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Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Febbraio 2009 |
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PAGANETTO A NEW DELHI PRESENTA LE TECNOLOGIE ENERGETICHE SOSTENIBILI PER I PAESI IN VIA DI SVILUPPO |
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New Delhi, 9 febbraio 2009 - Il Presidente dell’Enea Prof. Luigi Paganetto, intervenendo al summit internazionale “Delhi Sustainable Development Summit 2009”, conclusosi a New Delhi, ha affermato che: “Per rispondere all´esigenza dei Paesi in via di sviluppo occorre accelerare il processo di trasferimento tecnologico dei sistemi produttivi. ” “L’enea ha già in corso accordi con Paesi emergenti e con economia in transizione per lo sviluppo di nuovi impianti energetici e di tecnologie innovative a basso impatto ambientale che favoriscano la loro crescita in modo sostenibile”. “Tra le varie iniziative già in corso c’è un accordo con la Cina per l’istituzione di un Laboratorio congiunto per le energie rinnovabili. Inoltre – ricorda Paganetto – l’Enea partecipa al progetto strategico “Desertec” dell’Unione Europea per la realizzazione di un parco solare mediterraneo, concentrato sulle grandi aree del Nord Africa, in grado di fornire energia e acqua potabile a quei Paesi e di coprire un sesto del fabbisogno energetico dell’Europa” . . |
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AOSTA: ENERGIA ELETTRICA: SCONTI SULLA PRIMA CASA |
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Aosta, 9 febbraio 2009 - La Giunta regionale ha adottato il 6 febbraio i primi documenti di attuazione della Legge regionale sulla gestione della crisi economica e finanziaria. Nell’ambito delle competenze dell’Assessorato delle attività produttive è stata portata all’esame del governo regionale la convenzione con le imprese fornitrici di energia elettrica per la realizzazione degli interventi a sostegno dei costi d’acquisto, sostenuti dai titolari di utenze domestiche destinate ad abitazione principale. L’approvazione del documento prevede l’applicazione di uno sconto pari al 30% della “componente energetica”, praticato direttamente in bolletta sulla base del prezzo determinato dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas, fino ad un massimo di 6 kw di potenza impegnata. Tale limite è derogabile qualora una maggiore potenza sia utile al funzionamento di apparecchiature sanitarie e di mobilità ad uso di soggetti diversamente abili. Il provvedimento, - dice l’Assessore Ennio Pastoret - che sta alla base del nostro programma di governo, si inserisce anche tra le misure anticrisi che il Consiglio regionale ha approvato il mese scorso L’impegno finanziario per l’Amministrazione è di 3 milioni di Euro a copertura del rimborso alle imprese fornitrici di energia elettrica degli oneri conseguenti all’applicazione dello sconto. E’ quindi un atto significativo che va a favore delle famiglie e a sostegno dell’economia valdostana. . |
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TONDO A CONVEGNO SU MERCATO IMMOBILIARE 2009 FVG |
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Udine, 9 febbraio 2009 - E´ difficile immaginare di uscire da una crisi di carattere complessivo attraverso delle misure di carattere locale, ma ci sono almeno due ragioni per avere fiducia, che derivano dalla struttura reale e molecolare dell´economia regionale. Questo il messaggio che il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha indirizzato ai partecipanti del convegno "Osservatorio 2009 del mercato immobiliare della Regione Friuli Venezia Giulia", organizzato il 6 febbraio a Udine dalla Confcommercio e dalla Fimaa (Federazione italiana mediatori ed agenti d´affari) del Fvg. L´edilizia, è stato evidenziato nel corso dell´incontro, rappresenta un settore di fondamentale importanza per tutta l´economia regionale. La crisi economica in atto ha toccato in modo pesante anche il mercato immobiliare, che, secondo le stime degli esperti, dovrebbe pure nel 2009 essere soggetto ad una contrazione dei prezzi e delle compravendite. Da ciò l´esigenza di una scrupolosa analisi e ricerca delle linee di sviluppo, relative al settore casa. "La storia della nostra regione - ha spiegato il presidente Tondo - è caratterizzata da una forte propensione al risparmio ed agli investimenti in cose solide e sicure, il che ci pone in una situazione di vantaggio. Da una situazione d´emergenza, come quella odierna, si può però uscire soltanto attraverso la partecipazione di tutta la comunità". Il presidente della Regione ha elencato le iniziative sinora realizzate e quelle in via d´attuazione da parte della Regione (il risparmio della spesa pubblica, la sburocratizzazione del sistema, una maggiore disponibilità delle risorse per lo sviluppo) "per avvicinare i cittadini alle istituzioni e quindi raggiungere una maggiore coesione sociale". Infine ha menzionato le politiche messe a punto nell´attuale contesto economico sfavorevole (la realizzazione delle infrastrutture e di altre opere pubbliche, le iniziative di sostegno per la ristrutturazione della casa) "per vivacizzare il mercato. Ci sono, dunque, delle opportunità per pensare positivamente ed uscire come regione più forti dalla crisi", ha concluso. . |
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VAL D’AOSTA, CRISI ECONOMICA: SOSPENSIONE DEL PAGAMENTO DELLE RATE DEI MUTUI AGEVOLATI |
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Aosta, 9 febbraio 2009 - La Giunta regionale ha definito il 6 febbraio le modalità di attuazione della sospensione dal pagamento delle rate dei mutui agevolati. Il provvedimento è volto all’applicazione della Legge regionale n. 1/2009 con la quale sono stati previsti gli interventi per fronteggiare la crisi economica. «La sospensione volontaria del pagamento delle rate- dice l’Assessore Claudio Lavoyer - è rivolta ai mutui agevolati che si riferiscono a 18 normative regionali. La delibera va quindi nel senso di dare alla popolazione valdostana un segnale di concretezza dei provvedimenti che sono e saranno a corollario della Legge regionale anticrisi. A questa delibera seguiranno altri documenti attuativi». Elenco delle 18 normative regionali: ü 8 ottobre 1973, n. 33“Costituzione di fondi di rotazione regionali per la promozione di iniziative economiche nel territorio della Valle d’Aosta” ; ü 28 giugno 1982, n. 16 ; “Costituzione della società finanziaria regionale per lo sviluppo economico della Regione Valle d´Aosta”; ü 30 dicembre 1982, n. 101 “Costituzione di fondi di rotazione per l’artigianato, il commercio e la cooperazione”; ü 28 dicembre 1984, n. 76“Costituzione di fondi di rotazione per la ripresa dell’industria edilizia” ; ü 15 luglio 1985, n. 46“Concessione di incentivi per la realizzazione di impianti di risalita e di connesse strutture di servizio” ; ü 28 novembre 1986, n. 56 “Norme per la concessione di finanziamenti agevolati a favore delle cooperative edilizie”:; ü 13 maggio 1993, n. 33 “Norme in materia di Turismo equestre”:; ü 20 agosto 1993, n. 62“Norme in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili”; ü 24 dicembre 1996, n. 43“Costituzione di un fondo di rotazione per la realizzazione di opere di miglioramento fondiario in agricoltura” ; ü 27 febbraio 1998, n. 8“Interventi regionali per lo sviluppo di impianti a fune e di connesse strutture di servizio”; ü 4 maggio 1998, n. 22“Interventi a favore delle piccole imprese per l’effettuazione di investimenti” ; ü 26 maggio 1998, n. 38; ü 4 settembre 2001, n. 19 “Interventi regionali a sostegno delle attività turistico-ricettive e commerciali”; ü 24 giugno 2002, n. 11“Disciplina degli interventi e degli strumenti diretti alla delocalizzazione degli immobili siti in zone a rischio idrogeologico” ; ü 31 marzo 2003, n. 6 “Interventi regionali per lo sviluppo delle imprese industriali e artigiane”; ü 8 giugno 2004, n. 7“Interventi regionali a sostegno delle imprese artigiane ed industriali operanti nel settore della trasformazione dei prodotti agricoli” ; ü 16 marzo 2006, n. 7 “Nuove disposizioni concernenti la società finanziaria regionale Finaosta S. P. A. Abrogazione della legge regionale 28 giugno 1982, n. 16”; ü 4 dicembre 2006, n. 29 . “ Nuova disciplina dell’agriturismo. Abrogazione della legge regionale 24 luglio 1995, n. 27, e del regolamento regionale 14 aprile 1998, n. 1”; L’agevolazione è concessa previa presentazione di apposita domanda da presentare a Finaosta S. P. A, o alle banche convenzionate, ovvero Unicredit Banca S. P. A e Unicredit Corporate Banking S. P. A entro il 28 febbraio 2009 per le rate in scadenza nei mesi di marzo ed aprile 2009 e entro il 30 aprile 2009 per le rate con scadenza successiva. . |
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LA JOHNSON ELECTRIC CHIUDE LO STABILIMENTO DI MONCALIERI RIFIUTATE LE PROPOSTE DELLA REGIONE PIEMONTE, DALLE PROVINCIA DI TORINO E DEL COMUNE DI MONCALIERI |
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Torino, 9 febbraio 2009 - Si è svolto il 5 febbraio a Torino presso la sala della giunta regionale un incontro fra i rappresentanti delle Istituzioni, Regione Piemonte, Provincia di Torino e Comune di Moncalieri, le Organizzazioni sindacali e i rappresentanti dell´azienda Johnson Electric che ha due siti produttivi in Piemonte, uno ad Asti ed uno a Moncalieri. L´incontro è avvenuto dopo che l´azienda ha deciso la cessazione dell´attività dello stabilimento di Moncalieri ed il 2 febbraio ha avviato la procedura di mobilità per tutti i 113 lavoratori. Gli assessori al Lavoro e Welfare della Regione Piemonte, Teresa Angela Migliasso, e alle attività produttive della Provincia di Torino, Carlo Chiama, hanno proposto all´azienda di ritirare la procedura di mobilità e di iniziare un confronto con le organizzazioni sindacali allo scopo di valutare tutte le soluzioni che possano consentire il mantenimento del sito di Moncalieri. La Regione, la Provincia ed il Comune hanno inoltre proposto all´azienda di valutare una serie di iniziative concrete per consentire la sopravvivenza dello stabilimento di Moncalieri. Ma l´azienda, con totale atteggiamento di chiusura verso le Istituzioni, ha ritenuto di non accogliere la proposta di ritiro della procedura di mobilità, confermando che chiuderà lo stabilimento di Moncalieri sostenendo che non vi sono le condizioni economiche per una soluzione diversa e hanno altresì rifiutato ogni ipotesi di pausa di riflessione utile al confronto con le organizzazioni sindacali e con le Istituzioni locali. "E´ con grande rammarico - dichiara l´Assessore Migliasso - che prendiamo atto dell´atteggiamento negativo dell´Azienda verso le Organizzazioni sindacali e le Istituzioni che pure hanno presentato un pacchetto di proposte utili ai fini del mantenimento del sito produttivo e dei posti di lavoro. Va da sè che anche nel corso dei 75 giorni previsti dalla procedura di mobilità, la Regione, la Provincia e il Comune di Moncalieri sono pronti ad offrire tutto il loro apporto per far sì che la vicenda si chiuda in modo positivo per le persone che lavorano e per il territorio". . |
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