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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 07 Luglio 2009 |
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UE: INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER L´IMPRESA COMUNE "CELLE A COMBUSTIBILE E IDROGENO" |
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Bruxelles, 7 luglio 2009 - L´impresa comune "Celle a combustibile e idrogeno" (Fch Ju) ha pubblicato un invito a presentare proposte nell´ambito del suo piano di attuazione. La dotazione di bilancio, che ammonta a 71,3 milioni di euro assegnati a questo invito dalla Commissione europea, riguarda le cinque aree di applicazione seguenti: infrastrutture per il trasporto e rifornimento; produzione e distribuzione dell´idrogeno; generazione stazionaria di energia, e energia e calore combinati (Chp); mercati iniziali; questioni trasversali. Le aree sono suddivise in un totale di 29 sottotemi. I consorzi devono essere costituiti da almeno tre entità legali collocate negli Stati membri o nei paesi associati dell´Ue, ma non più di uno nello stesso paese. Le tre entità devono essere indipendenti l´una dall´altra e almeno una di esse dev´essere un´indusria o organizzazione di ricerca. Fch Ju ha lo scopo di accelerare lo sviluppo e la diffusione in Europa di sistemi energetici e tecnologie delle componenti per le applicazioni basati sull´idrogeno e sulle celle a combustibile concorrenziali. Si tratta di un tentativo congiunto della Comunità europea e del mondo dell´industria. Per i dettagli completi dell´invito, consultare: http://cordis. Europa. Eu/fp7/calls/ . |
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TORINO: CENTRALE DI COGENERAZIONE, BENEFICI PER L’AMBIENTE URBANO |
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Torino, 7 Luglio 2009 - “A pochi giorni dalla firma del protocollo che formalizza l’impegno di raddoppiare la rete di teleriscaldamento entro i prossimi dieci anni, il decreto autorizzativo del ministero per lo Sviluppo economico alla costruzione della nuova centrale di cogenerazione Torino Nord permette di passare subito dalle parole ai fatti: il primo anello della catena di opere che saranno necessarie per portare il teleriscaldamento a 850mila persone si è aperto. I cantieri apriranno nei prossimi giorni”. Così si è espresso l’assessore Roberto Tricarico appena avuta la notizia che Iride ha ricevuto il decreto attuativo del Governo per avviare il cantiere della nuova centrale delle Vallette. “Esprimo la mia soddisfazione e il mio compiacimento per la notizia, che apre la possibilità di realizzare un impianto all’avanguardia in Europa – ha proseguito Tricarico – che porterà notevoli benefici per l’ambiente urbano e per la qualità dell’aria, oltre a vantaggi in termini economici”. . . |
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PIANO EDILIZIA LOMBARDIA, BONI: GRAZIE A COMMISSIONE PER IL SI´ |
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Milano, 7 luglio 2009 - "Ringrazio la Commissione per il prezioso lavoro svolto che ha consentito di arrivare all´approvazione di un testo che ora passerà al vaglio del Consiglio regionale lombardo". Lo ha detto l´assessore al Territorio e Urbanistica della Lombardia, Davide Boni, dopo il via libera al "Piano per il rilancio dell´edilizia" avvenuto ieri da parte della competente commissione consiliare. "Come ho già avuto modo di sottolineare in altre sedi - ha ribadito Boni - questo provvedimento rappresenta un passo in avanti per il rilancio del comparto edilizio lombardo che, soddisfacendo i bisogni delle famiglie, garantirà occupazione dando anche un prezioso contributo alla ripresa economica". . |
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MERCATO IMMOBILIARE TURISTICO – II SEM 2008 NELLA SECONDA PARTE DEL 2008 IL MERCATO IMMOBILIARE TURISTICO ITALIANO HA SEGNALATO UNA DIMINUZIONE DELLE QUOTAZIONI DEL 3,9%. |
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Milano, 7 luglio 2009 - L’analisi per macroarea delinea uno scenario che vede la contrazione più sensibile nelle località turistiche del Centro (-5,1%), seguite da quelle del Sud Italia con -3,8% ed infine le località del Nord Italia con un calo del 3,3%. Analizzando le diverse regioni si rileva che la regione che ha segnalato la diminuzione più sensibile dei prezzi sono state l’Abruzzo e la Toscana con -6%, seguite subito dopo dalla Campania (-5,9%). Stabili le quotazioni della Basilicata (dove però si registrano soltanto le variazioni di Policoro) e della Calabria. Chi cerca la seconda casa si orienta soprattutto sui bilocali e sui piccoli trilocali dotati di vista mare, giardino o terrazzo e possibilmente situati in prossimità di spiagge e servizi. Tra le località turistiche più costose spiccano Capri e Varazze dove si toccano top prices rispettivamente di 13 mila € al mq e 12 mila € al mq. Liguria - Le località turistiche della Liguria hanno registrato una diminuzione delle quotazioni degli immobili del 3,4%, con un calo più sensibile per le abitazioni situate a Lerici in provincia di La Spezia (-9,1%), a seguire quelle della provincia di Genova con un ribasso del 5,2%. Genova provincia - A Chiavari nella seconda parte del 2008 si è registrato un calo delle quotazioni dell’8,4% anche se le abitazioni situate nel Centro Storico e posizionate sul lungomare hanno conservato il loro valore risentendo in minor misura della contrazione. Nel Centro storico si cercano in particolare le abitazioni situate nei carruggi dove si concentrano soluzioni d’epoca del 1600 che, ristrutturate, si valutano a prezzi medi di 6000 € al mq. Sul lungomare, altra zona molto richiesta, prevalgono i condomini degli anni ’60. Tra le zone più richieste ci sono quelle intorno a corso Valparaiso e corso Colombo che se ristrutturate e con vista mare possono toccare punte di 7000 - 8000 € al mq. Chi desiderasse acquistare invece delle soluzioni indipendenti può orientarsi verso viale delle Palme dove sono disponibili delle ville storiche dei primi anni del 1900. Ma si tratta di un mercato molto ristretto, che si muove su canali privati e che registra una bassa offerta abitativa. A cercare la seconda casa a Chiavari sono prevalentemente persone che arrivano dalla Lombardia e dal Piemonte e che si orientano verso tagli piccoli, soprattutto bilocali. Tra il porto turistico ed il fiume Entella esiste un progetto che porterà alla riqualificazione dell’area Lido - Colmata con la realizzazione di alberghi, centri sportivi e soluzioni residenziali. A Santa Margherita Ligure si registra un lieve ribasso (-3,8%) delle quotazioni immobiliari nella seconda parte del 2008. La richiesta si orienta verso il bilocale ed il trilocale a cui destinare un capitale compreso tra 250 e 350 mila €. Gi acquirenti della zona arrivano dalle regioni limitrofe dalla Lombardia e, a seguire, dal Piemonte. Si cerca soprattutto la vicinanza al mare oppure la vista mare e la presenza di un terrazzo. La zona del Centro di Santa Margherita Ligure è quella più ambita, dove si concentrano soprattutto le tipologie costruite negli anni ’60 e nei primi anni del 1900. Questo tipo di abitazioni sono spesso di metratura molto grande e difficilmente se ne trovano di dimensioni più contenute; infatti l’offerta è piuttosto bassa per cui le quotazioni tengono. Nel Centro storico i prezzi di una tipologia ristrutturata sono mediamente di 6000-6500 € al mq, mentre per quelle da ristrutturare si spendono in media intorno a 5000 € al mq. Punte di 12-13 mila € si possono toccare per le tipologie di pregio, ristrutturate e situate sul lungomare. Le soluzioni indipendenti sono disponibili nelle zone collinari di Nozarego (la collina che va verso Portofino) e di San Lorenzo (verso San Rocco). A Nozarego le soluzioni indipendenti possono partire da un minimo di un milione di €. Su queste tipologie si registrano richieste anche da parte di stranieri tra cui svizzeri e russi, anche se questi ultimi si orientano maggiormente verso Portofino. A Sestri Levante le quotazioni immobiliari sono diminuite del 6. 6% nella seconda parte dell’anno. Le richieste arrivano da acquirenti provenienti in particolare da Milano e, a seguire, da Parma e da Piacenza. Si ricercano sia bilocali da 45-50 mq che piccoli trilocali da 70 mq. Tra le caratteristiche più apprezzate ci sono la luminosità, il piano alto, la presenza di spazi esterni e del riscaldamento autonomo. La località più ambita da chi cerca la seconda casa è il centro di Sestri Levante, perché più vicina al mare. In questa seconda parte dell’anno sono aumentate le richieste ad uso investimento cioè da mettere a reddito che si vanno ad affiancare a quelle di chi cerca l’abitazione per trascorrere la vacanza estiva. Nel Centro di Sestri, intorno a piazza S. Antonio e il Carruggio che collega la piazza stessa con la Baia del Silenzio, si concentrano vecchie case di pescatori e soluzioni degli anni ’60-’70 che posizionate a pochi passi dal mare possono arrivare a costare anche 8000-9000 € al mq. Altra località turistica di interesse per chi cerca la seconda casa è Riva Trigoso dove ci sono i cantieri navali della Marina Militare e che si divide in due zone: quella di Levante e quella di Ponente. La prima è quella più richiesta da chi cerca la seconda casa e presenta sia case d’epoca che abitazioni degli anni ’80 situate sul lungomare. Le quotazioni delle tipologie ristrutturate in questa zona possono anche superare 6000 € al mq. La zona di Ponente è tipicamente un borgo di pescatori dove si è proceduto alla riqualificazione di via Brin ( il lungomare). Offrendo però meno servizi presenta quotazioni più contenute. Da segnalare che continuano i lavori per la riqualificazione dell’ex area Fit dove sono in costruzione delle abitazioni da poter utilizzare come sia come prima case che come seconda casa. Imperia provincia - A Sanremo, nella seconda parte dell’anno, le quotazioni sono diminuite del 3. 8%. La ricerca della casa vacanza è sempre dinamica, come negli anni scorsi e le tipologie di prestigio e vista mare non conoscono contrazione dei valori. La cospicua offerta di abitazioni sul mercato consente una maggiore scelta e di conseguenza le tempistiche di vendita sono aumentate. Tra gli acquirenti si registra una maggiore volontà e decisione di acquisto. La tipologia più richiesta resta il bilocale, in posizione comoda per raggiungere il mare o comunque dotato di vista mare. A cercare la casa vacanza sono soprattutto famiglie provenienti dalla Lombardia e dal Piemonte e che utilizzano l’abitazione durante tutto l’anno. Da segnalare che, negli ultimi mesi, si rileva interesse da parte di acquirenti russi alla ricerca di soluzioni prestigiose, vicine al mare e dalle metrature molto ampie. Un lieve calo delle contrazioni si è registrato per le abitazioni situate nel Centro storico di Sanremo, conosciuta come zona Pigna, dove si concentrano tipologie d’epoca costruite a partire dal Ix secolo, spesso in cattive condizioni di manutenzione e prive di ascensore. Le quotazioni di una tipologia usata oscillano da 1300 a 2900 € al mq. Nel Centro di Sanremo, via Matteotti e via Roma, si concentrano le abitazioni più prestigiose costruite tra gli anni ’60 e gli anni ’70. Le quotazioni per una tipologia in buono stato è di circa 3700 € al mq e raggiunge punte di 7000 € al mq quando ci sono caratteristiche di prestigio e l’ubicazione fronte mare. Da segnalare le migliorie, soprattutto per quanto riguarda il potenziamento delle attività commerciali per il quartiere di San Martino, nella cui parte collinare sono state costruite nuove palazzine valutate intorno a 4000 € al mq. Il quartiere è apprezzato anche per la comodità di accesso all’Aurelia bis. Coloro che cercano una soluzione indipendente si orientano soprattutto per le zone collinari (Poggio, Solaro, Coldirodi) da dove è possibile godere di un’ottima vista mare e dove si registrano quotazioni, per le soluzioni ristrutturate, di 3500 € al mq. Sul mercato delle locazioni estive ormai è sempre più diffusa l’abitudine di affittare l’immobile con un comportamento “last minute”. A Diano Marina, nella seconda parte dell’anno, si registra stabilità dei prezzi, un aumento dell’offerta ma anche della domanda da parte di investitori che acquistano casa per poterla utilizzare nel periodo estivo oppure per metterla a reddito nello stesso periodo. Le tipologie più richieste sono il monolocale ed il bilocale, quanto più possibile vicino al mare e ai servizi. Gli acquirenti arrivano prevalentemente dal Piemonte e dalla Lombardia che ne apprezzano la vicinanza e quindi la possibilità di poter sfruttare l’abitazione durante i week end. Le zone più richieste restano sempre Quattro Strade, Giaiette, S. Anna ed il Centro. In Centro, in particolare, si apprezzano le tipologie situate sul lungomare, costruite nel Xix secolo, alcune ristrutturate integralmente altre solo nelle parti esterne. Per un piccolo taglio in buone condizioni e in posizione fronte mare si possono toccare punte di 6000-7000 € al mq. In futuro potrebbe rivalutarsi la zona di Quattro Strade, al momento, attraversata dalla Ferrovia che sarà in futuro smantellata. La zona offre soprattutto condomini degli anni ’60-’70 e per, un buon usato, si spendono mediamente sui 5000-5500 € al mq. Da segnalare che, nella cittadina ligure, non ci sono al momento importanti interventi di nuova costruzione e che sono in corso una serie di interventi per il recupero dei sottotetti. Tra i progetti in corso sul territorio si segnalano quello per il nuovo Porto Turistico. Sul versante delle locazioni estive si registra comunque una buona richiesta e i canoni per un bilocale di quattro posti letto sono di 1000 € a settembre e a Giugno, 1300 € al mese a Luglio e 1500 € ad Agosto. Nella seconda parte del 2008 le quotazioni di Arma di Taggia sono rimaste stabili, anche se si registra una certa difficoltà di incontro tra domanda ed offerta. Chi cerca la seconda casa ha ridimensionato il budget da destinare a questo tipo di investimento (150-170 mila €) mentre chi vende gli immobili è poco propenso a diminuire il prezzo della richiesta. Tra gli acquirenti molte famiglie ma anche persone oramai avanti con l’età che desiderano la casa al mare per poter trascorrere soprattutto il periodo invernale. La ricerca si orienta prevalentemente sul bilocale, che sia comodo per raggiungere il mare e i servizi più importanti. Le zone più ambite sono il Centro della città ed il lungomare. Nel Centro di Arma di Taggia le abitazioni risalgono prevalentemente agli anni ’60, spesso sono da ristrutturare e dotate di balconi. Per un piccolo taglio in buono stato si spendono cifre medie di 5000-6000 € al mq, in particolare sul lungomare di Arma di Taggia dove l’offerta immobiliare è molto bassa. Il mercato delle locazioni estive è sempre molto vivo e fervido. Tra i lavori in corso sul territorio si segnala il completamento della pista ciclabile che collega Ospedaletti a Laigueglia e che interessa il centro di Arma di Taggia. A San Bartolomeo al Mare nella seconda parte dell’anno si è registrata una diminuzione delle quotazioni (-8,6%) delle abitazioni. Infatti i potenziali acquirenti hanno ridimensionato il budget da destinare all’acquisto della seconda casa. Negli ultimi tempi si è avuto un calo della domanda da parte di persone residenti a Torino e nella provincia ed un aumento di acquirenti residenti nel cuneese. Stabile la richiesta proveniente dalla Lombardia. La tipologia più richiesta è il bilocale che rientra nella fascia di spesa entro i 200 mila € e con almeno 4-5 posti letto. Minori le richieste per i monolocali. Le caratteristiche più apprezzate sono la comodità di accesso al mare e la presenza dei servizi. Per questo tra le zone più richieste c’è quella che si sviluppa tra l’Aurelia ed il mare. Sul lungomare sono disponibili condomini costruiti 30-50 anni fa e per una soluzione ristrutturata fronte mare si spende intorno a 7500 € al mq, per scendere a 5500 € al mq quanto più ci si allontana dal mare. Al momento non ci sono nuove costruzioni sul mercato immobiliare di San Bartolomeo al Mare, a parte il recupero di vecchie strutture dismesse a ridosso dell’Aurelia per le quali si chiedono anche 8000 € al mq. Si è in attesa del nuovo Prg che dovrebbe individuare delle nuove aree di completamento. Continuano i lavori per lo spostamento della Ferrovia verso le zone più interne e distanti dal mare ed è stato anche realizzato l’ampliamento delle spiagge. Sul mercato delle locazioni ci sono già richieste per la prossima stagione estiva. Per un bilocale di quattro posti letto si spendono a giugno 1000 € al mese, a luglio 1200 € al mese, ad Agosto 1400-1500 € al mese e a settembre 800 € al mese. La Spezia provincia - In calo le quotazioni degli immobili a Lerici (-9. 1%) nella seconda parte del 2008. Hanno sofferto soprattutto le tipologie di taglio medio, intorno a 70-80 mq che, negli anni scorsi, erano più richieste. Migliore il comportamento sul mercato per i bilocali. Tra gli optional più apprezzati ci sono la presenza del balcone o di un spazio esterno abitabile e la presenza del posto auto. Gli acquirenti della seconda casa, che spesso acquistano anche per i figli provengono prevalentemente da Parma e Reggio Emilia, a seguire da Milano e Torino. In diminuzione nell’ultimo anno le richieste da parte di Americani, più numerosi negli anni passati. Al momento sono in corso diversi interventi di nuova costruzione sul territorio di Lerici. Si costruiscono piccoli contesti condominiali, con appartamenti medio piccoli, da destinare sia a prima che a seconda casa. Per un’abitazione nuova si spendono cifre medie di 6000 € al mq. Chi desidera una soluzione di prestigio si orienta verso le zone collinari di Monte Marcello e Tellaro, oppure verso il Centro della cittadina, in particolare in via Roma e piazza Garibaldi dove sono disponibili vecchie case di pescatori, ristrutturate nel tempo, che possono toccare punte di 10-11 mila € al mq quando presentano caratteristiche signorili (attico o terrazzo) e consentono la vista panoramica sul mare. Chi opta per le soluzioni indipendenti può mettere in conto anche una disponibilità di spesa oltre il milione di €. Più decentrate dal cuore di Lerici si possono acquistare anche tipologie anni ’60-’70. Savona Provincia - A Loano nella seconda parte dell’anno si è registrata una contrazione della domanda e, di conseguenza delle compravendite. Le quotazioni sono rimaste invariate. Gli acquirenti sono prevalentemente piemontesi e lombardi che cercano trilocali e hanno un budget medio intorno a 300 mila €. Nella seconda parte dell’anno si sono movimentate soprattutto le compravendite relative alle abitazioni situate nell’entro terra della cittadina ligure, a pochi chilometri dal mare e sugli immobili di particolare prestigio. Questi ultimi si concentrano soprattutto su corso Europa, il lungomare di Loano. Si tratta di abitazioni d’epoca, del Xix secolo, caratterizzate da soffitti a volta e che si compravendono a prezzi compresi tra 6000 € al mq e 10 mila € al mq. Allontanandosi dal mare, entro un chilometro di distanza, sono disponibili palazzine di due-tre piani costruite negli anni ’70-’80 e che, in buone condizioni, costano da 4000 a 5000 € al mq. Da segnalare un importante progetto per il potenziamento del porto turistico di Loano che prevede l’aumento dei posti barca e la realizzazione, nell’area oltre la via Aurelia antistante il porto, la realizzazione strutture ricettive. Il mercato delle locazioni estive è sempre molto dinamico e le prime richieste iniziano ad arrivare a marzo. Per un bilocale di quattro posti letto si chiedono cifre medie di 800-1000 € al mese a giugno e settembre, 1200 € al mese a luglio, 1600 € al mese ad agosto. Stabili, nella seconda parte dell’anno, le quotazioni degli immobili a Varazze, dove si registra un mercato immobiliare più riflessivo con acquirenti attenti alla qualità dell’immobile. La ricerca di seconde case proviene soprattutto dalle province lombarde e piemontesi poiché il raggiungimento della cittadina è agevolato dalla reti autostradali e ferroviarie. Questo aumenta la possibilità di disporre degli immobili durante tutti i periodi dell’anno e, per questo motivo, gli acquirenti richiedono un alto livello di comforts, spesso difficile da trovare. La conseguenza è che i potenziali acquirenti rivedono le loro richieste e valutano tutte le opportunità che il mercato immobiliare della zona offre. La domanda è orientata principalmente su bilocali di 40-50 mq e trilocali di 60-65 mq dei quali si apprezza la vista panoramica, la vicinanza al mare e ai servizi. Non vi sono zone preferite purché vengano rispettati i parametri sopraesposti. Negli ultimi tempi ha suscitato un rinnovato interesse l’area legata al porto turistico dove sono state completate la passeggiata e Villa Croce, una residenza storica dalla quale sono state ricavate unità immobiliari di particolare prestigio e di alto livello qualitativo. Nel Centro storico prevalgono le tradizionali abitazioni di pescatori, più vicine al mare, ma nella maggior parte dei casi sprovviste di ascensori e balconi. Risulta difficile stabilire le quotazioni al mq poiché nelle medesime zone coesistono tipologie di abitazioni che presentano caratteristiche molto diverse. Friuli Venezia Giulia - A Lignano Sabbiadoro le quotazioni delle abitazioni nella seconda parte dell’anno sono diminuite dell’1,9%. Nella seconda parte del 2008 e nella prima parte del 2009 si registra una buona tenuta per le abitazioni che costano tra 100 e 130 mila € e oltre i 400 mila €, mentre rallentano le compravendite per le tipologie comprese tra 250 e 400 mila €. A cercare la seconda casa sono persone residenti in Lombardia, Piemonte e nel Nord Italia che vedono in Lignano una valida alternativa al mercato ligure ma con prezzi più contenuti. L’abbattimento della Barriera di Mestre poi ha reso più facile il raggiungimento di questa località. La ricerca della seconda casa si orienta su bilocali dotati di terrazzo abitabile e con posto auto, posizionati a circa 500-600 metri dal mare ed inseriti in piccoli contesti condominiali per ridurne le spese condominiali. La zona più apprezzata è quella di Lignano Sabbiadoro, che è anche quella più commerciale, con le strade pedonali e commerciali ed un bell’arredo urbano. La maggioranza degli immobili presenti sul mercato sono condomini degli anni ‘70; più bassa la presenza di soluzioni quadrifamiliari della fine degli anni ’50 e gli inizi degli anni ’70. Per una soluzione in buono stato fronte mare si possono spendere tra 3500 e 4500 € al mq. Da segnalare che sono in corso delle costruzioni su vecchie demolizioni che possono essere vendute anche a 8000 € al mq se dotate di box e posto auto. A seguire tra le zone più apprezzate c’è quella della Pineta dove prevalgono soprattutto le villette a schiera, le bifamiliari e le quadrifamiliari. I condomini si concentrano nel tratto compreso tra piazza Marcello dell’Olivo e piazza Rosa dei Venti. Infine segnaliamo la zona Pineta, che come dice il nome stesso si caratterizza per la presenza di una Pineta di proprietà demaniale situata tra la spiaggia e le abitazioni. Le quotazioni della zona sono simili a quelle della zona Sabbiadoro. Infine segnaliamo la zona Riviera che si caratterizza per una maggiore presenza, rispetto ad altre zone, di villette a schiera e di soluzioni indipendenti. Presenta inoltre degli spazi edificabili e per cui ha ancora dei margini di sviluppo. Anche qui per una soluzione in buono stato fronte mare si spendono mediamente intorno a 3000-4000 € al mq. Da segnalare la presenza di una serie di cantieri nella zona di Sabbiadoro. Emilia Romagna - Le località turistiche dell’Emilia Romagna hanno messo a segno una variazione negativa delle quotazioni immobiliari del 3,1%. Le seconde case della provincia di Forlì chiudono la seconda parte dell’anno con una diminuzione dei prezzi dell’1,2% mentre quelle della provincia di Rimini hanno messo a segno una contrazione del 3,7%. Forlì provincia - Nel secondo semestre del 2008 le quotazioni delle abitazioni a Cesenatico sono diminuite del 2,3% a causa di una bassa offerta sul mercato della zona. Prevalgono soprattutto gli acquisti come casa vacanza e, nella seconda parte dell’anno, si è registrata la presenza di investitori in arrivo da diverse località dell’Emilia Romagna, in particolare da Modena, Parma, Bologna e Cesena, e dalla Lombardia. Infatti la cittadina, negli ultimi anni, ha visto la realizzazione di numerosi interventi che hanno migliorato l’offerta dei servizi al turista. Tra questi citiamo ad esempio la realizzazione Dei “Giardini a Mare” un’area verde e attrezzata e di una passeggiata pedonale sorta tra il lungomare viale Carducci ed il mare stesso. Tra gli interventi futuri si prevede la realizzazione di un albergo di alto livello nell´area dell´ex-discoteca Nuit: 6 piani, 178 camere ed una sala congressi da oltre 200 posti. Al piano terra sorgeranno 3. 500 mq di negozi ed il ristorante, parcheggi al piano interrato. Nascerà una nuova piazza, fronte spiaggia. Nel progetto figurano anche condomini ed alloggi per affitti convenzionati. L’abitazione più richiesta da chi cerca l’abitazione in zona è il piccolo trilocale da 60 mq, con due camere da letto. Importante la presenza della vista mare. La zona più apprezzata è quella di Levante che va dal Porto Canale fino a viale Trento, dove prevalgono soprattutto le soluzioni degli anni ’70. Sono presenti anche delle tipologie indipendenti dei primi anni del 1900, quasi sempre abbattute per costruire condomini. Una soluzione da ristrutturare su viale Carducci con vista mare costa mediamente 5500€ al mq, già ristrutturata oscilla da 6000 a 6500 € al mq. Un immobile con le medesime caratteristiche ma senza la vista mare costa da 4000 a 5000 € al mq. I top prices le raggiungono le tipologie ristrutturate situate sul Porto Canale e che costano mediamente intorno a 7000 € al mq. La zona di Ponente potrebbe essere oggetto di un intervento di riqualificazione che riguarda l’area della “Città delle Colonie”, finalizzata alla creazione di un Polo Turistico dalla spiccata identità paesaggistica che, attraverso il potenziamento di strutture e servizi turistici e la riqualificazione delle condizioni ambientali ed infrastrutturali, possa diventare un nuovo strumento di competitività rispetto alle numerose offerte della costa. Il nuovo Polo sarà costituito dal sistema delle colonie marine e da diverse aree con funzioni specifiche, quali il parco di Atlantica, il parco di Ponente, il Camping, il Centro Sportivo ed il cimitero urbano. Il sistema della mobilità sarà interamente rivisto alla luce della realizzazione di un polo turistico ad alta vocazione ambientale. Sarà dunque privilegiata la mobilità sostenibile con una linea di mezzi pubblici di tipo elettrico e con zone pedonali, piste ciclabili e parcheggi auto. Saranno poi attuate soluzioni urbanistiche in grado di valorizzare al massimo l´arenile, la pineta ed il canale, considerati le tre principali peculiarità del territorio. Un’altra area che suscita sempre più interesse nei potenziali acquirenti è quella della Madonnina, dove ci sono interventi di edilizia residenziale e Peep e che registra quotazioni molto più contenute essendo più distante dal mare e dal centro della città. Il nuovo costa mediamente 3000 € al mq. Da segnalare poi l’esistenza di un progetto che prevede la nascita di un centro termale-benessere che dovrebbe sorgere tra Cesenatico e Valverde, con una struttura ricettiva di bungalow, ristoranti e bar. I lavori dovrebbero partire nell’anno e terminare nel 2011. A Gatteo Mare, Villamarina e Valverde le quotazioni sono rimaste stabili nella seconda parte dell’anno. Si registra un aumento della domanda, alimentata da investitori che hanno optato per il mercato immobiliare dopo la crisi dei mercati finanziari. Si tratta di acquirenti che hanno deciso di comprare la seconda casa per se stessi oppure come investimento da mettere a reddito. A cercare la casa vacanza sono soprattutto persone residenti in Alta Emilia (Bologna, Parma. Piacenza, Modena). Valverde, località turistica per eccellenza che si anima soprattutto nei mesi estivi, attira acquirenti che non riescono ad accedere al mercato di Cesenatico dove i prezzi sono più elevati. Si cercano soprattutto bilocali con posto auto e terrazzo abitabile e in posizione comoda per raggiungere il mare. A Valverde la maggioranza degli immobili è rappresentata da condomini degli anni ’70 e non ci sono possibilità di nuove costruzioni, a parte il recupero di vecchi alberghi. Completamente diverso il mercato di Gatteo Mare dove la presenza di servizi lo anima durante tutto l’anno. L’offerta abitativa della zona vede la prevalenza di piccoli contesti condominiali. Le abitazioni più ambite sono quelle situate sulle strade parallele a viale Giulio Cesare e in viale delle Nazioni, in assoluto la più richiesta. Le quotazioni di un buon usato sono rispettivamente di 2600 € al mq e di 2800 € al mq. Al momento sul territorio di Gatteo Mare sono in corso degli interventi di nuova costruzione che porteranno alla costruzione di complessi condominiali con trilocali immessi sul mercato a prezzi medi di 2500 € al mq. Sugli appartamenti ad uso turistico, prevalentemente monolocali e bilocali dotati di box e di terrazzi abitabili che sorgeranno invece più vicini al mare si chiedono cifre medie di 3500 € al mq. Da segnalare che a Gatteo Mare negli ultimi anni sono stati fatti interventi per il miglioramento dell’arredo urbano. Anche a S. Mauro a Mare si registrano richieste di abitazioni di seconda casa. Il mercato della zona offre appartamenti in condomini ma anche villette singole e bifamiliari, in misura maggiore rispetto al mercato di Gatteo Mare. Le quotazioni medie sono rispettivamente di 400 mila € e di 500-550 mila €. Sul mercato delle locazioni si registra una buona richiesta anche se negli ultimi tempi si cercano appartamenti per periodi sempre più brevi. Rimini provincia - In calo del 2. 5% le quotazioni delle abitazioni a Bellaria nella seconda parte dell’anno soprattutto nelle zone centrali dove erano cresciute maggiormente negli ultimi anni e dove i volumi di compravendita sono minori a causa di una bassa offerta di abitazioni. Infatti in questa area si insediano soprattutto strutture turistico-ricettive. Il mercato immobiliare si divide equamente tra richieste di prima casa e di seconda casa. A cercare la seconda casa sono prevalentemente famiglie che arrivano dalle regioni del Nord e ultimamente anche dalla Toscana e che cercano bilocali con almeno tre-cinque posti letto. E’ importante la presenza del terrazzo abitabile e del posto auto. L’abitazione è sfruttata non solo durante le vacanze estive, ma anche durante il week-end e negli altri mesi dell’anno. In genere si investe un capitale compreso tra 140 e 190 mila €. L’area più richiesta da questo tipo di cliente è quella compresa tra la futura Darsena (che porterà ad una migliore dislocazione delle attività portuali e anche alla creazione di immobili ad uso commerciale e residenziale) e la zona Cagnona, dove si concentrano numerosi alberghi. L’offerta abitativa include soprattutto condomini e per un buon usato si spendono cifre medie di 2200 € al mq. Se l’immobile gode della vista mare le quotazioni aumentano anche del 5%. Un’altra zona apprezzata da chi cerca la seconda casa è quella di Igea Marina che registra prevalentemente acquisti di seconda casa, in particolare sui piccoli tagli. Le quotazioni degli immobili sono simili a quelle di Bellaria. Ad Igea Marina si apprezzano soprattutto le tipologie situate a ridosso del Parco del Gesso, un polmone verde con un laghetto. Ci sono prevalentemente condomini valutati mediamente 2000 € la mq. Sul mercato delle locazioni estive si registra la richiesta per periodi brevi con prenotazioni a ridosso della stagione. Per un bilocale di quattro posti letto si spendono cifre medie di 1400 € al mese a luglio e 1700-1800 € al mese ad agosto. In diminuzione del 9,4% le quotazioni delle abitazioni a Cattolica nella seconda parte del 2008 durante il quale si è registrato un calo della domanda sia di prima casa che di casa vacanza. Da Gennaio si percepiscono invece segnali positivi, con una ripresa della domanda e dell’interesse per l’acquisto immobiliare. I prezzi sono comunque in discesa, anche perchè i proprietari che intendono vendere sono più propensi a rivedere le loro richieste. Si sono realizzate anche compravendite per investimento soprattutto da parte di coloro che avevano un capitale iniziale a disposizione e che si sono orientati sull’acquisto di soluzioni indipendenti e palazzine da ristrutturare. Più numerose le compravendite nella fascia di spesa inferiore a 250 mila € e superiore a 300 mila €. In difficoltà la fascia di spesa compresa tra 250 e 300 mila €, dove più facilmente si ricorre al mutuo. Tra le zone più apprezzate da chi cerca la casa per uso diretto c’è la zona sopra la Ferrovia e sopra la Strada Statale dove tra l’altro, negli ultimi anni, sono stati fatti numerosi interventi di nuova costruzione. Il nuovo si vende a prezzi medi di 2500 € al mq. Nel centro di Cattolica ci sono soluzioni indipendenti d’epoca che superano il milione di €, con un mercato molto ristretto e soluzioni indipendenti degli anni ’60-’70, senza corte ma con dei piccoli lotti di terreno annesso che possono costare da 500 a 700 mila € e che si concentrano nel tratto compreso tra il centro e il lungomare di via Dante. Proprio in questa strada sono in corso degli interventi di nuova costruzione in luogo di strutture alberghiere ormai dismesse, che possono arrivare a costare anche 6000 € al mq (soprattutto se si parla di piccoli tagli). Chi cerca invece la casa vacanza, quasi sempre è residente nell’Alta Emilia e in Lombardia, si orienta verso viale Fiume, viale Bovio, via Dante e via Carducci dove prevalgono i complessi condominiali. Si possono toccare valori di 1000 € al mq in più per le abitazioni situate fronte mare. La richiesta si orienta su bilocali e trilocali, dotati di box o posto auto, elemento fondamentale per la realizzazione della compravendita. Da segnalare che è stata ormai ultimata la Darsena e che tutta la zona circostante si è rivalutata perché sono sorte anche delle attività commerciali. Ci sono poi delle abitazioni degli anni ’70 il cui valore adesso è di circa 3000 € al mq. Stabili le quotazioni delle abitazioni a Misano Adriatico nella seconda parte del 2008. Il mercato immobiliare della zona vede protagonisti sia acquirenti di seconda casa che di prima casa. Tra l’altro i primi sono in aumento dopo l’estate a causa dell’instabilità che si è venuta a creare sul mercato finanziario e che ha determinato uno spostamento del capitale sul mattone. La casa vacanza è ricercata soprattutto da bolognesi. Il territorio di Misano mare si può immaginare diviso in tre fasce. La fascia che va dalla Ferrovia verso il mare è quella più apprezzata da coloro che cercano la seconda casa. Si cercano bilocali e trilocali. La zona offre soprattutto abitazioni degli anni ’60, situate principalmente sul lungomare e soluzioni degli anni ’70. Le quotazioni per i piccoli tagli sono di 4500 € al mq per arrivare a punte di 5000 € al mq per le tipologie in buono stato e dotate di vista mare. A seguire spostandosi verso l’entroterra c’è la zona di Misano Centro, compresa tra la Strada Statale e la Ferrovia. Anche qui si cercano abitazioni da destinare a seconda casa. Ci sono soprattutto condomini degli anni ’70 e le quotazioni possono andare da 2400 € al mq fino a 3000-3500 € al mq per i tagli più piccoli. Infine c’è l’area che si estende dalla Strada Statale a Misano Monte e che comprende diverse frazioni. La più conosciuta è Santa Monica, forte del suo autodromo che ospita importanti manifestazioni sportive. Negli ultimi anni, ha registrato una forte espansione che ha portato le quotazioni medie a 2200 € al mq. Mercato completamente diverso a Camilluccia, che sorge in posizione collinare da cui si può godere della vista mare e che ospita delle tipologie di lusso. Al momento si registra un discreto sviluppo edilizio e le nuove costruzioni si compravendono a prezzi medi di 2200-2300 € al mq. La frazione di Porto Verde, con il suo porto turistico da oltre 300 posti barca, offre abitazioni di particolare prestigio come appartamenti con posto barca di proprietà, attici ed appartamenti di grandi metrature, che si rivolgono ad un target di investitori con budget considerevoli. Le abitazioni sono sorte principalmente negli anni ’60-’70. Ci sono stati poi ulteriori interventi nei primi anni 2000. Le quotazioni possono arrivare anche a 7000-7500 € al mq. In calo del 5. 1% le quotazioni delle abitazioni a Riccione nella seconda parte dell’anno. Non conosce cali il mercato della seconda casa nelle zone centrali della cittadina romagnola, in particolare su viale Ceccarini e in zona Abissinia. La ricerca della seconda casa vede protagonisti soprattutto acquirenti di Bologna, a seguire Reggio Emilia e Milano. Si cercano prevalentemente abitazioni con due camere da letto. Determinante la presenza del terrazzo abitabile, a cui talvolta si sacrifica anche la presenza del box o del posto auto, comunque apprezzati. Gli acquisti si realizzano nella maggioranza dei casi senza ricorso al finanziamento. Una delle zone apprezzate da chi cerca la seconda casa è Abissinia dove, al momento si registrano quotazioni, sulle nuove costruzioni, che oscillano da 8500 a 10 mila € al mq. Sono infatti in corso degli interventi per la riconversione di vecchi alberghi e di ville singole in disuso da tempo da cui si ricavano piccoli contesti condominiali. L’usato della zona risale agli anni ’80 ma al momento non c’è molta offerta su queste tipologie. Le abitazioni situate in viale Ceccarini sono molto richieste ma anche in questo caso la bassa offerta rende difficile una valutazione dei prezzi della zona, soprattutto se ci si trova di fronte a pezzi unici. Le soluzioni presenti, degli anni ’30-’40, possono toccare anche top prices di 10mila-11 mila € al mq. Da segnala re la continuazione dei lavori per migliorare il lungomare della cittadina. Tra le zone che hanno subito un ribasso maggiore delle quotazioni si segnala anche Riccione-alba dove i potenziali acquirenti cercano sia come prima che come seconda casa. Chi cerca quest’ultima tipologia di abitazione si rivolge soprattutto ad Alba Sud-porto, più vicino al mare, dove cercano persone residenti a Milano o a Modena. Le richieste si orientano verso bilocali (da 45 a 60 mq) possibilmente in buone condizioni. La zona offre prevalentemente condomini degli anni ’70, con poche unità abitative. Per una tipologia usata in discrete condizioni si spendono mediamente 4300 € al mq. Tra coloro che cercano la prima casa i quartieri più richiesti sono Alba-parco e Alba-punta Est dove oltre ad esserci piccoli contesti condominiali si possono trovare anche delle soluzioni indipendenti. Più basse le quotazioni che si registrano nel quartiere di Marano e Spontricciolo, più decentrato rispetto al Centro della cittadina e dove per una tipologia usata in discrete condizioni si possono spendere mediamente 2300 € al mq. Da segnalare la riqualificazione a Marano di un progetto di riqualificazione che porterà al recupero di vecchie colonie per la creazione di strutture ricettive ed interventi residenziali. Ravenna provincia - A Cervia e Milano Marittima la domanda di abitazioni di seconda casa è sempre elevata e negli ultimi tempi anche in aumento in seguito alla maggiore richiesta alimentata da coloro che, intimoriti dall’andamento dei mercati finanziari, hanno deciso di optare per il mattone. Se la richiesta è aumentata si registra però una contrazione del budget da destinare all’investimento. Su Milano Marittima e Cervia le richieste medie sono comprese tra 350 e 400 mila €, a Pinarella sono di circa 200 mila €. La tipologia più richiesta è il trilocale anche se, al momento, la contrazione del budget fa optare anche per i bilocali. Le caratteristiche più richieste da chi cerca la casa vacanza sono la presenza del box o del posto auto e dell’ingresso indipendente. Gli acquirenti di seconda casa arrivano prevalentemente dalle altre province dell’Emilia Romagna e in parte anche da Milano. A Cervia acquistano soprattutto famiglie e spesso l’età media degli acquirenti supera i quaranta anni. La zona più apprezzata è quella compresa tra viale Roma e viale Milazzo dove si concentrano abitazioni monofamiliari e bifamiliari. Ci sono delle aree verdi entro 500 metri di distanza dal mare. Le abitazioni risalgono agli anni ’50-’60, con delle ville indipendenti degli anni ’30 e dei piccoli contesti condominiali di nuova costruzione con ingresso indipendente, posto auto e box, sorti in luogo di vecchie abitazioni dismesse. Le soluzioni di nuova costruzione costano da 4500 a 7000 € al mq mentre per un buon usato si parte da 3500 € al mq fino ad arrivare a 7000 € al mq per le tipologie signorili e con vista mare. Molto bassa, e difficilmente valutabile, l’offerta immobiliare nel Centro storico di Cervia all’interno delle mura. Chi ha budget più contenuti si rivolge verso Pinarella dove le quotazioni sono decisamente più basse. La caratteristica della zona è quella di essere separata dal mare da una pineta. Le abitazioni risalgono agli anni ’60 ma ci sono anche delle soluzioni di nuova costruzione, tra cui monolocali da destinare proprio agli acquirenti di seconda casa. Per una soluzione usata si possono spendere da 1800 a 2800 € al mq, mentre per il nuovo si va da 3000 a 4000 € al mq. A Milano Marittima si registra la presenza di un mercato immobiliare d’elite, quasi sempre imprenditori, professionisti. L’offerta abitativa è decisamente più recente con costruzione degli anni ’80-’90 ed appartamenti da 75-80 mq. La seconda ondata di nuove costruzioni c’è stata nel 2000 quando sono sorti appartamenti con rifiniture di particolare pregio. Per un buon usato si spendono cifre medie di 6000 € al mq per arrivare a punte di 10 mila € al mq per immobili signorili e vicini al mare. Da segnalare che il Comune di Cervia ha in previsione un intervento per la riqualificazione delle colonie costruite tra gli anni ’50-’60, tra Milano Marittima e Pinarella. Al loro posto dovrebbero sorgere delle strutture ricettive e residenziali. Sul mercato delle locazioni estive ancora non si hanno sentori per la prossima stagione anche perché negli ultimi tempi si registra un aumento delle prenotazioni last minute, a ridosso del periodo delle vacanze. Toscana - In Toscana la diminuzione dei prezzi degli immobili è stata del 6% nella seconda parte del 2008, con un calo dello 0,7% per le abitazioni situate in provincia di Grosseto e del 14,8% in provincia di Livorno. In diminuzione del 10,7% le quotazioni delle abitazioni a San Vincenzo, in particolare nelle frazioni più lontane dal mare. Minore la contrazione per le abitazioni situate nelle zone più centrali e vicine al mare. La ricerca della seconda casa in questa cittadina vede protagonisti prevalentemente acquirenti toscani (da Siena e Firenze) e poi del Nord Italia (Milano e Torino). Ad acquistare sono soprattutto famiglie. Si cercano bilocali e trilocali possibilmente con vista mare e la presenza di uno spazio esterno (particolarmente apprezzata la presenza del terrazzo abitabile). La zona più apprezzata è quella del lungomare, in particolare quella del Centro dove ci sono condomini costruiti dagli anni ’30 agli anni ’70; le quotazioni per le abitazioni in buone condizioni oscillano intorno a 3000-3500 € al mq. Nella zona Conchiglia si concentrano maggiormente le villette indipendenti e i piccoli contesti condominiali con poche unità abitative. Alcune sono di recente costruzione. Le quotazioni in questa zona sono più elevate e si aggirano intorno a 4000-5000 € al mq. Sempre sul lungomare sorge la zona Principessa che è più vicina alla Stazione Ferroviaria e per questo registra quotazioni più basse, nella parte a ridosso della stessa dove gli immobili si scambiano a prezzi medi di 3500 € al mq. Da segnalare i lavori che interessano il porto turistico e che dovrebbe essere completato nel 2010. In diminuzione i prezzi delle abitazioni nella zona di San Carlo dove ci sono appartamenti dalle metrature più grandi e dove acquistano coloro che cercano sia la prima che la seconda casa ma più ampie e con giardino annesso. Le quotazioni medie sono di 2500 € al mq. Intorno a S. Vincenzo sono in corso delle nuove costruzioni in zona Ulivi ed Acquaviva. Si tratta di abitazioni in edilizia convenzionata. Per le locazioni estive si registra una buona richiesta. Stabili le quotazioni di Follonica, nella seconda parte del 2008, durante la quale si è registrata una buona domanda di casa vacanza. I tempi di vendita si sono allungati soprattutto per quegli immobili i cui proprietari non sono propensi a rivedere i prezzi verso il basso. Le richieste di casa vacanza arrivano in particolare da persone residenti nelle altre province toscane e si cercano trilocali da 60-80 mq, dotati di due camere da letto. Tra gli acquirenti di seconda casa ci sono anche coloro che l’acquistano, la utilizzano per un paio di settimane nel corso delle vacanze e l’affittano per il restante periodo estivo. Tra le località più richieste c’è Prato Ranieri dove si concentrano soprattutto piccoli condomini ed è più vicino al mare. Le costruzioni sono sorte tra gli anni ’60 e gli anni ’70 e al massimo distano 500 metri dal mare. Per una soluzione usata in buone condizioni si spendono mediamente tra 4000 e 5000 € al mq. A seguire tra le altre località apprezzate c’è il Centro di Follonica dove si concentrano la maggioranza dei servizi. Per una soluzione ristrutturata si spendono in media 4000 € al mq. Anche le abitazioni localizzate a Senzuno sono apprezzate perché situate sul mare, non lontano dal centro e caratterizzate da piccoli condomini. Le quotazioni oscillano in media da 3500 a 4000 € al mq. Tra i lavori in corso sul territorio di Follonica ricordiamo l’ultimazione della passeggiata sul lungomare e le maggiori concessioni per la creazione di stabilimenti balneari. Prezzi stabili anche a Marina di Grosseto dove però, nella seconda parte dell’anno, la domanda è lievemente diminuita: le quotazioni delle abitazioni, incrementate negli ultimi anni, hanno raggiunto livelli elevati per il budget dei potenziali acquirenti. Tra questi ultimi la maggioranza sono toscani, ma si registra anche la presenza di persone residenti in altre regioni italiane. La cittadina è stata interessata da numerosi interventi di nuova costruzione nel corso degli ultimi anni e al momento le quotazioni del nuovo oscillano intorno a 5000-6000 € al mq. Anche in questa località tra le tipologie più richieste c’è il bilocale e, a seguire, anche il trilocale con due camere da letto. Importante la presenza di uno spazio esterno come la terrazza abitabile o il giardino. La zona più richiesta è quella di Rosmarina, vicina al mare e dotata di tipologie abitative che spaziano dall’appartamento inserito in piccoli contesti condominiali alle villette bifamiliari degli anni ’70-’80. Un buon usato costa mediamente intorno a 4000 € al mq. Altra zona richiesta è Tombolo dove negli ultimi anni si è proceduto a costruire in luogo di strutture demolite. Sono disponibili anche soluzioni bifamiliari e villette unifamiliari degli anni ’30-’40. Per una soluzione ristrutturata si spendono in media 4500 € al mq. Fonte: Ufficio Stampa Tecnocasa . |
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CASE POPOLARI, OK ALLE MISURE STRAORDINARIE LA GIUNTA TOSCANA HA APPROVATO IERI IL PACCHETTO DA 143 MILIONI |
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Firenze, 7 luglio 2009 - E´ stato approvato ieri dalla giunta regionale il pacchetto di misure straordinarie sulla casa per 143 milioni di euro proposto dall´assessore Eugenio Baronti. Le misure straordinarie sono articolate su 5 diverse misure: 1) ripristino e riqualificazione di alloggi di edilizia popolare pubblica con interventi per 25 milioni; 2) alloggi pubblici a canone sociale, con interventi per 50 milioni; 3) contributi per la costruzione di alloggi da destinare in affitto a canone sostenibile, anche in questo caso per 50 milioni; 4) contributi individuali volti a favorire l´insediamento o il mantenimento della residenza in comuni disagiati; 5) interventi pilota di bioarchitettura e bioedilizia e strutture plurifamiliari per alloggi temporanei. «Si tratta di un pacchetto – sottolinea l´assessore Baronti – che permetterà di avere un´offerta articolata per alleviare il disagio abitativo e che avrà certamente un impatto benefico contro la crisi, anche in favore di imprese e lavoratori dell´edilizia. Inoltre –osserva ancora l´assessore – il pacchetto si propone di incentivare la bioedilizia e la bioarchitettura ed avràsicuramente ricadute positive anche nel comparto dell´efficienza energetica». «Oltre a queste misure straordinarie – aggiunge inoltre Baronti – va ricordato che negli ultimi 18 mesi sono stati riprogrammati interventi per 186 milioni di euro, grazie alla tanto criticata sospensione delle vendite delle case popolari e alla rendicontazione che è stata imposta agli 11 Lode della Toscana. Con questi 186 milioni si rendono disponibili oltre 3000 nuovi alloggi, dei quali 680 allogi Erp, che erano vuoti perchè degradati e inagibili e si attivano interventi di manutenzione straordinari a per 10. 294 alloggi». L´assessore Baronti è determinato: «In futuro non ci saranno più alloggi popolari vuoti, né dovranno esserci risorse stanziate e non spese per le case popolari». Le risorse che l´assessore ha potuto mettere in campo negli ultimi mesi derivano infatti da vecchi piani casa che erano rimasti bloccati, da residui di canoni, dagli introiti delle stesse vendite delle case popolari, che non erano stati reinvestiti. «Non era certo un “tesoretto” rimasto nelle casse della Regione – ribadisce Baronti – ma il frutto dell´inefficienza del vecchio sistema che ha fatto impiegare 5 anni per riprogrammare risorse che erano a disposizione dei Lode fin dal 2003, inefficienza a cui vogliamo porre definitivamente rimedio con la nuova legge». Intanto l´assessore è impegnato in visite, che effettua personalmente, in tutte le Lode della Toscana per «verificare sul campo lo stato di attuazione degli interventi e lo stato di avanzamento dei lavori. » . |
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ROMA: URBANIZZAZIONE: 30 MILIONI DI EURO PER LE PERIFERIE |
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Roma, 7 luglio 2009 – Circa un centinaio di quartieri della periferia della Capitale potranno vedere realizzate, nei prossimi mesi, le opere di urbanizzazione primaria e secondaria. Illuminazione, strade, fogne, ma anche scuole e centri sportivi che, in alcuni casi, i cittadini attendono da anni: il Campidoglio ha infatti stabilito le regole per la realizzazione delle opere di urbanizzazione a scomputo dei consorzi di autorecupero e sbloccato circa 30 milioni per le periferie. Cosa si intende per opere a scomputo? Sono opere di urbanizzazione considerate, interamente o parzialmente, sostitutive degli oneri concessori dovuti all´Amministrazione comunale. Infatti i cittadini avranno la possibilità di adempiere ai propri obblighi fornendo opere finite e funzionali, a beneficio dell´intera collettività. Negli anni scorsi, in conformità con i progetti urbanistici della Capitale, alcuni quartieri periferici, spesso ex abusivi e non dotati di servizi adeguati, hanno deciso di riqualificarsi a proprie spese. Quindi gli oneri concessori previsti per legge (contributi relativi ad ogni attività che prevede trasformazione urbanistica e edilizia del territorio comunale), invece di essere consegnati all´Amministrazione comunale, sono stati depositati nei consorzi di autorecupero deputati ad utilizzarli per realizzare, appunto, le opere di urbanizzazione. In totale, nei 61 consorzi sono stati depositati dai 30 ai 40 milioni, ma le opere di urbanizzazione sono invece rimaste ferme dall´entrata in vigore del codice degli appalti del 2006, che stabiliva l´obbligatorietà della gara d´appalto per la realizzazione delle urbanizzazioni. Ora il Comune, con la nuova delibera, stabilisce che i consorzi diventino stazioni appaltanti, cui spetterà la pubblicazione delle gare e la realizzazione delle opere a scomputo. . . |
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SOCIAL HOUSING 180 NUOVI ALLOGGI NEL GENOVESE |
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Genova, 7 luglio 2009 - Il Comune di Genova rilancia l´edilizia residenziale pubblica con un progetto che coinvolge i privati nella progettazione del social housing. Il piano consentirà di realizzare nel prossimo biennio 180 alloggi che saranno affittati a canone concordato o venduti come prima casa in regime di convenzione a persone con basso reddito, con un risparmio tra il 10 e il 20% rispetto al libero mercato. Il 2 luglio la giunta comunale e ha approvato la delibera che sancisce le varianti del Puc necessari per la realizzazione degli alloggi. "Il progetto ha preso il via nel 2007 con un bando che chiedeva i privati di investire nel social housing - ha spiegato l´assessore Bruno Pastorino - delle 34 proposte pervenute, 12 sono state giudicate non ammissibili, altre, trattandosi di nuove costruzioni, sono state rimandate alla revisione generale del piano regolatore e sette, invece, sono state accolte perché non prevedono grandi varianti, né investimenti pubblici e rispondono inoltre ai parametri di realizzazione con tecniche di bioedilizia e mirate al risparmio energetico". Due interventi di edilizia residenziale pubblica saranno realizzati da Arte che costruirà in via Bainsizza uno stabile da 16 alloggi e ricaverà 8 appartamenti dall´ex portineria dell´ospedale Pastorino, altri due da Rigenova su proprietà diocesana, con 14 alloggi nei locali della Parrocchia del Chiappeto sopra a San Martino e 7 nella Parrocchia della Misericordia di Sestri Ponente che saranno affittati a canone moderato per 25 anni. Due infine i progetti che saranni realizzati interamente da privati: 26 alloggi nell´ex cinema Oregina di via Paolo Della Cella (8 affittati a canone concordato per 8 anni e 18 in vendita convenzionata), e 105 abitazioni nell´area ex Enel di via Creto (45 affittati a canone concordato per 8 anni, 42 in vendita convenzionata, 18 in vendita libera per consentire la sostenibilità dell´investimento). . |
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BARRIERE ARCHITETTONICHE: ALLA VERONESE LAURA CUNICO BORSA STUDIO ANIEP-IUAV VENEZIA PER TESI LAUREA SU ´PROGETTAZIONI PER TUTTI´ |
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Venezia, 7 luglio 2009 - “Una giovane architetta di Verona, Laura Cunico, ha vinto una borsa di studio indetta dall´Aniep (associazione nazionale per la promozione e la difesa dei diritti civili e sociali degli handicappati) di Vicenza e dalla Facoltà di Architettura Iuav di Venezia, sul tema del superamento delle barriere architettoniche, in particolare sulla progettazione per tutti. Ne dà notizia l´Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi che ieri ha consegnato il premio di tremila euro all´architetta veronese, nella sede dell´Azienda Ulss n. 20. Sono intervenuti alla premiazione la Presidente dell´Aniep di Vicenza Silene Thiella e molti esponenti dell´associazione e il rappresentante dell´Iuav di Venezia. Il premio è stato bandito per promuovere la ricerca di soluzioni di accessibilità urbanistica e territoriali. La tesi di laurea riguarda “il recupero dei silos asburgici di Trieste” con un progetto di riqualificazione dell´ex silos, un complesso edilizio asburgico che ospitava i magazzini di granaglie, luogo di notevole importanza storica e per la memoria della città. La ristrutturazione prevede un Centro Polifunzionale di nuova generazione che comprende due grandi immobili su tre piani. La motivazione del premio valorizza lo sforzo del progetto di coniugare gli aspetti architettonici con le esigenze di fruibilità e accessibilità dell´utenza ampliata e di progettare spazi e luoghi pubblici che consentono di fruire della città in quanto bellezza di cui ogni cittadino ha diritto di godere. “E´ un riconoscimento significativo – ha detto l´assessore – e mi fa piacere che sia stato assegnato ad una giovane architetta di Verona,che mette insieme associazione dei disabili, università di Venezia e Regione Veneto, per favorire una cultura di superamento delle barriere tra i giovani, barriere non solo architettoniche ma anche umane e culturali. La fruibilità degli spazi deve diventare regola comune e applicata nelle progettazioni pubbliche e private, come prevede la legge regionale sulle barriere architettoniche approvata dalla Regione nel 2007. E’ una legge di civiltà - ha proseguito - e la Regione Veneto è stata tra le prime in Italia ad aver costruito un modello di riferimento per strutturare i Peba - piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche - puntando a una progettazione accessibile di luoghi, ambienti ed edifici pubblici e privati”. Secondo l’Assessore veneto “quella legge ha attuato una svolta culturale non di poco conto, affermando il concetto che il superamento delle barriere, in pratica, ci riguarda tutti. Tutta la popolazione che, come dimostrano i dati, vede aumentare costantemente l’aspettativa di non autosufficienza perché grazie ai progressi della medicina si vive di più. Chiunque di noi, nel corso della vita, può subire periodi di inabilità temporanea, diventare disabile. E quindi questa legge di civiltà interessa tutti noi e deve diventare pratica comune nelle amministrazioni pubbliche, da parte di chi detta le norme e da parte di chi progetta le opere”. La dott. Ssa Thiella, da parte sua, ha sottolineato che “con questo premio l´Aniep di Vicenza intende dare contenuto alle finalità statutarie di promozione e difesa dei diritti civili e sociali delle persone con disabilità nell´ottica della Convenzione Onu ratificata nel febbraio scorso dal Governo italiano. L´inclusione a tutti i livelli, scuola, lavoro, tempo, vita indipendente ove possibile è finalità prevalente e spesso disattesa a causa di barriere che sono architettoniche ma anche mentali e culturali. Fare cultura, in mezzo ai giovani, è forse il primo passo per abbatterle”. . |
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POTENZA,I VINCITORI CONCORSO PROGETTIAMO INSIEME LA CITTÀ |
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Potenza, 7 luglio 2009 - L´apposita commissione del concorso " We Love Potenza: progettiamo insieme la nuova città ", a seguito dei lavori conclusivi della giuria presieduta dall´arch. Giuseppe Zizzi Tesoriere del Consiglio Nazionale Architetti e composta da Michele Graziadei, presidente Ordine Architetti del capoluogo, Michele La penna, presidente Ordine Ingegneri; Giancarlo Grano, dirigente del Comune, Matteo Capuan, membro del Consiglio Nazionale Architetti, Carlo De Vuono,tesoriere del Consiglio Nazionale Ingegneri, ha indicato i primi tre classificati della graduatoria di merito. Primo classificato progetto denominato "Per un verde A_venire" costituito dal gruppo di progettazione composto da Rosolino Christian, Sassano Gerardo, Scioscia Michele, Albano Giovanni, Losasso Donato; Secondo classificato progetto denominato "Green Life" costituito dal gruppo di progettazione composto da Lisanti Lucio, Sarricchio Antonio, Tancredi Chiara, Festa Emanuele, Di Leo Giustino; Terzo classificato progetto denominato "Cuore Aggregativo Sportivo" costituito dal gruppo di progettazione composto da Iazzetti Silvia, Colucci Massimiliano, Fontana Michele. Il Circolo Angilla Vecchia, così come previsto dal bando, organizzerà una manifestazione pubblica, per la consegna dei premi, all´interno della stessa saranno esposti tutti i progetti partecipanti. . |
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EFMEA: GARA ABILITA’ MURATORI |
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Potenza, 7 luglio 2009 - Una singolare sfida di abilità tra muratori della provincia di Potenza: è l’iniziativa promossa dall’Efmea (Ente Formazione Maestranze Edili ed Affini) di Potenza che ha aderito alla nuova edizione della manifestazione “Ediltrophy 2009” (cosiddetta “Gara nazionale del muratore”), da realizzare in collaborazione con il Saie di Bologna (Salone Internazionale dell’Edilizia). Il Salone è diventato ormai un punto di riferimento per l´intera filiera del cemento armato, poiché, con le sue iniziative, mette in risalto le opportunità offerte dal calcestruzzo come materiale dell´architettura contemporanea, come prodotto dalle indiscusse e conosciute valenze tecniche, ma anche economiche e di sostenibilità. Per le maestranze edili e le imprese di settore lucane un’occasione per approfondire gli aspetti della sicurezza antisismica. Diversamente da quanto accaduto per la prima edizione della manifestazione, per ampliare la portata comunicativa dell´evento, il nuovo “Ediltrophy 2009” verrà integrato nell´ambito della programmazione delle iniziative per la “Giornata Nazionale della Formazione” prevista dal Ccnl 2008 per fine settembre di ogni anno. La nuova edizione è stata suddivisa in due fasi: Ediltrophy 2009 regionali, sabato 26 settembre 2009 (sede lucana da definire) La gara regionale da inserire all´interno delle manifestazioni locali della “Giornata nazionale della formazione”, che servirà per selezionare i gruppi che andranno a gareggiare alla manifestazione nazionale: i vincitori delle gare regionali di fine settembre saranno coloro che parteciperanno alla gara nazionale che si terrà a metà ottobre al Saie Ediltrophy 2009 nazionale, sabato 31 ottobre 2009. La manifestazione nazionale sarà organizzata dal Formedil con il supporto della Scuola Edile di Bologna, seguendo lo stesso format adottato per le gare regionali (compresa la connessione internet per seguire la gara in streaming). I premi per i vincitori (targhe e premi in denaro) saranno a carico del Formedil. L’oggetto della gara è la costruzione di un manufatto in muratura lavorato "faccia a vista" che evidenzia le abilità manuali e la conoscenza delle tecniche di base nelle lavorazioni tradizionali. La forma e le dimensioni del manufatto verranno specificate in una scheda grafica, contenente i disegni e le informazioni tecniche necessarie , consegnata all´inizio della gara. L´efmea garantirà una copertura assicurativa per tutti i concorrenti e per l´intero svolgimento della gara. La direzione dell’Efmea sottolinea che la gara competitiva rappresenta uno stimolo per le maestranze edili della provincia di Potenza ad accrescere la qualificazione professionale e specialistica. Ci sono figure professionali specifiche che è necessario formare specie per prepararsi al Piano Casa (nazionale e regionale) e alle nuove norme in materia anti-sismica e di risparmio energetico. . |
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IL MADE IN ITALY NON ARRETRA DI FRONTE ALLA CRISI NEL 74% DEI CASI SI CONSOLIDA E SVILUPPA IL BUSINESS DELLE IMPRESE ITALIANE SUI MERCATI ESTERI NEL PRIMO SEMESTRE DEL 2009 |
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Caserta, 7 luglio 2009 – La crisi non spaventa le imprese del Made in Italy, anzi, le spinge a consolidare e sviluppare la propria attività all’estero con modalità più innovative. Rispondendo ad un’indagine sull’andamento dei prodotti italiani all’estero alla luce della crisi mondiale – condotta da Assocamerestero e Unioncamere con il contributo di 62 Camere di Commercio Italiane presenti in 42 Paesi e presentata oggi a Caserta durante il X Meeting dei Segretari Generali delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (Ccie) – i rappresentanti degli oltre 24mila imprenditori collegati alle Ccie indicano il consolidamento e la crescita delle attività come le principali strategie di risposta alla crisi dei mercati adottate dagli imprenditori italiani nel primo semestre del 2009 (indicate rispettivamente dal 44% e dal 30% degli intervistati, mentre solo per il 26% si registra una riduzione della presenza sui mercati esteri). “L’economia italiana – ha detto il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - esiste in quanto le nostre imprese riescono a internazionalizzarsi. Non abbiamo alternativa per far crescere il Paese. Il Sistema camerale lo sa bene e risponde in modo molto concreto, sostenendo la vocazione all’internazionalizzazione di tante piccole imprese che, da sole, non riuscirebbero a raggiungere i mercati esteri. Lo scorso anno abbiamo coinvolto oltre 4mila imprese in 14mila incontri B2b attraverso missioni, fiere e interventi personalizzati, mettendo a disposizione quasi 70 milioni di euro, il 40% dei quali destinati alla formazione degli imprenditori italiani e di manager stranieri. E’ anche grazie a questo impegno che l’immagine del brand Italia nel mondo non conosce crisi. Certo, il nostro modello promozionale deve fare un salto di qualità in termini di coordinamento e di efficacia delle azioni. Al Governo, all’Ice e a tutti gli altri attori istituzionali rinnoviamo la disponibilità di tutto il Sistema a collaborare ancora più strettamente, nel rispetto delle specializzazioni di ciascuno”. “I risultati dell’indagine mostrano che l’imprenditoria italiana ha saputo rispondere alla crisi meglio degli altri Paesi, scegliendo i mercati e i prodotti che in questa congiuntura sono più promettenti – afferma il Presidente di Assocamerestero, Edoardo Pollastri – per il 70% dei nostri osservatori all’estero, infatti, la posizione dell’Italia come partner d’affari è rimasta invariata nel primo semestre del 2009 e addirittura per un 15% è migliorata. Un segnale però emerge chiaramente: la partita sui mercati esteri si può vincere solo attraverso un gioco di squadra, con tutti i soggetti della promozione, impegnati a livello nazionale e locale, e una buona strategia d’attacco, fatta di maggior credito alle aziende, di una promozione mirata del nostro Paese e, soprattutto, di una profonda conoscenza dei mercati internazionali che in questo momento offrono le maggiori opportunità di investimento, da poter veicolare alle imprese. E proprio su questo aspetto le Ccie, in qualità di soggetti binazionali radicati sui territori esteri, possono dare un contributo strategico e qualificato”. Per mantenere le posizioni già acquisite sui mercati esteri, le imprese italiane fanno ricorso a modalità di presenza più innovative, come investimenti in catene distributive e servizi post-vendita al cliente (come dichiara oltre un terzo degli intervistati) nonchè partnership con i soggetti locali (per il 30% delle risposte). Secondo il 60% degli intervistati gli imprenditori che “cavalcano” meglio la crisi sono quelli che puntano sui mercati esteri, ritagliandosi nuove nicchie di mercato ancora poco esplorate, dove la qualità dei prodotti italiani risulta fortemente competitiva. Per sostenere il Made in Italy, affermano i rappresentanti delle business communities collegate alle Ccie, occorre aumentare la promozione, garantendo un miglior coordinamento tra i soggetti che la realizzano (21% delle risposte). Ambiti prioritari d’intervento sono le missioni commerciali (24%) e le campagne di comunicazione dell’immagine dell’Italia all’estero (16%). A seguire, il 20% degli intervistati indica la necessità di garantire maggiori flussi di credito alle imprese. Chiudono la serie delle azioni giudicate utili dagli imprenditori, il miglioramento della rete distributiva sui mercati internazionali (con il 12% delle preferenze) e la tutela dei marchi (per il 7% degli intervistati). Per il 20% degli intervistati, nel secondo trimestre del 2009 gli ordinativi industriali esteri verso l’Italia hanno subito un calo compreso tra il 6% e il 10%. Si dimezza, rispetto al primo trimestre, la percentuale di coloro che indicano una riduzione delle importazioni dall’Italia inferiore al 5% e si attesta al 29% delle risposte. Salgono invece al 18% (dall’11% del primo trimestre) gli imprenditori che ritengono vi sia stato un calo degli ordini esteri superiore al 20%. L’agroalimentare, per la metà degli intervistati, è il settore che mostra la maggiore capacità di tenuta sui mercati esteri, seguito dalla meccanica, che ottiene un terzo delle preferenze e si conferma inoltre, nell’opinione di ben il 45% degli intervistati, il settore che meglio riesce a reggere gli urti della crisi e che ha buone possibilità di superare più in fretta nei prossimi mesi la congiuntura negativa, recuperando le posizioni perse nella prima parte dell’anno. . . |
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SHANKOMAT, LA REGIONE TOSCANA INCONTRERÀ IL CURATORE IERI INCONTRO SULL´AZIENDA DI CAMPI FRA REGIONE, SINDACATI, ENTI LOCALI |
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Firenze, 7 luglio 2009 - Il punto sulla Shankomat Nuti srl, azienda di Campi Bisenzio che produce erogatori per birra alla spina, è stato fatto oggi nel corso di un incontro convocato dall´assessore all´istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini e al quale hanno partecipato le organizzazioni sindacali, gli assessori al lavoro del Comune di Campi Bisenzio Stefano Salvi e della Provincia di Firenze Elisa Simoni. L´azienda, unica nel panorama nazionale, è stata messa in liquidazione dalla proprietà ed è oggi sotto curatela fallimentare. L´assessore Simoncini ha ricordato che la Regione, insieme agli enti locali, segue con attenzione la vertenza e lavorerà per assicurare al più presto la cassa integrazione ai 43 addetti, attualmente sospesi dal lavoro e senza ammortizzatori sociali. «Oltre alle iniziative che il Comune di Campi ha annunciato per i prossimi giorni - spiega l´assessore - ci impegniamo ad affiancare le organizzazioni sindacali e gli enti locali nella loro battaglia. Contiamo di incontrare nuovamente il curatore fallimentare dell´azienda entro la fine di luglio. L´obiettivo è quello di costruire un percorso per arrivare a individuare un nuovo soggetto che possa rilevare l´attività dell´azienda, anche in considerazione della particolaritàdelle sue produzioni». L´assessore ha ribadito che da parte della Regione e degli enti locali c´è l´impegno ad assicurare tutto il sostegno possibile alla nuova impresa. . |
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ARTIGIANATO IN SICILIA: IMPEGNATI ALTRI 85 MLN PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI, TUTTI I PROGETTI AMMISSIBILI SARANNO FINANZIATI |
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Palermo, 7 luglio 2009 – Approvata per intero la graduatoria delle istanze presentate dai comuni per completare o realizzare ex novo aree produttive (Piani di insediamento produttivo). “La copertura finanziaria dei 57 progetti ritenuti ammissibili al finanziamento - ha detto l’assessore regionale alla Cooperazione e Commercio, Roberto Di Mauro - sarà garantita dalle risorse comunitarie (Fesr 2007-2013) con un impegno finanziario di circa 85 milioni di euro, che si aggiungono agli 11 milioni già resi disponibili con fondi regionali”. “Puntiamo a valorizzare la capacità dei soggetti pubblici e privati a coordinarsi nel realizzare progetti utili al rilancio dell´economia locale. La capacità imprenditoriale deve però essere accompagnata dai tempi della pubblica amministrazione. E di questo - sottolinea Di Mauro - il governo regionale responsabilmente si è fatto carico, utilizzando tempestivamente tutte le risorse possibili, regionali e comunitarie, scongiurando anche il pericolo di disimpegno dei fondi europei messi a disposizione della Sicilia per la prima annualità del Programma comunitario”. Le risorse sono state individuate all’interno dell’asse 5 del Programma comunitario, che prevede due linee d’intervento: la misura 5. 1. 2. 2 destinata alla riqualificazione delle aree attrezzate, alla bonifica e al recupero di insediamenti produttivi abbandonati, e la misura 5. 1. 2. 3. Prevista per la realizzazione di nuovi insediamenti produttivi in territori ancora sprovvisti. Degli 85 milioni, circa 44 saranno destinati al completamento e alla riqualificazione delle aree già esistenti (linea d’intervento 5. 1. 2. 2), la rimanente parte sarà utilizzata invece per costruire nuovi insediamenti (linea d’intervento 5. 1. 2. 3). “Le zona artigianali – prosegue ancora l’assessore – sono insediamenti ‘pianificati’ del territorio che razionalizzano la rilocalizzazione delle tante imprese artigiane, riportando in un unico contesto tutte quelle attività produttive che costituiscono disagi e problemi in un contesto urbano”. “Il processo di riorganizzazione commerciale e produttivo, in Sicilia, è appena iniziato - conclude Di Mauro - e tutte le filiere produttive siciliane ne sono coinvolte. Questi insediamenti avranno certamente ricadute importanti se le imprese porteranno il valore aggiunto dell’ammodernamento tecnologico e della ‘qualità’ produttiva, elementi che, a catena, interverranno a dare stabilità occupazionale e a consolidare la ripresa economica”. . |
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A BERGAMO SEMINARIO SU: LA POLITICA EUROPEA PER MICRO E PICCOLE IMPRESE |
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Bergamo, 7 luglio 2009 - La Camera di Commercio di Bergamo e la sua Azienda Speciale – Bergamo Formazione – su iniziativa del Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile della Camera di Commercio di Bergamo e in collaborazione con i Comitati If lombardi organizzano un seminario gratuito dal titolo “Le micro e piccole imprese al centro della politica europea: proposte concrete per dare attuazione allo Sba (Small Business Act)”. L’attività formativa è prevista per lunedì 13 luglio, a partire dalle 14,30, presso la Sala Mosaico del Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni, in via Petrarca 10 a Bergamo. Il seminario, aperto a tutti gli interessati (imprenditori/imprenditrici e funzionari delle diverse Organizzazioni di categoria e delle istituzioni locali), vedrà la partecipazione di esponenti della Commissione Europea, di Eurochambres e di Ueapme, docenti universitari e rappresentanti istituzionali e politici di livello nazionale e regionale. L’incontro consentirà di proseguire l’azione di promozione dello spirito imprenditoriale e di informazione degli imprenditori già avviato con la “Prima settimana europea delle Pmi”, coordinata dalla Direzione Generale Imprese e Industria della Commissione Europea. Il collegamento in call conference con Bruxelles consentirà un interessante filo diretto con l’Europa che il Comitato e l’Ente camerale intendono sfruttare anche nel proseguo. L’incontro si inserisce all’interno de “Il secondo giro d’Italia delle donne che fanno impresa”, manifestazione itinerante promossa da Unioncamere e organizzata da Retecamere con i Comitati If delle Camere di Commercio. La manifestazione intende riproporre l’impegno del sistema camerale nel valorizzare e sostenere il ruolo dell’imprenditoria femminile a livello nazionale. La seconda edizione del “giro” è partita il 2 luglio con le tappe di Isernia e Verona e proseguirà fino a metà mese toccando Perugia (3 luglio), Cuneo (8 luglio), Salerno (10 luglio), Crotone e Bergamo (13 luglio) e L’aquila (data ancora da stabilire). Innovazione e impatto della crisi sulle imprese sono i temi che dominano questa edizione. La “tappa” di Bergamo (unica “tappa” lombarda) affronterà invece le novità a favore delle micro e piccole imprese che la politica europea ha inserito nello Sba già dal giugno dello scorso anno e che ora gli Stati membri sono chiamati a “calare” ognuno sulla propria realtà economica nazionale. Per informazioni e iscrizioni, contattare Bergamo Formazione – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Bergamo al numero 035. 3888011 o consultare il sito www. Bergamoformazione. It (referente iniziativa: Silvia Campana - email: campana@bg. Camcom. It). . |
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ACCORDO REGIONE TOSCANA, ARTIGIANI E SINDACATI PER LA SICUREZZA PREVISTE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PER IL BIENNIO 2009-2010 |
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Firenze, 7 luglio 2009 - Si replica anche nel prossimo biennio una iniziativa per la formazione in materia di sicurezza sul lavoro che ha avuto nella sua prima edizione (2007-2008) un buon risultato. Si tratta dell´intesa siglata ieri dall´assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, la Cna Toscana, Confartigianato Imprese Toscana e Casartigiani Toscana. Il protocollo prevede la realizzazione nel biennio 2009-2010 di progetti formativi rivolti ai datori di lavoro che assumono direttamente i compiti di responsabile del servizio di prevenzione aziendale, dei lavoratori autonomi del comparto edilizia, lavoratori che operano in altezza, addetti alla prevenzione degli incendi, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali e formatori alla sicurezza, quali risors e strategiche per la realizzazione del progetto. “Il tessuto produttivo toscano – spiega l´assessore Enrico Rossi – è formato in larga parte da piccole imprese, spesso a carattere familiare. Ed è proprio in questo ambito che avvengono numerosi infortuni. La cultura della sicurezza deve quindi penetrare capillarmente e diventare patrimonio diffuso non solo nei grandi impianti ma anche nelle realtà produttive parcellizzate. La formazione è una leva indispensabile in questa direzione”. Un analogo protocollo di intesa era stato siglato nel dicembre del 2006 e in seguito erano stati avviati progetti che hanno portato alla formazione di 809 datori di lavoro. Anche i prossimi progetti formativi, come i precedenti, verranno predisposti dal settore Ricerca, sviluppo e tutela nel lavoro della Regione Toscana, in collaborazione con gli enti firmatari, che fanno parte del Comitato paritetico regionale dell0´artigianato (Cpra), in accordo con gli Organismi paritetici territoriali dell´artigianato e i Dipartimenti di prevenzione delle Asl. L´impegno finanziario a carico della Regione Toscana ammonta a 585 mila euro. . |
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CONFCOOPERATIVE TOSCANA OFFRE QUARANTADUE POSTI PER SVOLGERE IL SERVIZIO CIVILE NELLE COOPERATIVE SOCIALI ASSOCIATE ALLA CONFEDERAZIONE LE DOMANDE PER PARTECIPARE ALLE SELEZIONI SCADONO IL 27 LUGLIO |
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Firenze, 7 luglio 2009 Confcooperative Toscana mette a disposizione 42 posti per il servizio civile. Lo scorso 26 giugno è infatti stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 48 - 4° Serie Speciale - Concorsi ed esami il Bando Unsc del 2009 per la selezione di 14. 917 volontari da impiegare in progetti di servizio civile in Italia e all’estero. Anche Confcooperative Toscana offre la possibilità, ai giovani dai 18 ai 28 anni, di candidarsi al servizio civile in alcune cooperative sociali che fanno parte della confederazione. Dei quarantadue posti disponibili, ben ventiquattro sono quelli messi a disposizione da cooperative dislocate fra Firenze e provincia, i rimanenti diciotto posti sono in strutture che si trovano nelle province di Prato, Siena, Arezzo e Pisa. In particolare due sono i progetti che sono stati finanziati a Confcooperative Toscana ai quali si potrà partecipare: “Wecareminori”, nell’area minori, e “Wecareanziani”, nell’area anziani. Tutti i cittadini italiani tra i 18 e 28 anni interessati potranno presentare domanda di partecipazione entro le ore 14 del 27 luglio 2009: per informazioni e maggiori dettagli si consiglia di visitare il sito internet www. Toscana. Confcooperative. It La durata del servizio civile è di 12 mesi con un impegno settimanale di 30 ore; la paga mensile è di 433,80 euro netti. Le selezioni si terranno presso Confcooperative Toscana, Via Vasco de Gama, 25, Firenze (stazione di Rifredi – binario 9 lato Firenze Nova) nei giorni 8, 15, 17 e 24 luglio alle ore 9. I giovani interessati possono contattare Confcooperative Toscana allo 055. 3905600 o mandare un’e-mail serviziocivile. Toscana@confcooperative. It. . |
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