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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Luglio 2009
ROMA 8 LUGLIO: NOTTE BIANCA CONTRO LA LEGGE BAVAGLIO DEDICATA ALL’INFORMAZIONE LIBERA E INDIPENDENTE  
 
 Roma, 2 luglio 2009 - Un appuntamento che a partire dalle ore 21 e per tutta la notte vedrà succedersi musica e ospiti del mondo giornalistico, culturale e dello spettacolo. Marco Travaglio, Antonio Padellaro, Peter Gomez, Bruno Tinti, Oliviero Beha, Flavio Oreglio, Alessandro Bergonzoni, Vauro, sono solo alcuni dei nomi che uno dopo l’altro lanceranno il loro messaggio chiaro e forte contro ogni forma di censura e prevaricazione nei confronti di stampa, televisione e tutti i media che popolano il mondo italiano dell’informazione. Fulcro della serata sarà la presentazione del nuovo giornale “Il Fatto Quotidiano” in uscita a partire da settembre, con la direzione di Antonio Padellaro e che ad oggi conta già migliaia di richieste di abbonamento (il modulo si può scaricare su www. Antefatto. It). La serata si svolgerà presso Alpheus Multiclub in Via del Commercio 36 (Roma), l’ingresso è libero. .  
   
   
PRESENTAZIONE PREMIO LUCHETTA 2009  
 
Trieste, 2 luglio 2009 - La Regione Friuli Venezia Giulia continuerà a sostenere il Premio giornalistico Luchetta, nella convinzione che questo sia il modo migliore per ricordare i nostri corregionali morti tragicamente a Mostar e Mogadiscio per raccontare la guerra, per affermare il diritto a quell´informazione libera e capace di fare appello alle coscienze che costituisce un elemento essenziale della democrazia. Lo ha sottolineato il presidente Renzo Tondo, intervenendo ieri mattina a Roma alla conferenza stampa di presentazione dei vincitori 2009 del Premio Luchetta, che la Regione ha ospitato nella sua sede di rappresentanza di Piazza Colonna. Alla conferenza stampa, assieme a Tondo, erano presenti il presidente della Rai Paolo Garimberti, il presidente della Fondazione Luchetta-ota-d´angelo-hrovatin Enzo Angiolini e il giornalista Piero Angela, insignito del Premio speciale 2009 alla carriera. Ha coordinato il caporedattore Rai del Friuli Venezia Giulia Giovanni Marzini. Il Premio Luchetta sarà ufficialmente consegnato in occasione della serata speciale "I nostri angeli", in programma il 18 luglio in piazza Unità d´Italia a Trieste, che sarà trasmessa in differita da Raiuno giovedì 23. Oltre a Piero Angela, i vincitori 2009 nelle varie sezioni sono: Nico Piro (Tv), Attilio Bolzoni (carta stampata), Catherine Philp (sezione Dario D´angelo stampa straniera) e Gaetano Nicois (sezione Alessandro Ota per riprese televisive). .  
   
   
ANDAMENTO DEL FATTURATO FCP-ASSORADIO  
 
Milano, 2 luglio 2009 - L´osservatorio Fcp-assoradio ha raccolto i dati relativi all´andamento del fatturato: l´andamento progressivo del periodo gennaio-maggio 2009 rispetto all´uguale periodo del 2008 ha segnato un calo del -18,6%, con un volume totale di Euro 147. 304. 000. Il singolo mese di maggio 2009 confrontato con maggio 2008, ha registrato una diminuzione di fatturato del -16%. I valori di fatturato suddetti sono nettissimi (al netto anche dello sconto d´agenzia). Alessandro Buda Presidente di Fcp-assoradio: L’andamento di maggio si conferma con una leggera diminuzione del trend negativo che ci fa azzardare una previsione per un giugno in ulteriore miglioramento. .  
   
   
FILM DI BECATTINI PER RACCONTARE L´ARCHEOLOGIA “VIVA”  
 
Firenze, 2 luglio 2009 - “Una giornata particolare”, il film (60 minuti) che il regista Marco Becattini ha dedicato all´ultimo grande meeting che la rivista “Archeologia Viva” organizza a Firenze ogni due anni e che si è svolto al Palacongressi lo scorso 1 marzo, viene proiettato giovedì 2 luglio ore 17, all´auditorium del Consiglio Regionale della Toscana (in via Cavour 4 a Firenze). Oltre al regista partecipano il direttore della Rassegna internazionale di Rovereto sul cinema archeologico Dario Di Blasi, il direttore di “Archeologia Viva” Piero Pruneti, il responsabile del settore Musei e Aree Archeologiche della Regione Toscana Claudio Rosati. Interviene anche Paolo Cocchi, assessore toscano alla Cultura. Nell´ambito di “Notti dell´Archeologia”, rassegna coordinata dalla Regione con oltre 300 eventi in 105 località (www. Regione. Toscana. It/nottidellarcheologia) , vengono proiettati, in questo mese di luglio, 15 film-documentari che raccontano storie di ritrovamenti e di misteri archeologici. .  
   
   
“SISTEMA INFORMATIVO GEOGRAFICO TERRITORIALE DELLA CAMPANIA. I RISULTATI DEL PROGETTO “  
 
Roma, 2 luglio 2009 - Oggi dalle ore 9. 30, si tiene presso la sede dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione - Roma, via di San Michele 18 - la presentazione del volume “Il Sistema Informativo Geografico Territoriale della Campania. I risultati del Progetto”, realizzato nell’ambito del “Programma Operativo Nazionale (P. O. N. ) 2000-2006 - Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d’Italia” - Misura 1. 3 “Tecnologie per la tutela delle risorse ambientali e culturali”. Nel corso della giornata verranno presentati interventi relativi all’uso delle tecnologie per la tutela delle risorse culturali. La conoscenza capillare del patrimonio storico-archeologico, monumentale e paesaggistico regionale, rappresenta il fulcro del progetto “Sistema Informativo Geografico Territoriale della Campania”, concepito nel 2000 dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania, intrapreso e condotto sino alla fine del 2007 con la partecipazione delle tre Soprintendenze per i Beni Archeologici della Campania ( di Salerno e Avellino, di Caserta e Benevento e della Soprintendenza speciale di Napoli e Pompei), della Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio e per il Patrimonio Storico-artistico ed Etno-antropologico di Salerno e Avellino, grazie anche alla consulenza scientifica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma e dell’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali presso l’Università del Salento, nonché alla proficua collaborazione di giovani studiosi e collaboratori specializzati e formati ad hoc, a supporto del personale interno, coordinati dai funzionari tecnico-scientifici degli Istituti periferici del Ministero. La conoscenza preventiva, dunque, ha costituito il presupposto fondamentale e al contempo l’obiettivo finale delle attività specifiche, svolte nel corso del lungo lavoro di equipe, ma contemporaneamente uno strumento di base necessario e ormai indispensabile per la corretta tutela e la sorveglianza, la conservazione e la gestione delle presenze di interesse storico-culturale e paesaggistico diffuse nel territorio, a partire dall’esecuzione razionale e controllata degli scavi archeologici, sino alle procedure di dichiarazione di interesse e di vincolo. Ma essa si è rivelata sempre più utile nel lavoro istituzionale ordinario delle Soprintendenze, in conformità sia con le norme del Codice per i Beni Culturali e il Paesaggio, sia con le leggi nazionali e regionali di settore, anche per la programmazione condivisa con gli Enti locali e la progettazione preliminare di interventi infrastrutturali pubblici d’impatto archeologico ed ambientale sul territorio, per la pianificazione paesaggistica e urbanistica, per la realizzazione di progetti finalizzati alla valorizzazione culturale, alla fruizione turistica e allo sviluppo economico delle notevoli, ma spesso inespresse o mal gestite potenzialità culturali e ambientali della Campania, tra le regioni a più alto tasso di rischio per la sicurezza sociale e ambientale. L’impiego delle moderne tecnologie del Gis (Geographic Information System) applicate alla catalogazione georeferenziata su base cartografica, insieme alla tradizionale ricerca archivistica, documentaria e bibliografica, e alla meticolosa ricognizione sul campo delle evidenze note e individuate, vincolate e non, ha dunque condotto, sotto l’aspetto generale e a livello regionale, alla realizzazione di carte finalizzate attraverso prototipi di schede archeologiche, paesaggistiche e di vincolo costruite ad hoc: quella archeologica con 4545 siti sinora schedati e localizzati, quella paesaggistica con 61 unità di interesse, e quella vincolistica con 748 vincoli archeologici e monumentali ubicati, oltre ai vincoli paesaggistici limitatamente alla provincia di Napoli. Sotto un profilo particolare, invece, focalizzato su settori di territorio, il lavoro di censimento ha portato all’analisi più approfondita di fenomeni culturali e di rischio peculiari, ma di valore esemplare per analoghi contesti geografici e ambientali. In tal modo sono stati oggetto di studio specifico sia le aree interne montane e collinari, come il Matese nel Casertano e l’Area irpina nell’Avellinese, di diversa geomorfologia, a rischio sismico o idrogeologico, poco abitate, con un’economia prevalentemente agricola o silvo-pastorale seppure in via di rapido sviluppo, ma con valichi e ampie valli fluviali attraverso cui popoli di etnie diverse poterono entrare in comunicazione per gli scambi commerciali e culturali, dai gruppi umani preistorici ai Sanniti, dai Romani ai Longobardi; sia le aree costiere e pianeggianti, come i Campi Flegrei, il Vesuviano e la Costiera Amalfitana, a rischio vulcanologico, ambientale e socio-criminoso, densamente popolate, intensamente sfruttate e di maggiore richiamo turistico, ma caratterizzate da evidenze archeologiche, monumentali e paesaggistiche di pregio unico al mondo, putroppo non sempre adeguatamente protette dall’impatto con le crescenti attività antropiche legali e abusive. Ai risultati conoscitivi scientifici concretizzatisi in una banca dati Gis su base geografica, già cospicua ma ancora da incrementare, e in un volume di presentazione seppure preliminare, si è accompagnato nel corso del tempo l’uso ordinario dei dati per lo svolgimento delle attività di scavo archeologico, di controllo preventivo, di decretazione vincolistica, di valutazione preventiva e condivisa di progetti per l’esecuzione di opere pubbliche con procedure virtuose e vantaggiose per tutti i soggetti coinvolti, alla collaborazione con gli Enti locali per la realizzazione dei piani territoriali e paesaggistici. Il progetto “Sistema Informativo Geografico Territoriale della Campania” ha inteso, in conclusione, essere un modello replicabile e da sviluppare, sperimentale e sperimentato, che può aspirare a tramutarsi in uno strumento efficiente, multivalente e multifunzionale nella prassi ordinaria, se integrato sapientemente con l’osservazione costante e lo studio consapevole del territorio e della sua storia culturale stratificata nel tempo. .  
   
   
MIRACOLO! UN’INDAGINE RIGOROSA E SORPRENDENTE SUI MIRACOLI NON CATTOLICI DI CARLO A. MARTIGLI  
 
Novara, 2 luglio 2009 - De Agostini presenta un libro straordinario e ricco di curiosità, sui miracoli Non cattolici, che sono accaduti e che si ripetono ovunque nel mondo, all’interno di religioni e movimenti spirituali di ogni genere. Di questo tratta Miracolo!, un saggio unico nel suo genere, divertente e istruttivo al tempo stesso, scritto con rigore e passione. Qualunque sia il pensiero o il credo, in qualunque parte del mondo, non è facile restare indifferenti di fronte a eventi straordinari e fenomeni inspiegabili. Così, Martigli, romanziere e saggista, con lo spirito dello storico, del giornalista e dell’indagatore, investiga su tali prodigi, e li registra semplicemente, senza dare giudizi di valore. Saranno la loro storia e la loro diffusione, oltre alle testimonianze di studiosi e di fedeli ad attestare la loro veridicità, che sarà sempre, come per il mondo cattolico, una questione di fede e non di ragione. Come dice Manfred Barthel “la parola miracolo divide immediatamente i lettori in due schieramenti”. Lo spirito toscano di Martigli, combattivo e ironico, appassionato e rigoroso, non mancherà di dividere ancora di più i lettori, a qualunque credo o non credo appartengano. Una storia personale, accaduta a Martigli nel 1990, dà l’avvio a una ricerca che sfocerà, quasi venti anni dopo, nella stesura del libro stesso. Ma che cosa si intende per miracolo? Quali sono le connotazioni per un fenomeno che possa definirsi tale? Martigli indaga con metodo scientifico su un terreno minato per la stessa scienza, e dà le prime risposte. Un excursus storico e una panoramica attuale sull’Ebraismo, passando attraverso l’Antico Egitto, e sull’Islam, fino agli attuali inspiegabili fenomeni rigorosamente studiati e catalogati. Le straordinarie analogie con i prodigi del terzo polo monoteista, il mondo cattolico e cristiano. L’asia, culla della civiltà e delle origini della religione: buddhismo, induismo e shintoismo, con i loro profeti e i loro miracoli, dai tempi antichi fino alle più moderne e discusse manifestazioni, senza tralasciare i poteri del suono, del monachesimo tibetano e dello sciamanesimo, a lungo combattuto da tutti i sovietismi. L’africa misteriosa, dove si confondono tra loro magia e religione, voodoo e santerìa. Dove vecchi e nuovi messia coinvolgono ancora oggi milioni di persone che hanno rifiutato la colonizzazione religiosa. L’america, con gli irrisolti misteri e i prodigi delle civiltà preincaiche, passando per la profonda religiosità pellerossa e i miracoli dei loro stregoni, fino ai grandi sensitivi degli ultimi cento anni, fino ai moderni telepredicatori. L’europa, dai miracoli di Mitra, l’assoluta rassomiglianza con i riti cristiani, agli scontri a colpi di miracolo tra profeti che predicavano gli stessi princìpi. L’incredibile cronaca delle ossesse di Saint Medard e i misteri della grande Opera Alchemica. Infine gli uomini moderni, i cui poteri sono ancora sotto l’occhio dei riflettori e degli studiosi, Rol, prima di tutto, con delle inedite rivelazioni. Ma anche Groening, Manning e l’ultimo, Guido Jucci. Carlo A. Martigli - Toscano, ha al suo attivo saggi e romanzi con i più rappresentativi editori italiani. Ha una scuola di scrittura e vanta una solida esperienza nell’ambito della formazione. Giornalista pubblicista, ha collaborato con diversi magazine e quotidiani in ambito nazionale. Consulente editoriale per un importante editore, si occupa anche di sceneggiature cinematografiche e televisive e collabora attivamente con Studiocreativity di Prato. Nel sito http://blogone. Eu/carlomartigli/ si può attingere a ogni altra notizia su Martigli, che come agente letterario ha scelto Piergiorgio Nicolazzini (www. Pnla. It) Miracolo! Pagg. 286 Prezzo: € 16,00 De Agostini 2009 .  
   
   
PRESENTATI A PERUGIA I DUE VOLUMI DEL “BOLLETTINO PER I BENI CULTURALI DELL’UMBRIA”  
 
Perugia, 2 luglio 2009 – Un “Bollettino per i Beni culturali dell’Umbria” in due volumi, da pubblicare in tempi diversi durante l’anno, il primo come “Notiziario” informativo sull’attività scientifica svolta e programmata, il secondo come “Rivista” per approfondire temi e argomenti di settore. Il periodico, in grande formato, con una bella copertina lucida, tantissime foto in quadricromia e una grafica agile e moderna, è il frutto della collaborazione tra l’assessorato regionale alla Cultura e la direzione regionale del ministero per i Beni e le Attività culturali. L’iniziativa è stata presentata ieri a Perugia in una conferenza-stampa a Palazzo Donini da Paola Gonnellini del Servizio Musei e Beni culturali della Regione Umbria, da Francesco Scoppola, direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici del ministero, e dal direttore della “Rivista” Clara Cutini. Per la prima annualità, il “Notiziario” si è interessato del resoconto dei lavori del laboratorio di diagnostica per i Beni culturali di Spoleto, delle attività ministeriali e regionali, di quelle della Soprintendenza per i Beni archeologici umbri e degli Archivi di Stato di Perugia e Terni. La “Rivista” (alla quale, in futuro, potranno essere allegati anche “Quaderni” con atti e monografie), tra gli altri, raccoglie invece saggi e contributi sull’acropoli di Bettona, sulla Fontana Maggiore e su alcuni cimeli bibliografici in dotazione alla Biblioteca Augusta di Perugia. “L’iniziativa – ha scritto nella presentazione del primo volume la presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti – è un piccolo ma fondamentale tassello per far conoscere meglio il nostro patrimonio culturale, ma rende concreto anche l’obiettivo della cooperazione istituzionale, superando ogni sorta di ‘separatezza’ tra organi le cui competenze agiscono comunque su terreni comuni”. “Dopo sette anni - ha detto a margine della conferenza l’assessore regionale alla Cultura Silvano Rometti - questo lavoro è un concreto segno del nuovo testo del Titolo V della Costituzione, che prevede convergenze di azioni più stabili e strutturate. Con il Bollettino vogliamo offrire una sede di confronto a università, accademie, istituzioni e associazioni culturali che operano sul territorio nel campo della ricerca, della salvaguardia e della valorizzazione dei beni culturali”. Durante l’incontro con i giornalisti, il direttore della “Rivista” Clara Cutini ha evidenziato “il grande impegno” di tutti per la realizzazione delle prime pubblicazioni, mentre Paola Gonnellini dell’assessorato ha commentato che produzioni editoriali come queste “danno conto al pubblico della trasparenza della pubblica amministrazione”. Per Francesco Scoppola, che si è soffermato su alcuni articoli della “Rivista”, con questo lavoro l’Umbria “si affianca alle altre regioni italiane che dispongono di un simile strumento di informazione scientifica specialistica e divulgativa”. .  
   
   
PER LA PRIMA VOLTA LA LIGURIA AL FESTIVAL TEATRALE DI AVIGNONE NELL´AMBITO DELL´EUROREGIONE" DALL´8 LUGLIO AL 1 AGOSTO I TEATRI CARGO E DEL PICCIONE AL FESTIVAL DI AVIGNONE  
 
Genova, 2 luglio 2009 - La Regione Liguria partecipa nel 2009, per la prima volta, al Festival Avignon Off, promuovendo l´adesione di due compagnie teatrali liguri - il Teatro Cargo e il Teatro del Piccione di Genova selezionate a seguito di un apposito Bando -, che presenteranno due spettacoli inseriti nell´ambito della manifestazione "Farandole à l´italienne", un progetto condotto insieme alle Regioni Piemonte e Valle D´aosta. Tale iniziativa s´inserisce nelle attività promosse, già a partire dal 2008 in qualità di Regione coordinatrice del gruppo di lavoro "Cultura", durante il semestre di Presidenza dell´Euroregione Alpi - Mediterraneo, come Viva08", il primo incontro dedicato agli operatori del settore dello spettacolo dal vivo, provenienti dalle cinque Regioni italiane e francesi e tenutosi a Genova nel dicembre scorso. "L´obiettivo importante che la Regione Liguria intende portare avanti - ha spiegato l´assessore regionale alla Cultura, Fabio Morchio - è, per quanto possibile, quello di migliorare ed ampliare il sostegno alla cooperazione culturale tra i diversi settori dello spettacolo dal vivo all´interno dell´euroregione, realizzato anche attraverso lo scambio di esperienze e opportunità provenienti dal nostro territorio e l´identificazione di attività e progetti di collaborazione con le altre realtà nazionali ed europee. Uno uno scopo di grande rilievo, soprattutto se si considera la presenza non solo in Liguria, ma sull´intero territorio euro - regionale di numerose realtà artistiche di fama internazionale". Il Festival Avignon Off, è una tra le più illustri manifestazioni culturali a livello europeo che si propone di mettere in evidenza compagnie emergenti e di grande livello culturale, come il Teatro Cargo e il Teatro del Piccione, in grado di fare così possano fare da "apripista" alle tante altre che operano bene in Liguria, dando il loro apporto e, nel contempo, ottenendo una vetrina prestigiosa per il prosieguo della propria attività artistica. Dall´8 al 19 luglio e dal 20 luglio al 1 agosto il Teatro Cargo prima e il teatro del Piccione poi si alterneranno sul palcoscenico dell´antica Cité des Papes, nell´ambito della rassegna Farandole à l´italienne, luogo dove migliaia compagnie di tutto il mondo presentano al pubblico lavori che vanno dal teatro di ricerca al nuovo circo, dalla danza alla musica dal vivo. .  
   
   
SIAMO UOMINI O EMBRIONI?  
 
 Firenze, 2 luglio 2009 - Edoardo Boncinelli è uno dei maggiori genetisti italiani e attraverso numerosi libri e articoli ci ha fornito tutti gli elementi per ragionare senza filtri ideologici o emotivi in materia di bioetica. Adesso, spalleggiato da Silvano Bertini, direttore del Centro di ricerche sulla risonanza magnetica (Cerm), ne affronta gli snodi principali per Caffè Letterario Galileo, giovedì 2 luglio (ore 21) a Palazzo Strozzi, quinta tappa del programma scientifico di incontri con l’autore organizzato dalla Fondazione Rinascimento Digitale nel contesto della mostra di Galileo (www. Galileofirenze. It). Lo spunto è il suo ultimo lavoro, L’etica della vita. Siamo uomini o embrioni? (Rizzoli, pagine 186, € 12), un volumetto agile e completo in cui Boncinelli non rinuncia a prendere posizione anche sugli argomenti più controversi, benché con cautela e misura. Le durissime battaglie politiche in tema di fecondazione assistita e di cellule staminali ci hanno d’altra parte lasciato le idee piuttosto confuse su non poche questioni fondamentali. Quando si può parlare di essere umano? L’embrione è già un individuo o una semplice combinazione di cellule indefinite? Molte di queste domande hanno risposta scientifica, altre rientrano negli ambiti civile e legale, etico e religioso. Era comunque necessario far chiarezza. Boncinelli la fa da par suo, descrivendo in questo libro tutte le fasi dello sviluppo embrionale, dalla fecondazione alla nascita, attraverso la frenetica moltiplicazione delle cellule e la loro specializzazione. Ribadisce l’importanza scientifica della diagnosi pre-impianto e ci consegna un viaggio al microscopio nelle viscere dell’identità umana, raccontando l’inizio della vita di un uomo che non sa ancora di esserci. Da scienziato, non vede alcuna obiezione alla ricerca sulle cellule staminali embrionali e coglie oltretutto forti contraddizioni negli oppositori, dato che l´efficacia terapeutica di queste cellule speciali dipende proprio dal loro carattere a-specifico, dal fatto che si tratta di progetti di embrione, non di veri embrioni. Per quanto moderato e tutt’altro che anticlericale, Boncinelli mostra tuttavia di mal sopportare certi particolari pregiudizi, a cominciare da quelli sulla prosaicità del riduzionismo e sull´arroganza della scienza. Proprio libri come i suoi certificano del resto quanto questi pregiudizi siano senza fondamento e penalizzino principalmente chi li nutre. Fiorentino di famiglia e di studi, Boncinelli insegna alla Facoltà di Filosofia dell´Università Vita-salute di Milano. Fisico di formazione, si è dedicato alla genetica e alla biologia molecolare degli animali superiori e dell´uomo dando contributi fondamentali. Le sue scoperte sono riconosciute come pietre miliari della biologia. Tra i numerosi libri divulgativi pubblicati citiamo I nostri geni (Einaudi, 1998), Il cervello, la mente e l´anima (Mondadori, 1999), Le Forme della Vita (Einaudi, 20002), Genoma: il grande libro dell´uomo (Mondadori, 2001), Il male: storia naturale e sociale della sofferenza (Mondadori, 2007), L´etica della vita. Siamo uomini o embrioni (Rizzoli, 2007). Collabora regolarmente con la rivista Le Scienze e con il Corriere della Sera. .  
   
   
MUSICA, ANCHE BRANI DI MOGOL, LAUZI E BARDOTTI FRA LE CENTINAIA DI INEDITI DI UMBERTO BINDI SALVATI E DIGITALIZZATI DA GIAMPIERO ALLOISIO CON IL CONTRIBUTO DELLA REGIONE LIGURIA  
 
Genova, 2 Luglio 2009 - Mentre a Santa Margherita Ligure si stanno accendendo i riflettori sul "Premio Bindi 2009", spuntano moltissimi brani inediti di Umberto Bindi rimasti per anni sotto chiave. Gian Piero Alloisio, drammaturgo e cantautore, su incarico di Massimo Artesi, erede di Umberto Bindi e firmatario presso la Siae, ha recuperato una valigia di nastri e cassette su cui l´artista genovese aveva registrato, fra il 1975 e il 2002, almeno 500 brani. Si tratta si materiale altamente deperibile e in parte già deteriorato che, grazie al sostegno dell´Assessorato alla Cultura della Regione Liguria, Giampiero Alloisio sta digitalizzando. A una prima verifica, i nastri contengono varie composizioni inedite che possono essere catalogate come musiche per canzoni, colonne sonore, musiche per balletto, brani pianistici. "Tutto il materiale "salvato" (che annovera anche testi inediti di Mogol, Bardotti e Bruno Lauzi) è di assoluto interesse per il mercato discografico, teatrale e per un possibile "Archivio della Scuola Genovese della Canzone d´Autore", spiega l´assessore alla Cultura e Spettacoli della Regione Liguria Fabio Morchio. Nato a Ovada (Al) nel ´56, genovese d´adozione, Giampiero Alloisio esordisce nel 1975 con "Dietro le sbarre", spettacolo e Lp dell´Assemblea Musicale Teatrale, cui fanno seguito nel 1977 "Marilyn" (Emi) e nel 1979 "Il sogno di Alice" (Emi- Premio Miglior Disco dell´Anno). Nel 1980 ha scritto con Giorgio Gaber, Francesco Guccini e Sandro Luporini Ultimi viaggi di Gulliver (Teatro Carcano) da cui fu tratto l´Lp "Dovevo fare del cinema" (Cbs). Dal 1981 al 1996 ha scritto prosa, canzoni e sceneggiature con Giorgio Gaber per Ombretta Colli (Una donna tutta sbagliata; Aiuto! Sono una donna di successo; Donne in amore), Arturo Brachetti (In principio Arturo), Claudio Lolli (Dolci promesse di guerra). Ha scritto vari successi discografici, tra cui 4 evergreens, per Francesco Guccini, Eugenio Finardi e Gaber-jannacci (ricordiamo "Venezia", "Musica desideria" e "La strana famiglia"). E´ tra i fondatori del Teatro della Tosse (Fondazione Luzzati), per cui ha scritto prosa e canzoni per grandi eventi di teatro itinerante dal 1990 al 2000. Ha partecipato a "Faber, amico fragile" (Bmg 2002) doppio cd di platino della Fondazione De André. Nel 2004 fonda la "Mega Compagnia dei Misteri", teatro itinerante di massa con cui partecipa a Genova 2004, Capitale europea della cultura, a tre edizioni del Festival Gaber, al Festival di Borgio Verezzi, al Festival di Anagni, per un totale di 27 eventi. Con il suo dramma storico I Templari, ultimo atto, trasmesso da Rai 2 ("Palcoscenico") nel 2007, Paolo Graziosi è stato finalista del "Premio Persefone - Oscar del Teatro in Tv". Alloisio ha vinto vari Biglietti d´Oro Agis per il maggior incasso Novità Italiana e per la sperimentazione. E´ stato per tre anni direttore artistico del Carnevale di Viareggio. Il suo ultimo cd Storia della meraviglia, scritto con Maurizio Maggiani, è prodotto con il contributo della Provincia di Genova, ed è edito e distribuito dalla Casa Editrice Feltrinelli. Lo spettacolo Storia della meraviglia ha aperto con successo la Stagione del Teatro Stabile di Genova (Sala Duse). Ha fondato e dirige il Carnevale di Genova- Carnevale dei Popoli. .