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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Luglio 2009
XII EDIZIONE DEL CERVINO CINEMOUNTAIN FESTIVAL - FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI MONTAGNA  
 
Aosta, 21 luglio 2009 - Dal 24 luglio al 2 agosto 2009, si svolgerà a Breuil-cervinia la Xii Edizione del Cervino Cinemountain Festival, organizzato dall’Associazione Culturale Strade del Cinema e dal Comune di Valtournenche, con il sostegno dell’Assessorato regionale del turismo. Tra le diverse iniziative, Antropomount, il 26 e 27 luglio a Valtournenche, è una finestra sull’antropologia visuale di un popolo di montagna della terra, dedicata all’Atlas e ai popoli del Maghreb. In chiusura del concorso la sezione After festival durante la quale sarà reso omaggio a Norberto Bobbio, cittadino onorario di Valtournenche. Inoltre, in collaborazione con la Cervino S. P. A, si celebrerà il 70° anniversario della funivia del Plateau Rosà, e nell’ambito di Espace montagne, si svolgeranno incontri editoriali e le Interviste Verticali con ospiti Alberto Gnerro e Silvio “Gnaro” Mondinelli, si parlerà di Alpinismi con Simore Moro, Hervé Barmasse ed Enrico Camanni e per gli sportivi avrà luogo lo Street Boulder Contest. Tra gli eventi figurano anche quattro serate di musica live al Club Bianconiglio di Breuil-cervinia, il 24 luglio, il 25 luglio, con la partecipazione di Irene Grandi, il 31 luglio e il 1° agosto. La premiazione avverrà sabato 1° agosto. L’assessorato del territorio e ambiente riserva un premio speciale al film che si distinguerà per aver trattato il rapporto uomo-ambiente facendo emergere temi sulla sostenibilità. Dopo la premiazione sarà reso omaggio all’alpinista Achille Compagnoni, conquistatore del K2 nel 1954, recentemente scomparso, nel corso di una serata che vedrà la partecipazione di Igor Man, Michele Compagnoni, Kurt Diemberg e Lino Lacedelli. Per i dettagli dell’iniziativa, il programma completo degli eventi è consultabile sul sito http://www. Cervinocinemountain. It/ .  
   
   
PER INSIEMA DI CAROLA NAVA  
 
 Milano, 21 luglio 2009 - L’adolescenza è definita come il periodo di vita di un individuo che si interpone tra l’infanzia e la vita adulta ed è caratterizzata da una molteplicità di cambiamenti, su svariati fronti, che spesso si ripercuotono anche all’interno del contesto familiare. La percezione di una valutazione negativa da parte “degli altri”, può comportare nell’adolescente ansia, frustrazione e depressione: insomma, una vera crisi di identità. I primi stati critici possono insorgere quando l’adolescente si affaccia alle nuove emozioni della vita che, purtroppo, non sempre sono piacevoli, e quindi si fa strada l’illusione di una serenità che si esaurisce e come reazione può affiorare la fragilità emotiva e la sensazione della propria inadeguatezza. Carola ha vissuto questo turbinìo di emozioni ed è riuscita nel difficile tentativo di esternarlo: Per insieme è un concentrato di ricordi scritti in uno stile deciso e determinato, è come un duello, un faccia a faccia con un nemico che alla fine viene sconfitto, perché l’amore per se stessa e per la propria famiglia è più forte. Benito è la figura fondamentale nel processo di crescita di Carola, è il suo confronto positivo con l’esterno, con la Vita, è l’unica persona capace di ricreare in lei autostima e fiducia. Come sabbia al vento l’Autrice sta riuscendo a gettare alle proprie spalle il periodo adolescenziale e ad affacciarsi con sicurezza in quel magico mondo che solo la Vita ci sa offrire. Biografia - Carola Nava è nata a Vimercate nel maggio 1987. Ha sempre vissuto, e tuttora vive con la famiglia, a Caponago, piccolo paese ai piedi della Brianza, dove ha frequentato le scuole elementari. Ha proseguito gli studi a Monza presso l’Istituto ‘Maddalena di Canossa’ e il Liceo Artistico ‘Preziossimo Sangue’, conseguendo il diploma. L’amore per la vita si è per lei spontaneamente tradotto in amore per l’arte; arte intesa come emozione dinanzi ad un quadro, ai paesaggi della Costiera Amalfitana o ad una mattina che sembrava non ci dovesse mai essere. Nonostante la salute non le abbia permesso di frequentare l’università, come avrebbe invece desiderato, non ha mai interrotto gli studi confidando nel valore assoluto della conoscenza e dedicandosi con particolare attenzione a letteratura, filosofia e poesia. Editrice Nuovi Autori Milano pagine 86 Prezzo Copertina € 10. 00 .  
   
   
A ROMA LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO "LA TIGRE E LA LUNA"  
 
Roma, 21 luglio 2009 – Ieri, in occasione dei quarant´anni dello sbarco del primo uomo sulla luna, per iniziativa della Rai Eri, presso la Sala degli Arazzi, di viale Mazzini,14 è stato presentato il nuovo volume di Renato Cantore “La tigre e la luna – Rocco Petrone. Storia di un italiano che non voleva passare alla storia” edito da Eri, con la prefazione di Tito Stagno. Interverrano, oltre all´autore, Paolo Garimberti, Marfgherita Hack, Enrico Saggesi e Barbara Scarmucci. Il libro - Rocco Petrone ha origini umili: i suoi genitori, emigranti lucani, sono in cerca di fortuna nel Paese delle mille opportunità. L´america. La fortuna però tarda ad arrivare e il padre muore giovanissimo in un incidente. La madre di Rocco decide di rimanere negli Stati Uniti: i suoi figli saranno americani. È cosi che Rocco, dotato di una viva intelligenza e di una notevole prestanza fisica, ha la possibilità di entrare a West Point. E dopo un master in ingegneria al Mit (Massachusetts Institute of Technology) la sua carriera militare comincia a spiccare il volo. Il sogno americano dei suoi per lui si avvera. Ma Rocco Petrone è destinato a realizzare un altro sogno, molto più grande: lui non lo sa ma la luna lo ha scelto. Proprio quest´uomo, che non si abbandona mai alla fantasia, così rigoroso, così schivo e serio, sarà protagonista di una delle imprese più sensazionali del Novecento: l´invio di un uomo sulla luna. Sullo sfondo della guerra fredda e delle sue innumerevoli battaglie, si intrecciano le vicende e la vita di Rocco Petrone, direttore dei programma Apollo. L´uomo timido e ombroso, che si rivela d´acciaio, inflessibile, infaticabile, a tal punto da essere soprannominato la "tigre di Cape Canaveral", sa che questo è il suo appuntamento con la Storia, è la sua missione, è quello che i suoi superiori si aspettano da lui, e non può fallire. È l´alba di una luna nuova. .  
   
   
NERO FONDENTE DI ROMINA CARINCI  
 
Milano, 21 luglio 2009 - Dalila, giovane studentessa universitaria con ambizioni umanitarie e di volontariato, assiste in diretta all’annuncio dell’attentato alle Torri Gemelle di New York. Il fatto, le motivazioni e tutte le conseguenze dell’accaduto liberano nella mente della ragazza ragionamenti a catena rafforzandone la propensione caratteriale di voler aiutare il prossimo. Dalila, dopo la laurea, parte con l’amica Maria per il Medio Oriente, entrambe dirette ad un ospedale da campo dove possono prestare aiuto in qualità di infermiere. Durante questo soggiorno Dalila ha modo di vedere da vicino e partecipare personalmente a situazioni di morte e di dolore, nonché di innamorarsi, platonicamente del medico del campo, Lorenzo Malatesta che, insieme alla dottoressa Taddei, dirige il progetto. Interessante è l’atteggiamento di Dalila di fronte alla disperazione di ragazze stuprate, bimbi rapiti e dolore inteso nel senso più ampio del temine. Termina l’esperienza, e Dalila rientra in Itali,a dove riprende la propria quotidianità. Improvvisamente nella sua vita riappare Lorenzo Malatesta con cui vive un breve ma intenso amore che si consuma in una notte. Il destino porterà Dalila nelle braccia di un intraprendente e affascinante giornalista che diventerà suo marito mentre Lorenzo riprenderà la relazione con la dottoressa Taddei, con cui condivide uno sconfinato amore per la medicina . Il racconto è scenicamente ben impostato e i personaggi molto ben indagati psicologicamente, così che potrebbero trovare vita anche in un film. Biografia - Romina Carinci è nata nel 1976 ad Ortona, in provincia di Chieti, vive a Pescara. E’ laureata in Scienze Biologiche e svolge l’attività di Biologo Nutrizionista presso il suo studio. Editrice Nuovi Autori 20123 Milano pagine 142 Prezzo Copertina € 11. 00 .  
   
   
AL VIA, DA MATERA IL 1^ FESTIVAL DI POESIA DELLA BASILICATA  
 
 Matera, 21 luglio 2009 - “Matera, dai Sassi alla gastronomia è una città sinonimo di poesia” – ha dichiarato Maria Anna Flumero, Direttrice artistica del 1^ concorso “Poesie lucane: Matera nella giornata Unesco”, edizione 2006 a cui ha fatto seguito, l’ anno successivo nell’ambito della Settimana Italiana della Cultura la silloge -. Ha proseguito: “l’ arte poetica merita più dignità e vetrine costanti, per tanto da anni con meeting serali cerco e spero di “contagiare” con germi poetici tutti i lucani. Credo sia importante non incorrere nell’ isolamento del computer o della penna. Dentro ognuno di noi c’è un lato poetico. Pertanto lancio la proposta di organizzare il 1^ Festival della poesia in Basilicata nell’ ambito della giornata Mondiale Unesco della Poesia 2010. Ovviamente il supporto degli Enti sarà fondamentale ma anche quello dei giovani dell’ epoca di Facebook e i lucani tutti. E’ possibile inviare suggerimenti ed adesioni a partire da lunedì 7 settembre 2009 a mercoledì 7 ottobre 2009 al contatto e-mail: pressitaly@gmail. Com con oggetto “1^ Festival di Poesia della Basilicata”. La serata è stata moderata da due giornalisti potentini: Gianluigi Laguardia – Direttore Responsabile “Lucanianews24” e Antonio Savino - Direttore Responsabile “Terra di Basilicata”, non sono mancati gli interventi, tra cui quello di Vincenzo Malfa – Direttore Mediateca Provinciale “Ribecco” di Matera e le letture curate da Lello Chiacchio – Presidente “Skenè” (Centro di Cultura Teatrale) di Matera. La tenacia e la sinergia in rete per dare il via al 1^ Festival di Poesia della Basilicata ha incuriosito molti lucani, infatti all’ indomani la Flumero ha concluso - “molte le prime chiamate di corregionali entusiasti a fornire il loro contributo. La Poesia, la Basilicata e Matera non sono solo inchiostro su un foglio, ma potrebbero diventare anche il volano per un vero marketing culturale fatto dai cittadini che amano e lottano la Lucania restandoci ed investendo i propri talenti, troppo spesso rilegati in un angolo” -. Scheda del Volume - 21 marzo 2006 : I° Edizione del Concorso poetico e premiazione, nell’ambito della giornata Mondiale Unesco della Poesia. I membri della giuria sono stati : Oreste Lo Pomo, Emanuele Giordano, Maria Anna Flumero, Maria Maddalena Di Tursi, Vincenzo Giocoli, Emilio Lastrucci, Vito Fedele Lenge e Caterina Maria Petrara. 16 maggio 2007 : Presentazione del volume con gli elaborati dei primi 5 classificati di ogni sezione, nell’ambito della Settimana Italiana della Cultura; Presentazione nelle scuole materane; Luglio 2007 : donazione di 50 copie a “Basilicata in Tir”, organizzata dall’ associazione “Identità Lucana” di Potenza; Agosto 2007: Presentazione del volume nella Piazza di Marina Ginosa (Taranto) alla presenza delle autorità locali. Donazione di 50 copie alla Biblioteca di Ginosa e Marina di Ginosa (Ta). 4 Aprile 2008: recensione nella rubrica libraria del Tgr Basilicata “Biblios”; 6 Aprile 2008: donazione di 50 copie al “Consorzio Mediterraneo” ( Presidente Silvio Grassi), “Caruso & Grassi Tour Operator” (di Nicola Caruso) e “Videouno” (di Michelangelo Tarasco e Michele Buono) per la partecipazione alla Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli - con il convegno “Basilicata: energie in movimento. Nuovi fermenti caratterizzano l’offerta turistica lucana” ; 16 maggio 2008: Meeting culturale “Sassi e poesia” in occasione del Primo anniversario della Presentazione del Volume (esito dell’ unico concorso poetico lucano nella Giornata Mondiale Unesco della Poesia); 14 luglio 2009: Meeting culturale “Sassi e poesia” in occasione del Secondo anniversario della Presentazione del Volume (esito dell’ unico concorso poetico lucano nella Giornata Mondiale Unesco della Poesia) e annuncio del 1^ Festival di Poesia della Basilicata. .  
   
   
VILLA REALE DI MONZA, NASCE CONSORZIO PER GESTIONE CINQUE MILIONI DALLA REGIONE PER L´AVVIO DELL´ATTIVITA´  
 
Monza, 21 luglio 2009 - Con la firma dell´atto di costituzione, è nato ufficialmente il "Consorzio Villa Reale e Parco di Monza", chiamato a garantire la conservazione, il recupero, la valorizzazione e la restituzione alla fruibilità pubblica del complesso. Il documento è stato sottoscritto dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, dal ministro per i Beni e le Attività culturali, Sandro Bondi e dal sindaco di Monza, Marco Mariani. A questi primi tre soci fondatori si aggiungerà presto anche il Comune di Milano (che trasferirà al Consorzio la sua parte di concessioni sul Parco). La firma di ieri ha reso pienamente operativo quanto previsto dall´intesa, promossa da Regione Lombardia, per la "valorizzazione del complesso monumentale della Villa Reale di Monza, del Parco e delle relative pertinenze", sottoscritta il 30 luglio dello scorso anno. All´incontro, ospitato nel Teatrino della Villa Reale di Monza, erano presenti anche gli assessori regionali alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello e al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, l´assessore comunale al Parco e Villa Reale di Monza, Pierfranco Maffè e l´assessore all´urbanistica del Comune di Monza e Sottosegretario allo Sviluppo economico, Paolo Romani. "La firma di oggi è un punto di svolta - ha detto il presidente Formigoni - nel cammino che abbiamo iniziato per arrivare ad un progetto di restauro e valorizzazione di un autentico gioiello architettonico, culturale e storico che non ha eguali né in Italia né in Europa. Da anni avevamo nel mirino la formula organizzativa per la gestione di questo straordinario patrimonio e la scelta del Consorzio ci consente ora di procedere e cominciare un´altra tappa del nostro lavoro". Il valore complessivo dell´investimento per il recupero e la valorizzazione della Villa Reale di Monza è di 111 milioni: l´investimento pubblico è di 50 milioni, mentre gli altri 61 milioni saranno a carico di un concessionario privato, da individuare con gara internazionale e che sarà incaricato della progettazione definitiva, della realizzazione degli interventi di restauro della Villa e della gestione degli spazi e delle attività. "Cultura e arte caratterizzeranno il futuro della Villa Reale di Monza e del suo Parco - ha proseguito il presidente Formigoni - insieme allo sport: abbiamo la fortuna di ospitare il gran Premio d´Italia di automobilismo nell´autodromo e faremo di tutto perché resti a Monza. Intanto Regione Lombardia, cui Domenico Talamoni ha affidato la sua collezione d´arte del ´900 con opere di rara bellezza e preziosità, porterà questa raccolta nelle sale della Villa Reale, con l´auspicio che altri collezionisti intendano fare altrettanto". A settembre l´edificio del Piermarini sarà la sede del Forum Unesco sulla Cultura, primo grande appuntamento internazionale di una serie che, sicuramente, includerà incontri istituzionali, economici, politici di altissima levatura che culmineranno nell´anno dell´Expo 2015. L´avvio dell´attività del Consorzio - che non ha scopo lucrativo, non svolge attività imprenditoriale e non distribuisce utili - è garantito da uno stanziamento di 5 milioni già messo a disposizione da Regione Lombardia, che ha anche previsto di destinare 12 milioni di fondi Fas per l´intervento di restauro. Per il futuro invece l´organismo si autofinanzierà, grazie agli introiti delle concessioni. Il nuovo organismo garantirà una gestione unitaria del complesso, che rappresenta un bene di eccezionale valore per l´attrattività di tutto il territorio. Il Consorzio promuoverà in particolare attività culturali, scientifiche, museali, di documentazione, di spettacolo, d´arte e infine potrà prevedere funzioni di alta rappresentanza. Queste le principali linee d´intervento: restauro e conservazione del patrimonio storico-artistico, architettonico e paesaggistico dei beni conferiti al Consorzio; progettazione di percorsi di visita e di itinerari in grado di assicurare migliori condizioni di fruizione dei complessi di immobili conferiti al Consorzio, nel quadro di una complessiva valorizzazione degli stessi; avvio attività di fund raising per il sostegno del progetto di recupero e valorizzazione della Villa Reale, coinvolgendo il mondo imprenditoriale, gli Enti Locali, associazioni e fondazioni potenzialmente interessati; alta rappresentanza istituzionale degli enti consorziati, con particolare riferimento a Expo 2015, e promozione dell´ospitalità di attività ed eventi culturali in partenariato con enti pubblici e privati operanti in Italia e all´estero. Oltre ai fondatori, potranno divenire Consorziati anche altre enti, senza scopo di lucro, in gradi di fornire apporto di risorse economiche e contributo operativo alla realizzazione degli scopi del Consorzio. Il sindaco di Monza è di diritto presidente del Consorzio, mentre il Direttore generale viene scelto su designazione del presidente della Giunta regionale. E´ previsto poi un Consiglio di gestione composto da un massimo di 7 membri. .  
   
   
FESTIVAL VERDI 2009 DAL 1 AL 28 OTTOBRE OPERE, CONCERTI, EVENTI, MOSTRE AL TEATRO REGIO DI PARMA, A BUSSETO E NELLE TERRE DI VERDI YURI TEMIRKANOV INAUGURA IL FESTIVAL VERDI 2009  
 
 Parma, 21 luglio 2009 - A dare il via all’intenso calendario di eventi musicali (1 e 3 ottobre) sarà il Direttore Musicale del Teatro Regio di Parma Yuri Temirkanov, sul podio dei complessi del Teatro Regio e di un quartetto di eccellenti solisti di canto formato da Svetla Vassileva, Daniela Barcellona, Francesco Meli, Alexander Vinogradov, per un’eccezionale esecuzione della Messa da Requiem. Il capolavoro sacro verdiano sarà presentato anche a Busseto, con un’anteprima al Festival (28 settembre) e poi in concerto (4 ottobre) nella cornice, carica di memorie verdiane, dell’Insigne Chiesa Collegiata di San Bartolomeo Apostolo. I capolavori verdiani - Al carisma vocale del grande Leo Nucci, il Teatro Regio di Parma affida il debutto de I due Foscari, (2, 8, 11, 13, 16 ottobre) melodramma ispirato a Verdi dal romanticismo di Lord Byron e proposto nel nuovo spettacolo, coprodotto con Abao di Bilbao e il Teatro Verdi di Trieste e creato dal regista Joseph Franconi Lee, con scene e costumi di William Orlandi. A fianco del celebre baritono, il sicuro talento di Tatiana Serjan, Roberto De Biasio e Roberto Tagliavini, tutti affidati alla esperta bacchetta di Donato Renzetti. Alle recite di Parma seguiranno due repliche (23 e 25 ottobre) al Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” di Modena a consolidare e confermare il radicamento del Festival Verdi nelle terre del grande compositore. L’opera che ha segnato la prima e folgorante affermazione verdiana, Nabucco, sarà proposta al Festival Verdi (12, 14, 18, 24, 28 ottobre) nella produzione del Teatro Regio, firmata dal regista Daniele Abbado, che ha appena riscosso uno straordinario successo al Festival di Wiesbaden. Insieme al Coro del Teatro Regio di Parma (maestro del coro è Martino Faggiani), sul podio dell’Orchestra del Regio di Parma ci sarà Michele Mariotti, giovanissimo direttore d’orchestra ormai impostosi per personalità e talento tra i nomi più importanti del panorama musicale, non solo italiano. Con due star del calibro di Dimitra Theodossiou e Leo Nucci, saranno impegnati Giovanni Meoni, Bruno Ribeiro, Giorgio Surian e Riccardo Zanellato. Un monumento all’arte di Giuseppe Verdi - A riprova dello straordinario livello artistico delle produzioni del Festival Verdi 2009 I due Foscari, Nabucco, Messa da Requiem, saranno ripresi in digitale e ad alta definizione, per i diversi canali di distribuzione e trasmissione, dalla televisione al cinema al dvd, in collaborazione con prestigiosi partner internazionali, nell’ambito del progetto che prevede la registrazione dell’integrale verdiana per il bicentenario del 2013. Il Festival Verdi a Busseto - Con la Messa da Requiem diretta da Yuri Temirkanov in anteprima a Busseto il 28 settembre, la città natale del Maestro offre una ribalta unica ed esclusiva del Festival Verdi 2009. Tante le star del belcanto che si daranno appuntamento nel prezioso teatro dove Arturo Toscanini volle celebrare il primo centenario verdiano, con nove eventi previsti dopo l’eccezionale esecuzione della Messa da Requiem, il 4 ottobre, presso la Chiesa Collegiata San Bartolomeo Apostolo. Lo scrigno architettonico del Teatro Verdi di Busseto si aprirà a un ciclo di recital e concerti che avrà per protagonisti i più acclamati interpreti verdiani della scena internazionale. Aprono il soprano Amarilli Nizza e il baritono Roberto Frontali (7 ottobre) a cui seguirà un quartetto di eccezionali solisti con il soprano Micaela Carosi, il mezzosoprano Veronica Simeoni, il tenore Vincenzo La Scola e il baritono Simone Piazzola impegnati in un concerto verdiano (9 ottobre) con il Coro e l’Orchestra del Teatro Regio di Parma diretti da Antonello Allemandi. Nel giorno del 196° anniversario della nascita di Giuseppe Verdi il teatro di Busseto si aprirà per una serata d’onore dedicata al grande Carlo Bergonzi. Al baritono Bruno de Simone (12 ottobre) e al soprano Andrea Rost (14 ottobre) il compito di allargare ancor più l’orizzonte delle proposte musicali. Ancora un incontro di grandi voci con il concerto dell’Orchestra del Teatro Regio di Parma diretta da Matteo Beltrami ad accompagnare il soprano Chiara Taigi e il tenore Massimiliano Pisapia (15 ottobre). A Busseto sono attesi anche il tenore Saimir Pirgu (22 ottobre) e il soprano Daniela Dessi in duo con il tenore Fabio Armiliato (26 ottobre). Chiude l’esaltante sfilata di grandi voci un concerto (27 ottobre) accompagnato dall’Orchestra del Teatro Regio di Parma diretti da Donato Renzetti. Il Festival Verdi ritrova anche per questa edizione uno spazio unico ad arricchire il suo intenso calendario, nel mese in cui ricorre l´anniversario della nascita del grande compositore. Concerti al Teatro Regio di Parma - Nuovi talenti direttoriali al Festival Verdi 2009, col vincitore dell’ultima edizione del Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra “Arturo Toscanini” - Premio Giuseppe Sinopoli. Sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini (17 ottobre) sarà il giovane Darrell Ang a interpretare pagine di Giuseppe Verdi, Sergej Rachmaninov e Pëtr Il´ič Čajkovskij. Doppia bacchetta per un eccezionale concerto (21 ottobre) con Bruno Bartoletti e Donato Renzetti che si avvicenderanno sul podio per festeggiare l’ultimo decennale di attività dell’Orchestra del Teatro Regio di Parma. Concerti all’Auditorium Niccolò Paganini - Sarà Carlos Izcaray, premiato all’ultima edizione del Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra “Arturo Toscanini” - Premio Giuseppe Sinopoli, a dirigere la Filarmonica Arturo Toscanini in un concerto (6 ottobre) che spazia da Haydn alla musica d’oggi. Ad approfondire il legame con le più alte espressioni della musica contemporanea, il Festival Verdi 2009 rinnova la collaborazione con la rassegna internazionale Traiettorie, promossa dalla Fondazione Prometeo. Il prestigioso ciclo di appuntamenti sarà inaugurato con il celebre Klangforum Wien (15 ottobre). A seguire, il recital del poliedrico pianista Nicolas Hodges (23 ottobre) e gli appuntamenti con due tra le più rinomate formazioni del panorama mondiale: Ensemble Recherche (25 ottobre) e Österreichisches Ensemble für Neue Musik (27 ottobre). Parma in Festival - Il Festival Verdi in città - Come nello spirito che lo caratterizza, questo rinnovato Festival Verdi si trasforma in festa, riempiendo di verdianità, di colori, profumi e sapori, i borghi, le piazze, le vetrine, abbracciando la città nell’entusiasmo per la musica del Maestro con formule già apprezzate ed altre nuove, immergendosi per un mese fra la gente e, quest’anno più che mai, coinvolgendo le più importanti realtà della cultura cittadina nel loro prezioso impegno di ricerca, divulgazione, formazione ed educazione. Dall’università al Conservatorio di Musica “A. Boito”, dall’Istituto Nazionale di Studi Verdiani all’Istituzione Casa della Musica, dai teatri di prosa e di ricerca alla Fondazione Arturo Toscanini, realtà queste che insieme fanno di Parma un luogo di speciale ricchezza. E con queste, le istituzioni, i circoli musicali e le associazioni culturali e artistiche che sono un marchio caratterizzante di quella passione verdiana sorta dalle radici dell’entusiasmo popolare della città. In questa effervescente invasione di un “Festival Verdi in città” avremo così sotto i Portici del Grano, di giorno e di sera, un salotto pubblico con dibattiti, dirette di opere, documentari e lezioni e mostre fotografiche, per vivere appieno il piacere della musica di Verdi. Ogni sera un momento diverso e stimolante che precederà l’appuntamento con la grande musica al Regio. Mostre, incontri e contributi scientifici daranno nuovi spunti di riflessione intorno alla musica verdiana. Anche il teatro di prosa si vestirà di Verdi, al Teatro al Parco e a Teatro Due con un tuffo nel mondo shakespeariano tanto amato dal compositore e al Teatro Lenz con le stimolanti ricerche che si intrecceranno ai temi del Festival. “Verdi tra noi” rilancia l’appuntamento al Ridotto del Teatro Regio con la musica e la vita del Maestro: trascrizioni per pianoforte e riduzione per formazioni cameristiche, incontri e letture, presentazioni. Un racconto giorno per giorno in musica, parole e immagini, a costituire un ideale calendario nel quale i giorni del Festival coincidono con quelli del catalogo delle opere di Verdi. Né la musica sarà stretta fra le pareti del Teatro Regio, anzi invaderà letteralmente la città con gli “Angoli musicali”, dai quali gruppi cameristici faranno luccicare la musica verdiana per le strade, e non solo nel centro storico ma in tutti i quartieri, colorando di note le giornate del primo autunno. Questa edizione del Festival sarà ancora una volta nel segno della vicinanza a coloro che non hanno la possibilità di andare incontro alla musica. Sarà la musica del Coro del Regio a raggiungere le case di cura, i circoli per anziani, l’istituto Circondariale: un’occasione rivolta a tutti coloro che hanno maggiori difficoltà ad essere parte del Festival. È un Festival per i più giovani quello che idealmente si ritrova nella ricca proposta del Festival Verdi. Migliaia di bambini assisteranno alle recite loro dedicate di Imparolopera, i più piccoli potranno ancora vivere la magia de Il gioco dell’Opera. Con gli spettacoli, altre iniziative: un libro illustrato, una ricerca, un approfondimento scritto in linguaggio semplice e diretto, per dimostrare che è sempre il momento di conoscere Verdi. Le tournée internazionali del Festival Verdi - A testimonianza della qualità e della forza del Festival Verdi a imporsi come punto di riferimento dell’interpretazione delle opere del grande maestro e delle sue produzioni, seguite con grande interesse da direttori artistici provenienti da tutto il mondo, ecco la recentissima e trionfale doppia trasferta del Teatro Regio di Parma in Germania e Cina nel nome di Giuseppe Verdi, interamente sostenute dai partner internazionali, rispettivamente il 19 e 20 maggio 2009 con Nabucco a Wiesbaden, per l’Internationale Maifestspiele (il Festival tedesco più antico dopo quello di Bayreuth) e il 18, 19, 20 e 21 giugno con Rigoletto al Nuovo Teatro Nazionale Cinese di Pechino, straordinario e imponente gioiello di vetro e titanio simbolo di tutte le novità della nuova Cina. Il successo è valso l’immediato invito a portare l’anno prossimo, nello straordinario teatro simbolo della nuova Pechino, addirittura due produzioni verdiane. Il Festival Verdi è realizzato dal Teatro Regio di Parma - soci fondatori Comune di Parma, Provincia di Parma, Fondazione Cariparma, Fondazione Monte Parma - con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Major partner Fondazione Cariparma. Main sponsor Cariparma Crédit Agricole, Barilla. Media partner Mediaset. Il Festival Verdi è realizzato anche grazie a: Arcus, Reggio Parma Festival, Fondazione Prometeo, Enìa; con il sostegno e la collaborazione di Mercedes Benz Agricar Group, Radio Italia, Ad, Gruppo Immobiliare Arco, Parmaincoming, e in accordo con Comune di Busseto, Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena. .  
   
   
GALA INTERNAZIONALE DI DANZA AL CASTELLO DI FENIS  
 
Aosta, 21 luglio 2009 - Il parco del Castello di Fénis accoglierà, lunedì 27 luglio, il Gala internazionale di danza con protagonista il famoso ballerino Roberto Bolle. Formatosi alla Scuola del Teatro alla scala di Milano, a soli 34 anni Bolle può già contare su una carriera folgorante, che lo ha portato ad esibirsi sulle scene dei più prestigiosi teatri del mondo con i ballerini delle migliori compagnie di balletto. Reduce da un’acclamatissima tournée negli Stati Uniti dove ha danzato – primo nella storia tra i ballerini italiani - in qualità di principal dancer dell’American Ballet Theater del Metropolitan di New York, Roberto Bolle e i suoi Friends - ballerini di fama internazionale, provenienti dalle migliori compagnie di balletto del mondo - interpreteranno, nel magnifico contesto del castello di Fénis, brani tratti dal repertorio dei più amati classici dell’Ottocento e dai più celebri titoli del Novecento. Tra questi: l’Apollon Musagète (coreografia di George Balanchine), interpretato da Roberto Bolle e Shoko Nakamura dello Staatsballet di Berlino; L’arlésienne, una suite dalle musiche di scena di Georges Bizet fortemente evocatrice del paesaggio provenzale, interpretata da Roberto Bolle e Sabrina Brazzo proveniente dal Teatro alla Scala di Milano; Romeo e Giulietta, ispirato al dramma shakesperiano e coreografato da Béjart nel 1966, che vedrà sul palco Kateryna Shalkina e Julien Favreau del Béjart Ballet di Losanna; Les Indomptes, su musica di Wim Mertens interpretato da Jiri Bubenicek e Otto Bubenicek. Un’entusiasmante parata di passi a due e assoli, un’occasione imperdibile per gli appassionati del balletto, che potranno con questo Gala godere di una serata di danza di grande livello, interpretata, oltre che dall’artista che tutto il mondo invidia all’Italia, da alcuni tra i migliori virtuosisti dei nostri tempi. Ma imperdibile anche per i neofiti dell’arte tersi corea, che si potranno accostare con facilità e in un’unica serata all’universo del balletto, trovando riuniti i brani più belli e famosi del repertorio ottocentesco e novecentesco. .  
   
   
MILANO: LIRICA AL CASTELLO. TUTTO ESAURITO PER IL DON GIOVANNI  
 
Milano, 21 luglio 2009 - Esauriti in sole 3 ore i biglietti per il Don Giovanni di Mozart, il secondo appuntamento con la lirica sotto le stelle nel Cortile della Rocchetta del Castello Sforzesco. La manifestazione, ideata dall’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Identità Massimiliano Orsatti, è realizzata in collaborazione con l’associazione “Teatro dell’Opera di Milano”. Il 17, 18, 19 luglio è andata in scena “La Bohème” di Giacomo Puccini, il “Don Giovanni” di Wolfgang Amadeus Mozart è in calendario nei giorni 24, 25, 26 luglio, mentre il 1° e il 2 agosto sarà la volta di “Nabucco” di Giuseppe Verdi. “Opere di grande respiro, le cui arie sono nel patrimonio culturale di tutti noi, anche di chi non è un assiduo melomane – commenta l’assessore Orsatti-. La rassegna estiva al Castello rappresenta un invito rivolto a milanesi e turisti a scoprire il fascino del melodramma e le emozioni del teatro, immersi in una delle cornici storiche più suggestive che Milano possa offrire”. “Il successo riscosso dalla manifestazione - continua Orsatti - a giudicare dai biglietti esauriti sin dal primo giorno, conferma ancora una volta l’apprezzamento dei milanesi per quelle attività che sanno coniugare qualità e divertimento. Vista la grande partecipazione – conclude l’assessore - e per accontentare le richieste del pubblico, siamo già pronti per la prossima edizione a individuare spazi che consentano di ampliare significativamente il numero degli spettatori presenti, portandoli dagli attuali 700 a più del doppio”. La regia delle tre opere è affidata al maestro Mario Riccardo Migliara che ha realizzato una messa in scena capace di avvicinare anche un pubblico non esperto. Gli interpreti sono per la maggior parte voci nuove del panorama concertistico italiano affiancati da professionisti provenienti dai migliori conservatori di tutto il mondo. Ad accompagnare musicalmente le tre opere sarà l’Orchestra Filarmonica di Milano, diretta da Pierangelo Gelmini per “La Boheme”, da Francesco Attardi per “Don Giovanni”e da Roberto Gianola per “Nabucco”. Tutte le opere sono a ingresso gratuito e avranno inizio alle ore 21. 00. I 500 biglietti disponibili per Nabucco saranno distribuiti presso la sede dell’Assessorato al Turismo, Marketing territoriale e Identità di via Bagutta 12, lunedì 27 luglio, dalle ore 10. 00 alle 17. 00. Infoline 02/795892. .  
   
   
MITTELFEST: DAL "MINIMALISMO" DI GLASS ALLA DANZA BUDDISTA  
 
 Cividale del Friuli, 21 luglio 2009 - Mario Brunello e l´Orchestra d´Archi Italiana hanno aperto domenica mattina, 19 luglio, la giornata di Mittelfest 09 con un programma costruito apposta per essere aderente al tema del festival. Se per Brunello Bach è al centro della musica e con alcuni Corali il concerto si è aperto e chiuso, è tuttavia con Shostakovich (Quartetto n. 8 op. 110 versione per orchestra d´archi) e con Sofija Gubaidulina (Sieben Worte per violoncello, fisarmonica e archi) che il matinée entra nel vivo. La composizione di Shostakovich è infatti dedicata alle vittime dei totalitarismi nel momento in cui nell´Unione Sovietica riapparivano (1960) forme di censura anche in campo musicale. La Gubaidulina è invece l´esempio vivente di cosa volesse dire, all´epoca, percorrere la strada della sperimentazione che il regime aveva duramente attaccato. Come definire la musica di Philip Glass, protagonista del concerto di Piazza Duomo, col quale hanno suonato Massimo Mercelli flauto, Wendy Setter violoncello e Mick Rossi percussioni? La serata voleva essere un eloquente compendio della poetica musicale di uno dei più significativi compositori a cavallo fra Novecento e Duemila. Se per alcuni già dagli Ottanta egli s´è allontanato dai canoni della "minimal music" per sperimentare nuove strade, tuttavia nella sua produzione quell´impronta rimane percepibile. Per certi versi spiazzante lo spettacolo "Sutra" che ha concluso la giornata di Mittelfest. Chi si attendeva dai monaci buddisti del Tempio di Shaolin danze ieratiche su musiche in tema, sarà rimasto spiazzato. La coreografia di Sidi Larbi Cherkaoui è infatti basata sulla presenza in scena di tante scatole di legno quanti sono i monaci-danzatori simboleggianti "il principio Shaolin - dice il coreografo - del corpo come vettore di energia e come spazio delimitato". Nel movimento continuo - talora anche violento - dei corpi, le scatole assumono nella diversa configurazione scenica un´infinità di significati nell´infinita possibilità di assemblaggi, costruzioni e distruzioni. Quindi, per Sidi Larbi Cherkaoui, all´equazione corpo e anima che gli Shaolin propongono, si aggiunge un terzo punto: le emozioni, quale elemento di unione o di collegamento tra i primi due. .  
   
   
MITTELFEST: STREGHE, INQUISIZIONE E IL "MURO" AL CINEMA  
 
Cividale del Friuli, 21 luglio 2009 - Anche le streghe e l´Inquisizione hanno rappresentato un "muro"? Certamente sì, se i processi per "stregoneria" altro non erano, in fondo, che processi contro chi rappresentava una "diversità". E allora "L´arte di stregare - Maghe, fattucchiere e Inquisizione nel Friuli Venezia Giulia" è stato l´argomento di cui s´è parlato stamani a Mittelfest nell´ambito degli incontri al Caffè San Marco. L´argomento è stato affrontato dagli storici Dario Visintin e Giuliana Ancona, da Aldo Colonnello del Circolo Culturale "Menocchio" di Montereale Valcellina (Pordenone) e dall´antropologa Serena Marigliano, coordinati dal giornalista Pietro Spirito. Inquadrato l´argomento da un punto di vista storico, sono poi stati portati esempi di stregoneria nel Seicento, fra l´altro ad Andreis in Valcellina, dove la comunità locale, per difendersi, non attese i tempi dell´Inquisizione, ma provvide "in proprio" a liberarsi delle "streghe" che avevano "indemoniato" alcune donne del paese; nonché i risultati di un´indagine sul campo che la Marigliano ha portato avanti attraverso le testimonianze di diverse persone. Argomento diverso "Il crollo del Muro nel cinema", tema trattato dallo scrittore e regista Italo Moscati, intervistato dal critico cinematografico Gian Paolo Polesini. Autore per Radiouno del ciclo dedicato alla caduta del Muro di Berlino (che sarà replicato ai primi di agosto), Moscati assieme a Polesini ha ripercorso nella storia del cinema gli apporti diretti e indiretti (attraverso la ricchissima cinematografia dell´Est europeo) che hanno preceduto e seguito la storica fine di quel muro. Per Moscati, da un lato va messo in evidenza il movimento sotterraneo della cultura e delle arti che ha contribuito alla caduta del muro di Berlino; dall´altro va evidenziato l´apporto che le arti in genere e il cinema in particolare hanno dato nell´affrontare temi di palpitante attualità. Con eccezione dell´Italia, dove troppo spesso i processi storici sono stati trattati come parodie. .  
   
   
44A MOSTRA DEL PAESAGGIO TRIESTE GIOVEDÌ 23 LUGLIO PIERO DORFLES, IL FASCINO DELLA COMUNICAZIONE / 3° EVENTO COLLATERALE  
 
Trieste, 21 luglio 2009 - In occasione della 44° Mostra del Paesaggio organizzata nella prestigiosa Sala Veruda di Palazzo Costanzi e alla Sala Fittke dalla Società Artistico Letteraria e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste, che sta riscuotendo largo consenso di pubblico con una media di più di cento presenze al giorno e un totale finora di 2. 000 visitatori, avrà luogo a Palazzo Costanzi giovedì 23 luglio alle ore 21. 00 l’ultimo dei tre eventi collaterali che connotano la rassegna: un appuntamento d’eccezione intitolato Piero Dorfles, il fascino della comunicazione, che ospiterà il grande giornalista e critico letterario di origine triestina. L’incontro, ideato e curato dall’architetto Marianna Accerboni, è realizzato grazie al generoso contributo della Banca di Cividale e di La Giuliana Cornici e sarà sottolineato da una performance di luce sulla facciata del palazzo progettato dalla curatrice. Nel corso della serata Dorfles, che lavora nelle comunicazioni di massa da 40 anni ed è caporedattore, col ruolo di inviato speciale, del Tg1, affronterà il tema del paesaggio culturale nell’Italia di oggi e i molteplici aspetti della comunicazione nel mondo contemporaneo. Piero Dorfles, giornalista professionista, è autore e conduttore di numerosi programmi radiofonici e televisivi, come Per voi giovani (Radiouno), Cronaca e Prima Pagina (Raidue), Zeri domenicali (Radiodue), La missione del ghiotto (Rai Edu), Gr1 Cultura (Gr1), Il baco del millennio (Radiouno), La banda (Raitre). Impegnato anche nei settori di ricerca della Rai, vi ha curato numerose ricerche sulla comunicazione e ha rappresentato la Rai e l’Italia in molti convegni e congressi internazionali. Ha tenuto corsi e seminari nelle più importanti università italiane e straniere. Ha pubblicato numerose ricerche e saggi sulla comunicazione, tra i quali l’Atlante della comunicazione (Rai-eri, 1988, ’89, ‘90, ’91, ’92, ’93), Guardando all’Italia (Rai-eri, 1989), “Storia dell’audience” (In Televisione, Garzanti, 1996), Carosello (il Mulino, 1998). Da dieci anni conduce, assieme a Neri Marcoré, Un pugno di libri, su Raitre. A Palazzo Costanzi è esposta una cinquantina di opere, tra oli, acrilici, fotografie, tecniche miste, incisioni e video art, che sono state selezionate tra un centinaio di lavori da una giuria composta da Marianna Accerboni, Sergio Brossi, Antonio Denich, Adriano Dugulin ed Enrico Fraulini e testimoniano molteplici aspetti del linguaggio artistico contemporaneo. Va sottolineato che quest’anno la rassegna propone una svolta: accanto agli artisti triestini e regionali di rilievo, compaiono anche un’opera di grandi dimensioni del famoso architetto, designer e pittore partenopeo Riccardo Dalisi e di alcuni protagonisti di portata nazionale, quali Giuseppe Zigaina, che interviene con una magnifica acquaforte-pezzo unico senza tiratura, e Giorgio Celiberti, che espone un importante affresco. Li affiancano due giovani artisti veneziani: Tobia Ravà, che trova nella numerologia, nel simbolismo e nella traccia alchemica il motivo ispiratore e del divenire della sua opera, e sapiente, ultimo erede della dinastia dei Tito. A questi si affiancano numerosi protagonisti della pittura come Livio Rosignano, Sergio Altieri, Bruno Ponte, Alice Psacaropulo, Claudia Raza, Stefano Pesaresi, Luisia Comelli Lalovich, Fulvio Sisto e l’illustratore francese Vincent Brunot, che interpretano il paesaggio secondo il linguaggio postimpressionista ed espressionista, accanto all’iperrealista Giovanni Duiz. La maggior parte degli autori nel paesaggio insegue però l’utopia del sogno fantastico: in chiave surreale come Elettra Metallinò, Piero Toresella, Aldo Bressanutti, Ivan Bidoli, Olivia Siauss, Ferruccio Bernini, Diego Iaconfcic, Nicola Tommasi, Dante Pisani, Boris Zulian o in chiave neoromantica come Roberto Tigelli, Franco Chersicola (seguito dai suoi ottimi allievi Fulvio Bonazza, Egle Ciacchi, Sergio Gerzel, Gabriella Giurovich, Roberto Micol e Walter Starz), Nora Carella, Bruna Frausin Bertotti, Fernanda Goina Gordini, Sandra Zeugna, Desiderio Svara, Giulia Noliani Pacor. In mostra una piccola sezione è dedicata alla raffinata sperimentazione del Gruppo & (Enzo Mari, Mario Bessarione, Adriano Stok) e un’altra al paesaggio, interpretato dalla fotografia in chiave concettuale e visionaria di Fabiola Faidiga, dalla fotografia d’inclinazione surreale e fantastica di Alice Zen e dalle essenziali contaminazioni pittoriche su fotografia di Raffaella Busdon. A tale sezione può essere idealmente accostato il video divertente e origionale del giovane Massimo Premuda. Alla Nuova Figurazione guarda l’opera di Lucia Ghirardi, all’astrazione sono orientati i lavori di Femi Vilardo, dell’architetto Ruggero de Calò, di Giuseppe Zoppi, Daniela Rumini, Edi Zerjal, Paola Maria Fonda, di forte valenza materica appare l’opera di Ruggero Melan, attivo a Bruxelles. .  
   
   
APERTURA STRAORDINARIA DELLA MOSTRA “PETER PAN E L’ORIZZONTE DEI ROSSI” DI GIORGIO BEVIGNANI CONCERTO JAZZ DELLA BAND “KYLE GREGORY QUARTET” RASSEGNA JAZZ IN TOWN A CURA DEL COMUNE DI GAMBETTOLA INGRESSO GRATUITO  
 
Gambettola (Fc), 20 luglio 2009 - Mercoledì 22 Luglio alle ore 21. 00 si terrà l’apertura straordinaria della mostra “Peter Pan e l’Orizzonte dei Rossi”, personale dello scultore Giorgio Bevignani a cura di Valerio Dehò, allestita a Fabbrica fino al 2 Agosto. Per l’occasione è previsto il concerto jazz della band Kyle Gregory Quartet, che si svolgerà sulle suggestive terrazze panoramiche della sede espositiva. L’evento, organizzato in collaborazione con il Miles Davis Jazz Club, è parte della rassegna Jazz in Town proposta dal Comune di Gambettola nell’ambito di “Estate a Gambettola 2009”. L’intento della serata è creare un momento di incontro attraverso l’arte e la musica, per dare alla mostra una dimensione dinamica e sociale, per rendere Fabbrica un luogo di scambio e confronto, per evidenziare le potenzialità di una sede espositiva unica nel suo genere e spontaneamente portata a mescolare ed esaltare le diverse forme creative, gli stili, i molteplici mezzi espressivi. Protagonisti dell’iniziativa saranno da un lato le installazioni modulari a sospensione di Giorgio Bevignani, che nelle sale di Fabbrica trovano la perfetta ambientazione, dall’altro le acrobatiche improvvisazioni della musica jazz. La jazz band che si esibirà è infatti una delle più quotate a livello nazionale ed europeo, come testimonia la brillante carriera del suo leader e fondatore - Kyle Gregory - che può vantare la collaborazione con i maggiori jazzisti della scena odierna. Kyle Gregory nato ad Indianapolis (Usa) nel 1962, ha studiato tromba classica e jazz alla Berklee School of Music e nelle Universita´ dell´ Indiana e del Nord Colorado conseguendo il Diploma nel 1995 sotto la guida di William Adam e David Baker. Per cinque anni ha ricoperto la cattedra di studi jazzistici presso il Bradley Universita´ a Peoria, Illinois. Ha collaborato con noti artisti jazz e pop fra cui J. J. Johnson, D. Reeves, Bob Mintzer, The Spinners, The Temptations, and Liza Minnelli. E´ attivo come concertista e direttore musicale sulla scena jazzistica americana ed europea. .  
   
   
LA REGIONE EMILIA ROMAGNA LANCIA IL CONCORSO LIBERA LA MUSICA 2009 AL PORRETTA SOUL FESTIVAL  
 
Bologna, 21 luglio 2009 - - In occasione del Porretta Soul Festival l´Agenzia Ufficio Stampa e Informazione della Giunta regionale lancia il concorso: "La Musica Libera. Libera la Musica", realizzato per la prima volta nel 2008 in collaborazione con il Mei-meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza. Le novità di questa edizione 2009 sono la collaborazione con il Porretta Soul Festival e con la Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. Ci saranno due sezioni: Musica Libera – Soul e Rhythm&blues. Il gruppo vincitore della sezione Soul e Rhythm&blues avrà la possibilità di esibirsi, nella edizione del Porretta Soul Festival 2010. Inoltre, fra gli artisti iscritti ad ambedue le sezioni, verrà scelto un singolo o un gruppo che parteciperà a manifestazioni organizzate all´estero dalla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. Informazioni e iscrizioni su www. Magazzini-sonori. It . Ricordiamo che Magazzini Sonori e Radioemiliaromagna, le due strutture facenti capo all’Agenzia Informazione e Ufficio Stampa della Giunta regionale, saranno presenti con uno stand nella Piazza centrale di Porretta Terme e con postazioni tecniche al Parco Rufus Thomas, per promuovere il concorso e raccogliere iscrizioni durante i quattro giorni del Porretta Soul Festival (23-26 luglio 2009). Il concorso, presentato sui siti web di Magazzini Sonori e Radioemiliaromagna (www. Magazzini-sonori. It e www. Radioemiliaromagna. It), avrà quindi due sezioni (Musica Libera – Soul e Rhythm&blues). Magazzini Sonori e Radioemiliaromagna, in collaborazione con Lepida Tv, trasmetteranno la diretta sul web della serata conclusiva del Festival, a cura di Cinzia Leoni dell´Agenzia Ufficio Stampa e Informazione della Giunta regionale, con il supporto di Aicod di Parma. Mentre Lepida Tv, il canale digitale terrestre della Regione, trasmetterà in diretta tutte le serate del festival. Per informazioni sul programma del festival www. Porrettasoul. It .  
   
   
MUSICA, VIA ALL´11° FESTIVAL ORGANISTICO INTERNAZIONALE  
 
 Genova, 21 Luglio 2009 - Via al cartellone dell´undicesima edizione del Festival Organistico Internazionale promosso dall´Associazione Culturale "Rapallo Musica", presentato nella sede della Regione Liguria. Per la prima volta, l´ Itinerario musicale del Festival tocca le province di Genova, Savona ed Imperia, così da proporre ad un pubblico sempre più vasto tutto il fascino della musica organistica e dei tesori storico - artistici della Liguria. Sono venti gli appuntamenti che arricchiscono il calendario di quest´anno, dando un respiro sempre più internazionale alla stagione musicale che vede sul palco giovani artisti locali affiancati da presenze di assoluto prestigio provenienti da diversi paesi, fra i quali Danimarca, Germania, Italia, Polonia e Svizzera. Altre novità: la durata che, a partire dal 23 luglio, si protrarrà fino al 24 gennaio del prossimo anno e la presenza dell´Ensemble "Rapallo Musica", costituito recentemente nell´ambito dell´ associazione che organizza l´evento. Si consolida anche il rapporto di collaborazione con il Consolato Generale di Svizzera a Genova, col quale anche quest´anno l´associazione ha dato vita ad un progetto culturale che ha ricevuto il riconoscimento e l´apporto della Fondazione "Pro Helvetia". Questa edizione del Festival gode anche del patrocinio della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria. .  
   
   
CELTICA 2009: UN SUCCESSO ANNUNCIATO. OLTRE 30 MILA PRESENZE IN QUATTRO GIORNI  
 
Aosta, 21 luglio 2009 - Successo confermato per la tredicesima edizione di Celtica, la Festa Internazionale di Musica, Arte e Cultura Celtica in Italia, promossa dall’Assessorato dell’istruzione e cultura - coordinatore del progetto - e dall´Assessorato del turismo sport commercio e trasporti, con la collaborazione dei Comuni di Courmayeur, Aosta, Pré-saint-didier e Bard, dell’Aiat Monte Bianco, della Fondazione Istituto Musicale-sfom e dell’Associazione Forte di Bard e con la Direzione Tecnica ed Artistica affidata alla società Celtic Trade in collaborazione con l’associazione culturale Clan Mor Arth - Clan della Grande Orsa. Sono state infatti circa 30 mila le presenze registrate nei diversi appuntamenti di Aosta, Courmayeur, Chamonix, Pré-saint-didier, Bard e nel Bosco del Peutrerey in Val Veny. «I risultati significativi conseguiti da Celtica - dichiara l’Assessore all’istruzione e cultura Laurent Viérin - testimoniano il continuo interesse dei residenti e dei turisti per i grandi eventi culturali. Con Celtica, infatti, l’Assessorato ha voluto valorizzare un periodo della storia valdostana ed europea poco conosciuto, ma che ne costituisce le fondamenta culturali rispondendo così all’interesse della comunità per la propria cultura e la propria storia. Siamo in particolar modo soddisfatti che le iniziative ospitate nei contesti culturali, quali il Teatro Romano di Aosta e il Forte di Bard, abbiano riscontrato un forte interesse di pubblico che ha potuto apprezzare i monumenti stessi portando a risultati positivi sia dal punto di vista della promozione culturale che delle ricadute sul territorio. Siamo inoltre fieri di essere stati i capofila di questa rassegna che è diventata uno dei maggiori eventi nel suo genere, a livello mondiale, soprattutto grazie alla rete di molteplici collaborazioni e cooperazioni attivate con tutte le realtà territoriali locali e transfrontaliere. » «Il successo della manifestazione - dichiara l’Assessore al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti, Aurelio Marguerettaz - testimonia la validità della nostra proposta che vuole offrire al turista una serie di eventi di grande interesse in grado di soddisfare le diverse esigenze. Un evento in grado di suscitare forti emozioni e che alla bellezza del territorio unisce una molteplicità di stimoli e attrazioni che permettono di vivere un’esperienza davvero unica». Un successo riconosciuto anche da Lisardo Lombardia, Direttore Artistico del Festival Interceltique de Lorient in Bretagna - oltre 700 mila presenze ogni anno, il più grande al mondo - che si è complimentato con gli organizzatori del Clan Mor Arth e di Celtic Trade, definendo Celtica un “evento di qualità” e gettando le basi per una futura collaborazione tra i due festival. Si prefigura quindi un possibile gemellaggio tra la Valle d’Aosta e la Bretagna, forse già in occasione della 40ª edizione del Festival di Lorient in programma per il prossimo anno. Grande soddisfazione tra gli organizzatori che hanno visto premiato il lavoro di un intero anno. «La 13ª edizione di Celtica si è conclusa all’insegna del successo, testimoniato dalla presenza di un pubblico numeroso e selezionato. – è il commento di Laura Plati e Riccardo Taraglio responsabili della direzione tecnico-artistica di Celtica – Desideriamo ringraziare tutti quelli che hanno operato per la buona riuscita della manifestazione, in particolare gli Assessorati Regionali all’istruzione e cultura e al turismo e il Comune di Courmayeur. Un ringraziamento speciale è rivolto alla Terra della Grande Orsa, che ha ospitato gli eventi nella sua splendida cornice naturale, e soprattutto allo staff di Celtica 2009 composto da 80 volontari per la maggior parte appartenenti al Clan della Grande Orsa. Ancora una volta hanno dimostrato di valere…sul campo. Grazie a loro il sogno della 13ª edizione si è trasformato in realtà!». Appuntamento al 2010 quindi, per rinnovare la magia di un evento che ha raccolto negli anni oltre 230 mila spettatori e 5 mila artisti nel cuore delle Alpi, ai piedi del Monte Bianco. Per ulteriori informazioni e contatti: www. Celtica. Vda. It .