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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Aprile 2009
TEST PER LA CONTAMINAZIONE DEL SUOLO MIGLIORATO CON L´IMPIEGO DI INVERTEBRATI  
 
Una ricercatrice olandese ha scoperto che l´esposizione alle sostanze chimiche tossiche degli invertebrati che vivono nel suolo o nelle formazioni sedimentarie, come vermi e collemboli, può determinare un esito più accurato dei test relativi alla contaminazione del suolo. La dottoressa Miriam Le¢n Paumen dell´università di Amsterdam ha inoltre scoperto che un´esposizione prolungata può avere un´incidenza significativa sul ciclo vitale di questi invertebrati. Queste scoperte avvalorano la teoria secondo la quale gli effetti graduali non possono essere dati per certi nel processo di valutazione dei rischi per quanto riguarda la contaminazione del suolo e dei sedimenti. La dott. Essa Paumen ha esposto numerosi invertebrati ai composti aromatici policiclici e ha rilevato che questi ultimi hanno "ripercussioni gravi e imprevedibili" sul ciclo vitale delle specie. I composti aromatici policiclici sono sostanze chimiche, che si trovano anche negli oli minerali e nel catrame, che vengono a crearsi durante combustione parziale dei combustibili fossili e dei derivati del petrolio. Secondo gli esperti numerosi composti aromatici policiclici, che l´Unione europea ha definito "sostanze tossiche prioritarie", sono presenti nell´ambiente. L´ente finanziatore, vale a dire l´Organizzazione neerlandese per la ricerca scientifica (Nwo) ha affermato: "Questi effetti a carattere cronico dipendono dagli effetti derivanti dell´esposizione a breve termine ai composti aromatici policiclici. " Secondo questo ente, i risultati dimostrano che i test relativi alla contaminazione del suolo e dei sedimenti presentano un maggiore grado di affidabilità quando comprendono gli effetti di un´esposizione prolungata alle sostanze tossiche della fauna che vive nel suolo e negli strati sedimentari. Gli effetti dei composti aromatici policiclici sugli invertebrati terrestri e bentonici (specie che vivono nei fondali) vengono utilizzati per la valutazione dei rischi della contaminazione del suolo e dei sedimenti. La dott. Essa Paumen ha analizzato due composti aromatici policiclici "standard", ovvero comuni, e quattro composti aromatici policiclici "nuovi", ovvero non comuni, su una o più generazioni di invertebrati terrestri e acquatici: due specie di vermi, una specie appartenente alla famiglia dei collemboli (piccoli insetti che vivono nel suolo) e una specie appartenente alla famiglia dei chironimidi (moscerini che non pungono che vivono nei pressi dell´acqua). Esponendo questi invertebrati ai composti aromatici policiclici durante i test per l´analisi del loro ciclo vitale, la ricercatrice ha scoperto effetti altamente prevedibili sullo sviluppo delle specie nel 70% dei casi e più in particolare un arresto del loro sviluppo. Le specie erano state esposte a suolo e strati sedimentari contaminati artificialmente con composti aromatici policiclici. Secondo l´Nwo, questi effetti, gravi e non prevedibili, sul ciclo vitale emergono spesso in seguito a una contaminazione prolungata a queste sostanze, in particolare ai nuovi composti aromatici policiclici. Un esperimento che coinvolgeva più generazioni di invertebrati ha inoltre dimostrato che non è possibile calcolare le conseguenze dei composti aromatici policiclici su più generazioni. Il normale rapporto tra concentrazione e reazione si è trasformato nella presenza/assenza di reazione con la definizione di un chiaro valore limite" ha affermato l´Nwo. "(La dottoressa) Paumen ha dimostrato che gli effetti di un´esposizione prolungata possono differire in modo significativo. Di conseguenza la valutazione dei rischi basata su dette misure presentano un grado di accuratezza più elevato" afferma l´Nwo, aggiungendo che la ricerca condotta dalla ricercatrice "fornisce numerose possibilità per l´ottimizzazione del grado di accuratezza delle valutazioni dei rischi". Una compagnia con sede nei Paesi Bassi ha già impiegato alcune di queste nuove tecniche nelle aree contaminate. Hanno partecipato allo studio anche il National Institute of Public Health and the Environment (Rivm) dei Paesi Bassi e il settore che si occupa della lavorazione del petrolio grezzo, alla luce del significato rivestito dai composti aromatici policiclici per quest´ultimo e per i prodotti derivanti dalla sua combustione. Per maggiori informazioni, visitare: Università di Amsterdam: http://www. Uva. Nl/ Organizzazione neerlandese per la ricerca scientifica: http://www. Nwo. Nl/ .  
   
   
TERREMOTO:FEBBO,NUCLEO OPERATIVO PER NECESSITA´AGRICOLTURA ATTIVATA LINEA TELEFONICA H24  
 
 Pescara - Un nucleo operativo, in seguito agli eventi sismici, è stato costituito presso l´Assessorato all´Agricoltura composto dalla Direzione Agricoltura della Regione Abruzzo, le organizzazioni professionali agricole, le cooperative del settore, l´Arssa, Agenzia regionale per i servizi di sviluppo agricolo e l´Ara,associazione regionale allevatori. Lo ha annunciato stamane l´assessore all´Agricoltura, Mauro Febbo. Il nucleo operativo, voluto dallo stesso assessore Febbo e presieduto dal Direttore dell´Assessorato, Gaetano Valente, ha ricevuto riconoscimento ufficiale da oggi per effetto di un´apposita delibera di Giunta, sebbene attivato fin dal giorno successivo al sisma. Il nucleo operativo ha scelto come sua sede l´edificio dell´Ara, ad Onna. "Le attività svolte finora dal nucleo operativo hanno riguardato lo smaltimento dei rifiuti e delle carcasse degli animali morti durante il sisma e la distribuzione dell´acqua - ha spiegato l´assessore Febbo - ma soprattutto la distribuzione di carne d´agnello durante il pranzo di Pasqua nei 21 centri di accoglienza per un totale di 53 quintali e 15700 porzioni". Il nucleo si divide in due sottogruppi, uno per interventi d´emergenza, l´altro per esigenze di natura economica. Per qualsiasi necessità il nucleo ha istituito una linea telefonica mobile con recapito 331-7147559, attiva 24 ore su 24. . .  
   
   
COMMERCIO: I PANIFICATORI SICILIANI POSSONO VENDERE NEI GIORNI FERIALI E FESTIVI  
 
Palermo – I panificatori possono vendere i beni di propria produzione, nei loro locali o in quelli adiacenti, tutte le domeniche e le giornate festive senza alcuna esclusione così come prescrive l’articolo 27 della legge regionale 30 del 23 dicembre 2000. L’assessore regionale alla Cooperazione e Commercio, Roberto Di Mauro, ha ritenuto opportuno emanare una circolare che individua gli orari di apertura e di chiusura dei commercianti che si occupano di panificazione. Il chiarimento si è reso necessario per assicurare uniformità di interpretazione e di comportamento tra le varie amministrazioni comunali. La legge regionale 28 del 1999 dispone, infatti, che l’osservanza degli orari e dei giorni di vendita non si applica “agli artigiani, singoli o associati iscritti nell’albo per la vendita nei locali di produzione o nei locali a questi adiacenti dei beni di produzione propria, ovvero per la fornitura al committente dei beni accessori all’esecuzione delle opere o alla prestazione del servizio”. La circolare chiarisce dunque che i panificatori rientrano nella categoria degli artigiani e che non sono necessari ulteriori provvedimenti amministrativi. .  
   
   
NASCE ECO-EXPO “L’ACCELERATORE D’INCONTRI” PER I MERCATI LOCALI E DEL BIOLOGICO  
 
Racconigi - E’ stata presentata il 10 aprile presso la sede della società Monetti S. P. A. A Racconigi (Cuneo) l’iniziativa congiunta di Aiab Piemonte, Città del Bio e Monetti S. P. A. Che il 19 Aprile prossimo parteciperanno al mercato del biologico di Eataly con l’innovativa postazione di vendita “Eco-expo”. Nel 2007, nell´ambito delle iniziative del Torino World Design Capital, Monetti S. P. A. Ha collaborato con lo studio di progettazione Integral Studio Vinaccia per la realizzazione di un sistema per il trasporto e la conservazione degli alimenti per la comunità peruviana di Torino. Da questa esperienza, successivamente rielaborata, nasce l’idea di realizzare un sistema che faciliti il trasporto e la distribuzione dei prodotti "a filiera corta" all´interno dei mercati locali e del biologico, facilitando gli incontri tra i produttori locali ed i consumatori. Eco-expo è costituito da un banco alimentare affiancato da alcuni moduli logistici a perfetta tenuta termica, delle vere e proprie “celle frigorifere mobili” che permettono ai produttori di trasportare, presentare e vendere le proprie produzioni di qualità nelle migliori condizioni di conservazione, riuscendo a soddisfare al meglio il consumatore finale. Il sistema è a bassissimo impatto ambientale: viene, infatti, alimentato da un pannello fotovoltaico per la generazione di energia, allo scopo di mantenere gli alimenti alla temperatura di conservazione ottimale e di fornire illuminazione in caso di eventi o di mercati notturni. Flessibile nell´utilizzo, Eco-expo consente di trasportare e stoccare piccole quantità di prodotti a temperatura differenziata anche nel caso in cui si abbia poco spazio a disposizione, impedendo le contaminazioni incrociate tra gli alimenti e nel rispetto delle norme Haccp. Un sistema indipendente dal punto di vista energetico, che permette di mantenere le derrate alimentari alla corretta temperatura salvaguardandone la qualità, la sicurezza e l´igiene nel totale rispetto dell´ambiente. Il che si traduce in un sistema ideale per la conservazione ed il trasporto degli alimenti della filiera corta del territorio. .  
   
   
GHIOTTA È LA TRADIZIONE A MAGGIO FA IL SUO ESORDIO IN VAL DI NON «DULCIS IN… FONDO», RASSEGNA DEDICATA ALL’ARTE DOLCIARIA DEL TRENTINO  
 
Pasticcini, torte e biscotti, ma anche cioccolatini, gelati e liquori: sono questi i protagonisti di «Dulcis in… Fondo», la manifestazione dedicata all’artigianato dolciario che animerà il centro dell’Alta Anaunia il 9 e il 10 maggio. Si tratta di una prima assoluta per il nostro territorio, che in questo comparto vede coinvolte più di duecento aziende produttrici di dolciumi, pasticceria e pasticceria fresca, confetture, marmellate e gelatine, miele e leccornie varie. Il numero aumenta se si considerano anche quelle che realizzano distillati, liquori e succhi di frutta e i panificatori (più di 100), specializzati in prodotti lievitati da forno. Sono piccolissime realtà tutte da scoprire e, naturalmente, da gustare. A raccontare la storia di questo comparto, forse meno in evidenza di altri, ma i cui prodotti sono presenti ogni giorno sulle nostre tavole, sarà l’evento organizzato al Palanaunia da Ceii Trentino sotto l’egida della Provincia Autonoma di Trento – Assessorato all’Industria, Artigianato e Commercio, con la collaborazione dell’Enoteca Provinciale del Trentino, il Comune di Fondo e l’Apt della Val di Non. L’inaugurazione è prevista sabato 9 maggio alle ore 10, con il saluto dell’Assessore Provinciale all´Industria, Artigianato e Commercio Alessandro Olivi e delle autorità. La prima edizione è dedicata al Futurismo e rientra nell’anno delle ricorrenze per la celebrazione del centenario dalla sua nascita. La località nonesa, infatti, diede i natali a Fortunato Depero (il 30 marzo 1892), uno dei massimi esponenti della prima avanguardia italiana che interessò da vicino la letteratura, la scultura, la pittura, il cinema e il teatro. La completezza del movimento fu tale da influenzare persino la gastronomia, anch’essa vista come un’arte in perenne movimento. Nel 1914 il cuoco francese Jules Maincave aderì al Futurismo proponendo l´accostamento di nuovi sapori e cibi. Fu solo più tardi, nel 1930, che Marinetti pubblicò il “Manifesto della cucina futurista”, che incoraggiava i gusti inconsueti e dava spazio a ricette fantasiose e dal forte impatto visivo. E sempre d’arte si parla quando si considerano le aziende artigiane impiegate nel settore dolciario, che partendo dalla materia prima (farina, latte e uova… ) elaborano prodotti d’eccellenza. Una sensibilità, quella di abbinare l’arte e la cucina, il colore e il sapore, che in un certo senso sarà elemento discriminante nel concorso Dulcis Futurismo, aperto a tutti gli espositori che vorranno presentare i propri prodotti con confezioni ed allestimenti ispirati a questo movimento artistico. In palio c’è una romantica cena per due persone, pernottamento incluso. Il ricco programma è rivolto non solo agli esperti del settore, ma anche ai semplici appassionati. Tra gli eventi da non perdere Buono, pulito e giusto (sabato 9, ore 11. 15) dedicato a tutti coloro che sono interessati alla qualità di ciò che consumiamo. Slow Food e la Camera di Commercio di Trento si confronteranno sull’importanza della selezione dei prodotti di qualità, sostenibili, rispettosi dell’ambiente e delle tradizioni. Sergio Remi (Trentino Sviluppo) a Merenda con l’imprenditore presenterà le potenzialità e gli strumenti a sostegno del comparto. L’incontro è previsto sabato alle 16. 30. La strada della qualità: un percorso che porta lontano porterà la testimonianza di imprese ed associazioni, che hanno fatto della qualità un efficace biglietto da visita. Il compito di mediare l’incontro, previsto domenica alle 16. 30, spetterà al giornalista specializzato in enogastronomia Paolo Massobrio, attivamente impegnato nella ricerca e nella valorizzazione delle produzioni italiane d’eccellenza. Per il piacere degli occhi e non solo del palato, gli allievi di due Scuole Alberghiere della Provincia (Riva del Garda e Tesero), nel primo pomeriggio di sabato e domenica, si cimenteranno nella creazione di vere e proprie opere d’arte. Comune denominatore dei Dolci in giallo (sabato e domenica alle 14) sarà il colore del sole, che è proprio dei tre ingredienti scelti, le mele della Val di Non, il miele e la farina di granoturco. A seguire, nei Dolci Incontri un esperto sommelier dell’Enoteca Provinciale del Trentino accompagnerà il pubblico nella degustazione di quanto realizzato in precedenza, in abbinamento a vini selezionati. Dalle 10 alle 12 di domenica mattina si assaggeranno I biscotti della mamma, tale è il nome del concorso riservato a tutti coloro che vorranno mettersi alla prova in cucina. A giudicare i migliori dolcetti “fatti in casa” sarà una giuria composta da esperti e tutte le ricette verranno raccolte in un libro. Si andrà A scuola di cucina alle 18 in compagnia dello Chef Cristian Bertol, star trentina del programma Rai “La Prova del Cuoco” . Durante tutta la durata della manifestazione i bambini potranno divertirsi con i laboratori creativi suddivisi nel corso delle due giornate in base all’età dei partecipanti. Ai giochi di manipolazione ed impasto si alterneranno veri e propri percorsi di sviluppo del gusto attraverso l’utilizzo dei cinque sensi. Il pubblico potrà assistere anche alla creazione di opere d’arte da parte dei Maestri Cioccolatieri. Dedicati agli operatori del settore saranno anche i due corsi di approfondimento sul cioccolato in programma sabato e domenica alle 16. 30. .  
   
   
BASSOPOLESINE: PESCA IN CRISI  
 
E’ stata inviata il 14 aprile all’assessore regionale Elena Donazzan una nota del presidente della Provincia Federico Saccardin sullo stato di crisi del settore pesca in bassopolesine. “Sono con la presente – scrive il capo di Palazzo Celio - a ribadire la necessità di intervenire quanto prima, affinché questi lavoratori, circa 1. 550, possano avere un sostegno al reddito, che consenta di salvaguardare i livelli occupazionali, soprattutto in questo momento di grave crisi, e porre le basi per il rilancio del settore”. “In sede di verifica della sussistenza dei requisiti che questi lavoratori devono avere per accedere all’intervento di cassa integrazione in deroga previsto per il settore pesca dal decreto interministeriale n. 44768 del 23/12/2008, - prosegue Saccardin - è emerso che gli stessi, pur essendo formalmente lavoratori autonomi con partita iva, sostanzialmente presentano caratteristiche che li rendono assimilabili ai lavoratori dipendenti. Da un’attenta analisi degli atti costitutivi delle cooperative è infatti emerso che i soci delle stesse esercitano la loro attività ad esclusivo favore della cooperativa e non possono conferire i loro prodotti ad altre imprese identiche od affini a quella esercitata dalla cooperativa ed in concorrenza con quest’ultima. Quindi pur essendo lavoratori autonomi, svolgono la loro attività ad esclusivo favore della cooperativa cui sono associati. Anche dal punto di vista previdenziale sono inquadrati come dipendenti, in quanto è la singola cooperativa che versa i contributi Inps e Inail per tutti i soci con un unico dm. Pur non ricorrendo pertanto per questi lavoratori i requisiti richiesti dal citato decreto interministeriale, ribaditi dalla circolare Inps del 26/2/2009, è necessario però, anche per evitare tensioni sociali, intervenire quanto prima attivando tutti i canali necessari, sia a livello ministeriale che regionale, al fine di prevedere delle deroghe che consentano di estendere l’intervento straordinario di integrazione salariale a favore dei predetti lavoratori”. In alternativa – conclude Saccardin - si chiede di intervenire prevedendo, tra le misure a sostegno all’autoimprenditorialità, di cui all’accordo quadro sottoscritto in Regione il 5 febbraio di quest’anno, un reddito di sostegno per questa quasi unica categoria di lavoratori”. .  
   
   
DAL PROSSIMO VENTICINQUE APRILE A FIRENZE IL “GUSTO DI CALABRIA”  
 
La manifestazione “Gusto di Calabria in Toscana”, dal 25 aprile al 3 maggio, quest’anno rafforza la qualità dell’offerta sia dei prodotti che dell’etica. Negli ipermercati “I Gigli” di Campi Bisenzio ed “Il Parco – Carrefour” di Calenzano si troveranno le migliori proposte agroalimentari, mentre alla “Mostra internazionale dell’artigianato” alla Fortezza da Basso ci saranno tre padiglioni di “Gusto di Calabria”: quello enogastronomico, quello dell’artigianato e quello della moda. Qui la Calabria parteciperà anche al Padiglione di immagine “Visioni”, della Regione Toscana, esponendo alcune produzioni di eccellenza che rappresentano anche l’impegno etico delle aziende. Così, un importante nucleo di imprese calabresi di vari settori rappresenterà le tipicità regionali nell’area fiorentina: dall’agroalimentare all’abbigliamento, dall’oreficeria alla bigiotteria, dal vetro all’arredamento, dalle ceramiche artistiche all’oggettistica ecc… L’iniziativa, inoltre, approfondisce il legame già esistente con la Regione Toscana sulla promozione della cultura della legalità, sia con l’avvio di una “Rete di solidarietà alle imprese colpite dal racket”, che con il coinvolgimento delle Associazioni culturali dei calabresi che vivono a Firenze, Pisa, Prato e Siena. Infatti, in queste quattro province l’onestà dei buoni prodotti e sapori calabresi sarà al centro di altrettanti incontri conviviali per la raccolta di fondi a favore delle associazioni antiracket della regione. L’organizzazione è promossa dal Dipartimento alle attività produttive della Regione Calabria ed affidata ad Unioncamere Calabria, in attuazione del “Protocollo di collaborazione” sottoscritto dalle Regioni Toscana e Calabria e del “Patto di solidarietà” tra i Comuni di Firenze e Locri. Tra le iniziative collaterali, alla Fortezza da Basso durante la ‘Mostra internazionale dell’artigianato’ di Firenze, ci saranno il 1 maggio l’esibizione con degustazione gratuita dell’Unione regionale dei cuochi della Calabria ed il 2 maggio il concerto del “Gruppo Folkloristico Miromagnum” di Mormanno (che per la Festa del lavoro, il giorno precedente, si esibirà in Piazza della Signoria). .  
   
   
BUONI DATI PER UNA BUONA GESTIONE ´ IL MONITORAGGIO PER LA CONSERVAZIONE E LA GESTIONE DELLA FAUNA SELVATICA - IL 17 E 18 APRILE CONVEGNO A PORTONOVO .  
 
All´hotel La Fonte di Portonovo (An) Regione Marche e Provincia di Pesaro Urbino, ente delegato alla gestione dell``Osservatorio faunistico regionale, il 17 e 18 aprile prossimi, organizzano il convegno ´Buoni dati per una buona gestione ´ metodologie di monitoraggio per la conservazione e la gestione della fauna selvatica´. Obiettivo dell´incontro e` sensibilizzare i diversi soggetti interessati alla gestione e alla conservazione del patrimonio faunistico della Regione, dando risposte con l´aiuto della ricerca scientifica e coinvolgendo le diverse forze sociali interessate. In questo senso e` importante la standardizzazione e l``uniformazione dei metodi di raccolta del monitoraggi faunistici, per garantire la possibilita` di confrontare i risultati regionali a livello nazionale ed europeo. Questo e altri aspetti saranno al centro degli interventi di esperti provenienti da tutta Italia. Interverra` il vice presidente e assessore regionale alla Caccia, Paolo Petrini. Prenderanno parte, inoltre, all´iniziativa il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Palmiro Ucchielli, il vice presidente della Provincia di Ancona, Giancarlo Sagramola, docenti universitari, tecnici regionali ed esperti dell´Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. .  
   
   
ABBATTIMENTO DEI CINGHIALI: RISULTATI FALLIMENTARI, OCCORRE CAMBIAR STRADA LA PROVINCIA DI PESCARA SUI DATI DELLA STAGIONE VENATORIA: NESSUN COORDINAMENTO, SPERPERO DI DANARO PUBBLICO  
 
La caccia senza regolamentazione si rivela un flop, come dimostra il bilancio fallimentare legato all’abbattimento dei cinghiali. Lo denuncia Franco Recchia, biologo responsabile del Servizio Caccia della Provincia di Pescara, che lancia così l’allarme: «I dati degli abbattimenti effettuati durante la stagione venatoria 2008/2009 nella provincia di Pescara mostrano chiaramente che la caccia “senza regolamento” produce una significativa destrutturazione della popolazione. Gli animali adulti vengono abbattuti in numero molto maggiore rispetto agli animali giovani: 467 contro 374 nel 2008, nel solo territorio controllato dalla Provincia. Purtroppo però, come è ampiamente dimostrato, sono proprio gli animali più giovani i principali responsabili dei danni alle colture agricole, che ammontano a più di un milione di euro l’anno». «La mancanza di un regolamento regionale sulla gestione degli ungulati – attacca ancora Recchia - impedisce alle Province di programmare piani di prelievo adeguati. Una proposta di regolamento, elaborata dai tecnici di alcune Province e che ha già avuto il parere favorevole dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), è ferma da ormai tre anni nella seconda commissione consiliare della Regione». A detta di Recchia, tuttavia, «è assurdo che in materia di gestione faunistica nella regione verde d’Europa, il cui territorio per oltre il 30% è costituito da aree protette, manchi un coordinamento tra gli enti gestori della fauna. Tranne lodevoli eccezioni (come il Parco Regionale Sirente-velino o Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga) nella maggior parte dei casi ciascun ente opera in maniera autonoma: ognuno elabora un proprio piano di prelievo non tenendo conto che la popolazione di cinghiali, sulla quale si andrà ad agire, non è limitata dai confini amministrativi che gli uomini hanno fissato». Sotto accusa, così, finisce l’intero sistema: secondo il biologo pescarese, infatti, «fuori dalle aree protette non esistono strutture adeguate per gestire in modo ottimale il patrimonio faunistico; gli uffici dedicano ai compiti di gestione faunistica ragionieri, geometri, periti, avvocati. Eppure basterebbero 500mila euro, un terzo di quello che oggi viene speso per il rimborso dei danni e per i ripopolamenti di selvaggina per istituire delle strutture tecniche, con personale qualificato, in grado di seguire le problematiche di gestione e ridurre considerevolmente, se non eliminare, il problema dei danni, vera emergenza per gli agricoltori delle aree interne della regione. Significativo quanto avvenuto lo scorso anno in un’azienda agricola sul versante pescarese della Majella: l’intervento di poche unità di personale volontario, adeguatamente istruito e di operatori faunistici della Provincia, ha permesso di ridurre sensibilmente il danno rispetto all’anno precedente, passando da un rimborso ammontante di 19mila 333 euro ad uno di appena 1. 169». .  
   
   
PIANTE CERTIFICATE GARANZIA PER AMBIENTE AGRIVARESE: SIGLATO UN PATTO PER VALORIZZARE IL FLOROVIVAISMO  
 
Busto Arsizio/va - I prossimi tre anni saranno caratterizzati da importanti iniziative e progetti per valorizzare il florovivaismo lombardo, ma anche per difendere ambiente e biodiversità, favorire una gestione moderna e multifunzionale delle aziende agricole e lavorare in funzione dell´Expo 2015. Con queste premesse, l´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia Luca Daniel Ferrazzi ha firmato ieri un Protocollo d´Intesa con Assofloro (Associazione Florovivaisti della Lombardia) ed Ersaf-ente Regionale per i Servizi all´Agricoltura e alle Foreste, durante la presentazione della manifestazione fieristica Agrivarese. "Con la firma di questa intesa - dichiara Ferrazzi - l´ente pubblico e i produttori privati uniscono concretamente le forze nella convinzione che nell´immediato futuro assisteremo a un significativo aumento della richiesta da parte del mercato di fiori e piante, nel contesto dei nuovi interventi infrastrutturali sul territorio lombardo e non solo. Per questo, è importante investire in una produzione certificata, nel rispetto delle normative comunitarie e, soprattutto, a tutela dell´ambiente e della biodiversità lombarde". "Il protocollo - continua Ferrazzi - servirà tra l´altro a garantire un miglioramento della qualità nei processi di lavorazione, e quindi nei prodotti finali, e lo sviluppo di meccanismi di controllo e vigilanza nei vivai, con conseguente riduzione dell´impatto ambientale, a favorire il continuo aggiornamento professionale degli addetti ai lavori e a programmare la produzione vivaistica anche in funzione degli importanti investimenti nelle opere pubbliche in ambito regionale". La realtà produttiva e commerciale dei vivai lombardi mostra segni di grande dinamismo sui mercati internazionali. I numeri del florovivaismo lombardo, con 230 milioni di euro nel 2007 (8% a livello nazionale), ne evidenziano il contributo significativo alla formazione della Produzione lorda vendibile (Plv) regionale (13%) e la posizione di primo piano che lo stesso riveste a livello nazionale ed europeo. "Ersaf - ha ricordato il presidente Roberto Albetti - in questi anni ha promosso un importante lavoro di razionalizzazione delle risorse, investendo nel vivaio di Curno (Bg) e individuandolo come il polo regionale per la produzione di piante forestali certificate da mettere a disposizione dei privati e degli utilizzatori, ma anche facendolo diventare punto di riferimento nella ricerca, nella selezione genetica e nei servizi fitosanitari a favore delle aziende produttive". "Per i produttori - commenta il presidente di Assofloro, Fulvio Saldini - quella di oggi rappresenta una tappa storica per il risalto dato al ruolo del florovivaista nel contesto dell´economia agricola, per far crescere la cultura del verde e soprattutto per far sì che nel futuro vi sia sempre più attenzione nella programmazione delle coltivazioni in vivaio, permettendo ai produttori di fornire con puntualità piante ´lombarde´ e certificate, come avviene in altri Paesi, ogniqualvolta si mettano in cantiere opere e infrastrutture". "Il florovivaismo - conclude Ferrazzi - rappresenta per il nostro comparto agricolo una risorsa di valore e Regione Lombardia vuole continuare la sua politica di ´fare verde´ anche attraverso la sua promozione ed il suo sostegno alla ricerca in materia per un continuo e costante sviluppo del comparto". .  
   
   
CONTRIBUTI PER L´AMBIENTE E LO SVILUPPO RURALE RIGUARDANO LE ZONE DELLA MONTAGNA E VEZZANO SUL CROSTOLO. I RELATIVI BANDI EMESSI DALLA PROVINCIA E DALLA COMUNITÀ MONTANA SCADONO IL PROSSIMO 15 MAGGIO E RIGUARDANO LE MISURE 211 – 212  
 
La Provincia di Reggio Emilia e la Comunità Montana dell´Appennino Reggiano hanno emesso i bandi che disciplinano la presentazione di domande per accedere ai contributi dell’Asse 2 del Programma regionale di sviluppo rurale (Psr), che interviene in materia di miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale. In particolare gli avvisi riguardano le "Domande di indennità compensative" relative alla misura 211 "Indennità a favore degli agricoltori nelle zone montane", che perseguono l’obiettivo di mantenere le attività agricole sostenibili e compensare il deficit di reddito degli agricoltori che esercitano la propria attività nelle aree montane caratterizzate da svantaggi naturali. Attraverso la priorità attribuita alle aree agricole ad alto valore naturalistico la Misura concorre all’obiettivo specifico dell’Asse 2 di salvaguardare e valorizzare la biodiversità di specie e habitat dei territori agricoli e forestali, favorire una corretta gestione delle aree della Rete Natura 2000, tutelare e sviluppare i sistemi agricoli e forestali ad alto valore naturalistico. Le risorse destinate al pagamento delle domande di Indennità Compensativa sulla Misura 211, per l’annualità 2009, sono aumentate a 1. 860. 289 euro (+5% rispetto allo scorso anno). Per quanto riguarda poi la misura 212 "Indennità a favore degli agricoltori delle zone svantaggiate diverse dalle zone montane", che nella provincia di Reggio Emilia è applicabile per il solo territorio comunale di Vezzano sul Crostolo; le risorse destinate al pagamento delle domande di Indennità Compensativa relative alla Misura 212, per l´annualità 2009, ammontano a 42. 225 euro (+10% rispetto allo scorso anno). I bandi, che scadono il prossimo 15 maggio, sono consultabili per intero sul sito internet della Provincia: www. Provincia. Re. It. .  
   
   
BULGARIA, FORNETTI RAFFORZA PRESENZA PRODUTTIVA  
 
La società ungherese di fast-food Fornetti aprirà un´unità produttiva nella città meridionale di Ihtiman. L´investimento, afferma "Informest", è stimato in 6 milioni di euro e creerà circa 120 posti di lavoro nella struttura. Lo stabilimento comincerà a essere operativo nel prossimo autunno. La Fornetti gestisce in Bulgaria una rete di 360 pasticcerie-panetterie concesse in franchising. Detiene al momento il 70 per cento del mercato e vende dalle 250 alle 450 tonnellate di prodotti da forno surgelati. La capacità attesa raggiungerà le 600 tonnellate dopo che il nuovo stabilimento lavorerà a pieno regime. La Fornetti vende i suoi prodotti in 14 Paesi. .