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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Maggio 2009
SICILIA: CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO PER 400 VETERINARI CONVENZIONATI  
 
Palermo - L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, in applicazione dell’accordo collettivo nazionale del 23 marzo del 2005, ha predisposto un decreto che prevede la trasformazione del rapporto di lavoro dei circa 400 medici veterinari siciliani, che attualmente sono in convenzione con le Ausl e l’istituto zoo profilattico, con un contratto di diritto privato. “L’attività politico-amministrativa dell’assessorato – spiega Russo – procede nella direzione della corretta applicazione delle regole. Per i medici veterinari esisteva una precisa indicazione contrattuale che risaliva a quattro anni fa e dopo il confronto con le organizzazioni sindacali abbiamo avviato questo processo che comunque non comporterà oneri aggiuntivi per la Regione”. Il decreto prevede che i medici veterinari, titolari di un contratto con le Ausl, iscritti all’albo professionale e in possesso di determinati requisiti, potranno presentare domanda entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale per la trasformazione del rapporto di lavoro in incarico a tempo indeterminato. Le Ausl dovranno dare corso ai nuovi contratti senza prevedere un aggravio di spesa, utilizzando le somme assegnate per ciascun esercizio finanziario e attribuendo al medico veterinario convenzionato un numero di ore proporzionato alla retribuzione. “La razionalizzazione del rapporto di lavoro con i medici veterinari che da tempo prestano una indispensabile opera sul territorio – ha aggiunto Russo - garantirà la serenità occupazionale dei lavoratori. L’attività dei veterinari, oltretutto, diventa indispensabile in questa fase per affrontare le emergenze connesse al fenomeno del randagismo su cui l’assessorato intende portare avanti un processo di riorganizzazione”. Il decreto è stato inviato al tavolo tecnico del Ministero per le opportune valutazioni. .  
   
   
AUSTRIA, PROGRAMMA DI ESPANSIONE IN ITALIA DI NOM LA LATTERIA DELLA BASSA AUSTRIA  
 
Hanno destini diversi i progetti esteri portati avanti da Nom, la latteria della Bassa Austria che dopo Berglandmilch è la seconda impresa di lavorazione del latte del Paese, afferma l´Ice. Il Gruppo prevede in futuro una sua concentrazione sul mercato italiano, mentre sarà inaugurato a fine giugno il nuovo stabilimento dell´impresa in Inghilterra centrale, "la latteria più all´avanguardia del Regno Unito", secondo gli stessi dirigenti. Tuttavia per questa sede non è prevista la lavorazione di latte proveniente dall´Austria, che, a causa degli alti costi di logistica, è, infatti, destinato solo a Paesi del continente. Sono invece fermi i lavori per lo stabilimento in programma in Ucraina, per il quale era previsto un piano di investimenti del valore di 35-40 milioni di euro, a causa della tesa situazione economica del Paese. Nom ha conseguito nel 2008 un fatturato di 373 milioni di euro, aumentato rispetto ai 337 milioni del 2007. .  
   
   
FORLÌ CESENA - L’AGROALIMENTARE E IL MERCATO U.S.A.  
 
La Camera di Commercio di Forlì-cesena organizza un incontro il 7 maggio 2009 che rientra in un progetto per far conoscere alle imprese agroalimentari di Forlì-cesena le potenzialità del mercato statunitense – un successivo modulo del progetto prevede la visita di una delegazione statunitense e incontri tra imprenditori dei due paesi. L’internazionalizzazione delle imprese provinciali è fra le priorità che da anni la Camera di Commercio di Forlì-cesena si pone, credendo nelle concrete opportunità derivanti dall’azione promozionale e dai contatti diretti. Si inserisce in questo contesto la “giornata-paese” sul tema “L’esportazione di vino e prodotti agroalimentari negli Stati Uniti: proporsi al meglio ai buyer U. S. A. ”, che si svolgerà giovedì 7 maggio prossimo, dalle ore 10,00 fino alle 13,00, nella sede Camerale a Forlì (Corso Repubblica,5). Lo svolgimento dell’iniziativa, aperta a tutti quanti sono interessati ad operare con quel mercato, prevede gli interventi di Antonio Nannini, Segretario Generale dell’Ente Camerale, e di Federico Tozzi, Vice Segretario di Italy-america Chamber of Commerce di New York. Il seminario, organizzato dall’Ente Camerale in collaborazione con Unioncamere Emilia-romagna e con la Camera newyorkese all’interno delle attività della rete Enterprise Europe Network, ha lo scopo di presentare il mercato americano, il contesto legislativo, valutare le tendenze di consumo e le opportunità a disposizione delle imprese locali. Il workshop è solo la prima fase del progetto più ampio che comprende, oltre a un secondo incontro sulla realtà svizzera a fine giugno, anche, a settembre, una missione incoming congiunta degli operatori dei due Paesi. La partecipazione all’intera iniziativa è a titolo gratuito. Le imprese della provincia di Forlì-cesena che intendono partecipare all’incontro “Giornata paese U. S. A. ” possono contattare l’ufficio estero camerale (tel. 0543/713475) o inviare messaggi al seguente indirizzo: ufficio. Estero@fo. Camcom. It .  
   
   
STATI UNITI: DALL’8 MAGGIO IN VIGORE DAZI DEL 100% SULLE IMPORTAZIONI DI ACQUA MINERALE ITALIANA L’ITALIA ESPORTA IL 12% DELL’ACQUA MINERALE PRODOTTA A LIVELLO MONDIALE, DI CUI IL 20% DESTINATA AGLI STATI UNITI, PER UN VALORE PARI A 71,6 MILIONI DI EURO NEL 2008  
 
L’imposizione da parte dello Ustr di un dazio ad valorem (pari al 100%) sulle importazioni di acqua minerale italiana, che dovrebbe entrare in vigore dall’8 maggio p. V. , ha lo scopo di riavviare le negoziazioni sul divieto d’importazione di carni di manzo trattata con sostanze ormonali, imposto dall’Ue. Nell’ambito della controversia, riguardante 26 dei 27 Stati membri dell’Ue, l’Italian American Chamber of Commerce Midwest di Chicago si è fatta promotrice di una petizione sottoscritta da oltre 60 ristoratori italiani, rivolta all’Ambasciatore Ronald Kirk affinché sospenda il provvedimento nei confronti dell’acqua minerale italiana, in attesa di poter essere riesaminato in termini di costi, efficacia e adeguatezza. Secondo il Presidente dell’Italian American Chamber of Commerce of the Midwest, Robert Allegrini, “i dazi sull’importazione si ripercuoteranno sulle relazioni bilaterali Italia-usa, penalizzando eccessivamente l’Italia, a cui è imposto il pagamento del 37% dei dazi sul totale delle esportazioni colpite dal provvedimento, lasciando il restante 63% da dividere tra gli altri 25 Paesi dell’Ue”. Preoccupazione anche da parte dei ristoratori italo-americani, che, in seguito all’adozione del provvedimento, dovranno aumentare il prezzo di vendita dell’acqua minerale italiana, con un presumibile calo delle vendite e una conseguente ricaduta sui posti di lavoro. “La diminuzione delle vendite – prosegue Allegrini – avrà così effetti negativi sia sulla domanda dei consumatori che sul settore della distribuzione, considerato che l’acqua minerale italiana viene percepita come un prodotto di qualità e rappresenta una componente consolidata dell’Italian-american lifestyle”. .  
   
   
TRENTO: ORDINANZA DI RIMOZIONE DELLE CEPPAIE NEI FRUTTETI COLPITI DA "SCOPAZZI"  
 
La presenza nei frutteti, soprattutto quelli ubicati nei comuni della Valle di Non, di diffusi cumuli di ceppaie derivanti dall’estirpazione obbligatoria dei meli colpiti dalla malattia degli "Scopazzi", va rimossa con la massima sollecitudine al fine di salvaguardare l’ambiente e tutelare la pubblica incolumità. A tal fine il presidente della Provincia ha individuato con un´ordinanza due aree site nei Comuni di Cloz e Nanno per il deposito e la lavorazione delle ceppaie estirpate, garantendo in tal modo forme e modalità semplificate di gestione di tali tipologie di rifiuti in conformità alla normativa provinciale e nazionale. Gli agricoltori che hanno depositato temporaneamente sui propri fondi le ceppaie estirpate, possono provvedere alla loro gestione con modalità diverse: a) o direttamente in loco (nell’area agricola interessata) alla separazione e pulizia dell’apparato radicale rispetto al materiale terroso o roccioso. In tal caso, la terra e il materiale roccioso possono permanere nel fondo nel quale è intervenuta l’estirpazione, mentre le ceppaie prive di detti materiali e impurità possono essere utilizzate come combustibile; b) o mediante affidamento ad imprese autorizzate, anche tramite impianto mobile, alla gestione dei rifiuti. In tal caso se l’attività di trattamento avviene nell’area agricola interessata, il materiale terroso e roccioso risultante è preferibilmente e immediatamente riutilizzato nella sistemazione della medesima area agricola; c) o mediante conferimento a imprese autorizzate allo svolgimento di attività di recupero di rifiuti costituiti da “ceppaie di piante da frutto estirpate” (codice Cer 02. 01. 03) presso le piattaforme di messa in riserva autorizzate. Un ruolo importante di coordinamento e di collegamento fra i vari soggetti interessati – comuni, imprenditori agricoli, consorzi irrigui e magazzini ortofrutticoli - è attribuito al Comprensorio della Valle di Non, che è chiamato a promuovere l’individuazione di soggetti imprenditoriali idonei alla gestione delle aree di deposito delle ceppaie ed a supportare i soggetti coinvolti nell’attuazione degli adempimenti amministrativi previsti dall´ordinanza del presidente della Provincia. Le superfici realmente estirpate nei primi due anni di applicazione del decreto di lotta obbligatoria alla malattia degli "Scopazzi del melo" (Apple proliferation) sono risultate maggiori rispetto a quelle preventivate e pari rispettivamente a circa 560 ettari nel 2006, oltre 600 ettari nel 2007 e circa 541 ettari nel 2008. Sul territorio dei Comuni di Cles, Tassullo, Tuenno e Nanno - particolarmente interessati dalla presenza della malattia, in quanto caratterizzati da una frutticoltura molto vecchia - gli estirpi hanno interessato oltre 90 ettari nel 2006, 140 ettari nel 2007 e 121 ettari nel 2008, per un totale di 351 ettari. Sulla base dei dati forniti dal Dipartimento agricoltura e alimentazione della Provincia, risulta che il numero di ceppaie prodottesi a seguito dell’estirpo delle piante nei soli quattro comuni interessati ammonta, indicativamente, a circa 170 mila. .  
   
   
UN PANE PER BERGAMO  
 
La Camera di Commercio di Bergamo in collaborazione con l’Associazione Panificatori della Provincia di Bergamo (Aspan) organizza un concorso denominato “Un pane per Bergamo” allo scopo di valorizzare l’arte panaria locale. Il concorso si propone di evidenziare la capacità dei panettieri bergamaschi di essere innovativi nel rispetto della tradizione e di adattarsi alle moderne evoluzioni del gusto. Possono partecipare le imprese con sede operativa nella provincia di Bergamo iscritte al Registro delle Imprese di Bergamo, attive ed in regola con il pagamento del diritto camerale annuale, svolgenti l’attività di produzione di prodotti di panetteria freschi (codice Ateco 2007: 10. 71. 10). Sono proponibili per il premio ricette frutto della libera fantasia dell’artigiano produttore, il quale dovrà utilizzare ingredienti naturali e di pregio. Il premio è di € 5. 000,00 ed è concesso in regime de minimis di cui al Reg. (Ce) 1998/2006. Pertanto sono ammissibili le imprese che abbiano beneficiato di agevolazioni de minimis complessivamente inferiori a € 200. 000,00 negli ultimi tre esercizi finanziari, compreso quello in corso. La partecipazione al concorso è gratuita, le domande saranno accettate fino al 30 giugno 2009. Il regolamento del concorso e la relativa modulistica sono disponibili sul sito camerale. La Camera di Commercio comunicherà il nominativo dell’impresa vincitrice e organizzerà una cerimonia pubblica per la premiazione. Per informazioni: Ufficio Agevolazioni economiche, tel. 035 4225213, e-mail: promo@bg. Camcom. It .  
   
   
PROVINCIA POTENZA: GIURAMENTO DI 40 GUARDIE ITTICO - VENATORIE  
 
Hanno prestato giuramento, ieri pomeriggio nella sala del consiglio di piazza Mario Pagano a Potenza, 40 guardie volontarie ittiche e venatorie. Presenti alla cerimonia, l’assessore alle Attività Produttive Antonio Vitucci e il comandante della Polizia Provinciale Emilia Piemontese. Le guardie - spiega una nota dell´ufficio stampa della Provincia - collaboreranno con la Polizia Provinciale nel delicato compito di vigilare e tutelare il patrimonio ittico – venatorio, attraverso un sistema di tele-prenotazione. Il sistema di vigilanza volontaria nasce da un’intensa collaborazione tra la Provincia di Potenza (Polizia Provinciale e Settore Attività Produttive) e le associazioni (ambientali, agricole e venatorie), di cui le guardie sono diretta emanazione, con l’intento di salvaguardare il territorio e di promuovere il rispetto della legalità. .  
   
   
FINANZIARIA/PESCA: RIDOTTI IN SICILIA APPANNAGGI E DIVIETO DI ULTERIORI ASSUNZIONI PER I CONSORZI DI RIPOLAMENTO ITTICO  
 
Palermo - L´articolo 44 della finanziaria autorizza l´assessore regionale alla Cooperazione e Pesca, con proprio decreto, a riorganizzare i comuni che fanno parte dei consorzi di ripopolamento ittico. Nella rimodulazione, non potranno più far parte dei consorzi in questione i comuni il cui territorio non confini con il mare o che non abbiano imprese di conservazione e trasformazione di prodotti ittici. Saranno, inoltre, ridotti al 40% gli appannaggi dei presidenti e vicepresidenti, e nell´ottica di un rigoroso risparmio, i consorzi non potranno più assumere ulteriore personale. .  
   
   
EXPO LAB: CREATIVITÀ IN TAVOLA. I GIOVANI TALENTI DELLO IED INTERPRETANO I PRODOTTI TIPICI DELLA REGIONE LOMBARDIA  
 
In occasione del Salone del Mobile 2009, la Regione Lombardia, Ersaf (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) e Ied Centro Ricerche presentano Expo Lab. Creatività in tavola, un progetto di collaborazione culturale che fino all’Expo 2015 ha il duplice scopo di promuovere i prodotti tipici della Regione Lombardia e di sostenere i talenti dello Ied (sedi di Milano, Torino, Venezia, Roma, Madrid, Barcellona, San Paolo del Brasile), attraverso il lancio ogni anno di diverse iniziative come laboratori, percorsi formativi e gare creative. “La contaminazione fra i settori dell’agroalimentare e quelli legati al mondo culturale e produttivo non è un fattore nuovo nell’attività di valorizzazione dei prodotti tipici lombardi, ma la caratterizza da molti anni poiché - come spiega l’Assessore regionale all’Agricoltura Luca Daniel Ferrazzi - siamo convinti che il nostro prezioso patrimonio di tradizione agricola, di conoscenza enogastronomica, di sapienza artigianale e industriale, si integri perfettamente con le altre eccellenze regionali come l’arte, la moda e il design”. Sulla base di questo principio, l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Lombardia ha sostenuto la collaborazione con Ersaf e Ied Centro Ricerche da cui è nato Expo Lab. Creatività in tavola, che si affida alla grande conoscenza ed esperienza regionale di Ersaf, nel campo del marketing e della promozione dei prodotti agroalimentari, e alla competenza e storia di Ied Centro Ricerche nel campo della formazione e dello sviluppo della creatività. Il cibo, declinato nei temi della varietà dei prodotti, dell’agricoltura e dei paesaggi, costituirà dunque l’oggetto delle iniziative didattiche e formative promosse dal progetto, con l’obiettivo molto concreto di creare prodotti e opere che la Regione Lombardia potrà decidere di realizzare nell’ambito dei propri programmi di promozione dell’agroalimentare. A questo proposito Regione Lombardia ed Ersaf hanno deciso di coinvolgere in questa iniziativa non solo i partner “naturali” legati al mondo dell’agroalimentare, ma anche i diversi settori dell’artigianato e la piccola e media impresa, per ricercare, nell’ampio panorama dell’imprenditoria lombarda, la disponibilità a realizzare i progetti e le idee più meritevoli e significative. I temi delle gare e dei laboratori, coordinati da Ied Centro Ricerche, verranno dunque individuati in modo da interessare tutte le aree Ied (Design, Comunicazione, Moda e Arti Visive) e, per stimolare la creatività dei partecipanti, verrà data piena libertà nella creazione di team progettuali interdisciplinari. “A nome di tutti i direttori delle sedi Ied – commenta Emanuele Soldini, Direttore di Ied Milano – mi sento in dovere di ringraziare la Regione Lombardia ed Ersaf per le grandi opportunità che stanno offrendo ai nostri studenti. Affrontare il tema dei prodotti tipici lombardi con creatività sarà l’occasione di misurare la nostra metodologia progettuale in campi inesplorati, una sfida in vista dell’altra più grande sfida che Expo 2015 rappresenta per tutti noi ”. A conclusione del Salone del Mobile 2009 verrà lanciata la prima delle iniziative in progetto. I lavori verranno valutati da giurie individuate ad hoc e i risultati delle iniziative saranno presentati in occasione del Salone del Mobile 2010. .  
   
   
ESTRATTO DI TÈ VERDE: UN CONCENTRATO DI VIRTÙ: UNA RECENTE INDAGINE RIVELA GLI EFFETTI POSITIVI DELLE CATECHINE CONTENUTE NELL’ESTRATTO DEL TÈ VERDE SUL BENESSERE DELL’ORGANISMO  
 
Consumato fin dal 2700 a. C, il tè è diventato nel tempo un rituale che caratterizza gli usi e i costumi di molti popoli. Una bevanda antichissima che deriva dall’infusione delle foglie del tè, una pianta arbustiva della famiglia delle teacee originariamente coltivata in Cina e Giappone fra il Iv e il Vii secolo d. C, che nel tempo si è diffusa in India, Indonesia e Ceylon. Una pianta che, grazie alla ricca concentrazione di catechine, polifenoli contenuti nelle foglie, sta oggi riscuotendo grande attenzione da parte della comunità scientifica per i suoi effetti benefici sulla salute. Le catechine del tè, già molto conosciute per le loro proprietà antiossidanti, hanno mostrato infatti, negli ultimi anni, conseguenze positive anche sui livelli di concentrazione dei lipidi nel sangue. In quest’ambito l’Osservatorio Aiipa (Associazione Italiana Industrie prodotti Alimentari – Area Integratori Alimentari) segnala uno studio scientifico, pubblicato sul Journal of American College of Nutrition, che evidenzierebbe una correlazione fra l’estratto del tè verde e i livelli di concentrazione dei lipidi nel sangue. Lo studio è stato condotto su un campione di 14 persone valutate dopo 7 giorni di somministrazione con placebo e dopo 5 settimane di integrazione giornaliera con un estratto di tè verde che aveva un contenuto medio di 375 mg di catecolo e 150 mg di caffeina. L’obiettivo era quello di indagare l’effetto a breve/medio termine dell’estratto di tè verde sulla funzione vascolare e sui livelli di colesterolo Ldl in donne sane di età media di 35 anni. Dall’analisi dei risultati è emerso che, rispetto al placebo, l’estratto di tè verde ha determinato, nelle persone coinvolte nello studio, una riduzione significativa, pari al 37,4%, della concentrazione del colesterolo Ldl, un abbassamento dei trigliceridi nel sangue e un miglioramento della funzionalità vascolare. Questo conferma quindi l’effetto positivo delle catechine del tè verde, per il benessere dell’organismo. .  
   
   
FIOR DI LOTO LANCIA IL NUOVO BRAND ZERO%: ALIMENTI BIOLOGICI SPECIFICI PER OGNI TIPO DI ESIGENZA NUTRIZIONALE LEGATA ALLE INTOLLERANZE ALIMENTARI  
 
Fior di Loto, una delle principali marche di riferimento in Italia nella distribuzione di alimenti biologici e specifici, propone da sempre un’ampia gamma di alimenti preparati con ingredienti biologici controllati e certificati che costituiscono un’ ideale alternativa ai prodotti convenzionali di largo consumo. Alimenti sani perché a base di ingredienti ottenuti senza l’utilizzo di antiparassitari e concimi chimici di sintesi (pesticidi). Semplici nella ricettazione e digeribili, perché privi di conservanti chimici, stabilizzanti, coloranti e grassi idrogenati. Buoni per tutti e, in alcuni casi, pensati specificatamente per le esigenze legate ad intolleranze alimentari. Oggi Fior di Loto propone la nuova linea Zero%, un moderno programma alimentare a “intolleranza zero” composto da alimenti biologici (grissini, biscotti, croissant, etc) specifici per ogni tipo di esigenza nutrizionale legata alle intolleranze alimentari. Zero% Lievito, Zero% Latte, Zero% Frumento e presto anche Zero% Glutine, rappresentano la prima risposta biologica organizzata per far fronte alle differenti esigenze del consumatore. Zero% si contraddistingue per il packaging dai colori azzurro e arancione, studiato per esprimere in maniera chiara e immediata, a partire dalla marca e poi tramite le icone apposte sulle confezioni, quali ingredienti Non sono presenti nella ricetta. Le ricette, studiate con esperienza e passione e nel rispetto della tradizione, portano come risultato finale prodotti buoni e fragranti come gli analoghi tradizionali. Nonostante l’assenza di lievito naturale e/o di agenti lievitanti o il non utilizzo di latte, burro o uova, i prodotti Zero% significano bontà e gusto. Attualmente la linea è composta da 15 referenze. .  
   
   
FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA TRA UNIONE VINI E ASSOVETRO. VERRANNO ATTIVATE POLITICHE E STRATEGIE COMUNI PER RENDERE SEMPRE PIÙ ECOCOMPATIBILI LE DUE FILIERE OTTIMIZZANDO LE CONDIZIONI DI FORNITURA ED ELEVANDO I LIVELLI QUALITATIVI  
 
Vino e vetro insieme per riaffermare il loro stretto legame, per attivare politiche e strategie comuni dirette a rendere sempre più ecocompatibili le rispettive filiere, ottimizzando le condizioni di fornitura ed elevando i livelli di qualità. Questo l’impegno condiviso da Unione Italiana Vini, Associazione che rappresenta attraverso le proprie aziende associate poco meno di quattro miliardi di euro, pari al 45% dell’intero fatturato nazionale del settore vitivinicolo, e Assovetro, realtà associativa nella quale si riconosce la quasi totalità della produzione industriale italiana. Nel protocollo di intesa, firmato a Verona nei giorni scorsi, viene condivisa la necessità di potenziare la raccolta differenziata dei contenitori in vetro, prendendo in seria considerazione anche una eventuale differenziazione per colore. Ciò favorirebbe l’aumento della qualità e quantità del rottame con il duplice vantaggio di una maggiore salvaguardia dell’ambiente e di una riduzione dei costi di produzione delle vetrerie. Le due Associazioni si impegnano a definire un capitolato di fornitura che precisi caratteristiche qualitative, parametri e condizioni per un utilizzo più sicuro delle bottiglie fornite dalle vetrerie associate ad Assovetro ai produttori aderenti a Unione Vini. In tale ambito sarà sviluppata una iniziativa di arbitrato in grado di affrontare casi di contestazione, anche da parte del consumatore finale, in sede di fornitura delle bottiglie o di commercializzazione del prodotto imbottigliato. “Nell’avvio di questa proficua collaborazione – afferma Andrea Sartori, presidente di Unione Italiana Vini - in risposta alle numerose esigenze sollevate da entrambe le parti verrà posta particolare attenzione agli aspetti qualitativi e all’ottimizzazione dei costi, elemento quest’ultimo comunque centrale per le nostre imprese, ma anche una tematica verso la quale le aziende associate all’Uiv sono sempre più sensibili, cioè l’attenzione all’ambiente e a tutte quelle pratiche in grado di alleggerirne l’impatto. “Con gli amici di Assovetro – continua Sartori - stiamo costruendo di fatto un modello che potrà essere esteso e declinato, nel rispetto delle specificità, certamente anche in altri contesti e con partner diversi. In questo senso, l’Unione Italiana Vini mette a disposizione tutte le proprie competenze tecniche per ‘guidare’ questo nuovo percorso”. “Non vi è dubbio - precisa Antonio Lui, presidente della sezione produttori contenitori di Assovetro -, che le vetrerie italiane hanno sempre riservato una specifica attenzione al prodotto vinicolo, perchè vino e vetro rappresentano un binomio vincente che ha accompagnato lo sviluppo del vino made in Italy. Sono convinto che la bottiglia in vetro abbia svolto un ruolo importante nel far crescere il favore del consumatore. “Evidentemente, la sottoscrizione di questo protocollo rappresenta per noi l’avvio di un percorso, lungo il quale sviluppare iniziative di volta in volta individuate congiuntamente, per traguardare obiettivi di comune soddisfazione. In tale ambito e con tali prospettive - conclude Lui - abbiamo già in programma, per esempio, di sottoporre alle cantine associate ad Unione Italiana Vini un seminario organizzato con la Stazione Sperimentale del Vetro dedicato ai contenitori in vetro per l’industria alimentare, con l’obiettivo di approfondire le tematiche relative alle proprietà di questo tipo di contenitori e all’analisi delle principali metodologie di controllo per la valutazione di tali proprietà”. .