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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Settembre 2009
UE, GLI EFFETTI DELLA CRISI IN AFRICA: ´UN MILIARDO DI PERSONE NON SI PUÒ IGNORARE ´  
 
Bruxelles, 10 settembre 2009 - La crisi globale non ha certo risparmiato l´Africa. Il Parlamento europeo ha esaminato l´impatto della recessione mondiale sul continente africano con il Presidente della Banca Africana per lo Sviluppo Donald Kaberuka e la professoressa dell´Università di Oxford Ngaire Woods, che ha presentato uno studio sugli aiuti internazionali allo sviluppo nel contesto della crisi. Abbiamo chiesto a Kaberuka quali via d´uscita vede per l´Africa. La risposta è chiara: integrazione regionale, come in Europa. "Siamo 53 Paesi colpiti in diversa maniera dalla crisi, un miliardo di persone non si può ignorare" ha esordito il presidente della Banca Africana per lo Sviluppo davanti ai deputati europei della commissione sviluppo il 3 settembre, spiegando che "il prezzo in caduta libera delle materie prime, il crollo delle esportazioni e la riduzione degli investimenti stranieri hanno portato a una grave ´crisi dello sviluppo". Professor Kaberuka, la recessione ha avuto un impatto sproporzionato sulle economie africane, e ha compromesso gli Obiettivi del Millennio. Cosa bisogna fare per riparare i danni? La crisi è stata una catastrofe per il modo in cui ha colpito anche quei Paesi che erano sulla buona strada. Se guardiamo alla storia dell´Africa negli ultimi 40 anni, molti dei problemi economici avevano una matrice interna. Questa crisi ha un´origine completamente esterna. Quindi, in gran parte, anche la soluzione deve venire da fuori. Da dentro, noi continueremo sulla strada delle riforme, cercheremo di mobilizzare risorse interne, rafforzare il mercato dei capitali, e soprattutto, perseguire nell´integrazione regionale. Ci sono parti dell´Africa, soprattutto la parte orientale, dove l´integrazione regionale e il commercio sono cresciuti notevolmente negli ultimi 10 anni. E vediamo che quei Paesi hanno retto meglio la crisi. E´ una regione che non ha minerali né petrolio, ma ha effettuato riforme coraggiose e rafforzato gli scambi. La nostra principale preoccupazione è mantenere il passo delle riforme e dell´integrazione regionale. Cosa fa la Banca Africana per lo Sviluppo, per aiutare la gente in questa ´crisi di sviluppo´? Abbiamo messo un miliardo di dollari a disposizione, perché il commercio continui. Per la Banca Africana sono molti soldi, poi abbiamo concesso una buona quota aggiuntiva di sostegno al bilancio. Ma si tratta di soldi anticipati dai prossimi anni, per cui è indispensabile che ci siano risorse aggiuntive nel futuro. Abbiamo ripreso molti progetti abbandonati a causa della dell´interruzione dei finanziamenti europei e americani, per il valore di circa 3,1 miliardi, in gran parte progetti infrastrutturali. Infine stiamo lavorando con il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale per aiutare dal punto di vista tecnico quei Paesi che non sono in grado di affrontare la crisi con politiche quali una migliore regolamentazione delle banche. Le materie prime si rivelano spesso una maledizione più che una ricchezza. Quali altri settori possono sostenere le economie africane? La diversificazione delle nostre economie è stata lenta. Per questo abbiamo promosso dei prestiti mirati alla diversificazione, per esempio in Botswana per diminuire la dipendenza dai diamanti o in Zambia quella dal rame. Non possiamo essere un continente che dipende a vita dalle materie prime. Quindi bisogna investire in infrastrutture, capacità, e a sostegno al settore privato, e questa è la nostra strategia. Poi, ripeto, l´integrazione regionale. I due terzi degli africani vivono solo in 8 Paesi. Gli altri sono piccoli, sono Paesi fra uno e 10 milioni di abitanti, ci sono Stati che non raggiungono nemmeno i 500. 000. Non si può avere un mercato diversificato in Paesi così piccoli, per questo l´integrazione regionale è cruciale. Come ex-Ministro delle Finanze del Ruanda, quali strumenti finanziari crede possano aiutare quei Paesi in situazione di conflitto o post-conflitto a rinascere? Oggi a parte Somalia e Sudan, molte regioni del continente sono in pace. Ora dobbiamo costruire la fiducia. E come banca, pensiamo che il modo migliore è incoraggiare i Paesi verso la cooperazione economica. Pensiamo all´Europa negli ultimi 100 anni, avete avuto conflitti sanguinosi. All´inizio la via d´uscita è stata la cooperazione nei settori del carbone, dell´acciaio e dell´agricoltura. Dobbiamo andare verso la condivisione di attività e risorse, che rendono gli stakeholders interdipendenti a livello regionale. E´ quello che stiamo facendo nella regione dei Grandi Laghi. Quando la gente condivide le ferrovie, il carbone o l´acciaio, la possibilità di conflitti è ridotta. .  
   
   
SALVARE PIÙ VITE UMANE SULLE STRADE EUROPEE: GLI OPERATORI DI TELEFONIA MOBILE ADOTTANO LA TECNOLOGIA ECALL L´ITALIA TRA I PAESI CON DISPOSIZIONI COMUNI AL RIGUARDO  
 
Bruxelles, 10 settembre 2009 - Pieno sostegno del settore della telefonia mobile europea alla diffusione del sistema eCall, il dispositivo automatico europeo di chiamata di emergenza installato a bordo degli autoveicoli. Con la firma del protocollo di intesa dell’Ue sulla realizzazione di eCall su scala europea i rappresentanti dell’Associazione Gsm hanno ribadito il loro impegno per l’adozione di questa tecnologia salvavita. In caso di incidente grave il dispositivo eCall compone automaticamente il 112, il numero unico d’emergenza europeo, e trasmette la posizione del veicolo al servizio d’emergenza più vicino, anche se i passeggeri non sanno dove si trovano o non sono in grado di dirlo. La diffusione di eCall presuppone una stretta collaborazione tra le autorità pubbliche, l’industria automobilistica e gli operatori di telefonia mobile: la sua diffusione generalizzata permetterà di salvare fino a 2 500 vite umane l’anno nell’Ue e di ridurre del 10-15% la gravità degli incidenti non mortali. “Il mese scorso la Commissione europea ha invitato i governi e l’industria automobilistica e delle telecomunicazioni in Europa a fare di più per la diffusione di eCall. Mi rallegro che gli operatori di telefonia mobile abbiano reagito prontamente. Con il loro sostegno al sistema automatico europeodi chiamata d’emergenza installato a bordo degli autoveicoli hanno dimostrato di possedere senso civico e un’apertura nei confronti delle applicazioni innovative delle tecnologie delle comunicazioni utili nella vita di tutti i giorni”, ha dichiarato la commissaria europea alle telecomunicazioni Viviane Reding. “Ma la diffusione paneuropea di eCall richiede la collaborazione di tutti. Gli operatori di telefonia mobile hanno dimostrato oggi il loro impegno a favore di eCall a fianco dell’industria automobilistica e della maggior parte dei Paesi dell’Ue. Invito perciò i sei Stati membri – Danimarca, Francia, Irlanda, Lettonia, Malta e Regno Unito – che non hanno ancora firmato il protocollo di intesa su eCall a rompere gli indugi e ad accelerare l’introduzione di questo dispositivo capace di salvare molte vite umane. In caso contrario la Commissione sarà costretta a proporre una regolamentazione in materia l’anno prossimo. ” Nel corso di una cerimonia organizzata oggi da Viviane Reding, Rob Conway, direttore generale dell’Associazione Gsm, ha firmato il protocollo di intesa eCall a nome del settore delle comunicazioni mobili. Presente in 219 Paesi, l’Associazione Gsm raggruppa quasi 800 operatori mondiali di telefonia mobile e oltre 200 imprese, tra cui produttori di telefonini, imprese di software, fornitori di Internet e di apparecchi e imprese dei settori dei media e dello spettacolo. Per la piena diffusione di eCall, l’industria automobilistica e delle telecomunicazioni e le amministrazioni nazionali di tutti i Paesi dell’Ue devono garantire che i centri di emergenza siano dotati dell’equipaggiamento necessario per trattare le chiamate automatiche. Benché la tecnologia sia pronta e nonostante l’adozione di norme comuni paneuropee da parte dell’industria e dei servizi di emergenza, la Danimarca, la Francia, l’Irlanda, la Lettonia, Malta e il Regno Unito non sono ancora disposti a impegnarsi, soprattutto per motivi finanziari. Altri 15 Paesi dell’Ue (Germania, Austria, Cipro, Spagna, Estonia, Finlandia, Grecia, Italia, Lituania, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Svezia e Repubblica ceca) e tre Paesi See (Islanda, Norvegia e Svizzera) hanno invece approvato disposizioni comuni per l’attuazione di eCall. Inoltre sei Paesi dell’Ue (Belgio, Bulgaria, Ungheria, Lussemburgo, Romania e Polonia) sono disposti a firmare l’accordo. Anche il Parlamento europeo è un forte sostenitore dell’installazione del sistema eCall in tutte le automobili in Europa. Contesto Nel mese di agosto la Commissione ha invitato i Paesi Ue e le industrie automobilistica e delle telecomunicazioni europee ad adoperarsi per la diffusione di eCall in tutta Europa. La Commissione ha proposto una strategia per accelerare l’installazione del dispositivo eCall in tutti i veicoli nuovi (di tutte le marche e di tutti i Paesi di origine) in Europa. Questa tecnologia sarà accessibile a tutti e si baserà sull’uso del 112, il numero unico di emergenza oggi attivo in tutta l’Unione europea. La Commissione ha finanziato progetti eCall che garantiscono il funzionamento transfrontaliero di questa tecnologia (E-merge e Gst-rescue) e si è avvalsa della collaborazione dell’industria nell’ambito dell’iniziativa eSafety per portare avanti il lavoro su eCall. Ecall costituisce una delle priorità dell’iniziativa “Auto intelligente” e del piano d’azione per sistemi di trasporto intelligente che promuovono l’uso delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (Tic) per rendere i trasporti su strada più intelligenti, più sicuri e più puliti. Negli ultimi due anni l’Unione europea ha messo circa 160 milioni di euro a disposizione della ricerca nelle Tic nel settore dei trasporti. Gli incidenti stradali rappresentano un costo per l’economia europea superiore a 160 miliardi di euro l’anno: installare il dispositivo eCall in tutti i 230 milioni di automobili dell’Ue permetterebbe un risparmio di 26 miliardi l’anno. Tale dispositivo agevolerà inoltre la gestione del congestionamento stradale e l’installazione nelle automobili di servizi come la navigazione satellitare. .  
   
   
VALUTAZIONE D’IMPATTO TRANSNAZIONALE DELLA POLITICA DI COESIONE DELL’UE  
 
Bruxelles, 10 settembre 2009 - La Direzione generale della politica regionale ha pubblicato il quarto numero di ´Regional Focus´ (una serie di sintetici documenti dedicati alla ricerca e agli indicatori regionali). In questo documento, viene raffrontato e valutato l’impatto economico della politica nei 15 paesi principali beneficiari dei finanziamenti per gli interventi di coesione. La politica di coesione europea si prefigge di ridurre le disparità tra le regioni dell’Ue cofinanziando investimenti capaci di sostenere la crescita e creando le condizioni per stimolare la crescita, in particolare nelle regioni e negli Stati membri meno sviluppati. La valutazione d’impatto è stata condotta facendo riferimento al modello macroeconomico ´Hermin´ e utilizzando i dati finanziari dei periodi di bilancio 2000-2006 e 2007-2013. .  
   
   
FORUM DI BLED, FRUTTUOSO INCONTRO CROAZIA-SLOVENIA  
 
Bled, 10 settembre 200 - Il ministro croato degli Esteri e dell´Integrazione europea, Gordan Jandrokovic, ha annunciato, dopo l´incontro con il suo omologo sloveno Samuel Zbogar e con il premier Borut Pahor, che le questioni in sospeso tra la Croazia e la Slovenia, sono state risolte per la maggior parte dei casi, anche se molto lavoro resta ancora da fare. Lo rende noto "Rinascita Balcanica". Sulla questione, se cioè sia realistico pensare che i problemi saranno risolti entro la fine di quest´anno, il ministro degli Esteri ha detto che sono sulla strada giusta. Zbogar ha confermato che, nel corso della riunione, i loro colloqui si sono concentrati su come risolvere "l´affare di Trakoscan". Zbogar ha espresso la speranza che venga firmato un accordo che consenta di sbloccare i negoziati di adesione della Croazia e ciò potrebbe essere raggiunto entro la fine dell´anno. Allo stesso modo, il premier Pahor, ha ribadito ieri che il Governo farà tutto il possibile per trovare una soluzione alle questioni in sospeso tra i due Paesi, nell´interesse di entrambe le parti. Pahor, nel discorso di apertura del Forum di Bled, ha parlato degli attuali rapporti tra Slovenia e Croazia, dicendo che le due diplomazie stanno cercando una soluzione che possa soddisfare entrambe. Pahor, prima dell´inizio della conferenza, ha precisato che "la Slovenia vuole risolvere il problema della frontiera prima dell´adesione della Croazia all´Unione europea". .  
   
   
ROMANIA, I DATI DELLA TOP 100 DELLE IMPRESE  
 
Bucarest, 10 settembre 2009 - Le prime 100 società operanti in Romania nel 2008 hanno cumulato una cifra di affari di 54,68 miliardi di euro, pari al 40 per cento del Prodotto interno lordo del Paese, che raggiunge i135 miliardi di euro, informa l´Ice. Petrom, Rompetrol e Dacia rimangono nel top a dispetto della crisi. Nella top delle 100 più importanti società operanti in Romania nel 2008, pubblicata da "Capital. Ro", Petrom continua a occupare il primo posto con una cifra d´affari di 4,54 miliardi di euro. Il secondo posto è occupato da Rompetrol Rafinare con 2,35 miliardi di euro, in rialzo di due posti rispetto all´anno precedente. Al terzo posto si trova Dacia Automobile con 2,07 miliardi di euro, seguita da Arcelor Mittal. Tra le top 100 troviamo anche le italiane Enel (38. Ma posizione), Auto Italia (91) e Cefin (94). .  
   
   
POLONIA: REALISTICA LA PREVISIONE DI CRESCITA DELLO 0,8%  
 
Varsavia, 10 settembre 2009 - La previsione espressa dal Ministero dell’economia secondo la quale nel 2009 il prodotto interno lordo crescerà dell’0,8% rispetto al 4,8% dello scorso anno è ancora realistica, ha spiegato il Ministero dell’economia Adam Szejnfeld a Katowice. Ha evidenziato che anche segni di recupero in Europa Occidentale, ad esempio in Germania e Francia, sarebbero di buon auspicio per l’incremento economico della Polonia. Szejnfeld ha proseguito dicendo che sarebbe auspicabile poter parlare di crisi al passato, ma questo ed il prossimo anno saranno difficili sia per l’economia che per la società polacca. Anche se la crescita del Pil è stata maggiore di quanto atteso nel 2° trimestre (1,1% a/a a fronte dello 0,6%, rispetto allo 0,8% del 1° trimestre), il Ministero delle finanze non ha cambiato le previsioni ufficiali di crescita dello 0,2%, sebbene i suoi rappresentanti hanno ammesso che sia possibile sperare in un aumento. .  
   
   
ALBANIA: DA BANCA MONDIALE CONTRIBUTI PER LO SVILUPPO DELLE AREE URBANE  
 
Tirana, 10 settembre 2009 - Il Ministero dei lavori pubblici e la società israeliana Marmanet & Leman Architects hanno siglato un contratto per la preparazione dei piani regolatori di Lushnja, Berat, Korca e Gjirokastra, secondo quanto ha annunciato il Ministro per i lavori pubblici, Sokol Olldashi. L’accordo, del valore di 1 mln Eur è finanziato dalla Banca Mondiale nell’ambito di un programma per l’amministrazione e la gestione del territorio. Sarà implementato entro un anno e prevede di fornire una solida base per lo sviluppo delle aree urbane. Un progetto simile è stato implementato con successo per altre quattro città Shkodra, Durazzo, Valona e Kamza, ha spiegato Olldashi. Nell’ambito dell’iniziativa, l’amministrazione della municipalità sarà in grado di realizzare il rinnovo degli stessi piani. .  
   
   
PUBBLICAZIONE DELLA RELAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI EUROPEA SULL’EFFICIENZA OPERATIVA DELLA GESTIONE DELLA BCE PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2006 UNITAMENTE ALLA RISPOSTA DELLA BCE  
 
Francoforte, 10 settembre 2009 -. La Banca centrale europea (Bce) ha divulgato il 4 settembre la relazione della Corte dei conti europea sull’efficienza operativa della gestione della Bce per l’esercizio finanziario 2006, unitamente alla risposta della Banca. La relazione è stata elaborata dalla Corte conformemente all’articolo 27. 2 dello Statuto del Sistema europeo di banche centrali e della Banca centrale europea. I due documenti, reperibili nel sito Internet della Bce, sono stati altresì pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 4 settembre 2009. Internet: http://www. Ecb. Europa. Eu .  
   
   
ALLA REGIONE SARDEGNA GLI ONORI DI CASA PER ITALIA - SPAGNA  
 
Cagliari, 10 Settembre 2009 - Sarà il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, a fare gli onori di casa per il vertice bilaterale tra Italia e Spagna che si tiene oggi alla Maddalena. Cappellacci accoglierà i premier italiano Silvio Berlusconi e spagnolo José Luis Zapatero, i ministri e le delegazioni impegnate nel primo summit che si svolge nelle nuove strutture ricettive di La Maddalena, predisposte per lo scorso G8, trasferito all´ultimo momento all´Aquila. "E´ un´occasione importante e una conferma per La Maddalena che è in grado di ospitare questi eventi - sottolinea Cappellacci -. Sono sicuro che questo tipo di incontri possano dare una prospettiva, anche se non è la sola, di rilancio del territorio, dopo il passaggio da un´economia basata sulla presenza della base militare americana ad una fondata sul turismo. Le strutture già approntate per il G8 - ha aggiunto il governatore sardo - rappresentano una buona base di partenza e come Regione dobbiamo investire per favorire lo sviluppo". Oltre agli appuntamenti già programmati, Berlusconi e Cappellacci si incontreranno per discutere dei problemi della Sardegna. In particolare la Regione chiederà l´immediato sblocco dei fondi Fas. L´intervento dell´assessore regionale del Turismo Sebastiano Sannitu: "L´evento in programma a La Maddalena, alla presenza dei premier Berlusconi e Zapatero e dei ministri, oltre ad essere un´importante occasione di confronto istituzionale tra Italia e Spagna, deve rappresentare una reale opportunità di promozione turistica per la Sardegna. Siamo certi che i protagonisti del vertice troveranno i modi più efficaci per trasformarsi in testimonial d´eccezione dell´Isola. Ci auguriamo che i presidenti Berlusconi e Zapatero, ammirando il fascino della regione che li ospita, invitino i turisti a visitarla. Sfumata l´opportunità del G8 che avrebbe rilanciato sui media di tutto il mondo l’immagine dell’arcipelago maddalenino e della Sardegna intera, auspichiamo che iniziative come quella in programma domani procurino una pubblicità diretta e indiretta per la Sardegna e significativi riscontri nei media nell’immediato, con la stagione turistica ancora in corso, e nel lungo periodo. Questo può avvenire in primo luogo con un impegno diretto dei leader partecipanti al summit che può e deve trasformarsi in catalizzatore di attenzione verso la Sardegna a livello globale". .  
   
   
UNESCO, I° FORUM MONDIALE A VILLA REALE MONZA ANNUNCIO DI FORMIGONI E ZANELLO CON MINISTRI BONDI E FRATTINI DAL 24 AL 26 SETTEMBRE RIUNITI I RAPPRESENTANTI DI 192 PAESI  
 
Milano, 10 settembre 2009 - Si svolgerà alla Villa Reale di Monza, dal 24 al 26 settembre, il primo Forum mondiale dell´Unesco, dedicato all´industria culturale. La Lombardia, per tre giorni, sarà in qualche modo la capitale mondiale della cultura. L´evento, di straordinaria importanza per la Regione e per l´intero Paese, è stato presentato ieri, nella sede della Regione Lombardia, dal presidente Roberto Formigoni, dall´assessore alle Culture, Identità e Autonomie, Massimo Zanello, dal vicedirettore generale della Cultura dell´Unesco, Françoise Rivière, e dal sindaco di Monza, Marco Mariani. E, non a caso, da due ministri, degli Esteri, Franco Frattini, e dei Beni culturali, Sandro Bondi, in collegamento audio-video da Roma dove sono stati trattenuti dalla convocazione del Consiglio dei ministri. Il summit dell´Organizzazione delle Nazioni Unite per l´educazione, la scienza e la cultura sarà dedicato in particolare all´industria culturale, all´artigianato di qualità, al design e alla moda. "Oltre a diverse personalità di spicco del mondo industriale ed economico - ha spiegato Formigoni - arriveranno i delegati dei 192 Paesi aderenti all´Unesco. Ci fa dunque molto piacere che Monza e la Lombardia siano riconosciute capitali internazionali della cultura e dell´industria culturale. Siamo altrettanto soddisfatti di aver vinto la sfida con altre importanti città europee grazie al lavoro di squadra che abbiamo portato avanti". "Non è assolutamente un caso che un appuntamento di tale portata si svolga a Monza e in Lombardia - ha sottolineato Zanello -. Da noi ci sono 397 musei, 2. 153 biblioteche, 356 teatri e circa 100. 000 edifici di interesse storico-artistico. Va anche ricordato che nessun´altra città d´Europa può vantare il nostro stesso numero di siti riconosciuti patrimonio dall´Unesco. Ai Graffiti Camuni, ai Sacri Monti, al Crespi d´Adda, alla Ferrovia del Bernina e a Santa Maria delle Grazie si è recentemente aggiunto anche il riconoscimento di Mantova/sabbioneta". Tre giorni di appuntamenti di grandissimo livello, dunque, per riflettere sul ruolo della cultura per lo sviluppo della società e dunque per l´uscita dalla crisi mondiale. "Il grande interesse del Forum - ha fatto notare Formigoni - sta proprio nella modalità con cui si intende affrontare la questione della cultura: un tema che non interessa soltanto addetti ai lavori, ma vede coinvolti imprese, operatori e mondo del volontariato. Un fenomeno dunque diffuso e che merita il giusto riconoscimento, in quanto concorre a creare valore e identità, elementi funzionali anche allo sviluppo dei popoli". Entusiasti della scelta fatta dall´Unesco anche i ministri Bondi e Frattini, che hanno a loro volta sottolineato l´importanza e la strategicità del gioco di squadra portato avanti con Regione Lombardia e Comune di Monza. "Creatività, innovazione ed eccellenza - ha detto Frattini - sono parole che ci piacciono particolarmente. La cultura forgia l´identità dei popoli e stimola creatività e innovazione, che sono volano per lo sviluppo". Il ministro degli Esteri ha anche ricordato che "la promozione dell´industria culturale è tra i motivi della presidenza italiana del G8". Per questo è fondamentale incentivare il rapporto con i Paesi emergenti e in via di sviluppo. Bondi ha parlato di "evento unico nel suo genere che ha ambizione di diventare appuntamento annuale sui vari problemi dell´industria culturale e sul contributo che la cultura può dare allo sviluppo economico". Il sindaco Mariani ha definito "incredibile" l´appuntamento monzese e ha riconosciuto il grande lavoro svolto da ciascun attore coinvolto. "Villa Reale - ha detto - è un monumento di fama internazionale che si presta benissimo ad ospitare un evento che ha un significato che supera lungamente i confini nazionali". Questo lavoro multilivello, che ha permesso di portare in Lombardia tale appuntamento, è stato "lodato" anche da madame Rivière, che ha sottolineato come, nonostante non sia sempre facile e scontato, sia tuttavia possibile lavorare bene ai diversi livelli istituzionali. Il vicedirettore generale della Cultura Unesco ha, infine, auspicato che "il simposio possa presto diventare un appuntamento annuale per discutere del ruolo della cultura e per approfondire il rapporto, stretto, fra artigianato e lusso". Nella tre giorni ci sarà spazio quindi per interventi incentrati sulle prospettive dell´artigianato di qualità, sull´uso e la diffusione delle nuove tecnologie per la trasmissione delle conoscenze, sul protagonismo delle donne e dei giovani nell´ambito dell´imprenditoria culturale. "Regione Lombardia - hanno concluso Formigoni e Zanello - storicamente ha sempre dato molto a questo settore; basti pensare che solo negli ultimi due mesi abbiamo ospitato anche i congressi mondiali degli operatori museali (Ecsite) e dei bibliotecari (Ifla), ma questo non sminuisce la soddisfazione che nasce dal veder prendere forma un progetto che da subito abbiamo ritenuto molto ambizioso". .  
   
   
LOMBARDIA/PALESTINA: PROGETTO BANCA COOPERATIVA  
 
Milano, 10 settembre 2009 - La possibilità di realizzare a Betlemme una banca di credito cooperativo, grazie anche al supporto di Regione Lombardia, è stata discussa ieri da Robi Ronza, delegato del presidente della Regione per le Relazioni internazionali, con il Capo del servizio di vigilanza sulle banche dell´Ufficio Monetario dell´Autorità Palestinese (che in Palestina ha funzione di Banca centrale), Riyad Abu-shehadeh, il decano della Facoltà di Economia dell´Università di Betlemme, Fadi Kattan, il direttore della Bethlehem Arab Society for Reahabilitation, Edmond Shehadeh, il direttore generale della Cassa Padana Bcc di Leno (Brescia), Luigi Pettinati, il presidente della Banca di Credito Cooperativo dell´Adda e del Cremasco, Giorgio Merigo, e il responsabile delle relazioni esterne della Federazione delle Bcc lombarde, Sergio Baia. "Regione Lombardia - ha dichiarato Ronza - è pronta a sostenere attivamente le due banche italiane che hanno già attivato con successo progetti simili in altre parti del mondo. Si tratterebbe di uno strumento di grande rilievo per il pacifico sviluppo dell´economia produttiva della Palestina. Da parte nostra, potremo contribuire favorendo corsi di formazione presso l´Università di Betlemme per giovani interessati a lavorare nel settore". .  
   
   
LOMBARDIA/CINA. RICEVUTA DA ROBI RONZA DELEGAZIONE HUNAN  
 
Milano, 10 settembre 2009 - Robi Ronza, delegato del Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, per le Relazioni internazionali, ha incontrato una delegazione del Governo della Provincia cinese dell´Hunan, guidata dal suo vicesegretario generale, Dongsheng-xiao. La delegazione era accompagnata anche da Zhan Chunxin, presidente della Changsha Zoomlion Heavy Industry Science and Technology Development Company, il grande gruppo industriale con sede nell´Hunan che ha acquistato la Cifa di Senago, azienda leader nel settore dei macchinari per l´edilizia. "Questo incontro - ha commentato Ronza - dà ulteriore impulso ad un rapporto che va avanti da diverso tempo e che ha preso forma con accordi bilaterali sottoscritti dal presidente Formigoni durante le missioni da lui guidate in diversi paesi della Cina". .  
   
   
DELEGAZIONE DEL SOUTH AUSTRALIA A PALAZZO ALEMANNI. LOIERO: “E’ STATO AVVIATO OGGI UN RAPPORTO PROFICUO PER LA CALABRIA”  
 
 Reggio Calabria, 10 settembre 2009 - Una Calabria conosciuta e amata attraverso i racconti dei nonni, mai dimenticata e che oggi diventa il luogo prescelto per stringere una collaborazione sempre più forte in settori strategici come il turismo, la formazione e la ricerca. È questo il senso - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale - del lungo incontro, molto cordiale e partecipato, che si è tenuto stamattina a Palazzo Alemanni tra il presidente della Regione Agazio Loiero e una nutrita delegazione di australiani guidata da Grace Portolesi, vice ministro alla Giustizia del governo statale del South Australia All’incontro di ieri erano presenti, tra gli altri, anche Teodoro Spiniello, direttore generale della Camera di Commercio italo-australiana del South Africa e Martino Princi a capo della comunità calabrese del South Australia. “Spero davvero che quest´occasione possa portare a realizzare insieme progetti concreti soprattutto nei settori delle aree marine, l’agricoltura e il turismo e che i rapporti tra gli austaliani e i calabresi, già così forti, divengano ancora più intensi e proficui”, ha detto il viceministro Portolesi, originaria di Platì, che in più occasioni ha espresso il grande entusiasmo di essere di nuovo in Calabria e soprattutto di una collaborazione sempre più stretta tra i i due Paesi. “È stato un incontro meraviglioso con la società e l’economia calabrese – ha aggiunto Grace Portolesi - e sono onoratissima di aver conosciuto il presidente Loiero. La Calabria è nel mio cuore. Le mie origini sono qui, i miei fratelli sono nati qui. Mi dispiace che i miei genitori non siano più ritornati e mi sento fortunata a esserci oggi”. La Portolesi ha parlato dell’importanza che non si spezzi il filo che da sempre lega la grande comunità di calabresi che vive nel South Australia e quelli che invece non sono partiti, “favorendo anche programmi di interscambio tra nonni e nipoti calabresi, ovvero le generazione nata in Australia e quella rimasta in Calabria”. Grande la soddisfazione manifestata dal presidente Loiero. “Si avvia oggi - ha detto - un rapporto che potrà essere molto proficuo per la nostra regione. Il viceministro Portolesi è una donna di qualità, che è venuta per costruire fatti concreti. Ha portato con sé una grande operatrice turistica e il presidente della Camera di Commercio. Ha una passione per la Calabria e crede davvero nelle sue potenzialità turistiche, e questo può diventare una grande opportunità per noi calabresi. Abbiamo parlato del mare, ma soprattutto di montagna, dei nostri percorsi enogastronomici e religiosi”. Già in mattinata gli australiani avevano visitato la sede del Dipartimento Ambiente di viale Isonzo. Ad accogliere la delegazione australiana c’erano gli assessori all’Ambiente, Silvio Greco, alle Attività Produttive, Francesco Sulla, ai Lavori Pubblici, Luigi Incarnato, al Turismo, Damiano Guagliardi, al Lavoro, Mario Maiolo, i drigenti generali alle Attività Produttive, Michele Lanzo, e al Turismo, Tommaso Loiero. Durante l´incontro si è parlato della possibilità di avviare progetti di collaborazione relativi, in particolare, ai temi della salvaguardia ambientale e alle biodiversità e dell’opportunità di un gemellaggio tra Parchi marini regionali. L’australia infatti è all’avanguardia nel settore delle aree marine protette ed è stata la prima nazione a istituirne una. .  
   
   
UMBRIA: PRESIDENTE LORENZETTI RICEVE PRESIDENTE REPUBBLICA CIPRO  
 
Perugia, 10 settembre 2009 - “L’umbria è onorata d’averla come graditissimo ospite”. Con queste parole la presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti ha accolto il presidente della Repubblica di Cipro Demetris Christofias, in visita ufficiale a Perugia per il conferimento della laurea “honoris causa” presso l’Università per Stranieri. Il capo di Stato era accompagnato, tra gli altri, dall’ambasciatrice di Cipro in Italia Athena Mavronicola e da George Phellas, console onorario di cipro in Umbria. Nell’accogliere l’ospite a Palazzo Donini, la presidente ha ricordato gli eccellenti rapporti tra l’Umbria e la Repubblica di Cipro, “favoriti soprattutto dal gran numero di giovani ciprioti che hanno studiato nella nostra regione, come il caro amico console Phellas”. “La consegna a lei della laurea ‘honoris causa’ da parte dell’Università per Stranieri è un prestigioso riconoscimento per gli antichi rapporti tra le due nostre comunità ed è il segno di quello che l’Umbria rappresenta nel mondo: terra di accoglienza, società aperta e multiculturale”. Il presidente della Repubblica di Cipro si è detto “lusingato” delle affettuose e cordiali parole rivoltegli dalla presidente Lorenzetti, e “felice del riconoscimento da parte dell’Università per Stranieri”. Nel congedarsi ha ufficialmente invitato la presidente per una visita a Cipro in occasione della quale, ha detto, “sapremo restituire la calorosa accoglienza che mi avete riservato”. .  
   
   
OK A RIPARTIZIONE 913 MLN PER COMUNI SICILIANI  
 
Palermo, 10 settembre 2009 – Via libera al piano di ripartizione dei trasferimenti regionali a favore dei Comuni siciliani per il 2009. Lo ha deciso ieri mattina, all’unanimità, la Conferenza Regione-autonomie locali, presieduta dall’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali, Caterina Chinnici. “Sono soddisfatta –ha spiegato l’assessore - dell’esito della riunione. L’approvazione dei criteri e dei parametri di ripartizione del Fondo era necessaria per poter procedere con il conguaglio della prima trimestralità e il pagamento della seconda. Ai sindaci e ai presidenti delle Province presenti ho sottolineato che, da parte dell’assessorato, c’è grande attenzione verso gli enti locali, ma nel contempo ho chiesto anche la massima collaborazione, invitandoli a svolgere il proprio ruolo con senso di responsabilità”. L’ammontare complessivo del Fondo delle Autonomie per il 2009, così come stabilito dalla legge finanziaria regionale, è di 913 milioni di euro, dal quale vanno dedotte le somme che altre norme hanno vincolato per usi specifici. Rispetto allo scorso anno, le novità principali sono due. La prima è quella relativa al rimborso dell’80 per cento della spesa sostenuta nel 2008 dai Comuni con meno di 5mila abitanti per la gestione degli asili nido, che è stata quantificata in 3 milioni di euro. La seconda coinvolge tutti gli enti locali ed è il rimborso, sempre dell’80 per cento, delle somme spese per il ricovero di minori, in ognuna delle 237 comunità presenti nell’Isola, su disposizione dell’autorità giudiziaria. Altre somme “accantonate” che andranno sempre agli enti locali, ma con finalità vincolate, riguardano: i contributi straordinari per i Comuni in dissesto finanziario (5 milioni); il servizio di trasporto dei rifiuti via mare nelle isole minori (6 milioni); il fondo di rotazione per l’anticipazione delle spese relative alla gestione integrata dei rifiuti dei rifiuti (41 milioni); gli incentivi per attivare misure di fuoriuscita dal bacino dei lavori socialmente utili (27 milioni); il ricovero dei dimessi dagli ex ospedali giudiziari (7,7 milioni); le spese per il trasporto interurbano degli alunni delle scuole medie superiori (25 milioni); il miglioramento dei servizi di polizia municipale (12,5 milioni); la premialità per i Comuni virtuosi (18,3 milioni). “Ho già dato indicazione agli uffici – ha ripreso l’assessore Chinnici - affinché in tempi rapidissimi si provveda ai mandati di pagamento. Siamo consapevoli che il mancato trasferimento delle risorse regionali può influire, significativamente, anche sui servizi minimi essenziali per cui gli amministratori possono stare tranquilli che l’iter sarà celerissimo”. La Conferenza ha deciso, invece, di rinviare alla prossima seduta l’approvazione del piano di ripartizione in favore delle 9 Province regionali. .  
   
   
GIUNTA PUGLIESE: VARATO IL BANDO SULLA NUOVA OCCUPAZIONE  
 
Bari, 10 settembre 2009 - 3 milioni di euro. A tanto ammonta l’importo di finanziamento che la Gr ha stanziato, con specifica delibera, nel bando predisposto dall’Assessorato al Lavoro a sostegno dell’occupazione e in favore delle imprese che operano in Puglia e che assumono giovani disoccupati e inoccupati. L’obiettivo è di contribuire a ridurre le condizioni di svantaggio nell’accesso al lavoro che contraddistinguono le regioni meridionali e con esse il fenomeno della precarietà. Per questo la Regione stanzia con il bando incentivi finalizzati all’assunzione a tempo indeterminato in favore delle imprese che hanno assunto dal 1 gennaio al 31 dicembre 2009 con contratti a tempo indeterminato non inferiori a 30 ore settimanali. Il contributo della Regione non potrà superare i 12. 000 euro a nuovo assunto. Le domande potranno essere presentate dal giorno della pubblicazione del bando sul Burp fino all’esaurimento delle risorse finanziarie. “Con questo bando si conferma” –ha dichiarato l’Assessore Losappio- “l’impegno del Governo Vendola per reagire alla crisi e dare nuova occupazione ai pugliesi riducendo le tipologie di precarietà e di flessibilità”. .  
   
   
FORMAZIONE FVG: PIÙ RISORSE PER LAVORATORI IN CIG  
 
Udine, 10 settembre 2009 - Ampliamento degli interventi per ricollocare i lavoratori in cassa integrazione ordinaria e straordinaria, e aumento delle risorse a disposizione per circa 3,6 milioni di euro. È quanto prevedono le modifiche alla programmazione delle risorse messe a disposizione dal Fondo sociale europeo (Fse), decise ieri dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore alla Formazione Roberto Molinaro. In particolare, con la decisione presa oggi, le risorse a disposizione del Piano di azione per la ricollocazione lavorativa dei disoccupati, inserito all´interno della programmazione del Fse, vengono integrate con ulteriori 2 milioni di euro, che si aggiungono alla disponibilità iniziale di un milione. Una particolare attenzione viene riservata, nella nuova programmazione del Fse, alla formazione a favore dei soggetti svantaggiati, al sostegno dei processi di creazione d´impresa, agli incentivi per l´avvio di imprese al femminile. In generale, e proprio come risposta all´attuale fase di crisi economica, viene ampliata la possibilità per i lavoratori in cassa integrazione e mobilità di partecipare alle attività cofinanziate dal Fse. È prevista anche la redazione di un "Libro bianco della ricerca nel Friuli Venezia Giulia", che viene affidata all´Agenzia regionale del Lavoro. .  
   
   
DAL 24 AL 27 SETTEMBRE TORNA A PRATO IL FORUM SULL´ECONOMIA CONOSCENZA, TERRA ED ENERGIA: TRE PAROLE PER CRESCERE NELLA CRISI  
 
Firenze, 10 settembre 2009 - «Il rischio è quello che a soccombere siano le eccellenze e i progetti più coraggiosi. Invece occorre imparare a crescere nella tempesta, perché la Toscana del dopo crisi, quando la crisi sarà alle spalle, sia una Toscana della crescita e delle competitività e non un ritorno al declino portando semplicemente le lancette indietro di un lustro». Lo spiega il presidente della Toscana Claudio Martini, illustrando ieri a Firenze il programma di “Economia³: conoscenza, terra, energia” ovvero il forum giunto alla seconda edizione e che anche quest´anno si svolgerà a Prato, dal 24 al 27 settembre 2009: promosso dalla Regione ed organizzato dalla Fondazione Sistema Toscana, con il patrocinio dell´Unione Europea, di due ministeri (Sviluppo economico e lavoro) e di Comune e Provincia di Prato. La rotta è chiara: affrontare la crisi per mitigarne gli effetti, ma gettare lo sguardo anche oltre. Fin da ora. E per imparare a seguire nella tempesta quella rotta saranno utili i suggerimenti che arriveranno dagli economisti e il confronto tra imprenditori e istituzioni che ci saranno nei quattro giorni pratesi. «La Toscana deve continuare a crescere, ma non vogliamo una crescita qualsiasi. Ci interessa una crescita sostenibile e di qualità – sottolinea Martini - Non ci accontentiamo di avere solo un Pil più alto, né vogliamo una crescita basata sul degrado ambientale, sui consumi sfrenati finanziati con il debito o sullo sfruttamento delle risorse naturali. Vogliamo una crescita rispettosa, i cui vantaggi siano superiori ai costi e di cui possa beneficiare la maggioranza della popolazione. E´ una sfida che riguarda tutti: istituzioni, università, ricerca, credito e imprese». Quattro giorni fitti di appuntamenti - Le iniziative in programma dal 24 al 27 settembre sono tante e varie: incontri, conferenze, workshop per le scuole superiori ma anche mostre, spettacoli e animazioni per il centro storico di Prato. Quattro giorni fitti, dal giovedì alla domenica. Si parlerà di come la conoscenza può aiutare lo sviluppo di un´economia più competitiva e di istruzione e innovazione. Si parlerà di imprese innovative e trasferimento tecnologico, di credito alle imprese e di un futuro toscano fatto di new tecnology ma anche di manifattura, di agricoltura e turismo, di energie rinnovabili e mobilità, di finanza, di donne e lavoro e di sfida ecologica. E ogni giorno, per tre giorni, ci sarà l´intervento di un grande economista. Ad aprire ufficialmente il forum il 24 settembre alle 17. 15 al teatro Metastasio sarà il premio Nobel Robert Solow, economista del Mit di Boston, che spiegherà come potrebbe finire la crisi e che cosa ci aspetta. Il venerdì alle 10. 30, sempre al Metastasio, interverrà l´indiano Soumitra Dutta che parlerà di come gestire i talenti e le nuove tecnologie è l´unico via che porta al successo. Il sabato alle 10 sarà la volta di Andrea Boltho, economista dell´Oxford University. La sua lezione riguarderà l´Europa dopo la crisi. La domanda a cui cercherà di rispondere è: ci sarà una svolta epocale oppure tutto continuerà come prima ? (le biografie dei personaggi) Prato come specchio della Toscana - Perché un forum sull´economia toscana a Prato? «Sappiamo bene che cosa è stata Prato ma tutti ci domandiamo che cosa sarà Prato nel futuro e quali saranno le sue vocazioni industriali – spiegano gli organizzatori del forum - Prato rappresenta simbolicamente una Toscana economica in via di ripensamento costante». Tutte le sedi del forum - “Economia³” anche quest´anno coinvolgerà più sedi pratesi. Si spazia dal Museo del tessuto che occupa nel centro storico i locali della ex cimatoria Campolmi, memoria storica della Prato del tessile, al Centro Pecci di arte contemporanea. Piazza del Duomo, centro della città, ospiterà per quattro giorni eventi, mostre e piattaforme interattive. L´ottocentesco teatro Metastasio accoglierà gli economisti del forum. Altri incontri si svolgeranno nella sede cittadina dell´australiana Monash University, al centro culturale Magnolfi nuovo e all´istituto “Tullio Buzzi”, la scuola che ha sfornato per molti anni i tecnici e gli operai specializzati del distretto tessile. Diretta tv sul web - Sul portale della Regione Toscana, www. Intoscana. It, si potranno seguire in diretta i principali avvenimenti del forum, con una programmazione complessiva di oltre 50 ore e un´edizione quotidiana del Tg Economia alle ore 19. 30. Il portale è web media partner della manifestazione. Tra le dirette c´è la manifestazione di apertura, il 24 settembre ore 17. 15, e a seguire l’intervento del premio Nobel, ma anche lo spettacolo serale con Ginevra Di Marco e l´astronoma Margherita Hack. Anche l’emittente locale Toscana Tv seguirà in diretta la manifestazione con ampi servizi nel corso del tg serale. Sala stampa e interviste agli economisti - Nei giorni del forum sotto la tensostruttura di piazza del Duomo ci sarà uno spazio a disposizione dei colleghi di giornali, radio e tv, assieme all´ufficio stampa della manifestazione. Gli economisti di Economia3 saranno a disposizione per eventuali interviste nell’apposito spazio allestito presso il Teatro Metastasio. Informazioni e aggiornamenti sul programma saranno puntualmente pubblicati su www. Economia3. It. I comunicati stampa sull´evento potranno essere letti e scaricati anche dal sito della Regione Toscana, www. Regione. Toscana. It .  
   
   
LE DONNE DELLA REALTÀ  
 
Milano, 10 settembre 2009 Dove sono finite (e quante sono) le donne della realtà? Le donne che lavorano, che studiano, che coltivano i sogni con la fatica, che cercano di non piegarsi alla precarietà e aspirano a una professione che riconosca competenze e meriti. Quelle donne che la crisi vuole emarginare. Di sicuro sono scomparse o quasi dai giornali italiani. Altro è il modello dominante: quello di una donna che sembra avere come unico obiettivo ingraziarsi il maschio più ricco e potente possibile. E conquistare così una visibilità e un ruolo per i quali non servono curriculum, capacità, impegno e neppure valori morali ma aspetto fisico e spregiudicatezza. Per parlare delle "altre donne", per interrogarci su come i media possano ridare visibilità alla molteplicità delle esperienze femminili e recuperare un ruolo di analisi e critica nei confronti dei fatti della cronaca, un gruppo di giornaliste sta organizzando un incontro pubblico che si terrà a settembre a Milano. Chiunque abbia voglia di dare il suo contributo, fare segnalazioni ed esprimere le proprie opinioni su questo argomento, può contattare via mail le firmatarie: Paola Ciccioli - ciccioli@mondadori. It , Francesca Mineo, Cristina Morini, Letizia Mosca, Daniela Stigliano. . .  
   
   
DONNE, NELLE MARCHE AVVIATO IL FORUM PERMANENTE ANTIVIOLENZA.  
 
Ancona, 10 Settembre 2009 - In occasione della Conferenza internazionale sulla violenza contro le donne in corso a Roma e promossa dal Ministero per le pari opportunita` in collaborazione con il Ministero degli Esteri, per capire e combattere la violenza alle donne, si vuole esprimere una condivisione nella lotta contro questo fenomeno che coinvolge anche la Regione Marche. Per affrontare la situazione con atti concreti l´assessore alla Pari opportunita` Stefania Benatti ha indetto per giovedi` 10 settembre un incontro con i quattro Assessori alla pari opportunita` delle province marchigiane per l``avvio del Forum permanente contro la violenza. Infatti la violenza contro le donne e` un problema mondiale che investe in modo preoccupante anche le Marche. Le analisi statistiche regionali registrano un incremento delle violenze sessuali: dalle 90 del 2004, alle 70 del 2005, alle 85 del 2006, alle 115 del 2007 (+27,77% tra il 2004 e il 2007), alle 93 nel 2008 di cui 80 su maggiorenni. Un incremento che merita attenta analisi e vigile azione di prevenzione in considerazione dei danni devastanti sulle vittime. Di razionalizzare le energie del territorio. A seguito dell``approvazione della legge regionale 11/11/08. N. 32, riguardante "interventi contro la violenza alle donne", la Regione Marche, ha realizzato nel territorio marchigiano, 4 nuovi centri antiviolenza, operanti nel territorio regionale ´ uno per ogni Provincia - che hanno come scopo la lotta, la prevenzione e l``assistenza delle donne vittime di violenze. Ecco quali sono: 1) Provincia di Ancona, Via Astagno, 23 60100 Ancona Dal lunedi` al giovedi` dalle 9. 00 alle 12. 00; il martedi` e il mercoledi` anche dalle 17. 00 alle 19. 00. Il venerdi` dalle 9. 00 alle 12. 00 il centro e` chiuso ma e` attivo il servizio telefonico. Numero verde 800032810 Tel. 071- 205376 - E-mail: donne. Giustizia@libero. It 2) Provincia di Ascoli Piceno c/o Centro di Accoglienza territoriale di Sant´elpidio a Mare, Piazzale Marconi, 14 63019 Sant´elpidio. Numero verde anti-tratta 800290290, Numero verde telefono donna 800215809 3) Provincia di Macerata, Piazza San Giovanni 62100 Macerata Apertura: martedi` e giovedi` dalle ore 15,00 alle 18,00 e il venerdi` dalle 9,30 alle 12,30 - Numero di telefono del centro S. O. S. Donna 0733/1990133 4) Provincia di Pesaro Urbino, Via Diaz n. 10, 61100 Pesaro Apertura 2 giorni la settimana: mercoledi` mattina dalle 8. 30 alle 12. 30 + colloqui su appuntamento; giovedi` pomeriggio dalle 16. 00 alle 18. 00 + colloqui su appuntamento Segreteria telefonica 24 ore su 24. Tel. 0721-639014 I centri antiviolenza vogliono essere un punto di riferimento per tutte le donne che vivono situazioni di marginalita` o di violazione con lo scopo di promuovere la prevenzione, l´accoglienza ed il reinserimento sociale delle vittime. Con la L. R. 32/2008 e` prevista anche l´istituzione del Forum permanente contro le molestie e la violenza di genere, un organismo che permette di rafforzare la rete di servizi esistenti creando un coordinamento che razionalizza le energie del territorio. Il Forum e` stato istituito dalla giunta regionale con Dgr 567/ del 14. 04. 2008 definendolo come sede di dialogo e confronto tra le isitutzioni e la societa` per prevenire ogni tipo di violenza contro le donne, fisica sessuale, psicologico o economica. La sua composizione assicura la presenza di almeno il 50% di rappresentanti di associazioni e cooperative sociali con esperienza specifica nell``attivita` di contrasto alla violenza contro le donne. Il presidente del Forum e` l``assessore regionale delle pari opportunita`, il supplente e` il dirigente della Posizione di funzione pari opportunita`. I componenti sono in tutto 17 e comprendono un rappresentante per ogni centro antiviolenza: associazioni femminili maggiormente rappresentative, associazioni che si occupano di violenze legate all``orientamento sessuale, cooperative sociali, organizzazioni sindacali e imprenditoriali, della Commissione pari opportunita`, un consigliere regionale di maggioranza e uno di minoranza, la consigliera regionale di parita`, un rappresentante dell``Upi, dell``Anci, dell``Uncem, dell``Ufficio scolastico regionale, delle Prefetture delle Marche, dell``Asur. La composizione dell``Organismo garantisce la rappresentanza del genere maschile e femminile. Il funzionamento del Forum e` disciplinato dal regolamento interno. L``incarico dei componenti e` di tre anni. .  
   
   
IL LAVORO DELLE DONNE, AL VIA INDAGINE DELLA REGIONE TOSCANA RICERCA STATISTICA SU UN CAMPIONE DI 6 MILA CITTADINE TOSCANE  
 
Firenze, 10 settembre 2009 - Qual è lo stato attuale dell´occupazione femminile in Toscana? Quale peso occupano le imprenditrici nell´economia toscana e quale contributo stanno dando in termini di innovazione? Come sono affrontati i problemi di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro? È a domande come queste che risponderà la prima indagine statistica promossa dalla Regione Toscana per costruire un adeguato quadro conoscitivo complessivo delle condizioni di vita e di lavoro delle donne toscane. Un´indagine che – coordinata dal settore statistica della Regione e affidata alla società Pragma di Roma - interesserà un campione di 6 mila donne e si collocherà nell´ambito della prima fase attuativa della legge regionale sulla cittadinanza di genere e la conciliazione vita-lavoro. «Si tratta della prima indagine regionale che affronta queste tematiche in maniera complessi va, con l´obiettivo di dotarsi di uno strumento di particolare utilità per il Piano di sostegno all´occupazione femminile a cui sta lavorando il governo regionale – spiega Federico Gelli, che tra le sue deleghe ha anche quella alle pari opportunità – Tutto questo con la volontà di indagare anche terreni a cui finora non è stata dedicata sufficiente attenzione, per esempio il peso delle donne imprenditrici sulla nostra economia o sul rapporto con l´innovazione tecnologica». Tra gli altri temi che saranno affrontati nella ricerca, anche il livello di soddisfazione nei confronti delle politiche regionali a sostegno delle pari opportunità. Già a novembre saranno disponibili i primi risultati. .  
   
   
VENETO IN PRIMA LINEA CONTRO VIOLENZA SULLE DONNE  
 
Venezia, 10 settembre 2009 - “Tutti devono sentirsi corresponsabili nella battaglia contro la violenza sulle donne, soprattutto le istituzioni che hanno un ruolo fondamentale. Il Veneto è in prima linea su questo fronte e sta affrontando questa problematica con la giusta attenzione e con una progettualità mirata che sta riscuotendo lusinghieri consensi e significativi risultati”. Ad affermarlo è l’assessore regionale del Veneto alle pari opportunità e ai diritti umani Isi Coppola in occasione della Conferenza internazionale contro la violenza sulle donne in corso di svolgimento a Roma. “Partendo da una conoscenza precisa del territorio – aggiunge l’assessore - il fenomeno è stato oggetto di studio, analisi e intervento senza inutili proclami ma con il coinvolgimento di adeguate professionalità e capacità operative e dei soggetti istituzionali più a diretto contatto con le vittime delle violenze. In modo responsabile la Regione ha avviato un’azione che offre concrete soluzioni e che ha come chiave di lettura fondamentale quella del rispetto dei diritti umani. L’obiettivo è di creare una forte sensibilizzazione su questi temi e dare con chiarezza ed efficacia indicazioni su “cosa fare” in caso di violenza, soprattutto in ambito familiare”: “L’approccio voluto dal progetto del Veneto – conclude l’assessore Coppola - apre un orizzonte positivo per aiutare le donne a superare i dubbi e dare un senso di libertà, dignità e volontà di chiedere rispetto, sapendo di avere le istituzioni a fianco”. .  
   
   
VITERBO - CORSO DI FORMAZIONE PER IMPRENDITRICI  
 
Viterbo, 10 settembre 2009 - Il Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Viterbo propone alle donne titolari di impresa il Corso “Uso consapevole di internet e posta elettronica”. L’iniziativa mira ad approfondire le proprie conoscenze in termini di uso quotidiano dei più moderni strumenti telematici, ritenuti ormai indispensabili per una moderna ed efficiente gestione aziendale. Tra gli argomenti del Corso: l’utilizzo delle e-mail, la navigazione nel web anche attraverso l’uso dei principali motori di ricerca, la realizzazione di un sito internet, la posta elettronica certificata. Inoltre sarà illustrata una gamma di nuovi servizi di comunicazione che Infocamere offre gratuitamente alle piccole e medie imprese. Il corso si terrà dal 28 settembre al 5 novembre presso il Cefas, Azienda speciale della Camera di Commercio di Viterbo, in viale Trieste n. 127 a Viterbo, nei giorni di lunedì mattina (9,30-12,30) e giovedì pomeriggio (15,30-17,30), per un totale di 27 ore. Il programma e le modalità di iscrizione possono essere consultati presso la Segreteria del Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria femminile in via Fratelli Rosselli n. 4, il Cefas o il sito internet camerale. Il termine ultimo per le iscrizioni è il prossimo 15 settembre. È prevista una quota di partecipazione è di 50,00 euro (Iva inclusa). .