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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Aprile 2009
IL MINISTERO DELL’AMBIENTE AUTORIZZA UN’ALTRA CENTRALE A TURBOGAS IN PUGLIA  
 
Bari, 16 aprile 2009 - Con il parere di Via favorevole espresso dalla Commissione Nazionale il Ministero dell’Ambiente si accinge a consentire l’installazione a Brindisi di un’altra centrale a ciclo combinato, per 430 Mw, nel Sito di Interesse Nazionale. Secondo l’Assessore Regionale all’Ecologia Michele Losappio “questo impianto, di proprietà Edipower, andrebbe ad aggiungersi e non a sostituire l’attuale centrale a carbone del stessa Società con i suoi 640 Mw di produzione in corso portandola a 1070 Mw; comportando, tra l’altro, la costruzione di un metanodotto della lunghezza di 4 km”. “Questo parere – continua l’Assessore – che non considera né il Piano Energetico Ambientale (non viene citato nell’elenco degli atti regionali esaminati) né le scelte della Puglia in campo energetico, è stato assunto dalla Commissione Nazionale senza consultare la Regione”. “Se fosse recepito dal Ministero – conclude Losappio – ci troveremmo davanti ad un ulteriore gravoso peso per il territorio e la salute dei cittadini che la Regione non intende edulcorare ed accettare supinamente. Auspico che l’attenzione delle forze politiche e l’iniziativa delle istituzioni possa evitare alla Puglia una decisione che è per noi irricevibile”. .  
   
   
PALERMO, RAFFINAZIONE PETROLIO: TRIBUTI ERARIALI  
 
Palermo, 16 aprile 2009 - I rappresentanti delle regioni italiane scrivono ai ministri Giulio Tremonti, Stefania Prestigiacomo e Raffaele Fitto per sostenere le rivendicazioni della Sicilia, con particolare riferimento alla richiesta di applicazione dell’articolo 113 della Finanziaria del 2001, laddove si prevede la compartecipazione alla gestione dei tributi erariali da parte delle regioni sedi di impianti di produzione e stoccaggio di prodotti petroliferi. Sulla questione interviene l’assessore regionale all’Industria, Pippo Gianni. “Ad oggi sul territorio regionale - afferma l’assessore Gianni - si produce e si raffina circa il 60 per cento del petrolio consumato in Italia. Con la norma si intende dare la possibilità ai comuni e alle regioni sedi di impianti di raffinazione e stoccaggio di disporre di risorse finanziarie importanti per attivare programmi di salvaguardia e sviluppo eco compatibile nel territorio”. “La stessa legge Finanziaria - aggiunge l’assessore all’Industria - prevede che l´entità della compartecipazione venga stabilita in conferenza unificata Stato-regioni in tempi rapidi. Sono però sorte difficoltà interpretative che hanno fino ad oggi impedito l’applicazione della norma. Oggi la Conferenza unificata ha chiarito, con la lettera sottoscritta dal presidente, Vasco Errani, che il riferimento è rivolto agli impianti di più elevate dimensioni e di più elevata importanza economica, ovvero agli impianti di raffinazione dei prodotti petroliferi”. Per potere uscire dalla situazione di stallo le regioni propongono che il governo nazionale valuti o una modifica legislativa in tal senso o, in alternativa, un’interpretazione autentica della legge che consenta di individuare i suddetti impianti. “Una volta individuati gli impianti e i relativi tributi - si legge nella lettera che i rappresentanti delle Regioni hanno inviato ai ministri - si potrebbe definire in Conferenza unificata la richiesta di compartecipazione per i Comuni e per le Regioni interessati senza modificare le aliquote attualmente in vigore”. “Con ciò - precisa Gianni - viene anche eliminato l’alibi di quanti sostengono che l´applicazione della norma potrebbe gravare sulle tasche dei cittadini, perché non si avrebbe alcun innalzamento del prezzo dei prodotti petroliferi posti in commercio”. .  
   
   
PIANO ENERGETICO PIACENTINO, IL 17 APRILE IL SECONDO INCONTRO CONVOCATO DA ALBERTO BORGHI E DEDICATO AD ENERGIA EOLICA E DA BIOMASSE  
 
Piacenza, 16 aprile 2009 - Venerdì 17 aprile, dalle 15,30, nella sala Consiglio della Provincia (piano terra della sede di corso Garibaldi 50, a Piacenza), si tiene la seconda conferenza del Forum di Agenda 21 locale avviato dall´Amministrazione provinciale, tramite l´assessore allo sviluppo e alla programmazione Alberto Borghi, sui temi del Piano Programma Energetico Provinciale (Ppep). Nell´incontro, convocato e e presieduto dall´assessore Borghi e che fruirà dell´apporto di tecnici dell´Istituto Ambiente Italia (incaricato dalla Provincia di supervisionare la redazione del quadro conoscitivo del documento preliminare del Piano), si parlerà di potenzialità e localizzazioni degli impianti di produzione di energia eolica e da biomasse. Il Forum prevede tre incontri. Nel primo, svoltosi il 31 marzo, si è parlato di bilancio energetico provinciale e di strategie di risparmio e di uso razionale dell´energia. Nel terzo, fissato per venerdì 8 maggio, si parlerà di potenzialità e localizzazioni degli impianti di produzione di energia idroelettrica e solare. Scopo degli incontri, raccogliere opinioni, conoscenze e proposte utili a definire un programma di azioni per lo sviluppo del risparmio energetico e delle fonti energetiche rinnovabili, con riguardo alla promozione di una filiera locale di eccellenza, all´utilizzo delle risorse locali e rinnovabili per la produzione di energia, all´aumento dell´efficienza energetica e alla riduzione dei gas che alterano il clima. Gli incontri sono rivolti a Comuni, Associazioni, Portatori di interesse e a chiunque voglia dare un suo contributo di idee. .  
   
   
SLOVENA NLB VENDE AZIONI PETROL ALLA MERCATOR  
 
Lubiana, 16 aprile 2009 - La Nova Ljubljanska Banka ha venduto il 6 per cento delle azioni di Petrol alla Mercator. Le azioni appartengono al conglomerato insolvente Istrabenz, afferma il sito internet del governo sloveno riportando una notizia pubblicata sul quotidiano sloveno "Delo". Mercator ha confermato che non si tratta di un investimento a lungo termine e che le azioni saranno rivendute nuovamente entro la fine di settembre 2009 al massimo. Il giornale afferma che la mossa è stata fatta all´insaputa del nuovo consiglio di supervisione della Mercator o del principale azionista della Mercator, Pivovarna Lasko e suggerisce che i proprietari statali di Petrol - i fondi Kad e Sod - stanno cercando il supporto del presidente di Mercator, Ziga Debeljak, che ha concluso l´accordo e forse mira alla presidenza della Petrol. Ai dubbi sollevati dal giornale, il management di Mercator ha risposto che è prassi concludere gli accordi senza interpellare tutti gli azionisti e condurre le stesse per il beneficio di tutti, in base ai propri poteri. In un comunicato stampa, altresì, il management ha dichiarato di non aver bisogno del consenso del Consiglio di Supervisione. .  
   
   
EDILIZIA: ASSESSORE LENNA INCONTRA ATER FVG  
 
Trieste, 16 aprile 2009 - Le indicazioni del nuovo piano casa nazionale sono state oggetto dell´incontro tra l´assessore regionale ai Lavori pubblici, Vanni Lenna, e i presidenti e i direttori delle 5 Ater (Aziende territoriali) del Friuli Venezia Giulia. Si è così aperto il tavolo sul piano casa regionale, primo passo di un cammino che rivoluzionerà il sistema di edilizia residenziale pubblica. Quanto e quale patrimonio può essere dismesso e con quali vantaggi per gli istituti, sarà tema oggetto di valutazione da parte di ciascuna Ater per ottemperare agli indirizzi forniti dal Ministro per la pubblica amministrazione e l´innovazione, Renato Brunetta, che nei giorni scorsi ha inoltrato agli assessorati regionali competenti la documentazione relativa "al piano casa per la semplificazione delle procedure di alienazione degli immobili di proprietà degli ex-Iacp". L´assessore Lenna ha chiesto a ciascuna Ater di predisporre, per il prossimo incontro, concordato per il 7 maggio, un proposta di piano vendita, portando in discussione una tipologia di criteri sulla base dei quali si reggerà l´alienazione di parte del patrimonio immobiliare pubblico. "Tutti noi - ha affermato Lenna a margine dell´incontro - riconosciamo che parte del patrimonio Ater è da dismettere; bisogna individuare le metodologie di vendita garantendo all´Ater un ruolo sociale a sostegno delle fasce più deboli, ed evitando delle sperequazioni". Il punto di partenza del piano nazionale individua il canone di locazione come valore per stabilire il prezzo di vendita degli immobili. "La nostra specialità - ha proseguito l´assessore - ci consente di adeguarci alla normativa nazionale, ma di intervenire con legge regionale per modellare le situazioni in base alle esigenze territoriali". "È infatti impensabile - ha affermato ancora Lenna - predisporre un provvedimento uniforme per le varie realtà territoriali regionali che presentano contesti ed esigenze diversificate". Nel corso dell´incontro è stato sottolineato dai direttori come la situazione triestina, che presenta numerosi alloggi sfitti e un´alta richiesta di locazione, sia distante dalla realtà udinese dove, al contrario, la necessità di patrimonialità familiare è considerata prioritaria. Fasce di reddito, tipologia di alloggi, localizzazione, rateizzazione, cartolarizzazione piuttosto che asta pubblica, saranno pertanto gli elementi sui quali gli uffici della Direzione centrale dei lavori pubblici e le singole Ater ragioneranno per procedere alla riforma di parte del patrimonio in dotazione all´Ater. .  
   
   
PRIMO INTERVENTO DELL´UFFICIO REGIONALE DEL LAZIO PER LA REPRESSIONE DELL´ABUSIVISMO EDILIZIO  
 
Roma, 16 aprile 2009 - E’ iniziata stamattina all’alba la prima demolizione realizzata dall’ufficio regionale per la repressione dell’abusivismo edilizio, voluto dal vicepresidente Esterino Montino e diretto da Massimo Miglio. Su richiesta del Comune di Marino, la Regione Lazio ha dato il supporto tecnico e operativo per eseguire le operazioni necessarie all’abbattimento di un fabbricato abusivo all’interno del Parco dei Castelli Romani. La costruzione dell’edificio era proseguita in violazione ai sigilli disposti dai Vigili Urbani di Marino. La Procura di Velletri aveva recentemente concesso il dissequestro dell’immobile ai soli fini della demolizione. Per l’edificio in corso di costruzione il Comune aveva emesso lo scorso 2 aprile un’ordinanza di demolizione non eseguita dal proprietario dell’immobile. Il sindaco ha così chiesto l’intervento dell’ufficio antiabusivismo edilizio della Regione Lazio. L’edificio - sulla via Maremmana inferiore, strada statale 216 all’angolo con l’accesso ai campi sportivi e alla scuola alberghiera - si trova in area di proprietà comunale, all’interno di un bosco nel Parco dei Castelli Romani, in area a rischio sismico. La zona, di elevato pregio ambientale, è sottoposta a vincolo paesistico. "Si tratta di un intervento molto importante dell’ufficio diretto da Massimo Miglio – spiega l’Assessore all’Urbanistica e Vicepresidente Esterino Montino – anche se non di grandi dimensioni, l’edificio demolito oggi rappresenta un simbolo della tipologia di speculazione edilizia, e non più abusivismo di necessità come era una volta, che sempre più deturpa le aree di pregio del Lazio. La Regione sta lavorando per la semplificazione delle procedure e la ripresa delle attività edilizie, là dove necessario, nel ripristino delle condizioni di legalità. In caso contrario, il rovescio della medaglia è il saccheggio del territorio. Oggi è stata l’occasione per fare il punto sulle priorità d’intervento in tema di abusi edilizi, a tale proposito stiamo mettendo a punto un programma di interventi che riguarda anche altre aree del Lazio”. .  
   
   
AL PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO DI SALERNO È STATO PRESENTATO IL BANDO TECHFRAME PER LA PROMOZIONE E L’ASSISTENZA PER L’AVVIO DI NUOVE INIZIATIVE IMPRENDITORIALI IN CAMPANIA.  
 
 Salerno, 16 aprile 2009 - Tre milioni di euro a disposizione per la promozione e l’assistenza nella fase iniziale di nuove iniziative imprenditoriali in Campania, grazie al progetto Techframe. Il bando punta a creare imprese innovative impegnate nella produzione di beni e servizi in comparti ad elevato contenuto tecnologico e conoscitivo. Il progetto è promosso e sviluppato dal Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree Interne della Campania (Pst) e dal Centro Regionale Information Communication Technology–cerict. Rientra tra i 19 interventi, a livello nazionale, sostenuti dal Ministro dello Sviluppo Economico. Il progetto con il programma degli interventi è stato illustrato, nel corso di una conferenza stampa, da Remo Russo Amministratore Delegato del Pst; Floriano Panza, Presidente del Pst e componente Nucleo Tecnico di Valutazione di Techframe; Francesca D’elia, referente progetto Techframe per il Pst e componente Nucleo Tecnico di Valutazione di Techframe; Gerardo Canfora - Professore Ordinario alla Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi del Sannio e componente Nucleo Tecnico di Valutazione di Techframe; Carmen Gallucci, Professore Associato al Dipartimento di Studi e Ricerche Aziendali dell’Università degli Studi di Salerno; Giuseppe Festa, ricercatore al Dipartimento di Studi e Ricerche Aziendali dell’Università degli Studi di Salerno. “Il Parco Scientifico e Tecnologico punta sull’innovazione per favorire il rapporto tra il sapere, la ricerca e le attività del territorio – ha affermato il Presidente Floriano Panza – mediante la promozione e l’incubazione delle nuove imprese. In questo modo abbiamo la possibilità di migliorare il nostro servizio rendendo ancora più percepibile alle istituzioni, agli imprenditori, ai cittadini, al mondo universitario con il quale stiamo sviluppando positive sinergie. Il sapere condiviso che diventa iniziativa è un patrimonio collettivo da valorizzare specialmente nei momenti di crisi”. “Techframe – ha dichiarato Remo Russo – punta a favorire la nascita di imprese innovative che offrono prodotti e servizi ad alta intensità di conoscenza sviluppando, integrando e personalizzando strumenti e soluzioni nel comparto dell’Information Communication Technology. Puntiamo a creare, con questa iniziativa, nuove imprese. In questo modo l’innovazione tecnologica d’eccellenza diventa una preziosa occasione per uscire dalla crisi, rilanciare il sistema imprenditoriale, creare occupazione di qualità, rendere più competitive le imprese locali. Il bando dedica particolare attenzione – conclude Remo Russo - alle idee di impresa che nascono dallo sviluppo di ricerche realizzate in ambito di Centri di Ricerca e Università. Stretta, sarà dunque la collaborazione, oltre che con il Cerict, in primo luogo con le Università socie del Parco, l’Università degli Studi di Salerno e l’Università degli Studi del Sannio. Entro il 15 giugno 2009 la candidatura delle idee Questa prima fase, che si svilupperà nell’arco di 12 mesi, è rivolta ad aspiranti imprenditori ed imprese che intendono verificare e sviluppare nuove idee di business. Le idee possono essere candidate dietro specifico bando. Superata la selezione, i titolari delle proposte fruiranno di servizi gratuiti di assistenza alla redazione di studi di fattibilità tecnica, economica e finanziaria. Tutta la documentazione e le notizie inerenti il bando di candidatura delle idee ed il programma degli eventi di presentazione dell’iniziativa sono consultabili al sito www. Pstsa. It/techframe Entro il 2011 l’avvio delle nuove imprese La seconda fase di progetto, che si svilupperà in 24 mesi tra il 2010 ed il 2011, è riservata a piccole imprese costituite da meno di 3 anni con programmi innovativi di crescita. I destinatari, previa candidatura a bando e selezione di piani dettagliati di fattibilità, fruiranno di servizi di assistenza allo start–up con: sostegno finanziario diretto - tutoraggio tecnico-economico e monitoraggio in itinere - utilizzo di un cruscotto informatico - accesso ad Incubatori presenti sul territorio e innesco di processi di partecipazione al capitale i rischio da parte di venture capitalist, laddove richiesti. I servizi previsti saranno garantiti dalla presenza costante di Tutor esperti, di area tecnico-scientifica e di area economico-gestionale, che affiancheranno i beneficiari nello sviluppo dell’idea e dell’impresa. Saranno, inoltre, a disposizione infrastrutture e strumenti informatici con funzioni innovative di guida e supporto operativo e strategico. Formazione e mappatura delle esperienze - Contestualmente, negli ultimi 15 mesi del programma Techframe, si svilupperà una specifica azione di sperimentazione di nuove metodologie per la formazione, rivolta a neoassunti e a soggetti senior. Saranno realizzate iniziative quali: mappatura di esperienze pilota, ricerche metodologiche e loro applicazione alle organizzazioni della formazione, laboratori. L’insieme degli interventi previsti dal progetto Techframe, è, quindi, finalizzato ad attivare sui nostri territori un programma per favorire la nascita e lo sviluppo di imprese orientate a: offrire prodotti e servizi innovativi grazie allo sviluppo, all’integrazione ed alla personalizzazione di strumenti e soluzioni Ict; rinnovarsi continuamente rispetto alle sollecitazioni ed alle evoluzioni del mercato; sapersi integrare per dar vita a forme associative competitive sul piano nazionale ed internazionale. Www. Pstsa. It/techframe .  
   
   
TORINO. VARATA DALLA PROVINCIA LA PROPOSTA DI PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO COMINCIA ORA IL CONFRONTO CON I COMUNI E LE FORZE ECONOMICHE E SOCIALI  
 
 Torino, 16 Aprile 2009 - “Nel redigere questo schema di piano territoriale di coordinamento, una delle nostre linee guida principali è stata l’attenzione al problema del consumo del suolo. Interrompere l’eccessivo consumo di terreno - si pensi ai suoli fertili erosi all’agricoltura – è nostra costante preoccupazione”. Così il 14 aprile il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta e l’assessore alla Pianificazione territoriale Giorgio Giani hanno presentato lo schema per la revisione del piano territoriale di coordinamento provinciale che nelle prossime settimane andrà alla discussione delle amministrazioni comunali e delle varie realtà socio-economiche del territorio. Negli intendimenti di Saitta e dell’Amministrazione provinciale, infatti, è indispensabile che il piano si basi su valori il più possibile comuni e condivisi, in modo da "costruire una nuova etica del territorio". Gli obiettivi e le linee strategiche per la pianificazione futura del territorio provinciale sono numerosi. Prima di tutto, l’indirizzo a politiche anti-recessive, sviluppando tematiche quali l’energia ed il risparmio energetico, la sicurezza idrogeologica e la qualificazione ambientale. Anche per quanto concerne le attività industriali, occorre considerare l’enorme stock edilizio in gran parte ora inutilizzato; bisogna certamente favorire il rafforzamento di aree forti, a vocazione industriale perché le attività manifatturiere rappresentano una quota rilevante dell’intero sistema italiano. Per quanto riguarda i trasporti, il piano territoriale della Provincia sostiene il recupero del mezzo su ferro, che rappresenta anche la scelta prioritaria per il sistema del trasporto pubblico locale che nel territorio provinciale può avvalersi di linee storiche, in gran parte sottoutilizzate, esistenti su ben otto direttrici a raggiera da Torino (Chieri, Poirino, Carmagnola, Pinerolo, Susa, Ciriè – Lanzo, Rivarolo – Cuorgnè, Chivasso – Ivrea) con stazioni in 87 Comuni sui 315 dell’intera Provincia. A queste si aggiunge la estesa rete tranviaria della città di Torino e la 1° linea della Metropolitana. “Ma il cammino da compiere in questa direzione non appare breve – spiegano Saitta e Giani - per cui nel ribadire l’opzione di fondo della rete di mobilità su ferro, non possiamo non dare rilevanti e strutturali indicazioni per il miglioramento delle comunicazioni stradali che restano fondamentalmente improntate alle relazioni da e per Torino, centro nodale di tutti gli spostamenti tra i centri periferici”. .  
   
   
CONOSCERE IL MERCATO RUSSO  
 
Como, 16 Aprile 2009 - La Camera di Commercio di Como, in collaborazione con l´Azienda Speciale Sviluppo Impresa, organizza per il giorno 29 aprile 2009 alle ore 10. 00, presso la Villa del Grumello in via per Cernobbio 11, a Como, un appuntamento dedicato alla Russia. Questa iniziativa si svolgerà in due fasi: la prima, di carattere seminariale, consentirà di avere una visione complessiva del paese "Russia" e fornirà utili informazioni su diversi aspetti di interesse per le imprese che operano o intendono operare con la Russia; la seconda offrirà gli imprenditori presenti la possibilità di incontrare, con la formula degli incontri personalizzati ed individuali, esperti di Unioncamere Lombardia, Sace e Simest. Gli esperti forniranno: - informazioni sulle opportunità di business sul mercato in esame, mirate al settore industriale dell´azienda; - consigli operativi per impostare efficacemente l´attività di import/export e altre forme di presenza sul mercato; - conoscenze sul sistema giuridico, fiscale, logistico e doganale del Paese, necessarie all´operatore per tutelarsi opportunamente nei confronti di partners russi. La partecipazione all´appuntamento sulla Russia è gratuita; per ragioni organizzative le aziende interessate a partecipare sono invitate ad inviare l´allegato modulo, opportunamente compilato, al fax 031 256. 517 o mail: lombardiapoint. Como@co. Camcom. It, entro il 20 aprile 2009. A coloro che sono interessati agli incontri individuali con gli esperti, sarà comunicato, entro il 24 aprile, l´orario degli appuntamenti di circa 20/30 minuti per incontro. L´agenda degli incontri sarà stilata in base all´ordine cronologico di arrivo delle richieste. .  
   
   
COMMERCIO E CONSUMATORI: IL NUOVO REGOLAMENTO DELLA TOSCANA ENTRA IN VIGORE IL 21 APRILE I COMUNI HANNO 6 MESI DI TEMPO PER ADEGUARE ATTI, PROCEDURE E ORARI  
 
 Firenze, 16 aprile 2009 - Entra in vigore il 21 aprile prossimo il nuovo regolamento regionale di attuazione del Codice del Commercio, ma i Comuni hanno 180 giorni di tempo per adeguarsi. E per adattare alle nuove regole le procedure, gli orari e tutte le altre novità previste dal testo approvato in via definitiva dalla Regione Toscana, compresi gli atti urbanistici. Lo sottolinea una nota che è stata inviata oggi a tutti gli uffici del commercio dei Comuni della Toscana e alle associazioni di categoria dall´assessorato regionale al commercio, in cui si fa riferimento all´art. 110 (di recente sostituito dall’art. 13 della l. R. 21 novembre 2008, n. 62), comma 3: «Entro centottanta giorni dall’entrata in vigore del regolamento di attuazione – si legge nella nota - i Comuni devono adeguare i propri regolamenti alla l. R. 28/2005 ed i propri atti di programmazione alla disciplin a regionale, intendendo non esclusivamente quella in materia di commercio, ma anche, ad esempio, quella in materia urbanistica». Rientrano in questo ambito anche le disposizioni in materia di orari e di aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali. I Comuni hanno pertanto sei mesi di tempo per concertare e mettersi d´accordo con le rappresentanze dei commercianti, dei lavoratori del settore e dei consumatori in merito alla definizione dei nuovi orari e calendari di apertura. .  
   
   
TREVISO: MERCATO DEL LAVORO: OCCUPAZIONE STABILE, IMPENNATA DI CASSA INTEGRAZIONE E ACCESSI AI SERVIZI PER L’IMPIEGO  
 
Treviso, 16 aprile 2009 - La recessione economica non pare aver ancora eroso il tessuto occupazionale, ma si manifesta ad oggi soprattutto attraverso il rallentamento della produzione, la frenata nella dinamica delle assunzioni, la crescita delle persone in cerca di occupazione e della cassa integrazione. Sono questi i risultati del nuovo Bollettino sui dati del lavoro della Provincia di Treviso. I dati Istat Rcfl registrano infatti nel 2008 un’ulteriore espansione occupazionale: in Veneto il numero di occupati medi annui cresce di 40mila unità, con un tasso di occupazione che si porta al 66,4% (+0,6% rispetto al dato 2007). Rimane invece sostanzialmente costante il tasso di disoccupazione (3,5; variazione +0,2%), che permane comunque ai minimi storici. Cresce ulteriormente, nel mese di febbraio, il ricorso alla cassa integrazione ordinaria e straordinaria, con variazioni tendenziali che per Treviso sono sull’ordine delle tre cifre. Raddoppiano invece gli ingressi in lista di mobilità per licenziamento individuale dalle piccole imprese (550) rispetto allo stesso mese del 2008. Più che doppie sono anche le dichiarazioni di disponibilità al lavoro rese ai Centri per l’Impiego della Provincia (2. 338; +134%). In crescita tendenziale anche i flussi di ingresso in mobilità ex l. 223/91 (licenziamenti collettivi) che rimangono comunque limitati rispetto a quelli che alimentano le liste di mobilità non indennizzata. Nel complesso, la congiuntura non sembra peggiorare ulteriormente rispetto agli indicatori disponibili (mobilità e disoccupazione), che hanno toccato sino ad ora i livelli più alti nel mese di gennaio 2009. Sempre a febbraio, 7 aziende hanno aperto procedure di crisi, numero in ribasso rispetto a gennaio (erano state 9). Il rallentamento delle assunzioni che ha caratterizzato complessivamente il 2008 mostra però un’accelerazione tendenziale con riferimento al primo mese del 2009. A gennaio di quest’anno, infatti, il numero di avviamenti cala di un terzo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La tenuta dell’occupazione nel quarto trimestre 2008 è comunque un fatto positivo, ciò che preoccupa è il calo degli avviamenti e il parallelo aumento delle dichiarazioni di disponibilità rese ai Centri per l’Impiego. .  
   
   
SEKURIT - SAINT GOBAIN DI SAVIGLIANO MIGLIASSO E COSTA SCRIVONO AL MINISTRO SCAJOLA  
 
Torino, 16 aprile 2009 - L’assessore regionale al Lavoro e Welfare, Teresa Angela Migliasso, e il presidente della Provincia di Cuneo, Raffaele Costa, hanno scritto al Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, invitandolo ad intervenire per scongiurare la chiusura dello stabilimento di Savigliano della Sekurit-saint Gobain. Nella lettera, inviata anche a nome dei sindaci di Savigliano, Saluzzo e Fossano, Migliasso e Costa esprimono forte preoccupazione per le sorti dell’azienda, che occupa 246 dipendenti ed oltre 70 lavoratori in attività indirette, chiedendo un incontro al Ministro per esaminare la questione. “Sullo stabilimento di Savigliano - scrivono Migliasso e Costa - incombono delle ipotesi, non ancora apertamente manifestate dal gruppo francese della Saint Gobain, relativamente alla chiusura o quanto meno ad una drastica riduzione di personale. In attesa delle decisioni del gruppo, annunciate per aprile, le chiediamo un incontro urgente perché questo territorio, già pesantemente colpito dalla crisi, non può permettere la chiusura di un presidio così importante”. L’assessore e il presidente della Provincia sollecitano infine il Ministro a farsi portavoce di queste istanze nei confronti del gruppo proprietario della Saint Gobain, che ha diverse attività sul territorio nazionale, al fine di evitare in ogni modo la chiusura del sito produttivo di Savigliano. .  
   
   
UNA NUOVA GUIDA PER IL DEPOSITO DEI MARCHI  
 
Reggio Emilia, 16 aprile 2009 - Una guida per il deposito dei marchi: questo lo strumento predisposto dal gruppo network del sistema camerale dell´Emilia Romagna e scaricabile dalla sezione Regolazione del Mercato - Brevetti e marchi del sito internet della Camera di Commercio di Reggio Emilia. Scopo della guida è quello di unificare e semplificare al massimo le procedure per ottenere la registrazione di un marchio di impresa di primo deposito o la sua innovazione. Il marchio di impresa, segno distintivo che serve a contraddistinguere i prodotti o i servizi che una impresa produce o mette in commercio, consente al titolare che ne ha effettuato l’apposita registrazione presso la Camera di Commercio - che funge da intermediario con il Ministero dello Sviluppo Economico – di vietare l’uso da parte di terzi di segni distintivi identici o simili concernenti prodotti o servizi identici o affini. I diritti nascenti dalla registrazione del marchio durano 10 anni dalla data di presentazione della domanda. La guida è suddivisa per capitoli tematici, quali ad esempio le istruzioni per la rinnovazione del marchio, la procedura telematica per il deposito dei marchi, la ricerca on line sui marchi già depositati, le istruzioni alla compilazione dei modelli necessari, nonché funzionali esempi di moduli pre compilati. Per ulteriori informazioni l´ufficio Brevetti e Marchi rimane a disposizione del pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8. 30 alle 12. 15 e il martedì pomeriggio dalle 15. 00 alle 17. 00, nonché ai numeri telefonici 0522 796266-207 e all’indirizzo e-mail: upica@re. Camcom. It .  
   
   
AUSTRIA, IN CRISI INDUSTRIA DEL LEGNO LEITINGER  
 
Vienna, 16 aprile 2009 - Nella regione austriaca della Stiria sono fallite in questi giorni tre aziende del gruppo Leitinger, fondato nel 1928 e oggi uno dei più grandi gruppi di lavorazione del legno, coinvolgendo 196 dipendenti e lasciando passività per un valore di 66 milioni di euro, rende noto l´Ice. La filiale del gruppo in Russia, dove Leitinger si era espanso da alcuni anni, non riscontra invece alcuna insolvenza. Tra le cause del fallimento erano già stati indicativi, a fine 2007, i prezzi di vendita fortemente al ribasso, influenzati dalla grande disponibilità di legname dovuta alle tempeste che avevano abbattuto molti alberi. A ciò sono stati addotti la massiccia decrescita economica e il conseguente crollo del 40 per cento del fatturato. Un´altra motivazione del fallimento è negli onerosi investimenti effettuati in Russia e nelle difficoltà di avviamento riscontrate nel campo della produzione di pallet. Dei tre stabilimenti in questione, due verranno sicuramente chiusi, nonostante si pensi di dismettere o vendere a terzi il settore dei tavolati di legno massiccio. La terza azienda rimarrà in funzione, dato il suo stretto legame con l´affiliata russa Madok. .