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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Luglio 2009
ENAC: IL PRESIDENTE RIGGIO INTERVIENE IN MERITO ALLE MODIFICHE NELLA GESTIONE DEL TRAFFICO AEREO SULLA ZONA DEL GARDA E SUGLI AEROPORTI DI VERONA E BRESCIA  
 
 Roma, 2 luglio 2009 - Con riferimento alle modifiche nella gestione del traffico aereo sulla zona di avvicinamento del Garda con i conseguenti ritardi nei collegamenti da e per gli aeroporti di Brescia e Verona, il Presidente dell’Enac Vito Riggio sottolinea lo sforzo e l’impegno che l’Aeronautica Militare ha sempre compiuto, e continua a compiere, nella gestione della navigazione aerea anche su aeroporti militari aperti al traffico civile che da tempo avrebbero dovuto passare alla gestione civile, e pertanto all’Enav. Il Presidente Riggio ritiene che il trasferimento debba essere completato al più presto. Nel contempo, ha invitato in tutte le sedi i vertici dell’Aeronautica Militare a continuare nella proficua collaborazione sempre dimostrata per consentire uno svolgimento efficiente e sereno del traffico aereo, soprattutto durante la stagione estiva in corso. Inoltre, il Presidente Riggio rende noto di voler proporre al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di mettere a disposizione una parte dell’avanzo di gestione dell’Enac affinché venga trovato in tempi brevi un accordo con i Ministeri della Difesa e dell’Economia finalizzato proprio ad accelerare il passaggio di determinati aeroporti dalla gestione militare a quella civile. L’unica preoccupazione dell’Enac, infatti, è che i collegamenti aerei continuino a svolgersi nel massimo rispetto della sicurezza del volo e dei requisiti richiesti dalla normativa del Cielo Unico Europeo con il fine di garantire qualità, puntualità ed efficienza a favore dei passeggeri del trasporto aereo. .  
   
   
AEROPORTI CALABRESI, LOIERO: “DAL 2010 STRUTTURE ADEGUATE AL RILANCIO DEL TURISMO”  
 
Reggio Calabria, 2 luglio 2009 - “Con oltre 160 milioni di euro di investimenti nei tre aeroporti calabresi, tra ora e il 2010, saremo pronti a cogliere le opportunità offerte dal rilancio del settore turistico. Prima l’accordo con l’Enac per le piste e le strutture e adesso quello con Enac per i sistemi di telecomunicazione renderanno più sicuri e concorrenziali gli impianti di Lamezia, Reggio Calabria e Crotone. Così i nostri tre aeroporti saranno adeguati, nelle tecnologie e nei servizi, per sostenere coerentemente tutte le azioni previste dalla regione a favore del turismo con i fondi europei 2007-2013”. Il presidente della Calabria Agazio Loiero ha così commentato il risultato dell’accordo sottoscritto ieri a Roma con il presidente di Enav e gli altri soggetti istituzionali. “Abbiamo - ha detto Loiero - una vocazione turistica forte, dal mare alla montagna fino alla collina, che ci permette di programmare una crescita più compatibile con la nostra storia e con la nostra identità. Inoltre, dotarsi di aeroporti efficienti, che possono incrementare i voli e diminuire i prezzi, è anche un’esigenza essenziale per la Calabria, per la carenza di infrastrutture di collegamento. Perciò, essi svolgono il doppio ruolo di sviluppo economico e di servizio pubblico. È il caso, in particolare, di Crotone che ha bisogno di un aeroporto pienamente funzionate, in quanto il suo territorio è isolato e collegato con una linea ferroviaria non elettrificata ed attraverso dalla statale 106, detta la strada della morte per i numerosissimi incidenti stradali”. All’incontro di oggi, presso la delegazione di Roma, per la Regione Calabria è intervenuto anche Salvatore Orlando, dirigente generale della programmazione. “Dopo questa firma - ha affermato Orlando - possiamo procedere immediatamente alla sottoscrizione dell’Accordo quadro di programma per il settore trasporti, rendendo operativi gli investimenti per il settore del trasporto aereo entro un mese, in quanto le risorse previste per le opere relative agli impianti Enac ed Enav sono già disponibili”. “E’ un buon inizio anche per Enav - ha invece sostenuto il presidente dell’Enav Bruno Nieddu - in quanto questo è il primo accordo che in Italia riguarda interventi complessivi su tutti gli aeroporti di una stessa regione. Questa spesa è importante proprio in questo momento di crisi, perché oggi dobbiamo investire per arrivare preparati all’appuntamento con la ripresa che è prevista per il 2011”. .  
   
   
FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA REGIONE CALABRIA-ENAV PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA AEROPORTUALE CON INVESTIMENTI PER QUARANTA MILIONI DI EURO  
 
Reggio Calabria, 2 luglio 2009 - Modernizzare e far crescere gli aeroporti di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone per affrontare la sfida del mercato dei prossimi anni. Con questo spirito continuano gli investimenti infrastrutturali e tecnologici negli scali calabresi, anche grazie al “Protocollo di intesa” sottoscritto oggi a Roma, nella sede della delegazione della Regione Calabria. L’accordo è stato siglato dal presidente Agazio Loiero, dal presidente dell’Enav, Bruno Nieddu, da Pietro Baratono per il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, da Vincenzo Donato per il ministero dello Sviluppo Economico e dai presidenti delle tre società aeroportuali Eugenio Ripepe (Sacal Spa), Pasquale Bova (Sogas Spa), Vittorio Fanti (S. Anna Crotone Spa). Il documento è indirizzato all’adeguamento ed al potenziamento degli scali calabresi attraverso il finanziamento degli interventi infrastrutturali, informatici e di telecomunicazione (dalle torri di controllo al miglioramento delle attrezzature per i sistemi meteo, dall’istallazione di nuove radioassistenze e radar all’implementazione dai data link Vdl 2 ecc. ) per i quali verranno utilizzate risorse del Por Calabria Fesr, del Par Calabria Fas, del Pon reti e mobilità e dell’Enav, relative al periodo 2007-2013, per complessivi 39,65 milioni di euro. In particolare il costo delle opere inserite nei piani di sviluppo dei singoli aeroporti ammonta a 16,7 milioni di euro per l’aeroporto di Reggio Calabria; 12,6 milioni di euro per l’aeroporto di Lamezia Terme; 10,3 milioni di euro per il Sant’anna di Crotone. Gli interventi saranno attuati e realizzati dall’Enav in linea con la regolamentazione comunitaria e nazionale di riferimento nell’ambito delle diverse fonti finanziarie. L’enav e la Regione sottoscriveranno apposite convenzioni di finanziamento necessarie per avviare, in tempi rapidi, la realizzazione degli interventi strutturali e tecnologici. Tali attività si inseriscono nel piano di ammodernamento del sistema aeroportuale calabrese avviato negli anni precedenti con Enav, che ha già visto l’utilizzo di risorse per oltre 65 milioni di euro, provenienti dal Quadro comunitario di sostegno 2000-06. Questi finanziamenti, occorre ricordare, si aggiungono a quelli per la conclusione dei lavori strutturali negli aeroporti di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone, per 123. 100. 000 euro, già impegnati con la sottoscrizione il mese scorso del protocollo di intesa tra Regione Calabria ed Enac, relativo agli “Investimenti destinati alle opere di adeguamento e potenziamento funzionali”. .  
   
   
AEROPORTO FVG : DUE NUOVI AUTOBUS PER PER IL TRASPORTO PASSEGGERI “AUTOBUS INTERCAMPO”  
 
Ronchi dei Legionari, 2 luglio 2009 – Sono stati presentati ieri dal Presidente di Aeroporto Friuli Venezia Giulia Spa Sergio Dressi, alla presenza dell’Assessore Regionale alla Mobilità e Trasporti, Riccardo Riccardi, i due nuovi autobus per per il trasporto passeggeri in dotazione ad Aeroporto Fvg Spa. Questi mezzi, tecnicamente conosciuti come “autobus intercampo”, vengono usati quotidianamente per il trasporto dei passeggeri tra il terminal e le piazzole di sosta degli aeromobili. I nuovi mezzi, del tipo Cobus 2700, sono costruiti dall’azienda leader nel settore dei mezzi aeroportuali adibiti al trasporto passeggeri, la tedesca Contrac, di Wiesbaden. La cellula dei mezzi, appositamente studiata per il massimo comfort dei passeggeri secondo le normative Iata, utilizza meccanica e pneumatica Mercedes. I mezzi possono trasportare fino ad 86 passeggeri in piedi e 15 a sedere. L’imbarco e lo sbarco avvengono attraverso sei ampie porte laterali (tre per lato) ed i bus sono dotati di un sistema pneumatico di sollevamento/abbassamento per un’agevole salita e discesa. I nuovi mezzi si aggiungono alle attrezzature già in dotazione all’aeroporto di Ronchi dei Legionari, nell’ambito del programma di rinnovo e sviluppo dei mezzi e delle infrastrutture dello scalo. Si tratta di un importante tassello per garantire il miglior comfort ai passeggeri che utilizzano l’aeroporto regionale, in un’ottica di attenzione costante alla qualità del servizio ed alla soddisfazione della clientela. .  
   
   
CONTRATTO DI PROGRAMMA PER INVESTIMENTI ALENIA A GROTTAGLIE  
 
Bari, 2 luglio 2009 - È dedicato all’aerospazio il progetto approvato l’altro ieri dalla Giunta nell’ambito della manovra anticrisi. Si tratta di un Contratto di Programma che prevede un investimento totale di oltre 53 milioni di euro a fronte di un’agevolazione pubblica che supera i 17 milioni. A presentarlo Alenia Composite S. P. A. Di Grottaglie associata con G. S. E, Ground Support Equipment S. R. L. , impresa che costruisce componenti per aeromobili e assembla strutture aeronautiche. Gli investimenti che saranno realizzati a Grottaglie, in provincia di Taranto, e a Brindisi, permetteranno l’assunzione di 46 nuovi lavoratori. Cuore del programma una forte innovazione unita all’aumento della capacità produttiva. In particolare Alenia, per lo stabilimento di Grottaglie, acquisterà macchinari ed attrezzature per la fabbricazione e l’assemblaggio di tronchi di fusoliere del velivolo B 787 da realizzare con l’utilizzo pressoché esclusivo di materiale composito e una modalità di fabbricazione fortemente innovativa. Grazie all’investimento aumenterà il rate produttivo del velivolo che passerà dalle attuali 5 alle 10 serie al mese. Per G. S. E. S. R. L. L’obiettivo dell’investimento è acquistare nuovi macchinari per lo stabilimento di Brindisi che grazie a tecnologie innovative rendano il processo produttivo più veloce e meno costoso. Con il varo di ieri e della scorsa settimana (quest’ultimo in favore di di Mermec S. P. A. , associata con Mel System S. R. L. , per gli stabilimenti di Monopoli e Modugno in provincia di Bari e di Osram S. P. A. Per la sede di Modugno), salgono a 9 i progetti dichiarati ammissibili dalla Giunta regionale nell’ambito dei Contratti di Programma. Così, tra questo strumento e i Programmi integrati di Agevolazione (Pia), gli investimenti delle imprese superano i 340milioni di euro a fronte di aiuti regionali di poco inferiori ai 108 milioni. Una boccata d’ossigeno per l’occupazione che vedrà un aumento totale di 806 nuovi posti di lavoro. Commentando il finanziamento destinato ad Alenia, il Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Sandro Frisullo, ha detto: “Le imprese hanno risposto ai bandi regionali con un’energia e un dinamismo veramente inimmaginabili. Da gennaio a giugno di quest’anno i dieci bandi attivati hanno determinato già 785 proposte, numero destinato a crescere visto che quattro bandi sono ancora aperti. Per i soli Contratti di Programma e Pia le manifestazioni di interesse delle imprese hanno superato il miliardo di euro. Per l’ultimo bando quello dello Start up di microimprese, in poco più di una settimana sono arrivate 180 domande. È il segno preciso della volontà del tessuto produttivo pugliese di reagire alla crisi e di ripartire più forte di prima”.  
   
   
INVERSIONE DI TENDENZA PER IL MERCATO DELL’AUTO A GIUGNO: +12,4% LE MARCHE NAZIONALI CHIUDONO IL MESE A +17,2% E PORTANO LA QUOTA AL 34,2%  
 
 Torino, 2 luglio 2009 -- Con un’inversione di tendenza rispetto ai due mesi precedenti, a giugno il mercato italiano dell’auto riporta una crescita del 12,4%, totalizzando 209. 315 immatricolazioni contro le 186. 258 di giugno 2008. Il bilancio del primo semestre sfiora 1. 128. 400 nuove registrazioni, contenendo così al 10,7% la contrazione rispetto ai volumi del primo semestre 2008. ‘‘Il risultato di giugno è un segnale incoraggiante per la nostra filiera -- ha dichiarato Eugenio Razelli, Presidente di Anfia -- e conferma il successo degli eco-incentivi, grazie ai quali il trend delle immatricolazioni di autovetture nella prima metà del 2009 è passato dal -19% del primo trimestre al -1,4% del secondo. Anche l’indice di fiducia dei consumatori -- stando all’inchiesta mensile Isae -- dà segni di miglioramento, passando dal 104,9 di maggio al 105,4, con un primo recupero delle intenzioni d’acquisto di beni durevoli, che il buon andamento degli ordini di autovetture sembra confermare. A fronte di ciò, ribadiamo l’opportunità di mantenere in vigore gli attuali incentivi, rinnovando per almeno tre anni quelli riferiti alle alimentazioni ecologiche’’. Da una prima anticipazione dello scambio dei dati Anfia/unrae, gli ordini a giugno sfiorano le 180. 000 unità (intorno al 9% in più rispetto a giugno 2008) e nel cumulato risultano oltre 1. 215. 000 (+4,6% rispetto al primo semestre 2008). In questo contesto, le marche nazionali hanno riportato una crescita superiore a quella dell’intero mercato, chiudendo il mese di giugno a +17,2% con 71. 650 immatricolazioni. Ciò ha consentito un miglioramento della quota di penetrazione di 1,4 punti: dal 32,8% di giugno 2008 al 34,2% di giugno 2009. Anche nel semestre le marche nazionali riescono a contenere la flessione delle immatricolazioni al di sotto di quella del mercato nel suo complesso, sfiorando le 379. 000 unità (- 6,5%) e incrementando la quota di penetrazione di un punto e mezzo: dal 32,1% di un anno fa al 33,6%. Cinque i modelli di marca nazionale tra le auto più vendute nel mese. Mantengono le prime due posizioni Fiat Punto (17. 455 unità) e Fiat Panda (17. 186). Sempre al quarto posto anche Fiat 500 (7. 467), al sesto, conquistando una posizione rispetto al mese scorso, Lancia Ypsilon (5. 687) e al decimo Fiat Bravo (4. 609). Lieve recupero di quota per le autovetture con motorizzazione diesel, la cui percentuale nel mese si attesta al 42,5% (era 41,7% a maggio), mentre nel primo semestre le vetture diesel immatricolate rappresentano il 43,6% dell’intero mercato. Salgono di nuovo a cinque i modelli di marca nazionale nella classifica mensile delle top ten diesel. Ancora in testa Fiat Punto (5. 087 unità), primo ingresso per Fiat Qubo (2. 812), che si posiziona al quinto posto, in ascesa Fiat 500 al sesto (2. 228), mentre all’ottavo e al decimo rispettivamente si collocano Fiat Bravo (1. 990) e Fiat Panda (1. 921). Continua a rallentare il mercato dell’usato. Dai dati ministeriali sui trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari risultano 360. 930 transazioni, in flessione del 7,8% rispetto a giugno 2008, anche se in recupero rispetto al mese scorso, quando il calo registrato si attestava al 19,2%. Il consuntivo da inizio anno ammonta a 2. 632. 993 unità, con una variazione negativa del 13,4% sul primo semestre dello scorso anno. .  
   
   
ASSICURAZIONI, RISPARMI IN ARRIVO CON LE NUOVE TECNOLOGIE GPS, GPRS/GSM, ACCELEROMETRI E SERVIZI INTERNET BASED CONSENTIRANNO DI FRONTEGGIARE LE FRODI NEL SETTORE, CHE OGGI INCIDONO PER QUASI 300 MILIONI DI EURO L’ANNO, SOPRATTUTTO NELL’ITALIA MERIDIONALE.  
 
 Roma, 2 luglio 2009 - Sembra finita la lunga fase di crescita del mercato assicurativo responsabilità civile auto in Italia: i premi sono aumentati di circa il 28% negli anni 2000-2007, con una diminuzione 2007-2006 dell’1%, più accentuata nelle regioni settentrionali (-1,8%). Si confermano infatti le forti differenze nelle macroaree geografiche: nel Meridione i premi Rc auto sono cresciuti nel 2000-2007 del 43,8%, rispetto al +18,5% delle regioni settentrionali e al +32,1% di quelle centrali. Ma tali differenze, e le inefficienze del sistema assicurativo da cui esse derivano, potrebbero essere presto debellate grazie alle nuove tecnologie, con relativi benefici agli assicurati. Sono alcuni dei dati che emergono da una ricerca condotta da Antonio Coviello, ricercatore presso l’Istituto di ricerche sulle attività terziarie del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli (Irat-cnr) e docente di Marketing assicurativo nella Seconda Università di Napoli, pubblicata nel volume ‘L’utilizzo delle tecnologie avanzate nel settore assicurativo’ (Giappichelli editore), che sarà presentato a Roma presso la sede centrale del Cnr (p. Le Aldo Moro, 7), giovedì 2 luglio, alle ore 15,30. All’incontro parteciperanno, tra gli altri, Alberto de Gaetano dell’Ania (l’Associazione che riunisce le imprese assicuratrici), Carmine d’Antonio dell’Isvap (l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni), Stefano Caldoro, deputato della Commissione Università e ricerca ed il Sottosegretario all’Economia e finanza, Nicola Cosentino. Il volume – che si avvale della prefazione di Fabio Cerchiai, presidente Ania-abi (la neonata federazione tra imprese assicuratrici e bancarie), e dei contributi di circa 20 personalità del settore – individua il fattore cruciale per l’evoluzione del sistema assicurativo nell’innovazione e in particolare nella diffusione capillare delle tecnologie di bordo (Gps per il posizionamento, Gprs/gsm per la trasmissione, accelerometri elettronici ad alta precisione) e dei nuovi servizi internet based. “La telematica assicurativa – spiega Coviello - consente la profilazione-personalizzazione delle polizze Rc auto sulla base di parametri quali percorrenze per km, tipo di strada, notte/giorno e dinamica dei sinistri, rilevati dalla ‘Clear Box’ montata sull’auto, riducendo il peso dei parametri standard quali età, residenza e sesso”. Un sistema innovativo che permetterà alle compagnie di contrastare le frodi e aumentare la produttività nelle aree geografiche che ne sono più flagellate, a vantaggio proprio e dei clienti. Il fenomeno criminoso nella Rc auto – secondo i dati Isvap 2007 – incide a livello nazionale per il 2,54% del numero dei sinistri, per un importo di 289 milioni di euro, pari al 2,27% del valore complessivo dei risarcimenti e all’1,59% sui premi. Un’incidenza molto differenziata a livello territoriale, che tocca punte quali quella della provincia di Napoli - dove rappresenta il 15,18% dei sinistri, il 12,88% dei risarcimenti e l’8,82% dei premi – contro Milano e Firenze dove raggiunge in numero lo 0,89% e lo 0,6-0,8% di risarcimenti e premi. “Tale fenomeno determina a sua volta l’inefficienza delle strutture liquidative, particolarmente nell’Italia meridionale, limitando anche la crescita del mercato dell’e-insurance”, prosegue Coviello. Il numero totale dei ‘punti di contatto per la liquidazione dei sinistri’ sul territorio nazionale, al 31 dicembre 2007, è sceso a 5. 227 con una riduzione del 3,8% rispetto al 2006, toccando nell’Italia meridionale il -5,1% rispetto all’Italia centrale (-4,8%), settentrionale (-3,7%) e insulare (-0,2%). Ne consegue l’aumento del numero medio di utenti serviti da ciascun “punto di contatto”, passato a 9. 011 veicoli rispetto a 8. 513 nel 2006 (6. 624 del 2003). Anche in tal caso l’area geografica con i rapporti più elevati resta l’Italia meridionale, 12. 861 veicoli circolanti per ogni “punto di contatto”, e la Campania, dove si sfiorano i 20 mila veicoli. Inevitabilmente, anche il carico medio di sinistri per addetto è cresciuto, a livello nazionale, da 799 nel 2006 a 778 nel 2007 (carico di lavoro maggiore per la Campania: 1. 450), con intuibili ricadute negative sulla qualità del servizio. A sua volta, anche l’indicatore sinistri-reclami evidenzia nel 2004–2007 una netta differenza fra l’Italia settentrionale, pari nel 2007 a 1. 318,2 (dunque in miglioramento rispetto ai 1. 158,3 del 2004), rispetto all’Italia meridionale: 216,7 contro i 232,1 nel 2004. I provvedimenti ingiuntivi emessi dall’Isvap hanno riguardato per 2. 031 casi, pari all’88,8%, violazioni delle norme sui tempi di liquidazione dei sinistri, per un importo complessivo di 26 milioni di euro. “L’e-insurance è quindi l’occasione per le imprese italiane di ripensare le strategie di business”, conclude il ricercatore, “per accrescere tempestività ed esaustività delle informazioni ed efficienza ed efficacia della gestione. Solo gli investimenti in tecnologie sulle strutture organizzative e di controllo permetteranno di cogliere le opportunità generate dalla ripresa del mercato finanziario unico europeo”. .  
   
   
FORD CONFERMA LO STABILIMENTO DI SAARLOUIS COME SEDE UNICA PER LA PRODUZIONE DELLA PROSSIMA GENERAZIONE DELLA FORD FOCUS; LA FORD C-MAX DI NUOVA GENERAZIONE VERRÀ INVECE PRODOTTA NEL SOLO STABILIMENTO DI VALENCIA  
 
Roma, 2 lugli o2009 - Ford Europa ha confermato ieri l’intenzione di limitare la produzione europea della nuova Ford Focus, il cui lancio è previsto per il 2010, allo stabilimento di Saarlouis, in Germania. La prossima generazione di Ford C-max, che entrerà in produzione nel 2010, sarà invece realizzata nel solo stabilimento Ford di Valencia, in Spagna, per tutti i mercati europei e, potenzialmente, anche per i mercati extraeuropei. “Lo scorso marzo avevamo annunciato che l’impianto di Saarlouis avrebbe avuto un ruolo guida nella produzione della Ford Focus di prossima generazione, come già per il modello attualmente in commercio, senza escludere tuttavia la possibilità di un secondo stabilimento destinato alla produzione di un derivato del veicolo”, ha affermato John Fleming, Presidente e Ceo di Ford Europa. “Questa intenzione non è stata accantonata. Tuttavia, in linea con la strategia produttiva globale adottata, volta a ottimizzare l’efficienza degli investimenti e la flessibilità e la capacità produttiva di cui disponiamo, abbiamo deciso di concentrare la produzione delle nuove Ford Focus e Ford C-max rispettivamente nei nostri stabilimenti di Saarlouis e in quello di Valencia. È confermato, inoltre, il ruolo di Valencia come sede dell’intera produzione destinata ai mercati europei e, potenzialmente, anche a quelli extraeuropei”. Nel marzo di quest’anno, Ford ha annunciato una serie di ulteriori iniziative appositamente concepite per fronteggiare il grande calo di vendite che ha colpito il settore automobilistico. Poiché sembra improbabile che, sul breve termine, le richieste di nuove auto nel mercato europeo possano ricominciare a salire, Ford Europa ha riallineato i piani di approvvigionamento alle esigenze commerciali previste per il futuro. “Puntiamo a tornare in breve tempo a un livello di redditività sostenibile”, ha dichiarato Fleming. “Siamo fermamente intenzionati ad adottare tutte le misure necessarie per far sì che Ford Europa superi brillantemente la crisi in corso, acquisendo forza e dinamicità e preparandosi così a cogliere le opportunità che si presenteranno con la ripresa economica. .  
   
   
MERCATO AUTO: ANCHE IL NOLEGGIO IN CRISI PRESENTATO IL RAPPORTO SUL SETTORE DEL NOLEGGIO VEICOLI CHE, DOPO AVER ARCHIVIATO UN POSITIVO 2008, COMINCIA A RISENTIRE FORTEMENTE DELLA CRISI ECONOMICA INTERNAZIONALE.  
 
 Roma, 2 luglio 2009 – Il settore del noleggio veicoli risente della crisi economica internazionale, delle difficoltà dell’automotive e dell’effetto perverso degli incentivi per le auto nuove indirizzati solo ai privati. E’ questa, in sintesi, la fotografia che emerge dai dati illustrati ieri a Roma da Aniasa (l’Associazione nazionale Industria dell’autonoleggio e Servizi Automobilistici di Confindustria) nel corso del convegno di presentazione dell’Viii Rapporto sullo stato di salute del settore. L’andamento del comparto nel primo trimestre 2009 e le immatricolazioni sino ad oggi registrate confermano “l’effetto freno” sulla domanda esercitato dalla difficile congiuntura economica e aggravato dalle scelte governative sul settore auto. Gli indicatori del primo trimestre segnano ancora alcuni indici in crescita, ben lontani da quelli registrati negli scorsi anni e dovuti esclusivamente al trascinamento dei positivi risultati del 2008. A fronte di un incremento del fatturato che nello scorso anno toccava il 7%, nei primi tre mesi del 2009 il settore ha faticato a mantenere il segno positivo (+2,3%), il più basso negli ultimi 15 anni. Non mancano ulteriori elementi di preoccupazione per il presente e l’immediato futuro. In particolare, segna una decisa inversione di tendenza il dato sulle immatricolazioni (già in costante calo dalla seconda età dello scorso anno), che se a fine 2008 aveva fatto segnare un +7%, nei primi tre mesi del 2009 ha registrato un vero e proprio crollo (-30%) a fronte di un raffreddamento degli ordini. La sensibile flessione è causata da due dinamiche: nel noleggio a lungo termine le aziende clienti, per ridurre i costi nel clima di incertezza economica, preferiscono prolungare i contratti in essere, anziché rinnovare il proprio parco auto; per il breve termine il dato è conseguenza della rilevante contrazione del business legato ai viaggi d’affari e ai flussi turistici. Di fronte a scenari sempre più grigi e al considerevole calo delle quotazioni dell’usato, altro elemento di preoccupazione, gli operatori del settore stanno riconfigurando la propria offerta di servizi e riconsiderando i propri modelli di business. “La possibilità di una ripresa del comparto dell’auto aziendale e di un rilancio del settore del noleggio veicoli” commenta il Presidente Aniasa, Roberto Lucchini, “non sembra vicina senza l’immediata adozione di adeguate misure. Chiediamo al Governo di uniformare quanto prima agli standard europei il trattamento fiscale dei servizi connessi al turismo e dell’auto aziendale”. Oggi infatti Paesi a vocazione turistica applicano Iva ridotta (10-15%) su queste attività e in tutti i grandi mercati europei l’Iva sulle auto aziendali è detraibile al 100%, mentre in Italia la detraibilità è contenuta nel 40% e forti limitazioni vi sono anche nella deducibilità dei costi di esercizio. Il noleggio a breve termine - Nel primo trimestre 2009 la crisi internazionale si è manifestata pienamente anche negli indicatori del noleggio a breve termine. Il giro d’affari ha subito una contrazione dell’11% (dai 206 ai 183 mln di euro) rispetto allo stesso periodo del 2008, riscontrata anche nei volumi (giorni di noleggio: -11%, numero di noleggi: -10%). E’ mancata sia la domanda turistica, come mostrano i dati relativi agli aeroporti, che segnano un calo del 17% in termini di fatturato e del 18% nei giorni di noleggio, sia la domanda domestica e business che ha segnato in negativo questo inizio di 2009, con una flessione del 7% (noleggio nei centri cittadini) in termini di fatturato e di volume. Conferma, ove mai ce ne fosse bisogno, che le imprese stanno ridimensionando sensibilmente i viaggi di lavoro, ricorrendo, quando possibile, al telefono e a video-conferenze. Le immatricolazioni sono calate del 37% in relazione alle politiche prudenziali adottate dagli operatori a causa dei mutati scenari di mercato e in assenza di incentivi per l’auto aziendale Il noleggio a lungo termine - Dall’analisi dei dati sul primo trimestre 2009 per le flotte aziendali a noleggio trovano conferme le preoccupazioni per i segnali allarmanti registrati sul finire del 2008. Dal confronto con il fatturato dello stesso periodo dello scorso anno emerge un calo complessivo del business, fortemente concentrato sulla rivendita dei veicoli usati a fine noleggio (nei tre mesi -21%). La difficoltà di “smaltimento dell’usato” si è fatta “drammaticamente” sentire ad inizio 2009, quando le case automobilistiche hanno forzato le immatricolazioni di vetture nuove, nel tentativo di contrastare il calo derivante dalla crisi del mercato e poi, successivamente, con l’entrata in vigore degli incentivi. Un segnale di possibile ulteriore contrazione del business si evince dal calo dei veicoli noleggiati, passati dai 535. 000 del 31 dicembre 2008 ai 533. 000 (-0,3%) del 30 marzo 2009. Nel complesso, il fatturato trimestrale ha registrato un lieve calo (-1,2%, dai 1. 167 ai 1. 154 mln di euro). Oggi si delineano opportunità di ulteriore sviluppo su nuove aree di mercato, raggiungibili mediante adeguati interventi sul prodotto e sulla rete di vendita. Al contempo, è, però, fondamentale una maggiore attenzione governativa al ruolo del comparto nell’ambito dell’automotive, anche attraverso un intervento mirato sulla fiscalità che riequilibri il settore in ambito Eu. .  
   
   
FORD CONSOLIDA IL 10% DI QUOTA IN UN MERCATO IN CRESCITA  
 
 Roma, 2 luglio 2009 - A giugno 2009, in un mercato che chiude con 209. 302 unità immatricolate e il segno positivo (+12,34%) rispetto allo stesso mese del 2008, Ford consolida la sua posizione di marchio estero più venduto in Italia con 19. 310 vetture immatricolate e una quota di mercato dell 9,2% registrando un incremento del 31,62% rispetto a giugno dello scorso anno. Il mercato dei primi sei mesi ha segnato invece un calo del 10,69% con 1. 128. 309 unità complessive mentre il marchio Ford, in controtendenza, ha superato i volumi di vendita dello stesso periodo del 2008 di quasi il 15% pari a oltre 14. 000 vetture consolidando una quota di mercato a doppia cifra. Fiesta, regina incontrastata, è sempre la vettura estera più venduta in Italia con 9. 609 unità immatricolate nel mese e 54. 398 nel semestre, in buona compagnia della nuova Ka e del resto della gamma. " Lo scenario futuro continuerà a dipendere dalla politica di sostegno alla rottamazione, ma dobbiamo ritenerci comunque soddisfatti di questi sei mesi caratterizzati da eventi mondiali che hanno segnato un periodo storico da ricordare", ha dichiarato Gaetano Thorel – Presidente ed Amministratore Delegato di Ford Italia - che poi aggiunge " mi auguro che il 2009 possa concludersi intorno ai 2 milioni di vetture, soglia di sicurezza per l´intera filiera in Italia". .  
   
   
GUIDA SICURA PER NEOPATENTATI: TORNANO I CORSI GRATUITI A SUSA I CORSI SONO INTERAMENTE FINANZIATI DALLA REGIONE PIEMONTE  
 
Torino, 2 luglio 2009 - Ripartono i corsi gratuiti di guida sicura per i neopatentati sulla pista Motoroasi di Susa. A partire da ieri infatti saranno oltre 50 mila i ragazzi che riceveranno sul loro cellulare, o sull’indirizzo e mail, un breve messaggio con l’invito a iscriversi subito con il modulo on line sul sito www. Motoroasi. Com o a contattare telefonicamente Consepi per fissare data e ora del corso. I corsi, interamente finanziati dalla Regione Piemonte, sono previsti dal Piano di Sicurezza stradale e sono finalizzati a imparare i comportamenti corretti da tenere alla guida e in presenza di situazioni a rischio. Si svolgono presso il Centro Regionale di Sicurezza stradale “Motoroasi Piemonte” gestito da Consepi a Susa, vicino a Torino. “Si tratta di un’iniziativa importante – dichiara l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli - che coinvolge tutti i neopatentati del Piemonte e ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza alla guida e la conoscenza dei comportamenti a rischio. I dati ci dicono che insegnare la guida sicura porta risultati concreti. In Austria, ad esempio, i corsi di guida sicura per i neopatentati sono obbligatori e i risultati si vedono: gli incidenti tra i giovanissimi sono diminuiti del 27%. Anche in Piemonte cominciamo a vedere qualche passo avanti: dal 2001 gli incidenti mortali sono calati del 33%. Un buon risultato che ci dà coraggio e ci fa capire che la strada intrapresa è quella giusta”. Novità di quest’anno la comunicazione via sms o tramite mail: “Gli anni scorsi i ragazzi ricevevano una “lettera di invito” – spiega il direttore del centro Ezio Pignata – e successivamente un appuntamento. Ora la procedura è molto più snella e comoda: un sms o una mail e l’iscrizione è diretta, compilando il modulo di prenotazione presente sul nostro sito. Faccio solo un appello ai ragazzi: iscrivetevi subito per non rischiare di perdere questa opportunità”. Il corso dura una giornata e inizia con un momento di teoria dedicato al comportamento dinamico dei veicoli e la capacità di reazione fisica soggettiva a fronte di situazioni di emergenza. Le attività prevedono poi esercizi di guida, svolti in massima sicurezza sulla pista: prove di frenata, slalom, sottosterzo in curva e sovrasterzo su piattaforma idraulica, simulazioni di incidente e di guida per valutare al meglio l’importanza dell’uso delle cinture di sicurezza. Il tutto testabile su diversi fondi stradali e di fronte a ostacoli improvvisi costituiti da muri d’acqua. L’obiettivo è imparare a gestire l’automobile e a conoscere il proprio comportamento alla guida. Ulteriori informazioni sono reperibili su www. Sicurezzastradalepiemonte. It o su www. Motoroasi. Com .  
   
   
OGGI A LIVORNO IL CONVEGNO SU “TOSCANA PIATTAFORMA LOGISTICA” LE INFRASTRUTTURE TOSCANE E LO SVILUPPO DEL TRASPORTO MERCI PREVISTI GLI INTERVENTI DEL MINISTRO MATTEOLI E DEL PRESIDENTE FS CIPOLLETTA  
 
Firenze, 2 luglio 2009 - Una giornata di confronto sullo sviluppo, l´integrazione, il rafforzamento delle infrastrtutre di trasporto (porti, interporti, aeroporti, ferrovie e idrovie) che possono permettere lo sviluppo del trasporto merci tra la Toscana e l´Europa. E´ questo l´obiettivo del convegno “Toscana piattaforma logistica” in programma domani, giovedì 2 luglio, a Livorno, presso l´Interporto toscano Amerigo Vespucci (palazzina Colombo). All´iniziativa della Regione Toscana sono previste partecipazioni illustri; da quella del presidente di Fs Innocenzo Cipolletta (al mattino) a quella del ministro ai trasporti e alle infrastrrutture Altero Matteoli (nel pomeriggio). I lavori, che saranno introdotti e coordinati dall´assessore regionale a trasporti e infrastrutture Riccardo Conti, prevederanno molti altri ospiti illustri tra docenti universitari, amministratori, tecnici, operatori del settore. Ciascuno svilupperà aspetti specifici o complessivi della piattaforma logistica toscana, cioè di quell´insieme di opere che, opportunamente collegate, possono permettere uno sviluppo degli assi di trasporto merci dalla costa toscana ai vari Paesi d´Europa. Il programma: Ore 10: Sessione 1. Tra acqua e terra: le infrastrutture per la Toscana d´Europa. Saluti di Giorgio Kutufà, presidente Provincia di Livorno e Marco Susini, presidente Interporto Toscano. Introduce: Riccardo Conti, assessore urbanistica e trasporti Regione Toscana. Discutono: Innocenzo Cipolletta, presidente Ferrovie dello Stato e Riccardo Varaldo, Scuola Superiore Sant´anna. Interventi di: Osvaldo Angeli, presidente Provincia di Massa e Carrara, Gianni Anselmi, sindaco di Piombino, Marco Filippeschi, sindaco di Pisa. Edoardo Bruno, Consigliere regionale, Gaia Checcucci, Autorità di bacino del fiume Arno Giovanni Menduni, Protezione Civile, Roberto Piccini, presidente Autorità Portuale di Livorno. Ore 14. 30 Sessione 2, Porto, interporto e sistema costiero. Saluti di Lorenzo Bacci, sindaco di Collesalvetti: Enrico Becattini, Regione Toscana. Relazione di Alessandro Cosimi, sindaco di Livorno. Interventi di: Nicola Bellini, direttore Irpet, Giulio De Carli, responsabile incaricato del master plan dell’aeroporto di Pisa, Luigi Guccinelli, presidente Autorità Portuale Carrara, Luciano Guerrieri, presidente Autorità Portuale Piombino, Pierfrancesco Pacini, presidente Società Logistica Toscana. Intervista a Riccardo Conti, assessore urbanistica e trasporti Regione Toscana e Altero Matteoli, ministro ai trasporti e alle infrastrutture. .  
   
   
CHI GUADAGNA DI PIÙ NEI TRASPORTI GLI STIPENDI DI 70 TOP MANAGER SOTTO LA LENTE DI TUTTOTRASPORTI  
 
 Rozzano, 2 luglio 2009. E´ Giovanni Castellucci, numero uno di Autostrade per l´Italia, il Paperone del mondo dei trasporti: la sua "busta-paga" (comprensiva di benefit, ma senza i compensi azionari) è di 47. 500 euro lordi al mese, pari a oltre 5,7 milioni l´anno. Al secondo posto viene Marco Tronchetti Provera (Pirelli, 3,85 milioni), seguito da Sergio Marchionne (Fiat, 3,42 milioni) e Luca Cordero di Montezemolo (Fiat, 3,39 milioni). E non mancano le sorprese, con qualche illustre sconosciuto pescato dalla rivista Tuttotrasporti a nuotare nell´oro. Senza contare i compensi azionari, che a volte fanno anche raddoppiare i salari in questione. Tuttotrasporti di luglio-agosto, infatti, è in edicola con un´inchiesta sui top manager delle società del settore quotate in Borsa in Italia e delle società produttrici di camion quotate sulle Piazze estere. I compensi di questi mega-manager sono tra le 350 e le 500 volte superiori allo stipendio medio percepito da un lavoratore dipendente. .  
   
   
ANAS, L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI HA APPROVATO IL BILANCIO 2008 PIETRO CIUCCI: PER LA PRIMA VOLTA DALLA NASCITA DELLA SPA IL BILANCIO CHIUDE IN UTILE. IN TRE ANNI DA -500 MILIONI A +3,5  
 
Roma, 2 luglio 2009 - L’assemblea degli Azionisti dell’Anas ha approvato, nella seduta di ieri, il Bilancio dell’esercizio 2008, che si è chiuso con un utile di 3,5 milioni di euro. Il risultato appare ancora più rilevante se si considera che dalla sua trasformazione in Società per Azioni, avvenuta a fine 2002, l’Anas non ha mai raggiunto il pareggio di bilancio, accumulando perdite complessive per 1,9 miliardi di euro. “Il riequilibrio del conto economico di Anas - ha sottolineato il presidente dell’Anas Pietro Ciucci –, rispetto alle pesanti perdite di 497 milioni di euro del 2005, il contenimento dei costi generali e delle consulenze passate da 20 milioni di euro del 2005 a 1 milione di euro e l’affermazione della Società come prima stazione appaltante in Italia nel 2007 e nel 2008, testimoniano una rinnovata e migliorata efficienza”. Positivo il bilancio anche per quanto riguarda l’attività operativa e gli investimenti. Nel corso del 2008, infatti, sono state bandite dall’Anas gare per 3 miliardi di euro, sono stati approvati 67 progetti per un importo complessivo di oltre 10,2 miliardi di euro, sono stati avviate 34 nuove costruzioni per un importo complessivo di oltre 2 miliardi di euro e sono state ultimate 23 nuove costruzioni per un importo complessivo di oltre 1 miliardo di euro. Inoltre, sono stati avviati 257 interventi di manutenzione straordinaria per un importo di 176 milioni di euro e sono stati ultimati 248 interventi di manutenzione straordinaria per un importo complessivo di 186 milioni di euro. Infine, sono stati affidate manutenzioni ordinarie per un importo complessivo di 193 milioni di euro. “L’equilibrio tra le fonti finanziarie disponibili e gli impegni assunti per la realizzazione delle infrastrutture – ha proseguito il Presidente Ciucci - costituisce un punto fondamentale della gestione di Anas. La continua verifica e la prudente e rigorosa gestione dei flussi finanziari hanno consentito di assicurare nel triennio un margine positivo, ancorché esiguo”. Tuttavia, gli esiti del contenzioso - riguardante principalmente opere appaltate in passato – e la crescita dei costi da sostenere condizionano il futuro equilibrio finanziario di Anas e richiedono la definizione di appositi provvedimenti. A tal fine la società continuerà nel suo impegno volto al monitoraggio e al contenimento del contenzioso, come anche raccomandato dagli Azionisti nel corso dell’Assemblea. “Infatti – ha concluso il Presidente Pietro Ciucci, ringraziando gli Azionisti per la fiducia concessa -, il principale obiettivo da perseguire per completare un’effettiva trasformazione in società rimane il raggiungimento dell’autonomia finanziaria. In altri termini, Anas deve poter fronteggiare i propri costi di funzionamento con i ricavi delle prestazioni che fornisce, privilegiando nella misura massima possibile quelli rispondenti alla logica di mercato. È obiettivo dell’Anas affermarsi sempre di più come punto di eccellenza e di riferimento nella realizzazione delle opere pubbliche, per la qualità della progettazione, per le soluzioni adottate, per le modalità di realizzazione delle opere secondo procedure trasparenti, per l’impegno nella difesa della legalità e della sicurezza del lavoro, perseguendo standard di efficienza che consentano il rispetto dei tempi e del costo delle opere”. .  
   
   
ANAS, ESITO DELLA SEDUTA CONCLUSIVA DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI AI FINI DELL´APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO DI RICOSTRUZIONE DEL PONTE SUL PO  
 
Piacenza, 2 luglio 2009 - Si è svolta ieri, presso la Prefettura di Piacenza, alla presenza delle istituzioni e degli Enti locali interessati, la seduta conclusiva della Conferenza dei Servizi ai fini dell´approvazione del progetto definitivo di ricostruzione del ponte di collegamento tra Lodi e Piacenza a seguito del crollo del vecchio ponte sul fiume Po, lungo la strada statale 9 “Via Emilia”. In questa sede sono stati raccolti i pareri favorevoli degli enti coinvolti, tra i quali Regioni Lombardia ed Emilia Romagna, Province di Lodi e Piacenza, Comuni di Piacenza, San Rocco al Porto e Guardamiglio, Soprintendenze Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano e delle Province di Parma e Piacenza, Aipo, Autorità di Bacino. Tutti gli enti hanno manifestato parere positivo al progetto definitivo di ricostruzione del ponte sul Po, con l´accordo comune che si valutino, di concerto e nei prossimi giorni, alcuni aspetti tecnici da tener presente in fase di progetto esecutivo, ivi compresi gli aspetti di restauro conservativo dei manufatti da mantenere, le migliorie estetiche inerenti alle nuove strutture, tra cui la scelta in merito alle barriere metalliche di sicurezza, alle barriere riflettenti ed all´impianto di illuminazione del Ponte. La Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano, ha confermato il proprio parere favorevole - espresso già in data 29 giugno 2009- alla demolizione del viadotto di adduzione, lato Lodi, ed alla riedificazione secondo il progetto presentato dall’Anas nei giorni scorsi. Il parere favorevole è stato rilasciato anche dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle Province di Parma e Piacenza con alcune prescrizioni che saranno valutate nell´incontro che si svolgerà mercoledì prossimo tra i tecnici Anas ed i rappresentanti della Soprintendenza e del Comune di Piacenza. La Regione Lombardia e la Regione Emilia Romagna hanno, inoltre, condiviso con Anas la non necessarietà di assoggettare l´intervento alle procedure di Via Regionale. Il ponte sarà dotato di una pista ciclabile interamente illuminata che sarà affidata, in gestione, agli enti locali. L´anas ha espresso un sincero ringraziamento a tutti gli enti locali coinvolti per i pareri espressi che testimoniano, ancora una volta, l’efficacia della collaborazione tra enti ed istituzioni nell´ottica del raggiungimento di un comune obiettivo e dell´urgenza del ripristino del collegamento interrotto tra la sponda lodigiana e quella piacentina. Per ciò che attiene il ponte provvisorio, infine, l´Anas conferma che - a seguito dell´approvazione da parte del Cda, tenutosi il 25 giugno scorso, - ha avviato tutte le procedure inerenti all´appalto delle opere. Si prevede che, dopo aver affrontato gli aspetti ambientali connessi alla presenza di un Sito di Interesse Comunitario (Isolotto Maggi), entro il mese corrente, Anas provvederà ad effettuare la gara per l´individuazione della ditta esecutrice. L´intervento verrà aggiudicato con il criterio della gara ad offerta economicamente più vantaggiosa. . .  
   
   
PONTE SUL PO, CATTANEO:BENE IMPEGNO PER TEMPI BREVI  
 
Milano, 2 luglio 2009 - "Regione Lombardia esprime il suo apprezzamento per la celerità e l´impegno profuso nel giungere all´approvazione del progetto definitivo di ricostruzione del ponte di collegamento tra Lodi e Piacenza crollato il 30 aprile scorso". Lo ha detto l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, al termine della seduta conclusiva della Conferenza dei servizi che ha dato l´approvazione al progetto definitivo per la ricostruzione del ponte. All´incontro svoltosi in Prefettura a Piacenza erano presenti le Regioni Lombardia ed Emilia Romagna, le Province di Lodi e Piacenza, i Comuni di Piacenza, San Rocco al Porto e Guardamiglio entrambi in provincia di Lodi, la Sopraintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici di Milano e delle Province di Parma e Piacenza, Anas, Aipo e l´Autorità di bacino. Tutti gli enti hanno manifestato parere positivo sul progetto definitivo che sarà realizzato in 14 mesi. Nell´incontro si è discusso anche del ponte provvisorio per collegare le due sponde del Po. Entro il mese di luglio Anas provvederà ad effettuare la gara per l´individuazione della ditta esecutrice. "Il collegamento tra le due rive - ha aggiunto Cattaneo - si rende sempre più necessario per porre rimedio alle gravi ripercussioni economiche e sociali che il crollo ha causato alle attività del territorio. Regione Lombardia - ha concluso l´assessore - si sta impegnando a fondo per dare risposte concrete e in tempi brevi ai suoi cittadini". .  
   
   
UMBRIA, ANAS: CONSEGNATI I LAVORI DI RIPRISTINO DELLE PAVIMENTAZIONI LUNGO L’ITINERARIO DELLA E45  
 
Perugia, 2 luglio 2009 - Ieri l’Anas ha consegnato all’impresa aggiudicataria i lavori di manutenzione straordinaria relativi al rifacimento delle pavimentazioni della strada statale 675 “Umbro–laziale” e della strada statale 3 bis “Tiberina”, che fanno parte dell’itinerario E45 ricadente nella regione Umbria. Tali lavori, divisi in tre lotti e banditi il 29 dicembre 2008 per un investimento complessivo di circa 12 milioni di euro, avranno una durata di 120 giorni e riguarderanno la fresatura e il successivo rifacimento delle pavimentazioni deteriorate lungo l’itinerario umbro della E45, con il contestuale rifacimento della segnaletica orizzontale ad alta visibilità. Questi interventi, insieme agli adeguamenti - di prossima aggiudicazione - degli impianti tecnologici a servizio delle gallerie San Pellegrino, Collevalenza e Collecapretto, confermano l’impegno dell’Anas a migliorare i livelli di sicurezza della principale arteria regionale e ad attuare celermente gli interventi previsti nel piano manutentivo 2007 -2011. I lavori si articoleranno su 6 cantieri mobili temporanei ubicati tra il km 52,500 e il km 70,000 della strada statale 675 “Umbro Laziale” e tra il km 0,000 e il km 133,755 della strada statale 3 bis “Tiberina” E45, e saranno gestiti per arrecare minore disagio possibile all’utenza. .  
   
   
STAZIONE DI FELTRE – CHISSO: “GLI UTENTI MI INFORMINO; SE CHIUDE DAVVERO NON LA PASSERANNO LISCIA”  
 
Venezia, 2 luglio 2009 - “I responsabili di Trenitalia del Veneto mi hanno assicurato che la stazione di Feltre non subirà chiusure di sorta. Mi appello però agli utenti e li invito ad informarmi se per caso queste assicurazioni non venissero rispettate. Se avvenissero chiusure, chi di dovere non dovrà passarla liscia e intendo ricorrere a tutti gli strumenti contrattuali e legali perché gli impegni sottoscritti e pagati, da noi e dagli utenti, vengano rispettati”. E’ un forte appello agli stessi viaggiatori quello lanciato ieri dall’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso sulle notizie circa la possibile chiusura pomeridiana della stazione di Feltre in alcune giornate di luglio. “Mi sono immediatamente attivato dopo le informazioni avute dal consigliere Dario Bond e dal sindaco Vaccari – ha spiegato Chisso – per sapere qual è la reale situazione. A voce i responsabili di Trenitalia mi hanno assicurato che non c’è nulla di vero. Invito quindi tutti a verificare se effettivamente sarà così, perché in ogni caso informazioni di questo tipo non possono essere sparse a vanvera, ma nello stesso tempo gli impegni che Trenitalia ha nei nostri confronti devono essere mantenuti perché sono impegni verso i cittadini”. .  
   
   
FIRMATO IL PROTOCOLLO TRA REGIONE MARCHE, AUTORITA´ PORTUALE E RFI.  
 
Ancona, 2 Luglio 2009 - E´ stato firmato ieri il protocollo d´intesa tra Regione Marche, Autorita` portuale di Ancona e Rete ferroviaria italiana per la realizzazione di un terminal ferroviario adibito a trasporto pubblico combinato delle merci nell´area dell´ex Scalo Mariotti e per l´esecuzione del collegamento ferroviario con la nuova darsena portuale di Ancona. Quest´ultimo sara` operativo entro il 30 settembre di quest´anno, come assicurato dalla stessa Rfi . L´intesa e` stata raggiunta grazie ai diversi incontri tra l´assessore regionale alla Viabilita`, Lidio Rocchi e i referenti degli enti interessati per il rilancio dello scalo dorico. L´accordo rientra nel Programma innovativo urbano del Protocollo tra ministero delle Infrastrutture, Regione Marche, Comune di Ancona, Ferrovie dello Stato, Rfi e Autorita` portuale. Per la realizzazione degli impianti sull´area portuale sono previsti piu` di 8,2 milioni di euro, mentre 3,5 milioni sono gli investimenti da parte di Rfi, per gli impianti da realizzare sull´area ferroviaria. Questa, pero`, non ha ancora avviato le procedure di competenza a causa del mancato trasferimento dei fondi governativi. Con l´intesa odierna la Regione Marche e l´Autorita` portuale sono disponibili a finanziare la parte del raccordo ferroviario di competenza Rfi e realizzare l´infrastruttura di trasporto. La Regione attraverso l´erogazione di un contributo pari a 5 milioni di euro permettera` la ristrutturazione dell´area ex Scalo Mariotti e del Dopolavoro ferroviario (80% del costo complessivo) e completera` il collegamento ferroviario della nuova darsena (58% del costo complessivo). Le restanti quote (20% e 42%) saranno messe a disposizione dall´Autorita` portuale per cofinanziare gli interventi e che avra` il compito di predisporre il progetto preliminare (entro 60 giorni dalla firma del protocollo) e curare gli appalti approvati dalla Regione. Per dare il via ai lavori e perseguire le finalita` d´interesse pubblico, il Commissario straordinario del Comune di Ancona il 19 giugno scorso ha deliberato l´assegnazione di un´area situata a Monte D´ago per delocalizzare gli impianti sportivi dell´Associazione dopolavoro ferroviario in uso presso l´ex Scalo Mariotti. .  
   
   
RIQUALIFICAZIONE DEL WATEFRONT DEL PORTO DI NAPOLI: LA GIUNTA APPROVA L´AUMENTO DELLE PROPRIE QUOTE DI CAPITALE DELLA SOCIETÀ NAUSICAA  
 
Napoli, 2 luglio 2009 - La Giunta regionale della Campania, su proposta del presidente Antonio Bassolino e dell´assessore ai Trasporti, Ennio Cascetta, ha deliberato la sottoscrizione di un aumento di 270. 224 euro della propria quota di capitale sociale di Nausicaa, la società che si occupa della riqualificazione urbanistica, funzionale e architettonica del waterfront del porto di Napoli. La quota sottoscritta dalla Regione esercitando il proprio diritto di opzione è pari al 16% dell´aumento di capitale sociale di 1. 688. 900 euro, deliberato dall´Assemblea straordinaria dei soci di Nausicaa Scpa il 23 settembre 2008. Il capitale sociale di Nausicaa è così suddiviso: 68% Autorità portuale di Napoli, 16% Regione Campania, 16% Comune di Napoli. "La decisione di aumentare il nostro capitale in Nausicaa - dichiara l´assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta - testimonia l´interesse della Regione per un´iniziativa in linea con gli obiettivi regionali sullo sviluppo dell´intermodalità, della logistica, delle reti di trasporto e delle opere di infrastrutturazione collegate, tenuto conto che obiettivo primario della società sono la riqualificazione urbanistica, funzionale e architettonica del waterfront dell’area storico-monumentale del porto di Napoli; una struttura di rilevanza strategica per la sua connessione con il nodo intermodale di Piazza Municipio - dove sono in corso di realizzazione le due stazioni delle linee 1 e 6 della metropolitana - oltre che punto di snodo per il traffico crocieristico, cabotiero, delle "autostrade del mare" e dei collegamenti con le località del Golfo". "Il provvedimento deliberato dalla Regione - aggiunge il presidente dell´Autorità portuale di Napoli, Luciano Dassatti - è sicuramente d´importante utilità per le riflessioni relative a Nausicaa che il comitato portuale dovrà svolgere nella sua prossima seduta". .