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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Gennaio 2009
CONFERENZA EUROPEA SUI DETRITI SPAZIALI  
 
Darmstadt, Germania, 28 gennaio 2009 - Dal 30 marzo al 2 aprile l´Agenzia spaziale europea (Esa) e il Centro europeo per le operazioni spaziali (Esoc) ospiteranno la quinta conferenza europea sui detriti spaziali. Scienziati, ingegneri, operatori e responsabili delle politiche si incontreranno per discutere i vari aspetti della ricerca sui detriti spaziali, tra cui le tecniche di misurazione, teorie sui modeli, analisi del rischio, concetti di mitigazione e questioni politiche. Anche se sarà trattato soprattutto il tema della sorveglianza spaziale, la conferenza affronterà anche le discipline classiche della ricerca sui detriti spaziali: radar, misurazioni in situ e ottiche; modellizzazione dell´ambiente contenente detriti; valutazione del rischio in orbita e in fase di rientro; previsione e determinazione dell´orbita; principi di mitigazione dei detriti; impatto dell´ipervelocità e schermatura; standardizzazione e politiche. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Congrex. Nl/09a03/ .  
   
   
PENATI: ASSICURATO IL SUPPORTO DELLA PROVINCIA AL PROGETTO DI LUFTHANSA PER POLO DI MANUTENZIONE AEREI A MALPENSA  
 
Milano, 28 gennaio 2009 - La Provincia di Milano ha assicurato il suo supporto al progetto di Lufthansa Technik per creare a Malpensa una nuova branca della società che si occuperà della manutenzione degli aerei Lufthansa e che offrirà servizi di manutenzione anche ad altre compagnie aeree. Questo il risultato dell’incontro che si è svolto il 26 gennaio a Palazzo Isimbardi tra i rappresentanti della Provincia di Milano, il presidente di Lufthansa Technik, Alexander Heilmann e il direttore di Lufthansa Technik, Josef Rosenblatt. Questa iniziativa prevede l’assunzione di personale tecnico, in primo luogo di lavoratori in cassa integrazione a seguito della crisi Alitalia-malpensa. “E’ proprio questo il fronte – afferma Filippo Penati, presidente della Provincia di Milano - su cui interverrà la Provincia garantendo le risorse necessarie alla riqualificazione del personale meccanico con uno stanziamento immediato di mezzo milione di euro. A regime il progetto prevede 160 nuovi posti per lavoratori italiani”. “Il progetto Lufthansa Technik – aggiunge Penati - testimonia la volontà di radicamento della società tedesca nel nostro territorio ed è la testimonianza concreta di come le nostre richieste di liberalizzazione costituiscono la premessa indispensabile per il rilancio di Malpensa e l’attrazione nell’aeroporto lombardo di nuovi vettori”. “Chiederò l’immediata convocazione del Tavolo di Crisi Malpensa – conclude Penati - affinché Regione Lombardia, Provincia di Milano e Provincia di Varese condividano questa opportunità, garantendo agli investitori tutto il supporto necessario perché le nuove attività di manutenzione possano avviarsi al più presto e siano accompagnate da un coerente progetto di costituzione di una nuova scuola di alta formazione di manutenzione degli aeromobili”. . .  
   
   
MONZA E BRIANZA: CERTIFICATI I DANNI CAUSATI DA UNA ‘MALPENSA DI SERIE B’ PONTI: “CHIEDO A REGIONE LOMBARDIA CERTEZZE SUI COLLEGAMENTI PER L’AEREOPORTO”  
 
Monza Brianza, 28 gennaio 2009 - “Anche le imprese della Brianza stanno pagando i danni salati provocati dal ridimensionamento di Malpensa”. Così Gigi Ponti, Assessore all’attuazione della Provincia di Monza e Brianza commenta i dati presentati il 26 gennaio mattina presso la Camera di Commercio Mb in merito al taglio del 50% dello scalo Malpensa Cargo. In particolare, in base agli esiti della ricerca, le perdite sono stimate in 2,5 miliardi di Euro, in termini di mancati ricavi. “Oggi la Camera di Commercio Mb ha dimostrato anche con i numeri che i nostri imprenditori stanno vedendo parte degli investimenti vanificati – continua Ponti - ma soprattutto assistono all’inevitabile calo di competitività del sistema economico Brianza: un motore da Formula 1 che rischia di rimanere a piedi”. A fronte della situazione presentata oggi, Ponti chiede a Regione Lombardia certezze e impegni precisi sugli investimenti per le infrastrutture di collegamento all’aeroporto. “Oggi Cattaneo ha finalmente annunciato l’apertura dei cantieri per l’ammodernamento della linea ferroviaria Seregno-saronno: è una buona notizia – conclude Ponti - ma è ora di chiarire con quanti treni al giorno e in quali orari Monza e i Comuni Mb saranno collegati a Malpensa. Almeno su questo la Brianza si aspetta risposte concrete”. .  
   
   
IL RAGGRUPPAMENTO ONE WORKS-NOMISMA-KPMG SI AGGIUDICA LA GARA PER IL RUOLO DI ADVISOR DI ENAC NELLA REDAZIONE DEL NUOVO PIANO AEROPORTUALE NAZIONALE  
 
 Bologna, 28 gennaio 2009 - Nomisma, in cordata con One Works (capogruppo) e Kpmg ha vinto la gara per la redazione del piano nazionale degli aeroporti indetta da Enac, in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture. Obiettivo dell’incarico è quello di definire, sulla base delle condizioni di fatto, uno scenario previsionale e evolutivo di sviluppo del traffico aereo italiano, in grado di rappresentare le esigenze di breve e lungo periodo, sia con riferimento all’intera rete nazionale, sia in relazione si singoli scali. In sostanza lo studio fornirà ad Enac elementi generali e di dettaglio per la costruzione del nuovo Piano Aeroportuale Nazionale; in particolare: costruzione del modello strategico nazionale, da assumere come riferimento programmatico di sviluppo degli aeroporti, in accordo con la strategia di indirizzo politico; disegno della rete aeroportuale nazionale che consentirà di coordinare i programmi nazionali e locali in materia di trasporto e di infrastrutture pubbliche, finalizzate all’integrazione del sistema aeroportuale con altre modalità di trasporto, nella rete dei collegamenti nazionali ed europei; quadro di riferimento programmatico entro cui i portatori di interesse pubblici e privati determineranno le proprie politiche di sviluppo economico – territoriale, nel rapporto aeroporto-territorio. .  
   
   
ACQUISTO AZIONI IFIL RISPARMIO  
 
Torino, 28 gennaio 2009 - la Giovanni Agnelli e C. S. A. P. Az. Comunica di aver acquistato il 23 gennaio n. 2 milioni di azioni Ifil Risparmio, pari al 5,35 % della categoria, ad un prezzo unitario di € 1,45, per un controvalore complessivo di € 2,9 milioni. Si ricorda che le azioni Ifil Risparmio attualmente detenute da Ifi S. P. A. (pari al 4,99% della categoria) e da Ifil S. P. A. (pari al 2,45% della categoria – azioni proprie) saranno annullate nell’ambito dell’operazione di fusione per incorporazione di Ifil in Ifi. .  
   
   
FIAT GROUP CHIUDE IL 2008 CON IL SUO PIU¡¯ ALTO RISULTATO DELLA GESTIONE ORDINARIA, PUR IN PRESENZA DI CONDIZIONI DI MERCATO CHE SI SONO FORTEMENTE INDEBOLITE NEL QUARTO TRIMESTRE  
 
Torino, 28 gennaio 2009 - Il Consiglio di Amministrazione di Fiat S. P. A. Si ¨¨ riunito il 22 gennaio a Torino, sotto la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, per approvare i risultati consolidati del Gruppo del quartotrimestre e dell¡¯intero esercizio 2008. I ricavi del Gruppo sono aumentati dell¡¯1,5% rispetto all¡¯anno precedente: la performance record del primo semestre (+10,9) ¨¨ stata erosa nel secondo semestre (-7,7%), in particolare nel quarto trimestre (-17,2% rispetto al 2007): Fiat Group Automobiles (Fga) ha registrato nell¡¯anno ricavi per 26,9 miliardi di euro, in linea con il 2007 (+0,5%), con 2. 152. 500 vetture e veicoli commerciali leggeri consegnati (-3,6%). La crescita dei volumi in Francia (+31%), Germania (+14%) e Brasile (+9%) ¨¨ stata compensata dal calo negli altri principali mercati, tra cui l¡¯Italia (-16%). Peraltro, Fga ha continuato il suo trend di miglioramento della quota di mercato sia in Italia (dal 31,3% al 31,9%), sia in Europa Occidentale nel suo complesso (dall¡¯8,0% all¡¯8,2%). I ricavi del Settore Macchine per l¡¯Agricoltura e le Costruzioni (Cnh) sono aumentati del 7,4% a 12,7 miliardi di euro (+15,3% in dollari) grazie alla forte crescita delle vendite di macchine agricole, specialmente di trattori a pi¨´ alta potenza e di mietitrebbiatrici. Le vendite di macchine per le costruzioni sono diminuite: l¡¯effetto positivo degli incrementi della domanda in America Latina e nel Resto del Mondo sono stati pi¨´ che compensati dal deciso calo in Nord America e in Europa Occidentale. I Veicoli Industriali (Iveco) hanno conseguito nell¡¯anno ricavi per 10,8 miliardi di euro (-3,8%): il calo del 9,2% delle consegne di veicoli ¨¨ stato in parte compensato da migliori prezzi e mix prodotti. Iveco ha registrato una performance particolarmente positiva in America Latina con consegne in crescita del 21,6% rispetto all¡¯anno precedente, nonostante la flessione del mercato nel quarto trimestre. Il risultato della gestione ordinaria nell¡¯anno ¨¨ cresciuto del 4% a 3,4 miliardi di euro, riportando un margine sui ricavi del 5,7% (5,5% nel 2007): Fga ha contribuito con un risultato della gestione ordinaria di 691 milioni di euro in calo di 112 milioni di euro rispetto al 2007 (2,6% dei ricavi, a fronte del 3% del 2007): la flessione dei volumi nel quarto trimestre ¨¨ stata solo parzialmente compensata dalle riduzioni nei costi di struttura. Cnh ha registrato nell¡¯anno il suo pi¨´ alto risultato della gestione ordinaria (1. 122 milioni di euro, pari all¡¯8,8% dei ricavi), con un incremento di 132 milioni di euro rispetto al 2007 (8,4% dei ricavi). La crescita del fatturato di macchine agricole, i miglioramenti nel mix, nonch¨¦ le azioni sui prezzi hanno pi¨´ che compensato i maggiori costi dei materiali e la debolezza del mercato delle macchine per le costruzioni. Il risultato della gestione ordinaria di Iveco ¨¨ migliorato di 25 milioni di euro rispetto al 2007, raggiungendo gli 838 milioni di euro. Nonostante il forte calo dei volumi nel secondo semestre, l¡¯effetto combinato del riposizionamento del marchio e il contenimento dei costi di produzione e di struttura hanno migliorato il margine sui ricavi portandolo al 7,8% (7,3% nel 2007). I ridotti volumi di business nel secondo semestre, specialmente nel quarto trimestre, hanno comportato, nel 2008, un incremento delle scorte di circa 2,1 miliardi di euro (principalmente per Iveco e Cnh) nonostante i fermi produttivi. La maggior parte di questa anormalit¨¤ si invertir¨¤ nel primo semestre del 2009, dal momento che le scorte di macchine agricole si ridurranno, tenuto conto del forte portafoglio ordini. Inoltre, i debiti commerciali sono diminuiti di 1,5 miliardi di euro rispetto alla fine del 2007, a causa dei minori livelli di produzione. Questo effetto, iniziato nel terzo trimestre e continuato nel quarto, ¨¨ stato determinato dal calo dei ricavi, che ¨¨ un¡¯eccezione storica all¡¯andamento stagionale dei nostri business. I ricavi del Gruppo nel 2008 sono stati pari a 59,4 miliardi di euro, in aumento dell¡¯1,5% nei confronti del 2007. La performance positiva del primo semestre (+10,9%) ¨¨ stata seguita da un rallentamento della domanda nel terzo trimestre e da un calo nei volumi sempre pi¨´ significativo negli ultimi mesi del 2008. Nel 2008 l¡¯utile della gestione ordinaria del Gruppo, pari a 3. 362 milioni di euro, ¨¨ migliorato del 4% rispetto al 2007. Il margine sui ricavi, del 5,7%, ¨¨ in aumento rispetto al 5,5% dell¡¯anno precedente: il forte contributo da parte di Cnh e il miglioramento del margine conseguito da Iveco hanno pi¨´ che compensato il calo dei margini di altri Settori. Il risultato operativo del 2008 ¨¨ stato di 2. 972 milioni di euro rispetto ai 3. 152 milioni di euro del 2007. La differenza ¨¨ attribuibile al miglioramento del risultato della gestione ordinaria per 129 milioni di euro, pi¨´ che compensato da un incremento negli oneri atipici netti per 309 milioni di euro (390 milioni di euro nel 2008; 81 milioni di euro nel 2007). Nel 2008 le plusvalenze da cessioni di partecipazioni sono state pari a 20 milioni di euro (190 milioni di euro nel 2007), mentre gli oneri di ristrutturazione sono stati di 165 milioni di euro (105 milioni di euro nel 2007) e gli altri oneri atipici ammontano a 245 milioni di euro (166 milioni di euro nel 2007). Gli oneri di ristrutturazione riguardano principalmente riduzioni di personale nei business Componenti e Automobili. Gli altri oneri atipici includono prevalentemente costi relativi al processo di razionalizzazione di fornitori strategici (74 milioni di euro) e accantonamenti per rischi sui valori residui dei veicoli usati e concessi in leasing operativo (166 milioni di euro) di Fga e Iveco. Gli oneri finanziari netti nel 2008 sono stati pari a 947 milioni di euro (564 milioni di euro nel 2007) e includono l¡¯effetto negativo di 263 milioni di euro rilevato nella valutazione a valori di mercato di due equity swap correlati a piani di stock option. L¡¯analogo valore nel 2007 era stato un provento di 70 milioni di euro, con una variazione negativa di 333 milioni di euro. Nel 2008 il risultato delle partecipazioni ¨¨ stato positivo per 162 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 185 milioni di euro del 2007, principalmente per effetto dei costi di avviamento di alcune joint venture. Il risultato ante imposte del 2008 ¨¨ stato positivo per 2. 187 milioni di euro, a fronte dei 2. 773 milioni di euro dell¡¯anno precedente. Il calo di 586 milioni di euro ¨¨ attribuibile per 180 milioni di euro al minor utile operativo, per 383 milioni di euro all¡¯aumento degli oneri finanziari netti e per 23 milioni di euro al minor risultato delle partecipazioni. Le imposte sul reddito sono pari a 466 milioni di euro (719 milioni di euro nel 2007) con un¡¯incidenza del 21% (26% nel 2007). Il risultato netto (del Gruppo e dei terzi) nel 2008 ¨¨ stato positivo per 1. 721 milioni di euro, a fronte dei 2. 054 milioni di euro dell¡¯anno precedente. Escludendo l¡¯impatto degli oneri atipici netti e della valutazione a valori di mercato degli equity swap, il risultato netto ammonterebbe a 2. 374 milioni di euro, in miglioramento del 15% rispetto al 2007. Nel corso del 2008 il cash flow industriale netto ¨¨ stato negativo per 5,8 miliardi di euro, risentendo dell¡¯elevato livello di investimenti (5 miliardi di euro, in crescita di 1,3 miliardi di euro rispetto al 2007) e dell¡¯aumento di 3,6 miliardi di euro del capitale di funzionamento. I ridotti volumi di business nel secondo semestre, specialmente nel quarto trimestre, hanno comportato, nel 2008, un incremento delle scorte di circa 2,1 miliardi di euro (principalmente per Iveco e Cnh) nonostante i fermi produttivi. La maggior parte di questa anormalit¨¤ si invertir¨¤ nel primo semestre del 2009, dal momento che le scorte di macchine agricole si ridurranno, tenuto conto del forte portafoglio ordini. Inoltre, i debiti commerciali sono diminuiti di 1,5 miliardi di euro rispetto alla fine del 2007, a causa dei minori livelli di produzione. Questo effetto, iniziato nel terzo trimestre e continuato nel quarto, ¨¨ stato determinato dal calo dei ricavi, che ¨¨ un¡¯eccezione storica all¡¯andamento stagionale dei nostri business. Inoltre il Gruppo ha distribuito dividendi per 546 milioni di euro (inclusi 37 milioni di euro versati agli azionisti di minoranza delle societ¨¤ consolidate) e acquistato azioni proprie per complessivi 239 milioni di euro. Di conseguenza l¡¯indebitamento netto industriale ¨¨ salito a 5,9 miliardi di euro. La liquidit¨¤ del Gruppo al 31 dicembre 2008 ¨¨ di 3,9 miliardi di euro (6,9 miliardi a fine 2007). Dividendi - Ancorch¨¦ l¡¯utile netto previsto per Fiat S. P. A. Consentirebbe una distribuzione di dividendi, il Consiglio di Amministrazione intende proporre all¡¯Assemblea degli Azionisti che la distribuzione di dividendi sia limitata alle sole azioni di risparmio (24,8 milioni di euro complessivi, come stabilito dallo Statuto della Societ¨¤) allo scopo di rafforzare la struttura patrimoniale del Gruppo e preservare la liquidit¨¤. Nel 2008 Fiat Group Automobiles ha conseguito ricavi per 26,9 miliardi di euro, in linea (+0,5%) con l¡¯anno precedente: il calo dei volumi (-3,6%) ¨¨ stato compensato da migliori prezzi e mix, nonch¨¦ dall¡¯incremento del fatturato verso le joint venture. La crescita realizzata nel corso del primo semestre sia in termini di fatturato sia di consegne ¨¨ stata compensata dai cali registrati nella seconda parte dell¡¯anno, e in particolare nell¡¯ultimo trimestre, conseguenti alla forte contrazione del mercato automobilistico a livello mondiale. Fiat Group Automobiles ha consegnato complessivamente 2. 152. 500 automobili e veicoli commerciali, il 3,6% in meno rispetto al 2007. In Europa Occidentale le consegne complessive di Fiat Group Automobiles sono diminuite dell¡¯8,8% attestandosi a 1. 237. 900 unit¨¤. In Italia, le consegne del Settore hanno presentato una flessione del 16%, mentre una forte crescita ¨¨ stata realizzata in Francia (+30,7%) e Germania (+14,4%), con performance in controtendenza rispetto all¡¯andamento del mercato. Il Settore ha registrato un calo in Spagna (-38,7%) e Gran Bretagna (-8,1%), in linea con l¡¯andamento negativo dei mercati. Nel 2008 il mercato dell¡¯auto in Europa Occidentale ha registrato una flessione dell¡¯8,4% rispetto al 2007. L¡¯andamento ¨¨ stato contrassegnato dalla marcata riduzione della domanda in Italia (-13,4%), Spagna (-28,1%) e Gran Bretagna (-11,3%), cui si ¨¨ aggiunto un calo pi¨´ contenuto in Germania (-1,8%) e Francia (-0,7%). In Brasile la domanda ha presentato un incremento del 10,6% rispetto all¡¯anno precedente: la forte crescita registrata nel primo semestre (+26,6%) ¨¨ stata parzialmente compensata dal calo registrato negli ultimi mesi del 2008. Fiat Group Automobiles ha confermato il trend positivo delle proprie quote di mercato per le autovetture: in Italia ha raggiunto il 31,9%, con un aumento di 0,6 punti percentuali rispetto al 2007; in Europa Occidentale la quota si ¨¨ posizionata all¡¯8,2%, con un aumento di 0,2 punti percentuali. Nell¡¯anno il brand Fiat in particolare ha guadagnato quote di mercato in Europa Occidentale, aumentando dal 6,2% del 2007 al 6,6% del 2008; nella sola Italia la quota ¨¨ salita al 25,1% (+0,9 punti percentuali). In Brasile, il Settore ha migliorato le proprie consegne dell¡¯8,6% rispetto al 2007 e si ¨¨ confermato leader nel mercato delle autovetture con una quota del 24,9%. Per quanto riguarda i soli veicoli commerciali, sono state consegnate complessivamente 408. 700 unit¨¤, con un incremento del 5,3% rispetto al 2007. In Europa Occidentale, dove il mercato ¨¨ calato del 10,1%, le consegne sono aumentate dell¡¯1,1%, a 241. 000 unit¨¤. Fiat Professional ha potuto contare sul contributo del Fiorino, commercializzato da fine 2007. La quota di mercato di Fiat Professional ¨¨ risultata pari al 12,3% in Europa Occidentale (+0,6 punti percentuali) e al 43,2% in Italia (+1,1 punti percentuali rispetto al 2007). Nel 2008 Fiat Group Automobiles ha riportato un risultato della gestione ordinaria di 691 milioni di euro (pari al 2,6% dei ricavi), in calo di 112 milioni di euro nei confronti degli 803 milioni di euro (3% dei ricavi) dell¡¯anno precedente. Il peggioramento ¨¨ interamente attribuibile alla caduta della domanda in Europa Occidentale nel quarto trimestre e al rallentamento dell¡¯economia in America Latina. L¡¯impatto sul risultato della conseguente diminuzione dei volumi ¨¨ stato solo in parte compensato da una riduzione delle spese di struttura e dei costi industriali, anche a seguito del ricorso agli strumenti di flessibilit¨¤ concessi dalla legislazione italiana. Nel quarto trimestre del 2008 Fiat Group Automobiles ha conseguito ricavi per 5,7 miliardi di euro, in calo del 21% per effetto della forte contrazione dei volumi. Il risultato della gestione ordinaria del trimestre ¨¨ stato di 65 milioni di euro, a fronte dei 233 milioni di euro dello stesso periodo 2007. Le consegne complessive effettuate da Fiat Group Automobiles nel quarto trimestre sono state di 427. 500 unit¨¤ (-25,2% rispetto all¡¯ultimo trimestre 2007). In Europa Occidentale sono state consegnate 251. 200 unit¨¤, con una diminuzione del 25,3%. Fiat Group Automobiles ha registrato cali nei principali paesi con l¡¯eccezione della Francia, mentre la quota di mercato ¨¨ aumentata all¡¯8,3% in Europa Occidentale (+0,4 punti percentuali) e in Italia in particolare (31,7%; +0,7 punti percentuali). Nel contesto di un mercato molto difficile, Fiat Group Automobiles ha risposto nel corso dell¡¯anno con una grande vitalit¨¤ di proposte. Lancia ha introdotto la nuova Delta, vettura dal nome storico, che rappresenta il ritorno del marchio Lancia nel segmento delle berline medie. Alfa Romeo ha lanciato la piccola Alfa Mito, la compatta pi¨´ sportiva disponibile sul mercato europeo, ideata per avvicinare ancor pi¨´ i giovani al brand. Belle e apprezzate dal pubblico, entrambe hanno guadagnato le prestigiose cinque stelle della Euro Ncap, per quanto riguarda la sicurezza. Fiat, a sua volta, ha commercializzato Qubo, la prima ¡°free space¡± del marchio, seguita in autunno dalla Grande Punto Natural Power, versione a doppia alimentazione (benzina e metano). Quest¡¯ultima testimonia un impegno del marchio per l¡¯ambiente e l¡¯economicit¨¤ di esercizio, confermato anche dalle tre auto con il marchio Pur-o2 (una 500, una Croma e una Bravo), dotate di dispositivi specificamente destinati al contenimento di consumi ed emissioni. Anche Abarth ha presentato alcuni nuovi prodotti: la sua versione della 500; poi il kit ¡°esseesse¡± con il quale elaborarla e infine l¡¯edizione limitata Assetto Corse, venduta ¡°pronta gara¡± ai piloti del prossimo Trofeo Monomarca. Per quanto riguarda il marchio Fiat Professional, ¨¨ da segnalare la conquista del titolo ¡°International Van of the year 2009¡±, da parte del Fiorino, che a inizio d¡¯anno aveva anche presentato due nuove versioni: quella per il trasporto persone, ¡°free space¡± funzionale e versatile, e quella Combi per il trasporto promiscuo di persone e merci. A Fiat Professional si devono anche il Ducato e il Fiorino in versione Natural Power, cio¨¨ a doppia alimentazione metano e benzina. Accanto alle auto nuove, i modelli gi¨¤ in commercio sono stati tutti aggiornati con il lancio dei rispettivi Model Year 2008. Per Alfa Romeo si segnala la 8C spider (modello a tiratura limitata). Maserati Nel 2008 Maserati ha realizzato ricavi per 825 milioni di euro, in aumento del 18,9% rispetto al 2007. L¡¯incremento ¨¨ da attribuire principalmente all¡¯ottimo andamento della Granturismo, anche nella nuova versione sportiva Granturismo S. Le consegne alla rete nell¡¯intero esercizio hanno raggiunto le 8. 759 unit¨¤, il 16,8% in pi¨´ rispetto al 2007, nonostante il calo dei mercati (-25% il segmento di riferimento della Quattroporte e -20% quello della Granturismo). Il risultato della gestione ordinaria del 2008 ¨¨ stato positivo per 72 milioni di euro (8,7% dei ricavi), con un netto miglioramento (+48 milioni di euro) rispetto al risultato di 24 milioni di euro (3,5% dei ricavi) dell¡¯anno precedente, grazie all¡¯incremento dei volumi e alle efficienze realizzate sui costi. Nel quarto trimestre del 2008 Maserati ha conseguito ricavi per 229 milioni di euro, con un aumento del 9,6% rispetto allo stesso periodo dell¡¯anno precedente. Il risultato della gestione ordinaria ¨¨ stato di 41 milioni di euro, in crescita rispetto ai 18 milioni di euro rilevati nello stesso periodo del 2007 grazie ad un mix di vendita favorevole e ad una forte azione di contenimento dei costi. Nel 2008 Maserati ha rafforzato la sua presenza nel mercato con l¡¯arricchimento della gamma Granturismo ed il rinnovamento della Quattroporte. Nel mese di marzo, ¨¨ stata presentata al Salone Internazionale dell¡¯Auto di Ginevra, la Granturismo S, vettura destinata alla clientela pi¨´ sportiva del marchio. Nel mese di settembre, al Salone di Parigi hanno fatto il loro esordio davanti al grande pubblico la Nuova Quattroporte, rinnovata esteticamente, e la versione Sport, vettura dotata di un motore 8 cilindri a V da 4,7 litri e 430 Cv. Nel 2008 Ferrari ha realizzato ricavi per 1. 921 milioni di euro, in crescita del 15,2% rispetto al 2007, principalmente grazie alle vendite dei modelli 430 Scuderia, lanciato a fine 2007, 599 Gtb Fiorano, alle prime vendite del nuovo modello Ferrari California, nonch¨¦ a migliori prezzi e a maggiori introiti della gestione sportiva. Nell¡¯anno sono state consegnate alla rete di vendita 6. 527 vetture, con un aumento dello 0,6% rispetto all¡¯anno precedente. Questi volumi confermano l¡¯esclusivit¨¤ del marchio nei mercati maturi e le aspettative di crescita nei nuovi mercati. Ferrari ha chiuso il 2008 con un utile della gestione ordinaria di 339 milioni di euro (pari al 17,6% dei ricavi), in miglioramento del 27,4% rispetto ai 266 milioni di euro (15,9% dei ricavi) del 2007. Il positivo andamento ¨¨ da collegare prevalentemente alle azioni di efficienza sui costi, che comprendono anche una riduzione dei costi netti relativi alla Formula 1, e a un mix pi¨´ favorevole, in parte assorbiti dall¡¯andamento sfavorevole del cambio del dollaro Usa e della sterlina inglese. Nel quarto trimestre 2008 Ferrari ha realizzato ricavi per 502 milioni di euro, in linea con lo stesso trimestre del 2007. Il risultato della gestione ordinaria ¨¨ stato positivo per 96 milioni di euro; la riduzione nei confronti dei 109 milioni di euro dello stesso periodo del 2007 ¨¨ da collegare ai maggiori costi sostenuti per il lancio della Ferrari California, ai maggiori ammortamenti derivanti dall¡¯entrata in produzione del nuovo modello e a maggiori costi di ricerca e sviluppo. Nel 2008 la gamma delle ¡°8 cilindri¡± di Maranello si ¨¨ arricchita della nuova California, prima coup¨¦-cabriolet della Casa. Tra gli straordinari contenuti innovativi del modello, oltre al tetto rigido ripiegabile, il motore in posizione anteriore-centrale e il cambio a sette marce, abbinato ad una doppia frizione e a comandi tipo Formula 1. Nel 2008 Ferrari ha anche inaugurato l¡¯esclusivo ¡°Programma di personalizzazione Oneto- One¡± riservato alla 612 Scaglietti e alla 599 Gtb Fiorano, che permette al cliente di personalizzare completamente il modello. Sul piano sportivo la scuderia del Cavallino ha conquistato, quest¡¯anno, il sedicesimo Campionato Costruttori di Formula 1 (l¡¯ottavo negli ultimi dieci anni). Per celebrare questa vittoria ¨¨ stata realizzata, in serie limitata, la vettura 430 Scuderia Spider 16M. Macchine per l¡¯Agricoltura e le Costruzioni - Nel 2008 i ricavi di Cnh ¨C Case New Holland sono stati pari a 12,7 miliardi di euro, in crescita del 7,4% rispetto al 2007. Espressi in dollari, sono aumentati del 15,3% per effetto del continuo forte incremento delle vendite nel comparto delle macchine per l¡¯agricoltura, specialmente di trattori a pi¨´ alta potenza e mietitrebbiatrici. Le vendite di macchine per le costruzioni sono risultate complessivamente in diminuzione: la crescita nei mercati dell¡¯America Latina e del Resto del Mondo non ha compensato i cali in Nord America e in Europa Occidentale. Nel 2008 il mercato mondiale delle macchine per l¡¯agricoltura ¨¨ aumentato del 2%, con i trattori in crescita dell¡¯1% e le mietitrebbiatrici del 35% rispetto al 2007. La domanda di trattori ¨¨ salita in modo significativo in America Latina, ¨¨ risultata in leggera crescita in Europa Occidentale e stabile nei paesi del Resto del Mondo. In Nord America la domanda ¨¨ diminuita per i trattori con potenza inferiore ai 60 Cv ed ¨¨ cresciuta per quelli con potenza superiore. La richiesta di mietitrebbiatrici ¨¨ cresciuta significativamente in tutte le aree geografiche. Cnh, grazie alla presenza globale dei propri marchi, ha potuto beneficiare della forte crescita del mercato mondiale delle macchine per l¡¯agricoltura. La quota di mercato per i trattori ¨¨ cresciuta a livello mondiale, con miglioramenti in America Latina, nei paesi del Resto del Mondo e in Nord America per i trattori a pi¨´ alta potenza, mentre ¨¨ rimasta stabile in Europa Occidentale. In un mercato delle mietitrebbiatrici in rapida ascesa, la quota di mercato complessiva di Cnh ¨¨ rimasta sostanzialmente invariata, registrando un aumento in America Latina, una stabilit¨¤ in Nord America e Europa Occidentale e una leggera flessione nei paesi del Resto del Mondo per i vincoli di capacit¨¤ produttiva di alcuni fornitori. Il mercato globale delle macchine per le costruzioni ha registrato nel 2008 una flessione dell¡¯11%: la crescita consistente della domanda in America Latina e l¡¯aumento nel Resto del Mondo sono stati pi¨´ che compensati dal deciso calo in Europa Occidentale e in Nord America. La domanda di macchine pesanti ¨¨ salita del 2% con elevate performance in America Latina e nei paesi del Resto del Mondo, mentre ha presentato significative flessioni in Nord America e Europa Occidentale. Il mercato delle macchine leggere ¨¨ diminuito del 20%. I cali in Nord America, Europa Occidentale e nei paesi del Resto del Mondo sono stati solo in parte compensati dall¡¯aumento in America Latina. La quota globale di Cnh nel mercato delle macchine per le costruzioni ¨¨ risultata in linea con quella del 2007. Nei forti mercati sudamericani la quota ¨¨ cresciuta nel segmento delle macchine leggere, in quello delle macchine pesanti ¨¨, invece, calata a causa dei vincoli di capacit¨¤ produttiva. In Nord America e nei paesi del Resto del Mondo la quota di Cnh ¨¨ rimasta stabile per entrambi i comparti. Nel debole mercato dell¡¯Europa Occidentale la quota, invece, ¨¨ lievemente diminuita sia nelle macchine leggere sia in quelle pesanti, per la decisione di proteggere i margini. Cnh ha chiuso il 2008 con un utile della gestione ordinaria pari a 1. 122 milioni di euro (8,8% dei ricavi), in miglioramento di 132 milioni di euro rispetto al risultato positivo di 990 milioni di euro del 2007 (8,4% dei ricavi). In dollari l¡¯incremento ¨¨ stato del 21,6%. L¡¯aumento delle vendite di macchine agricole, i miglioramenti del mix e le azioni sui prezzi hanno pi¨´ che compensato la debolezza del mercato delle macchine per le costruzioni e i maggiori costi di approvvigionamento, produzione e spedizione, conseguenti alla crescita dei volumi di macchine agricole, specialmente nei primi nove mesi dell¡¯anno. Nel quarto trimestre del 2008 Cnh ha conseguito ricavi per 3 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con lo stesso periodo del 2007; espressi in dollari, i ricavi sono invece diminuiti del 10,2%. La crescita delle vendite di macchine agricole non ha potuto compensare il calo delle macchine per le costruzioni dovuto alla debolezza delle condizioni di mercato in tutte le aree geografiche. Cnh ha chiuso il quarto trimestre del 2008 con un risultato della gestione ordinaria pari a 241 milioni di euro (7,9% dei ricavi), in aumento di 13 milioni di euro rispetto ai 228 milioni di euro dell¡¯ultimo trimestre del 2007 (7,5% dei ricavi). In dollari l¡¯utile ¨¨ diminuito del 6,9%. Il miglioramento nel comparto delle macchine agricole ¨¨ stato pi¨´ che compensato dalla forte diminuzione dei volumi delle macchine per le costruzioni. Nel corso del 2008, tutti i marchi di Cnh (Case Ih, New Holland Agriculture, Steyr, Case, New Holland Construction, Kobelco) hanno continuato a lanciare nuovi prodotti, con motori potenziati e alti contenuti innovativi, che hanno cos¨¬ ulteriormente arricchito le rispettive gamme. Case Ih ha ampliato la linea di mietitrebbie Axial-flow ad alta capacit¨¤, incluso il modello 9120, di Classe Ix, la pi¨´ grande mietitrebbia commercializzata in Nord America. Il marchio ha anche allargato la gamma dei trattori Puma e Magnum, incluso il modello ¡°Stars & Stripes¡± (Stelle e Strisce) che ha celebrato i 165 anni di produzione di macchine agricole a Racine, nel Wisconsin, e contemporaneamente segna il lancio dei Magnums di gamma media. Case Ih ha anche introdotto un nuovo irroratore semovente Patriot con una barra di distribuzione da 120 piedi (circa 36 metri) e la raccoglitrice di cotone Module Express, entrambi lanciati in Australia. Nel quarto trimestre, il marchio ha presentato nuovi modelli di falciatrici della serie Md e Dc. New Holland Agricultural ha lanciato a livello mondiale i trattori della Serie T6000, il cui modello T6080 ha vinto il premio ¡°Golden Tractor for Design 2009¡± all¡¯Eima di Bologna, dove sono stati anche celebrati i 90 anni del primo trattore Fiat. New Holland ha, inoltre, presentato la nuova mietitrebbia Cr9090-classe Ix da 591 Cv, che lo scorso 26 settembre si ¨¨ aggiudicata il record mondiale raccogliendo 551 tonnellate di grano in 8 ore, battendo cos¨¬ per 19,5 tonnellate il record precedente. Inoltre, il marchio ha introdotto una versione aggiornata delle sue vendemmiatrici Vn2080. Nel quarto trimestre, il brand ha lanciato i trattori compatti della serie T3000 e la serie di trattori cingolati Tk4000. Case Construction Equipment ha continuato il lancio della gamma di escavatori cingolati Cx Serie B Tier 3, che garantiscono maggiori efficienze in termini di consumi e una maggiore produttivit¨¤, oltre a migliorare il comfort per l¡¯operatore e a facilitare la manutenzione. Gli escavatori dispongono anche di motori common rail Tier 3 a iniezione elettronica, dai consumi particolarmente ridotti. New Holland Construction Equipment ha proseguito il rinnovamento dei suoi prodotti, ampliando la gamma degli escavatori e introducendo il modello Blade Runner, una combinazione tra un escavatore e un apripista cingolati, dotato del rivoluzionario sistema Indr (Integrated Noise and Dust Reduction Cooling System ¨C sistema integrato per la riduzione della rumorosit¨¤ e polvere) con una migliore economicit¨¤ d¡¯esercizio e produttivit¨¤. New Holland ha inoltre lanciato 4 nuovi modelli di terne della Serie B Tier 3, con braccio retroescavatore curvo e cofano apribile, che offrono minori costi e tempi di manutenzione. Veicoli Industriali - Nel 2008 Iveco ha conseguito ricavi per 10,8 miliardi di euro, in diminuzione del 3,8% rispetto all¡¯anno precedente, principalmente per effetto dei minori volumi di vendita in Europa. Le consegne sono diminuite significativamente nel secondo semestre dell¡¯anno rispetto all¡¯andamento del primo. Le consegne complessive di veicoli sono state 192. 143, in calo del 9,2% rispetto al 2007. In Europa Occidentale sono stati consegnati 125. 152 veicoli (-15,1%) con flessioni in tutti i principali paesi europei; in particolare: Italia (-19,4%), Spagna (-37,5%), Germania (-14,2%), Francia (-5,7%) e Gran Bretagna (-3,2%). Nell¡¯europa dell¡¯Est la contrazione delle consegne ¨¨ stata pari al 5,4%. L¡¯andamento ¨¨ stato invece molto positivo in America Latina (+21,6%), dove, peraltro, la forte crescita conseguita nei primi nove mesi dell¡¯anno (+42%) ¨¨ stata seguita da una marcata caduta nell¡¯ultimo trimestre, quando gli effetti della crisi finanziaria hanno cominciato a influenzare il mercato brasiliano. In Europa Occidentale il mercato dei veicoli con peso ¡Ý 2,8 tonnellate ha registrato nel 2008 una diminuzione del 6,9% rispetto al 2007: la performance positiva del primo semestre ¨¨ stata compensata da una brusca frenata degli ordini nel secondo semestre 2008. Il calo delle immatricolazioni ha riguardato i veicoli leggeri e medi, mentre la domanda di veicoli pesanti ¨¨ risultata in linea con l¡¯anno precedente. In Spagna la domanda ha registrato una forte contrazione (-37,5%), in Italia ¨¨ calata del 6,9% e in Gran Bretagna del 2,5%, mentre in Francia e Germania ha presentato una lieve flessione. La quota di mercato di Iveco in Europa Occidentale si ¨¨ attestata al 9,9% (-0,5 punti percentuali rispetto al 2007). Nel segmento dei veicoli leggeri ¨¨ calata di 0,3 punti percentuali, a causa dell¡¯incremento della domanda di ¡°furgoni¡±, soddisfatta prevalentemente dall¡¯offerta di veicoli di derivazione automobilistica. La quota nel segmento dei medi ¨¨ scesa di 1,3 punti percentuali principalmente per effetto della concorrenza ¡°low price¡±. La quota nel segmento dei veicoli pesanti ha registrato una diminuzione di un punto percentuale. In generale nei tre segmenti l¡¯andamento delle quote ¨¨ stato penalizzato dal mix mercati meno favorevole rispetto al 2007. Buone le performance in Spagna nonostante le avverse condizioni di mercato (+1,5 punti percentuali), L¡¯utile della gestione ordinaria di Iveco ¨¨ stato di 838 milioni di euro, in miglioramento di 25 milioni di euro rispetto agli 813 milioni di euro del 2007. L¡¯effetto del calo dei volumi di vendita ¨¨ stato compensato dai migliori prezzi ottenuti grazie al riposizionamento competitivo e dalla riduzione del costo del prodotto. Azioni di contenimento dei costi di struttura sono state poste in atto nel corso dell¡¯anno per rispondere prontamente alla caduta della domanda. La redditivit¨¤ sui ricavi ¨¨ salita al 7,8% dal 7,3% del 2007. Nel quarto trimestre 2008 Iveco ha realizzato ricavi per 2,3 miliardi di euro, in flessione del 28,6% rispetto allo stesso periodo del 2007 per il significativo calo dei volumi di vendita. Il risultato della gestione ordinaria, positivo per 187 milioni di euro, ¨¨ diminuito del 24,9% rispetto ai 249 milioni di euro del quarto trimestre del 2007. Nel 2008 Iveco ha lanciato il nuovo Eurocargo, il modello medio della gamma di veicoli industriali, completamente rinnovato nella cabina e nei cambi ed equipaggiato con gli apprezzati motori Tector Euro 5, per renderlo pi¨´ competitivo e capace di garantire una maggiore produttivit¨¤. Anche l¡¯Eurocargo 4x4 ¨¨ stato completamente rivisitato. Iveco Astra, a sua volta, ha lanciato in anteprima, al Samoter, il dumper rigido Rd50, che ha una portata utile di 50 tonnellate. Mentre Iveco Irisbus ha presentato il Crossway Low Entry, un autobus ribassato per servizi intercity e Crealis, autobus per il trasporto di alto livello che adotta numerose soluzioni innovative soprattutto nel design esterno ed interno. Iveco ha presentato nel corso dell¡¯anno due inediti veicoli fuoristrada leggeri: il Massif e la Campagnola. Disegnato da Giugiaro e realizzato in due passi e diverse configurazioni, il Massif ¨¨ nato per applicazioni professionali. La Campagnola, invece, rappresenta il ritorno allo storico fuoristrada prodotto per oltre 35 anni da Fiat. Si tratta, infatti, di un veicolo destinato al trasporto persone con look e prestazioni da autentico off-road. Da segnalare, inoltre, la presentazione in Cina, con il partner Saic, del veicolo pesante 908, alto di gamma della produzione locale, e del modello 2008 del veicolo leggero Power Daily. In luglio Iveco ha anche avviato, assieme a uno dei corrieri leader del mercato mondiale, un test operativo con dieci Daily a trazione ibrida parallela diesel-elettrica, che in caso di esito positivo potrebbe permettere di iniziarne la produzione quest¡¯anno. Tra i numerosi premi conquistati nell¡¯anno, ricordiamo quelli vinti dal Daily (¡°Camion dell¡¯anno¡± per la rivista brasiliana Autodata, ¡°Best Large Van 2008¡± per il giornale inglese What Van? e per il secondo anno consecutivo ¡°Best Light Truck 2008¡± nell¡¯ambito del Van Fleet World Honours) e il titolo di ¡°Autobus Turistico 2009¡± assegnato in Spagna al Magelys di Iveco Irisbus. I ricavi della linea Industrial & Marine (I&m) sono stati pari a 3,4 miliardi di euro. L¡¯aumento del 6,1% rispetto al 2007 ¨¨ derivato dai maggiori volumi destinati a Cnh e Sevel, joint venture per la produzione di veicoli commerciali leggeri. I motori venduti sono stati 545. 000, con un incremento dell¡¯8%, destinati principalmente a Iveco (per il 40%), Cnh (per il 24%) e Sevel (per il 25%). Sono stati, inoltre, venduti 106. 000 cambi (-14,1%) e 272. 000 ponti e assali (-9,2%). Il risultato della gestione ordinaria di Fpt nel 2008, positivo per 166 milioni di euro (2,4% dei ricavi), ha registrato un calo di 105 milioni di euro nei confronti dei 271 milioni di euro (3,8% dei ricavi) dell¡¯anno precedente. La variazione negativa ¨¨ stata determinata principalmente dalla contrazione dei volumi, dal peggioramento del mix di vendita, dall¡¯aumento del costo delle materie prime, nonch¨¦ dai costi di start up delle nuove attivit¨¤ in Cina e in Brasile. Hanno inoltre inciso gli oneri registrati nel primo trimestre 2008 in relazione ad una produzione difettosa del motore 1. 3 Multijet dovuta ad anomalie in componenti di fornitura esterna. Le importanti efficienze realizzate sui costi del prodotto hanno potuto solo in parte compensare tali impatti negativi. I ricavi realizzati nel quarto trimestre del 2008 da Fpt Powertrain Technologies sono stati pari a 1,3 miliardi di euro, in riduzione del 31,7% rispetto al 2007. Le vendite verso terzi e joint venture hanno costituito il 22% dei ricavi (in linea con il corrispondente periodo del 2007). La linea Passenger & Commercial Vehicles ha conseguito ricavi per 0,7 miliardi di euro (-36%); la linea Industrial & Marine ha fatturato 0,6 miliardi di euro (-25%). Il risultato della gestione ordinaria di Fpt nel quarto trimestre ¨¨ stato positivo per 11 milioni di euro, con una flessione di 76 milioni di euro rispetto al risultato positivo per 87 milioni di euro dell¡¯ultimo trimestre del 2007: il calo ¨¨ stato determinato, principalmente, dalla contrazione dei volumi, dal mix di vendita e dall¡¯aumento del costo delle materie prime. Nel corso dell¡¯anno l¡¯attivit¨¤ di Fpt ha accompagnato lo sviluppo delle tante novit¨¤ presentate dai marchi del Gruppo, di cui Fiat Powertrain Technologies ha curato la definizione di motori e cambi. In ambito automobilistico ¨¨ stato lanciato sulla Fiat Bravo il nuovo 1. 6 Multijet 16v da 105 e 120 Cv, un propulsore a gasolio Euro 5 ready. Nella gamma dei motori di Lancia Delta sono entrati, successivamente, il nuovo motore diesel 2. 0 litri, 165 Cv, anch¡¯esso gi¨¤ in regola con i futuri limiti Euro 5 e il motore da 1. 9 litri Twin Turbo Multijet, che con i suoi 190 Cv e i 400 Nm di coppia, ¨¨ il pi¨´ potente motore della categoria. Ancora per Fiat Bravo ¨¨ stato realizzato il cambio a sei marce automatizzato per le motorizzazioni 1. 4 litri T-jet e 1. 6 litri Jtd. Mentre per la Grande Punto ¨¨ stato messo in produzione il nuovo propulsore 1. 4 8v bi-fuel (benzina-metano). A Fpt si deve anche lo sviluppo di alcuni motori a benzina: il Fire con sistema Start & Stop che equipaggia la 500 marchiata Pur-o2, il Fire T-jet, da 135 Cv, della 500 Abarth e il kit ¡°esseesse¡± per Grande Punto, che porta a 180 Cv la potenza dello stesso motore. Un altro Fire da 1. 172 cc ¨¨ stato sviluppato espressamente per il mercato indiano. Per i fuoristrada Massif e Campagnola dell¡¯Iveco, Fpt ha realizzato i quattro cilindri turbodiesel common rail da tre litri F1c. Mentre l¡¯Iveco Stralis ha adottato il Cursor 13 da 480 Cv. Nel 2008 ¨¨ anche stata avviata la produzione del motore F32, premiato al Samoter di Verona come ¡°Diesel of the Year ¨C 2008¡±, per usi industriali ed agricoli. Sono state realizzate, inoltre, numerose applicazioni del motore Nef, sia on-road (Iveco Eurocargo, Irisbus) sia off-road (Cnh). Nell¡¯anno i motori Fpt hanno ben figurato anche nelle competizioni di Formula 3 (per la quale l¡¯azienda ¨¨ fornitore unico) e nelle gare nautiche, dove ¨¨ ritornata, conquistando subito due importanti successi. A settembre, infine, ¨¨ stato lanciato il nuovo M38, cambio manuale disponibile in versione a 5 e 6 marce, destinato a veicoli commerciali leggeri. Magneti Marelli ha registrato nel 2008 ricavi pari a 5,4 miliardi di euro (+8,9% rispetto al 2007), che comprendono per 451 milioni di euro il fatturato della nuova linea di business Plastic Components and Modules, gestita dal Settore a partire dal secondo trimestre 2008. Se si escludono le variazioni di perimetro, i ricavi sono rimasti sostanzialmente stabili: la positiva performance della prima parte del 2008 ¨¨ stata erosa dalla diminuzione dei volumi verificatasi in particolare nell¡¯ultimo trimestre dell¡¯anno per effetto della pesante crisi che ha investito i mercati. Il calo dei ricavi ha riguardato i diversi comparti in cui opera il Settore, con l¡¯eccezione dell¡¯andamento favorevole delle attivit¨¤ in Polonia, grazie alla Fiat 500, delle vendite verso alcuni clienti terzi e della buona performance in Brasile, dove il mercato ha ottenuto un incremento a livello annuo, nonostante la contrazione degli ultimi mesi. Magneti Marelli ha registrato nell¡¯anno un utile della gestione ordinaria di 174 milioni di euro (214 milioni di euro del 2007). La diminuzione rispetto all¡¯anno precedente ¨¨ da attribuire all¡¯improvvisa caduta della domanda mondiale, che ha impedito di mantenere il positivo andamento registrato nei primi nove mesi dell¡¯anno. In quel periodo, infatti, le azioni di miglioramento sui costi di prodotto e i positivi andamenti di Polonia e Brasile avevano compensato il rallentamento di alcune aree geografiche e il mix sfavorevole dei prodotti. Nel 2008 il margine sui ricavi ¨¨ stato pari al 3,2% (4,3% nel 2007); valutato a condizioni omogenee di perimetro sarebbe del 3,7%. Nel quarto trimestre del 2008 Magneti Marelli ha realizzato ricavi per 1,1 miliardi di euro, con una riduzione, a perimetro omogeneo del 21%, rispetto allo stesso periodo dell¡¯anno precedente. Il risultato della gestione ordinaria ¨¨ stato positivo per 9 milioni di euro, a fronte dei 69 milioni di euro del quarto trimestre del 2007. Nell¡¯ultimo trimestre 2008 il Settore ha contrapposto all¡¯effetto negativo sui volumi, causato della crisi dei mercati, un piano di reazione focalizzato alla diminuzione delle spese e al contenimento dei costi di struttura, oltre che il positivo andamento delle efficienze produttive. Nel 2008 la costante attenzione alle esigenze dei clienti ha portato alla realizzazione di decine di nuovi prodotti, che hanno interessato tutte le linee di business. Tra questi si ricordano, in particolare, i componenti realizzati per Lancia Delta (sospensioni, con l¡¯innovativo ¡°Reactive Suspension System¡±, radionavigatore ¡°Instant Nav¡±, fari, quadro, cambio robotizzato e sistemi di scarico), per Alfa Mito (fanali, navigatore portatile multifunzionale e sistemi di scarico), per la 500 Abarth (navigatore portatile con telemetria, quadro di bordo, sistemi di scarico) e per la Maserati Granturismo (cambio robotizzato, sistema infotelematico, proiettori, fanali, quadro di bordo). A questi prodotti bisogna aggiungere il sistema di scarico completo della Fiat Grande Punto Natural Power; il collettore destinato ai motori 2. 0 Jtd da 165 Cv e gli ammortizzatori di Fiat Linea, nonch¨¦ altri componenti vitali, realizzati per i nuovi modelli di alcuni tra i pi¨´ importanti costruttori tedeschi, francesi, americani e cinesi. Teksid Teksid ha conseguito nel 2008 ricavi per 837 milioni di euro, in crescita del 6,9% rispetto all¡¯anno precedente. Se si escludono gli effetti della cessione della business unit Magnesio, avvenuta all¡¯inizio di marzo 2007, e il consolidamento della business unit Alluminio a partire dal settembre 2007, i ricavi risulterebbero in crescita del 3% rispetto all¡¯anno precedente. La variazione positiva ¨¨ derivata dall¡¯aumento dei prezzi di vendita per il recupero del maggior costo della materia prima, in parte compensata dal calo complessivo dei volumi dell¡¯attivit¨¤ Ghisa in Europa. L¡¯utile della gestione ordinaria realizzato da Teksid ¨¨ stato di 41 milioni di euro, in calo nei confronti dei 47 milioni di euro del 2007. A perimetro omogeneo il miglioramento sarebbe di 9 milioni di euro. Nel quarto trimestre del 2008 i ricavi di Teksid sono stati pari a 155 milioni di euro, in calo del 32% rispetto al quarto trimestre dell¡¯anno precedente. L¡¯utile della gestione ordinaria nel periodo ¨¨ stato di 3 milioni di euro, a fronte dell¡¯utile di 2 milioni di euro registrati nell¡¯ultimo trimestre del 2007. Comau nel 2008 ha realizzato ricavi per 1. 123 milioni di euro; l¡¯incremento del 3,1% rispetto al 2007 ¨¨ da attribuire alle attivit¨¤ di Carrozzeria in Europa e di Service in America Latina, in parte compensate dalla riduzione delle attivit¨¤ di Service in Europa, in linea con la ridefinizione del perimetro di attivit¨¤. La raccolta ordini del 2008 ¨¨ stata pari a 1,1 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con l¡¯anno precedente a parit¨¤ di perimetro. Gli ordini per le attivit¨¤ a commessa sono rimasti stabili, mentre il Service ha beneficiato della crescita nel Mercosur a fronte della contrazione degli ordini in Europa. Il portafoglio ordini delle attivit¨¤ a commessa a fine anno era pari a 523 milioni di euro, in linea con l¡¯anno precedente a parit¨¤ di perimetro. Grazie agli effetti positivi del piano di ristrutturazione e riposizionamento del business avviato nel 2006, Comau ha ottenuto nel 2008 un utile della gestione ordinaria di 21 milioni di euro, in significativo miglioramento rispetto alla perdita di 23 milioni di euro registrata nel 2007. Le variazioni positive pi¨´ importanti si sono avute nelle attivit¨¤ di Carrozzeria in Europa. Comau nel quarto trimestre del 2008 ha realizzato ricavi per 303 milioni di euro, con un aumento del 2% rispetto all¡¯analogo periodo del 2007. Il risultato della gestione ordinaria del Settore ¨¨ stato positivo per 9 milioni di euro, contro l¡¯utile di un milione di euro del quarto trimestre 2007. Le Altre Attivit¨¤ includono il contributo delle societ¨¤ del Gruppo che operano nel comparto editoriale, di quelle che erogano servizi all¡¯interno del Gruppo, nonch¨¦ delle holding di partecipazioni. Nel 2008 le Altre Attivit¨¤ hanno registrato complessivamente ricavi per 1. 394 milioni di euro, in linea con l¡¯anno precedente. Nel 2008 la perdita della gestione ordinaria delle Altre Attivit¨¤, incluso l¡¯impatto delle elisioni e rettifiche di consolidamento, ¨¨ stata di 102 milioni di euro, con una diminuzione di 70 milioni di euro rispetto ai 172 milioni di perdita del 2007 principalmente per l¡¯effetto dei minori oneri relativi ai piani di stock option. Nel quarto trimestre del 2008 i ricavi delle Altre Attivit¨¤ sono calati del 5,1% attestandosi a 357 milioni di euro, mentre il risultato della gestione ordinaria, incluso l¡¯impatto delle elisioni e rettifiche di consolidamento, ¨¨ stato positivo per un milione di euro, a fronte della perdita di 49 milioni di euro dello stesso periodo del 2007. Fatti di rilievo - A gennaio Magneti Marelli e Sumi Motherson Group hanno firmato un¡¯intesa per la creazione di una joint venture in India mirata alla produzione di componenti per autovetture nell¡¯ambito dei sistemi di illuminazione e dei sistemi di controllo motore. Sempre la Magneti Marelli, il mese successivo, ha consolidato la sua presenza in India sottoscrivendo accordi con la societ¨¤ Skh Metals Limited e con la societ¨¤ Skh Sheet Metal Components Limited, entrambe parte del Gruppo Krishna. Obiettivo: creare due joint venture paritetiche mirate alla produzione di sistemi di scarico per autovetture. La prima joint venture produrr¨¤ componenti destinati agli autoveicoli di Suzuki Maruti India Limited. Mentre la joint venture con la Skh Sheet Metal Components Limited ha gi¨¤ iniziato a fornire sistemi di scarico a Fiat e Tata. Ancora a febbraio, con un investimento di 250 milioni di reais (circa 83 milioni di euro) Fpt Powertrain Technologies ha acquistato da Chrysler L. L. C lo stabilimento della Tritec Motors, situato a Campo Largo, nella regione metropolitana di Curitiba (Paran¨¢/brasile). In questa, che ¨¨ una delle pi¨´ moderne fabbriche di motori del mondo, Fpt produrr¨¤ una nuova gamma di propulsori mid-size nelle versioni benzina e flex-fuel. Ai primi di giugno Fiat Group ha firmato con Ojsc - Sollers (ex Severstal-auto) due contratti master per creare altrettante joint venture paritetiche: una destinata alla produzione e distribuzione di vetture Fiat e l¡¯altra alla produzione di motori diesel F1a di Fpt Powertrain Technologies. La cooperazione tra le due aziende ¨¨ poi stata ampliata in novembre con la firma di una Lettera di Intenti che prevede la possibile espansione della collaborazione strategica per lanciare autovetture a marchio Fiat del segmento B e/o C nella Federazione Russa. Sempre in giugno, Magneti Marelli e Endurance Technologies Pvt. Ltd hanno sottoscritto un accordo per la costituzione, in India e Thailandia, di una joint venture finalizzata alla produzione di ammortizzatori per autoveicoli. La Societ¨¤ paritetica sar¨¤ operativa entro il primo trimestre 2009 a Chackan, nell¡¯area di Pune, Maharashtra. All¡¯inizio di luglio Fiat Group Automobiles e Bmw hanno firmato un memorandum d¡¯intesa che dovrebbe portare a una cooperazione nel campo di componenti e piattaforme per i modelli Alfa Romeo e Mini. In luglio Cummins e i Settori Cnh e Fpt Powertrain Technologies hanno raggiunto un accordo per razionalizzare due joint venture nel campo dei motori diesel. Cummins, infatti, ha ceduto la sua quota in Eea (European Engine Alliance), la joint venture nata nel 1996 come partnership a tre per lo sviluppo e la produzione della gamma di motori Nef, consentendo cos¨¬ a Fpt Powertrain Technologies di assumere il pieno controllo della societ¨¤. Cummins, inoltre, ha concordato di acquisire la quota del 50% detenuta da Cnh nella Cdc (Consolidated Diesel Corporation), joint venture paritetica, operante al di fuori degli Stati Uniti. A settembre Fiat Group Automobiles e la Repubblica Serba hanno trasformato in accordo definitivo il memorandum d¡¯intesa per la costituzione di una joint venture firmato ad aprile. La nuova societ¨¤, detenuta al 67 per cento da Fga e al 33 per cento dal Governo Serbo, acquisir¨¤ le attivit¨¤ dello stabilimento Zastava a Kragujevac. La fabbrica avr¨¤ a regime (nel 2010) una capacit¨¤ produttiva di circa 200. 000 vetture l¡¯anno, che potr¨¤ aumentare di altre 100. 000 unit¨¤. Nel progetto saranno investiti, inizialmente, circa 700 milioni di euro, inclusi contributi per un totale di oltre 200 milioni di euro da parte del Governo Serbo che comprendono un pagamento in contanti di 100 milioni di euro, un prestito di 50 milioni di euro e altri contributi tra i quali esenzioni fiscali e programmi di formazione. Sempre con il Ministero dell¡¯Economia e dello Sviluppo Regionale della Serbia, Iveco e Magneti Marelli hanno a loro volta firmato un memorandum d¡¯intesa per una possibile cooperazione nel campo della produzione di autobus, veicoli speciali e componenti automotive. Due gruppi di lavoro comuni esamineranno nel dettaglio i diversi aspetti dell¡¯iniziativa. L¡¯obiettivo ¨¨ creare due societ¨¤, detenute al 70 per cento dalle aziende del Gruppo, che permettano ad Iveco di produrre circa 2. 200 autobus l¡¯anno e alla Magneti Marelli di realizzare componenti automotive sia per il mercato nazionale sia per quelli esteri. Nel corso dell¡¯anno il Gruppo ha dato il via o concluso anche altre iniziative mirate a rafforzare la propria struttura produttiva. Tra queste, l¡¯incisivo progetto di rilancio industriale dello stabilimento Giambattista Vico di Pomigliano d¡¯Arco, che ha raggiunto livelli di eccellenza nel campo della qualit¨¤ e dell¡¯efficienza dopo due mesi di sosta produttiva, corsi intensivi per seimila persone e un impegno complessivo di 110 milioni di euro, di cui 70 milioni di euro di investimenti per dotarlo di significativi aggiornamenti tecnologici. C¡¯¨¨ stato, poi, il Protocollo d¡¯intesa firmato a gennaio tra Fpt Powertrain Technologies, Regione Piemonte, Provincia di Biella e Comune di Verrone (Biella) per potenziare e sviluppare lo stabilimento di Verrone, dove sar¨¤ prodotto un nuovo cambio, destinato alle vetture medie. Per quanto riguarda, invece, il rafforzamento delle attivit¨¤ di ricerca bisogna ricordare la convenzione quadro sottoscritta in settembre da Fiat con la Regione Basilicata per creare, a Melfi, un centro di eccellenza destinato alla formazione e allo sviluppo di sistemi innovativi nell¡¯ambito dei processi di produzione. All¡¯impegno per rafforzare la struttura industriale e commerciale dell¡¯Azienda si ¨¨ associata, come sempre, anche una grande attenzione nei confronti delle persone. Attenzione che in ottobre, nonostante la difficile congiuntura economica, si ¨¨ concretizzata, in accordo con i sindacati, nella nascita di Fasifiat, Fondo integrativo del Servizio Sanitario Nazionale riservato a operai e impiegati del Gruppo Fiat in Italia. Il 20 gennaio 2009 Fiat S. P. A. , Chrysler Llc (Chrysler) e Cerberus Capital Management L. P. , azionista di maggioranza di Chrysler Llc, hanno annunciato la firma di una lettera d¡¯intenti non vincolante per la creazione di un¡¯alleanza strategica globale. L¡¯alleanza, che rappresenter¨¤ un elemento chiave del piano di ristrutturazione di Chrysler, potr¨¤ consentire alla societ¨¤ americana l¡¯accesso a piattaforme competitive per veicoli a basso consumo, motori, trasmissioni e componenti che saranno prodotti negli stabilimenti Chrysler. Fiat fornir¨¤, inoltre, a Chrysler accesso alla propria rete di distribuzione in mercati chiave in crescita, oltre a significative opportunit¨¤ di contenimento dei costi. Fiat offrir¨¤, inoltre, servizi di management a supporto di Chrysler nel sottoporre il suo piano di ristrutturazione al Dipartimento del Tesoro americano. L¡¯alleanza potr¨¤ permettere, inoltre, al Gruppo Fiat e a Chrysler di trarre beneficio dalle rispettive reti commerciali e di ottimizzare le rispettive strutture industriali e la base di fornitori a livello globale. In base all¡¯intesa raggiunta, Fiat apporter¨¤ all¡¯alleanza attivit¨¤ strategiche, tra le quali: condivisione di prodotti e piattaforme, inclusi quelli destinati ai veicoli dei segmenti A e B (city e compatti); condivisione di tecnologie, comprese quelle relative a motori ecologici ed a basso consumo; accesso a nuovi mercati, compresa la distribuzione di veicoli Chrysler in paesi al di fuori del Nord America. Come corrispettivo Fiat ricever¨¤ una quota iniziale del 35% del capitale di Chrysler. In base all¡¯intesa, non sono previsti per Fiat alcun investimento di cassa in Chrysler n¨¦ impegni a finanziare Chrysler in futuro. L¡¯alleanza proposta ¨¨ coerente con i termini e le condizioni del finanziamento concesso dal Dipartimento del Tesoro americano alla Chrysler. La finalizzazione dell¡¯alleanza ¨¨ soggetta a due diligence e approvazione da parte delle autorit¨¤ regolamentari, tra cui il Dipartimento del Tesoro americano. Prospettive per il 2009 Come previsto alla fine del terzo trimestre, gli ultimi tre mesi del 2008 hanno confermato un significativo e diffuso deterioramento delle condizioni di mercato in gran parte dei business e delle aree geografiche in cui operiamo. Questo deterioramento ha reso ancora pi¨´ difficile formulare previsioni, con un certo grado di accuratezza, sulle performance dei nostri settori nel 2009. Tale incertezza si ¨¨ unita ad una severa stretta creditizia su tutti i maggiori mercati, sia nei confronti dei consumatori sia delle imprese, e ha iniziato a determinare una carenza di liquidit¨¤ che si rifletter¨¤ in definitiva sullo sviluppo industriale di molti business, tra i quali, e in modo particolare, quelli in cui operiamo. Riteniamo di dover continuare a convivere con movimenti erratici nei sentiment del mercato per lo meno nel corso del primo semestre. Per queste ragioni abbiamo deciso di aggiornare trimestralmente i mercati finanziari sulla performance attesa per il 2009, man mano che si concretizzeranno le evidenze sul futuro andamento e sulla qualit¨¤ delle curve di domanda dei diversi prodotti con cui dovremo confrontarci. Nonostante tale incertezza, il Gruppo ¨¨ dell¡¯avviso che le seguenti condizioni si materializzeranno nel 2009. La domanda globale dei nostri prodotti diminuir¨¤ del 20% circa rispetto al 2008. Il risultato della gestione ordinaria del Gruppo sar¨¤ superiore a 1 miliardo di euro. Oneri di ristrutturazione pari a circa 300 milioni di euro. L¡¯utile netto del Gruppo sar¨¤ superiore a 300 milioni di euro. Il cash flow industriale netto del Gruppo sar¨¤ superiore a 1 miliardo di euro, con un indebitamento netto industriale inferiore a 5 miliardi di euro. Mentre i suddetti obiettivi sono su base annuale, ci si attende un andamento disomogeneo dei risultati trimestre su trimestre, con un primo trimestre che sar¨¤ particolarmente difficile. Miglioramenti dovrebbero essere visibili nei restanti tre trimestri del 2009, in quanto si inizier¨¤ a sentire l¡¯effetto delle azioni di ristrutturazione. Lavorando per il conseguimento degli obiettivi, il Gruppo Fiat continuer¨¤ a implementare la strategia di alleanze mirate, al fine di ottimizzare gli impegni di capitale e ridurre i rischi. .  
   
   
FIAT A CONSOB: NESSUN AUMENTO DI CAPITALE FINALIZZATO AD OPERAZIONI DI FUSIONE  
 
Torino, 28 gennaio 2009 - A richiesta di Consob, Fiat precisa che, non ha allo studio alcun aumento di capitale finalizzato ad operazioni di fusione con altre imprese del settore automotive, né ha chiesto finanziamenti per dette operazioni. E’ peraltro noto che la società – così come gli altri concorrenti – esamina, nel normale andamento della gestione, varie opportunità di diverse forme di accordi per ottenere sinergie produttive ed accedere a nuovi mercati. In relazione alle notizie diffuse oggi, la società adotterà ogni forma di tutela legale nelle sedi competenti. .  
   
   
FIAT: MODIFICHE AL PIANO DI INCENTIVAZIONE 2004  
 
 Torino, 27 gennaio 2009 - Il Consiglio di Amministrazione della Fiat S. P. A. Riunitosi il 22 gennaio, ha esaminato, su proposta del Comitato Remunerazioni, l’efficacia degli strumenti di fidelizzazione in essere nei confronti dell’Amministratore Delegato, Sergio Marchionne, alla luce del momento particolarmente delicato per il settore automotoristico a livello mondiale e dell’andamento dei mercati finanziari. Il Consiglio ha ritenuto interesse prioritario per il Gruppo proporre l’adozione di modifiche al Piano di Stock option 2004, attribuito all’Amministratore Delegato, volte a ripristinarne ed a prolungarne la capacità di fidelizzazione, oggi venuta meno a seguito di eventi di straordinaria rilevanza e del tutto indipendenti dalla performance del management, attraverso la reintroduzione di vincoli di maturazione e l’estensione del periodo di esercizio. In base alle proposte modifiche - che verranno sottoposte all’Assemblea degli Azionisti ai sensi dell’art. 114 bis del D. Lgs. 58/98 prevista per il prossimo 27 marzo 2009 - le n. 10. 670. 000 opzioni per l’acquisto di altrettante azioni Fiat ordinarie attribuite nel 2004, ad oggi integralmente esercitabili a partire dallo scorso 1 giugno 2008 e sino al 1 gennaio 2010 essendo state soddisfatte sia le condizioni di performance sia quelle legate alla permanenza in carica, verranno assoggettate ad un nuovo periodo di vesting, unicamente in funzione della permanenza in carica, che le renderà non esercitabili sino al 1 gennaio 2011. Il nuovo periodo di esercizio terminerà il 1 gennaio 2016. Restano invariate tutte le altre condizioni previste dal Piano 2004 ed in particolare il prezzo di esercizio pari a 6,583 euro per azione. .  
   
   
CAMBIARE, MA COME? L´AUTO DEL NUOVO DECENNIO IL CONVEGNO DI QUATTRORUOTE  
 
Rozzano, 28 gennaio 2009. Il mondo dell´automobile sta vivendo una crisi epocale dalla quale, si dice, uscirà solo a patto di sapersi profondamente trasformare. Ma la domanda è: come? Quali sono le direzioni che industria, ricerca, progettazione, design devono intraprendere per imprimere alle quattro ruote una svolta decisiva e ridare slancio a un settore che resta cruciale? È questo il tema del convegno organizzato da Quattroruote giovedì 29 gennaio prossimo a Palazzo Mezzanotte, ex sede della Borsa di Milano, in occasione della consegna dei premi del concorso "La novità dell´anno". Amedeo Felisa, amministratore delegato della Ferrari, affronterà il tema sotto il profilo della produzione di supercar; Chris Bangle, chief designer del gruppo Bmw Mini, dal punto di vista del design; Kevin Roberts, presidente mondiale di Saatchi&saatchi, da quello della comunicazione e della pubblicità; Leonardo Maugeri, direttore strategico dell´Eni, sul piano delle risorse energetiche. Il dibattito, che inizierà alle 10, sarà coordinato da Mauro Tedeschini, Direttore di Quattroruote. .  
   
   
VENEZIA: RILEVATORI DI VELOCITÀ  
 
Venezia, 28 gennaio 2009 - “Saremo costretti a spegnerli, ma per noi è un errore e ci muoveremo presso il Ministero perché lo si possa correggere al più presto”: così l’Assessore provinciale alla Viabilità, Paolo Gatto, commenta la circolare ministeriale arrivata il 24 gennaio e nella quale si fa presente che “i dispositivi di rilevazione finalizzati unicamente a visualizzare la velocità dei veicoli in transito non sono ricompresi tra quelli elencati del vigente regolamento” e pertanto il loro “esercizio è da ritenersi non conforme alla norme vigenti”. Solitamente gli automobilisti incontrano questi dispositivi su tratti stradali dove è presente un limite di velocità imposto per questioni di sicurezza del traffico. Sono spesso accompagnati dalla dicitura “ora stai viaggiando a …” e non comportano alcuna sanzione per chi supera il limite previsto. La circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti arrivata oggi specifica che per queste apparecchiature non c’è una previsione di autorizzazione e quindi “nulla può garantire l’accuratezza delle rilevazioni”. Secondo la circolare ministeriale, l’automobilista potrebbe essere indotto ad una brusca frenata in caso leggesse una velocità superiore al limite e questo potrebbe provocare un pericolo per la circolazione. “Altro che pericolo – sostiene l’Assessore Gatto – questi dispositivi hanno, al contrario, contribuito a richiamare l’attenzione degli automobilisti sulla velocità che mantengono anche in tratti in cui la circolazione richiede cautela. Sono segnali che gli automobilisti hanno imparato a non confondere con gli autovelox e che svolgono una azione di persuasione che mi pare assolutamente utile come deterrente. Non dimentichiamo che le Province e i Comuni hanno investito in queste apparecchiature e che spegnerle con una circolare, senza aver verificato tra gli operatori ‘sul campo’ se ne reputino positivo l’utilizzo, mi pare rappresenti un danno per le amministrazioni stesse. Chiederò anche all’Unione delle Province e a quella dei Comuni di intervenire presso il Governo perché provvedimenti di questo tipo non siano assunti contro il parere degli enti locali e contro le esperienze positive che in molte aree, come - per quel che ci riguarda - la provincia di Venezia, sono state compiute”. .  
   
   
FINANZIAMENTI REGIONALI PER NUOVI AUTOBUS NEL VERONESE  
 
 Venezia, 28 gennaio 2009 - Ammonta a 4 milioni 595 mila euro il finanziamento regionale per concorrere all’acquisto di nuovi autobus da utilizzare per il trasporto pubblico locale nel veronese. L’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso ha infatti sottoscritto ieri mattina con l’assessore ai trasporti della Provincia di Verona Alberto Martelletto e con l’assessore comunale agli enti partecipati Enrico Toffali lo specifico accordo di programma in attuazione dei contenuti del piano regionale di investimenti nel trasporto pubblico locale approvato nell’agosto scorso. “Il contributo regionale – ha fatto presente Chisso – permetterà all’Atv s. R. L. Di acquistare 8 autobus a metano per il servizio urbano, altri 3 mezzi sempre a metano per i servizi suburbani e 14 pullman Euro 5 da adibire al trasporto interurbano”. “In base all’intesa – ha spiegato Chisso – la Regione si impegna ad erogare la somma agli enti veronesi interessati, che la destineranno all’azienda di trasporto pubblico locale per l’acquisto di mezzi da adibire al servizio di linea in sostituzione di veicoli che siano in esercizio da oltre 15 anni”. Gli enti locali affidanti il servizio si impegnano, dal canto loro, a mantenere rapporti di integrazione tra il servizio urbano e quello extraurbano per favorire l’eliminazione di sovrapposizione di servizi, con la costituzione o il mantenimento di apposite integrazioni tariffarie. Si impegnano inoltre a far sottoscrivere alle aziende beneficiarie del contributo l’obbligo di cofinanziamento della spesa relativa alla fornitura. .  
   
   
FINANZIAMENTI REGIONALI PER NUOVI AUTOBUS NEL VICENTINO  
 
Venezia, 28 gennaio 2009 - Ammonta a 4 milioni 495 mila euro il finanziamento regionale per concorrere all’acquisto di nuovi autobus da utilizzare per il trasporto pubblico locale nel vicentino. L’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso ha infatti sottoscritto questa mattina, con l’assessore ai trasporti della Provincia Cristiano Sandonà e quello del Comune di Vicenza Ennio Tosetto, lo specifico accordo di programma in attuazione dei contenuti del piano regionale di investimenti nel trasporto pubblico locale approvato nell’agosto scorso. “Il contributo della Regione – ha fatto presente Chisso – permetterà alle aziende di trasporto interessate di acquistare 6 autobus a metano per il servizio urbano (destinati all’Aim) e19 pullman Euro 5 da adibire al trasporto interurbano (16 alle Ftv, 1 alla Rossi Travels, 1 alla Capozzo. 1 alla Lorenzi)”. “In base all’intesa – ha spiegato Chisso – la Regione si impegna ad erogare la somma agli enti padovani interessati, che la destineranno alle aziende di trasporto per l’acquisto di mezzi da adibire al servizio pubblico di linea in sostituzione di veicoli che siano in esercizio da oltre 15 anni”. Gli enti locali affidanti il servizio si impegnano, dal canto loro, a mantenere rapporti di integrazione tra il servizio urbano e quello extraurbano per favorire l’eliminazione di sovrapposizione di servizi, con la costituzione o il mantenimento di apposite integrazioni tariffarie. Si impegnano inoltre a far sottoscrivere alle aziende beneficiarie del contributo l’obbligo di cofinanziamento della spesa relativa alla fornitura. .  
   
   
FINANZIAMENTI REGIONALI PER NUOVI AUTOBUS NEL BELLUNESE  
 
Venezia, 28 gennaio 2009 - Ammonta a un milione 750 mila euro il finanziamento regionale per concorrere all’acquisto di nuovi autobus da utilizzare per il trasporto pubblico locale nel padovano. L’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso ha infatti sottoscritto ieri mattina con l’assessore ai trasporti della Provincia Quinto Piol e con quello del Comune di Belluno Denio Dal Pont lo specifico accordo di programma in attuazione dei contenuti del piano regionale di investimenti nel trasporto pubblico locale approvato nell’agosto scorso. “Il contributo regionale – ha fatto presente Chisso – permetterà alla Dolomiti Bus l’acquisto di 10 autobus Euro 5, dei quali 9 per il servizio interurbano e uno per quello urbano”. “In base all’intesa – ha spiegato Chisso – la Regione si impegna ad erogare la somma agli enti padovani interessati, che la destineranno alle aziende di trasporto per l’acquisto di mezzi da adibire al servizio pubblico di linea in sostituzione di veicoli che siano in esercizio da oltre 15 anni”. Gli enti locali affidanti il servizio si impegnano, dal canto loro, a mantenere rapporti di integrazione tra il servizio urbano e quello extraurbano per favorire l’eliminazione di sovrapposizione di servizi, con la costituzione o il mantenimento di apposite integrazioni tariffarie. Si impegnano inoltre a far sottoscrivere alle aziende beneficiarie del contributo l’obbligo di cofinanziamento della spesa relativa alla fornitura. .  
   
   
PASSANTE DI MESTRE: DEVONO ESSERE RISPETTATI GLI ACCORDI  
 
Venezia, 28 gennaio 2009 - Il Presidente della Provincia di Venezia, Davide Zoggia chiede a gran voce il rispetto degli accordi sottoscritti per il Passante a pochi giorni dall’inaugurazione dell’importante opera. “L’inaugurazione – commenta il Presidente Zoggia – ormai si avvicina, ma se si è corso tanto per realizzare l’opera principale non si può dire lo stesso per tutto quel sistema di opere complementari che renderanno il Passante uno strumento realmente al servizio del territorio e delle nostre comunità. Non riesco a comprendere – incalza Davide Zoggia – cosa sia realmente accaduto e come sia possibile che ancora non si conosca la verità sul casello di Roncoduro e sulla liberalizzazione del tratto sino a Mestre. C’è chi dice che l’accesso a Dolo sarà ripristinato, ma intanto non si vede nulla di concreto; si sa solo che il prossimo 8 febbraio ci sarà l’ennesima inaugurazione e poi l’apertura al traffico, ma di cosa accadrà sui territorio non si interessa nessuno. Il Passante rappresenta – conclude il Presidente della Provincia di Venezia, Davide Zoggia – un’occasione troppo grande per poterla miseramente mortificare in questo modo. Abbiamo costruito, tutti assieme ed in maniera trasversale, i presupposti perché questa fondamentale opera vedesse la luce ed abbiamo siglato dei patti, chiari e precisi, perché il peso dello sviluppo del territorio non ricadesse sulle spalle delle comunità locale che, responsabilmente, hanno stretto i denti sino ad oggi. ” Il Presidente della Provincia di Venezia ha convocato un incontro per venerdì 30 gennaio alle ore 9. 00 al Centro Servizi un incontro con i Comuni coinvolti (Venezia, Mira, Dolo, Fiesso d’Artico, Stra, Pianiga, Mirano, Spinea, Martellago, Salzano e Scorzè) per decidere, assieme, quali iniziative porre in essere per ottenere la certezza che verrà ripristinata la barriera di Roncoduro e verrà liberalizzato il tratto sino a Mestre. .  
   
   
PRESTO RISOLTI I PROBLEMI SULLA SP 1 VENARIA – LANZO  
 
Torino, 28 gennaio 2009 - In merito alle segnalazioni sul degrado del manto stradale della S. P. 1 Venaria – Lanzo, giunte numerose in questi ultimi giorni, i responsabili della viabilità della Provincia di Torino informano che i lavori di riasfaltatura, pur necessari e urgenti, sono attualmente impediti dalle basse temperature atmosferiche: l´asfalto (che deve essere posizionato a non meno di 140 gradi) si raffredderebbe subito e non potrebbe essere né steso né rullato. D’altro canto, i rappezzi con asfalto "a freddo", considerata l´elevata cadenza di traffico, tendono a consumarsi in breve tempo, rendendo il lavoro di ripristino inutile. Tuttavia, tutti gli interventi che erano possibili sono stati effettuati. Il 15 gennaio sono state ripulite le gemme catadiottre e sono stati sostituiti i segnalimiti danneggiati durante le operazioni di sgombero neve, in modo da sopperire almeno in parte alla mancanza di segnaletica orizzontale. Il 16 gennaio è stata eseguita la spazzatura della strada, al fine di eliminare la presenza di ghiaiette. E´ evidente che, nelle condizioni attuali, la velocità di percorrenza, per questioni di sicurezza, deve necessariamente essere ridotta. “A partire dai primi di febbraio, provvederemo alla riasfaltatura completa del tratto di strada danneggiato” precisa l’assessore alla Viabilità della Provincia di Torino Giovanni Ossola. “Stiamo comunque facendo il possibile per garantire condizioni di percorribilità almeno sufficienti”. .  
   
   
PASSANTE ALPE ADRIA – CHISSO: UNANIMITÀ ENTI È PER NOI ULTERIORE SPRONE  
 
Venezia, 28 gennaio 2009 - “Il consenso unanime del territorio conferma la nostra intuizione e ci sprona a proseguire con maggior determinazione”. E’ il commento dell’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso sull’esito positivo dell’audizione sul “Passante Alpe Adria”, svoltasi ieri mattina in Consiglio regionale con la Seconda Commissione (trasporti , urbanistica, viabilità), presieduta da Tiziano Zigiotto. All’incontro hanno preso parte la Provincia, gli enti locali bellunesi interessati al tracciato e i rappresentanti di Assindustria Belluno. Tutti hanno ribadito importanza e utilità dell’opera (il Comune di Longarone ne ha sottolineato anche l’urgenza), evidenziando l’esigenza che l’intervento si inserisca con la massima attenzione e tutela per il territorio. La consultazione era stata richiesta dalla Commissione stessa nei mesi scorsi, quando aveva espresso parere favorevole al Project Financing di prolungamento dell’A 27 fino a Macchietto. .  
   
   
GEOALP 2009, GEOLOGI A CONFRONTO SUL TUNNEL DI BASE DEL BRENNERO  
 
Bolzano, 28 gennaio 2009 - Il tunnel di base del Brennero, con particolare attenzione alla tratta d´accesso Sud e al cunicolo esplorativo, saranno al centro del congresso internazionale "Geoalp 2009". L´appuntamento, da giovedì 29 e sabato 31 gennaio a San Martino di Sarentino, verrà inaugurato dal presidente Luis Durnwalder e dall´assessora Barbara Repetto. Il via ai lavori verrà dato giovedì 29 gennaio alle 14 presso l´Infopoint di Fortezza, da dove partirà la visita al cantiere di Mules per osservare lo stato di avanzamento dei lavori. Il giorno successivo, invece, a partire dalle ore 9, sarà la volta del congresso vero e proprio, introdotto dagli interventi del presidente della giunta Luis Durnwalder e dell´assessora provinciale Barbara Repetto. Il congresso internazionale "Geoalp 2009", che si svolgerà a San Martino di Sarentino, proseguirà con una serie di relazioni sulla tratta d´accesso Sud al tunnel, sul progetto definitivo del Bbt, sul cunicolo esplorativo di Aica e sui progetti di gallerie realizzate e da realizzare nell´arco alpino. Il simposio, organizzato dall´Ufficio provinciale geologia e prove materiali in collaborazione con l´ordine regionale dei geologi e la società Bbt Se, si concluderà sabato 31 gennaio con la Wintercup, l´ormai tradizionale appuntamento con le gare di sci e slittino riservato ai partecipanti. .  
   
   
MERANO, ASSEGNATI I LAVORI PER L´AMPLIAMENTO DI DUE STRADE  
 
Merano, 28 gennaio 2009 - L´ufficio provinciale appalti ha assegnato martedì 27 gennaio i lavori per il risanamento e l´ampliamento di via Labers e via Castel Verruca a Merano. Il tratto interessato dai lavori sulle due strade è lungo circa un chilometro: l´opera di risanamento e ampliamento è stata assegnata all´impresa di costruzioni Gregor Bau di Prato Isarco, che ha presentato un´offerta di 634mila euro a fronte di un importo a base d´asta di 776mila euro. Alla gara d´appalto hanno partecipato dieci aziende. I lavori dovranno essere terminati entro un periodo massimo di 120 giorni. .  
   
   
TAV E INQUINAMENTO SONORO: SI CONTROLLA UN INCONTRO IN PROVINCIA DI PIACENZA CONVOCATO DA PATRIZIA CALZA  
 
Piacenza, 28 gennaio 2009 - I Comuni piacentini attraversati dalla linea ferroviaria ad alta velocità potranno trasmettere ogni segnalazione di loro cittadini sui problemi legati all’inquinamento sonoro provocato dalla linea alla Provincia, che provvederà a sottoporre le segnalazioni all´Osservatorio ambientale istituito da Ministeri e Tegioni competenti per monitorare la situazione lungo il tracciato. Sarà l´Osservatorio ad indicare gli interventi da adottare. Per problemi di particolare rilevanza verrà coinvolta la sede piacentina di Arpa. Lo si è ribadito il 26 gennaio, all´incontro che l´assessore provinciale ai trasporti Patrizia Calza ha convocato in Provincia per discutere con i rappresentanti degli enti locali toccati dalla Tav i problemi che la linea può provocare, dal punto di vista dell´impatto sonoro. Presenti all´incontro, con i rappresentanti dei Comuni, il responsabile della sede Arpa di Piacenza, Sandro Fabbri. L´osservatorio era rappresentato dal funzionario regionale Sergio Garagnani. Istituito dai Ministeri per l´Ambiente e per le Infrastrutture, l´Osservatorio coinvolge le Regioni Emilia e Lombardia ed i Consorzi che stanno realizzando la linea. Suo compito è garantire che l´opera venga realizzata nel rispetto dell´ambiente e che il suo esercizio non comporti problemi ambientali per la popolazione. Solo in caso di valutazione positiva il Ministero consentirà di svincolare le fideiussioni contratte. I monitoraggi dovrebbero cominciare non appena miglioreranno le condizioni metereologiche. “ Abbiamo stabilito che la Provincia chiederà formalmente all’Osservatorio il cronoprogramma dei monitoraggi, con indicazione precisa dei punti sottoposti a verifica- ha sottolineato l´assessore Calza - . Sarà nostra cura trasmetterlo tempestivamente ai Comuni affinché possano fornire spiegazioni e informazioni adeguate ai loro cittadini. ” Nell´incontro, i rappresentanti dei comuni hanno ricordato le segnalazioni ad oggi pervenute da loro cittadini sui problemi di inquinamento sonoro che la linea già crea. Non sono numerose: tra di esse, quella dei titolari di un´azienda agricola in comune di Pontenure e quella del proprietario di un edificio storico in comune di Piacenza, all´altezza di Borghetto. Le cose dovrebbero migliorare con l´attuazione di tutte le misure di mitigazione che il progetto di realizzazione della linea prevede. Erano presenti all´incontro, con i citati, per il Comune di Piacenza il tecnico Giacomo Cerri, per il Comune di Pontenure l´assessore Luigi De Micheli e il tecnico Enrico Montanari, per il Comune di Alseno il tecnico Claudio Salemi, Claudio Zanelli e Anna Callegari, di Arpa, l´ing. Andrea Reggi e il geom. Paolo Biasini, del Servizio Infrastrutture stradali e Viabilità della Provincia. .  
   
   
SLOVENIA: LE FERROVIE INTENDE RAFFORZARE LA COOPERAZIONE CON L’ITALIA  
 
Lubiana, 28 gennaio 2009 - L’operatore feroviario Slovenske Zeleznice sta cercando di potenziare la cooperazione con l’Italia e rafforzare la propria presenza nel trasporto merci nel Paese. Lo ha dichiarato l’amministratore delegato Tomaz Schara, dopo l’apertura di un ufficio a Udine. Il capo dell’ufficio di Udine, Andrej Skvarca, ha dichiarato che la società ha deciso di aprire la nuova sede per rafforzare la sua cooperazione con i porti italiani nel nord dell’Adriatico. In un comunicato stampa rilasciato dall’operatore ferroviario, si legge che l’Italia è stato uno dei mercati più importanti, incidendo per il 15% sulle operazioni internazionali della società. Ogni anno la Slovenske Zeleznice trasporta circa 3 mln di tonnellate di merci da e per l’Italia. La società intende incrementare le operazioni di trasporto merci in Italia, espandendo il suo servizio dal semplice trasporto merci all’It ed ai servizi finanziari. Schara ha spiegato che la Slovenske Zeleznice intende inoltre aumentare il traffico passeggeri fra Italia e Slovenia ed intende rafforzare la linea fra Lubiana, Trieste e Venezia, oltre a quelle fra Nova Gorica e Gorizia. .  
   
   
FINCANTIERI. RICAPITALIZZARE E TUTELARE LA CENTRALITÀ LIGURE  
 
Genova, 28 gennaio 2009 - Il 26 gennaio è stata la volta dei sindacalisti dei metalmeccanici a rispondere alle domande dei commissari dalle commissioni Iv e Vi del consiglio provinciale sulla situazione di Fincantieri. Dopo la dirigenza dell’azienda di via Cipro i presidenti Di Tullio e Pastorino hanno chiesto chiarimenti ai rappresentanti dei lavoratori. L’invito era stato esteso a Fiom-cgil, Fim-cisl e Uilm. Si sono presentati solo Bruno Manganaro segretario Fiom di Genova e Sergio Ghio responsabile territoriale Fiom del Tigullio. “Giudico molto grave l’assenza di Uilm e Film, irrispettosa verso i lavoratori di Fincantieri” ha stigmatizzato il capogruppo di Rifondazione, Alessandro Benzi. Successivamente la Fim – Cisl in una nota ha fatto sapere: “L’informazione ci ha colto di sorpresa e ci ha, francamente, molto stupito poiché nessuno di noi era al corrente dell’iniziativa e non ci è mai giunto alcun invito”. Vista l’importanza dell’argomento la Fim ha chiesto una nuova audizione. Torniamo ai presenti. Su due punti gli esponenti della Fiom hanno concordato con le tesi esposte dieci giorni fa dalla dirigenza aziendale: “La necessità di ricapitalizzare e sull’assoluto valore della produzione e della ricerca di Fincantieri”. Sul resto, a parte la volontà di trattare, il dissidio delle due posizioni è netto. Pedroni, Zarino, Millanta (Pd), Muzio (An), Maggi (Fi), Gioia (Udc), Fraccavento e Benzi (Prc) hanno posto sul tappeto un variegato ventaglio di tematiche, dalla sicurezza, al ricorso agli appalti esterni, alla tutela dei posti di lavoro, dalla ricapitalizzazione allo sbarco in borsa, agli investimenti, alle politiche industriali. “Appalti ingigantiti al limite della legalità, subappaltanti che non versano i contributi ai lavoratori, nastro orario settimanale anche di 60 ore e di conseguenza questo ricorso al minor costo fa perdere il controllo della produzione e incide sui posti di lavoro diretti”. L’analisi impietosa di Bruno Manganaro (Fiom Genova) ha trovato conforto nei numeri forniti da Sergio Ghio (Fiom Tigullio). “A Riva Trigoso dalla quota standard di 1000 siamo scesi a 926 lavoratori al netto della dirigenza. Malgrado questo in Liguria siamo oltre 3200 fra centro direzionale, Cetena e i tre stabilimenti, un terzo dell’intera forza lavoro di Finanzieri. Inaccettabile è anche il tentativo di far valere un accordo aziendale non firmato dalla Fiom, dopo che dei 151 lavoratori interessati, 125 hanno votato al nostro referendum e 115 lo hanno respinto”. Manganaro ha anche contestato la richiesta di aumento di produttività del 20% fatta dall’azienda: “Non è che i lavoratori producano solo per 1000 ore sulle 1800 teoriche è l’organizzazione del lavoro che li costringe a pause o perdite di tempo. Inoltre sono più preoccupato dall’esiguità degli investimenti a fronte di un portafoglio commesse di 12 miliardi di euro e della politica sulla sicurezza del lavoro, visto che solo la buona sorte ha evitato nello stabilimento di Riva Trigoso una sciagura che sarebbe stata pari a quella della Thyssen di Torino, quando è crollata una gru. Chiediamo più investimenti in Liguria, lo abbiamo fatto a muso duro con l’amministratore delegato Bono, che a onor del vero ha già alzato la posta e visto che il “cantiere” è unico sul suolo nazionale una redistribuzione a favore del polo genovese”. I sindacalisti della Fiom hanno riconosciuto che anche da parte del sindacato e dei lavoratori ci possano essere posizioni o comportamenti che vanno rivisti, non vogliono interrompere il flusso del dialogo e hanno riconosciuto il ruolo centrale della Provincia. .  
   
   
FERRETTI IN DEFAULT PER MANCATO PAGAMENTO INTERESSI  
 
Milano, 28 gennaio 2009 - Il costruttore di yacht Ferretti è andato in default venerdì scorso per il mancato pagamento di interessi. Lo riporta il Financial Times in edicola ieri(Yahoo Finanza, 27-01-2009). Ferretti era stata delistata da Piazza Affari nel 2003, e l´anno scorso, prima dell´intensificarsi della crisi, aveva presentato domanda di ammissione a quotazione. L´unico titolo quotato a Milano di un´azienda dello stesso settore, Aicon (Milano: Aic. Mi - notizie), segna un calo dello 0,76% a 0,262 euro. .