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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Febbraio 2009
CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO  
 
Riga, Lituania, 5 febbraio 2009 - Il 24 e 25 febbraio il progetto Cert-ttt-m, finanziato dall´Ue terrà a Riga (Lituania) la sua conferenza conclusiva intitolata "Technology transfer - title, profession, system or action!". Nell´ambito del Sesto programma quadro (6°Pq) il progetto Cert-ttt-m ("Certified trans-national Tt-manager - building up a framework to qualify Tt-managers on a trans-national level and with mutual recognition") si è occupato della mancanza di specialisti nel trasferimento tecnologico (Tt), una professione Tt registrata e una rete per l´istruzione comune. La conferenza fornirà l´opportunità di discutere i risultati dei progetti, analizzare e incoraggiare l´ulteriore sviluppo della professione nonché di rivedere l´estensione dei network internazionali che incoraggiano il trasferimento della tecnologia e della conoscenza. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Liaa. Gov. Lv/?object_id=49204 .  
   
   
SIMPOSIO SULLA CIFRATURA MULTIFUNZIONALE PER LA VALUTAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE MOBILE  
 
Londra, 5 febbraio 2009 - Per il 25 frebbraio è in programma a Londra (Regno Unito) un simposio sulla cifratura multifunzionale per la valutazione del patrimonio culturale mobile. Sarà presentato e discusso un sistema che fa parte del progetto Multiencode finanziato dall´Ue. Lo strumento Multiencode contiene tre sistemi di rivelazione complementari, che usano tutti una fonte laser comune, componenti ottici condivisi e un unico pacchetto software. I metodi ottici coerenti usati da Multiencode permettono ai conservatori di individuare difetti e aspetti caratteristici (crepe, delaminazioni e vuoti) nelle opere d´arte. Raggruppate attraverso una procedura di valutazione dell´impatto (Iap), le tecniche possono prevedere una "firma dei difetti" dell´oggetto, che successivamente può essere usata per verificare la sua autenticità in caso di frode o furto. L´incontro sarà composto da due sessioni. Durante la mattinata gli sviluppatori, appartenenti ad istituzioni partner del progetto, discuteranno della base scientifica dei tre sistemi di rivelazione usati e delle loro potenziali applicazioni nell´ambito dei musei. Nella sessione pomeridiana ci sarà una dimostrazione del funzionamento del prototipo dello strumento attraverso la sua applicazione su una serie di dipinti. Per iscriversi, contattare: sig. Ra Nicola Heald E-mail: Contact Per ulteriori informazioni sul progetto, visitare: http://www. Iesl. Forth. Gr/projects/multiencode/index. Html http://www. Tate. Org. Uk/research/tateresearch/majorprojects/multiencode. Htm .  
   
   
BANCHE E WEB: LA CRISI STIMOLA LA RETE  
 
Milano, 5 febbraio 2009 – Nel mese di ottobre non c’è stata corsa agli sportelli, mentre è accelerata l’attività online. L’incrocio dei dati di accesso con i volumi di operazioni dichiarati dall’Industry identifica un segmento di risparmiatori liquidi, che decide di muovere i propri risparmi, negoziare titoli, aprire o sostituire un mutuo, in rete. Cresce l’attenzione verso le news come fonte di orientamento per le decisione economico-finanziarie. Quanti si sentono sicuri nel finalizzare online le decisioni sul proprio risparmio? Circa la metà delle persone che entrano nelle aree riservate del banking movimentano il proprio conto in ottobre: sono i risparmiatori liquidi, un segmento di utenti evoluti che muove il proprio denaro in tempo reale, veloci nel rispondere all’andamento dei tassi e della borsa. Lo shock economico-finanziario che si è verificato il 29/9/2008 e ha bruciato in poco tempo enormi capitali in borsa, con l’abbassamento repentino dei tassi, è evidente nell’uso della rete digitale: in ottobre c’è una particolare dinamicità del consumo online in tutta Europa, non solo nel Finance e nelle News (economiche e non), ma anche nell’e-commerce, categoria affine per le resistenze relative alla sicurezza. In Italia, più di un utente internet su due consulta siti bancari, di informazione finanziaria e di credito al consumo, cioè 11,4 milioni di utenti. Con una caratteristica che rispecchia la struttura del settore dopo gli anni di acquisizioni e aggregazioni, cioè l’elevata concentrazione del mercato: infatti oltre la metà di coloro che usano e-finance è nel bacino di gravitazione dei primi cinque grandi gruppi bancari (cioè 6 milioni di utenti) e il 16% del solo Gruppo Unicredit, che proprio in ottobre è stato al centro delle vicende legate allo shock economico-finanziario. “Molti risparmiatori hanno seguito gli effetti dei cambiamenti di scenario sulle proprie finanze, momento per momento, grazie all’aggiornamento istantaneo di internet” – commenta Cristina Papini, Sales & Project Manager Nielsen Online. “Il trend giornaliero registra il suo picco il 1 ottobre, a ridosso del forte crollo dei titoli bancari, con oltre 1 milione e 500 mila utenti unici sui siti banking. Altri picchi si sono verificati in corrispondenza dei lunedì (6, 13, 20 ottobre), giorni di apertura delle borse o ancora in occasione di inaspettate riprese della borsa (14 ottobre)”. Il trend si sposta verso il basso in concomitanza con il weekend e nella seconda parte del mese, quando l’andamento della borsa aveva superato i momenti di maggiore turbolenza. Nel complesso un utente su tre nel mese ha usato internet per il banking, cioè 7,4 milioni di individui, trascorrendo in media quasi un’ora ed effettuando circa due visite a settimana; due terzi di e-banker si sono informati entrando sulle aree riservate alla clientela e in larga parte in modo ricorrente. Sulle aree riservate 3,7 milioni di individui hanno controllato lo stato del proprio conto e tra questi 1 milione ha valorizzato il proprio portafoglio (cioè il 33% degli shareholder secondo i dati diffusi da Borsa Italiana); 2,4 milioni di persone hanno movimentato il conto (cioè il 20% di titolari di conti abilitati online secondo Abi), oltre la metà effettuando bonifici (più un’altra operazione in media tra ricariche, pagamento tasse o bollettini). “E’ alta l’attività di movimentazione dei risparmi soprattutto sugli internet brand, sui quali si concentrano gli utenti più attenti ai cambiamenti e veloci a reagirvi. L’offerta delle banche dirette si è allineata immediatamente ai ribassi nei tassi e i risparmiatori liquidi si mostrano reattivi. – commenta Fiamma Petrovich, Senior Manager di Commstrategy - Al contrario dimostra scarsa ansia informativa e bassa movimentazione del denaro la clientela del player postale, che ha un vantaggio di fiducia derivante anche dalla sicurezza della tutela ministeriale”. Per una larga parte dei risparmiatori l’orientamento decisionale però avviene ancora off-line, se appena il 40% di chi ha usato internet per il banking (2,8 milioni) si è informato anche su siti di news che offrono informazione economico-finanziaria (su 4,6 milioni in totale). La stampa rimane una fonte primaria e la crescita nel consumo di news finanziarie ha privilegiato le sezioni verticali dei principali quotidiani (2,3 milioni di utenti su Il Sole 24 Ore, 750 mila su Corriere, 330 mila su Repubblica). .  
   
   
TELCO S.P.A: OPA SULLE AZIONI ORDINARIE DI TIM  
 
Milano, 5 febbraio 2009 - Con riferimento al presunto obbligo di Opa sulle azioni ordinarie di Tim Participações S. A, di cui ai comunicati stampa del 23 e 29 gennaio u. S. , viene reso noto che la Cvm, su richiesta di Telco, ha deliberato: di estendere i termini per la presentazione dell’appello nel merito sino al 9 marzo 2009; di sospendere gli effetti della richiesta di Opa da parte dell’ufficio competente (c. D. Superintendente de Registro da Commissão de Valores Mobiliários) fino a quando la Commissione non si sarà espressa in via definitiva. .  
   
   
UNIVERSITÀ DI PAVIA- USA/AUSTRALIA: SCAMBI INTERNAZIONALI PER L’A.A. 2009-2010 SCADENZA BANDO 13 FEBBRAIO 2009  
 
 Pavia, 5 febbraio 2009 - L’università degli Studi di Pavia, nell’ambito della cooperazione universitaria internazionale, ha stipulato accordi con le San Francisco State University, University of Oregon Eugene, University of Sidney e Northern Arizona University allo scopo di effettuare scambi internazionali per studenti di corsi pre-laurea, nei settori di comune interesse scientifico e accademico. Per l’anno 2009/2010 sono banditi 13 posti per studenti dell’Ateneo pavese. La selezione prevede una valutazione dei titoli e un colloquio atto a verificare anche la conoscenza della lingua inglese. Gli ammessi frequenteranno un semestre di studi presso le Università stabilite e saranno dispensati dal pagamento delle tasse di iscrizione. Saranno invece a carico degli studenti le spese di viaggio, vitto e alloggio e le spese di assicurazione sanitaria. E’ disponibile anche un contributo che l’Università di Pavia e la Fondazione Cariplo mettono a disposizione degli studenti che partecipano allo scambio. Borse di studio con contributo Università degli Studi di Pavia: San Francisco State University: n. 4 studenti; Isep: massimo n. 3 studenti. Borse di studio con contributo Fondazione Cariplo: University Of Oregon Eugene: n. 2 studenti; University Of Sydney: n. 2 studenti; Northen Arizona University: n. 2 studenti. La domanda deve essere corredata da: autocertificazione relativa alla dichiarazione dei redditi delle persone fisiche presentata nel 2008, da una fotografia formato tessera; dal certificato medico di buona salute con data non anteriore a un mese; dal curriculum vitae in inglese; dal programma di studi che il candidato intenda seguire presso l’Università straniera, approvato da un docente di ruolo della facoltà di appartenenza; da un certificato (Ielts, Toefl Pbt, Ccpe, International Baccalaureate) che dimostri la conoscenza linguistica; dalla dichiarazione bancaria in lingua inglese che attesti la copertura finanziaria durante il periodo di permanenza e lo statino come previsto dal bando. La candidatura dovrà essere presentata entro le ore 12 del 13 Febbraio 2009 presso la Divisione Affari Internazionali dell’Università di Pavia - Strada Nuova, 65. Per saperne di più: tel. +39-0382/984694-4225;fax:+39-0382/984695 I testi completi dei Bandi e la modulistica necessaria per la candidatura sono disponibili all´indirizzo: http://www. Unipv. Eu/on-line/home/internazionalizzazione/attivita224internazionali/borsedistudio. Html .  
   
   
UNIVERSITÀ NUOVO CAMPUS UNIVERSITARIO A NUORO  
 
Cagliari, 5 Febbraio 2009 - La Giunta regionale ha approvato ieri una delibera che stanzia un milione e mezzo di euro per il Campus universitario di Nuoro. L´avvio del progetto di costruzione di un Campus universitario nel capoluogo barbaricino è stato reso possibile dall’accordo raggiunto ieri a Roma tra la Regione e il Ministero della Difesa e che prevede la costruzione di un nuovo edificio dell´Esercito a Prato Sardo in cambio del passaggio alla Regione della ex caserma Loi, dove verrà realizzato il Campus. .  
   
   
REGIONE UMBRIA IMPEGNATA A FAR VALERE RAGIONI DEI TERRITORI SU RIORGANIZZAZIONE RETE SCOLASTICA  
 
 Perugia, 5 febbraio 2009 - “Sulla riorganizzazione della rete scolastica la Regione Umbria fa e farà valere le proprie ragioni e quelle dei suoi territori”. È quanto afferma l’assessore regionale all’Istruzione Maria Prodi. “Giovedì scorso – riferisce - i due regolamenti emessi dal Governo il 18 dicembre, che danno attuazione ai tagli sulla rete scolastica e sull’organico delle scuole materne, elementari e medie sono stati discussi in Conferenza Unificata (fra Stato, Regioni ed Enti Locali. Le Regioni hanno dato, a maggioranza, un parere negativo sul secondo, che arrecherà forti diminuzioni di organici e un impoverimento delle capacità organizzativo-didattiche delle scuole, anche nelle classi già in corso e che quindi non dovevano essere toccate dalla riforma del maestro unico”. “Sul primo regolamento – sottolinea l’assessore - le Regioni sono riuscite a far togliere dal provvedimento i parametri che il Governo aveva fissato per la chiusura delle piccole scuole, riportando la questione ad una intesa da costruire fra Stato e Regioni. Rimane il forte rischio che, comunque, le risorse sottratte alla scuola con la legge 133 finiscano per ricadere, in un modo o in un altro, sulla scuola umbra, nonostante l’impegno della Regione nell’ammortizzare e mitigare i danni”. “La parte del regolamento che le Regioni sono riuscite la settimana scorsa a bloccare, e a riportare alla discussione per una intesa – prosegue - è la riorganizzazione dei punti-scuola: la proposta del Governo era molto rigida e avrebbe comportato la chiusura in Umbria (una vera e propria chiusura fisica delle sedi) di una ottantina di piccole scuole elementari, e altrettante materne. Su questo punto ci sarà una discussione e faremo sentire le nostre ragioni e quelle dei nostri territori”. “Restano tutti gli obblighi – rileva l’assessore regionale all’Istruzione - previsti dalla legge sul dimensionamento. A questo proposito, si sono sentite molte inesattezze. Un esempio: la scuola di Ponte San Giovanni (Perugia), che sarebbe “ingolfata” da 1300 alunni con conseguenti timori di ingorghi e traffico, mentre l’unico a doversi spostare un poco di più sarà il dirigente che solo per un anno, fino al completamento della risistemazione dei Circoli di scuola primaria di Perugia, i quali necessitano di una riorganizzazione da definire nel prossimo anno, avrà qualche plesso in più da dirigere. I bambini e le classi, invece, resteranno esattamente dove sono”. “Il dimensionamento – sottolinea l’assessore Prodi - è in vigore, con prassi meno rigide, da molti anni e non va confuso con la riorganizzazione dei punti di erogazione del servizio introdotta dal ministro Gelmini. Non si è voluto chiarire che il dimensionamento riguarda solo il rapporto dirigenti/alunni, e che il Governo consegna comunque alle Regioni il parametro fra i 500 e i 900 alunni, da attuare solo con le deroghe relative ai Comuni di montagna e le piccole isole. È falso che su questo punto ci sia stato un ammorbidimento: anche nell’ultima versione del regolamento del Governo si ribadisce la vigenza di queste norme. La falsa aspettativa è stata fatta circolare per attribuire alla Regione ciò che invece è il Governo a imporre”. “I passaggi che ancora mancano per rientrare nei parametri – conclude - saranno concertati nei prossimi mesi, tenendo conto soprattutto della imminente riforma delle scuole superiori che si profila molto critica a causa dell’assorbimento nell’istruzione tecnica di molti indirizzi dei Professionali, secondo le anticipazioni presentate dal Governo”. .  
   
   
GENOVA: IL MAJORANA DIVENTA REDAZIONE DI UN GIORNALE EUROPEO DEGLI STUDENTI FINO AL 7 FEBBRAIO L’ISTITUTO SUPERIORE DI MOLASSANA, CHE COORDINA UN PROGETTO EUROPEO COMENIUS, OSPITA 47 STUDENTI DA FRANCIA, SPAGNA, FINLANDIA, REPUBBLICA CECA E SLOVACCHIA PER LA REDAZIONE DI UN GIORNALE STUDENTESCO ON LINE IN INGLESE.  
 
Genova, 5 febbraio 2009 - Sette pagine, sei nazionali di altrettanti paesi europei e una dedicata all’Ue, tutte scritte dai ragazzi in lingua inglese. Sono quelle del giornale studentesco on line, condiviso da sei scuole superiori che sta nascendo all’istituto tecnico Majorana, capofila di un progetto europeo Comenius, che questa settimana è diventato anche redazione dell’innovativa testata alla quale, con i suoi studenti, lavorano anche 47 ragazzi e ragazze arrivati da cinque paesi: Francia, Spagna, Finlandia, Repubblica Ceca e Slovacchia, insieme a cinque insegnanti, tutti ospiti del Majorana fino al 7 febbraio con un programma, sostenuto anche da Provincia e Comune con la collaborazione di partner pubblici e privati, molto ricco di iniziative e visite in città e sul territorio. Il giornale collettivo si articola in una pagina nazionale per ciascuna scuola partecipante, più una pagina, gestita a turno dai diversi istituti durante il progetto, dedicata all’Europa e all’Unione Europea. “E’ un’iniziativa molto bella e importante - dice l’assessora provinciale Manuela Cappello, che parteciperà ad alcuni appuntamenti – per promuovere, attraverso la creazione di questo giornale, anche la conoscenza reciproca dei giovani e la loro comune appartenenza all’Europa, stimolando anche in modo creativo e coinvolgente l’autonomia e l’iniziativa degli studenti. ” Altre collaborazioni dell´Istituto Majorana, gestite da team di insegnanti e studenti, entrano nel programma della settimana internazionale della scuola e troveranno spazio nella pagina nazionale del giornale online: "“i ragazzi del Majorana – dicono il preside Benedetto Montanari e gli insegnanti che coordinano il progetto - con l’istituto Marco Polo di Camogli hanno elaborato un questionario per un sondaggio sui consumi di alcol tra gli adolescenti ( i dati saranno presentati domattina al Majorana, anche con i ragazzi del Marco Polo) che sarà esteso alle altre scuole del progetto Comenius e i risultati saranno pubblicati sulla pagina europea del giornale. Il Majorana partecipa inoltre a un secondo progetto Comenius con una scuola turca, una tedesca, una ungherese e un´altra scuola italiana, di Bari e anche i dati ottenuti dal lavoro comune sulla musica e i consumi appariranno sul giornale online”. Da due anni il Majorana ha in corso, con il Coordinamento Acquedotto Storico, un progetto sull´acquedotto storico e sulla riqualificazione del parco Allende, adiacente all’istituto, sostenuto dalla Provincia di Genova. Gli istituti Majorana e Marsano, inoltre, hanno appena firmato il protocollo d’intesa con la stessa Provincia, proprietaria del parco Allende, per la gestione e riqualificazione dell’area verde. .  
   
   
AREA E UNIVERSITÀ DI UDINE LANCIANO IL CORSO DI ALTA FORMAZIONE PER RICERCATORI E TECNICI IN INNOVATION MANAGEMENT – MASTER DI I LIVELLO  
 
Trieste, 5 febbraio 2009 - Gestire l’innovazione dei processi e prodotti e applicare i risultati della ricerca con le metodiche proprie del trasferimento tecnologico. Sono le scommesse aperte per la competitività della nostra economia e, soprattutto, delle piccole e medie imprese. Ma occorre personale preparato, in grado di stimolare correttamente il rapporto costante tra ricerca e impresa. Un’esigenza formativa qualificata e, allo stesso tempo, una potenziale opportunità di occupazione da cui nasce il Corso di alta formazione per ricercatori e tecnici in Innovation Management – Master di I livello, finanziato dalla Direzione centrale lavoro formazione università e ricerca della Regione Friuli Venezia Giulia, promosso dal Consorzio per l’Area di ricerca e dalla Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Udine. Destinatari sono 15 giovani laureati con non più di 32 anni di età, in possesso di una laurea di primo livello o specialistica, in cerca di prima occupazione o disoccupati, domiciliati in Friuli Venezia Giulia con buone conoscenze informatiche e buona padronanza dell’inglese. Gli obiettivi formativi sono così sintetizzabili: gestire l’innovazione di prodotto e di processo e l’innovazione gestionale e organizzativa; progettare e seguire le fasi di un progetto di trasferimento tecnologico; individuare opportunità di innovazione interpretando segnali di cambiamento tecnologico, di mercato e del contesto di riferimento; utilizzare i risultati dei progetti di innovazione per aumentare le performance tecniche ed economiche dell’azienda; lavorare in team e creare un clima di squadra e di orientamento all’innovazione e ai risultati. Il percorso didattico, della durata di un anno, prevede 340 ore di formazione in aula, 80 ore di attività seminariale dedicata a visite ad aziende innovative, parchi e poli scientifici e tecnologici e incubatori d’impresa, di case study e di testimonianze di imprenditori e manager; 4 mesi di stage presso aziende innovative del Friuli Venezia Giulia; 2 mesi di project work. Il Corso prevede il riconoscimento di 60 crediti formativi (Cfu). Ai partecipanti sarà corrisposta una borsa di studio, una tantum, di euro 1. 000,00 (versata alla fine delle lezioni d’aula, al raggiungimento del 70% di frequenza delle ore previste). Gli interessati hanno tempo di iscriversi alle selezioni entro le ore 12. 00 del 13 febbraio 2009. Bando e modulo di domanda sono scaricabili dal sito internet: www. Area. Trieste. It/innovationmanagement .  
   
   
BOLZANO: PRESENTATO IL VOLUME “SCHRITT FüR SCHRITT“(PASSO DOPO PASSO)  
 
 Bolzano, 5 febbraio 2009 - “Schritt für Schritt“ (Passo dopo passo) è questo il titolo del volume edito dall’Istituto pedagogico di lingua tedesca presentato ieri mattina presso la scuola elementare di Gries a Bolzano dall’intendente scolastico, Peter Höllrigl, dal direttore dell’Istituto pedagogico, Rudolf Meraner, e dall’autrice, Herta Goller. Il volume di 53 pagine raccoglie le esperienze e le relazioni riguardo ai progetti educativi realizzati nei vari livelli scolastici da e con alunni di famiglie immigrate e quindi con diverse origini sia culturali che linguistiche. Il volume testimonia la necessità di realizzare anche nell’ambiente scolastico piccoli progressi e passi in avanti per creare l’ambiente adatto ad una reale integrazione dei giovani alunni nel tessuto altoatesino. Per comprendere appieno il cambiamento sociale che ha caratterizzato negli ultimi decenni anche il tessuto scolastico provinciale è forse sufficiente evidenziare che mentre nell’anno scolastico 1991/92 vi erano circa 2 alunni stranieri ogni 1000 scolari nell’anno scolastico 2006/07 questa percentuale era di 56 ogni 1000. Nel corso della presentazione del volume di Herta Goller, pubblicato dalla casa editrice “Folio”, l’intendente scolastico Peter Höllrigl ha rilevato che questa trasformazione sociale rappresenta per la scuola altoatesina una grande sfida ma anche una grande opportunità che richiede l’adozione di nuovi strumenti pedagogici. In questo ambito un ruolo fondamentale dovrà essere svolto dall’incentivazione dell’apprendimento linguistico per il quale è necessario realizzare una vera e propria rete di strutture al centro della quale vi devono essere i Centri linguistici ed i mediatori interculturali. Il volume “Schritt für Schritt” rappresenta quindi un importante strumento di documentazione e di studio per approfondire la conoscenza sul tema dell’integrazione scolastica e sociale dei giovani provenienti da famiglie immigrate in Alto Adige. .  
   
   
BOLZANO: CENTRO MULTILINGUE: MATERIALI DISMESSI GRATIS AGLI INTERESSATI IL 2 E 3 MARZO  
 
 Bolzano, 5 febbraio 2009 - “Chi cerca, trova - Fundgrube” è il motto con cui per la seconda volta il Centro Multilingue dell’Ufficio bilinguismo e lingue straniere della Ripartizione cultura italiana della Provincia dismette libri e materiali vari non più utilizzati, cedendoli gratuitamente. Appuntamento il 2 e 3 marzo 2009, nel Foyer del Centro Trevi in via Cappuccini 28 a Bolzano. La mattina del 2 marzo è riservata a biblioteche e associazioni. La biblioteca specialistica del Centro Multilingue per essere dotata di materiali sempre attuali ed aggiornati è chiamata a svolgere con regolarità lo scarto delle opere meno recenti o poco consultate per fare spazio ad altre più nuove e maggiormente richieste. L’operazione di scarto è stata portata a termine nelle scorse settimane ed il patrimonio mediale è stato così aggiornato e rinnovato dopo un’accurata selezione dei materiali meno attuali e, per ragioni di spazio, anche scartando le copie multiple. Una prima selezione e scarto di materiali era stata operata nel 2007 in occasione della ristrutturazione del Centro Multilingue. Le opere dismesse in questa seconda selezione vengono ora rese disponibili per altre biblioteche, associazioni, docenti di lingua e per il pubblico della provincia nell’ambito dell’iniziativa “Chi cerca trova-Fundgrube” nelle giornate del 2 e 3 marzo 2009. Secondo l’assessore provinciale alla cultura italiana, Christian Tommasini, “ognuno potrà sicuramente scovare qualcosa di adatto o addirittura delle autentiche chicche, come edizioni rare o esaurite”, quindi un’occasione da non lasciarsi sfuggire. Tra i materiali presenti sarà possibile trovare anche testi specialistici di linguistica; numerosi i manuali di lingua, che, benché non abbiano il taglio metodologico più attuale, possono comunque risultare interessanti; lo stesso vale per le opere multimediali con versioni del sistema operativo datate, ma che conservano una propria validità. Anche le annate più vecchie di riviste linguistiche e scientifiche sono state dimesse e messe a disposizione degli interessati per le medesime ragioni. Altri libri provengono da donazioni di privati, che di rado possono venir integralmente accolte nella biblioteca. I titoli “dimessi” sono complessivamente 2. 000. Tutto il materiale ancora utilizzabile sarà messo a disposizione del pubblico e ceduto gratuitamente in occasione dell’iniziativa “Chi cerca trova – Fundgrube” presso il Foyer del Centro Trevi, in via Cappuccini 28 a Bolzano. La mattinata del 2 marzo 2009, dalle 9. 00 alle 12. 00 sarà riservata esclusivamente alle biblioteche ed alle associazioni della provincia, mentre sarà accessibile a tutte le persone interessate lo stesso giorno dalle 14. 00 alle 18. 00 ed il 3 marzo 2009, dalle 9. 00 alle 12. 00 e dalle 14. 00 alle 18. 00. I responsabili del Centro Multilingue invitano tutte le persone interessate ad andare a dare un’occhiata alla “Fundgrube”: chi cerca trova. Per ulteriori informazioni telefonare al numero 0471 303401. .  
   
   
TRENTINO E LOCRIDE IN VIAGGIO PER LA LEGALITÀ UN SEMINARIO SABATO 21 FEBBRAIO  
 
Trento, 5 febbraio 2009 ( – “Trentino e Locride in viaggio per la legalità” è il titolo del seminario che la Provincia autonoma di Trento ha organizzato nell’ambito delle politiche giovanili. Si terrà sabato 21 febbraio presso la sala della Cooperazione, in via Segantini a Trento. Parteciperanno anche il Presidente della Provincia Lorenzo Dellai, il Presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, l’Arcivescovo di Trento Monsignor Luigi Bressan, il Vescovo di Locri-gerace Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, il Prefetto di Reggio Calabria Francesco Musolino e il Presidente della Cooperazione Trentina Diego Schelfi. Il seminario nasce dalla considerazione che il tema della legalità è attuale e chiede a tutte le componenti sociali una forte assunzione di responsabilità. Il punto di partenza delle riflessioni che si faranno nel corso dei lavori è un progetto, realizzato nel corso del 2008 in collaborazione con l’Associazione Don Milani-onlus di Gioiosa Ionica e che ha visto come protagonisti 136 ragazzi trentini, provenienti dai Piani Giovani di zona. L’incontro dei ragazzi con i luoghi e i testimoni della lotta alla ‘ndrangheta ha prodotto un libro ed un filmato che danno conto di questa importante esperienza educativa sui temi della legalità, della lotta alla mafia e della cittadinanza attiva. Il programma della giornata prevede anche l’intervento di Francesco Rigitano, Presidente dell’associazione Don Milani di Gioiosa Ionica e di amministratori locali calabresi. In conclusione, dopo una tavola rotonda sul tema “Nord e Sud uniti nella legalità contro le mafie”, moderata dal Caporedattore dell’Avvenire Antonio Maria Mira, è previsto il concerto del Francesco Loccisano Quartet. Il seminario inizierà alle 9. 15 e si concluderà alle 18. 00. .  
   
   
EROSIONE COSTA, PROVVEDIMENTI DELLA PROVINCIA DI MATERA  
 
Matera, 5 febbraio 2009 - L’erosione della costa jonica continua a tenere in allarme il territorio lucano, le spiagge di Metaponto e di Policoro e la foce del Sinni rischiano di scomparire nel giro di pochi anni. La ricerca di nuove proposte per risolvere l’emergenza è stato l’oggetto di un incontro informale fra il presidente della Provincia di Matera, Carmine Nigro, l’assessore provinciale all’Ambiente Francesco Labriola, il responsabile dell’Ufficio difesa del suolo della Regione, Donato Grieco e il docente dell’Università di Basilicata Giuseppe Spilotro. “La costa jonica – ha affermato Grieco – è lunga 38 chilometri e intervenire sull’intera superficie comporterebbe sforzi economici imponenti. Grazie a un sistema nuovo, chiamato Mac tube, abbiamo la possibilità di programmare operazioni modulari. I n questo modo potremo intervenire sulle urgenze e pianificare gli interventi successivi”. “Il sistema Mac tube – ha specificato Spilotro – adopera un tubo elastico che, riempito di materiale proveniente da cave naturali, viene posizionato nel mare a un metro e mezzo di profondità. Aggiungendo poi un tappeto di posidonia sulla battigia, riusciremo a evitare che il movimento ondoso del mare porti via quantità di sabbia eccessive”. “La Provincia di Matera – ha dichiarato l’assessore Labriola – ha già in cantiere alcuni progetti, finanziati dalla Comunità europea, per affrontare il problema. Ma data la vastità e la complessità della questione diventa necessario mettere in campo un azione sinergica che veda impegnati insieme: Regione, Provincia e Università. Il mare e la nostra costa sono una risorsa – ha proseguito - da salvaguardare e valorizzare, rispondendo alle richieste degli operatori con azioni forti e mirate”. “Per risolvere il problema dell’arretramento della costa – ha sostenuto Nigro – è necessario un impegno politico istituzionale. Solo così potremo fornire risposte concrete e immediate agli operatori turistici, onde evitare che la prossima stagione estiva si riveli un ennesimo insuccesso per l’economia del territorio. Per questo abbiamo previsto – ha concluso - di incontrare i rappresentanti regionali e gli esponenti dell’Università di Basilicata che hanno maturato esperienze nel settore”. .