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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 12 Maggio 2009 |
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PARLAMENTO EUROPEO, TRASPORTO AEREO: SLOT CONFERMATI PER L´ESTATE 2010 |
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Strasburgo, 12 maggio 2009 - Le compagnie aeree potranno conservare le proprie bande orarie (slot) durante l´estate 2010, anche se ne hanno utilizzato meno dell´80% nel 2009. E´ quanto prevede un regolamento adottato dal Parlamento che intende così aiutarle a far fronte alla crisi economica che ha colpito anche l´aviazione civile. La diminuzione del traffico passeggeri e merci ha infatti indotto alcune linee aeree a ridurre il numero di voli. Dai dati pubblicati il 26 febbraio 2009 emerge che tra il gennaio 2008 e il gennaio 2009 il traffico passeggeri è diminuito del 5,6% e il traffico merci del 23,2%. La Iata osserva che i vettori europei hanno compensato, in parte, il calo riducendo le capacità nella misura del 3,6%. Con le attuali norme comunitarie, l´assegnazione delle bande orarie nel corso di una determinata stagione è realizzata in base al principio "use-it-or-lose-it", in forza al quale soltanto i trasportatori aerei che possano dimostrare di aver utilizzato le loro bande orarie per almeno l´80% del tempo nel corso della stagione per la quale erano state assegnate avranno diritto alla stessa serie di bande orarie nella stagione successiva. Approvando un emendamento di compromesso negoziato con il Consiglio dal relatore Paolo Costa (Alde/adle, It), il Parlamento ha adottato - con 508 voti favorevoli, 20 contrari e 7 astensioni - una proposta di modifica del regolamento (Cee) n. 95/93 relativo all´assegnazione delle bande orarie che intende consentire alle compagnie aeree di conservare i propri slot per la stagione 2010 anche se non li hanno utilizzati nel 2009 nella misura minima prevista dalla normativa. Obbligandole infatti a mantenere le capacità esistenti in presenza di una domanda notevolmente ridotta, si correrebbe il rischio di aggravare ulteriormente le loro attuali difficoltà economiche. Una misura analoga era già stata presa nel 2001 e nel 2003 per le conseguenze portate dagli attacchi terroristici dell´11 settembre e dall´epidemia di Sars. I deputati non erano d´accordo sulla proposta di affidare alla sola Commissione la decisione su eventuali future modifiche tramite la procedura di comitatologia che non coinvolge il Parlamento. Il compromesso prevede che la Commissione potrà proporre di prorogare in tutto o in parte questo regime per la stagione 2010-2011 se la situazione dovesse continuare a deteriorarsi durante la stagione invernale 2009-2010. Questa eventuale proroga sarà quindi soggetta alla procedura di codecisione, nell´ambito di una proposta di revisione generale del regolamento, e dovrà essere preceduta da una valutazione d´impatto esaustiva che ne esamini le possibili ripercussioni sulla concorrenza e sui consumatori e dovrebbe essere elaborata soltanto nell´ambito di una proposta di revisione generale del regolamento. Il regolamento entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione. Posizioni contrastanti delle parti interessate - Da una serie di riunioni organizzate dal relatore con le parti interessate, è emerso che le compagnie aeree che applicano una logica di rete si sono mostrate fortemente favorevoli alla misura, mentre i rappresentanti degli aeroporti e delle compagnie aeree low-cost hanno manifestato serie preoccupazioni. Più in particolare, i rappresentanti delle compagnie aeree che applicano una logica di rete hanno dato risalto al fatto che la sospensione del rapporto 80:20 è assolutamente necessaria alla luce del drastico calo della domanda. A loro giudizio, le compagnie aeree dovrebbero essere autorizzate a ridurre la propria conseguente sovraccapacità senza tuttavia perdere le rispettive bande orarie, anche per garantire il mantenimento del servizio dopo l´avvio della ripresa economica. Hanno inoltre sottolineato che la proposta eviterebbe che le compagnie aeree europee, che non hanno beneficiato di alcuna misura di salvataggio, perdano bande orarie a vantaggio di importanti concorrenti in Cina, India e Giappone, che invece hanno ricevuto cospicui aiuti statali. I rappresentanti degli aeroporti europei hanno invece sottolineato l´esistenza di lunghe liste d´attesa per le compagnie aeree che intendano occupare bande orarie presso i principali aeroporti d´Europa. Di conseguenza, la misura proposta impedirebbe agli aeroporti di giungere a un uso quanto più efficiente possibile delle proprie limitate capacità. I costi che ne derivano a carico degli aeroporti (in termini di entrate mancate) costituirebbero effettivamente una forma di sovvenzione incrociata da parte dei maggiori aeroporti a favore di alcune compagnie di rete. Hanno inoltre evidenziato che la misura proposta comporterebbe una riduzione dei voli fra nodi centrali (hub) e aeroporti regionali, con un impatto negativo sulle regioni e sulla mobilità dei rispettivi abitanti. Ritengono poi che si tratta di una misura fortemente anticoncorrenziale dal momento che essa crea una barriera contro l´accesso al mercato da parte dei vettori efficienti. I rappresentanti delle compagnie aeree low-cost hanno espresso ampio accordo in merito alle argomentazioni addotte dai rappresentanti degli aeroporti europei. Pur confermando che l´intero settore è attualmente sottoposto a una notevole pressione, hanno sottolineato che le compagnie aeree low-cost sono state colpite meno duramente dalla crisi rispetto ai vettori di rete. Molte fra le compagnie low-cost sono tuttora redditizie, sono in costante crescita e vorrebbero incrementare le proprie bande orarie presso i principali aeroporti. Consentendo alle compagnie di rete di accumulare bande orarie senza farne uso, ritengono che la proposta della Commissione determini una distorsione della concorrenza, un calo dei voli e un aumento dei prezzi dei biglietti. . |
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AEROSPAZIO, LA REGIONE CAMPANIA TRA I FONDATORI DELL´EACP, LA PIATTAFORMA CHE RAGGRUPPA I PRINCIPALI SISTEMI INDUSTRIALI EUROPEI DEL SETTORE |
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Napoli, 12 maggio 2009 - La Regione Campania è tra i soci fondatori dell´Eacp, European Aerospace Cluster Partnership, la piattaforma che raggruppa 24 tra i più importanti cluster europei d´impresa nel settore aerospaziale. L´atto fondativo dell´Eacp, siglato ad Amburgo nei giorni scorsi dall´Assessorato regionale alle Attività Produttive, è uno dei punti programmatici frutto dell´intesa che la Regione Campania e il land di Amburgo hanno firmato il 30 ottobre scorso. L´eacp ha l´obiettivo di favorire maggiori e più stabili relazioni industriali tra i cluster che ne fanno parte. I programmi di sviluppo comuni prevedono: l´accesso alle informazioni sui mercati, esperienze tecnologiche, potenziali business e ricerca di nuovi partner; la partecipazione unificata ai programmi di finanziamenti europei; l´assistenza al reclutamento e qualificazione di forza lavoro altamente competente; la cooperazione con istituti di ricerca per innovazioni tecnologiche e la messa a punto dei processi di avanguardia. Oltre al cluster della Campania (Campaniaerospace) e ai tre cluster di Amburgo (The Place for Aviation, Hanse Aerospace, Hecas), hanno aderito all´Eacp i cluster di Saragozza (Aera), di Dresda (Asis), di Tolosa (Aerospace Valley), di Brema (Aviabelt e V. ), di Varsavia (Aviation Valley), di Gebaude (Bavaria e V. ), di Berlino (Bbaa e V. ), di Dublino (Enterprise Ireland), di Farnborough (Fac), di Ostfildern (Forum Lrbw), dell´Ungheria (Hac), di Zamudio (Hegan, Spagna), di Madrid (Madrid Cluster Aerospace), di Hannover (Niedersachsen Aviation), del Lancashire (North West Aviation), della Provenza (Pole Pegase), del Portogallo (Pemas), della Vallonia (Skywin) e di Clevedon (Weaf, Inghilterra). L´eacp punta a raggruppare sotto un´unica sigla tutti i cluster europei. La Campania è l´unica regione italiana ad aver partecipato alla fondazione della grande piattaforma europea. In tutta la regione operano oltre 120 imprese nel settore aerospaziale, con oltre 9mila addetti e circa 1,3 miliardi di euro di fatturato annuo. Il settore campano dell´aerospazio è un sistema industriale storicamente radicato, composto da grandi aziende nazionali e internazionali insieme a un tessuto di piccole e medie imprese subfornitrici specializzate. La Campania può contare anche su una significativa rete di centri di ricerca e vanta un’offerta formativa specialistica in campo aeronautico che si basa su 23 corsi di laurea attivati in 5 atenei regionali (Federico Ii, Sun, Unisannio, Università di Salerno, Parthenope). Nei mesi scorsi, la Regione Campania è stata promotrice anche del Metadistretto Italiano dell´Aerospazio insieme alla Puglia e al Piemonte. Un´intesa che punta a costruire, a partire dai sistemi industriali delle tre regioni, il Polo Italiano dell´Aerospazio. . |
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GENOVA: UN MILIONE DI EURO AL SOSTEGNO DI VOLABUS E TARIFFE TRENO/BUS |
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Genova, 12 Maggio 2009 - Il presidente della Regione Liguria ha comunicato la mattina di lunedì 11 maggio, insieme al finanziamento per la messa a norma dello stadio Luigi Ferraris, anche lo stanziamento di un milione di euro a favore del Comune di Genova, previsto nella variazione alla legge Finanziaria regionale 2009 e recepito nella variazione di bilancio 2009 attualmente in discussione presso le commissioni consiliari. Lo stanziamento, concordato la scorsa settimana tra l´assessore Enrico Vesco e il vicesindaco Paolo Pissarello, sarà così suddiviso: 400. 000 euro andranno a favore del rilancio e del miglioramento del servizio Volabus dal centro città all´aeroporto Cristoforo Colombo. Le corse del Volabus saranno costanti, più frequenti e coincidenti ai voli in arrivo e partenza, e il percorso sarà effettuato in maniera più veloce. Inoltre, il servizio nella zona aeroportuale funzionerà da collegamento circolare tra la stazione di Sampierdarena e la zona tra la Marina di Sestri e l´hotel Sheraton, dove cresce la richiesta di collegamento. 600. 000 euro saranno destinati al sostegno dell´integrazione tariffaria treno/bus per scongiurare gli aumenti del biglietto e dell´abbonamento integrato. "Siamo favorevoli ad aiutare a mettere in moto iniziative che danno prestigio ai comuni e un ritorno turistico. In quest´ottica il consolidamento del Volabus permette di offrire un servizio permanente a quanti raggiungeranno la città e la nostra regione" ha dichiarato il presidente della Regione Liguria. . |
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LA COMMISSIONE EUROPEA LANCIA CON L´ITALIA IL PROGETTO ICARUS PER RIDURRE GLI INCIDENTI STRADALI DI GIOVANI AUTOMOBILISTI |
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Roma, 12 maggio 2009 - Ogni giorno, sulle strade dell’Unione europea perdono la vita in media 22 giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni. I giovani costituiscono il 20% dei morti, cioè quasi 8 000 persone ogni anno, pur rappresentando solo il 10% della popolazione. Il progetto Icarus intende definire, a livello europeo, i mezzi per promuovere l’educazione dei giovani alla sicurezza stradale. La conferenza di lancio del progetto ha avuto luogo ieri al Palazzo del Viminale a Roma, alla presenza del Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, responsabile per i trasporti, del Ministro italiano degli Interni Roberto Maroni e del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Antonio Manganelli. “La sicurezza stradale è una priorità, in particolare per i giovani. Nessun genitore può sopportare l’idea di vedere scomparire prematuramente un figlio, tanto più se la sua morte è evitabile. La morte sulla strada non è una fatalità; al contrario, essa può e deve essere evitata”, ha sottolineato il Vicepresidente Antonio Tajani. Anche se le cause degli incidenti stradali sono molteplici, il fattore umano resta l’elemento preponderante: il mancato rispetto delle regole, la spericolatezza, la guida sotto l’effetto di alcool o di sostanze stupefacenti sono tutti cattivi comportamenti che chiamano in causa la responsabilità di ciascuno di noi. I giovani automobilisti, in quanto hanno poca esperienza, sono esposti più di altri al rischio di incidenti stradali. Tra gli Stati membri dell’Ue esistono differenze innegabili nel modo di affrontare i problemi connessi con la guida automobilistica, differenze che dipendono dallo stile di vita e dai costumi dei vari Paesi. Dopo aver analizzato e preso in considerazione queste differenze, il progetto Icarus (Inter-cultural Approaches for Road Users Safety: approcci interculturali alla sicurezza stradale) intende mettere a punto un manuale europeo per l’educazione alla sicurezza stradale che contribuirà a far diminuire gli incidenti stradali di giovani automobilisti. Icarus è uno dei sette progetti selezionati nel 2008 nel quadro dell’invito a presentare proposte in materia di sicurezza stradale pubblicato ogni anno dalla Commissione europea. Il totale delle sovvenzioni accordate quest’anno ammonta a 4 200 000 Eur. Il Ministero italiano degli Interni, che coordina il progetto e che ha ottenuto la cooperazione della Polizia slovena, coinvolgerà giovani di tutti gli Stati membri. I giovani avranno la possibilità di dire la loro, in modo che il linguaggio e i mezzi di diffusione che verranno utilizzati possano facilitare il raggiungimento dell’obiettivo perseguito: salvare ogni anno il maggior numero possibile di vite di giovani automobilisti. . |
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FINE VITA AUTO, UN RECUPERO EFFICIENTE PROVA DI FRANTUMAZIONE DI VEICOLI FUORI USO. |
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Milano, 12 maggio 2009 - Un recupero efficiente dei veicoli fuori uso è possibile: con un corretto e tecnologicamente evoluto trattamento, il riciclo di ogni vettura dà nuova vita ai materiali di cui è costituita. La percentuale dei materiali recuperati, che oggi raggiunge l’83% circa, può essere incrementata ulteriormente di alcuni punti percentuali. Un processo complesso, ma capace di recuperare materiali che, in caso differente, sarebbero destinati ad uno stoccaggio in discarica. Ad oggettivare la teoria, il 7 maggio, è stata la prova di frantumazione di veicoli fuori uso nell’impianto milanese della Metalmilv Srl, società guidata da Michele Balestrucci. L’incontro si è tenuto nella cornice di Assofermet, l’associazione nazionale che raggruppa anche i commercianti di rottame ferroso. L’incontro si inserisce nel cammino procedurale dell’accordo quadro di programma per la Gestione di Veicoli Fuori Uso, firmato l’8 maggio a Roma presso il Ministero dell’Ambiente, che prevede proprio l´effettuazione di due campagne di prova di frantumazione di veicoli fuori uso. Il 7 maggio, la prova – i cui risultati saranno oggetto di studio ministeriale - ha avuto come obiettivo la valutazione dell’efficienza di separazione dei materiali costituenti il veicolo. Il test è stato condotto su 400 veicoli (per un totale di circa 410 tonnellate processate) completi in tutte le parti meccaniche, sottoposti preventivamente alle operazioni di “messa in sicurezza”, smontaggio di pneumatici, paraurti, vetri e catalizzatori, con successiva frantumazione, separazione dei metalli ferrosi e non ferrosi e trattamento meccanico del fluff aspirato. «L’accordo di programma – ha spiegato il Capo della Segreteria Tecnica del Ministero dell´Ambiente, Luigi Pelaggi – è unico nel suo genere perché ha saputo riunire l’intera filiera del fine vita auto». «Siamo consapevoli – ha aggiunto – dell’esistenza di una normativa piuttosto complessa che riguarda quella parte del materiale (fluff) che non può essere recuperato in Italia e che è destinato inesorabilmente alla discarica. Eppure, fuori dal nostro Paese esso trova una valorizzazione, anche energetica». «Il ministero dell’Ambiente – ha concluso – sta lavorando nella convinzione che, investendo in tecnologia ed in nuove imprese, anche in Italia si possa avviare questo processo. Forse già entro la fine del 2010». «Il settore del fine vita auto - ha precisato Roberto Lunardi, presidente di Assofermet – è un elemento nevralgico del sistema economico italiano. Eppure, è spesso un anello della nostra filiera produttiva nazionale che viene trascurato. Al contrario, rappresenta un polo di grande valore, soprattutto per il ruolo ecologico che lo contraddistingue». «Il vedere oggi riunite imprese, associazioni e istituzioni, attesta la volontà della piena e proficua collaborazioni tra tutte le parti coinvolte in questo processo. Gli steccati – ha concluso – non possono che nuocere». «E’ un nostro preciso dovere, sotto il profilo di un’attività industriale e sostenibile, puntare al riciclare la maggior parte possibile delle vetture a fine vita» ha sottolineato Romano Pezzotti, presidente di Assofermet Rottami. «Le aziende che rappresentiamo – ha continuato – stanno investendo ingenti risorse umane ed economiche nel dotare gli stabilimenti della più avanzata tecnologia disponibile al fine della massima tutela del territorio». A testimoniare l’importanza dell’evento e la volontà di collaborazione tra gli anelli della filiera, erano infatti presenti anche i responsabili del "Fine Vita Auto" delle case automobilistiche italiane ed estere, oltre alle Autorità regionali e provinciali competenti in materia di gestione di rifiuti. . |
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BASILICATA: PROTOCOLLO TRA APOF-IL E MAGLIONE SRL PER 73 APPRENDISTI |
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Potenza, 12 maggio 2009 - Un protocollo di intesa è stato sottoscritto tra il presidente della Apof-il di Potenza, Antonio Giansanti, e l’Amministratore della Maglione Automotive srl, Giuseppe Maglione, per avviare all’apprendistato 73 apprendisti che rientrano tra i 240 dipendenti assunti dalla Maglione srl. Il protocollo è stato firmato a Melfi alla presenza del direttore Apof-il Vito Santarsiero, della responsabile della sede di Melfi della Apof-il Giovanna Bochicchio e dello assessore provinciale alla Formazione-lavoro Alfonso Salvatore. Tra l’Agenzia Provinciale e l”azienda di Melfi si avvia dunque una “fattiva collaborazione e uno scambio di esperienze ed informazioni in relazione a tematiche di interesse comune e in particolare per lo sviluppo complessivo del territorio, alla occupazione e alla formazione dei lavoratori assunti con contratto di apprendistato professionalizzante”. La finalità principale del protocollo di intesa è “la definizione di politiche di intervento che ciascuno dei due soggetti porrà in essere nel rispetto dei propri fini istituzionali e delle proprie prerogative ed ambiti di operatività”. Oltre all’apprendistato professionalizzante, altre tematiche della cooperazione individuate riguardano le politiche occupazionali a livello territoriale; iniziative di lotta contro la disoccupazione; iniziative a favore di fasce svantaggiate; politiche e strumenti di incentivazione di iniziative produttive. Si tratta – spiega in una nota la Apof-il – di aree che rappresentano il contenitore principale dal quale attingere orientamenti, informazioni e/o esperienze utili ad entrambi i soggetti nella attività di progettazione e programmazione della politica istituzione e di liste specifiche di azioni di intervento. Per la attuazione della intesa si svolgeranno incontri programmati ed un interscambio informativo in tempo reale. La Apof-il – si sottolinea nella nota – conferma il ruolo innovativo ed efficace, quale punto di riferimento per categorie professionali ed imprese, nelle attività di formazione ed apprendistato. . |
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CARLOS GHOSN NOMINATO PRESIDENTE – DIRETTORE GENERALE DI RENAULT |
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Roma, 11 maggio 2009 - Al termine dell’Assemblea Generale del 6 maggio 2009, Louis Schweitzer, Presidente del Consiglio d’amministrazione, ha confermato di non rinnovare il suo mandato d’amministratore. Il Consiglio d’amministrazione ha affidato a Carlos Ghosn, oltre alle sue attuali responsabilità, la Presidenza del Consiglio d’amministrazione e l’ha nominato Presidente-direttore Generale di Renault. Il Consiglio d’amministrazione ha, inoltre, designato Louis Schweitzer Presidente onorario di Renault. Nato a luglio 1942 a Ginevra, Louis Schweitzer si è laureato all’Institut d´Études Politiques di Parigi e all´École Nationale d´Administration. Ispettore delle finanze nel 1970, direttore dell’ufficio di gabinetto di Laurent Fabius nel 1981, entra in Renault nel 1986, dapprima come direttore alla direzione generale, successivamente come direttore finanziario e pianificazione nel 1988. Direttore generale aggiunto nel 1989, viene nominato Direttore generale a dicembre 1990, ed esercita la funzione di Presidente-direttore Generale di Renault dal maggio 1992 fino ad aprile 2005. Dal maggio 2002 ad aprile 2005, è anche Presidente del Direttorio dell’Alleanza Renault-nissan. A marzo 2005, viene nominato dal Presidente della Repubblica Francese, Presidente dell’Alta Autorità della Lotta alle Discriminazioni e per l’Uguaglianza (Halde - Haute Autorité de Lutte contre les Discriminations et pour l’Égalité), con un mandato di 5 anni. Presiede il Consiglio d’amministrazione di Astra Zeneca, è amministratore di Bnp Paribas, Ab Volvo, Veolia Environnement e l’Oréal. È presidente del consiglio di sorveglianza del gruppo editoriale Le Monde. Louis Schweitzer è Commendatore della Legion d’onore e Grande Ufficiale dell’Ordine Nazionale del Merito. Nato a marzo 1954 a Porto-velho, in Brasile, Carlos Ghosn si è laureato all’École Polytechnique e all’École des Mines di Parigi. Entra in Michelin nel 1978 per dirigere la fabbrica di Puy (Francia). Dirige in seguito le attività di Michelin Sud America situate in Brasile. Nel 1989, diventa Presidente-direttore Generale di Michelin Nord America. Entra in Renault nel 1996 come Direttore Generale Aggiunto. Oltre al controllo delle attività di Renault nel Mercosur, è anche responsabile della ricerca, dell’ingegneria e dello sviluppo automobilistico, della produzione, delle attività meccaniche e degli acquisti. Nel 1999, raggiunge Nissan Motor come Direttore Generale. Viene nominato Presidente-direttore Generale nel 2001. Presidente di Renault dal maggio 2005, resta Presidente-direttore Generale di Nissan Motor. Carlos Ghosn è amministratore di Alcoa e Avtovaz. . |
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L’ALLEANZA RENAULT-NISSAN E IL GOVERNO DI SINGAPORE INSIEME PER LA MOBILITÀ A ZERO EMISSIONI |
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Singapore, 12 maggio 2009 – L’alleanza Renault-nissan sigla una partnership con l’Energy Market Authority (Ema), la Land Transport Authority (Lta) et l’Economic Development Board (Edb) di Singapore per lo sviluppo di un progetto congiunto sui veicoli a zero emissioni. Un Memorandum d’Intesa è stato firmato in presenza di Lawrence Wong, presidente di Ema, di Beh Swan Gin, Pdg di Edb, di Yam Ah Mee, Pdg di Lta e di Thierry Koskas, Direttore del programma Veicoli Elettrici (Ve) di Renault. Oggetto di questo Memorandum d’Intesa l’avvio di team di lavoro congiunti al fine di promuovere l’introduzione e lo sviluppo dei veicoli elettrici a Singapore. «Lo sviluppo dei Ve rappresenta una nuova strada estremamente coerente con il contesto di Singapore. Singapore è perfettamente adatta al Ve in virtù delle sue dimensioni abbastanza ridotte, il suo ambiente urbano, la sua rete elettrica capillare e le sue infrastrutture tecnologiche», indica Lawrence Wong, Presidente di Ema. «Renault e Nissan hanno come obiettivo di conquistare la leadership in materia di veicoli a zero emissioni. In quest’ambito, Singapore è per noi una priorità. La geografia del paese e il suo impegno in materia ambientale permette uno sviluppo dei Ve rapido e su larga scala», spiega Thierry Koskas, Direttore del programma Veicoli Elettrici di Renault. «È per noi un piacere lavorare intensamente con tutti i partner del progetto per assicurarne il successo. » L’alleanza Renault-nissan ha lanciato delle iniziative a favore dello sviluppo dei veicoli a zero emissioni nella Prefettura di Kanagawa, nella città di Yokohama (Giappone), in Israele, in Danimarca, in Portogallo, nel Principato di Monaco, in Gran Bretagna, in Francia, in Svizzera, in Irlanda, in Cina e ad Hong Kong. Negli Stati Uniti, l’Alleanza ha concluso delle partnership nel campo dei veicoli a zero emissioni nello Stato del Tennessee, nello Stato dell’Oregon, nella Contea di Sonoma e a San Diego in California, a Tucson e Phoenix in Arizona, a Seattle, Washington e Raleigh in Carolina del Nord con l’obiettivo di esplorare sistemi per promuovere la mobilità a zero emissioni e lo sviluppo di un’infrastruttura per i veicoli elettrici. L’alleanza ha già siglato 26 partnership nel mondo sia con governi e città che con compagnie elettriche, al fine di accelerare lo sviluppo dei veicoli elettrici nel mondo intero. . |
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DACIA SANDERO STEPWAY: L’AVVENTURA DIVENTA LOW-COST |
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Barcellona, 12 maggio 2009 - Con un look da Urban Suv, Dacia Sandero Stepway è un’auto nata per l’avventura. L’altezza dal suolo, aumentata di 20 mm rispetto alla berlina Sandero, i paraurti anteriore/posteriore bicolori (neri e in tinta carrozzeria) con le carenature in cromo satinato integrate, i proiettori fendinebbia e le barre da tetto longitudinali (nero e cromo satinato) consentono a Dacia Sandero Stepway di sentirsi a proprio agio su ogni tipo di strada. Dacia Sandero Stepway associa sportività e cura del dettaglio: la sua spiccata personalità è valorizzata da mascherine dei fari nere, fascia della calandra cromata, cerchi in alluminio 16’’ (secondo i mercati), retrovisori, maniglie delle porte e minigonne in cromo satinato, senza dimenticare il terminale di scarico cromato. Nell’abitacolo, specifiche sellerie nere con impunture bianche e diversi elementi “grigio pietra” (frontale della console centrale, bocchette di ventilazione, cerchiatura del volante, maniglie interne) permettono a Dacia Sandero Stepway di posizionarsi come “new radical chic”. Quest’auto, dal carattere particolarmente risoluto, presenta la griffe “Stepway” sulle porte anteriori e sui battitacco anteriori cromati e può essere completata da stripping decorativi sulla parte laterale dei parafanghi posteriori. Oltre al design caratterizzante, Dacia Sandero Stepway propone tutte le carte vincenti che hanno già portato al successo la berlina compatta Sandero: abitabilità, sicurezza, affidabilità e rapporto prezzo/prestazioni imbattibile. Sandero Stepway è un’auto particolarmente abitabile: le ampie dimensioni consentono di accogliere fino a 5 adulti di statura elevata ed il vano bagagli offre una capacità di carico record, con 320 dm3 Vda (1200 dm3 Vda con sedili posteriori ribaltati). In tema di sicurezza, Dacia Sandero Stepway è equipaggiata con Abs Bosch 8. 1, completo di ripartitore elettronico della frenata (Ebv) ed assistenza alla frenata di emergenza (Afe), e due airbag conducente e passeggero. Dacia Sandero Stepway propone la robustezza e la qualità dei modelli della piattaforma B0 e numerosi dispositivi anticorrosione (protezione anti-ghiaia sul sottoscocca, minigonne e passaruota; cera iniettata nei corpi cavi, etc. ). Dacia Sandero Stepway propone, oltre agli specifici elementi di design, equipaggiamenti di comfort tra cui il divano posteriore frazionabile 1/3 – 2/3 ed i proiettori fendinebbia, per una migliore visibilità. Sono disponibili, di serie, tre tinte metallizzate: Grigio Platino, Grigio Cometa e Rosso Fuoco. Al volante, la posizione di guida, lievemente rialzata, consente di sentirsi a proprio agio e di beneficiare pienamente del piacere di guida. Dacia Sandero Stepway sarà disponibile, secondo i Paesi, con motorizzazioni benzina 1. 6 Mpi 90 cv e diesel dCi 70 cv, due propulsori già apprezzati su altri modelli della gamma. Con consumi contenuti pari, rispettivamente, a 7. 6 l/100 km e 5. 3 l/100 km (in ciclo misto), Dacia Sandero Stepway 1. 6 Mpi e dCi 70 confermano il proprio appeal e, grazie ad emissioni limitate a 140 g Co2/km, la motorizzazione dCi 70 ottiene la firma Dacia eco². Fedele alla filosofia della marca Dacia, Sandero Stepway garantisce un rapporto prezzo/prestazioni/qualità imbattibile e sarà commercializzata da settembre 2009 nella maggioranza dei Paesi europei. In linea con l’insieme dei modelli della gamma Dacia, Sandero Stepway beneficerà di una garanzia 3 anni o 100. 000 km. Dacia Sandero Stepway è la versione europea di Renault Sandero Stepway, uno dei più recenti modelli della gamma Renault in Brasile, prodotto nello stabilimento di Curitiba (Brasile). Oltre 80% dei componenti specificamente sviluppati per Dacia Sandero Stepway (barre da tetto, paraurti anteriore/posteriori, etc. ) sono comuni alla versione sud-americana, Renault Sandero Stepway. Renault Sandero Stepway è commercializzata in Brasile e in Argentina, dove ne sono state vendute oltre 2. 700 unità (dal lancio, alla fine del 2008, fino al 31 marzo 2009). Con un design caratterizzante, Renault Sandero Stepway consolida il successo di Renault Sandero, che in termini di vendite ha raggiunto 59. 000 unità in Sud America, a fine marzo 2009. Dimensioni Dacia Sandero Stepway
Volume vano bagagli |
320 dm3 Vda |
Volume vano bagagli con divano posteriore ripiegato |
1200 dm3 Vda |
In mm |
Lunghezza fuori tutto |
4024 |
Sbalzo anteriore |
785 |
Sbalzo posteriore |
652 |
Altezza a vuoto |
1544 |
Altezza fuori tutto con barre da tetto |
1582 |
Larghezza fuori tutto senza/con retrovisori |
1753/1997 |
Altezza libera dal suolo sotto carico |
175 | . |
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REGIONI: OK AL DECRETO PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE |
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Roma, 12 maggio 2009 - Le Regioni hanno espresso parere favorevole al decreto sul riparto delle risorse del fondo per la promozione e il sostegno dello sviluppo del trasporto pubblico locale. Ma allo stesso tempo hanno espresso in un documento, approvato dalla Conferenza delle Regioni, alcune osservazioni. In particolare, la Conferenza dei ‘Governatori’ ha espresso parere favorevole all’intesa “a condizione che – in considerazione del fatto che il decreto del Ministro dei trasporti n. 82/T del 19 marzo 2008 è stato adottato ed è divenuto efficace prima della riduzione a zero delle relative risorse ad opera del decreto-legge n. 93 del 2008 (convertito nella legge n. 126 dello stesso anno), risorse poi ristabilite ex articolo 63, comma 12 del decreto-legge n. 112 del 2008 (convertito nella legge n. 133 dello stesso anno) – siano fatte salve le azioni poste in essere sulla base del predetto decreto ministeriale n. 82/T e fino all’adozione del decreto per cui si esprime l’attuale intesa”. La Conferenza delle Regioni ha raccomandato anche che “al provvedimento venga data piena esecuzione nel più breve tempo possibile. Al fine di poter disporre tempestivamente delle risorse stanziate, di cui si auspica un necessario incremento anche per successive annualità”. . |
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MERCI PERICOLOSE, ACCORDO PER TRASPORTO SICURO MAULLU FIRMA INTESA. UN LIBERTTO DI ISTRUZIONI IN 27 LINGUE |
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Milano, 12 maggio 2009 - E´ stato firmato ieri in Regione Lombardia un Protocollo d´intesa per la "Prevenzione dei rischi tecnologici e del rischio derivante dal trasporto di merci pericolose". Il documento è stato siglato dall´assessore alla Protezione civile, Prevenzione e Polizia locale, Stefano Maullu, dal presidente di Federchimica, Giorgio Squinzi, e dal vice presidente di Confindustria Lombardia, Walter Galbignani. Il protocollo prevede, tra l´altro, una serie di esercitazioni con l´intervento di vigili del fuoco, 118 e Arpa per la prevenzione dei rischi che derivano dal trasporto di merci pericolose e un libretto in 27 lingue con termini tecnici e pratici per permettere a tutti, dalla Protezione civile alle Asl, dai lavoratori ai trasportatori, di comunicare con chi abitualmente si occupa del trasporto di queste merci. Il protocollo prevede anche la creazione di uno sportello telematico sia per semplificare la burocrazia sia per il monitoraggio delle merci pericolose. "Con la firma di questa intesa - ha detto l´assessore Maullu - si avranno maggiori certezze in ordine alla sicurezza e alla salute dei cittadini lombardi. Il documento è, infatti, rivolto anche ai sindaci che avranno il compito di informare i propri residenti sui comportamenti da tenere in caso di incidenti provocati da aziende cosiddette a rischio e sui piani di emergenza esistenti e quindi sulle esercitazioni da mettere in pratica per migliorare la risposta dei soccorsi". Più di un quarto delle aziende italiane a rischio di incidente rilevante si trovano, infatti, in Lombardia, soprattutto nelle zone maggiormente abitate come quelle di Milano, Bergamo, Brescia e Varese, e un quinto delle merci pericolose transita per la Regione. In Lombardia le aziende a rischio sono 270, di cui 129 a rischio medio e 141 a rischio maggiore. "Non vogliamo fare nessun allarmismo - ha concluso l´assessore Stefano Maullu - ma solo un´attenta prevenzione. Il settore chimico, nella classifica degli incidenti e delle malattie professionali, è al secondo posto fra quelli ritenuti più sicuri". . |
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RATIFICATA INTESA PER PISTA CICLABILE ANGUILLARA |
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Venezia, 12 maggio 2009 - La Giunta veneta, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha impegnato a favore del comune padovano di Anguillara Veneta un contributo di 250 mila euro per la realizzazione di un itinerario ciclopedonale lungo la Strada Provinciale n. 92 “Conselvana”, ratificando contestualmente il protocollo d’intesa firmato da Regione, Provincia di Padova e Comune nel giugno dello scorso anno. “L’accordo in questione – ha spiegato Chisso – evidenzia la necessità dell’opera ai fini della sicurezza della mobilità, sottolineando che la pista andrebbe a completare quella già realizzata a nord dal confinante Comune di Bagnoli di Sopra”. L’itinerario ciclopedonale interessa il lato destro della Conselvana nel tratto compreso tra il km 30 e il km 51+530. Il Comune provvederà alla progettazione, alla realizzazione e al completamento del finanziamento dell’intervento, il cui costo è stato preventivato in 650 mila euro, cofinanziato per 250 mila euro dalla Regione e per 150 mila euro dalla Provincia. . |
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LINEA VENEZIA – TRIESTE: APPROVATI I PROGETTI PER ELIMINARE OTTO PASSAGGI A SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO |
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Verona, 12 maggio 2009 - Chiusa nei giorni scorsi la Conferenza di Servizi, convocata da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs), per l’approvazione dei progetti delle opere sostitutive necessarie all’eliminazione di otto passaggi a livello nel territorio del Comune di San Michele al Tagliamento: Via Venzona, Via Fornace Vecchia, Via Montalbano, Via San Urbano, Via Macello, Via Agnolina e due privati. Prevista la costruzione di quattro sottopassi stradali e la relativa nuova viabilità sostitutiva. I sottopassi saranno realizzati con strutture scatolari il cui varo, sotto la linea ferroviaria, avverrà con spinta oleodinamica. La sostituzione degli attraversamenti stradali con sottopassi porterà ad un miglioramento della regolarità del traffico ferroviario e stradale. Inoltre, l’eliminazione dei passaggi a livello, in particolare nei centri urbani, consentirà di eliminare le code di auto in sosta con conseguenti benefici ambientali. Gli interventi previsti nel “Programma di Soppressione Passaggi a Livello e Risanamento Acustico” di Rfi sono frutto di accordi con la Regione Veneto, la Provincia di Venezia ed il Comune di San Michele al Tagliamento. L’investimento complessivo è di circa 11 milioni di euro ed il completamento dei lavori è previsto entro il 2012. . |
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LODI: OPERATIVO IL NUOVO SISTEMA DI INFORMAZIONI AL PUBBLICO |
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Milano, 12 maggio 2009 - Un nuovo sistema di informazione al pubblico nella stazione di Lodi. Un tabellone a led luminosi costituito da due moduli collocati nell’atrio della stazione, 16 monitor riepilogativi (distribuiti nell’atrio biglietteria, nel sottopassaggio e nelle aree servizi di tutta la stazione), 8 teleindicatori sui binari e 10 nel sottopasso forniscono notizie ai viaggiatori e costituiscono l’architettura del moderno sistema a tecnologia informatica con il quale Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) ha sostituito il superato apparato elettromeccanico. I vantaggi dell’impianto di informazione al pubblico non si limitano però ad una maggiore capillarità. Grazie alla tecnologia computerizzata, l’apparato è infatti in grado di dialogare direttamente con i sistemi di gestione e controllo della circolazione dei treni, garantendo messaggi automatici, più tempestivi e anche multilingue. Gli operatori di stazione, quando necessario, intervengono per integrare o modificare gli annunci. Inoltre, il volume dei nuovi 100 altoparlanti - grazie a speciali sonde microfoniche - si modulerà automaticamente, in base ai livelli di rumorosità presenti nelle diverse zone della stazione e ai diversi momenti della giornata. La flessibilità informatica consente inoltre di personalizzare i messaggi trasmessi dalle diverse periferiche video. Questo permetterà – per esempio – di fornire informazioni relative a modifiche di circolazione di una particolare linea, in maniera dedicata ai viaggiatori in attesa sui binari di partenza dei treni interessati. L’investimento complessivo è stato di circa ottocentocinquantamila euro. La scelta di potenziare l’informazione visiva, rispetto a quella uditiva, è stata determinata dall’indagine condotta nelle stazioni per verificare quali canali d’informazione preferiscono i viaggiatori. I risultati del sondaggio hanno evidenziano che oltre il 70% dei passeggeri predilige i messaggi forniti da monitor, teleindicatori, tabelloni, quadri orario, solo il 2,7 degli intervistati si è espresso favorevolmente rispetto a quelli diffusi con altoparlante. Gli annunci sonori, non percepiti come “essenziali” in condizioni di normalità, diventano invece fondamentali in presenza di variazioni dei normali programmi di circolazione. . |
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FERROVIA DELLA PUSTERIA: INIZIATI I LAVORI NELLE STAZIONI DI VILLABASSA E MONGUELFO |
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Bolzano, 12 maggio 2009 - Sono iniziati l’ 11 maggio i lavori di ammodernamento delle stazioni di Villabassa e Monguelfo lungo la linea ferroviaria della Pusteria. "È l´avvio del risanamento graduale delle infrastrutture ferroviarie nell´Alta Pusteria", sottolinea l´assessore provinciale alla Mobilità Thomas Widmann. I lavoro sono il presupposto per l´introduzione del cadenzamento dei 30 minuti tra Brunico e San Candido. Premessa per le corse ogni mezz´ora in Alto Pusteria é la realizzazione di un punto di incrocio, per il quale è stata destinata la stazione di Villabassa. I lavori voluti dalla Provincia sono coordinati dalla Sta, la Spa di trasporti altoatesina, e prevedono anche la costruzione di nuovi locali di servizio, di sottopassi che conducono i passeggeri ai binari. Inoltre gli stessi binari vengono ammodernati e adeguati, compresa l´installazione di ascensori. "Quest´anno a Monguelfo, come primo passo, vengono rifatti i marciapiedi e costruita una nuova sala di attesa", spiega l´assessore Widmann. La sala di aspetto servirà sia la stazione che la fermata autobus. Si partirà anche con i lavori del sottopasso, la cui conclusione è prevista nel 2010, contemporaneamente ai lavori di rifacimento dei binari. I lavori lungo il tracciato ferroviario richiedono, nel periodo tra il 20 giugno e il 20 luglio, un´interruzione del traffico ferroviario in Alta Pusteria. Durante questo mese i treni sono sostituiti da corse degli autobus. "Negli altri periodi i cantieri non provocheranno ritardi o effetti diretti sugli orari dei treni", assicura Widmann, che conferma la volontà di ridurre al minimo possibile i disagi al pubblico durante le fasi dei lavori sulla tratta. Gli interventi di ammodernamento a Villabassa e Monguelfo si concluderanno a settembre. . |
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TRASPORTI TRANSFRONTALIERI ALTO ADIGE-TIROLO |
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Bolzano, 12 maggio 2009 - Il traffico ferroviario fra Alto Adige e Tirolo, l´ampliamento delle corse di autobus transfrontaliere e tariffe ridotte per gli studenti altoatesini anche oltre il Brennero: sono i temi che l´assessore alla Mobilità della Provincia di Bolzano, Thomas Widmann, ha discusso con il suo omologo tirolese, Anton Steixner, in un incontro a Bolzano. Lo rende noto l´Aise. In particolare, Provincia Autonoma e Land stanno lavorando alla simulazione di un orario per collegamenti ferroviari diretti tra Lienz e Fortezza, "congiuntamente alla verifica della fattibilità tecnica del progetto, in quanto nell´area di confine si confrontano due diversi sistemi ferroviari", spiega Widmann. Nel quadro di un programma Interreg i due assessori intendono poi potenziare la rete del trasporto pubblico nell´area tra Alta Pusteria, Belluno e Tirolo dell´est. Lo stesso vale per il triangolo Alto Adige - Tirolo - Engadina e i collegamenti attorno al nodo cruciale di Nauders. Infine nell´incontro a Bolzano si è parlato anche della riduzione delle tariffe per chi prosegue il viaggio in treno da Brennero verso Innsbruck e per l´utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici nel capoluogo tirolese. Steixner ha assicurato il suo sostegno per concretizzare il progetto. . |
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TRASPORTI, FERROVIA GENOVA-CASELLA, BANDITA LA GARA PER IL NUOVO TRENO |
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Genova, 12 Maggio 2009 - Finanziamento di un nuovo treno, riqualificazione di due locomotori e di una carrozza in modo da arrivare con il 2011 al ripristino del servizio su rotaia per un totale di 3 milioni e 500mila euro di finanziamenti regionali. Sono queste le principali novità emerse nel corso della riunione svoltasi oggi in Regione per valutare lo stato di attuazione del protocollo d´intesa per definire gli obiettivi e gli interventi sull´area di Casella. Rispetto agli obiettivi prefissati l´assessore regionale ai trasporti ha sottolineato che si sta procedendo al finanziamento della ristrutturazione dell´officina di Genova Manin per 150 mila euro, in attesa della costruzione di una nuova officina a Casella idonea a ristrutturare i nuovi convogli e inoltre ha annunciato che "è stata bandita la gara per l´acquisto del nuovo treno e che al momento sta lavorando per garantire un aumento delle corse su ferro". Rispetto agli obiettivi fissati nell´intesa per favorire lo sviluppo dell´area di Casella, Vesco ha comunicato che è in corso di "realizzazione lo studio di fattibilità per la nuova stazione di Casella e si è conclusa la progettazione della rotatoria in corrispondenza dell´incrocio tra Sp 226 di Valle Scrivia, Sp 3 di Crocetta d´Orero e Sc Viale Europa per garantire maggior sicurezza in prossimità dell´attraversamento del binario. Il Comune di Casella ha inoltre proposto una soluzione per il problema del traffico promiscuo attraverso la collocazione di un semaforo per regolare il traffico durante il passaggio del treno. Al termine della riunione Ente Parco dell´Antola e Comunità Montana Alta Valle Scrivia hanno dichiarato di apprezzare gli sforzi profusi da tutte le parti e di contare sul ripristino delle corse su ferro per le loro attività promozionali. . |
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FINANZIATA MANUTENZIONE USCITE A MARE ZONA DELTA DEL PO |
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Venezia, 12 maggio 2009 - La società regionale Sistemi Territoriali S. P. A. Provvederà alla manutenzione delle uscite a mare di: Caleri, foce Po di Levante, Barbamarco, Busa del Bastimento, Po delle Tolle e Po della Gnocca. La Giunta veneta, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha infatti approvato il relativo piano degli interventi, per un importo complessivo di 500 mila euro. “A Sistemi Territoriali – ha ricordato Chisso – sono state affidate le funzioni relative alla manutenzione e gestione delle linee navigabili ricadenti nel territorio regionale e la società provvederà dunque alla realizzazione degli interventi previsti. Si tratta di azioni di particolare importanza per l’economia locale, soprattutto per la pesca, tenuto conto che nelle aree del delta del Po gli accessi a mare sono influenzati dalla naturale instabilità dei fondali”. . |
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TRASPORTI: VERTICE REGIONE SICILIA ISOLE MINORI PER COLLEGAMENTI MARITTIMI |
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Palermo, 12 maggio 2009 – Grazie ai fondi stanziati dall’Ars con la legge di Bilancio, i collegamenti del trasporto marittimo regionale tra Sicilia e isole minori potranno essere completati a pieno regime, assicurando il rispetto del principio di continuità territoriale. La dotazione finanziaria complessiva è di oltre 81 milioni di euro, con un incremento di 23 milioni. Per definire un programma operativo che sia condiviso dai comuni interessati, il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci, ha convocato per domattina alle ore 9, a Palermo, nella sede dell’assessorato regionale ai Trasporti, la riunione con i sindaci di tutte le isole minori siciliane. L’obiettivo è aggiornare il programma regionale dei trasporti marittimi, verso le isole minori siciliane, previsto dai Decreti n. 24 del 2008 e n. 14 del 2009, in prospettiva di un aumento delle linee dei collegamenti marittimi, di pubblico interesse, da affidare mediante gara pubblica, stabilendone itinerari ed orari. Dopo l’approvazione dei programmi di esercizio, l’amministrazione regionale pubblicherà i bandi di gara, secondo le regole dell’Unione Europea, e procederà all’affidamento dei servizi, con contratti quinquennali. Nel corso dell’incontro si discuterà anche del futuro di Siremar, la società del gruppo Tirrenia che assicura i collegamenti marittimi gestiti dallo Stato. Il vicepresidente della Regione Bufardeci parteciperà, mercoledì prossimo, alla riunione dedicata a Tirrenia, convocata dal Ministro dei Trasporti Altero Matteoli. . |
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