|
|
|
GIOVEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Giovedì 25 Giugno 2009 |
 |
|
 |
ADUC, IRAN: COME SEGUIRE LA CRISI |
|
|
 |
|
|
Finreze, 25 giugno 2009 - Secondo l’ Aduc I mass media tradizionali, specialmente quelli italiani, hanno grosse difficolta´ a seguire cio´ che accade in Iran, sia perche´ le autorita´ di Teheran hanno proibito ai giornalisti stranieri di circolare, sia perche´ non sempre sanno utilizzare i nuovi strumenti di informazione online (i cosiddetti new media o citizen media, come Twitter, Facebook, Youtube, etc. ). Cosi´ accade che nessuno dei maggiori quotidiani italiani offra una diretta di cio´ che alcuni coraggiosi iraniani riescono a far trapelare sfidando, a loro rischio e pericolo, la censura e il ferreo controllo di Internet da parte delle autorita´ iraniane. Anche le agenzie di stampa (con l´eccezione di Reuters e Associated Press) lanciano solo notizie ufficiali (tizio ha detto questo, caio quest´altro). Vi sono pero´ alcuni siti dove e´ possibile seguire passo passo l´evolversi della crisi iraniana. In particolare si tratta di tre blog, ospitati anche da quotidiani tradizionali, curati da giornalisti estremamente capaci e abili con i nuovi media. Li´ è possibile trovare informazioni aggiornatissime, immagini e filmati che i media italiani ignorano oppure riprendono solo nei giorni successivi. Questi siti sono in lingua inglese. Per chi non legge l´inglese, e´ possibile utilizzare una traduzione istantanea di Google Translation (si puo´ inserire il link del blog, e l´intera pagina web appare tradotta in italiano). I piu´ intraprendenti potranno visitare Twitter. Com (hash tags: #Iranelection #iran #neda). Qui postano diversi studenti e oppositori iraniani, tra cui lo stesso Mir Hossein Mousavi (nick mousavi1388). E´ da qui che spesso giungono informazioni che sfuggono alla censura iraniana. Ma attenzione a seguire solo fonti attendibili. Infatti e´ uno strumento utilizzato massicciamente anche dalle autorita´ iraniane per fare propaganda e disinformazione. Con un po´ di pratica, non e´ difficile individuare i twitters piu´ attendibili. Ecco i blog piu´ aggiornati ed esaustivi: The Guardian: http://www. Guardian. Co. Uk/news/blog/2009/jun/24/iran-crisis New York Times (The Lede): http://thelede. Blogs. Nytimes. Com/ Huffington Post: http://www. Huffingtonpost. Com/2009/06/13/iran-demonstrations-viole_n_215189. Html . . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SERIE DI WORKSHOP MY SCIENCE PER GIOVANI GIORNALISTI |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 25 giugno 2009 - Il progetto My Science ("My science European program for young journalists"), finanziato dall´Ue, organizza una serie di workshop per giovani giornalisti. A circa 90 giovani giornalisti verrà offerta l´opportunità di passare una settimana in diversi laboratori di ricerca europei, dove potranno incontrare ricercatori, osservare esperimenti scientifici e allargare le loro conoscenze scientifiche. Si tratta dei seguenti workshop individuali: Tecnologie dell´informazione e della comunicazione - Università di Vienna (Austria), Istituto di informatica scientifica (dal 7 al 12 dicembre 2009); Tecnologie della clonazione delle cellule staminali e del trasferimento nucleare - Biotalentum, Gödöllo (Ungheria) (dal 25 al 30 gennaio 2010); Energia rinnovabile - Accademia europea di Bolzano (Eurac), Bolzano (Italia), Istituto per le energie rinnovabili (dal 22 al 27 febbraio 2010); Ambiente - Accademia europea di Bolzano (Eurac), Bolzano (Italia), Istituto per il telerilevamento applicato (dal 22 al 27 febbraio 2010); Umanistica - Accademia europea di Bolzano (Eurac), Bolzano (Italia), Istituto per il diritto delle minoranze (dal 22 al 27 febbraio 2010); Tecnologie chimiche - Istituto di tecnologia chimica, Praga (Repubblica ceca) (dall´8 al 13 marzo 2010). Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. My-science. Eu/ . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IL GRUPPO EDITORIALE L’ESPRESSO HA DATO MANDATO AL PROF. CARLO FEDERICO GROSSO ED AL PROF. GUIDO ROSSI DI AVVIARE TUTTE LE AZIONI A TUTELA DELLA SOCIETÀ SU POSSIBILI ABUSI COMPIUTI DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SILVIO BERLUSCONI |
|
|
 |
|
|
Roma, 25 giugno 2009 - Con riferimento alle gravi dichiarazioni rese dal Presidente del Consiglio a Santa Margherita Ligure in occasione dell’Assemblea dei Giovani Industriali – dove ha accusato il quotidiano la Repubblica di un attacco eversivo nei suoi confronti e nel contempo ha istigato gli industriali a boicottare ed interrompere gli investimenti pubblicitari - il Gruppo Editoriale L’espresso ha dato mandato al Prof. Carlo Federico Grosso ed al Prof. Guido Rossi di avviare tutte le azioni a tutela della società, vista la rilevanza sia penale che civile individuabile nelle predette dichiarazioni. In particolare si è dato mandato ai due professionisti di valutare azioni civili in materia di violazione delle norme sulla concorrenza e penali sotto il profilo di possibili abusi compiuti dal Presidente del Consiglio in quella occasione nonché della lesione dell’immagine del Gruppo Espresso. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
EDITORIA E TECNOLOGIA: IL PUNTO SUL PRESENTE DIGITALE NEL MONDO DEL LIBRO DOMANI, A MILANO A EDITECH 2009 EDITORI ITALIANI ED ESPERTI INTERNAZIONALI A CONFRONTO SU EBOOK, WEB 2.0 E INNOVAZIONE TECNOLOGICA |
|
|
 |
|
|
Milano, 25 giugno 2009 - Il presente digitale del mondo del libro? Viene presentato oggi a Milano (sede Siemens – viale Piero e Alberto Pirelli 10) nel corso di Editech 2009 - Editoria e innovazione tecnologica, la Giornata internazionale di studio e approfondimento organizzata dall’Associazione Italiana Editori (Aie) per far conoscere agli operatori, ancor prima che al grande pubblico, le tendenze in atto e le prospettive nell’ambito del’innovazione tecnologica nel settore editoriale. Editori italiani ed esperti internazionali saranno a confronto su ebook, web 2. 0 e innovazione tecnologica nei libri di carta, viral marketing e social network in editoria. L’iniziativa, promossa da Aie in collaborazione con Siemens e con il supporto di alcune delle principali aziende che operano nel settore delle tecnologie applicate al mondo dell’editoria quali Open Text, Promedia solutions, Rotomail Italia e Telecom Italia, vuole fornire un panorama aggiornato a livello internazionale e nazionale sull’impatto che le tecnologie possono avere per le case editrici. Tre i temi portanti: il mercato degli e-book, l’innovazione tecnologica nei processi produttivi, nuovi strumenti di marketing, web 2. 0 e community. . . . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
VERTICE NEM (NETWORKED AND ELECTRONIC MEDIA) |
|
|
 |
|
|
Saint-Malo, Francia 25 giugno 2009 - Dal 28 al 30 settembre si svolgerà a Saint-malo (Francia) il vertice Nem (Networked and electronic media) per il 2009. L´evento è organizzato dalla piattaforma tecnologica europea Nem sotto l´egida della direzione generale della Società dell´informazione e dei media della Commissione europea, e sarà dedicato ai seguenti temi: contenuti dei media elettronici; applicazioni media distribuite; reti di distribuzione dei nuovi media e servizi network; dispositivi e terminali degli utenti; tecnologie abilitanti Nem. Il vertice Nem permetterà ai ricercatori e ai consorzi di ricerca di dare più visibilità al proprio lavoro. Esso si concluderà con una sessione speciale incentrata sugli aspetti strategici e lo sviluppo di tabelle di marcia per le applicazioni multimedia. Il vertice prevede anche un forum dove saranno illustrate le ultime innovazioni nel campo dei Nem. Saranno anche fornite informazioni sulle opportunità di finanziamento per la ricerca scientifica nell´ambito del tema Tic (tecnologie dell´informazione e della comunicazione) del Settimo programma quadro (7° Pq). Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Nem-summit. Eu/ . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CINECITTÀ CAMPUS: INCONTRO SPECIALE CON F. MURRAY ABRAHAM |
|
|
 |
|
|
Roma, 25 Giugno 2009 - Oggi alle ore 11. 00 presso Cinecittà Campus, entrata via Lamaro, si terrà un incontro speciale con F. Murray Abraham, all’Act Multimedia. Fahrid Murray Abraham (Pittsburgh, 24 ottobre 1939) è un attore statunitense. Di origini siriane da parte di padre e italoamericane da parte di madre, raggiunse grande notorietà in Italia per aver interpretato i ruoli di Jacopo nel Marco Polo e dell´Innominato ne I Promessi Sposi di Salvatore Nocita. Le sue interpretazioni cinematografiche sono molto numerose, quasi mai nel ruolo di protagonista e quasi sempre in quello del cattivo. Nel 1983 è Omar Suarez, trafficante di droga, in Scarface di Brian De Palma. Magistrale è la sua interpretazione di Antonio Salieri nel film Amadeus di Miloš Forman, grazie alla quale si è aggiudicato l´Oscar al miglior attore protagonista; altrettanto significativa è l´interpretazione del terribile inquisitore Bernardo Gui ne Il nome della rosa. Presso il pubblico più giovane ha raggiunto la notorietà interpretando in Star Trek: L´insurrezione il "cattivo" antagonista del capitano Jean-luc Picard. In tempi recenti ha girato tre film con il regista italiano Renzo Martinelli. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
4° SERATA DEL MIRTO D’ORO. SPECIAL GUEST ALBA ROHRWACHER GIUSEPPE BATTISTON E FILIPPO NIGRO |
|
|
 |
|
|
Poggio Mirteto, 25 giugno 2009 - La diciottesima edizione del Mirto D’oro, festival del cinema della sabina reatina presenta oggi alla quarta serata il film Enzo Monteleone “Due Partite” versione cinematografica della commedia di Cristina Comencini che per due anni ha riempito i teatri di tutta Italia. Due Partite è un film di donne che parla di tutti, dei problemi in cui tutti noi possiamo identificarci. La diciottesima edizione del festival che si svolgerà come ogni anno a Poggio Mirteto fino al 4 luglio, ogni sera con un film diverso, avrà la presenza domani di alcuni degli interpreti, tra Alba Rohrwacher, attrice-rivelazione del 2008, vincitrice negli ultimi due anni del David come migliore interprete (non protagonista in "Giorni e nuvole", protagonista per "Il papà di Giovanna"), Alba sarà a Poggio Mirteto per ricevere in premio il Mirto d’Oro 2009 insieme a Giuseppe Battiston e Filippo Nigro. Il primo è tra i miglori attori del panorama italiano. La sua carriera ha inizio a teatro, dove interpreta ruoli di grande risalto arrivando a vincere nel 1986 il premio Ubu come miglior attore non protagonista per la rappresentazione ´Petito Strenge´. Proprio a teatro viene notato da colui che gli offrirà il debutto sul grande schermo, Silvio Soldini, che gli affida nel 1993 una parte per il suo ´Un´anima divisa in due´. Il sodalizio con questo regista gli vale un´assidua partecipazione alle sue pellicole, infatti Soldini lo richiama per ´Pane e tulipani´ (1999), in cui interpreta un investigatore privato un po´ maldestro che gli fa vincere il David di Donatello e il Ciak d´oro come miglior attore non protagonista. Nel 2000 è il film con Aldo Giovanni e Giacomo ´Chiedimi se sono felice´ che lo mostra al grande pubblico. Nel 2004 è dunque pronto a girare il nuovo film di Soldini ´Agata e la tempesta´ in un ruolo che gli fa ottenere la candidatura al David di Donatello. Ottiene una nomination anche al Nastro d´argento come miglior attore non protagonista nel 2006 per il film di Cristina Comencini ´La bestia nel cuore´. Nel 2007 recita in due pellicole, ´La giusta distanza´ di Carlo Mazzacurati e nella commedia ´Non pensarci´ di Gianni Zanasi con Valerio Mastandrea. Filippo Nigro nel 2001 è nel cast de Le fate ignoranti, dove ha l´opportunità di lavorare con Ferzan Ozpetek. Il regista, rimasto colpito dalle sue doti recitative, lo scrittura per il successivo lavoro La finestra di fronte (2003), che offre all´attore di confrontarsi con un ruolo da co-protagonista. L´anno dopo è nell´intenso A luci spente di Maurizio Ponzi. Ma la popolarità arriva con la serie tv Ris . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
VIAGGIO NELL’INFINITO A CAFFÈ LETTERARIO GALILEO |
|
|
 |
|
|
Firenze, 25 giugno 2009 - Ma come si fa a sapere che quella tal galassia è lontana un miliardo di anni luce? E da cosa si capisce che una stella altrettanto remotissima ha un pianeta che le ronza intorno? In altre parole: quali sono metri e misure, misteri risolti e irrisolti di questo universo appassionante e sconfinato? Per il Caffè letterario organizzato dalla Fondazione Rinascimento Digitale nel contesto della mostra di Galileo, lo raccontano oggi a Palazzo Strozzi, ore 21, un celebre divulgatore scientifico, Piero Bianucci, e il direttore dell’osservatorio astrofisico di Arcetri, Francesco Palla. Inventore dell’inserto Tuttoscienze della Stampa, scrittore e giornalista di lungo corso, nonché presidente del Planetario - Parco Astronomico di Torino, Bianucci è stato premiato honoris causa dall’International Astronomical Union, che ha dato il suo nome al pianetino 4821 in orbita tra Marte e Giove. Con Palla, presenta appunto lo svelto e curioso volumetto che ha da poco mandato in libreria, Viaggio verso l’infinito. Le sette tappe che ci hanno svelato l’Universo (Gruppo B Editore, pagine 112, € 13,5) in cui annota tutto, ma proprio tutto l’essenziale da sapere in materia di astronomia e astrofisica, dall’invenzione del telescopio ai giorni nostri. Come noto, ricorda, in principio fu il toscano Galileo, 45enne professorino di matematica all´Università di Padova, ardimentoso e squattrinato, che nell’autunno del 1609 puntò verso la Luna il cannocchiale che aveva costruito con le sue mani. Benché rudimentale, quell’ingegnoso arnese gli consentì di verificare una realtà del tutto diversa da quanto sostenuto dai dogmi dominanti. La Luna era tutt’altra cosa che una perfetta sfera di cristallo illuminata dall’interno come una delle lampadine d’oggidì. Idem per i pianeti, il sole, le stelle. Inizia dunque così la rivoluzione scientifica e l´esplorazione dell´Universo ed ecco perché, quattro secoli dopo, l´Onu celebra il 2009 come Anno Internazionale dell´Astronomia e Palazzo Strozzi ospita la grande mostra di Galileo curata dall’Istituto e Museo di Storia della Scienza e dal suo direttore Paolo Galluzzi. Con molti aneddoti e curiosità inedite, Bianucci racconta le sette tappe fondamentali della più grande avventura intellettuale dell´umanità: l´invenzione del telescopio, la scoperta della legge di gravita, l´era dell´osservazione visuale, la misura delle distanze cosmiche, la rivoluzione della relatività, il Big Bang, l´esplorazione spaziale, fino alla scoperta che l´espansione dell´Universo sta accelerando. Per andare dove, chissà. Si dimostra così che l´astronomia non è solo la scienza più affascinante, ma anche, grazie al metodo sperimentale di Galileo, la madre di tutte le scienze. Della serata doveva esser protagonista anche il primo astronauta italiano Umberto Guidoni per presentare il suo Dallo Sputnik allo Shuttle (Sellerio, pagine 196, € 12). Purtroppo ha dovuto rinunciare causa problemi familiari. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
A MATERA LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO "ADRIANO OLIVETTI" |
|
|
 |
|
|
Matera, 25 giugno 2009 - Nel pomeriggio di venerdi, alle ore 18,30, presso il Palace Hotel di via A. Di Francia, la presentazione del libro di Valerio Ochetto "Adriano Olivetti" edito da Marsilio. Interverrano, oltre all´autore, Leonardo Sacco, Alberto Saibene e Tommaso Giura Longo. Ochetto indaga tutti gli aspetti di un personaggio davvero inusuale fornendoci un profilo rigoroso e suggestivo. Valerio Ochetto (Torino, 1933) è stato responsabile del servizio storia dei programmi televisivi della Rai, poi inviato di Tv7 e autore di biografie televisive. Ha collaborato a quotidiani e riviste e scritto vari libri di tema storico. Il libro - Imprenditore, intellettuale, politico. La complessa personalità di Adriano Olivetti non può racchiudersi in nessuna di queste definizioni. Il centro di gravitazione del suo agire, del suo pensare è un punto di fuga in cui tutte le linee convergono, un orizzonte che egli solo vedeva perché se lo era appassionatamente costruito. Si spiega così una vita tanto ricca, tanto creativa: dalle intuizioni imprenditoriali alla partecipazione alla fuga di Turati, dai contrasti interni alla fabbrica alla fondazione del movimento di Comunità, dall´architettura alla pianificazione territoriale alle iniziative editoriali. Olivetti riunì intorno a sé un´intera generazione di nuovi intellettuali italiani di cui seppe essere il geniale regista. (Artè) Matera - Nel pomeriggio di venerdi, alle ore 18,30, presso il Palaace Hotel di via A. Di Francia, la presentazione del libro di Valerio Ochetto "Adriano Olivetti" edito da Marsilio. Interverranno, oltre all´autore,Leonardo Sacco, Alberto Saibene eTommaso Giura Longo Ochetto indaga tutti gli aspetti di un personaggio davvero inusuale fornendoci un profilo rigoroso e suggestivo. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
A PISA PERFORMANCE ARTISTICA DI FUMETTISTA LUCANO |
|
|
 |
|
|
Potenza, 25 Giugno 2009 – Oggi il disegnatore e fumettista lucano Antonio Sileo, nato a Tricarico e cresciuto a Potenza, si esibisce in una performance artistica al Metarock 2009 di Pisa, un festival musicale e pittorico, arrivato ormai alla sua 23º edizione e che in tutti questi anni ha riscosso grandi successi di pubblico sia per la notorietà dei partecipanti che per la qualità del progetto. Il Metarock può infatti considerarsi uno dei più importanti appuntamenti della stagione estiva proposta e promossa dal Comune e dalla Provincia di Pisa e dalla Regione Toscana. Farà da protagonista la musica dal 24 al 28 Giugno con concerti che spazieranno tra i più vari genere, saranno presenti infatti: Paola Turci, i salentini Sud Sound System, l´italo-jamaicano Alborosie, il rock dei Marlene Kuntz, il trio Ceccherini, Paci, Monni in Pinocchio insieme al doppio concerto di Bobo Rondelli e Gatti Mézzi, l´hip hop di Frankie Hi Nrg e poi ancora Working Vibes, Meganoidi e Tonino Carotone. Ospite d’eccezione sarà invece l’arte per un’intera giornata, il 25 Giugno, in cui diversi artisti del panorama italiano saranno chiamati a confrontarsi con il tema dell’apocalisse dipingendo in un’estemporanea una tele di grandi dimensioni. Lo spunto dell’apocalisse nasce dalle opere di Keith Haring, l’artista newyorchese che affrontò quest’argomento nelle sue opere più sconosciute al grande pubblico e che nutriva con Pisa un rapporto privilegiato. E’ infatti proprio a Pisa, sulla parete posteriore della Chiesa di S. Antonio, che Haring realizzò esattamente vent’anni fa uno dei più grandi murali della sua produzione. La special guest della giornata, soprannominata Meta Art Rock, sarà Marco Cazzato, celebre illustratore, collaborato di La Stampa, Einaudi, Il Sole 24 Ore e Carta. Oltre al fumettista lucano Antonio Sileo saranno presenti molti altri disegnatori come Banana Artista, Luca Batoni, Tuono Pettinato, Tommaso Santucci e Umberto Staila. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CULTURE IN MOVIMENTO, OMAGGIO ALLA MEMORIA LOCALE UN ANNO DI EVENTI PER RISCOPRIRE LE IDENTITA´ DEL TERRITORIO LOMBARDO |
|
|
 |
|
|
Milano, 25 giugno 2009 - Un viaggio lungo un anno, fatto di luoghi, suoni immagini, tradizioni locali, saperi, mestieri, arti e conoscenze, in sette tappe attraverso alcune province lombarde. Con la mostra "Culture in movimento" - che prenderà il via il 3 luglio, nelle sale di Villa Borghi a Biandronno (Va) - comincia il percorso "alla scoperta delle eredità immateriali in Lombardia" che coinvolgerà musei etnografici, civici, parchi minerari e spazi espositivi a Villa Carcina (Bs), San Benedetto Po (Mn), Lodi Vecchio (Lo), Cremona, Galbiate (Lc) e Stradella (Pv). La mostra, curata dall´Archivio di Etnografia e Storia Sociale (Aess), è stata presentata oggi in Regione dall´assessore alle Culture, identità e autonomie della Lombardia, Massimo Zanello. "Questa rassegna - ha detto Zanello - vuole tenere viva la fiamma della tradizione e della memoria storica di luoghi incontaminati, tramandati con noi, che rivivono dentro a noi. È il senso di "Culture in movimento", una manifestazione che vuole rendere contemporanea quell´ingente mole di luoghi, d´incontri, di spazi e di tempo, che si sono succeduti senza una dimora che diventasse custode di un tale patrimonio culturale. Un´allegoria del viaggio, inteso in senso metaforico e simbolico, la continuazione di valori che, pur non essendo talora tangibili, sono, tuttavia, una matrice storica della nostra personalità sociale ed individuale. Parte della nostra identità che, silenziosamente, si è tramandata di generazione in generazione rappresentando un modello da preservare per comprendere quello che siamo stati, siamo e diventeremo". "Culture in movimento" è promossa dall´assessorato Culture, Identità e Autonomie della Lombardia ed è realizzata in collaborazione con la Fondazione "Antonio Mazzotta". Tutte le mostre sono a ingresso libero. In Lombardia la qualità e la quantità del patrimonio immateriale si manifesta attraverso un´infinita varietà di espressioni e forme, riconducibili secondo la Convenzione Unesco "per la salvaguardia del patrimonio immateriale mondiale" (2003) , che ha ispirato la recente legge regionale "Valorizzazione del patrimonio culturale immateriale" (2008) a cinque categorie: le tradizioni ed espressioni orali, compreso il linguaggio; le arti dello spettacolo, musica, danza e teatro; le consuetudini sociali, gli eventi rituali e festivi; le cognizioni e le prassi relative alla natura e all´universo; i saperi e le tecniche (artigianato e lavoro tradizionale). Un "filone" enorme che consente oggi, grazie al trentennale lavoro dell´Archivio di Etnografia e Storia Sociale, di rendere omaggio alla ricchezza e alla molteplicità espressiva di queste eredità. Il territorio, le conoscenze dei luoghi e degli eventi naturali, le storie, i canti e le musiche, il cibo o gli abiti consumati e indossati in speciali occasioni festive, la lingua, i saperi manuali e il loro collegamento alle caratteristiche produttive e culturali di Lombardia - della pianura, della collina e della montagna - attraverso le fonti documentarie, i fondi fotografici, le indagini registrate e filmate, acquisite dalle ricerche sul campo condotte dall´Archivio di Etnografia e Storia Sociale della Regione Lombardia a partire dagli anni Settanta del secolo scorso, saranno in scena per valorizzare e comunicare il valore delle eccellenze e dei tesori di Lombardia. "Culture in movimento" racconta di arti, saperi, pratiche e conoscenze, espone straordinari esempi dei beni immateriali che documentano la vivacità del patrimonio culturale della Lombardia. Con questa iniziativa l´assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia restituisce questo patrimonio al territorio regionale, in previsione dell´apertura della nuova sede di Regione Lombardia (2010) che ospiterà l´Archivio di Etnografia e Storia Sociale, nuovo museo regionale "vivente", per coinvolgere le istituzioni culturali e le comunità locali alla sua costituzione. Il Calendario Degli Eventi 2009 3 - 21 luglio Biandronno (Va) Villa Borghi - Museo Gualberto Niemen (Orario: giorni feriali 20:00 - 23:00, festivi 16:00 - 23:00); 25 luglio - 30 agosto Villa Carcina - Valtrompia (Bs) Villa Glisenti; 2 ottobre - 8 novembre San Benedetto Po (Mn) Museo Civico Polironiano; 12 novembre - 20 dicembre Lodi Vecchio (Lo) Spazio espositivo del Comune -Il Conventino; 2010 27 febbraio - 29 marzo Cremona Museo Etnografico "Il Cambonino Vecchio"; 2 aprile - 4 maggio Galbiate (Lc) Museo Etnografico Alta Brianza (Meab); 8 maggio - 6 giugno Stradella (Pv) Museo Civico della Fisarmonica. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SPECULAZIONI D’ARTISTA QUATTRO GENERAZIONI ALLO SPECCHIO |
|
|
 |
|
|
Roma dal 26 giugno al 4 ottobre 2009 al Museo Carlo Bilotti all’Aranciera di Villa Borghese Roma, 25 giugno 2009 - Lo specchio come simbolo della bellezza femminile nella pittura del Cinquecento fino alle avanguardie del primo Novecento. Lo specchio come decorazione nei sontuosi palazzi e nelle dimore regali dove gli spazi si raddoppiano illusionisticamente. Lo specchio dunque nel duplice ruolo di rivelatore di verità e di inganno. È questo lo spettro illimitato di interpretazioni che offrirà la mostra “Speculazioni d’artista. Quattro generazioni allo specchio” ospitata al Museo Carlo Bilotti dal 26 giugno al 4 ottobre 2009, promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione, Sovraintendenza ai Beni Culturali, con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura. All’origine della civiltà, in oriente come in occidente, lo specchio è stato l’oggetto rituale e sacro per eccellenza: lo Specchio magico proteggeva dai malefici e consentiva di leggere il presente, il passato e il futuro. Dai negromanti e dagli sciamani veniva usato per evocare morti e fantasmi. La mostra vuole essere un tentativo di offrire allo spettatore, attraverso una selezione di opere di artisti che hanno operato “coscientemente” con lo specchio dagli anni Sessanta ad oggi, una lettura di questo affascinante strumento in tutte le sue diverse valenze e declinazioni, siano esse di carattere simbolico, estetico, concettuale, percettivo e psicologico. Saranno presenti circa trenta artisti, ognuno di loro con un’opera: Festa, Kosuth, Pistoletto, Paolini, Buren, Fabro, Mari, Alviani, Lavier, Patella, Pisani, Boetti, Anselmo, Arcangeli, Levini, Salvatori, Viale, Dynys, Piscitelli, Donzelli, Centenari, Favelli, Pietroniro, Sabato, Hermanin,van Oost, Gordon, Collishaw e Leandro Erlich, che per il Museo Carlo Bilotti ha creato appositamente una nuova installazione. La decisione di porre l’incipit della mostra agli anni Sessanta ha di per sé una motivazione molto semplice dal momento che - tranne i due casi isolati degli antesignani Juan Gris con l’opera “Lavabo” del 1913 dove uno specchio veniva immesso direttamente sulla tela a rappresentare una tranche de vie e Marcel Duchamp con l’opera il “Grande Vetro” del 1915-23 dove lo specchio veniva utilizzato per sperimentare un gioco tra la terza e la quarta dimensione ovvero l’infinito - gli specchi, intesi come medium artistico, fanno la loro comparsa solo nei primi anni Sessanta. Ma le ragioni per le quali una serie di artisti, di differenti schieramenti (dai concettuali ai cinetici, dai pop ai pauperisti), iniziano a realizzare opere con lo specchio negli anni Sessanta sono da ricercare in primis nel nuovo corso della ricerca artistica di quegli anni, seguito all’esaurirsi della vena informale con la conseguente ripresa di certe tecniche appartenenti alle prime avanguardie del Novecento, quali Cubismo e Futurismo ma soprattutto Dadaismo e Surrealismo che erano state soppiantate dall’esclusivismo Informale per tutti gli anni Quaranta e Cinquanta. Da Esiodo e Omero sappiamo che l’invenzione dello specchio si deve ad Efesto, il dio del fuoco, dei metalli e della metallurgia. Figlio di Era, il dio zoppo e geniale, teneva la sua fucina nei vulcani dove, aiutato dai ciclopi, forgiava i metalli. Era un inventore per il quale nessun miracolo tecnico era impossibile, e dal metallo creò anche lo specchio. Lo Speculum, infatti, fu inizialmente uno strumento in bronzo o in altro metallo dalla superficie liscia e riflettente, grazie alla quale gli antichi osservavano il cielo e le stelle. Con gli specchi ustori di Archimede lo specchio tornò a quel suo temibile rapporto con il fuoco da cui Vulcano lo aveva fatto nascere. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ACCORDO RAGGIUNTO SU UTILIZZO VILLINO FAVALORO: DIVENTERÀ SEDE DEL MUSEO DI STORIA DELLA FOTOGRAFIA SICILIANA |
|
|
 |
|
|
Palermo, 25 giugno 2008 - Superate le lunghe polemiche sull’utilizzo di Villino Favaloro, alto esempio di liberty, di proprietà della Regione siciliana, un tempo sede del Centro regionale per l’Inventario, la Catalogazione e la Documentazione (Cricd), nel 2004 ceduto con delibera di giunta in comodato d’uso alla Fondazione Plaza. L’immobile ritorna al Cricd per diventare sede del Museo regionale di Storia della Fotografia siciliana. Anche la biblioteca giuridico-economico, con una interessante sezione meridionalista, del senatore Favaloro Di Stefano, ritornerà a essere ospitata nel suo contesto originario. “Con l’accordo raggiunto tra l’Assessorato e la Fondazione Plaza – commenta l’assessore regionale ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica Istruzione, Gaetano Armao - abbiamo risposto a un’aspettativa partita dalla comunità culturale, sollecitata da Enzo Sellerio. Sottoporrò alla giunta il finanziamento delle opere di ristrutturazione e di allestimento del futuro Museo regionale di Storia della Fotografia siciliana che diventerà una ulteriore offerta culturale della Sicilia al mondo. Per ottenere questo risultato mi sono impegnato a individuare una adeguata sede alla Fondazione Plaza, affinché possa continuare la propria attività. Nascerà una sinergia tra i due organismi, Fototeca, struttura interna al Cricd, e Fondazione, per ciò che concerne l’internazionalizzazione degli eventi che il Museo proporrà”. Dopo anni di appelli da parte di intellettuali, da oggi la Sicilia può, dunque, ricominciare a parlare della realizzazione di un museo storico-fotografico: attualmente il settore Fondi storici gestisce un patrimonio composto da 80 mila fototipi storici. Fotografia dell’’800 e del ‘900 e ambienti architettonicamente coevi daranno luogo a un connubio filologicamente rigoroso, in cui verranno allestiti ambienti espositivi e verrà anche riproposta la ricostruzione di una loggia fotografica dell’’800. Altri locali, invece, verranno adibiti alla conservazione dei materiali storici. A supporto della conservazione e dell’esposizione saranno strutturati appositi laboratori museali. Soddisfatto anche Enzo Sellerio: “Sono molto contento che, dopo cinque anni di battaglie e di sconfitte seguite alla chiusura di Villino Favaloro, acquistata a suo tempo per farne il Museo regionale di Storia della Fotografia siciliana, la Regione, per iniziativa dell´attuale assessore ai Beni culturali, ambientali e alla Pubblica Istruzione, Gaetano Armao, abbia deciso di riaprirla, per restituirla alla sua destinazione. Spero che si proceda velocemente a quei modesti restauri che permetteranno di riportare al più presto a Villino Favaloro quello straordinario patrimonio fotografico siciliano che attualmente giace imprigionato in casse riposte in ambienti non climatizzati a rischio di deterioramenti. In questo modo le storiche immagini che documentano la vita e i costumi del nostro popolo torneranno alla disponibilità degli studiosi e delle persone colte così come avviene normalmente nei paesi civilizzati. Spero che finalmente la Sicilia riacquisti la sua memoria”. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MUSEI. IN ITALIA CALANO VISITATORI, IN LOMBARDIA CRESCONO |
|
|
 |
|
|
Milano, 25 giugno 2009 - Calano i visitatori dei musei italiani, un po´ dovunque (sono 1,6 milioni in meno). Ma non in Lombardia, a cominciare da Milano, dove i musei principali hanno notevolmente incrementato le presenze: la Pinacoteca di Brera +130% e Palazzo Reale +62%. Soddisfazione è stata espressa dall´assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello, che ha sottolineato come in Lombardia ci sia "un patrimonio straordinario e renderlo sempre più fruibile ai cittadini è il nostro impegno. Un impegno che già sta dando buoni risultati". Particolarmente brillante la performance dei Musei scientifici. Nella classifica dei dieci musei scientifici più visitati in Italia al terzo e quarto posto si trovano rispettivamente il Museo Civico di Storia Naturale e il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, al decimo il Museo Civico di Scienze Naturali "E. Caffi" di Bergamo che, con i suoi 112. 216 visitatori, vede incrementare le visite rispetto al 2007 del 13,2%. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
“L’ALBANIA SI SCOPRE. IMMAGINI DA UNA STORIA ANCORA IN CORSO”. MOSTRA FOTOGRAFICA, CONVEGNO E PRESENTAZIONE DEL LIBRO “IN ALTO MARE” |
|
|
 |
|
|
Torino, 25 giugno 2009 - Venerdì 26 giugno alle ore 11 presso la Sala degli Antichi Chiostri in via Garibaldi 25 a Torino verrà inaugurata con un ricco rinfresco albanese la mostra fotografica “L’albania si scopre. Immagini da una storia ancora in corso”, promossa da Arcadia (www. Cooperativaarcadia. It), l’Associazione Egnatia, Idee Migranti Onlus (www. Ideemigranti. Org), in collaborazione con il Console Onorario di Albania di Torino e con la partecipazione di diverse associazioni italo albanesi del territorio. La mostra rimarrà presso gli spazi espositivi degli Antichi Chiostri dal 26 giugno al 12 luglio. Presso la sala che ospita la mostra è inoltre previsto uno spazio espositivo dei prodotti tessili del progetto “Guri I Zi” di microimprenditorialità femminile promosso da Idee Migranti Onlus nel Nord dell’Albania (www. Guriizi. Com). La mostra attraverso un lungo filo rosso fra passato e presente raccoglie il patrimonio fotografico della celebre fototeca Marubi di Scutari e degli archivi di stato albanesi per giungere al repertorio di uno dei maggiori fotografi albanesi, Roland Tasho, con le immagini salienti della caduta del regime comunista e della transizione verso la democrazia. La mostra è soltanto una parte della più ampia iniziativa “L’albania si scopre” che comprende anche un convegno su immigrazione e integrazione sociale e vari eventi collaterali (presentazione di video e libri , cena etnica – cfr. Pieghevole allegato), e che intende essere un momento di dialogo interculturale e interdisciplinare aperto a tutta la cittadinanza sul rapporto che lega questi due Paesi così vicini (geograficamente e storicamente) e, al tempo stesso, così lontani (l’Albania è per certi versi ancora sconosciuta agli europei e agli italiani). Attraverso le voci e gli sguardi di scrittori, giornalisti, sociologi, storici, giuristi, filosofi, e artisti (fotografi e video maker) albanesi e italiani, si vuole fare emergere la complessità e la bellezza di un paese in continua metamorfosi come l’Albania, dalla prospettiva dei suoi rapporti passati e recenti con il nostro Paese. Il convegno “Immigrazione e integrazione”, che si terrà venerdì 26 giugno 2009 ore 14. 30 presso il Circolo dei Lettori di Torino (via Bogino 9) vuole essere un momento di riflessione, approfondimento e dibattito attorno al tema fondamentale dell’integrazione sociale in relazione ai fenomeni migratori, a partire dall’analisi del caso particolare dell’immigrazione albanese in Italia. Quali sono i fattori e le dinamiche dell’integrazione e dell’esclusione sociale degli immigrati stranieri a livello nazionale e internazionale? Quali politiche di uguaglianza e disuguaglianza sono oggi in atto? Quali rappresentazioni sociali dei migranti i media contribuiscono a creare ? Quale ruolo e responsabilità hanno il mondo dell’associazionismo (italiano e albanese), le istituzioni, le agenzie formative, i singoli cittadini nella costruzione dell’inclusione sociale ? In sintonia con la recente campagna di sensibilizzazione lanciata in aprile 2009 dallo Iom, il convegno, e più in generale l’iniziativa “L’albania si scopre. Immagini da una storia ancora in corso”, intende contribuire a dare un’immagine dei migranti alternativa a quella che solitamente viene proposta da molti operatori dell’informazione, spesso fondata su stereotipi (che associano in modo semplicistico immigrazione e criminalità), mettendo in evidenza quel mondo spesso invisibile composto dai migranti che svolgono un ruolo fondamentale nell’orizzonte economico e sociale italiano. Intervengono tra gli altri: Zef Bushati (Vice Ambasciatore Ministro plenipotenziario Ambasciata d’Albania in Italia); Ilda Curti (Assessore al Coordinamento delle politiche di integrazione, rigenerazione urbana e qualità della vita del Comune di Torino); Flavio Di Giacomo (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni); Giovanni Firera (Console Onorario d’Albania di Torino); Lufti Guri (Scrittore albanese già console d’Albania a Napoli); Gianni Oliva (Assessore alla Cultura della Regione Piemonte); Maurizio Pagano (Docente di filosofia della comunicazione interculturale presso l’Università del Piemonte Orientale); Marco Revelli (Docente di Scienze Politiche presso l’Università del Piemonte Orientale e Presidente della Commissione di indagine sull’Esclusione sociale Cies); Visar Zhiti (Ministro Consigliere Ambasciata d’Albania a Roma). Con la partecipazione del Console Generale d’Albania di Milano Nausika Spahia, in rappresentanza dell’Albania e delle istituzioni albanesi. Presentazione del libro di Antonio Caiazza “In alto mare”: Sempre all’interno dell’iniziativa “L’albania si scopre”, Sabato 27 giugno alle ore 11 presso la Biblioteca Calvino Lungo Dora Agrigento 94, Torino, nell’ambito del progetto “Passaggio ad Est” si terrà la presentazione del libro di Antonio Caiazza “In alto mare”. Ospiti: Antonio Caiazza e Visar Zhiti. L’attività è a cura dell’Associazione Italo Albanese Vatra (in sua rappresentanza interverrà Benko Gjata, giornalista Ata). Il progetto “ Passaggio a Est” intende contribuire alla nascita della società della conoscenza, favorendo l’accesso e l’uso della cultura da parte dei nuovi cittadini (in questo caso di origine albanese), come strumento efficace di sostegno alla loro integrazione. L’evento sarà accompagnato da musiche eseguite dal vivo da artisti professionisti albanesi residenti sul territorio. L’organizzazione dell’iniziativa ha previsto la collaborazione delle associazioni albanesi e italiane; in particolare si ringraziano: Associazione “Albania in Piemonte”, Associazione Culturale Italo Albanese Vatra e F. I. A. P. , Associazione Mergimtari, Comunità Cattolica Albanese "Madre Teresa" a Torino, Associazione Tepelena, e tutti i singoli volontari albanesi e italiani che hanno partecipato. Enti promotori: Cooperativa sociale Arcadia, Egnatia, Idee Migranti Onlus Con il patrocinio di: Ambasciata d’Albania in Italia; Console Onorario d’Albania di Torino; Città di Torino (Assessorato all’integrazione sociale); Regione Piemonte (Assessorato alla Cultura); Iom (Organizzazione Internazionale Migrazioni); Nazionale Italiana dei Cantanti; e con il contributo di: Compagnia San Paolo, Instar libri, Elettrotek (energie rinnovabili). . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
EFFIMERI, SVEGLIATI E STRAVAGANTI - METAMORFOSI DEI PAESAGGI CULTURALI - VILLA E PARCO DI CORLIANO, SAN GIULIANO TERME (PI) DAL 29 GIUGNO AL 3 LUGLIO 2009 |
|
|
 |
|
|
San Giuliano Terme (Pi), 25 giugno 2009 - Al via lunedì 29 giugno la prima edizione di Effimeri, Svegliati e Stravaganti – metamorfosi dei paesaggi culturali, un non-festival, a cura di Giancarlo Sciascia. Cinque giorni di molteplici iniziative volte a stimolare nei partecipanti la curiosità e la voglia di riappropriarsi del vissuto di un territorio dal prestigioso valore artistico e paesaggistico. Punto di partenza e sede deputata all’iniziativa la Villa di Corliano, suggestiva dimora storica della prima metà del Xvi secolo. Effimeri, Svegliati e Stravaganti – metamorfosi dei paesaggi culturali in questa prima edizione si soffermerà su due punti: l´effimero e il fiabesco. Un percorso emotivo e cognitivo che invita a osservare con cura il paesaggio e a esercitare l´immaginazione. Non un vano fantasticare per allontanarsi dalla realtà quotidiana, ma una danza fra l´esistente, l´esistito e il possibile. Un calendario ricco di eventi animerà la prima edizione di Effimeri, Svegliati e Stravaganti – metamorfosi dei paesaggi culturali. Gli eventi espositivi dal 29 giugno al 3 luglio 2009 - Il desiderio di svelare una realtà sconosciuta quanto affascinante è alla base del progetto di mostra dal titolo Di tanta speme – gli apparati effimeri nella Livorno del Settecento a cura di Alice Panella che potrà ammirarsi all’interno della villa. L’esposizione, attenta alla dimensione evocativa, attraverso incisioni e disegni dell’epoca, farà luce su una particolare tipologia artistica, che per sua natura non era destinata a durare, ma di cui sopravvive la grandezza nella memoria scritta e visiva di cronisti, pittori e incisori dell’epoca: una memoria a un tempo emozionata ed emozionante. Il dialogo fra una scultrice minimalista a un musicista jazz darà luogo all’installazione site specific Intrecci- sculture sonore di Furio Di Castri ed Ellen Koch allestita all’interno della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo nel Parco di Corliano. Lo spazio esterno alla chiesa, invece, ospiterà Tzigano tale l’installazione site specific di Nicola Vukich. Una nuova creazione di un artista totale (cantautore e artista figurativo) che pone al centro della sua poetica l´attenzione al meticciato e al nomadismo, elementi la cui origine si perde nel tempo profondo della nostra storia. Un racconto per immagini che attraversano lo spazio e il tempo. L’idea del lavoro di Daniela Mastrangelo, uno studio sperimentale della stampa su cera con all´interno lana, Un plongeon en noir, intende dare un valore a un “passato” che rimane in noi come un ricordo latente frammentario. Un tempo vissuto, rievocato da un alone di mistero. Gli appuntamenti serali- Il vino all’opera, è l’evento inaugurale che apre gli appuntamenti serali di Effimeri, Svegliati e Stravaganti – metamorfosi dei paesaggi culturali: un grande concerto jazz in prima assoluta toscana con Furio di Castri e Antonello Salis. L’idea di ricostruire la storia del brindisi nell’Opera è il modo originale con cui gli artisti desiderano celebrare un doveroso tributo al vino, sotto forma di un gioco divertente che ripercorre l’origine della comunicazione e dell’arte. Un brindisi rosato aprirà il concerto nel modo più conviviale. Il programma serale prosegue con la prima regionale degli Ex. Wave, formazione composta da Luca D´alberto e Lorenzo Materazzo che fonde musica classica e elettronica. L’appuntamento del mercoledì sera è con Santinsaldo, il folk labronico/mediterraneo dei Carneigra, gruppo che canta l’anima mediterranea di Livorno, recuperando antiche poesie e cantandone di nuove, in vernacolo e in italiano. Improvvisazioni teatrali per scrittori più veloci della luce, daranno invece origine a Storie improbabili. Un esperimento nato da un´idea del drammaturgo pisano Franco Farina e lanciato come una sfida ad Ada - Arsenale Delle Apparizioni e a giovani drammaturghi e scrittori italiani. Per una serata si invertono le regole del teatro. Infine I Sacchi di Sabbia e Celesterosa presentano lo studio per Il Vampiro, spettacolo teatrale ispirato al racconto di J. W. Polidori. Gli eventi itineranti - Suggestivi eventi itineranti, a cura di Chiara Celli, toccheranno Calci e Molina di Quosa. La via erbosa con Fiona Sansone e Nicola Vukich apre la giornata di esordio del non festival: un percorso di 3 ore attraverso la via erbosa, con apertura musicale e un’installazione site specific nel Monastero di Nicosia, racconti leggendari intorno alle ville della valle, sotto torri o dentro grotte che trasudano la storia del territorio. La via dei molini, a Molina di Quosa, in collaborazione con Spazio Nu di Pontedera, è invece il secondo evento itinerante, con una performance di danza contemporanea e una visita alla Villa Annamaria. Storia e Geografia: terre narrate, parole osservate è il workshop a cura di Maria Chiara Calvani. Il laboratorio è finalizzato alla creazione di un video-racconto sul territorio sangiulianese che sarà presentato come video installazione all’interno della Villa durante il non festival. La sezione educativa - Ad arricchire il calendario del non-festival letture di fiabe per grandi e piccini con uno speciale omaggio alla figura poliedrica di Leo Lionni, di cui quest’anno decorre il decennale della morte, workshop di storytelling a cura dell’ associazione Artigrafie e l’immaginario come mestiere, una conferenza-dibattito sulle prospettive di politica culturale nella Toscana nord occidentale. . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
GENOVAPRIDE 2009: LA REGIONE PUGLIA ANNUNCIA PER 2010 "LA PRIMAVERA DEI DIRITTI" |
|
|
 |
|
|
Bari, 25 giugno 2009 – Di seguito una dichiarazione del presidente della Puglia e dell’ assessore al Mediterraneo: “Puglia terra di accoglienza. Puglia aperta al mondo. Puglia laboratorio dei diritti”. Queste tre vocazioni fanno della nostra Regione uno spazio aperto a tutti, in cui sperimentare buone pratiche per la difesa istituzionale e giuridica dei diritti individuali e Invertire il clima culturale basato sul principio dell’etica dominante e della contrazione del principio di autodeterminazione di ciascuno. Per tali ragioni questa Regione sostiene il cammino della comunità italiana glbtq verso il Genovapride, il manifesto politico dell’evento, e lo sforzo degli organizzatori di questa edizione. Per gli stessi motivi dà appuntamento in Puglia per la prossima “Primavera dei Diritti 2010”, un focus internazionale sulla difesa di tutti i diritti delle minoranze e sul rapporto tra religioni e nuovi diritti. La prossima primavera la Puglia diventerà epicentro di un dibattito euro-mediterraneo che, soprattutto attraverso i linguaggi dell’arte e della cultura, racconterà della domanda di uguaglianza, di autoderminazione, di accoglienza delle donne, delle diverse forme di sessualità, dei rifugiati, degli immigrati e di tutti coloro ai quali è impedito di costruirsi in modo autonomo ed originale il proprio percorso di vita. La comunità glbtq italiana pone delle domande precise ed esprime dei bisogni che attraversano numerosi strati della diseguaglianza sociale. La “primavera dei diritti”, in Puglia, sarà un festival delle arti, un momento di confronto internazionale, un laboratorio politico e culturale. Siamo convinti che i partecipanti a questa edizione del Gaypride nazionale troveranno in Puglia un luogo ed una occasione ideale per continuare lo stesso percorso che parte da Genova il prossimo sabato 27 Giugno. Nichi Vendola - Presidente della Regione Puglia , Silvia Godelli - Assessore al Mediterraneo . . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LOMBARDIA. 150° SOLFERINO E MAGENTA,PROSPERINI A CELEBRAZIONI |
|
|
 |
|
|
Milano, 25 giugno 2009 - "Una grande occasione per rivivere, approfondire e diffondere temi di riflessione storica e civile". Con queste parole l´assessore regionale ai Giovani, Sport, Turismo e Sicurezza, Pier Gianni Prosperini, ha sintetizzato il senso delle celebrazioni del 150mo anniversario della battaglia di Solferino, San Martino e Magenta, cui è intervenuto ieri su delega del presidente Roberto Formigoni. "Queste celebrazioni - ha detto Prosperini leggendo il messaggio che lo stesso Formigoni ha inviato agli organizzatori - alzano il sipario sul percorso di memoria che raggiungerà l´apice proprio nel 2011, quando il nostro Paese celebrerà la ricorrenza del 150mo dell´Unità d´Italia. E ci fanno riflettere sull´irrinunciabile valore del mantenimento della pace, sull´eroismo legato ad aspirazioni identitarie, di autodeterminazione e di indipendenza. Ma non meno degno di considerazione è il senso di abnegazione delle popolazioni locali che hanno soccorso senza distinzione di nazionalità i feriti degli eserciti in guerra. In questa abnegazione si è radicato il principio di fraternità anche nei conflitti armati, culminato con la nascita della Croce Rossa, ad opera di Henry Dunant, proprio in quell´occasione". Nel testo Formigoni ha fatto poi riferimento alla "memoria delle storiche vicende legate alle guerre risorgimentali, già così viva nelle vie, nelle lapidi, nei monumenti, nelle preziose documentazioni storiche", spiegando come trovi ulteriore rilievo in suggestivi momenti di rievocazione che si distinguono per la grande fedeltà "sia nel ricostruire gli usi e i costumi dell´epoca risorgimentale, sia nel ricordare lo spirito autentico che animò i protagonisti di tale avvenimento bellico, fondato su uno strenuo attaccamento alla patria e ai valori della libertà, della democrazia e della solidarietà". Dal canto suo, Prosperini ha sottolineato l´importanza e la bellezza delle celebrazioni. Alla presenza del ministro della Difesa, Ignazio La Russa, e dei Consoli generali di Ungheria, Austria, Francia e Olanda, ha ricordato questa mattina i momenti salienti della battaglia di Solferino (la più sanguinosa fra quelle che portarono all´indipendenza dell´Italia) e nel pomeriggio della battaglia di Magenta (dove si distinse il generale Mac Mahon che da quel momento ottenne il titolo di duca della città lombarda). . |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|