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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 12 Novembre 2008 |
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I DIRITTI DEI BAMBINI IN OSPEDALE: NON SOLO UNA MANIFESTAZIONE CELEBRATIVA |
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Bari 12 novembre 2008 – Oggi ,dalle 8. 30 alle ore 13. 00, presso la sala convegni dell’Ospedale Pediatrico “Giovanni Xxiii” di Bari, in occasione della Xix Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, l’Agenzia Regionale Sanitaria della Puglia (Ares) organizza, come ogni anno, la giornata regionale in ricordo della proclamazione dei diritti dei bambini. La manifestazione rappresenta anche l’occasione di riunire la rete delle pediatrie ospedaliere pugliesi nell’ambito del progetto “Os…pedaliamo: i diritti dei bambini in movimento” per fare il bilancio delle iniziative avviate e presentare le novità per l’umanizzazione dell’assistenza pediatrica. Il Coro "Antiphonia" dell´Associazione Cedam Onlus di Bari aprirà la manifestazione con Pillole di armonia: carezze per l’anima. Francesca Avolio e Ambrogio Aquilino (Area Accreditamento Qualità e Formazione dell’Agenzia Regionale Sanitaria della Puglia) faranno il punto sullo stato dell’arte del Programma di Umanizzazione delle Pediatrie; Maria Grazia Foschino (Responsabile del Sevizio di Psicologia dell’Ospedale Pediatrico Giovanni Xxiii, A. O. Policlinico di Bari, coordinatrice del programma) presenterà “Che ci faccio in ospedale?”. Una guida per i bambini in ospedale; Michele Simeone – psicologo formatore nel progetto “Leggere per crescere”, presenterà i risultati e la metodologia del progetto Leggere per crescere in Ospedale; Raffaella De Troia – Inf. Coord. U. O. Pediatria Canosa della Asl Bat, e Carmela Marseglia del Gruppo regionale di coordinamento “Os. Pedaliamo” relazioneranno su La cartella infermieristica. Nel corso della manifestazione saranno presentate le iniziative che le Unità Operative Pediatriche hanno organizzato per il giorno 20 novembre data ufficiale della ricorrenza della Giornata Internazionale. Tra gli ospiti i rappresentanti delle aziende che, a diverso titolo, hanno contribuito alle iniziative di umanizzazione avviate nelle pediatrie pugliesi (Coop Estense, Glaxo Smith Kline, Edizioni Giunti) e gli esponenti delle Società Scientifiche:rita Gualtieri – Presidente Nazionale Società Italiana di Psicologia dei Servizi Ospedalieri e Territoriali, Vito Miniello – Presidente Regionale Società Italiana di Pediatria, Anna Maria Moschetti Presidente Regionale Associazione Culturale Pediatri, Ruggero Piazzolla - Segretario Regionale Federazione Italiana Medici Pediatri. Interverranno: Alberto Tedesco - Assessore alle Politiche della Salute Regione Puglia, Mario Morlacco – Direttore Ares, Lucrezia Stellacci – Direttore Generale Ufficio Regionale Scolastico, Vitangelo Dattoli - Direttore Generale A. O. Policlinico di Bari . |
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SANITÀ: SCUOLA E FAMIGLIA PER COMBATTERE L´OBESITÀ INFANTILE PRESENTATI A PALERMO I RISULTATI DELLA CAMPAGNA "OKKIO ALLA SALUTE" |
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Palermo, 12 novembre 2008 - L’obesità in età infantile è uno dei problemi di salute rilevanti della nostra regione e il Centro di controllo delle malattie del ministero della Salute, nell’ambito del “Piano nazionale di prevenzione” del soprappeso - obesità, ha promosso un’indagine nazionale di sorveglianza nutrizionale nei bambini, coordinata dal Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto superiore di sanità. L’indagine, denominata “Okkio alla Salute”, presentato ieri mattina all’assessorato regionale alla Sanità, è stata effettuata in Sicilia dal Dipartimento Osservatorio Epidemiologico regionale in collaborazione con i Dipartimenti di prevenzione delle Ausl, per valutare il livello di sovrappeso - obesità e le abitudini nutrizionali nei bambini delle terze elementari con l’obiettivo di programmare opportuni interventi di prevenzione delle malattie a componente nutrizionale nel territorio. La divulgazione dei risultati finali dell’indagine ha lo scopo di migliorare l’adesione ai programmi di sanità pubblica promossi nell’ambito del Piano regionale della prevenzione e di rafforzare gli interventi in corso da parte di tutte le Aziende sanitarie, che prevedono anche il coinvolgimento degli Enti scolastici ed altre istituzioni preposte alla promozione della salute in età evolutiva. Numeri: Hanno partecipato all’indagine 99 scuole, i bambini iscritti sono stati 1897. Solo il 3% circa dei genitori (61) ha rifiutato la misurazione dei propri figli. Questo valore è risultato simile a quello nazionale, ciò sottolinea una buona gestione della comunicazione tra Ausl, scuola e genitori. Hanno partecipato all’indagine anche 101 operatori sanitari così distribuiti: 79 medici, 2 psicologi, 1 biologo, 8 assistenti sanitari, 6 infermieri, 3 dietisti, 2 amministrativi. E oltre 200 insegnanti Obiettivi: Il progetto “Okkio alla salute” ha come obiettivo quello di mettere a punto un sistema di indagini sui giovani in età evolutiva (tra 6 e 17 anni) per acquisire in modo sistematico dati sui diversi stili di vita dei ragazzi e sui loro comportamenti in relazione ai principali fattori di rischio (nutrizione, attività fisica, fumo e alcol). L’acquisizione dei dati si è svolta con la stessa metodologia delle altre regioni italiane e si è rivelata utile per formulare prime ipotesi sui fattori di rischio associati al sovrappeso e all’obesità e ad orientare gli interventi per la prevenzione e la promozione della salute. Metodologia: Si è ritenuto opportuno raccogliere poche informazioni basilari mediante quattro questionari: uno per gli studenti delle terze elementari, uno per i genitori (da compilare a casa) e due da consegnare agli insegnanti e al dirigente scolastico. Il questionario dei bambini comprendeva 15 domande riferite ad un breve lasso di tempo (dal pomeriggio precedente alla mattina della rilevazione) e rivolte all’attività motoria, ai comportamenti sedentari (utilizzo di videogiochi e televisione) e agli alimenti consumati. Le misurazioni dei bambini e del loro eventuale sovrappeso è stata effettuata sulla base di peso e altezza, calcolando l’indice di massa corporea. Le domande per i genitori riguardavano gli stessi argomenti mentre insegnanti e dirigenti scolastici hanno fornito dati riguardanti la caratteristiche dell’ambiente scolastico. Risultati: Il 17% dei bambini siciliani risulta obeso, il 24% sovrappeso Complessivamente, dunque, il 41% dei bambini presenta un eccesso ponderale che comprende sia sovrappeso che obesità. I bambini che frequentano scuole in aree metropolitane o peri - metropolitane sono in genere più obesi. Il rischio di obesità diminuisce con il crescere della scolarità della madre (dal 19% per titolo di scuola elementare o media, al 18% per diploma di scuola superiore, al 6% per la laurea). Solo il 50% dei bambini fa una colazione qualitativamente adeguata. Il 17% non fa per niente colazione (più bambine che bambini) e il 32% non la fa qualitativamente adeguata. Il 93% fa una merenda di metà mattina troppo abbondante. Il 28% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura Scarsa Attivita’ Fisica: I dati evidenziano che i bambini siciliani fanno poca attività fisica. Si stima che quasi 3 bambini su 5 non hanno svolto attività fisica il giorno precedente l’indagine. L’attività fisica, inclusi i giochi all’aperto, è un fattore determinante per mantenere o migliorare la salute del bambino: si consiglia che i bambini facciano attività fisica moderata o intensa ogni giorno almeno per un’ora . Per aumentare questa percentuale è necessario che la scuola e le famiglie promuovano iniziative che incrementino la naturale predisposizione dei bambini all’attività fisica. Inoltre sono molto diffuse, tra i bambini, le attività sedentarie, come il trascorrere molto tempo a guardare la televisione o con i videogiochi, in particolare nel pomeriggio, quando potrebbero dedicarsi invece allo sport o comunque a giochi di movimento. Più di 2 bambini su 5 trascorre molte ore davanti a Tv e videogiochi (la raccomandazione è di non superare le 2 ore al giorno), un comportamento favorito dal fatto che più della metà dei bambini dispone di un televisore in camera propria. Percezione Sbagliata: E’ molto diffusa (oltre 1 genitore su 3) nelle madri di bambini con sovrappeso/obesità una percezione del proprio figlio che non coincide con la misura rilevata e spesso non è valutata correttamente la quantità di cibo assunta dai propri figli. Situazione simile per quanto riguarda il livello di attività fisica dei propri figli: solo 1 genitore su 2 ha una percezione che sembra coincidere con la situazione reale. Le Scuole: I dirigenti scolastici hanno riferito che solo il 22% delle scuole possiede una mensa; solo il 2% delle scuole della Sicilia distribuisce alimenti sani (frutta, yogurt…) per la merenda di metà mattina; il 72% delle classi svolge due ore di attività motoria durante la settimana; l’85% delle scuole ha inserito nei propri programmi approfondimenti in tema di nutrizione; il 79% ha inserito nei propri programmi iniziative di promozione dell’attività motoria e il 66% ha dichiarato di aver intrapreso iniziative di educazione alimentare. Suggerimenti: E’ dimostrato che la scuola e la famiglia possono giocare un ruolo fondamentale creando condizioni per una corretta alimentazione dei bambini e favorendone l’attività motoria strutturata, ma anche promuovendo, attraverso l’educazione, abitudini alimentari adeguate e comportamenti e stili di vita sani. La scuola rappresenta l’ambiente ideale per seguire nel tempo l’evoluzione della situazione nutrizionale dei bambini e per creare occasioni di comunicazione con le famiglie con l’obiettivo di un maggior coinvolgimento nelle iniziative integrate di promozione della alimentazione corretta e dell’attività fisica dei bambini. . |
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A MONASTIER CONVEGNO DI BIOETICA SULLA CONDIZIONE DEL PAZIENTE MORENTE |
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Venezia, 12 novembre 2008 - Il Comitato Regionale di Bioetica, e i diversi Comitati locali operanti nelle Ullss del Veneto trarranno una sintesi di 3 anni di intenso lavoro nel corso di una “due giorni” di convegno che si tiene , 12 novembre, con prosecuzione il 13 al Centro Congressi Park Hotel Villa Fiorita di Monastier (Treviso). Al centro dell’attenzione, vi saranno i temi etici e la loro declinazione nella pratica clinica e assistenziale. La giornata inaugurale sarà dedicata all’attività di sensibilizzazione e sviluppo della cultura etica nelle Aziende Ullss e Ospedaliere. Verrà presentato e descritto quanto prodotto nell’ultimo triennio, soprattutto dai Comitati Aziendali per la pratica etica. La giornata successiva sarà invece incentrata su una ricerca, promossa dal comitato Regionale di Bioetica, condotta con la collaborazione del Centro Regionale Trapianti, l’Osservatorio Regionale per le Cure Palliative e la Lotta al Dolore, nonché dei 19 Comitati Aziendali per la pratica clinica. La ricerca era dedicata ad una valutazione degli atteggiamenti e dei comportamenti degli operatori sanitari e sociosanitari nei confronti dei malati morenti e delle loro famiglie. Nel pomeriggio del giorno 13, alla presenza di numerosi commentatori di prestigio nazionale, i contenuti della ricerca saranno allargati e verranno prospettati ulteriori temi e sviluppi, nonchè ricadute nella pratica quotidiana nei servizi regionali e programmi di formazione per il personale. L’obbiettivo del Convegno è prima di tutto quello di tradurre in benefici per la popolazione l’esperienza maturata in un tema così delicato come l’etica e la condizione di un paziente morente. . |
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CONVEGNO SU MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA |
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Roma, 12 novembre 2008 - Oggi alle ore16, presso il Jolly Hotel (Corso d’Italia, 1 – Roma), si tiene il convegno La medicina fisica e riabilitativa: una risorsa per il territorio, promosso da Luiss Business School in collaborazione con Ursap-federlazio (Unione regionale Sanità Privata – Federlazio). Il convegno rappresenta un’opportunità per discutere sul ruolo presente e futuro della medicina fisica e riabilitazione rispetto alla Sanità regionale del Lazio. In tale occasione verranno presentati i principali risultati di una ricerca, svolta congiuntamente dalla Fondazione Internazionale Ricerche Riabilitative Firr Onlus e dalla Luiss Business School, che ha analizzato i percorsi clinico-assistenziali e gli andamenti di spesa nel campo della medicina riabilitativa nella Regione Lazio. L’evento intende portare all’attenzione generale le aree critiche della riabilitazione, proponendo una nuova visione improntata sulla capillarità dei servizi, sulla territorialità e sulla appropriatezza dei percorsi riabilitativi, in accordo con le recenti tendenze di policy nonché le tematiche connesse agli andamenti della spesa sanitaria di settore. Il convegno, che verrà aperto con l’indirizzo di saluto del Prof. Franco Fontana, Direttore della Luiss Business School e Professore Ordinario di Economie e Gestione delle Imprese Luiss Guido Carli, vedrà la partecipazione di Laura Melis, Presidente della Fondazione Internazionale Ricerche Riabilitative - Firr Onlus, Valter Santilli, Professore Ordinario di Medicina Fisica e Riabilitativa presso l’Università degli Studi Sapienza di Roma, Vincenzo Saraceni, Vicepresidente della Commissione Sanità della Regione Lazio, Luca Giustiniano, Professore Associato di Economia e Gestione delle Imprese Luiss Guido Carli, Angelo Lino Del Favero, Direttore Azienda Ulss 7 Regione Veneto e docente Luiss Guido Carli, Mario Falconi, Presidente dell’Ordine dei Medici, Pier Luigi Bartoletti, Segretario Regionale Fimmg, Luigi Corazzesi, Vicepresidente della Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa di Roma e del Lazio Sanimpresa, Cinzia Torri, Laziosanità Agenzia di Sanità Pubblica, Marino Nonis Responsabile dei rapporti internazionali e cooperazione sanitaria presso l´Agenzia di Sanità Pubblica del Lazio. Interverranno, inoltre, l’On. Maurizio Sacconi, Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno. . |
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L’ARTE (E LA SCIENZA) DI RESTAURARE L’OTTOCENTO A FIRENZE IL PRIMO CONVEGNO INTERNAZIONALE. OLTRE 150 ESPERTI DELLE OPERE DI FATTORI, HAYEZ, CHINI, PELLIZZA DA VOLPEDO E DEI TANTI MAESTRI DEL SECOLO CHE INVENTÒ LA PITTURA ‘EN PLEIN AIR’
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Firenze, 11 novembre 2008 – Secolo Xix: l’arte lancia la rivoluzione del vero. L’industria inizia a produrre tubetti di colori a olio che consentono di dipingere all’aperto e la pittura scopre così nuovi orizzonti e ispirazioni. Nascono macchiaioli e impressionisti, trionfa il modello en plein air. Due secoli dopo, 150 dei maggiori restauratori ed esperti internazionali di opere dell’Ottocento si riuniscono a convegno per la prima volta (13 – 14 novembre), ospiti di Firenze nel contesto delle celebrazioni per il centenario della morte di Giovanni Fattori, macchiaiolo supremo e imperituro (www. Firenzeperfattori. It). Sostenuto dall’Ente Cassa di Risparmio (che con il Polo Museale Fiorentino ha prodotto il ciclo di mostre dedicate a Fattori), l’evento conferma Firenze tra le capitali del restauro ed è destinato a diventare pietra miliare del settore. Promuove e organizza il Gruppo Italiano dell’International Institute of Conservation (Iic), la nota organizzazione che ha sede a Londra e migliaia di soci in 75 paesi. Collabora il Cerr, Centro Europeo di Ricerche nella Conservazione e il Restauro, che ha invece sede a Siena. Il convegno nasce da un’idea dello storico dell’arte Giorgio Bonsanti accolta con entusiasmo dal collega Carlo Sisi nel progetto Firenze per Fattori da Sisi elaborato. “E’ un convegno attesissimo a livello internazionale”, spiega Bonsanti, “La pittura dell’800 pre-impressionista rappresenta infatti la conclusione di un percorso secolare e, contemporaneamente, l’apertura verso la modernità”. In programma 33 relazioni di altrettanti restauratori e storici dell’arte. Si apre il giorno 13 con i soprintendenti del Polo Museale Fiorentino Cristina Acidini e dell’Opificio delle Pietre Dure Bruno Santi, ospiti in Palazzo Vecchio dell’assessore alla Cultura Eugenio Giani. Si continua il giorno dopo nell’Auditorium dell’Ente Cassa (via Folco Portinari 5r). Oggetto di analisi e dibattito: i materiali, le tecniche, la conservazione dei dipinti su tela, legno e materiali cartacei. , ovvero tutto ciò che il titolo del convegno definisce Effetto luce. Tra i tanti pittori sotto esame Hayez, Michetti, Lojacono, Fontanesi, Costa, Segantini, Pellizza da Volpedo, Chini, Caracciolo, Sartorio e, naturalmente, Fattori. Non si prevedono scoop clamorosi, né scoperte sensazionali. Saranno però presentati numerosi casi pratici e studi applicati con la descrizione dei procedimenti e delle eventuali soluzioni, oltre a un formulario sulle esperienze internazionali di maggior rilievo. La comunità scientifica si scambierà in sostanza le mille piccole-grandi novità e invenzioni tecniche che fanno il vero tesoro del restauro. Saranno per esempio resi noti i risultati del Progetto Giovanni Fattori avviato nel 2001 dalla Galleria d´arte moderna di Palazzo Pitti, sempre grazie all’Ente Cassa di Risparmio. Il progetto ha permesso di analizzare e curare le 60 opere di Fattori della Galleria, esperienza che ha prodotto una quantità di materiali preparatori e testimonianze fotografiche così ricca e significativa, da diventare il campione per lo studio delle tecniche nell´ambito delle moderne metodologie del restauro. Il monitoraggio microclimatico delle 8 sale che contengono le opere ha inoltre consentito di definire le caratteristiche ottimali degli ambienti, al fine di allestire una sorta di anagrafe conservativa. Tutto questo lavoro sarà oggetto di una pubblicazione curata da Giovanna Damiani (Polo Museale Fiorentino) e dalla restauratrice Muriel Vervat, che le edizioni Polistampa manderanno in libreria a fine novembre. Da questa straordinaria esperienza e, più in generale, dallo scambio di informazioni verificatosi negli ultimi anni fra restauratori italiani e stranieri attivi nei musei di arte ottocentesca (Milano, Torino, Genova, Venezia, Roma, Napoli, Parigi, Londra), è appunto scaturita la scintilla che ha portato all’organizzazione del convegno di Firenze. Tra i relatori stranieri spiccano i nomi del chimico americano Richard Wolbers (ha scoperto nuovi sistemi di pulire le policromie oggi diffusi in tutto il mondo), di José Luis Dìez e Lucìa Martinez Valverde del Museo del Prado (presenteranno gli interventi sui grandi dipinti dell’800 spagnolo) e di Rachel Turnbull del Victoria & Albert Museum (illustrerà il lavoro di restauro di un’opera di Caracciolo). Tra gli italiani, da segnalare anche gli studi su Fontanesi condotti a Torino da Virginia Bertone (Galleria di Arte Moderna) e Antonio Rava (Accademia di Belle Arti). . |
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POLITICHE SOCIALI PRESENTATO A PAERUGIA IL PROGETTO “PATASSARIBA” |
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Perugia, 12 novembre 2008 – Dall’umbria in Argentina per far conoscere e divulgare l’esperienza italiana a distanza di trent’anni dall’entrata in vigore della legge Basaglia che ha smantellato i manicomi. Si chiama “Patassariba” il progetto presentato ieri a Perugia e che ha come obiettivo la sensibilizzazione dell’opinione pubblica attraverso una serie di iniziative che saranno organizzate a Buenos Aires dal 21 novembre al 2 dicembre. Il programma dell’iniziativa, che prevede incontri istituzionali e momenti dedicati allo sport e realizzato da “Anpis”, Associazione nazionale polisportiva per l’integrazione sociale, “Unasam”, Unione nazionale associazioni per la salute mentale, e l’associazione argentina “Adesam”, appoggiata dal Ministero delle Pari Opportunità e dalla Regione Umbria, è stato presentato dall’assessore regionale alle politiche sociali, Damiano Stufara, dal vicepresidente nazionale dell’Anpis, Mauro Nannini, dal coordinatore regionale, Fabio Rosati, dal direttore del Dipartimento di salute mentale dell’Asl 4, Alberto Antonini. “Quest’anno in Umbria è stato costruito un percorso con una serie di manifestazioni e incontri per ricordare i trent’anni della legge Basaglia – ha detto Stufara - Si è voluta avviare una riflessione sul passato, ma anche su come la legge potrà essere ripresa e riadattata ad un contesto sociale che è cambiato. ‘Patassariba’ – ha aggiunto – diventa un momento importante perchè è la dimostrazione di come il nostro modello possa essere rafforzato, ma anche esportato. Questo viaggio in Argentina, oltre a rappresentare un’esperienza significativa, rilancia un messaggio significativo anche all’Umbria in un momento in cui la paura della diversità riprende forza. Sostenere questa esperienza vuol dire combattere, anche attraverso lo sport e l’impegno delle polisportive, le paure e le regressioni nella comunità”. Il vicepresidente dell’Anpis, Mauro Nannini, ha sottolineato che il 21 novembre per l’Argentina partiranno 243 soci delle polisportive di varie regioni italiane, di questi 26 con disagio mentale. “Patassariba – ha precisato – è la versione italiana di ‘Sottosopra’, la manifestazione nazionale che noi organizziamo tutti gli anni a testimonianza di come sia possibile creare relazione sociale fuori dai manicomi. L’idea di promuovere la manifestazione in Argentina è nata in seguito ad una stretta collaborazione con l’associazione ‘Adesam’ che ha portato alla sperimentazione di varie iniziative nel carcere femminile di Buenos Aires e in una struttura di reclusione per minori”. “L’esperienza in Argentina è importante per vari motivi – ha detto il dottor Antonini dell’Asl 4, che parteciperà alle iniziative – Primo tra tutti è interessante il confronto con un’altra cultura e con persone che stanno dentro un pensiero che era anche il nostro trent’anni fa. In questo periodo infatti, in Argentina si sperimentano le prime esperienze di uscita dai manicomi, nascono i primi gruppi appartamento, le radio dedicate all’interno delle strutture sanitarie. Andremo a visitare una realtà in fermento e porteremo i nostri risultati, ma anche la volontà di imparare. Ci confronteremo con le famiglie che stanno vivendo la fase della paura della novità di affrontare cure alternative per i loro familiari, ma che hanno anche tanta voglia di provarci”. . |
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I 40 CAMPI DI GOLF DEL VENETO PROPOSTI A LONDRA E AGLI SPORTIVI DI TUTTO IL MONDO |
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Venezia, 12 novembre 2008 - Il golf sarà messaggero del Veneto presso appassionati di questo sport coloro in tutto il mondo. “Proporremo i 40 green veneti i golfisti dei cinque continenti – ha ribadito il vicepresidente della Giunta regionale Franco Manzato – spiegando che, assieme alla pratica sportiva e all’ambiente, ci sono le eccellenze della regione, tutte all’altezza di un mercato internazionale molto ricettivo nei confronti delle migliori suggestioni, della bellezza e della qualità”. Lo stesso Manzato ha convocato a palazzo Balbi i rappresentanti dei Circoli golfistici del Veneto (39, distribuiti in tutte le province), per sondare la volontà comune di lavorare insieme per portare nel nostro territorio gli sportivi degli altri paesi, in modo che il golf possa essere volano qualificato ed efficace per la promozione turistica. A questo proposito va sottolineato che il golf vanta nella sola Europa 12 milioni di praticanti: sono 7 milioni in Gran Bretagna e Irlanda, 2 milioni in Scandinavia, 720 mila in Germania, 400 mila in Francia, 300 mila in Olanda, 300 mila in Spagna: un’utenza potenziale enorme, alla quale si aggiunge quella di numerosi Paesi non europei. In Veneto sono iscritti alla Federazione Golf circa 10. 500 persone: quasi l’11 per cento dei tesserati italiani. All’incontro ha partecipato anche il Consorzio Marca Treviso, capofila dei Consorzi di promozione turistica del Veneto nella realizzazione del progetto a regia regionale, sviluppato nel corso del 2008 e denominato “The Veneto Fine Wine, Cuisine and Golf Tour”, con un approccio coordinato Regione – operatori per la promozione turistica del Veneto mediante il golf, dal Lago di Garda a Venezia, dalle Dolomiti al Po e alle Terme Euganee, passando per le splendide città d´arte. Al termine di un tour durato mesi, sono giunti in Veneto i finalisti vincitori nelle singole tappe, provenienti da Spagna, Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Germania, Austria, Rep. Ceca, Polonia, Inghilterra, Scozia, Irlanda, Svezia, Norvegia e Dubai. “Proprio la promozione del territorio Veneto anche attraverso il Golf, assieme a quella sulle Ville Venete – ha sottolineato Manzato – è uno dei punti di forza su cui puntiamo in occasione del Wtm (World Travel Market) in corso a Londra, mentre il progetto “The Veneto Fine Wine, Cuisine and Golf Tour” sarà presentato da Marca Treviso per conto della Regione durante il “Roma Golf Show”, prima fiera specializzata in programma nella capitale dal 21 al 23 novembre”. . |
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GOLF – ALPS TOUR: IN FRANCIA LA FINALE DELLA QUALIFYING SCHOOL CON 19 ITALIANI |
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Roma, 12 novembre 2008 - Sui due percorsi francesi del Golf de Cape d´Agde, nella città da cui il circolo prende il nome, e del Golf de Saint Thomas, a Béziers, si disputa la finale del Qualifying School dell´Alps Tour (12-14 novembre, 54 buche). Vi prendono parte 144 giocatori tra i quali diciannove italiani: Luca Beneduce, Marco Beneduce, Edoardo Bisetti, Simone Brizzolari, Alberto Campanile, Lorenzo Coppini, Antonio Iurilli, Kim Joon (am), Lorenzo Magini, Alessio Mastriforti, Ascanio Pacelli, Benedetto Pastore, Andrea Perrino (am), Nicolò Ravano (am), Stefano Reale (am), Angelo Regno, Antonio Saragnese, Giacomo Tonelli (am) e Michele Zanini. Nei primi due giri i concorrenti si alterneranno sui due tracciati, poi i primi 65 classificati e i pari merito al 65° posto disputeranno il turno finale al Golf de Cape d´Agde. Importanti Incarichi Nell´ega Per Il Consigliere Federale Antonio Bozzi E Per Il Segretario Generale Stefano Manca - Si è tenuta in Lussemburgo l´Assemblea annuale dell´Associazione Europa di Golf (Ega). Per l´Italia erano presenti il Consigliere Federale Antonio Bozzi, che è componente del Comitato Esecutivo, e il Segretario Generale Stefano Manca. Il tale occasione è stata annunciata l´istituzione di un nuovo Comitato denominato "Ega Golf Course Committee" di cui Antonio Bozzi è stato nominato Chairman. Il Comitato, del quale faranno parte rappresentanti delle principali organizzazioni golfistiche europee quali l´European Tour, la Pga of Europe e le Associazioni Europee dei Progettisti e dei Greenkeepers, si occuperà dei rapporti con le autorità dell´Unione Europea e del Monitoraggio dei Provvedimenti Legislativi continentali che possono riguardare i percorsi di golf. Stefano Manca è stato nominato rappresentante dell´Ega nell´Amateur Status Committee del R&a Gc di St. Andrews. L´assemblea ha approvato anche alcune modifiche al proprio statuto. A seguito di una di queste l´Ega è diventata ufficialmente l´autorità competente in materia di handicap per tutti i paesi, come l´Italia, che hanno adottato l´Ega Handicap & Course Rating System. . |
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