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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Settembre 2009
GLI INTEGRATORI ALIMENTARI SOTTO IL MICROSCOPIO DELL´UE  
 
In tutta Europa si consumano integratori alimentari per diverse ragioni: per essere sicuri di assumere abbastanza sostanze nutritive o per correggere una carenza nutritiva che interessa il proprio benessere, per esempio. Ma gli integratori sono veramente sicuri? L´autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha completato una valutazione completa delle sostanze usate come fonti di vitamine e minerali negli integratori alimentari in commercio in Europa. Gli integratori alimentari - detti anche integratori dietetici - si trovano in varie forme quali compresse, liquidi e polveri. I loro ingredienti comprendono erbe, aminoacidi o metaboliti ed enzimi che hanno un effetto nutrizionale o psicologico sull´organismo umano. Una delle sostanze sottoposte ad esame dall´Efsa è il nitrato di cromo, che viene usato come fonte di cromo negli integratori alimentari. Molti scienziati ritengono che il cromo, un minerale traccia, aiuti l´organismo a "bruciare" carboidrati e grassi. Fornisce inoltre glucosio alle cellule e può aumentare la sensibilità all´insulina, aiutando le persone a vincere il desiderio di carboidrati e dolci. Un consumo sregolato di tali sostanze potrebbe però causare problemi. Consumare troppe vitamine e minerali potrebbe infatti causare effetti collaterali, avverte l´Efsa. È possibile arrivare a un uso sicuro di vitamine e minerali negli integratori alimentari, ma bisogna determinarne i livelli massimi. L´efsa ha esaminato, nel corso di un periodo di 4 anni, 533 richieste riguardanti 344 sostanze diverse. La relazione presentata spiegava che le valutazioni sono state basate su prove scientifiche fornite dai produttori di integratori alimentari per stabilire la sicurezza di queste fonti di nutrimento e per determinarne la biodisponibilità (come le sostanze chimiche vengono assorbite dall´organismo umano). Durante il processo di valutazione sono state respinte in totale 186 richieste. L´efsa ha anche fatto presente che, a causa di prove scientifiche insufficienti, non è stato possibile esaminare circa il 50% delle restanti richieste. Durante la valutazione l´autorità ha identificato potenziali minacce alla sicurezza in 39 richieste. "Milioni di persone in tutta Europa assumono regolarmente integratori alimentari come supplemento alla loro normale dieta," ha spiegato John-christian Larsen, presidente del Comitato dell´Efsa sugli additivi e fonti di nutrienti aggiunte ai cibi (comitato Ans). "Il lavoro del Comitato aiuterà ad assicurare che le fonti di vitamine e minerali usati negli integratori alimentari venduti nell´Ue siano sicuri e possano effettivamente fornire tali sostanze nutritive all´organismo. "Il completamento di questo gravoso compito nel rispetto delle scadenze concordate con la Commissione europea è un traguardo importante per il lavoro dell´Efsa nel campo della protezione dei consumatori e rappresenta un successo importante per il Comitato Ans in particolare," ha dichiarato. L´efsa ha inoltre sottolineato che solo le fonti di sostanze nutritive la cui sicurezza e biodisponibilità sia stata accertata e che sono elencate nel relativo allegato alla direttiva Ue 2002/46/Ce possono continuare ad essere usate negli integratori alimentari. Questa regola sarà effettiva a partire dall´1 gennaio 2010. Le sostanze nutritive comprendono le vitamine A, D, K, l´acido folico, il selenio, il cromo e il magnesio, nonché i minerali come il carbonato di calcio, il solfato ferroso (ferro) e l´idrossido di sodio. Gli obiettivi della direttiva sono l´armonizzazione della legislazione sugli alimenti e la garanzia che i prodotti siano sicuri e appropriatamente etichettati in modo che i consumatori europei possano fare una scelta informata. Per maggiori informazioni, visitare: Autorità europea per la sicurezza alimentare http://www. Efsa. Europa. Eu/ .  
   
   
EUROPEAN FOOD SCIENCE DAY  
 
Il 18 novembre la rete di comunicazione Commnet organizza a Bruxelles (Belgio) una giornata dedicata alla scienza dell´alimentazione europea. Durante l´evento saranno presentati i principali risultati ottenuti nel campo della qualità alimentare, sicurezza alimentare, nutrizione e salute. Sono previste discussioni di esperti su temi come il caso della melamina, l´influenza suina, le allergie alimentari, l´alimentazione in gravidanza per la salute durante tutto l´arco della vita e l´impatto degli alimenti per l´infanzia sull´obesità. L´evento rappresenta uno sforzo collettivo di dieci reti di ricerca nell´ambito di Commnet, che insieme rappresentano oltre 2000 ricercatori europei. Scopo dell´evento è di sensibilizzare il pubblico su questo campo della ricerca. Per ulteriori informazioni: http://www. Commnet. Eu/index. Php?option=com_content&view=article&id=53 . .  
   
   
L´INFLUENZA A/H1N1 FA LA SUA COMPARSA ANCHE NEI MAIALI  
 
Alcuni ricercatori in Germania hanno scoperto una svolta nella pandemia che sta attualmente colpendo gli esseri umani: è stato dimostrato che il virus dell´influenza A/h1n1 è infettivo nei maiali e che si diffonde rapidamente in una popolazione di maiali da esperimento. Pubblicati su The Journal of General Virology, i risultati dello studio sono parte del progetto, finanziato dall´Ue, Epizone ("Network on epizootic disease diagnosis and control") sostenuto nell´ambito del Sesto programma quadro (6° Pq) con ben 14 Mio Eur. Gli obiettivi di questo studio tedesco erano quelli di determinare se un´infezione intranasale sperimentale dei maiali con il virus della nuova influenza risultasse in segni clinici e causasse un´escrezione virale, se l´infezione causasse cambiamenti nei sottoinsiemi dei linfociti B o T e se i maiali e i polli non infettati potessero infettarsi. I ricercatori del Friedrich-loeffler-institut (Fli) in Germania hanno infettato cinque maiali con il virus dell´influenza A/regensburg/d6/09/h1n1 in maniera intranasale e gli animali hanno sviluppato sintomi generalmente lievi come starnuti, secrezione nasale e febbre. Tre maiali e cinque polli sono stati tenuti insieme, a contatto diretto, con gli animali infetti. Dopo un paio di giorni, i maiali "di contatto" hanno sviluppato sintomi clinici simili a quelli dei maiali cui era stato iniettato il virus, ma non si è sviluppata infezione nei polli. "I cinque polli non hanno sviluppato segni clinici, non hanno manifestato il virus e non hanno sviluppato anticorpi contro l´influenza. Ovviamente l´alta trasmissibilità del virus osservata negli umani vale anche per i maiali, ma non per la trasmissione del virus ai polli, visto che tutti gli animali erano tenuti insieme in una stanza senza gabbie," hanno scritto gli autori. "Questi risultati sono sostenuti da esperimenti di infezione diretta di polli con il virus della nuova influenza A/h1n1, che non hanno prodotto segni clinici o infezione. " La ricerca ha mostrato che i maiali sono vulnerabili alla nuova A/h1n1, che contiene segmenti genetici che hanno antenati in stirpi suine nordamericane e eurasiatiche, e "dobbiamo supporre che questo virus si diffonderà velocemente ed efficacemente se introdotto in allevamenti di suini, causando probabilmente infezioni endemiche". Il dott. Thomas Vahlenkamp del Fli ha fatto presente che mentre non ci sono stati casi documentati di esseri umani che hanno contratto il virus dai maiali, è probabile che la possibilità di un traboccamento di questo virus umano nei maiali cresca. Ha anche sottolineato che i ricercatori e gli enti sanitari e veterinari pubblici dovrebbero lavorare con diligenza per evitare la trasmissione dall´uomo ai maiali in modo da tenere i maiali fuori dall´epidemiologia della pandemia. Secondo i ricercatori, chiunque sospetti di avere l´influenza suina dovrebbe evitare qualsiasi contatto con i maiali. Hanno aggiunto che gli enti di controllo dovrebbero convenire misure restrittive appropriate per gli allevamenti di suini dove sia stata rilevata la presenza dell´infezione A/h1n1. "Inoltre esperimenti di vaccinazione nei maiali con vaccini attualmente autorizzati contro diversi virus di influenza H1 e con vaccini specifici contro il virus della nuova influenza A/h1n1 dovrebbero dare informazioni decisive sulla possibilità che i vaccini disponibili siano in grado di indurre l´immunità, proteggere da segni clinici e/o bloccare la diffusione del virus nei maiali," hanno sottolineato i ricercatori. "Questi esperimenti aiutano a dare una direzione ai programmi di controllo delle malattie infettive e a migliorare la nostra conoscenza dei fattori che determinano la patogenicità e la trasmissibilità nei maiali e tra animali e umani. " Per maggiori informazioni, visitare: Friedrich-loeffler-institut: http://www. Fli. Bund. De/ Journal of General Virology: http://vir. Sgmjournals. Org/ .  
   
   
CONFERENZA SUL TEMA "PRODOTTI ALIMENTARI, AGRICOLTURA E PESCA, E BIOTECNOLOGIE"  
 
Roma - Il 14 settembre l´Agenzia per la promozione della ricerca europea (Apre) organizza una conferenza dedicata al tema "Prodotti alimentari, agricoltura e pesca, e biotecnologie" del Settimo programma quadro (7° Pq). L´obiettivo dell´evento è di informare sulla politica della ricerca e sugli strumenti di finanziamento europei, nonché di promuovere la partecipazione al 7° Pq nei settori dei prodotti alimentari, agricoltura, pesca e biotecnologie. Nel corso della mattinata un rappresentante della Commissione europea affronterà le nuove strategie europee per gli inviti a presentare proposte che saranno pubblicati il 30 luglio 2010. Parteciperanno alla discussione esperti di ricerca italiani e europei. Durante il pomeriggio sono previste sessioni per la creazione di consorzi e i partecipanti avranno la possibilità di presentare le loro idee di progetto. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Apre. It/eventi/giornata. Asp?id=897 .  
   
   
AGRICOLTURA – MANZATO: TRA LE REGIONI UN ACCORDO ONOREVOLE CHE SALVA ZOOTECNIA DA CARNE VENETA  
 
“E’ un accordo onorevole, che salva la zootecnia da carne veneta rispetto ad una proposta iniziale delle altre Regioni estremamente penalizzate”. Il vicepresidente della Giunta regionale del Veneto Franco Manzato è soddisfatto dell’intesa raggiunta 23 luglio a Roma sulle modalità di applicazione dell’articolo 68 del Regolamento comunitario 73/09, che prevede la distribuzione dei finanziamenti per le produzioni di qualità, ambientalmente sostenibili e certificabili e al supporto alle assicurazioni sulle avversità meteorologiche. “E’ stato stabilito di destinare a questa partita 27,25 milioni di euro, rispetto ad un’iniziale ipotesi di tutte le altre regione, alla quale mi sono fermamente opposto, che voleva ridurre da 34 a 20 milioni, poi a 24 milioni, lo stanziamento previsto dalla proposta ministeriale, ottenendo che siano reintrodotti anche i sistemi di qualità riconosciuti dallo Stato membro”. La decisione concordata oggi tra gli assessori regionali all’agricoltura andrà all’approvazione formale da parte della Conferenza Stato – Regioni il 30 luglio prossimo e sarà poi tradotta in provvedimento ministeriale, con applicazione a partire dal 2010. “Anche sulla questione delle assicurazioni abbiamo recuperato rispetto alla posizione iniziale – ha finito Manzato – fissando in 70 milioni di euro il contributo previsto per coprire parte dei premi assicurativi sulle produzioni agricole, evitando così che l’intero costo ricadesse sulle imprese”. .  
   
   
CONFERENZA SULLE NUOVE SFIDE NELLA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI  
 
La Federazione europea di scienza e tecnologia alimentare (Effost) e il progetto, finanziato dall´Ue, Pathogencombat organizzano una conferenza sulle nuove sfide nella conservazione degli alimenti che si terrà dall´11 al 13 novembre a Budapest, Ungheria. Come per eventi passati dell´Effost, il programma comprenderà interventi da parte di esperti invitati integrati da ampie sessioni di poster. Tra gli argomenti: - lavorazione (tecnologie emergenti, processi tradizionali migliorati, sfide nel controllo dei processi); - sicurezza (patogeni emergenti, sfide della valutazione dei rischi, progettazione igienica e lavorazione, sicurezza dell´acqua e garanzie); - sostenibilità (processi sostenibili, prodotti sostenibili). Un workshop parallelo si terrà il giorno prima della conferenza. Questo evento fornirà informazioni sulle ultime scoperte e sulle attività future di diversi progetti alimentari su larga scala finanziati nell´ambito del Sesto e Settimo programma quadro (6° Pq/7° Pq). Per maggiori informazioni, visitare: http://www. Effostconference. Com/ . .  
   
   
"D4SCIENCE WORLD USER MEETING"  
 
Il 25 e il 26 novembre si terrà a Roma, in Italia, il primo "D4science world user meeting" presso l´Organizzazione per l´alimentazione e l´agricoltura (Fao) delle Nazioni Unite. Gli obiettivi dell´incontro sono: follow up sulle opportunità e i progetti innovativi che implementano infrastrutture elettroniche avanzate per le comunità scientifiche multidisciplinari; condividere esperienze e migliori pratiche durante la discussione sui più recenti progressi delle infrastrutture elettroniche con particolare attenzione a come sfruttare le possibili sinergie; presentare il più recente know-how nella costruzione di rapporti dinamici per il monitoraggio dei progressi e i più recenti risultati di armonizzazione e combinazione di fonti di dati strutturate distribuite per la generazione di indicatori migliorati; identificare le prospettive della comunità utenti e discutere la road map per D4science Research Environments. Il progetto D4science ("Distributed laboratories infrastructure on grid enabled technology for science") è co-finanziato dall´Unione Europea nell´ambito del Settimo programma quadro (7º Pq). All´incontro si partecipa su invito; contattare gli organizzatori per le richieste aperte. Per maggiori informazioni, visitare: http://www. D4science. Eu/worldusermeeting .  
   
   
CAMPANIA, VIA LIBERA AL PIANO AGRUMI: UN MILIONE E DUECENTOMILA EURO PER GLI INVESTIMENTI DELLE AZIENDE  
 
Napoli - La Regione Campania ha approvato, con apposito decreto, il bando per gli interventi a favore dell´agrumicoltura campana, che mette a disposizione dei produttori di agrumi risorse pari a 1. 221. 178 euro. Gli interventi previsti dal bando, in linea con il Piano Agrumicolo Nazionale e con gli obiettivi definiti dal Programma di Sviluppo Rurale - Psr 2007-2103, sono finalizzati a valorizzare e migliorare la qualità della produzione agrumicola e i processi di commercializzazione e riqualificazione delle specie. Le aziende agricole potranno accedere ai contributi, tramite domanda da presentare entro il sessantesimo giorno dalla pubblicazione del bando sul Burc, proponendo due tipologie di intervento: 1. Investimenti connessi alla produzione primaria; 2. Investimenti realizzati in aziende agricole addette a conservazione e trasformazione degli agrumi. I finanziamenti approvati saranno pari al 40% del costo totale di ciascun progetto, percentuale che salirà al 50% nel caso in cui il titolare dell´azienda sia un giovane agricoltore (età al di sotto dei 40 anni). "Con l´approvazione del bando - afferma l´assessore regionale all´Agricoltura Gianfranco Nappi - si concretizza il Piano regionale per gli Agrumi, teso a valorizzare un comparto, quello agrumicolo, che in Campania presenta una invidiabile varietà di prodotti, dal limone alle arance, fino ai mandarini. Per la prima volta la Regione si è impegnata a finanziare in una sola volta interventi connessi a tutte le specie presenti in Campania. Interventi che vanno dalla riconversione varietale alla realizzazione di impianti di irrigazione, dal condizionamento all´acquisto di reti antigrandine. Le risorse messe in campo, oltre un milione e duecentomila euro, consentiranno ad agricoltori e imprenditori del settore, in particolare quelli giovani, di potenziare produttività e competitività all´interno di un mercato che deve vedere la nostra regione assoluta protagonista", conclude Nappi. .  
   
   
AGRICOLTURA: VERTICE ABRUZZO CON MOLISE PER SETTORE BIETICOLO LE PROSPETTIVE DI RILANCIO IN UN INCONTRO ALLARGATO  
 
A Pescara le prospettive di rilancio della bieticoltura e la prossima campagna bieticolo-saccarifera, il 4 settembre sono state, presso la sede dell´assessorato all´Agricoltura, al centro di un incontro tra l´assessore all´Agricoltura, Mauro Febbo, l´assessore all´Agricoltura della Regione Molise, Nicola Cavaliere, l´amministratore delegato dello zuccherificio di Termoli, Domenico Porfido, il responsabile economico della Coldiretti Abruzzo, Nicola Lucci, ed i rappresentanti delle associazioni bieticole Anb, Cnb, Abm e Cast. L´assessore Febbo, in particolare, anche in considerazione della grande tradizione bieticola e saccarifera dell´Abruzzo, ha garantito l´attenzione della Regione all´intero settore attraverso interventi mirati che potranno trovare spazio sia all´interno del Piano di Sviluppo Rurale (Psr) che in altre azioni specifiche di sostegno e che riguarderanno sia la fascia costiera che i campi della Marsica . "Tra gli obiettivi del vertice - ha spiegato Febbo - c´era anche quello di definire il prezzo della barbabietole al fine di fornire certezze agli agricoltori ed incentivarli così alla produzione. In questo modo, infatti, non solo verrebbe salvaguardata l´economia di un comparto tutt´altro che secondario per la nostra agricoltura ma si darebbe anche una bella boccata d´ossigeno all´attività dello zuccherificio di Termoli che è rimasto l´unico del centro-sud". Intanto, attraverso un apposito piano di incentivi e di finanziamenti ad hoc si punta anche a raddoppiare la superficie agricola destinata alla bieticoltura che, al momento, in Abruzzo è a pari a circa 1400 ettari. .  
   
   
DALLA SPAGNA PER STUDIARE LA RETE DELLA FILIERA CORTA AUTORITÀ DEL GOVERNO E DI TRE REGIONI IBERICHE IN TOSCANA  
 
Sono venuti dalla Spagna per studiare il funzionamento di mercati contadini e spacci, di Gruppi di acquisto solidale e di esperienze di acquisto e vendita diretta. E´ il progetto di filiera corta della Regione al centro delle attenzioni di una delegazione iberica composta da alti dirigenti del ministero per l´agricoltura e di tre regioni spagnole, la Catalogna, le Baleari e il Principato di Asturia che, per saperne di più, si è fermermata per due giorni in Toscana. Stamani la delegazione è stata ricevuta a palazzo Sagrati Strozzi dalla direttrice dell´Arsia Maria Grazia Mammuccini (il presidente Claudio Martini, all´estero, ha inviato il suo saluto e l´augurio di un buon lavoro). «Da noi i progetti di filiera corta stanno muovendo i primi passi – hanno spiegato i rappresentanti iberici – sentiamo la necessità di coordinare le attività che stanno nascendo e di individuare uno sbocco legislativo. Per questo siamo fortemente interessati a conoscere quello che la Toscana ha realizzato in questi anni». Nel corso dell´intensa mattinata di lavoro dirigenti e tecnici della Regione e dell´Arsia (l´Agenzia per lo sviluppo e l´innovazione in campo agricolo e forestale) hanno illustrato ai colleghi iberici come un progetto più complessivo per la valorizzazione delle biodiversità abbia avuto tra i suoi effetti la riscoperta di forme di vendita diretta, il rilancio di numerosi mercati contadini (attualmente ne esistono 26), la nascita di spacci (ne esistono 12) la crescita del fenomeno dei gruppi di acquisto solidale che continuano a nascere spontaneamente (ne sono stati mappati circa 120 ma con una stima per difetto). Sono stati poi spiegati il funzionamento della rete, il suo retroterra normativo, il suo cammino di crescita e anche il modo in cui i problemi che si sono posti sono stati affrontati. «Questa – ha evidenziato Maria Grazia Mammuccini - è una preziosa occasione di condivisione di un percorso che ci caratterizza e che vogliamo sviluppare. L´interesse delle autorità spagnole ci gratifica e ci mostra come le tematiche della filiera corta, sostenibilità, rispetto della biodiversità, creazione di un rapporto diretto tra chi produce e chi consuma, abbiano un valore assoluto». Nel corso della giornata di oggi la delegazione spagnola raggiungerà Montevarchi per visitare il mercato Tuttiigiorni, prima esperienza toscana di un punto vendita diretta in forma collettiva, domani sarà la volta del mercatale di Firenze, che si tiene mensilmente in piazza Santa Croce. .  
   
   
PESCA: A PALERMO RIUNIONE CABINA DI REGIA DEL FEP  
 
Palermo - Su richiesta della Commissione Europea della Pesca, si svolgerà a Palermo, il 17 e il 18 settembre, la Xii riunione della cabina di regia del Fep, il fondo europeo per la pesca. Alle due giornate di studio parteciperanno esponenti della Commissione e i componenti della cabina di regia. Al centro dei lavori, lo studio per l’avvio dell’Asse Iv del Fep, per lo sviluppo sostenibile delle zone di pesca, attraverso la costituzione dei Gac, i gruppi di azione costiera. .  
   
   
COMPARTO POMODORO, LA REGIONE SARDEGNA IMPEGNATA A RISOLVERE LE EMERGENZE E AL SUO RILANCIO ASCOLTA LA NOTIZIA  
 
Cagliari - «Il comparto del pomodoro è assolutamente strategico per l’economia agricola della Sardegna e la Regione è impegnata sia ad affrontare le emergenze che a partire con una campagna di prevenzione per debellare la tignola, che sta decimando la produzione in serra e in pieno campo». È il messaggio che il 4 settembre l’assessore regionale dell’Agricoltura Andrea Prato ha voluto dare ai produttori nel corso di un incontro organizzato a Serramanna e al quale hanno partecipato anche il presidente della commissione Agricoltura del Consiglio, Mariano Contu, consiglieri regionali, i commissari delle agenzie agricole Laore, Agris e Argea e i rappresentanti delle associazioni di categoria. Gli agricoltori hanno chiesto lo stato di calamità urgente per il comparto a causa dei danni provocati dalla Tuta absoluta (la tignola del pomodoro). «Le procedure sono state avviate – ha risposto Prato – ma dobbiamo essere consapevoli che il sistema degli indennizzi ex post, a danno fatto, non funziona più e va cambiato. Non è possibile che la Regione rimborsi anche dopo tre anni e una percentuale tra il 13 e il 20 per cento: una vera e propria elemosina che non ha alcun senso. Oggi siamo arrivati ad avere 180 milioni di richieste di risarcimento, ma in cassa c’è disponibilità solo per 20 milioni di euro. A fine settembre il commissario dell’Agricoltura dell’Unione europea, Mariann Fischer Boel, sarà in Sardegna e a lei chiederò due cose: uno sforzo finanziario straordinario per gli indennizzi e interventi forti per salvare il comparto ovino». Gianni Ibba, commissario straordinario di Argea, ha fatto il punto sugli indennizzi: «Per le alluvioni dell’autunno 2008, su richiesta del mondo agricolo, il bando è ancora aperto e gli interventi serviranno al ripristino produttivo delle strutture. Sui danni alle coltivazioni, siamo in attesa del parere dello Stato per la richiesta di aiuto al Fondo di solidarietà nazionale». «In ogni caso – ha continuato l’assessore Prato - il futuro si chiama sistema assicurativo, un meccanismo sul quale investono sia l’Unione europea che lo Stato e per il quale sono previste ingenti risorse. Dal 2010 anche in Sardegna colture e strutture andranno assicurate e il pubblico metterà fino al 65 per cento del premio assicurativo. La Regione nella Finanziaria ha già previsto specifici fondi al proposito e in questi giorni stiamo studiando con le organizzazioni di categoria le procedure più snelle». Nel corso del dibattito si è parlato anche di prevenzione: «Entro la fine del mese – ha annunciato Antonello Usai, commissario di Agris – organizzeremo un incontro tra i nostri ricercatori e quelli della Catalogna e dei Paesi del Sud-america, da dove è arrivata la Tuta absoluta. Questo per evitare inutili e doppi studi e per accelerare i tempi. Inoltre, occorrerà ripensare i controlli fito-sanitari e stiamo lavorando anche su questo fronte, grazie alle tecnologie informatiche già sperimentate sugli alimenti di origine animale, per essere più incisivi sulle frontiere (porti e aeroporti)». .  
   
   
FVG: PRESTO INCONTRO CON GRUPPO CARRARO  
 
Trieste - La Regione si è attivata per convocare quanto prima un incontro fra tutte le parti interessate ad affrontare nel dettaglio e con gli strumenti a disposizione l´attuale situazione del Gruppo Carraro, l´azienda metalmeccanica che, impiegando complessivamente 1. 500 dipendenti in otto stabilimenti, tre dei quali in Italia fra quello veneto di Campodarsego e quelli di Maniago e Gorizia in Friuli Venezia Giulia, raggiunge un fatturato globale di circa un miliardo di euro. Il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani, ha condiviso con i sindaci di Gorizia, Ettore Romoli, e di Maniago, Alessio Belgrado, la necessità di monitorare adeguatamente e con l´opportuna urgenza la ristrutturazione annunciata dal responsabile del gruppo metalmeccanico, Mario Carraro, che rischia di coinvolgere quasi 400 lavoratori tra Maniago e Gorizia. "Non ci siamo fatti trovare impreparati - conferma Ciriani - e saremo anche stavolta compatti e determinati ad individuare le migliori soluzioni possibili per una realtà indubbiamente importante per l´intera regione. A questo proposito - annuncia - abbiamo interpellato Carraro che si è dichiarato disponibile ad un incontro non appena sarà stata predisposta l´annunciata bozza di piano di ristrutturazione aziendale". .  
   
   
A FABRIANO, IN AUTUNNO LA CONFERENZA AGRARIA.  
 
Al convegno fabrianese per il rilancio possibile dell´agricoltura locale organizzato dalla Cia per l´inaugurazione della nuova sede cittadina, il Presidente Gian Mario Spacca ha ribadito la necessita` di convocare entro l´autunno la Conferenza Agraria per discutere le nuove prospettive del Programma di Sviluppo rurale delle Marche. Dopo aver ricordato l´importanza e il ruolo della Cia al fianco delle imprese agricole, Spacca si e` soffermato sulla natura della crisi economica che stiamo attraversando, crisi di un modello produttivo che sta cercando nuove strade nel cambiamento. Ma proprio nel concetto di ruralita` inteso come utilizzo di tutte le opportunita` di crescita di un territorio, al di la` del rinnovo della massima attenzione e sostegno al nostro manifatturiero, va ricercata quell´integrazione fra settori come ambiente, turismo e cultura, enogastronomia e tipicita`, che insieme con l´agricoltura possono costituire un secondo potente motore di sviluppo per rendere le Marche piu` attraenti e competitive dal punto di vista imprenditoriale e per avviare un processo di riconoscimento e valorizzazione di un marchio regionale di alta qualita` da diffondere a livello nazionale e internazionale. .  
   
   
AGRICOLTURA, L´UE CHIEDE GLI ARRETRATI SULLE TASSE DEL GASOLIO AZIENDE LIGURI A RISCHIO CRAC, DALLA REGIONE SOS A GOVERNO  
 
L´unione Europea chiede all´Italia la restituzione delle agevolazioni sulle accise del gasolio concesse in questi anni agli agricoltori che producono in serra. La richiesta, notificata il 14 luglio scorso al governo italiano è perentoria : recuperare, entro quattro mesi quello che i beneficiari hanno percepito dal 2000 al 2004 sotto forma di sconto fiscale, interessi compresi. Una cifra di svariati milioni di euro. La Regione Liguria, con l´assessore all´Agricoltura Giancarlo Cassini, coordinatore del settore florovivaismo delle regioni italiane, si è già mossa nei confronti del Governo per trovare una soluzione che non penalizzi in maniera drammatica gli agricoltori. "La Liguria ha chiesto a tutti gli assessori regionali che la questione diventi centrale nella prima Commissione Politiche Agricole che si riunirà nei prossimi giorni, con la richiesta di un incontro urgente al ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia per trovare una posizione comune a difesa delle nostre aziende agricole ", spiega Cassini. " Ma una cosa deve essere chiara - continua Cassini - noi diciamo no al pagamento da parte dei produttori agricoli, loro non hanno nessuna colpa di questa vertenza Unione Europea-stato. Il ricorso alla Corte di Giustizia Ue da parte del governo - prosegue l´assessore ligure - può essere una strada praticabile, il problema è fare presto e soprattutto tenere presente cosa vorrebbe dire l´applicazione di tale procedimento sanzionatorio per l´agricoltura in serra nel nostro Paese ". Per molte aziende, un esborso così esoso potrebbe voler dire rischio chiusura, con la conseguente perdita di centinaia di posti di lavoro. Inoltre nel procedimento avviato dalla Commissione Europea è contenuta la richiesta di conoscere i dati relativi a tutte le aziende che hanno usufruito del regime di esenzione fiscale, le cifre. Ma l´assessore Cassini è netto: " Dalla Regione Liguria non partirà per ora nessun elenco di aziende ". Nel 2000, il ministro delle Politiche Agricole allora in carica decise di esentare dal pagamento delle accise (tasse) sul gasolio da riscaldamento le aziende agricole che producono in serra. Un sostegno vitale per il comparto, anche a causa del costante aumento del carburante che incideva, come oggi, tra il 15 e il 20 % sui costi aziendali. Nell´ottobre del 2000, la Commissione Europea chiese al governo Italiano precisazioni in merito all´aiuto di stato sotto forma di esenzione decisa dal Ministero delle Politiche agricole. Le risposte fornite furono giudicate insufficienti dal Bruxelles, e da qui partì una lunga querelle tra il Ministero delle Politiche Agricole e la Commissione Europea che si è protratta fino ad oggi. "Con il governo- afferma l´assessore Cassini che ha risposto tardivamente alle numerose ingiunzioni della Commissione Europea e in maniera non esaustiva. La Commissione ha preannunciato infatti più volte l´apertura di un procedimento di ingiunzione di pagamento per gli anni che vanno dal 3 ottobre 2000 al 2004". L´impatto della decisione è drammatico per gli operatori della nostra Regione. Basti pensare che in Liguria ogni anno si consumano mediamente oltre 20 milioni di litri di gasolio, per il riscaldamento delle serre dedicate alla produzioni più importanti per comparto agricolo della nostra Regione (settore florortovivaistico). E che questa misura sulle tasse del gasolio ha permesso dalle aziende Liguri di affrontare la crescente competitività del settore e la concorrenza dei prodotti a più basso costo di altri paesi. .  
   
   
CIA BASILICATA SU EMENDAMENTO EUROPEO STOCCAGGIO FORMAGGI  
 
“Alla vigilia della nuova sagra del Pecorino di Filiano l´emendamento del presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Carlo sullo stoccaggio privato dei formaggi è un provvedimento importante, più volte sollecitato dalla Cia, proprio per ridurre i pesanti problemi che oggi incontrano i produttori alle prese con un mercato sempre più complesso e con un calo evidente delle vendite”. E´ quanto ha sostenuto il 3 settembre l´Ufficio di Presidenza regionale della Cia della Basilicata che partecipa alla Sagra e ne sostiene gli obiettivi riferiti essenzialmente alla valorizzazione delle produzioni a marchio dove la certificazione, la tracciabilità del prodotto è un valore aggiunto per produttori e consumatori. Per la Cia “quella di Strasburgo è una misura importante che può dare risposte valide alle esigenze dei produttori lattiero-caseari, in particolare ai 2500 titolari di aziende ovicaprine della Basilicata che producono due formaggi di grande qualità (il Pecorino di Filiano e il Canestrato di Moliterno, quest´ultimo in attesa di nuovi riconoscimenti) e che stanno vivendo un momento di grande difficoltà, con una crescita vertiginosa dei costi e con prezzi sempre più bassi. Lo stoccaggio dei formaggi -avverte la Cia- può rappresentare un elemento rilevante per stemperare le tensioni che si fanno ogni giorno più acute per il settore lattiero-caseario, che continua a fare i conti con una situazione estremamente delicata e carica di grandi incertezze per il futuro La Cia rivolge, quindi, un vivo apprezzamento al presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo De Castro e sollecita un iter in tempi brevi per l’approvazione del provvedimento, molto atteso dai produttori. .  
   
   
A LANGHIRANO LA DODICESIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL PROSCIUTTO DI PARMA.  
 
Una vetrina importante per un prodotto italiano di qualità il cui indotto coinvolge 164 aziende produttrici, 5. 000 allevamenti suinicoli e 3. 000 addetti per un giro d´affari complessivo di 1,8 miliardi di euro. Il Festival - che è stato anticipato da un´anteprima lo scorso weekend in quattro comuni del parmense - si articolerà in tre fine settimana, dal 4 al 20 settembre 2009. Appuntamenti all´insegna della gastronomia, dello spettacolo e della cultura come degustazioni, mostre di pittura, concerti e cabaret che si terranno presso i comuni delle colline parmensi appartenenti alla zona tipica di produzione del Prosciutto di Parma. Come di consueto, l´evento clou dell´iniziativa sarà Finestre Aperte <http://79. 125. 10. 198/finestre_aperte/default. Aspx> : i prosciuttifici spalancheranno le porte al pubblico, offrendo la possibilità di assistere al ciclo di lavorazione e di partecipare a degustazioni gratuite. Saranno i produttori a illustrare i segreti di produzione delle cosce di suino, che per una magica combinazione di clima, tradizione e passione, diventano Prosciutti di Parma. Un servizio di bus navetta organizzato sarà messo a disposizione dei turisti per accompagnarli presso le aziende aderenti alla iniziativa. Imperdibile la visita al Museo del Prosciutto e dei Salumi di Parma, realizzato all´interno dell´antico Foro Boario di Langhirano, così come le degustazione del Prosciutto di Parma in abbinamento ai migliori vini, previste su tutto il territorio. Numerose le iniziative che animeranno le colline parmensi con cene nei borghi, teatro di strada, bancarelle di prodotti tipici, mostre fotografiche e momenti di comicità. A Langhirano due appuntamenti con la grande musica, il 4 e il 5 settembre con Francesco De Gregori e Davide Van De Sfroos (i biglietti sono acquistabili on-line su www. Ticketone. It <http://www. Ticketone. It/> ). Il Festival si concluderà con una grande festa a Parma il 18, 19 e 20 settembre con stand per la degustazione e mostra mercato "Strada dei Vini e dei Sapori" in piazza Steccata e Via Garibaldi. Sabato 19 alle ore 18 uno dei momenti più attesi di questa edizione del Festival: l´asta benefica che sarà battuta nel cuore di Parma che per l´occasione sarà trasformata in una gigantesca prosciutteria a cielo aperto. I lotti saranno costituiti da una selezione accurata di esemplari di altissima qualità, scelti dagli esperti del Consorzio del Prosciutto di Parma in modo da poter rappresentare il meglio del dolce Re dei Prosciutti. Il ricavato sarà devoluto in favore dei terremotati in Abruzzo. Sarà lo chef Fabio Campoli - noto al grande pubblico per la rubrica di cucina a "Uno mattina" e "Uno mattina estate" di Rai Uno - il protagonista del week-end di chiusura del Festival del Prosciutto di Parma. Lo chef proporrà una speciale degustazione: tre ricette che esaltano il Prosciutto di Parma, dal suo ultimo libro "Note di gusto" di prossima pubblicazione ed edito da Cucina &Vini. In serata, avverrà l´inaugurazione della mostra fotografica illuminata del fotografo Renato Cerisola, che ha ritratto i luoghi di produzione, gli elementi della terra di Parma e il prodotto con grande stile e sensibilità, unite a un´originalità e un´attenzione per il soggetto fotografato che non mancherà di sorprendere ed emozionare gli spettatori. Tutti gli appuntamenti della kermesse sono pubblicati nella sezione "programmi" del sito internet www. Festivaldelprosciuttodiaparma. Com <http://www. Festivaldelprosciuttodiaparma. Com/> . E´ attivo anche un numero verde: 800. 165. 300. Il Festival si può seguire anche su facebook: www. Facebook. Com/consorzio. Prosciuttodiparma e sul canale youtube del Consorzio del Prosciutto di Parma: www. Youtube. Com/prosciuttodiparmadop . .  
   
   
CACCIA E PESCA ALGHERO, SOPRALLUOGO DELL´ASSESSORE PRATO AL MERCATO ITTICO  
 
 "La Regione intende investire sul completamento del mercato del primo pescato di Alghero, ma è importante che i primi a crederci siano gli operatori della piccola pesca che ancora oggi stentano a riconoscerne il valore. Se così non sarà, d’accordo con il Comune, il bando per l’assegnazione degli stalli ancora vuoti sarà modificato e aperto anche alle altre categorie del comparto». È il messaggio che ieri mattina l’assessore regionale dell’Agricoltura, Andrea Prato, ha voluto dare visitando durante un sopralluogo la struttura della cittadina catalana. Con lui c’era anche il sindaco di Alghero Marco Tedde, che ha condiviso le linee dell’assessore per il rilancio del mercato. "Alghero, che vanta una tradizione e un’economia basata sulla pesca e il turismo, - ha spiegato Prato - non può non avere un luogo così importante come il mercato ittico. La Regione sosterrà la struttura, contribuendo a completarla anche con un ittiturismo che si rivelerà fondamentale per l’integrazione del reddito dei pescatori. Ma qui voglio fare un appello a quegli operatori che ancora hanno dubbi sull’utilità del mercato: è un’occasione per rilanciare la loro attività, un appoggio logistico di cui oggi non si può fare a meno. Se però non coglieranno questa opportunità, siamo pronti a modificare il bando e a dare spazio a chi nel comparto, oltre alla piccola pesca, in questa struttura crede e chiede di farne parte". Il sindaco Marco Tedde si è detto d’accordo con quanto è nelle intenzioni della Regione sul futuro della struttura realizzata nella banchina Millelire del porto di Aghero. “Il comparto della pesca ha oggi un’occasione importantissima per avviare un rilancio concreto - ha detto nel sopralluogo di stamattina - e la nuova struttura offre questa possibilità. L’intero comparto può trarre vantaggio dal razionale utilizzo del mercato del primo pescato, un elemento che darà prestigio non solo al porto ma all’intera città di Alghero e alla sua marineria. Puntiamo a favorire e migliorare le condizioni di capacità operativa delle imprese di pesca algheresi – spiega - che trarranno indubbi vantaggi dalla nuova struttura. La pesca ad Alghero – auspica Marco Tedde - può riprendere la sua tradizione con mezzi e tecnologie all’avanguardia, recuperando con nuovi stimoli un aspetto importante dell’economia e della cultura algherese". .  
   
   
PARMIGIANO - LE CONGRATULAZIONI DI RABBONI A DE CASTRO PER IL RIPRISTINO DEGLI AIUTI ALLO STOCCAGGIO PRIVATO DEI FORMAGGI. "UN PROVVEDIMENTO PARTICOLARMENTE RILEVANTE PER I NOSTRI PRODUTTORI. IL MINISTRO ZAIA SOLO OGGI RISCOPRE L´IMPORTANZA DEL GIOCO DI SQUADRA".  
 
Bologna - "Mi congratulo vivamente con il presidente De Castro che è riuscito, con un lungo lavoro di mediazione, a costruire la piena condivisione su un provvedimento particolarmente rilevante per sostenere i produttori di Parmigiano Reggiano e Grana Padano alle prese con una gravissima crisi di mercato” . Con queste parole l’assessore regionale all’agricoltura dell’Emilia-romagna Tiberio Rabboni ha commentato l’approvazione all’unanimità da parte della Commissione agricoltura del Parlamento europeo dell’ emendamento, presentato dal presidente Paolo De Castro, per ripristinare gli aiuti allo stoccaggio privato per i formaggi, soppresso da alcuni anni. Questa proposta "corregge" la posizione della Commissione europea che intendeva limitare il sostegno europeo esclusivamente al burro ed al latte in polvere, ovvero a prodotti che caratterizzano in modo assolutamente preminente i Paesi del nord Europa, escludendo di fatto il comparto lattiero – caseario italiano. L’emendamento sarà ora sottoposto al voto dell´aula dell’Europarlamento, ma non dovrebbero esserci problemi, vista la convergenza che si è realizzata, per la sua conferma e per l´approvazione finale da parte del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura dell´Unione. “Questo risultato – sottolinea Rabboni - consente di rimediare alla situazione che si era determinata in sede di revisione di medio termine della politica comunitaria (health check) quando il Ministro Zaia, che solo oggi riscopre opportunamente l´importanza del gioco di squadra, non era stato in grado di ottenere il medesimo risultato". "I produttori di formaggi a lunga conservazione - ha proseguito Rabboni - potranno quindi contare su due linee di aiuto convergenti, ovvero il sostegno allo stoccaggio privato e la disponibilità, fortemente voluta dalla Regione Emilia - Romagna, di 40 milioni di euro da destinare al sostegno della produzione di latte di qualità ed ottenuta, dopo un lungo confronto tra Regioni e Ministero delle politiche agricole, nell´ambito delle risorse previste dall´articolo 68 del nuovo regolamento sulla Politica Agricola Comune". "In Emilia-romagna queste risorse - ha concluso l´Assessore - rappresentano un ulteriore, importante strumento che i nostri imprenditori potranno utilizzare, unitamente a quelle previste dai progetti di filiera del nostro Programma di Sviluppo Rurale 2007 - 2013, per realizzare rapidamente una riorganizzazione del comparto, con l´obiettivo di contenere alcuni costi di produzione ed accrescere il valore del formaggio sul mercato, attraverso scelte non più rinviabili di aggregazione produttiva e commerciale dei caseifici più in difficoltà. ” .  
   
   
NUOVI RICONOSCIMENTI DOP E IGP PER PRODUZIONI AGROALIMENTARI TOSCANE PECORINO SEMPRE PIÙ TOSCANO CON NUOVO DISCIPLINARE E TRA SEI MESI TOCCHERÀ A RICCIARELLI E MARRONE DI CAPRESE MICHELANGELO  
 
Firenze - Gli uffici dell´Unione europea hanno valutato positivamente alcune modifiche al disciplinare proposte dal Consorzio di Tutela del Formaggio Pecorino Toscano Dop. La più importante consiste nella possibilità d’uso dei fermenti autoctoni, accrescendo così il legame con il territorio anche in fase di trasformazione, oltre che per il latte proveniente dai pascoli locali. Si tratta di un riconoscimento alla grande capacità di innovare un prodotto così particolare della tradizione alimentare della regione salvaguardandone il legame col territorio: un prodotto sano, frutto di una filiera produttiva del tutto trasparente e da ora interamente locale. Entrano poi in dirittura d´arrivo riconoscimenti per altri due caratteristici prodotti toscani. L’8 agosto scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Ue il documento unico per i Ricciarelli di Siena; dopo una “corsa” di 6 mesi, se non ci saranno opposizioni, arriverà l’iscrizione nel Registro comunitario delle Dop e Igp. Un risultato sostenuto da oltre 40 imprese societarie e artigiane, la quasi totalità delle imprese produttrici con una media annua di oltre 1000 tonnellate, che da sempre operano nel territorio senese producendo quei dolci che nelle festività natalizie degli italiani, e anche nel mondo, non mancano mai: ricciarelli e panforte. E’ un risultato importante perché grazie alla tutela dell’Igp sarà garantita la serietà delle imprese in un momento di crisi globale che non vede esclusione di colpi; la pirateria agroalimentare è notizia quotidiana, e va combattuta da tutti per garantire quel fiduciario rapporto tra consumatori e imprese che si realizza solo dopo lunghi anni di lavoro. I ricciarelli di Siena avranno con ! l’ Igp un merito in più, quello di essere il primo prodotto dolciario pe r l’Italia ad avere la tutela, motivo in più per non mancare il risultato. Via anche per il riconoscimento Dop al marrone di Caprese Michelangelo, a conferma della grande importanza che il castagno, l’”albero del pane” della nostra montagna, riveste anche nell’alimentazione odierna. Da un millennio i castagni ricoprono le vette del nostro Appennino, e questa presenza va tutelata, così come si sta facendo contro l´attacco del cinipide galligeno, insetto originario della Cina, contro cui tutti i castanicoltori toscani, così come è successo in altre regioni, sono allertati. . .  
   
   
CCIAA POTENZA: UN SEMINARIO SU OPPORTUNITA´ MERCATO TEDESCO  
 
Affrontare la crisi economica in atto e prepararsi ad esplorare nuovi mercati: è questo il duplice scopo del seminario che la Forim, azienda speciale della Camera di Commercio di Potenza, in collaborazione con il Distretto Agroindustriale del Vulture e con il supporto della Camera di Commercio Italiana per la Germania ha organizzato per il prossimo 16 settembre. Il programma, visibile sul sito www. Pz. Camcom. It si rivolge a imprese, consorzi, associazioni del settore agroalimentare interessati alle opportunità offerte dal mercato tedesco o desiderosi di intraprendere rapporti commerciali con la Germania. “Informarsi sulle tendenze e sulle caratteristiche del consumo, avere informazioni aggiornate sul tema della distribuzione, sulle modalità di approccio al canale di vendita o sugli strumenti per un’adeguata commercializzazione rappresenta la ‘cassetta degli attrezzi’ che ogni imprenditore dovrebbe avere con sé nell’esplorare nuovi mercati – spiega il presidente della Forim, Pasquale Lamorte -. Con i colleghi della Camera italo-tedesca cercheremo di soddisfare le aspettative di tipo informativo dei nostri operatori, verificando le condizioni di partenza per l’accesso al mercato tedesco”. Al termine del seminario, infatti, gli imprenditori partecipanti all’incontro potranno sostenere con gli esperti tedeschi dei colloqui personalizzati. Per aderire al seminario c’è tempo fino a venerdì 11 settembre. Lo si può fare scaricando, compilando ed inviando l’apposita scheda pubblicata sul sito www. Pz. Camcom. It .  
   
   
NOVARA - LA CAMERA DI COMMERCIO ORGANISMO DI CONTROLLO DEI VINI  
 
Dal 1° agosto 2009 tutte le Denominazioni di Origine dei vini devono essere sottoposte ad una verifica annuale del rispetto del disciplinare di produzione, secondo quanto stabilito dal Reg. (Ce) n. 479/2008. La Camera di Commercio di Novara è stata individuata dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali quale Organismo di Controllo per i vini Boca d. O. C. , Colline Novaresi d. O. C. , Fara d. O. C. , Ghemme d. O. C. G. E Sizzano d. O. C. Compito dell’Ente camerale sarà quello di assicurare che i processi produttivi ed i prodotti certificati delle suddette denominazioni di origine rispondano ai requisiti stabiliti nei relativi disciplinari di produzione. Le attività di controllo a cui saranno sottoposti gli operatori vitivinicoli riguarderanno, pertanto, le fasi di produzione delle uve, di vinificazione e di imbottigliamento. Per lo svolgimento dell’incarico, la Camera di Commercio ha stipulato una convenzione con il Settore Agricoltura della Provincia di Novara, che metterà a disposizione il suo personale tecnico per i controlli agronomici nei vigneti. Tra gli adempimenti a carico degli operatori – riguardanti la denuncia delle uve, la certificazione di idoneità, il parere di conformità e i movimenti di prodotto – rientra anche la comunicazione delle giacenze detenute in cantina alla data del 31 luglio 2009, che dovrà pervenire alla Camera di Commercio entro il 15 settembre 2009. I Piani dei Controlli prevedono inoltre che le ditte imbottigliatrici debbano apporre sui contenitori di capacità inferiore a 60 litri un’apposita fascetta identificativa stampata dall’Istituto Poligrafico dello Stato, attestante l’avvenuto controllo e recante numerazione progressiva. «Sono molto soddisfatto, sia in veste di presidente della Camera di Commercio che di viticoltore, per questo importante traguardo – commenta Paolo Rovellotti – i Piani di Controllo, che andranno perfezionati dal punto di vista applicativo, offrono infatti maggiori garanzie di identificazione e di qualità di cui i nostri produttori potranno beneficiare a costi decisamente contenuti, grazie alla collaborazione tra Enti camerali e Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte». .  
   
   
CARSO, ZAIA APRE NUOVE FRONTIERE DEL PROSECCO  
 
Prosecco (Trieste) - Nel corso del pomeriggio, del 3 agosto, sul Carso triestino il ministro per l´agricoltura, Luca Zaia, ha piantato a Prosecco, nel nuovo piazzale destinato a parco giochi e parcheggio, una vite di Glera, per poi recarsi in visita a due aziende modello, entrambe a Prepotto. Nella prima, di Dario e Sonia Zidaric, ha assaggiato la produzione casearia e visitato le stalle con un centinaio di mucche ed un sistema di mungitura "volontario" (la mucca entra, si fa mungere e se ne va) altamente efficace e poco stressante, soprattutto per gli animali. Nell´azienda vitivinicola di Beniamino Zidarich ha fatto invece il giro di cantine e grotte naturali per la maturazione del barrique, ammirando il panorama sul mare dalla terrazza del nuovo agriturismo. "A due giorni dall´entrata in vigore della "Doc interregionale Friuli Venezia Giulia - Veneto per lo sviluppo e la promozione del Prosecco, la presenza del ministro in questa cittadina è importantissima - ha detto l´assessore regionale all´Agricoltura Claudio Violino prima della cerimonia di piantumazione della Glera - e sottolinea l´interesse del Governo per questo territorio plasmato dall´agricoltura ed in cui l´agricoltura deve mantenere un ruolo di rilievo". Ricordando che la Doc Prosecco può contribuire ad attivare una politica brillante di evoluzione del primario in quest´area, Violino, che ha accompagnato nel suo giro Zaia assieme alla collega alle Autonomie locali e sicurezza Federica Seganti, ai sindaci dell´Altipiano e al primo cittadino di Trieste, Roberto Dipiazza, all´assessore comunale ai lavori pubblici Franco Bandelli, che ha fatto gli onori di casa nella nuova area attrezzata di Prosecco, e ad altri personaggi della politica friulana e giuliana, ha ricordato come in Carso l´agricoltura sia fatta da piccoli appezzamenti che danno però prodotti di grande qualità. Un quadro in cui ben si inserisce lo sviluppo della coltivazione della Glera (vitigno da cui si ricava il Prosecco) e la produzione di un vino che si colloca tra i prodotti che più caratterizzano il Nordest. Federica Seganti ha sottolineato invece il ruolo di Zaia nella "politica governativa del fare" ricordandone l´impegno nella lotta ai prodotti di importazione, contraffatti o peggio, avviato di pari passo con quello a "favore degli agricoltori, delle nostre produzioni e dei consumatori attraverso controlli e tolleranza zero nei confronti delle contraffazioni" "Sono qui anche per ringraziarvi del vostro coraggio" ha detto Zaia rivolgendosi agli agricoltori del Carso e ricordando loro che la produzione del Prosecco (gli unici a poterlo fare d´ora in poi saranno proprio Veneto e Friuli Venezia Giulia) servirà a valorizzare il territorio e a dare risposte concrete a chi in regione intende incrementarne la produzione. Infine il ministro "con le scarpe sporche di terra", ricordando che se sparisce un contadino scompare la storia di un territorio, ha fatto un´esortazione ai consumatori: leggete con attenzione le etichette, mangiate frutta e verdura di stagione e comprate ciò che si produce vicino a voi. .  
   
   
SAGRANTINO, BLOCCO NUOVI IMPIANTI FINO AL 2012  
 
Perugia - Il divieto ad impiantare nuovi vigneti di Sagrantino doc rimarrà fino alla fine della campagna viticola 2011/2012. Lo ha stabilito la Giunta della Regione Umbria, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Carlo Liviantoni, venendo incontro alla richiesta avanzata dal Consorzio dei produttori di Montefalco alla luce della crisi di mercato, accentuata dalla recente recessione economica. In questo modo la Giunta ha deciso di prorogare per altri tre anni il provvedimento di sospensione della deroga al trasferimento dei diritti di reimpianto per la produzione del vino Docg Montefalco Sagrantino, provvedimento assunto nel 2005, che sarebbe giunto in scadenza a conclusione della campagna 2008/09. La crisi del Sagrantino, dicono dall’assessorato regionale, ha provocato un accumulo di giacenze nei magazzini delle imprese produttrici, con conseguenti problemi di bilancio e finanziari, indotti dalla riduzione dei flussi di cassa e dalla difficoltà di stoccaggio. Si è assistito ad una impressionante riduzione del prezzo delle uve, calato dagli oltre 250 euro/quintale del 2002 agli attuali 60-70 euro/quintale. La produzione di Sagrantino, secondo i dati del Consorzio dei produttori, è passata dai 5mila 122 ettolitri del 2002 ai 18mila 979 del 2006 (che, in bottiglie immesse sul mercato, vuol dire un aumento da 682mila a 2 milioni e 500mila), mentre il principale mercato di riferimento è rimasto quello regionale, dove viene ancora venduto il 60 per cento del vino prodotto. La Giunta regionale si è riservata il diritto di modificare il provvedimento, nel caso cambino le condizioni che lo hanno ispirato .  
   
   
LOMBARDIA: UVA E VIGNETI SANI, VENDEMMIA DI QUALITA´  
 
Milano - "Con una battuta, potremmo dire che quella di quest´anno è una vendemmia da ´giacca e cravatta´. Uva sana, terreno asciutto, foglie belle: per vigneti puliti e in ottimo stato". Luca Daniel Ferrazzi, assessore regionale all´Agricoltura, sintetizza così l´andamento della vendemmia 2009 in Lombardia. "I tecnici di Ascovilo (Associazione Consorzi Vini di Lombardia) - prosegue Ferrazzi - mi hanno comunicato che la raccolta dell´uva procede a pieno ritmo e secondo il programma previsto dalle aziende vitivinicole. In Franciacorta e in Oltrepò si lavora da due o addirittura tre settimane, così come in Valcalepio, nel Mantovano, nel Bresciano e sul Garda si sta già procedendo al taglio dei grappoli. Anche in Valtellina, dove tradizionalmente si comincia più in ritardo, tutto è già pronto per l´inizio della vendemmia". La "fotografia" dell´annata lombarda parla in questo momento di una vendemmia caratterizzata da uve sanissime, acini carnosi con buccia spessa, in un contesto di vigneti quanto mai puliti. Che vino sarà quello prodotto con gli acini del 2009? A rispondere alla domanda è l´enologo Carlo Alberto Panont, direttore di Ascovilo: "Non è mai facile fare previsioni precise e puntuali. Certamente potremo contare su un prodotto di grande qualità, con un lieve calo della produzione. Direi che il 2009 ci regalerà vini ´pronti subito´, ovvero non da grande invecchiamento". "Vini particolarmente colorati - aggiunge il presidente di Ascovilo, Livio Cagnoni - con profumi primari meno intensi rispetto al recente passato e ciò a causa del gran caldo che ha annullato le differenze di maturazione dei grappoli". "La Lombardia - conclude l´assessore Ferrazzi - può essere considerata una delle regioni leader a livello qualitativo con le sue 14 Doc e le 5 Docg, il primato nazionale nelle bollicine Metodo Classico e gli oltre 80 milioni di bottiglie prodotte, tutte in territorio a denominazione d´origine. Tutto ciò è il frutto dell´impegno e della professionalità messa in campo quotidianamente dai produttori lombardi che hanno sempre fatto dell´eccellenza il loro punto di riferimento". .