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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 03 Febbraio 2009 |
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INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER IL PROGRAMMA DI SOSTEGNO ALLA POLITICA IN MATERIA DI TIC |
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Bruxelles, 3 febbraio 2009 - La direzione generale della Società dell´informazione e dei media della Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte per il programma di sostegno alla politica in materia di tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Ict Psp). L´invito copre in tutto otto temi: Tic per la salute, l´invecchiamento e l´inclusione; biblioteche digitali; Tic per il governo e la governance; Tic per l´energia e l´ambiente; Internet multilingue; Informazione del settore pubblico; evoluzione e sicurezza di Internet (inclusa l´identificazione delle frequenze radio); innovazione aperta, esperienza degli utenti e living labs. Il programma di sostegno alla politica in materia di Tic è volta a stimolare l´innovazione e la competitività attraverso un´accettazione più ampia e un utilizzo migliore delle Tic da parte di cittadini, governi e imprenditoria. Per ulteriori informazioni, visitare: http://ec. Europa. Eu/ict_psp/ . |
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ASSOPROVIDER: LETTERA APERTA AL COMITATO TECNICO CONTRO LA PIRATERIA 60 GIORNI NON BASTANO |
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Nocera Inferiore (Sa), 3 febbraio 2009 - Assoprovider insieme a numerosi rappresentanti del mondo della Cultura digitale italiana rinnova tramite una lettera aperta inviata al Prof. Mauro Masi, Coordinatore del Comitato Tecnico Contro la Pirateria digitale e multimediale la richiesta di audizione apprendendo con grande preoccupazione l´ intenzione di concludere i lavori del Comitato entro sessanta giorni. Mentre nel resto del mondo le major iniziano a fare marcia indietro sulla lotta indiscriminata al fenomeno della pirateria digitale e multimediale comprendendo la scarsa utilità di una simile strategia e cercando di rispondere in modo innovativo al bisogno di cultura che alimenta tale fenomeno, in Italia c´è il concreto rischio di violare i diritti fondamentali dei cittadini e di arrecare seri danni ad altre categorie pur di tutelare gli interessi di un ristretto gruppo e per giunta senza aver ascoltato il mondo della cultura digitale che tanto avrebbe da suggerire e chiudendo i lavori in fretta e furia in soli 60 giorni. E´ straordinario constatare come per risolvere i problemi di alcuni ci si muova a tutta velocità mentre per tutelare le Pmi delle Tlc e liberarle da vessazioni borboniche quali i contributi amministrativi che impediscono la diffusione di infrastrutture e di servizi di telecomunicazioni a banda larga per gli Isp, quali il Dm314 e il “patentino installatori” anacronistico e inapplicabile ai nostri giorni senza bloccare l´informatizzazione del paese, quali la necessità di avere 1 milione di euro di capitale sociale per poter essere gestore di Posta Elettronica Certificata, non si faccia nulla da anni nonostante le misure proposte possano incrementare le entrate dello Stato e vadano a correggere norme che sembrano avere la sola utilità di mantenere inalterate le posizioni di oligopolio conquistate. Misteri del liberismo italiano due pesi due misure. . |
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SITUAZIONE E PROSPETTIVE PER INSIEL |
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Trieste, 3 febbraio 2009 - Sulla situazione di Insiel e le sue prospettive il 30 gennaio si registra la presa di posizione del capogruppo consiliare regionale del Pd Gianfranco Moretton. "Ora di Insiel si scopre il punto debole, anche se noi lo avevamo già evidenziato in tempi non sospetti. Quando, cioè, tutto il progetto sembrava aver trovato soluzione e prospettava un facile percorso di scorporo, in cui veniva garantito a tutti continuità di lavoro e attività proficua. Il piano che viene attualmente presentato non è la realtà di oggi ma quella di ieri, solo che è evidente che non si possono più raccontare favole, perché nessuno ci crederebbe più. Le difficoltà di Insiel non sono determinate dalla difficoltà economica del momento, ma dalla procedura che il presidente Tondo ha voluto intraprendere per risolvere una questione che non fosse quella prospettata dalla passata legislatura. Anche questa soluzione fa parte di quell´ampio pacchetto che, senza valutare opportunità, convenienza, interesse pubblico e privato, questa maggioranza ha voluto distruggere solo perché pianificato dal precedente governo regionale. Spiace, dunque, in primo luogo per i dipendenti Insiel che rischieranno il posto di lavoro e spiace ancor di più perché da una prospettiva vantaggiosa per tutti e cioè sia dal punto di vista economico di introiti per la Regione sia di posti di lavoro, siamo arrivati a una realtà con prospettive solo negative. Non resta che augurarci che, prima di ogni azione, si voglia valutare veramente con attenzione ogni prospettiva, privilegiando sempre e soprattutto la meno rischiosa per i dipendenti Insiel. Sarebbe paradossale invece che la Regione, anziché creare posti di lavoro e aiutare le imprese a mantenerli, rappresentasse per prima un cattivo esempio di politica industriale e occupazionale". . |
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LA FSFE LANCIA LA CAMPAGNA PER LETTORI PDF LIBERI |
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Düsseldorf, 3 febbraio 2009 - La Fellowship della Free Software Foundation Europe annuncia la sua ultima iniziativa: pdfreaders. Org, un sito contenente informazioni sul formato Pdf e collegamenti a programmi liberi di lettura dei Pdf per tutti i maggiori sistemi operativi. "Interoperabilità, concorrenza e libera scelta sono i benefici principali degli Standard Aperti che si concretizzano nell´indipendenza da specifici produttori e maggior valore per gli investimenti dei clienti", ha dichiarato Georg Greve, presidente della Fsfe. "Nonostante il fatto che molte versioni di Pdf offrono tutti questi benefici per testi e documenti formattati, i file in formato Pdf tipicamente vengono distribuiti con l´informazione che l´utente deve usare uno specifico prodotto per leggerli. Pdfreaders. Org fornisce un´alternativa tesa a mettere in evidenza i punti di forza del Pdf come Standard Aperto". I coordinatori di pdfreaders. Org, Hannes Hauswedell e Jan-hendrik Peters, sono felici di presentare l´ultima versione del sito contenente informazioni brevi e concise di modo che l´utente possa cogliere tutti i vantaggi sia degli Standard Aperti che del Software Libero. "Il Software Libero ci dà il pieno controllo sul software che utilizziamo, mentre gli Standard Aperti ci danno il controllo sui nostri dati e permettono implementazioni da parte di diversi gruppi", spiega Jan-hendrik Peters. "Volevamo dimostrare che usando il Portable Document Format (Pdf) la gente può ottere ambedue i benefici". Hannes Hauswedell aggiunge: "Proprio come in un progetto di Software Libero siamo partiti con un´idea, realizzato una prima implementazione, ricevuto molti commenti e consigli, e tradotto il tutto in una migliore versione del sito. Siamo molto grati a tutte le persone che hanno partecipato. Il sito è il risultato di uno sforzo collaborativo e sarebbe stato impossibile realizzarlo senza l´aiuto di tutti i contributori". "Il sito offre bottoni per collegamenti in varie lingue e esortiamo tutti a metterne uno vicino ai contenuti Pdf offerti sui propri siti", spiega Matthias Kirschner, coordinatore della Fellowship della Fsfe. "Speriamo che di qui ad un anno nessun Pdf sia offerto senza un bottone di collegemento a lettori indipendenti ed alternativi attraverso pdfreaders. Org". . |
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CARTA AUGURI TIM: L’AGCM AVVIA UN PROCEDIMENTO DI VERIFICA |
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Roma, 3 febbraio 2009 - “Siamo pienamente soddisfatti della decisione dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato di avviare un procedimento di accertamento in merito alla scorrettezza della promozione ‘Carta Auguri Tim’ ”. E’ quanto rende noto l’Unione Nazionale Consumatori che lo scorso dicembre aveva presentato alla suddetta Autorità una segnalazione di presunta pratica commerciale scorretta posta in essere dalla società Telecom Italia. “Il testo pubblicitario dell’offerta -spiega l’Unione- prometteva ‘Parole e messaggi con tutti a zero centesimi’, omettendo di fornire informazioni relative, ad esempio, allo scatto alla risposta o alle tariffe in caso di superamento dei limiti e traendo di fatto in errore l’utente”. “Illegittima -prosegue l’Unione- anche la modalità di attivazione dell’offerta ‘1X100 Plus Natale’ collegata dalla Tim alle promozioni ‘Carta auguri’ e basata sul principio del ‘silenzio-assenso’: alla scadenza prevista, l’offerta veniva automaticamente attivata, facendo ricadere sul consumatore l’onere di chiederne la disattivazione”. “Ora -conclude l’Unione- attendiamo che l’Autorità acquisisca tutte gli elementi conoscitivi utili alla valutazione. Ribadiamo il nostro apprezzamento per l’avvio del procedimento, a conferma del continuo impegno nel garantire trasparenza sul mercato”. . |
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FVG: SBUROCRATIZZAZIONE E INFORMAZIONE TELEMATICA |
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Trieste, 3 febbraio 2009 - - Nella seduta di oggi il Consiglio regionale discuterà la proposta di legge, approvata in commissione, per rivedere la disciplina in vigore sui lavori pubblici, snellendo le procedure per gli appalti. Lo ricorda l´assessore regionale Vanni Lenna, sottolineando come prosegue in questo modo l´azione, intrapresa fin dall´inizio del suo mandato, rivolta ad alleggerire le procedure burocratiche, semplificando normative che, soprattutto nell´ambito dei lavori pubblici, appaiono particolarmente complesse. Il documento che il Consiglio regionale esaminerà martedì rivede infatti l´attuale normativa, alla luce del nuovo testo unico statale (decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163), in un´ottica di semplificazione e di crescita del sistema imprenditoriale che recepisce le istanze delle categorie, con cui Lenna più volte si è confrontato. Si tratta in sostanza, ha detto l´assessore regionale, di "una risposta concreta alle esigenze del mondo dell´edilizia e delle costruzioni, anch´esso fortemente colpito dalla difficile situazione di crisi economica". All´interno di questa rivisitazione normativa, troverà collocazione un´iniziativa sostenuta dall´assessore e volta alla creazione di un ufficio per i lavori pubblici inteso come punto di informazione e raccolta dati per il settore, a vantaggio delle stazioni appaltanti e degli appaltatori. Esso andrà ad implementare un servizio che attualmente viene svolto dall´Osservatorio sui Lavori pubblici, che opera a Trieste, in via Giulia, presso la direzione centrale, svolgendo un´attività istituzionale di raccolta dei dati sugli appalti di concerto con l´Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Una funzione che nel nuovo ufficio sarà ulteriormente implementata, introducendo tra l´altro anche più moderne e dinamiche opportunità di relazionarsi con il personale, attraverso posta elettronica ("avvisami via mail") ed sms. Una volta consolidata la normativa di riferimento, è altresì prevista l´attivazione di uno sportello telematico finalizzato alla diffusione di modulistica di settore (di bandi di gara, schemi di contratto e capitolati tipo. ) al fine di agevolare gli operatori nella gestione delle gare ed indirizzare l´attività delle stazioni appaltanti verso criteri di uniformità. Una finestra telematica sulla quale sarà possibile anche reperire informazioni giuridiche, oltre trovare le risposte alle domande più frequenti. . |
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WEF A DAVOS: SWISSCOM RADDOPPIA LA VELOCITÀ DI TRASMISSIONE DATI NELLA RETE DI COMUNICAZIONE MOBILE |
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Berna, 3 febbraio 2009 - In occasione di eventi quali il World Economic Forum Wef l’utilizzo della rete di comunicazione mobile di Swisscom cresce notevolmente. Per ovviare a eventuali problemi a livello di telefonia e di trasmissione dati, l’azienda ha ampliato in modo considerevole la capacità della propria rete a Davos. Nel centro della cittadina engadinese, inoltre, i clienti di Swisscom possono beneficiare da subito di collegamenti di dati nella rete di comunicazione mobile due volte più veloci. A tale scopo, Swisscom ha predisposto la tecnologia Hspa in maniera tale che ora è possibile raggiungere velocità di trasmissione dati fino a 14. 4 Mbit/s (download) e fino a 1. 4 Mbit/s (upload). Queste velocità di trasmissione per il traffico dati mobile sono un unicum in Svizzera e anche a livello europeo sono poco diffuse. Negli ultimi otto mesi il volume di dati trasmesso attraverso la rete mobile di Swisscom è raddoppiato. Con la crescente diffusione di smartphone quali l’iPhone o il Blackberry questa tendenza prosegue senza sosta. L’incremento delle velocità di trasmissione in occasione del Wef di Davos rappresenta per Swisscom l’inizio di un potenziamento volto a implementare su scala nazionale la tecnologia veloce Hspa da 14. 4 Mbit/s. Nei prossimi mesi il processo di ampliamento verrà proseguito laddove il traffico dati è molto elevato, ad esempio nelle regioni turistiche e nei centri economici. Swisscom investe annualmente oltre un miliardo di franchi svizzeri nell’estensione e nella modernizzazione della propria infrastruttura per orientarla alle esigenze future. Hspa: High Speed Package Access è un perfezionamento dello standard di comunicazione mobile Umts. Attualmente Hspa consente velocità fino a 14. 4 Mbit/s. Lo scorso anno Swisscom ha dotato l’intera rete Umts dello standard Hspa per la trasmissione di dati ad altissima velocità. Oggi circa il 93% della popolazione svizzera può navigare attraverso la rete mobile con una larghezza di banda fino a 3,6 Mbit/s e in alcune località addirittura fino a 7. 2 Mbit/s. L’ampliamento verso l’Hspa da 14. 4 Mbit/s permette di raddoppiare ulteriormente la velocità di trasmissione massima e ciò consentirà ai clienti di Swisscom di navigare ancora più rapidamente. . |
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UN SISTEMA COMPLETO PER LA VIDEOSORVEGLIANZA |
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Torino, 3 febbraio 2009 - Atlantis Land presenta le nuove soluzioni Netcamera per la videosorveglianza Ip, sia per ambienti indoor che per applicazioni esterne. Garantire la sicurezza in casa, in piccoli uffici, ma anche in strutture aziendali complesse o presso enti locali, è una mission per Atlantis Land, che offre dispositivi creati ad arte per rispondere ad ogni esigenza di videosorveglianza. Netcamera 500 è la soluzione ideale sia per ambienti domestici sia professionali. Grazie all’apposita funzionalità notturna, la telecamera Ip Atlantis Land può essere utilizzata anche in condizioni di scarsa illuminazione, captando ogni movimento sospetto grazie al sistema avanzato Motion Detection Tri-zona. Le immagini registrate, prodotte in formato Mjpeg e Mpeg4, possono essere trasmesse anche sui telefoni cellulari grazie alla pratica funzionalità Mobile Phone 3Gpp. Netcamera 500 è semplice da installare e configurare, per una soluzione versatile e facilmente utilizzabile. Per massimizzare la sicurezza in ambienti outdoor Netcamera 800 Nv è la soluzione perfetta: Ipcam completa e versatile, permette di registrare video e audio in qualsiasi momento della giornata, anche la notte, grazie ai led infrarossi. La dotazione di un ingresso e di un’uscita audio consente un impiego combinato con dispositivi di rilevazione acustici e speakers. Le immagini sono prodotte in formato Mjpeg e Mpeg4, come per la Netcamera 500, e possono essere trasmesse via cavo ethernet. Grazie alla possibilità di configurazione tramite protocollo https sono garantiti elevati standard di sicurezza. Netcamera 800 Nv può funzionare in modalità “Pre-alarm”: al verificarsi di un evento, rilevato tramite la funzione Motion Detection, l’Ipcam è in grado di trasmettere la registrazione dei 5 secondi che lo precedono, garantendo un’importante tutela contro gli atti di sabotaggio. Netcamera 800 Nv rappresenta un’ottima soluzione per qualsiasi azienda o ente locale che cerca un sistema di videosorveglianza professionale, efficace e versatile. Atlantis Land fornisce oltre al software di videosorveglianza Ip in versione Lite in dotazione con i prodotti, anche una versione Professional con funzionalità avanzate. Netcamera Ipss Professional, che si può utilizzare in abbinamento alle Netcamera 500 e Netcamera 800Nv supporta fino a 64 canali ed è dotato di allarme su oggetti sottratti e/o estranei, perdita fuoco e occlusione telecamera. Permette inoltre la visualizzazione fino a 16 canali via web e la registrazione su supporti Hdd e Cd-r. Il software per videosorveglianza Netcamera Ipss Professional è disponibile in 8 varianti, da 4, 8, 12, 16, 25, 32, 36 o 64 canali. . . |
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SU FACEBOOK OLTRE 1000 ISCRITTI IN UN GIORNO PER SALVARE IL GRAN PREMIO DI MONZA |
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Monza, 3 febbraio 2009 - Sono bastate meno di 24 ore per scatenare il pubblico di Facebook in difesa del Gran Premio d´Italia di Formula 1, che rischia di essere sottratto a Monza a favore di un improbabile tracciato cittadino a Roma. Tanto è bastato per consentire a un gruppo apolitico, creato da un´iniziativa privata, di raggiungere la quota di oltre 1000 iscritti in un giorno solo. Il gruppo, aperto a utenti italiani e internazionali, promette di raccogliere l´adesione di tutti gli appassionati di motori che intendono salvare il più bel Gran Premio del mondo da una visione orientata esclusivamente al business. Molti concorderanno che Monza sia la vera capitale della Formula 1, un tracciato che ha visto scrivere le pagine più belle della storia dell´automobilismo e Facebook, il più efficace mezzo di comunicazione attuale, consentirà al gruppo provocatoriamente chiamato "500. 000 firme per salvare il Gp di Monza" di portare, se necessario, anche all´attenzione del Parlamento l´opinione di fan, appassionati e sostenitori del Gp di Monza, indipendentemente dalla loro provenienza. Il link al gruppo è: http://www. New. Facebook. Com/group. Php?gid=49163393441&ref=ts . |
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FIRENZE - INNOVAZIONE RAGIONATA: PARTE UN CORSO DI FORMAZIONE |
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Firenze, 3 febbraio 2009 - Firenze Tecnologia, Aziedna Speciale della Camera di Commercio di Firenze, in collaborazione con Alintec e Innovazione Sistematica, organizza il corso di formazione “Triz, l’innovazione ragionata”. Il corso si tiene in quattro giornate: 27 marzo, 3 aprile, 10 aprile e 17 aprile, nella sede di Firenze Tecnologia, Volta dei Mercanti 1, a Firenze. Triz è una metodologia innovativa che tenta di abbattere l’inerzia psicologica e la resistenza al cambiamento in azienda. Partendo dal presupposto che qualsiasi problema tecnico, attraverso processi di scomposizione ed astrazione, può aver già trovato soluzione in altri campi, Triz offre interessanti applicazioni nell´ambito dell’inventive problem solving e dell´innovazione sistematica. Triz è stato costruito a partire dall’analisi di centinaia di migliaia di brevetti: da questa imponente attività di studio è emerso che tutti i sistemi tecnici seguono precisi trend evolutivi; uno degli obiettivi principali di Triz è quello di rendere sistematici e ripetibili i processi che governano l’innovazione nelle imprese. Il corso è riservato alle aziende dei settori manifatturieri, che vogliono acquisire metodi e strumenti scientifici a supporto dei processi di innovazione. Molte aziende hanno già usato Triz rendendo sensibilmente più efficienti ed efficaci le attività di ricerca, sviluppo e innovazione. Con Triz è possibile: accelerare i processi di innovazione; rendere più efficienti le attività di ricerca e sviluppo, accrescendo il rapporto fra soluzioni, efficaci proposte e risorse impiegate; mettere a punto un prodotto o un processo che si differenzi sul mercato per creatività, contenuto inventivo, o per il modo originale con cui viene soddisfatto un bisogno dell’utenza. La partecipazione al corso è limitata a 15 aziende, per un massimo di due partecipanti per ciascuna azienda. Il corso verrà erogato a partire da un minimo di 6 iscritti. Il corso è a pagamento. . |
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PIANO DI EDILIZIA SCOLASTICA: E´ STATA RAGGIUNTA CON LE REGIONI, LE PROVINCE E I COMUNI UNA IMPORTANTE INTESA SULL´EDILIZIA SCOLASTICA. |
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Roma, 3 febbraio 2009 - Mai più scuole insicure: fin da giugno, attraverso una serie di azioni e provvedimenti di legge, il governo ha individuato in questo tema una priorità assoluta. "Con l´intesa raggiunta ci sono tutte le condizioni per acquisire i dati necessari e verificare il grado di sicurezza del patrimonio edilizio delle nostre scuole" ha affermato il ministro dell´istruzione, Mariastella Gelmini, nel corso della conferenza stampa che si è svolta a Palazzo Chigi il 29 gennaio scorso dopo l´accordo sottoscritto in sede di conferenza unificata il 28 gennaio 2009. Per la prima volta - nel nostro Paese - si riesce a superare la frammentazione delle competenze, a creare un tavolo di lavoro che si da dei tempi certi e degli obiettivi precisi, ha aggiunto il ministro Gelmini che ha fornito alcuni dati: la messa in sicurezza del patrimonio edilizio riguarda 9 milioni di persone (tra alunni, docenti e personale amministrativo) e 45 mila scuole. Il Ministero dell’istruzione ha promosso un grosso sforzo organizzativo al fine di prevenire eventuali situazioni di rischio presenti nelle scuole italiane di ogni ordine e grado. Per questo ha convocato ripetutamente i tavoli di confronto con gli enti locali e ha chiesto alle Regioni un impegno vincolante per stilare l´anagrafe strutturale e non strutturale delle scuole italiane. Per la prima volta si supera la frammentazione delle competenze sull´edilizia scolastica per favorire un piano organico di intervento e per la prima volta nella storia della Repubblica si ha finalmente (già oggi) una anagrafe strutturale degli edifici. . |
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ALLA SCOPERTA DEL TUO PAESE: UN PROGETTO PER GLI STUDENTI |
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Roma, 3 febbraio 2009 - Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini e il ministro per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi hanno firmato il 29 gennaio 2009 un protocollo d’intesa con il quale si dà il via al programma “Alla scoperta del tuo Paese”. Obiettivo dell’iniziativa incentivare il turismo scolastico in Italia, promuovendo la conoscenza della storia nazionale e delle culture locali, nello spirito delle celebrazioni per il 150^ Anniversario dell´Unità d´Italia che ricorre nel 2011. La tendenza prevalente nelle scuole, invece, secondo i dati forniti dall´Osservatorio sul turismo scolastico del Touring Club, privilegia i viaggi all´estero, che raggiungono il 59,7% del totale contro il 51,3% delle mete italiane. Il progetto "Alla scoperta del tuo Paese", promosso dall’Associazione Mecenate 90, vuole portare i ragazzi a riflettere sul senso e sul significato contemporaneo dell’essere italiani, a riscoprire l’identità nazionale attraverso una migliore conoscenza delle identità locali. La gita di fine anno, in quest’ottica, può essere la conclusione di un processo di avvicinamento condiviso con i ragazzi, attraverso lo scambio, la conoscenza e la ricostruzione di importanti eventi della storia d’Italia. Sarà bandito il concorso “Un viaggio alla scoperta dell’Italia”: per parteciparvi le scuole secondarie di I e Ii grado dovranno gemellarsi e compiere insieme un lavoro di ricerca e di studio allo scopo di presentare un progetto per la realizzazione di un viaggio d’istruzione consapevole. I migliori progetti di viaggio, selezionati secondo criteri qualitativi indicati nel bando predisposto dal ministero dell’Istruzione, di concerto con il Mibac, saranno realizzati in collaborazione con i due ministeri. Un sito dedicato al turismo scolastico consentirà di condividere e di fruire di numerosi materiali sulla storia e la cultura del nostro Paese, e renderà possibile la collaborazione continua di ragazzi provenienti da Istituti distanti fra loro. Gli studenti avranno la possibilità di accedere ad archivi e a testimonianze d’eccezione; si definiranno apposite convenzioni per aiutare i ragazzi portatori di handicap o provenienti da famiglie disagiate. Saranno incentivati i viaggi in treno per contribuire allo sviluppo del trasporto meno inquinante. . |
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ISPI: WINTER SCHOOL 2008-09 NUOVO DIPLOMA "AFRICA: POLITICA E SOCIETÀ", |
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Milano, 3 febbraio 2009 - sono aperte le iscrizioni ai corsi di febbraio alla Winter School dell´Ispi, arricchita dal nuovo diploma "Africa: Politica e Società", realizzato in collaborazione con la Facoltà di Scienze Politiche dell´Università di Pavia. Inoltre sono ancora aperte le iscrizioni per i diplomi di "Microfinanza", "Sviluppo e Cooperazione Internazionale", "Emergenze e Interventi Umanitari" e "Affari Europei". Potrà trovare maggiori informazioni sui corsi e sulle modalità d´iscrizione sul sito www. Ispionline. It. . |
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TISCI SUL FUTURO DELL’ATENEO LUCANO |
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Potenza, 3 febbraio 2009 - “Dall’audizione del Rettore Tamburro in quinta commissione emerge che la Regione, al di là dei generici impegni e del grande merito di aver fatto una legge, non è andata oltre in merito ai rapporti con l’Università: è quanto dichiara Antonio Tisci, presidente del Gruppo regionale di Alleanza Nazionale. “Il Magnifico Rettore nel corso dell’audizione – afferma il consigliere - ha detto non soltanto che la Regione non ha mai liquidato i fondi stanziati ma che, soprattutto, non ha attivato il comitato paritetico previsto dalla legge regionale”. Per Tisci “è necessario che la classe politica si muova correttamente nella direzione di chiarire se intende collaborare con l’Università o fermarsi a generici impegni ed è anche fondamentale capire il ruolo che il Magnifico Rettore intende assegnare all’ateneo e, soprattutto, come intende risolvere il problema della scarsa attrattività dello stesso sugli studenti lucani. Non convince, infatti, la risposta del prof. Tamburro secondo cui il principale, se non il solo, problema sia relativo alla scarsa attrattività della città che non offrirebbe sufficienti luoghi di svago per i giovani”. “La risposta – precisa il consigliere - è del tutto insufficiente perché sembra consentire al Rettore di lavarsi totalmente le mani circa i possibili interventi tesi al miglioramento dell’ateneo”. “E’ di tutta evidenza - continua Tisci – che l’Unibas deve completare l’offerta formativa e deve riuscire a migliorare il suo prestigio in modo da poter superare i confini regionali. In particolare, sul secondo punto non è chiaro il motivo per cui non venga attivata la facoltà di Giurisprudenza non essendo assolutamente condivisibile il principio secondo cui non viene attivato perché attrarrebbe troppi studenti”. “In verità – conclude l’esponente di An – in questo momento di difficoltà sia per la politica che per il mondo dell’università, investire risorse sull’ateneo lucano, impegnandosi per completare l’offerta formativa e migliorando l’attrattività, sarebbe un impegno importante. Un modo, questo, per venire incontro al disagio economico delle famiglie lucane che sarebbero ben felici di risparmiare dei soldi, consentendo ai propri figli di laurearsi senza abbandonare la casa”. . |
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IV CONGRESSO INTERNAZIONALE DI GRAFOLOGIA I GIOVANI E LA GRAFOLOGIA PALAZZO DEGLI AFFARI FIRENZE 6, 7, 8 MARZO |
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Firenze, 3 febbraio 2009 - Scarabocchi, disegni infantili, scrittura non sono solo semplici linee tracciate su un foglio bianco, ma una reale espressione del sé, un momento importante nell’apprendimento e nella crescita. La grafia rappresenta da sempre una nostra individuale collocazione nel mondo, un’autobiografia attraverso cui raccontiamo noi stessi, costruiamo consapevolmente e inconsapevolmente la nostra identità, ci presentiamo al prossimo…attraverso cui, fuor di metafora, lasciamo il segno. Se il web si afferma sempre più drasticamente come canale primario di comunicazione, con i suoi facebook, blog, myspace e gli sms la fanno da padrone, i giovani non rinunciano alla scrittura. Una scrittura che si fa sincopata, telegrafica, evocativa…ma che non sparisce e anzi si fa sempre più importante per l’affermazione sociale di identità, dentro e fuori dal gruppo. La grafologia diventa così una chiave di lettura unica per avvicinarsi a problematiche adolescenziali, una lettura privilegiata della personalità, per parlare dell’adolescenza e all’adolescenza, delle sue fragilità e delle sua patologie, ma anche delle sue enormi potenzialità. Il grafologo diventa allora l’interlocutore che si confronta direttamente con l’altra faccia del raccontarsi, quella in cui la consapevolezza è parziale e consente all’esperto attraverso la lingua del corpo e il movimento delle parole, di aiutare la conoscenza più profonda del sé. Se la grafologia rappresenta ormai da anni questa chiave di lettura per approcciare dinamiche soggettive e relazionali nella prevenzione, nella diagnosi e nella cura dei disagi, con il Iv Congresso Internazionale di Grafologia. I Giovani e la Grafologia (Firenze 6-7-8 marzo 2009) organizzato dall’Agi (Associazione Grafologica Italiana), si apre alle altre discipline colleghe per accendere un cono di luce su tematiche molto attuali, per trovare proposte e buone pratiche in un contesto interdisciplinare. Il Iv Congresso Internazionale di Grafologia si pone come momento di incontro e confronto aperto a pedagoghi, psicologi, neurologi, dirigenti scolastici, sociologi, scuole grafologiche nazionali e estere, per scoprire le implicazioni delle scienze grafologiche e le continue potenzialità che l’interrelazione e la contaminazione tra discipline possono avere. Uscire dagli specialismi di settore e invitare tutti a parlare dei giovani e ai giovani, delle loro problematiche e delle loro ricchezze, mettendo a disposizione della ricerca il bagaglio culturale di ogni scienza, con il suo punto di vista. Ecco allora che il Congresso accoglie questo invito e chiama a raccolta – sul tema dei giovani - esperti da tutti gli atenei nonché ovviamente i maggiori esponenti delle scuole grafologiche nazionali ed estere. Organizzato dall’Agi in collaborazione con l’Istituto Grafologico Moretti, il Iv Congresso Internazionale di Grafologia si avvale del Patrocinio del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Gioventù, della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze, Regione Marche, Provincia di Ancona, Università di Urbino. Per info: www. A-g-i. It . |
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LIQUIDATO A SCUOLE INFANZIA NON STATALI DEL VENETO SALDO 2008 DI 7 MILIONI EURO PER GESTIONE STRUTTURE” |
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Venezia, 3 febbraio 2009 - E’ di 7 milioni di euro il saldo di cui la Giunta regionale del Veneto ha disposto la liquidazione agli enti gestori delle scuole d’infanzia non statali attive sul territorio regionale in merito all’erogazione del contributo regionale in conto gestione per il 2008. Lo annuncia Stefano Valdegamberi, Assessore regionale alle politiche sociali, il quale spiega che “si tratta di un provvedimento previsto dalla normativa regionale, la legge n. 23 del 1980 sui contributi per il funzionamento della scuola dell’infanzia non statale. ”Sottolineo ancora una volta – spiega - che il 70% dei servizi all’infanzia nel veneto sono non statali e costituiscono un grande vantaggio economico per lo Stato e l’economia pubblica di circa 2. 000 euro per bambino all’anno”. L’assessore ricorda che il Veneto ha portato avanti dal 1980 una forte esperienza di sussidiarietà orizzontale con le scuole d’infanzia non statali “esperienza che ha dimostrato – continua Valdegamberi - che con la partecipazione del privato sociale i costi dei medesimi servizi si sono fortemente ridotti rispetto alla gestione da parte pubblica. Abbiamo sul territorio regionale, unico esempio del genere a livello nazionale, una rete di 1. 200 Scuole d’infanzia non statali, che accoglie 100. 000 bambini tra 3 e 6 anni servendo i tre quarti del fabbisogno regionale, con un costo medio annuo per bambino pari a 2. 700 euro, costo che è coperto dallo Stato, dalla Regione, dai Comuni e dalle famiglie stesse. La spesa annua per bambino nelle strutture statali è di 4. 000 euro. Il risparmio, solo in termini di differenza, è di 130 milioni di euro, ma è facile calcolare quanto maggiore sarebbe la spesa se chiudessero le nostre scuole non statali. Insomma – conclude l’Assessore alle Politiche Sociali – parliamo di una realtà veneta specifica, di un modello da curare e sostenere che si mostra positivo pur con tutte le difficoltà dovute anche ai vincoli posti dal patto di stabilità che complica non di poco l’erogazione dei contributi regionali e delle altre amministrazioni pubbliche”. Valdegamberi informa inoltre che è in via di predisposizione da parte della Giunta veneta il provvedimento di assegnazione dell’acconto del contributo alle scuole d’infanzia non statali per l’anno 2009. . |
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UNO SGUARDO AL LINGUAGGIO DEI DELFINI |
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Bruxelles, 3 febbraio 2009 - La gente è sempre stata affascinata dai versi che i delfini emettono nell´acqua, e un gruppo di ricercatori britannici e americani è ora riuscito a gettare nuova luce sul fenomeno, traducendo per la prima volta in immagini ad alta definizione quei suoni meravigliosi e singolari. L´importante passo avanti è stato compiuto grazie all´ausilio di Cymascope, uno strumento innovativo che permette di rivelare la struttura dettagliata dei suoni. Grazie a una serie di registrazioni audio ad alta definizione dei suoni emessi dai mammiferi marini, il team di ricercatori è riuscito a tradurre in immagini l´architettura interna di quei suoni. I responsabili del progetto, l´ingegnere del suono britannico John Stuart Reid e il ricercatore americano esperto in delfini Jack Kassewitz, parlano di "Cymaglyphs" (Cyma-glifici) per definire queste immagini tratte dai suoni. Secondo i ricercatori, i Cymaglyphs rappresenterebbero le basi lessicali del linguaggio dei delfini, perché ad ognuna delle "parole-immagine" corrisponderebbe un motivo grafico differente. La maggior parte dei ricercatori condivide da tempo la teoria secondo la quale alcuni dei suoni emessi dai delfini rappresenterebbero un linguaggio, anche se la complessità di quegli stessi suoni li rende particolarmente difficili da analizzare. I precedenti tentativi di rappresentazione grafica dei suoni emessi dai cetacei (per esempio dalle balene e dai delfini) avevano portato all´elaborazione di grafici relativamente semplici, che ne mostravano frequenza e ampiezza. I ricercatori sostengono che il Cymascope riesca a catturare l’impronta prodotta dalla vibrazione dei suoni nell´ambiente naturale dei delfini, permettendo così di tradurre per la prima volta con successo in immagini la complessa trama visiva dei suoni emessi dagli animali. I ricercatori che studiano i cetacei suggeriscono che i delfini avrebbero "sviluppato la capacità di trasmettere informazioni dimensionali a partire dal fascio sonoro utilizzato dal loro sistema di ecolocalizzazione". Quello che il Cymascope fa è visualizzare le strutture dimensionali di un suono, ha spiegato il team di ricercatori. Kassewitz, che conduce inoltre il progetto Speakdolphin. Com in Florida, Usa, ha commentato: "Esistono forti prove a sostegno dell´idea che i delfini sarebbero in grado di "vedere" attraverso i suoni, né più né meno come accade per gli esseri umani, che sfruttano gli ultrasuoni per riuscire a vedere un feto nel grembo materno. Il Cymascope ci consente di iniziare a capire cosa possano vedere i delfini con i loro suoni. " Reid ha spiegato che i suoni viaggiano in bolle e raggi olografici che si espandono, e non in onde come pensa la maggior parte della gente. Secondo i ricercatori, "tutte le volte che una bolla o un raggio sonoro interagiscono con una membrana, le vibrazioni del suono lasciano un´impronta sulla sua superficie, formando un Clymaglyph, ossia un modello energetico replicabile. Il Cymascope utilizza come membrana la tensione superficiale trasmessa all´acqua, perché l´acqua reagisce velocemente e può rivelare le strutture complesse che compongono un suono, e permette di fissare questi impercettibili disegni su una macchina fotografica. " Stando ai risultati, i motivi Cymaglyph sarebbero simili a quelli che il delfino percepisce di ritorno dal suo stesso fascio sonoro o da quelli di altri delfini. "Questa tecnica è simile a quella utilizzata per decifrare i geroglifici egiziani", ha spiegato John Stuart Reid. "Jean-françois Champollion e Thomas Young hanno utilizzato la stele di Rosetta per scoprire gli elementi base di quel primo libro di lettura che permise di decifrare la lingua egizia", aggiunge. "Si possono paragonare i Cymaglyphs prodotti sul Cymascope ai geroglifici della stele di Rosetta. Ora che è possibile convertire in Clymaglyphs i trilli, gli schiocchi e i fischi emessi dai delfini, disponiamo di uno strumento importante per decifrarne il significato. " A seguito di questo innovativo sviluppo, Kassewitz ha annunciato l´intenzione di condurre una serie di esperimenti per registrare i suoni emessi dai delfini per indicare una serie di obiettivi precisi. "I delfini", ha commentato, "sono in grado di emettere suoni complessi che superano decisamente il campo uditivo umano. I recenti progressi compiuti nell´ambito delle tecniche di registrazione delle alte frequenze ci hanno permesso di catturare molte più sfumature nei suoni emessi dai delfini di quanto fosse mai stato possibile prima. " Per ulteriori informazioni, visitare: Cymascope: http://www. Cymascope. Com Speakdolphin: http://www. Speakdolphin. Com . |
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SCOPERTI CORALLI BIANCHI NELL’ADRIATICO MISSIONE OCEANOGRAFICA DELL’ISMAR-CNR RIVELA INATTESI ESEMPLARI A BASSE PROFONDITÀ, POSSIBILI TESTIMONI DI UNA FASE DI RISCALDAMENTO GLOBALE |
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Roma, 3 febbraio 2009 - La campagna oceanografica Arco (Adriatic Corals), condotta dall’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna a bordo della nave oceanografica Urania, ha scoperto nell’Adriatico importanti vestigia dell’ultima età glaciale: si presentano dunque nuovi scenari sulla ricostruzione della storia naturale di questo mare, delle sue risorse e delle conseguenze delle variazioni climatiche sugli ambienti marini. La scoperta più importante riguarda estese scogliere coralline a coralli bianchi (Lophelia e Madrepora) situate a meno di 200 metri di profondità al largo di Pescara, nella zona della depressione medio-adriatica, scomparsi probabilmente a seguito dell’innalzamento della temperatura in epoca post-glaciale. “I coralli bianchi rappresentano uno dei più importanti ecosistemi batiali, cioè delle profondità marine, e generalmente vivono, nell’Atlantico e nel Mediterraneo, a profondità superiori ai 350-400 metri”, spiega Marco Taviani, ricercatore dell’Ismar-cnr e responsabile della missione. “La comunità scientifica internazionale rivolge grande attenzione a questi ecosistemi così peculiari, punti focali di biodiversità negli abissi e che, secondo alcuni, potrebbero essere minacciati dalla progressiva acidificazione degli oceani. Grazie a programmi di ricerca nazionali ed europei, tra i quali Hermes (e a partire da quest’anno anche il nuovo progetto Hermione dell’Ue), importanti scogliere a corallo bianco sono state rintracciate anche in acque italiane, nello Ionio, nel Canale di Sicilia e nell’Adriatico meridionale, ma sempre a profondità ragguardevoli”. La campagna Arco era mirata a rintracciare, mediante un Rov (Remote operating vehicle), possibili scogliere coralline di Dendrophyllia cornigera (corallo giallo) che erano state segnalate dai pescatori e tipiche di profondità fra gli 80 e i 200 metri, dunque compatibili con la batimetria dell’area medio-adriatica. Le registrazioni mediante il Side Scan Sonar dell’Urania hanno però sorprendentemente rivelato che le scogliere, contro ogni aspettativa, non erano rappresentate dal corallo giallo (presente in minima parte) ma al contrario da corallo bianco, soprattutto colonie arborescenti di Lophelia prolifera e Madrepora oculata, di cui esisteva qualche sporadica segnalazione soprattutto in acque croate. La presenza di vere e proprie scogliere nella zona del medio Adriatico è dunque giunta del tutto inattesa. “Il corallo bianco rinvenuto è rappresentato da esemplari di notevoli dimensioni e spessore, perfettamente conservati ma non viventi, coperti da un sottilissimo velo di fango”, continua Taviani, “Fino all’elaborazione dei dati possiamo solo ipotizzare le cause della morte dei coralli. E’ probabile che questo tipo di scogliere prosperassero nel medio Adriatico alla fine dell’ultima età glaciale, circa 11-12000 anni fa, quando il livello marino era più basso, e che un repentino infangamento li abbia soffocati. A tutt’oggi, solo nei fiordi della Norvegia si rinvengono scogliere a Lophelia a modesta profondità. Probabilmente la fase pluviale che seguì quella glaciale portò ad un aumento della portata di sedimento da parte dei fiumi appenninici, causando la torbidità delle acque e coprendo di sedimento i rilievi colonizzati dai coralli. In sostanza, questi ecosistemi corallini avrebbero risentito indirettamente di una fase passata di riscaldamento globale, ma bisognerà attendere le datazioni radiometriche per confermare o meno l’ipotesi”. La scoperta, di prioritaria importanza nella comprensione di alcuni tra i più complessi ecosistemi di profondità e sui fattori climatici che ne regolano l’esistenza, è stata possibile grazie ad un team d’eccezione composto da una ventina fra ricercatori, tecnici e studenti (quasi tutti giovani ‘precari’) afferenti a Cnr, Ispra, università italiane (Bari, Bologna, Milano) e straniere (Marsiglia, Plymouth, Zagabria) e Robomar, affiancati dall’equipaggio della nave oceanografica Urania. . . |
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CONFERENZA "AUCTION FLOOR", BRUXELLES, BELGIO |
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Bruxelles, 3 febbraio 2009 - Il 13 marzo Europeaid, l´ufficio per la cooperazione nei programmi di aiuto esterno della Commissione europea, terrà a Bruxelles (Belgio) una "Conferenza ´Auction floor´ per l´ambiente". L´evento mira alla creazione di partenariati efficaci e inclusivi per progetti nel settore dell´ambiente nei paesi in via di sviluppo, riunendo attori impegnati nello sviluppo (come le organizzazioni non governative (Ngo) e i centri di ricerca) e una vasta gamma di potenziali finanziatori, tra cui le fondazioni del settore privato. Quasi 100 proposte di progetti riguardanti l´ambiete in cerca di finanziamenti sono presentati in un opuscolo. Alla conferenza sarà facilitato l´accoppiamento di finanziatori e progetti, attraverso un networking per sottotemi e regioni. I partecipanti del settore privato avranno anche la possibilità di condividere le loro attività in termini di responsabilità sociale aziendale. Per ulteriori informazioni, visitare: http://ec. Europa. Eu/europeaid/auctionfloor . |
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ROTTA SAUCH: TENZONE FOTOGRAFICA FRA INVERNO E PRIMAVERA INIZIATIVA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PROMOSSA DELL´APPA CHE SCADE IL 3 MAGGIO |
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Trento, 3 febbraio 2009 - C’è tempo fino al 3 maggio per la Rete trentina di educazione ambientale dell´Agenzia provinciale per la protezione dell´ambiente (Appa), in collaborazione e con il patrocinio dei Comuni di Cembra e Giovo, ha lanciato nei giorni scorsi la tenzone fotografica “Scatti alla Rotta Sauch, suggestioni inverno e primavera”. La Rotta Sauch è un Centro di esperienza della Rete trentina di educazione ambientale dal 2004, in convenzione con i Comuni di Cembra e Giovo. Possono partecipare alla tenzone fotografi dilettanti e/o professionisti con due scatti digitali, uno realizzato in inverno e uno in primavera. La scadenza è il 3 maggio. Il roccolo del Sauch è un luogo unico in Trentino, a cui guardano con attenzione anche le regioni limitrofe; in passato uno strumento a disposizione dei cacciatori, oggi esso è in pari misura un luogo di interesse scientifico - dove il Museo tridentino di scienze naturali, nelle due ultime settimane di ottobre, procede al monitoraggio e all´inanellamento dell´avifauna migratoria - e di educazione ambientale, con lo sviluppo di iniziative mirate, per bambini, ragazzi, adulti e famiglie (un solo dato: lo scorso anno le persone che hanno approfittato delle "porte aperte" durante la fase del monitoraggio sono state più di 400). Il Centro Sauch è quindi uno dei fiori all´occhiello della rete realizzata in questi anni dall´Appa, che comprende da un lato i laboratori presenti in tutti i comprensori del Trentino (in genere in luoghi più "istituzionali") e dall´altro i centri di esperienza, particolarmente significativi sul piano naturalistico e non solo: come spiegato dagli amministratori dei Comuni interessati, la Rotta Sauch, che comprende, oltre al roccolo (messo ancora oggi a disposizione dal suo proprietario, Ettore Brugnara), anche zone umide e ambienti forestali di particolare pregio, è nota per il passaggio del Dürer, che in valle di Cembra ha trovato stimoli preziosi per la sua attività artistica. L´obiettivo della tenzone fotografica è quindi far conoscere ed apprezzare ulteriormente la zona della Rotta Sauch, ambiente di grande bellezza, caratterizzato da un esemplare bosco misto, dal porfido del Dossone di Cembra, dalla torbiera del Lagabrun (riserva protetta), dalla notevole struttura vegetale del roccolo Sauch stesso e dalla rotta di uccelli migratori in primavera e autunno. Un altro scopo della tenzone è produrre un archivio fotografico a disposizione delle attività dei Comuni di Cembra e Giovo e dell´Appa stessa. Ai fotografi - dilettanti e non - si chiede di partecipare con due immagini digitali, una invernale e una primaverile. Non essendo questo un concorso a premi, non ci sarà un unico vincitore: verranno invece selezionati i primi 10 ex-equo, le cui fotografie verranno adeguatamente valorizzate e resteranno nella disponibilità gratuita delle due amministrazioni comunali di Cembra e Giovo nonché della Rete trentina di Educazione Ambientale, per le loro attività istituzionali, di promozione e educazione ambientale. Le foto, in formato digitale, vanno inviate entro il 3 maggio all´indirizzo email: Ce. Edamb. Rottasauch@provincia. Tn. It due. Il sito del centro di esperienza Rotta Sauch è: http://www. Appa. Provincia. Tn. It/educazioneambientale/centri_esperienza/attivita/-rotta_sauch/ È possibile anche effettuare una visita di presentazione del contesto (e di ispirazione), prima di scattare le foto, con l´educatrice ambientale referente del Centro di esperienza: informazioni e prenotazioni visita guidata tel. 349/2302344, dott. Maddalena Di Tolla Deflorian. . |
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COMMISSARIATO IL CONSORZIO DI BONIFICA DELLA GALLURA |
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Cagliari, 3 Febbraio 2009 - La Giunta regionale, con un provvedimento firmato dal Vicepresidente Carlo Mannoni (che sarà pubblicato domani sul Buras), ha disposto il commissariamento del Consorzio di bonifica della Gallura. Il commissario straordinario è l´algherese Luigi Cella, già direttore generale del Consorzio di bonifica della Sardegna Meridionale. "Lo scioglimento degli organi del Consorzio di Bonifica della Gallura, deliberato dalla Giunta regionale lo scorso 30 gennaio e disposto con il decreto del Vicepresidente della Regione nella stessa giornata, è un atto dovuto e assolutamente inderogabile a fronte dei persistenti comportamenti illegali tenuti dallo stesso Consorzio". Il Vicepresidente della Regione interviene così sul provvedimento di nomina del commissario straordinario che dovrà gestire l´ente consortile per sei mesi, approvando il nuovo statuto e il bilancio dell´ente, e convocare l´assemblea dei consorziati per l´elezione dei nuovi organi consortili. Carlo Mannoni ricorda che "tali comportamenti si sono concretizzati in una aperta e ripetuta ´sfida´ all´istituzione Regione in base ad un concetto di giustizia ´fai da te´ secondo cui le leggi approvate dal Consiglio regionale, massima espressione del popolo sardo, si applicano e si rispettano solo se si condividono e se c´è convenienza, e che basti fare un ricorso per paralizzare l´attività dei pubblici ufficiali che perseguono un interesse generale e non di parte". "Invito chiunque voglia documentarsi su tali comportamenti - prosegue il Vicepresidente Mannoni – a prendere visione delle motivazioni che hanno presieduto al commissariamento del Consorzio contenute nella deliberazione n. 7/18 del 30 gennaio 2008, pubblicata sul sito internet della Regione. Si tratta di comportamenti di poche persone che interessano un bene di molti, comportamenti di cui non si ricordano precedenti nella storia autonomistica della Regione e che nulla hanno a che fare con le esigenze di sviluppo economico e sociale della Gallura". "La diga del Liscia rimane in Gallura - continua Mannoni - e ci resta ben salda al servizio della comunità gallurese. Nessuna penalizzazione per questo territorio sotto l´aspetto degli investimenti turistici nel bacino del Liscia, del prezzo dell´acqua per l´uso irriguo e del personale del Consorzio di Bonifica della Gallura. Quanto agli investimenti turistici ricordo che in altre realtà dell´isola, come nei laghi del Flumendosa direttamente gestiti dall´Enas, l´Ente Acque per la Sardegna, gli investimenti turistici sono stati favoriti e non penalizzati dallo stesso ente che ha agito in pieno e costante accordo con gli enti locali interessati". "Relativamente al prezzo dell´acqua a scopi irrigui, pochi sanno - precisa ancora Mannoni - che l´attività prevalente del Consorzio di Bonifica della Gallura è stata in questi anni più quella di intermediario nella vendita dell´acqua per gli usi idropotabili che di vero e proprio ente irriguo. Infatti le entrate del Consorzio sono state mediamente acquisite per l´83% con la vendita dell´acqua per gli usi civili alla comunità dei sardi, ovvero all´Esaf prima e ad Abbanoa oggi, mentre le restanti risorse sono pervenute al Consorzio con gli introiti per l´esercizio irriguo (in misura esigua) e dalle utenze definite ´extraziendali´. Tali dati sono confermati dalla quantità media della risorsa mediamente distribuita: 35 milioni di metri cubi per l´uso civile e 19 milioni per l´uso agricolo e extraziendale". "A fronte di tutto questo, il Consorzio si è dotato di un organico di 39 unità, di cui 22 con la qualifica di impiegato, che costa da solo agli agricoltori della Gallura circa un milione 500mila euro all´anno. Si tratta di un organico spropositato rispetto alle funzioni esercitate, soprattutto se confrontato con quello di altri Consorzi della Sardegna con attività irrigue anche dieci volte superiori a quelle del Consorzio della Gallura. Quando si parla di prezzo dell´acqua, occorre che il mondo agricolo valuti attentamente e correttamente chi ha creato i sovracosti e per quali finalità". "Con la riforma del settore idrico multisettoriale contenuta nella legge regionale n. 19 del 2006 - conclude Mannoni - la Regione riconosce l´acqua quale patrimonio da tutelare in quanto risorsa limitata di alto valore ambientale, culturale ed economico, e considera altresì l´accesso all´acqua quale diritto umano, individuale e collettivo e ne regolamenta l´uso, in attuazione dell´articolo 43 della Costituzione, al fine di salvaguardare i diritti e le aspettative delle generazioni future". "Non vorremmo tornare alla figura ´de su principale de tancas cun su riu e mesu´, quel tale Mura di Santu Lussurgiu che, dopo il 1820, con la legge delle chiudende appena emanata, inglobò in un suo vasto terreno in agro di Paulilatino una fontana pubblica in cui tutti si erano fino ad allora approvvigionati, impedendo a chiunque di accedere alla fontana ed obbligando, con le minacce, a bere l´acqua torbida e fangosa del ruscello che ne fluiva". . |
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PUGLIA: NESSUNA COMUNICAZIONE DAL GOVERNO PER COMMISSARIAMENTO RIFIUTI |
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Bari, 3 febbraio 2009 - L’assessore all’Ecologia, Michele Losappio, dichiara: “Ad oggi non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale o informale che attesti la decisione del Consiglio dei Ministri di prorogare al Presidente della Regione lo stralcio dei poteri Commissariali sull’emergenza rifiuti ed ambientale per il 2009. Siamo ancora al solo annuncio di un Consigliere Regionale di Forza Italia che è sicuramente ben addentro alle vicende del Consiglio dei Ministri ma non al punto da attestare il passaggio dei poteri. Il ritardo di tale atto accresce la situazione di incertezza e determina nocumento alla Puglia su terreni tanto delicati. Confido che qualcuno fra gli abituali frequentatori di Palazzo Chigi possa accelerare il chiarimento con una risposta , qualunque essa sia”. . |
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