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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 19 Marzo 2009 |
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CONVEGNO PROMOSSO DALLA RAPPRESENTANZA A MILANO DELLA COMMISSIONE EUROPEA E DALL’AUTORITÀ PER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS SU ENERGIA: LO SVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE ENERGETICHE PRIORITÀ STRATEGICA ED ECONOMICA PER L’EUROPA E L’ITALIA |
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Milano, 19 marzo 2009 - Lo sviluppo delle infrastrutture energetiche è una delle grandi priorità per l’Europa e per l’Italia e diviene fattore strategico anche per il sostegno all’economia europea e nazionale. E’ questa la consapevolezza che ha spinto la Rappresentanza a Milano della Commissione europea e l’Autorità per l’energia elettrica e il gas a promuovere il Convegno dal titolo “Lo sviluppo delle infrastrutture energetiche nel contesto delle iniziative europee: il ruolo dell’Italia nel Sud Europa”. L’appuntamento, che si terrà lunedì 23 marzo a Milano, Palazzo delle Stelline dalle 9. 30 alle 17. 00, vuole contribuire ad individuare concrete proposte e dare sempre maggior risalto alle tematiche legate allo sviluppo delle reti e dei sistemi dell’energia, a sostegno dell’apertura ed integrazione dei mercati, della sicurezza degli approvvigionamenti e di un’opportuna diversificazione delle fonti e dei fornitori. Due le sessioni di dibattito con esponenti del mondo politico, istituzionale e industriale: ad aprire i lavori il Vicepresidente della Commissione europea e Commissario per i trasporti Antonio Tajani, il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola e il Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas Alessandro Ortis; a concludere sarà invece il Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli. Protagonisti della tavola rotonda del mattino “Lo scenario internazionale e il ruolo dell’Italia nel Sud Europa”, moderata dal Vicedirettore del Sole24ore e Direttore di Radio 24 Gianfranco Fabi, saranno Cesare Cursi, Presidente Commissione Industria del Senato, Andrea Gibelli, Presidente Commissione Attività produttive della Camera dei deputati, Enrico Letta, Responsabile Dipartimento welfare del Partito Democratico, Mario Mauro, Vicepresidente Parlamento europeo, Andrea Moltrasio, Vicepresidente Confindustria per l’Europa, Laura Ravetto, Presidente Delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare dell’iniziativa centro-europea, Stefano Saglia, Presidente Commissione Lavoro della Camera dei deputati e Comitato per la valutazione delle scelte scientifiche e tecnologiche. Nel pomeriggio a discutere del tema “Iniziative, progetti e implementazione, il ruolo delle istituzioni finanziarie e degli operatori”, moderati da Massimo Mucchetti, Vice Direttore del Corriere della Sera, saranno Flavio Cattaneo, Amministratore delegato Terna Spa, Tullio Fanelli, Commissario Autorità per l’energia elettrica e il gas, Umberto Quadrino, Amministratore delegato Edison, Dario Scannapieco, Vicepresidente Banca Europea per gli investimenti, Massimo Varazzani, Amministratore delegato Cassa Depositi e Prestiti, Giuseppe Vegas, Sottosegretario all´Economia e alle finanze. Agenda - Lo sviluppo delle infrastrutture energetiche nel contesto delle iniziative europee: il ruolo dell’Italia nel Sud Europa Milano, Sala Manzoni Palazzo delle Stelline, 23 marzo 2009: 09. 30 – 10. 00 Registrazione e welcome coffee; 10. 00 – 11. 00 Saluto e introduzione; Alessandro Ortis, Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas; Claudio Scajola, Ministro dello Sviluppo economico; Antonio Tajani, Vicepresidente Commissione europea, Commissario per i trasporti. 11. 00 – 13. 00 Tavola rotonda “Lo scenario internazionale e il ruolo dell’Italia nel Sud Europa” moderatore: Gianfranco Fabi, Vicedirettore Sole24ore e Direttore Radio 24 Cesare Cursi, Presidente Commissione Industria del Senato; Andrea Gibelli, Presidente Commissione Attività produttive della Camera dei deputati; Enrico Letta, Responsabile Dipartimento Welfare Partito Democratico; Mario Mauro, Vicepresidente Parlamento europeo; Andrea Moltrasio, Vicepresidente Confindustria per l’Europa; Laura Ravetto, Presidente Delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare dell’iniziativa centro-europea; Stefano Saglia, Presidente Commissione lavoro della Camera dei deputati e Comitato per la valutazione delle scelte scientifiche e tecnologiche. 13. 00 – 14. 30 Buffet ; 14. 30 – 16. 30 Tavola rotonda “Iniziative, progetti e implementazione, il ruolo delle istituzioni finanziarie e degli operatori” moderatore: Massimo Mucchetti, Vicedirettore del Corriere della Sera; Flavio Cattaneo, Amministratore delegato Terna Spa; Tullio Fanelli, Commissario Autorità per l’energia elettrica e il gas; Umberto Quadrino, Amministratore delegato Edison; Dario Scannapieco, Vicepresidente Banca europea per gli investimenti; Massimo Varazzani, Amministratore delegato Cassa Depositi e Prestiti; Giuseppe Vegas, Sottosegretario all´Economia e alle finanze. 16-30 – 17. 00 Conclusioni Altero Matteoli, Ministro delle Infrastrutture. Gli interessati sono pregati di iscriversi al seguente indirizzo: comm-rep-mil@ec. Europa. Eu . |
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OFFERTA: STUDIO DI FATTIBILITÀ PER INFRASTRUTTURE RELATIVE AL CARBONIO IN TUTTA EUROPA |
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Bruxelles, 19 marzo 2009 - La direzione generale dell´Energia e dei trasporti della Commissione europea ha pubblicato un bando di gara d´appalto per uno studio di fattibilità per infrastrutture relative al carbonio in tutta Europa. Scopo dello studio è sviluppare una banca dati integrata e completa relativa alle fonti e ai pozzi di assorbimento del carbonio e abbozzare le linee principali di una infrastruttura di trasporto del carbonio per diversi scenari. Lo studio dovrebbe analizzare i risultati ottenuto da progetti precedenti e in corso relativi ai punti di emissione del carbonio (ubicazione e quantità emessa), ai siti potenziali di immagazzinamento di carbonio (ubicazione, idoneità e capacità) e alle necessarie infrastrutture di trasporto del carbonio. Laddove possibile, andranno raccolti i dati pertinenti mancanti. L´insieme dei dati dovrà essere integrato in 1 banca dati europea relativa alle fonti d´emissione e ai siti di immagazzinamento del carbonio accessibile a tutte le parti interessate. Inoltre, lo studio dovrebbe individuare le caratteristiche principali di una infrastruttura europea di trasporto centrale del carbonio per gli anni 2030 e 2050 e definire norme che potrebbero consentire la costituzione e il funzionamento di una unica banca dati europea. Per ulteriori informazioni, contattare: Commissione europea Direzione generale dell´Energia e dei trasporti att. Ne Chris Bolesta rue Demot 24 B-1049 Bruxelles Tel +32 2 298 69 67 Fax +32 2 296 43 37 . |
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ACCORDO UNGHERIA-RUSSIA PER SOUTH STREAM |
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Praga, 19 marzo 2009 - In occasione di una visita ufficiale del Governo ungherese a Mosca, la Mol e la Gazprom, alla presenza del primo ministro ungherese, Ferenc Gyurcsany, e del premier russo, Vladimir Putin, hanno siglato un accordo per la costituzione di una società per la costruzione della sezione ungherese del gasdotto South Stream. Un altro accordo siglato dalle due società darà il via alla costruzione di un deposito di 1,3 miliardi di metri cubi di gas naturale nella località ungherese di Pustafoldvar, rende noto l´Ice. Putin ha dichiarato che i 10 miliardi di euro necessari alla costruzione del gasdotto che collegherà la Russia all´Italia attraverso il Mar Nero saranno disponibili nonostante l´attuale crisi economica. L´ungheria si accollerà il 10-15 per cento dei costi del gasdotto, che trasporterà 31 miliardi di metri cubi di gas all´anno. . |
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RUSSIA TAGLIA TASSE ESPORTAZIONI PETROLIO |
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Mosca, 19 marzo 2009 - A partire dall´1 aprile, la tassa di esportazione del petrolio dalla Russia sarà di 108 dollari per tonnellata metrica. Lo ha dichiarato il ministero delle Finanze russo, ripreso dall´agenzia informativa "Ria Novisti". L´anno scorso, il Governo russo ha smesso la pratica di monitorare il prezzo del petrolio degli Urali ogni due mesi e, dall´1 dicembre, aggiusta i prezzi delle tasse sulle esportazioni una volta al mese, per rispondere più prontamente ai prezzi del petrolio sul mercato mondiale. La situazione economica mondiale ha costretto, affermano le fonti, la Russia a svalutare il rublo, mentre i prezzi del petrolio sono diminuiti dai 147 dollari al barile di luglio 2008 a circa 40 dollari al barile. . |
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IL PRESIDENTE LOIERO INCONTRA I COMMISSARI DEI COMUNI DI GIOIA TAURO, SAN FERDINANDO E ROSARIO PER IL RIGASSIFICATORE |
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Reggio Calabria, 19 marzo 2009 - Il presidente della Regione Agazio Loiero ha ricevuto ieri a Palazzo “Alemanni” i rappresentanti delle commissioni che amministrano i Comuni commissariati di Gioia Tauro, San Ferdinando e Rosarno (Galati, Bagnato e Tripodi) per discutere delle principali questioni legate alla convenzione sottoscritta tra la Regione Calabria e la società “Lng Medgas terminal” sulla realizzazione di un rigassificatore nell’area della Piana di Gioia Tauro e dei vantaggi che ne deriveranno, in particolare nei confronti dei tre comuni. All’incontro ha partecipato anche il sottosegretario agli Affari della presidenza Vincenzo Falcone. I vantaggi saranno sia per il territorio che per le popolazioni locali, anche nella prospettiva della realizzazione della “Cittadella del Porto” che consentirà uno sviluppo più equilibrato e diffuso sull’intera area. Sono state approfondite anche alcune questioni relative a una parte delle risorse finanziarie che la “Lng” metterà a disposizione della Regione Calabria e degli enti interessati, attraverso la realizzazione dell’intervento industriale. Si è anche parlato delle notevoli ricadute occupazionali che deriveranno dalla costituzione e dall’attività della società che gestirà e commercializzerà il gas e dei vantaggi economici a favore delle popolazioni e delle famiglie rispetto al costo stesso del gas. L’iniziativa contribuirà inoltre alla realizzazione di ulteriori processi industriali come la realizzazione della piastra del freddo o della Gas Company regionale, e permetterà lo sviluppo del Porto di Gioia Tauro che potrà acquisire così un’importanza strategica primaria per tutto il Mediterraneo e il Nord Europa anche nel settore del mercato del freddo, consentendo altresì l’afflusso di consistenti investimenti nella regione e contribuendo allo sviluppo di nuove attività economico-industriali, con conseguente creazione di nuovi posti di lavoro. . |
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MILANO, MERCATO IMMOBILIARE UFFICI IN STAGNAZIONE CON LA CRISI “RISPARMIARE SUGLI SPAZI UFFICIO A MILANO CON UN BUON PRODOTTO IMMOBILIARE” |
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Milano, 19 Marzo 2009 - Qual è l’effetto della crisi sul mercato immobiliare degli uffici e del direzionale di pregio? Milano risente della situazione internazionale in stagnazione? Quali sono le zone dove i prezzi restano migliori per chi deve investire? Se ne parla oggi al convegno presso la Camera di commercio - Palazzo Turati – Sala Conferenze Via Meravigli, 9/b. Ore 09. 00 – 12. 00. Iniziativa co-organizzata da Jones Lang Lasalle, Cbre Investors, La Chambre Française de Commerce et d’Industrie en Italie (Cfcii) e Osmi, azienda speciale Camera di Commercio di Milano. Programma 09. 30 Saluti di apertura Antonio Pastore, Presidente - Organizzazione Servizi per il Mercato Immobiliare (Osmi) - Borsa Immobiliare di Milano – az. Speciale Camera di Commercio di Milano (Cciaa); Pierre Marin, Amministratore Delegato - Jones Lang Lasalle; Patrick Brechon, Presidente - Chambre Française de Commerce et d’Industrie en Italie. 09. 50 “Il Mercato Uffici a Milano: situazione attuale e prospettive per Expo 2015” Margherita Corsi, Responsabile Organizzazione Servizi per il Mercato Immobiliare (Osmi) - Borsa Immobiliare di Milano - “Il Mercato degli Uffici a Milano: il punto di vista istituzionale” ; Bruno Villavecchia, Direttore Agenzia Milanese Mobilità Ambiente (Ama) - Comune di Milano - "Le infrastrutture in previsione dell’Expo 2015 e la loro ricaduta sulla qualità dell’abitare"; Alessandro Serena, Office Leasing Team - Jones Lang Lasalle - "I fondamenti del mercato degli uffici di Milano". 10. 50 “Come scegliere bene il proprio ufficio: alcuni elementi di risposta” Federico Donda, Head of project development services - Jones Lang Lasalle - “Come scegliere l’immobile migliore” . Marco Ceresa, Amministratore Delegato - Randstad - “Motivazioni e Ragioni per cambiare sede” Christine Sonnier, Managing Director & Luca Pellegrini, Asset Manager - Cbre Investors - “Un esempio concreto d’immobile efficiente”. . |
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EDILIZIA FVG: RIPARTITO FONDO SOCIALE ATER 2009 |
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Trieste, 19 marzo 2009 - Ammonta a 11 milioni di euro il Fondo sociale ripartito dalla Giunta regiona su proposta dell´assessore ai Lavori pubblici Vanni Lenna - alle Ater del Friuli Venezia Giulia per il 2009. Tale Fondo - previsto dalle norme regionali in materia di edilizia residenziale pubblica e ripartito secondo precisi criteri e parametri - è finalizzato ad assicurare la tutela delle fasce più deboli di utenti degli alloggi di edilizia residenziale. Il Fondo risulta così ripartito: Ater Alto Friuli 440. 590,81 euro; Ater Gorizia 1. 556. 509,93; Ater Pordenone 1. 664. 757,22; Ater Trieste 5. 171. 204,65; Ater Udine 2. 166. 937,38. . |
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RISTRUTTURAZIONE, IMPIANTI SPORTIVI FVG: IMMEDIATA CANTIERABILITÀ, UTILIZZO DI FONTI DA ENERGIA RINNOVABILE, INTERVENTI SU STRUTTURE PLURIUSO. |
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Trieste, 19 marzo 2009 - Sono questi alcuni dei principali criteri che la Regione prenderà in considerazione per finanziare gli interventi riguardanti la ristrutturazione, l´adeguamento, l´ampliamento ed il completamento degli impianti sportivi presenti in Friuli Venezia Giulia. Lo ha spiegato ieri l´assessore regionale allo Sport Elio De Anna nel corso di un incontro svoltosi nella sede della Provincia a Trieste, al quale hanno partecipato l´assessore provinciale Mauro Tommasini ed il vice sindaco ed assessore allo Sport del Comune di Trieste Paris Lippi. Dopo gli incontri svoltisi in provincia di Udine e quello di ieri a Pordenone, oggi il vertice ha riguardato il capoluogo regionale, mentre nei prossimi giorni è previsto un conclusivo vertice in provincia di Gorizia. Come ha avuto modo di illustrare De Anna, la Regione ha messo in campo tre misure che complessivamente ammontano a 52 milioni di euro "spalmati" nell´arco di 20 anni, a cui si sommano altri 8 milioni di euro circa come forma di compartecipazione alla spesa che sosteranno le Amministrazioni locali per avviare lavori di ristrutturazione di palasport, palestre, campi da calcio, piscine e in generale di tutti gli impianti già esistenti in Friuli Venezia Giulia. La cifra presente in bilancio rappresenta la più elevata fino ad ora mai stanziata dalla Regione per far fronte alle necessità provenienti dal mondo dello sport. In questo modo i risultati che si possono ottenere sono duplici: "da un lato - ha detto De Anna - siamo in grado di sistemare gran parte del patrimonio già esistente e, dall´altro, di dare un´iniezione di denaro ´vero´ all´economia locale. Saranno premiate le Amministrazioni che ci presenteranno progetti immediatamente cantierabili, ossia con progetti già pronti e che possono prendere subito il via dopo l´appalto. A tal proposito, con un´apposita norma, la Regione consente - per opere al di sotto dei 500 mila euro - di invitare 5 ditte e bandire così una mini-gara da espletare in tempi brevissimi. Mi auguro che entro 12 mesi si possa dare il via a circa 250 cantieri, che visiterò uno ad uno per verificare di persona lo stato di avanzamento delle opere". "Se tutto andrà come previsto - ha concluso De Anna - non è escluso che il prossimo anno si possano trovare altre risorse per sostenere altri nuovo cantieri". Per quanto riguarda la compartecipazione, De Anna ha spiegato che la Regione verrà incontro ai Comuni per sostenere la spesa delle ristrutturazioni fino al 75 per cento, mentre la parte rimante sarà a carico alle Amministrazioni locali. Al momento, invece, non sono previsti sostegni per nuovi impianti. . |
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BASILICATA: RECLUTAMENTO PERSONALE SEL. PRECISAZIONI DELLA SOCIETÀ |
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Potenza, 19 marzo 2009 - Con riferimento a dubbi, perplessità e richieste di chiarimento in ordine al reclutamento del personale della Sel, la Società precisa che è in fase di definizione l’avviso pubblico per la selezione degli esperti che dovranno comporre il team multiprofessionale deputato a presidiare alcune funzioni operative fondamentali (tecnologie energetiche, comunicazione/promozione energetica, project finance e trading energetico, appalti e contrattualistica). Nelle more dell’emanazione del predetto avviso e dell’espletamento delle procedure selettive, la Società ha chiesto alla Regione Basilicata di poter sopperire alle carenze iniziali della struttura facendo ricorso, temporaneamente, in prima istanza a personale in servizio presso gli Uffici regionali ed eventualmente, in via subordinata e successiva, a quello inserito nelle liste professionali già formate a seguito di avvisi pubblici e tuttora utilizzate dai Dipartimenti regionali. Ove le disponibilità espresse dovessero corrispondere alle caratteristiche ed attitudini richieste dalle funzioni da ricoprire sia pure in via transitoria, la Sel potrebbe far fronte alle contingenze della fase di avvio della sua operatività con la soluzione più lineare e più rapida, conforme ai criteri di trasparenza, pubblicità ed imparzialità richiamati dalla legge n. 133/2008 (art. 18 c. 2), senza creare nuove liste di aspiranti e lasciando impregiudicato l’assetto organico che dovrà scaturire dalle anzidette selezioni. . |
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FEDERMACCHINE: OTTIMISMO ? SE IL GOVERNO GLIENE DESSE MODO, LE IMPRESE POTREBBERO PRODURLO. |
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Milano, 19 marzo 2009 - Nel settore dei beni strumentali, “macchine” senza le quali sarebbe impossibile realizzare alcun prodotto senza divenire completamente dipendenti dall’estero, l’Italia vanta competenze eccezionali, che la pongono ai vertici delle graduatorie mondiali di produzione e esportazione. Questa industria, capace di generare un rilevante saldo attivo della bilancia commerciale, garantisce, inoltre, un importante vantaggio competitivo per numerosi settori industriali per i quali l’Italia é nota in tutto il mondo. Per l’economia nazionale, il settore riveste, dunque, un’importanza strategica, pari a quella attribuibile, in altri paesi, a materie prime e fonti energetiche. Le imprese italiane dei beni strumentali producono innovazione, occupazione, ricchezza reale, contribuendo a creare quel dinamismo che il presidente del Consiglio ritiene necessario per superare la crisi. Perché, allora, il governo ignora le richieste che Federmacchine gli ha, da tempo, indirizzato? Perché il governo non vara i semplici provvedimenti grazie ai quali il settore potrebbe continuare a fornire il suo contributo per garantire all’intero sistema industriale livelli di competitività adeguati alle ambizioni del paese? Perché il governo lascia che la crisi economica mini le fondamenta del sistema produttivo nazionale? Eppure, quel che chiede Federmacchine, a nome di 6. 000 imprese che occupano 182. 000 addetti, é di facile realizzazione: - emendare l’articolo 5 del Dl 10/2/2009 n. 5, aggiungendo: rivalutazione dei beni strumentali in possesso delle imprese compresi nell’articolo 5 della legge 5/10/91 n. 317 con pagamento dell’1,5% sul plusvalore da rivalutazione e senza possibilità di ammortamenti successivi. Il provvedimento permetterebbe alle imprese di meglio evidenziare il proprio patrimonio e, di conseguenza, ottenere più facilmente finanziamenti dalle banche: lo stato ne trarrebbe solo vantaggi - moratoria per due anni, con pagamento dei soli interessi, dei crediti vantati, a una data definita, dagli istituti di credito nei confronti delle Pmi. Il provvedimento, che potrebbe essere finanziato da apposito fondo di garanzia statale, “darebbe fiato” alle Pmi e maggiore certezza alle banche di “rientrare” - liberalizzazione dei criteri di ammortamento per investimenti in beni strumentali a elevata tecnologia (articolo 5 della legge 5/10/91 n. 317) ordinati nei 6 mesi successivi all’emissione del provvedimento e consegnati nei 24 mesi seguenti. Il provvedimento, che permetterebbe alle imprese virtuose di fruire di una anticipazione di sconto fiscale, allo stato non costerebbe praticamente nulla (data la dilazione in quasi 3 esercizi) e darebbe agli imprenditori la sensazione di non “essere isolati” e abbandonati a se stessi. . |
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MADE IN STEEL, INAUGURATA L’EXPO-CONFERNECE PER IL MONDO DELL’ACCIAIO |
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Brescia, 19 marzo 2009 - Made in Steel apre i battenti. La tre giorni dedicata alla filiera dell’acciaio, che si svolge a Brixia Expo (Brescia) fino al 20 marzo, ha preso vita ieri mattina con l’inaugurazione dell’evento da parte del Cav. Luigi Lucchini. Forte di 187 espositori, Made in Steel è di fatto l’aggregatore di chi vive “di” e “per” l’acciaio. Stamattina il convengo inaugurale “Conoscenze e Business per cavalcare la crisi. La filiera dell’acciaio si interroga” moderata da Elia Zamboni, vice direttore de “Il Sole 24 Ore”. «Dopo anni contraddistinti da un andamento molto positivo grazie ad una congiuntura internazionale molto favorevole - ha spiegato Giuseppe Pasini, presidente di Federacciai e consigliere di Made in Steel – la siderurgia italiana ha segnato, nel 2008, un rallentamento tanto per la produzione quanto per i consumi di acciaio. Ed il 2009 non sta portando a migliori proiezioni». «La siderurgia è un elemento portante dell’economia italiana – ha continuato – e per questo è fondamentale che il Governo metta in campo strumenti necessari a far ripartire l’economia il prima possibile. Il rilancio del piano infrastrutture e gli aiuti concessi alle imprese fanno ben sperare». «Siamo di fronte ad una delle crisi più indicative della storia – ha esordito l’economista Giacomo Vaciago, dell’università Cattolica di Milano – che ci ha messo davanti agli occhi i problemi della globalizzazione». Il primo è stato quello di «aver dimenticato l’importanza della macroeconomia – ha sottolineato -, che non solo è cruciale per lo sviluppo, ma che necessita di essere governata». «Oggi – ha continuato Vaciago – è di fatto impossibile perché non ci sono strumenti che varcano la dimensione nazionale sufficientemente forti per indirizzare l’economia». «Per ciò che concerne l’Italia, non è più possibile una politica macroeconomica concepita solo sulla taglia del nostro Paese. Tuttavia, si può chiedere al governo di incentivare l’efficienza e la produttività per cercare di crescere ad un ritmo uguale o superiore a quello dei partner europei». «Per rimanere competitive le industrie del comparto della meccanica – ha auspicato Sandro Bonomi, presidente di Anima - chiedono tre cose al governo ed ai fornitori: la liberalizzazione del commercio internazionale, la stabilità del prezzo delle materie prime e un’intesa sui pagamenti, che oggi sono brevi verso i fornitori e molto lunghi da parte dei clienti finali» «L’informazione – è intervenuto Andrea Gabrielli, presidente di Assofermet Acciai - è un elemento irrinunciabile per gli operatori economici, ma nonostante l’abbondanza di fonti non si è riusciti ad evitare la crisi». Quindi, ad oggi, «appare necessario – ha aggiunto - migliorare la qualità della comunicazione all’interno della filiera». Soprattutto i distributori dovranno impegnarsi in questa opera, dato che «sono in contatto con le informazioni di respiro globale che provengono dalle acciaierie e quelle locali che arrivano dagli utilizzatori». «L’uomo – ha spiegato Emanuele Morandi, amministratore delegato di Made in Steel e presidente di Siderweb - non basa i propri comportamenti esclusivamente sul freddo calcolo economico. Made in Steel condivide questa visione, mettendo al centro l’uomo con i suoi animal spirits, per diventare un laboratorio di idee, un volano di conoscenze per ritrovare un bene che serve a tutti e che ora manca: la fiducia». «Dobbiamo – ha aggiunto - cercare di usare la crisi per cambiare, partendo da quanto fatto per cercare di migliorare e crescere». «Quella che all’inizio sembrava una sfida – ha detto Carlo Massoletti, presidente di Brixia Expo – oggi è diventata un evento imprescindibile per chi si occupa di acciaio in Italia». Ciò sia per «la qualità degli espositori sia per la statura degli incontri». E, in un momento di difficoltà per l’economia, «continuiamo a credere – ha rincarato - che la passione sia un valore fondamentale e Made in Steel vuole essere la testimonianza che con l’incontro e la fiducia è possibile uscire dalla crisi». Franco Tamburini, presidente di Aib e di Made in Steel, ha dichiarato che «per la ripresa ci vuole un sostegno al credito ed alle infrastrutture», mentre Franco Bettoni, presidente di Unioncamere Lombardia e della Camera di Commercio di Brescia, ha aggiunto che «sarà necessario il ritorno della fiducia sui mercati». . |
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