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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Aprile 2009
PRESENTATO A MARGHERA IL CENTRO IDROGENO  
 
Venezia, 20 aprile 2009 - Inaugurato il 16 aprile a Marghera, presso la sede di Venezia Tecnologie, il Centro Idrogeno, il nuovo laboratorio di ricerca realizzato da Veneto Innovazione, uno dei 10 progetti di ricerca e sperimentazione sugli utilizzi dell’idrogeno previsti nell’ambito dell’Accordo di Programma sottoscritto nel marzo 2005 da Regione del Veneto e Ministero dell’Ambiente e finanziato con 10 milioni di euro (metà della Regione e metà del Ministero). All’inaugurazione sono interventi l’Assessore regionale alla Legge speciale per Venezia e Riconversione del polo industriale di Marghera, Renzo Marangon, il Presidente di Veneto Innovazione, Giorgio Simonetto, l’Amministratore Delegato di Venezia Tecnologie, Luigi d’Elia, il Magnifico Rettore dell’Università di Trento, Davide Bassi e il prof. Paolo Mazzoldi del Dipartimento di Fisica dell’Università di Padova. L’obiettivo del Centro Idrogeno, per la realizzazione del quale è stata messa a disposizione la somma di 1 milione di euro, è quello di rendere disponibili, in particolare per le Pmi, competenze e apparecchiature al servizio di progetti di ricerca, sviluppo sperimentazione e trasferimento tecnologico sul sistema idrogeno. Previste, infatti, attività sperimentali su sistemi per la produzione e stoccaggio di idrogeno, test di prototipi di fuel cell, test di valutazione dell’efficienza energetica dei sistemi che utilizzano l’idrogeno, attività di supporto alla ricerca industriale e allo sviluppo di nuove applicazioni nel settore energetico e dei trasporti, sensoristica per l’idrogeno. “Con la presentazione di qualche giorno fa del battello sperimentale ad idrogeno – ha sottolineato l’Assessore Marangon nel suo intervento - e con l’inaugurazione oggi di questo centro, vengono smentiti coloro i quali erano convinti che la tecnologia a Venezia fosse un capitolo chiuso. Sin dal 2003 – ha proseguito – la Giunta regionale ha lavorato per avviare un’importante iniziativa nell’ambito dell’innovazione e della riqualificazione di Porto Marghera e quello odierno è una delle tappe di questo percorso. Inoltre, uno dei cardini del Ptrc che di recente è stato approvato, è quello dello sviluppo sostenibile e un’energia pulita come l’idrogeno rappresenta una componente chiave per un sistema energetico sostenibile, in quanto il suo impiego come vettore energetico a basso costo può contribuire alla diversificazione delle fonti e quindi alla sicurezza degli approvvigionamenti, ed alla riduzione delle emissioni, sia a livello locale che globale (gas serra). Porto Marghera è il luogo in cui si produce la maggior parte dell’idrogeno italiano come risultato di lavorazioni già esistenti e la presenza di questa energia pulita e a basso costo, utilizzabile per la ricerca grazie ai finanziamenti di Stato e Regione, - ha concluso Marangon - ci mette in condizione di essere all’avanguardia nello studio e nello sviluppo di questa fonte energetica” Per quanto riguarda nello specifico i progetti riferiti all’Accordo di Programma, il bando emanato con la Dgrv 1169/2006 ha ritenuto finanziabili – entro un ammontare complessivo di 9. 000. 000,00 di euro - le attività di ricerca e sviluppo di cui alle schede n. 1 – n. 9 descrittive delle progettualità di seguito sintetizzate: 1. Produzione di energia elettrica e termica da idrogeno ottenuto da biomasse e altri residui organici. La gassificazione di biomassa è un processo ben noto e già sviluppato secondo filiere differenti: ciò che risulta necessario è la corretta ingegnerizzazione del processo, al fine di garantire affidabilità e continuità operativa, anche in caso di alimentazione di biomassa differenziata. Dovrà essere realizzato un impianto dimostrativo con taglia semindustriale (circa 1 Mw) in grado di produrre gas combustibile ad alto contenuto di idrogeno (circa 50%) e tale da poter essere impiegato in una unità endotermica di generazione di energia elettrica senza necessità di trattamenti di purificazione. Esso dovrà presentare una elevata reattività alla variabile del prodotto in entrata in modo da mantenere il più possibile costante la qualità del gas prodotto ed essere esente dalla produzione di catrami. L’impianto dovrà mirare ad ottenere una elevata affidabilità sia nel funzionamento continuo che in quello intermittente. 2. Sviluppo di sistemi integrati a celle a combustibile (Pem, Proton Exchange Membrane) per produzione di energia elettrica, climatizzazione ambientale (riscaldamento e condizionamento) ed acqua calda sanitaria. Si tratta di mettere a punto due impianti dimostrativi di taglia diversa (circa 5 e 30 kW) in grado di produrre, ad alto rendimento, energia elettrica, calore per riscaldamento ed acqua calda sanitaria e di alimentare apparecchi di condizionamento ambientale. Essi dovranno funzionare con reforming a gas naturale o con alimentazione ad idrogeno puro, sviluppando perciò un sistema integrato. 3. Sviluppo di cicli “zero emission” a combustione di idrogeno. Il progetto prevede lo sviluppo e la dimostrazione di un sistema di generazione elettrica e calore di media potenza a combustione diretta di idrogeno. 4. Sviluppo di tecnologie innovative di produzione di idrogeno ed elettricità da carbone. Il progetto prevede impianti di sperimentazione di piccola scala per la produzione di idrogeno dal carbone e da fonti rinnovabili o assimilate. 5. Costruzione di un impianto dimostrativo a celle a combustibile ad ossidi solidi e microturbine a gas alimentato da idrogeno, con potenza di circa 100kw. L’impianto dimostrativo Sofc (Solide Oxide Fuel Cells) e Gt (microturbina a gas) è caratterizzato da emissioni zero di Co2. 6. Sistemi innovativi di accumulo dell’idrogeno. Lo studio si propone di individuare tecnologie di stoccaggio a ridotto consumo energetico. 7. Sistemi innovativi di riutilizzo della Co2. Si prevede lo studio e la sperimentazione, a scala pilota e quindi dimostrativa, di tecnologie di riutilizzo della Co2 nei processi chimici per la produzione di polimeri e di materiale inorganico per l’impiego nelle costruzioni. 8. Attività sperimentali per l’allestimento di un vaporetto ad idrogeno. Si tratta delle fasi preliminari di definizione ed ottimizzazione delle componenti Hses (Hydrogen Supply Energy System), al testing di celle a combustibile Pem dacirca100W. 9. Idrogeno in azienda. Si tratta di sperimentazioni, all’interno di stabilimenti produttivi, di tecnologie di microgenerazione di energia elettrica e calore con celle a combustibile Pem da 5 kW e di mini impianti di rifornimento per mezzi alimentati ad idrogeno. Inoltre, attraverso la sottoscrizione di apposita convenzione con la società regionale Veneto Innovazione S. P. A. , approvata con deliberazione della Giunta regionale n. 4530 del 28. 12. 2007, è stato dato avvio alla realizzazione del Centro Idrogeno, con la collaborazione della società Venezia Tecnologie S. P. A. , per un costo di 1 milione di euro. .  
   
   
TAVOLA ROTONDA APERTA AL PUBBLICO: IL RUOLO DEGLI ENTI LOCALI NELLA DIFFUSIONE DEL SOLARE TERMICO  
 
 Roma, 20 aprile 2009 – Si tiene a Roma, oggi , l´Assemblea annuale dei soci di Assolterm che vedrà, tra le altre cose, l´elezione del nuovo Consiglio Esecutivo. L´assemblea sarà anche l´occasione per approfondire, nell´ambito della tavola rotonda aperta al pubblico che si terrà nella mattinata, il tema della diffusione e promozione del solare termico in Italia, anche alla luce degli obiettivi posti dalla Direttiva 20 20 20 di prossima pubblicazione. Parteciperanno alla Tavola rotonda i principali interlocutori istituzionali del settore – Ministero dell´Ambiente, Ministero dello Sviluppo economico, Enea, Agenzia delle Entrate, Regioni, Estif (Euroepan Solar Thermal Industry Federation) – che discuteranno delle politiche e degli strumenti più efficaci da mettere in atto per rendere la tecnologia del solare termico uno standard nelle nostre case. Si confronteranno diversi livelli istituzionali: europeo, nazionale, regionale. Modererà la tavola rotonda Antonio Cianciullo, giornalista e saggista de La Repubblica. Lunedì 20 aprile 2009 Roma, Centro Congressi Nh Villa Carpegna. .  
   
   
MILANO, FONDI A NEGOZI DANNEGGIATI DAI CANTIERI L´INTESA FIRMATA DA NICOLI CRISTIANI E TERZI, BANDO DA 3 MILIONI DOPO BRESCIA E CREMONA,ANCHE LECCO SOTTOSCRIVERA´ LA CONVENZIONE  
 
Milano, 20 aprile 2009 - Regione Lombardia e Comune di Milano hanno firmato il 16 aprile una convenzione che destina 3 milioni di euro per i commercianti danneggiati dalla presenza dei cantieri per opere pubbliche. L´accordo, che prevede lo stanziamento di un milione di euro a carico della Regione e due milioni da parte del Comune, è stato sottoscritto dall´assessore regionale al Commercio, Fiere e Mercati, Franco Nicoli Cristiani, e dall´assessore comunale alle Attività produttive, Giovanni Terzi, alla presenza di Renato Borghi, vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia, e Piergiorgio Piccioli, presidente di Confesercenti Lombardia. "E´ un´iniziativa - ha detto Nicoli Cristiani - nata per rispondere al ´grido di dolore´ delle imprese che hanno subito notevoli disagi per la presenza dei cantieri, realizzata in collaborazione con le associazioni di categoria e i Comuni, ai quali lasciamo ampia autonomia sulle modalità di erogazione del finanziamento". Tra le diverse forme di intervento previste - che hanno già interessato anche i Comuni di Brescia e Cremona - figurano il contributo in conto capitale e in conto interessi, i finanziamenti agevolati, la riduzione di tributi locali e somme a garanzia dei prestiti concessi alle attività. Entro la prossima settimana anche il Comune di Lecco firmerà un accordo con la Regione, che rilancia l´iniziativa rivolgendosi alle altre province lombarde. "Siamo pronti a stanziare ulteriori fondi - ha ribadito l´assessore Nicoli Cristiani - per finanziare altri bandi ad hoc con le città capoluogo che si trovano nelle stesse condizioni a causa di cantieri aperti per la realizzazione di opere pubbliche". Soddisfazione è stata espressa dall´assessore Terzi, che ha ricordato come "questa iniziativa soddisfi l´obiettivo di realizzare le opere urbane limitando al massimo i danni alle attività commerciali di prossimità interessate dai lavori pubblici". L´unione del commercio - rappresentata dal vicepresidente Renato Borghi - ha messo a disposizione dell´Amministrazione comunale milanese l´attività del proprio Fondo di garanzia Fidi, che interverrà per supportare l´operativita´ del Fondo di rotazione previsto per i finanziamenti alle imprese. "Al di là dell´importo stanziato - ha detto Borghi - ci auguriamo che l´intervento possa divenire strutturale, soprattutto in prospettiva di Expo 2015 e degli inevitabili disagi che l´apertura di nuovi cantieri si ripercuoteranno sull´attività quotidiana delle nostre imprese". "Un accordo concreto, tra Comuni, associazioni e Confidi - lo ha definito Piergiorgio Piccioli, presidente di Confesercenti Lombardia - che si inserisce in una fase di collaborazione positiva con la Regione, grazie alla quale si è passati da interventi estemporanei a un´azione coordinata e strutturale che ha posto il commercio al centro degli interessi e dell´attenzione della pubblica amministrazione". . .  
   
   
MILANO, EMERGENZA ABITATIVA: DAL COMUNE FONDI PER 1.300 NUOVE CASE, UNICO CASO IN ITALIA  
 
Milano, 20 aprile 2009 - “Per far fronte all’emergenza abitativa il Comune di Milano ha fatto quanto nessun’altra città del nostro Paese”. Lo ha detto oggi l’assessore alla Casa Gianni Verga intervenendo al convegno regionale del Pdl su “La casa: bene economico o bene sociale?”che si è svolto presso l’Hotel Michelangelo. “L’amministrazione milanese, unico caso in Italia, ha stanziato 135 milioni di euro per 1. 300 nuove case e sta investendo altre risorse ingenti nell’edilizia residenziale pubblica grazie al Piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare – ha spiegato Verga -. Da Roma, invece, è sempre arrivato poco e niente, in particolare nei due anni del governo Prodi. In questi anni, con il Sindaco Moratti, il Comune ha compiuto enormi sforzi economici per ridurre il fabbisogno di abitazioni. I primi alloggi pronti saranno quelli di via Gallarate, che inaugureremo non più tardi del prossimo mese di giugno”. “Si tratta di poca cosa – ha riconosciuto l’assessore alla Casa – rispetto al fabbisogno totale che ammonta a circa 20mila unità abitative di edilizia residenziale pubblica. Oltre alle famiglie in graduatoria, ci sono infatti circa 60/80mila nuclei che non hanno le condizioni economico-sociali per accedere all’edilizia pubblica, ma che non riescono a sostenere i prezzi del libero mercato, sia per l’affitto che per l’acquisto”. “Trovare le risorse – ha aggiunto - è possibile mediante la valorizzazione del patrimonio non solo dei Comuni ma di tutti gli altri enti pubblici proprietari di immobili residenziali. Questo patrimonio può diventare una risorsa per il risanamento dei quartieri in cui il degrado incrementa il disagio sociale”. “Il processo di valorizzazione degli stabili di proprietà comunale – ha ricordato Verga -, avviato a fine 2007, ha già permesso di incassare 150milioni di euro a settembre dello scorso anno, metà dei quali destinati all’edilizia residenziale sociale. Quando il programma sarà concluso, avremo ricavato tra i 250 e i 300 milioni”. “Con strategiche operazioni di valorizzazione del patrimonio pubblico – ha proseguito l’assessore - è possibile investire i fondi dell’alienazione per la trasformazione di quartieri di edilizia sociale, integrando funzioni e servizi e diversificando la popolazione residente attraverso il mix sociale. La cosiddetta ‘Finanziaria d’estate’ (legge 133/08) incentiva proprio la costituzione di fondi immobiliari e la valorizzazione dei beni del patrimonio pubblico”. Riferendosi poi alla bozza del Piano Casa del Governo, Verga ha detto che “nella realizzazione di interventi di edilizia residenziale sociale uno degli elementi critici è costituito dalle procedure. Il decreto legge che lo Stato sta predisponendo con le nuove normative urbanistiche è caratterizzato proprio da procedure snelle e da tempi di esecuzione rapidi per l’edilizia privata. E’ necessario – ha auspicato l’assessore - che questa accelerazione valga ancora di più nel pubblico. La lunghezza e la laboriosità delle procedure non consentono infatti il rispetto delle tempistiche pianificate, risultando un danno per la Pubblica Amministrazione. Se i soggetti competenti fossero chiamati a partecipare a un tavolo dove vengono concessi, in un’unica soluzione, tutti i permessi necessari, i tempi sarebbero di gran lunga ridotti”. “Per superare l’emergenza abitativa, che in questi anni si è riversata sul settore pubblico dal momento che esso rappresenta l’unica strada percorribile per quelle famiglie che non possono permettersi l’acquisto di una casa, occorrono delle iniziative per ampliare l’offerta di alloggi in locazione a canone sostenibile anche sul mercato privato. E’ necessario procedere alla revisione della legge 431/1998 per adeguarla alla situazione attuale, ampliando l’offerta della casa in affitto riattivando il mercato privato, compatibilmente con le possibilità reddituali dell’utenza. E’ necessario introdurre anche la ‘cedolare secca’ per semplificare la fiscalità e contrastare gli affitti in nero”. “Un progetto come quello di via Barzoni 11, dov’è prevista la demolizione e ricostruzione quasi a costo zero per il Comune, grazie agli stanziamenti di Stato, Regione e Aler, deve essere ripetuto su quartieri più grandi. Stiamo già lavorando per intervenire in via Lorenteggio e al Giambellino. Non si tratta di mandare via gli inquilini storici dalle loro abitazioni, ma di studiare con loro un piano di mobilità per il tempo necessario all’esecuzione dei lavori. L’obiettivo – ha concluso Verga – è migliorare la composizione sociale del quartiere e restituire alla città edifici nuovi e sicuri”. .  
   
   
CASA, MARRAZZO: RILANCIARE FASCICOLO DEL FABBRICATO  
 
 Roma, 20 aprile 2009 - "E´ necessario rilanciare il discorso del fascicolo di fabbricato”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, all´uscita del tavolo interistituzionale dell´emergenza abitativa a cui hanno partecipato anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, gli assessori regionali al Bilancio, Luigi Nieri, e alla Casa, Mario Di Carlo. “La legge regionale che dovra´ applicare quella nazionale - ha spiegato - e´ una grande opportunita. Dobbiamo ripartire dalla sicurezza. Ancora oggi, è negli occhi degli italiani ciò che è accaduto in occasione del terremoto. Ci deve essere una legge che dia una risposta concreta al piano casa”. Con il fascicolo del fabbricato obbligatorio per legge, ogni singola informazione riguardante un fabbricato diventerebbe trasparente: una sorta di "carta d´identità" dello stabile, in grado anche di certificarne le variazioni subite nel corso del tempo. “Ci rivedremo il 28 aprile - ha annunciato Marrazzo - e intanto gli assessori istruiranno il tema perché le risorse della Regione e le altre istituzioni sono importanti al di la´ di quelle che poi potranno arrivare da tutti”. E, sull´ipotesi di un´apertura di un capitolo particolare per Roma, Marrazzo ha detto che “pensiamo a tutti i comuni. E´ evidente però che la capitale d´Italia abbia bisogno di risposte importanti”. “Se questo tavolo, come ci auguriamo, riuscirà a creare un clima di collaborazione istituzionale, si possono creare effetti significativi in breve termine”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, all´uscita del tavolo interistituzionale dell´emergenza abitativa. “Sulla sicurezza abitativa - ha spiegato - va ripreso il tema del fascicolo di fabbricato per avere garanzie vere rispetto allo stato degli edifici”. In relazione all´Agro Romano, Alemanno ha garantito che “non sarà toccato”. “Le aree di riserva - ha precisato - saranno selezionate, con grande attenzione rispetto all´ambiente”. Per l´emergenza abitativa, nel 2009, la regione Lazio ha stanziato 550 milioni di euro, di cui 350 milioni in tre anni per l´edilizia agevolata e altri 100 per quella sovvenzionata. Nel 2009, la regione punta inoltre alla definizione di una vera e propria legge quadro sulle case destinate all´affitto. La giunta ha poi approvato lo stanziamento di oltre 300 milioni di euro per la realizzazione di nuove case: la regione ha infatti finanziato per 140 milioni di euro (più altri 160 sbloccati da vecchi fondi) la realizzazione a Roma di oltre 5. 700 nuove case di edilizia residenziale pubblica agevolata, 70 milioni per costruzioni di alloggi in ´housing sociale´ e oltre 46 milioni per l´acquisto di alloggi dismessi da enti e società, oltre 18 milioni di euro per alloggi per anziani. La regione ha inoltre approvato la proposta di legge del recupero ad uso abitativo dei sottotetti esistenti, nel rispetto delle norme sulla bioedilizia. L´amministrazione guidata da Marrazzo ha impegnato 100 milioni di euro per il programma 2008-2010 di completamento e costruzione di edifici sovvenzionati da parte delle sette Ater del territorio, per un totale di 350 interventi nel 2008. Nel pacchetto anticrisi approvato con la finanziaria 2009 e con la delibera del febbraio 2009, è stato istituito il fondo di solidarietà mutui, 30 milioni fino al 2011, per famiglie con reddito Isee fino a 25mila euro con disoccupati o con altre difficoltà, ma anche per le coop per recupero di immobili pubblici. In pratica: un anno e mezzo senza pagare il mutuo e a garantire sarà la regione Lazio. Per i buoni casa sono stati, infine, distribuiti circa 45 milioni di euro in 105 comuni. .  
   
   
TORRE ANNUNZIATA, GIUNTA STANZIA FONDI PER AVVIARE RIQUALIFICAZIONE DEL QUADRILATERO DELLE CARCERI. BASSOLINO: "IERI ERA FORTAPASC, PRESTO SARÀ LUOGO DI SVILUPPO"  
 
 Napoli, 20 aprile 2009 - La giunta regionale, su proposta del presidente Antonio Bassolino e dell´assessore al Bilancio Mariano D’antonio, ha stanziato 1,5 milioni di euro, a valere sulle risorse Fas 2007-2013, per finanziare le attività di riqualificazione ambientale e urbanistica del "Quartiere Carceri" di Torre Annunziata. I fondi consentiranno al comune di Torre Annunziata di avviare i lavori di recupero dell´intero quartiere, che la giunta regionale ha già individuato come una delle tre zone franche urbane (Zfu) che sorgeranno sul territorio campano. Questi gli interventi previsti dalla prima fase di lavori: abbattimento totale di fabbricati fatiscenti e demolizione di parti pericolanti; pulizia e diserbamento delle aree di risulta dei fabbricati crollati; messa in sicurezza di strutture pericolanti; nuove dotazioni infrastrutturali e creazione di aree verdi destinate alla cittadinanza; abbellimento della struttura e del decoro urbano. "Nelle scorse settimane - ha dichiarato il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino - avevamo deciso di intensificare la collaborazione con il Comune di Torre Annunziata per la riqualificazione del Quadrilatero delle Carceri. Oggi facciamo un passo avanti importante e atteso da tanti cittadini. I fondi stanziati consentiranno infatti i primi abbattimenti e alcuni importanti interventi urbanistici che, insieme alla creazione della Zona Franca Urbana, favoriranno l´insediamento di nuove imprese. Riaffermiamo così la presenza delle istituzioni in un’area da troppo tempo degradata e in mano ai clan. Vogliamo andare avanti fino in fondo e trasformare quello che Giancarlo Siani chiamava Fortapàsc in un luogo di convivenza civile e di sviluppo" ha concluso Bassolino. .  
   
   
ROVERETO, “VIVERE, ABITARE, PROGETTARE CON STILE” CONFERENZA SU SISTEMI DI CERTIFICAZIONE LEED E CASACLIMA  
 
 Rovereto, 20 aprile 2009 Il Museo Civic, mercoledì 22 aprile alle ore 20. 30, ospiterà l’ultima serata del ciclo di conferenze dal titolo “Vivere, abitare, progettare con stile” organizzato dalla Rete trentina educazione ambientale e dall’Appa - Agenzia Provinciale per la Protezione dell´Ambiente. L’evento conclusivo “Sistemi di Certificazione Leed e Casaclima” vedrà la partecipazione dell’assessore ai lavori pubblici, ambiente e trasporti e dell’assessore all’industria, artigianato e commercio della Provincia autonoma di Trento, dell’assessore all’urbanistica e dell’assessore alle Finanze, artigianato, lavoro, rapporti con le aziende partecipate del Comune di Rovereto, del presidente del Green Building Council Italia, Mario Zocatelli, di Ulrich Klammsteier dell’Agenzia Casaclima e di Sandro Aita della rete “Progetto decrescita & altri stili di vita”. L’incontro “Sistemi di Certificazione Leed e Casaclima” sarà dedicato al tema della sostenibilità, intesa come caratteristica di un processo o di uno stato che può essere mantenuto indefinitamente. Rispetto alla società nel suo complesso, tale termine indica un "equilibrio fra il soddisfacimento delle esigenze presenti senza compromettere la possibilità delle future generazioni di sopperire alle proprie" (Rapporto Brundtland del 1987). Il sistema delle costruzioni inteso non solo come edilizia ma anche come politica pianificatoria ha il dovere e l´opportunità di inserire la sostenibilità al centro dei processi e dei percorsi che portano alla definizione di cosa fare, di come farlo, con quali prodotti e con quali risorse e dove. L’apertura dei lavori sarà a cura dell’assessore ai lavori pubblici, ambiente e trasporti della Provincia autonoma di Trento, che introdurrà l’esperienza della Provincia in materia di risparmio energetico. A seguire l’intervento dell’assessore all’industria, artigianato e commercio della provincia autonoma di Trento, che rifletterà sul ruolo delle aziende rispetto al tema della sostenibilità. Il trentino Distretto tecnologico per l’energia e l’ambiente coinvolge circa 300 Imprese, i cui obiettivi principali ruotano attorno alle costruzioni a basso consumo energetico e impatto ambientale, tramite l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili. Interverranno inoltre l’assessore all’urbanistica e l’assessore alle Finanze, artigianato, lavoro, rapporti con le aziende partecipate del Comune di Rovereto. Mario Zoccatelli presidente Gbc Italia porterà invece l’esperienza del Green Building Council Italia ed il Sistema di certificazione Leed. La Provincia autonoma di Trento ha deciso di puntare su questo sistema di certificazione nel 2006 promuovendo la nascita di Gbc Italia. Dalla fine del 2008 si è impegnata a costruire i suoi nuovi edifici rispettando le direttive Leed che consentono di certificare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica degli edifici dalla fase di progettazione all´uso quotidiano. Questo sistema, nato negli Stati Uniti e riconosciuto a livello internazionale, è studiato per adattarsi alle diverse realtà climatiche e alle diverse tipologie di edifici. Ulrich Klammsteiner dell’Agenzia Casaclima affronterà l´esperienza altoatesina di "Casaclima-klimahaus". La Provincia autonoma di Bolzano ha elaborato questo metodo di certificazione nel 2002. Dalla fine del 2004 lo standard Casaclima è inserito nelle norme di attuazione della legge urbanistica provinciale in materia di risparmio energetico. Casaclima è un sistema di certificazione volontario che si pone come obbiettivo il raggiungimento della massima efficienza energetica ed è stato pensato per essere facilmente compreso sia da chi acquista l’immobile sia da chi lo costruisce. Sandro Aita, Rete “Progetto decrescita & altri stili di vita”, spetterà infine il compito di concludere le serate con una riflessione relativa al dialogo tra paesaggio e sistemi di qualificazione edilizia; si porrà il quesito se sulla base del confronto di idee avvenuto nel corso di queste serate si possa ambire ad immaginare nuovi, alternativi e migliori concetti di “sviluppo”. .  
   
   
AREA NOLANA, LA GIUNTA APPROVA IL PIANO DI VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI. BASSOLINO: "UN INVESTIMENTO SIGNIFICATIVO PER UN TERRITORIO IMPORTANTE DELLA CAMPANIA"  
 
Napoli, 20 aprile 2009 - La Giunta regionale della Campania, su proposta del presidente Antonio Bassolino e degli assessori all’Ambiente Walter Ganapini e al Turismo e Beni culturali Claudio Velardi, ha approvato il piano strategico di valorizzazione dei beni culturali dell’Area Nolana. Lo stanziamento previsto è pari a 21,2 milioni di euro. Queste risorse saranno spese per il recupero di siti ed il restauro di beni di grande valore storico-culturale, con l´obiettivo di riportarli alla loro definitiva fruibilità. In dettaglio, gli interventi previsti sono: restauro del castello di Castelcicala, con una spesa di 4,5 milioni di euro; messa in sicurezza della collina e ripristino dei sentieri che da Castelcicala si dirigono a Casamarciano, Visciano e San Paolo, con una spesa di 5 milioni di euro; interventi di valorizzazione del contesto urbano delle Basiliche paleocristiane di Cimitile e infrastrutture di servizio turistico, con un investimento di 3 milioni di euro; interventi per il parco dell’età del Bronzo a Croce del Papa e per la Vigna e il Museo archeologico di Nola, con una spesa di 2 milioni di euro; interventi di completamento ad Avella, Mugnano, Marzano, Lauro, Cicciano, Sirignano e Roccarainola, con un investimento di 6,3 milioni di euro. Ulteriori interventi sono previsti ad Acerra, per la Casina Spinelli e il Parco archeologico di Suessola, ed a Marigliano, per il parco archeologico. Il piano prevede un programma di integrazione e promozione dell´offerta turistica e culturale del territorio con la creazione di un calendario e di un circuito unico di eventi composto da vari itinerari per la fruizione integrata del patrimonio culturale, paesaggistico e religioso. L´obiettivo di fondo perseguito è quello della realizzazione di un Sistema Turistico Locale (Stl). La Regione coinvolgerà nel perseguimento di questo obiettivo le istituzioni locali e le associazioni culturali presenti sul territorio. "Investiamo in modo significativo - sottolinea il presidente Antonio Bassolino - nella valorizzazione dei beni culturali dell´Area Nolana, e quindi nella riqualificazione urbana, sociale e civile di uno dei territori più importanti della Campania, anche sotto il profilo storico e culturale". "Con questa delibera diamo piena attuazione al percorso avviato con l´Intesa istituzionale di programma approvata nel settembre 2008 ed alle indicazioni pervenute dall´ampia concertazione realizzata con i sindaci, le soprintendenze e tutti gli altri soggetti istituzionali del territorio", conclude il presidente Bassolino. .  
   
   
TERREMOTO: 4 MILIONI PER LE CASETTE PRELEVATI DAL FONDO DI RISERVA  
 
Trento, 20 aprile 2009 - - La Giunta provinciale, su proposta del Presidente, ha deciso di prelevare dai fondi di riserva le risorse necessarie ad acquistare ed installare cento abitazioni prefabbricate in legno da mettere a disposizione dei terremotati abruzzesi. Si tratta di quattro milioni di euro. Con questa somma, che va a rimpinguare le risorse previste a bilancio per gli interventi di prevenzione e soccorso relativi alle calamità, saranno acquistate circa cento abitazioni prefabbricate in legno. La messa in posa dei manufatti sarà realizzata da parte dei vigili del fuoco trentini. .  
   
   
BARI, DOGANE E SPEDIZIONI IN RUSSIA: RESOCONTO  
 
 Bari, 20 aprile 2009 - “La dogana russa non è cattiva, è solo più burocratizzata, come eravamo noi vent’anni fa”. Ha esordito così il 17 aprile Sergio Russo - esperto Ccir per certificazioni (Gost), aprendo i lavori del seminario sulle dogane e spedizioni in Russia ospitato stamani dalla Camera di Commercio di Bari e organizzato dallo Sportello Russia e dall’Aicai, azienda speciale dell’ente camerale barese. “Durante il periodo di vacatio tra la caduta del comunismo e la costituzione della Federazione è entrato di tutto in Russia: merci di ogni genere e da ogni dove senza alcun genere di controlli”, ha aggiunto Russo. “Ma con la costituzione della Federazione sono state emanate norme estremamente rigide, ancora in vigore, alle quali basta attenersi scrupolosamente per esportare beni e merci agevolmente e approfittare di un mercato che richiede beni occidentali”. La certificazione Gost è il documento principale che consente alle merci straniere di entrare in Russia. E’ una sorta di certificazione Iso9000 dei Paesi occidentali o della marchiatura di conformità Cee che tutela il consumatore nell’acquisto di merce di provata qualità nonché il diritto dello stesso all’informazione sulle caratteristiche e d’utilizzo del bene acquistato. In Russia è preferibile inoltre seguire la via ordinaria delle esportazioni definitive per inviare beni. Sono sconsigliate le spedizioni di campioni o le temporanee esportazioni. I campioni per gli esportatori possono non rappresentare una vendita, per la dogane russa, invece, i beni hanno un valore su cui applicare le imposte. Le procedure delle esportazioni temporanee sono poco conosciute. Per quanto riguarda le carni il certificato veterinario rende più veloce il transito. Gli alcolici invece sono soggetti ad accise centralizza, pertanto l’invio può avvenire solo attraverso la Dogana di Mosca o più recentemente in quella di Novasibirk (Siberia). “Il mercato russo è quello di cui, nonostante il momento di congiuntura internazionale sfavorevole, si dice, giudizio di alcuni analisti finanziari, un gran bene, ha dichiarato Rocky Malatesta – Responsabile Sportello Russia/aicai-. Sarà l’unico che già da fine anno registrerà una ripresa economica. E noi abbiamo voluto creare questo sportello di formazione e informazione per le imprese del territorio affinché possano sgombrare il campo da dubbi e incertezze che le possano frenare dal cogliere le opportunità del mercato russo”. .  
   
   
´BUSTA PESANTE´ DI MARCHE E UMBRIA.  
 
 Ancona, 20 Aprile 2009 - ´Chiediamo, a tutela dei lavoratori, delle famiglie e delle piccole imprese provate dalla crisi, di rinviare almeno a fine 2010 l´avvio della restituzione degli oneri sospesi. Proponiamo anche di considerare quale efficace misura anti-crisi, perche` semplice e veloce, la possibilita` di accrescere la quota di esonero dalla restituzione degli oneri sospesi dal 60% al 90%. Questi interventi - rinvio restituzione e incremento della quota di esonero - potrebbero costituire valide misure strategiche dell´Accordo di programma che le Regioni Marche ed Umbria stanno definendo con il Governo nazionale. ´ Cosi` i Presidenti di Umbria e Marche Gian Mario Spacca e Maria Rita Lorenzetti hanno scritto in una lettera congiunta al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al Sottosegretario Gianni Letta, al Ministro dell´Economia Giulio Tremonti, rinnovando tali richieste gia` avanzate al Governo nazionale per i territori colpiti dalla crisi dell´A. Merloni, coincidenti con le aree delle due Regioni che hanno beneficiato della cosiddetta ´busta pesante´ in occasione del sisma del `97. ´La legge finanziaria 2008 - scrivono Spacca e Lorenzetti - ha previsto la restituzione in misura ridotta al 40% dei tributi e contributi, oggetto di sospensione per effetto degli eventi sismici iniziati nel settembre 1997, mediante rateizzazione per 120 rate mensili. Il decreto convertito in legge a dicembre 2008 ha fissato al 16 giugno 2009 la decorrenza della prima rata mensile. Tali modalita` di restituzione hanno comportato un impegno finanziario significativo per il bilancio statale, ma sono state stabilite prima dell´emergere sia della situazione di crisi dell´A. Merloni - ora in amministrazione straordinaria attraverso le procedure della legge Marzano - che della recessione su scala globale. In questo nuovo e difficilissimo quadro di riferimento, l´inizio del pagamento delle rate mensili, a cominciare dal prossimo mese di giugno, costituisce un onere insostenibile per cittadini, famiglie e imprese residenti negli stessi territori delle Regioni Marche ed Umbria colpiti dalla crisi dell´A. Merloni. La crisi occupazionale in atto, infatti, coinvolge non solo i lavoratori dell´A. Merloni, ma anche migliaia di lavoratori dell´indotto di piccole imprese concentrati nell´entroterra di Marche e Umbria. E´ per questo motivo che le due Regioni stanno definendo uno specifico Accordo di programma con il Governo, per la difesa ed il rilancio dell´occupazione e della coesione sociale di questi territori. Inoltre, la ripresa della riscossione a giugno 2009 si realizzerebbe in un quadro in cui la crisi internazionale e nazionale sopravvenuta sta producendo ulteriori e pesanti effetti negativi rispetto alle difficolta` dell´A. Merloni. ´ . .  
   
   
GRUPPO DI LAVORO CRISI A. MERLONI. SPACCA: ACCELERAZIONE ACCORDO DI PROGRAMMA; DISTRETTO TECNOLOGICO; BUSTA PESANTE; QUARTO POLO FOTOVOLTAICO. ACCETTATA LA RICHIESTA DI RISORSE PER LA DIVERSIFICAZIONE PRODUTTIVA: ORA SPETTA AL MINISTERO .  
 
Ancona 20 Aprile 2009 - Sono quattro le linee d´intervento rilanciate per affrontare le conseguenze che la crisi dell´Antonio Merloni ha prodotto sul territorio, indotto delle piccole imprese e reddito delle famiglie. Le ha illustrate il presidente Gian Mario Spacca, che ha coordinato il gruppo di lavoro sulle aree di crisi riunito il 17 aprile nella sede della Regione. Una risposta rapida da parte del Ministero dello Sviluppo Economico sull´Accordo di Programma Governo-regioni, il cui documento iniziale e` stato inoltrato gia` nel settembre scorso. Il Tavolo si e` costituito ufficialmente ad ottobre, ma ha tenuto la prima riunione solo nei giorni scorsi. Come piu` volte ricordato le misure da adottare riguardano: la difesa del lavoro e dell´indotto, l´attrazione di nuovi investimenti produttivi, la diversificazione produttiva. Seconda linea d´intervento: il progetto per il distretto tecnologico delle Marche. Il presidente, il mese scorso, ha sollecitato il Ministro Gelmini affinche` venisse sostenuta un´azione per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie dell´abitare, puntando sulla domotica, vista la vocazione dell´area. La terza linea: una ulteriore proroga per la busta pesante. Un intervento gia` richiesto anche prima della crisi dell´A. Merloni e ora particolarmente attesa da lavoratori e famiglie. La proposta e` di considerare quale misura anticrisi, tra l´altro semplice e veloce, l´aumento della quota di esonero degli oneri sospesi, portandola dal 60 al 90%. In questo senso e` stata inviata oggi una lettera indirizzata al premier Berlusconi, Letta e Tremonti, firmata da Spacca e Lorenzetti. Il presidente Spacca ha quindi lanciato un´ulteriore proposta: la richiesta di far nascere nel territorio del distretto il quarto polo nazionale del fotovoltaico, un progetto strategico e innovativo, che gia` interessa i territori di Liguria, Lazio e Sicilia. Il gruppo di lavoro ha inoltre fatta propria la richiesta avanzata dalla Regione di un intervento straordinario per l´attrazione di investimenti e la riconversione industriale. Entro aprile deve essere approvato il disegno di legge 1195, che ripropone una nuova 181. Con l´articolo due della nuova normativa si possono attivare, attraverso un Accordo di Programma con la Regione, 50 milioni di euro per progetti di questo tipo. Un ammontare di risorse in grado di provocare investimenti per 350 milioni e circa 3000 posti di lavoro. Questa la richiesta ufficiale che il gruppo di lavoro fa al Ministero per lo Sviluppo economico. Spacca ha rivolto anche una sollecitazione al Ministero dell´Economia per il parere per sbloccare l´operativita` di finanziamenti, gia` garantiti dall´Ue e assicurati dal pool di banche che si e` costituito. All´incontro a cui hanno partecipato due commissari (Antonio Rizzi e Silvano Montaldo), i rappresentanti sindacali e delle categorie, i rappresentanti della Regione Umbria e del Ministero, Elda Fiorillo, che coordina il Tavolo nazionale. Presenti anche gli assessori Fabio Badiali e Lidio Rocchi. Il commissario Rizzi ha informato su quelle che sono le procedure relative alle manifestazioni di interesse: non sono vincolanti, ha detto, sono utili per capire come risponde il mercato, dopo di che occorre acquisire le informazioni necessarie per capire se si puo` trattare di manifestazioni da prendere in considerazione: un lavoro che deve concludere il Ministero. .  
   
   
PMITALIA A TREMONTI: RIDURRE IRAP A IMPRESE CHE NON LICENZIANO  
 
Roma, 20 aprile 2009 - “L’idea di premiare le imprese che non licenziano, anziché prevedere soltanto ammortizzatori per i lavoratori licenziati mi sembra molto assennata”. Con questo riconoscimento inizia la lettera del Segretario Generale di Pmitalia (Associazione delle piccole e media imprese italiane) Giovanni Quintieri al Ministro dell’Economia Giulio Tremonti. La lettera contiene però anche un suggerimento che evita di dover immaginare forme nuove di incentivi, per agire invece sull’Irap. “Considerando – si afferma nella lettera – che l’Irap da sempre rappresenta una delle imposte più odiose per le Pmi, perché di fatto penalizza le imprese che fanno più occupazione senza essere neanche deducibile per quelle imprese che chiudono i bilanci in perdita, perché non prevedere ad esempio - almeno per gli anni della crisi (2008 e 2009) - nelle imprese fino a 50 addetti un abbattimento secco dell’imposta per chi non ha licenziato, e una riduzione un po’ più contenuta per chi, pur avendo fatto ricorso alla Cig, al termine del periodo riassorbirà quegli stessi lavoratori?”. “Ci sembra questo un modo – si conclude la lettera – per dare una concreta boccata d’ossigeno a quegli imprenditori che decidono di affrontare la crisi senza perdere i lavoratori e il segnale che il Governo è vicino alle imprese che si sforzano di reagire alla crisi”. .  
   
   
EMERGENZA ABITATIVA, LA REGIONE PUGLIA IN PRIMA LINEA  
 
Bari, 20 aprile 2009 - “La Regione Puglia è ben consapevole dell’emergenza abitativa che continua a colpire soprattutto i più deboli e le aree ad elevata tensione abitativa. Per questo, accanto al piano Casa e ai tanti provvedimenti legislativi volti a incentivare l’offerta di alloggi a basso costo nel quadro della riqualificazione urbana, si è battuta per il recupero dei 550 milioni di euro e per finalizzare all’edilizia residenziale pubblica l’extra gettito Iva riveniente dalle misure di incentivazione dell’edilizia in chiave anti-crisi”. Lo ha dichiarato l’Assessore Regionale all’Assetto del Territorio Angela Barbanente commentando alcune dichiarazioni rese dal segretario del Sunia-puglia, Nicola Zambetti e dalla Segretaria Regionale della Cgil Luigia Navarra. “Ma vi è di più. Abbiamo messo a punto – prosegue l’assessore – due nuovi bandi per edilizia agevolata a favore dei privati, persone e famiglie e imprese e cooperative, per 37 milioni di euro che discuteremo presto con il partenariato istituzionale e sociale che prevedono proprio assoluta priorità per il recupero di alloggi sfitti o degradati”. Inoltre, conclude la Barbanente “ nella recente approvazione del Par del Fondo Aree Sottoutilizzate sono previsti 270 milioni di euro circa per l’edilizia residenziale sociale, sempre nell’ambito di programmi di rigenerazione urbana. C’è quindi grande impegno della Regione in condivisione con gli indirizzi del Sindacato”. .  
   
   
CCIAA POTENZA: OGGI BUYER TEDESCHI NEL VULTURE  
 
Potenza, 20 aprile 2009 - Sarà una “due giorni” di incontri bilaterali, visite aziendali e territoriali, relazioni e contatti a vasto raggio per i buyer tedeschi interessati al “prodotto Basilicata” declinato in campo agroalimentare. L’iniziativa, che la Camera di Commercio di Potenza e l’assessorato alle Attività Produttive della Provincia di Potenza, nel solco di un protocollo sottoscritto a beneficio delle imprese del potentino, hanno accolto sposando la proposta del Distretto Agroindustriale del Vulture, prende il via lunedì 20 alle 9,30, all’Hotel Relais La Fattoria a Melfi, con un saluto di benvenuto agli ospiti e l’inizio dei colloqui bilaterali (secondo un’agenda prefissata), con utilizzo di interpreti per agevolare gli incontri. L’allestimento di desk espositivi per ogni singola azienda consentirà di visualizzare i prodotti e il loro packaging, mentre un buffet/degustazione a cura dell’Unione Regionale Cuochi Lucani soddisferà il gusto degli ospiti, che nel pomeriggio visiteranno il Museo Archeologico del Castello Federiciano di Melfi. La mattinata di martedì 21 sarà dedicata alle visite aziendali (secondo gli accordi presi liberamente tra buyers e operatori durante gli incontri del giorno precedente), e il pomeriggio ad una visita ai laghi di Monticchio. Queste le aziende tedesche partecipanti alla missione: Delimondo Handels Gmbh & Co Kg, di Amburgo, (Importatori, e-Commerce di Prodotti da forno, Pasta, Olio d’oliva, prodotti biologici); Legro Weinhandel, di Langenhagen, (Grossisti, Catering – Ristorazione, Commercio al dettaglio di Vino, Pasta, Olio d’oliva, delikatessen); Maison Lanz Weinhandelsgesellschaft, di Francoforte, (Vendita al dettaglio e importatore di Vino, Prodotti da forno, Olio d’oliva, Prodotti biologici, aceto balsamico, tartufi, paté di Olive, terrine, cantuccini etc. ); Parma – Delikatessen, di Colonia, Importatore diretto, grossista, dettagliante, catering di Vino, Prodotti da forno, Pasta, Olio d’oliva, Conserve, Prodotti biologici); “Del Levante”, di Amburgo (Vino, Pasta, Conserve, Prodotti biologici, olio); “Vini e Dolci”, di Bergneustadt, (Vino, Prodotti da forno, Pasta, Olio d’oliva, Specialità alimentari, prodotti biologici); “Rudolf Lamla Handelsagentur”, di Dinslaken, importatore diretto, rappresentante commerciale di Vino, Prodotti da forno, Olio d’oliva, prodotti biologici, formaggi e latticini, zucchero). Altrettanto interessante appare la partecipazione alla missione della giornalista tedesca Rose Marie Donhauser, specializzata nel settore turistico ed enogastronomico, particolarmente interessata alla regione Basilicata e alle sue specialità. .  
   
   
BERGAMO- FOCUS SUDAFRICA  
 
 Bergamo, 20 aprile 2009 La Camera di Commercio, in collaborazione con Unioncamere Lombardia, organizza un incontro dedicato al Sudafrica che si terrà mercoledì 29 aprile 2009 presso il Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni, in via Petrarca 10, a Bergamo. Il seminario - gratuito - è propedeutico alla realizzazione di una missione imprenditoriale che la Camera di Commercio organizzerà dal 6 al 13 giugno prossimi. La partecipazione all’iniziativa è gratuita. Per ragioni organizzative, le aziende interessate a incontrare uno o più esperti devono inviare il modulo a lombardiapoint. Bergamo@bg. Camcom. It, entro lunedì 27 aprile 2009. Al momento della registrazione, a ciascun partecipante verrà consegnato l’orario degli appuntamenti. Il Sudafrica, pur non essendo immune dal rischio di contagio della crisi finanziaria internazionale, ha patito un impatto diretto di breve termine attutito, che non ha sin qui provocato gravi crisi di liquidità, anche se sono prevedibili minori esportazioni a causa della contrazione della domanda globale e della debolezza dei prezzi delle materie prime, cardine dell’economia sudafricana. Questi effetti dovrebbero però essere controbilanciati dagli investimenti pubblici e da alcuni grandi investimenti privati, nonché dai preparativi per la Coppa del Mondo di calcio del 2010, che sta determinando una forte espansione degli investimenti nei settori del turismo e dei servizi. Per quanto riguarda l’interscambio, il principale gruppo merceologico importato dal Sud Africa è rappresentato dai metalli di base non ferrosi (metalli preziosi), seguito dai prodotti delle miniere (principalmente carbon fossile); in terza e quarta posizione i prodotti della siderurgia e i minerali di ferro. La prima voce dell’export in Sud Africa nel 2008 sono state le macchine per impieghi speciali (soprattutto di movimento terra e per le costruzioni), seguite da quelle di impiego generale e dagli apparecchi meccanici; poi i prodotti chimici. Il quadro Paese sarà approfondito nel seminario e, a seguire, i partecipanti avranno la possibilità di effettuare incontri “one to one” con un trade analyst sudafricano e con esperti di Unioncamere Lombardia per ottenere: · un primo orientamento sul Paese e sulle relative opportunità di business in relazione al comparto dell’azienda; · consigli operativi per impostare efficacemente l’attività di import/export; · informazioni sul sistema giuridico, fiscale e logistico del Paese e su contributi e finanziamenti .