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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 16 Luglio 2009 |
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LA COMMISSIONE EUROPEA AGGIORNA LA LISTA NERA DELLE COMPAGNIE AEREE |
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Bruxelles, 16 luglio 2009 - La Commissione europea ha adottato l’altro ieri sera l’undicesimo aggiornamento comunitario dell’elenco delle compagnie aeree a cui è stato imposto il divieto operativo nello spazio aereo dell’Unione europea e che comprende quelle di altri due paesi. L´aggiornamento rimuove il divieto già imposto a cinque compagnie in considerazione dei miglioramenti soddisfacenti apportati sotto il profilo della sicurezza. Inoltre si possono trarre conclusioni sull´importanza di questa iniziativa comunitaria che si sta affermando come strumento di prevenzione e di forte incentivo a correggere le carenze riscontrate. “Non possiamo permetterci compromessi in materia di sicurezza aerea e dobbiamo prestare la massima attenzione; i cittadini hanno diritto di volare in condizioni di sicurezza in ogni parte nel mondo” ha dichiarato il Vice-presidenteantonio Tajani concludendo “non possiamo accettare che le compagnie aeree operino a livelli di sicurezza diversi dentro e fuori dall’Europa. È venuto il momento per la comunità internazionale di ripensare la propria politica in materia di sicurezza aerea; le compagnie aeree che non sono considerate sicure non dovrebbero essere autorizzate a volare da nessuna parte. Questo elenco ha contribuito in larga misura a rendere più sicuri i cieli europei. Dobbiamo andare gradualmente verso una strategia internazionale basata sulla cooperazione tra paesi di tutto il mondo”. Questo nuovo elenco sostituisce il precedente ed è già consultabile sul sito Internet della Commissione (http://ec. Europa. Eu/transport/air-ban/list_it. Htm ). Le conclusioni principali che si possono trarre da quest’ultimo aggiornamento sono di due tipi: a) l’elenco agisce come un forte incentivo a correggere le carenze constatate in materia di sicurezza; la cancellazione dall´elenco è sempre possibile, quando le parti interessate mettono in atto azioni correttive efficienti per conformarsi a tutte le pertinenti norme di sicurezza; b) il concetto di elenco comunitario si sta rivelando sempre più come uno strumento per prevenire piuttosto che per sanzionare ai fini della tutela della sicurezza aerea. Ciò è dimostrato dai numerosi esempi in cui la Comunità ha potuto risolvere con successo potenziali minacce per la sicurezza ben prima di dover ricorrere alla più drastica misura di imposizione di restrizioni. Vanno riconosciuti gli importanti risultati e miglioramenti ottenuti dall’Autorità per l’aviazione civile indonesiana in materia di sicurezza. Dopo l’imposizione di un divieto operativo nel luglio 2007, quattro vettori, Garuda Indonesia, Airfast Indonesia, Mandala Airlines e Premiair, possono essere ormai cancellati dall’elenco in quanto le autorità indonesiane garantiscono che essi rispettano le norme di sicurezza internazionali. Il vettore tailandese One Two Go è stato cancellato dall’elenco in quanto il suo certificato è stato revocato dalle autorità dell’aviazione tailandese. Vengono riconosciuti i progressi compiuti dalle autorità per l’aviazione civile dell’Angola e dal vettore aereo Taag Angola Airlines nel risolvere gradualmente le diverse carenze in materia di sicurezza. In questo contesto, l’accordo di cooperazione e assistenza concluso tra le autorità per l’aviazione civile dell’Angola e del Portogallo ha permesso a questo vettore di tornare a operare in Portogallo solo con determinati aeromobili e a condizioni molto rigide. Questo aggiornamento evidenzia inoltre il continuo dialogo in atto tra la Commissione e taluni Stati in merito alla sicurezza dei loro vettori. In questo contesto, in seguito alle prove fornite che attestano i miglioramenti apportati alle norme di sicurezza, la Commissione sottoporrà a uno stretto controllo l’attività di vari vettori aerei russi ai quali le autorità russe hanno imposto restrizioni operative. Inoltre il presente aggiornamento riconosce gli sforzi compiuti dalle autorità responsabili dell´aviazione civile di Indonesia, Gabon, Ucraina e Angola per rendere più efficiente l’esercizio delle loro responsabilità in materia di sorveglianza allo scopo di migliorare la sicurezza e cooperare strettamente a questo fine con la Commissione Le carenze in materia di sicurezza identificate dal sistema di sorveglianza delle autorità per l’aviazione dello Zambia e del Kazakstan, hanno portato a un divieto operativo per tutti i vettori di questi due Stati, con l’eccezione del vettore aereo kazako Air Astana, la cui operatività nella Comunità è congelata da severe restrizioni. Ciononostante, tutti i vettori che figurano nel presente aggiornamento e in quelli precedenti, continuano a essere sottoposti a ispezioni a terra prioritarie negli aeroporti comunitari, volte a garantire la loro costante conformità alle norme di sicurezza applicabili. Oggi l’elenco della Comunità contiene 9 vettori individuali le cui operazioni sono totalmente vietate nell’Unione europea: Air Koryo della Repubblica democratica popolare di Corea (Dprk), Air West del Sudan, Ariana Afghan Airlines dell’Afghanistan, Siem reap Airways International della Cambogia, Silverback Cargo Freighters del Ruanda, Motor Sich, Ukraine Cargo Airways, Ukrainian Mediterranean Airlines e Volare dell’Ucraina; tutti i vettori (246) di 12 Stati: Angola, Benin, Repubblica democratica del Congo (Drc), Guinea equatoriale, Gabon (ad eccezione di tre vettori che operano a determinate condizioni e restrizioni), Indonesia (ad eccezione dei quattro vettori cancellati dall’elenco), Kazakstan (ad eccezione di un vettore che opera a determinate condizioni e restrizioni), Kirghisistan, Liberia, Sierra Leone, Swaziland e Zambia; 7 vettori aerei che possono operare a determinate condizioni e restrizioni: Taag Angola Airlines, Air Astana del Kazakstan, Gabon Airlines, Afrijet e Sn2ag del Gabon, Air Bangladesh e Air Service Comores. Gli audit in materia di sicurezza effettuati dall’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (Icao) costituiscono un elemento fondamentale e uno dei criteri comuni che vengono utilizzati per imporre un divieto operativo. E’ quindi di importanza essenziale intensificare la cooperazione in quest’area con l’Icao. E’ stato questo l’argomento principale discusso in occasione della riunione del 9 luglio scorso tra il Vicepresidente Tajani e il Presidente del Consiglio dell’Icao Signor Kobeh. Una relazione preparata nei prossimi mesi sul funzionamento delle norme conterrà anche delle proposte per rafforzare la dimensione internazionale. . |
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ACCORDO DI PROGRAMMA TRA UNITÀ DI MISSIONE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, ENAC E REGIONE UMBRIA - OLTRE 42 MILIONI DI EURO PER IL POTENZIAMENTO DELL’AEROPORTO DI PERUGIA - CAPACITÀ RADDOPPIATA A 500MILA PASSEGGERI ANNUI |
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Roma, 16 luglio 2009 - Nell’ambito delle opere in corso di realizzazione per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, è stato firmato ieri, presso l’Aeroporto di Perugia, un Accordo per il completamento e potenziamento infrastrutturale dello scalo “Adamo Giuglietti”, per un finanziamento totale di Euro 42. 468. 226,35. L’accordo è stato firmato da Mauro Della Giovampaola per l’Unità Tecnica di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, da Rita Lorenzetti Presidente della Regione Umbria e da Vito Riggio Presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile. Gli oltre 42 milioni di Euro per il finanziamento delle opere sono ripartiti nel seguente modo: La Struttura di Missione rende disponibili risorse per complessivi Euro 26. 808. 226,35. La Regione Umbria rende disponibili risorse per complessivi Euro. 12. 000. 000,00. L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende disponibili risorse per complessivi Euro 3. 310. 000,00. Il finanziamento sottoscritto ieri assicura la copertura totale del progetto esecutivo generale approvato nel giugno del 2008, con il quale lo scalo di Perugia vedrà raddoppiare la sua capacità, passando da 250. 000 a 500. 000 passeggeri annui. Il progetto architettonico per la realizzazione delle opere di potenziamento dell’aeroporto Adamo Giuglietti si avvale del contributo dello studio di Gae Aulenti. . |
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ENAC AFFIDA ALLA SOCIETÀ SASE LA GESTIONE VENTENNALE DELL’AEROPORTO DI PERUGIA |
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Roma, 16 luglio 2009 - L’enac ha reso noto ieri, in occasione della firma dell’accordo per il completamento e potenziamento infrastrutturale dello scalo di Perugia, il Presidente Vito Riggio ed il Direttore Generale Alessio Quaranta hanno firmato la concessione alla società Sase della gestione dell’Aeroporto di Perugia per la durata di venti anni. Con il rilascio delle concessioni di lunga durata si dà esecuzione al quadro normativo delle gestioni aeroportuali. La gestione rappresenta un importante passaggio verso il completamento, ormai in fase di ultimazione, del programma di modernizzazione del sistema del trasporto aereo nazionale che ha innalzato ulteriormente la sicurezza degli aeroporti, ha garantito uno sviluppo trasparente e competitivo del settore a livello europeo anche attraverso la vigilanza delle tariffe applicate dagli operatori, e tutela la qualità dei servizi resi ai passeggeri. . |
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AERDORICA VERSO IL PAREGGIO DEL BILANCIO. |
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Ancona, 16 Luglio 2009 - ´I risultati raggiunti con l´azzeramento del deficit e il pareggio del bilancio preannunciato per l´anno in corso 2009 sono dati che confermano il positivo momento di rilancio per una struttura fondamentale per l´economia marchigiana come l´Aeroporto delle Marche `Raffaello Sanzio´ ´ ha detto l´assessore alle Infrastrutture della Regione Marche Lidio Rocchi stamane dopo l´assemblea dei soci Aerdorica ´ Ma oltre a questi dati che giustificano l´approvazione del bilancio dell´Aerdorica da parte dell´assemblea dei soci con l´unanimita` dei voti ´ ha aggiunto Rocchi ´ c´e` da sottolineare con soddisfazione il buon operato del Consiglio d´amministrazione e del presidente Mario Conti in particolare. Si e` lavorato molto e molto bene, con grande responsabilita`´. Il nuovo Consiglio d´amministrazione Aerdorica ha pertanto confermato presidente Mario Conti con consiglieri Ugo Calzoni e Giampaolo Giampaoli. . |
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CASELLE: ALITALIA SCRIVE ALLA REGIONE PIU´ MANUTENTORI E AEREI NUOVI PER I SERVIZI TRA TORINO E ROMA |
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Torino, 16 luglio 2009 - Buone notizie per l’aeroporto di Caselle. Da questa settimana, ha comunicato Alitalia alla Regione, verrà aumentato del 20% l’organico di tecnici specializzati che, nello scalo torinese, si occupano della manutenzione dei Boeing 737, attualmente in esercizio tra Roma e Torino. "In questo modo – spiega l’assessore ai trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte, Daniele Borioli - dovrebbe essere meglio garantito il normale ciclo manutentivo degli aerei e, quindi, un servizio più costante". Nelle scorse settimane, infatti, l’insufficiente disponibilità di personale tecnico addetto alla manutenzione ha avuto ripercussioni sul normale andamento del traffico. Alitalia ha poi comunicato la decisione di procedere alla progressiva sostituzione della flotta attualmente in servizio sulla tratta Torino-roma, costituita da B737, con una serie di Airbus A320 di nuova generazione per offrire maggiori standard di qualità all’utenza e per rispondere prontamente a eventuali guasti. Prosegue infine l’iter di attivazione, come richiesto dalla Regione Piemonte, di un tavolo di lavoro e monitoraggio sui disservizi “Nelle prossime settimane – annuncia Borioli - convocheremo il tavolo con Alitalia e Sagat, mentre prosegue la trattativa per l’attivazione delle nuove rotte da Caselle a partire dall’autunno”. . |
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ALENIA, PELILLO CONDIVIDE PREOCCUPAZIONI SINDACO GROTTAGLIE |
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Bari, 16 luglio 2009 - Chiarezza e dialogo con il territorio. Alenia non puo’ essere latitante nelle relazioni con le Istituzioni e ha il dovere di assicurare rapporti fondati sul rispetto dei ruoli e dei patti che la regione Puglia e i comuni del tarantino sino ad oggi hanno sempre onorato. È perentorio il commento dell’assessore regionale al Bilancio, Michele Pelillo, a margine della conferenza stampa convocata dal sindaco Bagnardi sul futuro di Alenia Composite. Non si accettano più scorciatoie e non è più il tempo dei rinvii. Ci sono questioni importanti sul tavolo del confronto che, purtroppo, ad oggi registra un unico grande assente, il gruppo Alenia. Faccio mie le preoccupazioni del sindaco di Grottaglie e di tutta la sua comunità e rilancio l’invito all’establishment di Alenia affinché si possa ristabilire un clima di correttezza e trasparenza. La provincia di Taranto ha il diritto di conoscere il piano industriale, il piano occupazionale e le ricadute per l’indotto; è importante sciogliere il nodo Pomigliano nonché dare rassicurazione su notizie quali ferie forzate per il personale e possibile cassa integrazione. È importante recuperare una serenità sociale che potrebbe, in un territorio già in difficoltà, implodere con conseguenze devastanti. Grottaglie e i comuni limitrofi hanno tributato alla causa Alenia uno sforzo non indifferente ed è giusto che il gruppo dell’areospaziale si pronunci sul futuro che immagina per questo territorio e che spieghi come pensa, attraverso un piano industriale, confermare la strategicità del comparto pugliese. La presa di posizione del territorio è un lapalissiano richiamo alla correttezza che negli ultimi mesi ha lasciato il posto all’indifferenza, ma confido in una rapida ripresa delle corrette relazioni – conclude l’Assessore - al fine di consolidare un rapporto che ad oggi ha garantito ad Alenia l’importante e incondizionato sostegno delle Istituzioni locali e regionali. . |
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MASSA CARRARA - SISTEMA DI REGOLAZIONE DEL MERCATO, SETTORE AUTO-MOTO |
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Massa Carrara, 16 luglio 2009 - La Camera di Commercio di Massa Carrara ha realizzato un sistema di regolazione del mercato per il settore delle Imprese esercenti l’attività di auto-moto riparazione (meccanici, carrozzieri, elettrauto, gommisti, ecc. ), finalizzato a stabilire delle regole chiare per la prestazione e ricezione del servizio e costituito da una convenzione, un regolamento e un marchio di garanzia. All’iniziativa collaborano l’apposita Commissione di esperti per la regolazione del mercato e le Associazioni artigiane e di tutela dei consumatori rappresentative a livello provinciale. La convenzione - che stabilisce le condizioni generali di prestazione del servizio di auto-moto riparazione a garanzia reciproca impresa/cliente – è stata sottoscritta il 15 luglio dall’Ente camerale con C. A. S. Artigiani, Cna, Confartigianato ed Acu, Adiconsum, Adoc, Federconsumatori e Lega Consumatori Acli. Il marchio, di proprietà della Camera di Commercio di Massa-carrara, verrà registrato presso l’Ufficio Marchi e Brevetti e può essere attribuito, gratuitamente, in uso alle Imprese che ne facciano richiesta impegnandosi a rispettare le condizioni generali di prestazione del servizio previste dalla Convenzione, previa verifica dei seguenti requisiti: regolare iscrizione al Registro delle Imprese, compresa la nomina del Responsabile Tecnico, non essere sottoposta a procedure fallimentari ed essere in regola con il pagamento del diritto annuale. La concessione del marchio può essere ritirata in caso di violazione delle norme della convenzione o a seguito di disdetta della Impresa comunicata alla Camera. Si tratta di una iniziativa a cui la Camera di Commercio di Massa Carrara e le Associazioni riconoscono particolare rilievo per la tutela del mercato, la seconda, di tale genere, attuata in provincia: l’obiettivo è fornire alle imprese un marchio di garanzia del sevizio prestato, pubblicamente riconosciuto e quindi facilmente individuabile dai consumatori/clienti. Si invitano le Imprese interessate a presentare istanza di adesione alla Camera di Commercio. Il modulo di adesione, il Regolamento per la concessione di marchio di garanzia per le Imprese esercenti l’attività di auto-moto riparazione (meccanici, carrozzieri, elettrauto e gommisti) e la convenzione che stabilisce le condizioni generali di prestazione del servizio di auto-moto riparazione sono disponibili presso l’Ufficio di Arbitrato – Sportello di Conciliazione – Tutela del Consumatore o presso le Associazioni aderenti all’iniziativa nonché scaricabili dal sito della Camera di Commercio (www. Ms. Camcom. It) selezionando nella categoria “Servizi” la sezione relativa allo “Sportello di conciliazione – Tutela del Consumatore”. . |
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UNGHERIA, DENSO PREVEDE DIMINUZIONE OCCUPAZIONE |
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Budapest, 16 luglio 2009 - Il Budapest Business Journal rileva che la giapponese Denso, una delle aziende più importanti al mondo nella fornitura di componenti per l´industria automotive, si sta preparando a licenziare circa 800 dei 4. 100 lavoratori presenti nell´impianto di Szekesfehervar. La decisione è giustificata dalle "straordinarie difficoltà" che la compagnia sta attraversando nella fase attuale. Tale scelta segue alcuni interventi radicali che Denso ha attuato per preservare la forza lavoro ungherese, quali - tra gli altri - anche l´introduzione di una settimana lavorativa di quattro giorni. . |
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CONVEGNO “IL SISTEMA INFRASTRUTTURALE ITALIANO: ELEMENTI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI CAMERALI PER UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO” |
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Milano, 16 luglio 2009 - Venerdì 24 luglio alle 9. 30 si terrà il convegno dedicato alla presentazione del Portale Nazionale delle Infrastrutture di Trasporto e logistica del sistema camerale – Trail. Trail nasce come uno strumento camerale a servizio del territorio e delle imprese e si propone come punto unitario di accesso per il monitoraggio continuo sulle infrastrutture e gli interventi infrastrutturali realizzato localmente tramite gli Osservatori, nonché di sostegno alle iniziative inerenti la programmazione e la realizzazione di infrastrutture. L’incontro è promosso da Uniontrasporti ed Unioncamere in collaborazione con Unioncamere Piemonte e si pone l’obiettivo di presentare al pubblico il nuovo sistema Trail (www. Trail. Unioncamere. It) contestualizzandolo in un territorio – il Nord Ovest – che rappresenta uno delle più importanti concentrazioni produttive in Europa e nel mondo: 15 milioni di abitanti; 1. 600. 000 imprese (26% delle imprese italiane); 7. 400. 000 occupati (30% dell’occupazione nazionale); 32% del Pil, 41% dell’export e 50% dell’import italiano. Alla tavola rotonda intervengono esponenti istituzionali e del mondo economico per affrontare questioni legate alla rete infrastrutturale del Nord Ovest che non trovano rispondenza in adeguati investimenti e nuove opere, alla carenza di fondi, ad iter procedurali troppo complessi, ad un sistema logistico ancora inefficiente. Dopo i saluti del Presidente di Unioncamere nazionale e di Unioncamere Piemonte Ferruccio Dardanello, intervengono Sandro Pettinato dirigente di Unioncamere italiana e Antonello Fontanili responsabile operativo di Uniontrasporti; segue una tavola rotonda in cui- moderati da Carlo Cerrato capo redattore del Tg3 Piemonte - intervengono Francesco Bettoni Presidente Unioncamere Lombardia e di Brebemi spa, Paolo Cesare Odone presidente di Uniontrasporti e di Unioncamere Liguria, Paolo Balistreri direttore di Confindustria Piemonte-oti Nord Ovest, Alfredo Borchi Ad di Autostrada dei Fiori spa, Daniele Borioli assessore ai Trasporti ed Infrastrutture della Regione Piemonte. L’on. Giachino Bartolomeo Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, chiuderà i lavori del convegno. . |
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TORINO ADERISCE ALLA CARTA DI BRUXELLES SULLA MOBILITA’ CICLABILE |
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Torino, 16 Luglio 2009 - Con una deliberazione approvata il 14 luglio la Giunta Comunale ha deciso l’adesione alla “Carta di Bruxelles”, firmata da 27 città europee alla fine della conferenza internazionale “Velo-city” tenutasi nella capitale belga dal 12 al 15 maggio. Alla conferenza, promossa da “European Cyclists Federation” che raggruppa 60 organizzazioni con più di 500 mila utenti, hanno partecipato un migliaio di persone tra rappresentanti delle istituzioni, amministratori, esperti di trasporti e mobilità, operatori dell’ambiente e produttori di biciclette. Tra le città firmatarie la stessa Bruxelles, Milano, Reggio Emilia, Ferrara, Monaco di Baviera, Madrid, Siviglia, Edimburgo, Tolosa, Bordeaux, Timisoara, Izmit e l’americana Portland. I firmatari si impegnano ad attuare politiche di promozione della mobilità ciclabile per raggiungere il 15% degli spostamenti con questo mezzo sul proprio territorio entro il 2020, a ridurre nello stesso periodo del 50% gli incidenti che coinvolgono i ciclisti ed a sollecitare la Commissione ed il Parlamento Europeo a sviluppare politiche che portino sempre entro il 2020 l’uso della bicicletta al 15% in tutta l’Unione Europea (attualmente è intorno al 5%) ed a istituire la figura del Responsabile Europeo della Mobilità Ciclistica. Torino può oggi contare su una rete di 170 chilometri di piste ciclabili, la più sviluppata tra le città metropolitane italiane, che sarà ulteriormente ampliata con la progressiva applicazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile in fase di redazione. Nell’aprile 2009 si è costituito anche l’Ufficio Biciclette. Attualmente si stima che la percentuale di torinesi che usano la bicicletta per i propri spostamenti superi il 10% (nel 2003 era l’8%, percentuale che saliva al 22% se si teneva conto di coloro che la usavano solo nella bella stagione o saltuariamente. Nel 2008 gli incidenti che hanno coinvolto i ciclisti sono stati 201 (considerando i dieci anni dal 1999 al 2008 la media è di 197), dei quali 12 gravi e 3 mortali. . |
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MOBILITÀ A POTENZA, UIL: UNA NUOVA GOVERNANCE SUL TEMA TRASPORTI |
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Potenza, 16 luglio 2009 - “Valutiamo con attenzione ed interesse la volontà dichiarata dal presidente della Provincia di Potenza, Lacorazza, di riaprire il confronto istituzionale tra Regione, Province, Comuni e Cotrab finalizzato a ricalibrare l’organizzazione della mobilità regionale e creare un sistema integrato”. E’ quanto riferisce una nota della di Basilicata. “Ribadiamo – prosegue il sindacato - ancora una volta che la questione della mobilità, soprattutto nella città di Potenza, richiede una visione di più ampio respiro e un diverso raccordo tra i livelli istituzionali. I validi strumenti posti in essere dal Comune di Potenza da soli sono insufficienti a risolvere le problematiche del traffico urbano se la città rimane isolata dal contesto più generale della programmazione dei servizi e degli investimenti. E’ urgente ridurre il numero di automobili e bus in circolazione sulle via cittadine, agevolando la mobilità dei lavoratori verso il luogo di lavoro e degli utenti. Un primo immediato provvedimento – prosegue la Uil - riguarda l’integrazione tariffaria, riprendendo il progetto Sti – B (Sistema Integrato Basilicata), per consentire l’utilizzo di più mezzi con lo stesso biglietto. Tale progetto potrebbe trovare attuazione in ambito cittadino mettendo in rete tanto i servizi automobilistici comunali quanto quelli ferroviari di Fal e Trenitalia. Poiché gli Enti competenti in materia di trasporti dispongono di strumenti amministrativi idonei a negoziare con le Aziende gli interventi evidenziati auspichiamo - conclude la Uil - che la dichiarazione di Lacorazza si traduca in fatti politici visibili e che il presidente avvii concretamente una nuova e più efficace governance su questi temi”. . |
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INFRASTRUTTURE: 9 MILIARDI IN ARRIVO PER LE OPERE IN ABRUZZO |
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L´aquila, 16 luglio 2009 - Il programma che prevede investimenti per 9 miliardi di euro e che interessa la realizzazione eil completamento di opere infrastrutturali strategiche di natura stradale, autostradale, ferroviaria, idrica, portuale e aeroportuale è stato illustrato, ieri mattina, all´Aquila, dal presidente della Regione, Gianni Chiodi. All´incontro, hanno partecipato gli assessori Giandonato Morra (trasporti) e Angelo Di Paolo (lavori pubblici e sistema integrato della acque), oltre a rappresentanti dell´Anas, delle Ferrovie dello Stato e delle autonomie locali. Il progetto è inserito nell´intesa generale quadro sottoscritta tra il Governo e la Regione Abruzzo relativa alle infrastrutture strategiche. Il documento riconosce all´Abruzzo un ruolo di snodo strategico tra le direttrici nord-sud e in particolare quello di ´ponte´ con i balcani. In proposito Gianni Chiodi ha detto che "occorre una strategia di lungo periodo che preveda la realizzazione di grosse opere infrastrutturali che dovranno integrarsi con i piani territoriali (il nuovo Piano Strategico Regionale, il Programma Regionale di Sviluppo e i Piani Territoriali di Coordinamento Provinciali) e una strategia di medio e breve periodo relativa alla gestione dei servizi di trasporto pubblico locale e alla mobilità interna di competenza regional". "Perché le risorse previste nel piano possano essere rese disponibili, sarà necessario elevare al livello di cantierabilità i progetti delle opere che si intendono realizzare, coinvolgendo tutti i soggetti attuativi in periodici tavoli di monitoraggio". Nel corso della riunione sono state illustrate, nel dettaglio, tutte le opere contenute nell´intesa relative allo sviluppo della rete infrastrutturale. Tra queste, il completamento della S. S. 80 Teramo-mare; il completamento della dorsale Amatrice-montereale-l´aquila; il raddoppio della carreggiata della sede stradale della S. S. 690 Avezzano-sora; il completamento della pedemontana Abruzzo-marche; collegamento viario tra la S. S. 16 e il porto di Ortona; lavori di adeguamento in variante alla S. S. 16 da Montesilvano a Silvi marina nord; il miglioramento della tratta ferroviaria Pescara-roma con la realizzazione di varianti di tracciato che permetteranno di ridurre ad appena due ore il trasporto ferroviario tra le due città; una nuova tratta ferroviaria ad alimentazione elettrica L´aquila-tagliacozzo con connessione sulla linea ferroviaria Pescara-roma; il completamento del porto regionale di Ortona; il prolungamento della pista dell´aeroporto di Pescara e relativa messa a norma. . |
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INAUGURATA LA STRADA DI TAMARINS, IL PIÙ GRANDE PROGETTO COFINANZIATO DALLA POLITICA REGIONALE IN FRANCIA |
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Bruxelles, 16 luglio 2009 - Il 9 luglio scorso, il Primo Ministro francese François Fillon ha inaugurato la strada di Tamarins nell’isola della Riunione. In virtù della sua dimensione finanziaria, si tratta del più grande progetto cofinanziato dalla politica regionale europea in Francia. È inoltre uno dei più grandi cantieri, finanziato a livello europeo dai fondi strutturali. Aperta alla circolazione il 23 giugno scorso, questa superstrada che si snoda su un percorso di 34 kilometri, permette ormai di assicurare un collegamento a 2x2 corsie tra il nord e il sud dell’isola. Data la natura accidentata del terreno, la strada è una vera opera di audacia tecnica che annovera 26 opere d’arte tra cui 4 sono qualificate d’eccezione (secondo la nomenclatura francese) e rappresentano già punti di riferimento sul piano internazionale: si tratta dei viadotti di Saint-paul, della Grande Ravine, dei Trois-bassins e della Ravine Fontaine. La politica di coesione ha apportato un finanziamento di quasi 190 milioni di euro a titolo dei Fondi europei di sviluppo regionale (Fesr). L’isola della Riunione fa parte delle 7 regioni ultraperiferiche dell´Ue (Rup) che beneficeranno di uno statuto specifico nel Trattato. . |
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VIABILITA´ FVG: PROTEZIONE CIVILE PER EMERGENZA TRAFFICO |
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Palmanova, 16 luglio 2009 - Anticipata l´entrata in vigore del Programma Sicurezza Cantieri ideato per gestire i disagi provocati dai lavori per la terza corsia della A4 e coinvolgimento della Protezione Civile nelle situazioni di emergenza su strade ed autostrade del Friuli Venezia Giulia. Sono queste le due iniziative decise dall´assessore a Mobilità, Trasporti e Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, nel corso di un vertice convocato a Palmanova in seguito all´incidente che ieri ha bloccato per ore il traffico sulla A4 Trieste-venezia. La Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, ha spiegato l´esponente della Giunta regionale che ha successivamente visitato la modernissima sede di Palmanova, sarà inserita in una task force che farà capo ad Autovie Venete e Fvg Strade e comprenderà anche gli Enti locali e la Polizia Stradale. Si tratta, ha sottolineato Riccardi, di una vera e propria riorganizzazione della messa in rete degli interventi a sostegno della viabilità sul territorio, condivisa questo pomeriggio con il presidente di Autovie Venete, Giorgio Santuz, il direttore di Fvg Strade, Oriano Turello, il comandante regionale della Polizia Stradale, Luciano D´agata, i sindaci di Latisana, Micaela Sette, e di Ronchis, Vanni Biasutti, ed il direttore della Protezione Civile, Guglielmo Berlasso. Ringraziando coloro i quali si sono tempestivamente attivati per sbloccare l´impasse provocata dall´incidente (da Autovie Venete alla Polizia, dai Vigili del Fuoco al 118), Riccardi ha imputato l´accaduto soprattutto al mancato rispetto del codice della strada da parte dei quattro autoarticolati (due sloveni e due cechi) coinvolti nel tamponamento sul ponte del Tagliamento, proprio nel punto più critico in quanto privo di corsia di emergenza. Tra l´altro, ha ricordato l´assessore, è certificato che il 70 per cento degli incidenti tra mezzi pesanti deriva da tamponamenti a catena, episodi spesso determinati da una distanza di sicurezza non adeguata. Nel tentativo di ridurre le situazioni di pericolo, il comandante della Polizia Stradale, D´agata, ha annunciato il massimo impiego possibile di auto-civetta sui tratti autostradali più a rischio, mezzi dotati del sofisticato sistema Provida che è in grado di documentare con video e fotogrammi le violazioni al codice stradale. Tra le azioni che serviranno ad alleggerire la pressione sulle arterie autostradali e stradali più trafficate del Friuli Venezia Giulia, il sindaco di Latisana, Sette, ha evidenziato la necessità di fluidificare quanto prima possibile la viabilità in uscita dal nuovo casello che, è stato detto, è in grado di sopportare circa mille passaggi all´ora. A seguito dell´incidente dell’ altro ieri, ha riferito Autovie Venete, Latisana ha smaltito 8. 400 veicoli (con un 15 p. C. Di mezzi pesanti) tra le 11 e le 18. 15, ora in cui l´autostrada è stata riaperta mentre erano ancora in corso i velocissimi lavori di ripristino della carreggiata e delle strutture di protezione. Tutta la viabilità ordinaria della regione ha comunque risentito del blocco prolungato sulla A4, è stato detto, con 2. 800 veicoli redistribuiti ogni ora sulla rete stradale tra le 8 e le 19. . |
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TUNNEL DEL FREJUS: OK DELLA CIG AL BANDO DI GARA VIA LIBERA ALLA PUBBLICAZIONE DEL BANDO DI GARA |
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Torino, 16 luglio 2009 - Questa mattina la Commmissione Intergovernativa ha dato il via libera alla pubblicazione del bando di gara per la realizzazione del tratto italiano della canna di sicurezza del traforo del Frejus. Lo annuncia l´assessore piemontese alle Infrastrutture, Daniele Borioli: "Con questo atto si apre la fase operativa per la messa in sicurezza del tunnel. Ora la Sitaf, la società concessionaria, potrà procedere a indire la gara per dare il via ai lavori". L´apertura dei cantieri è prevista per la primavera del 2010 mentre i lavori dovrebbero durare 66 mesi (circa 5 anni e mezzo) e concludersi entro il 2015. La canna di sicurezza del tunnel, lunga quasi 13 km, verrà realizzata in affiancamento alla galleria di scorrimento esistente e ha un costo totale, per la parte italiana, di 204 milioni di euro. "Il progetto – conclude Borioli – come è previsto e ci è stato richiesto dal comitato di sicurezza della Cig, garantirà la massima sicurezza degli automobilisti che transiteranno dalla galleria". Dotato di tutti gli impianti antincendio e di sicurezza più moderni infatti lungo il tunnel verranno realizzati anche 34 rifugi di 110 mq ciascuno e 5 punti di bypass, vie di fuga che consentiranno il passaggio dei mezzi di soccorso dalla canna principale al tunnel di sicurezza. . |
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FIRENZE: TAV, PRESENTATI I QUESITI REFENDARI CONTRO IL SOTTOATTRAVERSAMENTO |
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Firenze, 16 luglio 2009 - Sono stati presentati il 14 luglio i due quesiti referendari sul sottoattraversamento della Tav nella zona della nuova stazione Foster nell’area degli ex Macelli. Oltre a Mario Razzanelli, capogruppo in consiglio Comunale di “Firenze c’è” e promotore del referendum, erano presenti anche la capogruppop di "perUn´altracittà" Ornella De Zordo, Luigi Cappugi, presidente dell’associazione Firenze c’è, Giuseppe Sorrentino dei Comitati Cittadini insieme a Giorgiana Corsini e Bernardina Bargellini. “Sono un fautore dell’Alta Velocità - ha spiegato Razzanelli- ma ritengo assolutamente sbagliato questo progetto, sia sotto il profilo economico sia come impatto ambientale”. “Realizzando l’opera come progettata fino ad ora – ha aggiunto Razzanelli – si rischia un disastro ecologico ancora peggiore di quanto avvenuto in Mugello. Esiste un’alternativa che presenta un duplice vantaggio: meno costosa e con un impatto ambientale limitato”. I quesiti saranno sottoposti al giudizio tre esperti Antonio Andreani, Paolo Golini, Carlo Marzuoli che si pronunceranno entro 30 giorni sull’ammissibilità. Se i tempi verranno rispettati, la raccolta delle firme (ne servono 10mila) potrebbe iniziare ai primi di settembre e il referendum, secondo Razzanelli, potrebbe tenersi a febbraio 2010. Ornella De Zordo ha poi aggiunto che sulla questione è stata fornita un’informazione insufficiente e per lo più distorta: “Molti cittadini non sanno ancora che esiste una possibilità alternativa a questo progetto della Tav. Da anni ne parliamo col mio gruppo di lavoro e abbiamo prodotto vari documenti che evidenziano i molti lati negativi. Così com’è, la Tav rappresenta solo un grande business per certi soggetti. Ma noi vogliamo pensare agli interessi della città e dei fiorentini”. “Alcuni docenti della Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze – ha afferma Razzanelli – hanno realizzato un progetto alternativo che prevede il passaggio dell’Alta Velocità in superficie sull’attuale sede ferroviaria, dove c’è già lo spazio per i due binari da riservare alla Tav. Con questo progetto non si cantierizza la città per dieci anni, non avremo un disastro ecologico, non si mettono a rischio centinaia di palazzi lungo il percorso, non avremo un camion ogni sei minuti per le strade di Firenze, in 3/5 anni l’opera sarebbe pronta e risparmieremo oltre due miliardi di euro. A consuntivo, come la traumatica esperienza della tramvia ci insegna, la cifra potrebbe perfino triplicare, arrivando a 5 miliardi”. Luigi Cappugi ha sottolineato i costi dell’operazione. “Come economista dico che la Tav concepita in tal modo è una vera follia, un progetto senza senso”. Giuseppe Sorrentino, esponente dei comitati cittadini: “il nuovo sindaco Matteo Renzi potrebbe compiere un atto di buon senso convocando lui stesso il referendum per impedire questo scempio. Purtroppo, temo che non lo farà”. Anche Giovanni Galli, capogruppo in consiglio comunale del Pdl ha firmato per il referendum, mantenendo l’impegno preso con Mario Razzanelli in campagna elettorale. “Il numero di firme – dichiara Razzanelli – non ci spaventa affatto. Questo referendum vedrà una massiccia partecipazione della città. La percentuale dei voti a nostro favore sarà superiore al 70%”. . |
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FS, NELLE OFFICINE DI SANTA MARIA LA BRUNA CARROZZE RINNOVATE PER I TRENI REGIONALI DI CAMPANIA E PUGLIA 243 VETTURE DESTINATE AL TRASPORTO LOCALE COMPLETAMENTE RINNOVATE NELLO STABILIMENTO NAPOLETANO |
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Napoli, 16 luglio 2009 - L´officina Trenitalia di Santa Maria La Bruna (Torre del Greco, Napoli), specializzata nella manutenzione ciclica e nelle grandi ristrutturazioni di carrozze ferroviarie, ha presentato il 14 luglio il primo convoglio composto da veicoli completamente ristrutturati destinati ai treni Regionali. Il revamping delle carrozze - complessivamente ne saranno trasformate 243 - è una delle attività contemplate dagli accordi contenuti nei Contratti di Servizio recentemente siglati tra le Regioni e Trenitalia e consentirà di offrire alla clientela, in particolare ai pendolari, un maggiore livello di comfort a bordo dei treni. L´intervento di ristrutturazione consiste, oltre alla manutenzione ciclica prevista dai programmi di Trenitalia, nel completo rinnovamento degli allestimenti interni e nell´installazione della climatizzazione su ogni carrozza. Il progetto si pone come obiettivo quello di migliorare le vetture portandole ad un livello di comfort e di affidabilità prossimo al prodotto nuovo, adeguandole agli standard delle più moderne carrozze ferroviarie oggi in circolazione. Ogni treno sarà composto da una vettura semipilota (carrozza speciale attrezzata con cabina di guida) e quattro vagoni. Entro gennaio 2010 i primi cinque convogli interamente rinnovati saranno consegnati a Puglia e Campania a cui sono destinate quasi la metà delle carrozze "revampizzate" nelle officine di Torre del Greco. In Puglia ne arriveranno 76, in Campania 41. Le fasi relative al processo di revamping sono state illustrate oggi ad Ennio Cascetta, Assessore al Trasporto delle Regione Campania, e ad Agostino Romita, Direttore dell´ Arem (Agenzia regionale Mobilità della Puglia) - dai Responsabili di Trenitalia Donato Carillo - Direttore della Direzione Tecnica - e Giancarlo Laguzzi - Direttore della Divisione Passeggeri Regionale. Lo stabilimento di Santa Maria La Bruna si estende su una superficie di 172 mila metri quadrati di cui circa 57mila coperti. Nel grande complesso industriale sono sottoposte a interventi di manutenzione circa 300 carrozze ogni anno grazie all´impegno di 445 addetti tra impiegati, tecnici ed operai, per un valore produttivo che nel 2008 è stato pari a circa 83 milioni di euro. . |
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FERROVIE: NUOVO PROGRAMMA REGIONE SICILIA IN VIGORE DAL 13 DICEMBRE |
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Palermo, 16 luglio 2009 – La direzione generale di Trenitalia della Sicilia ha presentato, il 14 luglio mattina nella sede del dipartimento regionale dei Trasporti, il nuovo progetto orario dell´offerta dei servizi regionali. Il documento farà da guida per il prossimo contratto di servizio che la Regione siciliana stipulerà con Trenitalia e Rfi, subentrando allo Stato nella gestione del sistema ferroviario. Il progetto- che il dipartimento trasmetterà alla Giunta di Governo - si basa sullo stato attuale della rete e degli impianti, e ne sfrutta al massimo le potenzialità. Si prevede la riorganizzazione complessiva dei servizi, in un´ottica di sistema integrato, con la logica di “Memorario”, il servizio innovativo che offre più treni con orari di facile memorizzazione, a cadenze regolari e coordinati per semplificare gli spostamenti dei viaggiatori. Strutturato in missioni veloci, semiveloci e metropolitane. Per quel che riguarda i collegamenti tra Palermo e Messina, vengono previste servizi veloci tra le due città ogni due ore (ogni partenza al quinto minuto di ogni due ore a partire dalle ore 7 sino alle 20). Il tempo di percorrenza è previsto in 2 ore e 40 minuti con cinque fermate intermedie. Fra un treno veloce e l´altro, vengono inseriti dei treni “lenti”, con funzione di afflusso e deflusso ai treni veloci per i viaggiatori in discesa e in salita dalle stazioni dove i collegamenti veloci non effettuano fermate. L´offerta giornaliera è completata da servizi tra Palermo e Termini Imerese (ogni mezzora) , con fermate in tutte le stazioni, ivi compresa Ficarazzi, che sarà attivata alla fine di luglio. Previsto anche un servizio di collegamento tra Messina e Milazzo (ogni ora) con fermate in tutte le stazioni. La riorganizzazione degli orari ferroviari regionali riguarda anche la linea tra Palermo e Agrigento. Il tratto verrà servito dalle 5 del mattino, sino alle 20, con un treno in partenza ogni ora e un tempo di percorrenza di 2 ore e 10 minuti. In questa fase, non sono considerati i vantaggi conseguibili con il previsto intervento di velocizzazione, già in corso di esecuzione e finanziato dalla Regione, con il Por 2000 2006. L´intervento sulla Palermo- Agrigento sarà completato entro il 2010 e ridurrà la percorrenza di circa 25 minuti. Novità anche sulla linea Palermo-catania. In attesa della rimodulazione dell´Apq di settore - che prevede interventi sul binario e varianti all´attuale tracciato- verrà sfruttata al massimo la capacità delle infrastrutture. L´offerta prevede due coppie di treni (uno la mattina e uno al pomeriggio, andata e ritorno) e i collegamenti saranno effettuati con materiale moderno della tipologia Minuetto. Il tempo di percorrenza è di 3 ore e 7 minuti (con quattro fermate intermedie), rispetto alle 3 e 40 attuali. Per l´asse ferroviario Messina Catania Siracusa, si prevede l´applicazione dello stesso progetto orario applicato sulla Palermo- Messina. I contenuti esatti verranno presentati dalla direzione regionale di Trenitalia successivamente, poiché sono necessari ulteriori approfondimenti tecnici, dovuti alle forti interferenze, su quell´asse, dei treni continentali. Il nuovo programma di Trenitalia entrerà in funzione dal prossimo 13 dicembre 2009. Il costo complessivo del progetto ammonta a circa 130 milioni, con un incremento di quasi dieci milioni di euro. Dal punto di vista finanziario, l´intera rete di servizi è coperta da fondi nazionali, ad eccezione dei dieci milioni di incremento. “Sarà necessario reperire questa somma – spiegano dal dipartimento dei trasporti – dal bilancio regionale”. Il progetto migliora l´offerta regionale, in senso diffuso su tutto il territorio dell´Isola e rimodula gli impianti e la rete di tutto il territorio siciliano. Grazie alla nuova griglia dei servizi delineata dal programma orario, si potranno individuare i nuovi interventi infrastrutturali da inserire nel prossimo Apq di settore, la cui contrattazione è in fase avanzata di definizione. La presentazione del nuovo programma orario delle ferrovie segna anche il passaggio di consegne, alla guida dell´assessorato regionale dei Trasporti, tra Titti Bufardeci e Nino Strano. “Un sistema dei trasporti moderno ed efficiente – affermano i due componenti del governo regionale – è un requisito essenziale per il rilancio, non solo economico, della Sicilia. Questa prima fase del processo di riorganizzazione del sistema su rotaia, segna l´avvio di una svolta epocale. Il nostro sistema ferroviario è antiquato, obsoleto e soprattutto non è in alcun modo compatibile con lo sviluppo della Sicilia. Ora abbiamo iniziato a porre rimedio a questo gap. Con questa nuova offerta regionale si avvia una fase un miglioramento graduale del sistema, con la certezza che gli utenti potranno fin da subito percepire risultati concreti”. . |
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PUGLIA: APPROVATI I PROGETTI PER ELIMINARE NEL 2009 CINQUE PASSAGGI A LIVELLO |
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Bari, 16 luglio 2009 - Saranno nove i passaggi a livello eliminati entro il 2012 in Puglia, sulle linee Bari – Lecce e Pescara – Bari. Cinque saranno definitivamente chiusi già nel corso di quest’anno. Le opere sostitutive (cavalcavia e sottopassi) - i progetti definitivi sono stati recentemente approvati nella apposita Conferenza di Servizi convocata da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) - saranno realizzate nel territorio dei comuni di Bari, Noicattaro (Ba), Brindisi, Fasano (Br) e Carovigno (Br), linea Bari – Lecce; e nel territorio del comune di Lesina (Fg), linea Pescara - Bari. Prevista la realizzazione di cinque cavalcavia, tre sottovia carrabili e viabilità di collegamento. Con queste opere sarà garantita una maggiore sicurezza e regolarità al traffico sia stradale sia ferroviario, con sensibili benefici anche in termini ambientali. Gli interventi, previsti nel “Programma di Soppressione Passaggi a Livello e Risanamento Acustico” di Rfi realizzato in accordo con la Regione Puglia, le Province e Comuni interessati, hanno già portato, nel biennio 2007/2008, all’eliminazione di 7 passaggi a livello, con un investimento complessivo di 11 milioni di euro. In Puglia, entro il 2015, saranno eliminati complessivamente 83 i passaggi a livello, con un impegno economico di 100 milioni di euro. Già disponibile il finanziamento per 30 milioni di euro. . |
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METRO 4 E 5 DI MILANO, SI´ A PROGETTI DEFINITIVI |
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Milano, 16 lugli o2009 - Parere positivo ai progetti definitivi delle linee metropolitane di Milano M4 (tratta Sforza Policlinico-linate) e M5 (tratta Garibaldi-san Siro) è stato espresso dalla Giunta della Regione Lombardia nella seduta di ieri, su proposta dell´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, di concerto con l´assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni. I pareri verranno ora trasmessi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai fini dell´approvazione del progetto da parte del Cipe (si prevede nella prima seduta di settembre). Oggi si è anche svolta e conclusa positivamente la Conferenza dei servizi istruttoria per la linea M4. Analoga Conferenza per la M5 è stata indetta dal Ministero per domani. . |
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TRASIMENO - PROGETTI DI RECUPERO E MANUTENZIONE PER LE STRUTTURE DI ORMEGGIO DI PASSIGNANO |
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Trasimeno, 16 luglio 2009 – Con due distinti progetti (giunti allo stadio esecutivo) la Provincia di Perugia si va ad occupare della darsena demaniale delle vele e delle strutture di ormeggio della navigazione pubblica a Passignano sul Trasimeno. Nel primo caso si tratta di una struttura la cui costruzione risale agli anni ’70, attualmente dedicata all´ormeggio di circa 80 imbarcazioni a vela e gestita mediante concessione dal Club Velico Trasimeno. Secondo i rilievi effettuati, gli elementi fondali in legno, che assolvono alla funzione di sostegno della banchina, si presentano con una diffuso ed accentuato degrado. Una situazione questa particolarmente evidente soprattutto in corrispondenza dell´ingresso della darsena, lato ovest, e nella parte interna della barriera frangiflutti. Con il progetto in questione la Provincia di Perugia si propone di risanare una parte di banchina, circa 90 metri, e l´ingresso ovest della darsena, dove attualmente sono emerse le maggiori problematiche strutturali. Secondo quanto riferiscono i tecnici del “Servizio difesa e gestione idraulica” dell’Ente, la soluzione progettuale adottata avrà un basso impatto ambientale in quanto prevede la realizzazione di una palancolata, costituita da travi di legno infissa parallelamente, e ad opportuna distanza dall´attuale banchina, nonché l´infissione di pali in larice posti in aderenza a quelli attuali, per quanto riguarda il consolidamento della gronda dell´ingresso ovest della darsena. La pavimentazione in calcestruzzo che costituisce il coronamento della banchina nel tratto interessato dall’intervento si presenta lesionata e deformata: pertanto verrà demolita e ricostruita con lo stesso materiale. Per mitigare tale intervento si provvederà a porre in opera un massello di legno in larice trattato con materiali ecologici. Altra area di intervento sarà, come detto, quella della darsena nella zona est della cittadina lacustre, contigua alla base d´armamento (nel 2001 oggetto di un importante intervento di manutenzione straordinaria) ed il pontile, ubicato nel centro lungo Via Aganoor Pompjli, di certo l´attracco più importante per il sistema di navigazione, sia per la posizione strategica che per la presenza, nella parte terminale, dell´edificio dedicato a biglietteria ed uffici del servizio. Questo, attivo tutto l´anno, viene utilizzato da circa 100. 000 utenti in partenza ed in arrivo sia per la vicina l´isola Maggiore che per le altre località turistiche del lago Trasimeno. Il rivestimento della banchina della darsena realizzato con due tipi di essenza (larice e quercia) presenta diversi elementi lignei fortemente ammalorati. Altro punto di criticità è il rivestimento in legno delle pedate delle scale, che consentono l´accesso dal piazzale alla banchina, presenti sempre nel primo tratto realizzato. Anche le strutture in ferro, sia delle ringhiere che delle panchine saranno oggetto di restauro. Presso il pontile infine si provvederà tra le altre cose alla rimozione dell´attuale pavimentazione, alla ricostruzione di un nuovo pavimento che una volta ultimato assumerà le caratteristiche di un rivestimento impermeabile antiscivolo di colore grigio antracite simile alla pavimentazione attuale. Per tutti questi lavori l’Amministrazione provinciale ha previsto un investimento pari a circa 350. 000 euro . . |
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IN ARRIVO DALL´UNIONE EUROPEA OLTRE NOVE MILIONI DI EURO PER COMPLETARE GLI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI SULL´AUTOSTRADA D´ACQUA FISSERO - TARTARO - CANALBIANCO. |
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Mantova, 16 luglio 2009 - Sistemi Territoriali Spa, Provincia di Mantova e Aipo, già partner nell´ambito dell´"Accordo di coordinamento del sistema della navigazione interna e fluviomarittima Nord-italia Nord-adriatico" hanno infatti unito le forze per candidarsi in maniera unitaria e strutturata nell´ambito di due importanti bandi di finanziamento dell´Unione europea. Alcuni giorni fa è arrivata la conferma attraverso il vice presidente della Commissione Europea Antonio Tafani: 9, 3 milioni andranno al miglioramento infrastrutturale del collegamento via acqua tra Mantova e l´Adriatico. Con questo finanziamento, tra l´altro, potrà essere completato l´adeguamento alla classe quinta europea del canale Fissero nella parte veneta (nel territorio lombardo il corso d´acqua è già tutto navigabile secondo gli standard della classe quinta Cemt). Comprensibile la soddisfazione del presidente della Provincia di Mantova Maurizio Fontanili e del vice - presidente, con delega ai trasporti, Claudio Camocardi: "Facendo rete siamo riusciti a portare a casa questo importantissimo finanziamento che andrà a beneficio di un collegamento strategico - dicono i due amministratori mantovani -. L´allargamento e il complessivo miglioramento infrastrutturale dei canali gioveranno al polo industriale mantovano che si troverà collocato su questa nuova arteria di trasporto che ha le caratteristiche dell´efficienza e della sostenibilità ambientale rispetto al trasporto su strada. Mantova si verrà a collocare su uno snodo logistico importante tra la via d´acqua rappresentata dal canale e l´asse del Brennero, tra il nord e il sud dell´Europa. E´ un successo del lavoro di questa Giunta e della collaborazione con l´on. Paolo Costa, oggi presidente dell´autorità portuale di Venezia". L´operazione di candidatura si è conclusa il 15 maggio scorso. Due i progetti di sistema finalizzati al miglioramento infrastrutturale dell´idrovia partiti alla volta di Bruxelles, entrambi finalizzati al miglioramento della navigabilità del tratto del fiume Po Mantova-cremona e dei canali Mantova - Venezia. Quello di cui al momento è giunta notizia di finanziamento riguarda opere infrastrutturali da realizzarsi nel giro di due anni, quali la Conca di Valdaro, le opere di urbanizzazione dell´area portuale mantovana e altre opere nell´area del Veneto, che consentiranno un migliore accesso ai canali e la loro navigabilità da parte di chiatte più ampie. Nei prossimi mesi verrà completata l´istruttoria di un secondo bando al quale la Provincia ha partecipato per la progettazioni di opere relative al canale e alla sistemazione a corrente libera del fiume Po nel tratto Cremona-mantova. "Attraverso interventi adeguati, infatti - spiega il vice presidente della Provincia Camocardi - il canale navigabile padano-veneta fino al Friuli si potrebbe configurare come un braccio interno del mar Adriatico e consentire il trasporto di grandi quantitativi di merci, alleggerendo le strade, il traffico e l´inquinamento. La candidatura di questo progetto ai bandi europei si propone come un passo ulteriore nell´ambito degli sforzi per ottenere un riconoscimento della valenza europea e internazionale dell´idrovia". Tali sforzi si sono intensificati da un anno a questa parte attraverso un presidio delle istituzioni comunitarie e nazionali da parte del Coordinamento - a regia mantovana - delle autorità portuali interne e delle agenzie Regionali e interregionali preposte allo sviluppo della navigazione interna. Cosicché proprio il Coordinatore Europeo delle Vie navigabili, la Signora Karla Peijs (già Ministro olandese dei trasporti), dopo aver effettuato una visita in loco lo scorso ottobre, aveva incoraggiato a proseguire nello sforzo di coordinamento, di coinvolgimento degli operatori privati e di adeguamento infrastrutturale. . |
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