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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Luglio 2009
GIOCARE CON LO SGUARDO: UNA POSSIBILITÀ IN PIÙ PER LE PERSONE DIVERSAMENTE ABILI  
 
Bruxelles, 15 lugli o2009 - In Europa le tecnologie virtuali raggiungono livelli sempre più elevati e il progetto Cogain ("Communication by gaze interaction") ne è un esempio tangibile. Il progetto, che ha ricevuto un finanziamento pari a 2,9 milioni di euro in riferimento all´area tematica "Tecnologie della società dell´informazione" del Sesto programma quadro (6° Pq), ha sviluppato una tecnologia che consente ai giocatori di controllare le funzioni di gioco con lo sguardo. A beneficiare di questa recente innovazione saranno le persone che soffrono di gravi disabilità fisiche. Il software "gaming-with-gaze" (ovvero "giocare con lo sguardo") è disponibile gratuitamente, lo affermano i partner di Cogain che stanno lavorando per coordinare l´impegno di coloro che sviluppano nuovi strumenti di comunicazione destinati a persone diversamente abili sfruttando le tecnologie che utilizzano lo sguardo e le tecnologie di controllo oculare. Il professor Howell Instance, della De Montfort University (Regno Unito) ha affermato che "per le persone affette da paralisi cerebrale, sclerosi laterale amiotrofica (Sla) o dalle cosiddette ´locked in syndrome´ potersi muovere e interagire all´interno di uno spazio virtuale è un´esperienza veramente liberatoria". "Fino ad oggi le tecnologie di controllo oculare sono state impiegate principalmente per la digitazione su tastiere visualizzate sullo schermo, per la navigazione in Internet e per altre applicazioni di natura testuale," ha aggiunto il professor Istance, un informatico che ha collaborato allo sviluppo del software. "Abbiamo portato queste tecnologie a un livello completamente nuovo: abbiamo utilizzato i movimenti oculari per controllare un avatar all´interno di un ambiente virtuale, consentendo alle persone diversamente abili di apparire e interagire - se lo desiderano - senza le costrizioni dovute alle loro disabilità". Secondo i ricercatori, il software "gaming with gaze" funziona sfruttando tecnologie di eye-tracking già disponibili sul mercato. Queste tecnologie utilizzano delle telecamere per monitorare i movimenti degli occhi dell´utente quando guarda lo schermo di un computer. Gli sviluppatori hanno analizzato i movimenti oculari di giocatori che non presentavano alcuna disabilità, al fine di sviluppare una mappa di calore visiva (heat map) in grado di attivare i vari comandi a seconda dell´area osservata dall´utente, ha spiegato il team. I vari modelli dei movimenti oculari sono poi stati convertiti in "gesti dello sguardo" utilizzati per attivare movimenti o per azionare comandi. "Nella versione attuale abbiamo programmato 12 sequenze di gesti per attivare vari comandi della tastiera o del mouse," ha dichiarato il professor Istance a Risultati Tic. "È possibile integrare un numero molto più elevato di comandi, ma il numero complessivo è limitato dalla memoria degli utenti e dalla necessità di differenziare due momenti: quello in cui gli utenti desiderano attivare un comando e quello in cui gli stessi guardano semplicemente lo schermo". Il team ha affermato che il software "gaming with gaze" dovrebbe rendere impossibile distinguere gli avatar delle persone diversamente abili da quelli degli altri utenti nei giochi e nei mondi virtuali. "Potrebbe davvero costituire una svolta nella vita di molte persone paralizzate il cui unico mezzo di comunicazione è rappresentato dagli occhi," ha detto il dottor Aulikki Hyrskykari dell´Università di Tampere (Finlandia). "Ovviamente vi saranno delle limitazioni a quanto potranno fare gli utenti diversamente abili - si pensi, per esempio, alla possibilità di compiere più azioni contemporaneamente - ma gli utenti potranno scegliere a quali attività partecipare. Questa è una scelta che fino ad oggi non potevano compiere". Per maggiori informazioni, visitare: Cogain: http://www. Cogain. Org/ Risultati Tic: http://cordis. Europa. Eu/ictresults/ .  
   
   
PROGETTO DELL´UE AIUTA AD ALLEVIARE IL DOLORE SENZA CAUSARE EFFETTI COLLATERALI  
 
Bruxelles, 15 luglio 2009 - Il progetto Sos ("Safety of non-steroidal anti-inflammatory drugs"), finanziato dall´Ue, sta lavorando per fornire ai professionisti della sanità una guida sui rischi (cardiovascolari e gastrointestinali) associati a certi analgesici. Alla fine, i risultati del progetto dovrebbero permettere di proteggere meglio i pazienti da questi effetti collaterali. I farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans) aiutano a ridurre il dolore e l´infiammazione, e vengono comunemente somministrati a chi soffre di artrite e altre malattie degenerative delle articolazioni. Gli esperti ritengono, tuttavia, che ogni anno nell´Unione europea questi farmaci sono anche responsabili di migliaia di problemi dell´apparato digerente - complicazioni che a volte sono più gravi della malattia originaria. I "Coxib´´ sono una nuova categoria di Fans, sviluppati in risposta agli effetti collaterali gastrici, ma il cui uso ha dimostrato poi in seguito essere collegato a un rischio aumentato di infarto e ictus. Gli esperti avvertono che occorre trovare un equilibrio tra i due rischi. Nell´unione europea sono disponibili trenta tipi diversi di Fans, tra i quali i più usati sono l´aspirina e l´ibuprofene. Gli effetti collaterali possono apparire diversi in ciascun paziente e a seconda del tipo di Fans presente sul mercato, cosa che rende molto difficile un´accurata prescrizione del farmaco. Il progetto Sos, che è stato finanziato con 2,8 milioni di euro nell´ambito del tema "Salute" del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue, esaminerà i profili medici di oltre 35 milioni di europei presi dalla popolazione generale, facendone il più grande studio sulla sicurezza dei Fans mai svolto. Il progetto riunisce 11 istituzioni di ricerca in Europa e in Canada, che stanno collaborando per fornire ai medici e alle autorità normative (ad esempio le agenzie mediche) dei modelli di riferimento, che dovranno guidarli nella scelta dei Fans. In particolare, i risultati ottenuti dal team del progetto Sos aiuteranno i professionisti sanitari a decidere quale Fans comporta il minor rischio gastrointestinale e cardiovascolare per ogni singolo paziente. Julia Hippisley-cox, professoressa di epidemiologia clinica e medicina generale all´Università di Nottingham nel Regno Unito, ha spiegato che il progetto "aiuterà a quantificare e confrontare i rischi dei vari Fans sulla base del profilo di ogni individuo e dovrebbe aiutare a guidare pazienti e medici a prendere migliori decisioni rispetto alle possibilità di trattamento". Il team sta revisionando i testi dei trial clinici e i risultati osservati, per capire le attuali lacune nella conoscenza e poter individuare eventuali incoerenze metodologiche inerenti a questi studi. L´informazione medica su oltre 35 milioni di pazienti che fanno uso di Fans sarà tratta da banche dati in Germania, Italia, Paesi bassi e Regno Unito. Questi dati formeranno la base di vari modelli per produrre la conoscenza che, alla fine, aiuterà a prendere le giuste decisioni nella pratica clinica. Il consorzio Sos è composto da esperti del Centro medico dell´università Erasmus nei Paesi Bassi, la Fundació Imim in Spagna, l´Università di Milano-bicocca in Italia, l´istituto Rti (Research Triangle Institute) in Spagna, la Universität Bremen in Germania, il Research Institute of the Mcgill University Health Centre in Canada, l´Azienda Ospedaliera di Padova in Italia, la Pharmo Cooperation nei Paesi Bassi, la Université Victor-segalen Bordeaux Ii in Francia, l´Azienda Sanitaria Locale della provincia di Cremona in Italia e la University of Nottingham nel Regno Unito. Per maggiori informazioni, visitare: Progetto Sos: http://www. Sos-nsaids-project. Org Ricerca sulla salute nell´ambito del 7° Pq: http://cordis. Europa. Eu/fp7/health/ Università di Nottingham: http://www. Nottingham. Ac. Uk/ .  
   
   
SANITA´, FORMIGONI NOMINA I PRESIDENTI DEGLI IRCCS BORSANI AL BESTA, COLOMBO AI TUMORI, CESANA AL POLICLINICO MONETA AL SAN MATTEO DI PAVIA. DOMANI LA DESIGNAZIONE DEI CDA  
 
 Milano, 15 luglio 2009 - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha nominato ieri i presidenti e i direttori generali degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) della Lombardia. Nuovo presidente della Fondazione Policlinico-mangiagalli-regina Elena di Milano, è Giancarlo Cesana, che subentra a Carlo Tognoli. All´istituto Nazionale dei Tumori, è stato nominato Antonio Colombo. Carlo Borsani lascia l´Istituto Tumori e assume la presidenza dell´Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano. Alessandro Moneta, già presidente del Besta, è nominato al Policlinico San Matteo di Pavia, dove prende il posto di Alberto Guglielmo. Per quanto riguarda i direttori generali, tre sono confermati: al Policlinico di Milano, Giuseppe di Benedetto; al San Matteo di Pavia, Pietro Caltagirone, e al Besta Giusepe De Leo. All´istituto dei Tumori va invece Gerolamo Corno che prende il posto di Alberto Scanni, nominato direttore generale dell´Ospedale Sacco di Milano (il cui direttore generale Luigi Corradini va a dirigere il Fatebenefratelli). Il presidente della Regione, Roberto Formigoni, ha fatto sapere che sta lavorando sulla definizione dei componenti dei Consigli di amministrazione, che deciderà e comunicherà forse già domani, mentre restano in carica i direttori scientifici fino al rinnovo di questa carica che spetta al Ministero. Parole di ringraziamento Formigoni ha avuto in particolare per gli "uscenti" Carlo Tognoli e Alberto Guglielmo. "Tognoli già due anni fa - ha rivelato Formigoni - mi aveva manifestato l´intenzione di lasciare, ma ha accettato la mia richiesta di concludere il mandato, e di questo gli sono molto grato. Sotto la sua guida il Policlinico ha compiuto passi enormi ed ha visto inaugurazioni importantissime, come il padiglione Riva nel 2007, il nuovo Pronto Soccorso e il padiglione polispecialistico Monteggia nel 2009". "Sono grato a Formigoni - ha detto Tognoli soprattutto perché in questi anni da lui non ho avuto nessun condizionamento e spero di poter collaborare ancora in nuove modalità". Alberto Guglielmo "resterà nella squadra di Regione Lombardia", ha assicurato Formigoni, ricordando che la sua gestione del San Matteo si è distinta per gli accordi con l´Agenzia spaziale italiana, con Europe Assistance, e con prestigiosi istituti americani come la John Hopkins University, la Irvine University e la Edward Live Science. Formigoni ha ricordato anche che la Lombardia è l´unica Regione che ha deciso di assumere la gestione degli Irccs del suo territorio ed ha sottolineato la bontà della scelta della Fondazione come forma giuridica perché "offre una particolare agilità di governo e consente di reperire anche risorse private, come ad esempio è accaduto al Besta con l´accordo con la Fondazione Mariani e la collaborazione con la Humanitas". .  
   
   
CANCRO: + 5% DI SOPRAVVIVENZA IN 10 ANNI COI FARMACI TARGET IL FUTURO? PAZIENTI SELEZIONATI CON TEST E LOTTA AGLI SPRECHI IL PROF. LEONARDO SANTI: “VA AFFINATA LA RICERCA SUI MARCATORI BIOLOGICI PER TRATTARE SOLO CHI RISPONDE E GARANTIRE UN UTILIZZO APPROPRIATO DELLE RISORSE”. SONO UN MILIONE E MEZZO GLI ITALIANI “GUARITI”  
 
Roma, 15 luglio 2009 – Le terapie a bersaglio molecolare hanno ottenuto, dal 1998 al 2008, un aumento della sopravvivenza nei tumori di mammella, colon retto, rene, tumori stromali gastrointestinali (Gist) e linfomi nell’ordine del 5%. Un contributo determinante, che si aggiunge ai successi della prevenzione, dei programmi di screening e a trattamenti “tradizionali” sempre più affinati: grazie a questo mix di eccellenza, l’Italia si colloca tra i paesi con la più bassa mortalità per cancro in Europa. Sono oltre un milione e mezzo le persone che l’hanno sconfitto. Il dato emerge nel corso di un incontro svoltosi ieri a Roma dal Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita, Presidenza del Consiglio dei Ministri, che vede riuniti alcuni fra i massimi esperti del nostro Paese. “Si tratta di un momento di condivisione necessario – afferma Leonardo Santi, professore emerito dell’Università degli Studi di Genova, presidente del Comitato e coordinatore dell’incontro -. Ricercatori e clinici devono portare il loro contributo nelle sedi istituzionali, così che le valutazioni tecniche non passino mai in secondo piano rispetto a considerazioni sugli equilibri di spesa. Vanno combattuti gli sprechi che ancora oggi esistono, con una severa razionalizzazione degli interventi. Le terapie target hanno determinato benefici evidenti per i malati di tumore, in termini di riduzione della mortalità ma soprattutto di miglior qualità di vita. Ad un prezzo assolutamente sostenibile: contrariamente a quanto si pensa, infatti, i farmaci biologici o target incidono solo per il 4% sul complesso dei costi in oncologia. Le molecole a bersaglio, inoltre, permettono di essere impiegate in pazienti selezionati, con un utilizzo estremamente mirato e appropriato delle risorse. Va quindi affinata la ricerca sui marcatori biologici così da trattare solo chi risponde, con risultati che hanno superato le nostre aspettative e continuano a dimostrare evidenze”. È il caso di imatinib, il “capostipite” di questo tipo farmaci, che ha cambiato la storia della leucemia mieloide cronica resistente alla terapia con interferone. O ancora del cetuximab, da pochi giorni rimborsato dall’Aifa come trattamento di prima linea nei pazienti colpiti da tumore metastatico del colon retto caratterizzati dal gene K-ras non mutato. Gli esperti riuniti a Roma sono concordi: il futuro sarà sempre più rivolto alla personalizzazione delle terapie per colpire la singola neoplasia. “È ormai improprio infatti parlare di tumore del seno – spiega il prof. Francesco Cognetti, Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica dell’Int Regina Elena Ircss Roma -: si deve utilizzare il plurale, perché le differenze biologiche sono tante e tali da configurarsi come vere e proprie patologie diverse. Il carcinoma della mammella è fra quelli che più hanno beneficiato della target therapy, già disponibile in adiuvante, che può portare alla guarigione”. Il Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze per la Vita (Cnbbsv), è chiamato a supportare il Governo nell’adozione di indirizzi scientifici, economici e sociali su queste materie. È evidente che l’oncologia, con 240 mila nuovi casi di tumore e 140 mila decessi l’anno in Italia, rappresenta un’area di estremo interesse. Fra le questioni più attuali dibattute nell’incontro, vi è la scadenza dei brevetti delle prime terapie biologiche messe a punto, con l’avvento sul mercato dei farmaci biosimilari. Si tratta di prodotti biotecnologici simili ma non uguali all’originatore che destano non poche perplessità sulla loro effettiva equivalenza. Su questo e altri temi si sono confrontati, oltre ai proff. Santi e Cognetti, Paolo Grillo, Presidente dell’Accademia delle Biotecnologie, Francesco Di Costanzo, Direttore dell’ Oncologia Medica del Careggi di Firenze, Giampaolo Tortora direttore della Cattedra di Oncologia Medica dell´Università Federico Ii di Napoli, Adriana Albini, Responsabile della Ricerca Oncologica Polo Scientifico e Tecnologico dell’Irccs Multimedica di Milano, Adriana Maggi del Dipartimento di Scienze Farmacologiche Università degli Studi di Milano, Claudio Pisanelli, Farmacista Dirigente del San Filippo Neri di Roma e Filippo De Braud, Direttore Divisione Farmacologia Clinica e Nuovi Farmaci dell’Ieo di Milano. I tumori che più hanno beneficiato dell’impatto delle nuove terapie target sono quello del seno, del colon, il carcinoma gastrico, il Gist e il rene. “Ma gli studi sono in corso per tutte le patologie – commenta il prof. Di Costanzo –: è su questo fronte infatti che si concentra la gran parte degli investimenti, pubblici e privati. I costi di sviluppo delle molecole biotech sono enormi, con criticità che richiedono uno specifico “know-how”, linee produttive dedicate e studi multicentrici internazionali. In questo campo il nostro Paese si pone ai primi posti al mondo: centri italiani partecipano o coordinano le più significative sperimentazioni e i nostri ricercatori sono fra i più apprezzati per il livello e l’ampiezza della produzione scientifica”. “Un patrimonio impagabile – conclude il professor Santi – al servizio delle Istituzioni per la miglior tutela della salute dei cittadini”. .  
   
   
MORTI PER OVERDOSE: ALLARME A TORINO PER LA CIRCOLAZIONE DI UNA SOSTANZA SIMILE ALL´ EROINA ALLERTATI TUTTI I SER.T A FARE OPERA DI INFORMAZIONE E PREVENZIONE TRA GLI UTENTI  
 
Torino, 15 luglio 2009 - Su comunicazione della Procura della Repubblica di Torino, l’Assessorato alla tutela della salute e sanità è venuto a conoscenza di un aumento improvviso e superiore ai dati epidemiologici di periodo di morti per overdose in città: 15 i casi registrati nel capoluogo dal 1° maggio a oggi, contro un atteso di 5 decessi nel trimestre maggio-luglio. La causa è da ricercarsi nella circolazione, in modo diffuso e quasi esclusivo, di una sostanza stupefacente oppioide venduta come eroina, ma che in realtà presenta un’alta concentrazione di 6-monoacetilmorfina (6-Mam). Questa molecola, che attraversa la barriera ematoencefalica con la stessa velocità dell’eroina, è istantaneamente attiva sui ricettori in quanto già deacitilata e ha quindi un effetto più rapido e immediato sui meccanismi di innesco dell’overdose. Nei campioni sequestrati dalle forze dell’ordine, sono state trovate concentrazioni di principio attivo che vanno dal 3 al 30 per cento, contro una media del 10-12 per cento costantemente registrato in precedenza. La sostanza si presenta di colore più scuro dell’eroina oggi reperibile sul mercato locale e potrebbe essere simile alla “black tar” (catrame nero), prodotta in Messico e utilizzata nel sud-ovest dell’America. «A fronte di questa grave situazione - spiega l’assessore Eleonora Artesio – ieri abbiamo provveduto ad allertare tutti i Ser. T, sollecitandoli a fare opera di informazione e prevenzione tra gli utenti dei servizi e a prendere tutte le precauzioni possibili. Grazie alla collaborazione con il Comando provinciale dei Carabinieri di Torino e con la Procura - che stanno conducendo l’attività investigativa e di analisi sulla provenienza di questa sostanza - stiamo inoltre cercando di approfondire gli aspetti clinici e tossicologici del fenomeno». .  
   
   
VENETO: SERVIZIO ‘FAMIGLIA SICURA’ - N° VERDE 800462340 - RIFERIMENTO PER PERSONE IN DIFFICOLTA’ANCHE PER CALDO E AFA  
 
Venezia, 15 luglio 2009 - “Ricordo che per affrontare le difficoltà legate al caldo e all’afa che colpiscono in particolare gli anziani o le fasce deboli della popolazione ci si può rivolgere al numero verde 800 46 23 40 per avere risposte in merito ai servizi sociali e sanitari, ad eventuali emergenze in cui ci sia bisogno delle forze dell’ordine, o di interessamento da parte di associazioni di volontariato. Il numero verde è diretta emanazione del servizio ‘Famiglia Sicura’ promosso dalla Giunta veneta fin dal 2004 attivo 24 ore su 24, tutto l’anno”. E’ Stefano Valdegamberi, assessore regionale alle politiche sociali, a rilanciare l’informazione su questo servizio facendo presente che gli operatori che rispondono al telefono hanno una formazione specifica per affrontare queste situazioni e sono dell’Azienda Tesan di Vicenza responsabile anche del servizio regionale di telesoccorso-telecontrollo. “Gli obiettivi principali di ‘Famiglia sicura’ – riepiloga l’Assessore veneto - sono in sintesi: garantire per tutto l’anno un servizio che orienti con competenza e tempestività ai servizi pubblici e del privato sociale; rispondere alle esigenze dei cittadini, con un approccio di supporto psicologico; segnalare agli Enti/strutture competenti le chiamate di anziani, altri soggetti “fragili”, o di semplici cittadini che evidenzino situazioni particolarmente critiche; ‘girare’ alle strutture competenti i disservizi segnalati dall’utenza, pubblicare sul Portale Internet del servizio l’elenco dei diversi operatori dell’assistenza sociale, sociosanitaria e del volontariato per favorire la costituzione di una mappa territoriale virtuale di soggetti impegnati alla costruzione di un sistema integrato di sicurezza e tutela socio-sanitaria”. Nel 2008 sono pervenute al servizio “Famiglia Sicura” circa 1156 telefonate, un numero sostanzialmente in linea rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda la suddivisione delle chiamate per provincia, vi è stata una prevalenza, in termini percentuali, di chiamate dalla provincia di Verona (31,57%) seguita dalla provincia di Padova (30,71%), di Venezia (12,11%), di Vicenza (8,74%), di Treviso (8,56%), di Rovigo (2,68%) e di Belluno (“,08%). Il 3,2 delle chiamate provengono da fuori regione. Dai dati raccolti risulta che il servizio ha risposto non solo alle richieste dei cittadini ma anche a quelle degli operatori sociali e sanitari. Per l’emergenza caldo le chiamate hanno rappresentato l’8,2%. Le altre tipologie di richiesta più frequenti sono state: segretariato sociale (30%) e cioè informazioni sulle modalità per ottenere aiuti economici, o contributi per i malati di Alzheimer o per gli invalidi, o sulla possibilità di avere esenzioni o rimborsi, informazioni sulle pratiche da seguire per avere il servizio di Telesoccorso o sulla regolarizzazione delle badanti o sui contributi per maternità e paternità o informazioni sull’esistenza di barriere architettoniche. E ancora: informazioni specifiche su altri servizi sociali (13,3%) e in particolare richieste su cosa fare in caso di maltrattamenti o violenze in famiglia; a chi possono rivolgersi le coppie in crisi, come aiutare persone indigenti o senza fissa dimora; informazioni su servizi quali telesoccorso, consegna di medicinali a domicilio, consultori familiari; a chi rivolgersi per il reinserimento di persone uscite dal carcere. Molte richieste anche per i servizi di assistenza domiciliare, infermieristica, pasti caldi e pasti caldi a domicilio (16,6%) e di compagnia e assistenza psicologica (8,4%), altri servizi sanitari e servizi di vario tipo (16,8% delle chiamate) tra cui richieste di orientamenti precisi per numeri verdi delle Ferrovie dello Stato, o dove trovare farmacie e medici specialistici. Il Data Base utilizzato per “Famiglia Sicura” è strettamente integrato con quello del servizio di telesoccorso e telecontrollo erogato per la Regione del Veneto in cui sono presenti tutti i riferimenti istituzionali necessari: dai Comuni, Province, Ulss, alle Forze dell’ordine, ai riferimenti di associazioni di volontariato, di cooperative Sociali. Da ricordare poi che il servizio di telecontrollo-telesoccorso monitora almeno due volte la settimana, telefonicamente, circa 24 mila persone anziane nel Veneto. .  
   
   
TRENTO: APERTE LE ISCRIZIONI AI CORSI DI OPERATORE SOCIO-SANITARIO FINO AL 13 AGOSTO PRESSO LE DIECI SEDI FORMATIVE DEL TERRITORIO PROVINCIALE  
 
Trento, 15 luglio 2009 - Prendersi cura della persona nel rispetto della vita e della dignità dell’individuo attraverso interventi assistenziali che richiedono capacità cognitive, tecniche e relazionali. È il percorso degli Operatore Socio-sanitario (O. S. S. ), ai cui corsi sono aperte le iscrizioni fino al 13 agosto. Il biennio formativo 2009-2011 per le nuove figure di O. S. S. È attivato dalla Provincia autonoma di Trento, assessorato alla Salute e politiche sociali, tramite l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, l’Istituto regionale di Studi e Ricerca sociale e l’Opera Armida Barelli. L’iscrizione, gratuita, si effettua presso le dieci sedi formative presenti sul territorio provinciale (due a Trento, una a Rovereto, Levico Terme, Riva del Garda, Tione, Ziano di Fiemme, Borgo Valsugana, Cles e Primiero). L’operatore socio-sanitario collabora, anche con gli altri professionisti dell’équipe (infermieri, assistenti sociali, ecc. ), nel prendersi cura della persona nel rispetto della vita e della dignità dell’individuo, attraverso interventi assistenziali, anche di carattere sanitario, che richiedono capacità di natura cognitiva, tecnica e relazionale. Egli mantiene confortevoli e sicuri gli ambienti di vita e di cura, collabora nell’accoglienza della persona e della sua famiglia favorendone l’inserimento nei servizi. Opera in ospedale, a domicilio, nelle R. S. A. , nei centri diurni, nei servizi residenziali e semiresidenziali. Allo stato attuale vi sono ottime possibilità di impiego per gli operatori socio-sanitari. Infatti, sul mercato del lavoro non esistono sufficienti operatori qualificati tali da soddisfare le frequenti richieste di enti e servizi socio-assistenziali e sanitari pubblici, nonché del privato sociale. Il corso ha una durata di 1400 ore e si conclude con un esame finale di qualifica. L´iter formativo prevede 1400 ore teoriche/pratiche, di cui n. 700 ore sono dedicate al tirocinio presso le case di soggiorno, il servizio di assistenza domiciliare, le strutture protette per minori e/o disabili e i servizi ospedalieri. Per l´iscrizione al corso è necessario essere in possesso del diploma di scuola media inferiore e aver compiuto il 17° anno di età alla data dell´iscrizione al corso. L’iscrizione, presso le diverse sedi formative, è gratuita ed è possibile fino al giorno 13 agosto 2009, compatibilmente agli orari di chiusura delle varie sedi. Ai frequentanti sarà fornita la divisa di accesso ai servizi per l´espletamento di tirocinio e saranno previste alcune specifiche agevolazioni sulla consumazione dei pasti. Gli iscritti potranno usufruire delle borse di studio, del convitto ed altri servizi eventualmente previsti. I corsi sono a numero chiuso e vi si accede mediante superamento di esame di ammissione qualora le richieste di iscrizione siano superiori al numero dei posti disponibili. L´esame si svolgerà presso la sede formativa del corso. Per i cittadini stranieri (comunitari ed extracomunitari) che intendano iscriversi al corso O. S. S. In possesso di regolare permesso di soggiorno è previsto un esame di conoscenza della lingua italiana. Saranno organizzati degli incontri di preparazione all’esame di conoscenza della lingua italiana Il superamento dell’esame di conoscenza della lingua italiana costituisce requisito per l’accesso al successivo eventuale esame di ammissione al corso previsto per tutti i candidati. Possono partecipare altresì in soprannumero ai corsi O. S. S. , i cittadini stranieri (extracomunitari o comunitari), residenti in provincia di Trento che hanno svolto un corso professionale di infermiere in paesi extracomunitari e dell’Unione Europea, la cui durata non è ritenuta sufficiente in Italia ai fini dell’esercizio dell’analoga professione. In tale caso il titolo di O. S. S. Si consegue frequentando 360 ore di formazione. È in programmazione per la fine dell’anno, l’organizzazione e l’attivazione di specifici corsi per il conseguimento della qualifica O. S. S. A favore del personale ausiliario che lavora nelle Apsp e in altri enti interessati. Sedi Formative: Azienda provinciale per i Servizi sanitari, Polo didattico di Trento, Via Briamasco, 2 – 38100 Trento, Tel. 0461/903091 - Fax 0461/903361 - e_mail: segreteriaCli@apss. Tn. It Sede di Trento: n. Posti 35, Sede di Tione: n. Posti 25, Sede Comunità del Primiero: n. 25 posti. Azienda provinciale per i Servizi sanitari, Polo didattico di Rovereto, Via lungo Leno, 27 – 38068 Rovereto, Tel. 0464/403140 – Fax 0464/403143 - e_mail: segreteriaclrov@apss. Tn. It, Sede di Rovereto: n. Posti 40, Sede di Ziano: n. Posti 25. Istituto Regionale di Studi e Ricerca Sociale Sedi: - Via S. Margherita, 28 - 38100 Trento Tel. 0461/273621 – Fax 0461/233821 - e_mail: info@irsrs. Tn. It n. Posti: 35. - Via Jole d’Agostin, 2 - 38023 Cles Tel. 0463/600020 – Fax. 0463/608336 - e_mail: info@osscles. Com n. Posti: 35. Opera A. Barelli Rovereto Sedi: - Via Roma, 61 - 38065 Levico Tel. 0461/702352 - Fax 0461/706927 - e_mail: osslevico@operaarmidabarelli. Org n. Posti: 35. - Via V. Molinari, 17 - 38051 Borgo Valsugana, Olle Tel. 0461/757342 - Fax 0461/756945 - e_mail: ossborgo@operaarmidabarelli. Org n. Posti: 35. - Via S. Alessandro, 11 - 38066 Riva del Garda Tel. 0464/551949 - Fax 0464/560386 - e_mail: ossriva@operaarmidabarelli. Org n. Posti: 35 . .  
   
   
PROGETTO DI PROMOZIONE DELLA SALUTE E PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE GIOVANILI  
 
Torino, 15 Luglio 2009 - La Città di Torino negli ultimi anni ha promosso, in sinergia con le realtà del terzo settore, politiche volte al consolidamento delle reti cittadine per la promozione della salute. Nello specifico per la prevenzione delle dipendenze giovanili è stato attuato il progetto “Torino, da Città a Comunità”, cui si intende assicurare continuità con la seconda fase progettuale “Torino, da Città a Comunità 2”. All’interno dei finanziamenti della Regione Piemonte dedicati agli interventi di contrasto della patologia delle dipendenze, l’Amministrazione cittadina attiverà collaborazioni con i soggetti del Terzo settore riconducibili agli accordi di collaborazione in esito a “Istruttorie pubbliche per la coprogettazione”. Giovani e adolescenti fragili saranno i principali interlocutori nell’ambito del percorso di definizione di azioni mirate alla promozione della salute e prevenzione delle dipendenze sia da uso di sostanze sia da forme nuove (disturbi alimentari, dipendenze da gioco, dipendenze da acquisti, ecc…). Le aree di intervento all’interno delle quali dovranno svilupparsi progettualità innovative sono: - comunicazione marketing sociale - prevenzione dentro/fuori i locali commerciali e i luoghi di ritrovo - prevenzione dentro/fuori gli spazi aggregativi In particolare occorrerà modulare l’offerta di nuove occasioni di socializzazione nei contesti locali, per potenziare gli spazi aggregativi e ludici che si creano naturalmente negli oratori, nei quartieri o nei cortili e nei centri di protagonismo giovanile oltre che nei centri commerciali e nei luoghi di ritrovo. La scadenza per la presentazione delle proposte progettuali è fissata per il 31 ottobre. Tali progettualità andranno negli anni rafforzate attraverso ulteriori integrazioni e sinergie (scuola e formazione professionale, ambiente, sport…) Principi ispiratori, obiettivi strategici, linee guida e contenuti operativi prioritari sulla base dei quali dovranno essere predisposte le progettualità sono contenuti nella Carta di Intenti, la cui sottoscrizione da parte degli Enti del Terzo settore è presupposto sostanziale nell’ambito della partecipazione all’istruttoria pubblica e della presentazione di proposte progettuali. L’adesione alla Carta di Intenti è altresì auspicata e consentita per gli Enti, anche profit, che pur non partecipando con progetti propri all’istruttoria pubblica intendono condividere i principi ispiratori e le finalità del percorso, permeando le realtà di appartenenza e supportando le progettualità cittadine in termini di collaborazione e sponsorizzazione. L’assessore Borgione, con gli Assessori Altamura e Levi, presenteranno la Carta di Intenti e i criteri, le modalità e le procedure relative all’istruttoria pubblica per la coprogettazione, giovedì 16 luglio alle ore 18. 00 presso il Polo Cittadino della Salute, corso San Maurizio 4. .  
   
   
TREVISO: CORSO PROFESSIONALE E ALBO PROVINCIALE PER BADANTI  
 
Treviso, 15 luglio 2009 - Un Corso di Formazione Professionale per la qualifica di badanti sviluppato nei Cfp e un Albo Professionale delle Badanti. Questa l’iniziativa lanciata dal presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro. “Nei momenti di difficoltà, abbiamo dimostrato che il nostro territorio sa trovare le soluzioni alle problematiche della comunità – esordisce il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro – ecco perché ritengo necessario mettere a disposizione le competenze della Provincia e la capacità di relazioni con gli atti soggetti istituzionali per lanciare un nuovo progetto che guardi all’assistenza ai disabili o agli anziani. Subito dopo l’estate, ho intenzione di far partire un corso di formazione professionale per badanti. Un corso da svolgersi nei Centri di Formazione Professionale della Provincia con il supporto di altri attori come le Usl. L’importante è arrivare a fornire e certificare le necessarie competenze per svolgere questa attività delicata. Dobbiamo pensare che queste signore, o signori, lavoreranno a stretto contatto con disabili e anziani, persone particolarmente vulnerabili che meritano la necessaria attenzione. Questo corso, aperto a tutti, lo vedo indirizzato in particolare a quelle persone, soprattutto donne espulse dal mercato del lavoro di recente. Potrebbero prendere in considerazione di ripensare a loro stessi, al proprio lavoro in un’ottica diversa. Mettendo al centro la persona. Mi rendo conto del fatto che non è un percorso semplice, penso però che alla ritrovata serenità occupazionale ed economica (circa 1. 000 euro al mese), queste persone avrebbero l’opportunità di poter fare del bene e di ricevere importanti gratificazioni a livello umano. Pensiamo che solo nel primo semestre 2009 sono entrate in mobilità nella Marca 1. 519 donne lavoratrici, delle quali l’85% sono italiane, la maggior parte operaie. Alle quali dobbiamo aggiungere i 2. 440 uomini. Si potrebbe pensare anche a un’indennità di frequenza per chi vuole riqualificarsi in seguito alla perdita del posto di lavoro. Il corso sarà suddiviso per moduli, con docenti specializzati come addetti all’assistenza, infermieri, medici e psicologi. Congiuntamente, è bene pensare alla realizzazione di un vero e proprio Albo Provinciale delle Badanti, istituzionale e regolamentato, al quale le famiglie possano rivolgersi per trovare personale qualificato e adeguatamente formato” conclude Muraro. .  
   
   
BASILICATA, APOF-IL: SERVONO FIGURE PROFESSIONALI SETTORE PARA-SANITARIO  
 
Potenza, 15 luglio 2009 - Assistente domiciliare e dei servizi tutelari; mediatore culturale; operatore assistenza all’infanzia (baby sitter); ausiliario socio-assistenziale; collaboratore familiare: sono le figure professionali più richieste anche in provincia di Potenza nel settore para-sanitario. Lo riferisce una nota dell’Apof-il. La predisposizione di programmi e l’avvio di attività specifiche di formazione ed aggiornamento non possono avvenire fino a quando la Giunta regionale di Basilicata non definirà profili e qualifiche professionali. Di qui la sollecitazione dell’Apof-il (Agenzia Provinciale Orientamento e Formazione e Lavoro), contenuta in una lettera a firma del direttore dell’Agenzia Vito Santarsiero, inviata al Dipartimento Salute della Regione per “avviare - si legge - le procedure necessarie per il riconoscimento “in via sperimentale” delle stesse figure professionali, le cui esigenze di qualificazione sono emerse dal territorio e da alcuni percorsi già avviati. E’ necessario – prosegue l’Apof-il - formare operatori-operatrici che si prendano cura ed assistano persone con problemi di infermità fisica fornendo loro supporto nelle attività di tutti i giorni, nelle pratiche terapeutiche e nei momenti di socializzazione ed integrazione. In proposito l’Apof-il ha in programma l’organizzazione di corsi della durata di 450 ore aperti anche a quanti in possesso di diploma generico non abbiano svolto esperienze dirette; i requisiti necessari richiesti sono pazienza, disponibilità, affidabilità, forte entusiasmo, impegno sociale, capacità di ascolto. Tra le altre figure professionali indicate dall’Apof-il , il mediatore culturale ha una sua particolare funzione anche nella nostra realtà provinciale: è un operatore in grado di prendesi cura di persone provenienti da differenti culture e di essere un valido aiuto nel processo di socializzazione e di integrazione nella nostra società. Egli non è un semplice intermediario linguistico ma cura contatti e opportunità attraverso l’implementazione di iniziative territoriali compatibili con la provenienza, l’età e le caratteristiche dei fruitori e del territorio nel quale opera rimuovendo gli ostacoli socio-culturali, per favorire lo scambio, la comunicazione e l’integrazione tra culture diverse. Anche per questo l’Apof-il - conclude l’Agenzia - ha sollecitato un intervento della Commissione Lucani all’Estero alla quale sono affidate competenze sui problemi degli immigrati”. .  
   
   
EMERGENZA CALDO: 46MILA ANZIANI A RISCHIO NEL LAZIO  
 
Roma, 15 luglio 2009 - Sono oltre 46 mila gli anziani nel Lazio a rischio di malori per gli effetti delle alte temperature durante l´estate. A metterlo in evidenza è uno studio per la campagna di monitoraggio effettuata dal Dipartimento epidemiologico della Asl Rm E e dai medici di famiglia. Per offrire maggiori servizi di assistenza la Regione Lazio ha messo a disposizione la somma di 2 milioni di euro per l´estate 2009. Solo nel Comune di Roma il rischio per gli effetti delle alte temperature coinvolgerà 28. 848, il 4,7% della popolazione ultrasessantacinquenne, e 17. 826 persone nel resto del Lazio, il 3,1% della popolazione ultrasessantacinquenne residente nei grandi comuni della Regione. Su questi pazienti suscettibili è attivato un programma di sorveglianza attiva da parte dei medici di medicina generale (Mmg) come previsto dal "Piano operativo regionale di intervento per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore" (Legge Regionale N. 9, 2005, art. 48). Il programma regionale di sorveglianza è attivo dal 1° Giugno al 15 Settembre 2009. Per ogni Mmg è disponibile sul sito www. Poslazio. It la lista di tutti gli assistiti di età uguale o maggiore a 65 anni a cui il Dipartimento di Epidemiologia Asl Rm E ha associato un livello di suscettibilità agli effetti delle ondate di calore. L´indicazione per i Mmg è di includere nel programma di sorveglianza i pazienti a rischio elevato ed, eventualmente, persone con livello di suscettibilità inferiore che, secondo la valutazione del medico e in accordo con i criteri specificati nelle linee guida regionali, presentano condizioni che li espongono ad un maggior rischio per gli effetti delle ondate di calore. Nel periodo in cui programma è operativo, il Mmg effettua telefonate periodiche per un aggiornamento sulle condizioni del paziente. Il medico effettua gli accessi domiciliari sulla base delle condizioni di salute del paziente e delle condizioni meteorologiche ad elevato rischio per la salute; in particolare, gli accessi domiciliari devono essere programmati in corrispondenza dei giorni in cui sono previste condizioni climatiche di livello 3 (bollettino Hhwws). "Abbiamo in campo un sistema avanzato perché la Regione Lazio è stata la prima in Italia a sviluppare le metodologie per l´identificazione delle persone suscettibili agli effetti delle ondate di calore e ad applicarle per la città di Roma", spiega il vice presidente della Regione Lazio Esterino Montino. "Il modello basato sull´anagrafe delle persone a rischio è stato testato per la prima volta nel 2001, mentre è entrato a pieno regime ormai da circa 4 anni. I dati dimostrano che funziona bene: a Roma e nel Lazio nel 2007 e nel 2008 il sistema ha prodotto infatti un forte effetto di riduzione dei danni da ondate di calore, e dal monitoraggio effettuato è stato possibile evidenziare che gli anziani sorvegliati non hanno avuto alcun effetto negativo dalle ondate di calore. Quest´anno l´adesione dei medici di famiglia è aumentata del 30-50%. I dati aggiornati ad oggi dicono che nel 2008 erano 315 i medici che avevano aderito al Piano all´interno del Comune di Roma mentre già adesso nel 2009 sono 448. E nelle altre province del Lazio siamo passati da 197 a 286". Il sistema si avvale di una apposita rete informatizzata, vede l´adesione di oltre 700 medici di famiglia, il coinvolgimento di tutte le Asl, della Protezione civile, dei Comuni e delle associazioni di volontariato. "La sperimentazione avviata nel Lazio dal 2001 - spiega Carlo Perucci direttore del Dipartimento epidemiologico della Asl Roma E - ha contribuito all´attivazione dal 2004 del progetto"Sistema nazionale di sorveglianza, previsione ed allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione" che è coordinato dal nostro Dipartimento quale Centro di Competenza Nazionale, Ccn. Nell´ambito di tale progetto sono stati definiti sistemi città-specifici che, utilizzando le previsioni meteorologiche per ogni città, sono in grado di prevedere fino a 72 ore di anticipo il verificarsi di condizioni ambientali a rischio per la salute e l´impatto sulla mortalità ad esse associato. Per il comune di Roma e per gli altri grandi comuni del Lazio sono stati messi a punto protocolli per la definizione dell´anagrafe degli anziani a maggior rischio per gli effetti del caldo (anagrafe dei suscettibili), a partire dai sistemi informativi correnti sulla base delle evidenze epidemiologiche che hanno identificato i fattori di rischio associati ad una maggiore mortalità durante le ondate di calore". Le liste dei suscettibili sono predisposte ogni anno dal Dipartimento di Epidemiologia Asl Rm/e, individuato come struttura regionale di riferimento per l´epidemiologia (Dgr n. 290 del 16/05/2006) e vengono pubblicate sul sito web delle Regione nell´area riservata ai Mmg dedicata alla gestione del programma di prevenzione (www. Poslazio. It). .  
   
   
COMO: VILLA OLMO IL GUGGENHEIM DELLA LOMBARDIA INCONTRI E DIBATTITI IL 16 E IL 17 LUGLIO A MILANO  
 
 Como, 15 luglio 2009 - "Trasformare la storica Villa Olmo in un centro espositivo di respiro internazionale, una sorta di Museo Guggenheim della Lombardia. Il progetto dovrebbe puntare a rilanciare Villa Olmo, già sede di numerose mostre d´arte, per offrire ai visitatori dell´Expo un luogo straordinario associato ad una proposta culturale di livello". La proposta lanciata dall´assessore alla Cultura Sergio Gaddi è stata ripresa dal blog del sito dedicato agli stati generali per Expo 2015 (http://www. Statigeneraliexpo. It/notizia/un-museo-guggenheim-della-lombardia. Asp). Per il 16 e il 17 luglio prossimi al Teatro Dal Verme di Milano sono stati, infatti, convocati gli stati generali, una due giorni di condivisione e di dialogo aperta ai cittadini, alle Istituzioni, alle Università, al mondo del volontariato, della comunicazione, dell´arte, della cultura, dello spettacolo, del turismo. Il programma prevede quattro sessioni speciali: una dedicata ai giovani, una alle aspettative delle donne, una sul format della manifestazione, e una quarta sui grandi contenuti dell´Expo che nel 2015 si svolgerà appunto a Milano. "Villa Olmo - spiega l´assessore Gaddi - può e deve essere trasformata in un centro espositivo internazionale per assumere in via definitiva la vocazione che ha assunto in questi anni. Oltretutto si tratta di un progetto fattibile perché non sono necessarie enormi risorse". Expo 2015 L´expo, oltre ad essere un´esposizione fieristica internazionale, è un momento di incontro e confronto su temi profondamente connessi ai grandi obiettivi e alle grandi sfide di questo millennio. Il tema scelto da Milano, "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita", risponde all´esigenza di assicurare un´alimentazione sufficiente e sicura per tutti, mettendo al centro la persona - con i suoi desideri e aspirazioni, con le relazioni che sa creare e il lavoro con cui plasma la terra - come unico vero motore di uno sviluppo sostenibile. Il 2015 sarà quindi un´occasione unica per disegnare una nuova forma di esposizione universale, che si distingua per il grande patrimonio immateriale di conoscenza che diviene risorsa e modello per rilanciare lo sviluppo. .  
   
   
GOLF - FRANCESCO MOLINARI E MATTEO MANASSERO ALL´OPEN CHAMPIONSHIP (TURNBERRY, SCOZIA, 16-19 LUGLIO)  
 
 Roma, 15 luglio 2009 - Francesco Molinari e Matteo Manassero, il sedicenne dilettante di Gardagolf, scenderanno in campo insieme all´élite del golf mondiale nel 138° Open Championship (16-19 luglio), il terzo major stagionale in programma sul tracciato dell´Ailsa Course a Turnberry in Scozia. Molinari ha acquisito il diritto a partecipare grazie al 24° posto nella money list europea della scorsa stagione, Manassero per aver compiuto una straordinaria impresa vincendo l´Amateur Championship. Per la terza volta in stagione Tiger Woods si presenta all´appuntamento con un major dopo essersi imposto in un torneo quindici giorni prima, ma il precedente non è stato di buon auspicio sia nel Masters che nell´Us Open. Nell´occasione, però, potrebbe andar meglio, perché le condizioni fisiche e di forma del numero uno mondiale sono sicuramente in crescita. Inoltre sarà molto motivato, poiché non vince un major da oltre un anno. Avrà di fronte gli avversari di sempre, pericolosi fino a un certo punto, mentre è più probabile che possa uscir fuori qualche outsider. Molti puntano sul tedesco Martin Kaymer, reduce da due successi consecutivi di prestigio, ma ha contro la cabala, perché il tris è evento estremamente difficile, e poi la pressione in un major è molto diversa da quelle delle gare dell´European Tour. Altri pensano a Paul Casey, ma l´inglese sembra essersi appagato dopo le prodezze della prima parte dell´anno. Però sarà bene seguire entrambi con interesse, così come il defender Padraig Harrington, che si è imposto nelle ultime due edizioni. Per la verità, dopo aver conquistato anche il terzo titolo major (Pga Championship lo scorso agosto) è sembrato quasi andarsene in vacanza e appare un po´ difficile che possa d´improvviso ritrovare la brillantezza. Tra i favoriti consueti non sono in grande condizione Sergio Garcia, Vijay Singh, Jim Furyk ed Ernie Els, mentre sembrano in ripresa Retief Goosen ed Adam Scott, pure se ancora soffrono di qualche amnesia durante il giro. Difficile pensare a un bis di Lucas Glover, dopo la sorpresa nell´Us Open, più realistico concedere qualche chance a Lee Westwood, a patto che non accusi la sindrome di Woods con il quale giocherà nei primi due giri insieme a Ryo Iskikawa. In sostanza le indicazioni sembrano tutte a favore di Woods, ma c´è da aggiungere una variabile da non trascurare: si gioca su un percorso molto difficile e in riva al mare, ossia un links, che spesso vuol dire sorpresa. Francesco Molinari, che sarà in terna con Paul Goydos e Richard Sterne, ha nuovamente un´opportunità per migliorare la sua classifica mondiale, nel tentativo di inserirsi stabilmente nel novero di coloro che sono ammessi alle gare che contano, ossia i major e i tornei individuali del Wgc e non può sprecarla, altrimenti la sua corsa si farebbe sempre più in salita. Quanto a Manassero il suo Open Championship lo ha già vinto con la presenza e con la possibilità di poter giocare nei due giri iniziali con un campione del presente, Sergio Garcia, e con un mito del passato, Tom Watson. E se si emozionerà sarà ampiamente giustificato. Il montepremi è di circa 5. 250. 000 euro. Let: Per Diana Luna Obiettivo Solheim Cup - Dopo la splendida doppietta nell´Irish Open e nel Sas Masters, Diana Luna torna in campo nell´Open de España Feminino (16-19 luglio) con un obiettivo ben preciso: arrivare alla quinta posizione nella speciale classifica che porta alla Solheim Cup (21-23 agosto, Rich Harvest Farms, Sugargrove, Illinois). Attualmente è sesta (113,30 punti), ma ha un distacco di appena 1,35 punti dalla tedesca Martina Eberl, quinta e ultima delle qualificate di diritto, e sono vicinissime anche Suzann Pettersen (116) e Laura Davies (117,67), rispettivamente quarta e terza. Per poter divenire la prima proette italiana a disputare la versione femminile della Ryder Cup, la Luna dovrà obbligatoriamente marciare in alta classifica, naturalmente cercando il tris di titoli che sarebbe decisivo. Sul percorso del Panorama G&cc a Castellon, in Spagna, saranno in campo insieme alla romana anche Stefania Croce, Isabella Maconi, Federica Piovano, Margherita Rigon e Veronica Zorzi. Tra le giocatrici più in forma e in grado di puntare al titolo, oltre alla Luna e alla Zorzi, vanno segnatale l´australiana Stephanie Na, le danesi Lisa Holm Sorensen e Iben Tinning, l´inglese Melissa Reid, le spagnole Tania Elosegui e Laura Cabanillas e la gallese Becky Brewerton. Non parteciperà la francese Gwladys Nocera. Il montepremi è di 275. 000 euro. Us Pga Tour: Us Bank Championship - Via libera ai comprimari nell´Us Bank Championship (16-19 luglio), che si svolge al Brown Deer Park Gc di Milwaukee nel Wisconsin. Il montepremi è tra i più bassi, 4. 000. 000 di dollari dei quali 720. 000 andranno al vincitore, ma il Pga Tour non lascia quasi mai a piedi le seconde linee, anche se per ovvii motivi le gare non possono essere di prima scelta. Hanno una buona occasione Lee Janzen, Matt Bettencourt, Chris Riley, John Rollins, Chirs Dimarco e Brad Faxon. Tricolori Cadetti E Cadette - Sul percorso del Golf Club Asolo prendono il via i Campionati Nazionali Cadetti e Cadette (15-19 luglio). Entrambi i tornei prevedono una qualificazione su 36 medal (18 al giorno) e i match play tra i primi 32 qualificati, con sedicesimi e ottavi il 17 luglio, quarti e semifinali il 18 luglio e finali su 18 buche il 19. Nel torneo maschile, Trofeo Giovanni Umberto Agnelli, gli iscritti sono stati ben 132, ma solamente 96 potranno prendere parte alla gara. Hanno chances di puntare al titolo Philip Geerts (Parco di Roma), campione uscente, Domenico Geminiani (Faenza Le Cicogne), fresco vincitore del campionato pulcini, Corrado De Stefani (Biella) e Filippo Zucchetti (Bogogno). Nel campionato femminile al via 45 concorrenti tra le quali possono recitare un ruolo di primo piano Bianca Maria Fabrizio (Villa Condulmer), Anna Taboni (Franciacorta), Vittoria Gatti (Torino) e Paola Cappelli (Royal Park). Campionati Nazionali Baby Al Gc Cus Ferrara - L´importante è partecipare. Questo è lo spirito con cui i 121 iscritti (90 ragazzi e 31 ragazze) dovranno affrontare i Campionati Nazionali Baby (15-16 luglio) che si svolgono sul percorso del Golf Club Cus Ferrara. Si gioca sulla distanza di 36 buche, 18 al giorno. Cinque Azzurri Al South Of England Open - Leonardo Motta, Nino Bertasio, Joon Kim, Niccolò Quintarelli e Nicolò Ravano sono gli azzurri selezionati per il South of England Open Amateur Championship. Il torneo è in programma dal 21 al 23 luglio sul percorso del Walton Heath Golf Club, a Walton-on-the Hill in Inghilterra. La Squadra Italiana Per L´european Young Masters - Philip Geerts, Riccardo Michelini, Bianca Maria Fabrizio e Vittoria Gatti compongono la formazione che difenderà i colori azzurri all´European Young Masters. La gara si svolgerà dal 23 al 25 luglio al Le Golf National di Guyancourt, nei pressi di Parigi. .  
   
   
GOLF - CON LA PRO-AM MAKE-A-WISH ITALIA ONLUS INIZIA A RAPALLO LA QUATTRO GIORNI DI GRANDE GOLF INTERNAZIONALE  
 
Roma, 15 luglio 2009 - Con la Pro Am dedicata alla raccolta di fondi in favore di Make-a-wish Italia Onlus inizia domani, mercoledì 15 luglio, sul percorso del Circolo Golf e Tennis Rapallo la quattro giorni di grande golf internazione imperniata sulla seconda edizione del Rapallo Golf Open (16-18 luglio), torneo in calendario nell´Alps Tour e inserito anche nel circuito italiano Pilsner Urquell Pro Tour. La Pro Am, che impegnerà in una generosa gara di solidarietà tutti i partecipanti, sarà l´occasione per vedere all´opera in anteprima alcuni dei protagonisti dell´Open, che guideranno le compagini di amateur e avranno modo di testare il proprio grado di forma. Scenderanno in campo, tra gli altri, i toscani Alessio Bruschi, e Andrea Perrino, il lombardo Marco Crespi, il ligure Paolo Terreni, i due giocatori di casa Simone Brizzolari e Renato De Rosa, l´inglese Steve Lewton, i francesi Alan Bihan, Thomas Fournier e Julien Xanthopoulos. In una delle formazioni dello sponsor Pilsner Urquell giocherà il trentunenne australiano Craig Gower, mediano d´apertura della nazionale italiana di rugby che ha esordito nella nazionale italiana lo scorso giugno. Gower, che prima di esibirsi in azzurro è stato il capitano della nazionale australiana di rugby a 13 campione del mondo, oltre ad essere un famoso rugbista, pratica da parecchi anni il golf a livello amatoriale. Vi sarà un altro rubgista, che però sta facendosi strada: è Fabio Poggi, nazionale under 21. Tra gli imprenditori ricordiamo la presenza di Riccardo Radice, responsabile commerciale Sessa Marine e presidente Sessa Marine America. Molto significativa la partecipazione di una compagine di giocatori diversamente abili formata da Alessandro Calcaterra, Edgard Scavini e Pier Federico Rocchetti, guidata dal pro Andrea Zani. Partenza shot gun alle ore 14 per le 32 squadre iscritte, con conclusione prevista attorno alle ore 19. 30. Da giovedì 16 scatterà il 2° Rapallo Golf Open nel quale prenderanno il via 132 giocatori provenienti da 12 nazioni. Gli italiani, che saranno in preponderanza (65), cercheranno il quinto successo in una stagione che si sta rivelando molto favorevole. Punteranno decisamente al titolo Perrino, attuale leader della money list, Terreni e Crespi, già vincitori quest´anno, ma hanno le carte in regola anche il torinese Matteo Delpodio, il biellese Marco Guerisoli e il garlendino Andrea Zanini, che nel 2008 giunse secondo. Tra i favoriti vanno inseriti anche gli stranieri già citati insieme all´inglese Daniel Coughlan, che si è imposto nell´Open Le Fonti, all´austriaco Uli Weinhandl, al belga Jerome Theunis, e agli spagnoli Iñigo Urquizu e Xavier Guzman, che sabato scorso ha trionfato a Madrid. Tutti, però, dovranno vincere la forte concorrenza del ventitreenne olandese Joost Luiten, che ha chiesto espressamente una wild card per poter gareggiare. E´ uno dei giovani più interessanti delle ultime leve, che milita nell´European Tour, ossia il massimo circuito continentale, e che vanta nel suo curriculum due successi nel Challenge Tour (Vodafone Challenge e Open de Toulouse nel 2007). Da dilettante ha vinto con il team olandese il Campionato del Mondo a squadre, oltre ad essersi imposto individualmente in numerose competizioni di prestigio. Infine va rimarcata la presenza del già citato Pier Federico Rocchetti, perché il Rapallo Golf Open sarà la prima gara professionistica nel nostro Paese, e la seconda in Europa, ad ammettere un giocatore diversamente abile. Il torneo si avvale del supporto di prestigiose e grandi aziende come John Deere (produttore di macchine per la manutenzione dei campi) e Actis Golf che le commercializza, Finsea (operatore terminalista), Yang Ming e Logtainer (servizi di logistica). Da sottolineare che la partnership con Regione Liguria e l’Azienda regionale Inliguria permette di sviluppare, in modo ancora più completo, l’interesse promozionale che un torneo internazionale di golf può offrire al territorio. Il Rapallo Golf Open si disputa sulla distanza di 54 buche. Dopo le prime 36 rimarranno in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto che si contenderanno il montepremi di 50. 000 euro, uno dei più alti dell´Alps Tour. Al vincitore andranno 7. 250 euro. Il torneo, come detto, è inserito nel Pilsner Urquell Pro Tour, gestito dal Comitato Organizzatore Tornei dei Professionisti presieduto da Donato Di Ponziano e con Alessandro Rogato alla regia sul campo. Con Pilsner Urquell, brand del Gruppo Peroni, che sarà presente all’interno del Golf Club con la sua tenda hospitality dove poter degustare ottima birra, sostengono il circuito il main sponsor storico Bartolini Corriere Espresso, specializzato nella consegna di diverse tipologie di spedizioni e nella fornitura di servizi logistici di supporto alla movimentazione ed alla distribuzione delle merci. Sono entrati quali nuovi sponsor Ital Brokers, società di consulenza e intermediazione, e Ventaclub, marchio del tour operator i Viaggi del Ventaglio, che affiancano A&b Creative, servizi di logistica e comunicazione. Supporter: Allover e Rent Morini; official technical partner: Sigg e Sartoria Italiana. .  
   
   
MONDIALI DI NUOTO, CONTO ALLA ROVESCIA. INAUGURATI I "POLI NATATORI"  
 
Roma, 15 luglio 2009 - "Countdown" per i Mondiali di Nuoto nella Capitale: il 17 luglio le prima gare di tuffi, sabato 18 l´inaugurazione ufficiale allo Stadio dei Marmi. Taglio del nastro, intanto, per il "polo natatorio" di Ostia, il maggiore tra i nuovi complessi sportivi realizzati dal Comune per gli allenamenti delle squadre partecipanti. L´apertura del centro sul lungomare Duilio segue di un giorno quella del "polo" di Valco San Paolo e di due settimane l´inaugurazione del complesso di Pietralata. Sul lungomare Duilio si alleneranno le nazionali partecipanti alle gare di fondo in mare. Le caratteristiche del nuovo centro sportivo: mille metri quadri al coperto, piscina olimpica con due tribune (circa mille posti), due vasche "indoor" con palestre, spogliatoi, gradinate. E ancora: foresteria con 79 stanze, bar, mensa, uffici, sala conferenze da 200 posti. Infine, un parcheggio da 500 posti auto. L´intero complesso è accessibile ai disabili. Costato oltre 22 milioni di euro e realizzato in meno di otto mesi da circa cento tra operai e tecnici, è "il più bel centro natatorio polifunzionale del mondo", ha detto il presidente della Federazione Italiana Nuoto, Paolo Barelli. Ed è – ha sottolineato il sindaco – "una piscina pubblica che resterà alla città". Per l´inaugurazione si è esibita la nazionale italiana di nuoto sincronizzato. Ecco invece le caratteristiche degli altri due poli natatori, quello di Pietralata e di Valco San Paolo: Pietralata: piscina coperta per la pallanuoto, vasca di ambientamento, due palestre per il riscaldamento, piscina olimpica esterna con predisposizione per una tribuna da 500 posti. Investimento complessivo: oltre 10,5 milioni di euro. Valco San Paolo: due aree – a sud ristorante e sala convegni; a est le piscine con spogliatoi, palestre, uffici e bar –. Tre vasche da allenamento, due all´interno (una a otto corsie di 35 metri per 21) e una piscina di ambientamento da 10 per 21 metri. Piscina olimpica all´esterno (50 metri per 25, profondità da 2,10 a 2,3 metri). Palestra di 150 metri quadri di superficie. Tra i punti di forza del complesso, il diffuso impiego di tecnologie bio-climatiche. Investimento: 13 milioni. Tutto sui Mondiali di Nuoto su www. Roma09. It. .