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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Maggio 2009
FACEBOOK IN BASILICATA (E NON)  
 
Potenza, 6 maggio 2009 - “Ma tu ci sei su Facebook?”è la frase del momento. Viene pronunciata da chiunque in qualsiasi posto. Il social network è ormai fonte di notizie ed informazioni, nonché punto di ritrovo. Ormai si dice abitualmente “l’ho visto o letto su Facebook”, come se all’improvviso fosse diventato un punto di riferimento affidabile all’interno di una società sempre più scissa e complessa. Facebook nasce nel 2004 su iniziativa di Mark Zuckerberg, ex studente allora diciannovenne di Harvard. Il fine era quello di permettere agli ex studenti di mantenersi in contatto dopo la laurea. Il sito deve il nome agli annuari che ritraggono i membri di un campus universitario. Dopo il folgorante successo ad Harvard, il network divenne popolare presso altre università statunitensi. Nel 2006 si estese alle scuole superiori e alle grandi aziende negli Usa. Facebook è gratuito poiché ricava fondi dalle pubblicità. Nel giro di pochi anni Zuckerberg è diventato uno degli uomini più ricchi del mondo. Le iscrizioni hanno da poco raggiunto la soglia dei 200 milioni, ma le stime sono soggette a cambiamenti a causa del numero sempre crescente di adesioni. Attualmente gli iscritti in Italia ammontano a circa 11 milioni. Tramite Facebook si possono ritrovare vecchi compagni di scuola, rincontrare ex amori, organizzare eventi. Tuttavia all’estero si sono anche verificati episodi di cronaca nera legati ai vari social network, come già avvenne con l’avvento di Youtube. Numerose le richieste di aumento del livello di sicurezza. Nell’ultimo periodo, infatti, sono state segnalate applicazioni invasive per la privacy degli utenti. Secondo la normativa, Facebook si arroga il diritto di trasmettere dati personali come il nome, i nomi delle reti cui si fa parte e l’indirizzo e-mail dell’utente a terzi. Si può richiedere la cancellazione permanente dei propri dati, oppure si possono modificare le impostazioni sulla privacy. Il funzionamento di Facebook è semplice. Dopo l’iscrizione si possono inoltrare e accettare richieste di amicizia. I dati dettagliati del profilo sono visibili solo agli amici confermati. Gli amici si possono trovare tramite gli indirizzi di posta elettronica, su proposta di altri amici o attraverso lo strumento che indica delle persone che si potrebbero conoscere: amici di amici o individui che condividono medesime esperienze, come frequentare la stessa università, la stessa scuola o lavorare nello stesso posto. Tutte le attività degli amici vengono pubblicate, così come le idee, i gusti e gli stati d’animo. Addirittura molti iscritti raccontano la propria giornata momento per momento. Questo è possibile grazie al “mini-feed” che permette di mostrare le proprie azioni e quelle degli amici. Sono presenti vari spazi disponibili per ogni profilo: una home page con le notizie aggiornate sugli amici, le informazioni del profilo, una bacheca su cui scrivere o lasciare oggetti virtuali, una pagina con la lista degli amici e una con la raccolta dei messaggi privati. Si possono pubblicare video, articoli, canzoni e collegamenti ad altre pagine internet. Applicazioni permettono di inviare regali virtuali: da bevande a bandiere di stati. Esistono applicazioni per poter mandare doni o biglietti adatti ad ogni occasione, o semplicemente si può offrire un caffè ad un amico e scambiare quattro chiacchiere in chat. Facebook è stato oggetto di critiche perché fonte di distrazione per molte persone al lavoro, così varie aziende hanno attivato filtri per impedire l’accesso o limitarlo. In realtà è stato dimostrato come il network permetta di creare nuovi rapporti di lavoro, aumentando la produttività e favorendo gli affari. I propri amici, o le persone che si incontrano, possono rappresentare delle risorse anche dal punto di vista lavorativo perché gli iscritti appartengono ad ambienti eterogenei; questo favorirebbe degli scambi utili in ambito professionale. Viene utilizzato, ad esempio, come strumento di marketing per dialogare direttamente con i propri clienti. Appare adatto soprattutto al settore turistico (ad esempio diversi bed and breakfast lo usano). In Basilicata esistono decine di pagine dedicate in particolar modo ad agriturismi. Innanzitutto si crea un rapporto diretto con il cliente. Molte aziende già si fanno pubblicità tramite siti internet, ma Facebook ha una marcia in più poiché il rapporto è più stretto: la pagina, se aggiornata costantemente, dà la percezione che l’impresa sia presente e disponibile; si possono inoltrare domande o proporre suggerimenti, mostrare foto aggiornate, sapere cosa ne pensano altri visitatori e clienti. Oltre a ciò, è più semplice essere informati sui rinnovamenti di un’azienda. Si crea insomma un rapporto umano, fattore cui molte imprese tendono, dal momento che sembra essere un elemento di marketing non trascurabile. In era tecnologica i rapporti si riducono, quindi i clienti ricavano appagamento da aziende dal volto umano. Il turismo lucano necessita incoraggiamento e, sostenendolo tramite Facebook, si possono aprire nuove porte. I lucani che sono iscritti al network, infatti, se si aggregano a questi gruppi di tipo economico, possono promuoverli presso persone di altre zone italiane o all’estero (da non dimenticare che sono tanti i lucani registrati che vivono fuori dalla regione). Se un’azienda possiede un sito internet, coloro che entrano a conoscenza della sua esistenza perlopiù hanno già acquistato prodotti e servizi dell’impresa, mentre tramite Facebook un’azienda ha la possibilità di farsi conoscere perché potrebbe essere presente nelle pagine di un amico, perché appartiene alla stessa rete di un utente o perché offre qualcosa cui l’utente è interessato. In altre parole, un’impresa ha più probabilità di far conoscere il suo operato. Un ulteriore aspetto è l’opportunità di promuovere altre imprese tramite la pagina di un’azienda che rimanda ad altre attività professionali, creando una rete lucana di rapporti umani e lavorativi. Gli iscritti lucani possono proporre ai conterranei di unirsi ad un determinato gruppo; i nuovi aggregati, a loro volta, conoscono ed invitano altre persone; spesso si instaurano rapporti con individui della propria terra che difficilmente si sarebbero conosciuti altrimenti. Tutto questo, oltre agli utili di tipo economico, offre la possibilità di sentirsi più vicini al proprio territorio e fomenta il senso di appartenenza che a volte potrebbe apparire piuttosto debole a causa dello spopolamento dei paesi lucani e dell’incremento del flusso emigratorio. Molti hanno riscoperto la fierezza di appartenere alla regione partecipando a discussioni che la riguardano e condividendo riflessioni con persone provenienti dalla stessa realtà. In passato, coloro che andavano via, se non conoscevano nessuno della propria regione nella nuova città, correvano maggiormente il rischio di dimenticare chi fossero e da dove venissero, partecipando completamente agli usi e ai costumi del nuovo posto. Oggi, invece, non solo si può continuare a sentirsi parte del proprio luogo di provenienza, bensì si può anche svolgere un ruolo di mediazione culturale con le persone di altri luoghi che si incontrano e i relativi modi di vivere e di pensare. Dopo aver partecipato a questi scambi e aver realizzato un confronto, emerge la capacità di aprire un dialogo critico e apportare elementi innovativi nella propria terra. Dopo aver compreso cosa funziona e cosa non va bene all’esterno, allora si hanno a disposizione maggiori categorie interpretative per intervenire all’interno della regione. Qualcuno sostiene che Facebook ripresenta ingigantite tutte le cose da cui spesso si tenta di fuggire nella vita reale: rimpatriate con gli ex compagni di scuola, foto con relativi commenti, quiz e fan club- ritenuti un fenomeno tipicamente adolescenziale. A queste critiche, i sostenitori di Facebook rispondono affermando che iscrivendosi si sa a cosa si va incontro; sono tutte le funzioni elencate in precedenza a caratterizzare il network, di conseguenza non ci si dovrebbe iscrivere se non si condivide. Fra l’altro, oggi, Facebook è indirizzato particolarmente a coloro che si sono spostati varie volte nel corso della propria vita per questioni di studio o di lavoro, quindi appare uno strumento perfetto per mantenere vivi i rapporti, accorciare le distanze e sapere cosa fanno le persone “della nostra vita”, come recita la home page del network. A patto però di non fare collezione di amici, senza dedicarsi a nessuno in particolare, e di non farsi risucchiare da una dimensione atemporale in cui si confondano gli eventi e si perda il senso della realtà. Per chi cambia spesso luogo Facebook è una risorsa perché permette di appartenere a reti sparse per tutto il mondo e consente di rendere la comunicazione più fluida avvicinando le persone; l’importante però è che esistano anche delle relazioni nella vita reale e che questo strumento sia solo uno dei tanti modi di coesione con le proprie conoscenze. Una delle possibilità che offre Facebook è la creazione di gruppi di persone accomunate da una stessa passione; si va da gruppi dedicati a tematiche leggere- ad esempio gli appassionati di sushi- a gruppi impegnati nel sociale, passando per gruppi interessati a musica, cinema, ecc. L’adesione di un iscritto ad un gruppo diventa parte del suo profilo; si possono invitare amici ad iscriversi, si può intervenire nel forum, lasciare messaggi, proposte, fotografie o video. Se si pensa di non poter più appartenere ad un gruppo, allora lo si può abbandonare. Alcuni insegnanti sostengono che il network sia pure utile a fini didattici: esistono professori che affermano di avere un rapporto più disteso con i propri studenti, cui possono persino dar ripetizioni tramite questo strumento. Facebook, tutto sommato, risponde al bisogno di raccontarsi che caratterizza gli esseri umani. In Basilicata sono stati creati vari gruppi che ogni giorno raccolgono nuovi iscritti. Il primo è “Movimento Autonomista Lucano- difendiamo la nostra Basilicata”. Si tratta di un gruppo contro il nucleare, lo sfruttamento del petrolio estratto dal suolo lucano, l’emigrazione dalla regione e le carenze infrastrutturali. Raccoglie 344 membri e si pone in maniera critica nei confronti delle tematiche più scottanti che riguardano la Basilicata. Impegnati anche i gruppi “Lucania critica”(264 membri) e “Petrolio lucano ai lucani”(1. 700 membri). “Facebook Basilicata”è formato da 2. 635 membri e mira a creare coesione fra gli iscritti lucani del network. Promuove anche collegamenti a “Radio Potenza Centrale”, “Basilicata Notizie Rassegna Stampa dei Giornali Lucani” e “Milanesi della Basilicata”, fra i più importanti. Nel forum si può dire la propria in discussioni sul petrolio o sul ruolo della Basilicata in Italia. Molte le critiche alla “mentalità del lucano”che, secondo vari partecipanti alle discussioni, tende a non agire per cambiare la situazione della propria terra, pur lamentandosi con la convinzione che debbano essere gli altri ad intervenire. “Confesso! Sono nato in Basilicata… sì la Basilicata esiste” (6. 717 membri) è anche caratterizzato da discussioni sul ruolo della regione. Una fra le attività che lo distinguono è la raccolta di proposte per fermare la fuga di persone dalla Lucania. Anche in questo caso si osservano critiche al modo di pensare dei lucani, ma si leggono anche giudizi sull’università. Gruppi generici sono “Lucani su Facebook”(6. 432 membri), “Basilicata Promotion” e “Insieme per la nostra Basilicata (O Lucania)”(1. 362 membri). Gruppi più specifici sono “Lucani nel mondo”, “Eurispes Basilicata”, “Quelli della Basilicata che non stanno più in Basilicata”, “Lucani in Piemonte e in Lombardia” e “Apt Basilicata”. Quest’ultimo ha 831 amici, pubblica foto e video inerenti alla regione, aggiorna sulle attività interne e su quelle esterne che riguardano la Basilicata, come ad esempio la recente partecipazione della Lucania al Bit di Milano. Degno di nota il gruppo “Proverbi lucani”(3. 076 membri) che si occupa della raccolta dei modi di dire tipici della regione: utile per comprendere l’antropologia della zona e per collegarsi al passato, cercando di capire come la cultura del posto ha influenzato il dialetto e le espressioni del parlato. Da ricordare anche il gruppo creato in occasione del “Party Effessbook” (in cui le 2 “s”nel volantino si identificano con i peperoni cruschi) tenutosi il 27 dicembre 2008. Creato per divertimento il gruppo “Sei lucano se…” (1. 575 membri) che elenca le caratteristiche rilevanti per essere definito lucano. Interessante il progetto “1 grado di separazione” (3. 878 membri): ogni persona di una città è separata da un concittadino soltanto da un’altra persona. L’idea prende spunto dal progetto più ampio “6 gradi di separazione”, secondo il quale chiunque può essere collegato ad un’altra persona attraverso una serie di conoscenze con non più di 5 intermediari. Questo consente non solo di trovare lucani separati da un grado in Italia, ma anche presso le comunità di lucani all’estero, determinate a non dimenticare le proprie radici. Facebook aiuta anche in questo senso: in passato, ai tempi dell’emigrazione di massa, era complicato mantenere un rapporto costante con tutto quello che si lasciava alla partenza, oggi invece si può persino tentare di ricostruire il proprio albero genealogico, rintracciare discendenti di persone partite fra il 1800 e il 1900 e sapere tramite le opinioni degli iscritti lucani in Italia quello che succede nella regione. Diversi paesi lucani hanno un proprio spazio sul network; uno di questi è Picerno che attualmente raccoglie 53 membri e si propone di riunire soprattutto coloro che vivono fuori dal paese. Propone aneddoti della cittadina, detti e tradizioni. A Picerno sono anche dedicate le pagine “Noi di Picerno…”(191 membri), “Il futuro sindaco di Picerno”(51 membri), “Cosa e come vogliamo che sia Picerno nel prossimo futuro”(76 membri). Presente anche Bernalda con due gruppi rispettivamente di 636 e 241 membri. Interessati al paese pure “Bernalda e dintorni”(17 membri), “Quelli che amano Bernalda”(264 membri), “Bernalda in the world”(195 membri), “Cosa chiediamo al prossimo sindaco di Bernalda”(175 membri), “Bernalda e i suoi detti e proverbi…Tu quale sai?”(752 membri). A Castelmezzano sono dedicate, fra le altre, le pagine “Castelmezzano” (130 membri) e “Castelmezzano…dolomiti da scoprire” (62 membri). L’unica pecca è l’assenza di ordine: i gruppi fioccano e si fatica a stabilire qual è il più adatto alle esigenze dell’utente. Se ci si iscrive a tutti i gruppi dedicati ad un determinato argomento diventa difficile poter partecipare a tutte le discussioni o condividere materiale. Nel caso della Basilicata si potrebbero riunire molti dei gruppi già esistenti- ed affini- in un unico gruppo per non causare dispersione e per raccogliere effettivamente tutti gli utenti lucani. L’esistenza di questi gruppi garantisce una maggiore consapevolezza da parte dei lucani riguardo agli aspetti sociali e culturali della propria terra, permette agli emigrati di recuperare le proprie origini in modo innovativo, dà la possibilità di aprire dei dibattiti critici sulla regione e di schiudere uno spiraglio per il futuro. .  
   
   
FORUM ´´DIRITTO D´AUTORE, WEB E PIRATERIA´´  
 
Palermo, 6 maggio 2009 – “Sono davvero soddisfatto dell’istituzione di un apposito registro delle opere musicali che potranno essere gratuitamente utilizzate su internet, con l´indicazione dei rispettivi autori. Quando ero presidente della commissione Cultura dell’Ars avevo portato avanti una norma con la quale indicavamo che la Regione poteva stipulare accordi con la Siae. Purtroppo però lungaggini burocratiche hanno rallentato il percorso. Questo nuovo rapporto da un lato, aiuterà la Regione e dall’altro, sarà di ausilio alle forze dell’ordine che potranno avvalersi pertanto di un sostegno in più nella lotta alla pirateria”. Lo dichiara l’assessore regionale ai beni Culturali ed ambientali, Antonello Antinoro, intervenendo al Forum ´´Diritto d´autore, web e pirateria´´ organizzato dalla Siae e dall´Ars, svoltosi ieri a Palazzo dei Normanni a Palermo. .  
   
   
NIELSEN ONLINE: ANCHE NELL’INTERNET MOBILE SEMPRE PIU’ SOCIAL NETWORK NIELSEN ONLINE COMUNICA I DATI SUGLI ACCESSI A INTERNET DA CELLULARE DURANTE IL PRIMO TRIMESTRE DEL 2009: RISPETTO AL 2008 GRANDE CRESCITA PER SOCIAL NETWORK, SCOMMESSE E FINANZA  
 
Milano, 6 maggio 2009 – In Italia il 13% degli utenti di telefonia mobile, circa 6 milioni di individui, si è connesso a internet dal cellulare o da un altro dispositivo mobile almeno una volta al mese durante il primo trimestre del 2009, con una media per persona di 10 accessi mensili ognuno della durata di 11 minuti. Sono questi i dati comunicati da Nielsen Online relativamente allo scenario dell’internet mobile nel nostro paese. Per quanto riguarda le categorie più visitate, al primo posto troviamo i portali generalisti, visitati da quasi il 90% dei navigatori mobile. Seguono poi le email, utilizzate da oltre la metà, in media ben 20 volte al mese, e i siti di news, che attraggono più di un terzo degli utenti web in mobilità. “Rispetto agli accessi a internet via Pc emerge il successo dei siti che forniscono informazioni di necessità contingente, come il meteo, le mappe, o i siti per conoscere i risultati degli eventi sportivi, mentre in entrambi i casi figurano nella top 10 i portali, le email, i motori di ricerca e le news”, spiega Ombretta Capodaglio, marketing manager Nielsen Online. Le categorie web più visitate via mobile
Categoria Penetrazione sugli utenti mobile Penetrazione sui navigatori attivi internet mobile Visite medie mensili per persona Tempo medio per visita (min)
Totale internet mobile 13. 2% 100. 0% 10 11
Portali 11. 5% 87. 6% 10 12
Email 6. 9% 52. 6% 20 10
News 5. 0% 37. 8% 10 10
Entertainment 3. 4% 25. 4% 5 9
Ricerca 3. 3% 24. 9% 12 10
Meteo 2. 5% 19. 1% 9 8
Musica 2. 4% 18. 3% 6 17
Guide città/mappe 2. 3% 17. 5% 6 11
Sport 2. 2% 16. 5% 8 12
Tecnologia/scienza 2. 1% 15. 6% 5 12
Fonte: Nielsen Online - Mobile Media View, 1° trimestre 2009, dati mensili Interessante l’analisi delle categorie che sono cresciute di più negli ultimi 12 mesi. I social network, vero fenomeno internet del 2008, raggiungono ora il 14% dei navigatori internet mobile, mentre arrivavano appena al 4% un anno fa. Facebook si conferma leader: l’80% di chi visita un social network accede infatti a Facebook, in media 21 volte al mese per una durata di 17 minuti a sessione, numeri ben superiori rispetto alla media dell’internet mobile. Le categorie che crescono di più I siti di scommesse, forti anche della recente legalizzazione del gioco online, hanno vissuto un vero e proprio boom, così da avere più che raddoppiato la propria penetrazione sui navigatori attivi, attraendo il 5,4% di utenti dell’internet mobile, che in media li visitano circa 7 volte al mese. Da segnalare poi anche la grande crescita della percentuale di navigatori mobile che accedono ai siti di informazione finanziaria e business, quasi raddoppiata: la crisi economica degli ultimi mesi fa evidentemente sentire l’esigenza di essere costantemente informati si questi temi di grande attualità. .
 
   
   
ICTQR, TECNOLOGIA IN COMUNE AL SERVIZIO DEI CITTADINI: IL PUNTO IN CAMPIDOGLIO  
 
Roma, 6 maggio 2009 – Come si rinnova il Comune di Roma grazie all´uso delle tecnologie dell´informazione, la cosiddetta Ict, Information and Communication Technology: il punto sul tema viene fatto in un convegno oggi mercoledì 6 maggio al complesso del San Michele a Ripa (via di San Michele 22), nella sala dello Stenditoio, dalle 9,15 in poi. L´incontro, promosso dal Campidoglio (Assessorato Servizi Tecnologici e Reti Informatiche, Xiii Dipartimento), s´intitola "Ictqr (Information and Communication Technology al Comune di Roma)" e nel suo corso viene presentata – per la prima volta – la relazione annuale sullo ´stato dell´arte´ delle tecnologie al Comune di Roma, elaborata con lo stesso metodo impiegato dal Cnipa per le sue analisi sull´informatica e la telematica nella pubblica amministrazione. In programma tavole rotonde tematiche con la partecipazione di esperti, accademici, esponenti dell´industria. Filo conduttore del dibattito, il ruolo chiave della tecnologia nella semplificazione amministrativa e nel dialogo tra cittadini ed ente pubblico. Apre i lavori l´assessore Cavallari. Lo stesso Cavallari chiude il meeting alle 17,30. .  
   
   
SVILUPPO PORTALI DI SERVIZIO AL CITTADINO – CONVENZIONE REGIONE VENETO – UNIVERSITÀ DI CA’ FOSCARI  
 
Venezia, 6 maggio 2009 - La Regione intende accompagnare l’ulteriore sviluppo del progetto “My Portal”, portale di servizi al cittadino e alle imprese da parte delle pubbliche amministrazioni, e a questo scopo sottoscriverà una specifica convenzione operativa con il Dipartimento di Informatica dell’Università di Ca’ Foscari di Venezia. Lo ha deciso la Giunta veneta, su iniziativa dell’assessore agli investimenti strategici Renato Chisso. “Il “My Portal” – ha spiegato Chisso – è un progetto che nasce circa un quinquennio fa nel contesto dell’azione innovativa per “Incentivare le relazioni del cittadino con la Pubblica Amministrazione Locale”, sostenuta dal Fondo di Sviluppo Regionale (Fesr) 2000 – 2006. Il portale in questione, inizialmente sperimentale e attivato nella Comunità Montana Feltrina, si propone di mettere a disposizione di cittadini e imprese uno strumento di accesso ai servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione. My Portal è stato progressivamente esteso e attualmente interessa 80 Enti della Provincia di Belluno, una decina di Enti della Provincia di Verona e 4 Enti della Provincia di Treviso, mentre sono in corso sviluppi per l’adozione del portale presso altre pubbliche amministrazioni in particolare nelle province di Rovigo, Treviso, Verona”. “La diffusione del portale – ha aggiunto Chisso – comporta la prosecuzione delle attività di ricerca e sviluppo che assicurino indicazioni operative per fare evolvere il sistema in maniera da accrescere la capacità degli Enti Locali di erogare servizi innovativi ai cittadini. In proposito con il Dipartimento di Informatica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia era già stata attivata nel 2007 una collaborazione per garantire assistenza e sviluppo di My Portal e la nuova convenzione permetterà di trarre il massimo vantaggio dalla sinergia fin qui realizzata”. .  
   
   
MONTENEGRO: CRNOGORSKI TELEKOM INVESTIRÀ 2,3 MLN EUR NELLA MODERNIZZAZIONE DELLA RETE  
 
 Podgorica, 6 maggio 2009 - La società montenegrina delle telecomunicazioni Crnogorski Telekom investirà circa 2,3 mln Eur nella modernizzazione della propria rete nel corso dell’anno, secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato della società, Slavoljub Popadic. La maggior parte dei fondi saranno utilizzati per l’espansione della rete broadband nelle municipalità della zona costiera Herceg Novi, Budva e Bar. Il mercato delle telecomunicazioni nel Paese ha registrato un forte sviluppo negli anni scorsi e l’industria è stata fra i maggiori conduttori della crescita economica. Tuttavia, il tasso di espansione è rallentato significativamente nella seconda metà dell’anno. Crnogorski Telekom intende fondere le unità wireless e internet, secondo le notizie fornite di recente dalla società. La Telekom ha concluso lo scorso anno con un profitto operativo di 40,8 mln Eur, rappresentando una contrazione annuale del 24,4%. La società ha generato entrate per 140,2 mln Eur, segnando un calo del 9,8% sull’anno. Il numero di abbonati internet è salito del 26,8% a/a arrivando a 56. 599 ed incidendo per il 98% del mercato internet del Paese a linea commutata. .  
   
   
AUSTRIA, KAPSCH CARRIERCOM IN ESPANSIONE VERSO EST  
 
Vienna, 6 maggio 2009 - Incurante della crisi economica e dopo l´apertura di uno stabilimento in Bielorussia, Kapsch Carriercom, produttore di attrezzature per la telecomunicazione, accelera la propria espansione nei Paesi dell´Est, rende noto l´Ice. L´impresa di Vienna ha reso ufficiale a Zagabria la propria partecipazione all´impresa di software croata Tis. Kis e la rilevazione di una quota della società pari al 68 per cento. Il restante 32 per cento rimane in possesso dell´attuale proprietario, mentre non è stato reso noto il volume dell´affare. Tis. Kis occupa 30 dipendenti e accanto al mercato della telefonia cellulare croata offre le proprie soluzioni software anche ai gestori di rete degli altri Stati della ex-Jugoslavia, tra gli altri la Macedonia. Proprio qui, a inizio di giugno Kapsch Carriercom presenterà ufficialmente la propria sede con la fondazione di un´impresa affiliata. La croata Tis. Kis programma fra l´altro soluzioni per la telefonia che permettono alle imprese di effettuare campagne pubblicitarie via Sms, Mms, web 2. 0 e via internet. Kapsch Carriercom si sta espandendo innanzitutto in quei Paesi dove Telekom Austria è operativa con le sue affiliate di telefonia. Inoltre un secondo punto di lancio viene offerto al gruppo dai sistemi di comunicazione ferroviari: attualmente in Europa dell´Est vi sono molteplici bandi e piani delle rispettive imprese ferroviarie nazionali per l´avviamento di questi nuovi sistemi con tecnologia Gsm-r. Satellitare, un altro settore molto attraente per Kapsch. .  
   
   
CENTRALE UNICA PER GLI ACQUISTI DEL COMUNE DI ROMA, L´ACCORDO CON LA CONSIP  
 
Roma, 6 maggio 2009 – La Giunta ha approvato l´accordo di collaborazione con il Ministero delle Finanze e la Consip per l´avvio del mercato elettronico e della centrale unica per gli acquisti del Comune. La collaborazione con Consip e il Ministero, prevista dalla delibera 342 del 20 ottobre 2008, si attua in due fasi. La prima, partita a gennaio 2009, prevede l´utilizzo obbligatorio del mercato elettronico da parte di tutti i dipartimenti, gli uffici extradipartimentali, i municipi oltre che degli uffici amministrativi di supporto agli organi politici per approvvigionamenti di beni e servizi, presenti nel mercato elettronico di Consip, con importo inferiore alla soglia comunitaria. Entro settembre 2009 si avvierà, invece, la seconda fase che prevede la messa in opera di un sistema di gestione unitaria degli acquisti, mediante l´utilizzo di una piattaforma di "e-procurement". Dal secondo semestre 2009 sarà adottata la firma digitale anche per appalti di servizi e forniture sopra la soglia di 206. 000 euro e sarà data prelazione agli acquisti "verdi", ovvero al materiale ecocompatibile. Attualmente le centrali d´acquisto del Comune sono 760. Si prevede che il nuovo sistema attiverà economie di scala, con un risparmio per l´amministrazione capitolina stimato intorno al 10% per il primo anno e fino al 20% nel 2011. .  
   
   
OGGI FIRMA INTESA REGIONE BASILICATA-AREA SCIENCE PARK  
 
 Potenza, 6 maggio 2009 - Viene firmato oggi alle ore 10 nella sala Verrastro della Giunta regionale il protocollo d’intesa tra la Regione Basilicata e responsabili di Area Science Park, uno dei principali Parchi scientifici e tecnologici a livello internazionale, per l’istituzione di una struttura regionale. L’iniziativa offrirà alle imprese un supporto nell’individuazione di soluzioni per migliorare i prodotti/processi dell’impresa, nell’acquisizione delle informazioni sul panorama competitivo per cogliere nuove opportunità di collaborazione, nello sviluppo di studi di settore, nell’acceso all’informazione brevettuale, nel miglioramento dei processi produttivi grazie all’utilizzo di nuovi materiali. Esperti affiancheranno le imprese nella messa a punto di progetti esecutivi di innovazione, individuando le competenze tecniche più adatte, valutando l’impatto dell’innovazione in azienda, contribuendo alla pianificazione e programmazione degli interventi necessari. Altri aspetti importanti sono internazionalizzazione, la creazione di nuove imprese e la valorizzazione dei risultati della ricerca. .  
   
   
SCUOLA, LA REGIONE SOSTIENE LE SCELTE DEL COMUNE AREZZO, L´ASSESSORE INTERVIENE NELLE POLEMICHE SULLA RIORGANIZZAZIONE IL NUOVO PIANO RISPONDE ALL´INTERESSE DI INSEGNANTI, ALUNNI E FAMIGLIE  
 
Firenze, 6 marzo 2009 - Scuola, la Regione Toscana sostiene le scelte fatte dal Comune di Arezzo. Lo ribadisce l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro in una lettera inviata all´assessore alla pubblica istruzione del Comune di Arezzo, dopo aver letto sulla stampa locale degli attacchi rivolti al piano di riorganizzazione scolastica nella zona aretina. Il piano di dimensionamento, secondo l´assessore, risulta coerente con la normativa regionale e nazionale e risponde positivamente all’obiettivo che la Regione si è data, di una generalizzazione degli istituti comprensivi, quali strumenti efficaci per promuovere percorsi formativi, in una logica di continuità e di dialogo fra diversi ordini di scuola e per combattere più efficacemente l’abbandono e l’insuccesso scolastico. Come ricorda l´assessore, le scelte di programmazione compiute ad Arezzo sono il frutto di un percorso compiuto correttamente, con un metodo di governance che ha coinvolto tutte le componenti scolastiche, le famiglie e gli enti locali che poi lo hanno deliberato. Si tratta dunque di un piano ampiamente condiviso, nel nome degli interessi degli alunni e dei loro genitori, che si propone di accrescere la qualità del servizio scolastico nel pieno rispetto e nella valorizzazione degli insegnanti e del personale della scuola. .  
   
   
WELCOME OFFICE TRIESTE: PORTA DI INGRESSO PER RICERCATORI E STUDENTI INTERNAZIONALI  
 
Trieste, 6 maggio 2009 - Welcome Office Trieste, è il nuovo Ufficio di accoglienza per ricercatori e studenti provenienti da tutto il mondo. Una risposta concreta per fornire tutte le informazioni che le migliaia di giovani qualificati in arrivo ogni anno in città devono conoscere in merito agli aspetti burocratici, logistici e di utilità per la vita quotidiana. Oltre ad una sede fisica in centro città, tassello fondamentale del Welcome Office è il sito internet dedicato in lingua inglese, che sarà il vero snodo iniziale delle informazioni. Il sito e i servizi personalizzati del nuovo sportello saranno presentati in una conferenza stampa alla quale parteciperanno l’Assessore regionale al Lavoro, Università e Ricerca, delegato alle Pari Opportunità e Politiche Giovanili Alessia Rosolen e l’Assessore all’Educazione, Infanzia, Giovani, Università e Ricerca del Comune di Trieste Giorgio Rossi. Welcome Office Trieste è parte integrante del progetto International House, finanziato dalla Regione Fvg nell’ambito del Accordo per il coordinamento dei Centri di ricerca nazionali e internazionali, degli Atenei e dei Parchi scientifici e tecnologici presenti nel Friuli Venezia Giulia. L’iniziativa è stata inoltre sviluppata nell’ambito del Protocollo d’Intesa del Comune di Trieste. Presenteranno il “Welcome Office Trieste”, che vede la collaborazione delle principali istituzioni accademiche e di ricerca triestine, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e con la partecipazione del Comune di Trieste: Giancarlo Michellone, Presidente di Area Science Park; Marco Vascotto, Presidente dell’Ente regionale per il diritto e le opportunità allo studio universitario – Erdisu di Trieste. Al termine della conferenza stampa di Venerdì 8 maggio ore 11. 00, Sala Convegni Hotel Urban, via Androna Chiusa 4 – Trieste sarà inaugurato l’Ufficio Welcome Office Trieste, situato in via Capitelli 960 A, nei locali messi a disposizione dall’ Erdisu. .  
   
   
RICERCATORI A SCUOLA DI MANAGEMENT CON IL CORSO “COME VA…LA RICERCA?”, IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE VARA UN’INIZIATIVA DI FORMAZIONE INNOVATIVA, CON L’OBIETTIVO DI VALORIZZARE AL MEGLIO IL PROPRIO KNOW-HOW.  
 
 Roma, 6 maggio 2009 - Si svolge dal 4 al 9 Maggio, nell’Area di Ricerca del Cnr di Palermo (Via U. La Malfa 153), la prima edizione di “Come Va…la Ricerca?”, primo Corso di Management e Valorizzazione della Ricerca, destinato al personale scientifico dell’Ente (ricercatori e tecnologi) con l’obiettivo di condividere strumenti, competenze e best practices per gestire al meglio i progetti, proteggerne e valorizzarne i risultati e trasferirli alle imprese e alla società nel suo insieme. L’iniziativa si propone di rendere più efficiente la gestione della ricerca e più efficaci le sue ricadute, a partire dalla considerazione del ruolo di sempre maggiore importanza che la ricerca ha nei processi economici, nello sviluppo del territorio e della cultura: i partecipanti acquisiranno quindi competenze che vanno da come si trasforma un’idea in progetto a come si trovano e si gestiscono le risorse, fino alla protezione dei risultati e della loro comunicazione e valorizzazione, anche attraverso il trasferimento al mercato. Il Corso è stato articolato in tre edizioni, in modo da favorire la più ampia partecipazione territoriale: la prima città coinvolta sarà Palermo (4-9 Maggio), nella quale confluiranno partecipanti provenienti dagli Istituti di Ricerca del Mezzogiorno, seguita poi da Roma (25-30 Maggio) e Genova (15-20 Giugno): vere e proprie full immersion in cui ricercatori e tecnologi del Cnr (trenta per edizione, selezionati da tutta Italia) si confronteranno con docenti di elevata esperienza e professionalità, sia interni all’Ente, sia appartenenti al mondo imprenditoriale, sui temi della gestione dei processi di innovazione. “Abbiamo deciso di partire dalla Sicilia, regione nella quale il Cnr è in procinto di avviare investimenti di venture capital per l’innovazione e la creazione di nuove imprese, ed è impegnato anche sul fronte della divulgazione, a partire dalla ‘Domus Archimedea’, il primo museo scientifico interattivo dedicato alla figura e alle scoperte di Archimede, in fase di realizzazione a Siracusa”, afferma Manuela Arata, Technology Transfer Officer del Cnr e ideatrice dell’iniziativa. “In un momento in cui il Cnr sta profondamente riorganizzando i propri strumenti per migliorare i processi di innovazione ed essere più vicino al mondo produttivo, obiettivo di “Come Va…la Ricerca?” è proprio quello di formare un primo nucleo di ricercatori presente su tutto il territorio, in grado di supportare i colleghi con esperienza e professionalità, e di fare scouting individuando le migliori competenze disponibili all’interno della rete per rispondere in tempo reale alle esigenze delle imprese”. .  
   
   
IL VICE PRESIDENTE CERSOSIMO A CAMBRIDGE PER IL MEETING INTERNAZIONALE DEL PROGETTO GRUNDTVIG  
 
Reggio Calabria, 6 maggio 2009 - Il vice presidente Domenico Cersosimo accompagnerà la delegazione del Liceo Scientifico “Pitagora” di Rende che, dall’8 all’11 maggio, prenderà parte a Cambridge al meeting internazionale conclusivo del progetto “Grundtvig”. Il progetto, chiamato anche “Be all you can be” (Sii tutto ciò che puoi essere), è promosso dall’agenzia Longlife Learning Programme (Programma per l’educazione permanente) dell’Unione Europea. Prende il nome dall’omonimo educatore danese dell’800 che intuì l’importanza di estendere il processo di formazione a tutto l’arco della vita, dedicandosi in particolare all´educazione degli adulti in Europa e nel mondo. È stato avviato due anni fa e si propone di creare una partnership di apprendimento per esaminare il ruolo dell´istruzione e le opportunità di lavoro per adulti, con particolare attenzione a soggetti con disabilità e con difficoltà di apprendimento, a rischio di emarginazione. Sono due sono i progetti “Grundtvig” avviati in Calabria per il biennio 2007/09 e quello realizzato dal Liceo “Pitagora” di Rende ha svolto un’azione di sensibilizzazione delle istituzioni del territorio sui problemi di integrazione e di riqualificazione di adulti con disabilità, riscuotendo particolare attenzione e interesse da parte del vice presidente Domenico Cersosimo. La realizzazione del progetto si è articolata in una serie di incontri, svoltisi presso tutte le istituzioni partner europee: “Red2green” di Cambridge (Gran Bretagna), Greta de Saint Die di Nantes (Francia), Kolping Training Institution di Wuettemberg (Germania). Il Liceo “Pitagora” ha ospitato, nel corso dei mesi scorsi, una numerosa delegazione dei partner stranieri, per la condivisione delle esperienze e la raccolta della relativa documentazione. A Cambridge saranno presentati ufficialmente i risultati del progetto, con l’indicazione delle buone pratiche valide a promuovere la cooperazione europea sul tema dell’educazione permanente degli adulti. Della delegazione calabrese, oltre al vice presidente della Giunta regionale, faranno parte anche il dirigente scolastico del Liceo “Pitagora” Francesco Provenzale, la vice dirigente Paola Armentano, la referente del progetto Elsa Maria Di Maio e la docente di sostegno Teresa Sperlì. .  
   
   
BOLZANO: INCONTRI INFORMATIVI SUL NUOVO INDIRIZZO: “MANAGEMENT DELLE INFORMAZIONI IN AMBITO BIBLIOTECARIO”  
 
Bolzano, 6 maggio 2009 - L’ufficio biblioteche della provincia organizza a partire da giovedì 7 maggio una serie di incontri in vari centri della provincia per illustrare le caratteristiche del nuovo indirizzo del Corso di laurea in Scienze della Comunicazione plurilingue che ha sede a Bressanone denominato “Management delle informazioni in ambito bibliotecario”. Il corso di laurea di Scienze della Comunicazione plurilingue forma laureati competenti nella gestione delle attività di organizzazione e comunicazione delle istituzioni pubbliche, private e non-profit, nazionali e internazionali, e nel management delle informazioni in ambito bibliotecario. Gli elementi di forza e di originalità che differenziano il corso di laurea di Scienze della Comunicazione plurilingue dai corsi di Scienze della Comunicazione esistenti in Italia e all’estero, dedicati soprattutto a giornalismo e media, sono il plurilinguismo, le competenze comunicative e relazionali nell’incontro-confronto di persone e di culture, lo sviluppo delle risorse umane all’interno di gruppi e organizzazioni. Gli insegnamenti e gli esami si svolgono in lingua italiana, inglese e tedesca. Il nuovo indirizzo in “Management delle informazioni in ambito bibliotecario” partirà con il prossimo anno accademico 2009/10 ed offrirà sbocchi per le figure professionali di collaboratore ed esperto dell’informazione digitale e del trattamento informatico di testi, immagini, suoni e video nelle biblioteche pubbliche, scolastiche, scientifiche, nella pubblica amministrazione, in musei interattivi, in imprese private, organizzazioni culturali e di istruzione e nelle organizzazioni non-profit. Gli insegnamenti caratterizzanti del nuovo indirizzo saranno: Linguaggi settoriali e specialistici; Editoria comparata e media; Introduzione banche dati; Tecnologie Internet; Biblioteche digitali; Pedagogia e promozione della lettura; Letteratura per l’infanzia e giovanile comparata; Strategie e metodologia di valorizzazione dei servizi di biblioteca. Gli indirizzi già esistenti del Corso di laurea in Scienze della Comunicazione plurilingue sono “Educazione permanente e gestione delle risorse umane” e “Management non-profit e culturale”. Per ulteriori informazioni sul corso di laurea di Scienze della Comunicazione plurilingue si può consultare il sito: www. Unibz. It/it/education/progs/communication/default. Html. L’ufficio biblioteche organizza quindi cinque incontri per illustrare il nuovo indirizzo di studi che si svolgeranno rispettivamente il 7 maggio presso la Biblioteca del Liceo scientifico di lingua tedesca in via S. Francesco,6 a Silandro, l’8 maggio l’incontro avrà luogo presso la Ripartizione cultura tedesca in via Andreas Hofer,18 il 14 maggio a Bressanone nella Biblioteca del Ginnasio Pedagogico in via Ignaz-mader,3. Il 15 maggio l’incontro informativo avrà luogo a Brunico nella Biblioteca della Istituto per il commercio in via Josef-ferrari,12 ed infine il 20 maggio nella Biblioteca dell’Istituto per il turismo di Merano in via Galileo Galilei,33. Per ulteriori informazioni sul ciclo di incontri informativi gli interessati possono contattare l’Ufficio biblioteche in via Andreas Hofer,18, a Bolzano, Tel. 0471 413320; www. Provinz. Bz. It/bibliotheken. .  
   
   
PEDOFILIA, MARRAZZO: "LE FAMIGLIE NON LASCINO SOLI I RAGAZZI"  
 
Roma, 6 maggio 2009 - "Per combattere la pedofilia è necessario combattere la solitudine". E´ quanto ha affermato il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, dal palco del Teatro Sala Umberto, gremito dai bambini delle scuole elementari per l´iniziativa "Parla con noi", organizzata per la prima Giornata nazionale contro la pedofilia. "Uno dei grandi nemici dei giovani - ha spiegato Marrazzo - è la solitudine ed è proprio quando la famiglia lascia il ragazzo solo davanti al computer o alla tv che ´l´orco´ inizia ad agire". La soluzione allora è "regalare ai ragazzi meno beni materiali e un pò più di tempo". Per combattere la pedofilia, ha continuato Marrazzo, "bisogna partire dalle famiglie che spesso dimenticano che il loro compito principale è quello di rappresentare il punto di riferimento per i ragazzi. Quindi alle famiglie e a tutti voi dico: passate più tempo insieme, esaltate il valore dell´amicizia". Da parte sua il governatore ha ricordato che la Regione Lazio "ha sempre mantenuto gli stessi investimenti sulle politiche sociali. Regione, Comuni e Province devono lavorare di piu´ in maniera congiunta. In Italia - ha concluso Marrazzo - c´è il brutto vizio di non parlare delle cose brutte, le si vuole nascondere. Oggi, invece, dobbiamo denunciare gli abusi e unirci nella lotta alla pedofilia". . .  
   
   
PEDOFILIA, IL MOIGE: “I GENITORI E LA SCUOLA DIVENTINO ATTORI FONDAMENTALI NELLA PREVENZIONE DI QUESTA PIAGA SOCIALE”  
 
 Roma, 6 maggio 2009 - Il Moige – Movimento Italiano Genitori impegnato da oltre 10 anni nella tutela del minore e nel sostegno alla genitorialità fornendo loro tutti gli strumenti per proteggere al meglio i propri figli anche da pericoli terribili come quello della pedofilia, prende parte alla Giornata contro la Pedofilia e sottolinea la necessità di diffondere una corretta informazione ai genitori e ai ragazzi. “Nei mesi scorsi abbiamo lanciato la campagna di comunicazione contro il crescente fenomeno dell’adescamento pedofilo tramite cellulare ‘Dite ai vostri figli di non accettare sms dagli sconosciuti’ e abbiamo visitato scuole di tutta Italia con la campagna d’informazione ‘Non cadere nella rete’ per dire al fianco degli agenti della polizia postale quali sono i rischi, oltre alle evidenti potenzialità, della Rete. ” afferma Maria Rita Munizzi, Presidente Nazionale del Moige “Dai nuovi media, infatti, arrivano nuovi rischi per i nostri ragazzi: uno su tutti quello del grooming, che sta prendendo piede grazie all’esplosione dei social network e che è purtroppo ancora sconosciuto ai genitori, spesso inconsapevoli di quello che passa tramite internet e cellulari, ma anche ai ragazzi, fiduciosi e disarmati verso media che considerano loro amici. ” prosegue Munizzi. “Sicuri quindi che questa grande battaglia necessiti che genitori, insegnanti e educatori combattano fianco a fianco, sollecitiamo le Istituzioni con piani e progetti concreti e miranti ad arginare il fenomeno con l’informazione e la prevenzione. ” L’abuso e la violenza sui minori è una piaga che va combattuta con ogni mezzo: prioritari per il Moige la prevenzione, con attività di informazione e sensibilizzazione rivolte ai minori e ai genitori, normative e strumenti investigativi adeguati, nonché la certezza della pena. .  
   
   
GENITORI E INSEGNANTI TOSCANI RIFORMA DELLA SCUOLA: ECCO COSA ACCADRA’  
 
Prato, 6 maggio 2009 - I giochi sono ormai fatti: mentre le scuole si sforzano di ricomporre il puzzle degli organici già si delinea la scuola dell’obbligo che prenderà avvio il prossimo settembre. Luci, oppure ombre? Che cosa dire ai genitori e agli insegnanti che si interrogano sul futuro della scuola italiana? Per riflettere insieme sulle concrete conseguenze che accomuneranno famiglie e operatori della scuola, la sezione Aimc di Prato e l’Associazione Genitori A. Ge. Toscana hanno organizzato l’incontro “Verso la scuola che verrà - Le aspettative dei docenti, dei genitori, degli studenti”, giovedì 7 maggio 2009 alle ore 21 presso la Sala del Granaio del Conservatorio San Niccolò, Piazza San Niccolò a Prato. “A nostro avviso occorre avere il coraggio di fare chiarezza, scendere nel concreto e riconoscere pregi e difetti della riforma Gelmini al di là di qualsiasi pregiudizio di parte –dichiarano concordi gli organizzatori- Solo così la scuola italiana potrà affrontare con consapevolezza e con la consueta professionalità le grandi sfide che la attendono”. Relatori d’eccezione Gianfranco Simoncini, assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro Regione Toscana, che tratterà il tema “Rete scolastica e Sistema regionale dell’istruzione. Il modello toscano”, e Giovanni Biondi, capo Dipartimento del Ministero Istruzione, Università e Ricerca, con“La riforma in atto. Cosa cambia nella scuola?”. Due esperti di comprovata esperienza, le cui relazioni saranno precedute dai saluti di Marco Romagnoli, sindaco del Comune di Prato, e di Giovanni Bensi, Presidente regionale Aimc. Sarà poi la volta del pubblico, che con le sue domande animerà l’ampio spazio riservato al dibattito. Infine la riflessione e la proposta delle Associazioni con Luciano Magnanimo, membro della Segreteria Aimc di Prato, e Rita Manzani Di Goro, Presidente dell’Associazione Genitori A. Ge. Toscana, che curerà anche le conclusioni. .  
   
   
DA NOVEMBRE AD APRILE RECORD DI PIOVOSITÀ DEGLI ULTIMI DUE SECOLI LA BANCA DATI DELL’ISAC-CNR POSIZIONA TALE PERIODO APPENA TRASCORSO COME IL PIÙ PIOVOSO DEI PERIODI CORRISPONDENTI NEGLI ULTIMI 200 ANNI (54% IN PIÙ DELLA MEDIA). L’APRILE 2009 È AL 14° POSTO  
 
 Roma, 6 maggio 2009 - Ad aprile l’impressione di molti è stata che non fosse mai piovuto tanto. La banca dati del gruppo di Climatologia storica dell´Istituto di scienze dell´atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna (Isac-cnr) posiziona invece al record della piovosità in Italia negli ultimi 200 anni non il singolo mese di aprile appena trascorso, ma il periodo che va da novembre ad aprile inclusi. “Considerando la precipitazione del periodo che va dal novembre 2008 all’aprile 2009”, spiega Teresa Nanni, responsabile del gruppo di Climatologia storica dell´Isac-cnr, “raggiungiamo un primato: mai, durante lo stesso periodo, era piovuto così tanto in Italia negli ultimi 200 anni. La piovosità è stata del 54% superiore alla media climatologica che viene convenzionalmente assunta, quella del 1961-1990. A parte questo recentissimo record, i corrispondenti periodi particolarmente piovosi degli ultimi 200 anni si concentrano quasi tutti nel Xix secolo”. Per quanto riguarda l’aprile 2009, invece, esso si pone al 14° posto della serie storica degli ultimi 200 anni, anche se con un’anomalia del 59% di piovosità in più rispetto alla media del periodo di riferimento. “I mesi di aprile più piovosi”, continua Nanni, “si sono verificati quasi tutti prima del 1950, tranne quelli del 1974, 1978, 1989, 1990, per questo forse ne abbiamo perduto memoria All’abbondante precipitazione del mese appena trascorso si è associata una temperatura media piuttosto mite, che pone l’aprile 2009 al settimo posto nella classifica degli ultimi due secoli, con 1. 76 °C sopra la media climatologica del 1961-1990”. .  
   
   
AMBIENTE: PROSSIMA LA NOMINA COMMISSARIO CONSORZIO CIVETA  
 
L´aquila, 6 maggio 2009 - Su proposta dell´assessore all´ambiente, Daniela Stati, la giunta regionale abruzzese ha autorizzato il presidente della Regione, Gianni Chiodi, a nominare un commissario ad acta presso il Consorzio Civeta di Cupello (Ch). Il provvedimento si è reso necessario a causa delle numerose criticità gestionali che sono state rilevate nel polo tecnologico dall´Arta, in relazione alle attività di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani. Come ha spiegato l´assessore Stati, "l´intendimento, secondo un percorso condiviso con gli Enti Locali, è esclusivamente dettato dalla necessità di conformare, nel più breve tempo possibile, la gestione dell´impianto di Cupello alle norme ambientali di settore, secondo criteri di trasparenza ed efficienza, rilasciando così le autorizzazioni definitive necessarie". Da tempo la Regione Abruzzo ha diffidato il Consorzio Civeta (sono n. 29 i Comuni dell´area vastese che ne fanno parte), ad adeguare la gestione dell´impianto secondo criteri di efficacia, efficienza come richiesto dalle normative di settore. "Purtroppo non vi sono state iniziative adeguate da parte del Consorzio come auspicate dalla Regione Abruzzo". "E´ nostra volontà rilanciare le attività di un polo tecnologico che riveste un ruolo strategico nel sistema regionale di gestione dei rifiuti, in modo particolare per le attività di compostaggio, su cui stiamo già lavorando per ottenere il marchio di qualità ´Compost Abruzzo´ ". Il commissario ad acta avrà il ruolo prioritario di ´riallineare´ la gestione dell´impianto, ubicato nel Comune di Cupello, località ´Valle Cena´, secondo crismi di buona gestione conformi alle più moderne disposizioni tecnico-gestionali, nonché avviare tutte le iniziate necessarie per riattivare le linee di finanziamento regionali riferite ai programmi Docup e Piano Triennale Ambientale, già concessi dalla Regione Abruzzo ed in corso di definitiva revoca per inottemperanza da parte del Consorzio. .  
   
   
7 MAGGIO SEMINARIO INTERREGIONALE MARCHE, EMILIA ROMAGNA E UMBRIA SULLA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE: LA ...VIA PER LA SOSTENBILITA``.  
 
 Ancona, 6 Maggio 2009 - La valutazione di impatto ambientale (Via) e` un´attivita` amministrativa che ha come finalita` la tutela dell``ambiente, degli ecosistemi naturali e del patrimonio culturale. Per garantirne l´efficacia e l´attuazione, la normativa prevede che certi progetti siano sottoposti ad una valutazione preventiva ispirata al principio della sostenibilita` che si identifica come interesse pubblico. Quindi nell´ambito delle attivita` della pubblica amministrazione dove si effettua una scelta comparativa di interessi pubblici e privati, gli interessi alla tutela dell``ambiente e del patrimonio culturale devono essere oggetto di prioritaria considerazione. Su questi temi si confronteranno, giovedi` 7 maggio (ore 10) presso la Sala Verde di Palazzo Leopardi in un seminario sulle modalita` di recepimento e attuazione della normativa, la Regione Marche, le Regioni Emilia Romagna ed Umbria e il Ministero dell´Ambiente e della Tutela del territorio e del mare. Gli interventi dei partecipanti saranno focalizzati su alcuni punti specifici: - stato dell´arte in merito al recepimento regionale del D. Lgs. 152/06 e ss. Mm. Ii - parte Ii; aspetti procedurali e documentali della verifica di assoggettabilita` e della Via; coordinamento e integrazione della Via con le altre le autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, nulla osta e assensi comunque denominati in materia ambientale, necessari per la realizzazione e l``esercizio dell``opera o intervento; - gestione e coordinamento delle procedure di Via relative ad opere ed interventi con impatti interregionali. Nel corso del seminario, rivolto alle autorita` competenti alla valutazione di impatto ambientale regionali e provinciali e ai soggetti pubblici e privati che intervengono a vario titolo nel procedimento di Via, sono previste le relazioni del Ministero dell´Ambiente, della Regione Marche (dirigente P. F. Valutazioni e autorizzazioni ambientali), dei dirigenti regionali di Emilia Romagna e Umbria. Sono state inoltre invitate a partecipare le Regioni Lazio, Toscana e Abruzzo. Infatti, per raggiungere pienamente le finalita` della procedura di Via, diventa essenziale il coordinamento delle specifiche disposizioni delle Regioni, in particolare per quanto riguarda le opere e gli interventi con impatti interregionali. .  
   
   
VERONA. PRIMI BILANCI DOPO LE PIENE DEI GIORNI SCORSI GLI INTERVENTI DELLA REGIONE HANNO IMPEDITO DANNI E ALLAGAMENTI  
 
Venezia, 6 maggio 2009 - Dopo l’ondata di piena che ha colpito soprattutto la parte orientale della Provincia di Verona, l’Assessore all’Ambiente della Regione del Veneto, Giancarlo Conta, traccia un primo bilancio della situazione. “E’ la terza ondata di piena che negli ultimi quattro mesi ha interessato il sistema idrografico Chiampo – Alpone – Tramigna – Aldegà, precisa l’assessore Conta, infatti, dopo quella che ha determinato la rotta del torrente Aldegà nel dicembre dello scorso anno e quella meno violenta di gennaio, la piena verificatasi la settimana scorsa ha messo a dura prova le arginature dei corsi d’acqua del nodo idraulico ricompreso tra i Comuni di San Bonifacio, Soave e Monteforte d’Alpone. L’occasione ha comunque dato modo di collaudare che le opere, eseguite a tempo di record da parte del Genio Civile di Verona e finanziate dalla Regione per un importo complessivo di 800. 000 Euro, hanno impedito che l’evento di piena causasse danni e allagamenti”. Si ricorda che le precipitazioni si sono concentrate nella zona prealpina tra la valle del Chiampo e del torrente Agno, dove sono caduti eccezionali quantitativi di pioggia, basti pensare che la stazione di Recoaro – Rifugio La Guardia – ne ha registrati oltre trecento millimetri in quarantotto ore, mentre la stazione di San Bortolo ha superato i duecentocinquanta millimetri. Tali eventi pluviometrici hanno determinato un’onda di piena anche nel torrente Illasi propagatasi nella parte terminale, che da anni non segnalava un fenomeno così violento. Tutti i guadi, compresi quelli delle strade provinciali, sono stati interrotti e danneggiati, mentre una arginatura, “bucata” dalla tana di un tasso, è stata oggetto di un immediato intervento delle strutture regionali per evitare il collasso arginale. Anche il fiume Adige ha segnalato qualche problema; in particolare, a monte del ponte di Albaredo si è attivata una erosione arginale già monitorata in passato, per cui il Genio Civile ha dovuto attuare lavori con procedura d’urgenza attualmente in fase di svolgimento. Concludendo, l’assessore Conta ha assicurato che pur nelle difficoltà economiche in cui versa il bilancio regionale, nei prossimi mesi avranno inizio una serie di lavori che miglioreranno la sicurezza idraulica del Comune di San Bonifacio, mentre per il Comune di Soave i tecnici regionali stanno già studiando ipotesi per mitigare il rischio di tracimazione del torrente Tramigna nel centro abitato. .  
   
   
BOLZANO: 700 KM DI RETE ALTIMETRICA VERRANNO RIMISURATI  
 
Bolzano, 6 maggio 2009 - La rete di riferimento altimetrico in Alto Adige è stata misurata per l´ultima volta 55 anni fa: per questo la Ripartizione provinciale Libro fondiario, catasto fondiario e urbano si appresta a rimisurare circa 700 km delle cosiddette linee di livellazione. In Alto Adige non esiste una rete di riferimento altimetrico adeguata: la vecchia rete non è stata mantenuta dall’Istituto geografico militare negli ultimi sessant´anni ed è in parte inutilizzabile perchè parte dell´infrastruttura è distrutta e parte ha cambiato quota per naturali movimenti del terreno. Nei prossimi tre anni, quindi, la Ripartizione provinciale Libro fondiario, catasto fondiario e urbano provvederà a ripristinare la vecchia rete di livellazione, migliorandola anche in alcune valli laterali: l´operazione riguarda circa 700 km di rete e serve a dotare la Provincia di una infrastruttura comune in tutti i moderni Paesi europei nonchè a garantire l´elevata precisione di tutte le misurazioni di quota. La livellazione sarà accompagnata anche dalla misurazione Gps di parte della struttura, i cosiddetti capisaldi: consentirà ai topografi di effettuare rilevazioni di quota abbastanza precise e molto rapidamente grazie al Gps. La precisione dell´attuale modello, infatti, può essere migliorata solo acquisendo ulteriori dati. .  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: SANZIONI PENALI PER GLI SCARICHI ILLECITI IN MARE  
 
Strasburgo, 6 maggio 2009 - Il Parlamento europeo ha adottato una direttiva che rafforza le attuali norme sull´inquinamento provocato dalle navi obbligando gli Stati membri a prevedere, entro un anno, sanzioni penali per gli scarichi in mare di idrocarburi e liquidi nocivi commessi intenzionalmente, per imprudenza o per negligenza grave. Le sanzioni, che dovranno essere effettive, proporzionate e dissuasive, riguardano sia le persone fisiche sia quelle giuridiche, comprese le società di classificazione o i proprietari del carico. Con 588 voti favorevoli, 42 contrari e 3 astensioni, il Parlamento ha adottato un maxiemendamento di compromesso negoziato con il Consiglio dal relatore Luis de Grandes Pascual (Ppe/de, Es) in merito a una direttiva che rafforza le attuali norme sull´inquinamento provocato dalle navi, obbligando gli Stati membri a prevedere, entro un anno, sanzioni penali per gli scarichi in mare di sostanze inquinanti. L´obiettivo è di aumentare la sicurezza marittima e migliorare la protezione dell´ambiente marino. Le sanzioni penali, si legge nel testo della direttiva, «indicano una disapprovazione sociale qualitativamente diversa rispetto alle sanzioni amministrative, rafforzano il rispetto della normativa in vigore contro l´inquinamento provocato dalle navi e dovrebbero rivelarsi sufficientemente severe da scoraggiare i potenziali inquinatori dalla commissione di qualsiasi violazione». La direttiva si applica agli scarichi di sostanze inquinanti di tutte le navi, a prescindere dalla bandiera, ad esclusione delle navi militari da guerra o ausiliarie o di altre navi possedute o gestite da uno Stato e impiegate, al momento, solo per servizi statali a fini non commerciali. Più in particolare, in forza alla direttiva gli Stati membri dovranno provvedere affinché siano considerati reati gli scarichi di sostanze inquinanti effettuati dalle navi, inclusi gli scarichi di minore entità, «se effettuati intenzionalmente, per imprudenza o per negligenza grave». Dovranno quindi adottare le misure necessarie a fare sì che le persone fisiche o giuridiche che le commettono «possano essere dichiarate responsabili». Ciò non vale però per i casi di minore entità «qualora l´atto commesso non produca danni alla qualità dell´acqua». A meno che questi si verifichino periodicamente, producano nel loro insieme «danni alla qualità» dell´acqua e siano commessi «intenzionalmente, temerariamente o per negligenza grave». Gli Stati membri dovranno inoltre provvedere affinché siano punibili come reati l´istigazione a commettere tali atti intenzionali, il favoreggiamento e la complicità nel commetterli. Con sostanze inquinanti, le attuali disposizioni intendono gli idrocarburi e le loro miscele, nonché le sostanze liquide nocive trasportate alla rinfusa. Per "idrocarburi" s´intende il petrolio in tutte le sue forme, ed in particolare il petrolio greggio, l´olio combustibile, le morchie, i residui d´idrocarburi e i prodotti raffinati. Le sostanze liquide nocive sono quelle che, se scaricate in mare durante le operazioni di pulizia delle cisterne o lo scarico della zavorra, presentano un rischio (che va da grave a lievissimo) sia per le risorse marine sia per la salute umana o nocciono seriamente alle attrattive dei luoghi o alle altre legittime utilizzazioni del mare. Le sanzioni, che dovranno essere «effettive, proporzionate e dissuasive», riguardano sia le persone fisiche sia quelle giuridiche, comprese le società di classificazione o i proprietari del carico. La competenza giurisdizionale per quanto riguarda i reati penali dovrà essere stabilita conformemente alla legge nazionale degli Stati membri e ai loro obblighi ai sensi del diritto internazionale. La direttiva, peraltro, lascia impregiudicati altri sistemi relativi alla responsabilità per danno dovuto all´inquinamento provocato dalle navi previsti dal diritto comunitario, nazionale o internazionale .  
   
   
VAL D’AOSTA: PRIMA RIUNIONE DELL’OSSERVATORIO REGIONALE DEI RIFIUTI URBANI  
 
Aosta, 6 maggio 2009 - Si è riunito per la prima volta lunedì 4 maggio 2009, l’Osservatorio regionale sui rifiuti, organo nato per garantire la piena attuazione degli obiettivi di gestione dei rifiuti urbani indicati nella Legge regionale n. 31 del 2007 e di quelli contenuti nel Piano Regionale di gestione dei rifiuti e presieduto dall’Assessore al territorio e ambiente Manuela Zublena. Dopo l’avvio dei lavori da parte dell’Assessore, sono state fatte le presentazioni dei rappresentanti dell’Osservatorio, ai fini del suo insediamento, che sono: Fulvio Bovet (Dirigente della direzione ambiente), Giovanni Agnesod (Direttore tecnico dell’Arpa), Delio Donzel, Domenico Chatillard, Claudio Chanoux, (rispettivamente rappresentanti del Comune di Aosta e delle Comunità montane), Marco Framarin, Patrizia Longis, Marco Marcoz, (rispettivamente responsabili del settore competente in materia di gestione dei rifiuti del Comune di Aosta e delle Comunità montane), Piero Bal (rappresentante designato dai soggetti affidatari della gestione degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti urbani), Jean-louis Quendoz (rappresentante designato dalle imprese che gestiscono il servizio di raccolta e di trasporto dei rifiuti urbani), Edda Crosa (rappresentante designato dalle Associazioni di categoria operanti nel territorio regionale, maggiormente rappresentative degli interessi dei soggetti economici produttori di rifiuti non domestici), Fabrizio Roscio (rappresentante designato dalle associazioni ambientalistiche), Rosina Rosset (rappresentante designato dalle associazioni dei consumatori) e Giorgio Ghiringhelli (tecnico esperto avente particolare esperienza in materia di tutela dell’ambiente dagli inquinamenti e nel settore della gestione tecnica ed economica dei rifiuti nel loro complesso, con funzioni di coordinamento tecnico-scientifico). Tra i punti all’ordine del giorno, la lettura e la discussione della proposta di regolamento per il funzionamento dell’Osservatorio, la cui approvazione è prevista per la prossima riunione in programma per giovedì 18 giugno 2009. L’osservatorio regionale sui rifiuti si riunirà almeno tre volte all’anno. Ai sensi della legge regionale 31/2007, esso ha funzioni di vigilanza e controllo sulla gestione dei rifiuti, degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio, sulla riorganizzazione dei servizi di gestione dei rifiuti urbani, sui costi di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti speciali assimilabili agli urbani e sulle modalità di applicazione delle relative tariffe, sulla definizione e l´attuazione di accordi di programma e protocolli di intesa con enti ed operatori coinvolti nella gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti speciali assimilabili agli urbani o di particolari tipologie di rifiuto speciale; funzioni di raccolta e di elaborazione dei dati inerenti ai flussi dei rifiuti urbani ed assimilati e dei rifiuti speciali assimilabili agli urbani; infine funzioni di proposta alla Giunta regionale di azioni volte alla promozione di interventi di sensibilizzazione e informazione sulle raccolte differenziate, di studi e indagini su alcuni comparti produttivi significativi e, in generale, sulle utenze non domestiche, anche in collaborazione con altri enti ed autorità competenti in materia ambientale, nonché di fornire al Governo regionale il necessario approfondimento sulle tematiche inerenti alla gestione dei rifiuti, con particolare riferimento agli aspetti applicativi legati all´introduzione del sistema tariffario e al miglioramento della resa della raccolta differenziata o del recupero dei rifiuti L’osservatorio dovrà inoltre collaborare con la Camera valdostana delle imprese e delle professioni per promuovere iniziative finalizzate all´informazione e alla sensibilizzazione e allo sviluppo del recupero dei rifiuti presso le imprese operanti nel territorio regionale, provvedere all´attivazione di uno sportello informativo inerente alla gestione dei rifiuti urbani e speciali e alla pubblicazione, entro il 31 marzo di ogni anno, di un rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti speciali assimilabili agli urbani, riportante la situazione per ogni subAto. Nel corso della riunione di ieri, Giorgio Ghiringhelli, membro esperto tecnico-scientifico dell’Osservatorio, ha poi proposto un piano di lavoro, che è stato oggetto di discussione e poi favorevolmente accolto, suddiviso in azioni prioritarie (6-12 mesi), azioni a medio termine, azioni periodiche e azioni a progetto. Tra le azioni prioritarie è stata inserita la realizzazione di una pagina web dedicata all’Osservatorio, l’adozione di un sistema di raccolta dati sui rifiuti certificati ed aggiornati, la produzione di rapporti e l’analisi dei piani di sub-Ato. Tra le azioni a medio termine sono previste analisi del sistema impiantistico e delle ipotesi già oggetto di discussione in commissione, progetti di riduzione dei rifiuti e l’ottimizzazione dei sistemi gestionali, anche in considerazione di tematiche specifiche (flussi turistici, etc. ). Tra le azioni periodiche, la raccolta annuale dei dati, la reportistica annuale sui dati elaborati, i rapporti con frequenza sub-annuale per la verifica di fenomeni specifici e la newsletter con i progetti dell’Osservatorio. Infine, le azioni a progetto riguarderanno progetti per la riduzione rifiuti, di comunicazione ed educazione ambientale, contro il littering e per l’ottimizzazione della raccolta differenziata. «Gli Osservatori Rifiuti rappresentano un importante strumento di controllo ed azione sul territorio, in merito ai rifiuti urbani (Ru) – si legge nel piano di lavoro - in grado di funzionare da anello di congiunzione operativo tra gli organi locali e quelli nazionali». .  
   
   
NAPOLI: SIRENETTA, DICHIARAZIONE DELL´ASSESSORE GANAPINI  
 
Napoli, 6 maggio 2009 - In merito alle notizie di stampa relative a Sirenetta e ai sistemi di controllo satellitare dei traffici di rifiuti, l´assessore all´Ambiente della Regione Campania Walter Ganapini ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Negli scorsi mesi, la Regione ha intensamente collaborato col commissariato rifiuti per attivare un sistema efficace di monitoraggio del trasporto rifiuti. Monitorare in tempo reale lo spostamento dei rifiuti è un anello fondamentale per realizzare un moderno sistema di smaltimento. Il finanziamento di 250mila euro approvato dalla giunta, pubblicato sul Burc del 4/05/2009, consentirà di riattivare in breve tempo, e con significative economie di spesa, le tecnologie, e in particolare la strumentazione installata a bordo degli automezzi, necessarie per il nuovo monitoraggio satellitare. E´ del tutto sbagliato ipotizzarne l´utilizzo in tema di depuratori. In ogni caso, non appena il servizio entrerà in funzione, sarà il Governo a darne adeguata informazione. L´unico vero scandalo sarebbe stato non rendere operativo Sirenetta, obiettivo al quale paiono tendere coloro che traggono profitto dalla gestione illegale dei rifiuti". .