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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 15 Ottobre 2009 |
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SCIENZA E AFFARI POTRANNO BENEFICIARE DELLE GRID EUROPEE |
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Bruxelles, 15 ottobre 2009 - Ricercatori del progetto Egee-iii ("Enabling Grids for e-Science") stanno velocemente avanzando una maggiore normalizzazione delle grid e ne assicurano l´applicazione commerciale. Finanziato nell´ambito dell´attività "e-Infrastrutture" del settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue, Egee-iii è la continuazione dei progetti Egee and Egee-ii, i quali hanno permesso ai ricercatori di molte regioni di collaborare e fare avanzare la scienza europea delle tecnologie dell´informazione (Ti). Egee-iii, che si concluderà nel 2010, ha ricevuto un sostegno finanziario di 32 milioni di euro. Dal 2004 i ricercatori di Enabling Grids for e-Science stanno aiutando le imprese a sfruttare le tecnologie Open Source Grid sviluppate dal progetto. I partner del progetto mirano ad una migliore performance delle Ti e sperano di riuscire a lanciare nuovi prodotti. Durante un recente workshop, l´Egee-iii si è unito ad alcuni membri del progetto Beingrid ("Business Experiments in Grid") per illustrare come le imprese europee possono beneficiare delle grid, e per evidenziare il trasferimento di tecnologie intelligenti. Beingrid è finanziato attraverso l´area tematica "Tecnologie della società dell´informazione" del sesto programma quadro (6° Pq) con ben 15,7 milioni di euro. Il consorzio, che conta 95 membri, sta conducendo 25 esperimenti commerciali pensati per l´attuazione e la diffusione delle soluzioni grid nel settore industriale. Egee-iii ha due obiettivi principali: espandere, ottimizzare e semplificare l´uso della più grande grid europea della produzione, e preparare la migrazione della grid esistente dalla fase di modello progettuale alla fase di struttura federalizzata sostenibile, basata su iniziative grid nazionali. I partner del progetto hanno detto che l´operatività continua dell´infrastruttura, il supporto per più comunità di utenti e le risorse informatiche e di dati aggiuntive, potrebbero permettere la realizzazione del primo obiettivo. "La sostenibilità dell´infrastruttura grid europea è intrinsecamente legata all´ampliamento rapido della base di utenti nell´Ue-27", ha spiegato Per Öster della Csc-it Center for Science Ltd, uno dei partner di Egee-iii. "Questo sarà raggiunto attraverso un programma efficace per la diffusione, la formazione e il trasferimento tecnologico verso il mondo degli affari. " Steven Newhourse, direttore tecnico di Egee-iii, ha detto che il team è riuscito a risolvere una serie di questioni riguardanti le attività commerciali del progetto. Secondo i partner, le comunità scientifiche di Egee hanno bisogno di software per sostenere i vari stadi del processo di applicazione, una buona notizia per le parti interessate pronte a sfruttare le opportunità offerte dall´infrastruttura grid Egee. L´iniziativa di ricerca Stratuslab sta assorbendo i risultati specifici dell´Egee-iii. Lanciato nel novembre 2008, Stratuslab sta esplorando l´integrazione delle tecnologie e dei servizi cloud, inclusa la virtualizzazione in infrastrutture grid esistenti. In breve, Egee mira allo sviluppo di un´infrastruttura grid sicura, affidabile e resistente, alla fornitura di un servizio informatico per una serie di discipline e al supporto per vari utenti del settore scientifico e industriale. Sarà fornito anche un supporto tecnico e formativo. Coordinatore del progetto Egee-iii è l´Organizzazione europea per la ricerca nucleare (Cern) in Svizzera. Tra i partner ci sono Cesnet (Repubblica ceca), la Athens University of Economics and Business (Grecia), l´Istituto per i processi paralleli presso l´Accademia bulgara delle scienze (Bulgaria), il Weizmann Institute of Science (Israele), Healthgrid (Francia), l´Università di Glasgow (Regno Unito), Elsag Datamat Spa (Italia), Deutsches Klimarechenzentrum Gmbh (Germania), l´Istituto di fisica nucleare di Pietroburgo (Russia) e l´Istituto d´informatica dell´Accademia slovacca delle scienze (Slovacchia). Per maggiori informazioni, visitare: Egee-iii: http://www. Eu-egee. Org/ Beingrid: http://www. Beingrid. Eu/ . |
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E-COMMERCE E PRIVACY SUL WEB: SEMINARI |
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Lucca, 15 ottobre 2009 - L’ Eurosportello della Camera di Commercio di Lucca organizza tre corsi sull’ e-commerce nei mesi di ottobre e novembre 2009. I seminari verteranno su questioni inerenti la nuova frontiera del commercio on line; in particolare saranno affrontati temi importanti come la tutela della privacy ed aspetti legati alla disciplina fiscale. I tre appuntamenti si svolgeranno nelle giornate del 21 e 26 ottobre e 9 novembre e cominceranno alle 9. 30 per terminare alle 13. 30 presso la Sala dell’Oro della sede camerale sita in Corte Campana 10. Il primo seminario si terrà il 21 ottobre e si discuterà di “Aspetti legali del commercio elettronico” come la struttura della rete e la gestione dei suoi domini, concorrenza sleale, nuove tipologie di vendita legate al Web come business-to-business, business-to-consumer, negozio virtuale e condizioni di vendita. Il 26 ottobre si discuterà di competenze in materia fiscale e contrattuale con un corso dal titolo “E-commerce: contratti e fatturazione elettronica”. In specifico, saranno affrontate tematiche di natura giuridico-economica come i contratti per lo sviluppo e la gestione di un sito e le relative spese di gestione, i contratti on line, la disciplina sul documento informatico e la firma elettronica, la nuova normativa riguardante la posta e la conservazione elettronica ed infine, nozioni di fiscalità sull’e-commerce. La miniserie di incontri si concluderà il 9 novembre dove si parlerà di “Privacy e profili di responsabilità in Internet”. Durante il corso saranno approfondite questioni riguardanti la tutela della privacy sul Web, il trattamento dei dati personali, l’informativa e il consenso di quest’ultimi, comunicazioni elettroniche e lo spamming, la responsabilità dei provider e dei gestori di forum ed il controllo dei navigatori. L’iscrizione ai corsi è aperta a tutti ed è possibile iscriversi fino al giorno lavorativo precedente all’inizio dei seminari direttamente sul sito camerale. Per maggiori informazioni: Ufficio Eurosportello tel 0583625633 . |
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ACQUISTI ON LINE, CONSIP/REGIONE ABRUZZO: EFFICIENZA E RISPARMI IN AMBITO SANITARIO |
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L´aquila, 15 ottobre 2009 - E´ stato firmato ieri mattina all´Aquila un accordo di collaborazione tra Regione Abruzzo, Ministero dell´Economia e Consip Spa per lo sviluppo del Sistema di acquisti on line sul territorio regionale. Tale intesa - che si inserisce nel quadro del più ampio Sistema a Rete nazionale previsto dalla Legge Finanziaria 2007 - rinnova e sviluppa quella stipulata nel febbraio 2008 e ha lo scopo di mettere in atto azioni concrete per diffondere ulteriormente nella Regione Abruzzo gli strumenti informatici per l´acquisto di beni e servizi. L´accordo è stato siglato dal Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, dal direttore dei Sistemi Centrali Informativi e dell´Innovazione del Ministero dell´Economia e delle Finanze, Paolo Francesco Schiavo, dall´amministratore delegato di Consip, Danilo Broggi. L´incontro odierno, secondo il presidente Chiodi "testimonia gli ottimi risultati ottenuti dalla collaborazione fra Regione Abruzzo, Ministero dell´Economia e Consip". "In concreto le principali attività finora condotte hanno riguardato lo sviluppo di un sistema di controllo e di monitoraggio della domanda delle amministrazioni, il supporto agli acquisti, con particolare riferimento alla fornitura di medicinali, tramite il ricorso a strumenti telematici". E a proposito di spesa sanitaria, Chiodi ha detto che "si tratta di una voce che pesa moltissimo sui contribuenti abruzzesi, per cui, un processo di razionalizzazione di questa non può che contribuire a ridurre le spese inutili e i prezzi più alti che noi paghiamo". L´accordo firmato oggi prevede, da parte del Ministero dell´Economia e di Consip spa, supporto per la realizzazione della piena operatività della Centrale Acquisti Regionale e trasferimento del know-how metodologico e procedurale per la sperimentazione di sistemi innovativi di acquisto previsti dal Codice dei Contratti Pubblici. Inoltre l´intesa è finalizzata alla costituzione di un modello innovativo ? replicabile anche in altre realtà regionali - per la realizzazione di iniziative di razionalizzazione della spesa per beni e servizi nel settore della sanità, gravata dal Piano di rientro e all´introduzione di aspetti di sostenibilità ambientale nelle procedure di acquisto, soprattutto allo scopo di contenere i consumi e migliorare l´efficienza energetica. Infine, lo sviluppo del Sistema di acquisti on line della Regione si pone quale efficace strumento di supporto per agevolare il più tempestivo ripristino delle principali attività amministrative delle Pubbliche Amministrazioni colpite dagli eventi sismici, con l´obiettivo di dotarle delle relative risorse strumentali, intese quali beni e servizi. . |
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CONFERENZA SULL´INFORMATICA APPLICATA ALL´ACUSTICA NELL´INTELLIGENZA AMBIENTALE |
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Barcellona, 15 ottobre 2009 - La conferenza Acaia09 (Acoustics Computing for Ambient Intelligent Applications) si terrà il 10 e 11 dicembre a Barcellona, in Spagna. L´obiettivo di Acaia09 è di fornire un forum per valutare lo stato dell´arte e i nuovi orientamenti delle questioni scientifiche, tecnologiche, economiche, sociali e politiche legate all´informatica applicata all´acustica nell´intelligenza ambientale. L´evento riunirà esperti, tecnici, praticanti, economisti, giornalisti, imprenditori e scienziati del campo per discutere della situazione attuale e delle future sfide dell´Acaia, nonché dei nuovi prodotti, i servizi di informazione, le nuove aziende innovative emergenti e le opportunità di collaborazioni commerciali per le micro-aziende del settore. Gli argomenti di discussione riguarderanno tra l´altro: sensibilità audio; sensori audio; elaborazione acustica; informatica audio (suoni e rumori); audio-sensors networks (Asn); ambienti acustici; applicazioni Acaal (acoustic computing for ambient assisted living). Per ulteriori informazioni, visitare: http://acaia. Org/ . |
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CASA INTELLIGENTE: L’E-WELFARE A SERVIZIO DELL’UTENZA DEBOLE UNA NUOVA PARTNERSHIP PER DARE IMPULSO AL SETTORE DELLA DOMOTICA |
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Trento, 15 ottobre 209 - La “casa intelligente” Itea di piazza Garzetti al centro di una rete di sinergie tra varie realtà di ricerca e imprenditoriali trentine. Itea, Provincia autonoma di Trento, Fbk, Ateneo trentino e Opera Universitaria gli attori coinvolti nell’accordo di collaborazione. Rendere noti al pubblico i traguardi raggiunti e promuoverne le potenzialità tecnologiche, le finalità prioritarie della convenzione. Oggi la firma di un accordo per sostenere il mondo della domotica nel campo della ricerca e dell’imprenditoria locale e per dare forza allo sviluppo di nuovi scenari di sperimentazione nel settore dell’e-welf@re. “Al centro della convenzione sottoscritta oggi – ha dichiarato la presidente Itea Aida Ruffini - l’istituzione di una partnership tra Itea S. P. A. , Provincia autonoma di Trento, Università di Trento, Fbk e Opera Universitaria, diretta a potenziare le diverse modalità d’uso dell’appartamento domotico – la cosiddetta “casa intelligente” - di proprietà Itea e ubicata in piazza Garzetti, n. 6 (int. 3) a Trento. La nostra Società – ha proseguito la presidente - possiede a tutt’oggi in Trentino circa 60 alloggi domotici e 10 di edilizia sociale, abitati da single e da famiglie. Gli utenti co-partecipano assieme all’impresa di costruzioni alla fase finale di realizzazione degli appartamenti, chiedendo specifici adattamenti a seconda delle necessità personali. E, dunque, grazie all’introduzione in itinere nell’alloggio di apparecchiature domotiche ad hoc, si abbattono di non poco i costi di post-intervento e di manutenzione: ad oggi si assiste ad un forte calo dei prezzi di mercato in questo settore e la dotazione tecnica di un’abitazione si aggira attorno ai 20. 000 euro. ” “In questa sede, voglio riconoscere la grande sensibilità e il forte impegno profuso nell’ambito dell’edilizia sociale da Itea, che dimostra di proiettarsi verso il futuro impegnandosi sul fronte dell’utenza debole e dei suoi bisogni fondamentali – ha commentato l’assessore provinciale alla Salute e Politiche sociali Ugo Rossi - . Ora, gli obiettivi strategici cui tendere, anche in un’ottica di razionalizzazione delle risorse pubbliche, sono i seguenti: rendere conto alla comunità del nostro operare; sensibilizzare la gente sulle prossime linee di sviluppo di settore, che saranno adottate grazie al sostegno delle imprese locali; informare sulle necessità di ulteriori sedi dove svolgere attività di sperimentazione e testare le nuove tecnologie. ” Era presente in conferenza stampa anche il presidente dell’Opera Universitaria Fulvio Zuelli, che ha voluto mettere in rilievo la mancanza in Trentino di una cultura verso il disabile: “nella nostra regione si fa fatica ad accettare i portatori di handicap e ad accogliere le loro istanze ed emerge sempre più forte una resistenza verso la progettazione di edifici ad essi destinati. Non è dunque un caso – ha dichiarato Zuelli – che gli studenti 150-ore, scelti per svolgere le visite guidate all’alloggio domotico Itea, abbiano già maturato esperienze di accompagnamento a ragazzi disabili all’interno della comunità studentesca”. “Si tratta di un’iniziativa di sistema – ha affermato Paolo Traverso della Fondazione Bruno Kessler - dato che l’accordo firmato oggi con Itea è solo l’ultimo di una serie di collaborazioni già in essere nei settori del risparmio energetico e del welfare. Sperimentare sul campo e in ambienti realistici, come abitazioni, strade, strutture pubbliche, è l’obiettivo principe di Fbk. Intendiamo mantenere vivo il canale di informazione con la comunità trentina sulle potenzialità delle nostre tecnologie e le loro possibili traduzioni in ambito industriale, ma anche sociale ed economico. ” Ha infine preso la parola Francesco De Natale, docente dell’Università di Trento, che ha informato i presenti del coinvolgimento dell’alloggio di piazza Garzetti in vari progetti europei, in un’ottica di “apertura” all’esterno: “il nostro scopo è di facilitare l’approccio della gente comune a queste sofisticate tecnologie e di ridurre le limitazioni di accesso a tale settore di ricerca”. Erano presenti all’incontro anche il Vicepresidente Itea Paolo Toniolli, il Direttore Generale Itea Floriano Gubert, Luigi Palopoli, ricercatore presso il Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione, e Fabio Pianesi di Fbk. La conferenza con i media si è conclusa con la presentazione di Aal (Ambient Assisted Living), un’associazione a livello nazionale che trova per la prima volta in Italia un corrispettivo a livello locale. “L’associazione Aal si propone di limitare gli accessi degli anziani e dei disabili agli istituti di cura, vista l’esiguità dei posti, sostenendo l’installazione nelle abitazioni delle apparecchiature domotiche – ha dichiarato Luciano Malfer, membro del Cda di Itea e uno dei sottoscrittori dell’associazione. In Trentino vi è una visione sistemica che coniuga governance, imprese, ricerca e utenti e, dunque, occorre mettere a fattore comune gli elementi del mondo accademico e scientifico per fare formazione, coinvolgere la parte politica e, al contempo, promuovere questo tipo di realizzazioni in ambito territoriale. ” Alla sottoscrizione di Aal erano presenti anche gli altri membri dell’associazione: Fabio Pianesi, Pietro Siciliano e Paolo Girardi. . |
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GIOVANI TOSCANI NEL MONDO IMPARANO IL MARKETING SU WEB UN GRUPPO DI 25 RAGAZZI E RAGAZZE PROVENIENTI DA 4 CONTINENTI PROMUOVERANNO LA TOSCANA E FARANNO I “BUSINESS ANGELS ”ALL´ESTERO |
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Firenze, 15 ottobre 2009 - La maggior parte vengono dall´Argentina (8), ma è nutrita anche la rappresentativa del Brasile (7). Seguono l´Uruguay (2), gli Stati Uniti (2) e l´Australia (2), poi Canada (1) Messico (1), Sudafrica (1) e Francia (1). Sono 25 giovani toscani “nel mondo”selezionati per partecipare a “Le città del futuro dei toscani nel mondo” nell´ambito del Festival della Creatività che si apre domani alla Fortezza da Basso di Firenze. I giovani sono stati selezionati fra quanti, iscritti alle varie associazioni di giovani toscani nel mondo diffuse nei vari continenti, avevano fatto domanda per partecipare al progetto lanciato dal Consiglio dei Toscani all´estero in collaborazione con la Fondazione In Toscana. Stamani il gruppetto, composto in maggioranza da ragazze, ha partecipato a Firenze ad un primo incontro informativo nel quale èstato illustrato il progetto che potrà offrire per alcuni di loro un´occupazione nel campo della promozione della Toscana all´estero. Durante il Festival della Creatività il gruppo parteciperà a conferenze, laboratori, seminari e workshop finalizzati in particolare al marketing turistico attraverso il web 2. |
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CONFERENZA REGIONALE SU DIRITTO ALLO STUDIO |
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Bari, 15 ottobre 2009 - L’assessore al Diritto allo Studio, Gianfranco Viesti, ha presentato ieri la conferenza regionale programmatica sul diritto allo studio universitario. La conferenza si terrà a Bari, all’aula Moro della Facoltà di Giurisprudenza venerdì 16 dalle ore 9. 30 alle 16. 30. E’ la prima conferenza che si terrà come previsto dalla legge 18 del 2007, legge regionale che ha istituito l’Adisu, agenzia per il diritto allo studio regionale. “La legge – ha spiegato Viesti – prevede la conferenza programmatica aperta alle università, alle accademie, ai conservatori e agli studenti per il confronto dei punti di vista sul diritto allo studio e per darsi obiettivi per l’Adisu, piani annuali e triennali che siano costruiti con gli indirizzi della Giunta tramite il momento organizzativo e manageriale degli Adisu”. Viesti ha fornito alcuni dati: “Sono 45mila gli studenti pugliesi che vanno a studiare fuori regione, solo 3. 700 quelli che vengono in Puglia da altre regioni. Il flusso contrario è dunque piccolo, con una colossale fuga di studenti verso altre regioni. I motivi sono vari, dalla maggiore facilità di trovare lavoro in regioni del nord dopo gli studi al fatto che si pensa che le facoltà del nord siano migliori, cosa non del tutto vera soprattutto per alcune facoltà. Il vero motivo è che i servizi agli studenti in Puglia sono assai peggiori di quelli di altre regioni. Abbiamo cominciato con il recente stanziamento di 10 milioni di euro al sistema universitario, ma con la conferenza affronteremo temi come il miglioramento degli alloggi, dei trasporti, dell’efficienza e della trasparenza. Perché finora la trasparenza, l’equità e l’efficienza non è stata sufficiente nel settore, che subisce numerose incrostazioni decennali”. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche la dirigente dell’Adisu, Alba Sasso e i delegati di Università e Politecnico di Bari De Bonfils e D’orazio. L’on. Sasso ha anticipato alcune novità che saranno illustrate venerdì, come innovazioni nella gestione dei servizi, bus navetta notturni per studenti da e verso i collegi, gestione dei controlli a mensa affidata agli studenti e protocolli con la Guardia di Finanza per contrastare l’evasione fiscale e le dichiarazioni mendaci per le graduatorie. . |
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COLLABORAZIONE TRA PREFETTURA, QUESTURA, PROVINCIA DI TRIESTE E LE ISTITUZIONI SCIENTIFICHE PER MIGLIORARE LE PROCEDURE DI INGRESSO DEI RICERCATORI STRANIERI |
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Trieste, 15 ottobre 2009 - La procedure di ingresso in Italia per motivi di ricerca scientifica, scaturite dalla nuova legge nazionale entrata in vigore lo scorso luglio, sono state al centro di un incontro promosso dal Welcome Office Trieste con i funzionari della Questura, della Prefettura e dello Sportello del Lavoro della Provincia di Trieste. Per una città come Trieste, l’argomento assume grande rilevanza, visto l’alto numero di ricercatori che ogni anno arrivano dall’estero per periodi più o meno lunghi di studio e lavoro. Le nuove procedure, infatti, mirano a snellire e facilitare l’iter di ingresso per tutti quei talenti che scelgono la regione Friuli Venezia Giulia come destinazione di studio o ricerca, andando così a risolvere le questioni, sollevate più volte, legate ai tempi e alle modalità di rilascio del permesso di soggiorno. L’incontro è servito, inoltre, ad affrontare altre importanti tematiche correlate, quali il permesso di soggiorno per motivi di studio, la possibilità di conversione in permessi di lavoro e infine il ricongiungimento familiare. L’assessore regionale al lavoro, università e ricerca, delegato alle pari opportunità e politiche giovanili, Alessia Rosolen, si è dimostrata particolarmente sensibile a tali problematiche ed ha coinvolto il Questore di Trieste, Francesco Zonno, nella ricerca di soluzioni condivise per la migliore applicazione della nuova normativa sul nostro territorio. L’incontro è dunque il risultato di tale collaborazione e ha rappresentato un momento di scambio di informazioni per il personale coinvolto nella gestione pratica delle richieste per il l’ingresso e il soggiorno di studenti e ricercatori stranieri, rafforzando così la preziosa collaborazione e il dialogo costruttivo tra le istituzioni del Welcome Office Trieste e le Autorità Pubbliche. Il Welcome Office, promotore dell’incontro, è stato costituito nell’ambito delle attività del Coordinamento degli enti di ricerca regionali sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Protocollo d’Intesa sottoscritto dal Comune di Trieste con le istituzioni scientifiche e accademiche della città. . |
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MATERA: LICEO “DANTE ALIGHIERI” ,PRESENTAZIONE PROGETTO ECOSISTEMA |
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Matera, 15 ottobre 2009 - Lunedì 19 alle 16,00 nell’Aula Magna del Liceo scientifico di Matera “Dante Alighieri” gli alunni della classe 3Bts presenteranno i risultati del progetto: “Laboratorio didattico sull’ecosistema di un torrente”. Finanziato dalla Regione Basilicata, il progetto ha avuto come obiettivo lo studio dell’ecosistema di un torrente e dell’inquinamento idrico, al fine di sensibilizzare le nuove generazioni sulle tematiche ambientali, incentivare e promuovere atteggiamenti e comportamenti virtuosi nel rapporto con l’ambiente, sperimentare, nuove attività di laboratorio e moderne metodologie di ricerca sul campo. Tre gli ecosistemi analizzati: il corso d’acqua Torrente Jesce (Parco della Murgia Materna), già fortemente inquinato dalla presenza di acque reflue dei depuratori; Fontana Cilivestri (Torre Spagnola) con presenze di nitriti e nitrati che in realtà non rappresentano grossi problemi ; Torrente Peschiera (Parco Nazionale del Pollino), che è risultato ben conservato e non inquinato. Gli allievi sono stati coordinati dai professori Tommaso Ruggieri, Pier Damiani Pacione e Caterina Formica, con la consulenza degli operatori del Cea di Matera, della Cooperativa Nuova Atlantide di Accettura e dell’Associazione Culturale Allelammie di Pisticci. La progettazione dell’intervento formativo è stata curata in collaborazione con l’Ente di formazione “Studio Risorse” srl di Matera. . |
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IL 23 OTTOBRE IL COLLEGIO DEL MONDO UNITO APRE L’ANNO ACCADEMICO A POLA |
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Trieste, 15 ottobre 2009 - Sarà il Teatro Popolare dell´Istria (Istarsko Narodno Kazalite) di Pola (Croazia) a ospitare venerdì 23 ottobre (ore 12. 00) la cerimonia di apertura dell´anno accademico 2009-2010 del Collegio del Mondo Unito dell´Adriatico di Duino (Trieste). L´evento si terrà in stretta intesa con i dirigenti dell´Unione degli Italiani dell´Istria e di Fiume e con il coinvolgimento delle autorità regionali e comunali croate. Il Collegio ha deciso che la cerimonia si tenga nella città di Pola per sottolineare la particolare vocazione di irraggiamento dell´istituto internazionale nel campo culturale-educativo verso i Paesi vicini. Ma l´iniziativa intende anche sottolineare la forte vocazione all´ internazionalizzazione della Regione Friuli Venezia Giulia e della Regione Istriana, nella prospettiva degli sviluppi che possono portare a confermare la volontà alla creazione dell´ "Euroregione". Vi sono oggi 13 Collegi del Mondo Unito nel mondo e il loro comune obiettivo è quello di promuovere la comprensione internazionale. Come gli altri, anche il Collegio di Duino insegna agli studenti ad accettare le tante differenze tra i costumi e le culture dei popoli, e allo stesso tempo, si sforza di comunicare ai giovani un comune sentire, una consapevolezza del destino comune di tutti e una concreta esperienza di condivisione di conoscenze, di valori fondamentali e di amicizie, che fruttificano sull´originale diversità di ciascuno. Quest´anno frequentano il Collegio 179 studenti, in rappresentanza di 83 Paesi. Il Collegio del Mondo Unito dell´Adriatico ha ospitato e formato dalla fondazione (1982) 55 studenti croati, assieme a molti altri provenienti da altre Repubbliche dell´ex Jugoslavia. Esso ha anche accolto 24 studenti selezionati nell´ambito della Comunità nazionale Italiana dell´Istria e di Fiume (sia in Slovenia che in Croazia), grazie al contributo dell´Università Popolare di Trieste. Questi studenti, assieme ai loro compagni provenienti da tutto il mondo, hanno frequentato il biennio finale della scuola secondaria di secondo grado, conseguendo il diploma di Baccalaureato Internazionale, universalmente riconosciuto per l´accesso agli studi universitari. Quest´anno sono presenti a Duino tre studente croati, di cui uno della Comunità nazionale Italiana, selezionato dai competenti Comitati. La cerimonia del 23 ottobre a Pola si aprirà con la chiamata delle bandiere degli 83 Paesi rappresentati quest´anno al Collegio di Duino e proseguirà con gli interventi dei rappresentanti dell´Unione degli Italiani dell´Istria e di Fiume e delle autorità locali (della Regione e della città di Pola). Ospiti privilegiati saranno i giovani studenti delle scuole superiori di Pola e dell´Istria, peraltro potenziali allievi del Collegio a seguito del concorso che annualmente ammette almeno uno studente croato e uno della Comunità Italiana, concorso che assicura loro un posto rigorosamente gratuito presso il Collegio. Il Coro degli studenti del Collegio, formato da giovani dei tanti Paesi di provenienza, e alcuni talenti musicali faranno da contrappunto alla cerimonia, che prevede la prolusione tenuta dal primo rettore del Collegio del Mondo Unito dell´Adriatico di Duino, Mr. David Brook Sutcliffe, che fin dalla fondazione del Collegio ha fortemente voluto la co-presenza di studenti da tutte le Repubbliche dell´ex Jugoslavia e dei Paesi dell´Est Europa. . |
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MILANO: SPORT E SCUOLA. AL PALALIDO IN 3.500 A LEZIONE DAI CAMPIONI PARALIMPICI |
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Milano, 15 ottobre 2009 - In 3. 500 arrivano oggi da tutta la Lombardia al Palalido per assistere alle esibizioni di campioni mondiali e olimpici e per imparare da loro la vera essenza dello sport. Sono alunni delle scuole di ogni ordine e grado, invitati speciali per celebrare, insieme a numerosi atleti, la quarta Giornata nazionale dello sport paralimpico. A Milano e in altre dieci città, tra cui Roma, Genova, Torino, Bari e Cagliari, il Comitato paralimpico italiano scenderà in campo per premiare i suoi campioni e testimoniare che lo sport, quello fatto di impegno e passione, è veramente per tutti. Oggi a Palazzo Marino, alla presentazione della Giornata organizzata da Cip Lombardia ed Enel nel Cuore onlus, sono intervenuti gli assessori Alan Rizzi (Sport e Tempo libero) e Mariolina Moioli (Famiglia, Scuola e Politiche sociali), il presidente del Comitato paralimpico lombardo Pierangelo Santelli, il presidente regionale del Coni Pino Zoppini e quello provinciale Filippo Grassia, l’assessore provinciale allo Sport Cristina Stancari e Marco Bussetti, ispettore alle Politiche sportive scolastiche regionali. “Domani festeggiamo lo sport più vero fatto di cuore e tenacia – ha detto l’assessore Rizzi – lo sport di chi, partendo da una condizione di svantaggio, ce la mette tutta per rimontare. Questi atleti, in realtà, hanno già vinto ogni volta che scendono in campo, dimostrando come spesso le difficoltà della vita si possono trasformare in motivazioni ancora più forti”. “In questa giornata – ha aggiunto – un ricordo particolare non può non andare all’amico Candido Cannavò. Lui, più di tutti, ha saputo esaltare le imprese degli atleti disabili che nei loro gesti e nel loro impegno racchiudono la vera essenza e i veri valori dello sport”. A fianco dell’assessore Rizzi, a sostegno della manifestazione, la collega di Giunta Mariolina Moioli: “Con il Coni – ha ricordato – abbiamo lavorato molto bene fin da quando il nostro sindaco Letizia Moratti era Ministro dell’Istruzione. E con l’assessore allo Sport abbiamo fatto squadra per far crescere le persone con disabilità attraverso lo sport e i risultati che può dare a ciascuno di loro”. “Complimenti alla nostra campionessa di sci Silvia Parente, con te abbiamo fatto un bel percorso", ha concluso rivolgendosi all’ atleta milanese, medaglia d’oro alle Paraolimpiadi di Torino, presente in sala. Dal presidente del Cip Lombardia Pierangelo Santelli, anima e motore della giornata di domani, il messaggio per studenti e atleti: ”Milano e la Lombardia vivranno una giornata importante all’insegna dello sport e dell’integrazione. Il mondo dello sport paralimpico desidera trasmettere a tutta la società le sue energie e la sua capacità di affrontare le difficoltà e desidera disporsi ad accogliere e poi a ricevere i contributi materiali, ma soprattutto la capacità di integrazione che la società milanese e lombarda può offrire”. Anche la Provincia di Milano ha rinnovato il suo impegno per i diversamente abili: “Nel 2009 abbiamo stanziato 213 mila euro tra contributi a iniziative e interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche – ha ricordato l’assessore allo Sport Cristina Stancari -. “Lo sport è soprattutto integrazione, per questo motivo è mia intenzione unificare la Consulta provinciale dello Sport alla Consulta Provinciale per lo sport dei disabili”. Non poteva mancare infine l’impegno del Coni, testimoniato dal presidente regionale Zoppini e da quello provinciale di Milano Grassia:” Domani sarà una delle più belle giornate dello sport milanese e lombardo – hanno commentato – e sarà l’occasione per fare un salto di qualità e riconoscere allo sport, iniziato e praticato in condizioni di disabilità, la sua capacità di riabilitazione”. La manifestazione avrà luogo dalle 9. 00 alle 12. 30 al Palalido di piazzale Stuparich. In programma esibizioni e prove con gli studenti in varie discipline: basket in carrozzina (disabili fisici); calcio a 5 (disabili intellettivi e relazionali); ginnastica artistica (disabili intellettivi e relazionali); tchoukball (normodotati e disabili fisici), torball (non vedenti) e wheelchair hockey (disabili fisici su carrozzine elettriche). La Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico ha prodotto, nel corso degli anni, ottimi risultati. I dati confermano che dalla prima edizione il numero dei tesserati del Cip nazionale è cresciuto di circa il 15% anche grazie a manifestazioni che vedono protagonisti i giovanissimi e le scuole. In Italia sono 30. 000 i tesserati del Cip. La Lombardia è la prima Regione. Milano e Roma le città con più tesserati. . |
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BOLZANO: FESTA EUROPEA DELLO SPORT SCOLASTICO DAL 19 OTTOBRE IN ALTO ADIGE |
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Bolzano, 15 ottobre 2009 - Da lunedì 19 ottobre circa 300 studenti di scuola superiore di 4 Nazioni animeranno gli impianti sportivi di Lana e Bolzano. Sono i giovani partecipanti alla 39. Ma edizione della Festa europea dello sport scolastico, che per la seconda volta viene ospitata in Alto Adige. Fare incontrare giovani di nazionalità diverse, rafforzare gli scambi culturali e la consapevolezza europea, favorire l´attività sportiva nel segno della correttezza e della solidarietà: sono gli obiettivi della Festa europea dello sport scolastico, che per la seconda volta dopo il 1996 viene ospitata in Alto Adige e che è stata presentata al liceo scientifico di lingua tedesca a Bolzano. All´edizione 2009 della rassegna, che si apre il 19 ottobre, partecipano 9 squadre di scuole provenienti da 4 Paesi: Germania (Reutte, Hohenschwangau, Geislingen), Austria (Vienna), Ungheria (Budapest) e Italia (Trento, Bolzano e Merano). I giovani si sfideranno in gare di atletica leggera e nuoto, pallavolo e calcio. Nelle tre giornate di gara gli studenti saranno in campo e in vasca negli impianti di Lana per l´atletica, Bolzano (prati del Talvera) per pallavolo femminile e calcetto maschile e nella zona sportiva Pfarrhof a Maso della Pieve per il nuoto. Prevista una classifica finale delle scuole secondo i punteggi assegnati nelle varie discipline. La festa sportiva transfrontaliera risale al 1969, la prima partecipazione di una scuola altoatesina (lo scientifico di Merano) al 1995. Ad organizzare l´edizione 2009 sono il liceo scientifico tedesco di Bolzano con quello di Merano e l´Iti sempre di Merano. Nel 2010 toccherà a Vienna. . |
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AMBIENTE : LA SPAGNA RISCHIA UN´AMMENDA PER IL MANCATO TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE |
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Bruxelles , 15 ottobre 2009 - La Commissione europea è in procinto di inviare un parere motivato alla Spagna che non ha dato esecuzione a una sentenza della Corte di giustizia in merito al trattamento delle acque reflue nella zona di Playa de la Motilla, nella regione di Valencia. Se la Spagna non provvederà a risolvere la situazione, la Commissione potrà decidere di deferirla alla Corte di giustizia europea e chiedere che le venga inflitta un´ammenda. Il Commissario Ue all´ambiente, Stavros Dimas, ha dichiarato: "La presenza di acque reflue urbane non trattate rappresenta una minaccia per i cittadini europei e un pericolo per la qualità dei fiumi, dei laghi e delle acque costiere in Europa. Sollecito la Spagna a intervenire al più presto. In caso contrario la Commissione valuterà la possibilità di chiedere alla Corte di giustizia di infliggere un´ammenda. " Parere motivato per il mancato trattamento delle acque reflue urbane a Playa de la Motilla - La Commissione europea è in procinto di inviare alla Spagna un parere motivato per non essersi conformata a una sentenza della Corte di giustizia delle Comunità europee che, nel 2007, si era espressa in merito al trattamento delle acque reflue urbane nella regione spagnola di Valencia. La sentenza della Corte stabilisce che la Spagna è venuta meno all´obbligo di garantire un trattamento adeguato alle acque reflue provenienti dai centri abitati di Sueca, Benifaió, Sollana, Almussafes e di altre città costiere che scaricavano le proprie acque in una zona sensibile, il litorale di Frente del Parco naturale di Albufera, vicino a Playa de la Motilla. Secondo la direttiva sulle acque reflue urbane, le zone urbane con oltre 10 000 abitanti devono disporre di un sistema adeguato di raccolta e trattamento delle acque. Dalle informazioni che la Spagna ha trasmesso alla Commissione emergono notevoli ritardi e carenze nelle misure necessarie per una raccolta e un trattamento corretti delle acque reflue, in netta violazione della sentenza della Corte di giustizia. Mentre il programma dei lavori è ancora incerto, le acque reflue continuano ad essere immesse nell´ambiente. La Commissione ha pertanto deciso di inviare un parere motivato (secondo e ultimo avvertimento scritto) alla Spagna e se questa non ottempera integralmente alla sentenza, la Commissione potrà nuovamente deferirla alla Corte di giustizia chiedendo che le vengano inflitte le ammende del caso. Not a ai redattori: La direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane - Le città e i centri abitanti più grandi di tutta l ´Unione europea devono raccogliere e trattare le acque reflue urbane secondo quanto previsto dalla direttiva europea sul trattamento delle acque reflue urbane 1 . Le acque reflue non trattate possono essere contaminate da batteri e virus pericolosi e possono dunque rappresentare un rischio per la salute pubblica. Esse contengono inoltre nutrienti come l´azoto e il fosforo che possono danneggiare le acque dolci e l´ambiente marino perché favoriscono l´eutrofizzazione, cioè il processo di proliferazione delle alghe che soffoca le altre forme di vita. Il principale trattamento delle acque reflue previsto dalla direttiva è il trattamento biologico o "secondario". Le infrastrutture necessarie dovevano essere operative entro il 31 dicembre 2000. Se le acque reflue confluiscono in corpi idrici "sensibili" la direttiva prevede invece un trattamento più rigoroso, o "terziario", che comporta l´eliminazione del fosforo e/o dell´azoto. Gli impianti per questo tipo di trattamento avrebbero dovuto essere in funzione dal 31 dicembre 1998. Iter procedurale - L ´articolo 226 conferisce alla Commissione la facoltà di agire nei confronti degli Stati membri che non adempiono ai loro obblighi. Se ritiene che vi sia stata una violazione del diritto comunitario tale da giustificare l ´avvio del procedimento di infrazione, la Commissione invia allo Stato membro interessato una lettera di costituzione in mora (o lettera di diffida), invitandolo a presentare le proprie osservazioni entro un termine ben preciso, di norma due mesi. Sulla scorta della risposta o in assenza di risposta da parte dello Stato membro interessato, la Commissione può decidere di formulare un "parere motivato" (secondo e ultimo avvertimento scritto), nel quale espone in modo chiaro e univoco i motivi per cui ritiene che sussista una violazione del diritto comunitario e invita lo Stato membro ad adempiere entro un termine ben preciso, in genere due mesi. Se lo Stato membro non si conforma al parere motivato, la Commissione può decidere di adire la Corte di giustizia delle Comunità europee. Se la Corte di giustizia ritiene che il trattato sia stato violato, lo Stato membro inadempiente è tenuto ad adottare i provvedimenti necessari per conformarsi alla sentenza della Corte. L´articolo 228 del trattato riconosce alla Commissione la facoltà di agire nei confronti di uno Stato membro che non si conforma a una sentenza della Corte di giustizia europea e le consente di chiedere alla Corte di infliggere allo Stato membro interessato un´ammenda pecuniaria. . |
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LA PERDITA COSTANTE DI BIODIVERSITÀ NON PERMETTERÀ DI RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DELLE NAZIONI UNITE PER IL 2010, AVVERTONO GLI ESPERTI |
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Bruxelles, 15 ottobre 2009 - Secondo gli esperti non sarà possibile raggiungere gli obiettivi per il 2010 relativi alla riduzione della perdita di biodiversità a livello globale, che erano stati fissati nel quadro della convenzione delle Nazioni Unite sulla diversità biologica del 2003. La dichiarazione è stata fatta all´inizio dei lavori della Diversitas Open Science Conference, che si sta svolgendo in questi giorni (13-16 ottobre) a Città del Capo, in Sud Africa. Per arginare la crescente perdita in atto in termini di specie, gli esperti coinvolti nel programma Diversitas per la biodiversità esortano a individuare nuovi obiettivi appoggiati da una più ampia base scientifica. Gli stessi scienziati, inoltre, sono favorevoli alla creazione di un ente per la biodiversità analogo al Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (Ipcc), per fare in modo che la comunità scientifica attiva nel campo della biodiversità abbia modo di esprimersi. La creazione di tale ente richiederebbe l´approvazione dell´Assemblea generale delle Nazioni Unite. "È difficile immaginare che vi sia un aspetto che merita un approccio più prioritario della tutela dei servizi ecosistemici, che esistono anche grazie alla biodiversità", dice la professoressa Georgina Mace dell´Imperial College London (Regno Unito), vicedirettore di Diversitas. "La biodiversità riveste un ruolo centrale nel consentire agli esseri umani di avere cibo, combustibili, acqua pulita e condizioni climatiche adeguate. "Gli ecosistemi cambiano sempre più rapidamente, così come procede a un ritmo sempre più serrato la perdita di biodiversità. Dal 1992 in poi anche le stime più conservatrici sono concordi nell´affermare che un´area di foresta tropicale, con un´estensione maggiore a quella della California, è stata trasformata per ottenere principalmente generi alimentari e combustibili", - ha commentato la professoressa Mace, per poi aggiungere che - la rapidità di estinzione delle specie ha subito un´accelerazione di 100 volte superiore rispetto all´epoca che non aveva ancora visto la comparsa dell´uomo, e il ritmo è destinato a crescere. Questa evoluzione è oggi particolarmente evidente negli ecosistemi di acqua dolce. Gli esperti di Diversitas ritengono che le specie di acqua dolce sono quelle esposte alle minacce maggiori, e presentano una velocità di estinzione dalle quattro alle sei volte superiore alle specie terrestri e marine. Tuttavia, la loro importanza ecologica ed economica - come sottolineano gli esperi di Diversitas - è stata troppo a lungo negata dagli attori politici. Sebbene gli ecosistemi di acqua dolce occupino solo lo 0,8% della superficie terrestre, essi ospitano il 10% delle specie animali e assorbono circa il 7% delle emissioni di carbonio derivanti dalle attività umane. L´attenzione dedicata a questi sistemi è molto recente, come dimostra anche la strategia comunitaria per la diversità biologica. "La complessità intrinseca alla valutazione dei servizi ecosistemici ha portato a una negazione del fenomeno da parte del mondo politico e alla perdita permanente di specie essenziali per il buon funzionamento dell´ambiente", ha spiegato Anne Larigauderie, direttore esecutivo di Diversitas, sottolineando l´importanza dello scambio di conoscenze all´interno della comunità scientifica. "Vi è una conoscenza scientifica evidente e sempre maggiore che dimostra che siamo sull´orlo di una crisi per quanto concerne la biodiversità degli ambienti di acqua dolce", ha aggiunto il professor Klement Tockner dell´Istituto Leibniz per l´ecologia delle acque dolci e per la pesca nelle acque interne di Berlino, in Germania. "Tuttavia, la consapevolezza del terribile declino relativo alla biodiversità degli ambienti d´acque dolce su scala sia regionale che mondiale è ancora limitata". Il professor Tockner avverte che nonostante le dimensioni abbastanza ridotte, il deterioramento di questi sistemi acquatici può influire sugli equilibri regionali di carbonio. "Gli ecosistemi di acqua dolce saranno i primi a subire le conseguenze del cambiamento climatico e della crescita della domanda di approvvigionamento idrico. Sta aumentando anche il ritmo delle estinzioni, in particolare nelle zone critiche del Mediterraneo, dell´America centrale, della Cina e nell´Asia sud-orientale. Il programma Diversitas è un programma internazionale per la biodiversità, ed è stato istituito nel 1991 dall´Organizzazione delle Nazioni Unite per l´istruzione, la scienza e la cultura (Unesco), dal comitato Scope (Scientific Committee on Problems of the Environment) e dall´International Union of Biological Science, con l´obiettivo di trattare gli aspetti scientifici associati alla perdita di biodiversità e alle modifiche della stessa a livello mondiale. In qualità di programma quadro non governativo, Diversitas mira a potenziare l´impatto globale delle iniziative dedicate alla biodiversità favorendo il trasferimento di conoscenze a rafforzando le reti scientifiche. Per ulteriori informazioni, visitare: Diversitas: http://www. Diversitas-international. Org/ Diversitas Open Science Conference: http://www. Diversitas-osc. Org/ . |
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PREVENIRE IL RISCHIO SISMICO: SOSTEGNI A RICERCA, FORMAZIONE, COMUNICAZIONE AI CITTADINI |
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Firenze, 15 ottobre 2009 “Abbiamo approvato uno strumento normativo importante per sostenere le attività che ci aiutano a prevenire il rischio sismico”. E´ questo il primo commento dell´assessore regionale alla protezione civile Marco Betti all´approvazione della legge sul rischio simico avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri in Consiglio regionale. “Siamo una delle prime regioni italiane (l´altra è l´Umbria) che si sono dotate di uno strumento normativo organico sulla prevenzione” ha aggiunto. “La legge - ha poi spiegato - favorisce la ricerca, al fine di individuare strumenti di previsione sempre più efficaci, ma anche la formazione degli operatori del settore, sostiene il miglioramento del patrimonio edilizio ma dispone anche attività di informazione rivolte a tutti i cittadini. Un insieme di attività eterogenee con una sola finalità: diminuire al massimo il rischio sismico, e i potenziali danni”. Betti ha sottolineato come la legge esprima, una volta di più, l´attenzione della Regione per le tematiche della prevenzione dei terremoti: “In Toscana stiamo lavorando alacremente per avere un sistema antisismico sempre più efficiente: basti pensare, per esempio, l´azione rivolta a rafforzare il servizio simico e i geni civili, con l´assunzione, negli ultimi due anni di 40 figure professionali tra ingegneri, architetti e geologi”. “Con la legge approvata oggi – ha poi continuato Betti - si compie un importante passo avanti per la prevenzione. Ma, ne siamo consapevoli, resta ancora tanto lavoro da compiere. Decisivo è infatti il lavoro, in corso, per la messa in sicurezza di tutti gli edifici sensibili (come municipi, scuole, ecc) delle zone a rischio. Dal 2000 a oggi la Regione ha erog ato più di 110 milioni di contributi ai comuni, e con questi finanziamenti sono stati messi a norma circa 500 edifici, e altri 500 sono stati monitorati. Ma ancora non siamo neanche a metà del cammino: si stima infatti ancora un fabbisogno di 400 milioni di euro per completare la messa in sicurezza di tutti gli edifici pubblici. Auspico che si possano individuare rapidamente, specie su scala nazionale, le risorse per completare questo percorso e compiere così un salto di qualità notevole nella riduzione del rischio”. . |
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BASILICATA, IO SUD: “RIFIUTIAMO” UNA REGIONE DI RIFIUTI |
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Potenza, 15 ottobre 2009 “Le acque del fiume Ofanto sono inquinate. C’è voluto un intero anno per assodarlo ma è così, anche se l’Arpab continua a ‘sfuggire’ da un suo ruolo ben preciso, ‘nascondendosi’ dietro irresponsabili cavilli e pretesti”. E’ quanto sostengono i responsabili regionali di “Io Sud” che continuano sottolineando "il ruolo che deve avere l´Agenzia Regionale per la Protezione dell´Ambiente della Basilicata (Arpab) che è preposta al monitoraggio e al controllo dei fattori di rischio per la protezione dell´ambiente, informando la cittadinanza sullo stato dell´ambiente". "Di tutto questo – continuano - neanche l’ombra, solo fumi, per lo più inquinanti e dei quali occorrerà accertare le responsabilità. La salute dei cittadini è un bene primario a cui non può né deve essere anteposta la burocrazia, per pensarla bene. Certo non c’era e non c’è bisogno dell’Arpab per appurare che l’Ofanto è di fatti una fogna a cielo aperto; basta recarsi sulle sue sponde, anche della parte più prospiciente la provincia di Avellino, per rendersi conto di quali e quante industrie probabilmente scaricano i propri rifiuti nel suo letto. E dubbi forti permangono anche con riguardo alle polveri sottili immesse nell’atmosfera dall’inceneritore Fenice per le quali ancora oggi la popolazione vive nel terrore ed incertezza che quel “mostro” non immetta nell’aria polveri pericolose per la propria salute e quella dei figli”. “Per tali ragioni”, Io Sud si dice “solidale con il Comitato No Fenice, con la Ola, con il Wwf, con coloro che hanno contrastato la riapertura della Centrale del Mercure, e con quanti in tutta la regione stanno ponendo l’accento sulla questione ambientale. Occorre alzare la guardia su un’area fortemente a rischio, dopo che le campagne campane di “gomorriana” memoria e quelle vicine dell’Alta Murgia, hanno fatto registrare episodi accertati di importazione di rifiuti pericolosi dal Nord Italia. Del resto, la presenze di navi recanti carichi a dir poco “sospetti” nelle vicinanze delle coste lucane, fanno pensare più ad un grido di dolore che di pericolo". "Da più parti – sostiene Io Sud - è arrivata la richiesta di un pool di esperti che a nostro avviso somiglia di più ad un voler ancora prendere tempo, quando tempo non ce n’è più oramai. Esiste già un’Agenzia di esperti (cioè l’Arpab) a ciò predisposta; se non funziona o non ha fatto bene il suo dovere, la Regione ha la responsabilità, civica prima di tutto, di intervenire. Esiste un Assessorato all’Ambiente che in questi giorni è avvolto da un silenzio assordante, più interessato alla raccolta di funghi “epigei” che altro. Esiste un apposito Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale (la cosiddetta guardia forestale) che, insieme con la Magistratura, hanno il dovere di intervenire con tutta la competenza ed il potere che dà loro la legge anche e soprattutto in casi di urgenza e di pericolo com’è quello attuale". . |
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VENERDÌ 16 OTTOBRE A BOSCO DI PERUGIA PRIMO “UMBRIA’S TIBER DAY” PER IL TEVERE |
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Perugia, 15 ottobre 2009 - Una giornata per far incontrare istituzioni ed enti coinvolti nella gestione e fruizione dell’asta fluviale del Tevere: è questo il senso della prima edizione di “Umbria’s Tiber Day”, l’incontro organizzato dall’assessorato all’Ambiente e Sviluppo sostenibile della Regione Umbria, che si terrà venerdì 16 ottobre (ore 9-13) al Relais San Clemente, in località Bosco di Perugia. “L’iniziativa - spiega l’assessore regionale Lamberto Bottini - servirà per monitorare e fare il punto della situazione sullo stato del Tevere, che rappresenta per l’Umbria una risorsa identitaria da difendere e valorizzare. L’intenzione è ripeterla ogni anno - aggiunge Bottini - e realizzare un ‘Progetto Tevere’ da attuare come una sorta di ‘contratto’, che impegni in particolare tutte le popolazioni rivierasche coinvolte nella sua qualificazione”. Dopo i saluti del vice sindaco di Perugia Nilo Arcudi, la giornata (introdotta e coordinata da Endro Martini del Servizio Valorizzazione del territorio, Tutela del paesaggio della Regione Umbria) prevede gli interventi di Angelo Viterbo del Servizio regionale Risorse idriche e Rischio idraulico, Giancarlo Marchetti di Arpa Umbria, Carlo Brunori della Provincia di Perugia, Mario Mearelli di Legambiente Umbria, Giorgio Cesari dell’Autorità di Bacino del Tevere, Michela Miletto del Wwap-unesco di Perugia e Vittorio Piacenti D’ubaldi della Provincia di Terni. Ad intervenire, fra gli altri, sono anche il presidente di Anci Umbria Fernanda Cecchini, il presidente di “Fips” Umbria Danilo Barbarossa, Giovanni Spelli del “Canoa Club” di Città di Castello, Claudio Giacometti dell’Ecomuseo del Tevere, Diego Zurli dell’Ente Irriguo Umbro Toscano. Conclude i lavori l’assessore regionale all’Ambiente e Sviluppo sostenibile Lamberto Bottini. . |
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AL VIA LA DEMOLIZIONE DI UN BARCONE ABUSIVO SUL TEVERE |
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Roma, 15 ottobre 2009 - E´ iniziata Ieri mattina all´alba la demolizione di un edificio galleggiante abusivo sulla sponda sinistra del Tevere, tra ponte Sisto e ponte Mazzini, in prossimità di via Giulia, in uno dei suggestivi tratti del centro storico di Roma. La demolizione è interamente eseguita dalla Regione Lazio su richiesta del Municipio I che ha emesso il provvedimento di demolizione. Si tratta di un barcone di 3 piani, ognuno di circa 240 metri quadrati, oltre ad un sovrastante terrazzo di altrettante dimensioni. All´interno della struttura galleggiante, contestata già nel 2006 durante la sua realizzazione, si trovano spazi adibiti ad attività ricettive tra cui un ristorante, un piano-bar e aule per convegni. La direzione dei lavori è affidata a Massimo Miglio responsabile dell´ufficio antiabusivismo della Regione Lazio che è anche proprietaria dell´area offesa dell´abuso. All´intervento forniscono supporto diverse forze dell´ordine, tra cui la Questura di Roma-polizia Fluviale, la Polizia Giudiziaria dell´Ardis e i Vigili Urbani del I Gruppo. . |
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ROMA: RIMOSSI 40 QUINTALI DI RIFIUTI IN UN’AREA VERDE IN VIA APRICALE» |
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Roma, 15 ottobre 2009 - È stata bonificata ieri mattina un’area verde in Apricale, nella zona Boccea. Dodici operatori del Servizio Giardini sono intervenuti per ripulire l’area che versava in uno stato di degrado. Sono state rimosse bombole del gas, biciclette abbandonate, materassi e materiale vario. La squadra del Servizio Giardini, dotata di una ruspa, ha provveduto anche alla demolizione di alcuni insediamenti abusivi abbandonati e circondati da una grande quantità di rifiuti. «Dopo l’intervento della scorsa settimana in via Apricale oggi abbiamo effettuato un’altra operazione di bonifica straordinaria all’interno di un’area verde – spiega l’assessore all’Ambiente Fabio De Lillo – Complessivamente sono stati rimossi più di 40 quintali di rifiuti. Stiamo intervenendo progressivamente su aree contigue che vanno poi monitorate. È importante cercare di dare una risposta concreta alle segnalazioni che ci arrivano dai cittadini per ripristinare situazioni di decoro all’interno della città». . |
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