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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 05 Giugno 2009
PRESENTATA LA GUIDA BLU DI LEGAMBIENTE CON LE MIGLIORI LOCALITÀ BALNEARI GIGLIO, CAPALBIO E CASTIGLIONE, LE PERLE DEL MARE TOSCANO SARDEGNA E TOSCANA IN VETTA NELLA CLASSIFICA DELLE REGIONI ITALIANE  
 
Tra le 13 località costiere italiane che hanno ottenuto il massimo riconoscimento per la qualità del mare, le Cinque vele blu di Legambiente, ce ne sono ben 3 toscane. L´isola del Giglio si conferma la punta di diamante del mare toscano e nazionale. Segue un gruppo di altri splendidi siti balneari tra cui, al quinto e sesto posto, altre due località maremmane: Capalbio e Castiglion della Pescaia. E´ un risultato di cui essere fieri secondo l´assessore regionale all´ambiente, un risultato che ribadisce la qualità dell´offerta turistica della regione e sottolinea ancora una volta quanto sia prezioso per la Toscana il raggiungimento di un giusto equilibrio tra sviluppo e tutela dell´ambiente. Per l´assessore, oltre alle singole eccellenze, è gratificante vedere che la regione nel suo complesso occupa il secondo posto nella classifica delle regioni italiane stilata dalla Guida blu di Legambiente. Un dato importante soprattutto se teniamo conto del fatto che i parametri presi in considerazione non riguardano solo la qualità delle acque, ma anche quella della spiaggia e del paesaggio, la buona cucina, l´arte, il rispetto dell´ambiente e un´attenzione alla sostenibilita´ a 360 gradi. Le 13 località italiane che Legambiente ha insignito delle Cinque vele blu sono: Isola del Giglio, Cinque Terre, Domus de Maria (Ca), Pollica (Sa), Capalbio (Gr), Castiglion della Pescaia (Gr), Nardo´ (Le), Baunei (Og), Ostuni (Br), l´isola di Salina (Eolie), Noto (Sr), San Vito lo Capo (Tp) e, infine, Posada (Nu). La classifica delle regioni, invece, vede al primo posto la Sardegna, con una media di 3,4 vele per le sue localita´ costiere. La Toscana la segue da vicino con 3,03. Vengono poi Puglia, Sicilia, Abruzzo, Campania ed infine Basilicata e Marche a pari merito. .  
   
   
“VAL DI NON … ALLA SCOPERTA!”  
 
Avventura, gioco, laboratori didattici sette giorni su sette, mattino, pomeriggio e sera… Il motto “Val di Non. Abbasso la noia!” sarà la filosofia che animerà l’estate in Val di Non. L’azienda per il Turismo Val di Non, in collaborazione con numerosi partner del territorio, ha ideato per l’estate 2009 “Val di Non… alla scoperta”, un ricco calendario di proposte d’animazione rivolto a famiglie e bambini residenti e turisti in Val di Non valido per i mesi di luglio e agosto. Tutti i giorni della settimana un gioco, un’avventura, una magia sempre nuova: dalle avventure nei canyon ai laboratori creativi, dalle visite in fattoria alle escursioni nel Parco Naturale Adamello Brenta sulle orme dell’orso! Ogni settimana di luglio e agosto, alle famiglie che scelgono la Val di Non come meta delle proprie vacanze, verranno proposti tanti appuntamenti (almeno uno al giorno) dedicati alla famiglia e ai più piccoli. Alcuni appuntamenti si ripeteranno con regolarità durante tutta l’estate, ad esempio quelli all’interno del mondo incantato dei canyon (un’avventura che comincia con caschetto, mantellina e ricetrasmittente e che conduce i piccoli esploratori in un percorso su passerelle metalliche all’interno del fantastico mondo sotterraneo della Val di Non, fatto di strette gole, profondi burroni e vertiginose cascate d’acqua cristallina). Poi altri appuntamenti fissi con la natura. All’interno del Parco Naturale Adamello Brenta infatti esperti naturalisti sveleranno con parole semplici i segreti del mondo animale e vegetale e insegneranno ai più piccoli a scoprire, capire e giocare con il bosco e i suoi abitanti. Non mancheranno gli ormai amatissimi appuntamenti tradizionali quali “L’andar per Malghe” per visitare le più belle malghe del Trentino e fare la conoscenza del mastro “casaro” o “Tutti insieme in fattoria” per un pomeriggio tra caprette, mucche e galline, o ancora “Imparo a giocare a golf” tra palline, mazze e verdi green in compagnia del maestro professionista. Il buffo “Om delle Storie”, il più famoso quanto simpatico cantastorie girovago della Val di Non sarà il protagonista dei pomeriggi e delle serate dei bambini in Val di Non. In suo compagnia sarà possibile costruire un colorato giocattolo utilizzando un semplice pezzo di legno, come fece Geppetto con Pinocchio, oppure passeggiare tra i boschi e scovare assieme a lui le sagome degli amici animali. La sera poi, tutti a bordo del magico trenino! Ancora una volta a guidarlo sarà l’Om delle Storie che condurrà i suoi speciali passeggeri tra prati e borghi, raccontando le più belle fiabe e leggende della Val di Non. Accanto agli appuntamenti fissi, una serie di iniziative dislocate ogni volta in un diverso borgo, nei boschi o in antichi castelli. Si tratta di laboratori didattici, escursioni all’aria aperta, giochi e racconti fantasiosi e originali, ogni volta diversi, ideati da esperti educatori pronti a condurre i bambini in mondi incantati di fantasia e creatività. Qualche esempio? Proviamo a preparare assieme il formaggio in caseificio con “Dal latte al formaggio che golosità!” oppure a riscoprire antichi mestieri e materiali poveri per costruire colorati cappelli e borsette con l’attività “Tanto tempo fa e ancor oggi. La lana cotta!”. Insomma, un’avventura sempre nuova, un gioco sempre diverso, per trascorrere una vacanza all’aria aperta, divertente ed educativa al tempo stesso! “Val di Non. Alla scoperta” è un progetto ideato e coordinato dall’Azienda Per il Turismo Val di Non in collaborazione con numerosi partner del territorio. Ad essa è possibile rivolgersi per ottenere informazioni e materiale relativo al calendario animazione estivo. Per informazioni e prenotazioni: Azienda Per il Turismo Val di Non - www. Visitvaldinon. It e-mail: info@visitvaldinon. It - tel. 0463. 830133. .  
   
   
SOTTO IL CIELO DI PARMA: DAL 3 LUGLIO AL 3 AGOSTO 2009 LA GRANDE MUSICA INTERNAZIONALE DI JOSÉ CARRERAS, PATTI SMITH, NICOLA PIOVANI, CLAUDIO BAGLIONI, ANTONELLO VENDITTI, LUCIO DALLA, GORAN BREGOVIC, LE AFFASCINANTI COREOGRAFIE DI ROLAND PETIT, MAURICE BEJART,LA GRANDE DANZA DI ROBERTO BOLLE PER LA RINNOVATA RASSEGNA ESTIVA DI MUSICA E DANZA DEL COMUNE DI PARMA  
 
Il rinnovato teatro all’aperto, nello storico cortile del Palazzo della Pilotta, si presenta alla città in una nuova veste nel segno dell’eccellenza e del prestigio con Sotto il Cielo di Parma, la rassegna di musica e danza, organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Parma e realizzata dal Teatro Regio di Parma, con la collaborazione di Arci Parma/caos Organizzazione Spettacoli e Promo Music. Main sponsor Cariparma Crédit Agricole, Enìa, sponsor Ascom Parma Confcommercio, Camera di Commercio di Parma, partner Sat Hotels, Ponteggi Gabbi, Office Plan, Autonoma, grafiche Step. Il cartellone animerà anche quest’anno, in un teatro che accoglierà fino a 2400 spettatori - il doppio delle precedenti edizioni - le serate estive della città ducale dal 3 luglio al 3 agosto, con tredici appuntamenti in compagnia di prestigiosi artisti nazionali e internazionali. Una proposta ampia, in grado di incontrare e far incontrare generazioni, gusti e sensibilità diverse. Musicisti, danzatori, ballerini, stelle sotto le stelle a far brillare spettacoli di assoluto livello, nel desiderio di ritrovarsi all’aperto per alleviare lo spirito con i grandi successi musicali interpretati dai protagonisti della storia della musica italiana e internazionale, le affascinanti coreografie della danza. Tra le novità di quest’anno anche la creazione del Club Sotto il cielo di Parma, voluto per legare idealmente i tanti appassionati di musica e danza che potranno godere di benefici ed agevolazioni già nel corso di questa estate e per informarli di tutti gli eventi che arricchiranno l’offerta culturale della città. L’ultimo tour di Lucio Dalla, che inaugurerà la rassegna venerdì 3 luglio, è segnalato come uno dei più fortunati del grande artista bolognese. Uno straordinario spettacolo nel quale l’artista fonde sapientemente musica, teatro e improvvisazione. Splendida occasione per tutti coloro che vogliono rivivere l’emozione dei grandi successi, anche recenti, di Dalla dal vivo. Con la sua voce, dolente e febbrile, Patti Smith, ha segnato la storia del rock. E ha ancora tanta “energia positiva” da regalare ai fan. La sacerdotessa maudit del rock per la prima volta in concerto nella nostra città martedì 7 luglio. Organizzato da Arci Parma/caos Organizzazione Spettacoli, questa è una delle poche date del breve tour italiano della straordinaria artista. Conquistato dalla potenza evocatrice del pop visionario dei Pink Floyd di quegli anni, Roland Petit ha tradotto sulle punte - e non solo - l’energia di quella musica, in una caleidoscopica inondazione di luce ed effetti laser degni delle più note sperimentazioni live della band inglese. Dal suo debutto, un successo planetario. In l’Italia sarà il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala a presentarlo per la prima volta in forma integrale e a interpretare il balletto sotto il cielo di Parma mercoledì 8 luglio. Risuoneranno storici brani da The Wall a The Dark Side of the Moon, a Relics. Novanta minuti di pura danza, che vedranno il Balletto della Scala chiamato in gran forza, impegnato tra assoli, passi a due e movimenti di gruppo. Non ha bisogno di presentazioni José Carreras, uno dei più grandi artisti del nostro tempo che milioni di spettatori hanno applaudito in ogni angolo del mondo. Accompagnato dall’Orchestra del Teatro Regio di Parma, il grande tenore presenta martedì 14 luglio, in un progetto esclusivo, Canzoni sotto il cielo di Parma. Prima con i Matia Bazar e poi, dagli anni novanta, con una carriera solista, tanto variegata quanto di successo, Antonella Ruggiero presenta giovedì 16 luglio in Sacrarmonia uno stimolante percorso a zig-zag tra le culture e gli idiomi originari di mondi lontanissimi. L’appuntamento è proposto da Promo Music. Dopo aver trascorso l’ultimo anno a suonare nelle piazze più importanti d’Italia, Antonello Venditti torna nel cortile della Pilotta venerdì 17 luglio con musiche estratte dal suo nuovo album antologico “Le donne”, che unisce sonorità del passato ai successi più attuali degli ultimi anni. Claudio Baglioni in tour a Parma domenica 19 luglio dopo il successo del suo ultimo album live: Qpga 2008 – Un artista di straordinario successo che vede la sua arte esprimersi in diverse forme oltre a quella musicale. Qpga anche il nome che il cantante ha voluto dare al suo primo libro già alla terza ristampa in pochi mesi, che lo vede narratore per la Mondadori. Il concerto è organizzato da Arci Parma/caos Organizzazione Spettacoli. Alkohol il nuovo progetto di Goran Bregovic. E con la spavalda ironia che accende il pubblico in ogni occasione, l’artista descrive il concerto in programma mercoledì 22 luglio: «Alkohol è diviso in due parti: la prima, Rakija, come la bevanda alcolica nazionale serba, il brandy alla prugna, quello che si beve anche quando sotto il caldo torrido, si mangia carne e crauti acerbi, si ascolta musica e si beve ancora; lo Champagne potrebbe accompagnare le atmosfere più soffuse della seconda parte. Due modi diversi di godersi la vita». «Il Bolero di Ravel: una musica sempre nuova , così spiegava Maurice Béjart, una melodia – d’origine orientale e non spagnola - che si avvolge instancabilmente su se stessa, divorando lo spazio sonoro e inghiottendo alla fine la melodia». Su questa idea nasce Bolero, la coinvolgente coreografia che insieme a Suite l’Amour, la Danse renderà unica questa serata affidata al Béjart Ballet Lausanne, venerdì 24 luglio, una della compagnie più ammirate del panorama internazionale. Cristiano De André interpreta De André «Fabrizio era a letto con l’influenza - Cristiano, che aveva quattro anni, arrivò con la sua chitarrina e il seggiolino e disse: “Vi faccio un concerto”. Strimpellò marcette alla Modugno e poi ci dedicò una strofetta che non ho mai dimenticato. Diceva: «Laggiù in un lago/profondo e lontano/c’è una barchetta/con sopra un indiano». Già allora amava gli indiani come suo padre e a quattro anni sapeva già fare la rima" [. ] intervista del 1993. Il “Concerto in quintetto” martedì 28 luglio, propone brani scritti dall’artista premio Oscar Nicola Piovani, per il teatro, per il cinema, e per l’esecuzione in concerto, appositamente rivisitati, riarrangiati dall’artista in versione da piccolo gruppo di solisti, fra i quali spicca innanzitutto il ruolo del pianoforte, suonato dall’autore. Ecco una riflessione più intima affidata all’invenzione solistica. Gradito e atteso ritorno, quello della Compañía Antonio Márquez che venerdì 31 luglio torna ad esibirsi sul rinnovato palco del Cortile della Pilotta. Antonio Márquez presenta il flamenco nella sua forma più genuina e più vera, quella di una celebrazione folcloristica in cui cantaores e tocaores accompagnano i ballerini, incitando una danza in cui il potere della seduzione si unisce a una felicità spensierata. Come nella migliore tradizione della danza spagnola, i suoni prodotti dalle mani e dai piedi (legati indissolubilmente al canto e alle chitarre), creano un’atmosfera di gioia e di sensualità. Grande chiusura con il divo della danza Roberto Bolle lunedì 3 agosto. Uno spettacolo cui Bolle - come ha spesso dichiarato - tiene particolarmente, perché riunisce i brani coreografici da lui più amati, i pas de deux e gli assoli più belli del repertorio classico, moderno e contemporaneo, nell’interpretazione degli amici ballerini provenienti dai migliori ensemble del mondo, conosciuti nelle sue numerose tournée intorno al mondo, nei teatri e nelle compagnie più prestigiose. Nella scorsa edizione di Parmadanza lo spettacolo ebbe un successo trionfale, e quest’anno Roberto Bolle lo ripropone al suo pubblico con un nuovo, appassionante programma e con friends protagonisti dei palcoscenici internazionali più prestigiosi. Il pubblico di Sotto il Cielo di Parma potrà scoprire la grande musica internazionale, la sensualità e i colori della danza, seguendo tutti gli appuntamenti oppure scegliendo di seguire i percorsi selezionati di Musica e Danza, incontrando gli artisti più amati e scoprendo le novità più originali e preziose. Per informazioni: http://www. %20teatroregioparma. %20org/. .  
   
   
“VENETO 4RIDES”, IN BICI TRA LA TERRA E IL CIELO  
 
Si chiamerà “Veneto 4Rides – in bici tra la terra e il cielo” la proposta unitaria di messa in rete di quattro grandi circuiti di gran fondo a due ruote delle province di Treviso e Belluno, che ogni anno richiamano tra giugno e ottobre circa 12 mila appassionati. La Regione ha deciso ieri, su iniziativa del vicepresidente Franco Manzato, di dare il suo concreto appoggio al progetto, che vede assieme le seguenti manifestazioni cicloturistiche: la “Gran Fondo Dolomiti Stars”’ organizzata dall’Associazione sportiva dilettantistica “Dolomiti Stars Bike World”, la Gran Fondo Sportful, organizzata dall’Associazione sportiva dilettantistica “Pedale Feltrino Tbh”, la “Gran Fondo Pinarello” organizzata dall’Associazione sportiva dilettantistica “Pinarello” e la “Gran Fondo Prosecco”, organizzata dall’Associazione sportiva dilettantistica “Prosecco Cyling”. “E’ una iniziativa che ha risvolti ad un tempo sportivi e turistici – ha sottolineato Manzato – perché le gare sono seguite da numerosi media nazionali e internazionali e, assieme ai corridori, professionisti e dilettanti provenienti da tutto il mondo, giungono le loro famiglie, amici, allenatori, tecnici, sostenitori, appassionati, che possono diventare altrettanti ambasciatori dell’accoglienza del nostro territorio, valorizzandone cultura, enogastronomia e qualità della vita. Nello stesso tempo come Regione siamo in grado di proporre ad un numero ancora più vasto di amanti delle due ruote un articolato complesso cicloturistico con connotati di visitazione e proposte distribuite nel tempo, probabilmente unico al mondo”. Il sostegno finanziario regionale sarà di 100 mila euro e verrà erogato sulla base di uno specifico accordo tra Regione e le quattro società sportive dilettantistiche. “L’obiettivo – ha ribadito Manzato – è di fare delle manifestazioni sportive esistenti occasioni per una più ampia valorizzazione turistica, con una promozione integrata del territorio veneto dalla laguna veneziana alle Dolomiti. Ciascuno dei Gran Fondo interessati diventa insomma veicolo per promuovere proposte e pacchetti pensati per i bikers, con percorsi modulati in funzione delle capacità di ciascun ciclista. Punto di forza dei pacchetti sono i servizi ivi contenuti costruiti per offrire al cicloturista la possibilità di scoprire il territorio regionale in modo “comodo” abbinando assistenza professionale, gastronomia, cultura ed ospitalità”. Tra le iniziative previste vi sono la creazione di un’unica identità turistico sportiva in grado di evidenziare le specificità territoriali, la realizzazione di un piano di marketing integrato; la realizzazione di una “carta” dei Bike Hotels. .  
   
   
CARNIA: FESTA DEI FRUTTI DI BOSCO A FORNI AVOLTRI  
 
Si rinnova anche quest’anno il tradizionale appuntamento carnico con la Festa dei frutti di bosco a Forni Avoltri, caratteristico paese alle pendici del Monte Coglians (il più alto della Carnia): il 26 luglio e il 2 agosto saranno dolcissime domeniche da assaporare, dove trionferanno fragole, mirtilli, lamponi e non solo. In programma, fra l’altro, incontri dedicati ai frutti di bosco e alle erbe spontanee di montagna, escursioni guidate alla raccolta di lamponi e mirtilli, fragole e more, chioschi gastronomici dove si potranno degustare piatti tipici carnici e deliziosi dolci a base di frutti di bosco, un Mercatino dei prodotti agricoli ed artigianali della Carnia, dove si potranno vedere all’opera gli artigiani e soprattutto gli intagliatori del legno. Il tutto con accompagnamento di musiche tradizionali e da osteria. In occasione della festa è stato messo a punto un pacchetto week end all’insegna del relax e del gusto che comprende escursione guidata, pranzo in rifugio e cena tipica a base di frutti di bosco. E-mail: info@carniawelcome. It, web: www. Carnia. It . .  
   
   
TURISMO A MILANO: MUSICA, SPORT, ARTE E CULTURA PER VIVERE L’ESTATE SUI NAVIGLI DI LEONARDO  
 
Conto alla rovescia per “Estate sui Navigli 2009”, l’ormai classico appuntamento stagionale che da sabato 20 giugno sino al 13 settembre 2009 porterà eventi, musica, dimostrazioni sportive, arte en plein air e spettacoli lungo le sponde delle suggestive vie d’acqua milanesi. La manifestazione, realizzata grazie al patrocinio e al contributo dell’Assessorato al Turismo, Marketing Territoriale, Identità è organizzata da Navigli Lombardi s. C. A. R. L. E Unione del Commercio in collaborazione con il Consiglio di Zona e le diverse associazioni presenti sul territorio. “Salutiamo con entusiasmo l’avvio di questa nuova edizione di Estate sui Navigli” ha dichiarato Massimiliano Orsatti Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità del Comune. “Una manifestazione – ha continuato Orsatti - pensata per offrire ai milanesi tante proposte per tutti i gusti, dalla musica allo sport e alla cultura e molto altro in uno spazio caratteristico e identitario come quello delle nostre vie d’acqua, sempre più da scoprire e da godere, grazie alle iniziative di valorizzazione portate avanti da Navigli Lombardi, un partner per noi significativo per questa occasione”. “E’ la prima volta – spiega Emanuele Errico presidente di Navigli Lombardi s. C. A. Rl. – che riusciamo a raccogliere e mettere insieme la ricca programmazione artistica delle diverse realtà attive sui Navigli. Viene così premiato il nostro lavoro e quello dell’Assessorato al Turismo, teso a promuovere e valorizzare un bene paesaggistico e culturale, una risorsa da preservare e sviluppare con nuovi progetti e iniziative”. Estate sui Navigli 2009 offrirà ai cittadini numerosi momenti di musica, sport, arte e cultura, per un totale di circa 40 eventi nel corso dell’intera stagione, valorizzando l’intera area. Vicolo Lavandai sul Naviglio Grande, Via scoglio di Quarto sul Naviglio Pavese e uno spettacolare palco itinerante sull´acqua sono solo alcuni dei poli di attrazione scelti per una kermesse che rappresenta sicuramente un momento di svago per l’intera città ma che intende soprattutto valorizzare un patrimonio paesaggistico, storico e culturale di straordinario valore e sempre più apprezzato in Italia e all’estero. Ampio spazio sarà dedicato agli appuntamenti musicali: i Navigli saranno gli anfiteatri d’eccezione che vedranno alternarsi esibizioni di jazz, soul e folk. Sarà invece la chiesa di Santa Maria delle Grazie a ospitare i concerti di musica classica, le cui sonorità si legheranno in un’ideale connubio con la suggestiva atmosfera della basilica. Anche lo sport sarà protagonista sui Navigli grazie a due storiche istruzioni come la Canottieri Olona e la Canottieri Milano che apriranno i loro spazi a chiunque voglia avvicinare la disciplina di “armo e remo”, sia attraverso simulatori fissi, dove cimentarsi con le fatiche della voga, sia in acqua, sotto la supervisione dei campioni di ieri e di oggi. Grande attesa, dunque, per la partenza della manifestazione che trasformerà i Navigli nel cuore pulsante dell’imminente “calda estate milanese ”, a cominciare dalla serata inaugurale di sabato 20 giugno, che proporrà un evento ludico-sportivo realizzato in collaborazione con le due scuole di canottaggio e, a seguire, due concerti di jazz e soul. La rassegna si svilupperà lungo tutto l’arco della stagione estiva, per concludersi domenica 13 settembre. Gli eventi sono programmati nei giorni di giovedì, venerdì, domenica, mentre al sabato si svolgeranno la serata inaugurale e i concerti di musica classica presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie. Tutti gli eventi sono gratuiti. .  
   
   
IL MITO DELLA PRINCIPESSA SISSI INCREMENTA L’INTERESSE PER LA MOSTRA “L’IMPERATORE AL CASTELLO DI DUINO”  
 
Il mito della principessa Sissi torna a Trieste e fa crescere l’interesse per l’originale mostra di cimeli dell’imperatore Francesco Giuseppe allestita lungo il percorso turistico del Castello di Duino, attuale dimora storica dei principi della Torre e Tasso. Infatti, nell’imminenza dell’arrivo nella città alabardata della troupe internazionale guidata dalla Publispei di Carlo Bixio assieme alla tedesca Eos e all’austriaca Summerset che sotto la regia di Xavier Schwarzenberger sta effettuando da un paio di mesi a Vienna, Budapest e Venezia le riprese del nuovo grande kolossal televisivo da 12 milioni di euro sulla principessa Sissi con il quale Rai Fiction inaugurerà la prossima stagione di Rai Uno e che ha per protagonisti Cristiana Capotondi ( nel ruolo che negli Anni Cinquanta fu di Romy Schneider) e lo “Scamarcio” tedesco David Rott (che impersonerà Francesco Giuseppe), cresce il numero dei turisti italiani e stranieri che consultano il sito internet www. Castellodiduino. It o telefonano allo 040 280120 per avere informazioni e prenotare visite individuali o di gruppo proprio per la mostra “l’Imperatore al Castello”, che, inserita gratuitamente nel percorso turistico che inanella più di 18 fra saloni, camere e biblioteche finemente arredati e ricchi di straordinari richiami storici, artistici e culturali, consiste in una suggestiva esposizione mai presentata prima d’ora nella sua interezza. Più di 300 cimeli tutti legati all’immagine e agli stemmi di Francesco Giuseppe e del Casato degli Asburgo all’epoca dell’alleanza con Guglielmo Ii di Prussia, alcuni appartenuti all’imperatore ma, nella maggioranza dei casi, prodotti e messi in vendita come gadget allo scopo di raccogliere fondi per la Prima Guerra Mondiale. Fortemente voluta con sensibilità e lungimiranza dalla principessa Veronique della Torre e Tasso, l’esposizione proviene dalla raccolta privata del collezionista triestino Roberto Monti e comprende bandiere, porcellane, bronzi, quadri, fotografie, ventagli, pipe, medaglie, libri e oggetti vari, tutti legati all’immagine e agli stemmi di Francesco Giuseppe e del Casato degli Asburgo all’epoca dell’alleanza con Guglielmo Ii di Prussia. La mostra, che ha registrato migliaia di visitatori e rimarrà aperta al pubblico fino ai primi di novembre, è realizzata con il contributo della Fondazione Crtrieste e il ricavato dalla vendita del catalogo sarà devoluto alla sezione femminile della sede triestina della Croce Rossa Italiana. Sono numerosi gli eventi storici che legano il Casato degli Asburgo ai principi della Torre e Tasso: quando, per esempio, si pose il problema di trovare per Francesco Giuseppe una moglie adeguata, la scelta della corte viennese cadde su Hélène di Baviera, detta Nene, figlia del Duca Massimiliano di Baviera. Ma l’imperatore d’Austria si innamorò perdutamente di Elisabetta, detta Sissi, sorella minore di Hélène che, successivamente, sposò Maximilian Anton von Thurn und Taxis di Regensburg, cugino del ramo tedesco della famiglia dei principi della Torre e Tasso di Duino. Non solo: fra i tanti momenti felici della coppia imperiale, le cronache dell’epoca ricordano un romantico viaggio a Trieste dove Sissi e Franz furono ospiti proprio dei principi della Torre e Tasso nel loro stupendo Castello a picco sul mare. E ancora: quando il 28 giugno del 1914 Francesco Ferdinando, figlio del fratello dell’imperatore, candidato a succedere per linea diretta al defunto principe Rodolfo fu assassinato assieme alla moglie da un sicario del partito bosniaco durante una visita a Sarajevo, era partito proprio dal Castello di Duino, dove era stato ospite dei principi della Torre e Tasso. E’ lo stesso collezionista triestino a sottolineare i legami fra la mostra allestita al Castello di Duino e la fiction televisiva sulla principessa Sissi: sono esposte, ad esempio, una rara stampa ufficiale che probabilmente fu data in dono dall’imperatore ad un altro regnante dell’epoca e che riproduce il quadro di Emil Adam “Caccia alla volpe” ambientata a Freistadt, nella Slesia, e realizzato nell’ottobre del 1880, e una curiosa stampa con le foto dell’imperatrice e del marito nei diversi anni della loro vita: si possono così confrontare i cambiamenti della principessa da giovanissima fino ai quarant’anni, ma non più tardi; Sissi, infatti, aveva l’incubo di invecchiare e dopo la quarta decade evitò, per lo più, di farsi immortalare. Preferiva farsi ricordare da “ragazza”, in tutto il suo splendore. A Duino è esposto anche un simpatico cadeau: una bottiglietta di profumo, con l’effige di Sissi, che veniva regalata durante balli e cerimonie di gala che si tenevano a Vienna e dintorni. Da segnalare, infine una fotografia del funerale dell’imperatrice: un momento doloroso per tutta la famiglia e naturalmente per tutto l’Impero, raffigurato, non a caso, dalle lacrime dei parenti e dello stesso Francesco Giuseppe. La mostra “L’imperatore al Castello” è visitabile dalle 9. 30 alle 17. 30 tutti i giorni (tranne il martedì, giorno di chiusura). Il biglietto intero costa 7 euro: sono previsti sconti per famiglie, gruppi organizzati, anziani e ragazzi, mentre i bambini fino a 7 anni non pagano nulla. .  
   
   
A LIVIGNO LA STAGIONE INVERNALE 2008/2009 CHIUDE CON UN BILANCIO POSITIVO  
 
Come di consueto in questi ultimi quattro anni è in occasione di Expo Alps, l’evento espositivo dedicato al turismo e all’ospitalità in montagna, che l’Apt Livigno presenta i dati relativi ai flussi turistici della stagione invernale 2008/09. Di fatto l’annata è stata caratterizzata da un complessivo andamento positivo dove sono cresciute sia le presenze (+2,27%) in particolare quelle straniere, che le giornate sci (+4,43%). I mercati stranieri la fanno ancora da padrona in particolare si rileva l’acquisizione del primo posto per il mercato Polacco. Da queste analisi risulta che la permanenza media del turista a Livigno supera i sei giorni. Significativo il riscontro delle iniziative promozionali avviate da Livigno, dove fra tutte spiccano i mesi di dicembre e aprile con un aumento delle presenze rispettivamente del + 29,17% e + 43,95%, da ricondurre principalmente alla promozione Skipass Free realizzata proprio nei periodi di “coda”. In occasione della quarta edizione di Expo Alps (a Livigno dal 30 maggio al 02 giugno), l’Azienda di Promozione Turistica di Livigno ha presentato in anteprima i dati turistici che hanno contraddistinto la stagione invernale 2008/09 che conferma il trend positivo per la località valtellinese. Dopo l’anno record della passata stagione, con il +15,53% di presenze turistiche e il traguardo di oltre un milione di giornate sci, rimane significativo il costante incremento di turisti che evidenzia ancora una crescita del 2,27% rispetto alla passata stagione già archiviata come miglior risultato da sempre per il piccolo Tibet. Analogamente anche il numero di sciatori presenti durante l’arco dell’intera stagione è cresciuto del 3,43% oltrepassando il valore storico del 2007/08 con ben 1. 087. 060 giornate sci. Come illustrato dai dati in allegato, le presenze complessive sono aumentate grazie agli incrementi ottenuti nei periodi di coda della stagione - dicembre e aprile -, che hanno fatto registrare rispettivamente un + 29,17% e + 43,95% questo è da ricondurre principalmente alle iniziative promozionali attuate dalla località, quali lo Skipass-free. Entrando ancor più nel dettaglio dell’analisi, affiora che la stagione appena conclusa ha fatto registrare un incremento significativo di stranieri pari +5,73% e un decremento degli italiani pari al - 5,82%. Analizzando il mercato estero, nella “top 5 stagionale”, si osserva il sorpasso della Polonia a discapito della Germania portando quindi il paese dell’est Europa a diventare il principale mercato straniero della località. In termini di numeri le presenze polacche sono passate da 90. 813 del 2007/08 a 134. 938 del 2008/09 con un aumento del 48,59% e una quota di mercato che si attesta al 22,49% del totale straniero. Il secondo mercato è risultato quello tedesco passato da 98. 129 a 90. 928 (- 7,34%, quota di mercato pari a 15,15%). Seguono la Rep. Ceca (+ 45,27%), il Belgio ( -2,32%) e la Danimarca (+ 4,64%). Nel mercato nazionale, la Lombardia si conferma la prima regione con il 29,67% di quota rispetto al totale Italia, a cui seguono, le regioni del Lazio, dell’Emilia Romagna, e la Toscana. L’aumento delle presenze, ottenuto in maniera clamorosa a dicembre ed aprile, grazie anche alla promozione Skipass Free, ha determinato un aumento della permanenza media che è passata dai 5,93 giorni della stagione 2007/08 ai 6,13 di quella 2008/09 (4,80 giorni per gli italiani e 6,85 per gli stranieri). .  
   
   
APT, LA BASILICATA ALLA BORSA DELLE CENTO CITTA’ D’ARTE  
 
Si è conclusa domenica scorsa, 31 maggio la tredicesima edizione la Borsa delle Cento Città d’arte che da tre anni si svolge non più a Ferrara dove è nata, ma a Ravenna, in Piazza del Popolo. La Basilicata, presente con uno stand nell’area espositiva della Borsa e, con i suoi operatori nell’area workshop dedicata alle contrattazioni, da tre anni si caratterizza con una presenza “allargata”, attraverso l’organizzazione di eventi curati dall’Apt Basilicata e che raccontano dei luoghi d’arte lucani. Quest’anno “ Sacre Terre”, il concerto spettacolo di sabato 30 maggio, eseguito in piazza san Francesco dai Tarantolati di Tricarico accompagnato dalle danze del gruppo Intrida – si legge nel comunicato diffuso dall’Apt - ha raccontato la magia, le melodie e l’incanto del mondo popolare lucano. Anche in questa edizione 2009 delle Cento Città d’Arte si è registrato un prevalente interesse verso Matera, confermata come località d’arte più famosa della regione, conosciuta anche fuori confini nazionali e verso Venosa, di cui ha affascinato soprattutto il complesso dell’Incompiuta. Durante lo svolgimento del workshop To italiani e stranieri, austriaci, tedeschi, francesi ed inglesi hanno incontrato gli operatori lucani e mostrato interesse per l’offerta Basilicata, soprattutto se inserita in un itinerario di viaggio nel Sud Italia, e in itinerari tematici come quelli del vino, dei castelli federiciani. Particolare attenzione hanno registrato anche il Volo dell’Angelo ed il Cinespettacolo della Grancia. “Il risultato della Borsa di Ravenna indica la tendenza generale sempre più consolidata ad organizzare viaggi in funzione di centri di interesse – ribadisce il direttore generale dell’Apt, Gianpiero Perri,- capaci di rispondere alle aspettative del visitatore,sempre più esigente. E’ chiaro che la Basilicata, con i suoi piccoli numeri ed il grande patrimonio d’arte può ben rispondere a questo trend, ed è compito degli operatori del settore mettersi in rete, creare una serie di offerte tematiche che promuovano il territorio anche grazie ai nuovi strumenti messi a punto dal nuovo Por. Se non esiste un prodotto infatti nessuna offerta sarà in grado di attirare visitatori o attirare l’attenzione di grandi To. Le istituzioni dal canto loro, l’Apt in particolare, si impegnano a sostenere l’iniziativa privata e non a sostituirsi, curando piuttosto tutte le sinergie possibili a sostegno del prodotto Basilicata”. .  
   
   
“VENETO 4RIDES”, IN BICI TRA LA TERRA E IL CIELO  
 
Si chiamerà “Veneto 4Rides – in bici tra la terra e il cielo” la proposta unitaria di messa in rete di quattro grandi circuiti di gran fondo a due ruote delle province di Treviso e Belluno, che ogni anno richiamano tra giugno e ottobre circa 12 mila appassionati. La Regione ha deciso ieri, su iniziativa del vicepresidente Franco Manzato, di dare il suo concreto appoggio al progetto, che vede assieme le seguenti manifestazioni cicloturistiche: la “Gran Fondo Dolomiti Stars”’ organizzata dall’Associazione sportiva dilettantistica “Dolomiti Stars Bike World”, la Gran Fondo Sportful, organizzata dall’Associazione sportiva dilettantistica “Pedale Feltrino Tbh”, la “Gran Fondo Pinarello” organizzata dall’Associazione sportiva dilettantistica “Pinarello” e la “Gran Fondo Prosecco”, organizzata dall’Associazione sportiva dilettantistica “Prosecco Cyling”. “E’ una iniziativa che ha risvolti ad un tempo sportivi e turistici – ha sottolineato Manzato – perché le gare sono seguite da numerosi media nazionali e internazionali e, assieme ai corridori, professionisti e dilettanti provenienti da tutto il mondo, giungono le loro famiglie, amici, allenatori, tecnici, sostenitori, appassionati, che possono diventare altrettanti ambasciatori dell’accoglienza del nostro territorio, valorizzandone cultura, enogastronomia e qualità della vita. Nello stesso tempo come Regione siamo in grado di proporre ad un numero ancora più vasto di amanti delle due ruote un articolato complesso cicloturistico con connotati di visitazione e proposte distribuite nel tempo, probabilmente unico al mondo”. Il sostegno finanziario regionale sarà di 100 mila euro e verrà erogato sulla base di uno specifico accordo tra Regione e le quattro società sportive dilettantistiche. “L’obiettivo – ha ribadito Manzato – è di fare delle manifestazioni sportive esistenti occasioni per una più ampia valorizzazione turistica, con una promozione integrata del territorio veneto dalla laguna veneziana alle Dolomiti. Ciascuno dei Gran Fondo interessati diventa insomma veicolo per promuovere proposte e pacchetti pensati per i bikers, con percorsi modulati in funzione delle capacità di ciascun ciclista. Punto di forza dei pacchetti sono i servizi ivi contenuti costruiti per offrire al cicloturista la possibilità di scoprire il territorio regionale in modo “comodo” abbinando assistenza professionale, gastronomia, cultura ed ospitalità”. Tra le iniziative previste vi sono la creazione di un’unica identità turistico sportiva in grado di evidenziare le specificità territoriali, la realizzazione di un piano di marketing integrato; la realizzazione di una “carta” dei Bike Hotels. .  
   
   
SHOPPING ESTIVO IN TRENINO A CAVALLINO TREPORTI  
 
A Cavallino Treporti, il principale polo europeo del turismo all’area aperta, gli ospiti e gli abitanti potranno fare shopping durante la prossima estate utilizzando il “trenino”, proprio quello gommato che altrove si usa per brevi tragitti nei centri storici, ma che qui svolgerà un regolare servizio pubblico di linea gestito dall’Atvo collegando i maggiori punti vendita di produzioni locali. Ed è solo una delle tante novità presentate oggi in un incontro con il vicepresidente della Giunta veneta Franco Manzato, il sindaco Erminio Vanin, il presidente dell’Ambito Turistico Armando Ballarin e gli operatori locali. E’ stato per così dire il compleanno dell’Ambito stesso, istituito dalla Regione appunto nel 2008, stretto di bilancio ma ricco di entusiasmo e contenuti, forte di quasi 6 milioni di presenze registrate lo scorso anno, delle quali circa 4 milioni e mezzo straniere, generate da ospiti che prediligono i campeggi che qui mettono a disposizione quasi 66 mila degli oltre 73 mila posti letto complessivi, in un lembo di territorio disteso tra l’Adriatico e la parte nord della laguna di Venezia, con tante attrattive ambientali certificate (e controllate direttamente dagli ispettori dell’Adac, l’autorevole associazione degli automobilisti tedeschi), natura incontaminata ma facilmente visitabile sia da terra che attraverso i canali lagunari, una stupenda orticoltura, una bandiera Blu per i circa 10 km di spiaggia e una per il diporto nautico, fortissima tradizione e voglia di crescere. “Cavallino Treporti rappresenta una voce particolare nel contesto della proposta di ospitalità del Veneto – ha ribadito Manzato – e completa con la sua singolarità lo scenario del turismo balneare regionale. Complimenti a voi, per la capacità di dare sinergia a tutto ciò che c’è nel territorio, per i risultati che avete e per la positività che sapete trasmettere, che dimostra come noi veneti ‘non sem boni de perder’”. Il programma 2009 prevede: una nuova e migliore organizzazione della mobilità, appunto con il trenino, ma anche con una diversificazione del servizio su gomma e il potenziamento dei collegamenti acquei con Venezia; sei itinerari naturalistici con guide plurilingue; visite a fattorie e degustazione delle produzioni locali; il palio remiero delle contrade con Caorline, Mascarete, Gondole, Canoe; una nuova pianta dettagliata del territorio comunale comprensiva delle terre lagunari e con l’indicazione delle diverse particolarità esistenti; iniziative per le attività di Bandiera Blu; una comunicazione coordinata di tutti gli eventi che si svolgono sul territorio. Dulcis in fundo, il 4 giugno, al ristorante al Ghebo, ci sarà una speciale cena con degustazione di prodotti locali, accompagnati da cioccolato in tutte le sue varianti. .  
   
   
LA TERZA EDIZIONE DI MITO SETTEMBREMUSICA: DAL 3 AL 24 SETTEMBRE 2009  
 
Mito Settembremusica, il Festival Internazionale che dal 2007 unisce le città di Milano e Torino in un fitto calendario di appuntamenti musicali e culturali, avvia la sua terza edizione. Nato dalla trentennale esperienza di Torino Settembremusica, Mito, che torna nelle due città dal 3 al 24 settembre 2009, ha saputo ottenere, negli anni trascorsi, un successo di critica e una partecipazione di pubblico al di là di ogni aspettativa. Oltre 170. 000 persone di tutte le età hanno seguito la scorsa edizione del Festival. Tanti i giovani, catturati dall’atmosfera gioiosa che per un mese ha invaso i due capoluoghi, con 4/5 concerti ogni giorno, organizzati nelle sedi più differenti. Mito Settembremusica si è affermato in questi anni grazie alla novità delle sue proposte, coniugando qualità degli esecutori e raffinatezza delle scelte artistiche. Tutti i principali generi musicali, dai più colti ai più popolari, trovano spazio nel programma. La manifestazione ha contribuito a rafforzare il clima di empatia nel processo di integrazione tra Milano e Torino e ha saputo attrarre sempre nuovi appassionati anche dall’estero. La peculiarità di Mito consiste proprio nella capacità di offrire al pubblico una vasta possibilità di scelta: musica del nostro tempo o antica, teatro musicale barocco o contemporaneo, orchestre sinfoniche o solisti, musica di etnie lontane o liturgie musicali cristiane, jazz, pop e rock. Ciascuno, seguendo i propri gusti o le proprie curiosità, potrà costruirsi il proprio percorso di ascolto. Anche questa terza edizione sarà all’insegna dell’alta qualità a prezzi accessibili. Più che mai per quel che concerne gli appuntamenti principali, grazie alla moltiplicazione e all’innovazione delle proposte artistiche, capaci di unire ricerca e coinvolgimento del pubblico, divulgazione e popolarità. Tre, quattro, cinque appuntamenti al giorno per un totale di oltre 200 eventi, in gran parte gratuiti, animeranno Torino e Milano per più di tre settimane. 107 location diverse, di cui 79 a Milano e in Lombardia e 27 a Torino e in Piemonte e una a Genova - quest’anno per la prima volta Mito supera i confini regionali con un grande concerto dell’Orchestra Imperiale giapponese Reigakusha al Teatro Carlo Felice - ospiteranno alcune tra le migliori orchestre del mondo dirette da famosi direttori, le polifonie sacre di Palestrina e di Dufay, le grandi rassegne per gli anniversari della nascita di Mendelssohn-bartholdy e della morte di Haydn (1809), del Futurismo e anche di Abraham Lincoln, il grande Presidente americano al quale i compositori hanno rivolto non di rado la loro attenzione, e di Benny Goodman. Non mancheranno gli appuntamenti con le Messe musicali nelle grandi basiliche e nelle piccole chiese, i grandi maestri della musica contemporanea, il jazz, gli spettacoli all´aperto, i concerti notturni, le maratone musicali, la musica d’avanguardia, le proiezioni cinematografiche, gli incontri, i convegni e gli spettacoli per bambini che in questa edizione avranno uno spazio ancor più ampio. L’ormai tradizionale approfondimento con un mondo lontano, viene quest’anno dedicato alla cultura giapponese: si inizia con la rassegna di concerti dedicata al compositore contemporaneo Toshio Hosokawa - protagonista anche di due incontri a Milano e a Torino - la cui musica rappresenta una fertilissima sintesi tra Oriente e Occidente. Si prosegue avvicinandosi alle espressioni artistiche più tradizionali di un universo culturale affascinante: il Teatro Nō e poi il Kabuki, i tamburi taiko e il Gagaku, grazie alla collaborazione dall’Orchestra Imperiale Reigakusha. E ancora il canto di corte, la danza Nihonbuyo. In cartellone anche appuntamenti con il cinema, dove verranno proiettati film in novità assoluta e con le arti figurative, dedicando specifica attenzione anche ai più giovani, con artisti come Ryuichi Sakamoto e Ryoji Ikeda: per i ragazzi in particolare la Compagnia Marionettistica Carlo Colla mette in scena una fiaba giapponese allestita nel 1906 e riproposta dopo oltre cent’anni. Sono previsti anche incontri dedicati al cibo, alla seducente cerimonia del tè, alle tradizioni del costume, senza dimenticare i cartoni animati giapponesi per grandi e piccini e la grande mostra di Casa Ricordi sulla Butterfly. Come nella grande tradizione torinese Mito riserva una particolare attenzione alla musica contemporanea con prime esecuzioni assolute e prime esecuzioni italiane: Milano ospita le composizioni di Bruno Mantovani e dedica un concerto speciale all’opera di Giacomo Manzoni. A Torino due concerti per Giulio Castagnoli e di Hugues Dufourt sono interpretati dal Trio Archè e dall’Ensemble Orchestral Contemporain, diretto da Daniel Kawka. E ancora, Mito invita a scoprire la musica del nostro tempo attraverso l’esecuzione di opere di Hosokawa, Michael Daugherty e di Filippo Del Corno che, dal libro “Hitler” di G. Genna, ha costruito una azione di teatro musicale incentrata sulla vita del dittatore nel periodo dal 1905 al 1933. Torino inaugura il 3 settembre la terza edizione di Mito Settembremusica con il concerto dell’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, diretta da Yuri Temirkanov, impegnata in un “festival” nel Festival dedicato a Prokof’ev, il cui scopo è riportare al centro della scena una delle grandi figure musicali del secolo scorso. Questa orchestra, il giorno successivo, inaugurerà anche il Festival a Milano con un programma differenziato. Inoltre il compositore russo è il protagonista di molti appuntamenti musicali, dedicati anche ai ragazzi. La grande musica sinfonica vede sui palcoscenici di entrambe le città l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, diretta da Antonio Pappano, l’Academy of St. Martin in the Fields, condotta da Murray Perahia, la Royal Philharmonic Orchestra, con la bacchetta di Charles Dutoit e il violino di Salvatore Accardo e l’Orchestra Sinfonica della Radio Svedese diretta da Daniel Harding. Il Palasharp di Milano e il Palaolimpico Isozaki di Torino si riconfermano luoghi inconsueti per gli appuntamenti con la grande musica a prezzi popolari che nelle scorse edizioni hanno coinvolto più di 15. 000 persone in due concerti: la Filarmonica della Scala diretta da Myung-whun Chung propone a Milano un programma dedicato alle più famose arie di Rossini, Verdi e Musorgskij, mentre nel palazzetto di Torino l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Kirill Petrenko, eseguirà la Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven. Nei luoghi di culto, nelle chiese e nelle basiliche, a risuonare è naturalmente la musica sacra, antica e barocca: di particolare rilevanza la serata torinese dedicata alle composizioni degli imperatori d’Austria. René Clemencic e il suo prestigioso ensemble ci guidano alla scoperta dei minuetti di Leopoldo I, delle sonate di Ferdinando Iii e delle favole per musica di Giuseppe I. E Milano annuncia uno straordinario concerto serale in Duomo con le musiche di Matteo da Perugia, primo Maestro di Cappella del Duomo di Milano dal 1402 al 1407 e dal 1414 al 1416; il compositore appartiene all’ultima generazione dell’Ars Nova e anche le sue musiche sono eseguite da René Clemencic e il suo Clemencic Consort. Gli incontri con il jazz accontenteranno tutti gli appassionati del genere e coloro che si avvicinano per la prima volta a questo mondo: dalle coinvolgenti esecuzioni del Paolo Fresu Devil Quartet, al recital di Michele Di Toro e di Max De Aloe, dall’omaggio a Benny Goodman, tributato dalla Mito Jazz Band - composta dalla Torino Jazz Orchestra diretta da Gianni Basso e dalla Civica Jazz Band di Milano condotta da Enrico Intra - fino alla tromba di Enrico Rava accompagnata dal talento di Stefano Bollani al pianoforte, protagonisti, entrambi, della giornata torinese Rava Party che propone spettacoli diversi nello stesso giorno. E i grandi protagonisti del jazz internazionale - The Swallow Quartet, Ben Allison & Man Size Safe e il Trio Salis - Angeli - Drake - animeranno la maratona jazz a Milano. Ai giovani il Festival dedica spettacoli particolari: dopo il debutto parigino alla “Cité de la Musique”, Mito Settembremusica presenta, in prima italiana a Milano, il progetto creato dalla leggenda della musica techno Carl Craig, con l’Orchestra Les Siècles e il pianista Francesco Tristano Schlimé. Un’esperienza unica che rompe le frontiere tra techno music e musica contemporanea. Omaggio pop e romantico al genio di Andy Warhol, sempre a Milano con la prima esecuzione italiana di “13 Most Beautiful. Songs for Andy Warhol’s Screen Tests”, una performance multimediale, commissionata a Dean & Britta da The Andy Warhol Museum. E si annuncia un appuntamento decisamente all’avanguardia: la serata “Mixed Reality Performance” al Politecnico di Milano. Si tratta di un concerto-performance eseguito da musicisti sparsi in diverse parti del mondo e collegati in rete. É un esperimento d’interazione tra artisti, collocati in spazi lontani tra loro che dialogheranno con il pubblico di Mito attraverso la realtà virtuale: un pianista suona e la sua musica viene manipolata da musicisti virtuali; dall’altra parte dell’oceano, altre realtà acustiche vengono rielaborate e restituite all’interno di uno scenario virtuale tridimensionale proiettato sulle pareti. La musica della leggendaria Penguin Cafe Orchestra rivive in un concerto nel capoluogo lombardo che ospita anche il recital di Gino Paoli, mentre all’ombra della Mole Paolo Conte incanterà il pubblico con ben 2 spettacoli; sempre a Torino la Yellow Magic Orchestra di Ryuichi Sakamoto, accompagnato da Haruomi Hosono e Yukihiro Takahashi, si esibisce in una rara e stimolante apparizione: il leggendario trio giapponese, tornato insieme per una serie di concerti nell’estate del 2007, è un vero e proprio cult per gli appassionati di techno pop. Milano ospita tre maratone musicali, pianistica classica su i virtuosismi di giovani talenti presentati da un grandissimo didatta, il M° Franco Sala; jazz (tre concerti con il grande jazz internazionale e uno spettacolo per i bambini); e ancora, un omaggio a Marcello Abbado e la Soirée parisiènne con la voce recitante di Catherine Spaak in un concerto dedicato a Debussy. I ritmi convulsi della vita cittadina potranno rallentare grazie a una pausa con i “break in jazz” proposti gratuitamente all’ora di pranzo. Quest’anno i bambini hanno un vasto programma di spettacoli a loro disposizione: tra gli altri, a Milano va in scena “La fattoria dei musicisti”, un bestiario di creature fantastiche musicato da quattro giganti del ‘900 (Gershwin, Berio, Janáček, Saint-saëns). Si proietteranno le fiabe animate sul grande schermo (due capolavori dell’animazione giapponese adatti a tutte le età) e si racconteranno favole al ritmo di musica jazz, mentre a Torino i bambini faranno un viaggio all’interno di una piccola enciclopedia del mare frequentando squali e balene bianche in un’avventura degna di Jules Verne, esplorando i sentieri della musica classica, popolare e jazz in un concerto laboratorio, e incontrando l’attualità inesauribile della musica di Händel e di Haydn del quale ricorre quest’anno il bicentenario della morte. Sempre a Torino, nei giardini della Reggia di Venaria Reale, l’Orchestra Pequeñas Huellas formata da cento giovanissimi concertisti - diretti da Margherita Pupulin, di 14 anni - si esibisce con musiche del codice Trujillo del Perù. A Milano il 24 settembre, in una non-stop dalle 13 all’una di notte con eventi diversi, Mito affida la chiusura del Festival al direttore catalano Jordi Savall che con il suo progetto “Gerusalemme, la città delle due paci”, porterà al Piccolo Teatro Strehler i suoni e le voci di Israele, della Galilea, della Grecia, dell’Armenia e dell’Iraq. Nella storia di Gerusalemme, in cui si intrecciano tragicamente le vicende degli ebrei, dei cristiani e degli ismailiti, lo spettacolo di Jordi Savall vuole scorgere, attraverso i segni premonitori della musica, il destino che ne farà la città delle due paci: quella celeste e quella terrena. Infine, il Festival si concluderà nella notte del 24 settembre in un luogo decisamente inconsueto: un hangar dell’aeroporto di Linate ospiterà una grande festa al suono del jazz degli anni Trenta e Quaranta e, di certo, non si riuscirà a trattenere il desiderio di ballare al bel suono della Swing Dance Orchestra di Andrej Hermlin che si esibirà con strumenti e microfoni originali degli anni ’30. Il capoluogo piemontese ospiterà, come tradizione, Torinodanza Festival d’Autunno, che richiama un pubblico sempre più interessato a questo tipo di spettacoli. L’impegno di Mito non si esaurisce però con la formulazione del solo programma artistico. La grande partecipazione di pubblico giovane, di un pubblico vitale, curioso e partecipe e, per sua stessa ammissione, non consueto alla frequentazione della musica classica, ha incoraggiato gli organizzatori a continuare sulla strada dell’innovazione e della proposta creativa, non solo per ampliare al massimo la capacità di catalizzare l’interesse di un nuovo tipo di audience, ma nella convinzione che questi tempi difficili possono essere affrontati e meglio superati con spinte propositive. A Torino e a Milano viene quindi realizzato a giugno, luglio e settembre, un ciclo di incontri dal titolo “Impariamo ad ascoltare la musica”, pensato per chi non se ne intende ma vuol provare a capire di più: tre appuntamenti in ciascuna città con altrettanti noti divulgatori, forniranno elementi basilari per meglio comprendere la musica e le sue emozioni. A Milano la musica arriva in strade e piazze periferiche il venerdì e il sabato sera e ci saranno quattro ore di musica tutti i giorni in diverse stazioni della metropolitana; sorprese musicali si annunciano tutti i lunedì sera nelle aree residenziali della città. Ed è confermato il concorso per la miglior vetrina “musicale”. Per quanti poi volessero continuare dopo gli spettacoli a respirare l’atmosfera del Festival, si apre quest’anno il “Mitocafé” alla Triennale, destinato a diventare il punto di incontro notturno dei tanti Mitomani milanesi dalle 18 in avanti. Anche a Torino si potrà godere di musiche a sorpresa, itineranti nelle piazze, nei giardini e nei parchi, nei caffè storici, negli ospedali, nei centri di accoglienza, negli istituti di riposo, nelle librerie, nelle biblioteche, ovunque possibile. Indissolubile ai giorni nostri il binomio giovani/tecnologia: il sito www. Mitosettembremusica. It è stato completamente rinnovato e grazie alla creazione della Mito web tv sarà costantemente aggiornato con filmati, interviste e particolari momenti del programma. Mito conferma l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità del progetto, iniziata già con la passata edizione, con il coinvolgimento di fornitori e partner tecnici che contribuiscano a ridurre al minimo l’impatto ambientale: le emissioni di anidride carbonica del Festival saranno completamente compensate con la creazione di nuove foreste nel Parco del Ticino e in Costa Rica. La direzione artistica di Mito Settembremusica è affidata a Enzo Restagno, che si avvale della collaborazione di Claudio Merlo per Torino e di Francesca Colombo per Milano. La manifestazione è promossa dalle Città di Milano e di Torino e realizzata dall’Associazione per il Festival Internazionale della Musica di Milano e dalla Fondazione per le Attività Musicali di Torino. .  
   
   
"AGRITURISMI DI TOSCANA", PROSEGUONO LE INIZIATIVE  
 
Sono iniziati e proseguiranno nei prossimi giorni gli incontri sul territorio per promuovere e presentare alle aziende agrituristiche toscane l´iniziativa "Agriturismi di Toscana", in programma dal 20 al 22 novembre 2009 a Milano presso Fiera Milano City. La manifestazione, promossa da Unioncamere Toscana e da Toscana Promozione con la collaborazione delle Associazioni di categoria del settore agricolo e del sistema camerale, è un vero e proprio trade show in cui le aziende partecipanti potranno promuovere la propria attività attraverso l´offerta di pacchetti vacanza e la vendita della propria produzione agricole; il tutto supportato da eventi collaterali legati al mondo agricolo ed al territorio della Toscana. Le aziende agrituristiche toscane avranno tempo per aderire all´iniziativa fino al 19 giugno prossimo. Per maggiori informazioni sull´evento e sulle modalità di adesione è possibile scaricare la relativa la circolare. .  
   
   
BOLZANO.ASS. BERGER INCONTRA VERTICI DI SBB E HGV: PROMUOVERE LE SINERGIE FRA SETTORE ALBERGHIERO E AGRICOLO  
 
 L´assessore provinciale al turismo e all´agricoltura Hans Berger ha incontrato i vertici della Lega contadini dell´Alto Adige (Sbb) e dell´Associazione albergatori (Hgv) definendo i settori della possibile collaborazione fra settore alberghiero e agricolo. Si va da progetti formativi alla promozione dei prodotti locali. A luglio nuovo incontro. Incontrandosi con le delegazioni di Sbb e Hgv, guidate rispettivamente da Leo Tiefenthaler e Walter Meister, l´assessore Berger ha indicato i possibili campi dove implementare le sinergie fra i settori alberghiero ed agrario. In particolare si è parlato di attivare progetti di formazione congiunti ad esempio per quanto attiene le specialità del sttore vinicolo e caseario. A tal proposito l´assessore ha espresso la disponbilità a finanziare tali iniziative formative. Inoltre, sono stati posti in evidenza i vantaggi che potrebbero dcerivare ai due settori nell´impegare i prodotti locakli negli esercizi albeghieri attivando campagne pubblicitarie congiunte. Come ha sottolineato l´assessore Berger, proprio in un momento congiunturale delicato il potenziamento della filiera regionale costituisce un motore di rilievo per l´economia. Nel mese di luglio i colloqui fra Provincia Hgv e Sbb avranno un seguito. .