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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Luglio 2009
REGIONE BASILICATA, SCIOPERO DEI GIORNALISTI DEL CREL DA TRE MESI SONO SENZA STIPENDIO  
 
Potenza, 7 luglio 2009 - "Tre giornate di lotta, il 13, 20 e 27 luglio sono state proclamate dall’assemblea di redazione del Giornale Radio di Basilicatanet". E´ quanto diffuso in un comunicato stampa dell´assemblea di redazione. I giornalisti denunciano "la mancata corresponsione di tre mensilità e dell’indennità redazionale. Gli stessi hanno sottolineato che ad un incontro convocato il 29 giugno scorso dall’Assostampa di Basilicata per discutere la precaria situazione generale, erano assenti sia i rappresentanti del Crel (Consorzio radiofonico editori lucani), gestore del servizio, sia della Regione Basilicata, ente appaltante e che non è stata fornita giustificazione alcuna per la loro assenza. I giornalisti stigmatizzano l’insensibilità manifesta, dimostrata e dall’azienda e dalla Regione, poiché ad oggi regna sovrano un assordante silenzio, spezzato solo da tentativi di “salvificare” condotte a dir poco discutibili, in merito ad una situazione ormai diventata insostenibile da parte dei lavoratori. Gli stessi ricordano che non si tratta di un servizio che è vittima di “contrazioni di mercato” o che non può più essere gestito per mancanza di “copertura finanziaria”, poiché è stata espletata, ormai da tempo, regolare gara d’appalto e che la Regione Basilicata non ha mai interrotto le regolari procedure di liquidazione delle fatture del Crel, per la produzione del Gr istituzionale. Morale della favola, l’Azienda ha incassato e continua ad emettere fatturazioni ma ai dipendenti non vengono pagati gli stipendi". Diversa la versione del Crel: "I nostri dipendenti affermano il falso, e ci riserviamo di agire per vie legali a tutela della nostra immagine perchè la Regione non ha mai pagato puntualmente quanto dovuto. Basti pensare che la quota di aprile potremo ritirarla solo domani e domani stesso verseremo lo stipendio di aprile. In queste ore stiamo valutando se firmare o meno il rinnovo della convenzione con la Regione Basilicata". Da parte sua la Regione fa sapere di aver sempre rispettato i termini contrattuali che la legano al Crel e di non aver partecipato all’incontro convocato unilateralmente da Assostampa perchè per quella data aveva precedentemente assunto impegni istituzionali. .  
   
   
MARRAZZO, "SETTORE AUDIOVISIVO GRANDE STRUMENTO DI RINASCITA DEL PAESE"  
 
Roma, 7 luglio 2009 - "Il settore dell´audiovisivo può essere un grande strumento per la rinascita del Paese". Lo ha detto ieri il Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, in occasione dell´incontro ´L´esperienza del distretto industriale audiovisivo del Lazio´ tenutosi nell´ambito del convegno internazionale ´Strategie e politiche per l´audiovisivo del terzo millennio´, alla Casina Valadier di Roma, organizzato dalla Fondazione Lazio per lo sviluppo dell´audiovisivo in concomitanza con l´apertura della terza edizione del ´Roma Fiction Fest´. "Viviamo in un Paese - ha ricordato Marrazzo - dove si taglia, eppure la nostra regione ha deciso di sostenere il settore audiovisivo dando garanzia al credito. Quando si parla di audiovisivo - ha spiegato - si parla di democrazia. Le televisioni locali se saranno sostenute, e noi lo faremo, potranno lavorare in digitale. Mi auguro poi che Roma ridiventi uno dei crocevia dell´audiovisivo in Europa e nel mondo". Riferendosi poi al passaggio dall´analogico al digitale, il governatore del Lazio ha precisato che "i contenuti sono senza dubbio migliori". "Oggi - ha affermato - abbiamo fatto un piccolo miracolo, trovando un luogo dove parlarne con i rappresentanti di Rai e Mediaset, davanti ai più grandi protagonisti dell´audiovisivo". Nel corso del convegno, è stata presentata anche la Fondazione Lazio per l´audiovisivo, una realtà, fortemente voluta dal Presidente della regione Lazio, Piero Marrazzo, e realizzata in sinergia con la Camera di commercio, che punta a sostenere imprese e lavoratori del settore audiovisivo regionale, coordinando i diversi interventi a sostegno del comparto. L´obiettivo della Fondazione, che potrà contare su un investimento regionale di 6 milioni di euro, è quello di dare una struttura stabile al ´Romafictionfest´, anche quest´anno momento ´clou´ per la promozione delle politiche dell´audiovisivo della regione. L´ente è presieduto da Francesco Gesualdi, segretario generale della Regione Lazio, vicepresidente Giampaolo Letta, direttore generale Michele Misuraca, e del Cda fanno parte il regista Giuliano Montaldo, Giovanni Malagò e Massimo Bernardini. Obiettivo della Fondazione è fare del Lazio un punto di riferimento del mercato e creare nuove occasioni di formazione di professionalità lavorando in stretto contatto con i rappresentanti delle 4. 700 aziende del comparto (l´80% di quelle presenti sul territorio nazionale). A questo proposito verranno costituiti corsi di formazione per gli artigiani che lavorano nella fiction e nell´audiovisivo: falegnami, operatori e costumisti. Compito della Fondazione Lazio per l´audiovisivo è anche quello di svolgere un ruolo di coordinamento degli interventi per il settore da svilupparsi attraverso i diversi assessorati regionali interessati al comparto e le agenzie di dipendenza regionale come Filas e Sviluppo Lazio. Da settembre, sarà operativo uno ´sportello cinema´ per consentire alle aziende di avere le informazioni e l´assistenza per accedere ai bandi e ai finanziamenti europei erogati dalla regione per il settore. Tra le principali attività in cantiere, un polo formativo dedicato all´audiovisivo e alla serialità televisiva: la creazione di una scuola di alto profilo per la formazione di sceneggiatori, produttori, registi e attori che segua l´esempio del ´Sundance Film Festival´ di Robert Redford che si tiene in America. Ma la Fondazione punta anche a portare i prodotti audiovisivi ´made in Lazio´ fuori dai confini nel nostro Paese e far conoscere questa regione come importante serbatoio di professionisti e come location privilegiata per la produzione di fiction. L´audiovisivo rappresenta un fattore indispensabile di identità e di promozione del marchio Italia e del marchio Lazio nel mondo. La Fondazione si pone l´obiettivo di promuovere e diffondere questo marchio per renderlo sempre più riconoscibile e appetibile ai mercati internazionali. .  
   
   
AUDIOVISIVO PIÙ IMPORTANTE POLO PRODUTTIVO LAZIALE  
 
Roma, 7 luglio 2009 - L´audiovisivo è il più importante polo produttivo laziale. Il 50% delle imprese, degli addetti e del fatturato dei distretti laziali è rappresentato infatti dal sistema produttivo dell´audiovisivo di Roma. Un settore strategico, forte di 2. 237 imprese, 48. 500 occupati e un fatturato che sfiora i 7 miliardi di euro all´anno. La presenza di colossi della comunicazione come Rai e Mediaset ha favorito nel tempo la nascita di numerose realtà imprenditoriali, network e piccole e medie imprese specializzate nell´offerta di servizi alle produzioni televisive, cinematografiche e radiofoniche e servizi multimediali legati agli sviluppi tecnologici. Il Lazio è leader nazionale nell´audiovisivo: il 23% delle imprese italiane ha sede nella regione dove lavora il 27% degli occupati italiani del settore. Roma è la capitale italiana del cinema, lo testimoniano gli importanti eventi internazionali di cui è protagonista: il ´Romafictionfest´, il ´Festival Internazionale del cinema di Roma´ e il ´Festival internazionale I castelli animati´. A sostenere la crescita del settore contribuisce l´attività della Film Commission di Roma e del Lazio, favorendo lo scambio di esperienze e lo sviluppo di coproduzioni tra aziende laziali e partner stranieri. E, proprio sul fronte internazionale, la regione Lazio ha lanciato importanti finanziamenti rivolti ai produttori extra-europei che intendono lavorare nel Lazio, promuovendo iniziative di marketing che stanno incoraggiando la cinematografia straniera a scegliere le location del Lazio per le loro produzioni. Nel 2009, la regione sta erogando attraverso il meccanismo dei bandi europei del Por Fesr 2007-2013, oltre 16 milioni di euro dedicati proprio alla filiera dell´audiovisivo. .  
   
   
TUTTI I PREMIATI DEL FESTIVAL MAREMETRAGGIO  
 
 Trieste, 7 luglio 2009 - Si sono tenute il 4 luglio le premiazioni finali del festival Maremetraggio. Questi, sezione per sezione, i premi consegnati: In collaborazione con la Fondazione Ellenica di Cultura Sezione Italiana si assegna il premio speciale al regista Iannis Smaragdis per il film “El Greco”. Per la sezione Maremetraggio: La giuria del premio Imaghia, composta da Chiara Tozzi e Marta Tibaldi assegna i seguenti premi: Premio Imaghia al corto di fiction che fa bene a “Felix” di Andreas Utta Motivazione:questo corto fa bene allo spettatore perché, pur rappresentando l’attuale difficoltà di comunicare e vivere i rapporti affettivi sia per gli adolescenti sia per gli adulti, indica con chiarezza e semplicità una possibile soluzione . Premio Imaghia al corto di animazione che fa bene a “My little brother from the moon” di Frederic Philibert Motivazione; questo corto fa bene allo spettatore perché riesce ad illustrare con competenza, tenerezza ed ironia, e attraverso gli occhi di un bambino, una materia (l’autismo) difficilmente comprensibile e spiegabile, evidenziando come la condivisione affettiva rappresenti il presupposto indispensabile per la comunicazione. Premio del pubblico 35 Mm al miglior corto La giuria composta da trenta spettatori ha assegnato il premio a “Il prigioniero” di Davide Del Degan. Premio Associazione Montaggio Cinematografico E Televisivo La giuria composta da Carlo Simeoni, Natalie Cristiani e Cristina Flamini assegna il premio a Andrea Maguolo per il corto “Il torneo” (di Michele Alhaique) con la seguente motivazione: nella periferia romana occhi di infanzia negata. Gli sguardi pieni di vita di tre amici brillano di luce e di sogni da realizzare, grazie al montaggio di Andrea Maguolo. Premio 242Movie Tv al miglior regista italiano (mille euro) al corto “Clacson” di Takehito Kuroha. Motivazione: per la inusuale capacità di raccontare una storia semplice della nostra realtà quotidiana che, grazie al ritmo ed al gusto delle inquadrature, riesce a mantenere alta l’attenzione dello spettatore regalandogli nel finale il lampo crudele (e per questo più gustoso) del politicamente scorretto. Premio Trudi al miglior corto di animazione La giuria composta da Giuseppe Battiston, Fabrizia Sacchi, Piergiorgio Bellocchio, Babak Karimi e Laura Muscardin assegna il premio al corto “Bernie´s Doll” di Yann J. Con la seguente motivazione: storia allo stesso tempo divertente ed inquietante, riesce a essere con leggerezza, specchio dell’alienazione esistenziale ancorché lavorativa. Animazione suggestiva, segno grafico forte e innovativo, padronanza davvero singolare del ritmo narrativo. Molto bello. La giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale al corto “Il naturalista” di Giulia Barbera, Gianluca Lo Presti, Federica Parodi e Michele Tozzi con la seguente motivazione: per la capacità di affrontare un tema di grande attualità e di fondamentale importanza come l´ecologia senza conformismo e con una tagliente ironia non politically correct. Premio Maremetraggio al miglior corto italiano a “Il torneo” di Michele Alhaique Motivazione: altro film rappresentativo del momento della crescita attraverso l’esperienza drammatica della violenza, della sopraffazione e del tradimento delle speranze in un film duro ed emotivamente coinvolgente. Fotografia e montaggio esaltano una storia carica di inquietudine dove il mondo degli adulti e quello degli adolescenti sembrano segnati da distanze incolmabili. Premio Shop And Play Citta’ Fiera al miglior corto assoluto (10. 000 euro) a “Smafuglar”, di Runar Runarsson. Motivazione: per la capacità di mostrare attraverso una cinematografia mai banale, anzi, immediatamente emozionale e ricca di poesia, una storia universale. Questo corto si è distinto per essere un film che mescola con sguardo vitale la violenza e la dolcezza, lo smarrimento e la consapevolezza, il sentimento dell’amore e quello della compassione. Per la sezione Ippocampo: Premio del pubblico alla miglior opera prima a “La siciliana ribelle”, di Marco Amenta. Premio Officine Artistiche a un attore esordiente va a Mattia De Gasperis, per “Il primo giorno d´inverno” di Mirko Locatelli. Premio coraggio ad un produttore a Marco De Luca per il film “Penso che un sogno così” Premio della critica alla miglior opera prima: La giuria, composta da Valerio Caprara, Mario Marchi, Romano Milani, Marcella Peruggini, Baba Richerme, Gloria Satta e Mario Sesti assegna il premio a “Pa-ra-da”, di Marco Pontecorvo, con la seguente motivazione: per l’originalità e la compattezza di un impianto narrativo che, nell’affrontare i complessi problemi sociali suscitati in anni recenti a Bucarest dalla caduta del regime e la transizione alla democrazia, valorizza l’avvincente percorso degli intensi personaggi adulti e infantili non rassegnati alla perdita dei valori civili e umani di solidarietà. Premio Fondazione Antonveneta al miglior attore a Giuseppe Cederna. La giuria, composta da Valentina Lodovini, Fausto Brizzi e Giannandrea Pecorelli, assegna il premio con la seguente motivazione: per la capacità di caratterizzare in “Aspettando il sole” un personaggio in tutte le sue sfumature nella tradizione del miglior cinema italiano e per la sua disponibilità a partecipare da sempre a film originali, rischiosi ed indipendenti come testimoniato dalla partecipazione in “Il primo giorno d’inverno”. Premio Fondazione Antonveneta alla miglior attrice a Pia Lanciotti per “L´estate d´inverno” di Davide Sibaldi. Motivazione: una vera rivelazione con Fausto Cabra con cui condivide la scena nell’Estate d’inverno. Un premio anche per segnalare un film apparentemente difficile, ma capace di catturare lo spettatore. Premio Fondazione Antonveneta alla miglior opera prima a “Quell´estate” di Guendalina Zampagni. Motivazione: per la completezza degli elementi che compongono il film, dagli attori alla regia, e per la capacità di creare suggestioni, atmosfere ed emozioni anche grazie al sapiente uso delle musiche. Per la sezione Cei: Premio al miglior cortometraggio (2500 euro) a “Tour” di Simonyi Balazs La giuria, composta da Manuela Cernat, Victor Asliuk, David Peros Bonnot, Geta Toth, Matteo Rosati, assegna il premio con la seguente motivazione: per la freschezza e la sensibilità di un discorso gioioso sulla condizione umana della “terza età”. .  
   
   
IL PREMIO “NUOVI SGUARDI” A GIUSEPPE PICCIONI PER GIULIA NON ESCE LA SERA ASSEGNATO DA ROMA LAZIO FILM COMMISSION  
 
Roma, 7 luglio 2009 - Per la seconda edizione di “Nuovi Sguardi di Roma e del Lazio”, il premio è stato consegnato il 4 luglio a Giuseppe Piccioni durante la serata conclusiva della 18a edizione della Rassegna “Grande Cinema Italiano” di Poggio Mirteto, realizzata con il patrocinio di Roma Lazio Film Commission. La premiazione si è svolta alla presenza di numerosi artisti italiani come i registi Giovanni Veronesi, Marco Risi, Riccardo Milani, Umberto Cartemi, Angelo Antonucci e gli attori Ernesto Mahieux, Philippe Leroy, Valentina Lodovini, Valeria Melillo, Valeria Solarino, Carolina Crescentini, Chiara Noschese, Claudio Botosso, Antonella Ponziani, Massimiliano Gallo, Alessandro Tiberi, premiati con il Mirto d’Oro 2009. Paola Cortellesi ha ricevuto il Premio Speciale Mirto d’Oro assegnato dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Rieti. Giulia non esce la sera con Valerio Mastandrea e Valeria Golino, coproduzione Rai Cinema e Lumière & Co. Ha un’ambientazione metropolitana, con le location esterne individuate prevalentemente a Roma. Piccioni dice “Il mio sforzo maggiore è stato quello di rendere la città non troppo riconoscibile. Ho lavorato per asciugare il più possibile gli ambienti, privandoli di tutti quegli elementi tipici della ‘romanità’”. E il regista aggiunge, “Ho evitato anche di estetizzare i paesaggi, non volevo che la città stessa si trasformasse in personaggio”. L’anno scorso, il riconoscimento “Nuovi Sguardi di Roma e del Lazio” è stato assegnato al film Tutta la vita davanti di Paolo Virzì, una commedia agrodolce sul precariato, ambientato in un call center. In seguito il film ha vinto il Nastro d´argento (premio consegnato dal Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici) come regista del miglior film 2008. .  
   
   
ISCHIA FILM FESTIVAL: PAOLO VILLAGGIO RACCONTA MONICELLI. UNA SERATA EVENTO PER DUE PROTAGONISTI ASSOLUTI DEL CINEMA ITALIANO.  
 
Ischia, 7 luglio 2009 - Ischia festeggerà Mario Monicelli, uno dei massimi registi italiani in una serata evento il 9 luglio prossimo al Castello Aragonese di Ischia Ponte. Padre fondatore della commedia all´italiana, autore che ha saputo rappresentare sul grande schermo, con indomito cinismo (e un pizzico di umanissima malinconia) vizi e difetti degli italiani, Monicelli incontrerà il pubblico e parlerà della sua vita e della sua carriera insieme ad un altro grande protagonista del nostro cinema, Paolo Villaggio, al Festival per omaggiare e raccontare il regista de "I soliti ignoti" e "La grande guerra". "Ringrazio pubblicamente il Maestro Monicelli e Paolo Villaggio per aver accettato di prendere parte a questo evento" ha dichiarato Michelangelo Messina, ideatore e direttore artistico dell´Ischia Film Festival, " e per aver contribuito entrambi, in maniera esemplare e sempre coraggiosa, a realizzare alcuni tra i grandi capolavori del cinema italiano, opere che sono destinate a rimanere come impareggiabili e acute analisi della storia e del costume di questo paese". Nel corso della serata, per celebrare il regista nato a Viareggio nel 1915, sarà proiettato "Vicino al Colosseo c´è Monti". Nato da un´idea di Chiara Rapaccini, il cortometraggio è un ritratto del quartiere di Roma Monti, dove lo stesso regista vive da tempo. Un viaggio alla scoperta di uno dei posti più belli (e più antichi) della capitale, un microcosmo nel quale tutti si conoscono e tutti parlano tra di loro, e nel quale Monicelli si è divertito a fare da "guida" al luogo e a farsi seguire mentre fa la spesa, va dal barbiere o visita i tipici negozietti della zona. "Volevo raccontare un rione di Roma, forse il più antico" ha dichiarato Monicelli, "non con toni enfatici e imperiali ma quotidiani. Volevo parlare di un paese con gli artigiani e di antiche vie percorse da processioni. In fondo credo di esserci riuscito". . .  
   
   
´ROMAFICTIONFEST´ AL VIA DA IERI ALL´11 LUGLIO A ROMA E NEL LAZIO  
 
Roma, 7 luglio 2009 - Proiezioni e anteprime di fiction italiane e internazionali, film in concorso in tre diverse categorie, ma anche occasioni di confronto per gli operatori di mercato sulle prospettive future del settore dell´audiovisivo. Sarà tutto questo la terza edizione di ´Romafictionfest´, ´creatura´ della Regione Lazio, che dal 6 all´11 luglio presenterà circa 250 titoli, 27 anteprime mondiali, convegni e tante novità nelle ´location´ romane del Teatro Cinema Adriano, Auditorium della Conciliazione e della sala tesi dell´Università Lumsa. Ma il ´Romafictionfest´ sbarcherà, quest´anno, nelle quattro Province del Lazio, che ospiteranno eventi serali legati alla kermesse. Le anteprime delle fiction più attese della prossima stagione, infatti, si potranno vedere, con ingresso libero, nelle piazze storiche della nostra regione. Oltre alle proiezioni delle fiction (due a sera per ogni Provincia, e in alcune occasioni alla presenza dei protagonisti), ci saranno momenti di musica e spettacolo in piazza dal 7 al 10 luglio. La manifestazione, organizzata dalla Fondazione Lazio per lo Sviluppo dell´Audiovisivo e promosso da Regione Lazio, Associazione Produttori Televisivi (Apt), Camera di Commercio di Roma, sotto l´Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, si apre lunedì 6 luglio, alle 9,30, alla Casina Valadier, con il convegno internazionale ´Strategie e politiche per l´audiovisivo del Terzo Millennio´. All´evento parteciperanno, tra gli altri, Piero Marrazzo, Presidente della Regione Lazio, Paolo Garimberti, Presidente della Rai, e Fedele Confalonieri, Presidente di Mediaset. A seguire la conferenza stampa di apertura, con Steve Della Casa, che anche quest´anno ha la direzione artistica della kermesse. E sempre lunedì, alle 21, all´Auditorium, si entra subito nel vivo della manifestazione, con l´anteprima mondiale del film per la Tv ´Moonshot. The flight of Apollo 11´, in occasione del 40° anniversario del primo uomo sulla luna. E ospite d´onore della serata d´apertura sarà proprio Buzz Aldrin, l´astronauta della missione Apollo 11, entrato nella storia per aver compiuto la prima passeggiata sulla Luna il 20 luglio 1969. Il festival, che quest´anno ha come madrina l´attrice Anna Valle, presenta tre sezioni competitive: ´Concorso internazionale´ (diviso in tv movie, miniserie, lunga serialità) e ´Concorso Internazionale Factual´ (per documentari e docufiction), entrambi in programmazione presso il multisala Adriano, e ´Concorso Fiction Italia Edita´. Sul ´lido´ romano sbarcano in anteprima anche serial di successo internazionale come ´Grey´s Anatomy´e ´Survivors´, senza dimenticare i successi di ´casa nostra´ come ´Don Matteo 7´ e ´Nebbie e delitti´. Non mancheranno i momenti di riflessione per gli addetti sul futuro del settore, come il convegno ´Il riconoscimento giuridico dell´agente´, in programma lunedì nella sala 6 del Cinema Adriano, con la partecipazione, tra gli altri, del produttore Carlo Degli Esposti e dei deputati Luca Barbareschi e Gabriella Carlucci. Di ´aprire´ una finestra sulle opportunità dei prodotti italiani oltre confine si discuterà durante il convegno ´L´esportabilità del format italiano all´estero´, con gli interventi, tre agli altri, dello scrittore e sceneggiatore Giancarlo De Cataldo, di Carlo Macchitella, Presidente di Rai Cinema, e del produttore Riccardo Tozzi. Accanto alle anteprime e alle categorie in concorso, il festival propone anche ´Industry Week´, l´area mercato professionale dedicata a produzioni di qualità e nuove idee che si terrà presso la Lumsa, che accoglierà i migliori esperti nel campo della fiction provenienti da quaranta Paesi diversi. Inoltre, la neonata sezione ´Romatvscreenings´ permetterà a buyer e co-produttori internazionali di conoscere i migliori prodotti della fiction nostrana, dando l´opportunità a chi è direttamente coinvolto nella produzione e nella promozione globale di serie, miniserie e Tv movie, di presentare personalmente i propri progetti. E la sezione dei ´Romatvpitching´, quest´anno alla sua terza edizione, continuerà a fornire opportunità professionali ai produttori italiani. E il ´Romafictionfest´ sarà anche l´occasione per conferire premi e riconoscimenti. Come quello ´alla carriera´ all´attrice Virna Lisi, da quarant´anni interprete di film e fiction di successo. O il riconoscimento a Don Matteo, alias Terence Hill, idolo da diverse generazioni di piccoli e grandi. Un premio speciale andrà anche alla coppia ´regina´ di ´Striscia la notizia´, Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, interpreti del film in anteprima al festival ´Occhio a quei due´. L´evento si chiuderà sabato 11 luglio, alle 21, con la premiazione all´Auditorium della Conciliazione, preceduta la mattina alle 12 da una conferenza stampa. .  
   
   
´ROMA FICTION FEST´, AL VIA IL FESTIVAL POPOLARE  
 
Roma, 7 luglio 2009 - "Questo è un festival che vuole essere fortemente popolare, aperto al pubblico, completamente gratuito, in modo da avvicinare, non solo gli addetti ai lavori, ma anche le persone ´normali´ al fenomeno della fiction, che ormai accompagna la vita di ognuno di noi". Così Steve Della Casa, direttore artistico del ´Roma Fiction Fest´, è intervenuto ieri alla conferenza stampa di apertura della terza edizione del Festival della fiction, promosso dalla Regione Lazio e realizzato dalla Fondazione Lazio per l´Audiovisivo, in programma fino all´11 luglio a Roma (Auditorium Conciliazione e Cinema Adriano) e anche nelle altre quattro province del Lazio. Quest´anno la manifestazione presenta più di 250 titoli, italiani e internazionali, in programmazione, a partire dall´anteprima mondiale di ´Moonshot´, il film che racconta la prima volta dell´uomo sulla luna, in programma stasera all´Auditorium della Conciliazione. "Abbiamo cercato - ha detto Steve Della Casa - di raccontare e far vedere in questo evento tutto ciò che, a livello mondiale, ritenevamo che fosse importante fosse visto, per la prossima stagione della fiction. E quindi abbiamo scandagliato la produzione mondiale, valutando e selezionando, e ne è uscito fuori un programma molto vario e variegato. Un programma - ha aggiunto Della Casa - che fa vedere come la fiction è un´occasione di divertimento ma anche un momento di riflessione e di ricostruzione storica; che ha poi una caratteristica molto forte che è quella di riflettere i cambiamenti che avvengono attorno a noi, nel costume, nella società". Nel programma del festival, anche la sezione ´Retrospettiva´, quest´anno dedicato a al giallo ´in bianco e nero´ realizzato in collaborazione con Rai Teche. "Abbiamo in totale - ha detto Della Casa - cinque fiction in anteprima: quattro di prodotti italiani, che si terranno all´Auditorium della Conciliazione, e una internazionale, Moonshoot, in programma stasera all´Auditorium della Conciliazione. Sono rappresentati i vari generi della fiction italiane e straniere". Dopo il successo dell´anno scorso anche la sezione ´Lavori in corso´, che fa vedere spezzoni di fiction non ancora terminate, che vedremo nella prossima stagione, con i commenti di registi e produttori in sala . "Inoltre - ha aggiunto il direttore artistico della kermesse - abbiamo la sezione ´factual´, dedicata al documentario, che spesso riesce a raccontare, meglio della finzione, la realtà". . .  
   
   
´ROMAFICTIONFEST´, IERI LA FICTION DEL PRIMO UOMO SULLA LUNA  
 
Roma, 7 luglio 2009 - Raccontare un episodio che, più di altri, ha cambiato la storia dell´umanità. Non è stato semplice il compito di produttore, regista e attori di ´Moonshot - L´uomo sulla Luna´, il film sullo sbarco dell´uomo il 20 luglio 1969, che è stato presentato ieri sera in anteprima mondiale, alle 20,30, presso l´Auditorium della Conciliazione, durante il ´Romafictionfest´, la kermesse sulla fiction, promossa dalla Regione Lazio e realizzata dalla Fondazione Lazio per l´audiovisivo, che si è aperta ieri a Roma. E per la presentazione del film, prodotto da Dangerous Films e distribuito da Bbc Worldwide, è arrivato oggi, a quarant´anni dall´evento storico, a Roma, Buzz Aldrin, uno dei tre astronauti americani che partecipò alla missione dell´Apollo 11, e che insieme a Neil Armstrong passeggiò sulla Luna. "Io non ho fatto parte del gruppo di consulenza che ha dato consigli per la realizzazione del film - ha detto Aldrin rivolgendosi ai giornalisti - e ho visto il film un paio di volte. Gli attori sono bravi, recitano bene quello che è scritto nella sceneggiatura, che è scritta molto bene, ma non è come l´avrei scritta io". Il film, con straordinari effetti speciali, immagini inedite in Hd e materiali d´archivio, ricostruisce il lancio e l´allunaggio dell´Apollo 11 e l´effetto incredibile che ebbe sull´umanità intera. Inoltre, cerca di fare su luce aspetti meno conosciuti sull´intera vicenda, come il rapporto tra i tre astronauti: Neil Armstrong, Michael Collins e appunto Buzz Aldrin. E i tre sono interpretati sullo schermo rispettivamente da Daniel Lapaine, Andrew Lincoln e James Masters. "Sono sicuro - ha detto Richard Dale, produttore del film - che molte delle cose sono andate diversamente da come vengono raccontate nel film, ma la missione da realizzare per noi era quella di raccontare come Buzz e Neil Armstrong hanno realizzato un sogno. Abbiamo cercato - ha aggiunto - di portare voi sulla Luna, anche se non è possibile sapere cosa hanno provato davvero i nostri astronauti in quei momenti". E di questo è convinto anche Buzz che, con ironia, dice: "Noi eravamo piloti, non comunicatori di sentimenti. ". "Per Moonshot - ha detto Nel Donald, Vp co-productions Emea and Southern Europe Distibution - essere titolo d´apertura al ´Romafictionfest´ è fantastico e una vera conferma del profilo di Bbc Worldwide sul mercato italiano. Distribuire drammi di qualità, come il britannico Moonshot, ed essere per questo motivo riconosciuti a livello internazionale è qualcosa di cui siamo immensamente orgogliosi". Moonshot andrà in onda su History Channel lunedì 13 luglio alle 23. . .  
   
   
“UMBRIA FILM FESTIVAL”, PRESENTATA A PERUGIA EDIZIONE 2009  
 
 Perugia, 7 luglio 2009 - Ci saranno film della migliore cinematografìa indipendente nazionale e internazionale, alcuni in anteprima, ma anche cortometraggi di produzione europea e nordamericana dedicati ai bambini, una speciale sezione riservata ai “filmaker” umbri e una tavola rotonda dedicata alle tematiche migratorie, durante la Xiii edizione di “Umbriafilmfestival” che si svolgerà a Montone, nell´Alto Tevere, dall’8 al 12 luglio. Il programma della “kermesse” è stato illustrato ieri a Palazzo Donini di Perugia da Marisa Berna, presidente dell’Associazione del Festival, dall’assessore alla Cultura del Comune di Montone, Mirco Rinaldi e dall’assessore alle Politiche sociali e all’Immigrazione della Regione Umbria, Damiano Stufara. “Si tratta - dice Marisa Berna - di film e autori che malgrado i riconoscimenti internazionali non riescono a spezzare il monopolio della distribuzione commerciale, nuovi talenti che scommettono sull’indipendenza produttiva ed espressiva, opere che non ce la fanno a raggiungere i circuiti di provincia. Il cinema che vogliamo proporre è quello che riesce far capire i meccanismi della realtà e a parlare alla testa, al cuore e allo stomaco dei cittadini”. “Il Festival - sottolinea l’assessore Stufara - è uno dei gioielli della proposta culturale umbra e mai come quest’anno avrà la capacità di farci riflettere e capire i cambiamenti epocali in atto. Da un lato, infatti, conferma il legame dei valori positivi del territorio con la tutela di una certa cultura non massificata o consumistica, dall’altro contribuisce a parlare di temi, anche nella nostra aperta regione, senza approcci relativistici o meramente ideologici”. Secondo l’assessore Rinaldi, il Festival “ha ormai raggiunto una maturità artistica e organizzativa” che la pone a pieno titolo nel cartellone dei maggiori appuntamenti culturali della regione, dimostrando che la cultura, specie nei centri più piccoli è fondamentale “per costruire una qualità della vita a misura d’uomo”. Sono ricerca e attesa i due temi fondamentali dei sei film selezionati quest’anno. Si inizia mercoledì 8 con “An education” della danese Lone Scherfig, regista pluripremiata ai maggiori festival del cinema (Berlino, Cannes, "Sundance"), si prosegue giovedì 9 con l’inglese Shane Meadows e il suo “Somers town” interamente girato in bianco e nero, mentre venerdì 10 è la volta della statunitense Kelly Reichardt e del film “Wendy e Lucy”, storia di una ragazza e un cane, che percorrono le strade americane per raggiungere l’Alaska. Due sono le opere in programmazione sabato 11: il primo, “Wallace & Gromit, A Matter of Loaf and Death” firmata da Nick Park, co-direttore della “Aardman” insieme ai fondatori Peter Lord e David Sproxton; il secondo, “Tutta colpa di Giuda” di Davide Ferrario, quasi un “musical-carcerario” al quale, preannunciano gli organizzatori del Festival, quest’anno andrà il “Premio per la ricerca” come miglior film italiano. A chiudere la rassegna, domenica 12, il film “Neve” della bosniaca Aida Begic, già vincitore della “Semaine de la critique” all’ultimo Festival di Cannes. Nei primi tre giorni di programmazione, i film (tutti proiettati in Piazza Fortebraccio) sono preceduti dal Concorso di corti per bambini, che vede in gara 10 opere realizzate con differenti tecniche di animazione. Il calendario del Festival, anche in questa edizione, si arricchisce della sezione “Umbriametraggi”, che negli spazi del teatro San Fedele e con la partnership dell’emittente Retesole, farà conoscere le nuove correnti della creatività umbra. Tra le tante opere proposte, “D’altro canto. Musiche popolari in Umbria”, un documentario etnografico-linguistico di Antonello Lamanna, patrocinato dall’assessorato alla Cultura della Regione Umbria e realizzato in collaborazione con Antonio Batinti dell’Università per Stranieri di Perugia. Nel corso della manifestazione (giovedì 9, oratorio San Fedele) è prevista anche una tavola rotonda dal titolo “Quale scuola per una società multietnica”. All’incontro, patrocinato dal ministero del Lavoro e realizzato in collaborazione con l’assessorato regionale alle Politiche sociali, interverranno esperti del settore, dirigenti scolastici, docenti universitari. Per ulteriori informazioni: info@umbriafilmfestival. Com e www. Umbriafilmfestival. Com. .  
   
   
CONCLUSA “ROMA SI LIBRA”: OLTRE 100MILA VISITATORI AGLI STAND DI PIAZZA DEL POPOLO  
 
Roma, 7 luglio 2009 - Più di 120 eventi seguiti da oltre 100. 000 persone è il bilancio più che positivo della prima edizione di “Roma si libra. Festa dell’editoria romana”, promossa dalla Federlazio, con il Patrocinio dell’Unesco e del Ministero dei Beni Culturali, con il sostegno della Regione Lazio, della Provincia, del Comune e della Camera di Commercio di Roma e con la collaborazione di Promoroma (Azienda Speciale Cciaa Roma). Per nove giorni, dal 27 giugno fino a domenica 5 luglio, Piazza del Popolo è stata la capitale dell’editoria romana con oltre 50 stand delle case editrici, delle Accademie e Istituzioni Culturali straniere, dell’Organizzazione Bibliotecaria della Regione, dell’Istituzione Sistema Biblioteche di Roma: durante i tanti appuntamenti in programma - tavole rotonde, reading, incontri, dibattiti, concerti – si sono avvicendati alcuni dei più importanti editori, scrittori, giornalisti e esponenti delle istituzioni pubbliche e della cultura, nonché personaggi del mondo dello spettacolo. Per fare solo alcuni nomi Moni Ovadia, Ascanio Celestini, Alessandro Preziosi, Valerio Massimo Manfredi, Giancarlo De Cataldo, Livia Turco, Goffredo Fofi, Marco Lodoli, Carmine Fotia, Alain Elkann, Alda D’eusanio, Alessandro Haber, Gianrico Caroflglio, Mimmo Locasciulli, Vauro, Sandra Petrignani, Barbara Alberti, Maria Rosaria Omaggio, Franco Ferrarotti. Nata per rafforzare e far crescere a livello nazionale la produzione editoriale della capitale e della regione, “Roma si libra. Festa dell’editoria romana” festeggia così un risultato dal forte valore culturale: “Siamo particolarmente contenti della risposta corale della città, che è stata così inaspettata nelle sue dimensioni – dice il Vicedirettore Generale di Federlazio Luciano Mocci –, una platea molto ampia di cittadini ha reagito con entusiasmo e curiosità a questa operazione culturale, che è stata anzitutto una rilevante opportunità per dare visibilità alla piccola e media editoria di cui Roma è oggettivamente la capitale”. “Il dato più significativo – aggiunge Enrico Iacometti, Presidente di Federlazio Editoria – è che vi è stato un notevole interesse di pubblico anche per quegli eventi solitamente ritenuti di nicchia e più sofisticati. Tutti gli editori si sono impegnati affinché ciascuna loro manifestazione divenisse, pur nella specificità dell’argomento trattato, un evento di piazza, e tutto questo ha contribuito a creare un’occasione di festa per la città. Occorre infine ringraziare le istituzioni pubbliche che con noi hanno reso possibile questo omaggio”. Roma si libra è stata dunque più di un semplice evento, è stato un osservatorio privilegiato, la riprova che il patrimonio librario trova in questa zona lo slancio per una nuova stagione editoriale. .  
   
   
MEMORIE DEL MIO GIARDINO E ALTRI RACCONTI DI ALESSANDRA VIGNATO  
 
 Milano, 7 luglio 2009 - Arte difficile la Musicoterapia, ma affascinante. Bisogna saper creare ad ogni incontro un’”opera d’arte”. Bisogna creare e ricreare in una sorta di autogenerazione continua leggendo e interpretando l’Essere Umano come una “partitura vivente in cui ci sono scritte ben precise note musicali” (Edith Stein). Biografia - Alessandra Vignato è nata in Venezuela da genitori italiani. Terza di sette fratelli tutti musicisti, è diplomata in Pianoforte. Specializzata in Musicoterapia, allieva di Giulia Cremaschi Trovesi, è membro della Federazione Italiana Musicoterapeuti (F. I. M. ). Fanno parte della sua formazione culturale e pedagogica esperienze con Susanne Martinet sull’Espressione Corporea, con Stefania Guerralisi sulla Globalità dei Linguaggi e con Mauro Scardovelli sulla Programmazione neuro-linguistica (Pnl). E’ attiva professionalmente nelle Scuole Pubbliche e, in ambito geriatrico, nelle Residenze degli Anziani; collabora con varie associazioni per il recupero di pazienti affetti da disturbi cognitivo-affettivi caratteristici di questa età. Si occupa, inoltre, della formazione di docenti e tirocinanti. Crea, in collaborazione con Enti Pubblici e Associazioni culturali, laboratori-spettacolo rivolti a bambini e genitori. Editrice Nuovi Autori Milano pagine 172, Prezzo Copertina € 14. 00. .  
   
   
SPINOLA CONTEMPORANEA L’ARTISTA CONTEMPORANEO INCONTRA LA DIMORA STORICA  
 
Genova, 7 luglio 2009 - A un mese dall’apertura del percorso “Spinola Contemporanea”, che per la prima volta introduce nelle sale della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola opere di artisti contemporanei a commento delle testimonianze artistiche, degli ambienti, delle atmosfere della storica dimora, un volume presenta e commenta l’inedita operazione voluta dal direttore Farida Simonetti e realizzata grazie alla collaborazione delle gallerie d’arte riunite nell’Associazione Start, cui si deve la scelta e il coinvolgimento degli artisti. Il lungo lavoro condotto per quasi un anno tra gli artisti e, in particolare, il conservatore del museo Gianluca Zanelli, ha condotto alla realizzazione di un itinerario che si presenta come risposta delle diverse personalità e sensibilità artistiche a quanto suggerito dall’esperienza e conoscenza di un museo come la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola. Il saggio di Sandro Ricaldone traccia un excursus dei rapporti tra avanguardie artistiche e maestri del passato inquadrando l’operazione compiuta a Spinola in un più ampio contesto, mentre Viana Conti commenta specificatamente il percorso espositivo analizzando singolarmente le proposte degli artisti. Il volume verrà presentato, il 9 luglio, come testimonianza non effimera di questa singolare operazione, grazie alla volontà della San Giorgio Editrice che si è fatta carico della pubblicazione. Nell’occasione sarà proiettato il video Ri-caduta di Mauro Ghiglione, realizzato dall’artista appositamente per la manifestazione nella Galleria degli specchi di Palazzo Spinola. L’incontro si concluderà con la possibilità di visita al percorso e di incontro conviviale con autori, galleristi e artisti. . .  
   
   
MILANO: CONCERTI S. SIRO. POTENZIATI SERVIZI ATM PER SPETTACOLI DEGLI U2  
 
Milano, 7 luglio 2009 - “In occasione dei due concerti degli U2, il Comune ha elaborato un piano d’intervento per favorire l’uso del trasporto pubblico, appositamente potenziato, e lasciare l’auto nei parcheggi di interscambio che saranno collegati allo stadio con un servizio navetta gratuito”. Lo ha annunciato oggi l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci. Per i due spettacoli degli U2, in programma domani 7 e mercoledì 8 luglio, è previsto l’arrivo di circa 150mila fans. Per far fronte alla forte richiesta di mobilità il Comune ha previsto il potenziamento dei mezzi pubblici mettendo a disposizione: 7. 000 posti in più con il prolungamento dell’orario notturno della linea 1 della metropolitana, 16. 000 posti in più tramite il potenziamento, con 18 vetture aggiuntive, sulla linea 16 – Duomo/de Angeli – Stadio, e sulla filoviaira 90/91 Stazione centrale – Lotto. Chi arriva in auto avrà a disposizione, al costo fisso di 2,60 euro, i parcheggi di interscambio di Molino Dorino, Bisceglie e Lampugnano con un’offerta complessiva di 5. 300 posti auto. Nei pressi dello stadio si potrà inoltre usufruire del parcheggio San Leonardo, con 400 posti, e del parcheggio di San Carlo di altri 1. 400. L’informazione sulla localizzazione dei parcheggi verrà fornita tramite pannelli mobili a messaggio variabile e fisso collocati in città e lungo le tangenziali, grazie alla collaborazione offerta dalla società Serravalle. E’ previsto un servizio navetta gratuito di collegamento tra i parcheggi di di Molino Dorino, San Leonardo e Bisceglie e lo stadio. Per migliorare il flusso e deflusso del traffico nei pressi dello stadio, non sarà consentito l’accesso degli autoveicoli ai parcheggi di via Tesio (esclusi i bus muniti di apposito pass), via Achille (a eccezione dei veicoli per il trasporto di disabili o per quelli di servizio muniti di apposito pass) e ai parcheggi di piazzale dello Sport. Sarà consentito, fino ad esaurimento posti, il parcheggio a pagamento nell’area compresa tra via Harar e via Tesio, dove sono a disposizione circa 800 posti. I tagliandi per la sosta potranno essere acquistati preventivamente presso le rivendite situate in via Novara, via Centauro e Lotto. Inoltre sarà istituita la sosta a pagamento (5,40 euro complessivi) su viale Caprilli, con un’offerta di circa 400 posti. I vigili provvederanno a indirizzare i flussi tramite presidi fissi e mobili. Dalle ore 10. 00 del 7 e 8 luglio fino al termine del concerto sarà vietato l’accesso alle seguenti vie: viale Caprilli, dall’intersezione con piazzale dello Sport in direzione di via Achille; via Palatino, da via degli Ottoboni in direzione di piazzale dello Sport; via dei Piccolomini, da via Rospigliosi in direzione di via Achille; via Federico Tesio, dall’intersezione con via Harar in direzione di via Achille; via Patroclo, carreggiata laterale numeri dispari dal civico 19 in direzione di via Tesio; via Fetonte per i veicoli provenienti da via Del centauro, all’altezza di via Pegaso. Tutte le informazioni sui servizi di trasporto pubblico e sulla viabilità sono disponibili anche sul sito www. Comune. Milano. It .  
   
   
MILANO, OGGI IN DIRETTA DA LOS ANGELES, SULLO SCHERMO DI PIAZZA DUOMO, IL TRIBUTO A MICHAEL JACKSON  
 
Milano, 7 luglio 2009 - Per celebrare un mito della musica mondiale contemporanea come Michael Jackson, il Comune di Milano – Assessorato agli Eventi, in collaborazione con Italia 1 e Urban Screen, trasmetterà in diretta sul megaschermo di Piazza Duomo “Addio Michael”, lo speciale di Studio Aperto in onda dalle 19 alle 22 di martedì 7 luglio. “Milano è ancora una volta in prima linea a sostegno della musica e degli artisti che la rendono grande – ha dichiarato l’assessore agli Eventi Giovanni Terzi - Trasmettere questo speciale significa non solo rendere omaggio a Michael Jackson ma anche confermare il ruolo internazionale della nostra città”. Tutti i milanesi potranno assistere alla cerimonia-evento per dare l’ultimo saluto al “Re del Pop”, in diretta mondovisione da Los Angeles, dove si esibiranno star e protagonisti della musica internazionale. .  
   
   
ANDREAS HOFER: IL VIA ALLE MANIFESTAZIONI IN VAL DI SOLE INIZIATIVE ANCHE IN VAL DI NON, FINO AL 19 LUGLIO LA MOSTRA A CLES  
 
Trento, 7 luglio 2009 - Sono iniziate domenica 5 luglio- alla presenza dell’assessore provinciale alla cultura Franco Panizza, le manifestazioni promosse in val di Sole per celebrare l’anno hoferiano, che si concluderanno il 12 luglio. Nel pomeriggio di domenica la sfilata delle Compagnie Schützen e il concerto della banda folcloristica di Telve per le vie di Malè, la messa a cui è seguita la salva d’onore ai tutti i caduti delle guerre e la cena organizzata dal Gruppo Giovani San Luigi di Malè. Causa maltempo, lo spettacolo teatrale “Per amor di libertà… Moja il re di Baviera! 1809: Andreas Hofer in difesa del Tirolo!”, è stato rinviato a domenica 12 luglio ore 21. Iniziative anche in valle di Non, tra cui la mostra documentaria su Hofer che proseguirà fino al 19 luglio al palazzo assessorile di Cles. Una cerimonia sentita, partecipata da un numeroso pubblico, che ha visto la presenza, accanto all’assessore provinciale Franco Panizza, dell’assessore provinciale alla salute Ugo Rossi, del sindaco di Malè Pierantonio Cristoforetti con l’assessore alla cultura Marina Pasolli, nonché di consiglieri provinciali e altre autorità locali. D’effetto, soprattutto, la sfilata delle Compagnie Schützen, tra cui quelle della val di Sole e del Comune altoatesino di Proves, e la salva d’onore per i caduti eseguita dalla Compagnia val di Sole agli ordini del comandante Mario Zanettin. L’assessore Panizza, nel tratteggiare l’intenso programma per il bicentenario dell’insurrezione hoferiana, ha sottolineato le peculiarità della rivolta popolare del 1809: “Una rivolta contro il governo bavarese che voleva togliere la nostra identità – sono state le parole dell’assessore – alla quale tutta la popolazione ha risposto con un moto di orgoglio, sacrificando, in alcuni casi, la propria vita pur di non perdere le proprie radici. Attraverso le celebrazioni hoferiane ricordiamo, quindi, la nostra storia e la nostra peculiare autonomia, e rinsaldiamo anche la collaborazione tra le popolazioni dell’arco alpino, un obiettivo che stiamo cercando di concretizzare con l’Euregio”. Le manifestazioni promosse in val di Sole per l’anno hoferiano, proseguiranno venerdì 10 luglio alle 20. 30, presso il municipio di Malè, con la serata “Da Andreas Hofer agli Statuti di Autonomia. Due secoli di storia trentino-tirolese da riscoprire e valorizzare” che vedrà, accanto all´intervento dell´assessore Franco Panizza, i contributi degli storici: Alberto Mosca (“1796-1815, gli Schützen e le insurrezioni hoferiane”), Daiana Boller (“1815-1918, il Tirolo Meridionale e l’Impero Asburgico”) e Lorenzo Baratter (“1918-1972, dall’annessione al Regno d’Italia agli Statuti di Autonomia”). Lo spettacolo “Per amor di libertà… Moja il re di Baviera! 1809: Andreas Hofer in difesa del Tirolo!” sarà messo in scena domenica 12 luglio ad ore 21, nella piazza centrale di Malè. Diretto da Giulio Visintainer, tratto e ispirato dall’omonimo volume di Alberto Mosca, lo spettacolo teatrale sarà recitato dall’attore Giacomo Anderle, affiancato dalle voci degli “Amici di Parola”, e animato da comparse in costumi storici. La storia è quella di Gianantonio Braito, amministratore camerale di Cles e, per esteso, di quanti come lui si ritrovarono a ricoprire incarichi amministrativi alla vigilia dell’insurrezione hoferiana che vennero identificati, dalla popolazione, con l’avverso governo bavarese. Nell’aprile del 1809 le valli del Noce, caricate sempre più di tensione da tre anni di amministrazione bavarese che aveva radicalmente sconvolto la vita delle comunità, erano una polveriera pronta ad esplodere. I giovani valligiani, obbligati dalle nuove disposizioni governative ad una coscrizione militare della durata di 8 anni, spesso si vedevano costretti a nascondersi nei boschi, in una situazione insostenibile che attendeva solo il drastico mutare degli eventi. Il 14 aprile 1809, alla notizia della ripresa della guerra tra l’Austria e la Francia, le campane delle chiese chiamarono i paesani alla rivolta. Il riscossore delle imposte Gianantonio Braito venne assediato, assieme alla famiglia, nella propria casa, dalla folla che reclamava la restituzione delle tasse pagate e quindi arrestato da una pattuglia di cacciatori tirolesi. Portato a Bolzano, tra gli insulti degli abitanti dei centri dell’Anaunia, fu rimesso in liberà alcuni giorni dopo dal barone Josef von Hormayr, Intendente per il Tirolo, che lo invitò a rimanere in città, in attesa di una situazione più tranquilla, mentre la sua famiglia era ancora blindata nella casa di Cles per paura della rabbia del popolo. Gianantonio Braito potè riunirsi ai familiari, fuggiti nottetempo con pochi bagagli, solo nel mese di maggio per rifugiarsi a Lavis da dove, nel giugno 1809, l’amministratore che aveva servito fedelmente per 49 anni consecutivi prima lo stato austriaco e poi quello bavarese, invocò disperatamente con una missiva aiuto e giustizia. Prosegue, infine, fino al 19 luglio, la mostra: "Anno Nove: Andreas Hofer a Cles e nelle valli del Noce 1809 - 2009" (orario 10-12, 16. 30 - 18, 20. 30-22, lun. E mart. Chiuso) ospitata nel rinascimentale palazzo assessorile di Cles. Esposti fotografie, documenti e cimeli legati alla filatelia, alla numismatica e alla cartografia per comporre un´immagine dell´insurrezione sia attraverso la narrazione degli eventi, sia attraverso la memoria che, nei secoli successivi, la figura di Hofer riscosse. E il 18 luglio alle 17. 00, anche una visita guidata alla mostra con il curatore Alberto Mosca, a cui seguirà un concerto di chiusura con musiche e canti d´epoca. .  
   
   
TRIESTE: AL MUSEO DELL’ANTARTIDE APERTA MOSTRA DEDICATA AI SISMI “TERREMOTO” FINO AL 15 LUGLIO  
 
Trieste, 7 luglio 2009 - Il 26 giugno ha riaperto Terremoto, la mostra organizzata da Globo divulgazione scientifica e presentata lo scorso dicembre in occasione della settima edizione di “Tempo Futuro”. Fino al 15 luglio, presso una delle sale espositive del Museo Nazionale dell’Antartide-sede di Trieste, Globo propone dunque una seconda apertura dell’esposizione dedicata a uno dei fenomeni naturali più disastrosi e devastanti: il terremoto. Il tema viene affrontato attraverso rari filmati storici della Cineteca del Friuli, foto d’epoca, ricostruzioni digitali e multimediali che introdurranno i visitatori in un viaggio per immagini alla scoperta di uno degli eventi più drammatici che colpisce l’Italia con una certa frequenza. La mostra è organizzata con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con i contributi della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Trieste e della Camera di Commercio di Trieste, in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste. Terremoto, inoltre, si inserisce tra le iniziative collegate all’Anno Internazionale del Pianeta Terra (2007-2009) proclamato dalle Nazioni Unite. Un sismografo attivo e un simpatico quiz finale completano il percorso espositivo, che in modo semplice e coinvolgente spiega cos’è un terremoto, ricorda quelli passati maggiormente distruttivi, suggerisce i comportamenti da adottare per prevenirne gli effetti e i danni. La mostra è visitabile negli orari di apertura del Museo dell’Antartide (in via Weiss 21 (Comprensorio di S. Giovanni) –Trieste): lunedì, mercoledì e giovedì dalle 9. 00 alle 13. 00; venerdì, sabato e domenica dalle 9. 00 alle 13. 00 e dalle 16. 00 alle 19. 00. Chiuso il martedì. .  
   
   
TRENTO: DUE MUSEI AL SERVIZIO DEL TERRITORIO  
 
 Trento, 7 luglio 2009 - Il Museo Tridentino di Scienze Naturali e il Museo Civico di Rovereto hanno unito le forze per offrire servizi sempre più qualificati nell´ambito delle scienze. Il 6 luglio, presso il palazzo della Provincia, è stata firmata la convenzione fra il Museo tridentino di Scienze Naturali di Trento e il Museo Civico di Rovereto, primo passo verso la costituzione di una rete provinciale integrata nel settore della museologia scientifica. Presenti Franco Panizza, assessore provinciale alla cultura, rapporti europei e cooperazione, Michele Lanzinger e Giuliano Castelli, rispettivamente direttore e presidente del Museo tridentino di Scienze Naturali di Trento, Franco Finotti, direttore Museo Civico di Rovereto, nonché il sindaco di Rovereto Giuliano Valduga. Per l´assessore Franco Panizza, il protocollo è il primo passo concreto verso la costituzione di una rete fra i museo trentini: "Si è già istituito un tavolo di confronto che unisce tutti i rappresentanti degli enti musei - sono state le parole dell´assessore provinciale alla cultura - e stiamo ragionando assieme per creare un unico sito internet, un unico call center, un unico biglietto e un´unica programmazione culturale". In questo senso, il nuovo protocollo di intesa tra i due musei, firmato il 6 luglio 2009, poggia le sue fondamenta sulla collaborazione che da sempre esiste tra i due musei di scienze del Trentino. Sulla scorta di questa collaborazione e delle numerose finalità comuni nei diversi ambiti della museologia scientifica, i due Musei, pur mantenendo le proprie specificità, mettono a sistema le risorse disponibili presso i due enti per quanto riguarda professionalità, dotazioni tecnologiche e infrastrutture. Lo scopo è quello di unire e ampliare le proprie possibilità di azione e di semplificare, attraverso un protocollo condiviso e costantemente rinnovato, lo sviluppo di sinergie a lungo termine per ottimizzare la gestione dei processi operativi dei due musei nel settore della conservazione, della documentazione, della ricerca scientifica, della didattica, senza trascurare la progettazione e la realizzazione congiunta di eventi e di iniziative di diffusione della cultura scientifica, nonché la collaborazione per la promozione di reti tematiche territoriali a favore e in collaborazione con gli Enti locali della Provincia autonoma di Trento. Particolare rilievo è dato alla collaborazione nell´ambito della didattica (con la condivisione di un centro unico di informazione e prenotazione che faciliterà il contatto con l´utenza scolastica), dell´astronomia e della botanica, coordinando l´attività dei diversi giardini botanici sul territorio gestiti dai due enti. Nel dettaglio, la collaborazione tra i due Musei si articola in sette punti, come da convenzione: la costituzione di una rete provinciale integrata a favore della protezione della biodiversità floristica trentina e la sua documentazione mediante la ricerca, la gestione delle collezioni botaniche e delle basi dati floristiche, la banca del germoplasma, i programmi di conservazione e di gestione dei giardini botanici alpini afferenti alle due istituzioni; la realizzazione di un accordo nei settori della ricerca astronomica basata sull’attività degli osservatori astronomici e i planetari dei due musei, il sostegno alla realizzazione di una rete provinciale degli osservatori e la promozione di iniziative di partecipazione e di diffusione culturale sul tema; l’ideazione di itinerari, luoghi di interpretazione naturalistica, spazi di didattica e di apprendimento informale nei diversi campi di attività dei due musei, anche in rapporto con le esigenze espresse dalla Provincia Autonoma di Trento e dalle amministrazioni locali; la gestione associata delle iniziative educative dei due enti con l’obiettivo di ottimizzare la presenza sul territorio, gestire i procedimenti di contatto e di gestione delle attività, curare il rapporto con i docenti e realizzare per essi delle attività di formazione e di aggiornamento sui temi attinenti agli indirizzi scientifici dei musei, curare la formazione professionale degli operatori e delle risorse umane operanti nei musei, sviluppare nuovi profili di attività didattiche sia dei settori delle scienze naturali, della tecnologia, della sostenibilità ambientale, sviluppando le potenzialità strumentali e professionali già messe in essere dai due musei; la produzione di una migliore informazione al pubblico sulle ricerche naturalistiche in corso, e l’offerta all’utenza museale di una documentazione scientifica aggiornata e coordinata su tutto il territorio provinciale anche grazie alle nuove tecniche di comunicazione visiva (webTv, internet, Dvd, rassegne cinematografiche); la realizzazione e la partecipazione ad eventi di diffusione culturale mediante mostre, esperienze di laboratorio, convegni, e le diverse nuove forme di coinvolgimento del pubblico in attività di comunicazione scientifica; la partecipazione al piano di sviluppo del Muse, il Museo delle Scienze del Trentino, nell’ambito dei gruppi di studio e di definizione museografica che verranno istituiti nel procedere della fase di realizzazione della nuova entità museale. Museo tridentino di scienze naturali museo civico di rovereto - protocollo d’intesa per la collaborazione nell’ambito della museologia scientifica. Premesso che nell’ambito dei rispettivi regolamenti il Museo Tridentino di Scienze Naturali (di seguito denominato Mtsn), ente strumentale della Provincia Autonoma di Trento e il Museo Civico di Rovereto (di seguito denominato Mcr) condividono numerose finalità le quali sono tutte riconducibili agli ambiti di attività della museologia scientifica e che due musei hanno già collaborato in passato e collaborano tutt’ora nell’ambito di progetti finanziati dalla Provincia Autonoma di Trento; considerato inoltre che il presente Protocollo di Intesa intende favorire la collaborazione attraverso la messa in rete delle risorse disponibili presso i due enti per quanto attiene le professionalità, le dotazioni tecnologiche e le infrastrutture allo scopo di sviluppare sinergie a lungo termine volte a ottimizzare la gestione dei processi operativi dei due musei per quanto riguarda il settore della conservazione, la documentazione, la ricerca scientifica, la produzione di progetti integrati per il settore educativo, la progettazione e realizzazione di eventi e di iniziative di diffusione della cultura scientifica nei suoi diversi formati e media, la collaborazione e la promozione di reti tematiche territoriali a favore e in collaborazioni con gli Enti locali della Provincia Autonoma di Trento; si stipula il seguente protocollo di intesa tra - Museo Tridentino di Scienze Naturali C. F. 80012510220, con sede in Trento, via Calepina 14, rappresentato dal presidente, ing. Giuliano Castelli di Castel Terlago, nato a Trento, il 2 marzo 1940, autorizzato alla stipula del presente atto con deliberazione del Consiglio di amministrazione del Museo; e - Museo Civico di Rovereto – Comune di Rovereto, con sede in Rovereto, borgo S. Caterina 41, C. F. E p. Iva 00125390229, rappresentato dal dott. Guglielmo Valduga, nato a Terragnolo il 13 dicembre 1941, domiciliato per la carica presso la sede di Rovereto (Tn), via Borgo S. Caterina, 41, che interviene ed agisce nella sua qualità di Sindaco, in esecuzione della delibera della Giunta municipale. Art. 1 Oggetto del Protocollo d’Intesa Mtsn e Mcr convengono di avviare forme collaborative attraverso la messa in rete delle risorse disponibili presso i due enti per quanto attiene le professionalità, le dotazioni tecnologiche e le infrastrutture allo scopo di sviluppare sinergie a lungo termine volte a ottimizzare la gestione dei processi operativi dei due musei per quanto riguarda il settore della conservazione, la documentazione, la ricerca scientifica, la produzione di progetti integrati per il settore educativo, la progettazione e realizzazione di eventi e di iniziative di diffusione della cultura scientifica nei suoi diversi formati e media, la collaborazione e la promozione di reti tematiche territoriali a favore e in collaborazioni con gli Enti locali della Provincia Autonoma di Trento. Art. 2 Impegni delle parti - Il Mtsn e il Mcr nell’ambito di quanto stabilito nell’Oggetto del protocollo d’Intesa (art. 1) individuano i seguenti macro ambiti di collaborazione che saranno oggetto di sviluppo con concreti interventi annuali demandati ai “Programmi di attuazione per il Protocollo di Intesa tra Mtsn e Mcr”: la costituzione di una rete provinciale integrata a favore della protezione della biodiversità floristica trentina e la sua documentazione mediante la ricerca, la gestione delle collezioni botaniche e delle basi dati floristiche, la banca del germoplasma, i programmi di conservazione e di gestione dei giardini botanici alpini afferenti alle due istituzioni; la realizzazione di un accordo nei settori della ricerca astronomica basata sull’attività degli osservatori astronomici e i planetari dei due musei, il sostegno alla realizzazione di una rete provinciale degli osservatori e la promozione di iniziative di partecipazione e di diffusione culturale sul tema; l’ideazione di itinerari, luoghi di interpretazione naturalistica, spazi di didattica e di apprendimento informale nei diversi campi di attività dei due musei, anche in rapporto con le esigenze espresse dalla Provincia Autonoma di Trento e dalle amministrazioni locali; la gestione associata delle iniziative educative dei due enti con l’obiettivo di ottimizzare la presenza sul territorio, gestire i procedimenti di contatto e di gestione delle attività, curare il rapporto con i docenti e realizzare per essi delle attività di formazione e di aggiornamento sui temi attinenti agli indirizzi scientifici dei musei, curare la formazione professionale degli operatori e delle risorse umane operanti nei musei, sviluppare nuovi profili di attività didattiche sia dei settori delle scienze naturali, della tecnologia, della sostenibilità ambientale, sviluppando le potenzialità strumentali e professionali già messe in essere dai due musei; la produzione di una migliore informazione al pubblico sulle ricerche naturalistiche in corso, e offrire all’utenza museale una documentazione scientifica aggiornata e coordinata su tutto il territorio provinciale anche grazie alle nuove tecniche di comunicazione visiva (webTv, internet, Dvd, Rassegne cinematografiche); la realizzazione e la partecipazione ad eventi di diffusione culturale mediante mostre, esperienze di laboratorio, convegni, e le diverse nuove forme di coinvolgimento del pubblico in attività di comunicazione scientifica. La partecipazione al piano di sviluppo del Muse, il Museo delle Scienze del Trentino, nell’ambito dei gruppi di studio e di definizione museografica che verranno istituiti nel procedere della fase di realizzazione della nuova entità museale. Art. 2 Modalità di svolgimento della collaborazione - Di norma, entro il 31 dicembre di ogni anno è redatto il “Programma di Attuazione per il Protocollo di Intesa tra Mtsn e Mcr” da intendersi come Allegato aggiornato su base annuale del Protocollo di Intesa. Esso ha la funzione di elaborare per l’anno seguente le azioni rilevanti individuate sulla base degli impegni interni già in essere e delle opportunità presenti nello specifico contesto temporale e locale. Tale programma definisce sinteticamente i risultati attesi e i tempi di attuazione, ed è redatto e sottoscritto dalle direzioni di entrambi gli enti. Al programma possono fare seguito più specifici e dettagliati accordi progettuali precisati in lettere od atti con impegni economici e patrimoniali definiti. Entro i primi quattro mesi di ogni anno si provvede alla redazione di un documento di rendicontazione per le attività oggetto dell’Accordo svolte l’anno precedente. Art. 3 Titolarità delle iniziative - Le conoscenze, i prodotti e i risultati acquisiti nella realizzazione dei progetti congiunti potranno essere oggetto di pubblicazione. Sulle pubblicazioni, così come su materiali che presentano e illustrano eventi espositivi e attività di divulgazione, dovrà essere fatta esplicita menzione di entrambi i soggetti con modalità da concordare. Art. 4 Durata - Il presente protocollo d’intesa decorre dal giorno della sua stipula e scade il 31. 12. 2012 con la possibilità di tacito rinnovo di volta in volta per la durata di anni 3 (tre). Qualora vengano a mancare oggettivi presupposti per la realizzazione di quanto ipotizzato nel presente protocollo le parti si riservano la facoltà di recedere dall’accordo dando comunicazione scritta (raccomandata con ricevuta di ritorno) con un anticipo di almeno 12 mesi (dodici). Art. 5 Disposizioni finali - Il presente atto è esente da imposta di bollo in base all´art. 16 della tabella all. B) del D. P. R. 26 ottobre 1972, n. 642. La presente convenzione non ha autonomo contenuto patrimoniale e come tale è da considerarsi soggetta all´imposta di registro solo in caso d´uso, in base all´art. 4 della parte seconda della tariffa allegata al D. P. R. 26 aprile 1986 n. 131 e successive modifiche. In occasione dell´approvazione degli interventi di cui all´articolo 2, verranno definiti gli eventuali finanziamenti, il relativo regime fiscale e verrà assolta la relativa imposta. Redatto in due esemplari, letto, accettato e sottoscritto. Trento, 6 luglio 2009 Museo Tridentino di Scienze Naturali Il presiedente Giuliano Castelli il quale interviene ed agisce in rappresentanza dello stesso ente . Museo Civico di Rovereto – Comune di Rovereto Il Sindaco Guglielmo Valduga il quale interviene ed agisce in rappresentanza dello stesso ente. .  
   
   
VIA AGLI APPUNTAMENTI DI "INSIEME IN LIGURIA 2009" NELLE QUATTRO PROVINCE CINQUE PRODUZIONI, CINQUANTA COMUNI, UNA SESSANTINA DI REPLICHE  
 
 Genova, 6 Luglio 2009 - Cinque spettacoli per una sessantina di repliche nelle piazze, nei parchi e nei giardini, fra moli e chiostri e tanti altri luoghi della bellezza di una cinquantina di borghi e comuni liguri della costa e dell´entroterra, da luglio a settembre. Sono i numeri della quindicesima edizione di "Insieme in Liguria 2009", il grande cartellone di eventi estivi promosso dalla Regione Liguria con le Province di Genova, Savona, Imperia e La Spezia e con la partecipazione di enti e associazioni locali, al via in questi giorni. Ad animare le piazze di "Insieme in Liguria" saranno quest´anno l´associazione corale Four Steps Choir della Spezia con il quintetto di Roberto Alinghieri in "Flowers e canzoni", la Sanremo Jazz Big Band and Quintet con lo spettacolo "Pappazum ´70 mi da tanto", per la regia di Eugenio Allegri, il Teatro del Ghigno di Ventimiglia con lo spettacolo di cabaret "Vissi d´amore, vissi d´alimenti", con Monica Demuru, Paolo Labati e Paola Maccario, la Compagnia del Banco Volante con lo spettacolo di burattini per bambini "La bella e la bestia", curato da Francesco Firpo, il Teatro del Mediterraneo di Genova con "La leggenda del Santo Bevitore", di Joseph Roth, per la regia di Pierluigi Cominotto. Gli spettacoli in cartellone sono 17 nel Genovesato, nell´Imperiese 11, in provincia della Spezia 9 e nel Savonese 23. .  
   
   
IL BALLETTO DELL’ESPERIA A VILLA BADOER DI FRATTA POLESINE  
 
 Fratta Polesine, 7 luglio 2009 – Oggi alle ore 21,30 sul palcoscenico della villa del Palladio a Fratta Polesine la Compagnia Balletto dell’Esperia interpreterà Mozart/aqva, balletto che si ispira all’affinità tra l’elemento acquatico e la leggerezza quasi naturale delle partiture mozartiane nell’ambito della quarta edizione di “Estate 2009 in Villa Badoer”, incontri con. Danza, musica, teatro. Il Balletto dell´Esperia, che ha sede a Torino, è una realtà consolidata di livello internazionale e una compagnia di danza contemporanea di base classica attiva in Italia dal 1999, formata attualmente da sette danzatori solisti e diretta da Paolo Mohovich, e il repertorio segue tre linee: le creazioni di Paolo Mohovich, coreografo e direttore artistico, le creazioni esclusive per la compagnia firmate da giovani coreografi europei ed italiani già affermati all´estero e nel nostro paese come Laura Corradi, Hervé Costa, Inmaculada Rubio, Eugenio Scigliano, e l´inserimento di alcune pièces significative della coreografia contemporanea, come è stato per "Steptext", uno dei capolavori di William Forsythe. L’iniziativa è realizzata nell’ambito dell’accordo di programma Regione del Veneto, Provincia di Rovigo, Comune di Fratta Polesine e i biglietti della serata sono di € 5,00 per danza e teatro, ad ingresso libero per la musica. Per informazioni: Provincia di Rovigo – Servizio cultura tel. 0425. 386381, Comune di Fratta Polesine – Servizio cultura tel. 0425. 668030, Ente Rovigo Festival – Associazione Balletto città di Rovigo tel. 0425. 23113. .