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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Giugno 2009
ENERGIE RINNOVABILI, REGIONE LAZIO ADERISCE A PROGETTO ´MORE4ENERGY´  
 
Roma, 11 giugno 2009 - L´assessorato all´Ambiente della Regione Lazio ha aderito al progetto More4energy, firmando un accordo presso il Politecnico di Valencia. I partner del progetto, co-finanziato dal programma comunitario ´Interreg Ivc´, provengono da sette paesi dell´Unione Europea, con l´Italia, che oltre al coinvolgimento del Lazio vede anche quello della regione Abruzzo. "L´obiettivo del progetto More4energy, il cui budget per il Lazio è di 105. 000 euro, è quello di migliorare le politiche energetiche regionali - ha detto Filiberto Zaratti, Assessore all´Ambiente della Regione Lazio - rendendole più forti e sostenibili e contribuire a creare nuove strategie con le stesse caratteristiche in regioni che ne sono sprovviste. La funzione della Regione Lazio in questo progetto - ha aggiunto - sarà quella di assistere Regioni con minore esperienza in materia verificando la possibilità di trasferire le buone pratiche sulle rinnovabili e sull´efficienza energetica, che hanno riscontrato successo nella nostra Regione e che stiamo incrementando proprio in questo periodo grazie ai bandi Por sull´efficienza energetica e sulle rinnovabili. I quali ci consentiranno - ha rimarcato - di erogare 74 milioni di euro di fondi comunitari a enti locali e pmi per migliorare la sostenibilità della nostra Regione". Il progetto ha la durata di tre anni e, ha sottolineato Zaratti, "permetterà di validare la strategia regionale della nostra Regione in materia di sostenibilità energetica sulla base di una valutazione condivisa a livello comunitario". .  
   
   
VIA LIBERA DAL CTA AL TELERISCALDAMENTO DI TRANSACQUA PARERE POSITIVO AL PROGETTO DEFINITIVO PROPOSTO DALLA ECOTERMICA PRIMIERO SPA  
 
 Trento, 11 giugno 2009 - Dopo il parere favorevole sulla valutazione d´impatto ambientale, per la futura centrale di teleriscaldamento di Transacqua è arrivato anche il parere positivo al progetto definitivo da parte del Comitato tecnico amministrativo dei lavori pubblici. Tra le altre opere esaminate dal Cta anche l´adeguamento della strada provinciale 233 tra Roveda e Kamauz ed alcune opere di completamento all´imbocco sud, alla Rupe di Mezzolombardo, del collegamento Trento nord-Rocchetta. Impianto di teleriscaldamento Transacqua. La centrale a biomassa proposta da Ecotermica Primiero Spa interessa i comuni di Transacqua, Fiera di Primiero, Imer, Mezzano, Siror e Tonadico e sorgerà a Transacqua, a sud dell´abitato (in allegato il rendering), nei pressi dello stabilimento Cemin, sul fianxo della montagna in prossimità del rio Maggiore. Per garantire l´accesso verrà realizzato un piccolo ponte ed una rettifica dell´alveo del corso d´acqua, mentre per migliorarne l´inserimento paesaggistico, l´edificio sarà rivestito con listelli in legno a vista, tetto a verde e interramento pareziale dei volumi. Una prima previsione indica in 560 le utenze che si allacceranno alla rete di teleriscaldamento (lunga 30 chilometri), rinunciando per sempre a stufe e camini. L´impianto è a cogenerazione, fornirà quindi sia energia termica (calore) sia energia elettrica. Queste le caratteristiche principali: la centrale è costituita da tre corpi principali parzialmente interrati destinati ad ospitare i blocchi uffici, caldaie e deposito. La superficie edificata sarà di circa 3. 500 metri quadrati, la cubatura fuori terra di poco più di 13. 000 metri cubi e quella interrata di 10. 500 metri cubi. La dotazione impiantistica prevista è composta da tre caldaie: un bruciatore a biomassa da 4. 200 kW destinato a rimanere in esercizio tutto l´anno, un secondo bruciatore a biomassa da 8. 000 kW ad acqua calda per il riscaldamento invernale, una terza caldaia a gasolio di integrazione ed emergenza da 7. 500 kW. La produzione annua di calore ammonterà a circa 33. 500 kWh, mentre l´energia elettrica prodotta sarà di 5. 490. 000 kWh/anno, energia che sarà immessa (al netto di 120. 000 kWh/anno che serviranno ad alimentare i servizi ausiliari della centrale) nella locale rete di distribuzione a media tensione di Acsm. Per alimentare la centrale serviranno circa 76. 000 metri cubi di biomassa (cippato), che dovranno essere reperiti, a regime, in un raggio massimo di 70 chilometri, ciò al fine dell´utilizzo dei "certificati verdi". I progettisti hanno calcolato che la centrale consentirà di evitare di bruciare circa 4,7 milioni di litri di gasolio all´anno, con un potenziale di riduzione di anidride carbonica pari a 1. 128 tonnellate all´anno. Il risparmio, in termini di costi tariffari sarà, per l´utenza privata, di circa il 26 per cento. Il costo previsto dell´opera ammonta a circa 30 milioni di euro. Collegamento Trento Nord-rocchetta. Il Cta ha dato parere positivo ad una variante di completamento che prevede, in particolare, il miglioramento delle condizioni di sicurezza relativamente alla corsia di uscita, all´imboco sud delle gallerie, dello svincolo per il biotopo della Rupe, corsia d´uscita che verrà anticipata. Saranno inoltre realizzatate una strada poderale per consentire un più agevole accesso ai fondi agricoli e due barriere paramassi per "difendere" da eventuali crolli rocciosi lo stesso imbocco sud delle gallerie. Tali lavori comportano un supero di spesa pari a 1. 672. 000 euro. Strada provinciale 233 di Roveda. L´intervento riguarda il secondo lotto dei lavori di allargamento e adeguamento della strada, per un tratto di circa 3 chilometri tra gli abitati di Roveda e Kamauz, che avrà le stesse caratteristiche del tratto precedente, dal bibio di Frassilongo a Roveda. Il Servizio Infrastrutture stradali e ferroviarie della Provincia ha progettato un nuovo tracciato (lungo 500 metri) per l´attraversamento di Roveda. I lavori, la cui durata prevista è di 3 anni (considerando 360 giorni di sospensione invernale), saranno appaltati entro l´estate. .  
   
   
PUGLIA: NON SOLO IL NUCLEARE, LA LEGGE DEL GOVERNO AUMENTA ANCHE IL CARBONE  
 
 Bari, 11 giugno 2009 - Di seguito, una dichiarazione dell’assessore all’ecologia, Michele Losappio: “Come è noto la Camera dei Deputati sta discutendo una legge –già approvata in Senato- che reintroduce il nucleare in Italia. “Purtroppo le brutte notizie non si fermano qui. “La stessa legge, infatti, contiene un regalo per le Società che producono energia utilizzando il carbone e cioè la possibilità di aumentare la produzione in deroga alle legge nazionali e regionali che prevedono limiti di localizzazione territoriale. “Questo dice il comma 25 dell’art. 27 che consente la deregulation sia per gli impianti di nuova generazione collocati nelle aree industriali che per quelli a carbone più vetusti qualora venga richiesto un aumento delle loro capacità produttive. “Come si vede le politiche energetiche del governo e la loro indifferenza per la salute dei cittadini e per la tutela del territorio sono diverse e tutte penalizzanti per la Puglia. “Come sarà possibile in queste condizioni condurre a buon fine la trattativa con Enel per la riduzione della produzione di Cerano? “Come è possibile che i Senatori pugliesi del Pdl, a iniziare da M. Saccomanno, abbiano votato senza proferir parola e senza informare le comunità questo articolo? “Ci sono ancora i tempi per una modifica alla Camera. Spero che i Deputati siano più attenti e rispettosi degli interessi dei pugliesi di quanto lo siano stati i loro colleghi del Senato. ” .  
   
   
LOSAPPIO: "PERPLESSITÀ PER PROVE CENTRALE TURBOGAS DI MODUGNO"  
 
Bari, 11 giugno 209 - Con una nota formale Arpa Puglia ha evidenziato una situazione di criticità ambientale nell’area della centrale turbogas di Modugno. Tale situazione è stata misurata dalla rilevazione delle centraline di qualità dell’aria che nel 2008 hanno registrato molteplici sforamenti dei limiti del Pm 10 disegnando una criticità ambientale evidente. In tale contesto la messa in funzione della nuova centrale non porterà certo ad un miglioramento, ma ad un possibile e prevedibile peggioramento dell’inquinamento atmosferico in un’area che il Piano Regionale di qualità dell’aria indica come da sottoporre a risanamento, ovvero a riduzione delle emissioni in atmosfera attualmente presenti. In questo contesto, ha dichiarato l’Assessore all’Ecologia, Michele Losappio “la Regione non può che rinnovare le proprie perplessità sull’avvio della centrale che, peraltro, non è indicata nel Piano Energetico della Puglia”. .  
   
   
ENERGIA: PER FVG EFFICIENZA E SICUREZZA SISTEMA  
 
Udine, 11 giugno 2009 - Per l´assessore regionale all´Energia, Riccardo Riccardi, occorre parlare di "un generale ripensamento del sistema energetico del Friuli Venezia Giulia", che - ha sottolineato ieri al castello di Udine, chiudendo la giornata di studio di Friuli Innovazione dedicata alle nuove politiche "verdi" delineate dal presidente degli Stati Uniti, Barak Obama - deve adeguarsi e corrispondere a tre diverse esigenze. Definendo infatti "obiettivi affascinanti", di stimolo e di arricchimento, quelli proposti oggi da Mark Hopkins (responsabile della fondazione Onu per l´Energy Efficiency) con l´avvio di una nuova "strategia verde" dell´Amministrazione Obama, l´assessore Riccardi ha ricordato che l´orizzonte-Friuli Venezia Giulia in campo energetico deve invece, prima di tutto, fare i conti con le giovani competenze ed esperienze dell´Amministrazione regionale in questo stratetico comparto, dopo il trasferimento di tali attribuzioni dallo Stato con il decreto legislativo 110 dell´aprile 2002. Accanto a ciò - per l´assessore "il vero cancro di questo nostro Paese" - le difficoltà di realizzazione di un´opera infrastrutturale, che impongono a soggetti pubblici e privati, anche nella nostra stessa regione, proprio nel settore energetico, uno sforzo immane per far partire un lavoro. Per cui, la necessità di una concreta semplificazione delle procedure e delle pratiche di autorizzazione, un argomento al quale la Regione sta mettendo mano ritenendolo prioritario, magari puntando alla creazione di Centri specifici di Competenza per aiutare soprattutto le amministrazioni locali più piccole, più in difficoltà nelle analisi di valutazioni e di approvazione di un impianto, anche a carattere energetico. Una situazione, ha dunque osservato Riccardi, con cui bisogna fare i conti ma dalla quale occorre partire per "scegliere il modello Fvg" in tema di energia, che si tradurrà in quel nuovo Piano energetico regionale (Per) che deve essere pronto entro fine 2010. "Sarà infatti lo strumento che dovrà dare le risposte in questo settore al territorio ed all´economia regionale e che dovrà mettere al centro delle sue strategie due fondamentali obiettivi: la messa in sicurezza di una rete di distribuzione oggi particolarmente fragile ed il contenimento dei consumi, dunque quell´efficienza energetica che trova ampio spazio anche nei programmi annunciati dal presidente Obama e dal suo staff". Obiettivi, ha osservato in conclusione l´assessore Riccardi, che potranno essere dapprima programmati e quindi sviluppati solo se il Friuli Venezia Giulia sarà in grado di stringere "un patto, senza colori politici, di cui in questo campo non sentiamo proprio l´esigenza" tra la Regione, il sistema delle autonomie locali (visti anche come attori economici) ed il sistema produttivo". .  
   
   
VAL D’AOSTA: IL CENTRO DI OSSERVAZIONE AVANZATO SULLE ENERGIE DI FLUSSO E SULL’ENERGIA DI RETE SI E’ PRESENTATO A RIGENERGIA  
 
Aosta, 11 giugno 2009 - L’incontro tra domanda e offerta è sicuramente un momento importante per lo sviluppo del settore energetico nella nostra Regione. L’informazione è il “plus” che serve ai cittadini, sempre più attenti ai temi del risparmio energetico e delle fonti energetiche rinnovabili, per dare corpo alle proprie idee e realizzare i propri progetti. E’ con tale finalità che l’Assessorato, oltre a sostenere fortemente la manifestazione organizzata in collaborazione con la Chambre, ha anche preso parte attivamente alla Fiera Rigenergia dal 5 al 7 giugno 2009, a Pollein in località Autoporto, presentandosi con il Coa (Centro di osservazione avanzato sulle energie di flusso e sull´energia di rete) in uno stand ideato e pensato per fornire informazioni agli utenti nel corso della Fiera. E’ stata questa l’occasione per ricordare al grande pubblico che possono essere richieste tutte le informazioni attraverso lo sportello Info Energia Chez Nous, in avenue du Conseil des Commis 23 ad Aosta, che fornisce consulenze gratuite agli utenti. Lo stand del Coa, posizionato strategicamente all’ingresso del padiglione di Rigenergia, nei tre giorni di Fiera ha “delocalizzato” lo sportello Info Energia Chez nous, per consentire agli utenti di usufruire della competenza di tecnici ed esperti del settore messi a loro disposizione per approfondire le tematiche degli incentivi allo sviluppo delle rinnovabili e all’efficienza energetica negli edifici, legati alle leggi regionali, al conto Energia e alla detrazione del 55%. «Un’occasione per conoscere più in dettaglio le attività che l’Assessorato, - ha dichiarato l’Assessore alle Attività Produttive Ennio Pastoret – con i propri uffici e con il Coa, sta portando avanti per predisporre il nuovo Piano energetico regionale, per sostenere con appositi bandi lo sviluppo del fotovoltaico e le realizzazione di diagnosi energetiche nei comuni, la partecipazione a progetti europei e molto altro ancora. I due punti informazione dello stand hanno registrato un grande interesse da parte dei circa 8. 000 visitatori della fiera, anche perché la localizzazione della stessa ha probabilmente incentivato la presenza di un pubblico fortemente motivato a visitare Rigenergia perché attento e coinvolto sui temi energetici. Il collocamento dello stand – conclude l’Assessore Pastoret - riflette il ruolo centrale di pianificazione energetica che l’Amministrazione regionale, con il Coa è chiamato a svolgere in Valle d’Aosta. Il tema principale proposto all’attenzione del pubblico è stato la certificazione energetica degli edifici, sistema che sarà attivo nella nostra Regione dal 2010». Lo sviluppo di un percorso di conoscenza dell’Energia nelle sue varie forme, nelle diverse fonti disponibili e nelle applicazioni tecnologiche attraverso sperimentazione diretta e pannelli esplicativi nella zona Coalab a fianco dello stand, ha permesso ai ragazzi delle scuole elementari e medie di partecipare a un’esperienza formativa appositamente studiata per loro, che si aggiunge alle altre attività nelle scuole che l’Assessorato ha sviluppato negli ultimi anni e intende proseguire con la collaborazione degli enti competenti per costruire nelle nuove generazioni una cultura in materia di energia che possa essere di esempio anche per gli adulti. In parallelo alle numerose iniziative organizzate dalla Chambre durante Rigenergia la presenza dell’Assessorato attraverso il Coa nella tre giorni fieristica di Pollein si è inoltre concretizzata in alcuni percorsi formativi destinati sia ai professionisti che ai cittadini. In particolare, in collaborazione con il Kyoto Club, e con il patrocinio degli ordini e collegi professionali regionali hanno avuto un ottimo riscontro di partecipazione e grande soddisfazione per la qualità contenuti i due corsi di formazione rivolti a professionisti riguardanti il gli impianti eolici di piccola taglia e la progettazione e installazione di sistemi fotovoltaici, temi di grande attualità e interesse per progettisti e installatori. .  
   
   
BRESCIA: BONUS ENERGIA ELETTRICA - ANNO 2008 /2009REQUISITI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE  
 
Brescia, 11 giugno 2009 - Il “Bonus Energia Elettrica” è un’agevolazione introdotta dal Decreto Interministeriale (Dm) 28/12/2007 con l’obiettivo di sostenere la spesa energetica delle famiglie in condizione di disagio economico, garantendo un risparmio sulla spesa annua per energia elettrica. Hanno inoltre diritto al “Bonus” tutte le famiglie presso le quali vive un soggetto in gravi condizioni di salute, costretto ad utilizzare apparecchiature domestiche elettromedicali necessarie per l’esistenza in vita. Hanno quindi diritto al “Bonus energetico” tutti i Cittadini italiani e stranieri residenti nel Comune di Brescia intestatari di una fornitura elettrica nell’abitazione di residenza, in condizioni di: Disagio Economico, con un valore Isee fino a 7. 500,00 euro per la generalità degli aventi diritto, e con valore Isee fino a 20. 000€ per i nuclei familiari con quattro e più figli a carico; e/o Disagio Fisico, con uno dei componenti il nucleo familiare in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo delle apparecchiature elettromedicali necessarie per la loro esistenza in vita. Per accedere al “Bonus energetico”, i Cittadini nelle suddette condizioni possono recarsi presso i Caaf convenzionati e richiedere i seguenti moduli da compilare e sottoscrivere: Modulo A - o A/bis (nel caso di famiglie numerose) “Istanza per l’ammissione al regime di compensazione per la fornitura di energia elettrica - Disagio Economico”; e/o Modulo B - “Istanza per l’ammissione al regime di compensazione per la fornitura di energia elettrica - Disagio Fisico”. In allegato all’apposita modulistica, i Cittadini dovranno presentare i seguenti documenti: Attestazione Isee valida per il 2008, in caso di disagio economico; Certificazione Asl O Modulo C – solo per iscritti al Pesse (“Dichiarazione sostitutiva della certificazione Asl”), in caso di disagio fisico; Modulo E (“Dichiarazione sostitutiva della certificazione dei figli a carico”) in caso di disagio economico per le famiglie numerose; Originale Fattura emessa da A2a o da altro Ente di Distribuzione Energetica; Copia del Documento Di Identità (e, nel caso di presentazione tramite delega, del documento di riconoscimento del delegato). Al cittadino che avrà presentato la documentazione prevista, il Caf rilascerà l’Attestazione di Presentazione della Domanda di Agevolazione, confermando che i dati saranno trasmessi al proprio Ente di Distribuzione Energetica e che l’agevolazione sarà applicata direttamente in bolletta al massimo entro 60 giorni dalla data di disponibilità della richiesta per l’impresa di distribuzione. Secondo quanto stabilito dal Decreto, ogni nucleo familiare può richiedere l’agevolazione per una sola fornitura energetica. Il “Bonus” a favore delle Famiglie in condizione di disagio economico ha validità 12 mesi ed è retroattivo per il 2008 se richiesto entro il 30 Giugno 2009. Il “Bonus” a favore delle Famiglie in condizione di disagio fisico non ha termini di validità e sarà applicato senza interruzioni fino a quando sussisterà la necessità di utilizzare apparecchiature domestiche elettromedicali. I “Bonus” per disagio economico e disagio fisico sono cumulabili qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità. Per maggiori informazioni, assistenza sulla procedura e per la presentazione della domanda di “Bonus”, contattare i Caf presenti in elenco. Ulteriori informazioni sono disponibili sui siti www. Bonusenergia. Anci. It www. Sgate. Anci. It. .  
   
   
GAS ED ELETTRICITA´ DI ITALCOGIM ENERGIE PER I CLIENTI DEL GRUPPO TECNOCASA UN´IMPORTANTE NOVITÀ NEL SETTORE IMMOBILIARE E DELL’ENERGIA  
 
Milano, 11 giugno 2009 - La nuova casa con le utenze già allacciate e pronta per essere abitata anche subito. E’ il contenuto dell’accordo concluso tra Italcogim Energie, la società del Gruppo Gdf Suez, attiva nella vendita di gas naturale ed energia elettrica, con un portafoglio di 1. 000. 000 di clienti e 3,5 miliardi di metri cubi annui di gas venduti e il Gruppo Tecnocasa. Il Gruppo Tecnocasa è leader in Europa con 4. 000 agenzie affiliate, suddivise nei brand Tecnocasa, Tecnocasa per l’Impresa e Tecnorete per l’intermediazione immobiliare; Kìron ed Epicas per la mediazione creditizia e presente all’estero in Spagna, Messico, Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia, Francia e Belgio. Sin dal 1986, anno di lancio del franchising, Tecnocasa ha puntato sulla crescita interna dei collaboratori d´agenzia che possono realizzare il proprio progetto imprenditoriale usufruendo dei servizi innovativi ed esclusivi forniti dal Franchisor, costruendo valore patrimoniale e un modello solido dal punto di vista organizzativo. L’accordo firmato dalle due aziende, leaders nei rispettivi settori, prevede che i clienti delle oltre 3. 500 agenzie appartenenti al Gruppo Tecnocasa in Italia, che stipulano un contratto d’acquisto o di locazione per un nuovo appartamento, possano godere di un ulteriore vantaggio: l’attivazione delle forniture di gas ed energia elettrica direttamente dall’agenzia grazie ad Italcogim Energie. L’accordo tra Italcogim Energie e il Gruppo Tecnocasa, al momento operativo nel Nord Italia, ma con la previsione di una rapida estensione all’intero territorio nazionale, introduce nel mercato dell’intermediazione immobiliare e nel settore energetico italiano una novità di grande rilievo, grazie alla quale i clienti che si affidano alla ventennale esperienza del Gruppo Tecnocasa non dovranno più occuparsi delle necessarie, ma complicate e macchinose incombenze burocratiche per l’allaccio o il subentro nelle forniture di gas ed elettricità. “Dopo il successo della partnership con Auchan, un’altra iniziativa concreta che ci distingue dal resto del mercato e che offre un canale realmente innovativo per avvicinare il cliente al mercato libero dell’energia. Si tratta di una novità significativa che facilita la vita a chi decide di acquistare o traslocare in una nuova casa, rappresentando un servizio molto apprezzato e che ha incontrato, fin da subito, il gradimento del mercato” sottolinea il Ceo di Italcogim Energie, Luca Valerio Camerano. “Italcogim Energie – ha aggiunto – grazie alla sua esperienza e presenza capillare sul territorio nazionale, offre ai nuovi acquirenti o inquilini tutta la tranquillità necessaria per potersi godere la nuova casa, semplificando le necessità legate alle forniture di energia e godendo, al contempo, di condizioni favorevoli e di un servizio semplice e rapido. Un servizio che sposa perfettamente la nostra strategia di concreta vicinanza alle esigenze del cliente”. “La centralità del cliente è il punto fermo alla base delle strategie del Gruppo Tecnocasa - ha dichiarato Antonio Pasca, Presidente di Tecnocasa Franchising Spa - e la collaborazione con Italcogim Energie dimostra, ancora un volta, l’impegno del nostro Gruppo di seguire il cliente in tutte le fasi della trattativa fin oltre il rogito o la stipula del contratto di locazione, perché uno dei nostri obiettivi è la ricerca della soddisfazione del cliente. Il Gruppo Tecnocasa si appoggia sulla piena integrazione delle reti, dei sistemi informatici, delle informazioni e considera la tutela del cliente come punto cardine della deontologia professionale di tutti coloro che operano nel gruppo. Grazie a questa collaborazione sarà possibile unire le competenze nell’ottica di un ulteriore miglioramento del servizio al cliente”. . .  
   
   
EDILIZIA SOSTENIBILE: IL 12 GIUGNO CONVEGNO A PERUGIA SU CERTIFICAZIONE AMBIENTALE DEGLI EDIFICI  
 
Perugia, 11 giugno 2009 - “La certificazione di sostenibilità ambientale degli edifici residenziali” è il tema del convegno, organizzato dalla Regione Umbria, che si terrà venerdì 12 giugno, a partire dalle ore 9. 15, nella Sala Congressi dell’Associazione Industriali di Perugia, in via Palermo 80/A. La mattina di studio, promossa in collaborazione con Arpa Umbria, è rivolta a tecnici, amministratori ed addetti del settore allo scopo di illustrare le procedure per il rilascio della Certificazione di sostenibilità ambientale e per confrontare le esperienze maturate sul territorio. Con l’emanazione del Disciplinare tecnico (in attuazione della Legge regionale 17/2008) la Regione Umbria ha infatti ultimato il quadro della Certificazione ambientale degli edifici, confermando così una speciale attenzione alle tematiche dell’edilizia sostenibile. Residenziali. Il Programma del convegno prevede, dopo l’apertura dei lavori da parte dell’assessore regionale all’ambiente, gli interventi su "Il percorso dell’Umbria verso la sostenibilità nell´edilizia" (Luciano Tortoioli Direttore Regione Umbria), "La certificazione di sostenibilità ambientale e il ruolo di Arpa" (Giancarlo Marchetti - Arpa Umbria), "La L. R. 17/2008 e il Disciplinare Tecnico Dgr 581/2009" (Marco Trinei-regione Umbria), "Il Disciplinare Tecnico: procedure operative, schede tecniche e strumenti di calcolo" (Pietro Innocenzi, Massimiliano Bagagli - Arpa Umbria), gli "Strumenti per la sostenibilità ambientale nell’edilizia" (Roberto Pagani-società Italiana Tecnologia dell´Architettura), "Il ruolo del Life Cycle Assessment nella progettazione di edifici sostenibili" (Giorgio Baldinelli-università di Perugia), "Costruire sostenibile: un’opportunità per le imprese e il territorio" (Stefano Pallotta-associazione Nazionale Costruttori Edili) e "Sostenibilità edilizia: dall’eccezione al quotidiano. L’esperienza della Coop Umbria Casa" (Angelo Ammenti-coop Umbria Casa). .  
   
   
LOMBARDIA: RILANCIO EDILIZIA NEL SEGNO DELLA QUALITA´  
 
Milano, 11 giugno 2009 - "La ricerca della qualità nel territorio e nelle città lombarde è obiettivo centrale del Governo regionale, su cui occorre coinvolgere cittadini e operatori, istituzionali e professionali, nella responsabilità di realizzare interventi qualificati e coerenti con l´identità e la storia del nostro tessuto urbano". Lo ha detto ieri l´assessore al Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia, Davide Boni, intervenendo - in occasione di Expo Italia Real Estate - al convegno "Rottamare le città per costruire il bello" . "Per questo abbiamo costruito il nuovo quadro di riferimento per lo sviluppo futuro del territorio lombardo con il Piano territoriale regionale, riformando la legge urbanistica lombarda, sostituendo alla logica del vincolo degli anni ´70 la responsabilità della progettazione urbanistica locale con i nuovi Piani di governo del territorio e avviando la realizzazione di numerosi interventi sul sistema della mobilità regionale e sovra regionale, anche in vista di Expo 2015". Il Piano territoriale regionale stabilisce le nuove politiche per la Lombardia per i prossimi decenni e, oltre a fissare le nuove politiche di settore per i prossimi anni in Lombardia, rilancia l´obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Un traguardo che si declina pensando che il suolo è una risorsa primaria non replicabile, e che occorre una corretta integrazione - soprattutto nel nostro territorio metropolitano milanese - tra aree urbanizzate e aree libere. "Vogliamo conservare i tratti più significativi dell´identità lombarda - ha detto Boni -: le aree lacuali e fluviali, i centri urbani storici nel loro rapporto con il territorio circostante, i paesaggi agrari e montani, le aree dei navigli, senza dimenticare i territori degradati, abbandonati, privi di una adeguata funzione sociale". Nell´area milanese ci sono ancora 750 ettari (7 milioni e mezzo di metri quadrati) di aree industriali dismesse, in oltre 150 siti; di questi circa un terzo sono stati abbandonati nel corso degli ultimi dieci anni, un altro terzo nel decennio precedente (1990-2000). "Un fenomeno quindi ancora assai rilevante - ha aggiunto Boni - che non tocca più i grandi complessi industriali, in parte ancora da recuperare, ma si estende alle piccole aree produttive, spesso frammiste al tessuto residenziale". In questa prospettiva si inserisce anche l´iniziativa regionale legata al rilancio del settore edilizio. "Abbiamo convinto il Governo nazionale - ha ricordato l´assessore - a raccogliere la proposta lombarda puntando al massimo utilizzo del patrimonio edilizio esistente, nel rispetto della qualità, urbanistica e architettonica, alla promozione delle operazioni di riconversione urbana, con la possibilità di sostituzione degli edifici esistenti, e alla flessibilità dei parametri urbanistici in rapporto alle esigenze delle famiglie". Attenzione ai valori storici, architettonici e paesaggistici, dunque, ma anche alla caratterizzazione "ambientale" dei nuovi fabbricati. "Con il nuovo Piano abbiamo previsto la possibilità di intervenire anche nei centri storici - ha detto l´assessore - ma solo per sostituire edifici incompatibili con le caratteristiche proprie di tali zone. Abbiamo consentito anche la sostituzione degli edifici industriali esistenti, ma solo nelle aree che i piani urbanistici comunali destinano a funzione produttiva. Anche qui chiediamo però qualità, risparmio energetico e rispetto ambientale". Questa legge offre quindi occasioni importanti di intervento "per costruire il bello": le amministrazioni locali, i professionisti e gli operatori del settore cerchino di coglierle e di interpretarle al meglio - ha concluso Boni -. Abbiamo stimato che la legge potrà coinvolgere oltre 9 milioni di metri cubi residenziali e circa 1 milione e mezzo di metri cubi industriali. Un investimento complessivo di circa 6 miliardi di euro. Un risparmio di oltre 610. 000 megawatt/ora e un aumento di 30. 000 posti di lavoro all´anno. Un´occasione importante, da non perdere". .  
   
   
“RUBINETTERIA GIALLA” – EDIZIONE 2009 SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
Milano, 11 giugno 2009 - Nel 2008 il valore della produzione è stato pari a circa 1. 634 milioni di euro, con un calo del 2,8% determinato dal decremento della domanda (dapprima quella estera e successivamente anche quella nazionale) e dalle politiche di vendita, che, in presenza di prezzi di listino stabili, hanno visto le aziende impegnate in sconti e agevolazioni di pagamento nei confronti della clientela. Nei singoli segmenti di produzione si osserva il calo più sensibile delle valvole a sfera, che si confermano comunque il prodotto più importante del settore. Per quanto riguarda i mercati di sbocco emerge la difficoltà dell’industria del condizionamento/riscaldamento, con rilevanti ricadute in termini di produzione per quelle aziende che più avevano puntato su valvole e componenti legati a questo segmento. Il quadro competitivo nazionale presenta due imprese specializzate di grandi dimensioni, pochi medi produttori con immagine consolidata e capacità di innovare e ampliare la gamma di prodotti, numerose piccole imprese specializzate in specifiche tipologie di prodotto/mercato. Nell’attuale congiuntura economica oltre alle tradizionali leve (prezzo, organizzazione commerciale, ampiezza di gamma) cresce l’importanza della solidità finanziaria. Le previsioni per il 2009 sono negative per la generalità delle famiglie di prodotto e per i settori di sbocco, poiché il ridimensionamento della domanda riguarda la totalità delle applicazioni. Dati Di Sintesi, 2008
Numero di imprese produttrici 60
Numero di addetti 5. 000
Numero di addetti per impresa 83
Valore della produzione a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 1. 634
Variazione media annua della produzione 2008/2004 (%)(a) 8,7
Valore aggiunto (Mn. Euro) 362,7
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro) 72,5
Quota della produzione delle prime 4 imprese (%)(a) 32,6
Quota della produzione delle prime 8 imprese (%)(a) 47,8
Export/produzione (%)(a) 63,2
Import/consumo (%)(a) 27,7
Valore del mercato a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 831,0
Variazione media annua del mercato 2008/2004 (%)(a) 8,3
Quota di mercato delle prime 4 imprese (%)(a) 26,2
Quota di mercato delle prime 8 imprese (%)(a) 41,4
Previsioni di sviluppo del mercato(a):
· 2009/2008 (%) -7/-9
· tendenza di medio periodo leggero calo/stabilità
a) - in valore Fonte: Databank .
 
   
   
MOBILITY MANAGER : VIVERE E CAMMINARE IN CITTA’ CONFERENZA L’ 11 E 12 GIUGNO A BRESCIA  
 
 Brescia, 11 giugno 2009 – l’ 11-12 giugno 2009, Xvi Conferenza Internazionale "Vivere e camminare in città - I giovani e gli spazi urbani", presso la Facoltà di Ingegnerialo spazio urbano e la sua pianificazione, progettazione e gestione, nell’ultima decade, è venuto a scontrarsi sempre più con le necessità reali della popolazione giovanile e con le nuove tendenze della città contemporanea. L’obiettivo della conferenza consiste nell’avviare un dibattito trasversale alle diverse discipline che si occupano della città in relazione alle esigenze dei giovani e dei “giovani adulti”, in quella fascia d’età compresa fra i 15 e i 35 anni, per indagarne le problematiche, a livello sociale, economico, urbanistico e territoriale. Aprendo il dibattito sui progetti che sono stati proposti a livello internazionale ed europeo a riguardo si contribuirà alla definizione di iniziative opportune per raggiungere un miglior approccio alla pianificazione urbanistica e per incoraggiare nuove collaborazioni tra amministratori e operatori del territorio interessati alla corretta gestione dei fenomeni urbani indotti dai giovani. La Xvi Conferenza Internazionale “Vivere E Camminare In Città – I giovani e gli spazi urbani” è organizzata in sessioni ad invito e in sessioni libere. Le sessioni libere affrontano le seguenti tematiche, in particolare su argomenti urbanistici territoriali e infrastrutturali: “Luoghi di aggregazione nella città per i giovani: il fenomeno della “movida” e le sue ripercussioni sulla città e sul territorio”. La sessione tratterà gli aspetti positivi e negativi dell’impatto del fenomeno “movida” sui centri urbani e la pratica dell’utilizzo del fenomeno della “movida” per la rivitalizzazione anche economica del centro urbano. “Politiche temporali per i giovani”. La sessione si occuperà dei servizi per i giovani, residenti e city users, dei fenomeni che caratterizzano le città universitarie, della gestione urbana e della mobilità. “La pianificazione degli spazi pubblici per i giovani. Necessità reali e modi d’uso”. La sessione si occuperà della pianificazione di spazi pubblici per i giovani come ad esempio gli spazi verdi per il gioco e lo sport, gli spazi esperienziali e i luoghi culturali. “I giovani e la sicurezza stradale”. La sessione si occuperà del tema della sicurezza stradale(di cui i giovani sono vittime ma anche talora fattori di rischio perché conducenti inesperti) indagando le componenti di sicurezza attiva o passiva. In particolare si focalizzerà l’attenzione sul tema delle politiche dell’infrastruttura stradale per il miglioramento delle relative condizioni in relazione ai giovani utenti. .  
   
   
MILANO, EDILIZIA SCOLASTICA: AL VIA I LAVORI ALLA MATERNA UCELLI DI NEMI  
 
Milano, 11 giugno 2009 - “Sono iniziati i lavori di ristrutturazione alla scuola materna di via Uccelli di Nemi. L’attività didattica non verrà sospesa durante l’esecuzione delle opere. Cercheremo, quindi, di ridurre i tempi il più possibile, completando l’intervento per la primavera dell’anno prossimo”. Lo rende noto l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini. La struttura, realizzata nel 1979, si sviluppa su due piani su una superficie complessiva di 4. 245 mq. L’intervento ha un costo di 875 mila euro. “La scuola, che ospita circa cento bambini, verrà completamente ristrutturata e messa a norma – spiega Simini -. Dalle facciate, ai pavimenti, agli impianti, con un’attenzione particolare alla sistemazione delle aree esterne che saranno messe a verde e rese più funzionali per l’attività didattica”. ´´Il Comune di Milano – aggiunge l’assessore - spende il 30-40 per cento circa del bilancio annuale per la manutenzione degli edifici scolastici, l´80 per cento dei quali ha più di 30 anni di vita. La spesa non è mai stata inferiore ai 50 milioni di euro“. “Se si considera che solo fino a dieci anni fa per la manutenzione venivano stanziati all’incirca 7 milioni all’anno - conclude Simini - penso si possa dire che nessun’altra città italiana stia investendo così tanto per le scuole come Milano. Certo c’è ancora molto da fare”. .  
   
   
MATERA, IL 20 GIUGNO IL NETWORK DAY DELLA CNA  
 
Matera, 11 giugno 2009 - Si svolgerà sabato 20 giugno a partire dalle 9,30 nella sala convegni delle Monacelle di Matera il Network Day della Cna. L´iniziativa organizzata con il supporto tecnico ed organizzativo della società Comites Srl di Milano, segue di qualche settimana l´Open Day che la Cna di Matera ha organizzato nella propria sede. Sarà occasione di incontro e conoscenza fra imprese oltre che opportunità per valutare le potenzialità offerte da tutti i sistemi di networking. "L´attuale fase recessiva necessita di azioni che possono essere avviate - spiega Leonardo Montemurro, segretario regionale della Cna - solo attraverso forme di sinergia e cooperazione fra le imprese. Riteniamo fondamentale approfondire le opportunità derivanti dall´operare in rete per avviare quanto prima progetti di sviluppo che possano determinare l´uscita dalla crisi e valorizzare le potenzialità delle singole imprese”. Il programma della giornata prevede alle 15,00 la tavola rotonda su "Reti: modalità e opportunità di business" a cui parteciperanno Andrea Freschi, Direttore generale del Dipartimento Attività produttive della Regione Basilicata, che illustrerà le azioni regionali a sostegno di tutte le possibili forme di aggregazione fra le imprese. Seguirà l´intervento di Claudio Giovine, responsabile delle Politiche industriali della Cna nazionale, che illustrerà, tra l´altro, il progetto "Reti e mercato", nato per individuare i migliori strumenti di cooperazione che le imprese possono mettere in atto (reti, consorzi, ati e distretti) per conseguire obiettivi di sviluppo e di crescita. I lavori saranno conclusi da Leonardo Montemurro, segretario regionale della Cna. .  
   
   
LAVORO FVG: AUMENTATA IN MAGGIO LA VENDITA DEI VOUCHER  
 
Trieste, 11 giugno 2009 - E´ positivamente proseguita anche in maggio l´esperienza regionale del lavoro occasionale accessorio. Al 31 maggio sono stati complessivamente 70. 453 i voucher venduti sul territorio regionale per un valore di 704. 530 euro. Nel corso dei mesi di aprile e maggio sono stati venduti complessivamente 8. 464 voucher, di cui 3. 411 in aprile e 5. 053 in maggio. Lo rende noto l´assessore regionale al Lavoro, del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen. Sul piano provinciale, Udine, con 42. 818 voucher venduti, si attesta al primo posto nell´utilizzo di questo strumento con il 60,8 per cento sul totale regionale. Al secondo posto troviamo Gorizia con 16. 403 voucher venduti, corrispondenti al 23,3 per cento del totale. Più distanziate la provincia di Pordenone con 8. 824 voucher venduti (12,5 p. C. ) e quella di Trieste con 2. 383 (3,4 p. C. ). Si tratta di una distribuzione che rispecchia gli equilibri regionali. Nel corso del primo trimestre 2009 i voucher venduti sono stati 8. 857 di cui 4. 520 nel solo mese di marzo. Dunque nel corso del mese di maggio si evidenzia un sostanziale incremento nel ritmo di vendita superando per la prima volta, nel corso del 2009, le 5000 unità di voucher venduti. In particolare ne beneficiano le province di Pordenone e di Trieste. Il lavoro occasionale accessorio in occasione delle vacanze estive, natalizie e pasquali, rileva l´assessore Rosolen, rappresenta una chance per i giovani studenti di avvicinarsi alla realtà produttiva della nostra regione attraverso esperienze di lavoro in azienda. Il successo dell´iniziativa sollecita l´urgenza di ulteriori ampliamenti nei confronti delle attività escluse e non ancora regolamentate dalle circolari dell´Inps. Inoltre esso può essere svolto dai lavoratori coinvolti nelle crisi occupazionali anche se beneficiari di ammortizzatori sociali come testimoniano una parte dei voucher venduti in provincia di Pordenone nel corso delle ultime settimane. L´estensione del lavoro occasionale accessorio al lavoro domestico, sottolinea ancora l´assessore, è un provvedimento molto atteso in particolare per la nostra regione, perché permette la sostituzione dell´assistente familiare nel periodo di malattia e di ferie, perché offre un contributo importante alle famiglie nel momento di una malattia del bambino e dell´anziano oppure nell´emergenza di necessità assistenziali e familiari di breve durata o di carattere straordinario. L´amministrazione del Friuli Venezia Giulia ha creduto fin dall´inizio a questa iniziativa ed i risultati fin qui ottenuti fanno ben sperare per il futuro, afferma l´assessore Rosolen, che si augura che tutte le forze sociali, anche quelle che all´inizio si sono dimostrate più scettiche, offrano un contributo positivo alla sua conoscenza e diffusione sul territorio regionale: il lavoro occasionale accessorio, infatti, è soprattutto uno strumento che promuove e favorisce lo sviluppo della cultura della legalità e, di conseguenza, contrasta il lavoro sommerso. Le circolari per l´applicazione del lavoro occasionale accessorio fino ad oggi emanate dall´Inps sono quattro: la numero 81 del 31 luglio 2008, che regolamenta la sperimentazione nel settore della vendemmia con il coinvolgimento dei giovani e dei pensionati, la numero 94 del 27 ottobre 2008, che amplia la precedente sperimentazione a tutte le attività agricole stagionali che si manifestano nel corso dell´anno, la numero 104 del primo dicembre 2008, che estende il lavoro accessorio ai settori del commercio, del turismo e dei servizi con riferimento all´attività svolta dai giovani con meno di 25 anni di età, ed alle imprese familiari, nonché la numero 44 del 24 marzo 2009, che estende l´utilizzo dei voucher nell´ambito dei lavori domestici. Il tessuto imprenditoriale del Friuli Venezia Giulia ha risposto con entusiasmo alla sperimentazione del lavoro accessorio e si tratta ora di allargare le opportunità di un suo utilizzo attraverso una divulgazione più incisiva di tale istituto. E´ per tale motivo che l´Inps e l´Amministrazione regionale hanno concordato da tempo un´azione di sensibilizzazione per far conoscere le nuove opportunità offerte, in particolare, nel settore del commercio, del turismo e dei servizi e per il lavoro domestico. .  
   
   
CRISI, ROSSONI ALLA CGIL: LE RISORSE CI SONO  
 
 Milano, 11 giugno 2009 - "Sino ad ora abbiamo fatto fronte alla crisi con risorse vere e continueremo a farlo in futuro. Sorprende, perciò, la posizione allarmistica della Cgil che si abbandona a speculazioni anziché riconoscere il clima di grande collaborazione instauratosi tra Regione Lombardia e parti sociali". Questa la replica dell´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni, alla presa di posizione della Cgil di oggi. Proprio nella giornata dell’ altro ieri, Rossoni ha incontrato il sottosegretario Viespoli per proseguire il lavoro di interlocuzione, mai interrotto, con il Governo su questo tema. "Va ricordato - prosegue Rossoni - che le procedure per la concessione della Cassa integrazione in deroga non sono mai state interrotte durante il 2009 e che dal 4 giugno la Direzione regionale Istruzione, Formazione e Lavoro raccoglie le domande on line per accelerare la decretazione. Inoltre, le imprese possono richiedere all´Inps l´anticipo delle prestazioni di cassa anche senza il decreto di autorizzazione. Mi pare che questo sia sufficiente a dimostrare che non siamo rimasti con le mani in mano". .  
   
   
BOLZANO: OSSERVATORIO PREZZI SOTTOPANIERE NEI CENTRI MAGGIORI - MARZO 2009  
 
Bolzano, 11 giugno 2009 - L’osservatorio Provinciale dei Prezzi rende note le quotazioni relative ai prodotti del sottopaniere che sono state rilevate nel mese di marzo nei maggiori comuni della provincia di Bolzano (Bolzano, Bressanone, Brunico e Merano), oltre che a Innsbruck e a Trento. Il criterio del prodotto più venduto prende in considerazione per ogni esercizio commerciale la marca (ed il tipo) del prodotto maggiormente venduto. Questa viene determinata all’inizio dell’anno e mantenuta per tutto il resto dell’anno in modo da garantire il confronto costante con lo stesso tipo di prodotto. Ciò significa però che i prezzi per i prodotti più venduti dipendono anche dalle abitudini di acquisto nei rispettivi comuni e che per questo motivo possono presentare relativamente grandi differenze. Soprattutto i beni contenuti nel capitolo Abbigliamento e calzature, così come quelli in Mobili, articoli e servizi per la casa, si distinguono tra loro per la vasta gamma di prodotti e per il rispettivo prezzo. I prezzi rilevati per abbigliamento e calzature si sono rivelati relativamente equilibrati nei comuni presi in considerazione. In ognuna delle città di Merano, Innsbruck e Trento è stato accertato il prezzo più basso per due prodotti. I prezzi più alti sono stati rilevati a Brunico per le camicie di cotone per uomo (55,74 €), per i pullover donna (66,36 €) e le T-shirts (28,45 €), a Innsbruck per le giacche a vento (297,99 €) e per i jeans per uomo (91,52 €) e a Merano per le scarpe da ginnastica da pallavolo per donna (106,00 €). Bolzano si conferma la città con i canoni di affitto più elevati. Il canone medio mensile per un’abitazione di 75 m² ammonta a 1. 000 € in centro e a 810 € in periferia. I canoni di affitto più convenienti sono quelli stipulati a Trento, dove il prezzo medio per un appartamento in centro ammonta a 700 €, in periferia a 570 €. Il capitolo si compone di prodotti e servizi molto eterogenei. Ciò è dovuto, da un lato, alla presenza di varie tipologie di negozi dove non sempre l’offerta di prodotti è la stessa, dall’altro le differenze di prezzo tra articoli, come armadi o divani, sono semplicemente troppo elevate per poterle confrontare oggettivamente tra loro. In questo caso ha più senso il confronto temporale rispetto a quello territoriale. In provincia di Bolzano i prezzi medi delle autovetture si differenziano tra loro di poco. Al contrario a Innsbruck sono più care la Fiat Grande Punto (con 12. 600 € rispetto agli 11. 750 € in provincia di Bolzano per il modello a benzina) e la Vw Golf (17. 900 € rispetto a 16. 775 €), mentre la Toyota Yaris con 9. 620 € è nettamente più conveniente rispetto alla provincia di Bolzano (11. 000 € nel comune di Bolzano). Anche i carburanti per autotrazione hanno presentato, come ci si aspettava, prezzi molto simili all’interno dei comuni della provincia di Bolzano. A Trento i prezzi in marzo sono risultati inferiori di 2 centesimi di euro al litro rispetto a Bolzano, mentre a Innsbruck erano inferiori di 11 centesimi di euro per il diesel e di 23 centesimi di euro per la benzina verde. Mentre in provincia di Bolzano (come a Trento) la benzina verde costa circa 14 centesimi di euro in meno rispetto al diesel, a Innsbruck questa differenza è risultata di appena 2 centesimi di euro. I biglietti per il trasporto urbano ed extraurbano sono più convenienti in provincia di Bolzano che a Innsbruck: rispettivamente 1,00 € e 1,95 €, contro 1,70 € e 2,80 €. I prezzi rilevati da Astat nel settore dell’elettronica sono risultati in generale i più convenienti a Innsbruck e i più alti a Bressanone. Rispetto ai centri maggiori della provincia di Bolzano, dove il prezzo del biglietto per il cinema si attesta al massimo a 7,00 €, Innsbruck risulta mediamente la più costosa (7,88 €). Al contrario per andare in discoteca a Innsbruck si paga di meno (8,00 €), soprattutto rispetto a Trento che, con un prezzo medio di 15,00 € per ingresso, ha le discoteche più costose. A Trento un pasto in mensa costa mediamente 4,71 €, mentre in provincia di Bolzano i prezzi variano da un minimo di 5,04 € a Bolzano ad un massimo di 9,23 € a Brunico. I servizi ricettivi più convenienti sono stati rilevati a Bressanone. Una camera con prima colazione in hotel a 3 stelle costa circa 47,00 €, mentre per lo stesso tipo di camera a Bolzano si pagano in media 55,50 €. In generale si deve segnalare che il sottopaniere, rispetto al minipaniere, che contiene in gran parte generi alimentari, è di più difficile definizione oltre ad essere di minore stabilità. I generi alimentari di base sono molto più adatti al confronto, sia esso temporale che territoriale: i prodotti possono essere definiti ed individuati più facilmente e sono caratterizzati da un ciclo di consumo continuo. Inoltre questa tipologia di prodotti è relativamente facile da rilevare, poiché è disponibile con modalità sufficiente per l’analisi presso ogni tipologia di esercizio commerciale. Nel sottopaniere invece vengono analizzati per esempio alberghi a tre stelle o i prezzi dei biglietti di ingresso per discoteche, che si differenziano molto tra loro. Per questo nella scelta dei prodotti non è possibile rinunciare all’omogeneità e ad una certa classificazione qualitativa. Per una corretta interpretazione dei risultati sono necessarie alcune considerazioni. Da un lato vanno tenute presenti le differenti caratteristiche dell’offerta e delle strutture commerciali. Città come Innsbruck o Trento, per esempio, offrono una vasta gamma di negozi di diversa tipologia e dimensione, all’interno dei quali l’acquirente può trovare il modello base di un determinato articolo che soddisfa le proprie esigenze e che si caratterizza per un prezzo contenuto, in particolare nell’abbigliamento. Nei comuni altoatesini invece, la netta prevalenza dei piccoli negozi tradizionali fa sì che l’offerta sia orientata ad una clientela più esigente, attenta alla marca e al modello di un articolo acquistato. In questo tipo di esercizi commerciali i prezzi sono meno concorrenziali. Dall’altro lato non vanno sottovalutate le conseguenze sui prezzi dovute allo sviluppo tecnologico. I prodotti elettronici nel periodo di raccolta dei dati possono essere in procinto di sostituzione con articoli più avanzati. I cicli di vita sempre più brevi di questo genere di prodotti, fanno sì che spesso un determinato modello rimanga negli scaffali solo per poche settimane, prima di venire sostituito dal modello successivo. Questo particolare tipo di concorrenza può causare una consistente riduzione di prezzo rispetto al periodo precedente di analisi. Inoltre si deve segnalare che nella rilevazione vengono considerati anche i prezzi di prodotti in offerta, che vanno quindi ad incidere sul calcolo delle medie. Anche questo può determinare differenze di prezzo. .  
   
   
BOLZANO: PUBBLICATO IL NUOVO VOLUME "DIAGRAMMI 2009" SUL MERCATO DEL LAVORO  
 
Bolzano, 11 giugno 2009 - E´ a disposizione degli interessati la nuova pubblicazione della Ripartizione provinciale lavoro. Si tratta di "Diagrammi 2009", raccolta di circa 200 rappresentazioni grafiche sulla situazione occupazionale in Alto Adige alla fine del 2008. La brochure è frutto dell´attività di monitoraggio e ricerca dell´Osservatorio provinciale mercato del lavoro. Per l´ottava volta l´Osservatorio provinciale mercato del lavoro propone la raccolta "Diagrammi", una presentazione grafica, suddivisa in dieci capitoli, dei molteplici aspetti che caratterizzano l´occupazione e la disoccupazione in Alto Adige. "I grafici e le analisi riportate nella brochure - sottolinea l´assessore provinciale Barbara Repetto - offrono una panoramica completa, comprensibile e di facile accessibilità, del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano". La pubblicazione è consultabile e scaricabile sul sito internet www. Provincia. Bz. It/lavoro/diagrammi, dove i dati vengono aggiornati con cadenza trimestrale. Tutti i dati relativi al mercato del lavoro in Provincia di Bolzano sono inoltre disponibili alla pagina www. Provincia. Bz. It/lavoro/dati, vera e propria banca dati dinamica e personalizzabile dell´occupazione in Alto Adige. La brochure "Diagrammi 2009", oltre che sul web, può essere richiesta gratuitamente anche alla segreteria della Ripartizione lavoro, che si trova presso il Palazzo provinciale 12 di via Canonico Gamper ai Piani di Bolzano. .  
   
   
“MATERASSI” – EDIZIONE 2009 SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
Milano, 11 giugno 2009 - Nel corso del 2008 le incertezze legate al quadro internazionale e la debolezza della domanda interna si sono andate accentuando, condizionando pesantemente l’attività produttiva del settore. I dati preconsuntivi mostrano infatti una pesante flessione della produzione settoriale (-7,2% in valore, -9,6% in quantità) imputabile soprattutto alla domanda interna (-8,2% in valore, -10,9% in quantità) che registra il risultato peggiore dell’ultimo decennio. La componente estera evidenzia una flessione meno pesante (-3,2% in valore) e arriva a coprire il 33,4% del fatturato, grazie agli sforzi attuati dai principali produttori italiani per aumentare la penetrazione sui mercati internazionali. Prosegue lo spostamento dei consumi nazionali verso le schiume poliuretaniche ad alta resilienza (+10% in valore), rivitalizzate nel corso degli ultimi anni dai materiali viscoelastici (+12,5%). Gli altri principali segmenti registrano flessioni più o meno pesanti, condizionate dalle scelte strategiche e dalle performances conseguite dal leader storico del settore. La crisi dei consumi ha comportato anche una riduzione dei margini reddituali, pur in un contesto di costi decrescenti delle principali materie prime. Il 2009 si è aperto con un netto peggioramento dello scenario macroeconomico internazionale, con un inevitabile effetto di deterioramento del mercato, soprattutto per quanto riguarda i beni durevoli, come i materassi. La domanda estera dovrebbe beneficiare dell’attuazione di politiche di internazionalizzazione produttiva e commerciale da parte dei maggiori produttori nazionali. Pertanto manterrà un ritmo negativo, ma meno accentuato rispetto al mercato interno, dove peraltro si profila una progressiva penetrazione delle principali multinazionali mondiali. Dati Di Sintesi, 2008
Numero di imprese industriali(a) 100
Numero di addetti(a) 2. 250
Numero di addetti medi per impresa 22,5
Valore della produzione, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 464,5
Variazione media annua della produzione 2008/2004 (%):
· in quantità -3,5
· in valore -0,5
Fatturato per addetto (‘000 euro) 206,4
Valore aggiunto (Mn. Euro) 65,0
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro) 28,9
Quota della produzione fatturata prime 4 imprese/gruppi(b) (%) 49,6
Quota della produzione fatturata prime 8 imprese/gruppi(b) (%) 63,5
Export/produzione(b) (%) 33,4
Import/consumo(b) (%) 15,3
Valore del mercato, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 365,5
Variazione media annua del mercato 2008/2004 (%):
· in quantità -4,4
· in valore -0,7
Quota di mercato prime 4 imprese/gruppi(b) (%) 39,4
Quota di mercato prime 8 imprese/gruppi(b) (%) 54,3
Previsioni di sviluppo della produzione (%):
· 2009/2008(b) (%) -10,2
· a medio/lungo termine flessione/stabilità
a) - con più di 10 addetti b) - in valore Fonte: Databank .