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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 13 Ottobre 2008 |
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PARLAMENTO EUROPEO, AUTOTRASPORTO: PUGNO DI FERRO CONTRO LE INFRAZIONI ALLA LEGISLAZIONE SOCIALE |
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Bruxelles, 10 ottobre 2008 - Il Parlamento chiede agli Stati membri di accelerare il recepimento delle norme sociali europee nel settore dell´autotrasporto. Sollecita poi la Commissione ad agire con la massima determinazione contro le infrazioni alla legislazione sociale commesse dagli Stati membri e ad esaminare le eventuali azioni per escludere i lavoratori autonomi dal campo di applicazione della direttiva sull´organizzazione dell´orario di lavoro nel settore dell´autotrasporto. Approvando con 382 voti favorevoli, 232 contrari e 36 astensioni la relazione di Alejandro Cercas (Pse, Es), il Parlamento deplora anzitutto le notevoli differenze che permangono nell´applicazione e nell´esecuzione del regolamento 3820/85 relativo ai tempi di guida e di riposo e sollecita quindi gli Stati membri a adoperarsi maggiormente per garantire un´attuazione efficiente ed armonizzata «delle migliorate disposizioni in materia sociale». I deputati manifestano poi preoccupazione in merito alle carenze e ai ritardi, in taluni Stati membri, nella trasposizione e nell´applicazione della direttiva 2002/15/Ce che stabilisce regole minime relative all´organizzazione dell´orario di lavoro. In proposito, precisano che tale direttiva introduce "prescrizioni minime" e che la sua trasposizione «non deve comportare il regresso del livello di protezione dei lavoratori o del rispetto di condizioni più favorevoli nei singoli Stati membri». Chiedono quindi agli Stati membri di accelerare il processo di trasposizione e di attribuire una maggiore attenzione all´entrata in vigore delle disposizioni in materia sociale al fine di garantire l´interesse generale relativo alla sicurezza stradale dei cittadini e alla salute e sicurezza dei conducenti. Il Parlamento esprime preoccupazione per l´elevato numero di infrazioni, soprattutto nel settore dei trasporti delle persone. Nota infatti che sono aumentate in generale le infrazioni accertate alle disposizioni sui periodi di interruzione e riposo, mentre sono diminuite quelle relative ai periodi di guida. Invita pertanto gli Stati membri a migliorare la rispettiva esecuzione della normativa e ad incrementare le iniziative comuni per promuovere lo scambio di informazioni e di personale e i controlli armonizzati. Sollecita inoltre la Commissione ad agire «con la massima determinazione» contro le infrazioni alla legislazione sociale comunitaria commesse dagli Stati membri. Più in particolare, chiede «di introdurre misure coercitive da applicare in caso di violazione di tali disposizioni, di adottare un approccio preventivo e, qualora opportuno, di seguire la via giurisdizionale, allo scopo di garantire un rigoroso rispetto della legislazione comunitaria». Entro ottobre 2008 dovrebbe anche presentare orientamenti relativi alla definizione e classificazione uniforme delle violazioni. I deputati chiedono poi alla Commissione di ultimare rapidamente lo studio d´impatto, che servirà da punto di partenza per decidere le eventuali azioni da intraprendere relativamente all´esclusione dei lavoratori autonomi dal campo di applicazione della direttiva 2002/15/Ce. In tale contesto, ritengono che «sarebbe estremamente difficile riconoscere legalmente la figura del lavoratore autonomo fittizio e di perseguirla, senza dimenticare i problemi di carattere pratico e burocratico che dovevano essere risolti per avere la garanzia che non fosse fatto un ricorso massiccio a suddetta figura per svincolarsi dai limiti previsti per l´orario di lavoro». La Commissione dovrebbe peraltro presentare con sufficiente anticipo le iniziative pertinenti affinché la direttiva 2002/15/Ce nella sua interezza con tutti i suoi elementi, possa entrare pienamente in vigore il 23 marzo 2009 affinché il suo campo di applicazione sia esteso per includere i lavoratori autonomi. Il Parlamento esorta poi la Commissione a tenere conto, nello studio ufficiale d´impatto, «delle difficili condizioni di lavoro degli autotrasportatori che viaggiano in Europa», riconducibili all´inadeguatezza dell´accesso ad aree di sosta adatte. La invita quindi a dare seguito al progetto pilota sui parcheggi sicuri e custoditi lanciato dal Parlamento europeo. La Commissione, infine, dovrebbe riesaminare le procedure di controllo del traffico in ogni Stato membro e presentare al Parlamento una relazione al riguardo. Qualora vengano individuate procedure di controllo che limitano la libera circolazione di beni o persone, dovrebbe rivedere la normativa esistente e proporre modifiche per garantire procedure uniformi di controllo del traffico. . |
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LA CDC DI FORLÌ-CESENA PER L’AEROPORTO RIDOLFI |
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Forlì-cesena, 13 ottobre 2008 - In merito alle vicende dell’aeroporto di Forlì e alla presa di posizione del presidente della Camera di Commercio di Rimini, il primo commento che sorge spontaneo da parte di Tiziano Alessandrini, presidente della Camera di Commercio di Forlì-cesena, è quello di sottolineare che non è mai elegante salutare le difficoltà altrui come buone opportunità per sé. Soprattutto quando una società come la Seaf, che gestisce l’aeroporto di Forlì, è stata costretta a subire l’iniziativa molto discutibile di Sab che da un lato ha rallentato le trattative tra Seaf e Ryanair e dall’altro ha fatto prevalere la forza di Bologna per sottrarre i voli internazionali in essere a Forlì. Nel contempo anche i comportamenti di Ryanair non sono certamente stati esemplari sul piano della correttezza verso Forlì, giocando contemporaneamente su più tavoli. La posizione della Camera di Commercio di Rimini dimostra che non si è compreso che oggi più che mai sarebbe necessario fare “sistema” e lo si potrebbe fare a livello quantomeno di tre aeroporti: Bologna, Forlì, Rimini. In mancanza di ciò, ognuno è costretto a giocare la propria partita. E l’aeroporto di Forlì ha le possibilità di giocare la sua contribuendo fattivamente allo sviluppo dell’economia e del territorio a patto che si verifichino alcune condizioni: - un Business Plan serio e affidabile, quindi opportunamente testato prima di essere approvato; - un impegno del territorio vasto (forlivese, cesenate, ravennate), inteso come Istituzioni, Enti, Forze economiche, a sostenere l’aeroporto di Forlì facendosi carico di un peso economico misurato per portare la gestione in equilibrio in un lasso di tempo assolutamente ragionevole; - un ampliamento delle funzioni dell’aeroporto che ai voli low cost deve affiancare la charteristica e i voli cargo, dando risposte, in questo ultimo caso, alla nostra principale vocazione agroalimentare; - un chiaro indirizzo per avviare percorsi lineari che portino l’ingresso di investitori istituzionali, ovvero i fondi di investimento, nella società di gestione intraprendendo la via di una progressiva privatizzazione dello scalo forlivese. Se non si creeranno queste condizioni avrà ragione il presidente della Camera di Commercio di Rimini che “se la ride” dei problemi del nostro aeroporto. . |
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FIERA INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI FRANCOFORTE, OLTRE TRECENTO GLI EDITORI ITALIANI PRESENTI DAL 15 AL 19 OTTOBRE AL PIÙ IMPORTANTE APPUNTAMENTO INTERNAZIONALE PER LO SCAMBIO DEI DIRITTI. |
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Milano, 13 ottobre 2008 - Saranno oltre trecento gli editori italiani presenti alla 60ma edizione della Buchmesse, il più importante appuntamento internazionale per lo scambio dei diritti in programma a Francoforte dal 15 al 19 ottobre. La Fiera internazionale del Libro di Francoforte attende per questa edizione oltre 7mila espositori da 101 diversi Paesi che occuperanno i 171,790 metri quadrati della Fiera con oltre 403mila titoli in mostra e con la Turchia come ospite d’onore. Sarà il Sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività Culturali Francesco Maria Giro a rappresentare il Governo italiano nella cerimonia di inaugurazione del Padiglione Italiano: l’Italia sarà infatti presente istituzionalmente con un Punto Italia - 264 metri quadrati di spazio espositivo collocato nel padiglione 5 (Halle 5. 1 C902) organizzato dall’Associazione Italiana Editori (Aie), dall’Istituto per il Commercio Estero (Ice) e dal Ministero per lo Sviluppo Economico - in cui verranno presentati ed esposti i 1500 titoli di 51 editori italiani. Il programma - Il Punto Italia sarà inaugurato mercoledì, 15 ottobre, alle 10 dal Sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività Culturali Francesco Maria Giro alla presenza del presidente dell’Aie Federico Motta, del Console italiano a Francoforte Bernardo Carloni e dei principali editori italiani. Seguirà alle 11. 30 l’incontro con la stampa presso la Room Struktur nel padiglione 5. 0 della Buchmesse: questa sarà l’occasione per presentare cifre, tendenze e prospettive sullo stato dell’editoria in Italia. Interverranno il Sottosegretario Giro e il presidente dell’Aie Federico Motta. Si tratta del primo momento pubblico successivo all’annuncio del Ministro Sandro Bondi, avvenuto la scorsa settimana agli Stati generali dell’editoria a Roma, di rendere concretamente operativo dai primi mesi del 2009 il Centro per il libro e la lettura. I dati - Diminuisce progressivamente il peso dei libri di autore straniero sul totale della produzione italiana, e in particolare di quella di varia adulti e ragazzi: in base alle elaborazioni dell’Ufficio studi Aie su dati Istat, contenute nel nuovo Quaderno sullo stato dell’editoria in Italia che sarà presentato il 15 ottobre a Francoforte, da un valore medio che si attestava attorno al 24-25% per tutti gli anni Novanta si è scesi oggi a un 21,9% per la produzione di varia adulti, restando invece più alto (32,7%) in quella dei libri per ragazzi. È naturalmente dai mercati di lingua inglese che proviene la maggior parte delle traduzioni: posti pari a 100 i titoli tradotti, il 59,1% di quelli di varia adulti e ben il 74,0% delle opere per ragazzi provengono da autori di mercati di lingua inglese. Le altre aree linguistiche – quella di lingua francese, tedesca e spagnola – seguono a grande distanza. . |
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PRESTITO OBBLIGAZIONARIO “FIAT STEP UP AMORTIZING 2001 – 2011” |
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Torino, 13 ottobre 2008 - Fiat rende noto che in data 7 novembre 2008 Fiat Finance & Trade Ltd. Sa, società di diritto lussemburghese, provvederà al rimborso di € 123. 400. 000 pari alla seconda quota di ammortamento del prestito obbligazionario in circolazione di € 617. 000. 000 “Fiat Step Up Amortizing 2001 – 2011”. In conformità alle condizioni previste dal prestito, il rimborso avverrà mediante riduzione di un quinto del valore nominale di ciascun titolo in circolazione che risulterà pertanto di € 600 cadauno per un ammontare residuo complessivo di € 370. 200. 000. Il taglio minimo risulterà quindi ridotto da € 800 a € 600. . |
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PARTNERSHIP TRA RENAULT E EDF OBIETTIVO: ZERO EMISSIONI |
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Parigi, 13 ottobre 2008 – Renault e Edf hanno annunciato il 9 ottobre la firma di un protocollo d’accordo che si pone l’obiettivo di creare, innanzitutto in Francia, un sistema di trasporto individuale a zero emissioni e su grande scala. L’obiettivo è di fare del veicolo elettrico una soluzione di mobilità affidabile e allettante agli occhi del consumatore. Questa partnership è stata ufficializzata a Parigi da Carlos Ghosn, Presidente di Renault e Presidente di Nissan, e da Pierre Gadonneix, Presidente Direttore Generale di Edf. L’alleanza Renault Nissan ha l’ambizione di diventare il primo produttore mondiale di veicoli a zero emissioni. La Francia sarà uno dei primi mercati al mondo a disporre dei suoi modelli interamente elettrici, insieme a Israele, Danimarca, Portogallo, lo stato del Tennessee (Stati Uniti d’America), e la Prefettura di Kanagawa (Giappone), che hanno annunciato partnership simili con l’Alleanza Renault Nissan. Edf, proprietario della più grande flotta al mondo di veicoli elettrici, dispone inoltre di un know-how e di un’esperienza solida nelle tecnologie di stoccaggio dell’energia elettrica, di infrastrutture di carica e di sperimentazione di veicoli ricaricabili. Edf desidera promuovere questa soluzione di mobilità pulita e silenziosa. Con il protocollo d’accordo firmato , l’Alleanza Renault Nissan e Edf si pongono come obiettivo di permettere al cliente di accedere alla mobilità elettrica nel 2011. A tal fine, l’Alleanza Renault Nissan e Edf studieranno un concetto commerciale innovativo, aperto ad altri attori, per creare a termine un Operatore di Mobilità Elettrica. Il ruolo dell’Operatore di Mobilità Elettrica consisterà nel mettere a disposizione del cliente un’infrastruttura di ricarica elettrica e di gestione dell’autonomia per il suo veicolo. Da adesso fino a gennaio 2010, i partner procederanno a studi di ingegneria (stoccaggio di energia e infrastruttura di carica), della regolamentazione nazionale e europea, e delle modalità tecniche e finanziarie necessarie, inclusa l’identificazione dei diversi partner, affinché l’infrastruttura sia pronta per la commercializzazione dei veicoli a partire dal 2011. "Per conciliare in modo stabile mobilità, tutela dell’ambiente e caro petrolio, l’Alleanza Renault-nissan si è impegnata sulla strada del veicolo « zero emissioni ». Grazie alla nostra partnership con Edf, saremo in grado di proporre dal 2011 ai nostri clienti francesi veicoli elettrici performanti, dal facile utilizzo e dai prezzi accessibili", ha dichiarato Carlos Ghosn, Presidente di Renault e Presidente di Nissan. "Questa partnership tecnologica e industriale s’inscrive nell’innovazione per far emergere generazioni di veicoli puliti, competitivi ed ecologicamente virtuosi. Si tratta di conciliare le sfide della mobilità individuale, della crescita economica e della lotta contro il riscaldamento climatico. Questo è l’impegno di Edf che è oggi tra le aziende in campo energetico che emettono meno di Co2 in Europa", ha dichiarato Pierre Gadonneix, Presidente Direttore Generale di Edf. . |
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PATRICK PÉLATA NOMINATO DIRETTORE GENERALE DELEGATO DI RENAULT |
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Roma, 13 ottobre 2008 - Carlos Ghosn, Presidente di Renault, nomina Patrick Pélata Direttore Generale Delegato, responsabile delle operazioni, a partire dal 13 ottobre 2008. Questa decisione nasce dalla volontà del Presidente di adeguare il management di Renault, secondo uno schema definito da molto tempo. Inoltre, in una situazione che necessita d’essere il più vicino possibile al campo, questa evoluzione permette un rafforzamento del management operativo dell’azienda. Patrick Pélata assume la direzione delle operazioni. Tutti i membri del Comitato Esecutivo di Renault riportano a lui così come i leader delle regioni. Le decisioni strategiche, così come la gestione degli aspetti finanziari e degli affari pubblici restano di responsabilità diretta di Carlos Ghosn. « Patrick Pélata, per la sua grande conoscenza di Renault, dove ha cominciato la sua carriera, per la qualità della nostra collaborazione, per il suo coinvolgimento nel Piano Renault Contrat 2009, ha l’esperienza necessaria e tutta la mia fiducia per svolgere bene questo ruolo», ha dichiarato Carlos Ghosn. L’anno 2008 è un anno di transizione nella storia dell’industria automobilistica. In questo contesto, i progressi realizzati dall’inizio del piano Renault Contrat 2009 costituiscono una base solida per il futuro. Nato il 24 agosto 1955, Patrick Pélata è diplomato all’Ecole Polytechnique et all’Ecole Nationale des Ponts et Chaussées, ed ha conseguito un dottorato in socio-economia all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi. Entra in Renault nel 1984 come Capo Reparto nella fabbrica di Flins. Dal 1985sul progetto Twingo al 1998, occupa diverse posizioni nell’ingegneria. Diventa Direttore dello Sviluppo dell’Ingegneria Veicolo nel 1998 ed entra nel Comitato di Direzione di Renault. Nel 1999, in seguito all’Alleanza tra Renault e Nissan, raggiunge Nissan a Tokyo come Direttore Generale Aggiunto responsabile del piano, del prodotto, del design e dei programmi e membro del Comitato Esecutivo e del Consiglio di Amministrazione di Nissan. Nel gennaio 2003, presiede anche il Comitato di Management di Nissan Europe. L’1 luglio 2005, Patrick Pélata viene nominato Direttore Generale Aggiunto Piano, Prodotto, Programmi del Gruppo Renault e membro del Comitato Esecutivo Gruppo. L’1 settembre 2008, viene nominato Leader del Comitato di Managementi della Regione Europa. . |
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«CRITIS-INTERNATIONAL WORKSHOP ON CRITICAL INFORMATION INFRASTRUCTURES SECURITY» 13 – 15 OTTOBRE ROMA – VILLA MONDRAGONE - MONTE PORZIO CATONE |
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Roma, 13 ottobre 2008 - Mauro Masi, segretario generale della Presidenza del Consiglio, Luigi Paganetto, presidente dell’Enea e Salvatore Tucci, presidente dell’Aiic, aprono i lavori del 3° convegno mondiale «Critis-international Workshop on Critical Information Infrastructures Security», con la partecipazione di scienziati e tecnici di tutto il mondo, per esaminare le minacce, le vulnerabilità e i meccanismi per incrementare la protezione delle infrastrutture critiche, ossia quei sistemi strategici per la vita normale e il benessere di un Paese, soprattutto in presenza di attentati, incidenti e catastrofi. Mercoledì 15 tavola rotonda conclusiva, moderata dal futurologo Roberto Vacca, per delineare gli scenari del prossimo futuro e individuare le strategie, le tecnologie e le soluzioni da adottare per essere pronti a gestire la sicurezza, nell’accezione più ampia del termine, di questa società così fortemente globalizzata. Il programma dettagliato dell’evento è nel sito : http://critis08. Dia. Uniroma3. It/ . |
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EXPO, FORMIGONI:ENTRO DUE SETTIMANE TAVOLO PER INFRASTRUTTURE |
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Milano, 13 ottobre 2008 - Entro due settimane si svolgerà la prima riunione del "Tavolo Lombardia", l´organismo istituito dall´ultima Legge Finanziaria, chiamato a coordinare la realizzazione delle opere infrastrutturali e di tutti gli altri interventi necessari al pieno successo di Expo 2015. Lo ha annunciato il 9 ottobre il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, dopo l´incontro del Comitato di Pianificazione di Expo che si è svolto ieri a Palazzo Chigi a Roma. "Con la riunione formale di ieri sera - ha riferito Formigoni ai giornalisti - abbiamo fatto ripartire ufficialmente il Comitato, ricostituito gli organi (segretario e tesoriere) e riattivato la Segreteria tecnica che è la sede di lavoro permanente in cui siedono tutti gli enti coinvolti in Expo". Al "Tavolo Lombardia", che è convocato e presieduto dal presidente della Regione, partecipano il Comune, la Provincia e la Camera di Commercio di Milano, i Ministeri delle Finanze e delle Infrastrutture, Anas, Ferrovie dello Stato, Anci, Unione delle Province, oltre a tutti gli enti e le organizzazioni di volta in volta interessate ai temi all´ordine del giorno. Formigoni ha anche confermato la sua presenza a Parigi, insieme al sindaco Moratti, per un incontro con il plenum del Bie il prossimo 31 ottobre e ad un analogo appuntamento che si svolgerà invece il 2 dicembre. "Siamo naturalmente interessati - ha spiegato - a mantenere un raccordo costante con il Bie". Il presidente lombardo ha inoltre garantito "una risposta positiva" alle molte altre Regioni italiane che hanno chiesto di firmare accordi e convenzioni per poter essere partecipi all´evento: "Vogliamo che Expo sia una occasione per tutta l´Italia; per questo nelle prossime settimane cominceremo a siglare accordi formali con le altre Regioni interessate a fare la propria parte". Ad una domanda sui tempi di emanazione del decreto del presidente del Consiglio su Expo, Formigoni ha ribadito quanto affermato ieri dal sottosegretario Letta, che ha parlato della fine della prossima settimana come termine temporale per l´emanazione dell´atto. . |
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A GORIZIA CONVEGNO CORRIDOIO V: 5: PROGETTI DI INTEGRAZIONE CULTURALE" |
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Gorizia, 13 ottobre 2008 - "Il Friuli Venezia Giulia è il cuore dell´Europa che non può pompare solo Tir e merci, ma deve mettere in circolo anche idee e pensieri, diventare la forza trainante della ricostruzione dell´uomo mitteleuropeo". Il presidente del Consiglio regionale, Edouard Ballaman, è intervenuto, il 9 ottobre, all´apertura dei lavori del quarto Forum internazionale dell´Euroregione aquileiese sul tema "Il corridoio culturale paneuropeo n. 5: progetti di integrazione culturale", organizzato dall´associazione Mitteleuropa a Gorizia con il sostegno di Ince (Iniziativa centro europea), Regione Friuli Venezia Giulia, Autovie Venete e Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. "La Mitteleuropa e la nostra regione in particolare, sono al centro di tutte le principali direttrici, sia quelle via terra che via mare. Un ruolo fondamentale è quello di hub portuale - composta, nel nostro caso da Trieste, Capodistria e Fiume - nel quale l´intermodalità sarà indispensabile, ma è di importanza centrale anche la ferrovia. Sulla questione sarebbe opportuno che la Regione si conquistasse un ruolo da protagonista e colmasse il divario che si è creato, poiché l´interlocutore nazionale non sta rispondendo ai nostri bisogni. Per quanto riguarda i collegamenti autostradali e vista la complessità delle procedure per la costruzione della terza corsia dell´A4, reputo opportuno cogliere la palla al balzo e fare spazio nelle previsioni anche a un´eventuale quarta corsia. Differenziare la proposta di mobilità è un´opportunità e un obbligo". Il presidente Ballaman è poi intervenuto anche sul versante culturale, proponendo un´apertura delle comunicazioni via etere - sia televisive che radiofoniche - tra i vari Paesi, per sviluppare una maggiore conoscenza reciproca e ricostruire, nonostante le barriere linguistiche, una coscienza comune e sanare lo sfregio inflitto all´Europa dalla separazione in atto fino al 1989. Dopo i saluti delle autorità - il Prefetto di Gorizia Maria Augusta Marrosu, il sindaco di Gorizia Ettore Romoli e il presidente del Consiglio provinciale Alessandro Fabbro - introdotte dal presidente dell´associazione Mitteleuropa Paolo Petiziol, e quello del presidente di Autovie Venete Giorgio Santuz, sono proseguiti i lavori del convegno. A questo tavolo di lavoro tecnico che si svolge oggi e domani partecipano delegazioni di amministrazioni pubbliche, nazionali e transnazionali, istituzioni ed enti di formazione, oltre a media, di Paesi dell´area centroeuropea e balcanica. Scopo di questa due giorni produrre proposte operative di progetti culturali transnazionali, da Aquileia a Kiev, lungo la direttrice del Corridoio V. . |
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INCONTRO SU SOLUZIONI TRAFFICO S.S. 13 |
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Magnano in Riviera, 13 ottobre 2008 - "Si è trattato di un incontro positivo, nel corso del quale sono state proposte delle soluzioni all´attuale troppo traffico sulla S. S. N° 13, per le quali l´Amministrazione regionale è interessata. Cercheremo di proseguire nell´individuazione delle migliori soluzioni, affidando in particolare alla Provincia il ruolo di coordinamento di queste attività, per le quali la Regione garantisce il suo impegno". Lo ha affermato l´assessore regionale ai Trasporti, Riccardo Riccardi, a conclusione della riunione di lavoro, svoltasi a Magnano in Riviera l’ 11 ottobre, sulle prospettive future di miglioramento della viabilità e della sicurezza sulla S. S. N° 13. Sulla strada "Pontebbana", infatti, negli ultimi anni il traffico è notevolmente cresciuto, creando così notevoli disagi alla popolazione residente (nei Comuni di Reana del Rojale, Tricesimo, Cassacco, Tarcento e Magnano in Riviera) ed a tutti gli automobilisti che percorrono questa importante arteria stradale per recarsi a Udine. Per risolvere questi problemi è già stato realizzato uno studio per aggirare l´abitato di Tricesimo. Gli amministratori presenti (Edi Coloni - Reana, Andrea Mansutti - Tricesimo, Vannes Assaloni - Cassacco, Giancarlo Cruder - Tarcento e Mauro Steccati - Magnano in Riviera; il vicepresidente ed il dirigente provinciale, Fabio Marchetti e Daniele Fabbro) hanno nel corso dell´odierno incontro tecnico proposto di estendere questa soluzione fino a Magnano. Durante la riunione è emersa anche la questione dell´adeguamento della viabilità sul confine italo-sloveno, dopo l´entrata della Slovenia nell´area Schengen: gli amministratori vorrebbero veder realizzato, anche ad Est di Tarcento, un collegamento stradale "dignitoso" con la vicina Repubblica. I rappresentanti dei Comuni nel corso dell´incontro hanno espresso all´assessore Riccardi la propria preoccupazione di non poter garantire, a causa della mancanza delle risorse economiche, la manutenzione e la sicurezza sulla rete stradale di loro competenza. "E´ un problema che va affrontato, cercando di capire che dobbiamo lavorare per una politica forte degli investimenti, ma dobbiamo anche creare le condizioni affinché gli investimenti, che sono stati realizzati, vengano poi adeguatamente mantenuti e garantiscano la sicurezza per chi ci viaggia", ha precisato l´assessore Riccardi. Oltre alla conferma della piena disponibilità da parte della Regione nella ricerca delle soluzioni ai problemi citati, "che potranno avere delle risposte, alcuni a breve, altri, invece, a medio-lungo termine", l´assessore regionale ai Trasporti ha sottolineato l´importanza dello sviluppo del trasporto pubblico locale: "siamo in un´area della cintura della città ed anche su questo noi crediamo ci possano essere delle soluzioni interessanti, che diano una risposta al carico di traffico che c´è sulla statale n° 13. " . |
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OGGI A PARMA UN INCONTRO PER IL CORRIDOIO PLURIMODALE TIRRENO-BRENNERO |
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Genova, 13 Ottobre 2008 - L´assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Enrico Vesco, parteciperà lunedì a Parma ad un incontro sul corridoio plurimodale Tirreno-brennero. L´incontro è stato organizzato per dare seguito concreto all´impegno preso nel gennaio scorso per la realizzazione dello sviluppo del trasporto intermodale lungo l´asse Tirreno - Brennero e vedrà la partecipazione di Sindaci e Presidenti di Province, Camere di Commercio e Autorità Portuali dei territori interessati dal tracciato. <È assolutamente importante - ha detto l´assessore Vesco - riuscire a sviluppare questo asse strategico che porterebbe portare grandi benefici al nostro territorio collegando direttamente il levante ligure al nord Italia in un´ottica di sostenibilità infrastrutturale>. . |
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IN UN MESE APERTURA GALLERIA S.LORENZO |
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Trieste, 14 ottobre 2008 - Nell´arco di una trentina di giorni potrà essere aperta al traffico la galleria di San Lorenzo, sulla statale 52 "Carnica" all´altezza del Passo della morte, in comune di Forni di Sotto. Ad annunciarlo è l´assessore regionale alla Mobilità e alle infrastrutture di trasporto, Riccardo Riccardi, che ha ricevuto assicurazioni in tal senso dal compartimento Anas per il Friuli Venezia Giulia. "I lavori strutturali principali della galleria sono stati completati - spiega Riccardi - ed è stato anche superato un problema aggiuntivo, legato all´impiantistica elettrica, per illuminazione e sistemi di sicurezza. Di conseguenza, secondo quanto mi è stato riferito, rimangono da eseguire solo alcune opere di dettaglio e l´Anas sarà nelle condizioni di consegnare la galleria a "Friuli Venezia Giulia Strade" in circa un mese. Dopo di che essa potrà subito essere aperta al traffico". "Da parte mia - assicura l´assessore regionale - non mancherò di seguire da vicino l´evolversi della situazione e a verificare che l´impegno dell´Anas sia mantenuto". La galleria di San Lorenzo è lunga 2,2 chilometri. Sostituisce due tornanti, piuttosto pericolosi, in una zona peraltro particolarmente franosa. La sua realizzazione ha comportato una spesa complessiva di circa 46 milioni di euro. . |
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TRENI: IN ALTO VAL D´ISARCO NUOVI COLLEGAMENTI E NUOVO CADENZAMENTO |
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Bolzano, 13 ottobre 2008 - Con l´orario ferroviario invernale dal 14 dicembre l´offerta di treni in alta val d´Isarco verrà ulteriormente migliorata. Nelle ore di punta i viaggiatori potranno contare su un cadenzamento di 30 minuti dei collegamenti tra Vipiteno e Bolzano, su collegamenti diretti ogni ora in direzione Merano e su corse quasi orarie verso Brennero e Innsbruck. "Dopio lunghe trattative Rete ferroviaria italiana ha concordato nell´accogliere nei nuovi orari ferroviari le richieste di numerosi studenti e pendolari", spiega l´Assessore provinciale alla Mobilità. Con il nuovo orario invernale in alta val d´Isarco si preannunciano quindi importanti novità: da dicembre viene istituito un treno con partenza da Vipiteno alle 7. 26 che permette, con cambio a Fortezza, l´arrivo a Bolzano alle 8. 32. Una corsa aggiuntiva è prevista da Vipiteno anche alle 8. 23 con arrivo a Bolzano alle 9. 25. I viaggiatori dell´area di Vipiteno hanno quindi l´opportunità, con i nuovi orari, di raggiungere Bolzano ogni mezz´ora tra le 7 e le 9 del mattino. "Dopo contatti intensivi con Rfi la Provincia è riuscita a ottimizzare il servizio e a introdurre un significativo cadenzamento di 30 minuti anche su questa tratta", conferma l´Assessore alla Mobilità. Corse ogni mezz´ora tra Bolzano e Vipiteno - in parte collegamenti diretti, in parte con possibilità di cambio a Fortezza - saranno realtà con i nuovi orari anche nella fascia serale tra le 17 e le 19. Tra i pendolari viene segnalato anche il consenso per la possibilità di proseguire comodamente in treno fino a Merano o a Bolzano sud. Da metà dicembre questa opzione viene ampliata a tutta la giornata, in modo tale da mettere a disposizione collegamenti diretti ogni ora tra Merano e Vipiteno in entrambe le direzioni. Nuove prospettive anche per il servizio di trasporto pubblico transfrontaliero: dal 14 dicembre il nuovo orario ferroviario invernale vengono istituiti collegamenti quasi orari sulla tratta Bolzano-vipiteno-brennero con accessi diretti ai collegamenti in treno per Innsbruck, anch´essi intensificati. . |
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STAZIONI DI CAMPO DI TRENS E DI COLLE ISARCO CONCLUSA LA SISTEMAZIONE |
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Bolzano, 13 ottobre 2008 - Sono terminati i lavori per la sistemazione delle stazioni ferroviarie di Campo di Trens e di Colle Isarco che nei mesi scorsi erano state sottoposte ad una seri di interventi per renderle più agevoli all´utenza. Le misure sono intese per valorizzare il trasporto ferroviario in alta Val d´Isarco. Sotto la direzione del Dipartimento Mobilità della Provincia e la Sta Strutture Trasporto Alto Adige S. P. A. Le stazioni ferroviarie di Campo di Trens e di Colle Isarco sono state sottoposte ad una serie di lavori di sistemazione e di ammodernamento. Si tratta di un ulteriore passo, come sottolinea l´assessore provinciale alla mobilità, per valorizzare il trasporto ferroviario nell´alta Val d´Isarco e renderlo più adeguato alle esigenze degli utenti. La Provincia di Bolzano già dall´anno scorso si impegna a sviluppare la località di Vipiteno quale nodo centrale di transito integrando la ferrovia nel trasporto locale. Nelle stazioni di Campo di Trens e di Colle Isarco vi sono alcune novità per rendere più attrattivo l´impiego della ferrovia sia ai pendolari che ai turisti. Le pensiline sono state elevate in modo da facilitare la salita e la discesa dai vagoni, sono stati predisposti degli ascensori per raggiungere i sottopassi. Per le persone con handicap visivo lungo le pensiline è stato predisposto un sistema tattile direzionale. Inoltre, i parcheggi sono stati asfaltati a nuovo, e sono stati predisposti posti coperti per biciclette e motorini. Anche le fermate per gli autobus sono state rese più sicure e visibili. Per quanto attiene la strutturazione degli orari l´assessore provinciale alla mobilità chiede agli utenti di avere comprensione; infatti, la Provincia ha purtroppo poca libertà di azione sull´asse del Brennero a cusa dei collegamenti internazionali ed il trasporto merci. Nonostante queste limitazioni la Provincia farà ogni tentativo ulteriore affinché anche in val d´Isarco venga costantemente migliorato il concetto di trasporto locale. . |
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INCAPSULAMENTO DELLA LINEA DEL BRENNERO AD AICA, VIA LIBERA ALLA PROGETTAZIONE |
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Bolzano, 13 ottobre 2008 - La popolazione di Aica può tirare un sospiro di sollievo: Provincia, Bbt Se e il Comune hanno trovato il 10 ottobre un accordo sull´incapsulamento di un tratto lungo circa 700 metri della linea ferroviaria del Brennero. Ora può prendere il via la fase di progettazione con i relativi incarichi. Hanno trovato risposta le riserve avanzate dalla popolazione di Aica e Naz-sciaves circa il rischio di una crescita dell´inquinamento acustico dovuto al maggior transito dei treni merci. "Abbiamo preso in seria considerazione le rimostrazione dei cittadini - commenta l´assessore provinciale all´ambiente - i rilevamenti effettuati hanno confermato l´esistenza di un problema di non poco conto, che non poteva essere risolto con la semplice posa di barriere anti-rumore. L´unico rimedio era l´incapsulamento della linea ferroviaria". Il tratto interessato, lungo circa 700 metri, è stato oggi (venerdì 10 ottobre) al centro di un incontro al quale hanno partecipato anche rappresentanti delle amministrazioni municipali coinvolte e una delegazione della Bbt Se, guidata dall´amministratore Ezio Facchin. L´intervento di incapsulamento si inquadra nelle opere di compensazione previste per la realizzazione della galleria di base del Brennero. L´opera, che sarà materialmente finanziata dalla Bbt Se, prenderà il via nel 2010. Il primo passo consisterà ora nell´avvio delle procedure di progettazione, alle quali partecipa finanziariamente anche la Provincia. "Il via libera all´incapsulamento della linea ferroviaria ad Aica - commenta l´amministratore di Bbt Se Ezio Facchin - dimostra la nostra volontà di cercare soluzioni comuni e condivise con le popolazioni che vivono lungo il percorso della futura galleria di base". Soddisfatto per la positiva e rapida soluzione della vicenda anche il sindaco di Naz-sciaves Peter Gasser. . |
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FS, SICILIA: OGGI RITORNANO SUI BINARI 26 TRENI REGIONALI |
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Palermo, 13 ottobre 2008 - Tornano sui binari 26 treni cancellati a causa dei furti di rame. Prosegue quindi secondo la tabella di marcia il programma di Trenitalia (Gruppo Fs) per il ripristino dei treni regionali temporaneamente cancellati in Sicilia a seguito dei recenti furti di rame che hanno messo fuori uso 30 carrozze ferroviarie. Da lunedì 13 ottobre saranno ripristinate le corse su diverse linee siciliane. In particolare ritorneranno a correre tutti i treni sospesi sulle linee Palermo – Termini Imerese, Notarbartolo – Giachery, Notarbartolo - Palermo Centrale, Messina – Catania e Catania – Agrigento. Tra Siracusa e Catania saranno invece i treni saranno 3 sui 5 cancellati. Le corse si aggiungono alle 12 già ripristinate il 29 settembre scorso tra Palermo e Termini Imerese (8 treni) e tra Messina e Catania (4 treni). Il programma sarà completato progressivamente entro le prossime settimane con il rientro delle carrozze attualmente in riparazione. . . |
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TRASPORTI: NON SOPPRIMETE IL "CISALPINO” |
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Genova, 13 Ottobre 2008 - L´assessore Regionale ai Trasporti, Enrico Vesco, ha scritto all´amministratore delegato di Trenitalia Spa e alla Divisione Passeggeri nazionale e regionale per scongiurare l´annunciata soppressione dell´Eurocity 175 "Cisalpino" in servizio tra Schaffhausen e Livorno Centrale. <È superfluo rammentare l´importanza, per il territorio ligure, dei collegamenti ferroviari che rivestono una funzione portante per l´intera mobilità regionale, sia sistematica, sia occasionale - ha dichiarato Vesco-. Sarebbe quindi doveroso investire per lo sviluppo dei collegamenti ferroviari, ma è comunque assolutamente prioritario mantenere quelli esistenti. Il servizio svolto dal "Cisalpino", che effettua fermate a Genova, alla Spezia e nel Tigullio, costituisce un importante riferimento per i pendolari e fa parte del collegamento cadenzato biorario tra Milano e la Riviera di Levante. Non dobbiamo dimenticare, poi, che viene utilizzato anche da molti turisti che, dalla Svizzera e dalla Lombardia, possono raggiungere direttamente Levanto o le Cinque Terre fermandosi a Monterosso>. <Ho quindi chiesto - conclude l´assessore - di non sopprimere questo convoglio cogliendo anche l´occasione per ribadire l´esigenza di mantenere tutti gli Intercity a servizio della mobilità ligure attualmente previsti in orario>. . |
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