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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 04 Giugno 2009 |
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UNA SOSTANZA CHIMICA SINTETICA AIUTA A DIFENDERE LE COLTURE DALLA SICCITÀ |
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Un gruppo di ricercatori canadesi, spagnoli e statunitensi ha fatto luce su cosa dà alle piante l´aiuto di cui hanno bisogno per proteggersi dalle condizioni meteorologiche particolarmente dure come la siccità. I risultati della loro ricerca, pubblicati sulla rivista Science, aiuteranno a rispondere a questioni critiche che sono emerse nel corso degli anni. Le condizioni ambientali avverse creano gravi problemi alle colture e alle altre piante. Non riducono solo la quantità dei raccolti ma anche le risorse economiche degli agricoltori. Le piante sono in grado di usare segnali specializzati - i cosiddetti "ormoni dello stress" - per avvertire i tempi difficili a cui vanno incontro e per adattarsi alle condizioni avverse in modo da aumentare le loro probabilità di sopravvivenza. "Le piante hanno ormoni dello stress che esse producono naturalmente e che segnalano le condizioni avverse e le aiutano ad adattarvisi," ha spiegato un membro del team, il professor Peter Mccourt dell´università di Toronto in Canada. "Se riusciamo controllare questi ormoni dovremmo essere in grado di proteggere i raccolti da condizioni ambientali ostili, il che è molto importante nella nostra epoca di cambiamenti climatici a livello mondiale. " Sotto la guida del professor Sean Cutler dell´università della California, Riverside negli Stati Uniti, il team ha identificato l´"acido abscissico" (Aba), il recettore dell´ormone principale nella protezione dallo stress. Le piante aumentano i loro livelli di Aba quando sono sotto stress, il che dà loro ciò di cui hanno bisogno per sopravvivere alla siccità. Studi precedenti hanno mostrato che l´Aba, che è prodotto naturalmente dalle piante, aiuta le piante a far fronte a condizioni di siccità e i ricercatori da anni valutavano la possibilità di vaporizzare Aba direttamente sulle colture per aumentare il loro livello di protezione. Però, a parte il fatto che l´Aba è costoso ed è una molecola sensibile alla luce, gli scienziati non sono stati in grado di trovargli una nicchia nel settore agricolo. Fino a questo momento non si è ancora compreso appieno come funziona l´Aba. La questione dei recettori dell´Aba, secondo i ricercatori, ha dato origine a varie discussioni nel campo della biologia delle piante. Numerosi articoli scientifici sono stati ritrattati recentemente e molti scienziati hanno contestato la pubblicazione di articoli. Gli scienziati riconoscono che il recettore, che comunemente si trova all´inizio del percorso di segnalazione, si comporta come un direttore d´orchestra; il ricettore comunica gli ordini alla squadra sotto di lui, la quale trasporta le specifiche decisioni nella cellula. "Sono più di vent´anni che gli scienziati cercano di risolvere il problema del recettore Aba e le affermazioni sull´esistenza dei recettori Aba non vengono facilmente accettate dalla comunità scientifica," ha spiegato il professor Cutler. Per questo studio, i ricercatori hanno usato un approccio di "genomica chimica" in modo da identificare un composto chimico sintetico chiamato pirabactina che innesca specificamente un recettore Aba nella pianta usata come modello di laboratorio, l´Arabiodopsis. Grazie alla pirabactina, i ricercatori sono stati in grado di identificare il recettore Aba direttamente. "Questo metodo non solo ha trovato un gene che la comunità scientifica che si occupa delle piante cercava da tempo, ma ha anche mostrato che la genomica chimica può identificare nuovi composti chimici, come la pirabactina, che potrebbero influenzare profondamente in modo in cui coltiviamo sia nel mondo in via di sviluppo che nel mondo sviluppato," ha detto il professor Mccourt. Il professor Cutler e il suo collaboratore, professor Brian Volkman del Medical College of Wisconsin negli Stati Uniti, hanno intenzione di dedurre la struttura dell´Aba legato al recettore e di usare questa informazione per guidare la creazione di nuovi composti chimici in grado di attivare il percorso di segnalazione dell´Aba. Per maggiori informazioni, visitare: Science http://www. Sciencemag. Org/ University of California, Riverside http://www. Ucr. Edu/ . . |
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AGRICOLTURA, 52 MILIONI PER AMMODERNAMENTO AZIENDE LOMBARDE UN PIANO DI SVILUPPO RURALE CHE COMBATTE LA CRISI |
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Milano - Cinquantadue milioni di euro: questa la somma che l´assessorato regionale all´Agricoltura ha deciso di destinare agli agricoltori lombardi per finanziare progetti di ammodernamento aziendale e di diversificazione delle attività che puntino sulle energie rinnovabili e l´agriturismo. La cifra stanziata, su proposta dell´assessore all´Agricoltura Luca Daniel Ferrazzi, dalla Giunta regionale, che ha anche approvato il riparto delle risorse destinate alle Province, permette di erogare contributi per il sostegno di diverse misure del Programma di Sviluppo Rurale (Psr) 2007-2013. Sulla base delle domande ritenute finanziabili dalle graduatorie delle Province prendono quindi avvio il primo riparto della Misura 311 B "Diversificazione verso attività non agricole - Energia" e il primo riparto della Misura 311 C "Diversificazione verso attività non agricole - Altre attività di diversificazione", congiuntamente al secondo riparto delle Misura 121 "Ammodernamento delle aziende agricole" e della Misura 311 A "Diversificazione verso attività non agricole - Agriturismo". "Il programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 - commenta l´assessore Ferrazzi - rappresenta la colonna portante per il sostegno al comparto e assume un significato ancora più incisivo in questo momento particolare per l´economia. Un sostegno concreto, come dimostrano i 119 milioni di euro finora stanziati per finanziare interventi che puntino a migliorare la competitività, la diversificazione produttiva e l´ammodernamento e i 151 milioni di euro già erogati in totale dall´inizio dell´attuazione del Programma". "Abbiamo deciso - aggiunge Ferrazzi - di anticipare l´utilizzo delle risorse finanziarie destinate alla misura 121 per gli anni 2009 e 2010 per sostenere le aziende agricole fortemente colpite dall´attuale recessione economica e promuovere la ripresa del comparto. Un significativo incremento delle risorse disponibili è stato reso possibile garantendo 24 milioni di euro in più per il finanziamento diretto delle domande presentate nel corso del 2008". "Il provvedimento - conclude Ferrazzi - è già operativo e punta ancora una volta a favorire la modernizzazione delle aziende agricole lombarde e la diversificazione verso attività non tradizionalmente agricole che guardano all´azienda del futuro in senso multifunzionale: dall´agriturismo alla produzione di energia rinnovabile e al turismo rurale". Questi i numeri delle domande finanziate e l´entità del contributo per Provincia: Misura 121: 539 domande, 46. 096. 257,72 euro Bergamo: 39 - 3,12 milioni di euro - Brescia: 97 - 9,35 milioni di euro - Como: 7 - 483. 000 euro - Cremona: 83 - 7,49 milioni di euro - Lecco: 9 - 450. 000 euro - Lodi: 5 - 235. 000 euro - Mantova: 119 - 10,1 milioni di euro - Milano: 12 - 1,32 milioni di euro - Pavia: 116 - 6,6 milioni di euro - Sondrio: 44 - 5,8 milioni di euro - Varese: 14 - 972. 000 euro. Misura 311 A: 59 domande, 5. 170. 723,61 euro: Bergamo: 1 - 147. 000 euro - Brescia: 11 - 1,1 milioni di euro - Como: 4 - 124. 000 euro - Cremona: 4 - 489. 000 euro - Lecco: 1 - 79. 000 euro - Mantova: 15 - 1,16 milioni di euro - Pavia 12: - 913. 000 euro - Sondrio: 11 - 1,13 milioni di euro. Misura 311 B: 8 domande, 747. 797,74 euro: Brescia: 4 - 623. 000 euro - Cremona: 2 - 34. 000 euro - Mantova: 2 - 90. 000 euro Misura 311 C: 1 domanda, 52. 500,00 euro. - Pavia 1: - 52. 000 euro. . |
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IL PRESIDENTE DELLA REGIONE TOSCANA CHIUDE LA PRIMA EDIZIONE NEGLI STAND DI TERRA FUTURA CENTO AZIENDE ALLA “BORSA DELLE IMPRESE RESPONSABILI” IN DUE GIORNI CINQUECENTO INCONTRI PER NUOVI PROGETTI E NUOVI PARTNER |
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Si è chiusa con un bilancio tutto in positivo la prima edizione della “Borsa delle imprese responsabili” che si è svolta alla Fortezza da Basso di Firenze nei padiglioni di Terra Futura. All’iniziativa hanno partecipato un centinaio di aziende e in tre sessioni, programmate nelle giornate del 29 e 30, si sono svolti quasi cinquecento incontri. La borsa è stata promossa da Regione Toscana, Fabrica Ethica, Premio Toscana ecoefficiente e Sistema Banca Etica. Il presidente della Regione, che ha visitato il padiglione della borsa a conclusione della due giorni, ha sottolineato il valore fortemente innovativo dell’iniziativa. Il successo della partecipazione è un risultato importante che fa valutare positivamente la possibilità di una seconda edizione nel 2010. Terra Futura, ha detto il presidente, è un evento che si caratterizza per la presentazione delle occasioni pratiche, la borsa è un’occasione pratica, ha dato dei buoni risultati e questo è un invito a ripeterla. Scopo di questa prima edizione di “Green business meeting” era quello di favorire confronti, scambi e opportunità di “green business” nel settore della sostenibilità ambientale e dell’economia responsabile. Protagoniste del meeting sono state le imprese innovative che negli ultimi anni, favorite anche dagli incentivi messi a disposizione della Regione Toscana, hanno scommesso sulla sostenibilità delle produzioni e sull’economia responsabile. Sono le imprese impegnate, sia nel pubblico che nel privato, nel riciclo e riuso dei materiali, tutela dell’ambiente, mobilità sostenibile, energie rinnovabili, risparmio energetico, edilizia sostenibile, finanza responsabile, commercio equo e solidale, agricoltura biologica e biodiversità, turismo responsabile. Workshop e incontri nelle due giornate della borsa hanno consentito alle imprese di cercare con successo partner e interlocutori per sviluppare le loro attività, discutendo di progetti da portare avanti tra più aziende, di nuovi mercati, e di collaborazioni per nuovi brevetti e nuove ricerche. . |
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DUEMILA PERSONE ALLA GIORNATA DELL´AGRICOLTURA A BADDE ´E SALIGHES |
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Cagliari - "Dobbiamo ripartire dall´agricoltura per costruire in Sardegna un´economia sostenibile. E l’agricoltura deve essere il motore per far rinascere le zone interne, la vera ricchezza della nostra isola". È il messaggio che il 3 Giugno l’assessore regionale Andrea Prato ha voluto dare a Badde ‘e Salighes, sui monti di Bolotana, durante la Giornata dell’agricoltura. Oltre duemila persone hanno partecipato all’iniziativa, organizzata in collaborazione con le agenzie Agris, Laore, Argea, le associazioni di categoria Confagricoltura, Cia, Copagri e Unioncamere Sardegna. La pioggia mattutina non ha guastato il momento di confronto voluto dall’assessore per discutere, con tutti gli attori coinvolti (Sistemi turistici locali, enti locali, Gal e partenariati), di un grande progetto di rilancio agricolo e turistico del comparto. Alla manifestazione erano presenti anche esponenti del mondo politico nazionale e regionale. "Non siamo qui per festeggiare ma per dire con forza che l’agricoltura, come l’abbiamo conosciuta fino a oggi, da sola non si sostenta più – ha chiarito l’assessore introducendo i lavori - Occorre che le nostre aziende si completino, integrino la produzione tradizionale con la valorizzazione dei suoi prodotti locali, del suo territorio, dell’ambiente e della cultura nei quali sono inserite. La produzione di materia prima non basta più per stare in campagna, perché i costi sono ormai superiori ai ricavi. La soluzione si chiama multifunzionalità e l’Unione europea, attraverso il Programma di sviluppo rurale 2007/2013, mette a disposizione risorse per redditi integrativi". "Oggi – ha continuato Prato – prende l’avvio il progetto per rilanciare le zone interne della Sardegna. E parte da Badde ‘e Salighes, un luogo baricentrico, perché da qui devono diventare realtà l’ippovia e la pista ciclabile più grandi del mondo. Pensiamo a una stalla di sosta ogni 20 chilometri, a una postazione multimediale dove avere informazioni sui luoghi da visitare, a un vero agriturismo dove assaporare i tanti prodotti tipici. Ma questi percorsi non li deciderà la Regione dall’alto, ma i territori coinvolti e i Gruppi di azione locale, i veri protagonisti della rinascita. La Giunta regionale avrà il compito di coordinare le iniziative, di consentire di mettere a sistema tutte le idee progettuali e locali". Un discorso questo condiviso dall’assessore del Turismo Sebastiano Sannitu: "Oggi più che mai occorre mettere insieme progettualità e risorse per evitare sprechi e non disperdere le potenzialità che la nostra Isola esprime. Il primo obiettivo è colmare il gap più grave, quello della commercializzazione dei prodotti dell’agroalimentare. Abbiamo fatto grandi passi sulla qualità delle produzioni, quello successivo è venderle meglio e valorizzarle. È una sfida che dobbiamo vincere, anche perché il connubio turismo-agroalimentare è l’unico che non conosce crisi". . |
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LETTERA APERTA DELL´ASSESSORE DELL´AGRICOLTURA PRATO AL COMPARTO OVINO SARDO |
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Cagliari - Attualmente il comparto ovino sta vivendo una crisi gravissima, dovuta alla congiuntura economica internazionale, nazionale e regionale. Oggi più che mai le istituzioni e il mondo produttivo devono essere uniti per tentare di aggredire quelle che sono le storiche criticità del settore e quelle legate alla difficoltà del periodo. La Regione sta facendo e farà la sua parte perché dobbiamo evitare con tutte le forze di perdere la più grande e strategica filiera zootecnica della Sardegna. Nei giorni scorsi abbiamo incontrato a Cagliari il mondo produttivo e i Consorzi di tutela dei formaggi Dop per fare il punto sulla situazione e per programmare le fasi di rilancio del comparto. I produttori hanno fotografato lo stato di crisi e giustamente hanno insistito sul fatto che la Regione debba lavorare ancora più intensamente sul fronte della promozione, con l´obiettivo di far conoscere meglio i nostri prodotti, e debba altresì mettere in campo tutte quelle azioni che permettano di aumentare i consumi interni delle produzioni locali. Da parte della Regione c´è l´apertura totale a queste richieste. Ma occorre che anche il mondo produttivo e la trasformazione facciano dei passi fondamentali per garantire la sopravvivenza e il rilancio del comparto. Il primo riguarda il prezzo del latte, che per l´anno in corso non deve essere ritoccato verso il basso; il secondo: il contingentamento del Pecorino Romano; il terzo: crediamo sia arrivato il momento di prevedere la riapertura del Consorzio latte. Il quarto: la sopravvivenza del settore non può prescindere da attuare progetti e processi per arrivare a formaggi di qualità che possano spuntare prezzi più elevati e garantire così redditività delle aziende della trasformazione e della cooperazione. La sfida che ci attende è senza dubbio molto difficile, ma abbiamo il dovere di crederci e provarci tutti insieme: non possiamo rischiare che la filiera più rappresentativa della Sardegna intraprenda la via senza ritorno del suo declino. . |
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UN CASEIFICIO E UN FRANTOIO ALL´EX LATTERIA DI PISANO |
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Accordo tra Regione e Provincia di Novara per valorizzare i prodotti del territorio Il Comune di Pisano (No) avrà presto un caseificio per la lavorazione del latte ovi-caprino prodotto in zona e un frantoio per la spremitura delle olive provenienti dagli oliveti recentemente impiantati, grazie al recupero della latteria sociale presente a Pisano, già operante in passato come stabilimento per la produzione turnaria (a rotazione) di formaggio per gli allevatori locali. Il progetto, che si prevede di ultimare entro la fine del 2010, è stato avviato grazie alla firma di un accordo di programma tra Regione Piemonte e Provincia di Novara e prevede il recupero e della struttura esistente, attualmente inutilizzata, e l’adeguamento alle norme igienico-sanitarie ed edilizie vigenti. L’opera avrà un costo complessivo di 228 mila euro, finanziato per 138 mila euro dalla Regione e per 90 mila euro dal Comune di Pisano. La Provincia di Novara è il soggetto coordinatore e attuatore del progetto. L’iniziativa, che nasce da una ampia concertazione con i soggetti del territorio – Comune, Comunità montana dei Due Laghi, organizzazioni professionali agricole – si inserisce in un più ampio progetto di sostegno al settore agro-alimentare, in particolare della zona montana e collinare situata tra il Lago d’Orta e il Lago Maggiore. Si tratta dunque di un significativo esempio di recupero di una realtà produttiva esistente, legata alle tradizioni agricole e agroalimentari del territorio e destinata a valorizzarne il patrimonio. . |
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SARDEGNA: VALORIZZAZIONE DELLE FILIERE ORTOFRUTTICOLE |
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Cagliari - "Per uscire dalla crisi globale che sta interessando i diversi settori del comparto produttivo, dobbiamo puntare su uno sviluppo economico equilibrato che parta dalla tradizione dei nostri prodotti agroalimentari. Le risorse ci sono, servono incentivi e infrastrutture". E´ quanto ha detto il 28 Maggio l´assessore regionale della Programmazione e Bilancio, Giorgio La Spisa, durante il "Seminario per la valorizzazione delle filiere ortofrutticole" organizzato a Sestu in occasione del secondo anniversario del Mercato Agroalimentare della Sardegna. "Il settore dell´agroalimentare - ha affermato l´esponente dell´Esecutivo - deve rilanciarsi recuperando il valore di ciò che si produce e questo può avvenire attraverso un marchio che identifichi la riconoscibilità dei prodotti che arrivano dalle filiere sarde. Oltre questo, si devono recuperare quote di capacità produttiva per conquistare ulteriori fette di mercato". . |
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DALLA UE 13,5 MILIONI DI EURO PER IL SENESE E L´APPENNINO ARETINO CONTRIBUTI PER IL SISTEMA AGRO-ALIMENTARE E FORESTALE PARTE FINANZIARIA DEL PROGRAMMA LEADER, HANNO VALIDITÀ PER IL 2010 |
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Sono state approvate dalla Giunta regionale, con una dotazione iniziale di 7,5 e 6 milioni di euro di contributi per 12,6 e 10,5 di investimenti (cui si aggiungeranno altre assegnazioni in base ai risultati di attuazione), le prime Strategie integrate di sviluppo locale (Sisl), elaborate dai Gruppi di Azione Locale Consorzio Appennino Aretino e Leader Siena per l’attuazione sul territorio di riferimento degli investimenti previsti dalle misure dell’asse 4 Leader del Psr 2007/13. I Gal del Consorzio Appennino Aretino e di Leader Siena mettono a disposizione dei relativi territori le risorse per sostenere investimenti destinati alle microimprese artigiane, commerciali e turistiche, per finanziare le associazioni di produttori nell’attività di informazione e promozione sui prodotti di qualità o per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie, nei settori agricolo e alimentare. Per qu anto riguarda il settore forestale, gli investimenti pubblici sono a migliorare la qualità della vita nelle zone rurali (servizi sociali, commerciali, energia da biomassa e banda larga) ed a sostenere la tutela, la valorizzazione e la riqualificazione del patrimonio rurale del territorio (culturale, naturale e dei piccoli centri abitati). Le Sisl contengono un’analisi del territorio di competenza, individuano i principali fabbisogni e le azioni prescelte dove far confluire le risorse che la programmazione Leader prevede. Hanno validità per tutto il periodo di programmazione mentre, per quanto riguarda la parte finanziaria, il periodo di programmazione si limita al 2010. Le Sisl approvate entrano in vigore a decorrere da oggi, data della loro pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. . |
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L’ITALIA ORGANIZZA IL PRIMO SUMMIT EUROPEO DELLA FRUTTA. |
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Si terrà il 6 ottobre prossimo a Cesena , organizzato da Cso e Cesena Fiere con il patrocinio della Regione Emilia Romagna. All’importante appuntamento parteciperanno i protagonisti dell’ortofrutticoltura nazionale ed internazionale. Il Convegno sarà una occasione unica per fare il punto sulle previsioni di produzione della frutta invernale: pere,kiwi e agrumi, sia a livello italiano che europeo e mondiale. Per la frutta estiva il Summit sarà l’occasione per elaborare considerazioni sulla campagna con la presentazione e discussione dei dati di consuntivo elaborati dal Cso. Il Convegno, organizzato per Panel di discussione su prodotto, sarà animato dalle domande incalzanti di Chris White direttore generale di Eurofruit Magazine una delle più prestigiose riviste di settore del mondo. Il Summit sarà l’occasione per un confronto diretto tra i principali operatori mondiali di settore dalla Spagna, alla Nuova Zelanda, alla Francia, al Belgio, all’Italia. Una occasione unica e inedita per capire il futuro dell’ortofrutta in Europa. Per saperne di più contattare : info@csoservizi. Com . |
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A UTA UNA GIORNATA DI STUDIO PER TECNICI E IMPRENDITORI AGRICOLI |
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Cagliari - I pericoli e le soluzioni già praticabili contro la Tuta absoluta, il lepidottero che sta danneggiando seriamente le colture serricole di pomodoro della Sardegna, sarà il tema della giornata di studio riservata a tecnici e imprenditori agricoli in programma domani mattina, 4 giugno, a Uta. L´incontro, organizzato dall´assessorato dell´Agricoltura e dalle agenzie Agris, Argea e Laore, si terrà a partire dalle 9. 30 nell´azienda Agris in località S’appassiu. Oltre all´intervento dell´assessore regionale dell´Agricoltura, Andrea Prato, tecnici ed esperti delle due agenzie parleranno delle strategie di difesa in atto contro questo parassita e degli interventi strutturali per la prevenzione dei danni. Verranno presentate anche le prime soluzioni per affrontare l’emergenza della tignola del pomodoro. . |
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ABRUZZO, AGRICOLTURA: AL VIA CAMPAGNA PROMOZIONALE PRODOTTI TIPICI |
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Pescara - La grande distribuzione favorirà la valorizzazione dei prodotti agroalimentari abruzzesi con una campagna promozionale che sarà avviata la prossima settimana, concludendosi in dicembre. Lo ha annunciato stamane l´assessore all´Agricoltura insieme al presidente della commissione Agricoltura del Consiglio regionale e al direttore generale dell´agenzia Arssa. La campagna promozionale, che mira ad agevolare la ripresa del settore agroalimentare, particolarmente penalizzato dalle conseguenze del sisma, riguarderà le catene di distribuzione Auchan, Megalò e Ipercoop. "Il fine della campagna promozionale non è solo commerciale - ha precisato l´assessore - accanto ai prodotti agroalimentari saranno veicolate anche informazioni su cultura e turismo regionali, così da promuovere l´immagine dell´intero patrimonio dell´Abruzzo". L´assessore ha spiegato, infatti, che i clienti dei mercati della grande distribuzione troveranno persone che invitano all´acquisto dei prodotti tipici dell´Abruzzo e stand con materiale informativo su itinerari turistici e culturali della regione. "A sostegno di questa campagna di promozione la Regione ha investito fondi per 230. 000 euro - ha concluso l´assessore - un impegno ridotto grazie al consistente sostegno finanziario offerto dalla grande distribuzione". La campagna promozionale, che per ora riguarderà l´Abruzzo e le zone limitrofe, si estenderà presto all´area di Roma, quindi a Milano e Torino, raggiungendo oltre la metà dei consumatori clienti dei mercati della grande distribuzione. . |
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VINI EXTRA-UE: ALLA PUGLIA € 847.578,42 |
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L’assessore alle Politiche agroalimentari, Enzo Russo ricorda che sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (G. U. N. 120 del 26 maggio 2009) è stato pubblicato il D. M. N. 3890 del 8 maggio 2009 “Disposizioni nazionali applicative del regolamento (Ce) n. 479/08 del Consiglio, relativo all’organizzazione comune del mercato vitivinicolo, in ordine alla misura “Promozione sui mercati dei Paesi terzi”. “La misura- spiega l’assessore- rientra nell’attuazione della nuova Ocm vitivinicola (Reg. Ce n. 479/2008) e riguarda progetti di promozione dei vini italiani sui “mercati dei paesi terzi”, ovvero nei paesi extra Unione Europea. “La Regione Puglia- aggiunge l’assessore Russo- con un apposito Comitato di valutazione esaminerà i progetti di promozione a valere sui fondi regionali seguendo le disposizioni contenute nel Decreto Ministeriale, che per la campagna 2008/2009 assolve le funzioni di bando. ” Le istanze possono essere presentate entro il giorno 15 giugno c. A. (20 gg. Dalla data di pubblicazione del D. M) a: Regione Puglia, Area Politiche Per Lo Sviluppo Rurale , Ufficio Produzioni Arboree e Erbacee, Lung. Re Nazario Sauro 45 – 70121 Bari. L’importo dell’aiuto è pari, al massimo al 50% delle spese sostenute per lo svolgimento delle azioni ammissibili di cui all’art. 6 del D. M. La dotazione finanziaria regionale per l’anno 2008/09 è di Euro 847. 578,41. Il testo del Decreto e gli allegati sono pubblicati sul sito www. Politicheagricole. It nella sezione “Concorsi e Gare”. Per maggiori informazioni contattare: p. A. Francesco Mastrogiacomo – Ufficio Produzioni Arboree e Erbacee. Tel. 080 5405075 – e-mail: f. Mastrogiacomo@regione. Puglia. It . |
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AUDIZIONI PUBBLICHE PER IL VERDICCHIO DOCG. |
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Un invito rivolto a tutti i produttori quello alle pubbliche audizioni previste nell´iter per l´istituzione delle Docg Verdicchio dei Castelli di Jesi ´Classico Riserva´ - Verdicchio dei Castelli di Jesi ´Riserva´ e del Verdicchio di Matelica Riserva. Le audizioni si terranno giovedi` 4 giugno alle 11 presso la sala comunale del Municipio di Matelica, per il Verdicchio di Matelica Riserva. Mentre sempre giovedi` 4 giugno alle 17 presso il Teatro Comunale di Montecarotto, si terra` l´audizione pubblica per il Verdicchio dei Castelli di Jesi. Il vice presidente e assessore all´Agricoltura, Paolo Petrini, che aveva presenziato alla prova d´assaggio da parte di esperti provenienti da tutta Italia, commenta positivamente il veloce svolgersi dell´iter di riconoscimento. Un attestato, quello della Docg, che rappresentera` il giusto riconoscimento per un prodotto d´eccellenza, per un settore molto importante nell´economia regionale e per un territorio che ha saputo tenere insieme sviluppo industriale e tutela del paesaggio. Dopo l´esito positivo della prova d´assaggio avvenuta lo scorso 16 maggio presso l´Enoteca regionale delle Marche, a Jesi, ora e` la volta degli appuntamenti pubblici per arrivare alla Denominazione di origine controllata e garantita (Docg) dei Verdicchi di Jesi e Matelica, il prestigioso riconoscimento che attesta la massima qualita` del vino. La richiesta di passaggio alla Docg agli organi competenti e` stata avanzata dall´Istituto Marchigiano di tutela vini, guidato dall´enologo Albero Mazzoni. L´istituto raggruppa oltre il 90 per cento dei produttori - vinificatori - imbottigliatori del Verdicchio dei Castelli di Jesi e del Verdicchio di Matelica. La richiesta anticipa l´entrata in vigore della riforma dell´Organizzazione comune di mercato (Ocm) vino, che prende avvio dal primo agosto prossimo. Da quella data nella Comunita` Europea, non potranno piu` essere istituite delle nuove Docg, ma solo Dop (Denominazione di origine protetta). (f. B. ) Scheda - Definizione di Docg Vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (Docg). La categoria dei vini Docg comprende i vini prodotti in determinate zone geografiche nel rispetto di uno specifico disciplinare di produzione (approvato con decreto ministeriale). Le Docg sono riservate ai vini gia` riconosciuti Doc da almeno cinque anni che siano ritenuti di particolare pregio, in relazione alle caratteristiche qualitative intrinseche, rispetto alla media di quelle degli analoghi vini cosi` classificati, per effetto dell``incidenza di tradizionali fattori naturali, umani e storici e che abbiano acquisito rinomanza e valorizzazione commerciale a livello nazionale ed internazionale. Tali vini, prima di essere messi in commercio, devono essere sottoposti in fase di produzione ad una preliminare analisi chimico-fisica e ad un esame organolettico che certifichi il rispetto dei requisiti previsti dal disciplinare; l``esame organolettico inoltre deve essere ripetuto, partita per partita, anche nella fase dell``imbottigliamento, per i vini Docg e` infine prevista anche un``analisi sensoriale (assaggio) eseguita da un``apposita Commissione; il mancato rispetto dei requisiti ne impedisce la messa in commercio con la dicitura Docg. Le Docg e le Doc sono le menzioni specifiche tradizionali utilizzate dall``Italia per designare i Vqprd (vini di qualita` prodotti in regioni determinate). Alcuni di tali vini possono anche fregiarsi delle diciture "Classico", "Riserva". La specificazione "Classico" indica un vino prodotto in una zona di origine piu` antica nell``ambito della stessa Docg o Doc. La qualificazione di "Riserva" e` attribuita ai vini che vengono sottoposti ad un periodo di invecchiamento piu` lungo rispetto a quello previsto dal disciplinare. . |
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