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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Febbraio 2009
UN CLICK PER IL CLIMA - RISPARMIAMO ENERGIA, MIGLIORIAMO L´AMBIENTE SEI SETTIMANE PER IL BENE DELLA TERRA  
 
Torino, 16 febbraio 2009 - “Lo spegnimento di piazza Castello non sarà un momento d’arrivo, ma il punto di partenza di “Un click per il clima” , un lungo fil rouge tra il 13 febbraio di “M’illumino di meno” ed il 28 marzo , giorno di “Wwf Heart Hour”, in cui il mondo intero, 1000 città, almeno un miliardo di persone, spegnerà le proprie luci per sensibilizzare tutti sulla necessità di intervenire contro il cambio climatico in corso. E un grazie caloroso va a Caterpillar e alla sua iniziativa, che da anni coinvolge e rende consapevoli gli ascoltatori per consumare meno energia”. Nicola de Ruggiero , assessore all’Ambiente e alla promozione del risparmio energetico, lancia così l’idea che animerà per sei settimane il Piemonte e “Uniamo le Energie” , la sfida lanciata nel 2008 dalla presidente Mercedes Bresso per diventare il motore ecologico d’Italia e raggiungere per primi gli obiettivi energetici richiesti entro il 2020 dall’Europa: meno 20 % di emissioni, meno 20 % di utilizzo di carburanti fossili, più 20 % di produzione di energia da fonti rinnovabili. Con Un Click Per Il Clima - Risparmiamo energia, miglioriamo l’ambiente la Regione Piemonte promuove un periodo dedicato alla valorizzazione dei piccoli e grandi gesti etici in materia di risparmio energetico e di buone pratiche ambientali. “Per questa ragione - aggiunge de Ruggiero - chiediamo a tutti, enti locali, musei, scuole, università, imprese, associazioni e cittadini piemontesi, di promuovere, in particolare nelle prossime sei settimane, azioni di risparmio energetico (attraverso lo spegnimento quotidiano e per un’ora di un’illuminazione); l’attivazione di azioni di animazione, informazione e approfondimento in materia di risparmio energetico in base al principio: non produciamo materiali, ma divulghiamo informazioni e conoscenza; l’adesione alla sfida “Uniamo le Energie” segnalando sul portale dedicato le proprie buone azioni e i suggerimenti di risparmio energetico quotidiani”. Tutta l’iniziativa sarà documentata sul portale “Uniamo le energie” - www. Regione. Piemonte. It/energia - verso il quale sono tutti invitati a segnalare le proprie buone pratiche di risparmio energetico, scrivendo a energia@regione. Piemonte. It. “Il miglioramento della qualità dell’ambiente in cui viviamo - conclude l’assessore - deve essere patrimonio di ogni persona. E Il risparmio energetico è la migliore fonte di energia rinnovabile disponibile. Quindi è bene che le buone pratiche per mantenere il nostro mondo pulito, energeticamente rinnovabile, con meno rifiuti prodotti alla fonte e con il recupero di più materie possibili da quanto buttiamo via, siano un modo di agire consolidato fin dalla più tenera età e dall’adolescenza. Non è difficile essere ambientalmente corretti, basta avere la costanza e la volontà di farlo tutti i giorni”. .  
   
   
RUSSIA, SONO AUMENTATE LE ESPORTAZIONI DI GAS  
 
Roma, 16 febbraio 2009 - Le esportazioni russe di gas naturale ai Paesi non appartenenti alla Csi sono aumentate del 2,6 per cento annuo nel 2008, raggiungendo quota 158,4 miliardi di metri cubi, secondo il servizio doganale federale, ripreso da "Ria Novisti". Per contro, le esportazioni nella Csi sono diminuite del 5,7 per cento nello stesso periodo, fermandosi a quota 15,9 miliardi di metri cubi di gas naturale. In tutto, le esportazioni hanno fruttato alla Russia 66,4 miliardi di dollari. La produzione di gas russa è aumentata dell´1,6 per cento annuo nel 2008, raggiungendo i 663 miliardi di metri cubi. .  
   
   
SFIDA DELL´ENERGIA SOSTENIBILE STIMOLA L´INTERESSE DELLE PMI  
 
Bruxelles, 16 febbraio 2009 - Le Pmi (piccole e medie imprese) europee impegnate nella tutela dell´ambiente stanno facendo la loro parte per quanto riguardalo sviluppo di tecnologie per l´energia sostenibile, stando a quanto appreso dal Notiziario Cordis l´11 febbraio durante una sessione dedicata alla ricerca delle Pmi nel corso della settimana dell´energia sostenibile dell´Ue. Dando inizio alla sessione, Bernd Reichert, capo dell´unità Ricerca e Pmi della direzione generale della Ricerca della Commissione europea, ha fatto notare che il suo reparto ha constatato un aumento dei progetti nel campo dell´energia. Tra i progetti presentati alla sessione cera Probio ("Production of biogas and fertilisers out of wood and straw"), finanziato nell´ambito del Sesto programma quadro (6°Pq). L´iniziativa per questo progetto è partita da una Pmi che ha avuto l´idea di un dispositivo che riuscisse a trasformare sostanze come la paglia e il legno, in biogas e pellet fertilizzanti. Il progetto Probio ha sviluppato un prototipo funzionante che la Pmi sta ora usando e mettendo a punto. Sono anche in via di preparazione brevetti per alcune delle innovazioni create dal progetto. Nonostante il progetto Probio si sia concluso più di due anni fa, i partner sono tuttora i contatto e stanno collaborano ad ulteriori iniziative. Anche il progetto Nodeszeloss ("Novel device to study pulp suspensions" behaviour in order to move towards zero energy losses in papermaking") del 6°Pq è stato portato all´attenzione del pubblico durante il workshop. Leon Joore, del partner di progetto Millvision, ha spiegato che l´energia rappresenta uno dei costi maggiori nella produzione della carta. "Quando si produce la carta, la polpa va pompata attraverso dei tubi," ha detto, facendo notare che ci sono centinaia di pompe in un unico impianto. Le fibre della carta tendono ad attaccarsi formando dei fiocchi, riducendo così il flusso all´interno dei tubi. La viscosità della polpa (e anche l´energia necessaria per spingere la polpa all´interno del sistema) varia a seconda del tipo di carta. Tuttavia, prima che se ne occupasse il progetto Nodeszeloss, non esistevano apparecchi capaci di misurare con precisione la viscosità della polpa. I partner del progetto hanno sviluppato un dispositivo che ci permette di capire come la polpa scorre e come l´aggiunta di certe sostanze influisce su questo scorrimento. Questa conocenza aiuterà l´industria della carta a migliorare la progettazione dei tubi e delle pompe, e a ridurre in questo modo notevolmente il sonsumo di energia. In frattempo, i partner del progetto stanno migliorando il dispositivo allo scopo di commercializzarlo. L´obiettivo del progetto Desol ("Low-cost low-energy technology to desalinate water into potable water"), che si è concluso l´anno scorso, era di sviluppare un sistema di desalinazione a basso consumo di energia. L´aspetto più innovativo del prototipo sviluppato dai partner è che esso sfrutta il dislivello tra le colonne d´acqua del dispositivo; questo genera il vuoto necessario per abbassare il punto di ebollizione dell´acqua all´interno del dispositivo (abbassando la pressione, il punto di ebollizione dell´acqua cade notevolmente). La pochissima energia necessaria per far funzionare il sistema è fornita da un pannello solare. I partner cercano ora di trovare i finanziamenti necesari per perfezionare il loro dispositivo e lanciarlo sul mercato. Concludendo la sessione il moderatore Jos Beurskens, della Ecn Wind Energy nei Paesi Bassi, ha commentato che le presentazioni avevano confermato la sua convinzione che "le Pmi sono uno dei maggiori motori dell´innovazione". Per ulteriori informazioni, visitare: Settimana dell´energia sostenibile dell´Ue: http://www. Eusew. Eu/ Nodeszeloss: http://www. Ucm. Es/nodeszeloss Desol: http://desol. Cric-projects. Com/ .  
   
   
ALBANIA, PARCO INDUSTRIALE ITALIANO A LEZHA  
 
Tirana, 16 febbraio 2009 - È stato firmato a Tirana un accordo per l´attuazione del nuovo progetto chiamato Polo energetico-Regione Lezha. L´investimento previsto ammonta a circa 1 miliardo di euro, il che significa più lavoro e maggiori entrate per il business e per i cittadini di quella regione, informa l´Ice. Il progetto è stato lanciato dal gruppo italiano Marsiglia, molto noto nei settori energetico, agro-industriale, turistico, immobiliare, finanziario, nella progettazione e nell´edilizia. Il progetto Polo energetico-Regione Lezha prevede la costruzione di una centrale nel comune di Shengjini, con una potenza di 140 megawatt, e la costruzione di 2 parchi eolici con una potenza di 234 megawatt, nel comune di Balldren. Il progetto terminerà con il collegamento delle reti Aat tra l´Italia e l´Albania, attraverso cavi sottomarini. Questo è un grande passo avanti per l´Albania nel tentativo di diventare un Paese attrattivo per gli investimenti stranieri. Secondo gli esperti, questi investimenti contribuiranno all´aumento del prodotto interno lordo. Alla firma del progetto, il Premier albanese Sali Berisha ha sottolineato che i contratti concessionari stipulati tra l´Albania e l´Italia hanno toccato la cifra di 3,5 miliardi di euro circa. .  
   
   
PRESENTATI NEL LAZIO DUE BANDI PER RISPARMIO ENERGETICO  
 
Roma, 16 febbraio 2009 - Due bandi regionali complessivamente da 6 milioni di euro destinati a cittadini e conodomini del Lazio per realizzare interventi di risparmio energetico e acquistare impianti di trattamento domestico dell´acqua potabile. A presentarli nella sede della Regione l´assessore all´Ambiente Filiberto Zaratti e il direttore generale di Sviluppo Lazio Gianluca Lo Presti. I bandi, che si inseriscono nel ´Programma attuativo degli interventi relativi all´energia da fonti rinnovabili, all´efficienza energetica e all´utilizzazione dell´idrogeno´, sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 14 febbraio e verranno gestiti da Sviluppo Lazio. Tra gli interventi ammessi a contributo ci sono l´installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi sanitari o riscaldamento e la riqualificazione degli edifici per migliorane l´indice di prestazione energetica. ´´La logica che ci muove in questi provvedimenti - ha spiegato Zaratti - e´ quella che considera come prima energia rinnovabile l´energia non consumata, il cosiddetto Negawatt. A fronte delle recenti incertezze del Governo nazionale sulle detrazioni fiscali del 55% per le ristrutturazioni energetiche, abbiamo voluto attivare un contributo regionale in conto capitale, che va dal 20 al 40% secondo il tipo di lavori´´. .  
   
   
LA REGIONE CALABRIA È ATTENTA ALLO SVILUPPO DELLE FONTI RINNOVABILI  
 
Reggio Calabria, 16 febbraio 2009 - In relazione alle notizie diffuse dagli organi di stampa relativi alla richiesta formulata dall’associazione “Produttori energia fonti rinnovabili” al Governo di un tempestivo intervento dello Stato in merito a un presunto ostacolo della Regione Calabria allo sviluppo delle fonti rinnovabili, il Dipartimento regionale Attività Produttive ritiene doveroso precisare quanto segue: “La Regione Calabria, in assenza delle linee guida nazionali previste dall’art. 12 comma 10 del D. Lgs. 387/03, ha inteso dotarsi, con la legge 42/2008, di un procedimento amministrativo che semplifichi l’iter autorizzativo, nell’ottica di dare certezze sia alla P. A. Che agli operatori di settore. In merito alla determinazione del tetto massimo di complessivi 4100 Mw di potenza autorizzabile operata con la succitata legge 42/2008, appare doveroso chiarire che lo stesso si riferisce al solo anno 2009, a fronte di un dato nazionale al 2010 ricavabile dai Piani Energetici regionali vigenti, pari a complessivi 27. 000 Mw. In assenza della ripartizione tra le regioni, per ciascuna tipologia di fonte rinnovabile, degli obiettivi da raggiungere al 2012 (burden sharing), la potenza autorizzabile prevista dalla Regione Calabria con la succitata legge 42/2008, per il solo anno 2009, rappresenta oltre il 15 % del totale ricavabile dai Piani Energetici regionali vigenti. Se, in particolare, si fa riferimento alla producibilità elettrica da fonti rinnovabili in rapporto agli impegni assunti dal Governo (25% da fonti rinnovabili al 2012), le soglie individuate dalla legge 42/2008 portano le fonti rinnovabili a ricoprire in Calabria oltre il 30 % della produzione totale, superando abbondantemente il 50 % rispetto ai consumi interni lordi. Ciò testimonia, inequivocabilmente, non solo l’interesse e l’attenzione che la Regione pone allo sviluppo delle fonti rinnovabili sul proprio territorio, ma soprattutto il contributo che la stessa fornisce, nello specifico settore, al sistema Paese”. .  
   
   
RISPARMIO ENERGIA, PROVINCIA DI POTENZA LANCIA LA SFIDA PER IL SUD  
 
 Potenza, 16 febbraio 2009 - Il presidente della Provincia di Potenza, Sabino Altobello, è intervenuto il 13 febbraio, nel liceo Ginnasio ´´Quinto Orazio Flacco´´ del capoluogo al workshop formativo, organizzato dal settore Edilizia Scolastica dell’Ente, nell´ambito del progetto comunitario “Educa Rue”. Si tratta di un progetto sperimentale volto a migliorare il rendimento energetico nel settore dell´edilizia, con particolare attenzione all´edilizia scolastica, tramite l’utilizzo di specifiche innovazioni tecnologiche e l’avvio di un percorso di cooperazione e coordinamento che coinvolga tutti gli attori del governo locale, direttamente ed indirettamente interessati dalle azioni del progetto. Inserito nel programma della Commissione Europea Eie (Energia intelligente in Europa), l’iniziativa è dunque finalizzata ad accelerare l´attuazione della direttiva europea sull´efficienza energetica negli edifici degli Stati membri, utilizzando il sistema degli enti locali, e a garantire la sua operatività all´interno delle varie legislazioni nazionali di riferimento. Altobello, nella sua qualità di responsabile nazionale Upi energia e coordinatore del Patto tra i presidenti delle Province meridionali su “energie rinnovabili e risparmio energetico”, ha reclamato la predisposizione di un programma straordinario per il Mezzogiorno di ottimizzazione ed efficienza energetica da realizzare sul patrimonio pubblico. “Con quest’iniziativa – ha sottolineato – forniremmo una risposta concreta alla crisi, i cui deleteri effetti investono in modo crescente il nostro Paese e l’intero apparato produttivo. Questo programma straordinario di risparmio energetico su edifici di proprietà pubblica, mobilitando risorse comunitarie e nazionali, renderebbe infatti possibile la creazione di circa 100 mila nuovi posti di lavoro, oltre a sostenere quelle piccole attività artigianali e commerciali, colpite con forza dall’attuale congiuntura economica e finanziaria”. “La Provincia di Potenza – ha concluso il Presidente – in coerenza con tale progetto e con azioni concrete (la realizzazione di tetti fotovoltaici sulle scuole di proprietà) continua a perseguire lo sviluppo sostenibile, una strada che il territorio deve imboccare con decisione per salvaguardare l’ambiente, ma anche per rimettere in moto un processo di crescita economica, quanto mai necessario in questo particolare momento”. .  
   
   
FONDO ETICO VENETO CASA. GIORGETTI: “LA BANCA D’ITALIA APPROVA IL REGOLAMENTO. PUBBLICATI ENTRO DICEMBRE I BANDI CON UNA DISPONIBILITA’ FINANZIARIA INIZIALE DI 5,5 MILIONI DI EURO”  
 
Venezia, 14 febbraio 2009 - Nel settore dell’edilizia residenziale pubblica la domanda di alloggi non incontra attualmente un’offerta sufficiente e il disagio abitativo che ne consegue coinvolge nella ricerca di una possibile soluzione sia le amministrazioni locali che i privati. Per questo motivo la Regione del Veneto ha promosso un progetto innovativo di housing sociale che ha portato alla costituzione di un fondo veneto casa che servirà a immettere nel mercato un migliaio di alloggi a canone calmierato per i cittadini che vivono una condizione di disagio sociale ed economico. Siamo la prima regione italiana che ha dato vita a una simile progettualità. “La Banca d’Italia - anticipa l’assessore alle Politiche per la casa, Massimo Giorgetti - ha finalmente approvato il regolamento e nei prossimi mesi, certamente entro dicembre, si potrà procedere alla pubblicazione dei bandi. La disponibilità finanziaria iniziale è pari a 5,5 milioni di euro che permetteranno di avviare una seria collaborazione con il mondo bancario sia tramite il ricorso al credito fondiario, sia utilizzando prodotti finanziari concorrenziali se non agevolati. ” Gli alloggi a disposizione saranno un migliaio. “L’obiettivo è raggiungere quanto prima una disponibilità complessiva di 50 milioni di euro che - ricorda l’assessore - grazie all’effetto moltiplicatore consentiranno di avere a disposizione oltre 100 milioni di euro. ” Il fondo etico veneto casa è un’ idea di straordinario rilievo per affrontare un problema strutturale e dare risposte concrete a una fascia di cittadini che ha un reddito troppo alto per accedere all’edilizia pubblica e troppo basso per permettersi di stare sul libero mercato in una congiuntura come quella attuale di certo non facile. La Regione del Veneto ha già stanziato 14 milioni di euro per sostenere i cittadini in difficoltà con le rate del mutuo, 5 milioni di euro per contributi su nuovi mutui in favore delle famiglie con figli minori e delle giovani coppie, 130 milioni di euro per il programma regionale di edilizia residenziale pubblica. C’è, poi, da ricordare che la Regione del Veneto partecipa con un cofinanziamento di un milione di euro al fondo nazionale per contrastare il disagio dei nuclei familiari con alloggi in locazione. “La rilevanza del fondo etico - conclude l’assessore Giorgetti - è che non sottrae risorse a altre azioni di edilizia pubblica ed è di aiuto ai cosiddetti meritevoli, coloro cioè che, pur avendo due stipendi in casa, non riescono a superare momenti di disagio. ” . .  
   
   
LOMBARDIA. 3 MILIONI A RHO E PERO PER TELERISCALDAMENTO  
 
Milano, 16 febbraio 2009 - E´ di tre milioni di euro il contributo a fondo perduto stanziato dalla Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell´assessore alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile, Massimo Buscami, per la realizzazione della rete di teleriscaldamento nei Comuni di Rho e Pero (Milano). Le amministrazioni comunali contribuiranno direttamente alla spesa totale di 10 milioni con finanziamenti per 7 milioni di euro. L´intesa è contenuta nell´ Aqst (Accordo quadro sviluppo territoriale) sottoscritto oltre che da Regione Lombardia, dai Comuni di Pero, Rho, Cornaredo e Settimo Milanese, coinvolti solo in parte nel progetto e dalla Provincia di Milano che farà da garante nelle procedure. Dei tre milioni messi a disposizione da Regione Lombardia, 900. 000 euro andranno al Comune di Rho e 2. 100. 000 a quello di Pero. "L´accordo - ha spiegato l´assessore Buscemi - riguarda la realizzazione della rete di teleriscaldamento nei Comuni di Pero e di Rho ed in particolare della Frazione Mazzo, dove verranno realizzati impianti ad impatto ambientale praticamente nullo che entreranno a regime gradualmente e saranno completati entro il 2011". Il Comune di Pero avrà una rete di circa 10 chilometri, quella della frazione di Mazzo di Rho sarà invece di circa 4,5 chilometri. .  
   
   
LAZIO, CASE POPOLARI: IN ARRIVO 5.700 NUOVI ALLOGGI  
 
Roma, 16 febbraio 2009 - È di 275 milioni la cifra messa a disposizione dalla Regione Lazio per la costruzione di circa 6 mila nuove case di edilizia agevolata, precisamente 5. 700 appartamenti. Il consiglio regionale ha infatti approvato la delibera sui finanziamenti. "Si tratta - ha spiegato il presidente Piero Marrazzo - di una concreta pianificazione di risposta ad una realtà sociale particolarmente sentita dai cittadini che vivono sulla propria pelle i disagi dell´emergenza abitativa, soprattutto in un periodo di crisi economica e di timori per il futuro". Nella stessa delibera sono previsti 70 milioni di euro per il cosiddetto “housing sociale”, alloggi destinati a giovani coppie e lavoratori precari, oltre 18 milioni per la costruzione di case destinate ad anziani e 46 milioni per agevolare l´acquisto da parte degli inquilini degli appartamenti dismessi da enti e società. Di questo capitolo potrà usufruire anche l´Ater, che con le nuove norme inserite nella manovra di assestamento del 2008 ha la possibilità di acquistare gli alloggi rimasti invenduti, in maniera da tutelare gli inquilini. La parte più rilevante dei fondi (140 milioni) è destinata a chiudere il bando per le nuove "zone 167" del Comune di Roma. Una cifra che va ad aggiungersi ai 130 milioni stanziati nel 2004 al momento della pubblicazione del bando stesso. In pratica, saranno finanziati tutti i progetti che hanno avuto il punteggio massimo. Si tratta di cooperative e imprese (case da dare in affitto concordato per 25 anni e successivo diritto di riscatto) e cooperative di militari e forze dell´ordine (case in proprietà). "Con questa delibera quadro - ha sottolineato l´assessore alla Casa, Mario Di Carlo - chiudiamo il capitolo dell´utilizzo dei fondi Gescal. Rimettiamo in campo risorse ingenti, rimaste inutilizzate negli anni scorsi. Diamo una risposta convincente all´emergenza casa, un problema drammatico, soprattutto per quanto riguarda il Comune di Roma, la zona a più alta tensione abitativa d´Italia". . .  
   
   
AREA VENDE 18.100 ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA SARDA  
 
 Cagliari, 16 Febbraio 2009 - La Giunta ha approvato la delibera del Consiglio di amministrazione dell’Area (Azienda regionale per l´edilizia abitativa) n. 70/2 del 17/09/2008 riguardante la modifica e l’aggiornamento del Piano regionale di vendita di 18. 100 alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà dell’Area. È comunque assicurata la permanenza negli alloggi agli attuali assegnatari che non dovessero accettare l’acquisto degli alloggi in cui risiedono. La Giunta ha autorizzato l’Azienda regionale per l’edilizia abitativa all’avvio delle procedure di vendita dei 18. 100 alloggi, pari al 75% del patrimonio dell’Area: saranno tuttavia inviate le proposte di cessione degli alloggi, per ragioni di economicità, a tutti gli attuali 22. 937 assegnatari a canone sociale e a canone moderato degli alloggi individuati dall’Area. Sono state previste entrate pari a 590 milioni di euro. Nella delibera della Giunta è prevista una espressa autorizzazione della Giunta stessa per gli atti di vendita riguardanti alloggi che abbiano un valore di mercato sensibilmente più elevato rispetto al prezzo di cessione determinato ai sensi della Legge n. 560/1993. L’area è stata inoltre autorizzata all’avvio delle procedure di vendita dei locali ad uso non residenziale, al prezzo di mercato sulla base del parere dell’Ufficio tecnico erariale presenti negli immobili ove almeno il 50% degli alloggi di edilizia residenziale pubblica risultino alienati. . .  
   
   
VAL D’ AOSTA, CRISI ECONOMICA: SOSPENSIONE DEL PAGAMENTO DELLE RATE DEI MUTUI AGEVOLATI  
 
Aosta, 16 febbraio 2009 - Sono state definite le modalità di attuazione della sospensione dal pagamento delle rate dei mutui agevolati, in applicazione della Legge regionale n. 1/2009 con la quale sono stati previsti gli interventi per fronteggiare la crisi economica. «La sospensione volontaria del pagamento delle rate- dice l’Assessore Claudio Lavoyer - è rivolta ai mutui agevolati che si riferiscono a 18 normative regionali. La delibera va quindi nel senso di dare alla popolazione valdostana un segnale di concretezza dei provvedimenti che sono e saranno a corollario della Legge regionale anticrisi. A questa delibera seguiranno altri documenti attuativi». Elenco delle 18 normative regionali: ü 8 ottobre 1973, n. 33“Costituzione di fondi di rotazione regionali per la promozione di iniziative economiche nel territorio della Valle d’Aosta” ; ü 28 giugno 1982, n. 16 ; “Costituzione della società finanziaria regionale per lo sviluppo economico della Regione Valle d´Aosta”; ü 30 dicembre 1982, n. 101 “Costituzione di fondi di rotazione per l’artigianato, il commercio e la cooperazione”; ü 28 dicembre 1984, n. 76“Costituzione di fondi di rotazione per la ripresa dell’industria edilizia” ; ü 15 luglio 1985, n. 46“Concessione di incentivi per la realizzazione di impianti di risalita e di connesse strutture di servizio” ; ü 28 novembre 1986, n. 56 “Norme per la concessione di finanziamenti agevolati a favore delle cooperative edilizie”:; ü 13 maggio 1993, n. 33 “Norme in materia di Turismo equestre”:; ü 20 agosto 1993, n. 62“Norme in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili”; ü 24 dicembre 1996, n. 43“Costituzione di un fondo di rotazione per la realizzazione di opere di miglioramento fondiario in agricoltura” ; ü 27 febbraio 1998, n. 8“Interventi regionali per lo sviluppo di impianti a fune e di connesse strutture di servizio”; ü 4 maggio 1998, n. 22“Interventi a favore delle piccole imprese per l’effettuazione di investimenti” ; ü 26 maggio 1998, n. 38; ü 4 settembre 2001, n. 19 “Interventi regionali a sostegno delle attività turistico-ricettive e commerciali”; ü 24 giugno 2002, n. 11“Disciplina degli interventi e degli strumenti diretti alla delocalizzazione degli immobili siti in zone a rischio idrogeologico” ; ü 31 marzo 2003, n. 6 “Interventi regionali per lo sviluppo delle imprese industriali e artigiane”; ü 8 giugno 2004, n. 7“Interventi regionali a sostegno delle imprese artigiane ed industriali operanti nel settore della trasformazione dei prodotti agricoli” ; ü 16 marzo 2006, n. 7 “Nuove disposizioni concernenti la società finanziaria regionale Finaosta S. P. A. Abrogazione della legge regionale 28 giugno 1982, n. 16”; ü 4 dicembre 2006, n. 29 . “ Nuova disciplina dell’agriturismo. Abrogazione della legge regionale 24 luglio 1995, n. 27, e del regolamento regionale 14 aprile 1998, n. 1”; L’agevolazione è concessa previa presentazione di apposita domanda da presentare a Finaosta S. P. A, o alle banche convenzionate, ovvero Unicredit Banca S. P. A e Unicredit Corporate Banking S. P. A entro il 28 febbraio 2009 per le rate in scadenza nei mesi di marzo ed aprile 2009 e entro il 30 aprile 2009 per le rate con scadenza successiva. .  
   
   
AFFITTI CASE POPOLARI NELLE MARCHE: BLOCCO VELOCE, SENZA INCERTEZZE O DISPARITA`` DI TRATTAMENTO.  
 
Ancona, 16 Febbraio 2009 - E´ pronto e definito il provvedimento di iniziativa del Presidente Gian Mario Spacca che blocca ogni aumento degli affitti delle case popolari quale ulteriore misura anti-crisi: sara` approvato nella Giunta Regionale gia` lunedi` prossimo. Il provvedimento di iniziativa del Presidente, dunque, e` veloce ed immediato. Il Consiglio regionale potra` esaminarlo gia` martedi` prossimo. Inoltre, evita anche ogni incertezza o disparita` di trattamento perche` stabilisce con una direttiva specifica che chi ha gia` effettuato pagamenti dei nuovi canoni si vedra` rimborsato il maggiore importo versato nelle scadenze mensili successive. .  
   
   
COMPLETATO IL NUOVO PREZZARIO REGIONALE SARDO DELLE OPERE PUBBLICHE  
 
Cagliari, 16 Febbraio 2009 - È stato completato il nuovo "Prezzario regionale delle opere pubbliche", in virtù dell’aggiornamento della categoria "Sicurezza". Si tratta del quarto e ultimo intervento dal 2007 ad oggi sui prezzi per le opere da eseguirsi con finanziamenti concessi dalla Regione, cui dovranno attenersi l’Amministrazione regionale e tutti gli altri enti pubblici. Per la predisposizione del nuovo Prezzario e la sua pubblicazione per via telematica, l’Assessorato regionale dei Lavori pubblici si è avvalso, a partire dal mese di gennaio 2006, dell’Osservatorio Economico (in qualità di Agenzia governativa regionale), con il supporto tecnico del Servizio del Genio Civile di Cagliari per le verifiche e l’approvazione delle attività svolte dall’Osservatorio. Per la gestione delle fasi istruttorie è stato costituito un organo consultivo, presso il Genio Civile di Cagliari, composto dai rappresentanti delle seguenti associazioni di categoria: Aniem/api Sarda (Associazione delle Piccole e medie imprese); Unione regionale sarda costruttori - Ance Sardegna; Assoedili/anse/cna (Federazione delle costruzione comitato regionale sardo); Confartigianato (Federazione regionale artigianato sardo); Confcooperative/unione regionale Sardegna; Lega delle cooperative della Sardegna; Federazione regionale dell’Ordine degli ingegneri della Sardegna; Federazione regionale dell’Ordine degli architetti della Sardegna; Ordine dei geologi della Sardegna; Federazione regionale dei dottori agronomi della Sardegna. Il Prezzario contempla tutti i lavori afferenti ai settori delle opere pubbliche nelle loro varie fasi, comprese le relative attrezzature impiantistiche. Le singole voci ed articoli rappresentano i requisiti e le caratteristiche minimi richiesti dalla Pubblica amministrazione per l´esecuzione degli stessi. Il Prezzario risulta articolato in tre sezioni: prezzi elementari; semilavorati; voci finite. Le categorie di opere ricomprese nelle "voci finite", per un totale complessivo di 6. 106 prezzi, così rappresentate: 1. Lavori stradali. 2. Geotecnica, geognostica e fondazioni speciali. 3. Infrastrutture idriche e fognarie. 4. Calcestruzzi. 5. Opere marittime. 6. Ingegneria naturalistica. 7. Lavori in sotterraneo. 8. Casseri e acciai strutturali. 9. Impianti elettrici. 10. Impianti tecnici edili. 11. Prefabbricati strutturali. 12. Restauri. 13. Edilizia. 14. Sicurezza. .  
   
   
CONSEGNATI I LAVORI DELLA CITTADELLA REGIONALE LA CASA DEI CALABRESI  
 
Reggio Calabria, 16 febbraio 2009 - Superati tutti gli ostacoli, sono stati consegnati i lavori per la costruzione della Cittadella regionale a Germaneto. È stato l’architetto Michele Lanzo, capo di gabinetto del presidente della Regione Agazio Loiero, nella sua qualità di Responsabile unico del procedimento, a firmare il verbale di consegna al direttore dei lavori incaricato dalla società “Regione Futura”, general contractor per l’esecuzione dei lavori. L’atto, infatti, è il presupposto necessario per il reale avvio dei lavori di costruzione. “Sono molto soddisfatto - ha commentato il presidente Loiero - per la conclusione delle procedure che sbloccano la realizzazione dell’opera. Finalmente avremo la Casa dei Calabresi per la quale abbiamo investito molto sia come risorse sia come volontà politica”. Secondo Loiero, infatti, “era intollerabile che a quasi quaranta anni di avvio delle Regioni, la Calabria non avesse una propria sede, funzionale ai compiti dell’ente, e adeguata alla dignità dell’istituzione”. “Oltretutto - ha aggiunto il presidente - in questi anni sono stati pagati miliardi e miliardi di vecchie lire per fitti di appartamenti disseminati in ogni angolo della città capoluogo che avrebbero potuto essere impiegati a fini di sviluppo. Seguiremo passo passo e con grande attenzione l’avvio e la prosecuzione dei lavori, nella speranza di vedere l’opera realizzata al più presto nell’interesse di tutti i calabresi”. .  
   
   
PIANO INDUSTRIALE GRUPPO PIRELLI 2009-2011 DATI PRELIMINARI CONSOLIDATI 2008 RISULTATO OPERATIVO POSITIVO, MA IN CALO RISPETTO AL 2007 PER L´AUMENTO DEL COSTO DELLE MATERIE PRIME, IL CALO DELLA DOMANDA E LE RISTRUTTURAZIONI  
 
 Milano, 15 febbraio 2009 - Il consiglio di amministrazione di Pirelli & C. Spa e il consiglio di amministrazione di Pirelli & C. Real Estate Spa hanno l’ 11 febbraio: esaminato i risultati preliminari non auditati dell´esercizio 2008; approvato il piano industriale 2009-2011 Il consiglio di amministrazione di Pirelli Re ha inoltre esaminato una proposta di aumento di capitale per rafforzare la struttura patrimoniale e sostenere il nuovo modello di business e ha preso atto del pieno consenso all´operazione manifestato dal consiglio di amministrazione di Pirelli & C. Dati preliminari consolidati 2008 gruppo Pirelli. L´esercizio 2008 del gruppo Pirelli è stato fortemente condizionato dalla crisi finanziaria internazionale, che ha determinato un forte rallentamento dell´economia mondiale, con pesanti impatti anche sul settore automotive e su quello immobiliare. Per far fronte a tale congiuntura, nel corso dell´anno il gruppo ha avviato una profonda azione di ristrutturazione. In particolare nel quarto trimestre, in considerazione di prospettive che anche per il 2009 impongono misure capaci di garantire condizioni di massima efficienza e competitività, il gruppo ha ritenuto opportuno accelerarne l´attuazione, con conseguenti ulteriori effetti sui risultati economici. Tenuto conto degli impatti di tale ristrutturazione, il gruppo ha chiuso l´esercizio con una lieve flessione dei ricavi, un risultato operativo positivo, seppure in calo rispetto al 2007, e una posizione finanziaria netta sostanzialmente in linea con il dato dei primi nove mesi. I ricavi consolidati sono pari a 4. 648 milioni di euro, in linea (-0,5%) in termini omogenei e al netto dell´effetto cambi (-3% incluso tale effetto), rispetto ai 4. 780 milioni di euro del 2007 depurati delle vendite relative al deconsolidamento degli asset immobiliari di Dgag. Tenendo conto dell´effetto Dgag, le vendite al 31 dicembre 2007 erano pari a 6. 075,6 milioni di euro. Il margine operativo lordo (Ebitda) prima degli oneri di ristrutturazione è pari a 397 milioni di euro rispetto ai 573,6 milioni di euro del 2007. Il risultato operativo (Ebit) prima degli oneri di ristrutturazione è pari a 188 milioni di euro rispetto ai 363,9 milioni di euro del 2007. Considerando anche gli oneri di ristrutturazione dell´intero esercizio, pari a 144 milioni di euro, il risultato operativo ammonta a 44 milioni di euro. Gli oneri di ristrutturazione sono legati alla razionalizzazione delle strutture di staff e della base produttiva in Europa per Pirelli Tyre e alla razionalizzazione delle strutture per Pirelli Re. La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2008 è passiva per 1. 028 milioni di euro (in lieve riduzione rispetto ai 1. 055,7 milioni di euro al 30 settembre 2008). La posizione finanziaria netta a livello corporate è invece attiva per 536 milioni di euro. Tra gli elementi che hanno inciso nel corso dell´anno, si segnalano il riacquisto del 38,9% di Pirelli Tyre (835,5 milioni di euro) e il riacquisto delle quote di minoranza turche nell´ambito della strategia di rafforzamento del business pneumatici (43,3 milioni di euro), oltre il pagamento di dividendi (168 milioni di euro). Al 31 dicembre 2007 la posizione finanziaria netta consolidata era attiva per 302,1 milioni di euro. Si ricorda che le attività nella fotonica e quelle di Integrated Facility Management di Pirelli Re, cedute nel corso dell´anno, sono considerate "discontinued operations" e quindi concorrono solo al risultato netto. Per omogeneità di rappresentazione, il confronto con i dati del 2007 è a perimetro omogeneo. Pirelli Tyre - Nel settore pneumatici, Pirelli Tyre ha chiuso il 2008 registrando ricavi in leggera crescita pur a fronte di uno scenario congiunturale fortemente negativo. I margini hanno risentito dell´aumento del prezzo delle materie prime, che nel 2008 ha portato a maggiori costi per circa 200 milioni di euro, nonché della crisi del mercato dell´auto che ha colpito il canale primo equipaggiamento. Per contrastare tale scenario, sono state avviate azioni di ristrutturazione, accelerate nel corso del quarto trimestre a fronte di un ulteriore deterioramento del mercato, finalizzate a rafforzare la competitività dell´assetto industriale in Europa e a ridurre i costi delle strutture centrali. I ricavi 2008 sono pari a 4. 100 milioni di euro, in crescita dell´1,3% in termini omogenei, al netto dell´effetto cambi (-1,5% incluso tale effetto). Il margine operativo lordo (Ebitda) prima degli oneri di ristrutturazione è pari a 443 milioni di euro, in calo del 19% rispetto ai 548,6 milioni di euro del 2007. Il risultato operativo (Ebit) prima degli oneri di ristrutturazione è pari a 250 milioni di euro, in riduzione del 30% rispetto ai 358,1 milioni di euro del 2007. Considerando anche gli oneri di ristrutturazione dell´intero esercizio, pari a 100 milioni di euro, il risultato operativo ammonta a 150 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è passiva per 1. 266 milioni di euro (559,6 milioni di euro a fine 2007) dopo il riacquisto delle quote di minoranza delle società turche e la fusione di Speed in Pirelli Tyre. Il quarto trimestre, in particolare, ha visto ricavi pari a 870 milioni di euro, in calo del 5% in termini omogenei, e un Ebit prima degli oneri di ristrutturazione - che nel solo quarto trimestre sono ammontati a 68 milioni di euro - pari a 18 milioni a fronte dei 71,9 milioni di un anno prima. Pirelli Re - Nell´immobiliare, il mercato sconta il secondo anno consecutivo di crisi internazionale. La riduzione dei prezzi, il rallentamento delle transazioni e le difficoltà di accesso al credito hanno penalizzato tutte le società del settore. Per contrastare il mutato scenario, Pirelli Re ha annunciato alla fine dello scorso anno un processo di riduzione costi e riorganizzazione focalizzato sulle due macro-aree territoriali di Italia e Germania/polonia e finalizzato al rilancio delle attività e alla valorizzazione della qualità degli asset in portafoglio. I ricavi aggregati pro-quota di Pirelli Re nel 2008 ammontano a circa 776 milioni di euro, in riduzione del 18% rispetto al 2007 (erano 949 milioni al netto della componente relativa al deconsolidamento di Dgag). I ricavi consolidati sono pari a circa 365 milioni di euro (nel 2007 erano 334,1 milioni al netto di Dgag). Il risultato operativo (Ebit) comprensivo del risultato da partecipazioni, ante ristrutturazioni e rivalutazioni/svalutazioni, è negativo per circa 60 milioni di euro a fronte di un dato positivo per 83,6 milioni di euro del 2007 (al netto di Dgag). Il risultato operativo (Ebit) comprensivo del risultato da partecipazioni, delle ristrutturazioni e di rivalutazioni/svalutazioni, è negativo per circa 240 milioni di euro (a fronte di un dato positivo per 151,1 milioni di euro del 2007 al netto di Dgag) di cui circa 136 milioni sono rappresentati da svalutazioni e circa 44 milioni da ristrutturazioni: nel 2007 vi erano state rivalutazioni per 67,5 milioni. La posizione finanziaria netta a fine 2008 è passiva per circa 289 milioni di euro, in linea con i 289,7 milioni di euro a fine 2007 (al 30 settembre 2008 era passiva per circa 324 milioni). La posizione finanziaria netta, al lordo del finanziamento soci, è passiva per circa 862 milioni al 31 dicembre 2008, in miglioramento di circa 73 milioni rispetto al 30 settembre 2008 e in peggioramento di circa 46 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2007. Il debito verso la controllante Pirelli & C. Si è ridotto a circa 490 milioni di euro, rispetto ai circa 700 milioni di euro al 30 settembre 2008 e circa 526 milioni di euro al 31 dicembre 2007. Si ricorda che le attività di Integrated Facility Management di Pirelli Re, cedute nel corso dell´anno, sono considerate "discontinued operations" e quindi concorrono solo al risultato netto. Per omogeneità di rappresentazione, il confronto con i dati del 2007 è a perimetro omogeneo. Piano Industriale 2009-2011 Il gruppo Pirelli - In uno scenario macroeconomico che continua a presentare criticità ed elementi di incertezza, il gruppo Pirelli ha già avviato e continuerà a sviluppare le misure necessarie ad aumentare la propria competitività e a migliorare la propria efficienza nei diversi settori in cui è presente. Proseguirà e intensificherà le azioni di ristrutturazione, di riorganizzazione e razionalizzazione dei business, puntando sullo sviluppo di soluzioni capaci di anticipare la domanda del mercato, in particolare in tutti i business legati all´individuazione e allo sviluppo di tecnologie e prodotti "verdi", compatibili con i nuovi standard ambientali. Attraverso la riduzione dei costi, l´ottimizzazione della presenza geografica, la riorganizzazione e la razionalizzazione delle attività esistenti e la continua attenzione nella ricerca e nell´innovazione tecnologica verrà rafforzata la solidità e la flessibilità del gruppo che sarà pertanto in grado non solo di affrontare le difficoltà congiunturali del periodo, ma di cogliere nuove opportunità di crescita e sviluppo. L´obiettivo nel triennio è quello di una trasformazione che porti il gruppo a una ulteriore focalizzazione sul core business (Pirelli Tyre e i filtri antiparticolato di Pirelli Eco Technology), a essere "green performer" nei settori di attività e a disporre di una flessibilità finanziaria che consenta di sostenerne la crescita. Grazie alle competenze già acquisite, Pirelli continuerà a sviluppare prodotti e soluzioni all´avanguardia nel settore della "green economy" che offre importanti opportunità di sviluppo in diversi settori: mobilità sostenibile, edilizia ecocompatibile, energie rinnovabili. Alla fine del triennio l´incidenza della componente "green" sui ricavi è prevista in aumento a circa il 40% del totale rispetto al 20% circa attuale. Le azioni di riorganizzazione e ristrutturazione già avviate da Pirelli Tyre aumenteranno la competitività del suo assetto industriale. Le misure previste nel triennio consentiranno alla società di migliorare la redditività e continuare a generare cassa, sfruttando il vantaggio competitivo dato da una presenza produttiva nei mercati emergenti che presentano maggiori tassi di crescita e minori costi industriali. Pirelli Eco Technology farà leva sulle tecnologie di cui dispone per conquistare una posizione di rilievo sul mercato dei filtri antiparticolato sia per il parco circolante di veicoli commerciali sia per le vetture di nuova immatricolazione e, anche grazie alle sinergie con Pirelli Tyre, si svilupperà pertanto su un mercato in rapida crescita. Nel settore immobiliare è previsto il proseguimento del piano di riorganizzazione già avviato alla fine del 2008, con l´adozione di una struttura più snella e concentrata sulle aree geografiche di Italia e Germania/polonia, capace di far emergere il valore degli asset in portafoglio. La riorganizzazione di Pirelli Re prevede inoltre di concentrare tutti i servizi immobiliari e la gestione del portafoglio italiano nella Sgr di gruppo. Le misure e la strategia adottate, unitamente al know-how maturato nel settore, potranno consentire partnership strategiche per la gestione dei patrimoni immobiliari italiani. L´aumento di capitale proposto consentirà di rafforzare la struttura patrimoniale e sostenere il nuovo modello di business, proteggendo il valore degli asset, attualmente inespresso, in attesa della ripresa di un mercato oggi pesantemente colpito dalla crisi. I Pirelli Labs continueranno a svolgere ricerca avanzata a supporto di tutte le realtà industriali del gruppo con un ruolo determinante nell´avvio di start up nelle aree di business di interesse che, anche grazie alla forza e al valore del brand Pirelli, potranno essere valorizzate sia con progetti di sviluppo autonomo sia aggregandole con altre realtà del mercato. Nello sviluppo di business innovativi, supportati dalla ricerca dei Pirelli Labs, si inserisce in particolare l´attività di Pirelli Ambiente nel settore fotovoltaico a fronte delle opportunità offerte dalla crescita del mercato delle energie rinnovabili. Il gruppo continuerà inoltre a sviluppare sistemi di accesso alla banda larga per dotare Pirelli Broadband Solutions di un portafoglio di prodotti e servizi sempre più innovativo e completo, valutando anche eventuali opportunità di aggregazioni con terzi capaci di incrementare ulteriormente il valore di tali attività. Il gruppo ha una struttura finanziaria solida, con una posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2008 passiva per 1. 028 milioni di euro e linee di credito, disponibili e non utilizzate, pari a circa 800 milioni di euro e scadenze che permettono di non avere necessità di rifinanziamento per i prossimi 2 anni. Nel corso dell´anno il gruppo ha rafforzato il core business con il riacquisto del 38,9% di Pirelli Tyre detenuto da Speed per 835,5 milioni di euro e l´acquisto dei pacchetti di minoranza di Pirelli Tyre in Turchia per 43,3 milioni di euro. La "corporate" presenta una posizione finanziaria netta attiva per 536 milioni di euro, saldo tra un debito di 511 milioni, liquidità disponibile per circa 110 milioni di euro e crediti nei confronti delle Business unit per circa 930 milioni di euro, in particolare circa 490 milioni di euro verso Pirelli Re e circa 430 milioni di euro verso Pirelli Tyre (in massima parte attribuibili all´acquisto di Speed). Grazie a tale solidità, il gruppo potrà da un lato contribuire al rafforzamento patrimoniale di Pirelli Re, dall´altro disporre di flessibilità tenuto conto della capacità di generare cassa di Pirelli Tyre. Nel periodo di piano si stima un progressivo miglioramento della posizione finanziaria netta: dopo un 2009 in cui è atteso un livello in linea con l´esercizio precedente, si prevede infatti a fine periodo un indebitamento netto, prima di eventuali dividendi, inferiore a 800 milioni di euro, grazie a una generazione di cassa netta che si stima pari a 250 milioni di euro. Il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, ha dichiarato: "Il prossimo triennio sarà per Pirelli un triennio di trasformazione, al quale il gruppo giunge preparato grazie all´accelerazione delle ristrutturazioni già avviate nel 2008. Oggi possiamo contare su una notevole solidità patrimoniale e sull´efficienza di Pirelli Tyre, che aumenterà la propria redditività e continuerà a generare cassa. Il rafforzamento di Pirelli Re contribuirà a far emergere il valore dei suoi asset, oggi inespresso. Il percorso di crescita sarà assicurato da ulteriori razionalizzazioni e focalizzazione sul core business, con un aumento della componente "verde" delle attività". Pirelli Tyre In un contesto macroeconomico che vede le attività nei pneumatici penalizzate dagli effetti della crisi internazionale, le azioni di riorganizzazione e ristrutturazione già avviate consentiranno a Pirelli Tyre di aumentare la competitività dell´assetto industriale. Le misure previste nel triennio permetteranno alla società di migliorare la redditività e continuare a generare cassa, sfruttando il vantaggio competitivo dato da una presenza produttiva nei mercati emergenti che presentano maggiori tassi di crescita e minori costi industriali. La società ha risposto in modo tempestivo alla congiuntura sfavorevole, avviando e accelerando un piano di ristrutturazione che nel 2008 si è tradotto in oneri per 100 milioni di euro e i cui benefici consentiranno già quest´anno di far fronte a condizioni di mercato che permangono difficili. La strategia prevista per il raggiungimento degli obiettivi si articola in: Azioni sui costi, proseguimento del piano già avviato nel 2008, con un obiettivo di raggiungere risparmi nel triennio per oltre 300 milioni di euro. Questo attraverso: la razionalizzazione delle strutture produttive e degli staff in Europa; la rinegoziazione dei contratti di acquisto delle materie prime per sfruttare la fase discendente dei prezzi dopo un 2008 che ha visto una crescita di tali costi pari a circa 200 milioni di euro; risparmi da minori costi energetici e di logistica. Crescita della capacità produttiva in mercati emergenti, dove sono allocati la maggiore domanda e minori costi industriali (logistica, energia, costo del lavoro). Ne sono esempi gli stabilimenti che il gruppo conta in Cina, dove si è conclusa la fase di start-up, in America Latina, in Egitto, in Turchia, in Romania e la presenza in Russia. - Industrial: nei Paesi a basso costo, dove alla struttura competitiva sui costi si associa l´impiego di tecnologie all´avanguardia, Pirelli Tyre ha oggi l´87% della propria produzione totale, con un vantaggio competitivo unico rispetto alla media del 50% dei 4 maggiori concorrenti. - Consumer: razionalizzazione della distribuzione geografica, focalizzando la presenza delle produzioni con alto livello di valore aggiunto nei Paesi ad alto costo. E´ quanto già avviene in Germania (Uhp, Winter, Runflat) e in Gran Bretagna (Suv) ed è quanto avverrà con il polo tecnologico di Settimo Torinese in Italia, per il quale resta confermato un investimento di 155 milioni di euro. Azioni sui ricavi - Capacità di risposta alla domanda sui mercati a più alto tasso di crescita, sfruttando la leva competitiva della presenza in loco e la forza del brand; Sviluppo e lancio di nuovi prodotti: premium, performance green e Cyber Tyre - Industrial: il lancio di nuovi prodotti è finalizzato ad accrescere la quota di mercato (con particolare attenzione a Russia, Cina ed Estremo Oriente) e a confermare la posizione di leadership in America Latina e nell´area Mediterranea. Si punta inoltre a cogliere le opportunità offerte dal segmento Agro. - Consumer: obiettivo è creare valore confermando la strategia selettiva di partnership nel primo equipaggiamento, che punta alla qualità e alla redditività più che ai volumi, e rafforzando, nel canale del ricambio, il primato nel segmento alto di gamma. Si punta inoltre a cogliere le opportunità offerte dall´evoluzione del mercato con prodotti green sviluppati ad hoc nei diversi segmenti sotto l´ombrello del brand Cinturato e con soluzioni innovative per l´industria automobilistica, come il Cyber Tyre. Nel settore moto, sostanzialmente aciclico e che contribuisce in maniera significativa alla redditività del settore consumer, è atteso un ulteriore consolidamento della posizione di leadership. R&d e tecnologia - Le azioni sopraesposte saranno supportate dalla R&d e da una continua evoluzione tecnologica dei prodotti e dei processi produttivi. In particolare, sono previsti: evoluzione del Mirs, il sistema robotizzato Pirelli per la produzione di pneumatici; nuovi materiali ecologici, primo tra i quali la silice dalla pula di riso, con benefici sia sul piano ambientale sia sul piano dei costi. Lo sviluppo di prodotti "green performance" è previsto per i diversi segmenti, con un rafforzamento- in particolare della leadership già detenuta sul segmento Premium; partnership tecnologiche con altri protagonisti del settore. Ne è esempio il recente accordo siglato con Brembo e Magneti Marelli per il Cyber Tyre, il pneumatico dal chip integrato che darà un contributo significativo in termini di sicurezza e riduzione dei consumi. Pirelli si avvale da tempo del contributo di alcune delle realtà più prestigiose nell´ambito della ricerca: tra queste Ispra, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università di Berkeley, Università di Craiova, Shandong University; sviluppo del Polo tecnologico e produttivo di Settimo Torinese, finalizzato alla creazione dello stabilimento per la produzione di pneumatici verdi tecnologicamente più avanzato ed efficiente del gruppo, nell´ambito di un processo che garantisce i maggiori standard di efficienza e produttività della fabbrica. Pirelli Eco Technology - Pirelli Eco Technology punta a una posizione di leadership nel campo delle tecnologie per il controllo delle emissioni degli autoveicoli diesel con l´utilizzo di filtri antiparticolato. Tale obiettivo sarà perseguito anche grazie alle sinergie con Pirelli Tyre, legate in particolare all´utilizzo della sua rete commerciale. La diffusione dei filtri è in costante crescita in seguito all´emanazione di normative internazionali sempre più stringenti, agli incentivi previsti per il loro utilizzo in alcuni Paesi e ai costi contenuti per la loro applicazione. La società, in particolare, detiene tra le tecnologie proprietarie Feelpure, un sistema filtrante basato sul carburo di silicio, capace di abbattere di oltre il 95% il particolato emesso dai motori diesel. La tecnologia ´retrofit´ utilizzata da Pirelli Eco Technology e destinata ai veicoli commerciali e autobus già circolanti: consente l´accesso nelle zone urbane che impongono limiti ai veicoli più inquinanti, nel rispetto della più recente legislazione europea; è l´unica ad avere ottenuto l´omologazione in Italia; è certificata per l´accesso nelle aree a traffico limitato in Svizzera, Danimarca, Svezia, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito. Nel primo semestre 2009 è prevista l´omologazione in mercati chiave come Germania e Cina. In una fase di mercato favorevole per la diffusione dei filtri antiparticolato, Pirelli Eco Technology intende capitalizzare il vantaggio competitivo di cui gode attraverso: incremento della capacità produttiva. In tale direzione si inseriscono l´avvio della nuova fabbrica totalmente automatizzata in Romania (con una capacità produttiva annua di circa 50mila unità) e l´impianto produttivo di Arese (circa 30mila unità); maggiore presenza commerciale sui mercati, con un focus che nel 2009 si concentrerà su Italia e Germania per estendersi nel 2009-2011 in Europa e in Cina e, successivamente, in altre aree nel mondo; rafforzamento sia nel segmento retrofit sia, nel medio termine, nel primo equipaggiamento; ricerca e innovazione anche grazie alle collaborazioni avviate con alcune delle maggiori Università internazionali, oltre che con i Pirelli Labs, per lo sviluppo di nuove applicazioni e il continuo miglioramento dei processi produttivi. Ne è già oggi un esempio la nuova fabbrica totalmente automatizzata per i filtri sviluppata all´interno del polo industriale Pirelli in Romania. Obiettivo è diventare, nell´arco dei prossimi 3-5 anni, leader nel mercato ´retrofit´ in Europa. Pirelli Re L´obiettivo di Pirelli Re è rendere più efficiente la gestione degli asset in portafoglio, ridurre i costi e adeguare l´organizzazione interna per far fronte al mutato scenario del settore immobiliare, accelerando il turnaround aziendale già avviato. Penalizzata da una fase di mercato che oggi rende inespresso il reale valore dei suoi asset, la società affronterà il triennio rafforzata dal punto di vista patrimoniale grazie al proposto aumento di capitale. Pirelli Re proseguirà le azioni di ristrutturazione e razionalizzazione avviate con la nuova struttura organizzativa basata su 2 aree territoriali, Italia e Germania/polonia, meno esposte alla volatilità del mercato immobiliare. L´obiettivo della ristrutturazione, i cui benefici si manifesteranno già a partire dal 2009, è razionalizzare i livelli organizzativi intermedi e ridurre i costi operativi grazie al ridimensionamento del personale e una netta semplificazione delle strutture societarie. Le Business unit, organizzate per specializzazione di prodotto (Residenziale e Commercial), consentono di combinare conoscenza del mercato locale e know-how di prodotto specialistico. In Italia, in particolare, è previsto che tutti i servizi immobiliari e la gestione del portafoglio vengano concentrati nella Sgr di gruppo, che diverrà così il principale gestore immobiliare in Italia, aperta a eventuali partnership strategiche. Le azioni intraprese mirano ad una più chiara evidenziazione dell´elevata qualità degli asset in portafoglio. Nell´ambito della razionalizzazione delle attività rientra anche la cessione di asset non strategici quali le attività nei ´Non Performing Loans´ (Npl) . Il nuovo modello di business punta inoltre a: una progressiva riduzione dell´indebitamento; il raggiungimento di un equilibrio economico-finanziario nella gestione immobiliare attraverso un più adeguato bilanciamento tra ricavi ricorrenti e costi strutturali; un progressivo riorientamento da un approccio caratterizzato dalla rapida rotazione del portafoglio a uno più focalizzato sulla qualità e il rendimento; una gestione selettiva dei progetti di sviluppo immobiliare, in funzione dell´andamento della domanda. La strategia prevista per il raggiungimento degli obiettivi si articola in: Azioni sui costi - razionalizzazione del numero degli addetti nel real estate, con l´obiettivo di un organico a fine 2009 di circa 800 persone, al netto della esternalizzazione di attività già prevista; riduzione dei veicoli societari e abbattimento di altri costi fissi. Tali azioni consentiranno di conseguire risparmi per 50 milioni di euro già nel 2009. Azioni sui ricavi - Area: Italia Presidiare in modo efficiente tutte le fasi della catena del valore, rispondendo alla domanda di servizi sia nella Residenza sia nel Commercial (negozi, uffici, logistica). Focalizzare il business sulle seguenti attività: cessione di immobili non strategici e dell´attuale portafoglio Residenza; sviluppo selettivo delle iniziative immobiliari nella Residenza, realizzando prodotti con caratteristiche distintive come quella dell´ecocompatibilità, a prezzi sostenibili; incremento della redditività nel Commercial portando i tassi di occupazione degli immobili destinati a locazione oltre il 95% al 2011, e migliorando gli indicatori di redditività degli immobili (quali il rapporto Yield/cost sull´investimento ed il Net Operating Income - N. O. I. , saldo tra incassi lordi provenienti da immobili e costi di gestione degli stessi); partnership con settore pubblico e settore privato per gestire i grandi portafogli immobiliari, come già sperimentato a Milano e Torino. Area: Germania/polonia - Focalizzare il business sulle seguenti attività: nella Residenza: miglioramento della gestione immobiliare, con l´obiettivo di incrementare la redditività degli asset, e amministrativa dei portafogli (asset e property management); concentrazione dei servizi di Agency sulla vendita di singole unità; nel Commercial: miglioramento della gestione immobiliare, con l´obiettivo di incrementare la redditività degli asset, e focus sulla riconversione di immobili (asset e development management); riallocazione di parte degli immobili del portafoglio Karstadt (Gruppo Arcandor); ulteriore sviluppo delle attività nella gestione di Shopping Centers. Struttura finanziaria A conclusione dell´esercizio 2008, la posizione finanziaria netta di Pirelli Re è passiva per circa 289 milioni, in linea con l´esercizio precedente. La posizione finanziaria netta al lordo dei finanziamenti soci è, a fine 2008, negativa per circa 862 milioni. Un dato che - grazie alle azioni previste dal piano e in particolare alla vendita di asset e attività non strategici - è previsto in riduzione nel corso del triennio: circa 350 milioni di euro a fine 2009 e circa 200 milioni di euro a fine 2011 (dati a seguito del proposto aumento di capitale). La società, il cui debito verso la controllante Pirelli & C. Si è ridotto a circa 490 milioni di euro dai circa 714 milioni di euro al 30 settembre 2008, può contare su linee bancarie per circa 400 milioni. La quota di competenza di Pirelli Re nell´indebitamento complessivo dei fondi e dei veicoli immobiliari partecipati ammonta a circa 3 miliardi di euro (3,6 miliardi di euro inclusi 0,4 miliardi di euro di finanziamenti soci riferiti alle attività immobiliari e 0,2 miliardi di euro di finanziamenti soci riferiti agli Npl), suddivisi tra 2,6 miliardi impegnati nel real estate e 0,4 miliardi nelle attività Npl. Tale debito, che ha una vita media residua di circa 3,6 anni, è garantito dagli immobili e dai crediti Npl sottostanti i finanziamenti. Il Nav degli asset immobiliari di competenza di Pirelli Re, dopo le svalutazioni, ammonta a circa 800 milioni di euro, saldo tra il valore di mercato pro-quota degli asset gestiti da Pirelli Re (circa 3,8 miliardi) e l´indebitamento pro-quota dei fondi e veicoli di investimento verso le banche e di Pirelli Re verso Pirelli & C. I bisogni di rifinanziamento dei veicoli - in cui il pro-quota di Pirelli Re è mediamente del 24% - ammontano a circa 154 milioni di euro per il 2009 e a circa 176 milioni di euro per il 2010. Le necessità di rifinanziamento per il 2011 sono pari a circa 778 milioni di euro, di cui circa 425 legati ad Highstreet, la società di investimento che ha in portafoglio gli immobili locati ai grandi magazzini tedeschi Karstadt (Gruppo Arcandor) e in cui Pirelli Re detiene il 12% a fianco di soci come Deutsche Bank, Assicurazioni Generali e Goldman Sachs. Target - Nel 2009 la Società punta ad un turnaround, da una perdita di 60 milioni nel 2008 (Ebit incluso il risultato da partecipazioni e ante rivalutazioni/svalutazioni e ristrutturazioni) ad un profitto di 20/30 milioni grazie alle azioni sui costi ed alla valorizzazione della Sgr. Nell´anno in corso è previsto 1 miliardo di vendite, di cui Pirelli Re beneficerà per la quota di competenza, e nessuna acquisizione. Come trend al 2011 vi è un obiettivo di stabilità degli asset gestiti rispetto al 2008, grazie anche alla gestione di nuovi portafogli di terzi, e un Ebit vicino ai 100 milioni di euro (incluso il risultato da partecipazioni e ante rivalutazioni/svalutazioni e ristrutturazioni). Proposta di aumento di capitale - Nell´ambito del piano triennale, il consiglio di amministrazione di Pirelli Re ha esaminato un´operazione tesa a rafforzarne la struttura patrimoniale e a sostenere il nuovo modello di business, approvando una proposta di aumento del capitale sociale a pagamento, scindibile, da offrire in opzione agli azionisti, per un ammontare massimo di 400 milioni di euro. Quanto alle condizioni dell´aumento, è previsto che l´assemblea dia mandato al consiglio di fissare, tra l´altro, il prezzo di emissione prendendo a riferimento il prezzo teorico "ex diritto" (c. D. Terp) dell´azione ordinaria Pirelli Re con uno sconto determinato in linea con le condizioni e le best practices attuate sul mercato per operazioni similari. L´operazione di aumento ha ricevuto il pieno supporto della controllante Pirelli & C. Che si è impegnata a sottoscrivere la quota di propria spettanza, dichiarandosi altresì disponibile a sottoscrivere le azioni che, al termine della procedura di offerta, dovessero risultare non sottoscritte. Pirelli & C. Adempirà al proprio impegno convertendo in equity parte del proprio credito finanziario verso Pirelli Re. La documentazione prevista dalla normativa per la formulazione della proposta di aumento di capitale all´assemblea straordinaria verrà esaminata dal consiglio di amministrazione di Pirelli Re fissato per il 5 marzo p. V. Tale consiglio provvederà anche alla convocazione dell´assemblea straordinaria che, presumibilmente, si terrà in concomitanza con l´assemblea ordinaria chiamata a approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2008. E´ prevedibile che l´operazione possa completarsi entro il primo semestre del corrente esercizio, nel presupposto dell´approvazione da parte dell´assemblea straordinaria e del rilascio delle necessarie autorizzazioni da parte delle autorità competenti. Pirelli Ambiente - Pirelli Ambiente è la società del gruppo specializzata nelle tecnologie per lo sviluppo sostenibile, nelle fonti energetiche rinnovabili, nelle attività di riqualificazione ambientale e nel fotovoltaico. Nel corso del triennio è prevista una ridefinizione delle attività in portafoglio, imprimendo una forte spinta all´area del fotovoltaico a fronte di uno scenario che offre ottime opportunità per il suo sviluppo. In tale area la società opera attraverso Solar Utility, la joint venture paritetica con Global Cleantech Capital. La strategia prevista per il raggiungimento degli obiettivi si articola in: leva tecnologica: grazie alla collaborazione con i Pirelli Labs, Pirelli Ambiente ha sviluppato un inseguitore solare con un impatto ridotto dal punto di vista visivo, un´elevata resistenza al vento e costi di installazione e manutenzione contenuti. La società ha inoltre recentemente realizzato un concentratore fotovoltaico, pannello altamente innovativo dai costi inferiori grazie a un minore utilizzo di silicio, una maggiore efficienza per cella e processi produttivi più economici; aumento della capacità di produzione energetica, fino al raggiungimento di circa 50 Megawatt a fine 2010, in particolare grazie ai 10 sistemi in attesa di autorizzazione la cui costruzione avrà inizio entro il secondo trimestre 2009. Pirelli Broadband Solutions - Pirelli Broadband Solutions è la società del gruppo attiva nelle soluzioni per l´accesso a banda larga e offre una gamma di prodotti per soluzioni domestiche e piccoli uffici, con access gateway, Iptv set-top-box, remote management systems e soluzioni di convergenza fisso-mobile per la casa digitale. La società si rivolge a un mercato il cui valore potenziale è oggi stimato in 2,5 miliardi di euro e in forte crescita grazie allo sviluppo del ´quadruple play´, agli incentivi per la realizzazione di reti di nuova generazione e alla progressiva diffusione dell´Iptv. Nel corso del triennio la società prevede: costante focus sull´innovazione tecnologica; completamento e ampliamento del portafoglio prodotti, con una conseguente diversificazione e crescita della base clienti; rafforzamento della propria presenza commerciale sul piano internazionale, con particolare attenzione all´America Latina, l´Asia-pacifico e il Nord Africa; eventuali partnership strategiche a sostegno di un ulteriore sviluppo. . .  
   
   
APPELLO AI PARTITI MINORI DALLA U. I. L. S. UNIONE IMPRENDITORI LAVORATORI SOCIALISTI  
 
Roma, 16 febbraio 2009 - La legge elettorale, recentemente approvata dalla Camera dei Deputati e in attesa del via definitivo da parte del Senato, introduce per le prossime elezioni europee lo sbarramento del 4%, penalizzando di fatto i partiti minori che difficilmente da soli potranno raggiungere la percentuale prevista e di conseguenza non potranno rappresentare tutti quei valori socio-culturali e di giustizia sociale di cui essi sono stati, sono e saranno sempre portatori. La nuova legge a nostro avviso è incostituzionale in quanto non tutela le minoranze e rende difficile l’avvicendamento e l’evoluzione politica attraverso la nascita di nuovi partiti ricchi di idee e di valori che potrebbero contribuire alla costruzione di una società più giusta ed equilibrata. Per questi motivi ci batteremo con tutte le nostre forze affinché nel Parlamento Europeo siano rappresentate anche le minoranze, portatrici di istanze e di idee in difesa delle classi sociali più deboli e meno protette. Perciò riteniamo che tutti i piccoli partiti e la classe politica che li rappresenta dovrebbero mettere da parte i loro particolarismi e fare corpo comune, animati da spirito di solidarietà e da senso civico, ed essere presenti nel Parlamento Europeo, in modo da far sentire in maniera autonoma ed autorevole la loro voce in piena libertà di coscienza. La Uils, pur consapevole delle difficoltà e degli ostacoli da superare, è fiduciosa che nel nome della libertà e della comune difesa dei diritti di ognuno si possa giungere ad un accordo elettorale tra coloro che vorrebbero partecipare alla consultazione europea che dovrebbero unirsi in questa circostanza, qualunque sia la loro vocazione e posizione politica, per vanificare una legge ingiusta e consentire la presenza di tutti nel nuovo Parlamento Europeo. Per queste ragioni ci rivolgiamo con senso di responsabilità a tutti coloro che condividono queste preoccupazioni, soprattutto ai mezzi di comunicazione di massa, affinché diffondano questo nostro messaggio, nella speranza di poter lavorare insieme nel reciproco interesse per il bene del Paese e l’affermazione dei diritti inalienabili di tutti i cittadini. .  
   
   
INTERESSAMENTO DELLA CECCATO SPA PER LA LEGLER DI MACOMER  
 
Cagliari, 16 Febbraio 2009 - L’assessore regionale dell’Industria, Concetta Rau, il 12 febbraio ha incontrato Giuseppe Angelico, titolare di varie aziende (tra cui la Ceccato Spa), per discutere di un progetto di riconversione dello stabilimento Legler di Macomer. In particolare, si prevede un’attività finalizzata alla creazione di prodotti tecnologicamente avanzati per la produzione di energia, quali ad esempio motori, turbine e compressori. Questa settimana sarà presentato ufficialmente alla Regione il piano industriale. È stato previsto un incontro con le parti economiche e sociali. Il dottor Angelico ha annunciato all’assessore Rau che vorrebbe iniziare l’attività nel terzo trimestre del 2009, con un’assunzione iniziale di 50 persone che, nei mesi immediatamente precedenti, saranno impegnati nei percorsi formativi. Progressivamente, nell’arco di un anno, saranno assunti altri ex dipendenti della Legler. Sarà subito avviato un investimento su macchinari utensili e tecnologie pari a 20 milioni di euro. Inoltre, saranno trasferite in Sardegna tecnologie presenti in alcuni stabilimenti all’estero, attraverso una stretta collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari. .  
   
   
LEGACOOP BASILICATA CONTRO LE FALSE COOPERATIVE  
 
Potenza, 16 febbraio 2009 - “La solidità dei principi e la rigidità dei valori su cui si fonda la cooperazione non possono essere inquinati da chi usa la stessa forma in maniera impropria e insana”. Lo afferma, in un comunicato stampa, la Legacoop di Basilicata. “In sintonia con le riflessioni espresse sulla stampa regionale, in data domenica 8 febbraio, dal Coordinamento del movimento “Un´altra città possibile”, Legacoop Basilicata – si legge nella nota - ribadisce la necessità che la cooperazione sana e corretta venga messa nelle condizioni di poter operare in tranquillità in un contesto però dalla forte attitudine cooperativistica, visto che la Basilicata è seconda alla sola Emilia Romagna per incidenza percentuale del valore aggiunto sul totale delle attività economiche. La centrale esprime totale solidarietà ai soci truffati dalle false cooperative edilizie, augurandosi che possano avere presto il giusto risarcimento. Le cooperative di abitanti aderenti a Legacoop hanno costruito e stanno costruendo migliaia di alloggi per i propri soci, rispettando nella quasi totalità dei casi tempi e prezzi stabiliti. Non un solo contenzioso, infatti, è stato ad oggi registrato. Inoltre, ad ulteriore garanzia, Legacoop sta lavorando al rilascio di una fideiussione da parte delle coop edilizie nei confronti dei soci che verseranno un anticipo. È inoltre da rilevare come, delle cooperative aderenti alle centrali, il 99% sono soggette ad ispezione ordinaria ogni biennio, mentre soltanto sul 5% delle coop non aderenti ad alcuna associazione imprenditoriale viene effettuato un controllo da parte del Ministero. Il controllo e la trasparenza di informazioni che viene auspicato da “Un´altra città possibile”, e che Legacoop esegue puntualmente e scrupolosamente sulle società aderenti, rappresenta una stabile forma di tutela per la stessa cooperazione sana e la migliore garanzia per i soci stessi”. .