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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Novembre 2008
PARLAMENTO EUROPEO: PREZZI TRASPARENTI, MAGGIORE SICUREZZA E SERVIZI COMPETITIVI E DI QUALITÀ PER IL TRASPORTO AEREO  
 
Bruxelles, 3 novembre 2008 - Coloro che hanno ancora qualche preoccupazione prima di salire sull´aereo oppure coloro che si sono imbattuti almeno una volta in spiacevoli sorprese legate ai prezzi da pagare per i biglietti aerei possono ora stare tranquilli. Garantire maggiore sicurezza e trasparenza dei prezzi, infatti, sono gli obiettivi principali della nuova legislazione sul mercato unico dei servizi di trasporto aereo che entra in vigore il 1° novembre 2008. Le nuove disposizioni concernono la concessione delle licenze, il controllo delle compagnie aeree e l´accesso al mercato e garantiscono servizi di trasporto aereo competitivi e di qualità per i cittadini. Inoltre, grazie al nuovo regolamento le compagnie aeree saranno obbligate a pubblicare i prezzi dei biglietti comprensivi di qualsiasi tassa e onere. Ciò consentirà ai passeggeri, in tutta l´Unione europea, di conoscere in anticipo le tariffe e confrontare le offerte. Infine, viene d´ora in poi vietata la discriminazione tariffaria in base alla residenza. Antonio Tajani, Vice Presidente della Commissione nonché Commissario responsabile dei trasporti ha sottolineato l´importanza della conformità di tutti gli operatori alle medesime regole europee. Anche perché: "è una condizione fondamentale per la liberalizzazione del settore in Europa, che può essere considerata un´autentica "storia di successo" ed ha portato a maggiori possibilità di viaggiare con tariffe più ridotte". Secondo il Vice Presidente Tajani, infatti, "la concorrenza leale è la chiave di questo successo: grazie alla trasparenza dei prezzi, i passeggeri sapranno in anticipo quanto pagheranno e potranno operare le loro scelte con cognizione di causa. " Che l´evoluzione e lo sviluppo del settore aereo nell´Ue sia una storia di successo non v´è dubbio. Basti pensare che dalla liberalizzazione dei trasporti aerei nell´Unione europea nel 1997 il settore ha conosciuto un´espansione senza precedenti, che ha certamente contribuito alla crescita economica ed alla creazione di posti di lavoro. Il numero di compagnie è aumentato, con la conseguenza di un generale aumento del traffico aereo e della concorrenza sui collegamenti aerei. Oggi abbiamo anche il 60% in più di collegamenti aerei che collegano un numero maggiore di città e regioni remote che in passato risultavano isolate. I benefici per i consumatori non finiscono qui, però. L´ingresso sul mercato di nuovi concorrenti ha portato a una diminuzione delle tariffe applicate a molte rotte, il che ha permesso a molti più Europei di utilizzare l´aereo come mezzo di trasporto. Di qui la necessità di consolidare tale successo con un nuovo regolamento, adottato con procedura di codecisione. Si tratta del Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio n. 1008/08 del 24 settembre 2008 , che reca norme comuni per la prestazione di servizi di trasporto aereo nella Comunità, Gu L 239 del 31 ottobre 2008, il quale migliora sostanzialmente la legislazione attuale ("3° pacchetto aereo" [1] ). Ecco le principali novità contenute nel regolamento: In primo luogo, i viaggiatori saranno maggiormente informati e potranno confrontare le tariffe. Ormai i prezzi dei biglietti dovranno essere pubblicati comprensivi di tasse e oneri. Inoltre, il passeggero potrà conoscere le varie componenti che formano il prezzo finale. In tal modo, i viaggiatori disporranno di informazioni sui prezzi effettivi. Ciò permetterà di evitare la pubblicità sleale e faciliterà i confronti tariffari. Inoltre, i passeggeri dovranno dare un consenso esplicito se intendono accettare oneri supplementari facoltativi (opt-in). Infine, è proibita qualsiasi discriminazione tariffaria tra i viaggiatori basata sul luogo di residenza o sulla nazionalità. Ma per il viaggiatore, oltre al prezzo, è importante anche la sicurezza, il confort e l´efficienza del servizio. Ed ecco che le autorità nazionali effettueranno un maggiore controllo sulle compagnie aeree per garantire la qualità, la sicurezza e prevenire i fallimenti. Il regolamento consente l´applicazione più rigorosa ed uniforme delle norme in tutta l´Unione europea. Ciò significa che le licenze d´esercizio delle compagnie aeree saranno sottoposte al medesimo rigoroso controllo in tutti gli Stati membri. Vengono precisati inoltre i criteri di concessione e di validità della licenza per effettuare trasporti aerei nell´Unione europea. Per una maggiore sicurezza, sarà più facile la locazione di aeromobili immatricolati nell´Unione, ma saranno introdotti criteri più rigorosi per quanto riguarda la locazione di aeromobili di paesi terzi, per garantire il rispetto delle norme di sicurezza. Le norme applicabili agli obblighi di servizio pubblico sono riviste in modo da ridurre gli oneri amministrativi e semplificarne l´attuazione, pur prevenendo gli abusi. La Commissione può chiedere che sia presentata una relazione economica che illustri il contesto degli obblighi di servizio pubblico e ne esamini l´adeguatezza. Sono prese in considerazione le esigenze delle regioni ultraperiferiche permettendo, se necessario, una concessione esclusiva fino a 5 anni. Misure più efficaci per la cooperazione tra gli aeroporti che collegano la stessa città o lo stesso agglomerato urbano. In questo ambito, sotto il controllo della Commissione, le norme di distribuzione del traffico dovranno essere non discriminatorie. Gli aeroporti dovranno disporre di infrastrutture di trasporto efficaci al servizio dei passeggeri. Sono abolite le ultime restrizioni negli accordi bilaterali aerei tra gli Stati membri per quanto riguarda i servizi intracomunitari e le operazioni in code-sharing. Più liberi, più sicuri e più comodi quando viaggiamo in aereo. E´ uno dei vantaggi di essere europei! . .  
   
   
ENAC: PREDISPOSTI I CONTENUTI DELLE CONVENZIONI CON LE COMPAGNIE CHE HANNO ACCETTATO GLI ONERI DI SERVIZIO PUBBLICO PER I COLLEGAMENTI CON LA SARDEGNA  
 
Roma, 3 novembre 2008 - L’Enac informa che il 30 ottobre sono stati predisposti e condivisi i contenuti delle convenzioni con le compagnie stesse che, sulla base di quanto previsto dalla comunicazione della Commissione Europea pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Europea del 10 settembre u. S. , hanno accettato di operare i collegamenti con la Sardegna in regime di oneri di servizio pubblico. Gli schemi delle convenzioni sono stati inviati ai rappresentati legali delle compagnie per la firma. Queste le tratte soggette ad imposizioni di oneri: Alghero-roma Fiumicino e viceversa; Alghero-milano Linate e viceversa; Cagliari-roma Fiumicino e viceversa; Cagliari-milano Linate e viceversa; Olbia-roma Fiumicino e viceversa; Olbia-milano Linate e viceversa. In una fase di definizione delle convenzioni, i collegamenti onerati sono già stati avviati dai vettori da lunedì 27 ottobre u. S. Con la firma delle convezioni verrà quindi regolarizzato il regime di continuità territoriale. I collegamenti nel rispetto di quanto previsto dalla comunicazione di imposizione di oneri pubblici, verranno effettuati con la seguente ripartizione. Alghero-roma Fiumicino e viceversa Airone; Alghero-milano Linate e viceversa Airone; Cagliari-roma Fiumicino e viceversa Alitalia, Airone, Meridiana; Cagliari-milano Linate e viceversa Alitalia, Airone, Meridiana; Olbia-roma Fiumicino e viceversa Meridiana; Olbia-milano Linate e viceversa Meridiana. L’enac ricorda che gli oneri di servizio pubblico con la Sardegna non prevedono contributi a carico dello Stato. Per operare le tratte onerate i vettori hanno assunto impegni precisi a seconda dei collegamenti da effettuare. Tra gli obblighi previsti dall’accettazione e che sono stati modulati sulle necessità delle singole tratte, ricordiamo: il numero delle frequenze, le fasce orarie, la capacità minima garantita e le tariffe. Il costo di ogni tratta, al netto delle tasse, è fissato in 49,00 Euro per i collegamenti da e per Roma Fiumicino, e in 59,00 Euro per quelli da e per Milano Linate. Hanno diritto ad usufruire del regime di oneri sociali i residenti in Sardegna, i disabili, i giovani tra 2 e 21 anni, gli anziani sopra i 70 anni di età, gli studenti universitari fino a 27 anni. .  
   
   
SITUAZIONE ECONOMICO-PATRIMONIALE E FINANZIARIA DI EUROFLY S.P.A OTTORE 2008  
 
Milano, 3 novembre 2008 - In ottemperanza alla richiesta trasmessa da Consob di seguito l’aggiornamento mensile di informazioni relative alla situazione economico-patrimoniale e finanziaria della Società, Eurofly S. P. A. Comunica quanto segue: 1) Accordi con Meridiana per il perseguimento di sinergie operative e commerciali Nel mese di settembre non sono stati conclusi nuovi accordi finalizzati al proseguimento di sinergie operative e commerciali con Meridiana. 2) Aggiornamento in merito alle eventuali modifiche e agli scostamenti rispetto agli obiettivi prefissati nel Piano Industriale 2008/12. Lo scorso 30 luglio 2008 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano Industriale 2008/12, per i cui dettagli si rimanda al comunicato emesso in pari data. Il mese di settembre ha riportato un risultato migliore delle attese, conseguente l’effetto combinato di tendenze opposte tre le quali la buona tenuta dei ricavi e i risparmi ottenuti sul costo del carburante, dovuto alla discesa dei prezzi del petrolio, a fronte di costi operativi penalizzati dall’andamento del cambio Euro/dollaro e dei maggiori accantonamenti effettuati a fondo svalutazione crediti, dovuti al peggioramento di alcune posizioni creditorie. Il risultato progressivo al 30 settembre 2008 è migliore delle previsioni del Piano. 3) Situazione economico – patrimoniale e finanziaria - Il mese di settembre 2008, come da attese, ha riportato una perdita netta. Nonostante tale risultato, grazie agli utili conseguiti nel bimestre luglio/agosto, alla data odierna la Società non versa nella fattispecie di cui all’art 2446 c. C. Si ricorda che in data 10 settembre 2008 l’Assemblea degli Azionisti ha deliberato in merito all’aumento di capitale di massimi Euro 44 milioni da offrire in opzione agli azionisti ex art 2441 c. C. E che il 29 agosto scorso Meridiana si è impegnata irrevocabilmente a sottoscrivere Euro 20 milioni nell’ambito di tale operazione di ricapitalizzazione. Per l’analisi della situazione finanziaria si rimanda a quanto scritto nel punto successivo. 4) Posizione finanziaria netta La posizione finanziaria netta, con separata evidenziazione delle componenti attive e passive, a breve, medio e lungo termine è rappresentata nel seguente prospetto:
31. 12. 07 Importi in Euro/000 30. 09. 08 31. 08. 08
Tot azienda Tot di cui parti Tot azienda
azienda correlate
6. 955 A Cassa (1) 3. 768 - 7. 029
- B. Contratti derivati inclusi nelle disponibilità liquide (1) - - -
6. 955 C. Disponibilità liquide (A) + (B) 3. 768 - 7. 029
- D. Crediti finanziari correnti - - -
15. 914 E. Debiti bancari correnti (1) 15. 486 - 15. 000
- F. Contratti derivati inclusi nei debiti verso banche (1) - - -
514 G. Parte corrente dell´indebitamento non corrente 537 - 537
4. 323 H. Altri debiti finanziari correnti - - -
20. 751 I. Indebitamento finanziario corrente (E) + (F) + (G) + (H) 16. 023 - 15. 537
13. 797 J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) - (C) - (D) 12. 255 - 8. 508
- K. Crediti finanziari non correnti - - -
3. 268 L. Debiti bancari non correnti 2. 754 - 2. 754
- M. Obbligazioni emesse - - -
- N. Altri debiti non correnti - - -
3. 268 O. Indebitamento finanziario non corrente (L) + (M) + (N) 2. 754 - 2. 754
17. 065 P. Indebitamento finanziario netto (J) - (K) + (O) 15. 009 - 11. 263
(8. 960) Disponibilità liquide nette (1) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (11. 718) - (7. 971)
Come previsto, l’indebitamento netto alla fine del mese di settembre 2008 è pari a Euro 15 milioni, rispetto a 11,3 milioni registrati nel mese di agosto. La composizione della posizione finanziaria netta è la seguente: (i) Euro 3,8 milioni di disponibilità liquide, rispetto a Euro 7 milioni di disponibilità ad agosto; (ii) Euro 15,5 milioni di debiti bancari correnti, sostanzialmente allineato al mese precedente; (iii) Euro 0,5 milioni di quota a breve del mutuo ipotecario, analogamente al dato di agosto; (iv) Euro 2,7 milioni di indebitamento finanziario non corrente, relativo alla quota non corrente del debito per mutuo ipotecario, come ad agosto. Le disponibilità liquide nette al 30 settembre 2008 sono negative per Euro 11,7 milioni, rispetto a 8,0 milioni di agosto. 5) Affidamenti correnti concessi dal sistema bancario, importi utilizzati ed eventuali richieste di rientro L’analisi degli affidamenti correnti e degli utilizzi per tipologia al 30 settembre 2008 è di seguito descritta. 30. 09. 08
Euro/000 concessi utilizzati % di utilizzo
Anticipo fatture e cassa 16. 000 15. 486 96,8%
Crediti di firma 11. 637 9. 826 84,4%
Totale 27. 637 25. 312 91,6%
Si segnala la presenza tra i crediti di firma sopra evidenziati, di un affidamento di Us$ 4,2 milioni da parte di un istituto di credito a garanzia di contratti di locazione operativa di aeromobili, interamente garantiti da pegno in contanti da parte della controllante Meridiana. 6) Descrizione dei principali covenants e negative pledge Il piano di ristrutturazione del debito negoziato a fine novembre 2007 prevede alcune clausole, tra le quali la clausola di “negative pledge” nonché covenants, da rilevare con scadenza semestrale e con riferimento ai dati di fine dicembre, inclusi nel bilancio annuale, e di fine giugno, inclusi nella relazione semestrale, approvati dal Consiglio di Amministrazione. Per tutti i dettagli del piano di ristrutturazione del debito, si rimanda al comunicato del 28 novembre 2007. 7) Rapporti di debito scaduti, sia finanziari che di natura commerciale, tributaria, previdenziale e verso i dipendenti Al 30 settembre 2008 non risultano debiti scaduti di natura tributaria o di natura previdenziale. Non risultano, inoltre, debiti scaduti verso parti correlate né verso i dipendenti. Per quel che riguarda i debiti aventi natura commerciale, si segnalano debiti commerciali scaduti per circa Euro 19,8 milioni, di cui scaduti da oltre un anno per Euro 3,3 milioni. Non si segnalano iniziative di sospensioni dei rapporti di fornitura. Non si segnalano solleciti di pagamento, al di fuori di quelli rientranti nella ordinaria gestione amministrativa. Al 30 settembre 2008 risultano pendenti decreti ingiuntivi per un ammontare complessivo di Euro 2,7 milioni, prevalentemente con Alitalia, in amministrazione straordinaria (10 decreti ingiuntivi pari a Euro 2,6 milioni, di cui uno, per un ammontare pari a Euro 251. 987,14 dichiarato provvisoriamente esecutivo dal giudice) e altre due controparti. .
 
   
   
AGUSTAWESTLAND FIRMA UN CONTRATTO DA OLTRE 200 MILIONI DI DOLLARI PER LA FORNITURA DI ELICOTTERI AW139 ALLA MALESIA  
 
Roma, 3 novembre 2008 - Agustawestland, una società di Finmeccanica, ha firmato un contratto con la Malaysian Maritime Enforcement Agency (Mmea) per la fornitura di tre elicotteri Aw139 più numerosi altri in opzione, per un valore complessivo di oltre 200 milioni di dollari. La Malaysian Maritime Enforcement Agency impiegherà gli elicotteri per missioni di ricerca e soccorso, pattugliamento e per compiti di tutela della sicurezza nazionale. L’accordo, che segna l’ingresso dell’Aw139 anche sul mercato governativo malese, conferma ancora una volta il successo di questo elicottero sul mercato mondiale. Oltre 400 esemplari sono stati ordinati fino ad oggi da più di 100 clienti in oltre 40 paesi, un risultato che fa dell’Aw139 l’elicottero medio biturbina più venduto al mondo. L’aw139 si sta sempre più affermando come l’elicottero di riferimento per ruoli quali la ricerca e soccorso, il pattugliamento e l’antincendio, ed è stato già scelto da importanti operatori attivi in questo settore in numerosi paesi tra cui Italia, Regno Unito, Spagna, Estonia, Giappone e Corea del Sud. L’aw139 ha riscosso un grande successo anche per altri impieghi come ad esempio: trasporto Vip/corporate, offshore, elisoccorso, utility, impieghi militari e missioni a tutela della sicurezza nazionale con compiti di polizia e di monitoraggio delle frontiere. .  
   
   
A PESCARA UN ELISUPERFICI  
 
Pescara 4 novembre 08 Il progetto, presentato, è la risposta all’esigenza, individuata dal Porto Turistico “Marina di Pescara”, di dotare la struttura portuale di un nuovo servizio rappresentato da uno spazio polifunzionale con annesse strutture per atterraggio, decollo e sosta di elicotteri. Con tale intervento l´Amministrazione del Porto si propone di elevare da una parte la dotazione del trasporto sia pubblico che privato, anche a fini turistici, dall’altra la dotazione del servizio di protezione civile e del servizio di assistenza al cittadino sia a terra che in mare. L’idea si collega più in generale alle finalità, da sempre perseguite dalla Camera di Commercio di Pescara, socio unico del “Marina”, che intende contribuire ad ampliare la dotazione di servizi all’interno del territorio provinciale, regionale e, nella fattispecie, extra-regionale. La posizione individuata per la realizzazione, lungo il molo di sottoflutto meridionale del porto, risulta strategica in quanto consente facili e rapidi collegamenti, del centro città di Pescara, sia verso il fronte Adriatico sia verso quello Tirrenico; prende corpo da uno studio dell’intera area che comprende il porto canale, lo svincolo dell’asse attrezzato, il Porto Turistico, la viabilità della riviera, compreso il nuovo intervento del “ponte del mare”, e le caratteristiche ambientali. Il sito scelto risulta essere ottimale anche rispetto ad una sua organizzazione funzionale che prevede, oltretutto, una sua indipendenza con l’utenza portuale pur rimanendo inscindibilmente connesso con essa. Dallo stesso studio ambientale discende la scelta progettuale che, nell´intento di richiamarsi alla tradizione locale, è stata dettata dall’osservazione critica e dall´evoluzione ideogrammatica, del “trabocco” come manufatto umano che sintetizza , passando dal piano formale a quello funzionale, tutta la serie delle caratteristiche ritenute necessarie e strategiche per la presente progettazione. La caratteristica principale di questo tipo di costruzione e data dalla strutturazione leggera e poco invasiva che porta con se tutta una serie di qualità certamente positive nella relazione che l’uomo instaura con l’oggetto architettonico e lo stesso con l’ambiente. Le più importanti sono la permeabilità visiva, data dal distacco dal suolo, l’idea di continuità col sistema naturale, data dall’effetto di dissolvenza del corpo architettonico verso il mare e verso terra e l’ecocompatibilità di una struttura “poggiata” su elementi puntuali, realizzata in gran parte “a secco”. Dal punto di vista formale l’edificio tiene conto di due aspetti fondamentali e complementari: quello legato alla componente “organica” del sito e quello legato alla già richiamata tradizione locale. La componente “organica” tiene conto del rispetto della serie dei rapporti che il corpo di fabbrica instaura con l’ambiente preesistente. Nel nostro caso viene preso in considerazione l’andamento orografico della zona costiera, costituito da un sistema collinare in declivio verso il mare; rispetto a questo sistema naturale la strategia di intervento ha mirato a creare un dialogo con il sito attraverso una contropendenza sviluppata a mare che ha il fine di evitare la presenza di una costruzione “barriera” rispetto a quelli che sono i caratteri percettivi che mettono in relazione l’utenza con quest’area. L’aspetto funzionale della proposta in uno con l’aspetto formale tiene conto di quelli che sono gli elementi fondamentali della scelta: la contropendenza viene assicurata da una rampa che rappresenta idealmente anche il collegamento tra l’elisuperficie, soprelevata, e la viabilità ordinaria; nello specifico tale collegamento è assicurato dallo sbocco su un’area di parcheggio collegata con la viabilità di lungomare, a doppia carreggiata; ma la rampa è anche ciò che consente la possibilità di utilizzare il volume sottostante, per funzioni, con quelle caratteristiche che assicureranno l’aspetto formale e di compatibilità ambientale di cui in precedenza. .  
   
   
AEROSPAZIO, PROTOCOLLO REGIONE CAMPANIA E REGIONE METROPOLITANA DI AMBURGO  
 
Napoli, 3 novembre 2008 - La Regione Campania e la Regione Metropolitana di Amburgo hanno sottoscritto un protocollo d´intesa per avviare programmi di sviluppo congiunti nel settore dell´aerospazio. Il documento è stato firmato oggi a Palazzo Santa Lucia dal presidente Antonio Bassolino, dall´assessore regionale alle Attività Produttive Andrea Cozzolino e dal direttore del Dipartimento Politiche Strutturali e del Mercato del Lavoro di Amburgo Bernhard Proksch. Attraverso quest´intesa, la Regione Campania e la Regione Metropolitana di Amburgo si impegnano a: organizzare incontri di scambio per le imprese e altri attori dei rispettivi cluster per permettere una reciproca approfondita conoscenza dei settori; scambiarsi informazioni sul fabbisogno e sulle offerte degli attori dei rispettivi comparti; offrire reciprocamente l´opportunità di partecipare a progetti e programmi locali e internazionali; curare uno scambio sulle opportunità di organizzare insieme seminari, conferenze, corsi di aggiornamento, convegni; elaborare progetti di ricerca comuni per i partner dei rispettivi cluster nell´ambito di programmi europei ed internazionali; agevolare cooperazioni tra imprese e le strutture della ricerca; collaborare nell´ambito della formazione professionale e accademica per i settore aerospaziale e logistico; supportarsi a vicenda nello sviluppo dei progetti comuni. Il distretto industriale di Amburgo, coi suoi 36mila addetti, e con la presenza degli stabilimenti di Lufthansa Tecnik e di Airbus è una delle realtà produttive più importanti al mondo nel settore dell´aerospazio, in particolare nei campi della formazione professionale e della costruzione e manutenzione dei vettori. Dal canto suo, la Campania, con oltre 10mila addetti e circa 120 imprese, ha un tessuto produttivo nel settore aerospaziale molto dinamico e in crescita negli ultimi anni, che si è sviluppato in stretta sinergia con il mondo della ricerca e dell´università. La Campania oggi è una delle cinque regioni italiane di riferimento nell´industria aerospaziale, la più importante nel Mezzogiorno. "L´intesa che abbiamo sottoscritto oggi è una straordinaria opportunità per le nostre imprese. Il distretto produttivo di Amburgo e quello campano hanno, infatti, molti punti di complementarietà che possono essere sviluppati non solo nel settore aerospaziale, ma anche nel campo della logistica e del sistema della portualità", afferma l´assessore Cozzolino. "Da Amburgo possiamo apprendere tanto nel settore della formazione professionale e su come mettere in collegamento il mondo dell´istruzione superiore con il mondo del lavoro. D´altro canto, la Campania, con il suo sistema delle università, del mondo della ricerca e con una rete di tante imprese ad elevata specializzazione produttiva, può diventare un partner per tanti progetti di sviluppo industriale. Ora dobbiamo lavorare per fare in modo che questo progetto entri al più presto nella fase operativa. Abbiamo ingenti risorse e tante competenze ed esperienze per creare tante nuove e buone opportunità di crescita e di lavoro, soprattutto per tanti giovani", conclude Cozzolino. .  
   
   
AEROSPAZIALE: DUE FIERE PER PROMUOVERE LE AZIENDE PUGLIESI  
 
Bari, 3 novembre 2008 - Dopo il successo ottenuto recentemente all’International Air Show di Farnborough (Gran Bretagna), la Regione Puglia con l’Assessorato allo Sviluppo Economico e Innovazione Tecnologica torna a promuovere il settore aerospaziale pugliese sui principali mercati esteri. In collaborazione con il neo costituito Distretto produttivo regionale aerospaziale, la Regione, infatti, sarà presente, con un proprio stand, dal 10 al 14 novembre, all’Airtec di Francoforte (Germania), la più importante esposizione europea dedicata allo sviluppo dei rapporti di subfornitura e collaborazione industriale nella filiera aerospaziale e, dal 3 al 4 dicembre, all’Aeromart, la business convention internazionale che ogni due anni riunisce a Tolosa (Francia) le migliori industrie del settore aeronautico e spaziale del mondo. Per maggiori informazioni le aziende interessate ad aderire alle iniziative possono consultare il portale internet www. Sistema. Puglia. It o prendere contatti con lo Sprint Puglia, Sportello Regionale per l’Internazionalizzazione delle Imprese, telefonando allo 080. 5743103. .  
   
   
MERCEDES-BENZ ED IL GOVERNO UNGHERESE SOTTOSCRIVONO UN ACCORDO DI COOPERAZIONE PER UN NUOVO IMPIANTO A KECSKEMÉT L´INVESTIMENTO È PARI A CIRCA 800 MILIONI DI EURO - L´AVVIO DELLA PRODUZIONE È PREVISTO PER IL 2012  
 
Budapest, 3 novembre 2008 - Rainer Schmuckle, Chief Operating Officer di Mercedes-benz Cars, e Gordon Bajnai, Ministro ungherese per lo Sviluppo Nazionale e l´Economia, hanno sottoscritto, alla presenza di Ferenc Gyurcsány, Primo Ministro ungherese, e del Dr. Gábor Zombor, Sindaco di Kecskemét, un accordo di cooperazione che prevede la costruzione di un nuovo impianto Mercedes-benz a Kecskemét. La cerimonia di ratifica dell´accordo si è svolta presso il parlamento ungherese, dove i rappresentanti di Mercedes-benz e del governo ungherese hanno definito gli elementi chiave della costruzione di questo nuovo impianto, che prevede un investimento pari a 800 milioni di Euro e la creazione di 2. 500 posti di lavoro. A partire dal 2012, ogni anno dall´impianto usciranno oltre 100. 000 vetture compatte. "Scegliendo questa regione, il vostro Paese, la città di Kecskemét e le persone che vi abitano diventano parte integrante della storia di Mercedes-benz. E noi crediamo fermamente nella validità della nostra scelta e delle persone che vi lavoreranno. Da qualunque Paese del mondo provenga, una vettura Mercedes-benz deve sempre essere in grado di soddisfare i più severi standard di qualità", ha dichiarato Schmuckle. Il futuro impianto contribuirà ad incrementare la capacità produttiva di vetture compatte Mercedes-benz, la cui gamma di modelli passerà da due a quattro. L´impianto fornisce un contributo alla redditività dell´ampliamento del portafoglio prodotti. Kecskemét si trova nella regione della Puzta, a circa 80 km a sud-est di Budapest, lungo l´autostrada M5 che percorre l´intera Ungheria da nord a sud. Accanto all´impianto di Rastatt, due veicoli della nuova generazione di quelle che sono oggi Classe A e Classe B, a partire dal 2012 saranno prodotte nell´impianto di Kecskemét. Per l´impianto di Rastatt, che in futuro produrrà tre veicoli, sono previsti investimenti per 600 milioni di Euro. .  
   
   
NEL 2° TRIMESTRE DEL SUO ESERCIZIO FISCALE 2008, NISSAN CONTRIBUISCE AI RISULTATI DI RENAULT PER 189 MILIONI DI EURO  
 
Roma, 3 novembre 2008 - Nissan ha pubblicato venerdì 31 ottobre 2008 i risultati del primo semestre del suo esercizio fiscale 2008-2009 (periodo dal 1 aprile 2008 al 30 settembre 2008). Il beneficio prodotto da Nissan durante il 2° trimestre del suo esercizio fiscale 2008-2009 (periodo dal 1 luglio 2008 al 30 settembre 2008) si traduce con un contributo ai risultati del secondo semestre di Renault pari a 189 milioni di euro (1). Il contributo totale del secondo semestre sarà chiuso al termine del 3° trimestre dell’esercizio fiscale 2008-2009 di Nissan (periodo dal 1 ottobre 2008 al 31 dicembre 2008), e sarà pubblicato in occasione dell’annuncio dei risultati annuali di Renault. .  
   
   
AL CONVEGNO LA CAPITALE AUTOMOBILE I BIG DEL SETTORE SI SONO CONFRONTATI, FORMULANDO PREVISIONI SULL’ANDAMENTO DEL MERCATO NEL PROSSIMO ANNO. MERCATO AUTO 2009 FERMO A 2.030.000 TARGHE (-6%)  
 
 Roma, 3 novembre 2008 – “Saranno poco più di 2 milioni le auto immatricolate nel 2009”. La stima è stata illustrata il 31 ottobre a Roma (Palazzo Brancaccio) nel corso del 3° congresso annuale “La Capitale Automobile” alla presenza delle principali rappresentanze del settore auto. I vertici del mondo automobilistico hanno formulato previsioni sull’andamento del mercato automobilistico nel 2009, alla luce dell’evolversi dell’attuale crisi finanziaria ed economica. La cifra sulla quale è emerso pieno consenso è di 2. 030. 000 immatricolazioni, suddivise tra privati e partite Iva (1. 435. 000), società (270. 000) e noleggiatori a breve e a lungo termine (325. 000). Gli operatori del settore presenti, Vicenzo Malagò - Federaicpa (concessionari), Paolo Ghinolfi –Aniasa (autonoleggio), Gianni Filipponi Unrae (costruttori), Rosario Corso – Assilea (Leasing) ed Erasmo Paone (Responsabile Flotte della Fiat) hanno, inoltre, concordato sulle stime del Centro Studi Fleet&mobility relative alla chiusura del 2008 con 2 milioni 167mila auto immatricolate e un –13% rispetto al 2007. Secondo Pier Luigi del Viscovo, direttore del Centro Studi Fleet&mobility, “il mercato 2008 è stato segnato – nella prima metà – da una domanda fiaccata “dall’abbuffata” del 2007, in quanto la rottamazione ha spinto parte dei compratori 2008 ad anticipare l’acquisto dell’auto. Su questa base abbiamo formulato a marzo la nostra previsione di 2. 167. 000 targhe, raggiunte con grandi sforzi delle Case e soprattutto dei concessionari, che in generale hanno dato fondo a tutte le loro disponibilità finanziarie. Sapevamo che nessuno era pronto e disponibile a un crollo del mercato, che infatti non c’è stato. Ma il 2009 è un discorso diverso, che non si giocherà più sui km 0”. Tra i principali fattori evidenziati nel corso della giornata e decisivi per l’andamento delle vendite dell’auto nel 2009, il Centro Studi Fleet&mobility ha evidenziato: 1. Incertezza dei consumatori sulla portata e durata della crisi economica e dell’auto, che raffredda e rallenta la domanda di sostituzione dell’auto. 2. Politiche restrittive sul leasing e sul credito al consumo, per minimizzare il rischio e per recuperare redditività. Questo fenomeno ha già avuto un impatto negativo sulla domanda negli Usa e comincia ad avere ripercussioni anche in Italia. 3. Si è ormai esaurita la capacità dei concessionari di assorbire km zero in misura eccedente a quella ormai fisiologica: in altre parole, visto che lo stock è saturo, ogni flessione della domanda non sarà ammortizzata dalla rete ma arriverà direttamente alle fabbriche. 4. E’ prevedibile flessione dei flussi turistici – sia business che leisure – a seguito della crisi, con evidente impatto sul rent-a-car e sulle sue immatricolazioni. 5. Impatto della congiuntura negativa sulle imprese, che potrebbero rallentare il rinnovo delle flotte, anche di quelle in noleggio a lungo termine, estendendo le durate dei contratti. .  
   
   
INCIDENTI STRADALI: PRESENTATA MAPPA DEL RISCHIO IN FVG  
 
 Udine, 3 novembre 2008 - Nel 2006 sul territorio del Friuli Venezia Giulia si sono verificati 5. 065 incidenti, che hanno causato 142 morti e 6. 628 feriti: numeri che corrispondono al 2,1 per cento degli incidenti stradali avvenuti sull´intera rete stradale italiana. Rispetto alle altre regioni, in Friuli Venezia Giulia si riscontra una maggiore mortalità sulle autostrade e sui raccordi (indice di mortalità pari a 10 contro 4,4 registrato a livello nazionale). I dati, elaborati su fonte Istat dal Servizio statistica regionale, sono stati resi noti il 31 ottobre nel corso della riunione della Consulta regionale della sicurezza stradale, presieduta a Udine dall´assessore alla Viabilità e trasporti, Riccardo Riccardi, e disegnano la più aggiornata "mappa del rischio" ad oggi disponibile. Per quanto riguarda le cause e circostanze che determinano i sinistri, in Friuli Venezia Giulia vi è una maggiore presenza di incidenti dovuti alla guida distratta, all´eccesso di velocità e al mancato rispetto della distanza di sicurezza rispetto alla media nazionale. Inoltre, i dati rivelano che c´è una quota superiore a quelle delle altre regioni d´Italia di incidenti connessi ad ebbrezza da alcool del conducente (1,6 per cento contro 1,4 media nazionale). Lieve Aumento Incidenti - Rispetto al 2005 si registra in Friuli Venezia Giulia un numero pressoché invariato di incidenti stradali (più 1 per cento), una consistente riduzione del numero di decessi (meno 15 per cento) ed una più contenuta riduzione del numero di feriti (meno 0,5 per cento). Regione Virtuosa - Ciò colloca il Friuli Venezia Giulia tra le regioni che, come il Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Val d´Aosta, hanno avuto un ruolo più attivo nella riduzione della mortalità degli incidenti stradali. Tale sforzo si è reso necessario anche in ragione dell´indice di mortalità del Friuli Venezia Giulia che è tra i più elevati rispetto alle altre regioni del Nord Italia. Dove - Il 73 per cento degli incidenti in regione avviene su strade urbane comunali, provinciali e statali. Rispetto al rischio di morte la pericolosità delle strade extraurbane è molto più elevata di quelle urbane. Analisi effettuate su dati del 2006 trovano piena conferma nei dati del 2005: le strade statali e provinciali sono dunque più pericolose, all´interno dei centri urbani, delle comunali. In città si contano più incidenti sui rettilinei (33 per cento) e poi agli incroci (22,3), fuori dai centri abitati i sinistri avvengono per il 44,7 per cento dei casi su rettilinei e per il 23,3 per cento in curva. Come - Nel 71,3 per cento dei casi coinvolgono due o più veicoli. Le autovetture rappresentano il 68,5 per cento dei veicoli coinvolti e quelle a cilindrata medio alta presentano l´indice di lesività superiore. La tipologia più diffusa è lo scontro frontale-laterale (30 per cento dei casi), seguita dal tamponamento (17,3 per cento). Quando - Nel 2006 il maggior numero mensile di incidenti si è verificato a luglio (484 valore assoluto), mentre il mese di settembre risulta essere quello con media giornaliera più alta (16). Anche per numero di morti luglio è il mese con il valore più alto. Il giorno della settimana a più alta incidentalità è il sabato (16 per cento del totale), quello a più alta mortalità la domenica. Chi - La classe d´età che presenta maggior numero di conducenti coinvolti in incidenti è quella tra i 31-40 anni, mentre la classe maggiormente coinvolta in incidenti mortali è la fascia tra i 51-60 anni. Per quanto riguarda le differenze di genere, la provincia di Gorizia spicca per la percentuale di donne della fascia 18-23 anni coinvolte in incidenti stradali. In generale è minore il decesso per i conducenti donne. Trieste, Due Primati - A livello provinciale il primato dei mezzi coinvolti in incidenti stradali rispetto al parco circolante spetta alla provincia di Trieste (1,3 veicoli ogni 100 circolanti). In termini di variazioni percentuali, però, proprio la provincia di Trieste è quella che nel 2006 ha maggiormente ridotto il numero di incidenti e i loro indici di lesività e mortalità. Notte E Fondo Stradale Ininfluenti - I dati 2006 confermano che ai fini dell´incidentalità risultano non significativi la notte e lo stato del fondo stradale. "Dal confronto emerso con i referenti della Consulta della sicurezza stradale abbiamo valutato che vi sono elementi per implementare i programmi e gli obiettivi previsti dall´attuale Piano regionale della sicurezza". Lo ha affermato l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti, Riccardo Riccardi, presiedendo oggi a Udine la Consulta regionale della sicurezza stradale, l´organismo previsto dalla legge regionale 25 del 2004, che indica gli interventi da attuare a favore della sicurezza e dell´educazione sulle strade. Ribadendo che "dall´insediamento della nuova Giunta, guidata dal presidente Renzo Tondo, la sicurezza di chiunque viaggia sulle strade della regione rimane una priorità assoluta dell´amministrazione regionale", Riccardi ha messo in evidenza come dal lavoro della Consulta ci si aspetti "di acquisire ogni ulteriore e utile elemento di conoscenza e i pareri di tutti i soggetti coinvolti" su una questione di assoluta emergenza. Piena condivisione agli obiettivi è giunta dai componenti della Consulta: funzionari delle direzioni regionali mobilità e infrastrutture di trasporto, salute e protezione sociale, e istruzione; rappresentanti dell´Anas; assessori provinciali e comunali designati da Upi e Anci; funzionari delle Polizie municipali; esperti dell´Automobil Club d´Italia, nonché rappresentanti delle organizzazioni di categoria delle autoscuole e della Federazione motociclistica italiana. Alla seduta di stasera della "task force sicurezza" hanno inoltre partecipato le Forze dell´Ordine, e dunque rappresentanti del Comando Regione Carabinieri, del Compartimento polizia stradale del Friuli Venezia Giulia e della Direzione regionale dei Vigili del Fuoco. Tra le proposte emerse, quella della costituzione di gruppi di lavoro per classi d´età scolastica che riescano ad armonizzare e a rendere continuative una serie di positive esperienze nel settore dell´educazione stradale rivolta ai giovani. E´ giunta proprio dall´assessore Riccardi, inoltre, la sollecitazione a valutare se vi siano gli estremi normativi per intervenire con una legge regionale che renda obbligatoria l´introduzione della formazione e di una prova su strada per i giovani richiedenti il patentino (allo stato attuale la norma statale impone solo una prova teorica e la formazione "su strada" è affidata al volontariato o all´iniziativa di singoli istituti scolastici). .  
   
   
BOLZANO: CONCORSO "NO CREDIT": CONSEGNA ELABORATI TRA IL 3 ED IL 14 NOVEMBRE  
 
Bolzano, 3 novembre 2008 - Il Dipartimento lavori pubblici con il concorso "No credit - per la sicurezza sulle strade dell´Alto Adige" intende sensibilizzare i cittadini sul tema della sicurezza stradale e giungere ad una riduzione degli incidenti stradali sulle strade altoatesine. Per partecipare è necessario inviare far pervenire gli elaborati tra il 3 ed il 14 novembre 2008. L´edizione 2008/2009 della campagna della Provincia contro gli incidenti in moto "No credit" è pensata non solo per i motociclisti ma anche per tutti gli attori della circolazione, quindi per tutti i cittadini protagonisti nel traffico. Accanto alle varie misure di sensibilizzazione e prevenzione l´azione prevede una specifica sensibilizzazione dei cittadini "che devono sentirsi responsabili verso se stessi e verso gli altri" come avevano sottolineato il presidente della Provincia Luis Durnwalder e l´assessore provinciale ai lavori pubblici Florian Mussner in occasione della presentazione della nuova campagna nel marzo scorso. Nel 2008 l´iniziativa chiama direttamente in causa i cittadini attraverso il concorso "No credit. Sicurezza sulle strade dell´Alto Adige" con due categorie; una per ragazzi e ragazze dai 19 anni di età (singoli, in gruppi o classi scolastiche) ed una per gli adulti (sia privati che persone giuridiche quali enti, associazioni, imprese). Tutti sono invitati a proporre nuove idee in tema di sicurezza sulla strada. Con il concorso si intende altresì, contribuire a rafforzare la consapevolezza da parte degli utenti della strada in tema di sicurezza e di guida responsabile. Per entrambe le categorie di pratecipanti sono previsti premi dai 200 Euro fino a mille euro per le proposte più significative e attuabili. Si attendono idee per cartellonistica e volantini, gestione dei percorsi scolastici, interventi sulle strade, spot televisivi e radiofonici, o brochure informative. Le proposte vanno presentate tra il 3 e il 14 novembre 2008 al Dipartimento Lavori pubblici - Ripartizione Servizio Strade - Ufficio protocollo n. 104, Palazzo 2, 1. Piano, via Crispi 2 - Bolzano (lunedì-venerdì 9. 12 e 14. 30-16. 30). La premiazione è prevista entro metà gennaio 2009. Tutte le informazioni sulla campagna sono disponibili sul web all´indirizzo http://www. Nocredit. It/ dove è possibile scaricare il modulo di partecipazione (si può richiedere anche all´ufficio dove deve essere consegnato). Il concorso viene organizzato assieme alla Raiffeisen Servizi Assicurativi srl. .  
   
   
“TUTELA DEL CONSUMATORE” DI ITALIA DEI VALORI, SEGNALA UN’IMPORTANTE SENTENZA IN TEMA DI PHOTORED.  
 
 Lecce, 1 novembre 2008. - La Cassazione bacchetta il Comune di Cavallino per la collocazione dell’apparecchiatura e per le modalità delle rilevazioni fotografiche semaforiche condannandolo alla refusione delle spese e confermando la sentenza del Giudice di Pace di Lecce. “ In tema di violazioni al codice della strada, con riferimento al rilevamento automatico delle infrazioni a mezzo di apparecchiature, ai sensi del comma 1-ter dell´articolo 201 cod. Strada - introdotto dall´articolo 4 del d. L. 27 giugno 2003 n. 151 conv. Nella legge 1 agosto 2003 n. 214 - , le amministrazioni comunali, che di dette apparecchiature si servono, hanno l´obbligo di rispettare le specifiche disposizioni, dettate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, necessarie a garantirne l´esatto funzionamento e, in particolare, quelle, contenute nell´articolo 2 del d. M. 1130 del 2004, relative alla collocazione dell´apparecchiatura ed alle modalità e tempi delle rilevazioni fotografiche. (Nella fattispecie, relativa alla contestazione dell´attraversamento di un incrocio con il semaforo rosso, la S. C. Ha confermato la sentenza del giudice di pace secondo cui l´omologazione non era condizione sufficiente da sola a garantire il perfetto funzionamento dell´apparecchiatura di rilevamento in assenza di organi di polizia) “. Ancora una volta il componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’agata, chiede alle P. A. Di farla finita con questi strumenti che servono solo per fare cassa annullando in via di autotutela i verbali sino ad oggi elevati, perché riteniamo che la sicurezza stradale possa essere perseguita con più efficaci strumenti quale la messa in sicurezza delle strade nonché con campagne educative più persuasive specie nei confronti dei giovanni. Di seguito il testo della circolare. Sez. 2, Sentenza n. 558 del 11/01/2008 Presidente: Settimj G. Estensore: Atripaldi U. Relatore: Atripaldi U. P. M. Destro C. (Conf. ) Com. Cavallino (Caggia ed altro) contro Pisano (Petrucci ed altro) (Sentenza impugnata: Giud. Pace Lecce, 23 Marzo 2005) Circolazione Stradale - Sanzioni - In Genere - Rilevamento automatico delle infrazioni a mezzo di apparecchiature ai sensi del comma 1 ter dell´articolo 201 cod. Strada - Condizioni per l´esatto funzionamento - Fattispecie. Decreto Legge 27/06/2003 num. 151 art. 4, Legge 01/08/2003 num. 214, Cod. Strada art. 146 comma 3, Cod. Strada art. 201, Reg. Esec. Cod. Strada art. 384. (omissis) Svolgimento Del Processo - Il Comune di (. ) ha impugnato, nei confronti di (. ), con ricorso notificato il 18 maggio 2005, la sentenza del Giudice di pace di Lecce, depositata il 23 marzo 2005, che aveva annullato l´opposto verbale di contestazione della violazione dell´art. 146 comma 3 C. D. S. , accertata dalla polizia municipale, per avere l´auto dell´opponente attraversato un incrocio nonostante il semaforo proiettasse luce rossa. Lamenta la violazione degli artt. 201 comma 1 ter C. S. E 385 Reg. Esec. , nonché omessa, errata e insuffi­ciente motivazione, atteso che, contrariamente a quanto affermato dal giudice di pace, che non aveva te­nuto conto dell´effettiva realtà risultante dagli atti pro­cessuali, l´apparecchiatura di rilevamento della violazione non era posizionata a terra, ma, protetta in un armadio di acciaio, non poteva essere manomessa, ed il secondo scatto della foto riproduceva l´auto al centro dell´incrocio e non, come erroneamente sostenuto nella impugnata sentenza, quando già aveva superato l´incrocio. L´intimato resiste. Attivata la procedura ex art. 375 c. P. C. , il P. G. Ha chiesto la trattazione del ricorso in P. U. Motivi Della Decisione - Il ricorso si palesa privo di giuridico fondamento. Non sussiste, infatti l´asserita violazione di legge dato che il giudice di pace correttamente non ha considerato l´omologazione quale condizione sufficiente da sola a garantire il perfetto funzionamento delle ap­parecchiature di rilevamento automatico delle infrazioni al semaforo rosso senza la presenza degli organi di polizia (cfr. , recentemente, Cass. 17 novembre 2005 n. 23301 e 11 aprile 2006 n. 8465); ciò in quanto le amministrazioni comunali hanno anche l´obbligo di ri­spettare le specifiche disposizioni, dettate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, necessarie a garantirne l´esatto funzionamento; ed, in particolare, quelle, contenute nell´art. 2 del decreto ministeriale 1130/04, relative alla collocazione dell´apparecchiatura ed alle modalità e tempi delle rilevazioni fotogra­fiche ritenute nella specie violate, con valutazioni in fatto, logicamente motivate e perciò insindacabili in questa sede. Palesemente infondato risulta, infatti, anche la doglianza concernente il denunciato vizio motivazionale, che sembra prospettare, in realtà, un inammissibile vizio revocatorio, denunciando una falsa rappresentazione della «realtà processuale», e che comunque implica accertamenti in fatto non consentiti nel giudizio di legittimità. Al rigetto, segue la condanna alle spese. .  
   
   
OPEL AGILA 1.2 ENJOY AUTOMATICA  
 
Roma, 3 novembre 2008 - La nuova Opel Agila si è subito imposta all’attenzione del pubblico non solo come una praticissima minimonovolume, ma anche come un’ottima city car. In Italia la vettura è costantemente sopra le 2. 000 immatricolazioni mensili previste al lancio. Tutti coloro che stanno pensando ad Agila per i loro spostamenti quotidiani in città, e non solo, troveranno quindi un ulteriore motivo d’acquisto nella disponibilità sulla versione con motore 1. 200 di un cambio automatico a 4 marce che, unito alle ben note doti di maneggevolezza e di facilità di parcheggio di Opel Agila, permetterà loro di affrontare con maggiore comfort il traffico urbano. Alle dimensioni contenute, alla spaziosità ed alla flessibilità della nuova Agila, la versione con cambio automatico unisce un comportamento molto scattante che esalta il divertimento di guida ed il comfort. La nuova Opel Agila 1. 2 Enjoy con cambio automatico a 4 marce monta lo stesso 4 cilindri a benzina di 1. 242 cc a 4 valvole per cilindro della versione con cambio manuale a 5 marce. Questo propulsore sviluppa 86 Cv (63 kW) a 5. 500 giri/minuto e ha una coppia massima di 11,6 kgm (114 Nm) a 4. 400 giri/minuto. Opel Agila 1. 2 Enjoy con cambio automatico è in vendita al prezzo di 13. 600 Euro, chiavi in mano. Nel prezzo è incluso di serie, come per tutte le vetture della gamma Opel commercializzate in Italia, il sistema Espplus, programma elettronico di stabilità. Oggi Opel Agila è l’unica vettura del segmento A in Italia ad offrire l’Esp di serie su tutte le versioni. .  
   
   
BASILICATA: VEICOLI ELETTRICI, DI LORENZO PRESENTA PDL  
 
Potenza, 3 novembre 2008 - Il consigliere regionale Pasquale Di Lorenzo (gruppo misto – Pdl) ha presentato il 31 ottobre un disegno di legge relativo alla “concessione di contributi da parte della Regione per l’acquisto di veicoli elettrici”. Il ricorrente riferimento dei media al superamento delle soglie di allarme dei livelli tollerabili per i diversi inquinanti (polveri, ossidi di azoto, ossido di carbonio, benzene) “ingenera spesso la falsa sensazione che restando al di sotto di tali soglie non vi siano concreti pericoli – afferma Di Lorenzo - ma in realtà le soglie attuali sono ben superiori ai livelli desiderabili in un’ottica di sviluppo compatibile. E’ in questo quadro che si innesta l’opzione dei veicoli elettrici, che si pongono oggi come la soluzione più concretamente alternativa per una mobilità priva di emissioni. Il risanamento e la tutela della qualità dell’aria costituiscono un obiettivo irrinunciabile ed inderogabile in tutte le politiche; è necessario valutare le importanti implicazioni sulla salute dei cittadini dell’ambiente in cui vivono, con particolare riguardo a quello urbano che, costituisce, una priorità le cui strategie di intervento vanno integrate con tutte le altre azioni che riguardano, più in generale, l’intero territorio regionale”. “Questo disegno di legge – afferma ancora Di Lorenzo - in linea con le politiche nazionali e mondiali, si pone in armonia con questi intenti: ridurre le emissioni prodotte dai veicoli che utilizzano carburanti inquinanti ad alto impatto ambientale, con mezzi di tipo elettrico, a minimo impatto ambientale”. .  
   
   
SMART FORTWO È LA VETTURA PIÙ ECO-COMPATIBILE E CONVENIENTE ANCHE NEGLI USA  
 
Stoccarda, 3 novembre 2008 - L´agenzia americana per l´ambiente, l´Epa (Environmental Protection Agency), ha eletto smart fortwo "vettura più economica tra quelle non ibride". L´autorità statunitense conferma ulteriormente ciò che è già stato dimostrato da studi europei indipendenti: l´intelligente biposto è la vettura più conveniente sul mercato. In base ai dati dell´agenzia americana per l´ambiente, l´Epa, smart fortwo è la più efficiente vettura in termini di consumi di carburante tra tutti i veicoli non ibridi omologati negli Usa. Inoltre, la due posti supera già gli standard americani per il consumo da parte delle flotte (il cosiddetto Cafe = Corporate Average Fuel Economy) previsti per il 2020 ed in California è già stata classificata come Ulev, cioè veicolo ad emissioni ultra-ridotte. Il modello disponibile negli Usa, con 52 kW/71 Cv di potenza, e gli attuali modelli smart fortwo mhd da 45 kW/61 Cv e 52 kW/71 Cv garantiscono consumi di 4,3 litri di carburante per 100 km (emissioni di Co2 pari a 103 g/km). Smart fortwo cdi con motore da 33 kW/45 Cv, che vanta un consumo su ciclo combinato di 3,4 litri per cento chilometri (Nedc), si conferma la vettura oggi sul mercato più efficiente sul piano dei consumi e con i suoi 88 g/km è l´auto che in assoluto ha la più contenuta emissione di Co2. Smart non ha rivali anche in termini di spazio occupato su strada e nei parcheggi, pur essendo in grado di trasportare, nel massimo comfort e sicurezza, due persone ed un ampio bagaglio. Smart è la risposta vincente alle molteplici domande sulla mobilità individuale in contesto urbano. Grazie alle sue eccellenti caratteristiche ed alle sue linee dinamiche, cha accostano funzionalità e joie de vivre, smart fortwo è diventata una cult car´ in molti paesi, come confermano anche i positivi dati di vendita. Dall´inizio del 2008, il numero di smart fortwo consegnate ai Clienti di tutto il mondo è aumentato del 53% rispetto al 2007, con ben 101. 900 unità vendute. Dal lancio nel gennaio 2008, sono già stati venduti oltre 19. 000 esemplari di smart fortwo negli Usa. .  
   
   
PIAGGIO PRIMI NOVE MESI 2008: FATTURATO € 1.289,3 MLN (€ 1.369,8 MLN PRIMI NOVE MESI 2007) UTILE NETTO € 62,0 MLN (€ 66,4 MLN PRIMI NOVE MESI 2007)  
 
Milano, 3 novembre 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S. P. A. , riunitosi a Milano sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha esaminato e approvato la relazione trimestrale al 30 settembre 2008. La gestione industriale del Gruppo Piaggio nei primi nove mesi del 2008 ha migliorato la produttività, mantenendo una rilevante generazione di cassa e consentendo di contenere gli effetti dell’aumento del costo delle materie prime. Le vendite nei primi nove mesi dell’anno hanno registrato un calo del 5,9% rispetto ai primi nove mesi del 2007. Nei primi sei mesi del 2008 il calo era stato del 7,0%. Il fatturato netto consolidato nei primi nove mesi del 2008 si attesta a € 1. 289,3 milioni, rispetto a € 1. 369,8 milioni registrati nello stesso periodo del 2007. Il calo del fatturato del 5,9% è influenzato anche dalla rivalutazione dell’euro nei confronti delle divise straniere, che ha avuto un impatto negativo di circa € 34,4 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2007. Al netto del fattore cambio la riduzione del fatturato risulta essere del 3,4%. In crescita l’incidenza del margine lordo industriale sul fatturato, passata dal 30,1% al 30,3%, pari a € 390,5 milioni rispetto a € 412,7 milioni registrati nei primi nove mesi del 2007. L’ebitda consolidato ammonta a € 179,4 milioni, pari al 13,9% dei ricavi, rispetto a € 200,4 milioni, pari al 14,6% dei ricavi, registrati nei primi nove mesi del 2007. Il risultato operativo (Ebit) al terzo trimestre 2008 è pari a € 110,1 milioni, rispetto a € 138,3 milioni registrati nello stesso periodo del 2007, scontando maggiori ammortamenti per € 7,2 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2007 a fronte del proseguimento dei piani di investimento del Gruppo. Nei primi nove mesi del 2008 il Gruppo Piaggio registra un risultato ante imposte pari a € 83,8 milioni ed un utile netto di € 62,0 milioni (-6,6% rispetto al dato dei primi nove mesi del 2007), dopo aver scontato imposte per € 21,8 milioni, determinate sulla base di un tax rate medio atteso per l’intero esercizio inferiore rispetto a quanto applicato nel 2007, anche per effetto della contabilizzazione di imposte differite attive. L’indebitamento finanziario netto consolidato al 30 settembre 2008 è pari a € 327,4 milioni, rispetto a € 269,8 milioni al 31 dicembre 2007. L’incremento di oltre € 57 milioni riflette il regolamento per cassa dei warrant 2004-2009 per € 64,2 milioni, la distribuzione di dividendi per € 23,5 milioni (€11,9 milioni nel 2007) e l’acquisto di azioni proprie (€ 19,2 milioni al 30 settembre 2008). Il patrimonio netto al 30 settembre 2008 ammonta a € 426,6 milioni, contro € 471,4 milioni al 31 dicembre 2007. Eventi successivi al 30 settembre 2008 Nel corso del mese di ottobre la Capogruppo ha proseguito l’acquisto di azioni proprie deliberato dall’assemblea del 24 giugno 2008. Alla data del 29 ottobre 2008 il numero complessivo di azioni proprie in portafoglio della Società ammontava a 24. 644. 318, ad un prezzo medio di acquisto di € 2,0452. Con riferimento al Piano di Incentivazione Piaggio 2007-2009, in data 3 ottobre 2008 sono stati assegnati 300. 000 diritti di opzione. Ad oggi risulta quindi completata l’assegnazione di tutti i 10. 000. 000 di diritti di opzione. Dal 27 ottobre il Direttore Generale Finance Michele Pallottini ricopre anche la carica di Responsabile della funzione Investor Relation. Nel mese di ottobre è stata completata l’unità produttiva ad Hanoi, in Vietnam, in anticipo rispetto ai tempi previsti, ed è stata avviata la pre-produzione della Vespa: la produzione di serie inizierà a gennaio 2009. E’ in fase di completamento l’unità produttiva indiana (Baramati) per la produzione dei nuovi motori Diesel 1000-1200 di cilindrata, il cui avvio definitivo si prevede per la seconda metà del 2009. E’ stata completata l’organizzazione commerciale nell’area del Sud-est asiatico e dell’Australia, che svilupperà le vendite sia dei prodotti 2 ruote che di quelli 3-4 ruote. Evoluzione della gestione La gestione sarà orientata all’aumento della produttività e al contenimento dei costi, in linea con quanto avvenuto nei primi nove mesi del 2008. .  
   
   
TRASPORTI: ALTRI 40 MILA TIR/ANNO IN MENO SU A4 OLTRE 2 ML. EURO A FAVORE TRASPORTO COMBINATO  
 
 Trieste, 3 novembre 2008 - Altri 40 mila Tir all´anno in meno sull´autostrada A4 Trieste-venezia. E´ questo l´obiettivo dell´ approvazione, il 30 ottobre, da parte della Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, di una delibera che stanzia 500 mila euro (sulla base di quanto previsto dalla Lr 15/2004) per la concessione di contributi ad imprese della logistica che intendono organizzare nuovi servizi di trasporto via mare da e tra i porti del Friuli Venezia Giulia. Il provvedimento adottato dal Governo regionale affianca quello deliberato a fine settembre per il trasferimento su ferrovia di oltre 57 mila Tir all´anno, con una spesa pari a circa 1,5 milioni di euro. "Proseguiamo dunque con la politica di ´alleggerimento´ del traffico pesante lungo la A4, in dichiarato stato di emergenza, con la contestuale promozione di nuovi servizi di trasporto marittimo", ha sottolineato con soddisfazione l´assessore Riccardi. Grazie alle risorse della Regione saranno intensificati i collegamenti tra gli scali di Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro per il trasporto di bramme d´acciaio (servono per la produzione di lamiere), che altrimenti "viaggerebbero" via strada verso lo scalo friulano con l´utilizzo di circa 38 mila Tir nel corso di un anno. Altri 1. 700 Tir l´anno saranno poi eliminati con l´organizzazione di una nuova linea d´interconnessione marittima tra Monfalcone e Vasto (in Liguria e da lì verso il Pireo, in Grecia) per il trasporto di automobili e container verso la Grecia, l´Egitto e la Siria. Con una seconda delibera approvata sempre oggi dalla Giunta regionale, sono stati inoltre concessi, su proposta dell´assessore Riccardi, oltre 2 milioni di euro per favorire il trasporto combinato. Fondi che saranno utilizzati da una decina di aziende che operano in ambito Friuli Venezia Giulia nel settore dei trasporti, dei traffici e della movimentazione delle merci per una serie di investimenti in infrastrutture (magazzini, arre di stoccaggio e di sosta) ed attrezzature, anche di tipo informatico, quali acquisto di nuovi mezzi meccanici, sistemi telematici e di controllo via radar. .  
   
   
PER ROLLANDIN E I PARLAMENTARI VALDOSTANI L´INCONTRO CON ANAS A ROMA  
 
 Roma, 3 novembre 2008 - Si è svolto il 30 ottobre , l’incontro tra il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, i parlamentari valdostani, Antonio Fosson e Roberto Nicco, e il direttore generale dell’Anas, Pietro Ciucci, e il direttore centrale dei lavori, Michele Minenna. La riunione con i vertici Anas era stata richiesta con urgenza dal Presidente Rollandin, a seguito del terribile incidente avvenuto alcune settimane fa sulla statale 27, all’altezza dell’abitato di Etroubles. E’ stato chiesto all’Anas di avere delle risposte in merito a quale potrà essere la soluzione compatibile con i lavori del I lotto, relativo alla galleria di Saint-oyen, e sulla possibilità di prevedere l’integrazione con il progetto che riguarda il superamento dell’abitato di Etroubles. In particolare è stata sottolineata l’urgenza di avere le garanzie finanziarie per il completamento delle opere di messa in sicurezza di tutta l’alta valle del Grand San Bernardo. A questo proposito l’Anas si è impegnata a valutare, nel più breve tempo possibile le soluzioni tecniche idonee a risolvere definitivamente e completamente la situazione in quell’importante tratto di strada, senza interrompere l’appalto che è attualmente in corso. A conclusione dell’incontro i responsabili nazionali dell’Anas si sono dichiarati disponibili a ritrovarsi con il Presidente Rollandin e i due parlamentari valdostani per presentare le soluzioni tecniche possibili. .  
   
   
ANAS: IL CDA HA APPROVATO I PROGETTI ESECUTIVI DI DUE NUOVI LOTTI DELL’AUTOSTRADA ASTI-CUNEO PIETRO CIUCCI: PRESTO A PIENO RITMO I CANTIERI GIÀ AVVIATI PER IL COMPLETAMENTO DELL’OPERA  
 
 Roma, 3 novembre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato i progetti esecutivi del lotto 4-3, Cuneo-consovero-castelletto Stura, e del Lotto 5, Cuneo-statale 231, del primo tronco dell’autostrada Asti-cuneo, presentati dalla Società concessionaria Asti Cuneo Spa, formata per il 65% da Salt-itinera e per il 35% da Anas, che riguardano oltre 12,5 km di autostrada, per un impegno complessivo di oltre 330 milioni di euro. “L’approvazione di questi due progetti esecutivi – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – consentirà di procedere senza indugio alla realizzazione dell’opera”. “L’anas – ha continuato Pietro Ciucci - controllerà con i suoi ispettori il rispetto dei tempi e la qualità dei progetti e dei lavori della Società concessionaria Asti Cuneo Spa che si occuperà della realizzazione degli ultimi 8 lotti di completamento sui circa 53 chilometri di autostrada ancora da realizzare, con ultimazione dei lavori entro il 2011”. Il progetto esecutivo del Lotto 4-3, approvato oggi, ha un tracciato dell’estensione complessiva di 10. 213 metri e si compone di due tratte interamente comprese nei Comuni della Provincia di Cuneo: la tratta 4 che inizia dal termine del Lotto 5 e si sviluppa per 4. 179 metri attraversando il territorio del Comune di Cuneo e Castelletto Stura, e la successiva tratta 3, che attraversa il territorio dei Comuni di Montanara e S. Albano Stura, si sviluppa per 6. 034 metri e termina nel lotto 2 sempre nell’ambito del primo tronco. Le principali opere d’arte presenti nel lotto sono tre ponti, la galleria S. Albano, tre cavalcavia e cinque sottopassi. L’importo dell’opera è di circa 190 milioni di euro, mentre il tempo contrattuale di esecuzione è di 965 giorni. Il progetto esecutivo del Lotto 5, invece, si riferisce ad una tratta interamente compresa nel Comune di Cuneo che si sviluppa verso Sud Est, per 2. 382 metri, allacciandosi al Lotto 4-3 del primo tronco, a cui vanno aggiunti uno svincolo e la Bretella di collegamento alla strada statale Bovesana. Le principali opere d’arte presenti sono il ponte Stura di Demonte, un viadotto, una galleria artificiale ed il ponte canale Chierasco-benevagienna. L’importo complessivo dei lavori del Lotto 5 ammonta ad oltre 143 milioni di euro e il tempo contrattuale di esecuzione dei lavori è di 953 giorni. “Viene mantenuto l’impegno – ha concluso il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – assunto lo scorso 28 maggio con l’approvazione dei progetti definitivi, di proseguire velocemente nella costruzione dell’opera, dopo che 37,4 km dell’autostrada Asti-cuneo, pari a quasi il 42% dell’intera infrastruttura, sono già stati realizzati dall’Anas ed aperti al traffico”. .  
   
   
LIGURIA: STRADA STATALE 1 “NUOVA AURELIA” VIA LIBERA DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE AL PROGETTO ESECUTIVO RELATIVO AL COMPLETAMENTO DEL SECONDO LOTTO DELLA VARIANTE DI LA SPEZIA  
 
Roma, 3 novembre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto dal Presidente Pietro Ciucci, ha approvato il progetto esecutivo riguardante i lavori di completamento del secondo lotto della variante di La Spezia. Gli interventi, per i quali verrà a breve bandita la gara d’appalto, interessano il tratto di immissione a La Spezia, dallo svincolo Castelletti a via Fontevivo e dallo svincolo Fontevivo a Corso Nazionale, della strada statale 1 “Nuova Aurelia”. Il collegamento tra la via Fontevivo, strada urbana su cui si innesta la bretella, e Corso Nazionale, a sud della linea ferroviaria Genova-pisa, avviene mediante la realizzazione di un sottopasso. Il completamento dello svincolo Castelletti permette, invece, il collegamento, tramite una bretella che attraversa la ex area Ip, fra la variante all’abitato di La Spezia e la città. “La realizzazione dello svincolo Castelletti – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - permetterà, con il completamento dello svincolo Felettino, appaltato nel corso del 2008, la completa apertura al traffico della variante di La Spezia, già realizzata ed aperta parzialmente al traffico nel 2007”. L’importo complessivo dell’opera è di circa 16,2 milioni di euro. Per la realizzazione dell’infrastruttura è stato previsto un tempo complessivo di 650 giorni. .  
   
   
STRADA STATALE 106 “JONICA”: VIA LIBERA DEL CDA DELL’ANAS ALLA GARA PER LA COSTRUZIONE DEL 1° E 2° STRALCIO FUNZIONALE DEL III MEGALOTTO, TRA SIBARI E ROSETO CAPO SPULICO  
 
 Roma, 3 novembre 2008 - Via libera dell’Anas a un nuovo tratto di circa 38 km della strada statale 106 “Jonica”. Infatti, il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato l’attivazione delle procedure di gara per l`affidamento a Contraente Generale dei lavori di costruzione del 1° e 2° stralcio funzionale del Iii megalotto, dall’innesto con la strada statale 534 “di Cammarata e degli Stombi” a Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza. Per la realizzazione dell’opera è stato stimato un costo complessivo pari a circa 1235 milioni di euro, dei quali circa 691 milioni di euro relativi al primo stralcio funzionale e 544 milioni di euro necessari per la realizzazione del secondo stralcio funzionale. L’opera risulta già finanziata per un importo di 699 milioni di euro, mentre la restante quota, pari a 536 milioni di euro, sarà in parte finanziata dalla Commissione Europea. Al fine di avviare tempestivamente le procedure di gara, in attesa della definizione dell’intera copertura finanziaria, l’Anas si riserverà la facoltà di effettuare una consegna differita dei lavori che non avranno ricevuto i finanziamenti alla data. “Con questo intervento – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – rispettiamo le priorità programmate per la Calabria. L’infrastruttura in progetto costituisce un tronco della nuova statale 106 “Jonica”, itinerario europeo E90, che collega Reggio Calabria con Taranto e la dorsale autostradale Adriatica. L’intervento si estende dall’innesto sulla strada statale 534, in prossimità di Sibari, a Roseto Capo Spulico, per uno sviluppo complessivo di circa 38 km”. Il tratto in oggetto è particolarmente significativo in quanto, collegandosi ad inizio lotto alla strada statale 534, con cui si raggiunge il casello autostradale della A3 Salerno-reggio Calabria (svincolo di Firmo), consentirà il completamento del collegamento trasversale tra le due arterie stradali ed il drenaggio del traffico da Reggio Calabria verso Taranto, attualmente gravante sulla autostrada A3 nel tratto lucano e campano. A fine lotto, in corrispondenza di Roseto Capo Spulico, l’asse stradale si ricongiunge, verso nord, ad un tratto della statale 106 già quasi completamente ammodernato in direzione Metaponto, Taranto. L’infrastruttura interessa i comuni di Cassano allo Jonio, Francavilla Marittima, Cerchiara Calabra, Villapiana, Trebisacce, Albidona, Amendolara e Roseto Capo Spulico. Il tracciato comprende 14 gallerie, 13 viadotti e 5 svincoli a livelli sfalsati: Sibari, Cassano, Francavilla, Trebisacce e Roseto. .  
   
   
CAMPANIA: IL CDA DELL’ANAS HA DATO IL VIA LIBERA ALLA GARA PER L’AFFIDAMENTO DEL PROGETTO DEFINITIVO DEI LAVORI DI AMMODERNAMENTO DELLA STRADA STATALE 7 QUATER “DOMITIANA” NEL TRATTO TRA GLI SVINCOLI DI SESSA AURUNCA E DI MONDRAGONE SUD  
 
Roma, 3 novembre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha dato il via libera all’attivazione della procedura di gara per l’affidamento della progettazione definitiva dei lavori di ammodernamento del tratto Garigliano-castelvolturno della strada statale 7 quater “Domitiana”, relativamente allo stralcio funzionale che va dallo svincolo di Sessa Aurunca allo svincolo di Mondragone sud, comprendente anche la variante di Mondragone. “L’intervento da progettare – ha sottolineato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – rappresenta l’ammodernamento di un ulteriore tratto della Domitiana e migliorerà il collegamento tra la Campania e il litorale laziale. Questo stralcio costituisce, di fatto, la Variante di Mondragone e, oltre a favorire i collegamenti di lunga percorrenza sulla direttrice Roma-napoli, risolverà anche l’annoso problema dell’attuale attraversamento urbano, con conseguente decongestionamento del centro cittadino”. L’infrastruttura, nel tratto di nuova progettazione, ha una estensione di circa 12 Km e sarà caratterizzata da due corsie per senso di marcia, con una sezione stradale di 25 metri. Oltre agli svincoli terminali, è prevista anche la realizzazione di tre svincoli intermedi per la connessione con la viabilità locale. L’opera comporta un investimento complessivo di circa 510 milioni di euro. L’anas, una volta acquisito ed approvato il progetto definitivo, bandirà la gara per l’affidamento dell’intervento a Contraente Generale. .  
   
   
COLLEGAMENTO MURGIA-POLLINO: VIA LIBERA DEL CDA DELL’ANAS AL PROGETTO PRELIMINARE PER IL TRATTO GIOIA DEL COLLE-LAURIA  
 
Roma, 3 novembre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato il progetto preliminare del collegamento mediano Murgia-matera-pollino, da Gioia del Colle (A14) a Lauria. Il collegamento viario prevede la realizzazione di un itinerario che dalla strada statale 653 Sinnica collega l`itinerario autostradale della A3 Salerno-reggio Calabria con Matera, fino a Gioia del Colle (Bari), con un innesto sull`autostrada A14, al fine di potenziare il corridoio trasversale tra l`autostrada A3 in prossimità dello svincolo di Lauria sud e l`autostrada A14, in prossimità dello svincolo di Gioia del Colle. “Il Cda ha approvato il progetto preliminare in esame – ha affermato il Presidente dell’Anas Piero Ciucci - apprezzando l’impostazione ambientale ed economica della soluzione prescelta, la sua conformità alle norme vigenti, nonché la capacità di conseguire gli obiettivi attesi. Siamo ben consci, infatti, dell’impatto sociale che quest’opera potrà avere sul territorio, che garantisce un importante accesso all’area del Parco del Pollino ed è definita “Strada dei Tre Mari” perché consente un miglior collegamento tra il Tirreno, l’Adriatico e il mare Jonio”. L’intervento si compone di cinque tratte (da Gioia del Colle a Matera; tangenziale di Matera; dalla tangenziale di Matera a Pisticci; da Pisticci a Vasinni e da Valsinni a Lauria) e prevede, dove possibile, l’adeguamento delle strade esistenti. Tra le opere d’arte principali sono previste 5 gallerie naturali, 6 gallerie artificiali e 25 viadotti di nuova realizzazione. Le interconnessioni con i territori attraversati sono garantite da 31 svincoli. L’intera infrastruttura che rientra nel Piano degli Investimenti delle opere infrastrutturali “Legge Obiettivo”, è stata ratificata nell’Intesa Generale Quadro tra il Governo e la Regione Basilicata, e richiede un investimento complessivo di oltre 1,4 miliardi di euro. Il progetto è stato approvato in linea tecnica e verrà trasmesso al Cipe per l’approvazione e per l’individuazione delle fonti di finanziamento. .  
   
   
ANAS: APPROVATO IL PROGETTO PRELIMINARE DELL’ITINERARIO SALERNO-POTENZA-BARI, NEL TRATTO COMPRESO TRA POTENZA E BARI PIETRO CIUCCI: UN PASSO IN AVANTI VERSO UN SISTEMA INTEGRATO DI VIABILITÀ PER IL MEZZOGIORNO  
 
Roma, 3 novembre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato il progetto preliminare dell’itinerario Salerno-potenza-bari, nel tratto compreso tra la strada statale 407, bivio Vaglio Isca D’ecclesia, in provincia di Potenza, e la Variante di Altamura, in provincia di Bari. “L’approvazione di questo progetto preliminare – ha sottolineato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - è un ulteriore passo in avanti verso un sistema integrato di viabilità per il Mezzogiorno. L’asse, a rilevanza interregionale, consente infatti di connettere aree interne, appartenenti a diverse province e caratterizzate da notevoli potenzialità di sviluppo, come, ad esempio, il collegamento tra i porti commerciali di Salerno e di Bari”. L’intervento di sviluppo complessivo pari a circa 59 km, si compone di due parti, la prima, suddivisa in due tronchi, prevede un tratto di circa 21 km di nuova realizzazione, dalla strada statale 407 alla strada statale 96bis, ed uno di circa 25 km relativo all’adeguamento della strada statale 96bis fino alla variante di Gravina, in provincia di Bari. La seconda parte prevede, invece, la realizzazione della nuova variante a Nord di Altamura che sarà lunga circa 13 km. Tra le opere d’arte principali sono previste 3 gallerie naturali, 6 gallerie artificiali, 28 viadotti di nuova realizzazione, 4 viadotti da adeguare e un ponte. L’opera, con un importo complessivo pari a circa 790 milioni di euro, rientra fra le previsioni programmatiche di realizzazione delle infrastrutture strategiche individuate dalla “Legge Obiettivo” ed è prevista nel Piano degli Investimenti delle opere infrastrutturali 2007-2011, nella sezione relativa agli ulteriori interventi. Il progetto è stato approvato in linea tecnica e verrà trasmesso al Cipe per l’approvazione e per l’individuazione delle fonti di finanziamento. .  
   
   
CALABRIA, ANAS: AL VIA IL PROGETTO DEFINITIVO PER IL RACCORDO FIRMO-SIBARI TRA LA STATALE 106 JONICA E L’AUTOSTRADA SALERNO-REGGIO CALABRIA, IN PROVINCIA DI COSENZA  
 
Roma, 3 novembre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato il progetto definitivo per la realizzazione del raccordo autostradale Firmo-sibari tra la strada statale 106 Jonica e l’autostrada A3 Salerno-reggio Calabria. L’intervento prevede l’adeguamento di circa 14 km della strada statale 534 esistente a raccordo autostradale. “Il Raccordo Firmo-sibari rappresenta – ha sottolineato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – un’opera prioritaria per le connessioni infrastrutturali del Mezzogiorno. L’arteria, infatti, è la trasversale alta della Calabria ed unisce il Corridoio Jonico con il Corridoio Tirennico, collegando la Puglia e quindi l’autostrada Adriatica, al porto di Gioia Tauro e all’area dello Stretto di Messina”. L’arteria ha inizio in corrispondenza dello svincolo di Firmo-sibari, sull’autostrada Salerno-reggio Calabria, e termina nei pressi di Sibari, dove è previsto lo svincolo di collegamento con la nuova strada statale 106 Jonica. Lungo l’infrastruttura sono previsti quattro svincoli a livelli sfalsati e 3 viadotti per uno sviluppo complessivo di 355 metri. L’opera, il cui importo complessivo è pari a circa 180 milioni di euro, è inclusa nel “Piano degli interventi strategici di preminente interesse nazionale, 1° programma della Legge Obiettivo”. Il progetto è stato approvato in linea tecnica e verrà trasmesso al Cipe per l’approvazione e per l’individuazione delle fonti di finanziamento. .  
   
   
FERROVIE, L´ASSESSORE PERI SCRIVE AL MINISTRO MATTEOLI: "GRANDE E VIVA PREOCCUPAZIONE" PER LE INTERFERENZE SUL NODO BOLOGNESE E SUI TRENI DEI PENDOLARI CON L´ENTRATA IN FUNZIONE A DICEMBRE DELL´ALTA VELOCITÀ/ALTA CAPACITÀ.  
 
 Bologna, 3 novembre 2008 – “Preoccupazione” per quello che potrà accadere a partire dal 14 dicembre, con l’entrata in funzione della linea ferroviaria Alta velocità/Alta capacità Milano-bologna. A poco più di un mese dalla data, l’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Emilia-romagna Alfredo Peri scrive al ministro Matteoli e all’amministratore delegato di Fs Mario Moretti, esprimendo “grande e viva preoccupazione” per le interferenze che l’Alta velocità/Alta capacità potrà avere, soprattutto sul nodo di Bologna, “con i servizi di interesse regionale e in particolare con quelli destinati al traffico dei pendolari”. Già nella situazione attuale, spiega l’assessore, risulta che nelle fasce orarie in cui c’è maggior traffico di pendolari (dalle 6 alle 9 e dalle 17 alle 19) “diversi treni ricompresi nel Contratto di servizio della Regione Emilia-romagna, anche in perfetto orario, vengono rallentati o fermati per lasciar transitare treni Eurostar”, quando dovrebbero avere, invece, la precedenza. Eppure sia il prospetto informativo, per quanto riguarda l’assegnazione delle “tracce” (ovvero il percorso orario di ciascun treno), sia la prefazione generale dell’orario di servizio di Trenitalia prevedono che i treni che utilizzano le tracce orarie di punta del pendolarismo ferroviario di interesse regionale “abbiano la priorità sulla restante tipologia di traffico. Dai nostri riscontri – prosegue Peri – risulta che chi governa la circolazione ferroviaria a volte interpreta i suoi stessi regolamenti in termini non certo favorevoli a questo tipo di traffico, imponendo allungamenti dei tempi di percorrenza a un’utenza che è costretta a subire quotidianamente disagi”. Una situazione già difficile che, come “è plausibile ritenere”, continua l’assessore, “subirà dei peggioramenti soprattutto per i traffici che gravitano su Bologna”: a dicembre infatti finiranno sullo stesso nodo – con opere dell’Alta velocità/Alta capacità ancora incompiute nella stazione centrale – altri diciotto treni Eurostar, che peraltro transiteranno solamente a Bologna senza fermarsi, e che dovranno “convivere” con gli altri treni, prevalentemente regionali. Nelle scorse settimane l’assessore ha incontrato i vertici di Trenitalia e Rfi, cui ha sottoposto il problema, ma “nonostante le loro assicurazioni continuo a essere convinto che i problemi che ho richiamato saranno ancora presenti e probabilmente accentuati”. Peri si rivolge quindi a Matteoli, in qualità di ministro competente, in un momento “in cui il trasporto regionale si trova in una condizione di particolare sofferenza”, chiedendogli “di invitare le società del Gruppo Fs a darci adeguate garanzie e a prendere precisi impegni in merito alla compatibilità, a dicembre, degli orari tra le due tipologie di servizi”, ovvero quello pendolare e l’Alta capacità, “in continuità con gli assetti attuali”, prestando “l’attenzione dovuta al traffico pendolare”. .  
   
   
TRASPORTI: REGIONE ANTICIPA FINANZIAMENTI PER CIRCUMETNEA CATANIA  
 
Palermo, 3 novemvre 2008 - La giunta regionale ha approvato un finanziamento di 213 milioni e 810mila euro destinato alla realizzazione della ferrovia Circumetnea. Le risorse sono un’anticipazione dei Fondi per le aree sottoutilizzate (Fas) attribuiti alla Regione dalla delibera Cipe n. 166 del 2007. La giunta ha dato il via libera per l’apertura, entro il primo semestre del prossimo anno, dei cantieri di Nesima-misterbianco e Stesicoro-aeroporto, già dotati di progetto definitivo. Il provvedimento è rivolto a quegli interventi che sono già cantierabili e risultano coerenti con il Quadro strategico nazionale e sono prioritari in tutti i documenti di programmazione regionale e nazionale. La proposta della Regione dovrà essere condivisa dal Ministero per lo Sviluppo economico prima che i due interventi sia inseriti nell’Apq in corso di aggiornamento. “Così come abbiamo lavorato – ha detto il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo – affinché Catania potesse avere i fondi necessari per ammodernare ed ampliare la rete metropolitana della storica ferrovia Circumetnea, riconvertendola in un servizio moderno ed efficiente; allo stesso modo la Regione garantirà a Palermo l’impegno per la realizzazione della metropolitana, un’opera fondamentale per assicurare il collegamento in un’area urbana in continua espansione e sempre più caotica”. .  
   
   
RIUNITO A VENEZIA TAVOLO PER CHIMICA DI PORTO MARGHERA  
 
Venezia, 3 novembre 2008 - Ottimismo per una positiva conclusione della trattativa con Ineos ed Eni è stato espresso, il 30 ottobre, dall’assessore regionale Renzo Marangon, al termine della riunione del Tavolo per la chimica di Porto Marghera convocato a Palazzo Balbi a Venezia dal Ministero dello sviluppo economico. All’incontro erano presenti, oltre ai rappresentanti delle aziende e dei sindacati, anche l’assessore regionale Renato Chisso, il sindaco di Venezia Massimo Cacciari e il presidente della Provincia Davide Zoggia. Per il Ministero è intervenuto Massimo Goti capo del Dipartimento per la competitività. Era presente anche il cav. Sartor, l’imprenditore interessato ad acquisire da Ineos gli impianti produttivi della filiera del pvc, una volta fatta chiarezza sulla consistenza dell’esposizione debitoria da assumere al momento del subentro. Con Eni è a buon punto il confronto per fermare in sicurezza l’impianto di cloro di Porto Marghera e avviare contemporaneamente la costruzione del nuovo impianto con tecnologia a membrana non inquinante. Dalle istituzioni è partito l’invito alle parti a chiudere al più presto e ad Ineos a garantire il proseguimento dell’attività fino alla quando sarà definita l’acquisizione della società. .