socialità "a distanza" che tanti stanno scegliendo in questi anni, tramite i mondi virtuali, le messaggerie istantanee, le chat room. Ma si rivolge anche agli esperti, che troveranno in Avatar una riflessione teorica sulle ore che vengono spese in rete. L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino all’11 gennaio 2009. Info: www. Avatarexperience. Eu .  
   
   
SAPORI TIPICI DELLA VAL DI CEMBRA  
 
Per due fine settimana consecutivi gli amanti di gusti e sapori tipici trovano, è proprio il caso di dirlo, pane per i propri denti. Dal 17 al 19 e dal 24 al 26 ottobre, infatti, va in scena "Divin Ottobre", una festa dell’enogastronomia che si tiene in Val di Cembra. I tanti eventi in cartellone permettono di scoprire o approfondire la conoscenza sui prodotti e le aziende aderenti alla Strada del Vino e dei Sapori delle Colline Avisiane, dell’abitato di Faedo e della Valle di Cembra. Cantine, agritur, aziende agricole e ristoranti disseminati sul territorio cembrano aprono infatti le proprie porte ai più golosi per una serie di degustazioni guidate di prodotti locali. Nei ristoranti che aderiscono all’iniziativa si possono gustare dei menù completi da leccarsi i baffi. Si inizia con gli antipasti a base di affettati misti per poi passare ai primi dove spiccano piatti saporiti come i ravioli alla castagna, molto diffusa lungo le pendici assolate della Strada, o il tipico "orzét" oppure ancora gli gnocchi di ricotta ai funghi porcini. A seguire un vasto assortimento di secondi piatti come il famoso tortèl di patate, fatto con patate e farina bianca che ben si accompagna a salumi trentini come lo speck, la carne salada o la luganega, oppure gli "oseléti scampàdi", la trota del torrente Avisio, o ancora il tipico puré di verdure chiamato "macàco". Alla fine del pasto, naturalmente, arriva il dolce. Tra le varie possibilità ci sono lo "straboi" al miele di rododendro farcito con marmellata di mirtillo, castagne caldarroste, la torta o meringata alle castagne, il tutto abbinato a vini dolci e passiti. Info: www. Festivaldeiraccolti. It .  
   
   
LA BANDA MUSICALE DELLA MARINA MILITARE AL FESTIVAL VERDI 2008 AUDITORIUM NICCOLÒ PAGANINI DI PARMA DOMENICA 12 OTTOBRE 2008 INGRESSO LIBERO  
 
 Secondo appuntamento con le grandi bande militari al Festival Verdi 2008. Domenica 12 ottobre, ore 11. 00, all’Auditorium Paganini di Parma, sarà la Banda Musicale della Marina Militare diretta Antonio Barbagallo a far rivivere in un clima di grande festa le magiche atmosfere dei melodrammi verdiani. Nelle trascrizioni per fiati ecco pagine da Ernani, La traviata, Aroldo, I Vespri siciliani, Rigoletto, oltre all’Inno delle Nazioni composto da Verdi nel 1862 per l’apertura dell’Esposizione Universale di Londra. La Banda Musicale della Marina Militare trae le proprie origini dai piccoli complessi strumentali che, nelle marine pre-unitarie, erano normalmente imbarcati sulle Navi Ammiraglie. Nel 1861, con l’unione delle Marine del Regno Sardo-piemontese e del Regno delle Due Sicilie, nasceva la Regia Marina e con essa il primo complesso bandistico. Si trattava di un piccolo organico imbarcato sulla Nave Ammiraglia e costituito da esecutori provenienti in prevalenza dalle file della Marina Borbonica, compreso il primo Direttore. La costituzione ufficiale del Corpo Musicale della Marina, il più antico dei complessi bandistici militari italiani, avvenne nel 1870 con la creazione di una nuova struttura organica e con la sistemazione stabile presso il Comando della Regia Marina situato alla Spezia. Dal 1965 al 1991 la Banda è stata alle dipendenze del Dipartimento Militare Marittimo di Taranto; successivamente è stata trasferita a Roma e posta alle dipendenze del Comando della Marina nella capitale. La Banda è composta da oltre cento musicisti, tutti sottufficiali in servizio permanente effettivo e diplomati in Conservatorio. La Banda è stata insignita dal Centro Internazionale per la Pace fra i Popoli di Assisi del “Cavalierato della Pace”. Tra gli innumerevoli successi si può ricordare nel 2003 a New York in occasione dei festeggiamenti del Columbus Day, nel 2002 ad Auckland, in Nuova Zelanda, in occasione della Coppa America. Dopo il primo concerto con Banda Musicale della Polizia di Stato e quello della Banda della Marina Militare, gli appuntamenti domenicali del Festival Verdi con le grandi bande militari proseguiranno con la Banda Musicale dell’Aeronautica (19 ottobre) e la Banda Musicale della Guardia di Finanza (26 ottobre). Il Festival Verdi è realizzato dal Teatro Regio di Parma - soci fondatori Comune di Parma, Provincia di Parma, Fondazione Cariparma, Fondazione Monte Parma - con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Major partner Fondazione Cariparma; main sponsor Cariparma Crédit Agricole, Barilla; media partner Mediaset. Il Festival Verdi è realizzato anche grazie al sostegno e alla collaborazione di: Enìa, Mercedes Benz Agricar Group, Radio Italia, Arcus, Reggio Parma Festival, Traiettorie, Teatro Verdi di Busseto, Teatro Comunale di Modena, iTeatri di Reggio Emilia. .  
   
   
VALORIZZARE SAURIS MA NON IN PROMOTUR  
 
Trieste - "Abbiamo deciso di sospendere il processo di integrazione di Sauris nel sistema Promotur e di bloccare quindi la nascita di un sesto polo sciistico regionale per valutare attentamente il rapporto costi-benefici di questa operazione". Lo afferma l´assessore regionale alle Attività produttive Luca Ciriani, rendendo noto il contenuto di una "generalità" riguardante il comprensorio sciistico di Sauris, approvata dalla Giunta regionale il 30 settembre su proposta del presidente Renzo Tondo e dello stesso Ciriani. "La precedente Giunta regionale - spiega Ciriani - aveva deciso di impegnare più di sei milioni di euro per i lavori di adeguamento degli impianti, una cifra alla quale andrebbero sommati anche i costi di gestione e che avrebbe gravato in maniera considerevole sui bilanci di Promotur". "La decisione che abbiamo preso - conclude l´assessore - rientra in una più ampia rivalutazione del piano investimenti e delle strategie di Promotur che la Giunta sta portando avanti in queste settimane. Sauris rimane comunque una delle più belle località della nostra montagna e sarà adeguatamente valorizzata puntando su quelle caratteristiche peculiari che ne rappresentano i veri punti di forza. " .  
   
   
APERTA SINO AL 15 OTTOBRE LA MINIERA D´AVVENTURA DI MONTENEVE IN VAL PASSIRIA  
 
Bolzano - La Miniera d’avventura di Monteneve, a 2355 metri di quota, in Val Passira martedì 16 ottobre chiude sino al 15 giugno per la consueta pausa invernale. Gli escursionisti che vogliono visitare la “Miniera d’avventura” di Monteneve in Val Passiria dovranno approfittare del prossimo fine settimana. Da martedì 16 ottobre, infatti, la struttura rimarrà chiusa per la consueta pausa invernale e riaprirà i battenti solamente il prossimo 16 giugno. La Miniera d´avventura ed il Rifugio Monteneve in Passiria, a 2355 metri di quota, sono aperti sino al 15 ottobre e raggiungibili soltanto a piedi dalla strada del Passo Rombo (da 2 a 2,5 ore) e da Masseria in Val Ridanna (4 ore). Per ulteriori informazioni gli interessati possono contattare il Museo delle Miniere di Monteneve a San Martino in Passiria al numero telefonico 0473 647045 e consultare il sito: www. Monteneve. Org. .  
   
   
ALBERI MONUMENTALI DEL PARCO CINQUE TERRE  
 
Un patrimonio storico-naturale che il Parco Cinque Terre ha l’onore di annoverare tra le proprie emergenze ambientali e il Corpo Forestale dello Stato di custodire: cipressi e lecci secolari nei santuari di Soviore a Monterosso e di Reggio a Vernazza. Il più antico ha 800 anni. Testimoni silenziosi di vicende umane e naturali, da secoli affondano le loro radici nei sagrati dei santuari della Madonna di Reggio a Vernazza e della Madonna di Soviore a Monterosso. Sono i cipressi e i filari di lecci monumentali, antichi custodi di questi luoghi di preghiera immersi nella macchia mediterranea, magicamente sopravvissuti alle malattie, al taglio dell´uomo, agli incendi e alle trasformazioni delle aree boschive in aree agricole o cittadine. Si tratta di esemplari unici, per età, portamento, valore paesaggistico e non ultimo legami con la storia e la cultura del luogo, divenuti negli ultimi anni, oggetto di tutela e parte del patrimonio artistico italiano. Gli esemplari del Parco Cinque Terre - Il più antico è il cipresso che veglia sul santuario sopra a Vernazza (317 m). L’esemplare di Cupressus Sempervirens L. , giunto al suo ottocentesimo compleanno, svetta maestoso con la sua chioma di fiamma lanciata verso il cielo. Con le sue misure da record (23 metri di altezza e 490 centimetri di circonferenza), è una sorta di campanile vegetale che sfida quello di pietra. Non è un caso se proprio un cipresso sia stato piantato accanto all´edificio di culto: nell’antichità infatti il suo fogliame sempreverde, il legno durevole e la straordinaria capacità di riprendersi ad eventi meteorici avversi, erano considerati simboli di longevità e vita eterna. Un prodigio della natura, messo a dimora dopo la costruzione del santuario di Vernazza, citato nell’Inventario Nazionale degli Alberi Monumentali del 1990. Poco lontano, sulla piazza del santuario mariano che sovrasta, a 470 metri, il paese di Monterosso, un filare di lecci, dall’innegabile valore architettonico, accompagna il viandante fino all’entrata della chiesa. Siamo in presenza di altri giganti arborei “più giovani” (Quercus ilex L. ), ma pur sempre centenari: un gruppo di lecci di 120 anni e un cipresso di 110 anni, alti rispettivamente 20 e 30 metri circa, per una circonferenza di 290 e 240 centimetri. La tutela dei grandi patriarchi e il Corpo Forestale - Il primo a comprendere il valore e dunque la necessità della salvaguardia dei grandi patriarchi è stato il Corpo Forestale dello Stato. «Nel 1982 – spiega Italo Franceschini, ispettore superiore scelto del Corpo Forestale dello Stato - abbiamo iniziato un censimento senza precedenti su tutto il territorio nazionale, allo scopo di individuare gli alberi di notevole interesse, che ha portato ad una visione precisa dello stato dell’arte: 22000 esemplari di valore, 2000 dichiarati “monumentali” per la vetustà e la rilevanza storico-culturale e di questi, 150 sono stati dichiarati “patriarchi”. La Liguria conta 18 “patriarchi”, uno in provincia della Spezia: il cipresso di 800 anni del Santuario della Madonna di Reggio. Si è arrivati, continuando nel censimento, fino al 2003, data in cui sono stati inseriti nell´elenco, oltre al cipresso della Madonna di Reggio, quello della Madonna di Soviore e i filari di lecci centenari presenti in entrambi i luoghi di culto. » «In un’epoca in cui il verde è sempre più minacciato e ancor più questi esemplari “ingombranti”, che spesso rubano spazio ai parcheggi e “danno fastidio” alle attività umane, è un segno di grande civiltà adoperarsi per la loro protezione. - Ha sottolineato Silvia Olivari, coordinatrice territoriale del Corpo Forestale nel Parco Cinque Terre – La Legge Forestale Regionale per la tutela dei boschi del 1999, che ha previsto in articoli specifici l’individuazione di piante degne di essere conservate, assolve al preciso compito di salvaguardare la “diversità” e “l’anzianità” dell´individuo albero. E lo fa partendo da una concezione della natura come occasione per realizzare esperienze di speciale valore per l’uomo: questi grandi “polmoni verdi”, rappresentano una fonte di conoscenza, di piacere e fruizione estetica, ma anche di documentazione storica che racconta l’evolversi delle condizioni socio-economiche di una comunità, laddove non esistono altre testimonianze se non la presenza della pianta stessa. » A piedi da un santuario all’altro, partendo da Monterosso - Il sentiero 9 che parte dal tratto finale di Via Roma nel paese di Monterosso conduce, attraverso una strada mulattiera, al Santuario di Soviore (Xiii secolo). A scelta si può tornare a Monterosso o proseguire sul sentiero 8b, che porta al Santuario della Madonna di Reggio (Xi secolo). Durata del percorso circa 4 ore (3,5 chilometri). In alternativa si può salire al santuario anche da Vernazza con il sentiero 8 che parte dalla stazione ferroviaria. Durata del percorso circa 45 minuti (1,5 chilometri). .  
   
   
A S.COLOMBANO AL LAMBRO "LA FATTORIA NEL CASTELLO"  
 
La Rassegna (12 Ottobre) Presentata Dall´assessore Ferrazzi Un appuntamento con la natura, l´arte alla scoperta del mondo agricolo. E´ "La fattoria nel castello" mostra mercato dei prodotti delle imprenditrici agricole che si svolgerà domenica prossima, 12 ottobre, nel borgo antico di San Colombano al Lambro (Milano). La manifestazione è stata presentata dall´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia, Luca Daniel Ferrazzi, alla presenza, fra gli altri del sindaco di San Colombano, Gianluigi Panigada. In Lombardia le donne in agricoltura sono 46. 000 (30% del totale) "La Lombardia - ha detto l´assessore Ferrazzi - è la prima regione agricola d´Italia non solo per produzione, ma anche per numero di donne occupate. Ben il 30% degli addetti del settore - ha sottolineato Ferrazzi - cioè 46. 000, sono donne. Le donne impegnate in agricoltura sono spesso state pioniere di nuovi orientamenti e tendenze del settore agricolo. Ne sono una prova le attività connesse al concetto di multifunzionalità agricola e quindi anche alla vendita diretta che rendono il ruolo delle imprenditrici importante per lo sviluppo e l´innovazione in agricoltura". In rete tutto il sistema agricolo lombardo - Prossimo obiettivo di Regione Lombardia è quello di mettere in rete tutto il sistema agricolo lombardo per valorizzare il made in Lombardy ma anche per diffondere un messaggio culturale e salutare: mangiare sano e lombardo. Oltre 50 aziende, provenienti da tutta la Lombardia, specializzate nei diversi settori dell´agricoltura, attraverso percorsi di degustazione a tema, faranno conoscere i loro prodotti: formaggi, vini, miele, conserve, riso e cereali, ortaggi e prodotti tipici quali mostarde e altre specialità. Per i bambini sono previsti laboratori manuali per la realizzazione di piccoli giochi e sarà allestita una mostra fotografica dedicata al tema. La rassegna propone, inoltre, visite guidate ai siti di maggior interesse artistico e architettonico e alle cantine vinicole dell´antico borgo. .  
   
   
TRENTO: ANIMALI DA FAVOLA… SULLA STRADA ROMANA DEL S.A.S.S. LE FAVOLE DI ESOPO SABATO 11 ALLE ORE 16 IN PIAZZA BATTISTI  
 
Le proposte rivolte ai più piccoli, ma aperte a tutti, ambientate nella particolare atmosfera dell’antica Tridentum nello Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas sotto piazza Cesare Battisti a Trento. “Animali da favola… sulla strada romana del S. A. S. S. ” è la nuova iniziativa curata dai Servizi Educativi della Soprintendenza per i Beni archeologici della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con il gruppo teatrale Emit Flesti. Si tratta di quattro spettacoli teatrali che prendono spunto dalle più celebri favole del mondo antico, quelle di Esopo e di Fedro. Il primo appuntamento è per sabato 11 ottobre alle ore 16 con due favole liberamente tratte da Esopo, La cicala e la formica e La lepre e la tartaruga. Servendosi delle parole, dei gesti, della musica e di alcuni oggetti, gli attori di Emit Flesti accompagneranno i partecipanti nel fantastico mondo degli animali che a loro modo rispecchiano vizi, virtù e debolezze umane. Semplici, ma argute e divertenti, le fiabe di Esopo continuano a essere lette anche ai giorni nostri. I successivi appuntamenti si terranno sabato 25 ottobre, 8 e 22 novembre. Tutti i partecipanti riceveranno in omaggio una copia di Archeofamily S. A. S. S. , la nuova pubblicazione dedicata alle famiglie per scoprire in modo divertente e giocoso la Tridentum romana. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. L’iniziativa si inserisce nella programmazione dei Servizi Educativi della Soprintendenza, la cui attività didattica coinvolge ogni anno oltre 9. 000 studenti delle scuole dell’obbligo e delle superiori del Trentino che partecipano ai percorsi e ai laboratori variamente articolati, dalla preistoria all´età romana. A questa attività si aggiungono i progetti didattici con le scuole, i periodici corsi d’aggiornamento per insegnanti e varie iniziative rivolte al pubblico adulto. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere alla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Provincia Autonoma di Trento, Tel. 0461 492161 - 0461 492182 Fax 0461 492160, E-mail: sopr. Archeologica@provincia. Tn. It. .  
   
   
VISITE GUIDATE AL CASTELLO DEI SIGNORI DI AVISE  
 
Il Sindaco del comune di Avise Romana Lyabel e l’Assessore all’istruzione e cultura Laurent Viérin, esprimono soddisfazione per l’interessante affluenza di pubblico alle visite organizzate dalla Soprintendenza per i beni e le attività culturali, in occasione della presentazione dei lavori di restauro svolti sul Castello dei Signori di Avise. Le visite, a cura di esperti che hanno fornito ai visitatori notizie storiche sul castello, sul contesto microurbano e sui lavori svolti, si sono tenute nella giornata di domenica 5 ottobre e sono state seguite da 460 visitatori. La giornata di lunedì 6 ottobre è stata dedicata invece ai 45 bambini delle scuole primarie e d’infanzia dei comuni di Avise e di Arvier. «Grande è la soddisfazione da parte dell’Amministrazione comunale di Avise per il successo di pubblico realizzato con la presentazione dei lavori eseguiti all’interno del castello des Seigneurs d’Avise - sottolinea il sindaco Lyabel-. Numerose sono state infatti le persone che hanno visitato i locali nel pomeriggio di sabato 4 e nella giornata di domenica 5 ottobre. L’apprezzamento di questo intervento ci sprona a continuare sulla strada della valorizzazione del nostro patrimonio storico ed architettonico e ci porta a riflettere sull’importanza delle nostre radici, sulla necessità di salvaguardare i beni consegnatici dai nostri avi e sul ruolo che i castelli rivestono nel cuore dei valdostani». Commenti positivi anche da parte dell’Assessorato Istruzione e Cultura: «L’ottima partecipazione di pubblico alle visite guidate organizzate al castello di Avise conferma l’importanza della linea di intervento definita dall’Assessorato Istruzione e Cultura riguardo alle attività di valorizzazione del patrimonio culturale- dice Laurent Viérin-. Le persone hanno voglia di cultura e senza togliere importanza alla tutela, che rimane la mission principale della nostra istituzione, è giunto il momento per interventi finalizzati alla fruizione dei beni culturali da parte della comunità di riferimento, capaci di trasmettere l’immenso valore del patrimonio e allo stesso tempo di fornire alla cittadinanza gli strumenti culturali per comprendere il lavoro di conservazione e valorizzazione svolto sui monumenti. Non dimentichiamo infine –conclude ancora l’Assessore– l’importanza del dialogo con il settore scolastico. La giornata di lunedì è stata appositamente dedicata alle scuole dei comuni di Avise e Arvier, nella convinzione che i beni culturali debbano essere raccontati in modo particolare alle nuove generazioni perchè il racconto della storia del proprio territorio diventi parte integrante dell’educazione alla civilisation e all’esprit communautaire». .  
   
   
DOMENICA 19 OTTOBRE 2008 SUL FIUME ADIGE SI TERRÀ LA QUINTA EDIZIONE DELLA MARATONA INTERNAZIONALE ADIGEMARATHON TERRADEIFORTI IN CANOA E KAYAK PER AGONISTI, AMATORI, RAFTING.  
 
L´adigemarathon Terradeiforti di canoa, kayak e rafting (www. Adigemarathon. It), capofila del secondo European Marathon Tour che quest´anno calerà un tris d´assi, si svolgerà sul fiume Adige domenica 19 ottobre. Padrino della manifestazione sarà Klaus Dibiasi, il grande tuffatore medaglia d´oro alle Olimpiadi di Messico (1968), Monaco (1972) e Montreal (1976) il cui nome va ad aggiungersi a quelli di Sara Simeoni, Livio Berruti, Antonio Rossi e Vladi Panato. L´adigemarathon, giunta alla quinta edizione, costituirà la seconda tappa del tour che si aprirà in Repubblica Ceca sabato 11 ottobre per concludersi, dopo la sfida veronese, sulle acque francesi dell´Ardèche sabato 8 novembre. Sul fiume Adige si confronteranno oltre 400 atleti lungo i 35 chilometri che separano Borghetto di Avio in provincia di Trento da Pescantina. Al via i migliori atleti di Italia, Francia, Slovenia, Repubblica Ceca e Germania - tanto per citare le nazioni più forti al mondo - alla ricerca anche del successo nell´European Marathon Tour vinto lo scorso anno dal K2 olimpico senior maschile Mruzek-jezek (Czech Canoe Team), primi nell´Adigemarathon in 1h 57´46" dopo le vittorie di Bad Tolz in Germania e Cesky Krumlow in Repubblica Ceca. Mentre gli atleti daranno le prime pagaiate da Borghetto d´Avio, dall´isola di Dolcè partiranno in acqua almeno 600 amatori con lo stesso obiettivo: raggiungere Pescantina. Canoa e kayak ma non solo. Dall´isola di Dolcè gli equipaggi del rafting daranno vita al primo Trofeo Wingamm, campionato europeo sulla lunga distanza: l´anno scorso la gara di venti chilometri, valida per il campionato italiano, era stata vinta dagli atleti dell´Indomita River Valtellina che, dopo un lungo testa a testa, si erano imposti con quasi un minuto di vantaggio sul gommone degli atleti di Vipiteno "Nostro obiettivo è quello di proporre sia un appuntamento sportivo sempre più ricco di significato che un momento di studio, riflessione e proposta sulle iniziative da attuare per coinvolgere quindi promuovere tutta l´area interessata alla manifestazione canoistica" afferma Bruno Panziera, presidente dell´associazione sportiva dilettantesca Terradeiforti Sport organizzatrice della manifestazione in collaborazione con i Canoa club di Pescantina, Verona e Borghetto di Avio e i Comuni di Pescantina e Dolcè, il patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Verona, Provincia autonoma di Trento, Comuni di Brentino Belluno e Rivoli Veronese, oltre a quello dell´Unione stampa sportiva italiana. "Complessivamente puntiamo a superare i 1. 500 pagaiatori in acqua, un numero che a soli cinque anni dal debutto pone l´Adighemarathon Terradeiforti al secondo posto in Europa dopo la Maratona dell´Ardèche, che l´8 novembre celebrerà l´edizione numero 24". Ricco il programma. La canoa, e lo sport in generale, saranno anche protagonisti del convegno che, come tradizione, caratterizzerà la vigilia dell´Adigemarathon Terradeiforti: al municipio di Dolcé sabato 18 ottobre alle ore 10,30 esperti si confronteranno sul tema «All´aria aperta: scuola, sport e turismo» in maniera tale da legare lo sviluppo della persona alla pratica sportiva non solo sotto l´aspetto squisitamente agonistico ma anche amatoriale e turistico per la valorizzazione del territorio attraverso eventi sportivi di grande richiamo. Una formula che ha caratterizzato l´ormai classica «Terradeiforti» fin dalla prima edizione e ne ha poi consolidato il successo, grazie anche ai loghi appositamente studiati e realizzati dal maestro Giancarlo Zucconelli che ogni anno con la sua matita ha voluto sottolineare i vari aspetti della manifestazione. Un apporto artistico di indubbio valore come quello del maestro orafo Alberto Zucchetta che ha disegnato le medaglie destinate a chi salirà sul podio". Il convegno aprirà la Maratona che sarà inaugurata sabato 18 ottobre alle ore 19,30, con l´accensione del tripode, a Pescantina: la torcia universale arriverà in canoa direttamente dall´Adige, trasportata idealmente da Volargne di Dolcé dove si svolse l´inaugurazione 2007. Subito dopo sul grande piazzale del Duomo, sarà proposto lo spettacolo che già è stato presentato con grande successo nel giugno scorso in piazza dei Signori a Verona. Uno spettacolo di fontane e giochi d´acqua offerto dalla Rst Service di Pescantina e destinato a coinvolgere emotivamente il pubblico in un´ora di effetti scenici di grande suggestione: una vasca di 30 metri s´innalzeranno, a tempo di musica, per quasi un´ora, colonne di acqua alte fino a 14 metri in una "danza" destinata a stupire anche con proiezioni laser su un grande schermo d´acqua. Non solo. L´adigemarathon Terradeiforti, sempre a Pescantina, sabato 18 e domenica 19 ottobre proporrà l´ormai tradizionale mostra-mercato di canoe e materiale tecnico che farà da volano al congresso internazionale di speleologia previsto nel 2011 nel Veronese con la proiezione di filmati specifici nelle scuole anche trentine e si farà portavoce dell´ appello lanciato da Baldofestival per restaurare la chiesetta di San Michele a Gaium di Rivoli. La chiesetta, che si affaccia sull´Adige proprio all´uscita della Chiusa di Ceraino, uno dei passaggi più spettacolari della Maratona di canoa, campeggia sul manifesto dell´ Adigemarathon e sul fogliettino che sarà distribuito ai partecipanti con la "Preghiera del canoista" scritta dal parroco di Pescantina don Ilario e che "debutterà" proprio in occasione della manifestazione. L´adigemarathon Terradeiforti di canoa, kayak e rafting è organizzata dall´associazione dilettantistica Terradeiforti Sport in collaborazione con i Canoa club di Pescantina, Verona e Borghetto di Avio e i Comuni di Pescantina e Dolcè, il patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Verona, Provincia autonoma di Trento, Comuni di Brentino Belluno e Rivoli Veronese, oltre a quello dell´Unione stampa sportiva italiana. Diverse le realtà che supportano sia con un prezioso contributo la maratona come Consorzio Tutela Vini Terradeiforti, Funivie Malcesine-monte Baldo, Bim Adige, Wingamm, Pastificio Avesani, Rst Service, Famila, Casamercato, Unicredit Banca, sia con il loro apporto professionale come Alevel, Fotoennevi, e Grafiche P2. Senza dimenticare Enel, il cui apporto è fondamentale per la regolazione del livello dell´acqua dell´Adige. Lungo l´Adige e alle partenze quasi 400 volontari, 50 in più dello scorso anno, saranno impegnati nei vari servizi di supporto alla manifestazione e soprattutto per garantire la sicurezza. I volontari del Canoa Club Pescantina e del canoa club Verona unitamente alla Scuola del Mare 2, gruppo sub di Verona, Protezione civile di Brentino Belluno, Ais Garda Baldo di Rivoli Veronese nonchè Croce Rossa di Bardolino e Sant´ambrogio di Valpolicella ed i pescatori della Libertas Valdadige vigileranno lungo il fiume, insieme ad agenti e mezzi delle forze dell´ordine. La Pro Loco di Borghetto d´Avio curerà il servizio-colazione per gli atleti alla partenza, mentre la Protezione civile ambientale di Verona sarà impegnata nella logistica e viabilità. Sull´isola di Dolcè, invece, le colazioni saranno gestite dal gruppo alpini di Dolcè, sotto lo sguardo attento del gruppo comunale di Protezione civile che, in collaborazione col Corpo intercomunale di polizia locale di Sant´ambrogio e Dolcè, vigilerà su viabilità e parcheggi. A Volargne i partecipanti troveranno il primo punto di ristoro gestito da Pro Loco e Gruppo Alpini di Volargne; ad Arcè, nei pressi della sede del Canoa club Pescantina, si potranno ristorare nell´apposito punto allestito da Avis Balconi e Pescantina. "La maratona si è consolidata tanto da essere, oggi, un evento particolarmente atteso", spiega Alviano Mesaroli, presidente del Canoa club Pescantina «che premia lo sforzo di tante persone impegnate tutto l´anno nell´organizzazione di una manifestazione così grande, che non lascia nulla al caso privilegiando soprattutto la sicurezza del canoista: basta pensare che sono quasi 400 i volontari impegnati nei giorni della Maratona per capire la portata di un evento che non ha e non ha avuto eguali nella storia della canoa in Italia". Per informazioni sulla manifestazione e le iniziative collaterali: www. Adigemarathon. It. .  
   
   
PRESENTATA LA SECONDA EDIZIONE DI GEOFEST DAL 10 AL 12 OTTOBRE SI PARLERÀ DI STORIA LOCALE, CULTURA NAZIONALE ED EMERGENZA GLOBALE  
 
Torna l´appuntamento con Geofest, la rassegna di studi storici e geografici promossa dall´amministrazione provinciale di Piacenza. La seconda edizione della manifestazione, presentata questa mattina nella sala Consiglio della Provincia di Piacenza, sarà suddivisa in tre aree: la storia locale, l´immagine nazionale e l´emergenza globale. Nella prima si racconta, con rigore scientifico e passione romanzesca, la “Battalia della Trebbia”, l´episodio che nel 218 a. C. Contrappose le legioni romane di Scipione a quelle cartaginesi di Annibale nella bassa valle del fiume. La seconda area sarà dedicata alla tradizione del viaggio in Italia, pratica di antiche e celebrate memorie che oggi conosce nuovi percorsi e imprevedibili incontri. Se ne parlerà con l´aiuto della letteratura e del cinema contemporaneo più vicino al realismo. Infine, con la terza area, verrà esplorato l´ultimo e più fragile dei continenti, quello dei ghiacci che dai poli estremi del pianeta funzionano come termometro dei suoi malesseri. A corollario dell´evento sono state allestite tre mostre: una sul Trebbia, le altre due sulle tematiche polari. “Abbiamo ambientato il Geofest 2008 in una terrazza naturale che si affaccia sul fiume Trebbia, si presume non lontano dai luoghi teatro della battaglia – sottolinea l´assessore provinciale alla Cultura, Mario Magnelli, in riferimento alla location di Croara Vecchia -. Una scelta che vuole sottolineare la qualità del nostro territorio e i profondi legami con la storia del nostro Paese. Dopo un primo anno di sperimentazione, il Geofest sta crescendo, riscontrando l´interesse di molti soggetti, tra cui diverse scuole del territorio. Noi vogliamo che questi miglioramenti continuino, per realizzare un appuntamento di alta qualità e sempre più prestigioso”. Alla conferenza sono quindi intervenuti tutti i soggetti che hanno partecipato alla realizzazione dell´evento, ovvero l´assessore alla Cultura del Comune di Piacenza, Paolo Dosi, l´assessore alla Cultura del Comune di Bobbio Bruno Ferrari, il Sindaco del Comune di Gazzola Stefano Tramelli, l´assessore del Comune di Rottofreno, Fernanda Cerri, il direttore del Consorzio Tidone e Trebbia, Roberto Ceruti, Carla Antonini, Agenzia Tempi S. P. A. , il prof. Alessandro De Poli e il prof. Franco Marzaioli, docenti del Liceo Gioia, Licia Gardella, dirigente scolastica del Liceo scientifico Respighi, Lucia Tagliaferri, del Comitato Anno Polare, Selina Xerra, di Enìa, l´architetto Ivano Romanici, di Ermes Consultino, l´architetto Gianluigi Tambresoni, dello Studio E3, ed Eugenio Gazzola, critico d´arte. .