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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Marzo 2009
ANTICIPAZIONI RAPPORTO ASSINFORM: NEL 2008 ICT ITALIANO +0,4%, ICT MONDIALE 4,4% IT IN RAPIDA DISCESA. NEL 2008 RALLENTA A +0,8%, PREVISIONE 2009: -5,9% IT: MERCATO A 20.343 MILIONI DI EURO, MA L’OCCUPAZIONE PERDE 29.000 ADDETTI NEL SECONDO E TERZO TRIMESTRE DEL 2008.  
 
 Milano, 11 marzo 2009 – “In sei mesi, da aprile a settembre 2008, l’It italiana ha perso 29. 000 addetti. La previsione sul quarto trimestre è un calo ulteriore dell’occupazione, dell’ordine di – 11,5% rispetto al primo trimestre dell’anno, con una perdita di altri 18. 000 unità per un totale di circa 47. 000 addetti in meno a fine 2008. Ciò significa che la crisi in 9 mesi ha mandato in fumo l’aumento occupazionale registrato dal settore in tre anni. Non si tratta di allarmismo, ma di valutare il fatto che negli ultimi mesi del 2008 i tempi della crisi si sono fortemente accelerati. La conseguenza è stata una forte riduzione della domanda d’innovazione tecnologica, che per il settore It ha significato chiudere l’anno con una diminuzione della crescita allo 0,8%, a fronte del + 2% messo a segno nel 2007. Si può dire che se per l’Information Technology italiana il 2008 non è stato ancora un anno di recessione, si è trattato tuttavia di un periodo di pesante rallentamento. Certo è che il settore ha ormai iniziato a risentire in modo serio di una crisi, i cui effetti perversi si stanno rivelando progressivamente. Le previsioni sul 2009, infatti, sono preoccupanti. Se nel frattempo non interverranno correttivi efficaci, il trend di crescita del settore nel 2009 potrebbe subire un calo, dell’ordine di -5,9 punti percentuali. Ieri abbiamo ascoltato con grande interesse il Presidente del Consiglio affermare che questi anni difficili vanno utilizzati per attrezzarsi e superare l’emergenza, scegliendo azioni strategiche per recuperare il tempo perduto e spingere il Paese verso l’innovazione. Ebbene questo traguardo lo si può raggiungere, così com’è avvenuto in altri paesi, considerando l’Information Technology e le infrastrutture digitali fondamentali per lo sviluppo del Paese, al pari delle autostrade di cemento, dei ponti e delle centrali energetiche. Ci aspettiamo quindi di vedere inserito nel piano di investimenti per infrastrutturare il Paese, che il Governo sta varando, un importante capitolo sull’It; che tutte le misure adottate per sostenere i settori economici tradizionali contengano un nocciolo di futuro, ovvero incentivi specifici al fine di promuovere l’incorporazione di innovazione digitale nei prodotti e nei servizi italiani. Vi sono oggi sul tavolo dei Ministri competenti due programmi rilevanti per lo sviluppo dell’It e la modernizzazione del Paese: il Piano e-Government 2012 e Industria 2015. Chiediamo al Governo di fare la sua parte, dando ai due programmi coerenza, con le urgenze che impongono oggi i tempi della crisi, e concretezza assegnando le risorse sufficienti per essere implementati. Per l’eGov vanno reperiti i 1. 100 milioni di euro mancanti, così come stimato dal Ministro Brunetta; per Industria 2015, secondo quanto era stato annunciato all’inizio del suo mandato dal Ministro Scajola, si tratta di varare il Progetto per l’innovazione It, che andrebbe finanziato con almeno 190 milioni di euro, così come è stato fatto per il Progetto Made in Italy che, tuttavia, essendo fermo da dicembre, dovrebbe essere accelerato. Anche le imprese faranno la loro parte, contribuendo con il project financing al 25% del costo dell’eGov ed aggiungendo un altro 50% ad ogni Euro stanziato dal Governo per i programmi di innovazione dell’It italiano. E’ questo, in sintesi, il messaggio che il Presidente di Assinform Ennio Lucarelli ha lanciato nel presentare oggi a Milano l’anticipazione del Rapporto Assinform 2009, arrivato quest’anno alla sua 40° edizione, insieme ai risultati della seconda Indagine congiunturale sulle aziende It. “E’ bene riflettere che recessione dell’It non vuol dire solo penalizzazione di un settore produttivo importante, con conseguenti problematiche sull’occupazione – ha sottolineato Lucarelli - In realtà comporta un danno molto più grave al Paese, perché significa un depauperamento complessivo del Sistema-italia nelle sue capacità di modernizzarsi e crescere in termini di competitività e produttività”. Secondo il Presidente di Assinform, sebbene si sia avuta una rinascita dell’Information Technology italiana, manifestatasi a partire dal 2004 e fino al primo trimestre 2008, non si è riusciti a colmare il gap d’innovazione che separa il nostro Paese dalla media mondiale di circa meno 5 punti percentuali: “D’altro canto in questi anni l’informatica in Italia non ha potuto contare su una politica sistemica e strategica com’è avvenuto in altri paesi. Le misure attuate dai Governi che si sono succeduti sono state troppo timide e comunque insufficienti a sostenerne lo sviluppo. Ai ritardi sull’innovazione che sconta il nostro Paese e che la crisi è destinata a peggiorare, non si può rispondere con provvedimenti tampone come sta avvenendo per alcuni settori tradizionali. Bisogna innescare anche nel nostro Paese il binomio “più investimenti It uguale più crescita dell’economia e della produttività”, già attivato con successo in molti altri sistemi industriali avanzati. Dal 2001 al 2006 il confronto internazionale evidenzia come i paesi che più hanno investito in It sono anche quelli che hanno ottenuto gli aumenti più significativi di produttività, come Gran Bretagna, Germania, Usa, Francia, tutti con valori di spesa e crescita di produttività ben al di sopra al punto percentuale. L’italia in questo stesso periodo, con il più basso indice di investimento It sul Pil (2% nel 2008, a fronte del 4,2% Usa,3,4% Francia, 3,3% di Uk e Germania ), ha ottenuto una crescita media della produttività pari a zero”. Guardando con maggiore dettaglio l’andamento del mercato It nel 2008, si notano il forte rallentamento subito dalla crescita della domanda delle imprese, passata da + 1,9% nel 2007 a + 0,7% del 2008. “Questa discesa – ha commentato Lucarelli - evidenzia come la crisi costringa le imprese a tagliare i propri investimenti in innovazione, pur nella consapevolezza che questa voce è indispensabile per affrontare mercati sempre più competitivi. Una dimostrazione sta nel fatto che le vendite sono crollate per tutti i comparti merceologici e in tutti i canali di vendita, tranne quelle via internet”. Inoltre si è avuto un crollo di 6 punti percentuali della domanda consumer , passata da una crescita di +10,5% nel 2007 a + 4,4% nel 2008; il decremento costante dell’informatica pubblica, -0,5% nel 2008 (era stato -0,6% nell’anno precedente) la quale da tre anni sta riducendo la spesa It, facendola stagnare intorno a un volume che si mantiene ormai stabile sotto la soglia dei 3. 000 milioni di euro. Ma di questa spesa, va sottolineato che più della metà va ad alimentare il mercato in house, tanto che si è arrivati al punto che il 73% delle Regioni, che costituiscono il maggiore centro di spesa informatica della Pal, si avvale di proprie società, destinando loro ben il 62% circa delle risorse. “Una situazione che si continua a perpetuare nonostante orientamenti contrari della magistratura amministrativa e delle Authority della concorrenza e dei contratti pubblici e di alcuni provvedimenti di legge della scorsa legislatura, e che ha finito per penalizzare la stessa capacità del Paese d’innovare, giacché è venuto meno il ruolo di traino che la domanda pubblica ricopre in tutti quei paesi più avanti nell’innovazione. Da questo punto di vista la liberalizzazione reale del mercato dei servizi It, limitando il ricorso all’in house ai casi di acclarato risparmio per le Pubbliche amministrazioni, costituisce una misura di natura strutturale, che non può essere trascurata nell’implementazione del Piano e-gov 2012”. Mercato Ict in dettaglio Il Mercato Mondiale Dell’ict - La crisi che ha investito i mercati finanziari internazionali nella seconda parte del 2007 si è acuita nel corso del 2008. Tutte le principali economie hanno registrato contrazioni o rallentamenti. Il Pil mondiale è cresciuto del 3,4% contro il 5,2% del 2007 e il 5% del 2006, e si prevede che aumenterà, secondo le previsioni Fmi, solo dello 0,5% nel 2009, per riprendere a crescere nel 2010. Tali difficoltà hanno contribuito a rallentare progressivamente in corso d’anno la domanda di prodotti e servizi Ict in tutti i Paesi. Conseguentemente, il mercato dell’Ict - Informatica (It) e Telecomunicazioni (Tlc) - è cresciuto del 4,4%, un punto in meno della crescita media dei quattro anni precedenti, ma superiore a quella del Pil mondiale, raggiungendo il valore di 3. 012 miliardi di dollari. Questo grazie all’introduzione di nuovi prodotti, apparati e di servizi e contenuti on line supportati dallo sviluppo degli accessi a banda larga. Gli utenti Internet hanno superato gli 1,5 miliardi. Il segmento dell’informatica è cresciuto del 4,8% a un tasso inferiore di oltre 1 punto rispetto al 2007, così come le telecomunicazioni, cresciute del 4,2% . Il mercato delle telecomunicazioni (1. 821 miliardi di dollari) è cresciuto del 4,2%, un punto meno dell’anno prima. La telefonia mobile è stata ancora una volta fattore di crescita. Il parco utenti è passato da 3,3 miliardi nel 2007 a quasi 4 miliardi nel 2008, e il numero dei telefoni cellulari venduti è stato di 1,22 miliardi, in crescita del 6,1% sull’anno prima. Inoltre il 2008 è stato l’anno del mobile broadband, il cui successo dipenderà dalla capacità degli operatori di veicolare nuovi contenuti e servizi. Il mercato dell’informatica (1. 191 miliardi di dollari) è cresciuto del 4,8%, anch’esso un punto in meno dell’anno prima. Questa crescita è il risultato di una dinamica positiva nella prima parte dell’anno e di un brusco rallentamento negli ultimi due trimestri. Le vendite di Pc sono state ancora sostenute e hanno raggiunto 287 milioni di unità (+11,4%), grazie anche all’introduzione sul mercato dei netbook. Il mercato dell’Ict nelle principali aree mostra un quadro ancora articolato. Il mercato regionale più dinamico è stato ancora una volta quello dell’Asia–pacifico che, con una crescita del 6,3%, ha raggiunto il valore di 750 miliardi di dollari, ormai prossimo a quello europeo. I mercati del Nordamerica e dell’Europa Occidentale, più maturi, hanno mostrato una crescita più lenta. Il Mercato Italiano Dell’ict: Ict: +0,1% - Nel 2008 il mercato aggregato dell’Ict ha raggiunto i 64. 463 milioni di Euro (+0,1%). Il minor dinamismo rispetto al 2007, quando era cresciuto dello 0,9%, è spiegabile dalla riduzione del giro d’affari della componente telecomunicazioni. Il comparto delle telecomunicazioni (apparati, terminali e servizi per reti fisse e mobili) segna un calo dello -0. 2% rispetto all’anno precedente (+0. 4%). Pur sostenuto dai servizi su rete mobile, non è andato oltre i 44. 120 milioni di Euro. Il comparto dell´informatica è invece cresciuto dello 0,8%, a quota 20. 343 milioni, anche se a un tasso inferiore rispetto all’anno precedente (+2,0%). A trainare sono stati la componente software e servizi (+1,3%) e i personal computer (+1,8% in valore). Il confronto internazionale per l’Ict mostra per l’Italia una dinamica ancora inferiore a quella di tutti i principali paesi industrializzati, nonostante l’interesse diffuso all’Information Technology. Nell’ultimo anno sono infatti cresciute del 22,6% (+29,5% in ambito consumer) le unità di personal computer vendute; il volume d’affari dei fornitori di servizi Internet su rete fissa è cresciuto a doppia cifra (+11,5%); inoltre, si è avuto un incremento nel già saturo mercato della telefonia mobile (+1,6% di linee attive e +0,4% di utenti effettivi). Nonostante questo, l’Italia è ultimo tra i grandi paesi per spesa It sul Pil: 2,0% contro valori ben più elevati riscontrabili negli Usa (4,2%) e negli altri paesi dell’Europa Occidentale, come Francia (3,4%), Regno Unito (3,3%) e Germania (3,3%). Informatica + 0,8% - Nel 2008 il mercato italiano dell’informatica (It) ha raggiunto i 20. 343 milioni di euro in crescita dello 0,8% sull’anno prima, comunque in rallentamento rispetto all’andamento del 2007 (+2%), soprattutto a causa della contrazione degli investimenti nelle imprese e del downpricing, mentre il mercato consumer passa a +4,4%, con un pesante rallentamento rispetto al +10,5% del 2007. La dinamica della domanda per dimensioni di impresa si attenua nelle grandi imprese (+0,7% contro il +1,7% del 2007), resta stabile nelle medie (+1,2%, vicino al +1,9% del 2007), mentre le piccole deludono, con una diminuzione dello 0,7% in valori assoluti (contro una crescita dello 0,6% nel 2007). Nonostante questi dati, la domanda business rappresenta comunque ancora per l’80% del mercato It italiano, con il prevalere della quota in capo alle grandi aziende (56,9% del totale degli investimenti business) su quelli delle medie (25,1%) e delle piccole (18,0%), che continuano a pesare sul mercato It in maniera assai più limitata di quanto contribuiscano al Pil o all’occupazione italiana. La dinamica della domanda per macrosettori d’utenza, vede le imprese attestarsi a 16. 286 milioni (+0,7%), la Pubblica Amministrazione Centrale e Locale a 2. 956 milioni (-0,5% e in calo per il secondo anno consecutivo) e quella delle famiglie a 1. 001 milioni (+4,4%). Quest’ultima pesa oggi per il 5,4% del mercato It italiano, sulla spinta del personal computer. Su questo specifico mercato le famiglie hanno espresso una domanda pari al 31,8% dei Pc venduti nel 2008, contro 30,1% del 2007 e il 28,1% del 2006, confermando la progressione costante degli ultimi anni. La composizione merceologica del mercato dei Pc (6,9 milioni di pezzi) mostra il primato oramai incontrastato dei portatili (4,48 milioni di pezzi, +44,5%) sulla scia dei nuovi netbook. Retrocede il comparto desktop (2,21 milioni di pezzi), che cala in unità vendute del 4,7%. La stabilità del comparto dei server (215. 000 unità vendute, +0,9%) non entusiasma, visto che l’anno prima era cresciuto in volumi del 15,8% Più in generale, la composizione per settori d’offerta (hardware, software e servizi e assistenza tecnica) mostra per il 2008 e in valore una lieve crescita della componente software e servizi, che si è attestata a quota 13. 825 milioni, in crescita dell’1,3% sull’anno precedente. Segna il passo invece il comparto hardware (-0,2%), per la prima volta dopo anni, con i cali più accentuati in segmenti già maturi come workstation (-25,0%), mainframe (-22,9%) e stampanti (-15,0%), mentre gira in negativo la dinamica nello storage (-13,5%), Buona parte del merito della crescita del comparto software e servizi, va al mercato del software (+3,4%, 4. 470 milioni), al cui interno crescono sia la componente applicativa (+2,5%, 2. 744 milioni) che quelle del middleware (+5,7%, 1. 107 milioni) e del software di sistema (619 milioni, +3,2%). Sostanzialmente stabile è invece il settore dei servizi (+0,4%, 9. 355 milioni di euro), dove cresce la domanda per sistemi embedded (+2,2%), outsourcing (+2,4%), consulenza (+1,1%) e system integration (+1,1%) mentre cala la richiesta per servizi di elaborazione (-3,1%), sviluppo e manutenzione (-1%) e education & training (-2,7%). La terza e ultima componente d’offerta, quella dei servizi di assistenza tecnica prosegue il suo trend di declino fisiologico (795 milioni, -2,5%), senza influire più di tanto sull’andamento complessivo del settore. Telecomunicazioni: -0,2% - Il mercato delle telecomunicazioni (apparati, terminali e servizi per reti fisse e mobili) ha generato in Italia, nel corso del 2007, un business di 44. 120 milioni di euro, in calo dello 0,2% sul 2007, dopo il già modesto incremento dell’anno prima (+0,4%). Pesa molto nel dato il calo del comparto delle Telecomunicazioni su Rete Fissa (-2,0%), quest’anno non compensato a sufficienza da quello delle Tlc su Rete Mobile (+1,3%, 24. 393 milioni). La dinamica per segmenti di clientela mostra la continua crescita della componente consumer (25. 840 milioni, +1,6%) e il persistente calo di quella business (14. 100 milioni, pari ad un -1,8% , rispetto al -2,3% del 2007). La dinamica per macrocomparti mostra il calo della componente degli apparati (infrastrutture, sistemi e terminali) che scende dello 0,3% (9. 590 milioni), e dei servizi (34. 530 milioni), seppure in modo assai lieve (-0,1%). La dinamica dei servizi vede la componente mobile compensare il costante scivolamento della fissa. Continua a crescere infatti, anche se di poco, il numero di linee mobili (92,2 milioni, +1,3%) e il numero di utenti effettivi (46,1 milioni, +0,4%), nonostante la saturazione raggiunta dal mercato, esprimibile dal dato relativo al numero di linee attive. Quest’ultimo dato è quello che più spiega la crescita del business complessivo del mobile, visto che gli investimenti in sistemi e infrastrutture non progrediscono e che la spesa unitaria per utente attivo è cresciuta solo dello 0,9%. Evolve comunque anche l’uso delle comunicazioni mobili, visto che la stessa spesa unitaria per utente attivo vede calare a 293,5 euro (-1,4%) i servizi voce e crescere a 113,4 euro (+7,4%) i servizi non-voce Sms, Mms, di collegamento Internet e a valore aggiunto. I servizi-non voce generano ormai valore per 5. 230 milioni di euro, arrivando a pesare per il 27,9% dell’intera “torta” dei servizi mobili. Sul fronte delle telecomunicazioni fisse la componente di servizio si è contratta a 15. 770 milioni (-1,9%) e proseguendo in un trend oramai fisiologico in rapporto alla crescita delle mobili. Il dato complessivo consegue, come già negli ultimi anni, a un calo pronunciato nelle componenti più mature - voce (8. 390 milioni, -6,9%) e trasmissione dati (1. 160, milioni, -7,2%) - solo in parte compensato dalle componenti legate ai servizi a valore aggiunto (3. 120, +3,0%) e alle connessioni Internet (3. 100 milioni, +11,5%). Quanto a queste ultime, è positivo l’incremento del numero di accessi ad alta velocità, risultati a fine 2007 pari a 11,36 milioni (+12,3%), più di 11 dei quali in modalità xDsl (+12,6%) e i restanti 351mila su fibra ottica (+2,6%). Ict in Italia. Previsioni 2009: - 1,3% - Il 2009 si presenta come un anno difficile, con un Pil atteso in calo del 2,6 per cento, secondo gli ultimi dati pubblicati da Banca d’Italia. E naturalmente tale contesto influisce pesantemente sul mercato Ict. Le previsioni, infatti, indicano un calo dell’1,3% per l’intero mercato. Il dato aggregato nasconde però situazioni molto diverse It e Tlc. Infatti, le telecomunicazioni sono attese crescere di un modesto, ma comunque apprezzabile, 0,7%, mentre per l’informatica si attende una contrazione significativa, attorno al 5,9%. E si stima anche che nessun segmento It possa considerarsi al riparo della crisi, anche se le previsioni indicano una miglior tenuta del software (-3,6%) sui servizi (-6,7%) e sull’hardware (-6,4%). La crescita del mercato delle telecomunicazioni interesserà i fornitori di servizi (+0,9%), mentre quelli di apparati (-0,3%) opereranno su un mercato simile a quello del 2008. .  
   
   
MEET THE MEDIA GURU 2009: CORY DOCTOROW  
 
Milano, 11 marzo 2009 - Meet the Media Guru ha ospitato venerdì 6 marzo Cory Doctorow, il primo guru che ha aperto il ciclo di conferenze 2009/2010 presso la Mediateca Santa Teresa di Milano. Doctorow, giornalista, scrittore e blogger canadese, ha toccato molti degli argomenti che ha trattato in questi anni e raccolto nel libro Content scaricabile gratuitamente. Digital Rights Management (Drm), ovvero la gestione dei diritti digitali, è stata al centro della discussione di venerdì sera. L’utilizzo del copyright, secondo Doctorow, dovrebbe essere rivisto e aggiornato alle tecnologie attuali. Il libero accesso universale alle informazioni è una ricchezza e permette di migliorarci proprio perché i computer sono fatti per copiare e internet per diffondere. Non si può tornare indietro. La copia viene vista quindi come presupposto e metafora dell’apprendimento. Mentre in America tutto ciò che viene emanato dal governo è soggetto a diritto d’autore, in Europa esiste il copyright parlamentare e per questo esiste molta burocrazia. Sarebbe utile che i parlamentari europei fossero più tecnologici ma è implicito che più sono anziani, più sono resistenti alla tecnologia. Collaborare è la chiave per lo sviluppo dell’industria culturale secondo il blogger canadese. L’attività sociale, il moving together comporta un costo non indifferente ma grazie a internet questa spesa si è ridotta. Il suo Boingboing, di cui è co-fondatore, è il weblog tecnologico più cliccato al mondo e assolutamente redditizio. Non esiste un modello di business, perché il grande successo è dovuto alla passione di Cory e dei suoi amici che segnalano le cose più interessanti: più link vengono utilizzati e più possibilità esistono di essere linkati. Alcuni di questi argomenti verranno approfonditi e saranno il punto di partenza per il prossimo incontro di Meet the Media Guru con Lawrence Lessig il 27 marzo in Mediateca Santa Teresa. .  
   
   
FVG: ACCESSIBILI VIA WEB I TRASFERIMENTI FINANZIARI AI COMUNI  
 
Udine, 11 marzo 2009 - Da oggi tutti possono controllare in tempo reale la quantità e la tipologia dei trasferimenti finanziari dalla Regione Friuli Venezia Giulia agli Enti locali. Per farlo basta accedere via internet a "Trasferimenti finanziari agli enti locali", il nuovo servizio inserito all´interno della sezione "Finanza locale" del portale delle Autonomie locali (http://autonomielocali. Regione. Fvg. It), spazio web raggiungibile anche attraverso il sito della Regione, che ospita comunicazioni, scambi di informazioni, dati e documenti relativi al sistema degli Enti locali e supporta l´interazione tra quest´ultimi e la Regione. Il portale è stato presentato nel giugno del 2008 e da allora è stato costantemente implementato con strumenti che favoriscono il dialogo tra i diversi livelli della pubblica amministrazione in regione. Lo scorso gennaio è stata attivata l´area riservata agli Enti locali che ospita le applicazioni informatiche a loro disposizione e per ragioni di opportunità e di sicurezza sono accessibili solamente dopo apposita registrazione ed abilitazione. Graduatorie e concorsi, pareri dell´ente di appartenenza, installazione delle applicazioni informatiche (Crm-sial), Patto di stabilità, certificati di bilancio ed osservatorio delle forme associative sono le sezioni inserite in quest´area e costituiscono a tutti gli effetti uno spazio di comunicazione attiva ed interattiva tra Regione ed Enti locali. Presentato oggi ad Udine dall´assessore regionale alle Autonomie locali, Federica Seganti, il nuovo servizio "consente ad ognuno di noi di sapere quanti fondi regionali ha percepito un Comune, in che data, per quale opera o per quale tipo di iniziativa sono stati erogati". "Questo consentirà alla cittadinanza - ha continuato l´assessore - di valutare l´attività della propria Amministrazione comunale e farsi parte attiva di quel controllo e di quel senso civico che tutti dovremmo avere". Utile alla trasparenza della pubblica amministrazione, il servizio realizzato in collaborazione con Sir ed Insiel è "a costo zero" dal momento che, ha confermato l´assessore Seganti, "le informazioni vengono rese disponibili da un software che le aggiorna quotidianamente alle 3 del mattino senza bisogno dell´intervento umano". Questo nuovo spazio web rappresenta una novità assoluta a livello nazionale ed è uno strumento importante anche per i Comuni, che così potranno verificare in tempo reale il passaggio dei fondi dalla Tesoreria della Regione ai loro uffici. .  
   
   
ONLINE QUATTRO NUOVI SITI TEMATICI DELLA PROVINCIA DI MILANO  
 
Milano, 11 marzo 2009 – sono online quattro nuovi portali tematici della Provincia di Milano: Pace, Cooperazione internazione, Politiche giovanili e Partecipazione. I siti sono stati promossi dall’Assessorato alla Partecipazione, Pace, Sport e Idroscalo, Cooperazione e Politiche giovanili al fine di favorire e snellire il flusso di informazioni e documenti tra la Provincia e i diversi soggetti cui l’Assessorato si rivolge. I portali nascono dalla collaborazione tra l’Associazione Nabafuturarium e il team Arguo: le due realtà, attive sul territorio milanese rispettivamente dal 2004 e dal 2000, rinnovano in questa occasione una partnership iniziata proprio per la prima realizzazione del portale della Pace nel 2006 e portata avanti in questi anni con una perfetta fusione tra l’esperienza specifica nel mondo Web di Arguo e la creatività degli uomini Naba. Tutti raggiungibili dal portale della Provincia di Milano, attraverso la sezione “Siti Tematici”, sono stati realizzati mantenendo tra loro la stessa impostazione grafica e la stessa organizzazione dei contenuti, a suggerire l’appartenenza allo stesso Assessorato, con aree istituzionali e altre specificamente legate alle esigenze del singolo sito. Ogni sito contiene, infatti, la presentazione delle finalità del singolo Assessorato nella sezione Chi siamo, notizie sulle attività in programma nella sezione News e, per facilitare ulteriormente l’informazione, specifiche sezioni contenenti le delibere della Giunta (Atti e Documenti) e i documenti necessari ad effettuare richieste di contributi e patrocinio all’Assessorato (Modulistica). Pace - Voluto dall’Assessorato alla Pace, il portale ha lo scopo di sostenere e promuovere tutte le iniziative promosse dall’Assessorato stesso, al fine di favorire lo sviluppo e il mantenimento di una cultura di pace e giustizia. Oltre alle sezioni istituzionali (Chi siamo e Contatti) all’interno del sito ha grande rilievo la sezione News che contiene informazioni e approfondimenti relativi alle iniziative promosse (eventi, concorsi, conferenze, ecc. ): sicuramente il mezzo più semplice e veloce per rimanere costantemente informati. Cooperazione Internazionale - All’interno del sito di Cooperazione Internazione è possibile conoscere i progetti e le iniziative organizzati e sostenuti dall’Assessorato. Il sito vuole favorire e rendere più agevole la collaborazione tra Enti e Associazioni: attraverso le sezioni Bandi e Progetti è infatti possibile accedere a bandi attivi a livello nazionale e richiedere contributi e patrocini all’Assessorato. La sezione News, inoltre, è costantemente aggiornata con gli eventi e le iniziative promosse. Interessanti anche le sezioni Strumenti e Network: la prima contiene documenti utili, normative, modulistica per le richieste di patrocini e contributi e una serie di letture tematiche consigliate ai visitatori; la seconda, non ancora attiva, sarà un luogo virtuale di incontro tra i Comuni e le Associazioni impegnati nell’ambito della Cooperazione. Partecipazione - Il sito dell’Assessorato alla Partecipazione contiene notizie relative agli obiettivi perseguiti dall’Ente, alla struttura organizzativa e alle iniziative promosse. Particolarmente interessanti le sezioni Progetti e iniziative e Pubblicazioni e ricerche, contenenti rispettivamente l’elenco dei progetti promossi e delle pubblicazioni curate dall’Assessorato. Politiche Giovanili - Il sito dell’Assessorato alle Politiche giovanili ho lo scopo far conoscere le attività rivolte ai giovani del territorio, al fine di favorire una cultura di intervento fondata sulla partecipazione attiva. Particolarmente ricco di contenuti, il sito diventa specchio dell’Assessorato e delle iniziative rivolte ai giovani. In particolare, la sezione Databand presenta il programma omonimo, che si propone come una rete per la promozione di progetti musicali dei giovani della Provincia. Grow up è il servizio per la promozione dell’associazionismo giovanile: questa sezione contiene una descrizione dettagliata e tutte le informazioni utili per aderire a questo progetto. Carta giovani presenta, infine, l’ultimo dei progetti realizzati dall’Assessorato: una carta dedicata ai ragazzi tra i 15 e i 26 anni che dà diritto a diversi sconti per favorire l’accesso dei giovani residenti sul territorio provinciale a cultura, sport, spettacolo, turismo e molto altro. .  
   
   
FILCULTURAL.INFO, PORTALE COMUNE PER LADINI E ROMANCI  
 
Bolzano, 11 marzo 2009 - Una piattaforma internet per i ladini delle Dolomiti e i retoromani del Cantone dei Grigioni. Si chiama www. Filcultural. Info, e offre notizie sulla storia, la cultura, la geografia e l´attualità di queste due comunità linguistiche accomunate dalle radici e dalla tradizione tipica alpina. Le vallate ladine delle Dolomiti, e il Cantone svizzero dei Grigioni hanno molto in comune: dalle radici linguistiche alla collocazione geografica, dalle tradizioni alpine alla tutela delle minoranze linguistiche. Partendo da questi presupposti, il portale Fil Cultural si propone di favorire la reciproca informazione sulla storia, la situazione attuale e i progetti in corso nelle due aree, e si rivolge anche a quanti si interessano delle due lingue minoritarie. "Il portale è stato predisposto in cinque lingue - spiega l´assessore provinciale Florian Mussner - oltre al ladino e al romancio ci sono l´italiano, il tedesco e l´inglese: in questo modo vogliamo sottolineare la ricchezza culturale delle due minoranze, e valorizzare le loro specificità". Il portale www. Filcultural. Info è diviso in otto sezioni, con particolare attenzione a storia, cultura, geografia e attualità. Da sottolineare, in quest´ultima parte, l´aggiornamento costante grazie alle news in lingua ladina prodotte dall´Ufficio stampa della Provincia di Bolzano. Il progetto è stato elaborato dall´Ufficio provinciale cultura ladina e dalla Promozione delle lingue del Cantone dei Grigioni, e si basa su un finanziamento di circa 21mila euro garantito dal programma comunitario "Interreg Iiia". "Grazie a questa nuova piattaforma digitale comune - conclude Mussner - puntiamo a sviluppare i contatti tra le due culture di riferimento delle nostre comunità, lavorando in sinergia grazie al "filo culturale" che lega i 38mila ladini delle Dolomiti e i 34mila romanci che vivono nel Cantone dei Grigioni". . . .  
   
   
SERVIZIO STARWEBDATA  
 
Cuneo, 11 marzo 2009 - Starweb è un nuovo servizio informatico che permette all’impresa artigiana la creazione di una denuncia di iscrizione, modifica, cancellazione in formato digitale e la sua trasmissione all’Albo delle imprese artigiane. La particolarità di questo sistema, che richiede collegamento a Internet, contratto Telemaco per la trasmissione, dispositivo di firma digitale e casella di posta elettronica certificata, ha il pregio di consentire all’utente e all’Albo delle imprese artigiane di dialogare on line, con riduzione dei tempi di lavorazione della pratica e semplificazione nelle procedure. Il sistema Starweb prevede la possibilità di compilazione dei campi del modello in automatico con le informazioni del data-base del registro Imprese, ove presenti, e consente di monitorare e verificare in ogni istante la pratica digitale nelle diverse fasi del procedimento, nonché di effettuare un controllo preventivo per verificare se già esistono delle posizioni di incompatibilità come, ad esempio, essere titolare di altra impresa artigiana sul territorio nazionale, situazione questa che comporterebbe il rifiuto dell’istanza. Il sistema è già operativo e utilizzabile collegandosi all´indirizzo internet http://starweb. Infocamere. It/starweb/index. Jsp previa registrazione al servizio e ottenimento di un nome utente e una password. Chi fosse interessato all´abilitazione e/o a partecipare a corsi di formazione, può inviare una richiesta ad artigianato@cn. Camcom. It utilizzando l´apposito modello di adesione allegato. .  
   
   
LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE SI APRONO AL “POPOLO DI INTERNET” LA RETE TELEMATICA TOSCANA SBARCA SU FACEBOOK UNA PIAZZA VIRTUALE PER CONFRONTARSI INSIEME SU IDEE E PROGETTI»  
 
 Firenze, 11 marzo 2009 - Da quando è nata ha funzionato come una vera e propria “comunità”, capace di far interagire e lavorare insieme le realtà della pubblica amministrazione toscana, ma ora Rtrt, cioè la Rete telematica della Regione Toscana, fa un ulteriore salto e da ieri è sbarcata su Facebook, ponendo le condizioni per dialogare con tutto il “popolo della rete”. Lo fa con un gruppo di discussione che da ieri sera ha cominciato a raccogliere le iscrizioni, con l´obiettivo di diventare un luogo aperto di confronto e discussione per tutti i cittadini. Ad annunciare questa novità è stato il vicepresidente della Regione Toscana Federico Gelli, in occasione dell´assemblea che questa mattina ha riunito a Firenze tutti i soggetti aderenti a Rtrt. «Fin dalla sua nascita la comunità di Rtrt ha saputo accompagnare il cambiamento e in alcuni casi anche anticiparlo, in una logica inclusiva di nuovi interlocutori, nuove realtà, nuove professionalità, però è indubbio che finora siamo stati un mondo sostanzialmente riservato agli addetti ai lavori, in particolare a quanti si occupano delle nuove tecnologie – ha spiegato Gelli – È insomma arrivato il momento di fare un salto di qualità e di mettersi al passo con la grande novità di questi tempi, l´esplosione dei social network a partire da Facebook. Abbiamo insomma deciso di portare la nostra comunità fuori dai confini delle liste di discussione della posta elettronica, dentro una piazza virtuale che servirà a tutti per confrontarsi insieme su idee e progetti, per raccogliere critiche e suggerimenti, per disegnare nuove prospettive per i nostri servizi telematici». Una scelta, ha spiegato ancora il vicepresidente, che non deve essere considerata poco “consona” al mondo della pubblica amministrazione. «Bisogna saper cogliere le grandi potenzialità di questi nuovi strumenti di dialogo in rete, senza facili ironie sulla loro superficialità, perché tutto dipende da come questi strumenti si usano – ha infatti concluso Gelli – Diciamo spesso che la pubblica amministrazione deve andare incontro ai cittadini. E i cittadini, appunto, oggi si trovano sempre di più in rete. È lì che dobbiamo andare». .  
   
   
UNA NUOVA INIZIATIVA DEL PROGETTO EDUCATIVO “CRESCERE IMPARANDO A GESTIRE I CONFLITTI”, PROMOSSO DAL COMUNE DI MILANO IN COLLABORAZIONE CON L’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA E L’UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE.  
 
Milano, 11 marzo 2009 – Dopo la riuscita lezione-spettacolo del “formattore” Paolo Vergnani, andata in scena lo scorso 4 febbraio davanti a oltre 900 studenti di sei scuole superiori e sei scuole medie di Milano nell’Aula Magna dell’Università di Milano-bicocca, continuano le attività del progetto educativo “Crescere imparando a gestire i conflitti”, promosso dal Comune di Milano in collaborazione con l’Università di Milano-bicocca e l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Lunedì 16 marzo alle ore 15 presso la Scuola Media A. Manzoni (Piazza Xxv Aprile, 8) verrà inaugurata “Conflitti, litigi e altre rotture…”, mostra interattiva per ragazzi dagli 11 ai 16 anni, allestita dal Centro Psicopedagogico per la Pace. L’iniziativa sarà presentata da Mariolina Moioli, assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche Sociali del Comune di Milano, dalla consigliera comunale Carola Colombo e da Daniele Novara, ideatore della mostra e direttore del Centro Psicopedagogico della Pace di Piacenza, istituto specializzato nei processi di apprendimento in situazioni di conflittualità che da oltre 20 anni opera per costruire una convivenza orientata alla capacità di stare insieme anche nelle situazioni difficili, quali i conflitti. La mostra, a ingresso gratuito, sarà aperta fino al 23 marzo 2009 dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16 (per informazioni e prenotazioni 02-6448. 4939 - bonsignore@unimib. It). La mostra interattiva tra “diario di bordo” e “libro mastro” Il percorso interattivo, strutturato in dieci tappe fondamentali, è pensato appositamente per ragazze e ragazzi e accompagna i partecipanti attraverso varie attività, stimoli e domande volti a favorire il confronto, la discussione e la ricerca in merito ai temi del conflitto e della violenza. Grazie ad una veste grafica accattivante e ad un Diario di Bordo i giovanissimi imparano a prendere coscienza della conflittualità, delle sue dinamiche e dei modi più costruttivi per gestirla. Al termine della visita i ragazzi valutano il loro modo di gestire i conflitti e possono lasciare dei messaggi agli organizzatori della mostra. Per gli insegnanti è previsto uno strumento di lavoro che potranno utilizzare successivamente nelle classi: il “libro mastro”, che contiene ulteriori attività didattiche da realizzare nelle aule scolastiche. Il progetto educativo “Crescere imparando a gestire i conflitti” coinvolge i ragazzi e gli insegnanti di 6 Istituti superiori e di 3 Istituti medi della città di Milano: «La mostra – afferma l’assessore Moioli - rappresenta un’occasione unica per affrontare in modo diverso il conflitto, imparando a distinguerlo dalla guerra e dalla violenza, sottolineando, invece, che sono due concetti antitetici, e che spesso la violenza nasce come tentativo di sopprimere il conflitto». L’iniziativa si inserisce a pieno titolo nel progetto del Comune di Milano perché all’interno di tale percorso formativo «I ragazzi – continua Moioli – hanno l’opportunità unica di poter apprendere che se il conflitto è naturale in tutte le relazioni umane, è possibile gestirlo in modo costruttivo favorendo l’emersione di nuovi equilibri più soddisfacenti per tutti e favorendo così la convivenza civile». Nelle scuole superiori, inoltre, il progetto prevede la formazione alla mediazione di alcune classi e l’apertura di sportelli rivolti a tutti gli studenti degli istituti coinvolti nel progetto. «Si tratta di un tema di estrema rilevanza, in cui la scuola può e deve essere in prima linea, anche in vista della recente promozione, nei programmi scolastici, di una maggiore attenzione rivolta all’educazione alla cittadinanza, ovvero all’elaborazione di comportamenti consoni alla società in cui viviamo», spiega Vincenza Bonsignore, psicologa e mediatrice che collabora con la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Milano-bicocca, ideatrice del progetto. Crescere imparando a gestire i conflitti, nelle sue articolazioni (mostra, teatro, formazione) intende creare un patrimonio di conoscenze che i ragazzi possano utilizzare nelle diverse situazioni della vita quotidiana. «La preoccupazione di genitori e insegnanti rispetto a queste tematiche è tanta, ma non sentiamo spesso le voci dei giovani – sottolinea Davide Diamantini, docente della facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Milano-bicocca -. Lo scopo del progetto non è quello di delegare ai ragazzi la gestione dei conflitti, al di là delle responsabilità degli adulti, ma di riuscire a metterli a tema in modo congiunto. Siamo estremamente soddisfatti di questo ulteriore elemento di collaborazione tra il nostro Ateneo, i colleghi della Cattolica ed il Comune di Milano, che si aggiunge ai numerosi progetti già avviati». .  
   
   
BOLZANO, CONCORSO DELLA CONSULTA DEI GENITORI: "TUTTI DIVERSI - TUTTI UGUALI"  
 
Bolzano, 11 marzo 2009 - Premio istituito dalla Consulta Provinciale dei Genitori per l’anno scolastico 2008/2009. Dopo l’edizione 2007/08 "Io non mi fumo la vita", la Consulta Provinciale dei Genitori offre anche per l’anno scolastico 2008/09 a tutti gli alunni e studenti delle scuole in lingua italiana della Provincia di Bolzano, dalla scuola dell’infanzia alle scuole superiori di Ii grado, l’opportunità di concorrere ad un Premio, elaborando, mediante la realizzazione di disegni, fotografie, brevi filmati o presentazioni multimediali, una personale riflessione su un tema specifico. Con l’istituzione del Premio "Tutti Diversi - Tutti Uguali" si vuole creare una nuova occasione di sensibilizzazione e condivisione tra gli insegnanti, i bambini e i ragazzi e valorizzarne l’espressione creativa. Il tema di quest’anno invita ad esplorare le dimensioni dell’essere diversi e dell’essere uguali come dimensioni arricchenti piuttosto che limitanti. Gli elaborati, in formato digitale su Cd o Dvd, vanno inviati dalle singole scuole al seguente indirizzo: Consulta provinciale dei genitori per la scuola in lingua italiana, Segreteria del Premio "Tutti Diversi - Tutti Uguali", Intendenza scolastica italiana - Ufficio Processi educativi, via del Ronco, 2 Bolzano entro il 20 aprile 2009. La Giuria è composta dai membri della Consulta dei Genitori. Alla classe vincitrice è assegnato un premio in denaro, per uso didattico, il cui importo varia a seconda della categoria: per la categoria "scuola dell´infanzia" € 700,00; per la categoria "scuola primaria" € 900,00; per la categoria "scuola secondaria di I grado" € 1. 100,00; per la categoria "scuola secondaria di Ii grado" € 1. 200,00. La consegna dei premi avrà luogo a Bolzano nel mese di giugno 2009. Per ulteriori informazioni gli interessati possono contattare la responsabile amministrativa del concorso, Francesca Lombardo - Tel. 0471- 411417 e-mail: Francesca. Lombardo@provincia. Bz. It. .  
   
   
A MILANO ENTRO L´ANNO L´ACCADEMIA DEL FITNESS  
 
Milano, 11 marzo 2009 - Entro fine 2009 Milano ospiterà l´Accademmia europea del Fitness e del Wellness. Lo ha confermato l´assessore ai Giovani, Sport, Turismo e Sicurezza della Regione Lombardia, Pier Gianni Prosperini, che ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione di "Insieme per lo Sport", il progetto che, appunto, lancia questa nuova "scuola". L´accademia sarà un centro di formazione professionale che offrirà Master di specializzazione professionale nella preparazione di istruttori qualificati nelle discipline più richieste nei centri fitness e welnness. Vale a dire: corsi collettivi di fitness musicale, allenamento in sala attrezzi, personal training e discipline "body mind" come pilates, ginnastica dolce e posturale. Potranno accedere ai corsi, previo superamento test di ammissione, laureandi e laureati in Scienze motorie, ex diplomati Isef e istruttori in possesso di diplomi di Federazioni Coni. I più bravi, già dal primo anno, potranno beneficiare di 70 borse di studio. "Oggi - ha detto Prosperini - presentiamo un ente che avrà un´importanza fondamentale nel preparare gli istruttori di queste discipline. E´ un master necessario non per insegnare fitness e wellness, ma per insegnarlo in modo diverso". "Perché - ha aggiunto l´assessore - troppi sottovalutano il ruolo e l´importanza dei personal trainer; uno non adeguatamente preparato può rovinare la vita di chi si affida ai suoi suggerimenti. In questo modo i centri che assumeranno gli istruttori qualificati miglioreranno sia la qualità dei servizi che la professionalità del personale addetto". Quello che emerge infatti da statistiche è che la maggior parte di coloro che hanno intrapreso questi percorsi sono carenti di esperienza sul campo, soprattutto per quanto riguarda le discipline praticate nelle palestre, nonostante la sicuramente buona preparazione universitaria. A questo ovvierà l´Accademia con tirocini pratichi obbligatori (che dunque si affiancheranno alle ore di lezione) affidati a Trainer e Formatori qualificati a livello europeo. "Una notizia molto positiva - ha concluso Prosperini - che mette un po´ di ordine nella consapevolezza che è proprio la tecnica del Master, vale a dire la specializzazione, che fa la differenza. E a questo punta Regione Lombardia". .  
   
   
FORMAZIONE PER DOCENTI PER MIGLIORARE IL RAPPORTO BAMBINI - ANIMALI.  
 
Ancona, 11 Marzo 2009 - ´I diritti degli animali - i doveri degli uomini´, e` il titolo della serie di incontri di formazione promossi dall´assessorato regionale all´Ambiente - P. F. ´Tutela animali e rete ecologica regionale´ e dall´Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, in collaborazione con la Scuola regionale di formazione della Pubblica Amministrazione. Si tratta di un progetto pilota rivolto ai docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado delle Marche. ´Questi incontri di formazione ´ spiega l´assessore Marco Amagliani - nascono dalla rilevata esigenza di agevolare un approccio positivo del bambino con il mondo degli animali, mediato da un intervento sempre piu` consapevole dei docenti. E´ facile, infatti, constatare come siano aumentati i casi in cui bambini e ragazzi si comportino in modo crudele nei confronti degli animali e casi in cui vengono da essi attaccati senza motivo apparente´. Il corso di formazione si avvale della collaborazione di una veterinaria comportamentalista e di un educatore della Siua, promotrice in Italia dell´approccio zoontropologico. La Siua collabora in attivita` formative rivolte alle Scuole con la Lav che ha siglato recentemente con il Ministero dell´Istruzione un Protocollo d´Intesa. La formazione si articolera` in due seminari interprovinciali: il 16 marzo 2009 presso l´Ippssar ´Buscemi´ di S. Benedetto del Tronto (Ap), per i docenti delle province di Ascoli Piceno e Macerata; e il 24 marzo 2009 presso l´Ipssarct ´Panzini´ di Senigallia (An), per i docenti delle province di Ancona e Pesaro-urbino. .  
   
   
BOLZANO, PRESENTAZIONE DEL BANDO FSE: FORMAZIONE E IMPRESE IN CRISI  
 
Bolzano, 11 marzo 2009 - Varie - Un seminario informativo rivolto a tutti gli interessati a progetti di formazione nel quadro del nuovo bando del Fondo sociale europeo è organizzato venerdì 13 marzo a Bolzano. Verranno illustrate anche le opportunità che il bando Fse offre alle imprese in crisi. Alla presentazione partecipano il presidente della Provincia Luis Durnwalder e l´assessore Barbara Repetto. Sul sito internet www. Provincia. Bz. It/fse è stato pubblicato a inizio marzo il nuovo bando Fse di finanziamento di progetti formativi per il biennio 2009-2010. Per illustrare le opportunità che il bando offre alle imprese in crisi e e le novità nelle procedure di accesso ai finanziamenti del Fondo sociale europeo, il Servizio Fse della Provincia ha organizzato per venerdì 13 marzo a Bolzano un incontro aperto a tutti gli interessati. L´appuntamento è fissato alle ore 11 di venerdì 13 marzo a Palazzo Widmann (cortile interno) con l´introduzione del presidente Luis Durnwalder e dell´assessore Barbara Repetto, che illustreranno il ruolo del Fse nelle politiche per il lavoro e l´occupazione. Nel corso del seminario informativo verranno poi presentate le azioni formative anticrisi contenute nel nuovo bando, i criteri di valutazione e il nuovo vademecum sulle spese ammissibili. Infine verrà spiegato ai partecipanti il nuovo sistema informatizzato che renderà più facile la presentazione dei progetti candidati a un finanziamento Fse. .  
   
   
FORMAZIONE, APPROVATO IN SICILIA IL PIANO PER IL 2009 PRESTO I MANDATI PER GLI STIPENDI  
 
Palermo, 11 marzo 2009 – La Commissione regionale per l´impiego, presieduta dall´assessore al Lavoro e alla Formazione professionale, Carmelo Incardona, ha approvato la graduatoria provvisoria del Piano regionale dell´offerta formativa (Prof) per il 2009. “È stato fatto- ha detto l´assessore - un buon lavoro. Nella valutazione si è tenuto conto delle nuove figure professionali, delle esigenze del mercato del lavoro, in settori strategici dell´economia siciliana. Questo provvedimento mette in condizione il dipartimento della Formazione di predisporre gli atti per pagare agli enti, in dodicesimi, le somme per gli stipendi del personale a tempo indeterminato”. Sono stati ritenuti ammissibili a finanziamento, sulla base dei criteri indicati nel bando del settembre 2008, con le premialità per i corsi rivolti alle qualifiche nei settori con migliori prospettive di occupabilità, 564 progetti per un totale di 2. 298. 983 ore, di cui 174 progetti e 749. 390 ore per la Formazione ambiti speciali (Fas); 92 progetti per 211. 362 ore per la Formazione continua e permanente e 299 progetti per 1. 338. 231 ore per la formazione di I e Ii livello e l´alternanza scuola – lavoro. Erano stati presentati, complessivamente, 1. 679 progetti, nei vari ambiti, per 7. 331. 119 ore. Il nucleo di valutazione ha fissato a 600 punti la soglia per giudicare ammissibili a finanziamento i progetti. “L´effettivo finanziamento di tutti – ha spiegato Incardona - dipenderà dagli stanziamenti di bilancio che saranno approvati in Finanziaria”. Dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Regione, gli enti avranno 15 giorni di tempo per presentare eventuali osservazioni, prima dell´approvazione del Piano in via definitiva. Per la razionalizzazione della spesa, il dipartimento della Formazione predisporrà la riparametrazione dei costi ora/corso del personale. È stato stabilito che la presentazione dei rendiconti degli interventi formativi nei termini, costituirà titolo preferenziale e sarà oggetto di valutazione favorevole nell´ambito di ogni futura programmazione. “Ora, guardiamo alla riforma del settore. Abbiamo predisposto - ha sottolineato Incardona - il testo di un disegno di legge che, presto, sottoporrò ai sindacati per la fase di concertazione, prima di presentarlo in Giunta di governo e, quindi, all´esame dell´Assemblea regionale. La Formazione professionale in Sicilia deve cambiare, seguendo le indicazioni del territorio, delle imprese e delle professioni. Attraverso gli incontri, che si sono svolti e che abbiamo in programma, con le organizzazioni di categoria e le associazioni sindacali del mondo delle professioni, stiamo raccogliendo le loro indicazioni circa i fabbisogni di qualifiche professionali e, su questi, impostare la nuova programmazione. È questa la direzione che intendo imprimere, attraverso un sistema che, con il Catalogo dell´offerta formativa, privilegi la domanda di formazione, della quale, l´offerta, sia la conseguenza”. .  
   
   
UNIVERSITÀ DI TRENTO: BORSA DI STUDIO PER GLI STUDENTI DI MEDICINA E CHIRURGIA TRA I REQUISITI LA RESIDENZA IN TRENTINO  
 
 Trento, 11 marzo 2009 - Pubblicato sul sito www. Operauni. Tn. It un bando per il conferimento di borse di studio, finanziate dalla Provincia autonoma di Trento, a favore degli studenti iscritti per l’anno accademico 2008/2009 al corso di laurea in “Medicina e chirurgia” dell’Università di Trento. Tra i requisiti necessari per beneficiare dell’intervento è prevista la residenza in Trentino. Il bando è scaricabile dal sito www. Operauni. Tn. It. La domanda per accedere alla borsa dovrà essere presentata entro il 31 marzo 2009 utilizzando la procedura on line presente sullo stesso sito. Per avere maggiori informazioni è possibile telefonare al numero verde dell’Opera Universitaria di Trento, 800-904086 o rivolgersi direttamente allo Sportello Informazioni dell’Opera (aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9. 30 alle ore 12. 00 e martedì anche dalle 14. 00 alle 16. 00), Via Zanella 1/a, tel. 0461. 217455. .  
   
   
SCUOLA: I TAGLI AI BIDELLI METTERANNO A RISCHIO IL TEMPO LUNGO RICHIESTO DALLE FAMIGLIE?  
 
 Empoli, 11 marzo 2009 - È un bel rompicapo questa nuova riforma della scuola: com’è possibile accontentare le famiglie con il tempo lungo (le 30 o 40 ore richieste dal 90% dei nuovi iscritti) e al tempo stesso mandare a casa i bidelli che assicurano l’apertura pomeridiana? Qui qualcosa non quadra: non vorremmo certo che i nostri figli restassero senza un’adeguata sorveglianza. Eppure il recente regolamento del personale Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario) lascia spazio a pochi dubbi: le scuole più piccole –e parliamo di 3/5 classi, non di quelle con poche decine di alunni- resteranno inesorabilmente a corto di personale (-17% in tre anni). Non è certo colpa di noi genitori e tanto meno dei nostri figli se l’edilizia scolastica non è delle più razionali: fatto sta che di scuole con poche classi ce ne sono tante e i parametri del nuovo regolamento sembrano disegnati a misura di una scuola con centinaia di alunni e/o che funziona a 24 ore settimanali, e non certo a 30 o, peggio, a 40 ore. Che dire poi delle segreterie, che si vedono aumentare il lavoro e diminuire il personale: manterranno i medesimi livelli qualitativi? Una scuola che non funziona non giova a nessuno e se il Ministro vorrà uscirne onorevolmente, non potrà fare altro che chiedere la modifica della Legge 133 del 6 agosto 2008, che prevede tagli nella scuola per 7. 832 milioni di euro entro il 2012, e al tempo stesso rivedere gli organici del personale non docente. Altrimenti, e non vogliamo pensarlo, le richieste delle famiglie finiranno strangolate non dalla scarsità di insegnanti, ma dalla mancanza di bidelli… .  
   
   
INTERVISTA A GIUSEPPE M.R. MANZELLA, ENEA, NOMINATO PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE OCEANOGRAFICA ITALIANA  
 
 Roma, 11 marzo 2009 - Si è insediato da poche settimane Giuseppe M. R. Manzella, oceanologo Enea del Dipartimenta Ambiente, cambiamenti Climatici e Sviluppo Sostenibile, alla Presidenza della nuova Commissione Oceanografica Italiana (Coi), modificata con Provvedimento n. 177 del Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) del 23 gennaio 2009. L’italia è uno degli Stati membri fondatori dell’Intergovernmental Oceanographic Commission dell´Unesco (Ioc), nata nel 1960 per promuovere la cooperazione internazionale e coordinare programmi in ricerca, sviluppo sostenibile, protezione dell´ambiente marino, capacity building. Nel suo ambito si svolgono programmi sul clima, scambio dati marini, aspetti legislativi e quant’altro si renda necessario per gli approfondimenti degli studi sugli oceani. La Coi ha il compito di rappresentare la comunità oceanografica italiana presso l’Ioc. Presidente, quanti anni resta in carica la Commissione Oceanografica Italiana? La Coi ha un mandato per quattro anni, ma il Presidente ne resta in carica solo due. Chi ne fa parte? Nella Commissione siedono rappresentanti di: Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche), Enea (Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente), Conisma, (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare), Iim (Istituto Idrografico della Marina), Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), Ispra (Istituto Centrale per la Ricerca scientifica e tecnologica applicata all’ambiente), Ogs (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale), Szn (Stazione Zoologica A. Dohrn a Napoli). Sono invitati anche rappresentanti dei vari ministeri: Esteri, Ricerca, Ambiente, Sviluppo Economico, Politiche agricole, Difesa, Infrastrutture, Lavoro, oltre la Commissione Nazionale Italiana presso l´Unesco. A fine gennaio è stato approvato un nuovo Statuto e un nuovo Regolamento. Che cosa cambia rispetto alla passata organizzazione? La Coi ha sempre avuto un posto di rilievo nei programmi dell’Ioc. Sfortunatamente negli ultimi anni essa non ha potuto essere rinnovata e quindi si è creato un ‘vuoto di rappresentanza’, che è stato coperto parzialmente (e per un periodo breve relativo agli ultimi due anni) da una Coi-informal a cui ha dedicato molte risorse la Prof. Ssa Nadia Pinardi. Adesso la Coi è di nuovo ufficialmente riconosciuta a livello nazionale ed internazionale, e quindi può aspirare a quei compiti che gli venivano riconosciuti nel passato. Con quali fondi opera la Commissione? La nuova Coi nasce in un periodo difficile, con enormi problemi economici, di cui tutti i membri della commissione sono consapevoli. Il Ministero Affari Esteri ci sta sostenendo, il Cnr sostiene le spese delle riunioni in Italia e quelle più importanti in sede internazionale. Ma anche gli Enti partecipanti, attraverso i loro rappresentanti, hanno dato disponibilità a contribuire, attraverso fondi ordinari o di ricerca. Quale sarà il suo primo provvedimento? Siamo tutti consapevoli della opportunità che ci viene data, e cioè quella di poter far sentire l’opinione della comunità oceanografica italiana a livello internazionale. Abbiamo quindi deciso di organizzarci in diversi gruppi di lavoro, suddivisi per tematiche, corrispondenti a quelli già esistenti all’interno Ioc-unesco. Inoltre vogliamo che anche altre associazioni scientifiche italiane o gruppi nazionali possano essere degnamente rappresentati nell’arena internazionale. Per questa ragione organizzeremo delle riunioni tematiche per ascoltare e coordinarci. Quando nasce l’oceanografia in Italia? Potrei dare due risposte a questa domanda apparentemente semplice. L’oceanologia (o oceanografia come si usa ancora dire) nel senso moderno nasce dopo la seconda guerra mondiale ad opera di alcuni pionieri tra cui bisogna citare il Roberto Frassetto, la cui vita meriterebbe un articolo a parte. Basti pensare che è stato insignito della medaglia d’oro al valor militare. Tradotto prigioniero nel 1944, partecipò alla guerra di liberazione, lavorò negli Stati Uniti e successivamente in Italia per svelare quelli che erano i segreti della circolazione nel Mediterraneo e nello Stretto di Gibilterra. Se si guarda alla storia, la risposta è più articolata. La curiosità per i fenomeni marini è molto antica e per spiegarli si sono impegnati vari autori universalmente noti, tra cui citerei Pico della Mirandola, Paolo Manuzio, Ferdinando Marsili. Tra le interpretazioni curiose dei fenomeni marini citerei senz’altro quelle date nel 1656 da Panarolo Domenico alle maree nel Mediterraneo, che l’autore riteneva fossero causate dal movimento delle balene. Questa idea forse derivava dal fatto che un tale animale aveva risalito il Tevere e si era arenato sulla riva del fiume nel centro di Roma. I resti della balena si troverebbero in una delle chiese di Piazza del Popolo. L’esperto di tali storie è Federico De Strobel fondatore della Historical Oceanography Society che ha sede a La Spezia. Potrà essere interessante far sapere che prima della Oceanologia vi era la “Geografia del Mare”, ovvero una descrizione ad uso dei naviganti sulle correnti ed i venti sulla superficie del mare. .  
   
   
FEDERPARCHI: GLI AUGURI DI CHIODI PER NOMINA GIULIANTE  
 
L´aquila, 11 marzo 2009 - "Soddisfazione" per la nomina di Gianfranco Giuliante, presidente del Parco nazionale della Majella, a vicepresidente vicario di Federparchi, è stata espressa dal presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi. In una nota inviata a Giuliante, il presidente della Regione formula al neo vicepresidente "gli auguri di un proficuo e intenso lavoro", sottolineando che "la nomina conferma il valore e la competenza che Giuliante ha avuto modo di mostrare nella gestione del Parco della Majella". .  
   
   
CONVEGNO L’ACQUA, ORO BIANCO IN VALLE D’AOSTA  
 
Aosta, 11 marzo 2009 - L’acqua, oro bianco in Valle d’Aosta è il tema del convegno che si terrà sabato 18 aprile alle ore 10 nella Palestra delle Scuole Primarie di Pré-saint-didier. Un argomento di grande attualità che verrà approfondito attraverso gli interventi di eminenti relatori che operano sul territorio e che andrà ad abbracciare gli aspetti più rilevanti di questa risorsa strategica che è l’acqua, dalla sua gestione alla conservazione, dalla sostenibilità ambientale alle sue potenzialità economiche e turistiche. Promotore dell’iniziativa il Soroptimist International Club Valle d’Aosta che ha coinvolto nell’organizzazione di questo interessante appuntamento l’Assessorato del territorio e ambiente, l’Assessorato delle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica e il Comune di Pré-saint-didier. In questo modo il Soroptimist Club Valle d’Aosta vuole anche sottolineare la sua partecipazione al programma d’azione Pax per Aquam che si sta attuando sia a livello europeo che nazionale, nella profonda convinzione che l’umanità avrà vinto una battaglia di vita e di pace soltanto se si adopererà a far crescere una diversa filosofia della concezione di un bene prezioso come l’acqua, non più solo un bene di mercato ma diritto per tutti. «Un diritto per tutti – commenta l’Assessore Manuela Zublena – che deve essere preservato, monitorato e protetto per poter essere consegnato integro alle future generazioni. Questo convegno –aggiunge- si inserisce in un’opera di sensibilizzazione dei cittadini su un uso equilibrato delle risorse e sulla necessità di mettere in atto politiche ambientali adeguate». Il Sindaco Riccardo Bieller esprime soddisfazione per l’incontro: «il convegno intende avvalorare il rilievo del tema e documentare quanto si sta facendo sul territorio per preservare questo bene comune». Sottolinea inoltre che «la scelta di Pré-saint-didier come sede dell’incontro non è stata casuale, perché qui il valore aggiunto delle Terme costituisce impulso e stimolo di sviluppo economico e sociale». .  
   
   
IMPIANTI COLLEFERRO: SEQUESTRI FRUTTO DI COORDINAMENTO REGIONE, ARPA, MAGISTRATURA E CARABINIERI  
 
Roma, 11 marzo 2009 - L’inchiesta sugli impianti di termovalorizzazione di Colleferro e il loro sequestro sono il risultato dell’azione coordinata dell’Arpa, della magistratura, dei Carabinieri e della Regione Lazio. Il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri (Noe) e la Regione hanno infatti siglato nel 2006 un’apposita convenzione. Vengono quindi raccolti in questa occasione i frutti del sistema di controlli più rigido messo in piedi da questa amministrazione regionale a partire dal 2005 e che verrà ulteriormente intensificato. Verifiche e monitoraggi continui che si sono dimostrati efficaci. Non esiste una protezione totale dai comportamenti criminali, ma certamente l’azione coordinata delle istituzioni facilita la loro individuazione e sanzione. Rispetto alla vicenda degli impianti di Colleferro, l’Arpa aveva segnalato alcune irregolarità alla magistratura sin dal maggio 2008 ricevendo immediatamente l’incarico di realizzare nuove indagini, questa volta coperte dal segreto istruttorio. Nei mesi successivi le nuove irregolarità emerse hanno quindi portato la magistratura ad assumere i provvedimenti all’origine del sequestro di ieri. Appare inoltre molto importante la decisione assunta dai magistrati di affidare alla stessa Arpa e ai Carabinieri il compito di presidiare il funzionamento dell’impianto di Colleferro, nella veste di custodi giudiziari. Le verifiche dell’Arpa non si sono per altro fermate a questa vicenda. Controlli rafforzati e più estesi, seguiti a una richiesta specifica avanzata dal Presidente Marrazzo, sono tuttora in corso su tutti gli impianti regionali compreso quello di San Vittore, il secondo termovalorizzatore regionale. La Regione ha inoltre avviato in questi anni l’applicazione di una procedura autorizzativa particolarmente stringente nel rispetto delle normative europee e che per tutti i suoi impianti, compreso di quello di Colleferro, vedrà la realizzazione di una Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia). La Regione Lazio presidia con serietà e autorevolezza lo smaltimento dei rifiuti sul proprio territorio e non ha mai in alcun modo messo in discussione l’operato dell’Agenzia Arpa: il rigore dei controlli e delle verifiche ordinarie e straordinarie garantisce i cittadini, mentre la collaborazione intensa con i magistrati e le forze dell’ordine identifica e colpisce gli autori dei reati che si dovessero verificare. .