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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Giugno 2009 |
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CONFERENZA SULLE STRUTTURE DEI VEICOLI SPAZIALI |
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Toulouse, 16 giugno 2009 - Dal 15 al 17 settembre si terrà a Toulouse (Francia) la Conferenza europea su strutture, materiali e prove tecniche dei veicoli spaziali (Ecssmmt). La conferenza è rivolta a tutti i membri delle discipline relative dell´ingegneria meccanica e offrirà l´opportunità di scambiarsi esperienze e informazioni, soprattutto riguardanti lo sviluppo, l´applicazione di materiali e le prove meccaniche dei veicoli spaziali. Alcuni dei principali argomenti affrontati durante l´evento: architettura, progettazione e ingegneria meccanica; dinamiche e microvibrazioni strutturali; test meccanici; acustica; applicazione di materiali strutturali; strutture stabili a livello term-elastico; strutture attive; strutture gonfiabili/spiegevoli; analisi stocastica; shock; strutture composte. L´evento è organizzato dall´Agenzia spaziale francese (Cnes) in collaborazione con l´Agenzia spaziale europea (Esa) e il Centro aerospaziale tedesco (Dlr). Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Ecssmmt. Com/ . |
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TORINO: COMPONENTISTICA AUTOVEICOLARE: STRATEGIE OLTRE LA CRISI |
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Torino, 16 giugno 2009 - Appuntamento giovedì 18 giugno 2009 alle ore 11. 00 per la presentazione dell’ultimo Osservatorio della componentistica italiana autoveicolare, tradizionale strumento realizzato dalla Camera di Commercio di Torino per l’analisi del settore auto in Piemonte e in Italia. La crisi dei mercati e le rivoluzioni dei grandi gruppi internazionali, le strategie delle aziende italiane, le previsioni di fatturato, il grado di internazionalizzazione e la spesa in ricerca e sviluppo: sono questi i temi della nuova edizione dell’Osservatorio, che riporta, oltre ai dati finali del 2008, anche alcune anticipazioni sull’andamento 2009. I dati dell’Osservatorio 2009 saranno presentati e discussi da Alessandro Barberis, Presidente della Camera di Commercio di Torino, Giuseppe Russo e Filippo Chiesa della Step Ricerche srl e da Mauro Ferrari, Presidente del Gruppo Componenti Anfia e Vice Presidente di Anfia. L’osservatorio dedica quest’anno un focus particolare al “green tech”, le tecnologie pulite che costituiscono la base per le nuove vetture a basso impatto ambientale: una nicchia di mercato in fortissima espansione che rappresenta un’importante opportunità sia per il mercato locale sia per quello internazionale. Un tema di fortissima attualità, affrontato anche dal Sae Torino Group (Society of Automotive Engineers di Torino con sede presso la Camera di commercio), che inaugura proprio il 18 giugno un simposio internazionale di due giorni sul tema dei motori verdi e delle tecnologie ecocompatibili, in collaborazione con Politecnico di Torino, Ata – Associazione Tecnica dell’Automobile, Crf- Centro Ricerche Fiat e Gm Power Train Europe. . |
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VAL’ D’AOSTA: INCENTIVI REGIONALI PER IL RINNOVO TECNOLOGICO DEL PARCO AUTO E MOTO |
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Aosta, 16 giugno 2009 - L’assessorato delle attività produttive informa che, in applicazione della legge regionale sugli incentivi per il rinnovo tecnologico del parco auto e moto circolante in Valle d’Aosta, a partire da mercoledì 17 giugno 2009, potranno essere presentate le domande per l’ottenimento dei seguenti contributi: Euro 1. 300 per la rottamazione e l’acquisto di autovetture e autocarri nuovi; Euro 1. 500 per la rottamazione e l’acquisto di autovetture e autocarri nuovi equipaggiati di filtro antiparticolato oppure con alimentazione, esclusiva o doppia, a g. P. L. , gas metano, elettrica o a idrogeno; Euro 500 per la rottamazione e l’acquisto di nuovi motocarri e motoveicoli per trasporto specifico; Euro 300 per la rottamazione e l’acquisto di nuovi motocicli, quadri cicli e ciclomotori; Euro 500 per la rottamazione e l’acquisto di nuovi motocicli, ciclomotori e quadri cicli a propulsione elettrica; Euro 500 per la riconversione di autovetture e autocarri a g. P. L. O gas metano. Per accedere ai contributi dovrà essere dimostrata la demolizione di veicoli rientranti nelle classi Euro zero, Euro 1 ed Euro 2. Per quanto concerne le autovetture nuove (Euro 4 o Euro 5), acquistate in sostituzione di quelle rottamate, si evidenzia che è richiesto un livello massimo di emissioni non superiore a 140 grammi di Co2 per chilometro, mentre gli autocarri dovranno avere un peso complessivo non superiore a 3,5 tonnellate. Sono ammesse a contributo le iniziative di acquisto mediante rottamazione e le riconversioni effettuate nel periodo dal 1° gennaio 2009 al 31 dicembre 2009. Le domande per poter beneficiare dei contributi previsti dalla l. R. 11/2009 potranno essere presentate fino all’8 gennaio 2010, con le seguenti modalità: a mano e negli orari di apertura al pubblico degli uffici, presso gli sportelli del Servizio contingentamento, siti in via G. Carrel 39 ad Aosta; oppure per mezzo postale, mediante raccomandata con avviso di ricevimento esclusivamente all’indirizzo: Dipartimento industria, artigianato ed energia – Servizio contingentamento – via G. Carrel 39 – 11100 Aosta. Per la presentazione della domanda è sufficiente presentare copia del contratto di acquisto o di locazione finanziaria riportante l’attestazione, rilasciata dal venditore, delle caratteristiche tecniche del veicolo acquistato. Entro sei mesi dalla presentazione della domanda, il soggetto richiedente dovrà presentare, pena la mancata erogazione del contributo, tutti i documenti seguenti: copia del certificato di proprietà e della carta o del certificato di circolazione del nuovo veicolo; copia della fattura o della ricevuta fiscale di acquisto; copia del certificato di proprietà del veicolo rottamato con l’annotazione della cessata circolazione; per i ciclomotori che non sono provvisti di certificato di circolazione e di targa, copia della dichiarazione di presa in carico per la rottamazione che faccia menzione del contrassegno di identificazione, del numero di telaio e copia del relativo certificato di idoneità tecnica; fotocopia del codice fiscale; fotocopia di un documento di identità del richiedente; nel caso in cui il richiedente il contributo sia un soggetto diverso dall’intestatario del veicolo da rottamare, fotocopia di un documento di identità della persona che è legata da vincolo di matrimonio, di parentela o di convivenza con il beneficiario; certificato di stato di famiglia attestante la situazione di familiare convivente. Per avere diritto all’erogazione del contributo per la riconversione dell’alimentazione di un veicolo, l’istanza dovrà essere presentata corredata dei seguenti documenti: copia della carta di circolazione attestante l’avvenuta riconversione; copia della dichiarazione di installazione a regola d’arte rilasciata dall’officina autorizzata; copia della fattura o ricevuta fiscale dell’intervento di installazione dell’impianto. Eventuali informazioni o chiarimenti in merito ai contributi regionali sono disponibili al numero verde 800 61. 00. 61 oppure presso il Servizio contingentamento ai numeri telefonici 0165 27. 51. 11 e 0165 27. 51. 72. . |
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LA DOMANDA REGISTRATA A MAGGIO SPINGE AL RIALZO LA QUOTA DI MERCATO FORD IN EUROPA PER IL QUINTO MESE CONSECUTIVO |
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Roma, 16 giugno 2009 – Grazie alla domanda di mercato che premia la gamma di veicoli Ford più competitiva della sua storia, la casa dell’ovale blu è il secondo marchio automobilistico in Europa e a maggio, ha registrato un incremento della sua quota di mercato per il quinto mese consecutivo nei 19 mercati principali. La persistente incertezza economica e un calo dei volumi complessivi, non hanno impedito agli automobilisti di acquistare i nuovissimi modelli Fiesta e Ka, consentendo alla quota di mercato Ford di raggiungere gli 8,9 punti percentuali nel mese di maggio, con un aumento pari allo 0,2%. La quota di mercato da inizio anno è stata del 9,2%, in rialzo rispetto all’8,7% dello stesso periodo 2008. L´azienda ha fatto registrare incrementi analoghi in 11 dei suoi 19 mercati principali durante il mese di maggio e in 18 mercati su 19 da inizio anno. Le vendite complessive di veicoli nel quinto mese dell´anno ammontano a 118. 300 unità, un decremento del 10,6% rispetto a maggio 2008, che tuttavia costituisce un buon risultato rispetto alle attese più pessimistiche formulate per il settore delle autovetture nuove in Europa. “Nonostante un panorama industriale, economico e politico in rapida evoluzione, siamo soddisfatti di essere il secondo marchio automobilistico in Europa sia nel mese di maggio che da inizio anno”, ha commentato Ingvar Sviggum, Vice Presidente Marketing, Vendite e Servizio di Ford Europa. “Disponiamo della gamma di veicoli più forte di tutta la nostra storia e ringraziamo i clienti che continuano a dimostrare grande fiducia nel marchio Ford”. “Il calo delle vendite, tuttavia, testimonia inequivocabilmente la persistente debolezza del mercato ed è quindi essenziale che gli incentivi alla rottamazione attivati in alcuni Paesi vengano protratti per sostenere la domanda e ridurre il tasso complessivo di emissioni di Co2 provenienti dalle auto”. “Stiamo già registrando alcuni segnali positivi. Gli incentivi introdotti in Spagna e Regno Unito a metà maggio stanno cominciando a trainare il mercato e speriamo che possano stimolare ulteriormente la domanda nei mesi a venire. Ci auguriamo che altri Paesi adottino misure analoghe, ampliando, dove necessario, le iniziative già implementate in modo da includere, oltre alle autovetture, anche i veicoli commerciali”, ha concluso Sviggum. Le nuovissime small car Fiesta e Ka hanno dato un forte contributo alla performance di mercato di Ford Europa da inizio anno e nel mese di maggio, ottenendo importanti risultati: Ford Fiesta Fiesta si riconferma la vettura Ford più venduta in Europa. Da inizio gennaio sono state consegnate oltre 191. 000 nuove Fiesta. Nel mese di maggio, le vendite di Fiesta ammontano a 39. 200 unità. Dal suo lancio sul mercato lo scorso autunno, sono state vendute oltre 252. 000 unità in Europa. Ford Ka A poche settimane dal lancio sul mercato, Ford Ka ha già venduto 9. 400 unità a maggio e 41. 400 unità da inizio anno. Per Ford Ka, è la miglior performance di vendita da inizio anno dal 2003. Nel mese di maggio, Ka è stata leader della categoria nel Regno Unito con una quota di mercato pari al 14,8%. Performance di mercato – Maggio 2009 A maggio, la quota di mercato Ford è salita in 11 dei suoi 19 mercati europei principali. Nei 51 mercati europei, nel mese di maggio 2009, Ford ha venduto un totale di 138. 500 veicoli, con una flessione del 16,3%, pari a 27. 000 unità, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I modelli più venduti di Ford Europa a maggio sono stati la nuova Fiesta (39. 200 unità), Focus (25. 300 unità) e la nuova Ka (9. 400 unità). Durante il mese di maggio, la Gran Bretagna si riconferma come il principale mercato europeo di Ford e il secondo a livello globale, con 26. 200 nuovi veicoli venduti. Il programma di incentivi recentemente introdotto, ha contribuito al dato mensile con 3. 800 immatricolazioni. Nonostante una contrazione delle vendite, per 8. 200 unità rispetto a maggio dello scorso anno, la quota di mercato è salita al 17,3%, in rialzo di un punto percentuale su maggio 2008. Fiesta è stata l’auto più venduta in Gran Bretagna nel corso del mese e da inizio anno. Il dato complessivo relativo alle vendite di Fiesta e Ka insieme evidenzia un calo di sole 50 unità rispetto al risultato conseguito a maggio 2008. Ford Focus è stata la seconda vettura più venduta in Gran Bretagna, nel corso del mese e da inizio anno. In Germania, che fin da maggio 2000 vanta il volume di vendite più consistente nel settore delle autovetture, Ford ha registrato un aumento del 49,3% rispetto a maggio 2008, mettendo a segno una performance migliore del resto del mercato. Nel mese di maggio, sono state vendute 29. 100 vetture, il volume di vendita più alto da maggio 2001, con corrispondente rialzo del 26,9% (pari a 6. 200 unità) rispetto allo stesso mese 2008, grazie anche allo stimolo proveniente dagli incentivi statali. La quota di mercato Ford nel mese di maggio è salita al 7,9%, in rialzo rispetto ai 7,5 punti percentuali del dato 2008, e l’azienda ha conquistato il terzo posto fra i marchi più venduti del Paese. Anche in Italia Ford ha registrato una performance positiva. Le vendite nel mese di maggio sono aumentate del 23,4%, pari a 3. 800 unità, segnando un rialzo di 2,6 punti percentuali, rispetto allo stesso mese 2008, della quota di mercato in Italia, che ha raggiunto il 9,8%. Ford si riconferma il marchio d’importazione leader in Italia e Fiesta continua a essere l’auto di importazione più venduta, nonché il terzo modello in assoluto nella classifica italiana. In Francia, S-max e C-max sono stati i veicoli di importazione più venduti nei rispettivi segmenti. La quota di mercato totale per i veicoli Ford nel mese di maggio ha registrato una lieve flessione (0,1 punti percentuali) scendendo così al 5,3%. Le 11. 400 vetture vendute segnano un calo di 1. 000 unità rispetto allo stesso mese 2008. Ford è stata leader di mercato in Spagna nel mese di maggio, con una quota di mercato pari al 10%. Rispetto allo stesso mese 2008, è stata registrata una flessione dello 0,5%, dovuta principalmente alla decisione di ridurre i volumi di autonoleggio. La performance da inizio anno Nei primi cinque mesi dell’anno, Ford Europa ha venduto 590. 700 veicoli nei 19 mercati principali, con un calo di 92. 500 unità, pari a 13,5 punti percentuali, rispetto allo stesso periodo 2008. Tuttavia, la quota di mercato di Ford ha registrato un aumento dello 0,5%, raggiungendo così il 9,2%, con incrementi in 18 mercati su 19. Solo il dato relativo alla Spagna mostra una flessione da inizio anno, principalmente a causa del piano di riduzione dei volumi di autonoleggio. Da inizio anno a fine maggio, Ford Europa ha venduto 680. 500 veicoli nei 51 mercati su cui opera, con un calo di 148. 100 unità, corrispondente a 17,9 punti percentuali rispetto ai primi cinque mesi del 2008. Da gennaio a maggio 2009, Ford Gran Bretagna ha venduto 152. 400 veicoli, un calo del 23,2%, corrispondente a 45. 900 unità, rispetto allo scorso anno. In questo periodo, il mercato britannico ha subito un decremento di 30,2 punti percentuali. Nei primi cinque mesi del 2009, la quota di mercato Ford in Gran Bretagna ha continuato a salire fino al 18,1%, in rialzo di 1,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo 2008. Le vendite di Ford Germania da inizio anno sono cresciute del 28,6%. Sono stati venduti 121. 600 nuovi veicoli, 27. 100 in più rispetto ai primi cinque mesi del 2008. La quota di mercato da inizio gennaio ha guadagno un punto percentuale rispetto al 2008, salendo al 7,5%. In Italia, Ford ha consegnato 99. 400 nuovi veicoli. Rispetto ai primi cinque mesi del 2008, si registra un aumento di 4. 500 unità con una quota di mercato pari al 9,9%, in rialzo di 2,1 punti percentuali. Da gennaio a maggio 2009, Ford è stato il marchio d’importazione più venduto in Francia. Rispetto al dato di inizio anno anche la quota di mercato di Ford Francia ha fatto osservare un aumento di 0,3 punti percentuali toccando il 5,6%, con vendite pari a 58. 900 unità, una flessione di 6. 300 rispetto al 2008. Il mercato spagnolo resta uno dei più depressi in Europa. Il settore è sceso del 45% negli ultimi cinque mesi e le vendite di Ford sono crollate a 33. 400 unità, con una riduzione di 35. 300 veicoli, ovvero del 51,4%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La quota di mercato Ford in Spagna ha subito un calo di 1,2 punti percentuali attestandosi sull´8,7%. In Russia, le 42. 800 unità vendute (con una flessione del 45,2% rispetto allo stesso periodo 2008, pari a 35. 400 veicoli, da considerarsi, tuttavia, a fronte del tracollo del 49% subito dal settore nel suo complesso) hanno consentito a Ford di incrementare la propria quota di mercato nei primi cinque mesi dell´anno, portandola al 6,7% con un rialzo di 0,6 punti percentuali. Volume di vendite - Maggio 2009
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Maggio 2009 |
Maggio da inizio 2009 |
Europa 19 1 Variazioni rispetto al 2008 |
118. 300 –14. 000 / (10,6)% rispetto a mag. 2008 |
590. 700 –92. 500/ (13,5)% rispetto a mag. /inizio 2008 |
Europa 21 (Europa 19 + Russia e Turchia) Variazioni rispetto al 2008 |
134. 200 –22. 900 / (14,6)% rispetto a mag. 2008 |
660. 700 –132. 200 / (16,7)% rispetto a mag. /inizio 2008 |
Edm 30 2 Variazioni rispetto al 2008 |
4. 300 –4. 200 / (49,4)% rispetto a mag. 2008 |
19. 900 –15. 900 / (44,4)% rispetto a mag. /inizio 2008 |
Totale Europa 51(Europa 21 + Edm 30) Variazioni rispetto al 2008 |
138. 500 –27. 000 / (16,3)% rispetto a mag. 2008 |
680. 500 –148. 100 / (17,9)% rispetto a mag. /inizio 2008 | . Quota di mercato - Maggio 2009 3
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Maggio 2009 |
Maggio da inizio 2009 |
Europa 19 3 Variazioni rispetto al 2008 |
8,9 % +0,2% rispetto a maggio 2008 |
9,2 % +0,5% rispetto a maggio da inizio 2008 |
Europa 21 (Russia e Turchia incluse) Variazioni rispetto al 2008 |
8,9 % +0,4% rispetto a maggio 2008 |
9,1 % +0,6% rispetto a maggio da inizio 2008 | 3 Non disponibile per i mercati Edm, per i quali la quota viene basata sui volumi di vendita non nazionali. Vendite in maggio per linea di veicoli (Europa 19)4
Modello |
Maggio 2009 |
+(-) rispetto a maggio 2008 |
Maggio da inizio 2009 |
+(-) rispetto a maggio da inizio 2008 |
Nuova Ka |
9. 400 |
9. 400 |
41. 400 |
41. 400 |
Nuova Fiesta |
39. 200 |
39. 200 |
191. 300 |
191. 300 |
Fusion |
4. 900 |
(1. 200) |
24. 100 |
(7. 600) |
Focus |
25. 300 |
(9. 800) |
123. 100 |
(48. 100) |
Focus Coupé-cabriolet |
700 |
(600) |
4. 500 |
(1. 300) |
C-max |
7. 200 |
(3. 200) |
32. 100 |
(21. 200) |
Kuga |
5. 300 |
3. 200 |
23. 500 |
20. 800 |
Mondeo |
8. 800 |
(6. 500) |
46. 600 |
(31. 000) |
S-max |
3. 100 |
(2. 600) |
17. 200 |
(8. 900) |
Galaxy |
2. 300 |
(800) |
11. 000 |
(3. 900) |
Transit |
7. 200 |
(8. 500) |
45. 200 |
(37. 200) |
Transit Connect |
2. 900 |
(2. 400) |
15. 900 |
4. 400 |
Ranger |
1. 300 |
(100) |
6. 100 |
(2. 300) | 4 Le cifre non includono veicoli come la Fiesta Van, il Maverick, gli Explorer importati e i pick-up per impieghi pesanti Cargo prodotti in Turchia. . |
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CARBURANTI FVG: IMPEGNO PER REVISONE SCONTI |
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Trieste, 16 giugno 2009 - L´amministrazione regionale è fortemente impegnata in un percorso di revisione del sistema di riduzione dei prezzi della benzina e del gasolio, di fronte a un mercato dei carburanti in continua evoluzione nell´area confinaria. A sottolinearlo è l´assessore regionale alle Risorse economiche e finanziarie Sandra Savino, che intende così rispondere alle sollecitazioni dei benzinai di Gorizia, che su questo tema hanno recentemente elaborato un documento. La legge regionale 47 del 1996 sulla riduzione di prezzo alla pompa dei carburanti, con la quale viene attuata una legge nazionale, impone di assumere come riferimento lo Stato confinante nel quale il prezzo di benzina e gasolio è più basso, e di variare lo sconto rispetto alla distanza dal confine. Il riferimento è stato finora il mercato sloveno. Tuttavia, nel corso degli anni i prezzi dei carburanti nella Repubblica di Slovenia sono progressivamente aumentati, tanto che in certi periodi sono risultati più convenienti i prezzi praticati su altri mercati. È per questo che la Giunta regionale, su sollecitazione del Consiglio, ha incaricato lo scorso aprile l´Università di Udine di condurre uno studio che costituirà il necessario presupposto sia per arrivare a una modifica dell´attuale sistema delle riduzioni del prezzo, sia per elaborare nuove proposte di contribuzione diretta ai cittadini per l´acquisto di carburante. Va anche ricordato, si fa notare in Regione, che la Commissione europea ha aperto una procedura d´infrazione proprio sulla legge del Friuli Venezia Giulia, e che perciò sarà necessario attendere gli orientamenti dell´Ue su questa delicata vicenda per poter definire una revisione del meccanismo degli sconti. Nel frattempo, l´Amministrazione regionale si è comunque già attivata sin dallo scorso anno proprio per sostenere la categoria dei benzinai, con la concessione di contributi non solo a favore dei gestori degli impianti costretti alla chiusura forzosa, per incompatibilità territoriale, ma anche a favore dei gestori che volontariamente cessano l´attività. Lo stanziamento previsto a tale scopo nel bilancio regionale è di 4,8 milioni di euro nel triennio 2008-2010. Inoltre, in più occasioni, l´Amministrazione regionale è intervenuta per sensibilizzare gli organi politici, in particolare il ministro degli Affari esteri Franco Frattini e il Commissario europeo Antonio Tajani. A conferma di ciò il ministro Frattini, in una nota del 17 aprile 2009 indirizzata al Presidente della Regione Renzo Tondo, si è impegnato ad agire a livello europeo a favore di un innalzamento dei livelli minimi comunitari delle accise, individuando come unica possibilità di intervento a favore della categoria, allo stato attuale, l´erogazione di contributi in regime "de minimis". In merito alle ripetute richieste di parificare il prezzo praticato in regione con quello oltre confine, in Regione si puntualizza che il sistema attuale di determinazione delle riduzioni del prezzo si fonda proprio sulla parificazione giornaliera del prezzo minimo regionale con quello sloveno, deciso dalle autorità governative. Solo il riferimento al prezzo minimo regionale garantisce infatti il rispetto quanto meno delle regole della concorrenza interna, nonché del divieto di praticare prezzi inferiori a quelli degli stati confinanti. Si ricorda infine che l´attuale meccanismo delle riduzioni del prezzo dei carburanti ha un costo di circa 1-1,5 milioni di euro all´anno, a carico dell´intera collettività regionale. . |
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MILANO LABORATORIO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE PRESENTATI A PALAZZO MARINO I RISULTATI DEL 3° RAPPORTO DELLA FONDAZIONE ROSSELLI |
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Milano, 16 giugno 2009 - Realizzare una mobilità e un sistema di trasporto di persone e di merci più efficienti e al tempo stesso più rispettosi dell’ambiente e delle esigenze sociali. Questo l’obiettivo del 3° Rapporto “Le priorità nazionali della ricerca industriale” relativi all’area “Mobilità sostenibile”, i cui risultati sono stati presentati oggi a Palazzo Marino. Si tratta di un’analisi sistemica approfondita, per valutare il potenziale tecnologico del mondo della ricerca e della produzione italiani e, inoltre, le potenzialità strategiche delle Ict (tecnologia dell´informazione e della comunicazione). “Il rapporto fornisce importanti indicazioni per indirizzare le politiche delle amministrazioni pubbliche e le prospettive di sviluppo industriale per l’amplissimo settore delle imprese impegnate nella mobilità sostenibile”, ha dichiarato l’Assessore Luigi Rossi Bernardi, Assessore alla Ricerca, Innovazione, Capitale Umano del Comune di Milano. Lo studio ha assunto, come focus dell’analisi, la mobilità di persone e merci sulle infrastrutture stradali con veicoli su gomma – automobili, autobus, autocarri, autoarticolati – nel contesto sia urbano sia extraurbano, con l’interconnessione con altre modalità di trasporto (ferrovia, nave, aereo). Il Rapporto ha analizzato il livello di conoscenze e competenze riguardo la tecnologia in Italia, le opportunità funzionali e l’attrattività di venti tecnologie (sistemi software, wireless, sensoristica). Tecnologie considerate strategiche sia dal punto di vista sociale sia da quello del mercato, in quanto consentono di realizzare una mobilità più informata, di ridurre le congestioni e l’entità del traffico con un effetto positivo sull’ambiente, di aumentare la sicurezza dei viaggiatori e dell’ambiente circostante, di soddisfare le istanze sociali del trasporto, ad esempio, migliorando la qualità della mobilità di persone ipovedenti. Per quanto riguarda la fattibilità delle tecnologie, il documento evidenzia come le competenze delle aziende e dei centri di ricerca italiani siano particolarmente solide a partire da diverse tecnologie di base, per alcune delle quali le aziende italiane occupano posizioni di leadership internazionale nel loro sviluppo. “Le imprese italiane, in primo luogo quelle dell’area milanese – ha confermato Claudio Roveda, Professore di ingegneria gestionale del Politecnico di Milano e socio fondatore della Fondazione Rosselli – dispongono di competenze tecniche e capacità innovative allineate a quelle della concorrenza internazionale, per cui sono pienamente in grado di collaborare alla progettazione e alla realizzazione di soluzioni avanzate di tipo sistemico ai problemi della mobilità sostenibile. Occorre però che le istituzioni pubbliche assumano decisamente il ruolo di promotore e progettista di sistema di tali soluzioni e quindi di “acquirenti” di innovazioni sviluppate dalle imprese. ” Il Rapporto ha messo in rilievo fattori di freno alla diffusione di queste tecnologie, principalmente sul piano socio-organizzativo, raramente su quello tecnologico. Le difficoltà derivano dalla complessità intrinseca della filiera dell’offerta di servizi e soluzioni per la mobilità sostenibile, che coinvolge “mondi” diversi e autonomi: i provider Ict, i produttori di terminali consumer, gli operatori di rete mobile, wireless, satellitare, le aziende automobilistiche, i gestori dell’infrastruttura. E’ necessario che questi attori elaborino soluzioni condivise riguardo la compartecipazione agli investimenti e la ripartizione dei benefici, la condivisione dei dati, la costruzione di sistemi compatibili secondo opportuni standard. Esistono poi criticità connesse all’utente finale, ossia alla sua disponibilità a investire in dispositivi e servizi sofisticati e ancora costosi, e soprattutto alle possibili intrusioni nella sua privacy, con la registrazione da parte di terzi dei suoi spostamenti e della sua posizione. . |
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VICENZA, NIENTE PIÙ DISAGI PER I DISABILI |
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Vicenza, 16 giugno 2009 - “Tempo qualche settimana e poi porremo fine ad una discriminazione francamente incomprensibile e che altrettanto francamente ignoravo”. Raggiunto da una lettera della sezione di Vicenza dell’Aias, che lamenta l’impossibilità per i portatori di handicap di poter accedere all’abbonamento annuale, l’Assessore Provinciale ai Trasporti Cristiano Sandonà annuncia la rimozione di un’altra barriera architettonica, virtuale nella forma ma pesante sotto il profilo sostanziale: “E’ una questione di civiltà. Sono venuto infatti a sapere dall’associazione che, a differenza di tutti gli altri abbonati, queste persone sono costrette mensilmente a presentarsi agli sportelli per il rinnovo del loro titolo. Un disagio che va ad aggiungersi ad una situazione personale già difficile e del quale non capisco la ratio. Sono state già diverse le segnalazioni al riguardo arrivate in passato ai nostri Uffici ma ogni volta alla domanda non è seguita una risposta. Anche per questo, rilevata non solo la sensatezza ma soprattutto l’opportunità di dare seguito a questa richiesta, ho dato mandato di aggiornare la disposizione, all’interno della delibera che stabilisce le tariffe alla luce delle recenti e sostanziali riduzioni, prevedendo anche per i portatori di handicap le normali modalità di sottoscrizione”. Modificata e approvata, la delibera sarà poi trasmessa alle Ferrotramvie Vicentine per la sua concreta applicazione. . |
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FIRMATO IL PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, FIAB ONLUS, LEGAMBIENTE, UISP E WWF PER LO SVILUPPO DELLA MOBILITÀ CICLOPEDONALE: RISORSE, INTERVENTI, RAFFORZAMENTO DELLE "BUONE PRATICHE" E DELL´INTERMODALITÀ BICI-TRENO |
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Bologna, 16 giugno 2009 – Firmato, il 12 giugno, un “patto” per sviluppare la mobilità ciclopedonale in Emilia-romagna. Con risorse per nuovi interventi, rafforzamento dell’intermodalità bici-treno, incentivazione delle “buone pratiche” negli spostamenti casa-scuola, itinerari ciclabili nei parchi e notevole miglioramento del servizio di noleggio delle biciclette. Sono, in sintesi, alcuni degli obiettivi del Protocollo d’intesa sottoscritto dalla Regione Emilia-romagna con quattro tra le più significative associazioni regionali che si occupano di mobilità ciclopedonale: Fiab onlus, Legambiente, Uisp e Wwf. L’accordo è stato siglato questa mattina dall’assessore regionale ai Trasporti, Alfredo Peri e da Luigi Rambelli per Legambiente, da Angelo Michelucci per il Wwf, da Vincenzo Manco per Uisp e da Germano Boccaletti per Fiab. “L’obiettivo del Protocollo è diffondere l’utilizzo della bicicletta, mezzo di trasporto fondamentale per la mobilità sostenibile – ha detto l’assessore Peri – Questo accordo è un importante punto di partenza, ma la Regione continuerà il suo impegno. Nei prossimi mesi – ha annunciato l’assessore - abbiamo intenzione di attivare un servizio di bike sharing in ogni stazione per realizzare un sistema regionale della ciclabilità connessa con la ferrovia. Il noleggio della bici sarà inserito nella bigliettazione integrata, cioè con un unico biglietto o abbonamento sarà possibile prendere il treno, il bus e la bici in affitto”. La Regione investirà due milioni di euro ulteriori per questo sistema regionale della ciclabilità connessa con la ferrovia, e sosterrà le amministrazioni locali nell’acquisto delle due ruote, nella realizzazione delle postazioni e nella gestione informatica. Il Protocollo: una sintesi E’ prevista la realizzazione, in accordo con gli enti locali a cui sono stati assegnati i finanziamenti, di 20 interventi per la mobilità ciclopedonale definiti negli Accordi di Programma per il triennio 2008-2010. Costo complessivo 20 milioni di euro, di cui oltre 4,5 milioni rappresentano il contributo della Regione. Il Protocollo ribadisce inoltre l’impegno per la Regione a destinare un finanziamento specifico complessivo di 500. 000 euro. Verranno attrezzare due carrozze di Fer (una per treni elettrici e una per treni diesel) per permettere di caricare le bici a bordo in occasione di eventi organizzati dalle associazioni di settore o da altri soggetti, pubblici o privati. In un’ottica di promozione dell’intermodalità treno-bicicletta, l’impegno è di qualificare la segnaletica di orientamento all’interno delle stazioni ferroviarie per favorirne l’accesso e la movimentazione (finanziamento regionale di 45. 000 euro), e migliorare la rete regionale del servizio di noleggio incrementando progressivamente le iniziative di “bike sharing” nel più ampio sistema regionale di tariffazione integrata “Mi Muovo”. Sono previsti interventi per migliorare l’offerta di sosta e il servizio noleggio biciclette in prossimità delle stazioni ferroviarie, avviando accordi e progetti integrati con Rfi Spa e Trenitalia, insieme ai Comuni interessati. Per ampliare la rete dei percorsi partecipati in ambito casa-scuola e casa- lavoro, con il sostegno delle associazioni; altri 500. 000 euro – attraverso la programmazione del Servizio Parchi e Risorse Forestali – andranno all’implementazione della rete dei sentieri della regione. La mobilità ciclopedonale in Emilia-romagna, il quadro di riferimento: programmazione, investimenti, azioni, monitoraggio L’emilia-romagna, storicamente e geograficamente, è uno dei territori più “votati” all’utilizzo della bicicletta. Per questo la Regione ha sviluppato negli anni il tema della mobilità e dello sviluppo della rete ciclopedonale, con atti specifici e investimenti. A livello di programmazione e pianificazione, il Prit ’98 indirizza gli enti locali, le Province e i Comuni a definire reti ciclabili integrate con l’assetto delle reti viarie di collegamento tra centri e nuclei abitati, mettendo in primo piano la sicurezza e la continuità dei collegamenti. Dall’atto di indirizzo triennale 2007-2010 per la programmazione e amministrazione del trasporto pubblico regionale arriva l’indicazione a pianificare e realizzare reti ciclopedonali estese, continue e capillari, a migliorare l’accessibilità alle stazioni e incentivare l’intermodalità treno-bicicletta. Misure e azioni nel campo della mobilità ciclopedonale sono indicate anche dalle Linee guida per la mobilità sostenibile (delibera della giunta regionale 1580/08). Investimenti nel periodo 2001-2006 Circa 30 milioni di euro attivati (di cui 20 milioni di contributi regionali e statali) per infrastrutture ciclabili o interventi analoghi, per interventi in ambito prevalentemente urbano o in affiancamento alla rete viaria extraurbana. A questi si sono aggiunti, sempre nello stesso periodo, circa 21 milioni di euro di investimenti (a fronte di un contributo regionale di 8 milioni) per infrastrutture ciclabili o interventi analoghi attraverso gli Accordi di programma sottoscritti con i Comuni capoluoghi e Province. Intermodalità treno-bici, noleggio biciclette e bike sharing Stazioni più belle, pulite e attrezzate, anche attraverso la definizione della segnaletica di orientamento per favorire l’accesso, la movimentazione e promuovere l’integrazione modale treno-bicicletta. Per quanto riguarda l’uso delle due ruote condivise, nel 2005 si è partiti dal servizio regionale di noleggio biciclette (bike sharing, “C’entro in bici” e altro) per creare un sistema tra i servizi di noleggio bici già presenti sul territorio nelle città di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Imola, Faenza, Ravenna, Ferrara, Forlì, Cesena e Rimini. L’obiettivo è di trasformarlo e coordinarlo progressivamente nel più ampio sistema regionale di tariffazione integrata “Mi Muovo”. Azioni di promozione della cultura ciclopedonale, promozione di comportamenti individuali sostenibili Finanziamenti di manifestazioni e iniziative promosse dagli enti locali e dalle associazioni di settore, e di progetti mirati nelle scuole (Bologna, Modena e Reggio Emilia): in questo modo sono stati incentivati percorsi partecipati di orientamento dei comportamenti individuali verso la mobilità ciclopedonale in ambito casa - scuola con l’approfondimento sui temi ambientali e di cittadinanza consapevole. Monitoraggio e dati Dal monitoraggio svolto su una serie di città campione (e precisamente i capoluoghi di provincia e i Comuni con popolazione superiore ai 50. 000 abitanti) nel 2008, l’estensione della rete regionale di infrastrutture ciclabili si attesta sui 1. 149,86 km disponibili, calcolati per ogni senso di marcia, con un incremento rispetto al 2007 di circa il 16%. Il dato complessivo sull’estensione dell’intera rete regionale (e quindi non solo le città campione) è stimato invece in circa 4. 500 km, risultato emerso da uno studio condotto nel 2008 e che sarà oggetto di un prossimo approfondimento. . |
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TRASPORTI: PER FVG ADEGUAMENTI VIARI, INTERMODALITÀ E SERVIZI |
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Duino, 16 giugno 2009 - Un moderno sistema dei trasporti risulta oggi strategico per il Friuli Venezia Giulia: "si tratta dunque di vincere questa sfida per dare risposte fondamentali non solo al futuro dei trasporti della regione ma anche allo sviluppo dell´economia ed alla crescita competitiva delle sue imprese" ha dichiarato l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi intervenendo ieri a Duino alla seduta d´apertura della 50. Ma edizione delle Giornate di studi superiori promossi dall´Istiee, l´Istituto per lo studio dei trasporti nell´integrazione economica europea. Sul tema de "I trasporti nella società che cambia. Criticità e proposte" si articolano infatti le sei giornate dell´evento, apertesi oggi al castello di Duino (sede nella quale l´Istiee venne fondato il 3 ottobre 1959) con la partecipazione dell´assessore Riccardi, del sindaco di Duino Aurisina Giorgio Ret, dell´assessore provinciale Vittorio Zollia, del rettore dell´Università di Trieste Francesco Peroni e dell´attuale presidente dell´Istituto, Giacomo Borruso, alla presenza (tra gli altri) dell´assessore regionale alla Pianificazione territoriale Federica Seganti e del neo presidente di Aeroporto Fvg spa Sergio Dressi. "In Friuli Venezia Giulia - ha evidenziato l´assessore regionale - siamo impegnati a risolvere con l´aiuto di tutti, al di là di qualsiasi ´colore´ politico, il problema delle reti e dei nodi al nostro impianto infrastrutturale. Si tratta di impostare, come ha deciso recentemente il Governo regionale, un nuovo Sistema Fvg delle infrastrutture di trasporto, della mobilità delle merci e della logistica". Non si parla quindi soltanto di adeguamenti viari "ma anche di trasferimento modale e di nuovi servizi, ad alta qualità, lungo le reti", ha confermato Riccardi, che debbono trovare nel porto di Trieste uno dei "nodi primari" dai quali partire per avviare l´integrazione tra i diversi modi di trasporto del traffico pesante in Friuli Venezia Giulia. A questo proposito l´assessore ha annunciato che nelle prossime settimane la Giunta regionale sarà chiamata a valutare le opere viarie che più di altre risultano prioritarie e strategiche a questo Piano della Logistica del Friuli Venezia Giulia. Riccardi ha infine ricordato la recente nomina alla presidenza dell´Aeroporto di Ronchi dei Legionari di Sergio Dressi, "al quale viene affidato un compito importante e complesso". Nel corso della seduta sono stati in particolare ricordati alcuni dei "padri fondatori" dell´Istiee, da Matteo Maternini a Giorgio Rasi, da Paolo Pellis a Raimondo Visentin, primo presidente di Autovie Venete, e Mauro Ferretti. I lavori del 50. Mo dell´Istiee proseguiranno nei prossimi giorni alla Scuola superiore di Lingue moderne, al Consiglio regionale ed alla Stazione marittima di Trieste. . . |
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BULGARIA, DEUTSCHE BANK FINANZIA AUTOSTRADA |
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Sofia, 16 giugno 2009 - Investimenti nelle infrastrutture bulgare per la banca tedesca, che ha deciso di finanziare la costruzione di un´autostrada nel Paese dell´Europa dell´Est. Deutsche Bank progetta, infatti, il finanziamento di alcuni tra i progetti infrastrutturali più importanti della Bulgaria, compresa la realizzazione della Rila Highway. L´autostrada in oggetto collegherà le superstrade di Hemus, Trakiya e Struma, con la finalità di ridurre il tempo di viaggio tra il resort montano di Borovetz e la capitale Sofia a circa 40 minuti. . |
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MOBILITA’. VALDASTICO SUD: UNA RISPOSTA VERA ALLE ESIGENZE DEL TERRITORIO. |
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Noventa Vicentina (Vicenza), 16 giugno 2009 - “Con quest’opera, assieme alla Nogara Mare, che ha avuto nei giorni scorsi l’approvazione della Commissione V. I. A. , si completa gran parte di quel sistema infrastrutturale in grado di sostenere l’economia della nostra regione e di dare risposte vere a chi lavora”. Lo ha sottolineato l’assessore alla mobilità della Regione del Veneto, Renato Chisso, intervenuto, il 13 giugno, assieme all’assessore all’urbanistica e alle politiche del territorio, Renzo Marangon, al convegno “Evoluzioni del sistema economico e dell’assetto urbanistico territoriale derivanti dalla realizzazione dell’arteria Valdastico Sud”, organizzata a Noventa Vicentina dalla Banca di Credito Cooperativo Vicentino – Pojana Maggiore e dalla Banca di Credito Cooperativo Campiglia dei Berici. L’incontro ha voluto essere un momento di approfondimento sull’impatto economico che la realizzazione dell’autostrada Valdastico Sud avrà sul territorio. Un’opera il cui costo complessivo supererà il miliardo di euro e si svilupperà per 54 km con caratteristiche di autostrada a pedaggio con sei caselli ed una barriera terminale sud all’altezza di Badia Polesine. La nuova arteria autostradale si raccorderà con uno svincolo alla Strada Statale 434 Transpolesana nel territorio di Canda, in provincia di Rovigo, attraversando lungo il suo percorso complessivamente 23 comuni nelle province di Vicenza, Verona, Padova e Rovigo. I lavori per la realizzazione della Valdastico Sud, avviati nel 2005 saranno ultimati nel 2011/2012. Nel suo intervento l’assessore Chisso ha poi ricordato che non è stato possibile inserire la realizzazione della Valdastico Sud nelle procedure della Legge Obiettivo, per cui si è dovuto ricorrere alla vecchia procedura. Comunque, ha ribadito, tutti i cantieri sono stati assegnati, salvo quello del lotto 7 Agugliaro-noventa Vicentina, a causa della presenza di alcune ville storiche. L’ostacolo verrà comunque superato con l’allungamento in trincea del tracciato autostradale, consentendo così di scongiurare anche eventuali rischi con l’Unesco. Chisso ha poi ricordato sia l’approvazione, da parte della Commssione V. I. A. , della Nogara Mare i cui lavori partiranno nel 2010, sia i lavori di allargamento che la Regione sta realizzando lungo la S. R. 10 con un impegno finanziario di circa 80 milioni di euro. “Nei prossimi giorni – ha concluso – arriverà anche la proposta dell’Anas per la realizzazione della Romea Commerciale, che consentirà di dare una risposta completa al sistema delle infrastrutture stradali del Veneto”. Da parte sua l’assessore Renzo Marangon ha ricordato che l’Italia e il Veneto stanno scontando un gap negativo delle infrastrutture, rispetto agli altri Paesi europei, dovuto a fattori ideologici, che hanno portato a demonizzare le grandi opere pubbliche e a rallentare il processo di sviluppo del nostro Paese. Riferendosi alla realizzazione della Valdastico Sud, Marangon ha detto che rappresenta una grande occasione per i Comuni interessati dall’opera. Infatti hanno ora l’opportunità, grazie alla norme previste dalla legge regionale di riforma urbanistica, di definire i loro territori in modo razionale e complessivo. A questo proposito Marangon ha invitato gli amministratori ad utilizzare la programmazione territoriale con una visione d’insieme che superi i confini amministrativi. Con i Piani di Assetto Territoriale Intercomunali i comuni possono definire quali aree saranno destinate al commerciale, quali al produttivo e quali al residenziale in una logica di cooperazione tra amministrazione e di rispetto e valorizzazione del territorio. “La competitività – ha concluso Marangon – non avviene più tra aziende o tra sistemi, ma tra territori, per cui agli amministratori va il compito di programmare e operare per dotare il territorio delle infrastrutture necessarie a questa competizione”. . |
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VIABILITÀ: 354 VERSO LIGNANO INTERVENTO PRIORITARIO |
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Trieste, 16 giugno 2009 - Già la prossima settimana la Giunta del Friuli Venezia Giulia, ha confermato ieri a Latisana l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, affronterà il problema dell´inserimento della strada regionale 354 (da Ronchis di Latisana verso Lignano Sabbiadoro) tra le opere strategiche sulle quali intervenire prioritariamente grazie ai nuovi poteri conferiti al presidente della Regione Renzo Tondo dalla seconda ordinanza del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Lo scorso 6 maggio, infatti, il presidente del Consiglio dei ministri ha firmato l´ordinanza che estende i poteri del presidente Tondo, commissario per l´emergenza sulla A4 e la realizzazione della corsia autostradale, anche alla viabilità cosiddetta "esterna" all´autostrada ma che si possa ritenere correlata alla situazione dell´asse Venezia-trieste. Sarà così possibile estendere ed applicare anche a questa strada regionale i poteri assegnati al presidente Tondo e, di conseguenza, accelerare al massimo i lavori di miglioramento e di riqualificazione già previsti per l´asse verso Lignano e Bibione. Lo ha affermato l´assessore Riccardi all´incontro convocato oggi nel municipio di Latisana per una valutazione della condizione della 354 dopo l´apertura (venerdì scorso) del nuovo casello di Ronchis e le lunghe code che nel fine settimana hanno caratterizzato il traffico lungo la direttrice per Lignano. "Sapevamo - ha osservato Riccardi - che risolto il ´punto di crisi´ rappresentato dalle code al casello (quello ora dimesso) di Latisana, con l´apertura della nuova barriera il problema traffico si sarebbe scaricato sulla 354, ma era comunque difficile prevedere che il traffico su questa strada, rispetto all´analogo weekend dell´anno passato, aumentasse addirittura del 50 per cento". "Sulla situazione del fine settimana hanno influito diversi fattori, è stato affermato oggi nella riunione di Latisana e, tra questi, il maggior flusso di autovetture che hanno scelto la 354 anche per dirigersi verso Bibione, indubbiamente la ´voglia´ di vedere il nuovo casello, la nuova viabilità connessa, che deve ancora essere in qualche modo digerita dai conducenti". D´altra parte, anche alcuni aspetti positivi sono emersi dall´incontro odierno, al quale sono intervenuti, accanto all´assessore Riccardi ed al vicepresidente della Provincia di Udine Fabio Marchetti, i sindaci di Ronchis, Latisana, Precenicco e Lignano Sabbiadoro, i rappresentanti di Polstrada, Carabinieri e delle Polizie municipali interessate, i vertici di Autovie Venete e Fvg Strade: la A4, all´altezza del casello, è oggi finalmente in sicurezza, una nuova "vivibilità" arricchisce i territori serviti dal nuovo casello autostradale. "Per la regionale 354 verso Lignano il lavoro impostato si divide in tre fasi", ha infine rilevato Riccardi. "Nell´immediato la Provincia di Udine acquisirà e gestirà la nuova viabilità locale di connessione al casello di Ronchis, mentre i Comuni limitrofi assicureranno una nuova segnaletica. A medio periodo, quindi, occorrerà intervenire sui ´nodi´ della rotatoria dei Picchi e sul bypass di via Beorchia a Latisana, eliminando così il traffico che congestiona proprio l´abitato di Latisana. Infine, in un periodo di tempo evidentemente più lungo, la riqualificazione complessiva della strada (un investimento da 30 milioni di euro), sulla quale Regione, Provincia e Comuni concordano, ricorrendo anche all´ipotesi della ´finanza di progetto´ e, quindi, con l´intervento anche di capitali privati", ha concluso l´assessore Riccardi. . |
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TRENI, CATTANEO: RIPRISTINARE FERMATA RHO CENTRO |
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Milano, 16 giugno 2009 - L´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, ha scritto una nuova lettera all´assessore ai trasporti della Regione Piemonte Daniele Borioli (la prima era dello scorso 20 maggio) e al responsabile Trenitalia del Piemonte, affinché riconsiderino la decisione di non far effettuare ai treni da e per Torino la fermata di Rho Centro. "Come preannunciato - si legge nella lettera - questa decisione sta causando forti disagi a molti lombardi che utilizzano la fermata di Rho Centro per recarsi in Stazione Centrale a Milano e a molti altri che, in senso opposto, si recano giornalmente verso il Piemonte per motivi di lavoro. Pur ribadendo ancora una volta la mia ferma contrarietà a questa decisione, assunta anche solo in via sperimentale, chiedo, per limitare i disagi, che sia valutata con attenzione la possibilità di far fermare nuovamente i treni anche a Rho Centro, oltre che a Rho Fiera. Mantenere le due fermate permetterà di rispondere da una parte all´esigenza dei pendolari lombardi e dall´altra di iniziare a sperimentare il concetto delle stazioni porta a cui la fermata a Rho Fiera di questi convogli vuole rispondere e che è ancora prematuro attuare". . |
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CARTA TUTTOTRENO A 150 EURO PER TUTTI ACCORDO REGIONE-TRENITALIA. RISPARMIO PER I PENDOLARI. |
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Torino, 16 giugno 2009 - Tariffa unica per la Carta Tuttotreno Piemonte. Lo stabilisce l´accordo tra Regione e Trenitalia approvato ieri dalla giunta regionale su proposta dell´assessore ai Trasporti, Daniele Borioli. L´intesa consente un risparmio di 100 euro a molti pendolari: tutte le tessere per l´accesso a Intercity ed Eurostar verranno infatti vendute a una tariffa unica di 150 euro, eliminando così le diverse tariffe previste dal vecchio accordo. La Regione pagherà la differenza. La carta Tuttotreno, che dal I° gennaio ha sostituito l´Ic Pass, consente a tutti i viaggiatori residenti in Piemonte e in possesso di un abbonamento a tariffa regionale o sovraregionale, mensile o annuale, di accedere anche ai treni Eurostarcity, Intercity e Intercity Plus. L´accordo modifica quello raggiunto lo scorso dicembre che prevedeva due fasce di prezzo: - 150 euro per le carte fino a 100 km - 250 euro per quelle relative a tratte superiori. Il provvedimento riguarda una consistente quota del traffico pendolare piemontese: superano infatti i 100 km le tratte come la Torino-milano, la Torino-genova o la Domodossola-milano. "Per tutti questi pendolari – spiega l´assessore Borioli - la Regione Piemonte ha deciso di farsi carico della differenza di costo, consentendo loro un risparmio di 100 euro. Un piccolo contributo ma concreto, che può aiutare i piemontesi nella gestione dell´economia famigliare in questo periodo di profonda instabilità economica del nostro sistema produttivo". Le nuove carte a tariffa unica saranno in vendita a partire dal prossimo 25 giugno. Tutti coloro che hanno acquistato la carta Tuttotreno prima di quella data al costo di 250 euro potranno ottenere il rimborso di 100 euro pari alla differenza con la nuova tariffa. Le modalità per richiedere il rimborso saranno comunicate nelle prossime settimane. . |
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FERROVIE: GIOVEDI´ A PALERMO RIUNIONE PER CONTRATTO TRENITALIA |
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Palermo, 16 giugno 2009 – Si svolgerà giovedì prossimo (18 giugno) a Palermo, negli uffici del dipartimento regionale dei Trasporti, la riunione del gruppo di lavoro, composto dal Ministero dei Trasporti e dall´amministrazione siciliana, per discutere e approvare il contratto di servizio con Trenitalia per trasferire alla Sicilia la gestione del trasporto ferroviario regionale. La settimana scorsa la delegazione tecnica, guidata dal dirigente generale del dipartimento trasporti per la Regione siciliana Giovanni Lo Bue, ha preso parte alla riunione per la definizione dello schema di accordo tra regione e Trenitalia. L’incontro si è tenuto nella sede del Dicastero alla presenza dei massimi dirigenti ministeriali. Il contratto di servizio assegnerà alla Sicilia le competenze in materia di trasporto ferroviario regionale. . |
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MILANO , DE CORATO: “130 ROM IN EDIFICI ABBANDONATI DELLE FERROVIE” RIOCCUPATO OGGI PARCO MEMORIE INDUSTRIALI: COMUNE PRONTO A EMANARE ORDINANZE CHE IMPONGONO LA MESSA IN SICUREZZA. PER 27 SGOMBERI SPESI 452 MILA EURO SOLO PER LA RIMOZIONE DEI RIFIUTI |
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Milano, 16 giugno 2009 - “A Milano la Polizia Locale ha accertato la presenza di almeno 130 rom in edifici abbandonati di proprietà delle Ferrovie dello Stato. Una situazione intollerabile già segnalata all’amministratore delegato Mauro Moretti. In una circolare che risale al 16 novembre 2007, il prefetto Gian Valerio Lombardi sottolineava che i regolamenti edilizi contengono già una serie di obblighi a carico dei proprietari che devono mantenere le costruzioni in condizioni di abitabilità, decoro, idoneità igienico-ambientale. E che la violazione di questi obblighi può comportare un intervento del sindaco con un’ordinanza urgente. Ordinanza che è già pronta e che in caso di inosservanza comporterà l’addebito di tutti i costi alle Ferrovie, visto che il Comune si sostituirà all’ente nell’intervento di messa in sicurezza”. Lo comunica il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato che ha illustrato oggi alla stampa la situazione delle occupazioni abusive nelle aree e edifici abbandonati di proprietà delle Ferrovie dello Stato. Erano presenti il vice Comandante della Polizia Locale Tullio Mastrangelo e il commissario capo del Nucleo problemi del territorio, Nicoletta Cappellini. “Per la precisione - ha spiegato De Corato - tre sono le aree occupate dai rom. Si tratta di un insediamento di circa 15 tende sotto l’arcata del cavalcavia Bacula, per una presenza stimata di 40 rom romeni; di una decina di baracche occupate da 30-40 rom in via Pesto-troya, nei pressi degli edifici ferroviari. E infine della vasta area all’ex scalo di porta Romana, già sgomberata lo scorso 25 giugno e rioccupata da una cinquantina di persone. A queste vanno aggiunte alcune aree abbandonate a rischio di occupazione come un edificio di proprietà Rfi mai completato, situato in via Molinetto da Lorenteggio, nei pressi del cavalcavia Giordani, l’edificio in disuso tra via Breda e via De Marchi e l’area adiacente al Parco delle Memorie industriali, nel quartiere Spadolini, sgomberato di recente. Parco, che a dimostrazione dell’inefficienza della recinzione che divide l’area demaniale da quella di proprietà delle Ferrovie dello Stato, è stato oggi nuovamente rioccupato da circa 50 rom. E sarà pertanto ancora liberato nei prossimi giorni”. “I costi degli sgomberi, 123 in due anni e mezzo - sottolinea De Corato -, sono notevoli. Per le operazioni di bonifica e pulizia dei rifiuti effettuate da Amsa in 27 insediamenti, tra il 2008 e il 2009, tra cui cavalcavia Bacula e l’ex Marchiondi, sono stati spesi ben 452. 788 euro”. . |
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