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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Giugno 2009
OFFERTA: IL "CLOUD" - COMPRENSIONE DELLE SFIDE RELATIVE A SICUREZZA, PRIVACY E FIDUCIA  
 
Bruxelles, 4 giugno 2009 - La direzione generale della Società dell´informazione e dei media della Commissione europea ha pubblicato un bando di gara per la comprensione delle sfide relative a sicurezza, privacy e fiducia relative al "cloud" informatico. L´obiettivo è descrivere le questioni relative a sicurezza, privacy e fiducia nel "cloud" e fornire le analisi per la mitigazione di tale questioni basate su tecnologia, legislazione e politica. Ciò va effettuato sia a breve termine che a lungo termine, e con particolare attenzione al contesto europeo. Per ulteriori informazioni, contattare: Commissione europea, Direzione generale della Società dell´informazione e dei media, att. Ne Sig. Jacques Bus, Direzione F - tecnologie emergenti e infrastrutture, Unità F5, Bu-25 (5/87) , Avenue du Bourget 1-3 , B-1049 Bruxelles . Tel +32 2 295-1434 , Fax +32 2 296-8364 .  
   
   
FORUM DELLA COOPERAZIONE UE-GIAPPONE SULLE TIC,  
 
 Bruxelles, 8 giugno 2009 - Il 2 luglio si terrà a Bruxelles (Belgio) il secondo Forum dedicato alla cooperazione Ue-giappone per la ricerca sulle Tic (Tecnologie dell´informazione e della comunicazione). La conferenza è composta da sessioni tematiche plenarie e parallele rivolte ai rappresentanti di organizzazioni europee e giapponesi (tra cui multinazionali, piccole e medie imprese, università e istituti di ricerca). L´evento intende fornire ai partecipanti l´opportunità di incontrarsi, mettersi in rete e individuare o rafforzare potenziali progetti di cooperazione nel campo delle Tic, in particolare quelli da presentare come proposte per i prossimi inviti del 7° Pq. L´evento è organizzato sotto l´egida della direzione generale della Società dell´informazione e dei media della Commissione europea e del ministero giapponese degli Interni e della comunicazione (Mic), con l´appoggio del progetto Cojak ("Further developing strategic cooperation with Japan and South Korea on Ict") finanziato dall´Ue. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Eurojapan-ict. Org/coop_forum .  
   
   
EVENTO DI MEDIAZIONE INTERNAZIONALE SULLE TIC  
 
Basilea, 8 giugno 2009 - Il 25 giugno la rete Ideal-ist, finanziata dall´Ue, sponsorizza un evento di mediazione internazionale dedicato alle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic), che si terrà a Basilea, in Svizzera. Il programma è rivolto ad una serie di aziende e ricercatori di tutta Europa interessati nella condivisione di nuove idee di progetto e nel trovare nuovi partner di collaborazione. Sarà data particolare attenzione a: - informazioni da parte della Commissione europea su "Ict Challenge 3: components, systems, engineering"; - informazioni sulla partecipazione al tema Tic del Settimo programma quadro (7° Pq); - stabilire contatti transfrontalieri e facilitare la creazione di consorzi del 7° Pq; - presentare, discutere e sviluppare nuove idee di progetto nel campo delle Tic. L´evento di mediazione è organizzato dall´Agenzia austriaca per la promozione della ricerca, in collaborazione con la direzione generale della Società dell´informazione e dei media della Commissione europea. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Ideal-ist. Net/events/challenge-3-face2face-in-basel/ .  
   
   
LE NUOVE TECNOLOGIE AL SERVIZIO DEI COMUNI E’ PROSEGUITA A ROVERETO LA SERIE DI INCONTRI COI SINDACI SUI SISTEMI INFORMATIVI ED ELETTRONICI  
 
Rovereto, 8 giugno 2009 - Si è svolto il 3 giugno, presso Palazzo Piomarta a Rovereto, sede della Facoltà di Scienze Cognitive, il secondo di una serie di incontri voluti dall’assessore provinciale all’urbanistica ed enti locali per illustrare ai sindaci le opportunità oggi offerte dalle nuove tecnologie informatiche ed elettroniche in tema di larga banda, Wifi, servizi in rete, servizi digitali. L’assessore era accompagnato dal dirigente generale del Dipartimento Innovazione, Ricerca e Ict Sergio Bettotti e dal presidente del Consiglio delle Autonomie locali, Marino Simoni. “Quello che stiamo percorrendo – ha ricordato l’assessore - è un percorso iniziato con la riforma istituzionale e che si avvale dei cosiddetti strumenti di sistema, società a capitale pubblico, erogatrici di servizi alla Provincia e agli enti aderenti, con l’obiettivo di assicurare al sistema delle autonomie del Trentino strumenti operativi comuni”. Il nuovo sistema informativo per la pubblica amministrazione trentina avrà come partner fondamentali Informatica Trentina e Trentino Network. Il ciclo di incontri prosegue questo pomeriggio a Cles alle ore 16 alla sala del Comprensorio. Come già il primo incontro di Cavalese, quello di Rovereto ha dato il via al dialogo fra Provincia e amministrazioni locali dedicato alla condivisione sul come si evolverà il nuovo sistema informativo ed elettronico della pubblica amministrazione trentina e all’illustrazione dei servizi – anche minimi – che si intendono predisporre e rendere fruibili sul territorio. Si vuole insomma condividere con il territorio alcuni recenti provvedimenti presi dalla Giunta provinciale, che da un lato definiscono le linee guida per il completamento dell’infrastruttura di rete provinciale e dall’altro individuando i servizi minimi disponibili per il Sistema Pubblico Trentino e i progetti strategici che indirizzeranno lo sviluppo del Trentino del futuro. Il processo di condivisione con il territorio degli strumenti che innoveranno la pubblica amministrazione del Trentino prende il via con la riforma istituzionale e si concretizza con la presenza di società pubbliche sul territorio, nella cui governance sono coinvolti gli stessi enti locali, che potranno così indirizzarne le scelte strategiche e trovare risposte veloci alle proprie esigenze, grazie anche all’attivazione di centri di servizi territoriali che fungeranno da punto di contatto per verificare puntualmente la disponibilità di servizi e approfondire nel dettaglio eventuali esigenze emerse. L’incontro di Rovereto si è quindi aperto con la presentazione del nuovo panorama e degli attori coinvolti che aiuteranno a garantire la competitività del Trentino del futuro. “Tra le scelte fatte nella scorsa legislatura – ha detto l’assessore provinciale all´urbanistica ed enti locali – la riforma istituzionale ha voluto disegnare una provincia caratterizzata da un’autonomia più matura e quindi prefigurare territori più responsabili, arricchiti da nuove competenze e investiti da nuove possibilità di scelta. Per dare attuazione a queste riforme bisogna però attrezzarsi ed insieme condividere un percorso. Fondamentale quindi – ha aggiunto ancora l´assessore – la scelta di coinvolgere i comuni nella governance delle società che ci aiuteranno a realizzare questo percorso: da un lato Trentino Network, che ci garantisce la disponibilità di una rete provinciale in fibra ottica di alto livello; dall’altro Informatica Trentina, che rende disponibili servizi e realizza quei progetti indicati come strategici dalla nostra Giunta”. Più volte nel corso dell’incontro è stato sottolineato il ruolo che gli enti locali sono chiamati a svolgere nell’indirizzare le due società, indicate come strumenti di sistema. “Nelle riforme avviate dalla giunta – ha precisato il presidente del Consiglio della Autonomie locali, Simoni – abbiamo condiviso il nuovo modello di governance delle società di sistema, che consente di dare voce all’operatività quotidiana delle pubbliche amministrazioni locali e al sistema trentino nel suo complesso. Con questo nuovo modello infatti – ha aggiunto Simoni – i nuovi soci, ossia gli enti pubblici trentini che usufruiranno di un livello minimo di servizi erogati dalla società, potranno partecipare nella realizzazione di un percorso basato sul dialogo e che consentirà di avere risposte immediate per i servizi disponibili ma anche di sollecitare per trovare soluzioni adeguate ad eventuali problematiche emergenti. ” Gli enti locali potranno così condizionare e condividere le scelte e gli sviluppi delle società di sistema, affrontando insieme le problematiche per garantire al Trentino una crescita più equilibrata ed omogenea e uno sviluppo competitivo. La parola è quindi passata ad Informatica trentina, i cui responsabili hanno presentato l’iniziativa dei Centri servizi territoriali, per ribadire la presenza della società sul territorio, finalizzata a raccogliere le esigenze degli enti locali e a offrire una visione d’insieme sull’utilizzo strategico delle tecnologie, sui servizi disponibili e sui progetti di sistema avviati. Per quanto riguarda i servizi minimi a cui aderire per poter poi partecipare alla governance di Informatica Trentina, vi sono il protocollo federato, la posta elettronica – anche certificata, i servizi di telefonia su rete (Voip) e servizi di videoconferenza. Tutti servizi già oggi disponibili e abilitati dalla rete di fibra ottica garantita da Trentino Network. Per i progetti di sistema che contribuiranno a realizzare un sistema unitario e condiviso a supporto dei processi di pianificazione che interessano gli enti pubblici del Trentino, invece, gli ambiti trattati sono la cartografia territoriale, la dematerializzazione con la gestione dei documenti digitali, la sicurezza e quei progetti che accompagnano e facilitano la riforma istituzionale. Infine, è stata ricordata la recente decisione della giunta provinciale in merito alla concessione di contributi a Comuni, comunità ed enti pubblici strumentali per la realizzazione dell´infrastruttura di accesso. Sfruttando le potenzialità della fibra ottica, le reti di accesso contribuiscono a diffondere internet sul territorio e a portare all’utente finale (sia esso cittadino, impresa che pubblica amministrazione) un insieme di servizi che incentivino l’uso della rete. .  
   
   
BANDA LARGA, EUTELIA CONFERMA GLI IMPEGNI IN TOSCANA  
 
Firenze, 8 giugno 2009 - «Eutelia intende garantire l´adempimento di tutte le obbligazioni contrattuali ricomprese nel bando, mediante l´impiego di risorse in grado di soddisfare in maniera puntuale e affidabile l´erogazione dei servizi preposti». Comincia così una lettera inviata dal Leonardo Pizzichi, presidente di Eutelia spa, inviata al vicepresidente della Regione Toscana per confermare gli impegni della società in relazione al progetto per la diffusione della banda larga con cui il governo regionale punta alla copertura dell´intero territorio. «Pur avendo comunicato al mercato la volontà di cedere alcuni asset non strategici in ambito It per concentrarsi sul comparto delle comunicazioni», la società assicura nella lettera l´impegno «per mantenere gli standard di qualità e di efficienza per il raggiungimento in banda larga delle aree rurali della Toscana» e conferma «la volontà di rispett are il programma e il rapporto di collaborazione promosso da Regione Toscana tra gli operatori della telecomunicazione e l´amministrazione pubblica». Assicurazioni importanti, sottolinea il vicepresidente della Regione Toscana, perché rappresentano un´ulteriore conferma che il progetto sta andando avanti e che gli obiettivi che con esso ci siamo riproposti potranno essere raggiunti. Tutto questo è una buona premessa anche per le prospettive future, aggiunge il vicepresidente, sia sul terreno di altre collaborazioni che per la tenuta dei livelli occupazionali. .  
   
   
ARIA E TELECOM ITALIA: ACCORDO PER LA DIFFUSIONE DEL WIMAX E IL SUPERAMENTO DEL DIGITAL DIVIDE  
 
Roma, 8 giugno 2009 - Telecom Italia e Aria hanno firmato una serie di accordi che permetteranno di raggiungere una maggiore efficienza ad entrambe le Aziende, di focalizzare le rispettive strategie e di costruire sinergie infrastrutturali, con l’obiettivo di superare il Digital Divide ed estendere l’accesso ad Internet veloce anche in quelle zone del territorio non ancora raggiunte dal servizio Adsl, consentendo ad un numero sempre maggiore di cittadini e di imprese di utilizzare i servizi on line. Il primo accordo prevede il diritto d’uso delle frequenze Wimax di Telecom Italia da parte dell’operatore Aria nelle regioni dell’Italia Centrale e Meridionale quali Abruzzo, Umbria, Lazio, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sardegna, che le sono state assegnate nell’asta conclusa nel febbraio 2008. Al contempo Aria provvederà ad assicurare il raggiungimento della copertura minima prevista, garantendo così gli impegni presi con il Ministero per lo Sviluppo Economico, Dipartimento Comunicazioni. Telecom Italia, nell’ambito dell’accordo, potrà fornire ai propri clienti anche servizi a larga banda su tecnologia Wimax, grazie all’offerta wholesale “white label” di Aria, su tutto il territorio nazionale. Infine, grazie ad un ulteriore accordo tra le parti, Aria potrà utilizzare le infrastrutture di rete di trasporto di Telecom Italia per la realizzazione della propria rete. L’intesa consente di estendere lo sviluppo del Wimax come tecnologia complementare alla fibra ottica e al rame per la fornitura ai cittadini di servizi a banda larga e sottolinea l’impegno degli operatori di telecomunicazioni nell’avviare un coordinamento degli investimenti in un’ottica di open network. Oscar Cicchetti, Direttore Domestic Market Operations di Telecom Italia, ha dichiarato che “L’accordo rappresenta un importante esempio di come la collaborazione tra gli operatori di telecomunicazioni possa concorrere ad un’ulteriore estensione della banda larga e conferma inoltre la nostra attenzione alla diffusione dell’innovazione tecnologica su tutto il territorio nazionale”. Per Mario Citelli, Amministratore Delegato di Aria “L’accordo sancisce le opportunità del progetto della nuova Azienda, confermando come ci siano spazi interessanti per la raccolta di nuovi investimenti nella razionalizzazione del mercato italiano delle telecomunicazioni”. .  
   
   
LOIERO INTERVIENE SULLA QUESTIONE TELECOM PER DIRE CHE LA REGIONE CALABRIA È IMPEGNATA A EVITARE I TAGLI  
 
Regione, 8 giugno 2009 - "La Calabria non può permettersi di perdere un solo posto di lavoro. Ha già tanti problemi e auspichiamo che Telecom tenga conto anche della particolare situazione della regione. Faremo di tutto per scongiurare ´mobilità coatte´ che penalizzerebbero un tessuto occupazionale di per sé già lacerato". Così il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, in via informale, ha commentato l´interrogazione presentata dal consigliere regionale del Pd, Franco Amendola, sugli effetti che in Calabria produrrebbe la riorganizzazione aziendale di Telecom Italia. Loiero - come informa una nota del portavoce - si è detto preoccupato per quanto esposto da Amendola, preannunciando che la Regione con ogni mezzo si attiverà a sostegno dei sindacati per discutere con Telecom e arrivare a una corretta contrattazione tra le parti che eviti penalizzazioni ai lavoratori calabresi. "Ne parlerò subito con gli assessori al lavoro e alle attività produttive - ha detto Loiero - per vedere i passi da fare". .  
   
   
SCUOLA AUTUNNALE KAM  
 
Rodi, Grecia – 8 giugno 2009 - Dal 28 settembre al 2 ottobre il Centro comune di ricerca (Ccr) della Commissione europea e l´Istituto delle acque interne del Centro ellenico per la ricerca marina organizzano sull´isola di Rodi (Grecia) la Scuola autunnale Kam di Rodi - Grecia: Metodologie di valutazione della conoscenza (Kam Fall School Rhodes - Greece: Knowledge Assessment Methodologies). La settima edizione della scuola presenterà gli attuali strumenti e metodi disponibili per affrontare la conoscenza relativa alla politica nei processi politici in senso ampio. Le conferenze, tenute da un gruppo internazionale di esperti, riguarderanno gli approcci metodologici che mirano a combinare tra loro due obiettivi: ampliare il numero di attori coinvolti nei processi decisionali e risultare trasparenti e aperti rispetto alla conoscenza che viene introdotta nel ciclo delle procedure politiche. Le metodologie insegnate nella scuola riguarderanno la valutazione sociale basata su più criteri, metodi di partecipazione e metodologie per la realizzazione di scenari, espressione e comunicazione dell´incertezza, analisi istituzionale, protocolli per il controllo della qualità, complessità e rischio nei processi decisionali. La scuola prevede esercitazioni pratiche con relativi pacchetti software che potranno essere usati dai partecipanti. Per ulteriori informazioni, visitare: http://ipsc. Jrc. Ec. Europa. Eu/event. Php?event=129 .  
   
   
SCUOLA ESTIVA EUROSPHERE  
 
Tallinn, Estonia 8 giugno 2009 - Dal 27 al 31 luglio il progetto Eurosphere organizza una scuola estiva intitolata "Diversity and the European public sphere" (diversità e la sfera pubblica europea) a Tallinn, in Estonia. Il corso è rivolto ai dottorandi coinvolti nel progetto Eurosphere e agli studenti che nutrono un interesse più generale nelle questioni legate ai rapporti tra la diversità e la cittadinanza nell´Unione europea in espansione. Gli insegnanti e i relatori del corso sono studiosi rinomati a livello internazionale, appartenenti al progetto Eurosphere e non. Gli studenti avranno anche la possibilità di partecipare a conferenze e seminari organizzati nell´ambito del corso di dottorato dell´università di Tallinn. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Tlu. Ee/?langid=2&catid=3680 .  
   
   
LOMBARDIA. 7 MILIONI PER LA CASA DEGLI STUDENTI DI L´AQUILA FIRMATO L´ACCORDO DI PROGRAMMA CON REGIONE ABRUZZO E GOVERNO  
 
Milano, 8 giugno 2009 - Regione Lombardia spenderà 7 milioni di euro del suo programma Fas (Fondo per le aree sottosviluppate) per la realizzazione di una residenza universitaria e di una scuola primaria all´Aquila. L´intesa è stata sottoscritta il 4 giugno , a Roma, tra il Ministero per lo Sviluppo economico, la Regione Lombardia e la Regione Abruzzo. Si tratta di una stipula importante, un primo accordo di Programma quadro interregionale tra una Regione del nord e una del sud. Si prevede la realizzazione di una residenza universitaria all´Aquila (6,3 milioni), per un totale di 120 posti ed una superficie utile complessiva di 4. 200 mq, con strutture prefabbricate di pregio antisimiche e nel rispetto degli standard e della normativa del diritto allo studio universitario (Dsu), nonché la realizzazione di una scuola primaria (700. 000 euro) composta di 3 moduli di strutture prefabbricate (5 aule da 50 mq, 1 aula polifunzionale da 60 mq, servizi igienici). L´opera potrà essere ultimata già per l´anno accademico 2009-2010. La Regione Lombardia, subito dopo il sisma del 6 aprile, aveva manifestato la volontà di aiutare il territorio aquilano nella ripresa dell´attività didattica accademica e, dopo una serie di contatti tra i due presidenti di Regione, si è arrivati oggi alla definizione dell´accordo. "Abbiamo raccolto subito e convintamente - ha commentato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni - l´appello lanciato dall´Abruzzo e ci incarichiamo della realizzazione della residenza universitaria che di fatto sostituirà la Casa dello studente, uno dei simboli della tragedia che ha colpito L´aquila, ma soprattutto sarà un segno concreto della vicinanza della Lombardia agli amici abruzzesi. Realizzare una residenza universitaria è scommettere sul futuro, sui giovani d´Abruzzo, di Lombardia e Italia, e noi lo facciamo, sicuri e forti. Le risorse messe in campo dalla Regione saranno integrate da quelle che saranno raccolte tra i cittadini, le istituzioni e gli operatori economici lombardi". "Si tratta - ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Chiodi - di una testimonianza di grande solidarietà che aiuterà L´aquila a risollevarsi, per assicurare che ciò che è andato distrutto o danneggiato possa essere al più presto restituito. Ringrazio il presidente della Lombardia e l´intera Giunta regionale che ha voluto fortemente questa iniziativa. I riflettori non devono spegnersi su questo lembo di Abruzzo colpito. Lo sguardo di tutti speriamo non venga mai distolto perché insieme possiamo fare molto per la ricostruzione". .  
   
   
CAPPELLACCI: CONFERMATO IL PROGRAMMA MASTER AND BACK  
 
Cagliari, 8 Giugno 2009 - Il Presidente della Regione ha incontrato il 4 giugno, nella sala Giunta di viale Trento, una delegazione dei giovani del programma Master and Back. L’incontro è stato utile per evidenziare gli attuali punti di criticità e trovare immediate e possibili soluzioni. Durante il colloquio il capo dell´Esecutivo ha confermato che l´attuale Giunta crede nel progetto (il programma è stato confermato anche nella Finanziaria 2009 approvata lo scorso mese di maggio) e che verrà addirittura rafforzato e migliorato, garantendo, inoltre, che il nuovo bando sarà pronto quanto prima. .  
   
   
PUGLIA: ARRIVANO I CONTRIBUTI PER LIBRI TESTO E BORSE DI STUDIO  
 
Bari, 8 giugno 2009 - Contributi alle famiglie per la copertura delle spese di frequenza scolastica dei figli: il Servizio Diritto allo Studio ha diramato lo scorso 5 marzo la circolare annuale indirizzata ai Comuni e a tutte le Istituzioni scolastiche pugliesi per l’Assegnazione di borse di studio e la Fornitura di Libri di testo. Le nuove disposizioni prevedono modalità, tempi e fasi per la concessione dei benefici (Borse di studio e contributo libri di testo) Hanno diritto ai contributi gli alunni e gli studenti appartenenti a famiglie con I. S. E. E. (Indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a 10. 632,94 euro. Per ottenere i benefici le famiglie hanno presentato istanza presso le Scuole di riferimento entro il 24 aprile 2009 per le Borse di Studio e presenteranno istanza presso le stesse scuole entro il 22 agosto 2009 per ottenere un rimborso parziale o totale per l’acquisto dei Libri di testo. Spetterà ai Comuni, acquisire le istanze dalle scuole per la relativa istruttoria e per la successiva assegnazione dei benefici agli aventi diritto, sulla base dei fondi assegnati dalla Regione Puglia. La Giunta Vendola, per finanziare gli interventi in questione, anche nel 2009 utilizzerà stanziamenti statali pari a € 16. 949. 134,00 per le Borse di Studio, per i Libri di testo sarà emanato prossimamente dal Ministero dell’Istruzione dell’ Università e della Ricerca un apposito decreto che attribuirà alla Regione Puglia la somma che sarà ripartita successivamente ai comuni pugliesi. “I fondi – spiega l’assessore Domenico Lomelo - saranno ripartiti tenendo conto delle istanze presentate dalle famiglie durante l’anno scolastico ancora in corso. L’importanza per le famiglie pugliesi di questi benefici si evince, tuttavia, dai numeri attualmente disponibili: nell’ a. S. 2007/08 , nella nostra regione, sono state assegnate dai Comuni complessivamente 201. 844 Borse di Studio”. Questi benefici sono previsti per gli alunni delle Scuole Primarie e Secondarie di 1° e 2° grado; la Fornitura dei libri di testo riguarda soltanto le Scuole Secondarie di 1° e 2° grado. I Comuni possono disporre, ove sia effettivamente necessario, brevi spostamenti dei termini per la presentazione delle istanze da parte delle famiglie. L’obiettivo del Servizio Diritto allo Studio, grazie alla collaborazione delle Amministrazioni locali e delle Istituzioni scolastiche, è quello di liquidare le Borse di Studio entro la fine dell’anno scolastico e di assicurare la fornitura parziale o totale dei libri di testo entro i primi giorni del prossimo anno scolastico. .  
   
   
BELLA E SICURA, ECCO LA SCUOLA ANTISISMICA DI GALLICANO DALLA REGIONE UN CONTRIBUTO DI 1,6 MILIONI DI EURO PER LA REALIZZAZIONE  
 
 Firenze, 8 giugno 2009 - E’ la prima scuola toscana costruita con una tecnica che la rende sicura anche con un terremoto del 9° grado della scala Mercalli. Si trova a Gallicano, in provincia di Lucca, ed è una struttura sicura, funzionale ed autosufficiente dal punto di vista energetico, che dal prossimo settembre ospiterà oltre 400 ragazzi delle scuole elementari e medie. Stamani l´ha visitata il presidente della Regione Toscana. Il presidente, che ha espresso la sua soddisfazione per il contribuito dato dalla Regione alla realizzazione dell´edificio (1,6 milioni di euro), era accompagnato dal sindaco di Gallicano e dal progettista, ingegner Alfredo Macerini. Macerini ha spiegato le innovazioni tecniche adottate nella costruzione: la sicurezza all’edificio è garantita da 46 grossi cilindri deformanti, chiamati “isolatori sismici” su cui è stata appoggiata l’intera pianta dell’edificio di 1. 500 metri quadrati. La vera macchina antisismica sono proprio loro, i 46 isolatori, che in caso di terremoto, assorbono l’energia prodotta dal movimento sismico impedendo che si scarichi sull’edificio danneggiandolo. «Questa è una tecnica – ha spiegato l´ingegnere - mutuata dall’esperienza giapponese e innovativa per il nostro paese. In Toscana sono tre, oltre a questo di Gallicano, gli edifici in costruzione con queste caratteristiche e naturalmente tutti in zone a più alto rischio: due a Villafranca e Mulazzo, che saranno completati nel prossimo anno, e l’altro a Fivizzano, pronto fra due anni. Si tratta di strutture che oltre a garantire la sicurezza, sono anche belle, funzionali ed ecologiche». Il presidente della Regione nell’occasione ha fatto il punto della situazione sulla stato dell’edilizia scolastica. La Toscana - ha detto - è una delle tre regioni italiane (insieme a Lazio e Molise) che hanno già applicato le nuove normative varate a seguito del sisma del 2006 in Molise. L’intero territorio regionale è stato riclassificato e diviso in zone: dalla zona 2, a più alta pericolosità, a quelle a minore rischio, definite zone 3s, zone 3, fino alle zone 4, quelle a più bassa pericolosità. E Gallicano, insieme ad altri 89 Comuni appartiene alla zona 2, quella, dunque, a più alto rischio. Nel 2009 sono stati stanziati 19 milioni, di cui 10 già assegnati, che hanno attivato interventi di messa in sicurezza in 51 scuole; 6 milioni sono in corso di assegnazione (il bando si chiude a fine giugno); altri 3 milioni sono destinati agli interventi negli edifici dei piccoli Comuni. A seguito della nuova normativa sui terremoti gli edifici strategici rilevanti ai fini del rischio (ospedali, scuole, edifici pubblici, ecc) sono 1. 454, fra cui 956 scuole. In queste ultime strutture sono già stati realizzati interventi di adeguamento alle norme antisismiche su 506 edifici, mentre sui restanti 450 sono tutt’ora in corso verifiche e indagini. Si tratta di impegni significativi, ha sottolineato il presidente della Regione, che avrebbero potuto essere ancor più rilevanti se il governo non avesse tagliato, con la finanziaria 2009, i fondi per l’antisismica così come ha fatto anche per la difesa del suolo e la protezione civile. Neppure le tragedie dei terremoti, è stata la riflessione finale del presidente, servono per far capire che in Italia bisogna investire di più sulla prevenzione. .  
   
   
SOTTOSCRITTO L’APQ CON LE UNIVERSITÀ CALABRESE IN MATERIA DI POLITICHE GIOVANILI  
 
Reggio Calabria, 8 giugno 2009 - Il Presidente della Regione Agazio Loiero e i Rettori delle Università calabresi hanno sottoscritto l’Accordo di Programma Quadro in materia di politiche giovanili ed attività sportive. Erano presenti i Rettori delle Università di Cosenza e Catanzaro, Giovanni Latorre e Francesco Saverio Costanzo e Francesco Manganaro in rappresentanza del Rettore dell´Università di Reggio Calabria, l’assessore al Turismo Damiano Gagliardi e il direttore generale del Dipartimento Tommaso Loiero. Sono tre milioni e seicentomila mila euro le risorse finanziarie messe a disposizione degli Atenei calabresi (1,2 milioni per ciascuno). L’accordo si inserisce nell´attuazione dell´Apq sottoscritto nell´agosto scorso tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione. Particolarmente soddisfatto per il risultato raggiunto il Presidente Loiero “perché - ha detto - si è riusciti a salvare questo Accordo dalla falcidie che ha riguardato tutti gli altri Apq. Si tratta di un intervento importante – ha aggiunto Loiero – perché si realizza un Apq di cui in Calabria c´è un bisogno quasi disperato: qui gli spazi delle Università sono spesso asfittici e gli orizzonti risultano limitati per tutti”. Per Guagliardi “questo è il preludio all’avvio di una stagione di bandi da parte dell´assessorato al Turismo. In sostanza, con questo primo atto andiamo a concretizzare l’Apq sulle politiche giovanili che è pari a 22,39 milioni di euro con interventi mirati nel settore dei beni culturali, religiosi e dell’integrazione sociale”. Nel dettaglio dei dati tecnici sull’attuazione delle linee di intervento dell’Apq si è soffermato Tommaso Loiero, il quale ha anche dichiarato che i lavori saranno avviati entro la fine di quest’anno e dovrebbero concludersi nel prossimo anno. Gli interventi previsti dall’Apq sono stati illustrati dai Rettori delle rispettive Università. A Cosenza è prevista la creazione di un Centro giovanile polivalente con impianti sportivi, una pista di pattinaggio con gradinate e tre cubi destinati alle iniziative degli studenti tra le quali una libreria telematica. A Catanzaro l´intervento riguarderà la realizzazione di un “University Cafè” e di una Radio campus. A Reggio Calabria è prevista la realizzazione di un centro attrezzato per le attività sportive e un centro per gli scambi culturali, con biblioteca reale e virtuale e un luogo di produzione. .  
   
   
MILANO SCIENZA. AL VIA CICLO DI INCONTRI A CURA DI CORRADO SINIGAGLIA  
 
Milano, 8 giugno 2009 - Proseguono gli appuntamenti di “Milano scienza Milano mondo”, la kermesse ideata dall’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory in programma dal 1° al 30 giugno, in diversi luoghi della città. “Perché Milano scienza Milano mondo? Perché la scienza è una forma di conoscenza per interpretare e rappresentare il mondo che cambia – ha detto l’assessore Finazzer Flory -. Perché c’è un pericoloso deficit culturale tra il sapere scientifico e quello umanistico. Perché se non conosciamo i principi che ispirano la scienza rischiamo di non capirla o, peggio, di subirne gli effetti. Perché la scienza è un’avventura della ricerca che dal Rinascimento caratterizza la nostra Milano, la nostra Europa. Perché, infine, l’Expo del 2015 comincia ora a partire dal rapporto tra scienza e territorio, da questa relazione virtuosa”. Sabato 6 giugno, aall’Acquario Civico di viale Gadio 2, ha preso il via un ciclo di lezioni, curato da Corrado Sinigaglia, con nove scienziati, per approfondire temi d’attualità. Si parte con “I confini di Babele”, lectio magistralis del linguista Andrea Moro alla scoperta di cosa si nasconde dietro la sorprendente somiglianza che lega tra loro le differenti lingue. Il 12 giugno, alle ore 18. 30, al Museo di Storia Naturale di corso Venezia 55, sarà protagonista la genetista Chiara Tonelli con “Il futuro dell’ecosistema”. E ancora: il 15 giugno, alle ore 21. 00, presso l’Acquario Civico, la biotecnologa Elena Cattaneo con “Cellule staminali”; il 16 giugno, alle ore 18. 30 a Palazzo Marino, in Sala Alessi, il neuroscienziato Giacomo Rizzolatti con “Specchi nel cervello”; il 18 giugno, alle ore 21. 00, al Museo di Storia Naturale lo storico della scienza Enrico Bellone con “Molte nature”; il 19 giugno, alle ore 18. 30, all’Acquario Civico, il matematico Claudio Bartocci con “Punti e stringhe”; il 21 giugno, alle ore 16. 00, al Museo di Storia Naturale, l’etologo Giorgio Vallortigara con “Menti animali”; il 23 giugno, alle ore 18. 30, all’Acquario, il fisico Paolo Milani con “Nanotecnologie e medicina”. Il 30 giugno, al Museo di Storia Naturale, alle ore 18. 00, chiude il ciclo il prof. Umberto Veronesi con “La rivoluzione del Dna”, un’anteprima della V Conferenza Mondiale sul Futuro della Scienza di Venezia. Per informazioni www. Comune. Milano. It/scienza .  
   
   
GIUNTA REGIONALE UMBRIA APPROVA CALENDARIO ANNO SCOLASTICO 2009/2010  
 
 Perugia, 8 giugno 2009 – Il prossimo anno scolastico si aprirà in Umbria lunedì 14 settembre nelle scuole di ogni ordine e grado. Lo ha stabilito la Giunta regionale dell’Umbria che, su proposta dell’assessore all’Istruzione, ha approvato il calendario scolastico regionale per l’anno 2009-2010. Le attività scolastiche si concluderanno giovedì 10 giugno nelle scuole primarie, secondarie di primo grado (elementari e medie) e secondarie di secondo grado (istituti superiori), mentre le attività educative nelle scuole dell’infanzia termineranno mercoledì 30 giugno. Nelle scuole primarie e secondarie, i giorni di attività saranno 206, che diventeranno 205 se la festa del Patrono cade in un giorno lavorativo. Nella scuole dell’infanzia, le attività educative inizieranno lunedì 14 settembre 2009 e termineranno mercoledì 30 giugno 2010. Per le vacanze natalizie, le lezioni saranno sospese da mercoledì 23 dicembre 2009 a martedì 5 gennaio 2010 compresi mentre le vacanze pasquali andranno da lunedì 29 marzo a martedì 6 aprile 2010. Inoltre, sempre in tutti gli ordini di scuola, le attività scolastiche saranno sospese per le festività riconosciute dalla normativa statale (1° novembre, festa di Tutti i Santi; 8 dicembre, Immacolata Concezione; 25 dicembre, Natale; 26 dicembre, Santo Stefano; 1° gennaio, Capodanno; 6 gennaio, Epifania; 5 aprile, lunedì dopo Pasqua; 25 aprile, Anniversario della Liberazione; 1° maggio, Festa del lavoro; 2 giugno, Festa della Repubblica) e nei giorni indicati dalla Regione (lunedì 2 novembre e lunedì 7 dicembre 2009). Le Istituzioni scolastiche, che hanno l’obbligo di destinare almeno 200 giorni alle lezioni, hanno la facoltà - sottolineano dall’Assessorato regionale - di adattare il calendario scolastico alle esigenze derivanti dal Piano dell’Offerta Formativa. I giorni eccedenti “almeno i 200 giorni di lezione” fanno parte integrante del percorso didattico e devono, quindi, essere destinati all’arricchimento dell’offerta formativa. Prima dell’approvazione da parte della Giunta regionale, la proposta del calendario scolastico ha ottenuto il parere favorevole della “Conferenza di Servizio Permanente” della quale, oltre agli Assessori provinciali all’Istruzione, il Presidente dell’”Anci” (Associazioni nazionale dei Comuni) Umbria e i rappresentanti dei Sindacati della scuola, fa parte anche il Direttore scolastico generale per l’Umbria. Il nuovo calendario scolastico, secondo l’Assessorato regionale all’Istruzione, rispetta le competenze proprie della Regione, quali quelle relative all’organizzazione scolastica e al governo del territorio, e quelle delle istituzioni scolastiche. A queste ultime, per effettuare un monitoraggio delle realtà territoriali, viene chiesto di inviare anche alla Regione copia dei propri calendari che vanno deliberati con congruo anticipo di tempo e trasmessi alle famiglie, alla Direzione Scolastica Generale per l’Umbria, ai Comuni di riferimento e alle Province. .  
   
   
CASTELVOLTURNO, LA GIUNTA APPROVA LA REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA SCUOLA SUL TERRITORIO - GABRIELE: "LA DEDICHIAMO A MIRIAM MAKEBA"  
 
Napoli, 8 giugno 2009 - La giunta regionale della Campania, su proposta dell’assessore all’Istruzione Corrado Gabriele, ha deliberato la realizzazione di una nuova scuola a Castelvolturno. Si tratta di una scuola "segnale", in quanto presenta le caratteristiche del progetto "Educational Quality Facilities", all´attenzione dell´Ocse. Sarà infatti costruita sugli standard di qualità forniti dall´Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, con ambienti, infrastrutture e laboratori al top della gamma, in grado di adattarsi sia alle esigenze delle lezioni didattiche classiche che ai bisogni del territorio. L´obiettivo è fare di questo istituto un edificio "educante" e un presidio di legalità sul territorio che, nella logica del progetto "Scuole Aperte", sappia svolgere il ruolo di grande attrattore di utenze ed allo stesso tempo di arricchire l’offerta formativa. L´edificio sarà adibito a scuola materna ed elementare per 300 alunni, e verrà intitolato a Miriam Makeba, l´artista scomparsa a Castevolturno, in occasione degli Stati generali della scuola nel Mezzogiorno, a cui intervenne come testimonial contro qualsiasi forma di razzismo e di apartheid. La somma necessaria alla realizzazione dell’edificio sarà prelevata dai fondi Fesr e Fas destinati a "città solidali e scuole aperte" e sarà definita in uno con la progettazione definitiva dopo il via libera dell´Ocse al progetto pilota. "Con questa delibera - sottolinea l’assessore Gabriele - realizziamo, in coerenza con il Programma Operativo Regionale, un intervento importante di promozione e di sostegno dei processi di rigenerazione sociale e culturale del territorio, partendo dal potenziamento dell’offerta educativa e formativa. "Dedicheremo questa scuola a Miriam Makeba, a duratura testimonianza dell’impegno che la Regione Campania profonde a sostegno dell’integrazione e della multiculturalità", conclude Gabriele. .  
   
   
SOPRAVVIVENZA DELLE SPECIE NELL´ERA DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI  
 
 Bruxelles, 8 giugno 2009 - Scienziati nel Regno Unito hanno mostrato che le aree dedicate alla conservazione della natura sono cruciali per salvare le specie di uccelli colpiti dai cambiamenti climatici in Africa. Le scoperte, pubblicate nella rivista Ecology Letters, rivelano che le aree dedicate alla conservazione della natura rappresentano uno strumento efficace per contribuire affinché si conservi la biodiversità - nonostante i cambiamenti radicali in corso sul pianeta - e indicano la necessità di dedicare maggiore attenzione alla protezione degli ecosistemi. Ricercatori dell´università di Durham, della Birdlife International e della Royal Society for the Protection of Birds (Rspb) nel Regno Unito, hanno esaminato gli impatti dei cambiamenti climatici su 815 specie dell´Africa subsahariana e hanno scoperto che fino al 90% di queste specie possono essere aiutate attraverso una rete di aree protette, conosciute come Important Bird Areas (Iba, ovvero aree importanti per gli uccelli). Nella sola Africa, le Iba sono la casa di 875 specie di uccelli minacciati, limitati nell´escursione o limitati a particolari biomi (insieme di vegetali e animali che vivono in un determinato luogo e con un determinato clima). "Abbiamo esaminato specie di uccelli in tutta la rete di aree protette in Africa," ha spiegato il dott. Stephen Willis, "e i risultati mostrano che le aree per la conservazione della natura in futuro saranno fondamentali per la sopravvivenza di molte specie di uccelli. " "Le Iba forniranno nuovi habitat per gli uccelli che sono costretti a spostarsi in seguito al cambiamento delle temperature e delle precipitazioni, e con lo scarseggiare del cibo nelle aree dove questo cambiamento avviene. Le aree protette sono uno strumento vitale di conservazione per aiutare gli uccelli ad adattarsi ai cambiamenti climatici nel ventunesimo secolo," ha aggiunto il dott. Willis. Usando uno scenario di moderato cambiamento climatico, il team ha usato modelli di simulazione per determinare gli effetti dei cambiamenti climatici sulle Iba nei prossimi decenni. La loro ricerca ha coinvolto un totale di 863 siti Iba in 42 paesi e territori, coprendo il 7% del continente africano. Le scoperte rivelano che alcune specie di uccelli soffriranno a causa degli importanti cambiamenti in vista, con un costo in alcune aree fino al 50%. L´adattabilità sarà tra i maggiori fattori per aiutare la loro sopravvivenza. Gli esperti sostengono che le aree per la conservazione della natura - o "corridoi verdi" - diventeranno sempre più importanti nella necessità di far migrare la natura verso aree climatiche più adatte. Ad esempio, potrebbe spostarsi un´intera specie attraverso l´Africa, da una particolare Iba ad un´altra, perché ritenuta più adatta ai suoi bisogni e alla propria sopravvivenza. "Il risultato mostra che il 90% delle specie prioritarie in Africa in futuro troveranno [un] clima adatto da qualche parte nella rete di aree protette. Tuttavia, 1 su 10 uccelli dovrà trovare un nuovo posto per vivere e riprodursi, e quindi dovranno essere aggiunti nuovi siti alla rete delle Iba," ha detto il dott. Willis. "Le regioni centrali dell´Africa dovrebbero conservare molte delle loro specie attuali, finquando rimangono intatte le aree protette. Contrariamente, aree delle aree montuose dell´Africa tropicale, [nei paesi africani a sud del Sahara] come il Camerun, il Sudafrica e l´Etiopia, conosceranno un enorme cambiamento, con oltre il 40% delle specie che abbandoneranno l´area. " Il dottor Stuart Butchart del Birdlife International ha detto: "La sopravvivenza della maggior parte della biodiversità del pianeta durante i cambiamenti climatici dipenderà dalla protezione adeguata dei diversi ecosistemi - comprese le Iba - e il sostegno per le persone che da questi dipendono, affinché le comunità locali possano partecipare attivamente alla realizzazione di un ambiente più resistente. " "È essenziale che le politiche conducano ad un´adeguata tutela delle Iba e tengano in considerazione il ruolo importante degli ecosistemi nell´aiutare la natura e l´uomo ad adattarsi," ha fatto notare il dottor Butchart. Per maggiori informazioni, visitare: Università di Durham: http://www. Dur. Ac. Uk/ Birdlife International: http://www. Birdlife. Org/ Royal Society for the Protection of Birds: http://www. Rspb. Org. Uk/ .  
   
   
PIANO DI AZIONE AMBIENTALE: L´ACCORDO PER PIACENZA  
 
Bologna, 8 giugno 2009 - Raccolta differenziata, energie rinnovabili, recupero di aree verdi. Ammontano a oltre 2 milioni 500 mila euro i finanziamenti in arrivo dalla Regione Emilia-romagna per cofinanziare in provincia di Piacenza 27 nuovi interventi in campo ambientale. Considerando anche l’apporto degli Enti locali, l’investimento arriverà a quasi 5 milioni di euro. E’ quanto prevede per il piacentino il Piano di azione ambientale regionale 2008-2010, che mette in campo per tutta l’Emilia-romagna risorse pari a 26 milioni di euro, in grado di movimentarne almeno il doppio. Oggi a Piacenza l’assessore regionale all’ambiente e sviluppo sostenibile Lino Zanichelli e l’assessore provinciale all’ambiente Gianluigi Ziliani, alla presenza del Presidente della Provincia e di vari Sindaci dei comuni interessati, hanno firmato l’accordo attuativo del Piano valido per questo territorio. Nel pomeriggio a Bologna è prevista la firma dell’accordo per la provincia di Ferrara, mentre nelle prossime settimane verranno siglate le intese relative alle altre province. “La firma di oggi è importante perché consente di realizzare nei prossimi mesi significativi progetti in campo ambientale – spiega Zanichelli – Parliamo di 800. 000 euro per il nascente Parco del Trebbia, una nuova opportunità per lo sviluppo sostenibile di quel territorio, di 3 milioni per stazioni ecologiche volte ad aumentare la raccolta differenziata, il recupero ed il riciclaggio dei rifiuti, di più di un milione di euro per il risparmio energetico. L’accordo – conclude l’assessore - si inquadra nel Documento unico di programmazione e consente di inserire l’ambiente all’interno di una strategia di sviluppo sostenibile, un investimento necessario per rendere forte e competitivo il nostro sistema regionale. ” Gli interventi previsti - In primo piano il fiume Trebbia, al quale sono rivolti due diversi progetti dal costo complessivo di 800 mila euro con un finanziamento regionale di circa 600 mila euro. Un progetto prevede in particolare la realizzazione di percorsi verdi e di aree attrezzate per il pubblico lungo il fiume e nella Riserva naturale del Piacenziano, l’altro il recupero ambientale e naturalistico della conoide del fiume. Numerosi poi gli interventi per migliorare la raccolta differenziata e la gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti. Tra i più significativi l’avvio della raccolta domiciliare nei comuni di Piacenza, Alseno, Fiorenzuola, Cadeo e Pontenure, un progetto dal costo complessivo di oltre 700 mila euro di cui la metà finanziati dalla Regione. Prevista anche la realizzazione o l’adeguamento di diversi centri di raccolta (o stazioni ecologiche) dei rifiuti urbani sia nel comune capoluogo, che in alcuni comuni limitrofi quali Cadeo, Farini, Ponte dell’Olio, Nibbiano, Alsenio, Borgonovo, Castel San Giovanni, Carpaneto. Sul fronte dell’energie rinnovabili due le iniziative finanziate, entrambe a Piacenza. Si tratta del miglioramento dell’efficienza energetica della scuola media “Calvino” (840 mila euro di cui 330 dalla Regione) e di un intervento analogo nella scuola media “Carducci” (275 mila euro di cui 108 mila dalla Regione). .  
   
   
PIANO DI AZIONE AMBIENTALE: L´ACCORDO PER FERRARA  
 
 Bologna, 8 giugno 2009 - Riduzione, raccolta differenziata e riciclaggio dei rifiuti, ma anche interventi per il recupero e la qualificazione di aree verdi e per il miglioramento degli impianti di depurazione. Ammontano a oltre 2 milioni 600 mila euro i finanziamenti in arrivo dalla Regione Emilia-romagna per cofinanziare in provincia di Ferrara 16 nuovi interventi in campo ambientale. Considerando anche l’apporto degli Enti locali, l’investimento complessivo sarà pari a oltre 6 milioni 200 mila euro. E’ quanto prevede per il ferrarese il Piano di azione ambientale regionale 2008-2010, che mette in campo per tutta l’Emilia-romagna risorse per 26 milioni di euro, in grado di movimentarne almeno il doppio. Questo pomeriggio a Bologna l’assessore regionale all’ambiente e sviluppo sostenibile Lino Zanichelli e l’assessore provinciale all’ambiente di Ferrara, Sergio Golinelli, hanno firmato l’accordo attuativo valido per questa provincia. Nella mattina era stato firmato l’accordo per il territorio di Piacenza, mentre nelle prossime settimane verranno siglate le intese relative alle altre province. “La firma di oggi è importante perché consente di realizzare nei prossimi mesi significativi progetti in campo ambientale – spiega Zanichelli – Parliamo ad esempio di oltre 4 milioni di euro per realizzare nuove stazioni ecologiche o adeguare quelle esistenti in tutto il territorio e per creare un centro innovativo di recupero, di scala provinciale, che porterà a ridurre fortemente la produzione di rifiuti. L’accordo – conclude l’assessore - si inquadra nel Documento unico di programmazione e di fatto inserisce l’ambiente all’interno di una strategia generale di sviluppo sostenibile, un investimento necessario per rendere forte e competitivo il nostro sistema regionale. ” Gli interventi previsti - L’intervento più significativo che viene finanziato è quello per la realizzazione del “Centro del riuso e del recupero” nei locali dell’“ex Macello” a Ferrara. Un progetto rilevante per l’impegno finanziario (oltre 2 milioni di euro il costo complessivo di cui 1 milione 250 mila dalla Regione), ma anche per l’impostazione fortemente innovativa che, grazie al coinvolgimento del volontariato e della cooperazione sociale, darà vita ad un luogo ben organizzato di recupero e manutenzione di beni durevoli (dal vestiario ai mobili alle biciclette, ecc. ). Sempre nel campo dei rifiuti vanno segnalati il progetto per la realizzazione del nuovo Centro di raccolta (o stazione ecologica) del Comune di Cento, finanziato con 750 mila euro di cui 112 mila dalla Regione, e i diversi progetti che prevedono l’adeguamento di Centri comunali di raccolta già esistenti nei comuni di Comacchio, Lagosanto, Massa Fiscaglia, Migliaro, Ostellato, Portomaggiore, Voghiera. A Vigarano Mainarda verrà invece realizzato una nuova Stazione ecologica comunale. Tre gli interventi per qualificare aree verdi e protette. A beneficiarne saranno le aree Zps “Valle del Mezzano”, “Valle Pega”, “Valle Lepri” e “Dune di Massenzatica”. Previsti anche interventi per il miglioramento della biodiversità nell’area boscata di Volano, di quella della Valle Gaffaro Giralda e nella Pineta Panfilia. Prevista anche la realizzazione di un percorso per persone diversamente abili presso il Centro visite Bacini di Bando. Due infine gli interventi per migliorare la rete fognaria. Si tratta del collegamento degli scarichi fognari non depurati di Portoverrara all’impianto di Portomaggiore (513 mila euro di cui 234 mila dalla Regione) e dell’eliminazione dell’impianto di depurazione di Francolino con collegamento al depuratore di Ferrara (1 milione di euro di cui 245 mila dalla Regione). .  
   
   
PUGLIA: QUESTIONE RIFIUTI IN SALENTO E CRITICHE AL CENTRODESTRA  
 
 Bari, 8 giugno 2009 - Dichiarazione dell’assessore all’Ecologia Michele Losappio: “La ripresa dell’emergenza rifiuti in Campania (dove il termovalorizzatore di Acerra è stato fermato subito dopo le prove che hanno evidenziato lo sforamento dei limiti di emissione rispetto alle legge, mentre aumentano le inchieste della Magistratura) e l’emergenza di Palermo (circa 5000 ton di rifiuti per le strade), entrambe targate Partito delle Libertà, dovrebbero rendere più cauto il Consigliere Palese nel cavalcare per motivi elettorali le vicende del Salento. Anche lui dovrebbe aver capito che su questo tema non conviene giocare, che la polemica politica può solo provocare danni, che la complessità della materia è pari alla molteplicità degli istituti chiamati ad occuparsene al punto che perfino nella Campania supercommissariata si può determinare un emergenza per motivi indipendenti dai poteri e dalle volontà del Commissario. Ma il Consigliere ignora. Ignora i fatti, ignora la ripartizione delle competenze, ignora le scelte fatte dalla Regione in concertazione con gli altri Enti, ignora perfino la stessa legge che ha votato in Consiglio e che mette a carico della Regione e non dei cittadini dell’Ato Le/2 i maggiori costi di smaltimento. Ignora e si contraddice. Accusa da 3 anni Vendola di avere esercitato i poteri commissariali su Nardò e contemporaneamente lo critica per aver successivamente rinunciato a quelli stessi poteri. Insorge contro la chiusura della discarica neretina avvenuta in assenza dei nuovi impianti e pretende che oggi venga chiusa quella di Ugento con i nuovi impianti ancora non completati! Analoga confusione fa sul funzionamento degli impianti e sul trasferimento dei rifiuti. Ci risparmia solo il ritornello degli inceneritori forse perché il Piano Fitto nella provincia di Lecce non li prevedeva e puntava sulla Copersalento! Sembra incredibile che un rappresentante istituzionale di tale rilievo dedichi tante energie allo sfascio e a fomentare contro i suoi concittadini e nel pieno della stagione turistica la finora scongiurata emergenza. L’auspicio è che fra pochi giorni, passata la campagna elettorale, ci sia il necessario rinsavimento”. .  
   
   
PADULE DI FUCECCHIO, LA PAROLA AI CITTADINI DI PONTE BUGGIANESE I TEMI: DEPURATORE, USO DELLE RISORSE IDRICHE E SVILUPPO DELL´AREA LA REGIONE FINANZIERÀ IL PROCESSO PARTECIPATIVO. SEI MESI DI TEMPO PER DECIDERE  
 
Firenze, 8 giugno 2009 - “Il Padule che vorremmo”, ovvero coinvolgere i cittadini e far scegliere loro, assieme alle istituzioni, il miglior progetto condiviso per la futura gestione delle acque del Padule con un confronto sulla proposta del Comune per la localizzazione del futuro depuratore. La Regione finanzierà il progetto di partecipazione locale di Ponte Buggianese, proposto dall´amministrazione comunale. I cittadini saranno coinvolti per un confronto sulla localizzazione di un nuovo impianto di depurazione e più in generale nella riorganizzazione del sistema di depurazione civile del Comune e della Valdinievole, con l’obiettivo di riflettere insieme sul futuro dell’area. Sei mesi di tempo: tanto durerà il processo partecipativo. La scelta del sito del depuratore avverrà entro ottobre con un confronto diretto sulla proposta di localizzazione in via del Liscaio, già deliberata dall´amministrazione comunale nel settembre scorso. Una decisione che ha riscontrato alcune critiche, e sulla quale, pertanto, l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno intraprendere un’ulteriore riflessione, coinvolgendo direttamente i cittadini. Nei mesi successivi - entro dicembre probabilmente - l´attenzione si concentrerà sull´utilizzo e la regolazione delle risorse idriche e sul futuro del Padule nel suo complesso. La realizzazione di un depuratore finalizzato ad immettere acqua ´pulita´ nel Padule di Fucecchio è l´ultimo passaggio di un processo decisionale lungo e complesso finalizzato alla realizzazione di un impianto che dovrebbe concorrere alla completa riorganizzazione del sistema. A garantire il processo partecipativo sarà nominato un comitato scientifico. Il processo prevede una fase preparatoria in cui saranno realizzate una serie di interviste a cui seguirà una diffusa campagna di informazione, compresa la realizzazione di pannelli elettronici e l´attivazione di alcune pagine web. Saranno organizzati anche gruppi di lavoro. L´obiettivo è spiegare i progetti ed affrontare i problemi con un linguaggio accessibile anche a chi non è tecnico, coinvolgendo anche i cittadini non organizzati e non solo quelli che hanno una maggiore capacità di lobbying. Il costo del processo partecipativo sarà per la quasi totalità a carico della Regione, con le risorse e secondo quanto previsto dalla legge regionale sulla partecipazione. La Regione crede nella partecipazione costruttiva, spiega l´assessore alla partecipazione: quella, cioè, che si realizza nel coinvolgimento dei cittadini e degli interessi, con l’obiettivo di mettere le loro idee e le loro opinioni a disposizione di chi dovrà decidere, ovvero le istituzioni democraticamente elette. Ed è questo il tipo di partecipazione che sarà messo in campo: un impegno che l´assessore aveva preso a febbraio durante un convegno proprio a Ponte Buggianese. .