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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Gennaio 2009
UE, SICUREZZA ENERGETICA: PROPOSTE E SOLUZIONI  
 
 Bruxelles, 28 gennaio 2009 - La crisi del gas russo ha rilanciato il dibattito sulla necessità, per l´Europa, di dotarsi di una politica energetica comune e di riflettere su altre fonti di energia alternative. "Diversificazione" è stata la parola più ricorrente nell´Aula di Strasburgo lo scorso gennaio. La Russia e l´Ucraina hanno dimostrato di non essere dei fornitori affidabili. Quale sarà allora il futuro energetico dell´Europa? La commissione parlamentare Afet (Affari esteri), il 19 gennaio scorso, ha organizzato un workshop sul tema della sicurezza energetica a cui hanno partecipato il Professor Alan Riley, dell´Università di Londra e il ricercatore Andrew Monaghan del Collegio di Difesa della Nato. "Due cose sono fondamentali per il futuro della sicurezza del gas in Europa: l´affidabilità dei partner commerciali e la solidarietà degli Stati Membri", ha dichiarato l´eurodeputato Charles Tannock (Ppe-de). La Russia ha ormai dimostrato di non essere un partner affidabile. Trovare dei nuovi fornitori sembra la soluzione più scontata ma sarà anche quella più giusta? "Non dovremmo abbandonare il partenariato con la Russia senza sapere in che direzione andare", ha ammonito il Dott. Andrew Monaghan. Le alternative al gas russo - La commissione Itre (Industria, Ricerca ed energia) ha approvato a larga maggioranza, mercoledì 21 gennaio, una relazione della deputata francese Anne Laperrouze (Alde) sulla "Seconda analisi strategica della politica energetica" dell´Ue. Tra le raccomandazioni formulate: la creazione di gasdotti e installazioni per il gas naturale liquefatto. I deputati hanno sostenuto alcuni progetti per la diversificazione dei canali d´approvvigionamento del gas come il progetto Nabucco, il Southstream e il Tgi (Turchia-grecia-italia). Il professor Alan Riley, docente di Diritto presso l´Università di Londra, ha presentato alla commissione Afet, uno studio sulla fattibilità di questi progetti. La soluzione Southstream, proposta dalla russa Gazprom non è certamente tra quelle più economiche per i cittadini europei. I Russi propongono di far transitare il gas attraverso il Mar Nero fino alla Bulgaria per poi raggiungere l´Europa. "L´unico risultato sarà l´ aumento del prezzo del gas", ha avvertito il Professor Riley. L´altra opzione è il progetto Nabucco. Il gas, questa volta, dovrebbe partire dalla Georgia e arrivare in Austria, passando per il Mar Caspio. Il problema principale è la fonte di approvvigionamento e cioè da dove dovrebbe arrivare il gas in partenza dalla Georgia. L´altro problema è lo status giuridico del Mar Caspio e l´instabilità delle regioni vicine (Iran, Azerbaijan, Turkmenistan. ). Secondo il Prof. Riley, il "Nabucco light" dovrebbe rappresentare una delle soluzioni più convenienti. Utilizzando gasdotti già esistenti, il gas dovrebbe attraversare la Turchia e la Grecia fino ad arrivare in Italia. Un´ultima soluzione è quella di sviluppare gli impianti di liquefazione del gas naturale (gas che sarà destinato all´Europa). Secondo il Professor Riley, questa soluzione potrebbe essere più costosa del progetto Nabucco. "La Russia vuole riscrivere le regole e ridisegnare le linee della politica energetica. Il nostro compito è di reagire collettivamente andando oltre gli interessi egoistici nazionali", ha dichiarato il deputato socialista Paþcu Ioan Mircea. Diversificare vuol dire anche trovare delle soluzioni alternative, come per esempio utilizzare le riserve di gas che si trovano al di sotto delle calotte del mar glaciale Artico. "Lo sfruttamento del gas e del petrolio nell´Artico dovrebbe essere preso in considerazione come una probabile fonte di energia alternativa", ha dichiarato il deputato Christian Rovsing (Ppe/de). "Cooperare" è invece la parola d´ordine del deputato inglese Charles Tannock (Ppe/de): "Dobbiamo migliorare la nostra cooperazione con i Paesi che sono in linea con i nostri obiettivi. Dovremmo creare una cooperazione transatlantica". Il rapporto sulla "Seconda analisi strategica della politica energetica" sarà all´ordine del giorno del Vertice europeo del mese di marzo. .  
   
   
CONGRESSO SULL´EFFICIENZA ENERGETICA E LE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILE PER L´EUROPA SUDORIENTALE  
 
 Sofia, Bulgaria, 28 gennaio 2009 - Dal 6 all´8 aprile si terrà a Sofia (Bulgaria) il quinto congresso internazionale sull´efficienza energetica e le fonti di energia rinnovabile per l´Europa sudorientale. L´evento ha lo scopo di incoraggiare gli investimenti nell´efficienza energetica e l´implementazione dell´energia rinnovabile nella regione. Metterà assieme questioni scientifiche e industriali da una prospettiva dell´efficienza energetica (Ee) e delle fonti di energia rinnovabile (Res). Il congresso fornirà ai professionisti dell´industria anche le ultime tecnologie, strategie e migliori pratiche per ridurre i costi e miglioranrel´efficienza. I temi in programma riguardano: l´Ee come principale condizione per il successo dell´attuazione delle Res; fotovoltaico (Pv) e tecnologia solare nell´Europa sudorientale; istallazione del fotovoltaico e sistemi solari; soluzioni eoliche, geotermiche e bio; energia dai rifiuti. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Viaexpo. Com/congress-ee-vei/eng/congress. Php .  
   
   
I RICERCATORI EUROPEI IMPEGNATI NELLA FUSIONE FARANNO RICORSO A RISORSE DI SUPERCALCOLO  
 
Bruxelles, 28 gennaio 2009 - La Commissione europea ha annunciato che i ricercatori europei che si occupano della fusione nucleare hanno ottenuto l´accesso alla rete di supercalcolo più potente d´Europa. Si spera che l´accesso all´immensa potenza di trattamento dei dati del Deisa ("Infrastruttura europea distribuita per le applicazioni di supercalcolo") permetterà agli scienziati di condurre complesse simulazioni dei processi che avvengono all´interno di un reattore a fusione. I ricercatori stanno lavorando in tutta Europa al progetto Iter, che mira a dimostrare la fattibilità scientifica e tecnica del potere di fusione come fonte di energia pulita, sicura ed affidabile. L´energia di fusione alimenta il sole e le stelle; l´energia viene rilasciata quando due atomi di idrogeno si fondono per diventare un atomo di elio. (È diversa dalla fissione, o divisione dell´atomo, usata nelle centrali nucleari odierne. ) Si sta attualmente costruendo un prototipo di centrale di fusione a Cadarache, in Francia. Oltre all´Ue, anche il Giappone, la Cina, l´India, la Repubblica di Corea, la Russia e gli Usa sono partner dell´iniziativa. I supercomputer hanno un ruolo fondamentale in questo ambizioso progetto. "Le simulazioni su larga scala della fusione nucleare e delle proprietà dei materiali su supercomputer all´avanguardia sono essenziali per la conduzione e la progettazione di esperimenti di fusione presenti e futuri," ha commentato il professor Frank Jenko dell´Istituto Max Planck di fisica del plasma, in Germania. "Gli scienziati europei che lavorano sulla fusione hanno già tratto grandi benefici dai servizi di supercalcolo europei per diversi anni," ha aggiunto il dott. Hermann Lederer del Centro di supercalcolo tedesco Rzg. "Adesso si possono eseguire simulazioni essenziali con la potenza dei supercomputer. " Il Deisa, che ha ricevuto finanziamenti dal Sesto e dal Settimo programma quadro (6°Pq e 7°Pq), riunisce i maggiori centri nazionali di supercalcolo d´Europa, collegandoli attraverso Géant, internet accademico a banda larga dell´Ue. "Ci aspettiamo che il nuovo partenariato tra i servizi di supercalcolo del Deisa e la comunità della fusione nucleare europea dia un enorme contributo al potenziale della fusione nucleare come fonte di energia attuabile e rafforzi il ruolo dell´Europa in questa ricerca. Questo mostra come il fatto di riunire i migliori scienziati e le infrastrutture più avanzate, aiuti la comunità scientifica europea a rimanere in prima linea nella ricerca mondiale," ha detto Viviane Reding, commissario per la Società dell´informazione e i media. "Il lungo rapporto di fiducia tra i più rinomati centri di supercalcolo nazionali e la Commissione sta ora dando i suoi frutti in aree cruciali della ricerca europea," ha aggiunto. "I progressi nello studio del potere di fusione, potrebbero farci avvicinare ad una potenziale risposta alle esigenze energetiche dell´Europa. " Per ulteriori informazioni, visitare: Deisa: http://www. Deisa. Eu/ Iter: http://www. Iter. Org .  
   
   
PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA E ACCORDO DI PROGRAMMA TRA PROVINCIA E COMUNE DI MALNATE  
 
Varese, 28 gennaio 2009 - Il Presidente del Consiglio Provinciale, Luca Macchi ha invitato i consiglieri componenti la Commissione Consiliare Permanente “Tutela Ambientale”, presieduta da Alessandro Bonfanti, a riunirsi mercoledì 28 gennaio 2009 - ore 17. 00 - presso la sala Neoclassica di Villa Recalcati, per la trattazione dei seguenti argomenti all’ordine del giorno: 1) Approvazione dell’Intesa per l’attuazione del Piano d’Azione per l’Energia – Pae, tra la Regione Lombardia e le Province di Varese, Como e Lecco; 2) Approvazione dell’Accordo di Programma tra la Provincia di Varese e il Comune di Malnate, per la progettazione, la realizzazione e la gestione del sistema di raccolta e smaltimento delle acque reflue dei Mulini di Gurone, Comune di Malnate. .  
   
   
ENI: EMISSIONE OBBLIGAZIONARIA  
 
Roma, 28 gennaio 2009 – Eni ha selezionato Banco Bilbao Vizcaya Argentaria S. A. , Hsbc Bank Plc, Société Générale Corporate & Investment Banking e Unicredit (Hvb) per l´organizzazione di una emissione obbligazionaria a 7 anni a tasso fisso sull´Euromercato nell´ambito dell´esistente Programma di Euro Medium Term Notes. L´emissione è volta a perseguire un corretto equilibrio tra l´indebitamento a breve e a medio-lungo termine di Eni. Il prestito, rivolto agli investitori istituzionali, sarà collocato compatibilmente con le condizioni di mercato e successivamente quotato alla borsa di Lussemburgo. Il rating di Eni relativo al debito di lungo termine è Aa2/aa-. .  
   
   
BASILEA 2/ DA NOMISMA UNA SERIE DI ATTIVITÀ FINALIZZATE ALLA VALUTAZIONE, AL MONITORAGGIO E ALLA MISURAZIONE DI RISCHIOSITÀ DEGLI INVESTIMENTI IMMOBILIARI  
 
Bologna, 28 gennaio 2009 - La possibilità di rivalutare i cespiti immobiliari beneficiando di un´aliquota ridotta (7% rispetto all´attuale 20%) a favore delle piccole imprese, inserita nel Decreto legge anticrisi attualmente in fase di conversione, rappresenta un´interessante opportunità per accrescere il valore del patrimonio e poter disporre di maggiori garanzie da offrire al sistema bancario in cambio di finanziamenti. La stretta creditizia tuttora in atto rappresenta, infatti, non solo un vincolo all´operatività della maggior parte delle imprese piccole e medie, ma troppo spesso addirittura un pericolo per la sopravvivenza delle stesse. A supporto del sistema imprenditoriale italiano Nomisma è da sempre in grado di offrire, grazie alla propria ventennale esperienza di monitoraggio del mercato immobiliare, un sistema di valori affidabile e adeguatamente differenziato, sia dal punto di vista territoriale che tipologico. L´obiettivo, tuttavia, di rappresentare un interlocutore in grado di fare fronte alle accresciute esigenze dei detentori di patrimoni immobiliari o di garanzie a questi connessi (imprese ed istituti di credito innanzitutto) ha spinto Nomisma ad ampliare la gamma dei servizi disponibili, affiancando ai tradizionali servizi di consultazione e fornitura di dati, una serie di attività finalizzate alla valutazione, al monitoraggio ed alla misurazione di rischiosità degli investimenti immobiliari. La capacità di interpretazione delle diverse esigenze, associata alla riconosciuta autorevolezza, hanno fatto di Nomisma un punto di riferimento dell’intero sistema bancario per ottemperare agli adempimenti imposti dalla normative di Basilea 2, oltreché dell’Autorità di Vigilanza al momento della definizione degli standard delle attività aventi per oggetto la sorveglianza delle garanzie immobiliari. .  
   
   
BENI STABILI ACQUISTA € 40 MILIONI DI TITOLI OBBLIGAZIONARI IMSER  
 
Roma, 28 gennaio 2009 - Beni Stabili annuncia che nel corso del mese di gennaio ha acquistato titoli obbligazionari della classe B2 emessi da Imser Securitization 2 srl – società veicolo e parte dell’operazione di cartolarizzazione effettuata su un portafoglio di immobili affittati a Telecom Italia - per un ammontare nominale di € 40. 0 milioni, al prezzo di circa € 21. 5 milioni, escluso il rateo di interesse maturato. Dall’operazione è scaturita una plusvalenza contabile pari a circa € 17. 0 milioni, relativa al minor prezzo pagato rispetto al debito consolidato, che verrà rilevata nei conti del primo trimestre 2009. .  
   
   
GIOVEDÌ A POTENZA PRIMA CONFERENZA REGIONALE SULLA CASA  
 
Potenza, 28 gennaio 2009 - E’ in programma per giovedì 29 a partire dalle 9,15 e fino alle 18,00 nell’aula magna del campus universitario di Macchia Romana a Potenza la “Prima Conferenza Regionale sulla Casa”, incentrata sui temi dell’edilizia pubblica e delle politiche abitative. La conferenza è stata organizzata dal Dipartimento regionale alle Infrastrutture, Opere pubbliche e Mobilità e dalle Ater di Potenza e Matera. “La decisione di promuovere una Conferenza Regionale sulla Casa – afferma l’assessore Innocenzo Loguercio - è scaturita dalla necessità, attraverso un confronto con gli operatori del settore, di dare risposte efficaci alle nuove forme del disagio abitativo in una fase storica caratterizzata da variazioni normative e da un’incertezza economica. La specializzazione della domanda abitativa dovuta alla trasformazione delle strutture familiari, ai fenomeni migratori, alla povertà e marginalità urbana, ai lavori atipici, agli anziani, ai diversamente abili, agli studenti, comporta l’adozione di politiche abitative sempre più mirate. A tutti quelli che in vario modo e con competenze diverse fra loro hanno contribuito all’organizzazione di questa Conferenza va un sentito ringraziamento. Una particolare gratitudine – conclude Loguercio – va al personale della Regione e delle Ater di Matera e Potenza che hanno collaborato per la buona riuscita dell’iniziativa senza peraltro trascurare le attività correnti”. Saranno presenti, fra gli altri, Giuseppe Esposito, dirigente generale Dipartimento Infrastrutture, Opere pubbliche e Mobilità della Regione Basilicata, l’assessore alle Infrastrutture, Innocenzo Loguercio, il rettore dell’Università degli studi della Basilicata, Antonio Mario Tamburro, il presidente Anci di Basilicata, Vito Santarsiero, il vice presidente Viii commissione Camera dei Deputati Ambiente, Infastrutture, Lavori pubblici, Territorio, Salvatore Margiotta. Sono programmati interventi di rappresentanti del mondo cooperativo, delle imprese e dei sindacati di categoria. E’ prevista anche la partecipazione di autorità civili e militari, consiglieri regionali e provinciali, sindaci, amministratori pubblici, rappresentanti degli inquilini, delle associazioni che operano sul territorio, del mondo accademico, delle imprese e dei sindacati. I lavori saranno conclusi dal presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo. .  
   
   
BANCA ITALEASE: NUOVA CARTOLARIZZAZIONE PER 1.375 MILIONI DI EURO  
 
Milano, 28 gennaio 2009 – Banca Italease (insieme alle controllate Italease Network e Mercantile Leasing) ha concluso una nuova operazione di cartolarizzazione di crediti in bonis derivanti da contratti di leasing per un importo di 1. 375 milioni di euro. L’operazione, denominata “Ita 11”, è stata perfezionata con la partecipazione di Bnp Paribas, Finanziaria Internazionale e Natixis in qualità di Arranger. Il veicolo Italfinance Securitisation Vehicle 2 S. R. L. Ha emesso due serie di titoli: la classe Senior, pari a circa 1. 032 milioni di euro, ha ottenuto il rating Aaa di Standard and Poor’s ed è stata interamente sottoscritta da Banca Italease, mentre la classe Junior (not rated) è stata sottoscritta pro quota da Banca Italease, Italease Network e Mercantile Leasing. I titoli della classe Senior verranno utilizzati in operazioni di rifinanziamento anche presso le Banche Centrali per generare liquidità secondo le condizioni di mercato di volta in volta applicabili. L´operazione in oggetto rappresenta la prima delle nuove iniziative di funding pianificate per il 2009. .  
   
   
FVG: APPROVATE MODIFICHE REGOLAMENTO SU SOSTEGNO AFFITTI  
 
Trieste, 28 gennaio 2009 - La Iv Commissione consiliare, presieduta da Alessandro Colautti (Pdl), ha approvato all´unanimità le modifiche al regolamento che interviene a sostegno di chi fa fatica a pagare l´affitto, sia l´immobile pubblico o privato. Ad illustrare la delibera della Giunta del Friuli Venezia Giulia, l´assessore ai Lavori pubblici Vanni Lenna. E´ stato aggiunto un requisito per l´assegnazione del contributo: d´ora in poi potrà farne richiesta soltanto chi sia residente da almeno dieci anni in Italia e da almeno cinque in Friuli Venezia Giulia. Corretta anche la ripartizione delle risorse, statali e regionali, ai Comuni: il 75% dei contributi verrà assegnato sulla base del fabbisogno accertato dal Comune stesso a seguito di bandi pubblici, mentre il 25% sarà deciso sulla base delle risorse aggiuntive messe in campo dai Municipi. .  
   
   
IMPRESE & IMMIGRATI/ FENOMENO IN CRESCITA, NECESSARIO FAR CHIAREZZA SUI DATI  
 
Bologna, 28 gennaio 2009 - Quante sono le imprese a titolare immigrato? Lo spazio relativo all´imprenditoria immigrata - su un totale di 3. 432. 651 cittadini stranieri residenti in Italia al 1° gennaio 2008 (dato Istat), in aumento del 16,8% rispetto al 1° gennaio 2007 (+493. 729 unità) - è rappresentato da un insieme di 303. 279 persone (fonte Infocamere) che ricoprono le funzioni di titolari, soci e amministratori di imprese. I dati di origine delle informazioni sono forniti da Infocamere che li rileva sulla provenienza dell´individuo dal codice fiscale: in sostanza tutti i nati all´estero sono considerati immigrati. Le stime più restrittive, come quella del rapporto Caritas, collocano prudenzialmente il numero di imprese su un valore di 165. 114 adottando due assunzioni forti: la prima, che i nati all´estero e contemporaneamente di cittadinanza straniera possano essere considerati immigrati, la seconda, che per ogni imprenditore immigrato possa essere conteggiata una sola impresa. Il dato rappresentato in questo modo è in sostanza il minimo valore certo disponibile. Tuttavia, è lecito pensare che esistano cittadini italiani di origine straniera che possano effettivamente essere considerati immigrati, e dall´altro che si possa considerare imprenditore anche il socio di una società di capitali o di una cooperativa che per questa via diviene impresa di immigrati, e che anche gli amministratori immigrati di società di capitali di proprietà di società finanziarie o di società di capitali possano essere considerati i fautori di imprese da considerare di immigrati. Infine non possiamo stupirci se un imprenditore di origini straniere è titolare di più di un´impresa. È necessario proseguire nell´opera di verifica, analisi e precisazione della dimensione del fenomeno dell´imprenditoria immigrata, al fine di ottenere un dato preciso e affidabile dalle fonti ufficiali del Registro delle Imprese, che al 31/12/2007 erano 225. 408 e hanno continuato a crescere anche nel 2008, ad esempio sono aumentate di circa 6mila unità nel terzo trimestre dell´anno passato. .  
   
   
MERCATI ALL´INGROSSO: DALLA REGIONE 600 MILA EURO PER INVESTIMENTI A BOLOGNA, CESENATICO E RIMINI. I CONTRIBUTI ATTIVERANNO INVESTIMENTI PER CIRCA 1,4 MILIONI  
 
Bologna, 28 gennaio 2009 – Ammontano a 600 mila euro le risorse concesse complessivamente dalla Regione Emilia-romagna a tre importanti mercati regionali. Contributi che produrranno un investimento complessivo di quasi 1,5 milioni di euro. I centri coinvolti: - il Centro Agro-alimentare Bologna Scpa di Bologna ha ottenuto un contributo di 206. 690 euro, a fronte di una spesa di 495. 000 euro per l’adeguamento funzionale ed impiantistico del mercato. - Gesturist Cesenatico Spa di Cesenatico ha ottenuto un contributo di 86. 572 euro, a fronte di una spesa di 207. 332 euro, per la realizzazione di impianto informatico per l’asta elettronica del mercato ittico e per l’adeguamento igienico-sanitario. - il Centro Agro-alimentare Riminese Spa di Rimini ha ottenuto un contributo di 306. 736 euro, a fronte di una spesa di 734. 600 euro per il completamento della sicurezza, miglioramento strutturale/funzionale ed ambientale del mercato. La Regione, con la Legge 47 del 1995 da tempo è impegnata a favorire l´istituzione, la ristrutturazione e l´ampliamento dei mercati e dei centri agroalimentari all´ingrosso. L’emilia-romagna dispone di una rete diffusa di centri agroalimentari e di mercati all´ingrosso, con ben 19 strutture. Un settore che rappresenta un segmento importante del sistema economico regionale, considerando anche l’ingente quantità di merci che viene movimentata nel corso dell’anno e dei numerosi addetti delle diverse categorie che impiega (dettaglianti, ambulanti, grossisti esterni, catering, ristorazione, aziende della distribuzione organizzata, esportatori, aziende di confezionamento e lavorazione, intermediari, trasporti, servizi di supporto tecnico, logistico, immobiliare e commerciale, produttori che appoggiano la loro attività’ sui mercati all’ingrosso). I centri agroalimentari e i mercati all’ingrosso sono spesso vere e complete piattaforme logistiche, che accrescendo il valore aggiunto delle prestazioni non più circoscritte al semplice atto di contrattazione sono un forte tassello di sinergia e crescita dell’economia regionale. .  
   
   
TORINO: DIRITTI AL PUNTO. 5 INCONTRI DI APPROFONDIMENTO GIURIDICO AL CENTRO INTERCULTURALE  
 
 Torino, 26 gennaio 2009 - Il Centro Interculturale della Città, da tempo impegnato sul tema delle seconde generazioni promuove, anche in previsione di Biennale Democrazia, alcune azioni con giovani di seconda generazione al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione della cittadinanza e del diritto di voto ai figli dell’immigrazione: giovani nati e cresciuti sul nostro territorio. “Diritti al punto” è un ciclo gratuito di cinque incontri realizzato in collaborazione con l’Associazione Nausicaa per approfondire le questioni legati alla cittadinanza. Si analizzerà la legge italiana, i dettati della Costituzione, le questioni di diritto comparato con altri paesi europei. Tutti gli incontri si svolgeranno dalle 17,30 alle 19,30 nella sala conferenze del Centro Interculturale in corso Taranto, 160. Il programma degli incontri del percorso "Diritto di cittadinanza e di voto. Il punto sulle seconde generazioni" è il seguente: Mercoledì 11 febbraio: “Facciamo il punto della situazione: incontro con le Rete G2 – Seconde Generazioni”. La Rete G2- Seconde Generazioni racconta il suo impegno in favore del mutamento della legge sul diritto di voto e cittadinanza per i figli degli immigrati. Moderatori Francesco Vietti e Giulia Massobrio. Mercoledì 18 febbraio : “La normativa italiana: a che punto siamo”. Relatore: Gianluca Vitale, avvocato esperto di diritto dell’immigrazione (Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torino) e membro dell’Asgi (Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione). Storia, realtà attuali e prospettive di cambiamento sulla normativa italiana in fatto di diritto di voto e cittadinanza per gli immigrati e le seconde generazioni. Modera Giulia Massobrio. Mercoledì 25 febbraio: “Il punto di riferimento: la Carta Costituzionale” Relatore: Andrea Giorgis, Docente di Diritto Costituzionale e Garanzie dei Diritti Fondamentali, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Torino. Analisi della Costituzione italiana nella prospettiva di un mutamento delle leggi sul diritto di voto e cittadinanza. Modera Giulia Massobrio. Mercoledì 4 marzo :”Diversi punti di vista: prospettiva di diritto comparato” Relatori: Roberta Aluffi, Docente di Sistemi Giuridici Comparati, Diritto Musulmano e Afroasiatico, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Torino. Membro di Fieri e del Comitato Scientifico di redazione della “Carta dei valori, della cittadinanza e dell’integrazione” a cura del Ministero dell’Interno 2007. Marta Arena, Dottorato di Ricerca in Diritto Civile e Comparato. Viaggio in diversi sistemi legislativi europei ed extraeuropei alla scoperta di modi diversi e alternativi di regolare il diritto di voto e cittadinanza. Modera Giulia Massobrio Lunedì 9 marzo :”Diritti, mercato del lavoro, giovani, politica: punti di contatto e di frizione”. Tavola rotonda con gli operatori cittadini. Relatore: Tiziana Caponio, dottore di ricerca in Scienza della Politica, ricercatore in Sociologia dei Fenomeni Politici presso il dipartimento di Studi Politici dell’Università di Torino, coordinatore delle ricerche per Fieri (Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione). Incontro finale dedicato alle conseguenze delle attuali norme del diritto di voto e cittadinanza sulla vita quotidiana delle seconde generazioni, sul loro inserimento nel mercato del lavoro, sul dibattito politico italiano. Moderano Francesco Vietti e Giulia Massobrio. In Madrelingua. Presentazione Del Libro Il 20 Febbraio - Il 21 febbraio l’Unesco celebra la Giornata Internazionale della Lingua Madre. La Città di Torino, la Circoscrizione 6 e la Scuola Media Statale “G. B. Viotti”, organizzano il 19-20-21 febbraio l’evento “Le mie lingue”. Si tratta di tre giornate di letture, incontri con autori e laboratori. All’interno del programma, il Centro Interculturale della Città di Torino il 20 febbraio alle 20. 30 presenta il libro “in Madrelingua”, edizioni Mangrovie, a cura di Francesco Vietti. Verranno lette poesie nelle varie lingue madri e in italiano, intervallate da momenti musicali ad opera dei percussionisti dell’Orchestra Viotti. Sarà inoltre presente una mostra con alcuni testi tratti dal libro. .  
   
   
LA CHIUSURA DI DUE VETRERIE ARTISTICHE NELL’EMPOLESE – VALDELSA  
 
Firenze, 28 gennaio 2009 - La chiusura di due vetrerie artistiche e la crisi del settore nell’empolese-valdelsa sono state al centro di due domande d’attualità dei consiglieri Londi e Malquori (Pd) e del gruppo di Rifondazione Comunista alle quali ha risposto l’assessore al lavoro Stefania Saccardi. “La crisi del settore vetro nell’empolese-valdelsa perdura da tempo, recentemente due aziende la Cristalleria Arno e la vetreria Azzurra di Montelupo hanno vissuto una dura crisi. La vetreria Arno è stata dichiarata fallita e ha dovuto licenziare i 22 dipendenti. La crisi è dovuta alla perdita della clientela statunitense e all’affermarsi di produzione di minore qualità che ha portato anche alla chiusura di alcuni negozi. Nonostante l’età media dei dipendenti sia medio alta, solamente poche unità raggiungeranno la pensione attraverso la mobilità. Le organizzazioni sindacali – ha annunciato l’assessore Saccardi – hanno consigliato l’accesso alla cassa integrazione straordinaria, il curatore fallimentare ha accettato di presentare domanda e il 14 gennaio si è chiuso il tavolo procedurale presso la Provincia, che ha dato parere favorevole per la cassa straordinaria per 12 mesi, con decorrenza 11 dicembre 2008, fino al 10 dicembre 2009, per 21 lavoratori sospesi a zero ore, con pagamento della cassa direttamente dall’Inps. La vetreria Azzurra, con 13 dipendenti, già 3 anni fa chiese una procedura di mobilità. Anche in questo caso, nonostante il prestigio, la proprietà ha deciso per la chiusura”. Paolo Londi prendendo atto dell’impegno dell’assessorato, ha ricordato che: “Al centro di queste crisi aziendali devono essere poste le persone che improvvisamente si trovano senza un posto di lavoro e attivarsi perché oltre agli ammortizzatori sociali, siano in grado di ricollocarsi in un posto di lavoro. Abbiamo avuto col collega Malquori un incontro con il Presidente, settore Vetro Ceramica di Confindustria, che ci ha evidenziato la pesante situazione che questi comparti stanno attraversando. Negli anni 60/70 nella zona dell’Empolese vi era una vetreria ad ogni angolo di strada, adesso sono rimaste 7/8 aziende. Sono tutte aziende, escluso una, di medie e piccole dimensioni. Siamo rimasti impressionati nel constatare che la produzione è quasi tutta manuale, di alta maestria e professionalità. Desta rammarico parlare di questa crisi che nel giro di pochi mesi potrebbe portare alla scomparsa del settore. La crisi è a livello internazionale e investe anche paesi come Polonia, Romania e Turchia che vantano una storica produzione vetraria. Ritengo opportuno e urgente un impegno della Provincia, per quanto di sua competenza, per la salvaguardia del settore manifatturiero del Vetro e della Ceramica. Non è solamente la perdita di posti di lavoro, che comunque sono la cosa principale da salvaguardare, ma è la perdita di una tradizione e di una cultura tipica della Provincia di Firenze, dell’Empolese-valdelsa e di tutta la Toscana. Ritengo – ha concluso Londi – che le istituzioni a tutti i livelli Stato, Regioni, Province e Comuni non possono sottrarsi da mettere in atto tutti gli strumenti a disposizione per affrontare questa crisi globale”. Calò ha posto l’accento sul fatto che: “Non ci troviamo di fronte alla prima crisi aziendale nel circondario empolese–valdelsa. La crisi ha martoriato anche diverse aziende di moda ed altre piccole e medie produzioni artigianali. Dobbiamo prenderci un impegno di fine legislatura che però deve continuare anche nella prossima legislatura: promuovere una riunione con i sindaci del Circondario empolese per affrontare la questione del lavoro in quella zona perché i segnali che continuano a pervenire da quella zona sono tutt’altro che tranquillizzanti. Le due vetrerie segnalano un ulteriore punto drammatico di perdita di potere da parte della manifattura ma il resto del territorio non va bene, e quindi dobbiamo metterci in rete con gli enti locali che in questo momento si trovano a dovere fare fronte a chiusure, dismissioni, impoverimento generale del lavoro dei dipendenti”. .