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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 08 Settembre 2009 |
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EUMINAFAB HA APERTO A IMPRESE E SCIENZA ("EUROPEAN INFRASTRUCTURE FOR MICRO- AND NANOFABRICATION AND CHARACTERISATION") |
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Bruxelles, 8 settembe 2009 - L´impianto di infrastrutture Euminafab ("European infrastructure for micro- and nanofabrication and characterisation") ha aperto le sue porte virtuali offrendo ai ricercatori libero accesso alle macchine e al know-how legate alle micro e nanotecnologie. Coordinato dal Kit (Karlsruhe Institute of Technology), con sede in Germania, attraverso il suo programma "Nanomicro: Science, Technology, Systems", Euminafab combina competenze scientifiche e capacità tecnologiche per fornire soluzioni alle maggiori istituzioni e società di ricerca europee. "Disponiamo di una grande quantità di tecnologie della miniaturizzazione, riuscendo quindi a offrire agli utenti soluzioni micro e nanotecnologiche specifiche per risolvere i loro problemi e sviluppare i loro progetti. Gli utenti Euminafab possono accedere a 36 impianti high-tech e 10 istituzioni in 8 Stati membri dell´Ue per ottenere competenze scientifiche e tecnologiche. L´accesso alle informazioni è libero a condizione che venga permessa la pubblicazione dei risultati da parte del progetto. I partner Euminafab dicono che le tecnologie micro e nano permettono ai nuovi materiali, effetti e funzionalità di emergere. Grazie alla loro singolarità, i ricercatori attribuiscono a queste due discipline complementari un ruolo centrale nell´innovazione di vari settori. Grazie a Euminafab i ricercatori e gli sviluppatori hanno accesso a nuovi percorsi che forniscono loro i mezzi per valutare e realizzare molti materiali funzionali. Secondo i partner di progetto, gli utenti possono scegliere tra una vasta gamma di possibilità, tra cui quella di ottenere accesso a macchine individuali, nonché provare e valutare tecnologie future, in condizioni che essi stessi possono scegliere. È anche possibile lo sviluppo di soluzioni tecniche coordinate e di catene di processi su misura. Il progetto si occupa della strutturazione micro e nano, nonché della deposizione a strati sottili (inserire strati sottili nelle superfici), la modanatura e la caratterizzazione. Il 1° settembre ricercatori e sviluppatori sono stati invitati a iniziare la presentazione delle loro proposte di progetto attraverso il sito web del progetto. La fattibilità tecnica, rilevanza scientifica e originalità delle proposte sarà valutata in maniera indipendentemente e agli ammessi sarà permesso l´accesso a Euminafab. Il supporto finanziario - per un massimo di 6 milioni di euro per i prossimi tre anni - deriverà dal Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. Questi finanziamenti saranno destinati all´uso o al funzionamento condiviso di impianti, nonché alla copertura di parte delle spese di viaggio. Euminafab fornisce anche il know-how e la riservatezza per la ricerca individuale privata, in questo caso sono gli utenti a sostenere i costi. La Commissione europea ha fatto sapere che i finanziamenti aiuteranno i protagonisti della scienza e dell´industria europea a ottenere un accesso più facile alle tecnologie, per un trasferimento rapido ai prodotti, concretizzando il loro vantaggio competitivo. Tra i partner Euminafab ci sono il Centro Ricerche Fiat Scpa in Italia, il Commissariat à l´Energie Atomique in Francia, la Fundación Tekniker in Spagna e il National Physical Laboratory nel Regno Unito. Per maggiori informazioni, visitare: Euminafab: http://www. Euminafab. Eu/ Karlsruhe Institute of Technology: http://www. Kit. Edu/english/ . |
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SCIENZIATI BRITANNICI RICORRONO ALLA MUFFA PER LA CREAZIONE DI UN ROBOT BIOLOGICO |
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Bruxelles, 8 settembre 2009 - La cosiddetta "melma policefala" è una muffa melmosa che gode di certo di una pessima fama, tuttavia questo protista riveste un ruolo di grande importanza nel mondo scientifico. Alcuni ricercatori britannici hanno annunciato di voler utilizzare la muffa melmosa nella progettazione di quello che sarà il primo robot biologico al mondo, ovvero in un progetto che avrà un impatto determinante nell´ambito della robotica computazionale. Gli scienziati dell´University of West of England (Uwe), a Bristol, hanno presentato "Plasmobot" un robot amorfo biologico, sviluppato senza ricorrere all´uso delle tecnologie del silicio. Il componente principale del progetto da loro sviluppato è appunto la melma policefala, ovvero la forma vegetativa della muffa (Physarum polycephalum), estremamente diffusa nelle foreste e nei giardini di tutto il Regno Unito. Andy Adamatzky del Dipartimento di Scienze informatiche della Uwe di Bristol, a capo del progetto, ha spiegato che questa muffa aveva dimostrato di poter essere sfruttata nei calcoli computazionali già in occasione del progetto precedentemente sviluppato dalla stessa èquipe. "La maggior parte delle persone è convinta che un computer si componga di una parte di hardware supportata da un software progettato per compiti specifici. Questo muffa è una sostanza naturale dotata di una propria intelligenza", spiega. "Questa sostanza si propaga alla ricerca di fonti di nutrienti e nel momento in cui le individua si sviluppa in una serie di ramificazioni protoplasmatiche", ha aggiunto il professor Adamatzky. "La muffa è in grado di risolvere calcoli computazionali complessi, come, ad esempio, individuare il percorso più breve tra punti e altri calcoli logici". Nel corso degli esperimenti precedenti, l´èquipe è riuscita a fare in modo che questa muffa potesse essere sfruttata per trasportare oggetti. "Nutrendola con fiocchi di avena sviluppa alcuni tubi che oscillando la fanno muovere in una determinata direzione rendendo possibile che possa trasportare degli oggetti", ha detto il professor Adamatzy. "Per direzionare la crescita in un determinato orientamento è inoltre possibile impiegare stimoli di natura luminosa o chimica". I ricercatori dell´Uwe sostengono che Plasmobot è in grado di sentire e afferrare gli oggetti e di trasportarli, quando questi ultimi presentano dimensioni ridotte, lungo traiettorie preprogrammate. "Questo robot disporrà di input e output paralleli, di una rete di sensori e di una capacità di divorare numeri analoga a quella dei super computer", afferma. "La gestione di plasmobot avverrà mediante gradienti spaziali di luce, i campi elettromagnetici e le caratteristiche del substrato su cui sarà collocato". Il professor Adamatzy ha sottolineato che Plasmobot sarà un "computer amorfo intelligente completamente controllabile e programmabile che disporrà di un computer integrato a parallelismo massiccio". Questo ultimo sviluppo chiarirà quale sarà la direzione che l´èquipe dovrà osservare per condurre ulteriori esperimenti con l´obiettivo di individuare come controllare questa muffa e come sfruttarne la potenzialità sotto il profilo computazionale. "Al momento siamo nelle primissime fasi del processo che ci porterà a comprendere come può essere applicato il potenziale della muffa. Nei prossimi anni saremo forse in grado di utilizzare la capacità della muffa, per esempio, di portare una piccola quantità di sostanze chimiche verso un determinato obiettivo, utilizzando la luce per favorirne l´avanzamento oppure sarà possibile sfruttare il movimento nell´assemblaggio dei microcomponenti di alcuni macchinari" ha sottolineato il professor Adamatzky. Il prossimo passo sarà sfruttare la potenza della muffa all´interno del corpo umano. Il trasporto di farmaci in alcuni distretti del corpo umano potrebbe esserne solo un esempio. "Potrebbero anche essere sviluppati, a partire da questa sostanza, microcomputer in grado di vivere sulla cute umana e di svolgere compiti di routine, in modo tale da liberare il cervello per altre funzioni" ipotizza il professor Adamatzy. "Numerosi scienziati ritengono che possa essere un potenziale sviluppo del calcolo amorfo, sebbene sia ora a uno stadio puramente teorico". Per maggiori informazioni, visitare: University of the West of England: http://www. Uwe. Ac. Uk/ . |
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CONFERENZA SULLE TECNOLOGIE DELL´INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE |
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Ginevra (Svizzera), 8 settembre 2009 - Dal 5 al 9 ottobre si svolgerà la conferenza semestrale Telecom World 2009 dell´Itu (International Telecommunication Union). Con il titolo "Open networks, connected minds" (Reti libere, menti connesse) l´evento esaminerà le tendenze e le tecnologie che guidano il settore delle dell´informazione e della comunicazione (Tic). Presenterà altresì aziende appartenenti all´industria delle Tic e sarannao allestiti chioschi di paesi di tutto il mondo. I chioschi tematici metteranno in luce diversi aspetti dell´industria delle Tic. La conferenza riunirà partecipanti di alto livello, tra cui capi di stato, capi delle agenzie delle Nazioni Unite, ministri, amministratori delegati e altre personalità di spicco, per condividere punti di vista sul ruolo del settore delle Tic per la ripresa mondiale. Cordis è media partner ufficiale di Telecom World 2009. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Itu. Int/world2009/ . |
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CONFERENZA SULLE STRUTTURE LEGGERE AVANZATE E LE ANTENNE A RIFLETTORE |
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Tbilisi, 8 luglio 2009 - Dal 14 al 16 ottobre si terrà a Tbilisi (Georgia) una conferenza intitolata "Advanced lightweight structures and reflector antennas". L´evento è organizzato dal Politecnico della Georgia sotto l´egida dell´Agenzia spaziale europea al fine di commemorare il decimo anniversario del volo spaziale e la prova riuscita del primo oggetto spaziale georgiano - il Large Deployable Reflector. Gli obiettivi sono: esaminare lo stato dell´arte degli approcci innovativi per le strutture leggere e le antenne a riflettore; condividere esperienze tra gli approcci spaziali e terrestri delle strutture leggere. I partecipanti saranno anche introdotti ai progetti in corso e futuri dell´Istituto di costruzioni, sistemi speciali e mantenimento ingegneristico dell´università. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Congrex. Nl/09g01/ . |
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INCONTRO LOMBARDO-GUINDANI (VODAFONE ITALIA), INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE DI RETE PER 50 MILIONI DI EURO NEL TRIENNIO 2010-2013 |
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Catania, 8 settembre 2009 – Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha incontrato, ieri pomeriggio, il presidente di Vodafone Italia, Pietro Guindani, accompagnato dal responsabile affari istituzionali enti locali Michelangelo Suigo. All’incontro, che si è tenuto nella sede di Catania della Presidenza della Regione, ha preso parte anche Ivan Lo Bello, presidente di Confindustria Sicilia . Confermando la propria attenzione per l’estensione della banda larga mobile e fissa sul territorio regionale, Vodafone ha annunciato che per il prossimo triennio prevede di investire in infrastrutture di rete circa 50 milioni di euro che si vanno ad aggiungere ai 16 milioni di euro dell’anno fiscale in corso e agli oltre 150 milioni già investiti dal 2001. Gli interventi previsti consentiranno di migliorare la qualità dei servizi di connettività in banda larga e di ridurre ulteriormente il digital divide nella regione, consentendo ad un numero sempre maggiore di siciliani di poter accedere ad internet tramite rete mobile. “Accogliamo con vivo interesse - ha dichiarato il presidente della Regione, Raffaele Lombardo - il considerevole piano di investimenti presentato oggi dai vertici di Vodafone Italia. Siamo sicuri che i servizi innovativi, quali la banda larga e la video conferenza, resi disponibili dalle nuove tecnologie potranno risultare di grande utilità migliorando l’efficienza della pubblica amministrazione. Siamo interessati altresì - ha concluso Lombardo - alla possibilità di sviluppare progetti di ricerca in sintonia, fra la Regione e la stessa Vodafone”. “É molto importante il confronto tra Vodafone e la Regione Siciliana nello sviluppo delle telecomunicazioni. - ha dichiarato Pietro Guindani – Abbiamo anticipato al presidente Lombardo i nostri impegnativi ma molto concreti piani d´investimento, per un costante interesse nell´assicurare i migliori servizi di comunicazioni fisse e mobili a cittadini e imprese. Lo sviluppo della larga banda si configura come un ulteriore strumento per emergere dalla crisi economica, per questo è quanto mai importante lavorare alla riduzione del digital divide, e questo è il nostro obiettivo. Attualmente Vodafone sta implementando nel paese l´ultima versione dell´Hspa+ che consentirà velocità di navigazione fino a 14. 4 megabit al secondo”. Guindani ha confermato il forte impegno a livello regionale, dove è presente con 580 dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato, la maggior parte dei quali occupati nella sede del Call Center di Catania, per la cui realizzazione sono stati investiti oltre 8 milioni di euro; mentre la rete commerciale consta oggi 157 punti vendita di cui ben 57 Vodafone One. Vodafone investe circa un miliardo di euro l’anno in servizi e innovazione in Italia e ha già avviato la realizzazione della propria rete di nuova generazione che integra in una unica piattaforma tecnologie radio e fisse. Vodafone Italia inoltre, è il primo operatore nazionale ad aver applicato a tutta la rete Umts, costituita da oltre 9. 500 antenne, la tecnologia Hsdpa, con una copertura di circa l’80% della popolazione. Il 17 novembre scorso è stata realizzata la prima connessione dati mobili a 14. 4 megabit al secondo, uno sviluppo che sarà realizzato nel corso del 2009. L’ulteriore evoluzione sarà portare la velocità della banda larga mobile fino a 28 Mbps, per arrivare, nel 2012, alla quarta generazione, la Long Term Evolution (Lte). Questa consentirà di trasmettere dati con velocità fino a 100 Mbps rendendo possibile la fornitura di servizi comparabili a quelli offerti dalle reti fisse. . |
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OFFERTA: STUDIO SULLA DEFINIZIONE DEL CENTRO SERVIZI SULLA SICUREZZA DELLA VITA E DEL CENTRO SERVIZI DELLA GALILEO OPERATING COMPANY |
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Bruxelles, 8 settembre 2009 - La direzione generale dell´Energia e dei trasporti della Commissione europea ha pubblicato un bando per offerte per uno studio sulla definizione del centro servizi sulla sicurezza della vita (Sol-sc) e del centro servizi della Galileo Operating Company (Goc-sc). Obiettivo dello studio è intraprendere le attività ingegneristiche di definizione per Goc-sc e per Sol-sc che comprendono, tra le altre mansioni, lo sviluppo del concetto operativo, della missione e delle specifiche dei requisiti di sistema nonché una progettazione architettonica di alto livello. Le attività iniziali di prototipazione per Goc-sc sono state eseguite nell´ambito di un progetto del Sesto programma quadro (6° Pq) e saranno consolidate al fine di raggiungere uno stato di definizione pienamente maturo. Si intende utilizzare il risultato del presente studio per ottenere successivamente lo sviluppo e la realizzazione di tali centri. La fornitura di tali strutture è fuori dall´obiettivo di questo capitolato d´oneri e avverrà nell´ambito di un altro contratto. Per maggiori informazioni, contattare: Commissione europea,l Direzione generale dell´Energia e dei trasporti , rue Demot 28, Contattare: Javier Perez Bartolome , B-1049 Bruxelles . Tel. +32 2 298 6759 Fax +32 2 299 8332 . |
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TELECOM ITALIA CONFERMATA NEI DOW JONES SUSTAINABILITY INDEXES |
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Milano, 8 settembre 2009 - Telecom Italia, a seguito della revisione annuale dei Dow Jones Sustainability Indexes (Djsi - Indici di Sostenibilità del Dow Jones), è stata inclusa per la sesta volta consecutiva in entrambe le categorie rilevanti degli indici, quelli mondiali (Djsi World) e quelli europei (Djsi Stoxx). In particolare, il punteggio di sintesi ottenuto quest’anno da Telecom Italia è stato 84, con cinque punti di miglioramento rispetto allo scorso anno. L´inclusione avviene a seguito di un rigoroso processo di valutazione dell’azienda svolto da agenzie di rating specializzate che ne analizzano la performance finanziaria e non finanziaria sulla base di criteri di natura generale e settoriale. Tali criteri riguardano, per esempio, le relazioni con i clienti, la gestione dei rischi, le strategie relative ai cambiamenti climatici, la catena di fornitura e l’analisi degli impatti socio-ambientali del business. La presenza di un’azienda negli indici di sostenibilità è un elemento di crescente interesse nella valutazione degli investitori che, con sempre maggiore frequenza, tengono in considerazione anche parametri non finanziari nelle loro scelte di portafoglio. Per Telecom Italia, che è inclusa nei principali indici di Sostenibilità - tra cui Financial Times Stock Exchange for Good, Ethibel Sustainability Indexes, Advanced Sustainable Performance Index, Kld Sustainability Indexes, Ecpi Ethical Indexes e Axia - a livello nazionale e internazionale, si tratta di un’importante conferma dell’impegno del Gruppo in campo ambientale e sociale. . |
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SWISSCOM AMPLIA ULTERIORMENTE LA RETE MOBILE DI DATI |
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Berna, 8 settembre 2009 - Navigare in Internet o lavorare in modo efficiente quando si è in viaggio: sempre più persone sfruttano i vantaggi della comunicazione mobile di dati. Il traffico dati in forte crescita richiede un ampliamento costante della rete: in concomitanza con l’Itu Telecom World 2009 di Ginevra, Swisscom lancia l’Hspa+, l’ultima tecnologia per il traffico mobile di dati che permetterà a un numero nettamente superiore di clienti di navigare in Internet contemporaneamente e senza cali di velocità attraverso la medesima cella radio. Nell’arco di un anno, il traffico dati sulla rete di telecomunicazione wireless si è triplicato. Una parte sempre più consistente degli oltre cinque milioni di clienti di telefonia mobile di Swisscom si avvale della comunicazione mobile di dati − per navigare in Internet o lavorare quando è in viaggio. Questa forte crescita è destinata a proseguire. Soprattutto negli agglomerati urbani, nelle regioni turistiche o su tratte delle Ffs con un forte traffico, già oggi la capacità della rete di telefonia mobile è talvolta molto sollecitata. Ecco perché Swisscom amplia costantemente le proprie reti di telefonia mobile. Dopo l’introduzione dell’Hspa 14. 4 circa nove mesi fa, con l’Hspa+ Swisscom porta nuovamente in Svizzera una tecnologia di telecomunicazione ultramoderna. La capacità di trasmissione per cella radio viene raddoppiata e raggiunge ora i 28,8 Mbit/s. In tal modo, un numero molto maggiore di clienti può utilizzare questa cella radio contemporaneamente e senza cali della velocità. L’ampliamento della capacità richiederà investimenti per milioni Nei prossimi anni Swisscom investirà, per l’ampliamento dell’Hspa+, diverse decine di milioni di franchi. L’azienda investe ogni anno oltre un miliardo di franchi svizzeri nel potenziamento e nella modernizzazione della propria infrastruttura per adeguarla alle esigenze future. Swisscom avvierà l’ampliamento dell’Hspa+ presso il complesso fieristico di Ginevra in concomitanza con l’inizio della fiera delle telecomunicazioni più importante del mondo, che si svolgerà dal 5 al 9 ottobre 2009 nella metropoli della Svizzera occidentale. In seguito, l’ampliamento verrà esteso ad altre località di tutta la Svizzera presso le quali i clienti sfruttano regolarmente e intensamente la rete Internet mobile. I primi terminali in grado di sfruttare la banda larga potenziata saranno presumibilmente immessi sul mercato l’anno prossimo. . |
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ISTRUZIONE: 7 MILA PARTECIPANTI A BANDO PER CORSI COMPUTER |
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Trieste, 8 settembre 2009 - Quasi 7 mila partecipanti, distribuiti in 473 corsi con frequenza gratuita proposti da ottanta enti, istituzioni ed associazioni per una spesa complessiva di 3,5 milioni di euro necessaria a soddisfare tutte le domande presentate. Questa la sintesi dell´esito del bando 2009 promosso dall´assessorato regionale all´Istruzione, Formazione e Cultura del Friuli Venezia Giulia e del quale nei giorni scorsi è stata conclusa l´istruttoria con l´assunzione del provvedimento di autorizzazione all´effettuazione dei corsi. "E´ un ulteriore contributo per l´alfabetizzazione informatica dei cittadini del Friuli Venezia Giulia che hanno manifestato un interesse oltre ogni previsione - sottolinea l´assessore regionale all´Istruzione Roberto Molinaro - dato che già negli anni passati erano stati attuati corsi con due distinti bandi. Evidentemente il mondo attuale sollecita quanti non padroneggiano gli elementi base dell´informatica ad acquisirli e questo è un buon segnale di una comunità regionale che reagisce responsabilmente alle sfide dei tempi. Quindi le risorse regionali impegnate sono un investimento per la crescita culturale e civile dei nostri concittadini". I corsi di 30 o 40 ore, infatti, sono rivolti a persone di età superiore ai sessant´anni, alle casalinghe, agli occupati in attività lavorative nelle quali non è richiesto l´uso di strumenti informatici, ai detenuti e alle persone appartenenti a categorie svantaggiate. A quanti effettuano il corso e superano l´esame finale sarà concesso un contributo individuale il cui importo sarà successivamente fissato per l´acquisto di un computer presso rivenditori che hanno aderito preliminarmente all´ iniziativa. Sono distribuite nell´intero territorio regionale le iniziative di formazione proposte dalle scuole pubbliche di diverso ordine e grado, da enti formativi accreditati, da Università, da associazioni e soggetti privati, delle quali 41 (allievi 599) nella provincia di Gorizia, 107 (1. 604 allievi) nella provincia di Pordenone, 163 ( 2. 422 allievi) nella provincia di Trieste e 162 (2. 277 allievi) nella provincia di Udine. . . |
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ICT: NUOVI CORSI DI FORMAZIONE PER LE IMPRESE FINANZIATI DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO |
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milano, 8 settembre 2009 - Formarsi per poter essere competitivi con le tecnologie: questo è il principio ispiratore dei nuovi corsi 2009, che Assintel ha sviluppato grazie al finanziamento della Camera di Commercio di Milano. L´iscrizione è aperta a tutte le imprese operanti in provincia di Milano. I corsi coprono le aree di informatica avanzata, specialistica, gestione d´impresa e marketing. Clicca sul corso che ti interessa per info e iscrizioni: |
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introduzione Al Linguaggio Sql Oracle |
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oracle Db Administration Fundamentals |
in partenza dal 19/10/09 - Sede: Cernusco sul Naviglio |
sicurezza Delle Reti |
in partenza dal 09/11/09 - Sede: Cernusco sul Naviglio |
project Management: Dall´ideazione Alla Realizzazione Di Progetti |
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web 2. 0 - Marketing, Comunicazione E Pubblicita´ On Line: Strategie E Strumenti |
in partenza dal 11/11/09 - Sede: Milano |
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importante Dato il numero limitato di posti disponibili, consigliamo di affrettare l´iscrizione, che verrà accettata secondo l´ordine cronologico di arrivo. |
per ulteriori info: Tel. 02. 7750. 231/235 Email: marco. Sangalli@assintel. It Web: www. Assintel. It/eventi/corsi_attivi. Jsp | . |
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FARE I SOLDI CON I SOCIAL NETWORK SI PUO´ COME ? E DOV´È IL CONFINE TRA IL LECITO E L´ILLECITO, L´EFFICACE E IL VELLEITARIO ? SE NE PARLA A |
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Milano il 20 ottobre, senza risposte preconcette. Milano, 8 settembre 2009. Esiste un lato economico dei social network ? In altre parole, ci sono i soldi ? La risposta classica e un po´ cinica è: “certo, quelli che fanno i gestori dei social network”. La risposta vera, operativa, che molti, sia attivi nei social media che osservatori esterni ma interessati (le aziende, per esempio), stanno cercando è quella che si propone di trovare Social Money, il primo evento in Italia e tra i primi al mondo a prendere in esame le diverse sfaccettature del fattore economico dei social media. Social Money si svolgerà il prossimo 20 ottobre a Milano presso Palazzo Turati, sede della Camera di Commercio, ed è un evento concepito e realizzato da Updating per il Forum della Net Economy, formato da Provincia e Camera di Commercio di Milano (www. Forumneteconomy. It). Essendo reti relazionali, infatti, i social media hanno un potenziale economico per le aziende in generale, soprattutto quelle di prodotti e servizi di grande consumo, che secondo le regole del “go-to-market” sono interessate a “andare” dove si trovano i potenziali clienti. Ma possono averne anche per i partecipanti stessi alle reti, che trovano il modo di “vendere” alla propria rete relazionale, oppure di utilizzare la rete relazionale stessa. L´agenda dell´evento (in versione “in progress” è consultabile qui www. Socialmoney. It/agenda) è ricca di esperti e protagonisti del settore che presentano esempi concreti. Verranno inoltre esaminati gli esempi di utilizzo de estensioni di terze parti degli strumenti per i social media per fornire servizi di altro tipo a contenuto economico, per esempio micropagamenti, e l´attenzione che i player tradizionali Internet rivolgono ai social media con strumenti specializzati. L´agenda infine esaminerà le possibilità che la normativa italiana consente (e cosa vieta) nell´ambito dell´utilizzo economico delle reti relazionali dei social media, sia dal punto di vista dell´utilizzo dei dati personali e relazionali raccolti dai singoli social media stessi, che da quello dei partecipanti ai social media e delle aziende esterne. Maggiori dettagli sull´evento sono disponibili all’indirizzo web www. Socialmoney. It, dove è anche possibile registrarsi per la partecipazione gratuita. . |
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NOKIA E TELECOM ITALIA: SIGLATO UN ACCORDO PER PORTARE L’EMAIL SUL TELEFONINO CON NOKIA MESSAGING |
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Stoccarda, Germania, 8 settembre 2009 - Nokia e Telecom Italia annunciano il 3 settembre che offriranno ai clienti di Telecom Italia il servizio Nokia Messaging, che consente di accedere in maniera semplice e immediata alla posta elettronica dal telefono cellulare. A partire dalla metà di settembre, infatti, i clienti di Telecom Italia potranno accedere al servizio di push email Nokia Messaging e sottoscrivere offerte concepite per inviare e ricevere la posta dal telefonino a prezzi molto convenienti. Grazie alla nuova offerta Maxxi Mail tutti i clienti Tim Consumer avranno a disposizione 1 Gb al mese per consultare liberamente la loro mail in mobilità a un costo di 4€ al mese iva inclusa. L’offerta è valida sia per i clienti che scelgono l’opzione ricaricabile sia per i clienti in abbonamento. Per la clientela Business Telecom Italia ha studiato diverse formule e reso disponibili vari piani tariffari: da quello giornaliero a consumo a 1€ al giorno, dedicato a coloro che utilizzano la mail in mobilità in maniera occasionale, alle formule a canone mensile, pensate per chi adopera regolarmente la mail e per chi desidera coniugare l’utilizzo della posta elettronica in piena tranquillità (mail illimitata) con la navigazione su internet sempre dal telefonino. “Questo accordo contribuisce all’evoluzione del cellulare che sarà sempre più uno strumento per accedere al proprio ecosistema di contenuti privati, familiari, professionali. Tim crede in questa evoluzione e vuole percorrerla insieme ai suoi clienti” ha dichiarato Oscar Cicchetti, Responsabile Domestic Market di Telecom Italia. “Con questo servizio Nokia e Telecom Italia uniscono le forze per promuovere l’adozione delle soluzioni di mail in mobilità grazie ai terminali Nokia e ai piani tariffari specifici per il traffico dati di Telecom Italia. Siamo lieti di poter soddisfare la crescente domanda di accesso ai propri account email in qualunque momento e in qualunque luogo. Il nostro obiettivo è portare la mail in mobilità a tutti e renderla facilmente accessibile al maggior numero possibile di utenti” ha dichiarato Alessandro Mondini Branzi, Amministratore Delegato di Nokia Italia. Nokia Messaging semplifica la gestione delle email in mobilità. Questa nuova soluzione permette infatti di accedere e utilizzare molteplici account email, semplificando il processo ed eliminando passaggi complessi. La tecnologia push assicura la ricezione in tempo reale delle email direttamente sul proprio telefonino. 2 (2) Nokia Messaging rende “mobile” sia gli account email di Telecom Italia, sia le caselle mail di migliaia di Internet e Mail Service providers di tutto il mondo. I clienti Telecom Italia potranno impostare direttamente sul proprio telefono Nokia fino a dieci account personali, come ad esempio: alice. It, Tin. It, virgilio. It, Gmail, Yahoo!mail e Windows Live Hotmail. Telecom Italia e Nokia offrono Nokia Messaging su 30 modelli Nokia Symbian, inclusi il Nokia E75, il Nokia E55, il Nokia N97 e altri modelli di successo come il Nokia E71 e il Nokia N95 8Gb*. Per ricevere le email direttamente sullo schermo del cellulare i clienti Tim dovranno semplicemente digitare il proprio indirizzo email e la relativa password. Ulteriori informazioni su Nokia Messaging al sito http://email. Nokia. Com. Ulteriori informazioni sulle offerte di Telecom Italia al sito www. Tim. It. *la lista completa dei modelli è disponibile sul sito: www. Tim. It . |
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ALCATEL, BASSOLINO CHIEDE PRESENZA SCAJOLA AL TAVOLO |
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Napoli, 8 settembre 2009 - Il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino si è sentito con il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola in merito all´incontro convocato martedì 15 settembre alle ore 15 sulla vicenda Alcatel di Battipaglia. Su richiesta di Bassolino, Scajola ha assicurato che farà di tutto per partecipare personalmente all´incontro o, in ogni caso, per garantire la presenza di un sottosegretario. . |
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AETHRA, CONCLUSO L´INCONTRO DEI LAVORATORI CON IL PRESIDENTE SPACCA E L´ASSESSORE BADIALI . |
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Ancona, 8 Settembre 2009 – Si e` tenuto ieri mattina in via Gentile da Fabriano l´incontro tra il presidente Gian Mario Spacca e l´assessore al Lavoro Fabio Badiali con la delegazione dei lavoratori della Aethra Spa, azienda anconetana attiva nei sistemi di telecomunicazione. Oggetto della riunione, valutare la situazione di difficolta` dell´azienda e i possibili interventi per il suo rilancio. Erano presenti, oltre a una folta rappresentanza di lavoratori attivi nei vari rami aziendali, i rappresentanti sindacali di Fiom Cgil, Ciarrocchi, e Fim Cisl, De Leo e il dirigente del servizio lavoro della Regione Marche, Montanini. L´incontro in Regione era stato sollecitato dai lavoratori per la grave situazione che Aethra sta attraversando e in vista del 15 settembre prossimo, data in cui la proprieta` rendera` noto il piano industriale di rilancio. Passaggio, questo, che vede nell´individuazione di un partner imprenditoriale, una fase cruciale per le prospettive economico finanziarie dell´impresa anconetana. ´L´aethra e` un patrimonio, un fiore all´occhiello per le Marche ´ ha detto Spacca ´ per know how, per innovazione e presenza sui mercati esteri. Le difficolta` sono cominciate prima della crisi internazionale che stiamo vivendo. C´e` quindi l´esigenza di rinnovare il profilo organizzativo dell´azienda, improntandolo a una maggiore incisivita` imprenditoriale e manageriale, per una rinnovata governance d´impresa. Su cio` si sono accesi i riflettori del sistema economico finanziario marchigiano. La Regione accompagnera` da vicino il rilancio con la massima attenzione, perche` l´attivita` innovativa di Aethra si sposa perfettamente con i progetti pubblici strategici che abbiamo predisposto. Penso alle sinergie con l´agenzia per la terza eta` e l´Inrca, a quelle con il progetto domotica, per esempio. L´auspicio e` che la riorganizzazione dell´attivita`, anche grazie agli ammortizzatori sociali, non determini sofferenze eccessive per i lavoratori. Anche il Governo dovrebbe fare la sua parte, dando risposte sugli accordi di programma che abbiamo proposto´. Durante l´incontro i rappresentanti sindacali hanno evidenziato come gia` tre anni fa, l´azienda aveva messo in atto un piano di ristrutturazione che aveva comportato anche mobilita` di lavoratori, senza che oggi si possano cogliere i frutti di tali interventi. L´azienda rimane uno dei leader mondiali nei sistemi di telecomunicazione, un settore promettente, nonostante la crisi in atto. ´Stupisce ´ ha detto Badiali che un´azienda cosi` in vista per capacita` innovative, tra le prime quattro nel mondo nel settore in cui opera, si trovi a passare un momento come questo. I problemi di carattere manageriale e imprenditoriale richiedono che i possibili partner abbiano davvero a cuore il futuro di una realta` cosi` importante. La Regione Marche e` attenta e segue l´evolvere della situazione da vicino, consapevole dell´importanza dell´azienda per tutto il territorio regionale. Gia` nel 2007 abbiamo erogato un contributo di 700mila euro per un progetto d´innovazione tecnologica che Aethra ha realizzato in filiera con altre due aziende marchigiane. Gli accordi di programma gia` proposti dalla Regione al Governo e su cui non abbiamo avuto ancora risposte, il distretto domotica che movimentera` risorse per 50 milioni di euro, sono strumenti di rilancio che interessano anche Aethra. Ma ciascuno deve fare la propria parte, per questo chiedo un incontro alla proprieta`, da farsi a strettissimo giro, entro questa settimana´. . |
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LABEL EUROPEO DELLE LINGUE 2009 |
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Bruxelles, 8 settembre 2009 - Sono stati pubblicati i Bandi per la selezione dei progetti innovativi nel campo dell’insegnamento e dell’apprendimento delle lingue che candidati a ricevere il riconoscimento del Label europeo per le lingue per l´anno 2009. Scadenza 2 ottobre 2009. Label Linguistico Europeo 2009 L’agenzia Nazionale Llp – Programma settoriale Leonardo da Vinci ha indetto il Bando per la selezione dei progetti che intendono ricevere il riconoscimento del Label europeo per le lingue. Il Label linguistico europeo è un´iniziativa della Commissione europea, realizzata di concerto con gli Stati membri, volta a premiare con tale riconoscimento europeo quei progetti che si sono distinti, nel campo della formazione linguistica, per il loro carattere innovativo, per la loro dimensione europea e per la loro capacità di trasferibilità. L’obiettivo del Label Linguistico Europeo è quello di attribuire un riconoscimento comunitario ai progetti linguistici, realizzati a livello nazionale, che hanno dato impulso all’insegnamento e all’apprendimento delle lingue mediante innovazioni e pratiche didattiche e formative efficaci, favorendo la sensibilizzazione al patrimonio linguistico europeo e motivando i cittadini al plurilinguismo per tutto l’arco della vita. In Italia, il programma Lifelong Learning viene coordinato di concerto dal Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che, per l’implementazione operativa nazionale, hanno congiuntamente nominato due Agenzie di riferimento che gestiscono il Programma per i settori di competenza: - l’Isfol per il settore della formazione professionale, in particolare per il Sottoprogramma Leonardo da Vinci; - l’Ansas per il settore dell’Istruzione, in particolare per i Sottoprogrammi Comenius, Erasmus e Grundtvig. Link connessi Il sito italiano del Label europeo delle lingue http://www. Labeleuropeo. It/it/index. Asp Sito dell´Agenzia Nazionale Llp http://www. Programmallp. It/llp_home. Php?id_cnt=1 Sito dell´Agenzia nazionale Ansas http://www. Indire. It/ Il sito della Commissione europea sul Label europeo http://ec. Europa. Eu/education/languages/european-language-label/index_it. Htm?cs_mid=2873 Banca dati dei progetti premiati con il Label europeo delle lingue (archivio europeo) http://ec. Europa. Eu/education/language/label/index. Cfm?cfid=4947645&cftoken=2730e25def3d8c41-b178812c-090e-3800-7b6e84729ad84502&lang=it Banca dati dei progetti italiani premiati con il Label europeo delle lingue http://www. Labeleuropeo. It/it/progetti_cerca. Asp . |
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JUVENES TRANSLATORES: APERTE LE ISCRIZIONI PER LA 3A EDIZIONE DEL CONCORSO PER GIOVANI TRADUTTORI DELL´UE |
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Bruxelles, 8 settembre 2009 - Sono state aperte l1 settembre le iscrizioni al terzo concorso "Juvenes Translatores" per le scuole secondarie dell´Unione europea, inteso a promuovere lo studio delle lingue e la traduzione. Il 24 novembre 2009 gli Juvenes Translatores ("giovani traduttori") avranno la possibilità di cimentarsi nella traduzione di un testo in una lingua di propria scelta e di vincere un premio. Le iscrizioni sono aperte dal 1° settembre al 20 ottobre a tutte le scuole secondarie che desiderano partecipare. "Un concorso iniziato come progetto pilota è diventato un evento di rilievo molto atteso dell´anno scolastico", ha dichiarato Leonard Orban, commissario europeo per il multilinguismo. "Lo scopo del concorso è offrire agli studenti la possibilità di applicare le competenze linguistiche acquisite, di cimentarsi nel mestiere del traduttore e di sensibilizzare all´arte della traduzione. A giudicare dalla risposta delle scuole e dei partecipanti ai concorsi precedenti, questi obiettivi sono stati raggiunti. Siamo particolarmente lieti del fatto che alcuni dei vincitori abbiano scelto lo studio della traduzione all´università", ha affermato il commissario Orban. La terza edizione del concorso seguirà le stesse modalità di svolgimento delle due precedenti concorsi: Prima fase: iscrizione Tra il 1° settembre e il 20 ottobre tutte le scuole secondarie di tutti gli Stati membri che desiderano partecipare dovranno iscriversi utilizzando il modulo online, disponibile sul sito Internet del concorso http://ec. Europa. Eu/dgs/translation/programmes/jt/index_it. Htm nelle 23 lingue ufficiali dell´Unione europea. Ai fini di una valida iscrizione, si invitano le scuole a leggere con attenzione il testo del regolamento e le risposte alle domande più frequenti. Seconda fase: selezione delle scuole partecipanti - Al termine delle iscrizioni, si procederà a un´estrazione a sorte elettronica al fine di selezionare un determinato numero di scuole tra quelle iscritte per ciascuno Stato membro. Il numero di scuole selezionate per ciascun paese corrisponde al numero di voti che tale paese detiene nel Consiglio dell´Unione europea, moltiplicato per due, come indicato nella tabella seguente.
Francia, Germania, Italia, Regno Unito |
58 |
Polonia, Spagna |
54 |
Romania |
28 |
Paesi Bassi |
26 |
Belgio, Repubblica ceca, Grecia, Ungheria, Portogallo |
24 |
Austria, Bulgaria, Svezia |
20 |
Danimarca, Finlandia, Irlanda, Lituania, Slovacchia |
14 |
Cipro, Estonia, Lettonia, Lussemburgo, Slovenia |
8 |
Malta |
6 | Nella seconda fase ciascuna scuola selezionata comunicherà i nominativi di un massimo di cinque studenti nati nel 1992. Contemporaneamente, gli studenti indicheranno le lingue da cui e verso cui intendono tradurre, scegliendo fra le 23 lingue ufficiali dell´Unione europea (ad esempio, dal polacco in romeno o dal maltese in finlandese). La prova di concorso - Il concorso avrà luogo il 24 novembre 2009 e le prove di traduzione si svolgeranno simultaneamente in tutti gli Stati membri sotto la supervisione delle scuole. I partecipanti disporranno di due ore di tempo per tradurre un testo che sarà inviato alle scuole poco prima dell´inizio delle prove. Sono permessi i dizionari, ma non potranno essere utilizzati strumenti elettronici. Valutazione degli elaborati - Alla fine delle prove, le traduzioni saranno valutate da una giuria composta da traduttori della direzione generale della traduzione della Commissione europea, che sceglierà la migliore traduzione di ciascuno Stato membro. Premiazione - I 27 vincitori saranno invitati a una cerimonia di premiazione a Bruxelles, cui presenzierà il commissario europeo per il multilinguismo. Durante il loro soggiorno a Bruxelles i vincitori avranno l´occasione di fare conoscenza gli uni con gli altri e di incontrare traduttori dell´Unione europea. Http://ec. Europa. Eu/dgs/translation/programmes/jt/index_it. Htm . |
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PRESENTATO L’OSSERVATORIO SULL’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE SCUOLE E LA MOBILITÀ STUDENTESCA DISPONIBILI ON LINE I DATI DELLA RICERCA IPSOS E DIVERSI STRUMENTI PER LE SCUOLE |
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Roma, 8 Settembre 2009 - Le scuole italiane sono aperte all’internazionalità? Attorno a questa domanda si è svolto ieri il dibattito in occasione della presentazione dell’ Osservatorio sulla internazionalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca, promosso dalla Fondazione Intercultura Onlus, in collaborazione con la Direzione Generale per gli Affari Internazionali del Ministero della Pubblica Istruzione e l’Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola. Roberto Ruffino, Segretario Generale della Fondazione Intercultura, ha introdotto i motivi che hanno portato la Fondazione Intercultura a promuovere la costituzione dell’Osservatorio: “ Si poneva da tempo la necessità di tracciare una mappa organica delle varie attività internazionali delle nostre scuole secondarie. I dati di questa prima ricerca evidenziano come il ruolo dei presidi e degli insegnanti è determinante nello sviluppo di una cultura dello scambio e nel promuovere un educazione interculturale. Presentiamo anche il sito www. Scuoleinternazionali. Org da oggi online, che vuole essere un punto di riferimento per la scuola, ricco di spunti e informazioni. L’aggiornamento dei dati verrà effettuato ogni due anni nella fase di impianto e rodaggio e in seguito annualmente”. Gianfranco Fini – Presidente della Camera ha inviato un messaggio di saluto: “L’internazionalizzazione delle scuole è destinata ad assumere una crescente importanza nella formazione delle nuove generazioni. Tale processo deve essere favorito e incoraggiato dalle istituzioni. Per l’Italia la tematica assume particolare rilevanza perché favorisce un proficuo scambio di esperienze tra soggetti di culture etniche e religiose differenti e può offrire interessanti elementi utili a migliorare le iniziative volte a promuovere l’educazione alla cittadinanza nel quadro del processo di sviluppo del dialogo tra i popoli. ” Donatella Palomba e Anselmo Paolone – Università di Roma Tor Vergata, hanno presentato i dati della ricerca Sicese (Soc. Italiana di Educazione Comparata) dal titolo Internazionalizzazione della scuola, scambi e dialogo interculturale: “La ricerca ha messo a fuoco il ruolo e l’atteggiamento degli insegnanti rispetto agli scambi scolastici sottolineando che la scuola nel suo insieme a dover prendere atto del suo mutato ruolo rispetto al contesto istituzionale”. Il Direttore Generale per gli Affari Internazionali, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca Antonio Giunta La Spada ha dichiarato: “L’internazionalizzazione deve essere parte integrante delle pratiche educative e contemporaneamente leva per l’innovazione. La politica europea, attualmente debole, deve ritrovare un suo ruolo per trasmettere ai singoli stati un messaggio forte rispetto allo scambio interculturale che non significa omologare ma cooperare”. “L’osservatorio che si inaugura oggi è uno strumento che permette di avere conoscenze dell’internazionalizzazione del nostro sistema educativo. Il Ministero degli esteri sarà felice di contribuire a supportare l’iniziativa fornendo sostegno tecnico e appoggio morale”. Ha affermato Nicola Occhipinti – Ministero degli Esteri Per l’Anp (Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola) è intervenuto il Presidente Giorgio Rembado: “Occorre educare alla diversità, accogliendo un modello di scuola pluralistica e non singolare. C’è grande bisogno di formazione continua dei docenti e l’impegno istituzionale su progetti concreti sul territorio potrebbe rappresentare un sostegno determinante”. A Nando Pagnoncelli, (Ipsos Public Affair) è stato affidato il compito di presentare i dati della Ricerca: Un osservatorio sull’internazionalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca: “L’indagine ha messo a fuoco la realtà della scuola italiana mettendo a punto un indicatore per valutare il grado di apertura internazionale. Il 49% delle scuole ha ottenuto un risultato inferiore a 35 punti (su una scala da 1 a 100) nel calcolo dell’ indice di internazionalizzazione: sono gli stessi Presidi a segnalare le difficoltà esistenti, se è vero che alla domanda diretta di come valutano il livello di internazionalità della propria scuola il punteggio medio che si assegnano è di poco sotto la sufficienza (media voti 5, 7 in una scala di valutazione da 1 a 10)”. Accanto a questi dati, la ricerca mette in luce anche diversi aspetti positivi. Analizzando nel dettaglio le oltre 40 questioni relative all’internazionalità delle scuole e alla mobilità studentesca sottoposte ai 402 Presidi che hanno preso parte all’indagine (Ipsos ha costruito un campione di scuole rappresentativo di tutto il territorio nazionale) emerge una forte volontà della scuola italiana di “sprovincializzarsi” e di rendere gli studenti “cittadini del mondo”. Il traguardo certamente è ancora lontano, ma i dati denotano chiaramente un processo di internazionalità in corso. A sostegno di questa tendenza, dalla ricerca emergono alcuni dati interessanti: il 53% delle scuole ha aderito ad almeno un progetto internazionale durante lo scorso anno scolastico; il 73% ha attivato corsi che trattano il tema delle istituzioni europee e il 72% dei Presidi ritiene che i progetti di mobilità studentesca siano molto efficaci per “aprire gli studenti all’Europa”. Un approfondimento a parte merita la valutazione del ruolo giocato dal corpo docente nel processo di internazionalizzazione. I Presidi riconoscono che l’internazionalità della scuola dovrebbe coinvolgere maggiormente gli insegnanti che purtroppo, a volte, restano ai margini di tali attività. Solo nel 41% dei casi è stata infatti creata all’interno della scuola un’opportunità di incontro e confronto con gli altri docenti stranieri. A causa di questo minor coinvolgimento e dell’onere di dover garantire la continuità didattica, i Presidi ritengono che gli insegnanti non siano particolarmente entusiasti di queste iniziative (solo il 64% di favorevoli) e spesso subiscano le iniziative della scuola (53%). A rivalutare il ruolo del corpo docente però ci pensano gli stessi Presidi, quando sottolineano il fondamentale lavoro svolto dagli insegnanti nel processo di inserimento nelle classi degli studenti immigrati. La ricerca infatti ha esteso l’analisi alle modalità attraverso cui la scuola gestisce e tenta di valorizzare la presenza di stranieri appartenenti a gruppi linguistici diversi. Sono i docenti in questo caso a svolgere in prima persona il ruolo fondamentale di tutor degli studenti immigrati (59% dei casi), visto che solo nel 16% dei casi si è potuto godere di una figura preposta, ad esempio un mediatore linguistico-culturale. E forse è proprio grazie al loro lavoro che la valutazione dei Presidi sull’integrazione culturale a scuola di questi studenti è ritenuta positiva nel 78% dei casi, contrariamente a quello che ci si sarebbe potuti aspettare. Un ulteriore aspetto preso in considerazione per valutare il grado di internazionalità delle scuole italiane è rappresentato dalla diffusione delle lingue straniere. Se da un lato sembra ormai piuttosto diffuso anche lo studio di altre lingue oltre all’inglese (65% delle scuole intervistate), dall’altro appare ancora limitata la diffusione di fenomeni più innovativi, come l’attivazione di corsi su materie scientifiche o umanistiche, impartiti in lingua inglese (presenti solo nel 20% delle scuole del campione). Infine i dati sulla mobilità studentesca individuale, ovvero le esperienze degli studenti che si recano a frequentare l’intero anno scolastico, o un periodo di durata inferiore, in una scuola di un altro paese, per poi riprendere il percorso nel paese di origine. Ipsos stima che nel corso dell’ultimo anno scolastico siano stati circa 3. 800 gli studenti italiani (44% ragazzi e 56% ragazze) che hanno svolto un periodo all’estero. Un dato in leggera crescita rispetto a una precedente rilevazione del 2007 (che stimava in 3. 500 gli studenti che realizzano questa esperienza), ma ancora limitato a una nicchia di studenti, se è vero che il 75% delle scuole riporta di non avere avuto studenti che hanno partecipato a questi programmi nel corso dell’anno 2008/09. Nel complesso dunque, emerge un quadro ambivalente, certamente con ampi margini di miglioramento, ben sintetizzato dall’indicatore sintetico proposto dall’Osservatorio per iniziare ad avere dei parametri che consentano di valutare il livello di internazionalità delle scuole italiane. Ha concluso il dibattito Domenico Lenarduzzi - Direttore Generale Onorario dell’Educazione alla Commissione Europea – Bruxelles: I nostri giovani oggi vivono in un mondo internazionale, è quindi indispensabile dare loro le opportunità per crescere in questo nuovo contesto. Le scuole devono poter collaborare e gli insegnanti aprirsi a percorsi di aggiornamento formativo costante. Le esperienze di Erasmus da una parte e Comelius dall’altra vanno in questa direzione. Le inziative intraprese da Intercultura da anni e soprattutto l’inaugurazione dell’Osservatorio rappresentano strumenti utili per sensibilizzare e innovare il mondo della scuola”. Allegato: Profilo della Fondazione Intercultura La Fondazione Intercultura Onlus nasce il 12 maggio 2007 da una costola dell’Associazione Intercultura, Onlus ed Ente Morale che promuove e organizza scambi scolastici internazionali per giovani e famiglie di tutto il mondo e che in 54 anni di attività in Italia ha accumulato un patrimonio unico di esperienze educative interculturali. La Fondazione è presieduta dall’Ambasciatore d’Italia a New Delhi, Roberto Toscano; segretario generale è Roberto Ruffino; del consiglio e del comitato scientifico fanno parte eminenti rappresentanti del mondo della cultura, dell’economia e dell’università. L’osservatorio nazionale sull’internazionalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca nasce con l’obiettivo di documentare i processi di internazionalizzazione in corso nelle scuole italiane. Www. Scuoleinternazionali. Org . |
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PRECARI SCUOLA,FIRMATA INTESA FORMIGONI-GELMINI I SUPPLENTI ANNUALI LAVORERANNO PER MIGLIORARE LA QUALITA´ PREVISTA L´INTEGRAZIONE AL SUSSIDIO, REGIONE LOMBARDIA STANZIA 15 MLN |
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Milano, 8 settembre 2009 - Accompagnamento, recupero e reinserimento degli studenti a rischio di dispersione, inserimento e accompagnamento dei disabili, inserimento e integrazione degli studenti stranieri, valorizzazione e diffusione delle diverse forme di alternanza scuola-lavoro. Sono queste alcune delle attività in cui saranno impegnati nell´anno scolastico 2009/2010 docenti e personale Ata precari, titolari di sussidio di disoccupazione, che hanno lavorato nelle scuole della Lombardia nell´anno scolastico 2008/2009 per supplenze annuali con contratto a tempo determinato e che non hanno visto riconfermato il proprio incarico. Le persone che si trovano in questa situazione (tra 1. 500 e 2. 000) potranno dunque lavorare nelle scuole e negli enti di formazione accreditati dalla Regione, realizzando varie attività per migliorare la qualità del sistema educativo lombardo. E´ quanto prevede l´Accordo firmato ieri dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni con il ministro dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca, Mariastella Gelmini. L´intesa è stata presentata in una conferenza stampa cui ha partecipato anche il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni. "Come annunciato a Rimini venti giorni fa - ha detto Formigoni - perfezioniamo oggi questo Accordo in favore dei cosiddetti ´precari annuali´, cui viene garantita una integrazione al sussidio di disoccupazione fino ad arrivare al 100% della retribuzione percepita lo scorso anno, a fronte di un loro impegno nelle scuole regionali per il miglioramento della qualità e l´arricchimento dell´offerta formativa". "Questo Accordo - ha proseguito Formigoni - è un ulteriore esempio di come intendiamo il welfare, un welfare delle opportunità, centrato sulla volontà delle persone di rimanere attive nella società mettendo a frutto le proprie competenze". Formigoni si è poi detto d´accordo con le nuove modalità di abilitazione per gli insegnanti annunciate dal ministro Gelmini al Meeting di Rimini: "Vanno nella giusta direzione; non sarà più possibile iscriversi nelle graduatorie direttamente, ma bisognerà affrontare un percorso universitario abilitante". "In questo modo - ha sottolineato il presidente - si risolverà il problema dei precari e si eleverà la qualità del personale docente". "Questo Accordo - ha affermato il ministro Gelmini - ci permette di dare risposte positive ai precari e allo stesso tempo di garantire un miglioramento dell´offerta formativa". Sul tema del precariato Mariastella Gelmini ha ricordato che "un fenomeno così ampio è dovuto alle scelte del passato e non è certo imputabile all´attuale Governo". A chi svolgerà dunque le varie attività negli istituti scolastici lombardi per oltre quattro ore al giorno sarà dunque garantita una integrazione al contributo di disoccupazione (pari al 60% delle retribuzione per i primi quattro mesi e al 50% per il restante periodo) fino al raggiungimento del 100% dello stipendio percepito nell´anno scolastico precedente. Non solo: "a docenti e personale Ata - ha ricordato Rossoni - sarà anche riconosciuto il punteggio previsto per le graduatorie come se avessero svolto una supplenza annuale e sarà data la possibilità di svolgere supplenze brevi e saltuarie nelle scuole di assegnazione". Per questi periodi il trattamento economico sarà quello previsto dai contratti collettivi nazionali della scuola. Per realizzare questa intesa Regione Lombardia mette a disposizione 15 milioni di euro. Il Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca garantirà il pagamento delle supplenze brevi e contribuirà con ulteriori risorse. "Le modalità di attuazione di questo Accordo - ha aggiunto Rossoni - saranno definite nel dettaglio in un patto territoriale tra Regione Lombardia e Ufficio scolastico regionale e saranno oggetto di confronto con il Tavolo del Patto per lo sviluppo". A questo proposito Formigoni ha annunciato che la segreteria tecnica del Patto per lo Sviluppo è già stata convocata per il 17 settembre. In quella stessa sede saranno anche prese in esame le altre proposte annunciate da Formigoni, come ad esempio quella del quoziente familiare. . |
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CASA A MILANO. APPELLO DI VERGA AGLI STUDENTI FUORI SEDE: “CONTRO GLI AFFITTI IN NERO RIVOLGETEVI ALLO SPORTELLO DEL COMUNE” |
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Milano, 8 settembre 2009 - “Dopo una breve pausa estiva, l’Agenziauni ha riaperto lunedì 24 agosto, pronta per essere di aiuto agli studenti universitari, soprattutto i fuori sede, affinché trovino una sistemazione in vista dell’inizio dell’anno accademico. L’ufficio di piazzale Dateo individua, grazie ai proprietari privati di alloggi, appartamenti e posti letto da segnalare agli studenti universitari”. Lo afferma l’assessore alla Casa Gianni Verga. L’agenzia per gli Studenti, favorendo l’incontro tra domanda e offerta abitativa, sta diventando un punto di riferimento per chi cerca un alloggio durante il soggiorno di studio presso gli 11 atenei milanesi. Tutti i servizi offerti sono gratuiti. Il sito internet dell’agenzia è www. Agenziauni. Comune. Milano. It. Gli orari di apertura: lunedì 12. 00 – 18. 00, martedì 10. 00 – 19. 00, mercoledì 9. 00 – 15. 00, giovedì 10. 00 – 19. 00, venerdì 9. 00 – 15. 00. Telefono e fax: 02. 45400451, 0245400454. Mail: cd. Agenziauni@comune. Milano. It. “Con Agenziauni – insiste l’assessore Verga – si può contrastare il mercato nero degli affitti agli studenti che, come ogni anno in questo periodo, è di nuovo tornato d’attualità. Inoltre, chi sceglie l’agenzia del Comune, troverà gratuitamente consulenza legale e fiscale”. Agenziauni ha sede al piano terra dello stabile comunale di piazzale Dateo con ingresso da viale dei Mille 1. La decisione di ospitare l’agenzia in questo edificio ha una ragione ben precisa: in questo palazzo è infatti iniziata una nuova sperimentazione sulla modalità con cui si vogliono man mano gestire gli immobili del patrimonio comunale. “Si tratta di un mix abitativo particolare – spiega Verga - che coniuga edilizia residenziale pubblica, locazioni a canone moderato, locazione temporanea e per progetti socioassistenziali, spazi commerciali e alloggi protetti ai piani bassi per gli anziani. In questo modo si rafforza la coesione sociale e si evita la ghettizzazione”. Agenziauni è un progetto promosso dal Comune di Milano che ha partecipato a un bando del Dipartimento per la Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri per servizi agli studenti nei Comuni sedi di Università. Il progetto è stato da subito condiviso con gli 11 atenei milanesi, da Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e dall’associazione Megliomilano che ora ha il compito di gestire l’agenzia. Sono circa 200mila gli studenti degli atenei milanesi, di questi, circa 11mila sono stranieri e 90mila non sono residenti in città. “L’amministrazione comunale – chiarisce l’assessore alla Casa – sente molto il problema delle residenze universitarie ed è per questo che negli ultimi anni si è impegnata per rendere disponibili circa 8mila posti letto”. Per la creazione di una rete di servizi per giovani e studenti, oltre alla sede centrale di piazzale Dateo, sono stati individuati altri spazi comunali in via Scaldasole 3/5, via Fiamma 5, via Confalonieri 3, viale Lombardia 65, che rappresentano punti di accesso decentrato all’Agenziauni. . |
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PREMI BALZAN: MILANO SOSTIENE GIOVANI RICERCATORI |
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Milano, 8 settembre 2009 - “Con la Fondazione Balzan Milano sostiene gli studiosi di tutto il mondo impegnati in progetti di eccellenza a beneficio dell’umanità intera. C’è un investimento sul futuro del nostro pianeta: il 50% dell’ammontare complessivo dei premi, infatti, è obbligatoriamente destinato alla ricerca svolta dai giovani”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, intervenendo alla conferenza stampa di annuncio dei vincitori dei Premi Balzan 2009 nelle quattro materie: Terence Cave (Gran Bretagna) per la Letteratura a partire dal Cinquecento, Paolo Rossi (Italia) per la Storia della scienza, Brenda Milner (Gran Bretagna-canada) per le Neuroscienze cognitive, Michael Grätzel (Germania-svizzera) per la Scienza dei nuovi materiali. Portando il saluto del Consiglio comunale alla Fondazione Balzan che ha una delle sue due sedi a Milano, il Presidente Palmeri ha detto: “Da oltre 50 anni questa rete di personalità di alto valore intellettuale e morale porta il nome della nostra città nel mondo, legandola a studiosi di livello internazionale al servizio del pianeta”. Insieme al Presidente Palmeri erano presenti l’Ambasciatore Bruno Bottai, Presidente della Fondazione internazionale Balzan “Premio”, e Salvatore Veca, Presidente del Comitato generale Premi della Fondazione Balzan. . |
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IRAN. PALMERI CONSEGNA A STUDENTI IRANIANI DI MILANO LO STRISCIONE PER DIRITTI UMANI. A OTTOBRE CONCERTO ‘LIVE FOR IRAN’ |
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Milano, 8 settembre 2009 - Lo striscione verde di 9 metri quadri a sostegno dei diritti umani in Iran, esposto sulla facciata di Palazzo Marino lo scorso 31 luglio con la scritta “Non lasciamole sole, non lasciamoli soli”, è stato consegnato dal Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri all’associazione degli studenti iraniani di Milano. “I diritti umani nel mondo – ha detto il Presidente Manfredi Palmeri – non hanno confini e non hanno vincoli di scadenze: per questo vogliamo riaffermare oggi il nostro messaggio di solidarietà, impegnandoci a non lasciare solo il popolo iraniano. Già a ottobre organizzeremo il concerto ‘Live for Iran’, utilizzando l’arte e la cultura come strumento di conoscenza, coscienza e libertà”. Insieme al Presidente Palmeri erano presenti in piazza della Scala alcuni consiglieri comunali di maggioranza e opposizione: Barbara Bianchi Bonomi, Stefano Di Martino, Alberto Garocchio, Raffaele Grassi, Giuseppe Landonio, Patrizia Quartieri. . |
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PRESENTATO PROGETTO FORMATIVO FVG/CARINZIA |
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Lignano, 8 settembre 2009 - Un progetto che si pone l´obiettivo di sperimentare la formazione transfrontaliera per i docenti della Carinzia e del Friuli Venezia Giulia, incentrato sul programma C. L. I. L. (Content and language integrate learning: uso della lingua straniera per l´insegnamento delle materie), è stato presentato oggi a Lignano. Il percorso di ricerca e studio, destinato agli insegnanti in servizio operanti nelle scuole aderenti all´accordo di rete di tutte le discipline (con un´attenzione prioritaria delle lingua tedesca ed italiana), porterà così nel corso di quest´anno scolastico all´attivazione di esperienze di scambio dei docenti. L´iniziativa, che è frutto della collaborazione tra la Regione e l´Ufficio scolastico del Friuli Venezia Giulia, rappresenta un´occasione di miglioramento della qualità dell´offerta del sistema scolastico regionale, ha affermato l´assessore all´Istruzione Roberto Molinaro. Oltre alle scuole ed alle autorità scolastiche carinziane, e all´Ufficio scolastico regionale, sono coinvolti nell´iniziativa lo Ial Fvg, la Direzione didattica di Aquileia, la Scuola secondaria di 1° grado e l´Istituto Malignani di Cervignano del Friuli e la Direzione didattica di Tarvisio con la scuola media e l´Istituto Bachmann. "Il progetto - ha commentato l´assessore Molinaro - non è fine a se stesso in quanto contribuisce allo sviluppo della nostra ambizione di essere una regione a vocazione internazionale: lo studio delle lingue europee rappresenta infatti il fondamento di tale azione". L´iniziativa, che secondo l´assessore pone il Friuli Venezia Giulia all´avanguardia rispetto alle altre realtà italiane e rappresenta un esempio concreto di costruzione dell´Euroregione "dal basso", è stata finanziata dalla Direzione regionale all´Istruzione ed alla Cultura con 15 mila euro; altri 5 mila euro sono stati invece assegnati agli organizzatori dall´Ufficio scolastico regionale. . |
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E-LEARNING ED OPPORTUNITÀ: INDUSTRIE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE AL CENTRO DELLA 3ª GIORNATA DEL VI CONGRESSO NAZIONALE SIE-L |
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Salerno, 8 settembre 2009 - Sarà dedicato al ruolo dell’e-Learning nella formazione “creativa ed innovativa” il Vi Congresso Nazionale Sie-l (Società Italiana dell’e-Learning), che si terrà presso l’Università degli Studi di Salerno il 16-17-18 settembre 2009. Al centro del Congresso il ruolo dell’e-Learning e le opportunità di sviluppo nei vari ambiti della formazione: dall’Università alla Pubblica Amministrazione ed all’Industria, che in questa edizione vanta numerose e rilevanti presenze a carattere nazionale, quali Fiat, Fastweb, Engineering S. P. A ed il Patrocinio di Confindustria Salerno. Una sinergia importante, che rappresenta una grande opportunità di crescita e di sviluppo per il territorio salernitano, che per la prima volta ospita un evento di questo genere, in cui si consolida un più forte legame e coordinamento tra Università, Istituzioni ed Aziende. Coordinamento ancora più efficace grazie alla Convenzione siglata nei giorni scorsi tra la Provincia di Salerno ed il Diima - Dipartimento di Ingegneria dell´Informazione e Matematica Applicata dell’Università degli Studi di Salerno, che va sempre più nella direzione di interscambio tra ricerca e Pubblica Amministrazione. Un ulteriore riconoscimento delle eccellenze del territorio locale, testimoniata dalla presenza di un Polo di Eccellenza Learning & Knowledge (L&k) che si contraddistingue per un corpo docente di provata competenza all’interno dei raggruppamenti di Matematica, di Informatica e di Fisica. Una produzione scientifica riconosciuta a livello nazionale ed internazionale e l’impegno costante nella promozione del dibattito scientifico e nell’attuazione di innovativi progetti di ricerca e sperimentazione. Nel corso della 3ª giornata (venerdì 18 settembre) del Vi Congresso Nazionale Sie-l sarà presentato il progetto Ofal (Obiettivi formativi di alto livello), un innovativo strumento didattico, disponibile sulla Iwt del Moma (Modelli Matematici e Applicazioni), spin-off del Polo di Eccellenza Learning & Knowledge (L&k) dell’Università degli Studi di Salerno, l’innovativa piattaforma software per la didattica a distanza nata nell’ambito di alcuni progetti di ricerca di livello nazionale ed europeo. Ofal consente allo studente di soddisfare ogni tipo di esigenza formativa, costruendo personalmente il proprio percorso di apprendimento. Da segnalare anche gli altri appuntamenti del Vi Congresso Nazionale Sie-l, che prevede dibattiti, sessioni, tavole rotonde, presentazioni ed incontri operativi, alla presenza dei più autorevoli esponenti nazionali del mondo scientifico ed industriale: - Mercoledì 16 settembre: e-Learning: challenges e vision; - Giovedì 17 settembre: e-Learning e Società della Conoscenza. Coordinatori del Congresso saranno il Prof. Saverio Salerno, Direttore del D. I. I. M. A. (Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Matematica Applicata) dell’Università degli Studi di Salerno e delegato del Rettore per l´e-Learning di Ateneo, oltre che Presidente del Comitato Scientifico della Provincia di Salerno, ed il Presidente Sie-l, il Prof. Aurelio Simone dell’Università degli Studi Tor Vergata di Roma. Per info e contatti: Segreteria: segreteriasiel2009@diima. Unisa. It, tel. 089. 964189, fax 089. 964191; Comitato Scientifico: siel2009@diima. Unisa. It . |
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LA REALTÀ METROPOLITANA DI CAGLIARI È IL TEMA DELL´ANNO PER L´UNIVERSITÀ DI VIENNA |
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Vienna, 8 Settembre 2009 - Missione a Vienna per l´assessore regionale degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica, Gabriele Asunis, per la firma di un accordo istituzionale con l’Istituto di Architettura dell’Università delle Arti Applicate. Il presigioso istituto viennese, che fa capo ad uno dei più importanti architetti al mondo, il professor Wolf Prix, ha manifestato vivo interesse a studiare la realtà metropolitana di Cagliari all´interno di un master post universitario in "urban strategies" i cui principali obiettivi sono la progettazione urbana improntata allo sviluppo della sostenibilità e la massimizzazione dell’utilizzo delle risorse naturali per la produzione di energie alternative: sole, vento, acqua. Il Master, a numero chiuso, articolato in tre semestri, partirà i primi di novembre ed è finalizzato alla pianificazione e allo sviluppo urbano, alla progettazione delle cosiddette “Urban Strategies” e svolge la sua attività in parallelo con istituzioni e altre Università internazionali che studiano e analizzano lo sviluppo delle città e delle cosiddette aree vaste. Il programma del corso si articola intorno ad un tema diverso ogni anno: un caso studio che diventa oggetto di conferenze, gruppi di discussione e caratterizza piccoli gruppi di lavoro su temi specifici. Con il "tema dell´anno", vengono analizzate le strategie e gli scenari al fine di elaborare soluzioni progettuali innovative concretamente realizzabili. Le edizioni passate hanno riguardato l´Avana, Guadalajara e Los Angeles. Fra i professori e i progettisti di fama internazionale che negli anni si sono avvicendati alla guida dei corsi che compongono il Master: Raimund Abraham, Mario Coyula-cowley, Jeffrey Kipnis, Thom Mayne (premio pritzker), Eric Owen Moss, Patrik Schumacher, Sanford Kwinter, Robert Neumayr e John Mcmorrough, ai quali si aggiunge, da quest’anno l’architetto sardo Alessandro Melis, unico docente italiano dell’Istituto di architettura viennese. Per l´Anno Accademico 2009/2010 il tema di analisi sarà la complessa e multiforme realtà di Cagliari. "La particolare posizione della città di Cagliari, le caratteristiche naturali del luogo, il tessuto eterogeneo degli edifici esistenti, la sua storia, la sua forte identità composta di culture ibride, offrono un´opportunità unica di sviluppare un nuovo "concept" urbano in cui potenzialità e criticità diventano elementi cardine da sviluppare e valorizzare” si legge nella manifestazione di interesse presentata all’assessore degli Enti locali, Finanze ed Urbanistica. Le attività di ricerca proposte dal professor Wolf Prix si inseriscono in piena coerenza con la strategia dell’amministrazione regionale di supportare i Comuni sardi nella definizione di strategie di sviluppo dei territori attraverso la pianificazione strategica comunale ed intercomunale, in questo caso attraverso il confronto e la cooperazione con la comunità scientifica internazionale sul tema della sostenibilità ambientale favorendo l’emergere di soluzioni innovative. Master post laurea in “urban strategies”: sette posti ai laureati sardi. L’assessore Asunis ha siglato l’accordo con l’Istituto di Architettura dell’Università delle Arti Applicate di Vienna. Acquisita di recente la manifestazione di interesse, sono state subito attivate le procedure per la formalizzazione e la sigla dell’ accordo che prevede di riservare, ai laureati sardi, sette dei quindici posti disponibili all’interno del Master. Nei prossimi giorni saranno convocate le Università sarde in modo da attivare percorsi di interazione diretta con le realtà locali e dare la possibilità ai laureati di candidarsi entro il 15 settembre alle agevolazioni del programma “Master and Back” per la partecipazione al master. L’avvio della cooperazione con l’Università di Vienna permetterà inoltre alle istituzioni sarde di entrare a far parte, attraverso l’attivazione di laboratori permanenti, di network di eccellenza internazionali di cui l’Istituto di Architettura dell’Università delle Arti applicate di Vienna è promotore. Gli aggiornamenti relativi all’iniziativa saranno pubblicati in tempo reale sul sito istituzionale Sardegnaterritorio in modo da permettere ai candidati di predisporre la documentazione necessaria. . |
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PRESENTATO A TRIESTE IUSES: IL RISPARMIO ENERGETICO SI IMPARA A SCUOLA AL VIA LE ATTIVITÀ DEL PROGETTO EUROPEO IN BEN 14 PAESI. LANCIATO ANCHE UN CONCORSO EUROPEO PER LA SCUOLA “ENERGETICAMENTE” PIÙ VIRTUOSA |
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Trieste, 8 settembre 2009 - Spegnere il pc, staccare il caricabatterie del cellulare dalla presa quando non lo si usa, sfruttare in modo intelligente le risorse naturali. E ancora usare la bici e i mezzi pubblici. Sono alcuni piccoli gesti quotidiani che ci aiutano a prenderci cura dell’ambiente in cui viviamo; piccoli accorgimenti che si possono imparare tra i banchi di scuola anche grazie a Iuses - Intelligent Use of Energy of School, progetto europeo che promuove sensibilizzazione, educazione e uso intelligente delle fonti di energia tra studenti e insegnanti delle scuole superiori. Le attività del progetto, organizzato all’interno del programma comunitario “Intelligent Energy Europe”, prendono avvio con l’inizio dell’anno scolastico contemporaneamente in ben quattordici stati europei (Austria, Bulgaria, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Olanda, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia e Spagna), coinvolgendo 15 partner tra istituzioni di ricerca, di formazione e di divulgazione scientifica. In Italia i partner sono due: Area Science Park, coordinatore europeo del progetto, e Science Centre Immaginario Scientifico di Trieste, ideatore di un kit con cui gli studenti potranno sperimentare i diversi modi di risparmiare energia e di un Dvd multimediale. Il progetto Iuses prevede un percorso suddiviso in diversi step: il primo è un corso di formazione dedicato agli insegnanti, il cui obiettivo è promuovere la diffusione della cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico attraverso l’utilizzo del kit didattico realizzato ad hoc. Ognuno dei partner organizzerà nella propria nazione i corsi. In Italia Area, data l’elevata adesione, saranno organizzati due corsi: il primo il 4 e il 5 settembre, il secondo il 10 e l’11 settembre. Arriveranno a Trieste insegnati provenienti da diverse regioni, dalla Calabria al Veneto, dalla Lombardia all’Abruzzo. Numerose anche le adesioni delle scuole del Friuli Venezia Giulia. Il materiale didattico sviluppato dal progetto è liberamente a disposizione sul sito del progetto www. Iuses. Eu. Il progetto prevede inoltre un concorso europeo, l’European Energy Saving Award, che premierà la scuola e gli studenti che riusciranno a conseguire il maggiore risparmio energetico. L’award si suddividerà in due fasi: una prima nazionale e una seconda europea. Il primo classificato di ogni Paese parteciperà alla competizione europea, che incoronerà la scuola energeticamente più efficiente d’Europa o lo studente che dimostra di aver risparmiato più energia nella vita di tutti i giorni. La cerimonia di premiazione finale si terrà a Trieste nell’ottobre 2010. . |
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PROPOSTE DIDATTICHE 2009-2010 LE NOVITÀ A PALAZZO FORTI LA GALLERIA D’ARTE MODERNA PALAZZO FORTI AMPLIA LA PROPRIA OFFERTA DIDATTICA ALLE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO CON DUE NUOVI PERCORSI, ALLA SCOPERTA DELL’ARTE CONTEMPORANEA. |
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Verona, 8 settembre 2009 - Scuole primarie e primo anno scuole secondarie di primo grado “Bianco e Nero sono colori?” Laboratorio collegato alla collezione permanente Confininfranti. Durata: 2h. Il bianco e il nero sono colori? È una domanda che molti si sono posti da diversi secoli dando risposte contrastanti. Se si analizza lo spettro cromatico come è descritto da Newton nel 1672, bianco e nero vengono messi in disparte e definiti non colori o colori acromatici: il bianco è la somma di tutti i colori dello spettro (i sette colori dell’arcobaleno) mentre il nero è la completa assenza di colori. Ma se andiamo ancora più indietro nei secoli e arriviamo al Medio Evo, scopriamo che bianco e nero sono i colori per eccellenza e che, con il rosso, vengono usati per articolare tutti i sistemi simbolici e tutti i codici sociali. Nel corso dei secoli molti artisti hanno lavorato sul bianco ed il nero sperimentandone l’efficacia artistica ed emotiva. Attraverso una breve carrellata di opere esposte in Galleria e seguendo le tracce di alcuni artisti, contemporanei e non, proviamo anche noi a “giocare” con il bianco e il nero “riabilitati colori” a tutti gli effetti! Ultimo anno scuole dell’infanzia, scuole primarie classi prime, seconda e terza “Giochiamo con le texture “ Laboratorio che non prevede il percorso nelle sale espositive. Durata: 1h per le scuole dell’infanzia, 1h 30 per le scuole primarie. Pensiamo al tronco di un albero, alle venature delle foglie, alla sabbia che si muove con il vento, ma anche al selciato della strada, alle facciate delle case, ai tessuti, ai cavi elettrici: si tratta sempre di textures. Il mondo che ci circonda è pieno di questi esempi, sia in campo naturale sia artificiale. Molti artisti hanno sperimentato nuovi mezzi espressivi ispirandosi alle textures, queste strutture geometriche ripetitive che affascinano anche i matematici. Con semplici mezzi come carte stropicciate, cannucce e colori, ci addentreremo nei territori ancora non del tutto esplorati di questo vasto mondo. La Programmazione espositiva - La programmazione culturale della Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti per l’anno scolastico 2009/2010 prevede, oltre che un nuovo riallestimento della nostra Collezione, anche la presentazione di alcune iniziative espositive realizzate in collaborazione con altre entità. “Padiglione immaginario della Bosnia –Erzegovina”: 10 settembre - 10 ottobre 2009; A cura di Aurora Fonda, Gabi Scardi, Claudia Zini, in collaborazione con la Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti. Evento collegato a Artverona 09, fiera d’Arte moderna e contemporanea. “Alcide De Gasperi, un europeo venuto dal futuro” Apertura esclusivamente alle scuole dal 23 novembre al 2 dicembre; dal 4 dicembre 2009 al 17 gennaio 2010 apertura al pubblico A cura della Fondazione De Gasperi, in collaborazione con la Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti. “Le macchine di Leonardo da Vinci” Iniziativa all’interno del Festival della Scienza Infinitamente organizzata dall’Università degli Studi di Verona. Periodo di apertura (da confermare) dal 29 gennaio a fine marzo 2010. La Collezione, in un nuovo, affascinante percorso che va dall’Ottocento alla seconda metà del Novecento, ordinato intorno al tema del Paesaggio, resterà aperta con i consueti orari per tutto l’anno scolastico, con i percorsi didattici ed i laboratori descritti nel libretto “Museo è didattica 2009/2010. Www. Palazzoforti. It . |
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AGGIORNAMENTO DELLA RELAZIONE TEEB INVITA I GOVERNI A SIGLARE IL PACCHETTO SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI |
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Bruxelles, 8 settembre 2009 - L´iniziativa Teeb (Economics of Ecosystems and Biodiversity) ha pubblicato un aggiornamento della sua relazione del maggio 2008 sulla necessità economica di proteggere l´ecosistema mondiale. Teeb è uno studio a lungo termine, finanziato dall´Ue, che combina le competenze di scienziati, economisti e specialisti politici di tutto il mondo, per individuare le conseguenze specifiche in caso i governi dovessero mancare di sottoscrivere a dicembre a Copenaghen un accordo ambizioso sul cambiamento climatico. Scopo dello studio Teeb è di valutare i costi della perdita di biodiversità e il declino dei servizi dell´ecosistema ad esso associato a livello mondiale, nonché di confrontarli con i costi di una conservazione efficiente e un uso sostenibile. L´iniziativa è stata lanciata nel 2007 dalla Germania e dalla Commissione europea, soprattutto in risposta alla proposta del Gruppo degli otto (G8)+5 ministri per l´ambiente a Potsdam, in Germania. Teeb è ora ospitata dal programma per l´ambiente delle Nazioni Unite (Unep) ed è sostenuta da varie organizzazioni nazionali e internazionali. La relazione presentata a maggio 2008 conteneva le prove di notevoli perdite economiche e un forte impatto negativo sul benessere dell´uomo (stimate tra 1,4 e 3,2 trilioni di euro l´anno), dovuti alla perdita continua di biodiversità e del degrado degli ecosistemi. La Teeb ha raccomandato ai governi di tenere in maggiore considerazione i vantaggi offerti dallo stoccaggio naturale del carbonio, nella compilazione del pacchetto finanziario per il carbonio delle foreste in vista del vertice di Copenaghen. L´aggiornamento della relazione contiene un´analisi dell´emergenza relativa alla scogliera corallina e il suo impatto sia sulla protezione delle coste che sulle economie locali. Gli scienziati della Teeb hanno scoperto che le scogliere coralline possono subire danni irreversibili in presenza di concentrazioni atmosferiche di biossido di carbonio (Co2) superiori a 350 parti per milione (ppm), ma le concentrazioni sono già molto al di sopra di questa soglia e stanno crescendo. Alla base di questo innalzamento ci sono soprattutto l´aumento delle temperature e l´acidificazione degli oceani. Secondo Pavan Sukhdev, a capo del progetto Teeb, le scogliere hanno un ruolo centrale nella difesa delle coste dalla furia di onde anomale (che ci si aspetta aumenteranno) e altri eventi meteorologici estremi. Stabilizzare i livelli di Co2 a 450 ppm potrebbe condannare all´estinzione questo ecosistema da miliardi di dollari e significare, di conseguenza, la perdita di 500 milioni di vite nell´arco di pochi decenni. "I servizi offerti dalle scogliere coralline all´ecosistema - dalla protezione delle coste alla riproduzione ittica - valgono ogni anno fino a 170 miliardi di dollari statunitensi [119 miliardi di euro]," ha spiegato Sukhdev. "Circa mezzo miliardo di persone sopravvivono grazie alle sogliere coralline e anche oltre un quarto delle specie ittiche marine. " I dati relativi allo studio sulle scogliere coralline sono stati tratti da una dichiarazione scientifica sui cambiamenti climatici e sulle scogliere coralline, pubblicata ad un incontro della Royal Society intitolata "The International Programme on the State of the Ocean (Ipso) and the Royal Society", tenutosi a Londra nel luglio scorso. Sukhdev, che è anche alla guida dell´iniziativa Green Economy del programma per l´ambiente delle Nazioni Unite, ha aggiunto: "Le conseguenze economiche sono notevoli, ma lo sono anche quelle sociali e umane. Ciò significa che una semplice analisi costi benefici non riuscirà a cogliere la dimensione etica delle decisioni della politica internazionale sul clima attuale e nei prossimi anni e decenni, soprattutto rispetto a un ecosistema che si trova in un punto tanto critico. " Il gruppo di esperti ha esaminato vari aspetti dei cambiamenti climatici in termini costi politici ed economici in caso di mancanza di azione, opportunità politiche specifiche, rischi e opportunità commerciali, nonché di proprietà di cittadini e consumatori. "Attualmente i governi stanno considerando investimenti multimiliardari nella cattura e stoccaggio di carbonio all´interno delle centrali elettriche," ha commentato Achim Steiner, sottosegretario generale e direttore esecutivo dell´Unep delle Nazioni Unite. "Forse è giunta l´ora di sottoporre il tema a un analisi costi benefici esaustiva, per vedere se la proposta tecnologica coincide con la capacità della natura di catturare e immagazzinare il carbonio, un sistema naturale che si è perfezionato nel corso di milioni di anni e che presenta il grande vantaggio di poter invertire il tasso di perdita di biodiversità," Il direttore generale dell´Ambiente della Commissione europea Karl Falkenberg, ha detto: "Le scoperte della Teeb dimostrano che i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità devono essere affrontate insieme. Esse offrono un ulteriore supporto all´obiettivo dell´Ue di raggiungere un´intesa concreta e ambiziosa a Copenaghen, che includa sia la riduzione dei gas serra a livello mondiale che la creazione di un meccanismo globale per fermare la deforestazione tropicale. Detto in maniera semplice, non riusciremo a fermare la perdita di biodiversità se non mitigheremo i cambiamenti climatici, e non saremo in grado di mitigare e adattarci ai cambiamenti climatici se non riusciremo a proteggere i nostri ecosistemi e biodiversità. " I leader di progetto auspicano che queste scoperte aiuteranno a spianare la strada per una nuova "green economy" nel ventunesimo secolo, in cui il patrimonio naturale o legato alla natura entreranno a far parte della pianificazione economica e politica di base. La seconda fase dello studio sarà completata nel 2010 e presentata alla decima Conferenza delle parti della Convention on Biological Diversity, che si terrà a ottobre 2010 a Nagoya, in Giappone. Per maggiori informazioni, visitare: Economics of Ecosystems and Biodiversity (Teeb): http://www. Teebweb. Org/ United Nations Environment Programme (Unep): http://www. Unep. Org/ . |
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IN CHE MODO LA COLLA DELLA NATURA INFLUENZA LA CHIMICA ATMOSFERICA |
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Bruxelles, 8 settembre 2009 - Una nuova ricerca mostra che i composti organici del carbonio rilasciati dagli alberi stanno avendo un impatto sulla qualità dell´aria. Alcuni scienziati provenienti da Danimarca, Nuova Zelanda e Stati Uniti hanno scoperto che l´ossidazione dell´isoprene, un idrocarburo, genera prodotti allo stadio gassoso e aerosol e che essi hanno un impatto sul riscaldamento globale. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science. L´isoprene (che si forma naturalmente nelle piante e negli animali ed è un precursore dell´ozono) viene emesso da molti alberi a foglie decidue, tra i quali le querce danno il contributo maggiore. Le emissioni globali di isoprene dalle piante sono stimate in oltre 500 teragrammi ogni anno. In un articolo correlato, il dott. Tadeusz Kleindienst, un chimico dell´atmosfera dell´Environmental Protection Agency (Epa) statunitense, ha spiegato che l´isoprene "ha probabilmente la composizione chimica più importante di ogni altro idrocarburo non metano". Il tempo di reazione dell´isoprene con i radicali ossidrile (Oh), che sono considerati dai ricercatori i "detergenti dell´atmosfera", è molto breve. "Se si mescolano emissioni provenienti dalla città con emissioni provenienti dalle piante, esse interagiscono fino ad alterare la composizione chimica dell´atmosfera," ha spiegato il leader del progetto Paul Wennberg, docente di Chimica atmosferica e scienze ambientali presso il California Institute of Technology (Caltech) negli Stati Uniti. "C´è molto più isoprene tra le emissioni nell´atmosfera rispetto a tutti gli altri gas (benzina, prodotti chimici industriali) rilasciati da attività umane, con l´importante eccezione del metano e del biossido di carbonio. " Gli scienziati hanno condotto una serie di test di laboratorio che mostrano che quando le concentrazioni di monossido di azoto (No) sono basse (simili ai livelli trovati in aree prevalentemente disabitate), l´ossidazione dell´isoprene da parte degli Oh produce sostanziali quantità di idroperossido ossidrilico. L´oh ossida ulteriormente l´isoprene e genera sostanze chimiche chiamate diidroperossidi (conosciute anche come epossidi), che si convertono in aerosol e si trovano in piccole quantità nell´aria. L´autore principale, Fabien Paulot, uno studente specializzando del Caltech e i suoi colleghi hanno prodotto epossidi ponendo isoprene e perossido di idrogeno in un sacco di Teflon contenente 800 litri di aria non inquinata. Dopo aver introdotto isoprene e perossido di idrogeno (come fonte di Oh) hanno illuminato la miscela con luce ultravioletta (Uv) la quale ha innescato le reazioni chimiche. Secondo i ricercatori, gli epossidi così ottenuti sono molto solubili e si dissolvono facilmente in gocce di umidità nell´aria, formando effettivamente aerosol ricchi di materiale organico. "Questi epossidi sono la colla della natura," ha commentato il professor Wennberg. "Quando questi epossidi si scontrano con particelle acide, formano la colla. Gli epossidi precipitano fuori dall´atmosfera e si attaccano alle particelle, facendole crescere e causando una minore visibilità nell´atmosfera. " Gli scienziati hanno ribadito che la trasformazione degli epossidi in aerosol è di solito maggiore in ambienti inquinati, perché l´acidità degli aerosol è generalmente maggiore in presenza di attività umane. Che impatto hanno queste particelle sulle persone? Secondo il professor John Seinfeld del Caltech, "È stato dimostrato che le particelle dell´atmosfera hanno conseguenze per la salute umana perché sono abbastanza piccole da penetrare in profondità nei polmoni. "Inoltre gli aerosol condizionano il clima della Terra attraverso la dispersione e l´assorbimento delle radiazioni solari e perché costituiscono i nuclei attorno ai quali si formano le nuvole. È quindi importante sapere da dove vengono queste particelle. " Questa scoperta può aiutare gli scienziati a sviluppare migliori modelli di chimica globale di gas-arosol e i ricercatori a capire meglio come funziona la chimica dell´isoprene nelle zone più remote del mondo. "L´aspetto più importante del lavoro di Paulot et al. È forse il suo valore pratico," ha detto il dott. Kleindienst. "I modelli di qualità dell´aria per la formazione secondaria di aerosol organico usati dagli enti di controllo, come l´Epa negli Stati Uniti, sono generalmente limitati nel loro potere di fare previsioni perché si basano su esperimenti che danno una produzione di aerosol parametrizzata a partire da composti reagenti precursori," ha scritto. "L´incorporazione dei meccanismi chimici derivata in modo sperimentale da Paulot et al. In modelli deterministici di chimica dei gas-aerosol dovrebbe contribuire a migliorare le loro capacità di fare previsioni. " Tra gli altri partecipanti allo studio ricordiamo l´Università di Copenhagen in Danimarca e l´Università di Otago in Nuova Zelanda. Per maggiori informazioni, visitare: Science: http://www. Sciencemag. Org/ California Institute of Technology http://www. Caltech. Edu/ . |
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AMBIENTE: VINCOLO O OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO ? IL FUTURO DEL MEZZOGIORNO OGGI WORKSHOP PER IMPRENDITORI ED AMMINISTRATORI ORGANIZZATO DAL CENTRO EUROPE DIRECT DEL PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO DI SALERNO E DELLE AREE INTERNE DELLA CAMPANIA |
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Salerno 8 settembre 2009 - Nell’ambito dell’edizione 2009 del Premio Sele d’Oro, il Centro Europe Direct Salerno e Aree Interne della Campania del Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e Aic – Scpa ha organizzato un workshop per imprenditori ed amministratori pubblici sul tema: “ Ambiente:vincolo o opportunità di sviluppo? Il futuro del Mezzogiorno”. L’appuntamento è per le ore 18. 30 di oggi martedì 8 settembre ad Oliveto Citra. Il programma dei lavori, moderati da Carmine Pignata direttore de Il Sele d’Oro, prevede le seguenti relazioni: 1. “Le procedure europee di tutela ambientale e le opportunità di sviluppo economico” Michele Ragosta – Presidente Commissione Ambiente – Regione Campania. 2. “I programmi di finanziamento ad accesso diretto nel campo ambientale e della lotta al cambiamento climatico” Filippo Ammirati - Enterprise Europe Network - Bridgeconomies – Enea. 3. Testimonianza: Life plus, progetto innovativo per gli aspetti ambientali e per le sue applicazioni produttive Elena De Marco - Criol (Centro Ricerche per l’Industria Olearia) – Industria Olearia Biagio Mataluni Le conclusioni sono affidate a Giovanni Romano Assessore Provinciale all’Ambiente. Il workshop ha il duplice intento d’informare i partecipanti sulle opportunità ambientali dell’Unione europea e di favorire una riflessione istituzionale, imprenditoriale e scientifica sui benefici di un corretto rapporto con la natura, le sue risorse, il suo patrimonio. L’ambientalismo moderno non è quello del no ad oltranza, bensì la capacità di coniugare conservazione e sviluppo sostenibile, economia e territorio. Con questo workshop il Pst conferma la sua mission innovativa al servizio del territorio attraverso la divulgazione del sapere, il trasferimento tecnologico, il supporto alle aziende. Tra il materiale che sarà distribuito ai convenuti, una pen drive prodotta dall´Unione Europea nell´ambito dell´anno europeo della creatività e dell´innovazione per diffondere i contenuti e gli orientamenti delle politiche europee sull´istruzione, la ricerca e l´innovazione, la creatività e lo spirito imprenditoriale. Info line 089. 256631 - europedirectsalerno@pstsa. It . . |
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AL VIA DALL´11 SETTEMBRE "ECOFEST ENERGIA" A VILLA TORLONIA |
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Roma, 8 settembre 2009 - Dopo il successo dell´ultima edizione torna "Ecofest Energia. La Festa dell´Ambiente della Regione Lazio" promossa dell´assessorato all´Ambiente e cooperazione tra i popoli della Regione Lazio in collaborazione con Sviluppo Lazio. La manifestazione si svolgerà a Frascati a Villa Torlonia l´11, il 12 e il 13 settembre e ospiterà istituzioni, aziende e associazioni impegnate a promuovere comportamenti eco-sostenibili. L´ingresso è gratuito. Nell´edizione di quest´anno troveranno ampio spazio le energie rinnovabili e l´efficienza energetica che sono state indicate dai cittadini del Lazio, durante il processo di partecipazione voluto dalla Regione, come la priorità principale a cui la Pubblica Amministrazione deve provvedere. "Ecofest è un´occasione di confronto e riflessione tra istituzioni, imprese, organizzazioni, ricercatori e cittadini intorno a questioni ecologiche e sociali, dalla tutela ambientale allo sviluppo sostenibile, dalla solidarietà ai lavori verdi. - afferma Filiberto Zaratti, assessore all´Ambiente a cooperazione tra i popoli della Regione Lazio - questioni che dobbiamo affrontare insieme per costruire una nuova etica ecologista fondata su stili di vita rispettosi di noi stessi e del pianeta che ci accoglie. Ognuno di noi è chiamato, oggi, alla conoscenza delle modalità di produzione e consumo di energia, perché dal comportamento di ognuno dipende il futuro della nostra società. Tale consapevolezza impone la diffusione di ogni informazione utile sulle energie rinnovabili e sul risparmio energetico, e vogliamo fare la nostra parte cercando di rendere comprensibile ed efficace ogni nostra iniziativa, a partire da quelle previste in questa edizione di Ecofest". All´interno della festa, quindi, troveranno posto tutte le iniziative messe in campo dalla Regione in materia di fonti rinnovabili e in special modo quelle innovative come i tre poli di ricerca sull´idrogeno, sul fotovoltaico organico e sulla mobilità sostenibile, la comunicazione sulle incentivazioni in atto e le iniziative speciali come quella sui detersivi alla spina. Sempre in questo contesto, si svolgeranno degli appuntamenti di approfondimento e riflessione ai quali prenderanno parte esponenti di primo piano del settore energetico. Tutta la manifestazione sarà a impatto zero poiché le emissioni di Co2 saranno neutralizzate. Per ogni informazione consultare il sito: www. Ecofest. It. . |
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A MILANO INAUGURATA NUOVA SEDE CORPO FORESTALE |
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Milano, 8 settembre 2009 - Posa simbolica della prima pietra, ieri in via Salis 4 a Milano, per la costruzione la nuova caserma del Comando regionale del Corpo Forestale dello Stato alla presenza dell´assessore alla Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale della Regione Lombardia, Stefano Maullu. L´edificio sorgerà su un´area di oltre 3. 000 metri quadrati, consentendo la riqualificazione di un ambito urbano caratterizzato da numerosi segnali di degrado e microcriminalità. "Riconfermo anche in questa occasione - ha affermato l´assessore Maullu durante la cerimonia - lo stretto rapporto di proficua collaborazione tra la Regione Lombardia e il Corpo Forestale dello Stato che, negli ultimi mesi, si è ulteriormente esteso oltre il nostro territorio, vedendoci al loro fianco in Abruzzo nelle zone de L´aquila colpite dal sisma". "E´ importante ricordare - ha proseguito Maullu - che la Regione Lombardia ha attivato una convenzione con il Corpo Forestale dello Stato per le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, con uno stanziamento di 400. 000 euro annui, oltre ad assicurare più di 80 automezzi per le attività di antincendio boschivo e 600 apparati radio-ricetrasmittenti fissi, veicolari e portatili". "Un apporto fondamentale per un sistema regionale che - ha continuato Maullu - stanzia complessivamente 1. 100. 000 euro per interventi di prevenzione e contrasto degli incendi boschivi. Queste azioni sono svolte su tutto il nostro territorio con 8 elicotteri, 4 aerei ricognitori e 11 telecamere fisse a raggi infrarossi. Una telecamera trasmette le immagini del territorio fino a oltre venti chilometri di distanza e un sensore avverte se vi è la presenza di una fonte di calore, lanciando subito un segnale che arriva alla sala operativa della Direzione generale Polizia Locale, Prevenzione e Protezione Civile della Regione Lombardia. Dalla Sala Operativa è possibile fermare l´immagine sull´incendio e, agendo sulla telecamera con uno zoom di avvicinamento, identificare con più precisione la zona interessata, le vie di accesso e, soprattutto, l´evoluzione dell´incendio. Ciò permette anche di indirizzare meglio gli interventi di spegnimento. " "Inoltre il sistema radio - ha concluso Maullu - è dotato di 1. 200 apparati che, sparsi su tutto il territorio regionale, garantiscono le comunicazioni tra tutti gli operatori. I mezzi di terra sono 500 e circa 7. 000 le persone disposte volontariamente ad affiancare le Istituzioni nella salvaguardia e tutela del nostro patrimonio boschivo". . . |
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INCENDI AI SITI INDUSTRIALI DELLA CAMPANIA, GANAPINI: "CHIEDEREMO AL GOVERNO DI RINFORZARE LA VIGILANZA" |
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Napoli, 8 settembre 2009 - L´assessore all’Ambiente della Regione Campania Walter Ganapini, in riferimento ai numerosi incendi ai siti industriali, in buona parte dismessi, registrati in questi giorni, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Siamo di fronte ad una delle più gravi aggressioni che mani criminali possano perpetrare all´ambiente in cui viviamo ed alla salute delle nostre popolazioni. Nel caso dell´incendio sviluppatosi a Marcianise, addirittura pare che il fuoco sia stato innescato causando una esplosione in una cabina di trasformazione elettrica: ciò significa che oltre ai pericolosi composti chimici generati dalla combustione incontrollata di plastiche (tra cui diossine), è probabile che i fumi abbiano portato sui campi e tra le case anche Pcb (policlorobifenile), composto tra i più tossici oggi noti, presente nelle cabine di trasformazione come olio dielettrico. "Crimini di questa natura non sono più tollerabili: chiederemo al Governo un ulteriore rafforzamento degli organici dei Corpi dello Stato competenti in materia ambientale ed eserciteremo i poteri sostitutivi verso quelle Province che non abbiano avviato la creazione delle Guardie ambientali volontarie, come previsto dalle vigenti leggi regionali. "Abbiamo già dato mandato all´Arpac di analizzare tutto il territorio interessato alla ricaduta dei fumi al fine di bonificare immediatamente le aree in cui si misureranno valori preoccupanti di concentrazione degli inquinanti. E´ nostro dovere, comunque, vista la gravità dei crimini, chiedere la massima collaborazione da parte di ogni cittadino campano per garantire una tempestiva messa in allerta di vigili del fuoco e protezione civile. "Va chiusa ogni breccia che consenta alle mani criminali di mettere a rischio salute e ambiente, quando non direttamente la vita di tutti. Occorre che istituzioni e società reagiscano con forza almeno pari alla gravità degli attentati". . |
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PROGRAMMAZIONE: SIN TRIESTE, OGGI INCONTRO A ROMA |
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Trieste, 8 settembre 2009 - Nuovo incontro romano sul Sin - Sito di Interesse Nazionale - di Trieste, oggi , l´assessore regionale alla programmazione, risorse economiche e finanziarie, patrimonio e servizi generali Sandra Savino ed una cordata di rappresentanti degli Enti coinvolti (Provincia di Trieste, Comune di Trieste, Comune di Muggia, Autorità Portuale di Trieste) arrivano al Ministero dell´Ambiente con una documento congiunto e condiviso che attende solo l´ok ministeriale per poter procedere agli interventi di bonifica e riqualificazione del sito; operazioni funzionali alla reindustrializzazione e infrastrutturazione delle aree comprese nel Sin. "Ci presentiamo a Roma con un documento che presenta una visione unitaria tra i soggetti regionali coinvolti - commenta la Savino -, punto di forza a nostro vantaggio che ci auguriamo dimostri anche ai rappresentanti dei rispettivi ministeri la necessità di intervenire in loco quanto prima per allocare le risorse finanziare ed economiche che possono rispondere in parte alla difficile situazione del momento e dall´altra sanare il danno ambientale apportato nel tempo". All´incontro capitolino sarà presente anche il senatore Vanni Lenna, nella duplice veste di ex assessore regionale all´ambiente ed ora anche di anello di congiunzione tra la Regione e i dicasteri, vista la recente nomina a Palazzo Madama. L´accordo di programma al quale la Regione sta lavorando ormai da un anno, e che prevede il consenso dei ministri dell´Ambiente, dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture, enuclea nel dettaglio le incombenze a carico dei soggetti sottoscrittori al fine di assicurare la messa in sicurezza, bonifica e recupero dei suoli, delle falde e delle aree marino costiere. Operazioni che necessitano di investimenti stimati in 352 milioni di euro (132 milioni per la prima fase e i restanti 220 milioni per la seconda). Nello specifico sono previsti interventi di messa in sicurezza delle acque di falda, mentre a mare si prevedono interventi di bonifica degli arenili e di rimozione dei sedimenti inquinanti presenti nei fondali. . |
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FVG: CONSEGNA LAVORI IMPIANTO COMPOSTAGGIO |
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Trieste, 8 settembre 2009 - Una sfida verso una raccolta "pulita" e tecnologicamente avanzata, che si inserisce nella filiera della gestione e del controllo dei rifiuti, in linea con quello che sarà entro l´estate del prossimo anno il piano dei rifiuti in Friuli Venezia Giulia. Così l´assessore regionale all´ambiente Elio De Anna ha definito ieri il nuovo impianto di compostaggio a biocelle realizzato dalla ditta A&t Spa i cui lavori sono stati consegnati nel corso di una cerimonia pubblica svoltasi ieri a Panellia in comune di Codroipo. La struttura, che una volta ultimata avrà il compito di produrre compost di alta qualità trattando la frazione organica dei rifiuti urbani ed assimilabili con gli scarti vegetali ed eventuali fanghi da depurazione biologica, prevede un investimento di circa 8 milioni di euro. La copertura della spesa avverrà attraverso un project financing. Come sottolineato dall´assessore De Anna, si rivela particolarmente interessante la forma utilizzata per la costruzione dell´impianto, che si basa sulla tecnologia delle biocelle. All´interno di queste ultime avviene il trattamento del rifiuto in condizione biologiche ottimali. "Tecnologie particolarmente avanzate - ha detto De Anna - rappresentano i modelli verso i quali stiamo indirizzando il nostro sforzo nella definizione del piano regionale dei rifiuti. Quella utilizzata a Pannelia permetterà di superare il compostaggio domestico, ponendo in risalto la sicurezza della lavorazione del materiale". Quindi De Anna si è soffermato sulle linee guida di cui si comporrà il nuovo strumento per la gestione dei rifiuti in Friuli Veenzia Giulia, ponendo l´accento su tre aspetti. Il primo riguarda il management dei rifiuti "che dovrà rispondere al principio di efficienza, efficacia ed economicità del ciclo". Quindi le opzioni "zero" sia per quanto riguarda il rischio della salute dei cittadini nel trattamento dei rifiuti, sia nel prodotto finale derivante dall´intero ciclo del prodotto. "Ciò significa - ha chiarito De Anna - che in discarica arriverà solo del materiale inerte e quindi assimilato ai sovvalli". Infine l´assessore all´ambiente ha rimarcato la necessità di spingere ancora la raccolta differenziata in regione, cercando le soluzioni tecnologiche più avanzate nella gestione dei rifiuti, compresa la termovalorizzazione . |
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PROGETTO SIDERFERROPLAST IN VERIFICA |
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L´aquila, 8 settembre 2009 - "Vi sarà una attenta valutazione di tutti gli aspetti inerenti la compatibilità delle attività nell´ambito del contesto urbanistico e ambientale". Lo precisa l´assessore all´Ambiente, Daniela Stati, in merito al progetto della "Piattaforma integrata per l´autodemolizione, la messa in riserva e lo stoccaggio provvisorio di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con annessa selezione e cernita", presentato dalla società Siderferroplast Sas. "Si tratta ? spiega meglio l´assessore Stati ? della richiesta di ampliamento di un´attività già in esercizio è il progetto è assoggettato al Via (Valutazione di impatto ambientale, ndr) e quindi non è ancora pervenuto il giudizio del comitato regionale. Si stanno facendo ulteriori verifiche per avere contezza delle caratteristiche del sito e delle attività". "La Conferenza dei servizi, convocata in rispetto della normativa, è per così dire interlocutoria, serve cioè per acquisire i pareri degli enti coinvolti". Sulla questione è intervenuto anche l´assessore all´Agricoltura, Mauro Febbo, che si dice "sconcertato per le dichiarazioni del sindaco", visto che "mi risulta che la convocazione della Conferenza dei servizi sarebbe stata protocollata con numero 13157 da Comune di Chieti e dunque il sindaco non può dire che non ne sapeva nulla". Per quanto riguarda le preoccupazioni espresse dal consigliere regionale Maurizio Acerbo, conclude l´assessore Febbo, "stia tranquillo perchè questa Giunta ha a cuore il rispetto e la tutela dei cittadini". . |
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