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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Settembre 2009
“TRASPORTO AEREO: REGOLAZIONE E INVESTIMENTI, STRUMENTI PER USCIRE DALLA CRISI” GIORNATA DI STUDIO A TAORMINA, CON LA PARTECIPAZIONE DI TAJANI E MATTEOLI - RIGGIO: “PIÙ MEZZI ALL’ENAC, ALTRIMENTI POTERI DI AUTHORITY SCRITTI SULL’ACQUA”  
 
Roma, 28 settembre 2009 - Si è svolta il 26 settembre, a Taormina, una giornata di studio organizzata dall’Enac, da Assaeroporti, da Assaereo e dal’Ibar, con la collaborazione della Provincia Regionale di Messina e della Sac, società di gestione dell’Aeroporto di Catania, sul tema “Trasporto aereo: regolazione e investimenti, strumenti per uscire dalla crisi”, per approfondire le recenti normative in materia di regolazione economica in materia ed al fine di individuare percorsi per il superamento della crisi del settore. Il Presidente dell’Enac, Vito Riggio, ha dichiarato che “nell’industria del trasporto aereo sono stati registrati i prima segnali di ripresa dell´economia globale e di attenuazione della crisi. Ma bisogna rilanciare gli investimenti in tutte le infrastrutture, in particolar modo nel sistema del trasporto aereo. Gli utenti del trasporto aereo in tutto il mondo - ha aggiunto Riggio - sono circa 2 miliardi, in Italia sono 130 milioni ma dobbiamo portare questo numero a 200 milioni. Per farlo ci vogliono rilevanti investimenti. ´´Se l´Enac deve occuparsi oltre che di sicurezza e diritti dei passeggeri anche di regolazione tariffaria - ha poi sottolineato Riggio – allora l’Authority dell’aviazione civile italiana ha bisogno di risorse umane e di poteri sanzionatori, altrimenti significa che l’espressione “autorita´” è scritta sull´acqua. Non si possono avere poteri - ha concluso il presidente dell´Enac - senza i mezzi per esercitarli´´. Il Direttore Generale dell’Enac, Alessio Quaranta, nella sua relazione che ha introdotto i lavori, ha evidenziato come “i contratti di programma per la prima volta introducano, con cadenza quadriennale, regole condivise nella gestione degli aeroporti. Stipulati tra l’Enac e i singoli gestori sono uno strumento di regolazione economica per la determinazione delle tariffe aeroportuali con il quale i singoli soggetti si danno diritti e obblighi. Si tratta quindi, ha detto Quaranta, di uno strumento normativo forte ma condiviso. Nel futuro gli aeroporti funzioneranno sempre più in autofinanziamento, introducendo una doverosa etica della responsabilità nell’amministrazione di beni pubblici. Per questo i contratti di programma sono un importante punto di partenza nella trasformazione degli scali italiani in vere e proprie imprese”. Ai lavori della giornata di studio hanno partecipato anche Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione Europea Responsabile per i Trasporti; Altero Matteoli, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Luigi Grillo Presidente Viii Commissione Lavori Pubblici Comunicazioni Senato della Repubblica;. Fabrizio Palenzona, Presidente Assaeroporti; Giovanni Ricevuto Presidente della Provincia Regionale di Messina; Jeff Poole Director Industry Charges, Fuel and Taxation Iata; Mario Sebastiani Università di Roma “Tor Vergata” Professore ordinario in Economia Politica; Ercole Incalza Capo della Struttura Tecnica di Missione Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Pierluigi Di Palma Presidente Centro Studi Demetra; Stefano Paleari Rettore Università di Bergamo; Guido Pugliesi Amministratore Delegato Enav Spa; Lupo Rattazzi Presidente Assaereo; Faisal A. Al-saddik Presidente Ibar; Gaetano Mancini Presidente Sac; Giuseppe Bonomi Presidente Sea; Mario Ciaccia Amministratore Delegato e Direttore Generale Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo; Piergiorgio Peluso Direttore Generale Unicredit Corporate Banking; Rita Ciccone, Direttore Affari Legali, Societari e Audit Alitalia; Francesco Mengozzi Senior Advisor Kpmg; Claudio D’eletto Managing Director Nomura; Enrico Marchi Presidente Save; Claudio Zucchelli Capo del Dipartimento degli Affari Giuridici e Presidenza del Consiglio. I lavori sono stati moderati da Giorgio Santilli Capo Redattore Il Sole 24 Ore. .  
   
   
ENAC: IL PRESIDENTE RIGGIO INCONTRA IL PRESIDENTE LOMBARDO: LA REGIONE SICILIANA CHIEDE ALL´ENAC DI AVVIARE LE PROCEDURE PER LA REALIZZAZIONE DI UNA RETE DI ELIPORTI E ALTRE INFRASTRUTTURE DI VOLO  
 
Roma, 28 settembre 2009 - Il Presidente dell’Enac, Vito Riggio, rende noto di essersi incontrato il 23 settembre con il Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo con il quale è stato concordato di aggiornare il Protocollo d’intesa in materia di sviluppo aeroportuale firmato in data 8 aprile 2009 tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Siciliana, l’Enac e le società di gestione, prevedendo, su richiesta della Regione stessa, di inserire una rete di eliporti e alcune altre infrastrutture di volo, così come peraltro anticipato nell’incontro della scorsa settimana con l’assessore ai Trasporti della Regione Siciliana Nino Strano. In particolare, per le Province di Agrigento e di Messina la Regione ha chiesto di poter realizzare, con fondi propri o attraverso l’intervento di privati, 2 aeroporti minori in grado di consentire un’operatività di terzo livello, ovvero con aeromobili di tipo regionale oltre che, chiaramente, di aviazione generale. Tali strutture dovranno, comunque, potersi coordinare con la rete degli aeroporti nazionali che verrà delineata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso il Piano Nazionale degli Aeroporti, piano per il quale l’Enac sta predisponendo uno studio, commissionato attraverso gara pubblica, che sarà disponibile a breve. Dopo la stipula dell’aggiornamento dell’accordo, che dovrebbe avvenire il più presto possibile anche per verificare le fonti di finanziamento rimaste scoperte nell’accordo dell’8 aprile 2009, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, con un’apposita conferenza dei servizi, dovrà provvedere alla localizzazione dei siti aeroportuali, valutando i relativi vincoli e acquisendo i sedimi individuati. L’enac conferma la propria disponibilità ad attuare il piano sulla base dei progetti che verranno presentati dagli enti territoriali o da privati per giungere nel più breve tempo possibile all’approvazione dei progetti stessi e alla realizzazione delle infrastrutture. Il Presidente Riggio si è anche incontrato, in occasione di un convegno sulla giustizia, con il Ministro della Giustizia Angelino Alfano che ha fortemente sollecitato, insieme al Presidente della Provincia di Agrigento e al Sindaco della città, l’avvio delle procedure sopra descritte. Il Presidente Riggio ha commentato: “Una volta sgombrato il campo dalla precedente localizzazione e dimensione dell’infrastruttura aeroportuale di Agrigento ritenuta del tutto inaccettabile dalle strutture tecniche dell’Ente, finalmente ci si avvia su una strada di concretezza che, dopo la decisione che si auspica verrà presa dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli e dal Presidente della Regione Siciliana, consentirà all’Enac di mettere a disposizione della Sicilia, come sempre fatto, le proprie strutture amministrative e tecniche per l’auspicabile sviluppo della comunità siciliana, segnatamente di quelle aree che per ragioni di carenze infrastrutturali soffrono tuttora di un grave isolamento”. .  
   
   
MALPENSA. CATTANEO A COLANINNO: MACCHE´ SOLO LOW COAST  
 
Milano, 28 settembre 2009 - "L´idea che Malpensa sia un aeroporto per soli voli low cost è l´ultima invenzione di Alitalia per screditare lo scalo lombardo ed è destituita di ogni fondamento oggettivo". Lo ha affermato il 24 settembre l´Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, in risposta alle dichiarazioni rilasciate ieri dal presidente e dall´amministratore delegato di Alitalia, Roberto Colaninno e Rocco Sabelli. "Il mercato che gravita su Malpensa non è rappresentato per l´85% da passeggeri low cost, come sostengono loro - spiega l´assessore - la verità è che meno di un passeggero su tre utilizza questi voli. Delle circa 18 milioni di persone che anche quest´anno graviteranno su Malpensa, meno di cinque milioni utilizzeranno voli low cost, i restanti 13 milioni continuano a scegliere compagnie tradizionali, che evidentemente forniscono servizi migliori di quelli offerti da Alitalia". L´assessore ha inoltre aggiunto che Alitalia "anziché deridere Malpensa, dovrebbe piuttosto apprezzare il modello adottato da Sea, che riserva il Teminal 1 ai voli tradizionali e il Terminal 2 ai voli a basso costo, esempio che sta riscuotendo successo e che viene copiato da altri aeroporti in Europa e nel mondo. "Forse, abituati come sono alle inefficienze di Fiumicino - aggiunge Cattaneo - Colaninno e Sabelli non si rendono conto dei risultati raggiunti da Malpensa che continua a crescere ben oltre la media degli altri aeroporti europei". Sulla questione, l´assessore regionale ha concluso con una battuta: "Se davvero Colaninno e Sabelli sono convinti che il rilancio della compagnia possa passare dagli aeroporti di Comiso o Alghero, non resta che augurare loro buona fortuna. Non vorremmo però invece leggere in queste affermazioni la volontà di togliere anche i pochi voli Alitalia che ancora gravitano su Malpensa". .  
   
   
6 NUOVI MALPENSA EXPRESS ENTRO 2010  
 
Savigliano/cn, 28 settembre 2009 - Procede secondo i programmi la produzione dei sei nuovi treni espressamente pensati per il servizio aeroportuale "Malpensa Express", prodotti dalla Alstom, che verranno messi in esercizio entro il 2010. La conferma viene dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, che il 25 settembre ha visitato lo stabilimento Alstom di Savigliano, in provincia di Cuneo, dove si producono i sei convogli che costituiranno la nuova flotta dedicata al collegamento aeroportuale Milano Cadorna - Malpensa. "Ho voluto verificare di persona a che punto siamo con la produzione dei nuovi treni - ha dichiarato l´assessore Cattaneo nel corso della visita - e ho avuto la conferma che i primi due esemplari verranno trasferiti in dicembre a Novate Milanese per la messa a punto, le prove dinamiche e le successive procedure di omologazione. Tutti e sei i treni saranno consegnati entro maggio e quindi progressivamente messi in esercizio, secondo i tempi stabiliti per l´omologazione dalla Agenzia nazionale sicurezza ferroviaria. Questi convogli gioveranno non solo al servizio aeroportuale, ma anche al servizio pendolari, cui saranno destinati i Taf (Treni Alta Frequentazione) attualmente in uso sulla linea per l´aeroporto". Al sopralluogo erano presenti anche il presidente del Gruppo Fnm Norberto Achille, il direttore generale Giuseppe Biesuz e l´amministratore delegato di Alstom Paolo Covoni. "Entro dicembre - ha ricordato l´assessore Cattaneo - termineranno inoltre i lavori al tunnel di Castellanza, consentendo di ridurre il tempo di percorrenza della tratta a meno di 30 minuti". Il valore dei sei treni è di 36 milioni di euro ed è parte degli 850 milioni di euro stanziati da Regione Lombardia a partire dal 2001 per il rinnovamento della flotta regionale. .  
   
   
PRESENTATA L´OPERA D´ARTE "STARRY NIGHT" E NUOVO SITO INTERNET AEROPORTO.FVG.IT  
 
Ronchi dei Legionari, 28 settembre 2009 – Durante un incontro con la stampa tenutosi il 24 settembre allo scalo di Ronchi dei Legionari, il Presidente di Aeroporto Friuli Venezia Giulia S. P. A. , Sergio Dressi, ha presentato un’installazione realizzata nell’area partenze dello scalo ed il nuovo sito web dell’aeroporto. L’opera Starry Night, realizzata dallo studio Okra, è un grande intervento pittorico di 63 mq. In acrilico con inserti luminosi a leds e piccoli cristalli diffusori Swarovski e ha l’obiettivo di creare una quinta scenica nel nuovo spazio della zona partenze dello scalo. Si è voluta realizzare un´opera di importante qualità pittorica e di deciso impatto emozionale, in un’area estremamente vitale dell’aeroporto. La composizione, astratta nell´articolazione formale, ha comunque dei rimandi evidenti, nel suo disegno, alle traiettorie di voli notturni in un cielo stellato. Il progetto di Starry night è stato preceduto da un’esposizione che analizzava i contenuti dei cosiddetti Non Luoghi, quali sono appunto i luoghi di passaggio e di transito, come metropolitane, aeroporti e centri commerciali. Da alcuni giorni è anche online il nuovo sito web dell’aeroporto, che va a sostituire la precedente versione, realizzata nel 2004. Le quasi 500 mila visite del 2008 testimoniano come, nel tempo, esso sia divenuto uno strumento insostituibile al servizio della clientela. A fronte della sempre maggiore interattività consentita e richiesta al web, il nuovo sito, realizzato da Publimarket2 Srl, prevede una nuova serie di funzioni in grado di facilitare l’accesso ai servizi dell’aeroporto ed al territorio, sia per chi risiede in Friuli Venezia Giulia e nelle altre aree limitrofe allo scalo, sia per chi utilizza l’aeroporto di Ronchi dei Legionari quale punto di arrivo dei propri viaggi. Sono attivi link diretti ai motori di ricerca o alle sezioni delle compagnie aeree dedicati al web-check-in, alla ricerca online dei bagagli smarriti ed alla verifica dello status delle spedizioni della merce aerea, mentre a breve sarà attivato anche il servizio di prenotazione voli online. E’ possibile effettuare prenotazioni alberghiere online in tutto il mondo a prezzi estremamente vantaggiosi, grazie alla collaborazione con Booking. Com. Per rendere poi più agevole la pianificazione del viaggio, è stato inserito un database interattivo con gli orari del trasporto pubblico, mentre il sistema Google Route Planner facilita l’individuazione del percorso ideale da/per l’aeroporto per chi ha scelto di usare l’auto. Tutto il sito è completamente accessibile e fruibile ai disabili, secondo la normativa internazionale Wcag 1. 0, per cui, oltre ad essere visualizzabile con tre grandezze di caratteri e due colori di sfondo diversi, è anche interamente leggibile dai Pc reader per non vedenti. .  
   
   
NUOVO SISTEMA INFORMATICO AVVISA I GUIDATORI DI EVENTUALI PERICOLI  
 
Bruxelles, 28 settembre 2009 - Scienziati provenienti da sei paesi europei hanno sviluppato un nuovo sistema informatico che consente ai veicoli di "imparare" dal comportamento di guida dei conducenti. Per esempio, se il sistema rileva un problema mentre si effettua una curva o rileva la presenza di un ostacolo sulla carreggiata, un computer di bordo emetterà un segnale acustico che consentirà ai guidatori di avere più tempo per reagire in modo adeguato. Questi segnali, inoltre, verranno personalizzati sulla base del singolo stile di guida. Il sistema informatico è stato sviluppato nell´ambito del progetto Drivsco ("Learning to emulate perception action cycles in a driving school scenario") finanziato in riferimento al tema "Tecnologie della società dell´informazione" del Sesto programma quadro (6° Pq). Il progetto ha riunito ricercatori provenienti da Belgio, Danimarca, Germania, Spagna, Italia e Lituania. L´obiettivo di Drivsco era di ideare, testare e attuare una strategia per coniugare l´apprendimento adattivo con i convenzionali meccanismi di controllo. Il progetto è iniziato con lo sviluppo di un sistema di controllo dotato di una Hmi (human-machine interface) pienamente operativa e si è concluso con la messa a punto di un sistema ottimizzato e largamente autonomo. Sulla strada lo scopo di Drivsco era consentire al veicolo di imparare dalle abitudini di guida del conducente in curva, in corrispondenza di un incrocio, di un attraversamento pedonale o di un altro veicolo. A prescindere dal guidatore, i ricercatori affermano che il sistema può adattarsi a una serie di abitudini di guida, sfruttando un meccanismo predittivo in modo proattivo. I dati forniti dall´European Car Council rivelano che circa il 42% degli incidenti stradali con esito mortale avvengono di notte: un dato preoccupante considerato che nelle ore notturne il traffico stradale è sensibilmente ridotto. Il numero degli incidenti è dovuto, tra gli altri fattori, alla visibilità ridotta. In tali circostanze, il sistema Drivsco può rilevare una variazione dello stile di guida abituale e imputarla alla visibilità ridotta che potrebbe derivare da una potenza insufficiente dei fanali. Il sistema di visione notturna della vettura, d´altro canto, è molto più potente e ha un raggio più ampio. Questo consente al sistema Drivsco di generare un segnale d´allarme per avvertire il conducente del "comportamento inusuale nell´affrontare una curva" o della presenza di un oggetto potenzialmente pericoloso sulla carreggiata. La visione artificiale è una componente importante del sistema alla quale hanno lavorato i ricercatori spagnoli dell´Università di Granada. La soluzione sviluppata è costituita da un dispositivo composto da un solo chip che riceve immagini di input e crea una prima "interpretazione" sulla base di profondità tridimensionale, movimento in loco, linee dell´immagine e altri criteri. Questo dispositivo è stato sviluppato in modo tale da poter essere impiegato in diversi tipi di veicoli. Il team di ricercatori ha utilizzato anche un "hardware riconfigurabile" che consente al sistema di adeguarsi a nuovi campi di applicazione. Durante lo svolgimento dei test un gruppo di conducenti ha usato il sistema Drivsco in modo le che autovetture equipaggiate con questo sistema potessero apprendere degli insegnamenti dai vari stili di guida. Sui veicoli sono stati installati anche un Gps (Global Positioning System) e altri sistemi di rivelazione, che hanno consentito ai ricercatori di osservare in modo dettagliato lo stile di guida e le prestazioni del sistema. I primi test hanno fornito risultati promettenti e hanno dimostrato l´utilità di questo nuovo progetto. Il professor Eduardo Ros Vidal dell´Università di Granada ha affermato: "Non intendiamo sviluppare sistemi di guida automatici (poiché, in caso di sinistro, sarebbe difficile il raggiungimento di un accordo tra assicurazioni e aziende automobilistiche), bensì sistemi di assistenza alla guida avanzati". L´obiettivo principale di Drivsco è prevenire gli incidenti automobilistici e mantenere l´attenzione dei conducenti sulla strada. Per maggiori informazioni, visitare: Drivsco: http://www. Pspc. Dibe. Unige. It/~drivsco/index. Html .  
   
   
IL LIMITE DEI 30? NESSUNO LO RISPETTA  
 
 Rozzano, 28 settembre 2009 - Il limite dei 30 km/h, che molto comuni italiani stanno introducendo sulle strade cittadine, dov´è in vigore non è rispettato neppure dai mezzi pubblici. A rivelarlo è un´inchiesta del mensile Quattroruote i cui inviati, muniti di un dispositivo Telelaser, hanno rilevato la velocità dei veicoli in transito in due delle città italiane che già hanno istituito le "zone 30", Verona e Roma. L´indagine ha dimostrato che nel centro veneto l´85% dei conducenti supera il limite di 30 km/h, mentre nella Capitale le violazioni sono risultate dell´82%. La stragrande maggioranza degli automobilisti, però, non supera il "tetto" dei 50 km/h, una velocità ragionevole e sufficiente per garantire condizioni di sicurezza nelle strade urbane. Il limite di 30 km/h, per Quattroruote, non porta neppure benefici in termini di emissioni nocive, perché costringe chi guida a utilizzare marce inferiori con conseguente aumento del numero dei giri del motore e, quindi, dei consumi. .  
   
   
FORUM ´ECONOMIA 3´ A PRATO (24-27 SETTEMBRE) IL SISTEMA INTERMODALE TOSCANO VOLANO DELLA RIPRESA LA LOGISTICA INNOVATIVA FATTORE DI RIGENERAZIONE DELL´ECONOMIA  
 
Prato, 28 settembre 2009 - Nel 2008 sono transitate dalla Toscana 166 milioni di tonnellate di merci, con un decremento rispetto al 2007 in linea con la fase economica; di queste, 20% sono trasportate per mare, per ferrovia 2/3% e per strada 78%. L´obiettivo è di implementare la logistica e stimolare l´utilizzo della rete ferroviaria anche per le merci, con una attenzione costante alla sicurezza ed all´ambiente. Questo il contesto in cui si è sviluppata la discussione di questa mattina, al Teatro Magnolfi Nuovo di Prato, durante il convegno “Il trasporto delle merci su ferro: condizioni e opportunità per lo sviluppo dell´economia toscana”, nell´ambito del forum Economia 3 in corso di svolgimento fino al 27 settembre. Visto che “non esiste penuria nel mondo, il solo problema con cui dobbiamo confrontarci è quello della logistica” come ricorda il premio Nobel Amartya Sen. «Questa mattina – ha sottolineato l´assessore ai trasporti ed infrastrutture della Regione Toscana, Riccardo Conti – gli attori principali sono la logistica, il trasporto ferroviario e la sicurezza. Sono stati introdotti concetti come quello di logistica economica, che richiede equilibrio tra le esigenze aziendali e quelle pubbliche, ma vi invito a pensare anche ad una logistica creativa, innovativa. In questa, grandi politiche energetiche e logistiche incentivano lo sviluppo di imprese sul territorio, il business, sfruttando il know how toscano e le infrastrutture, siano esse la piattaforma logistica, il nodo dell´Alta velocità, il Corridoio Tirrenico, come anche la realizzazione di una sede dell´Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie sul nostro territorio». Il convegno ha visto seduti al tavolo dei relatori, accanto all´assessore Conti, Alberto Chiovelli, direttore Agenzia nazionale Sicurezza ferroviaria, Vincenzo Soprano, A d Trenitalia, Giancarlo Rossini, Adf Società Logistica Toscana, Paolo Volta, direttore Interporto di Prato. «Oggi di fronte ad una nuova traiettoria evolutiva – ha proseguito Conti - le parole chiave per la logistica sono: infrastrutture, politica industriale e scelte imprenditoriali. Le infrastrutture sono la condizione necessaria ma non sufficiente. Necessarie allo sviluppo della logistica sono anche politiche industriali capaci di integrarne i provvedimenti con quelli per la diffusione di nuove tecnologie, per il lavoro ad elevata intensità di conoscenza, per la riorganizzazione delle filiere industriali, per lo sviluppo eco-sostenibile, per la competitività delle esportazioni. Non si tratta soltanto di condividere un piano per le infrastrutture tra Regione e Reti Fs, o di chiedere e ottenere qualche tratta o servizio ferroviario in più, ma di orientare le imprese di produzione e gli operatori logistici verso scelte imprenditorial i innovative». L´esperienza testimoniata da Luigi Trenti, presidente provinciale Fita/cna, ha evidenziato come questo meccanismo stia giàfunzionando con il trasporto via treno di container con materiali di scavo dell´Alta Velocità fiorentina: «Sulla grande arteria di comunicazione Fi-pi-li transitano tra i 140 ed i 160 camion in meno al giorno, grazie ad un raggruppamento di impresa fatto con Trenitalia Cargo. Questo è stato possibile perché l´accordo ha privilegiato l´intermodalità, consentendo oltretutto di dare una mano per la salvaguardia dell´ambiente». .  
   
   
TRASPORTI: BORIOLI INCONTRA LA PROVINCIA DI BIELLA AUTOSTRADA, COLLEGAMENTO FERROVIARIO BIELLA-MILANO E TRASPORTO LOCALE I TEMI TRATTATI  
 
Torino, 28 settembre 2009 - "E´ stato un incontro di lavoro che è servito a inquadrare diversi punti che riguardano le politiche trasportistiche del biellese". Queste le parole dell´assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture, Daniele Borioli, al termine dell´incontro del 28 settembre con il Presidente della Provincia di Biella, Roberto Simonetti e il sindaco di Biella, Donato Gentile. Tra i temi affrontati quello del collegamento autostradale tra Biella e Santhià. La Regione si è presa l´impegno di verificare e analizzare se e attraverso quali meccanismi, rendere possibile l´esenzione del pedaggio per i residenti nella tratta tra Cossato e Rolino di Masserano. "Si tratta – spiega Borioli - di un tema che, peraltro, già la precedente amministrazione provinciale aveva posto e che, naturalmente, va studiato e approfondito senza improvvisazioni. Dobbiamo tenere conto di due esigenze: da un lato di garantire ai cittadini biellesi la possibilità di un libero accesso alle infrastrutture già oggi esistenti, dall´altro di mantenere un solido equilibrio finanziario alle prospettive di realizzazione e gestione del nuovo collegamento autostradale". Durante l´incontro gli amministratori si sono poi soffermati sul tema del collegamento ferroviario diretto tra Biella e Milano: "Anche in questo caso – dice Borioli – si tratta di una questione che conosciamo bene e sui cui il consigliere Ronzani in modo particolare ci ha più volte sollecitato. Ho spiegato al Presidente e agli amministratori biellesi quali sono i problemi tecnici legati oggi all´operatività di un sistema infrastrutturale solo in parte elettrificato". L´accesso al nodo di Milano infatti, può avvenire solo con materiale rotabile ad alimentazione elettrica. "Occorre quindi prevedere – prosegue Borioli – l´affidamento del servizio a un gestore in grado di operare con treni bimodali (diesel/elettrici). Tuttavia, come ho spiegato al Presidente, oggi la scelta di affidare il servizio ferroviario locale attraverso una gara ci può permettere, inserendo questo collegamento nel bando, di arrivare alla soluzione di un problema che, con l´esclusiva gestione di Trenitalia, è stato fino a oggi impossibile risolvere. Anche sotto questo aspetto, naturalmente, andranno svolti i necessari approfondimenti sotto il profilo della sostenibilità e fattibilità finanziaria". La riunione si è chiusa parlando del trasporto pubblico locale e del programma di lavoro che la nuova amministrazione provinciale si è data per dar corso alle gare per l´affidamento dei servizi. .  
   
   
TRASPORTI, AL VIA NUOVA LEGGE SU TRASPORTO PUBBLICO LOCALE  
 
Genova, 28 Settembre 2009 - Semplificare la gestione del trasporto pubblico locale in Liguria, ridefinendo la gestione del servizio, attraverso la progressiva integrazione regionale del trasporto su gomma. Sono questi i punti salienti della nuova legge sul trasporto pubblico locale varata il 25 settembre dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore ai Trasporti, Enrico Vesco. L´obiettivo è quello di definire il ruolo strategico della Regione in campo trasportistico per orientare la programmazione provinciale relativa ai bacini di trasporto e la programmazione triennale dei servizi di trasporto pubblico. "Si tratta - ha spiegato l´assessore ai Trasporti, Enrico Vesco - di una risposta tempestiva della Regione alle difficoltà in cui versa il trasporto pubblico, come è emerso anche dalle recenti agitazioni dei dipendenti del comparto, attraverso il miglioramento del servizio e il contenimento dei costi complessivi del trasporto pubblico". La nuova legge si propone infatti di sviluppare sinergie tra i diversi modi di trasporto, evitare sovrapposizioni di servizio tra le aziende e offrire un servizio pubblico efficiente capace di soddisfare la domanda di trasporto dei cittadini. Tra le novità contenute nel testo l´istituzione dell´agenzia regionale per la mobilità e la logistica (A. R. E. M. El) dotata di autonomia operativa e finanziaria che avrà compiti relativi all´espletamento delle gare, alla programmazione e al controllo di gestione sulle aziende di trasporto. L´agenzia svolgerà anche attività in campo logistico, come supporto della Regione, nell´elaborazione del piano merci e della logistica e si occuperà di promuovere azioni di marketing territoriale per favorire lo sviluppo di piattaforme logistiche. Per favorire l´unicità della gestione del servizio di trasporto terrestre e marittimo (ad esclusione di quello ferroviario) la legge prevede che la programmazione triennale 2012-2014 riservi una percentuale pari almeno al cinque per cento delle risorse complessive, a favore di Enti che daranno il via libera all´unificazione dei servizi dei bacini provinciali per l´affidamento del servizio di trasporto pubblico. "La legge - continua Vesco - prende spunto da uno studio affidato dalla Regione nel 2007 allo scopo di individuare le criticità del trasporto ligure e le conseguenti iniziative da assumere al fine di garantire un´omogeneità di servizi sul territorio ligure. Dallo studio emerge infatti la necessità di introdurre un nuovo modello di governance del sistema rappresentato da un´Authority regionale, in grado di guidare il cambiamento". La nuova agenzia regionale per la mobilità dovrebbe avere funzioni di supporto agli Enti e di gestione dei contratti di servizio. I fondi della legge di trasporto pubblico locale sono costituiti dai finanziamenti previsti a bilancio per il trasporto su gomma pari a 135 milioni per quest´anno a cui si aggiungono ulteriori 25 milioni previsti per il rinnovo dei contratti collettivi di lavoro. .  
   
   
TRASPORTI: 10 MILA MEZZI AL MESE CON MERCI PERICOLOSE SU A4  
 
Trieste, 28 settembre 209 - Può passare solo attraverso il "triangolo" virtuoso del rispetto delle regole, dell´ efficacia dei controlli e dell´aumento della formazione una maggior sicurezza in autostrada nel transito delle merci pericolose (le cosiddette Mp) che, secondo le vigenti norme italiane e Ue, sono circa 4 mila. Non possono infatti esistere "ricette magiche", come a Trieste ha bene messo in evidenza, il 25 settembre, il convegno Istiee (l´Istituto per lo studio dei Trasporti nell´Integrazione economica europea presieduto da Giacomo Borruso) "I trasporti stradali di merci pericolose", concluso dall´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, se si considera che oggi nel nostro Paese il 64 per cento delle Mp viaggia lungo le autostrade. Oltre 73 milioni di tonnellate di merci pericolose, rispetto ai 5,8 milioni trasportate su rotaia, composte per la gran parte da prodotti petroliferi liquidi (73,6 p. C. ), gas compressi (15,1 p. C. ) e prodotti corrosivi (8,4 p. C. ) per le quali rigida appare comunque la legislazione adottata nel nostro Paese e quindi da Bruxelles, che ha di fatto mutuato le procedure italiane. Numerosi i punti di discussione ed analisi emersi dalle relazioni di Balduino Simone, dirigente generale della Polizia di Stato, Paolo Moggi, della Federtrasporti, Paolo Confalonieri, di "Project Automation", e di Enrico Razzini, direttore di Autovie Venete, il quale ha illustrato i moderni ed innovativi sistemi di monitoraggio Mp in fase di test da parte della concessionaria sulla A4 Venezia-trieste, che andranno a regime nel corso del 2010. "Oggi non c´è solo l´esigenza di curare la sicurezza ´fisica´ delle strade (asfalti, barriere, ecc. ), importantissima ma da sola non sufficiente", ha sottolineato l´assessore Riccardi: "altrettanto strategica è oggi la supervisione sui processi gestionali dell´autostrada e, tra questi, proprio quello dedicato alle merci pericolose". Una gestione attenta da parte di Autovie Venete che ad esempio ha permesso alla società, lo scorso 30 giugno, di decidere in soli 3 minuti la chiusura dell´area di servizio di Gonars, a causa della fuoriuscita di acido cloridrico da un´autobotte. Fondamentale quindi appare per aumentare il grado di sicurezza del trasporto di Mp non soltanto l´adeguamento delle reti ed il capitolo - forse un po´ trascurato, ha osservato Riccardi - delle manutenzioni ma in parallelo il controllo delle tipologie dei traffici, considerato che sempre più l´autostrada è diventata il vero "magazzino" (viaggiante) della produzione industriale. Un controllo/gestione, sempre secondo l´assessore Riccardi, che "deve essere patrimonio comune tra società autostradali, istituzioni, Forze dell´Ordine e sistema imprenditoriale". Dagli interventi odierni è tra l´altro emerso che nel periodo fine luglio-fine settembre 2009 sono transitati sulla A4 oltre 31 mila mezzi con merci pericolose, di cui quasi 8 mila destinati al trasporto di benzine. Le Mp viaggiano in particolare sulla A4 nelle giornate dal lunedì al venerdì, con una media di 500 mezzi/giorno, concentrandosi soprattutto nella fascia oraria dalle 6. 00 del mattino alle ore 15. 00 con un "picco" attorno alle ore 10. 00. Norme Ue risalenti a due anni fa (Adr 2007), è stato infine rilevato, imporranno a livello comunitario nuove regole nel transito delle merci pericolose nelle gallerie ma, allo stato attuale, si ritiene che in Europa possano considerarsi "insicure" una galleria su 5 ed in Italia addirittura 3 su 5. .  
   
   
ANAS, CAMPANIA: AL VIA IL PROGETTO “SICUREZZA IN TUNNEL INTELLIGENTI” SULLA STRADA STATALE 145 “SORRENTINA”, IN PROVINCIA DI NAPOLI LIMITAZIONI NOTTURNE AL TRAFFICO NELLA GALLERIA VARANO, DA LUNEDÌ 28 SETTEMBRE  
 
 Napoli, 28 settembre 2009 - Al via il progetto Siti – “Sicurezza in Tunnel Intelligenti” dell`Anas lungo la strada statale 145 “Sorrentina”. Lunedì 28 settembre partiranno i lavori di installazione di portali, di telecamere e di un’onda luminosa (una guida ottica che ottimizza la circolazione all`interno dei tunnel di particolare lunghezza) nella galleria Varano, in provincia di Napoli, che consentiranno di innalzare i livelli di sicurezza e di monitoraggio del tunnel. Per lo svolgimento dei lavori, si renderà necessaria la chiusura di un tratto della statale, che verrà effettuata esclusivamente nelle ore notturne per limitare i disagi alla circolazione, vista la contemporaneità degli interventi su ambo i lati della carreggiata. Il calendario dei lavori prevede la chiusura del tratto della strada statale 145 “Sorrentina” compreso tra il km 3,600 (in corrispondenza dello svincolo di Castellammare di Stabia) e il km 7,300 (in corrispondenza dello svincolo di Gragnano), dalle ore 22,00 alle ore 6,00, esclusivamente dal lunedì al giovedì, a partire dal prossimo 28 settembre 2009, fino al 15 ottobre 2009, ad esclusione del 12 ottobre 2009. Nelle notti di venerdì, sabato e domenica non saranno poste limitazioni al traffico. Il percorso alternativo, concordato e condiviso con le amministrazioni locali di Castellammare di Stabia e di Gragnano, verrà reso noto al pubblico mediante l’apposizione della regolamentare segnaletica stradale. L’anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida e ricorda che l’informazione sulla viabilità e sul traffico è assicurata attraverso il sito Anas www. Stradeanas. It e tramite il numero unico ‘Pronto Anas’ 841. 148. .  
   
   
PUGLIA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI GARA PER I LAVORI DI COLLEGAMENTO DELLA SS “ADRIATICA” CON MOLFETTA E GIOVINAZZO, IN PROVINCIA DI BARI NUOVI INVESTIMENTI PER CIRCA 16,7 MILIONI DI EURO  
 
Bari, 28 settembre 2009 – E’ stato pubblicato il 25 settembre dall’Anas in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il bando di gara per i lavori di completamento delle aste di collegamento tra la strada statale 16 “Adriatica” a nord e a sud di Molfetta e il sud Giovinazzo, tra il km 774,2 ed il km 785,6 in provincia di Bari. L’opera, inserita nel Contratto di Programma 2009, ha un importo di circa 16,7 milioni di euro. “Con questo nuovo bando - ha dichiarato il Presidente dell`Anas Pietro Ciucci – la Società conferma il proprio impegno a migliorare la rete viaria della Puglia, una delle regioni dove Anas, su indirizzo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha avviato maggiori investimenti in corso o programmati”. Il tempo d’esecuzione dei lavori previsti è di circa 450 giorni. Le offerte dovranno pervenire, pena esclusione, presso la Direzione Generale Protocollo Generale dell’Anas, Via Monzambano, 10 - 00185 Roma, con specifica indicazione “Servizio Gare” -, entro e non oltre le ore 12 del 28 ottobre 2009. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www. Stradeanas. It. .  
   
   
ANAS, PUGLIA: VIA LIBERA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALLA GARA PER APPALTO INTEGRATO PER L’AMMODERNAMENTO DELLA MAGLIE-SANTA MARIA DI LEUCA. L’INTERVENTO RICHIEDE UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI 288 MILIONI DI EURO GARANTITO IN PARTE DALLA REGIONE PUGLIA E IN PARTE DAL CIPE ATTRAVERSO I FONDI FAS  
 
Roma, 28 settembre 2009 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha dato il via libera alla gara per l’appalto integrato relativo all’ammodernamento della Maglie-santa Maria di Leuca, che riguarda un tratto della strada statale 275, dal km 0,000 al km 37,000, e di un tratto della strada statale 16, dal km 981,700 al km 985,386, per un valore di 288 milioni di euro. L’opera rientra fra le previsioni programmatiche di realizzazione delle infrastrutture strategiche, individuate dalla “Legge Obiettivo”, nell’Accordo di Programma Quadro della Regione Puglia, nonché nella Convenzione Regione Puglia-anas per la realizzazione di varie infrastrutture di interesse regionale. “L’intervento – ha sottolineato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – consiste nell’allargamento e nel miglioramento della sicurezza dell’attuale collegamento viario, che collega il basso Salento alla direttrice Bari-brindisi-lecce-maglie”. “La direttrice Bari-brindisi-lecce-maglie, con diramazioni verso S. Maria di Leuca e Otranto, - ha continuato Pietro Ciucci - comprende il raddoppio della Tangenziale ovest di Lecce, già ultimato ed aperto al traffico, e l’ampliamento dei tratti Maglie-otranto della strada statale 16 e Maglie-s. Maria di Leuca della strada statale 275, che valgono complessivamente circa 360 milioni di euro”. “I lavori di realizzazione della Maglie-otranto sulla strada statale 16 “Adriatica” (oltre 80 milioni di euro) – ha affermato il Presidente dell’Anas - sono stati recentemente aggiudicati mediante appalto integrato, mentre per la Maglie-s. Maria di Leuca si giunge oggi ad un traguardo importante, che consentirà a breve l’inizio dei lavori”. Il progetto, il cui sviluppo complessivo è di circa 40 km, è suddiviso in tre tronchi. I lavori relativi al Tronco 1 – Tangenziale est di Maglie interamente in sede, prevedono oltre all’ampliamento della carreggiata, la realizzazione di una complanare in entrambe le direzioni, il potenziamento di tutti gli svincoli, e la realizzazione di rotatorie per la connessione con la viabilità esistente. Il progetto di adeguamento del Tronco 2 – Scorrano/montesano, interamente in sede, prevede anche la realizzazione di strade di servizio per l’eliminazione degli accessi diretti. Gli interventi del Tronco 3 – Montesano/s. Maria di Leuca, interamente su nuova sede, saranno realizzati in variante ai centri abitati. La nuova strada statale 275 si attesta, in prossimità di S. Maria di Leuca, sulla viabilità esistente con una rotatoria di grande diametro. E’ previsto un viadotto per lo scavalco della ferrovia Sud Est e della strada per Dana, che costituisce l’opera d’arte principale dell’infrastruttura. L’importo complessivo dell’investimento ammonta a 288 milioni di euro. Il finanziamento dell’opera è garantito per oltre 152 milioni di euro da parte della Regione Puglia a valere sui fondi Cipe e sui fondi Pon Trasporti; la restante parte del finanziamento è stata stanziata dal Cipe, a valere sui fondi Fas, nella seduta del 31 luglio 2009. . .  
   
   
FVG: INAUGURATO RACCORDO OSOPPO SR 512-SP 63  
 
Osoppo, 28 settembre 2009 - L´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi ha inaugurato il 24 settembre in località Braulins, in comune di Osoppo (Udine), il nuovo raccordo stradale tra la regionale 512 "del lago di Cavazzo" e la strada provinciale 63. Con Riccardi erano presenti anche i consiglieri regionali Franco Baritussio e Luigi Cacitti. I lavori sono stati eseguiti da Fvg Strade, con una spesa di 1,1 milioni di euro su un percorso di 270 metri. Sono stati realizzati manufatti e nuovi raccordi tra la Sr 512 con la strada provinciale 63, nonché l´allargamento della sezione stradale che garantirà una maggior sicurezza per gli automobilisti. La strada avrà ora una larghezza media di 9,50 metri e sarà costituita da due corsie di marcia della larghezza di 3,50 metri e due banchine laterali di 1,25 metri ciascuna. Come hanno messo in evidenza il presidente di Fvg Strade, Paolo Polli, il sindaco di Osoppo Luigino Bottoni, il vicesindaco di Gemona, Roberto Revelant, ed il vicepresidente della Provincia di Udine, Fabio Marchetti, l´opera pone in sicurezza un tratto di strada molto pericoloso, che ha fatto registrare numerosi e gravi incidenti. Da parte di Fvg Strade si tratta di operare per migliorare la viabilità regionale; per gli Enti locali interessati è la soluzione a uno dei tanti problemi della viabilità locale, volta a migliorare la qualità della vita dei cittadini. L´assessore Riccardi, nell´esprimere soddisfazione per l´opera realizzata "che rimuove un punto critico della viabilità", ha ringraziato Fvg Strade per il lavoro svolto, dalla progettazione alla realizzazione, Provincia di Udine e Comune di Osoppo per la sintonia instaurata con la Regione. "L´amministrazione regionale ha posto in essere - ha affermato l´assessore - un quadro strategico di grandi opere, ma anche di opere forse minori per importanza, ma egualmente significative per il contesto territoriale nel quale vengono realizzate: l´obiettivo è comune, ovvero garantire sicurezza e dare fluidità al traffico". Per quanto riguarda le opere relative alla viabilità regionale, "l´impegno di Fvg Strade è in prima linea - ha sostenuto Riccardi - perché questa regione ha bisogno di risolvere problemi viari che si trascinavano da troppo tempo e perché con tali opere si dà anche una risposta a tante imprese in questo periodo di difficoltà economiche". .  
   
   
MORTERONE (LC) MAI PIU´ ISOLATA, VIA AI LAVORI  
 
Milano, 28 settembre 2009 - Duecentomila euro per mettere in sicurezza la strada che porta a Morterone (Lecco), il Comune più piccolo d´Italia. I lavori, che prevedono l´installazione di ombrelli paraneve, inizieranno domani e termineranno entro la fine di ottobre. I 200. 000 euro sono una parte degli stanziamenti (750. 000 totali) messi a disposizione dall´assessorato alla Protezione civile, Prevenzione e Polizia locale della Regione Lombardia che saranno utilizzati per progetti analoghi anche nelle province di Bergamo, Brescia e Sondrio. "Regione Lombardia - ha detto Maullu - si è impegnata per promuovere un coordinamento delle attività di protezione civile per prevenire, con l´arrivo della stagione invernale, qualsiasi situazione di pericolo". Lo scorso inverno, infatti, Morterone è rimasta isolata, tra gennaio e febbraio, ben quattro volte a causa delle abbondanti nevicate. "Non potevamo aspettare oltre - ha concluso l´assessore Maullu - e per questo sono certo che gli interventi di Regione Lombardia porranno fine ai continui disagi per gli abitanti di Morterone ma anche per tutti quelli che d´inverno transitano sulla strada provinciale che si snoda da Ballabio". .  
   
   
NUOVO MODELLO DI TRASPORTO TRA SVIZZERA E L’ITALIA CISALPINO CESSA ATTIVITA’, FFS E TRENITALIA TORNANO A GESTIRE DIRETTAMENTE I TRENI TRA I DUE PAESI LA DECISIONE SARÀ OPERATIVA A PARTIRE DAL CAMBIO ORARIO DEL 13 DICEMBRE 2009 CON IL NUOVO ORARIO CANCELLATI ANCHE I TRENI NOTTURNI TRA SVIZZERA ED ITALIA  
 
Roma, 28 settembre 2009 - La qualità delle relazioni ferroviarie internazionali, nel traffico viaggiatori sugli assi Nord–sud tra la Svizzera e l’Italia, non corrisponde più da tempo alle aspettative dei clienti né alle potenzialità che Ffs e Trenitalia hanno dimostrato di saper esprimere sul proprio territorio, con i rispettivi servizi. Critiche alla qualità e alle prestazioni di Cisalpino, ritenute troppo spesso insufficienti, sono giunte negli ultimi mesi anche dalle autorità federali, dai cantoni sull’asse del San Gottardo e in territorio italiano. Eppure, per migliorare in modo costante la qualità del servizio sugli assi Italia - Svizzera, Trenitalia e le Ffs – società azioniste in modo paritario della Cisalpino Sa – hanno profuso importanti energie in particolare nel miglioramento dell’affidabilità del materiale rotabile e della puntualità. Nell’ambito del traffico nazionale sia svizzero che italiano, la Cisalpino Sa con le Ffs e Trenitalia sono da mesi impegnate per garantire, nella misura del possibile, la stabilità dell’orario a favore della clientela; sull’asse ferroviario del San Gottardo sono stati a questo fine inseriti treni supplementari. Queste ed altre misure hanno prodotto lievi miglioramenti. Ciononostante, tutte le parti coinvolte prendono atto che il servizio non raggiunge ancora i livelli di qualità auspicati e condividono la consapevolezza che l’attuale struttura societaria di Cisalpino non permette, in tempi ragionevoli, il conseguimento di tali obiettivi. Dati questi presupposti, le Ffs e Trenitalia hanno deciso di riassumere l’autonoma gestione del traffico internazionale tra i due Paesi, secondo la collaudata gestione del passato e di cessare quindi, dal cambio orario in programma dal prossimo 13 dicembre, l’attività operativa di Cisalpino. Il nuovo modello di offerta prevede la gestione di tre coppie di treni sul Lötschberg, quattro sul Sempione, di cui una da Venezia, e sette sull’asse del San Gottardo. La responsabilità operativa dei treni passa da una società all’altra al confine tra i due paesi. I dettagli riguardo al nuovo modello di offerta sono contenuti nel documento allegato. Le Ffs e Trenitalia hanno concordemente deciso di sospendere il servizio dei treni notturni tra la Svizzera e l’Italia, a partire dal prossimo cambio orario del 13 dicembre 2009. La decisione è maturata alla luce del calo costante della domanda, registrato in questi ultimi anni, e in relazione ai livelli di qualità offerti dai treni notturni, non più al passo con i tempi. I servizi notturni negli ultimi anni hanno sofferto la concorrenza del traffico ferroviario diurno sull’asse Nord–sud, perdendo progressivamente di attrattiva. Oggi infatti i collegamenti diurni presentano un’offerta più ricca e interessante rispetto al passato e i tempi di percorrenza sono diventati più brevi. L’accordo tra Trenitalia e le Ffs disciplina pure la ripartizione dell’attuale flotta della Cisalpino. Dell’attuale flotta di Etr 470 composta da nove treni, Trenitalia riprende cinque composizioni, quattro le Ffs. La flotta dei 14 nuovi treni Etr–610 sarà suddivisa a metà tra le due società ferroviarie. Dal cambio orario l’intera flotta di 9 treni Etr-470 sarà utilizzata sull’asse del San Gottardo. Per garantire la massima stabilità d’orario è prevista la sosta di due composizioni di riserva: una presso la stazione di Milano Centrale, l’altra in quella di Zurigo. I convogli di riserva saranno impiegati in caso d’importanti ritardi dei treni in circolazione. La flotta dei nuovi treni Etr 610 entrerà in regolare esercizio da metà dicembre 2009 sull’asse del Sempione e quello del Lötschberg. Le Ffs e Trenitalia si impegneranno a incrementare sensibilmente la qualità dell’offerta ferroviaria tra la l’Italia e la Svizzera, portandola ad un livello che corrisponda alle legittime attese della clientela. Le due Società sono consapevoli che la partita si giocherà soprattutto sui fronti della qualità e disponibilità del materiale rotabile, oltre che sull’attenta gestione delle tracce orarie lungo i trafficatissimi assi ferroviari Nord – Sud che uniscono i due Paesi. Sono entrambi fronti delicati, oggetto di importanti interventi e investimenti che produrranno risultati nel tempo. Ai circa quaranta collaboratori di Cisalpino verrà offerta un’opportunità di impiego presso le case madri in Svizzera e Italia, nel rispetto delle vigenti normative nazionali. In questo modo saranno mantenuti i posti di lavoro e assicurato il patrimonio di conoscenze acquisito. Trenitalia e Ffs ringraziano i collaboratori di Cisalpino per l’impegno professionale profuso in questi anni. .  
   
   
IL TRAFFICO CISALPINO TORNA ALLE SOCIETÀ FERROVIARIE MADRI  
 
Visp/zurigo, 28 settembre 2009. I collaboratori e la direzione di Cisalpino hanno appreso con delusione la decisione di Ffs e Trenitalia di sospendere l’attività operativa dell’azienda relativa al cambio d’orario 2009/10. Accogliendo tale decisione si impegnano a mettere in campo tutte le iniziative necessarie a terminare i progetti in corso e a garantire una transizione non traumatica dei servizi presi oramai in carico dalle Ferrovie Federali Svizzere e da Trenitalia. Nel corso degli ultimi mesi, sia i collaboratori che le collaboratrici e la direzione di Cisalpino si sono adoperati con lealtà a favore degli interessi dell’azienda e della sua clientela. Tutto il lavoro svolto nel pur difficile contesto generale al fine di migliorare la qualità è stato, alla fine, riconosciuto anche dall’autorità di vigilanza, l’Ufficio federale dei trasporti, e i notevoli sforzi sono stati considerati mirati e appropriati. Tuttavia, poco prima di vedere la luce alla fine del tunnel, l’azienda si è arenata a causa di fattori non influenzabili e perché non era possibile attuare una strategia autonoma nell’ambito della struttura azionaria attuale. Al termine di una fase molto difficile, che è stata superata con successo, si sono visti i primi risultati e prossimamente sarà possibile introdurre ulteriori misure pianificate. Cisalpino ha inoltre sottoposto agli azionisti ulteriori proposte finalizzate a un incremento della qualità affinché potessero prendere delle decisioni in merito. Collaboratori e direzione continueranno a lavorare nell’ambito delle rispettive funzioni fino alla fine dell’orario attualmente in vigore, e lo faranno con il consueto livello di professionalità, soprattutto a favore della clientela. Inoltre i biglietti ferroviari già venduti e prenotati saranno validi indipendentemente dall’assunzione delle attività da parte delle case madri. Verranno rilevati alle medesime condizioni. Lo scenario relativo al trasporto ferroviario europeo cambierà nei prossimi anni, e la richiesta di partnership transfrontaliere si ripresenterà. Cisalpino si augura che la ricerca di nuovi partner da parte delle sue società madri vada a buon fine e che si possano trovare soluzioni ottimali a vantaggio della clientela. La direzione di Cisalpino ringrazia tutti i collaboratori per il loro straordinario impegno e la professionalità dimostrata negli ultimi mesi e fino alla fine dell’orario 2009. Il fatto che tutti i contratti dei collaboratori saranno rilevati dalle società madri viene giudicato dall’azienda come espressione di stima e di riconoscimento delle competenze dimostrate e dell’impegno profuso da ogni singola persona coinvolta. La società continuerà ad adempiere al meglio a tutti gli impegni assunti nei confronti dei clienti, dei collaboratori e degli azionisti. .  
   
   
IN TRENO NEL CUORE DI MESTRE – COL PROSSIMO ANNO TRENI CADENZATI MIRA BUSE – VENEZIA  
 
Mestre – Gazzera, 28 settembre 2009 - Tra circa due anni e mezzo si potrà arrivare fin quasi nel cuore di Mestre col treno, grazie alle due nuove fermate che verranno realizzate alla Gazzera e in Via Olimpia (che si chiamerà appunto “Olimpia/mestre centro) nell’ambito del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale. La prima pietra dei due interventi è stata posata 25 settembre dall’assessore alle politiche delle mobilità del Veneto Renato Chisso, affiancato dal consigliere comunale Antonio Cavaliere. “Una prima pietra che arriva ultima nell’ambito del Sfmr – ha fatto presente Chisso – dal momento che nel Comune di Venezia le stazioni del sistema avevano le ruote e venivano spostate ora un po’ più in qua ora un po’ più in là: ci sono voluti tre anni in più per ‘fissarle’. Quella della gazzera poi ha subito anche gli effetti di ricorsi al Tar. Ma ora ci siamo. E non si tratterà solo di due nuove fermate, ma di una ricomposizione e riqualificazione dell’intera zona, che sarà liberata dal tormento dei passaggi a livello e dotata di nuova viabilità alternativa, mentre il treno sarà davvero una metropolitana di superficie”. Sul fronte del Sfmr ci sono inoltre altre notizie davvero buone. “All’inizio del prossimo anno – ha confermato l’assessore – partirà il treno navetta cadenzato Mira Buse – Mestre – Venezia: ogni 20 minuti nelle ore di punta e ogni 30 nelle ore di morbida, liberando Mestre e Marghera dal traffico generato da quanti oggi si recano a Venezia in aauto parcheggiando nei pressi della stazione mestrina o a Piazzale Roma. Alla fine del 2010, inoltre, i treni cadenzati inizieranno a correre anche sulle altre linee interessate: Padova – Mestre, Mestre – Castelfranco, Treviso – Mestre, Mestre – Quarto d’Altino”. Insomma siamo davvero in vista del traguardo per un sistema che non finisce qui ma si espanderà col tempo al resto del Veneto. “Con i treni cadenzati a regime – ha ribadito Chisso – contiamo di spostare dalla mobilità privata al mezzo pubblico almeno il 18 per cento di quanti oggi usano la propria auto”. Le nuove fermate saranno a marciapiede rialzato all’altezza dell’incarrozzamento e dotate di pensilina. Quella di Gazzera verrà realizzata tra le linee Mestre – Trieste e Mestre Treviso che confluiscono appunto in quella zona, mentre quella di Via Olimpia sarà sulla Venezia – Trieste, lato centro della città. Entrambe le nuove stazioni saranno dotate di parcheggi scambiatori da circa 150 posti, accessibili da nuova viabilità che eliminerà anche l’attuale morsa che stringe tra le vie ferrate alcune zone abitate. Le fermate saranno servite da sottopassi che fungeranno anche da collegamenti pedonali tra le aree della città oggi separate dai binari. L’importo complessivo dell’intervento è di 32 milioni di euro, mentre la durata dei lavori è stata fissata in 930 giorni. Ma per la ditta che ha vinto l’appalto, la Cooperativa di Costruttori di Modena, è previsto un premio di accelerazione se le opere verranno realizzate in tempi più brevi. . .  
   
   
SAREMAR, NUOVO INCONTRO ALLA REGIONE SARDEGNA  
 
Cagliari, 28 Settembre 2009 - Dopo la riunione coi Sindaci dei comuni interessati tenutasi lo scorso 10 settembre, nei giorni scorsi l’assessore regionale dei Trasporti Liliana Lorettu, il 25 settembre, ha incontrato le organizzazioni sindacali: presenti Mario Melis e Aldo Serra della Css. Fts, Luigi Melis e Enrico Pinna della Ft – Rdb, Nicola Rivano della Ugl, Vittorio Verrascina e Marco Acciaro della Sdl intercategoriale – comparto Trasporti, Salvatore Gromme della Usclac/uncdim. Sul tappeto le diverse questioni legate alla privatizzazione della società di navigazione del gruppo Tirrenia, e le tematiche legate al mantenimento dei livelli occupazionali, al miglioramento del servizio offerto ai cittadini e a quello della flotta, le modalità tariffarie da seguire, nonché la problematica dei lavoratori precari. Nel vertice di via Caprera sono state innanzitutto ripercorse le tappe della procedura di regionalizzazione, che hanno visto la Regione, con il presidente Cappellacci e l’assessore Lorettu in testa, impegnati sin dalla primavera 2009 in una lunga e difficile trattativa con il Ministero dei Trasporti e l’Unione Europea. Un “tira e emolla” – è stato sottolineato - che comunque ha consentito di mantenere le rotte attualmente esistenti così come anche i livelli occupazionali, con l’obiettivo di raggiungere standard di qualità del servizio sempre più elevati. Sono stati quindi illustrati i gli aspetti più significativi della recente delibera adottata dalla giunta regionale sull’argomento, formulata – è stato precisato - anche alla luce della individuazione di un percorso condiviso frutto del raccordo coi sindaci per l’individuazione delle priorità e le esigenze del territorio. L’iter procedurale – ha spiegato ai sindacati il direttore generale dei Trasporti Roberto Neroni - prevederà lo scorporo dalla Tirrenia della Compagnia di Navigazione Saremar. L’assessorato dei trasporti provvederà quindi a predisporre gli atti necessari alla costituzione di una nuova società regionale a capitale misto pubblico-privato per poter procedere alla regionalizzazione/privatizzazione della Saremar Spa; La suddivisione delle quote azionarie della nuova società vedrà la partecipazione della Regione Sardegna con una quota pubblica non inferiore al 49%; la quota privata pari alla restante parte del capitale sociale, in capo ad un soggetto individuato attraverso una procedura di gara a doppio oggetto per la cessione della relativa quota azionaria e per l’affidamento dei servizi di collegamento con le isole minori; Gli oneri statali e regionali saranno quelli previsti dalla normativa regionale e saranno quindi garantiti per l’intera durata fino a un massimo di 12 anni; "Individuati anche i collegamenti che - ha precisato l’Assessore Lorettu - che, in linea di massima, saranno da sottoporre a obblighi di servizio pubblico a carico della Regione, sempreché non venga accertata la presenza di operatori privati che senza oneri intendano operare gli stessi servizi alle medesime condizioni imposte dalla Regione: a) Carloforte - Portovesme, diurno e serale; b) Carloforte - Calasetta, notturno; c) La Maddalena - Palau, diurno nel periodo ottobre-maggio, notturno per tutto l’anno; d) Porto Torres - Isola dell’Asinara, diurno per tutto l’anno; e) Santa Teresa di Gallura - Bonifacio, nel periodo ottobre-giugno. Liliana Lorettu ha quindi voluto rassicurare i rappresentanti sindacali che l’obiettivo della procedura di privatizzazione/regionalizzazione della Saremar è quello di mantenere il servizio finora svolto dalla compagnia con l’intenzione, qualora possibile, di migliorarlo. Per quanto riguarda il personale, tutto quello operante nella Saremar sarà garantito attraverso una razionalizzazione e una oculata gestione degli eventuali esuberi. .