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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Febbraio 2009
UN PIANO D´AZIONE UE SUL MORBO D´ALZHEIMER  
 
Strasburgo, 5 febbraio 2009 - Il morbo di Alzheimer interessa attualmente 6,1 milioni di europei. Il Parlamento chiede quindi di considerarlo come una priorità in fatto di salute pubblica europea e di definire un piano d´azione europeo. Questo dovrebbe promuovere la ricerca paneuropea sulle cause, la prevenzione e la cura del morbo, migliorare la diagnosi precoce, semplificare e migliorare la qualità di vita dei malati e di chi li assiste, e promuovere il ruolo delle associazioni accordando loro un sostegno regolare. Prima di procedere alle votazioni, il Presidente di seduta, Diana Wallis (Alde/adle, Uk), ha annunciato che più della maggioranza dei deputati ha sottoscritto una dichiarazione scritta sulla lotta al morbo di Alzheimer. Il testo, una volta pubblicato sul processo verbale, diventerà una posizione ufficiale del Parlamento europeo. Nella dichiarazione, i deputati osservano anzitutto che il morbo di Alzheimer interessa attualmente 6,1 milioni di europei e che tale cifra «è destinata a raddoppiare o a triplicarsi entro il 2050 con l´invecchiamento delle popolazioni». Notano inoltre che questa malattia «rappresenta la prima causa di dipendenza» e che è quindi fondamentale «assumere un impegno politico nei settori della ricerca, della prevenzione e della protezione sociale». Più in particolare, il Parlamento chiede al Consiglio, alla Commissione e ai governi degli Stati membri di considerare il morbo di Alzheimer «come una priorità in fatto di salute pubblica europea» e di definire un piano d´azione europeo inteso a: promuovere la ricerca paneuropea sulle cause, la prevenzione e la cura del morbo di Alzheimer, migliorare la diagnosi precoce, semplificare per i malati e coloro che se ne fanno carico i passi da compiere, e migliorare la loro qualità di vita, promuovere il ruolo delle associazioni Alzheimer e accordare loro un sostegno regolare. .  
   
   
PROGETTO FINANZIATO DALL´UE PER SVILUPPARE PARTICELLE MINUSCOLE CAPACI DI RILASCIARE FARMACI DIRETTAMENTE NEI SITI DELLA MALATTIA  
 
Bruxelles, 5 febbraio 2009 - Il progetto Sonodrugs finanziato dall´Ue sta sviluppando delle capsule minuscole guidate dall´imaging, che trasporteranno dosi di farmaco attraverso il flusso sanguigno verso il sito della malattia, dove saranno poi attivate da pulsazioni ultrasoniche. Ci si spetta che la nuova tecnologia, che si è concentrata sulle malattie cardiovascolari (Cvd) e il cancro, migliorerà notevolmente l´efficacia terapeutica. Il progetto è stato finanziato con 10,9 milioni di euro nell´ambito del Settimo programma quadro (7°Pq) e ha raggruppato 15 partner accademici e industriali da tutta l´Europa. Il cancro e le malattie cardiovascolari sono due delle più comuni cause di morte. Nell´ue sono stati registrati 1,9 milioni di decessi da malattie cardiovascolari nel 2003 e 1,2 milioni da cancro nel 2004. I trattamenti attuali si basano su dosi "globali" che sono difficilmente controllabili e spesso presentano effetti collaterali indesiderati. Uno degli obiettivi del progetto Sonodrugs è quello di assicurare che i farmaci per il cancro o per le malattie cardiovascolari forniscano il massimo beneficio per il paziente attivandosi soltanto in presenza di tessuto malato. Ciò migliorerebbe sicuramente l´efficienza della consegna, ma eviterebbe altresì il problema del dosaggio nei principali organi. I ricercatori stanno lavorando allo svluppo di capsule microscopiche di medicinale (100-2,000-nanometri di diametro) che possono essere trasportate attraverso il flusso sanguigno verso il tessuto malato, dove rilasciare una dose di farmaco su comando. Le dimensioni molto piccole delle capsule permette loro di spostarsi attraverso i vasi sanguigni più piccoli per raggiungere il tessuto malato. Le dosi di farmaco saranno contenute nelle particelle stesse oppure attaccate in qualche modo all´involucro. Saranno progettate due tipi di particelle: una con l´involucro che si scioglie in seguito al riscaldamento da ultrasuoni a livello localizzato e una più grande che si apre a causa della pressione delle pulsazioni ultrasoniche. Una versione diversa di questo secondo tipo di particelle, spesso chiamate "microbolle", è già in uso come "agente di contrasto" nell´imaging attraverso ultrasuoni. Per individuare l´arrivo delle capsule nella destinazione desiderata, verrà usata l´imaging a risonanza magnetica (Mri) in tempo reale. La Mri è particolarmente adatta al progetto perché misura la temperatura del tessuto, localizza le lesioni e individua facilmente il percorso delle particelle etichettate. Una volta raggiunta la destinazione, le particelle saranno indotte a rilasciare il loro carico di farmaco, attraverso il calore o la pressione provocati dalle pulsazioni ultrasoniche mirate. I tentativi di consegna di farmaco guidata da Mri del progetto Sonodrugs si concentrano sui trattamenti per il cancro. Verranno sviluppate tecniche Mri che individueranno simultaneamente l´arrivo delle particelle cariche di farmaco etichettate nel sito della malattia, misureranno l´effetto riscaldante delle pulsazioni ultrasoniche e monitoreranno il rilascio del farmaco dalle particelle provocato dalla temperatura. I partner esploreranno i potenziali trattamenti per le malattie cardiovascolari attraverso l´impiego degli ultrasuoni, sia attravero la modalità primaria dell´imaging che quella del rilascio guidato del farmaco da microbolle sensibili alla pressione. Uno dei partner del progetto, la Philips Royal Electronics, adatterà la sua tecnologia esistente delle microbolle per fornire farmaci; Sonodrugs userà anche il suo sistema di ricerca integrato Mri/ultrasuoni. "Le nuove possibilità terapeutiche, come quella di indurre dall´esterno il rilascio di farmaco nel sito specifico della malattia, rappresentano una grande opportunità per migliorare in modo significativo la cura dei pazienti," ha dichiarato Henk van Houten, vicepresidente della Philips Research. "Ci rendiamo conto che le tecniche di imaging in ambito medico sono soltanto uno dei "requisiti" per mantenere questa promessa. Le molteplici esperienze che sono state raccolte dal progetto Sonodrugs ci permettono comunque di fornire ai pazienti e agli operatori sanitari i benefici della consegna farmacologica guidatadall´imaging. " I ricercatori esamineranno anche il potenziale delle microbolle contenenti gas per aumentare l´assorbimento di dosi di farmaco nei siti particolari attraverso un processo chiamato "sonoporazione". La sonoporazione avviene quando microbolle contenenti gas si rompono in risposta alla sollecitazione indotta da pulsazioni ultrasoniche; quando ciò avviene in prossimità di una cellula vivente, la parete cellulare ne è affetta e diviene più porosa. Questo rende la cellula più incline a far penetrare molecole farmacologiche più grandi. Questo processo è potenzialmente abbastanza utile per ridurre le dosi necessarie nella somministrazione farmacologica "globale". Il suo funzionamento non è ancora del tutto chiaro e rappresenta un campo di ricerca entusiasmante per il progetto. Per ulteriori informazioni, visitare: Royal Philips Electronics: http://www. Research. Philips. Com .  
   
   
NOVITÀ PER I FARMACI DOPANTI NON ANCORA TESTATI  
 
Bruxelles, 5 febbraio 2009 - Una vera e propria sorpresa aspetta gli atleti che assumono sostanze dopanti non ancora testate. Fino ad oggi, i test sviluppati dai ricercatori per rilevare la presenza di sostanze dopanti erano effettuati su farmaci già disponibili sul mercato. Ora, in Germania, un gruppo di ricercatori sta lavorando allo sviluppo di test destinati a una classe di farmaci non ancora in commercio, ma che potrebbe esserlo in futuro. I risultati sono stati recentemente pubblicati sulla rivista Drug Testing and Analysis. L´identificazione degli atleti che fanno uso di sostanze illegali per migliorare le proprie prestazioni è diventata più semplice. Nel corso delle ultime Olimpiadi di Pechino sono stati fermati sei atleti, mentre altri tre casi sospetti sono stati notificati a giochi conclusi. Secondo quanto riportato, le fonti avrebbero parlato di numerosi atleti sfuggiti ai controlli proprio perché i farmaci che hanno assunto per migliorare le proprie prestazioni non sono stati identificati dai controlli standard. Alcune teorie avvallano la tesi secondo la quale alcuni atleti potrebbero aver fatto ricorso a sostanze non testate sugli esseri umani, ma note per il loro effetto positivo sulle prestazioni degli animali. Proprio lo stadio precoce del loro sviluppo le renderebbe difficili da identificare da parte dei commissari sportivi. Grazie a questi nuovi e innovativi test i commissari sportivi avranno presto l´opportunità di monitorare numerosi farmaci nuovi e non ancora immessi sul mercato. Secondo i ricercatori, i test sono in grado di rilevare una struttura chimica centrale appartenente alle benzothiazepine, vale a dire una classe di preparati farmaceutici che stabilizza i canali proteici e che impedisce la perdita di calcio dalle cellule muscolari durante l´attività fisica intensa. Gli scienziati sono concordi nell´affermare che il calcio favorisce la contrazione muscolare. Se si verifica una perdita di calcio, le contrazioni diventano più deboli con un conseguente aumento dell´affaticamento muscolare. "Nel momento in cui questi medicinali vengono testati clinicamente sugli esseri umani, c´è una grande probabilità che non vengano rilevati in ambito sportivo," ha affermato il dottor Mario Thevis, direttore del Dipartimento per la ricerca sulla prevenzione del doping presso l´Università dello sport di Colonia. "Questa ricerca preventiva ci consente di prepararci prima che queste sostanze vengano lanciate ufficialmente sul mercato. " Il gruppo ha affermato che, considerata la semplicità naturale di questi preparati, la loro produzione così come la loro commercializzazione sul mercato nero è ben definita. Il dottor Thevis ha aggiunto che questa ricerca ha permesso di qualificare i preparati in base al peso e alla struttura molecolare, fornendo effettivamente al team una sorta di "impronta" molecolare per l´identificazione dei preparati. Ricorrendo alla spettrometria di massa ad alta risoluzione, il team ha dimostrato che la presenza di benzodiazepine Jtv-519 e S-107 è rilevabile nell´urina (a cui sono state aggiunte queste sostanze) a concentrazioni fino a 0,1 nanogrammo per millilitro. "Utilizziamo gli approcci comunemente usati per l´identificazione degli agenti anabolici," ha affermato il dottor Thevis. "Il nostro lavoro ha dimostrato che siamo in grado di identificare i preparati e che abbiamo a disposizione un test sensibile. " I ricercatori credono che il prossimo passo sarà costituito dalla ricerca delle molecole che derivano dal crollo metabolico dei preparati una volta che questi ultimi entrano nel corpo umano. Questi risultati permetteranno ai ricercatori di raggiungere una più ampia comprensione di quali preparati utilizzare nei test a cui vengono sottoposti gli atleti. I preparati possono essere somministrati agli esseri umani solo una volta superati gli studi clinici. Fino ad allora, i ricercatori possono fare affidamento unicamente sugli studi effettuati sui microsomi umani, piccole vescicole che riproducono il metabolismo cellulare. Per ulteriori informazioni, visitare: Università dello sport di Colonia: http://www. Dshs-koeln. De/wps/portal Drug Testing and Analysis: http://www3. Interscience. Wiley. Com/journal/121408477/home .  
   
   
ORTHOPROTESICA FEDERLAZIO RICEVUTA IN COMMISSIONE REGIONALE SANITA´  
 
Roma, 5 febbraio 2009 - Si è svolta il 3 febbraio l´audizione della Federlazio – settore Orthoprotesica presso la Xiii Commissione Sanità, alla presenza del Presidente Luigi Canali, del Vice Direttore Generale della Federlazio, Luciano Mocci, e del Presidente degli Orthoprotesici, Piero Ciolli. Nel corso dell´incontro è stato affrontato il tema del riconoscimento della figura professionale del Tecnico Ortopedico, ad oggi ancora considerato come un qualsiasi operatore di vendita di semplici prodotti laddove invece, come afferma il Presidente Ciolli "trattasi di forniture indirizzate agli acuti e invalidi civili, realizzate dietro prescrizione medica della struttura pubblica e solo dopo l´elaborazione, da parte delle nostre aziende, di un´accurata analisi delle esigenze dell´utente (paziente)". La mancata applicazione della sentenza del Consiglio di Stato n. 1353/2008 è stata altresì oggetto dell´audizione odierna. Una sentenza che consente alle Asl di predisporre bandi di gara per la determinazione del prezzo massimo di rimborso agli assistiti dei dispositivi inclusi negli elenchi 2 e 3 del nomenclatore, anche mediante procedimenti alternativi alla gara. Su tale aspetto "ho apprezzato la sensibilità manifestata dalla Xiii Commissione Sanità della Regione Lazio" dice il Vice Direttore Generale della Federlazio, Luciano Mocci, "testimoniata dall´impegno assunto dal suo Presidente, Canali, a proseguire con successivi incontri, a breve, per individuare in modo condiviso la soluzione a tali problematiche. La Federlazio è disponibile a valutare, insieme alla Regione Lazio, temi e modi per un´applicazione, anche graduale, della sentenza del Consiglio di Stato n. 1353/2008". A margine dell´audizione la Federlazio ha ribadito la sua disponibilità a rivisitare la Dgr 319-2004, relativa alle procedure per il riutilizzo dei dispositivi medici di cui all´elenco 2 e 3 del Dms 322/99, la cui fase sperimentale di due anni non ha prodotto alcun risultato. "Si tratta di un´opportunità preziosa per la Regione Lazio – afferma Mocci – specie in una fase economica difficile come quella attuale, impegnata nell´opera di contenimento dei costi della sanità". .  
   
   
CURE PALLIATIVE: AL VIA IN LIGURIA MIGLIORE ORGANIZZAZIONE PER LA CURA DELLA SLA  
 
Genova, 5 Febbraio 2009 - Un centro dedicato alla diagnosi e alla cura della Sla presso l´ospedale San Martino, una struttura di sollievo presso il nuovo hospice di Albaro, gestito dall´associazione Gigi Ghirotti, una struttura di neuroriabilitazione nell´area metropolitana genovese, promossa dalla Asl 3 e il rafforzamento dell´assistenza domiciliare nell´ambito della rete delle cure palliative, attraverso il sostegno dell´attività ambulatoriale e domiciliare svolta dalle strutture pubbliche e associative. Sono queste le principali azioni individuate nel corso dell´incontro che si è svolto presso l´assessorato alla Salute della Regione Liguria alla presenza dell´assessore, Claudio Montaldo, dell´associazione Aisla (Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica), del direttore generale della Asl 3 Genovese, Renata Canini, del dipartimento di neuroscienze dell´azienda ospedaliera San Martino di Genova e dell´associazione Gigi Ghiotti e organizzato per concordare le strategie per una migliore diagnosi e cura della Sla. Nel corso dell´incontro si è convenuto sulla necessità di una equipe dedicata e formata in tutte le fasi della malattia che preveda accanto al neurologo e al medico di medicina generale numerose altre figure professionali quali il pneumologo, il palliativista, il fisiatra, lo psicologo, il genetista, il foniatra, il nutrizionista, il gastroenterologo, il fisioterapista, oltre all´infermiere e all´assistente sociale che interagiscono tra loro. La Sclerosi laterale amiotrofica è infatti una grave malattia degenerativa dell´adulto che determina una progressiva paralisi della muscolatura volontaria, della deglutizione e della respirazione. Anche se il paziente è consapevole della progressiva dipendenza a cui è costretto. "In Liguria - spiega l´assessore Montaldo - sono seguiti circa 100 pazienti: un numero relativamente contenuto, anche se il carico familiare, sociale e sanitario delle cure è estremamente elevato. Da qui la necessità di una migliore organizzazione dell´assistenza, sia nella fase diagnostica, sia in quella ambulatoriale, nella fase domiciliare e in quella delle cure terminali". .  
   
   
TRAPIANTI: DA PAVIA NUOVE TECNICHE PER LA PRESERVAZIONE DEL FEGATO  
 
Pavia, 5 febbraio 2009 - Nuovo riconoscimento scientifico internazionale per Maria Pia Vairetti, Ricercatrice presso il Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Medica, dell’Università di Pavia. Nel primo numero di quest’anno di Liver Transplantation, l’Editor ha presentato nell’editoriale il nuovo importante lavoro della professoressa Vairetti. Si tratta dei risultati ottenuti per individuare nuove tecniche di preservazione del fegato. La perfusione meccanica continua dell’organo condotta a temperature sub-normotermiche si è rivelata una valida alternativa alla convenzionale preservazione statica a 4°C del fegato. Questi dati aprono nuove prospettive per un miglior impiego del fegato per il trapianto e potrebbero rendere disponibili per il trapianto organi sin ad ora non considerati utilizzabili. Nell’editoriale il Prof. Thomas M. Van Gulik, Direttore del Dipartimento di Chirurgia dell’Università di Amsterdam tra l’altro afferma: “Vairetti et al. Have taken a step by dissecting why steatotic liver are protected by Machine Perfusion in combination with subnormothermia. In this way the preservation time of the liver can become our advantage…. ” Le ricerche della Prof. Ssa Vairetti sono state condotte in collaborazione con il Dott. Andrea Ferrigno, Borsista presso il Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Medica e con altri Ricercatori di Pavia tra cui il gruppo della Prof. Ssa Isabel Freitas del Dipartimento di Biologia Animale e quello della Dott. Ssa Vittoria Rizzo dell’Irccs Policlinico S. Matteo. Hanno collaborato anche Ricercatori dell’Università di Siena e di Padova. .  
   
   
SERVIZI INNOVATIVI PER LA DISABILITA´, ASSESSORE VALDEGAMBERI: “RIAPERTURA TERMINI PER ASSEGNAZIONE RISORSE 5 MILIONI EURO DEL BILANCIO REGIONALE 2009”  
 
Venezia, 5 febbraio 2009 - I soggetti interessati al contributo regionale che finanzia le strutture innovative nel settore della disabilità dovranno presentare alla Regione domanda di finanziamento, oppure confermare la domanda già inserita in quelle del 2008 e ritenuta ammissibile ma non ancora finanziata, entro il termine del 20 marzo 2009. Lo annuncia Stefano Valdegamberi, Assessore regionale alle politiche sociali, dando conto di un provvedimento regionale da lui proposto al Governo veneto, secondo ciò che prevede la legge finanziaria regionale del 2009 che ha fissato in un piano di investimenti in questo settore con un finanziamento complessivo di 5 milioni di euro di cui 3 milioni per i soggetti privati e 2 milioni per quelli pubblici. Le domande di ammissione, precisa l´Assessore regionale, dovranno seguire i criteri fissati dalla deliberazione regionale n. 3115 del 2008 e dovranno interessare esclusivamente i lavori iniziati dopo la data di adozione del provvedimento regionale. “In questo settore – spiega Valdegamberi – fa testo quanto disposto dalla legge regionale n. 9 del 2005 che ha riconosciuto la valenza sociosanitaria delle disabilità costituendo un fondo regionale specifico per il finanziamento di interventi su strutture residenziali destinate all´accoglienza temporanea, al sollievo delle famiglie e al sostegno degli operatori. Questi sono dunque i servizi innovativi – sottolinea l´esponente del governo regionale - secondo quanto disposto dalla legge regionale n. 9 del 2005 che ha riconosciuto la valenza sociosanitaria delle disabilità costituendo un fondo regionale specifico per il finanziamento di interventi su strutture residenziali destinate all´accoglienza temporanea, al sollievo delle famiglie e al sostegno degli operatori. Si tratta cioè di servizi che, seppur non riconducibili nell´ambito della programmazione regionale, rispondono a reali esigenze di assistenza sociale e sanitaria ad essa correlati e sono rivolti trasversalmente a più settori o a particolari tipologie. E´ bene sottolineare, per non fare confusione – aggiunge Valdegamberi – che sono esclusi da queste tipologie i centri diurni, le comunità alloggio, i centri servizio anziani, i nuclei alzheimer”. Il limite massimo del contributo regionale concedibile in conto capitale è pari al 50% della spesa ritenuta ammissibile. Valdegamberi ricorda che dal 2006 al 2008 la Giunta regionale, per quanto riguarda i servizi innovativi nel campo della disabilità, ha finanziato 102 servizi con 15 milioni di euro erogati. .  
   
   
13 NUOVI APPARECCHI PER IL MONITORAGGIO DEI NEONATI CRITICI NELLE NEONATOLOGIE LIGURI  
 
Genova, 5 Febbraio 2009 - Tredici nuovi saturimetri per i tredici punti nascite presenti sul territorio regionale. Sono stati messi a disposizione, della rete ligure delle neonatologie, da Sandro Trasino, direttore dell´unità operativa neonatologia dell´ospedale San Martino di Genova, grazie ad una donazione della Boat, società del Gruppo Boero. Gli strumenti di altissima tecnologia consentono il monitoraggio dei neonati critici e di basso peso tramite la valutazione dell´ossigeno nel sangue. L´iniziativa è stata resa possibile grazie Gruppo Boero che ha deciso di investire 20. 000 euro a favore del reparto del prof. Sandro Trasino che, a sua volta, ha devoluto l´importo alla sezione ligure della società italiana di neonatologia. "Il saturimetro - spiega il prof. Paolo Moscatelli, presidente della sezione ligure della società italiana di neonatologia - è un apparecchio che permette di valutare in tempo reale la frequenza cardiaca del neonato e il grado di ossigenazione del sangue, fondamentale per calibrare l´intervento medico". "L´iniziativa - spiega l´assessore alla Salute della Regione Liguria, Claudio Montaldo - merita rilievo sotto un duplice aspetto: da un lato perché asseconda la logica del piano sanitario dove le competenze dei professionisti si muovono a rete e dall´altro quella della collaborazione pubblico-privato". "La rete dei neonatologi - continua Montaldo - dimostra di muoversi in coerenza con gli obiettivi del piano che vuole favorire la crescita culturale e professionale delle province e di chi lavora in periferia e assicurare così la massima qualità a tutti i centri del territorio". Una parte della cifra stanziata dal Gruppo Boero è stata utilizzata anche per l´acquisto di testi e materiale da destinare ai corsi di rianimazione che si svolgono in Liguria. "Questo tipo di iniziativa - ha concluso Franco Bonanni, direttore dell´agenzia sanitaria ligure - rientra nei compiti dell´agenzia, deputata anche ad occuparsi dei rapporti tra pubblico e privato, cioè tra Istituzioni che possono avere fondi insufficienti e industria, ed è pertanto un esempio concreto del buon funzionamento del sistema a rete che genera vantaggi per tutti gli utenti". .  
   
   
BASILICATA: BANDI REVISORI ASL E MEMBRI CONSIGLIO INDIRIZZO IRCCS  
 
 Potenza, 5 febbraio 2009 - Sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata n. 6 del 3 febbraio 2009 sono stati pubblicati gli avvisi pubblici relativi alla nomina di due componenti del Collegio sindacale dell’Azienda sanitaria locale di Potenza (Asp), di due componenti del Collegio sindacale dell’Azienda sanitaria locale di Matera (Asm) e di tre membri nel Consiglio di indirizzo e verifica dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) – Ospedale oncologico di Rionero in Vulture. Per quanto riguarda i componenti dei collegi sindacali delle Asl, possono concorrere alla designazione le persone iscritte nel registro dei revisori contabili istituito presso il Ministero di Grazia e Giustizia ai sensi del decreto legislativo n. 88/92, che hanno esercitato questa attività in enti pubblici o società private per almeno tre anni. Idonei requisiti di professionalità sono richiesti anche per la nomina dei componenti del Consiglio di indirizzo e verifica dell’Irccs di Rionero in Vulture. Le proposte di candidatura per i tre bandi devono essere acquisite al protocollo del Consiglio Regionale entro le ore 13,00 del 5 marzo 2009. Il bando, gli schemi dei modelli per la proposta di candidatura e la dichiarazione sono scaricabili dai siti internet www. Consiglio. Basilicata. It e www. Basilicatanet. It. .  
   
   
BASILICATA: PUBBLICATO BANDO REVISORI IRCCS RIONERO  
 
Potenza, 5 febbraio 2009 - Sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata n. 6 del 3 febbraio 2009 è stato pubblicato anche l’avviso pubblico relativo alla nomina di 4 componenti del Collegio sindacale dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) – Ospedale oncologico di Rionero in Vulture. Possono concorrere alla designazione le persone iscritte nel registro dei revisori contabili istituito presso il Ministero di Grazia e Giustizia ai sensi del decreto legislativo n. 88/92, che hanno esercitato questa attività in enti pubblici o società private per almeno tre anni. Le proposte di candidatura per i tre bandi devono essere acquisite al protocollo del Consiglio Regionale entro le ore 13,00 del 5 marzo 2009. Il bando, gli schemi dei modelli per la proposta di candidatura e la dichiarazione sono scaricabili dai siti internet www. Consiglio. Basilicata. It e www. Basilicatanet. It. .  
   
   
SANITÀ, IL PRESIDENTE DELLA CALABRIA LOIERO INCONTRA ADVISOR PER PIANO DI RIENTRO  
 
Reggio Calabria, 5 febbraio 2009 - La due giorni romana del presidente della Regione Calabria Agazio Loiero è stata intensa. Loiero, infatti, oltre che dei problemi legati all’emergenza determinata dal collasso del territorio per le intense piogge degli ultimi mesi, ha dovuto occuparsi anche di un’altra realtà delicata, quella della Sanità. Per tale motivo, assieme al commissario per l’emergenza socio-economico-sanitaria in Calabria Vincenzo Spaziante, al segretario generale della Giunta regionale e al dirigente generale del Dipartimento della Salute Andrea Guerzoni, ha incontrato i dirigenti della società Kpmg, incaricata dal governo di effettuare una ricognizione sul deficit del settore Sanità nella Regione. L’advisor, infatti, ha concluso il proprio lavoro, e la riunione operativa, presieduta da Loiero nella sede della delegazione romana della Regione, è servita a effettuare una prima analisi del lavoro svolto, a prendere atto dei risultati, soggetti tuttavia a verifica della Regione, e a mettere a punto una prima ipotesi di piano di rientro dal debito. “La situazione è molto seria - ha spiegato Loiero - ma ci sono i margini di intervento per portare la Sanità calabrese a un livello che sia in grado di garantire ai cittadini una adeguata assistenza. C’è molto lavoro ancora da fare e lo faremo in fretta, proprio perché siamo convinti che ripulendolo dalla scorie tossiche accumulate a causa di un negligente governo che si protrae da decenni, il settore Sanità potrà finalmente assicurare ai calabresi prestazioni di qualità ed equamente distribuite sul territorio”. .  
   
   
TECNICHE ANTROPOLOGICHE HI-TECH RIVELANO L´ABITUDINE DI SCHIACCIARE LE NOCI NEI PRIMI UOMINI  
 
Bruxelles, 5 febbraio 2009 - Una nuova ricerca finanziata dall´Ue getta nuova luce su come la dieta abbia modellato l´evoluzione di una specie umana primitiva. Con un articolo pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas), gli scienziati spiegano che le robuste ossa della faccia dell´Australopithecus africanus gli permettevano di rompere grosse noci e semi. Questa capacità sarebbe stata estremamente vantaggiosa in tempi in cui altri cibi, più morbidi, non erano disponibili. L´ue ha sostenuto questo studio tramite Evan ("European virtual anthropology network" - "Rete antropologica virtuale europea"), finanziata attraverso la linea di bilancio Marie Curie (risorse umane e mobilità) del Sesto programma quadro (6°Pq). L´a. Africanus viveva nell´Africa meridionale oltre due milioni di anni fa. È caratterizzato da particolarissimi elementi distintivi della faccia, tra cui grandi molari e premolari ricoperti da uno spesso strato di smalto, archi ossei sul viso e grandi segni nell´attaccatura dei muscoli della mascella. In precedenza i ricercatori avevano suggerito che tali caratteristiche potevano essere importanti per masticare piccoli oggetti duri o per masticare grandi quantità di tipi diversi di cibo. In questo studio, i ricercatori hanno usato la tecnologia più avanzata per indagare più a fondo sulla questione. Prima, il team di antropologia virtuale di Gerhard Weber presso l´università di Vienna, in Austria, ha creato un modello tridimensionale preciso di uno dei pochi teschi di A. Africanus conosciuti. Il prezioso fossile è stato scannerizzato usando la tomografia computerizzata ed è stato usato un software di antropologia virtuale per rimuovere il gesso e attingere a dati provenienti da altri fossili per colmare le lacune. "In questo caso siamo stati fortunati ad avere a disposizione dei denti provenienti da un altro esemplare molto simile, e così siamo stati in grado di ricostruire il viso edentulo di "Mrs Ples", questo è il nome che è stato dato al fossile," ha commentato il professor Weber. La sfida successiva consisteva nel condurre un´analisi agli elementi finiti (Finite Element Analysis o Fea), una tecnica ingegneristica che esamina come strutture complesse rispondono a stress e tensioni causati da carichi esterni. Questo lavoro è stato condotto da un team dell´università di Albany, negli Usa. I risultati di tutto questo lavoro hanno rivelato che la masticazione di "piccoli oggetti o grandi quantità di cibo non sembra spiegare pienamente l´evoluzione della forma facciale in questa specie". Infatti, le caratteristiche distintive dell´A. Africanus sono più probabilmente frutto di un adattamento "all´ingestione e alla preparazione iniziale di grandi oggetti commestibili protetti meccanicamente, come grandi noci e semi," concludono i ricercatori. La maggior parte delle noci e dei semi consistono in un cuore morbido e nutriente circondato da un involucro o un guscio esterno duro. In tempi di abbondanza, l´A. Africanus probabilmente preferiva cibi più morbidi, che sono più delicati per le mascelle, ipotizzano i ricercatori. In tempi di carestia, però, la capacità di accedere a fonti di nutrimento alternative come noci e semi avrebbe potuto essere fondamentale per la sopravvivenza. "Dato che gli australopitechi hanno conosciuto un clima che andava facendosi più freddo e secco a lungo termine ma che era variabile a breve termine, il bisogno periodico di ricorrere a cibi di riserva potrebbe essere stato fondamentale," spiegano gli scienziati. "La forma del viso dell´australopiteco è probabilmente frutto di un adattamento ecologicamente significativo. " Lo scopo della rete Evan è quello di sperimentare l´uso di metodi tecnologici(come quelli descritti sopra) nel campo dell´antropologia e dello studio dell´anatomia umana. Le loro scoperte potrebbero avere applicazioni in vari settori come la medicina, la protesica, la giustizia, la biometria e l´insegnamento. L´evan offre inoltre formazione per giovani ricercatori sulle tecniche nuove ed emergenti. Per ulteriori informazioni, visitare: Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas): http://www. Pnas. Org Università di Vienna: http://www. Univie. Ac. At Progetto Evan: http://www. Evan. At/ .  
   
   
ANCONA: MOSTRA PASQUALINO ROSSI PER VALORIZZARE IL TERRITORIO.  
 
Ancona, 5 Febbraio 2009 - "Questra mostra dedicata a Pasqualino Rossi e` un``iniziativa che rientra perfettamente in quelle che sono le linee programmatiche del Governo regionale e, cioe`, valorizzare quanto piu` possibile il territorio, ed in questo caso tutto il comprensorio di Serra San Quirico, e i suoi molteplici aspetti culturali. La nostra regione e` uno scrigno inesauribile di beni culturali e paesaggistici ed ambientali, una ricchezza infinita che caratterizzano le Marche. E fra queste, ci sono le opere di Pasqualino Rossi, pittore del Barocco dimenticato per anni ma di cui, ora, viene finalmente riconosciuto il valore". Lo ha detto Vittoriano Solazzi, assessore regionale alla Cultura e al Turismo, durante la conferenza stampa di presentazione della mostra "Pasqualino Rossi. La scoperta di un protagonista del Barocco", che si e` tenuta a Palazzo Raffaello ad Ancona. La mostra, promossa dal Comune di Serra S. Quirico e dalla Comunita` Montana Esino Frasassi in collaborazione con l````assessorato ai Beni culturali della Regione Marche, il ministero per i Beni e le Attivita` culturali, Soprintendenza per il patrimonio storico ed artistico delle Marche, rappresentata alla conferenza stampa da Claudia Caldari, Provincia di Ancona, Arcidiocesi di Camerino-s. Severino Marche, parrocchia di S. Quirico, sara` organizzata dal Consorzio Marche Verdi nel Polo Museale di Serra San Quirico (An) dal 1 marzo al 13 settembre 2009, catalogo Silvana Editoriale. "La mostra - ha aggiunto Solazzi, presente insieme al dirigente del Servizio regionale Cultura, Mariano Landi - vuole recuperare un``artista che nel ``600 e nel ``700 realizzo` opere oltre che a Serra San Quirico, a Roma, Fabriano e Cagli, grazie alla committenza dei Frati Silvestrini. Opere come quelle presenti nella chiesa di Santa Lucia di Serra che, per la loro bellezza, mi hanno lasciato senza parole. Quella dedicata a Pasqualino Rossi sara` anche la prima mostra "verde" d``Italia, un``idea originale legata alla presenza del Consorzio Marche Verdi, che curera`, nell``allestimento, l``uso di materiali ecocompatibili". A Serra San Quirico, ha detto Anna Maria Ambrosini Massari, che ha curato la mostra insieme ad Angelo Mazza, con il coordinamento di Fabio Marcelli e Marta Paraventi, "saranno esposte 40 opere di cui 35 di Pasqualino Rossi, molte della Collezione Lemme di Roma, e 15 di artisti contemporanei di Rossi, ispirati dal suo stesso modello artistico, che si potranno visitare insieme al magnifico ciclo religioso raccolto nella chiesta di Santa Lucia. Pasqualino, che aveva un diminutivo anche nel nome, non era un personaggio che voleva apparire nei parterre romani da cui, invece, era molto amato. Per quasi tre secoli di lui non si e` saputo, anzi scritto, nulla. La sua produzione, proprio per l``alto livello qualitativo, era emigrata verso altre illustri paternita`, Carracci, Correggio, Crespi. A dare valore alle sue opere ci furono Pietro Zampetti e Federico Zeri. Le sue sono scene di genere, scambi intimi, immagini di affettivita` famigliari, scuole di ricamo, scene di uno straordinario intimismo che trasferisce anche nelle pale di carattere religioso. Un``emozione che trasmettera` anche ai visitatori della mostra da cui sara` molto amato". Il sindaco di Serra San Quirico, Gianni Fiorentini, ha sottolineato come "organizzare questa mostra sia stata una sfida per valorizzare le opere d``arte di questo artista ma anche tutto il centro storico, recuperato dopo il sisma del 1997, e che e` diventato un patrimonio unico per tutte le Marche. Con questo evento, anticipiamo l``applicazione del protocollo siglato dal presidente della Regione, Gian Mario Spacca, per la diversificazione dell``economia di questo distretto, un territorio che offre molto, grazie alla presenza del Parco naturale, dei borghi storici, delle Grotte di Frasassi". Fabrizio Giuliani, presidente-commissario della Comunita` Montana Esino Frasassi, ha ricordato come "questa mostra prosegua il cammino iniziato nel territorio, grazie alla sfida di un mecenate privato, con la mostra su Gentile da Fabriano, proseguito nel 2008 con l``evento su Luca Signorelli ad Arcevia. Tre grandi azioni di promozione della nostra arte per far uscire quest``area dal cono d``ombra provocato dalla presenza di un manifatturiero forse un po`` troppo spinto". E diversificare l``economia del territorio e` anche l``obiettivo del Consorzio Marche Verdi, che associa 27 cooperative attive nel turismo, nella cultura e nella forestazione. "La nostra e` un``idea - ha spiegato Luigi Fulgi per il Consorzio - di ampliamento dello sviluppo economico legato alla cultura e al turismo e poter lavorare su questa mostra per noi e` una grande opportunita`". "Pasqualino Rossi. La scoperta di un protagonista del Barocco" e` organizzata grazie ad Unipol ed agli sponsor tecnici Atg Serra San Quirico, Coop Adriatica, Cis, Consorzio Grotte di Frasassi, Festival "Cantar Lontano", Fondazione Pergolesi Spontini, Parco regionale Gola della Rossa e Frasassi. .  
   
   
GOLF – EMANUELE CANONICA DEBUTTA NELL’ASIAN TOUR  
 
Roma, 5 febbraio 2009 Emanuele Canonica mette a frutto la “carta” per disputare l’Asian Tour, conquistata alla recente Qualifying School, e debutta nel circuito partecipando all’Asian Tour International (5-8 febbraio) in programma sul percorso del Suwan G&cc di Bangkok in Thailandia. Il montepremi è di 300. 000 dollari. Tra i favoriti i thailandesi Thaworn Wiratchant, Chawalit Plaphol e Boonchu Ruangkit, il filippino Frankie Minoza, il colombiano Eduardo Herrera, il malese Iain Steel e Lin When-tang di Taipei, campione uscente. Let: Diana Luna E Matia Maffiuletti All’anz Masters – Diana Luna e Matia Maffiuletti, al’esordio da pro nel circuito, sono le uniche due proettes italiane partecipanti all’Anz Ladies Masters (5-8 gennaio), il torneo inaugurale del Ladies European Tour 2009 che si svolge al Royal Pines Resort, nel Queensland in Australia. Ottimo il field per la presenza delle australiane Karrie Webb, vincitrice per ben sei volte della gara, Nikki Garrett e Nikki Campbell, della numero 2 mondiale Yani Tseng di Taipei e della coreana Ji-yai Shin, entrambe vincitrici di un major nel 2008 (Mcdonald’s Lpga Championship e British Open), della giapponese Ai Miyazato, della francese Gwladys Nocera e della gallese Becky Brewerton, per citarne alcune. Difende il titolo l’inglese Lisa Hall. Il montepremi è di 296. 966 euro. Us Pga Tour: Phil Mickelson Tenta Il Riscatto – Dopo essere uscito al taglio la scorsa settimana nel Fbr Open, al debutto stagionale, Phil Mickelson cerca il riscatto nella sua San Diego, in California, dove si disputa il Buick Invitational (5-8 febbraio) sul percorso del Torrey Pines (South Course). Dovrà però fronteggiare la concorrenza del colombiano Camilo Villegas, dell’irlandese Padraig Harrington, del sudafricano Rory Sabbatini, dell’australiano Stuart Appleby, del giapponese Ryuji Imada e degli statunitensi Hunter Mahan e Charles Howell Iii. Il montepremi è di 5,3 milioni di dollari dei quali 954. 000 dollari andranno al vincitore. .