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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 15 Ottobre 2009 |
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ASSEGNAZIONE DEL PREMIO DEL PARLAMENTO EUROPEO PER IL GIORNALISMO |
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Bruxelles, 15 ottobre 2009 - Il Premio del Parlamento europeo per il giornalismo sarà assegnato giovedì 15 ottobre. Questa ricompensa è attribuita ogni anno a giornalisti che hanno contribuito a migliorare la comprensione delle istituzioni o delle politiche dell´Unione europea. Il Premio è assegnato a quattro categorie: stampa scritta, radio, televisione e Internet. Ogni singolo vincitore riceverà 5. 000 euro. I nomi dei vincitori saranno annunciati a Bruxelles(alle ore 9. 00, sala Jan 4Q2) dal Presidente del Parlamento europeo, Jerzy Buzek, che pronuncerà un breve discorso. La giuria, composta di tre eurodeputati e di sei giornalisti, ha scelto i vincitori fra gli oltre 65 finalisti nazionali, selezionati a loro volta fra 266 partecipanti. I finalisti italiani. Per quanto riguarda l´Italia, i finalisti in gara sono: nella categoria stampa scritta, Roberto La Pira con l´articolo "Cibi che curano, pochi superano i test verità" pubblicato sul "Corriere della Sera", e nella categoria stampa televisiva, Maria Elena Fusai con un reportage sulla piaga dell´alcolismo tra gli adolescenti nel programma "Buongiorno Europa" trasmesso da Rai 3. Tavola rotonda sul ruolo dei nuovi media. Dopo i discorsi dei vincitori, alle ore 10. 00 inizierà una tavola rotonda dal titolo "Il ruolo dei nuovi media: un´opportunità per la partecipazione democratica?". Il dibattito sarà moderato da Rodi Kratsa-tsagaropoulou (Ppe, El), vicepresidente del Parlamento europeo e vedrà la partecipazione di Silvana Koch-mehrin (Alde, De), vicepresidente del Parlamento europeo, Morten Løkkegaard (Alde, Dk) eurodeputato, Letizia Gambini, membro dell´"European Youth Press network", Yves Desmet, Editore politico di "De Morgen" (Belgio) e Michael Stabenow, giornalista della "Frankfurter Allgemeine Zeitung" (Germania). Alle 11. 45 si svolgerà un "press point". Tutti i vincitori nazionali sono stati invitati alla cerimonia e saranno presenti anche 40 giovani giornalisti che partecipano ad un seminario del Parlamento europeo. . |
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PREMIO GIORNALISTICO TELEVISIVO ILARIA ALPI |
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Bologna, 15 ottobre 2009 – Il “Premio Giornalistico televisivo Ilaria Alpi” parteciperà per il terzo anno consecutivo alla Giornata nazionale dell´informazione accanto ai principali concorsi di giornalismo italiani. Selezionato insieme a riconoscimenti come il Premio Ischia e Saint Vincent, il Premio Ilaria Alpi, giunto quest’anno alla 15esima edizione, è tra i concorsi di giornalismo convocati, per l´occasione, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla cerimonia di venerdì 16 ottobre nel Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale. Il Premio Ilaria Alpi, nato a Riccione nel 1995 per iniziativa dell’Associazione Ilaria Alpi-comunità Aperta, è dedicato all’inviata Rai assassinata in Somalia nel 1994 insieme all’operatore video Miran Hrovatin. Il Premio ha l’intento di valorizzare l’inchiesta televisiva e le produzioni indipendenti e un giornalismo fatto con coraggio, scrupolo investigativo, onestà intellettuale e dignità. Accompagnati dal presidente della Regione Emilia-romagna Vasco Errani, i promotori e i vincitori del Premio Ilaria Alpi saranno ospiti del Capo dello Stato, accanto ad altri rappresentanti delle istituzioni: la presidente dell´assemblea legislativa Monica Donini, il sindaco di Riccione Massimo Pironi, l’assessore al Turismo della Provincia di Rimini Fabio Galli e l´assessore alla Cultura del Comune di Riccione Maria Iole Pellicioni. All´importante giornata parteciperà oltre alla mamma di Ilaria Alpi Luciana Riccardi, anche tutta la giuria del Premio Ilaria Alpi, presieduta da Italo Moretti. Ci saranno i vincitori di quest´ultima edizione 2009: Bernardo Iovene di Report, Alfredo Macchi del Tg4, il corrispondente Rai Marc Innaro, Alessio Lasta di Telelombardia, Edoardo Anselmi di Current Tv, i free lance Emanuele Piano e Alessandro Righi, Giovanna Massimetti e Paolo Serbandini vincitori del Premio Speciale della giuria, i free lance Lisa Tormena e Matteo Lolletti e il gruppo di autori che ha realizzato "Le Mani su Palermo" Premio della Critica 2009. Alla cerimonia del Quirinale saranno presenti anche Ugo Gregoretti, quest´anno vincitore del Premio Ilaria Alpi alla carriera, la presentatrice della serata finale Federica Sciarelli, il presidente dell´Ordine dei giornalisti dell´Emilia Romagna, Gerardo Bombonato, accompagnati dal presidente dell´Associazione Ilaria Alpi Pasquale D´alessio e la portavoce dell´Associazione Ilaria Alpi Mariangela Gritta Grainer. Presenti anche rappresentanti degli sponsor: Fondazione Unipolis, Coop, Current Tv. Nella scorsa edizione della giornata dell´Informazione in Quirinale, il Capo dello Stato ha consegnato ai familiari le medaglie d´oro al merito civile conferite alla memoria di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, caduti in Somalia nel 1994. . |
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CONVEGNO A ROMA SU TV DIGITALE TERRESTRE |
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Aosta, 15 ottobre 2009 - La Presidenza della Regione informa che mercoledì 14 ottobre 2009, il Presidente Augusto Rollandin è intervenuto a Roma al convegno alla conferenza stampa organizzato a dal Ministero dello Sviluppo economico – Dipartimento per le comunicazioni, Comitato Nazionale Italia Digitale sul tema Tv digitale terrestre. Il superamento dell’analogico – I 90 giorni di switch off che coinvolgono il 30% della popolazione. All’incontro hanno partecipato Paolo Romani, Vice Ministro dello Sviluppo economico e Corrado Calabrò, Presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, oltre a Paolo Garimberti, Presidente della Rai, Fedele Confalonieri, Presidente Mediaset, Franco Bernabé, Amministratore delegato Telecom Italia, Tarak Ben Ammar, Presidente Dfree, Maurizio Giunco, Presidente Associazione Tv Locali Frt, Marco Rossignoli, Presidente Aeranti-corallo e Andrea Ambrogetti, Presidente Dgtvi. "In 5 mesi, da aprile a settembre, l´incidenza del digitale nelle 5 regioni interessate dallo switch over è raddoppiato e alla fine dei 90 giorni saranno circa 6 milioni le famiglie che passeranno al digitale terrestre. Lo ha detto Andrea Ambrogetti - In Italia, il 15 dicembre, sarà passata al digitale terrestre il 30% della popolazione. Altri numeri importanti: alla fine di quest´anno il 62% delle famiglie italiane avrà in casa un decoder o una Tv con decoder incorporato e la media di vendita dei ricevitori in digitale è, negli ultimi 4 mesi, di oltre un milione al mese. E ormai il digitale terrestre ha sorpassato il satellite: gli ultimi dati Auditel sono del 19% per il digitale terrestre contro il 15% del satellite”. Soddisfatto di come stanno andando le cose si è detto Corrado Calabrò, presidente dell´Agcom che ha preso parte al convegno di oggi. "Diamo atto al Governo - ha dichiarato Calabrò - di aver approvato, a settembre 2008, un calendario per il graduale passaggio delle Regioni al digitale terrestre e questo calendario è stato coerentemente portato avanti. Le sperimentazioni fin´ora ci hanno confermato la validità del metodo a macchia di leopardo che noi come Autorità avevamo sostenuto". "Mi rimane, però, un timore - ha aggiunto Calabrò - il fatto cioè che alcune regioni possano restare indietro, oltre i tempi indicati per il passaggio al digitale terrestre". Il presidente dell´Agcom ha fatto riferimento alle Regioni del Sud, in particolare alla Sicilia e alla Calabria, e ha chiesto che "tali regioni vengano incluse nello switch off prima del 2012". Calabrò ha poi parlato dei fattori importanti per il successo della migrazione al digitale terrestre. Oltre all´offerta di nuovi canali, il presidente dell´Agcom ha sottolineato l´importanza di una campagna di comunicazione ai cittadini. "Su questo punto - ha aggiunto Calabrò - chiedo che la Rai faccia di più, come ha fatto la Bbc. L´informazione che arriva dalla Tv è quella più pervasiva quindi vorrei che si dia ai cittadini un´informazione più incisiva. Questo poi conviene anche alla Rai visto che i dati dimostrano una tendenza: dal 2002 al 2008 è raddoppiata l´utenza che ha usufruito di un´offerta maggiore di canali. Questo indica che è forte la propensione degli utenti a pagare per avere più canali e di questa tendenza la Tv generalista non può non tenerne conto". Il viceministro con delega alle Comunicazioni Paolo Romani, ha detto che questo "è un passaggio epocale perché non solo ha proposto un modo diverso di usare la Tv, ma ha anche dato una risposta alla Commissione Europea, risolvendo la questione aperta da anni contro l´Italia". “A prestarsi a questo passaggio epocale la Regione Valle d’Aosta è stata quest’anno la prima tra le Regioni italiane – ha detto Augusto Rollandin – dal 14 al 23 settembre sono stati spenti i ripetitori degli impianti analogici e c’è stato lo switch offcontestualmente accesi quelli per il sistema digitale”. “L’orografia complessa del territorio della Valle d’Aosta -” ha continuato Rollandin - “ha richiesto negli anni la realizzazione di una fitta rete di impianti di trasmissione televisiva ad opera dei Comuni e delle Comunità Montane. In occasione dello switch off di settembre è stato quindi fondamentale per la Regione garantire l’adeguamento di tutti gli impianti presenti nelle valli laterali, offrendo a tutti i cittadini la possibilità di continuare a vedere la Tv. Attraverso poi l’assistenza gratuita di un tecnico a domicilio, l’Amministrazione regionale ha reso possibile per tutti i cittadinivaldostani un concreto supporto per l’installazione e l’utilizzo della nuova televisione, soprattutto per le persone più anziane che risultano meno disponibili a cambiamenti di questo tipo . ” Infine, il Presidente Rollandin ha ricordato che, in accordo con il Ministero e Raiway, in Valle d’Aosta sarà presto possibile ampliare l’offerta di programmitrasmissioni francofonei e di inserire altri programmi in lingua tedesca, ricevibili su tutto il territorio regionale. . |
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TELEVISIONE DIGITALE, NUOVI SERVIZI PER GLI UTENTI DA OGGI IL VIA ALLO SPORTELLO RAI E GLI ESPERTI CHE RISPONDONO ALLE DOMANDE DEI LETTORI DI ADIGE E TRENTINO |
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Trento,15 ottobre 2009 - All´indomani della transizione alla televisione digitale partono tre nuovi servizi a favore degli utenti trentini. Dal 15 ottobre 2009, primo giorno dello switch off in Trentino, la Rai, sede di Trento, aprirà un punto di assistenza in via Belenzani, presso le sale del Palazzo del Comune di Trento, dove gli abbonati potranno rivolgersi per la sintonizzazione del decoder o del televisore di ultima generazione e la relativa gestione dei canali. Sempre dalla giornata di domani, due esperti risponderanno alle chiamate e alle email dei lettori dei quotidiani Trentino (telefono 0461/885238 ed email digitale@giornaletrentino. It) e L´adige (dal sito www. Ladige. It) su aspetti e problematiche legate al digitale terrestre. L´assistenza ai telespettatori trentini raddoppia in prossimità dell´avvio della transizione alla televisione digitale che prenderà il via da domani, 15 ottobre 2009, in valli Giudicarie per poi comprendere, zona per zona, tutta la provincia. Sono tre le inziative messe in campo e che coinvolgono, a vario titoli, istituzioni (Provincia autonoma e Comune di Trento), quotidiani (l´Adige e il Trentino), emittenti (Rai), Università degli Studi di Trento (Dipartimenti Bisi) e il Centro di ricerca Create-net . Iniziamo da quest´ultima. La Rai, sede di Trento, aprirà un punto di informazioni e di assistenza per tutti gli abbonati nella centralissima via Belenzani. L´amministrazione comunale ha messo a disposizione della Rai uno spazio dedicato all´informazione e all´assistenza per il digitale terrestre. Il personale Rai, grazie all´installazione di due televisori analogici con relativi decoder e un televisore di ultima generazione (con scheda per la televisione digitale incorporata) saranno a disposizione per l´intero periodo dello switch off - quindi dal 15 al 27 ottobre 2009 - di tutti gli utenti. L´orario di apertura è nei giorni feriali dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 18. Il pubblico potrtà quindi informarsi sulla nuova offerta dei canali Rai (nuovo e più ricco il palinsesto offerto dalla televisione di Stato per il nuovo standard) ma, soprattutto, potranno avere un´informazione diretta dai tecnici e dal personale Rai. "Abbiamo deciso - spiega il direttore della sede Rai di Trento, Sergio Pezzola - di garantire un supporto continuativo così da mettere nelle condizioni i nostri abbonati di ottenere informazioni circa l´installazione e la sintonizzazione del decoder e la relativa gestione dei canali per le vecchie e le nuove televisioni. Chi vorrà, potrà portare con sé il decoder e farlo attivare direttamente dai nostri tecnici e con loro concludere la procedura di risintonizzazione". Dalla televisione alla carta stampata. Questa volta saranno i ricercatori di Create-net e dell´Università degli Studi di Trento (Dipartimento Bisi) a raggiungere le redazioni dei quotidiani l´Adige e il Trentino per rispondere in presa diretta alle domande dei lettori. In particolare, il quotidiano Trentino ha attivato un numero telefonico dedicato (0461/885238) e una casella di posta elettronica (digitale@giornaletrentino. It) dove sarà possibile telefonare e scrivere per ottenere da personale qualificato qualsiasi informazione sul nuovo standard televisivo, sui decoder e su possibili problematiche. Il servizio sarà attivo dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18 nei giorni feriali e per l´intera durata dello switch off. Dal sito www. Ladige. It, i lettori del giornale di via Missioni Africane potranno interrogare via email altri esperti sui diversi aspetti della televisione digitale. L´adige pubblicherà le risposte sull´edizione cartacea del giorno successivo e oltre che sul sito internet www. Ladige. It. Anche in questo caso, il servizio ai lettori sarà garantito durante l´intera durata dello switch off. . |
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TV DIGITALE, CAMPANIA STA REAGENDO POSITIVAMENTE |
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Napoli, 15 ottobre 2009 - "I primi dati diffusi oggi dal Ministero dello Sviluppo economico - affermano l´assessore regionale all´Innovazione Nicola Mazzocca e il coordinatore del tavolo sul digitale terrestre Stefano Porro - dimostrano che la Campania sta reagendo positivamente alla transizione verso la tv digitale. Siamo in presenza di una rivoluzione tecnologica di grande portata, perché tocca un numero elevato di cittadini, imprese, operatori. Ogni attore coinvolto, pubblico e privato, sta facendo la propria parte con competenza e professionalità. E´ un processo che va seguito e monitorato con attenzione, affinché sia garantita a tutti la possibilità di usufruire dei nuovi servizi e contenuti messi a disposizione dal digitale. Nelle prossime settimane Regione e Ministero intensificheranno la campagna di comunicazione in atto per far sì che il maggior numero possibile di cittadini familiarizzi con le opportunità offerte dalle nuove tecnologie" concludono gli esponenti della Regione. . |
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COMUNICAZIONE: ALLA REGIONE ABRUZZO IL PREMIO EUROMEDITERRANEO IL RICONOSCIMENTO AGLI "STATI GENERALI" DI BOLOGNA |
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L´aquila, 15 ottobre 2009 - "Com. Lab 2009 - Stati generali della Comunicazione pubblica in Italia e in Europa", il più importante evento internazionale della pubblica amministrazione, in svolgimento a Bologna, ha attribuito il Premio Gran Prix Euromediterraneo alla Regione Abruzzo, Direzione Affari della Presidenza, Politiche legislative e comunitarie, Servizio Affari Internazionali, per il piano di comunicazione pluriennale Por 2007-2013. Questa la motivazione ufficiale: "Nell´intero contesto nazionale, il posizionamento comunicativo utilizzato dalla Regione Abruzzo per il lancio del programma Por 2007-2013 rappresenta un connubio ideale di stile, contenuti e strumenti. Esso, infatti, rappresenta pienamente la funzione dell´Europa all´interno del territorio regionale articolandosi in maniera identitaria con grande efficacia sui diversi strumenti ed iniziative. E´ indubbiamente la best practice dell´anno per la comunicazione comunitaria regionale nel territorio italiano". La manifestazione bolognese, giunta alla sua nona edizione, ha consegnato numerosi premi, suddivisi per categoria, al termine del Forum "Verso una nuova cultura no border della comunicazione. Nuovi strumenti: dai vecchi media ai social network". Tra i premiati, oltre alla Regione Abruzzo, il giornalista sportivo Italo Cucci, Michele Mirabella, Enrica Bonaccorti, Gaspare Borsellino, direttore di Italpress, la Regione Lazio, la Regione Veneto, gli scrittori Maria Virginia Rizzo, Alessandra Guerra e Marco Centorrino. Altri attestati hanno riguardato campagne pubblicitarie, sull´ambiente, la sicurezza, i trasporti. Il Forum è stata l? occasione per un confronto su modelli di buona comunicazione in una società ormai senza "confini". . |
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PREMIO A PORTALE WEB DELLA REGIONE DEL VENETO |
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Venezia, 15 ottobre 2009 - Nell’ambito del Premio Internazionale “Euromediterraneo 2009”, patrocinato da Assafrica & Mediterraneo–confindustria e dall’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica ed Istituzionale, è stato assegnato un riconoscimento speciale al portale della Regione del Veneto (www. Regione. Veneto. It) come una delle migliori esperienze “Euroweb” selezionate a livello europeo. Il Premio Internazionale “Euromediterraneo” è oggi in Italia uno dei riconoscimenti più prestigiosi nel settore della comunicazione della Pubblica Amministrazione sia nazionale che locale ed è l’unica iniziativa in Italia che promuove un benchmarking sulle “buone pratiche” a livello dell’intera area euromediterranea. Il riconoscimento è stato consegnato oggi ai rappresentanti della Regione del Veneto nel quartiere fieristico di Bologna in occasione della seconda edizione del “Com. Lab 2009 – Comunicazione e tecnologie per l´innovazione”, evento dedicato alla Pubblica Amministrazione in Italia ed in Europa, al termine del Forum “Euromediterraneo: verso una nuova cultura no border della comunicazione. Nuovi strumenti: dai vecchi media ai social network” . |
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BOLZANO: VERSO LA TV DIGITALE: 5 REGIONI FANNO IL PUNTO A ROMA |
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Bolzano, 15 ottobre 2009 - Le Province autonome di Bolzano e Trento, le Regioni Piemonte, Campania, Lazio e Valle d´Aosta hanno fatto il punto il 14 ottobre a Roma sui 90 giorni che nel 2009 vedranno il 30% della popolazione nazionale abbandonare la televisione analogica per quella digitale. "Un passaggio epocale che non avremo potuto realizzare senza la collaborazione degli enti locali", ha sottolineato il viceministro Paolo Romani. Da oggi tocca al Trentino, dal 28 ottobre (iniziando da Bolzano, Bassa Atesina e Sarentino) all´Alto Adige: "I 1800 impianti che servono un milione di abitanti del Trentino Alto Adige affrontano il passaggio definitivo alla Tv digitale", ha sottolineato il viceministro allo Sviluppo economico (competente per le Comunicazioni) Paolo Romani incontrando oggi (14 ottobre) a Roma tutti i soggetti coinvolti nella transizione: i rappresentanti delle Province autonome di Bolzano e Trento oltre a quelli delle Regioni Campania, Lazio, Piemonte e Valle d´Aosta, ovvero le Regioni che nel 2009 abbandoneranno il segnale analogico per passare alla Tv in digitale terrestre. Al vertice, nel quale è stato fatto il punto sui 90 giorni che cambiano la televisione per circa 6 milioni di famiglie, pari al 30% della popolazione nazionale, sono intervenuti anche i massimi rappresentanti delle emittenti pubbliche e private, a cominciare da Rai e Mediaset. Tutte le emittenti televisive, infatti, da fine ottobre devono passare al sistema digitale: il "vecchio" analogico cesserà di trasmettere. "Una svolta epocale - ha detto Romani - possibile grazie anche alla concreta collaborazione di Regioni e Province autonome, attraverso il lavoro tecnico delle task force sul territorio e una campagna di comunicazione condivisa a livello locale. " Anche il presidente dell´Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Corrado Calabrò ha sottolineato l´ottimo lavoro della Provincia di Bolzano e delle altre Regioni nella transizione al digitale terrestre, "perchè vi arrivano rispettando i tempi del passaggio e lavorando all´informazione dei cittadini. " In Alto Adige la rivoluzione del digitale terrestre coinvolgerà tra il 28 ottobre e l´11 novembre 200mila famiglie, secondo un calendario in otto fasi e una suddivisione per aree geografiche. Nel vertice di Roma si è parlato anche di contenuti della futura Tv digitale e tutti hanno convenuto sull´importanza di impegnarsi, per quanto riguarda Alto Adige e Trentino, anche nei contenuti che approfondiscano la peculiarità delle minoranze linguistiche. Per saperne di più su passaggio al digitale terrestre in Alto Adige: www. Provincia. Bz. It/digitale-terrestre L´assistenza ai cittadini è assicurata anche attraverso il numero verde del Ministero 800. 022. 000 . |
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CINEMA, "GENOVA" DEBUTTO CON ANTEPRIMA IN CITTÀ LA PELLICOLA GIRATA NEL CENTRO STORICO, A QUINTO, SESTRI PONENTE, SORI, CAMOGLI, SESTRI LEVANTE, MONEGLIA E NEL PARCO DI PORTOFINO |
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Genova, 15 Ottobre 2009 - In tre sale il film di Michael Winterbottom con Colin Firth. City, Uci Fiumara e Corallo sono le tre sale cinematografiche genovesi dove da venerdì 16 ottobre sarà proiettato "Genova", il nuovo film di Michael Winterbottom, con Colin Firth. Al Corallo è in programma anche una anteprima, in lingua originale e in orario pomeridiano, giovedì 15. "Genova" è la storia di una famiglia americana, un padre e due figlie, che si ritrova a ricominciare la vita da zero, in una città estranea per loro, inglesi che fino a ieri hanno vissuto negli Usa. Prima dell´inizio delle scuole per le due ragazze e del nuovo posto di lavoro di papà, docente all´Università del capoluogo ligure, c´è praticamente un mese di tempo per trovare la forza di affrontare una nuova esistenza, dopo il tragico incidente stradale di Chicago in cui è morta mamma Marianne. Un film molto intenso sull´elaborazione di un lutto e sulla voglia di rinascere che trova in Genova (e dintorni) una compiacente ambientazione. Moltissime le location che hanno ospitato i ciak del film, a cominciare dal centro storico, con gli appartamenti in Canneto il Lungo e il salita Santa Brigida,l´università in via Balbi, Palazzo Rosso in via Garibaldi , piazza Cavour, Matteotti, De Ferrari, San Donato piazza dell´Annunziata, la chiesa di Cosma e Damiano. E poi Quinto, Sestri Ponente, l´aeroporto Cristoforo Colombo. Nel Levante la troupe ha girato molte scene ai bagni Sillo di Sori , sulla scogliera di Capo Pino, nel porticciolo di Camogli, nel Parco del Monte di Portofino, alla stazione di Camogli, ai bagni Letizia di Moneglia, sul lungomare e nella baia di Portobello a Sestri Levante. Sostenuto nella campagna di lancio da Genova - Liguria Film Commission e dall´assessorato al Turismo della Regione Liguria, "Genova"uscirà venerdì anche nelle sale italiane. . |
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MILANO: 25MA EDIZIONE CINEMA-RAGAZZI |
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Milano, 15 ottobre 2009 - E´ stata presentata ieri all´Auditorium Gaber, alla presenza di alunni ed insegnanti, la 25esima edizione di "Lombardia Cinema Ragazzi - Arrivano i Film", organizzata da Regione Lombardia in collaborazione con l´Agis lombarda, il Centro Studi per l´Educazione all´Immagine e la Fondazione Cineteca italiana. "Questo progetto - ha detto l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello - è uno dei più antichi, ma anche dei più validi, di Regione Lombardia. E il fatto che si è arrivati alla 25esima edizione è la prova che la nostra è stata una scelta vincente". Quest´anno (2009-2010) "Arrivano i film", il circuito cinematografico espressamente dedicato ai più giovani, ne presenta 26, divisi in sei fasce d´età che vanno dai 4 ai 16 Anni. Ma il 25° anniversario dell´iniziativa avrà il suo momento più significativo con la manifestazione "Piccolo grande cinema - La festa di Arrivano i Film", che si terrà dal 15 al 22 novembre prossimi a Milano (Spazio Oberdan), a Sesto San Giovanni (Spazio Mil) e nelle province di Bergamo, Como, Lodi, Monza e Brianza, Pavia e Varese. Durante la presentazione odierna sono state anche premiate le scuole vincitrici, per la scorsa edizione, del concorso "Il cinema visto da noi", consueta iniziativa collaterale di "Lombardia Cinema Ragazzi - Arrivano i Film". Queste le scuole premiate: 1)Per le scuole dell´Infanzia - Sorelle Cittadini, via Abruzzi, 7 - Curno -(Bg) - Pesenti, via Papa Giovanni Xxiii, 39 - Villa d´Ogna (Bg). 2)Per le scuole elementari - Classe Iii - Borgo San Siro (Pv) - Classe Iii A, scuola primaria Giovanni Xxiii - Gerenzano (Va) - Scuola primaria B. Bai - Gurone - (Va) - Classe Iii C, scuola G. Pizzigoni - Saronno - (Va) scuola primaria - Ronco Briantino - (Mb) - Classi Iv A - Iv B, scuola elementare di Bellagio - (Co). 3)Per le scuole medie - Classe I A Scuola secondaria Cairoli (Mi) - Classe Ii E Scuola media statale G. Puecher - Erba (Co). Al termine della premiazione, il cineasta Alain Bergala ha presentato e commentato il suo libro "L´ipotesi cinema", relativo all´educazione al cinema nelle scuole e non solo. La giornata è terminata con un intervento del regista Angelo Loy che ha presentato il progetto "Millennium News: diamo voce ai ragazzi di starda!", a cura di Amref Italia. "Il cinema - ha concluso l´assessore Zanello - è una forma d´arte e di cultura che ha funzione educativa. E´ quindi importante che i bambini si avvicinino presto al cinema in modo da poter sviluppare capacità critiche che altrimenti non si manifesterebbero in maniera adeguata". . |
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ROMA & LAZIO FILM COMMISSION AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA 2009 |
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Roma, 15 ottobre 2009 - Roma & Lazio Film Commission sarà presente al Festival Internazionale del Film di Roma, in programma dal 15 al 23 ottobre, con attività finalizzate allo sviluppo del mercato e del settore audiovisivo e cinematografico, del territorio e delle sue risorse culturali e della promozione cinematografica. Si svolgeranno in due diverse aree, in collaborazione con Mercato Internazionale del Film|the Business Street: Hotel Majestic, Via Veneto 50, Sala Verdi. Spazio Roma Lazio Film Commission presso Greenhouse|the business Street, all’Auditorium Parco della Musica. Roma & Lazio Film Commission sarà presente per tutto il periodo del Festival con uno spazio di riferimento a disposizione degli operatori professionali per incontri, progetti e iniziative. Il 16 ottobre, dalle 9. 30 (Hotel Majestic) si svolgerà la 16a edizione degli Incontri di coproduzione Crc - Capital Regions for Cinema -Coproduction Meetings Europa, appuntamento internazionale per i produttori, organizzato da Roma & Lazio Film Commission a Cannes, Berlino e a Roma. Dopo l’India e il Brasile, Roma & Lazio Film Commission accoglierà, insieme agli altri partner, del network Crc delle Film Commission europee, Parigi-ile de France, Medienboard – Berlin Brandenburg e Madrid Film Commission, l´Argentina come ospite d´onore. Sarà inoltre ospite durante il Festival di Roma una delegazione brasiliana, presente al Workshop Anica del 15 ottobre (Hotel Majestic, dalle 16. 30). Saranno presenti Manoel Rangel e Alberto Flaksman di Ancine, Francesco Paternò Segretario Generale e Erica C. Bernardini Direttore Marketing della Câmara Ítalo-brasileira de Comércio, Indústria e Agricultura, Fabiano Gullane Gullane Filmes (produttore), Vicente Ferraz (regista), e André Sturm Assessore alla Cultura dello Stato di San Paolo, per dare seguito alle azioni intraprese con la firma del protocollo di sviluppo siglato dagli Assessorati alla Cultura della Regione Lazio e dello Stato di San Paolo lo scorso anno. Per i produttori argentini e i produttori italiani interessati il 18 ottobre Roma & Lazio Film Commission organizzerà un Location Tour in luoghi suggestivi della Regione Lazio. Il 16 ottobre dalle 15. 00 (Hotel Majestic) si terrà il focus Dai Progetti Alla Scrittura, organizzato da Atelier Farnese il laboratorio di sceneggiatura tra autori italiani e francesi presentato a Cannes 2009 che vede come partner Direzione Generale Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Centre National de la Cinematographie, Regione Lazio, Region Ile - de France, Commission du Film Ile-de-france, Fondazione Rossellini, Sacd, Roma Lazio Film Commission, sotto il coordinamento di Sviluppo Lazio. Il 17 ottobre, dalle 10. 30 (Hotel Majestic) Aviva Silver, responsabile dell’Unità Programma Media e Media Literacy, Dg Infso della Commissione Europea illustrerà il Programma Media Mundus: Il sostegno all’audiovisivo dell’Ue diventa mondiale. Il nuovo programma adottato dalla Commissione Europea per la cooperazione internazionale è rivolto all’industria dell’audiovisivo e finalizzato a rafforzare i rapporti culturali e commerciali tra l’industria del Film europea e i filmmaker di Paesi terzi. Tra gli interventi previsti Giulia Rodano, Assessore alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio, Giuseppe Massaro, Media Desk Italia e Silvia Sandrone, Antenna Media Torino. Con questa iniziativa si rafforza il legame tra Rlfc e Media desk Italia, i cui uffici dal luglio si sono traferiti nella sede della Fondazione in Via Caio Mario 7. Proseguendo la positiva esperienza dello scorso anno in collaborazione con Polo Formativo del Cinema e dell’Audiovisivo dal 17 al 19 ottobre (Spazio Roma Lazio Film Commission-greenhouse) si terrà la seconda edizione di Cinecampus - Lezioni Di Cinema che offrirà a giovani talenti della regione Lazio un’intensa esperienza formativa in momenti di “masterclass” con la partecipazione di professionisti del cinema quali i produttori Tilde Corsi e Maurizio Totti, il regista Giuseppe Piccioni, la montatrice Francesca Calvanelli, lo sceneggiatore di Gomorra Massimo Gaudioso, Dario Cesarano sceneggiatore di Romanzo Criminale Sky e gli sceneggiatori de La doppia ora Alessandro Fabbri e Stefano Sardo. Cinecampus sarà moderato da Enrico Magrelli. Cinecampus è un’occasione di formazione d’orizzonte ampio che punta a fornire, a persone giovani e di talento, un colpo d’occhio sul “fare cinema” oggi, in un’ottica internazionale e di sviluppo futuro. L’iniziativa Cinecampus offre alle nuove leve l’opportunità di attingere direttamente a fonti autorevoli del “sapere cinematografico”, in momenti di confronto privilegiati, utili al consolidamento delle proprie conoscenze di base e allo stimolo dell’evoluzione creativa. Sempre nello Spazio Roma Lazio Film Commission-greenhouse martedì 20 ottobre dalle 11. 00 Giuliano Montaldo, Serafino Murri, Francesco Gesualdi, Curzio Maltese, Angelo Draicchio, Jean Denis Le Dinahet parteciperanno all’incontro “Nuovo Cinema per Nuovo Mercato” presentato da Franco Rina giornalista de La7, direttore del festival “Cinemadamare”, il più grande raduno di giovani registi internazionali (45 giorni), in programma in Italia dal primo luglio 2010 al 16 agosto 2010, giunto all´ottava edizione. Giovedì 22 ottobre dalle 10. 00 (Spazio Roma Lazio Film Commission-greenhouse) Alchimie Musicali presenterà l´iniziativa I Sarti Del Cinema. L’incontro verterà sugli aspetti artistici e tecnici del montaggio, sull’ “immagine sonora” e sull’ importanza degli elementi musicali capaci di creare emozioni in un film. Analizzerà inoltre la funzione della musica nel cinema e i meccanismi produttivi di una colonna sonora oltre alle varie fasi di lavorazione del doppiaggio. Tra i relatori Benny Atria e Simona Paggi, sound editor e montatrice del premio Oscar "La Vita è bella", Giovanni Cimmino di Alchimie Musicali. Coordina l’incontro Enrico Magrelli. Nello Spazio Roma Lazio Film Commission-greenhouse, sono previsti altri numerosi eventi, come i workshop organizzati da Agpc-associazione Giovani Produttori Cinematografici, la proiezione del documentario "Storia di un astronauta Umberto Guidoni" di Fabio Poggiali e presentazioni di festival come Ostia Filmfest, Cittadella del Corto e la premiazione dei corti del Festival Arcipelago. Roma & Lazio Film Commission promuove i film che hanno visto l’assistenza di Film Commission e il supporto della Regione Lazio, in questa occasione sono presenti al Festival Christine Cristina di Stefania Sandrelli, Fratelli D’italia di Claudio Giovannesi, L’aquila Bella Mè di Pietro Pelliccione e Mauro Rubeo, Sotto Il Celio Azzurro di Edoardo Winspeare, Sound Of Morocco di Giuliana Gamba, L’uomo Dalla Bocca Storta di Emanuele Salce e Andrea Pergolari, La Maglietta Rossa di Mimmo Calopresti. Il materiale video sulle iniziative di Roma & Lazio Film Commission sarà disponibile su http://www. Romacinemafest. Tv e su Ltn Italia - Local Tv News Italia con contributi audiovisivi scaricabili gratuitamente dal sito www. Ltnitalia. Com tramite account fornito - su richiesta - dall´ ufficio stampa della Rlfc. Il calendario completo degli eventi supportati da Rlfc (qui in allegato) e i presskit dei film promossi sono disponibili su http://www. Romalaziofilmcommission. It/press. Php in Press Kit . |
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BUCHMESSE: INAUGURATO DAL PRESIDENTE DELLA CAMERA FINI E DAL SOTTOSEGRETARIO GIRO IL PUNTO ITALIA. POLILLO (AIE): “INVERTIAMO INSIEME LA ROTTA RISPETTO AI PRIMI SEGNALI DI SOFFERENZA DEL 2009”. L’EDITORIA ITALIANA RALLENTA NEL 2008 (-3%), ULTERIORMENTE NEI PRIMI SEI MESI DEL 2009 (-2,2% NEI CANALI TRADE) |
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Francoforte, 15 ottobre 2009 - “Il quadro che ci si presenta è di difficoltà sul piano nazionale ma anche di grande respiro e grande credibilità sul piano europeo, grazie a progetti come Arrow (Accessible Registries of Rights information and Orphan Works towards Europeana – la scheda è allegata), annunciato proprio qui a Francoforte lo scorso anno e che sta diventando la risposta europea a Google Books. Faremo tutto il possibile per cercare di invertire la rotta rispetto ai primi segnali di sofferenza sul mercato nazionale del 2009 ma abbiamo bisogno più che mai che al nostro fianco lavorino, come sta accadendo ora, il mondo politico e le Istituzioni”. E’ questo il messaggio lanciato dal presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie) Marco Polillo al presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini e al sottosegretario per i Beni e le Attività Culturali Francesco Maria Giro dalla cornice della 61ma edizione della Buchmesse di Francoforte, il più importante appuntamento internazionale per lo scambio dei diritti in programma sino al 18 ottobre e a cui partecipano trecentocinquanta editori italiani. “Scommettere sul libro significa credere nell´Italia civile – ha rilanciato il presidente della Camera Gianfranco Fini – E´ per questo che colgo l´occasione per annunciare dalla Buchmesse che la Camera dei deputati ha promosso, d´intesa con l´Aie, una manifestazione dedicata alla cultura politica che si svolgerà il prossimo 23 ottobre a Roma (il programma è in allegato) e che abbiamo voluto intitolare Il volume della democrazia-Giornata del libro politico a Montecitorio. Abbiamo invitato gli editori a presentare i loro libri nel campo della saggistica politica con l´idea di favorire la più ampia conoscenza possibile delle opere che parlano delle idee e dei problemi del nostro tempo, all´insegna del pluralismo e della ricchezza culturale”. A questa prima iniziativa, è seguito un secondo annuncio, atteso da tempo: l´avvio del Centro per il libro e la lettura. “Nelle prossime settimane – ha confermato il sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività culturali Francesco Maria Giro – entrerà in vigore il regolamento del Centro, un’istituzione che si affiancherà agli editori in un comune lavoro per la crescita del libro. Sono onorato inoltre che Gian Arturo Ferrari, personalità di spicco e di provata esperienza nel panorama editoriale nazionale, abbia accettato di dirigere questa nuova realtà”. Il sottosegretario ha aggiunto che “si punterà a ottenere per l´avvio dell’attività del Centro un budget iniziale nell’ordine di circa 3 milioni di euro”. La situazione italiana - Sono cifre negative quelle che connotano l’editoria italiana nel 2008 (la sintesi del Rapporto 2009, a cura dell’ufficio studi di Aie, è in allegato): 3,5miliardi di euro di fatturato (-3% sull’anno precedente), circa 59mila i titoli pubblicati (2mila in meno dell’anno precedente) per 235milioni di copie (-12%). L’unico dato positivo è che nel 2008 è tornata a crescere la lettura in Italia (oggi il 44% degli italiani legge almeno un libro in un anno) anche se parliamo dello 0,9% in più circa dell’anno precedente. Malgrado queste criticità diffuse l’editoria italiana occupa ancora per fatturato e titoli pubblicati la settima posizione mondiale e la quinta in Europa. Migliorano i rapporti all’estero: crescono l’export del libro e la cessione di titoli italiani, diminuiscono (ancora) le traduzioni – Cresce dell’1% l’export del libro italiano (pari a 41milioni di euro) e cresce il numero di titoli di cui gli editori italiani cedono i diritti di edizione, passando dal 2001 a oggi del 94% e raggiungendo i 3. 490 titoli venduti (di cui il 29% è costituito da libri per bambini, il 28% dai libri di saggistica e il 17% dall’editoria illustrata). Diminuiscono invece ulteriormente le traduzioni da lingua straniera, attestandosi sul 19% della produzione complessiva. Il libro si compra sempre nelle più nelle librerie di catena, un po’ meno al supermercato, un po’ più in edicola, molto più online – Gli italiani nel 2008 hanno privilegiato le librerie di catena per l’acquisto dei libri (il numero di punti vendita, che nel 2007 era di 314 è più che triplicato), dimenticato supermercato e ipermercato (-0,9%), privilegiato edicola (+2,7) e soprattutto l’acquisto di libri online (+26,8%). I primi sei mesi del 2009: i segnali di sofferenza continuano – Nei primi sei mesi del 2009 si registrano i primi segnali di difficoltà non solo per i settori “a rischio” del 2008 (lo scolastico, il rateale, le grandi opere, i collaterali) ma anche per i canali trade. Il mercato italiano dei libri, nel solo canale librerie, ha espresso infatti un valore di vendite tra gennaio e giugno di 439,8milioni di euro, pari a circa 31milioni di copie vendute, registrando, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, una flessione nei canali trade del 2,2% a valore e del 4,2% a volume. . . |
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PRESENTATO VOLUME EX CLOCHARD "ANGELO SMARRITO" UN LIBRO CHE TESTIMONIA LA POSSIBILITÀ DI RICOMINCIARE A VIVERE |
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Milano, 15 ottobre 2009 - “Questo libro è il racconto di una vita particolare, una vita strana, che ci lascia però un messaggio di bontà. Una speranza per tutti quelli che vogliono risalire e, aiutati a far emergere il proprio lato positivo, diventare una risorsa per sé e per gli altri”. Lo ha detto l’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli intervenendo ieri alla presentazione del libro “Angelo smarrito” di Angelo Starinieri. L’autore, impegnato in attività di volontariato, racconta la sua storia di manager all’apice di una sfolgorante carriera che per una serie di circostanze impreviste finisce tra gli ‘ultimi’, per poi tornare a vivere. Dopo aver vissuto tra i senzatetto di piazzale Cadorna, ha ritrovato lentamente la sua strada mettendosi al servizio dei compagni. Tornato in possesso dei suoi averi, ha ripreso l’attività professionale, senza rinunciare all’impegno a favore dei clochard, ai quali è dedicato il libro. “Questo non è un libro sulla ricerca di sé, è la mia storia vera - ha spiegato Starnieri - . Il mio racconto vuole essere un messaggio perché tutti possiamo scivolare ma tutti possiamo rialzarci, risalire con il coraggio di colorare i giorni più sofferenti con un sorriso. La mia è una testimonianza dell’esistenza di questa possibilità. Per tutti. ” L’assessore Moioli ha anche ricordato le numerose iniziative di sostegno all’attività svolta da Angelo a favore dei senzatetto, come le mostre di pittura o la conquista del Guinness dei primati per la torta più grande del mondo, sottolineando il valore dell’operosità che “produce una scossa dentro e fa sì che si trovi l’energia in noi stessi per guardare alla vita con un sorriso”. . |
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THE LITTLE BLACK BOOK OF STYLE DI NINA GARCIA |
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Novara, 15 ottobre 2009 - Per aver stile devi sapere chi sei e cosa vuoi essere. È questa secondo Nina Garcia, l’unica vera regola da seguire nel vestirsi. Oddio, non ho nulla da mettermi! Chissà quante volte avete inizato così la giornata, in piedi davanti al vostro armadio stracolmo. Bene, dopo aver letto The Little Black Book of Stile pubblicato da De Agostini, non pronuncerete mai più queste parole. Perché proprio lei, Nina Garcia, una tra le più famose fashion editor del mondo, vi insegnerà come affrontare ogni dubbio del cosa mi metto e vi svelerà mille segreti per accordare tessuti e colori. Soprattutto, scoprirete che il look perfetto non è fatto di capi alla moda e di ultime tendenze, ma è la ricerca di uno stile personale e unico, che sappia rivelare la vostra identità. La moda passa, lo stile resta era solita affermare Coco Chanel. E Nina Garcia riprende in pieno questa idea, per presentarvi la sua personalissima opinione. Non un libro di rigide regole, ma il racconto di una vita scandita da originalità e fascino, glamour e buon gusto. Ricordi personali, ritratti di star e icone dello stile, interviste a stilisti e grandi nomi della moda… Accompagnate da originalissimi disegni realizzati da Ruben Toledo, le parole di Nina Garcia vi avvolgeranno leggere. Raffinate come un pizzo, eleganti come seta. The little black book of style di Nina Garcia Pagg. 144 Prezzo: € 19,90 De Agostini 2009 . |
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IL DECLINO DELLA CRISTINITÀ SOTTO L´ISLAM DAL JIAD ALLA DHIMMITUDINE IL NUOVO LIBRO DI BAT YE´OR, L´ISPIRATRICE DI ORIANA FALLACI |
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Torino, 15 ottobre 2009 - Questa volta la Figlia del Nilo (questo significa Bat Ye´or. ) non propone un phamplet d´accusa, ma un saggio imponente, un grande affresco storico che dal Vii secolo a oggi ripercorre le conquiste politiche e militari dell’islam e documenta, con il consueto rigore dell´autrice, la natura del jihad e della dhimmitudine, vale a dire i due cardini dell’espansionismo islamico, ieri come oggi. Attraverso il confronto con il passato, tanti fatti trascurati o comunque mal compresi assumono un significato nuovo, allarmante per chiunque non rinunci a chiamare le cose con il loro nome. Fondato su documenti inoppugnabili, questo saggio esamina i processi, spesso irreversibili, che hanno portato nel corso dei secoli all’islamizzazione delle comunità cristiane ed ebraiche che popolavano il Mediterraneo e l’Armenia. Bat Ye’or rievoca dolorose vicende storiche ma soprattutto spiega le dinamiche profonde dell’espansionismo islamico: le trasformazioni sociali, culturali, psicologiche e demografiche intervenute in tutti i popoli sottomessi con la jihad e ridotti alla condizione di dhimmi. Come scrive Jacques Ellul nella prefazione (all´edizione francese del 1991), «questo libro permette di fare il punto sulla nostra situazione attuale» e svelando ciò che di solito viene nascosto racconta una vicenda che sembra foriera di molti cambiamenti. Bat Ye’or, nata a Il Cairo nel 1933, si è rifugiata in Inghilterra nel 1957. Oggi vive in Svizzera ed è cittadina britannica. È una delle più celebri studiose dell’islam e in particolare si è dedicata allo studio dello status delle comunità etnico-religiose nei paesi islamici, a cui ha dato un nome, «dhimmitudine». Dal libro: La conquista islamica è avvenuta all’insegna del jihād e della sharī’a, la guerra santa contro i non musulmani e il diritto fondato sul Corano. Quando le popolazioni di religione cristiana, ebraica e zoroastriana che abitavano lungo le rive del Mediterraneo e negli sterminati territori dell’antica Persia vennero sottomesse dagli arabi (nei secoli Vii e Viii) e dai turchi (circa quattro secoli dopo), divennero, nei loro stessi territori, dhimmi, privi di diritti e oggetto di una «protezione» (dhimma) che pagavano lautamente. Ma quali forze, secolo dopo secolo, prepararono e imposero la dhimmitudine, modellandosi su un progetto politico di lungo termine teso a sconfiggere le altre religioni? Come è possibile spiegare un’espansione dell’islām così rapida e una sua penetrazione così profonda in paesi tanto diversi tra di loro e spesso sede di culture antiche e profondamente radicate? Che cosa travolse e riplasmò società evolute e articolate, sotto il profilo politico, giuridico ed economico? E perché per lungo tempo la dhimmitudine è stata rimossa o negata nei paesi occidentali che hanno spesso preferito esaltare la presunta tolleranza dell’islām?Sulla scorta di una documentazione storica cospicua, ancora insufficientemente nota, Bat Ye’or dimostra che se la dhimmitudine è stata certamente la conseguenza delle conquiste militari, è però stata soprattutto il frutto della cooperazione (in alcuni casi fattiva e consapevole, in altri fondata su tragici malintesi) di élite civili e religiose altamente civilizzate e di maggioranze poco coese e per questo motivo incapaci di reagire. Mentre la ummāh unificava il suo enorme potenziale militare, demografico ed economico, i popoli non musulmani si dividevano in nome di settarismi ideologici o all’insegna di un pragmatismo utilitaristico che li portarono prima a una resa culturale e poi all’estinzione. Inoltre i paesi dell’Occidente, quasi sempre ostili gli uni agli altri a causa dei contrapposti interessi strategici, hanno a lungo preferito ignorare (o hanno cercato di strumentalizzare) questo inquietante fenomeno storico. Secondo Bat Ye’or la dhimmitudine è un motore decisivo della storia anche oggi. Di fronte a un islām che ha ripreso la sua guerra, lo studio del passato serve a capire il presente, smaschera verità di comodo e pone interrogativi di inquietante attualità: stiamo forse assistendo al progressivo assoggettamento dell’Europa? Edizioni Lindau pag. 576 euro 32 . |
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9 NOVEMBRE 1989 LA CADUTA DEL MURO DI BERLINO. 20 ANNI DOPO: STORIA DI UNA PROMESSA TRADITA |
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Milano, 15 ottobre 2009 - È questo il mondo in cui i berlinesi è cambiata, ma in peggio di entrambe le parti – e con loro miliardi di uomini – sperarono quando cadde il Muro, il 9 novembre 1989? Il Libro - Doveva esser pace: è stata guerra, un proliferare di guerre atroci e pretestuose. Doveva sorgere la giustizia: si è accresciuto il potere politico ed economico di un’oligarchia globale, si è diffuso un individualismo feroce, sordo al dolore e alle legittime aspirazioni degli altri. Doveva espandersi il benessere: si è estesa la fame e, anche da noi, la povertà. Doveva rafforzarsi la democrazia: è stata svuotata e affossata dalle menzogne dei politici, dal restringimento dei diritti, dal silenzio complice di intellettuali asserviti. In queste pagine, che per la raffinatezza di analisi e la vibrante passione civile rimandano a quelle del suo grande maestro ideale Antonio Gramsci, Angelo d’Orsi ripercorre con rigore e acutezza tutti gli aspetti di questa molteplice disfatta, individuando nelle "neoguerre", le guerre di "esportazione democratica" degli Usa e dei suoi alleati, il carattere principale del ventennio postsocialista; racconta come proprio la vittoria dell’Occidente "libero" abbia contribuito alla barbarie del ventennio successivo; spiega come le speranze nel futuro che quei berlinesi, scavalcando il Muro la notte del 9 novembre 1989, infusero in tutti noi, siano state, tutte, tradite a morte. L’autore - Angelo d’Orsi è professore di storia del pensiero politico all’Università di Torino. Ha dato vita alla Fondazione L. Salvatorelli, all’Associazione per il diritto alla Storia "Historia magistra" e all’omonima rivista. Fondatore e direttore di Festivalstoria, dirige anche i Quaderni di storia dell’Università di Torino e collabora con il quotidiano La Stampa. Tra i suoi libri, ricordiamo Intellettuali nel Novecento italiano (2001), I chierici alla guerra (2005), Guernica, 1937 (2007). Milano Ponte alle Grazie editore. . |
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LA CAPRA CANTA DI LUDOVICA SCARPA |
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Milano, 15 ottobre 2009 - Pubblicato da Ponte alle Grazie il nuovo libro di Ludovica Scarpa, l’antropologia pratica per allenarci a prendere in mano la nostra vita. Martedì 20 ottobre 2009 alle ore 18,30 - Presentazione a Milano presso la Feltrinelli di corso Buenos Aires 33 La nostra vita, in fondo, non è che un continuo esperimento sociale. Ogni giorno riflettiamo su ciò che ci accade, ne definiamo il significato e ci comportiamo di conseguenza. Lo scopo è vivere meglio, con noi stessi e con gli altri. Questo libro propone una ricetta pratica che mira a far emergere la dimensione cognitiva delle nostre emozioni, «la modalità emozionante e liberatoria con cui noi esseri umani ci focalizziamo su noi stessi e sulle nostre potenzialità». Libertà e razionalità si ricompongono in un processo dialogico incessante e sempre aperto, che rinuncia a qualunque pretesa di sicurezza o certezza definitiva. Qui sta il senso, profondamente umano e vitale, dell´«illuminismo del cuore», di una nuova logica ed etica del sentire: un pensiero «morbido, soffice, accogliente e contemplativo», che non pretende di avere ragione o di giudicare, ma che si assume la responsabilità concreta delle azioni. Attraverso cinquantadue casi di «antropologia del quotidiano», l´autrice guida il lettore alla riscoperta di uno sguardo attento, distaccato, «etnografico», uno strumento con cui guidare le nostre scelte e risolvere conflitti e chiusure, fornendo una rinnovata fiducia nelle nostre capacità e nella possibilità di instaurare un dialogo costruttivo con gli altri. Www. Ponteallegrazie. It contatti: info@ludovicascarpa. It . |
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MILANO: TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI STAGIONE 2009 – 2010 |
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Milano, 15 Ottobre 2009 - Articolato nelle ormai consuete tre sezioni, Concerti, Spettacoli, Danza, il cartellone 2009 – 2010 del Teatro degli Arcimboldi si apre con The Blue Planet. Ideato da Peter Greenaway e Saskia Boddeke, con la musica di Goran Bregovic, ha la forma di un “oratorio multimediale”, un requiem laico che mescola il lavoro dell’attore, il canto, la musica dal vivo con le tecnologie più avanzate. Uno spettacolo che ben rappresenta l’interesse dei Pomeriggi Musicali che puntano ad una “programmazione ponte” tra la tradizione e la contemporaneità. Tradizione e contemporaneità: i fili sottili che tessono la trama di un cartellone che porta l’opera agli Arcimboldi nelle sue evoluzioni più moderne. A novembre si alzerà il sipario su Tosca. Amore disperato. Prodotta da David Zard, l’opera di Lucio Dalla muta e cresce ad ogni ripresa. Nell’edizione realizzata per il Teatro degli Arcimboldi è stata inserita l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali in formazione lirica, diretta da Beppe D’onghia. Ancora grandi arie d’opera nel mese di aprile: in prima assoluta arriva The Opera Show, il fenomeno più recente della scena londinese. Kolossal ideato da Mitch Sebastian insieme ad un eclettico team di artisti, stilisti, designers, è uno spettacolo esagerato - a tratti irriverente - ma mai dimentico della lezione dei grandi classici dell’opera italiana. Schiera una compagnia di cantanti, danzatori e musicisti di altissimo livello e - tra violini e bassi elettrici - lancia il vaudeville del 21 secolo. Nelle passate stagioni gli Arcimboldi hanno aperto i battenti ai grandi musical internazionali. Quest’anno è sembrato giusto dedicare particolare attenzione ad una realtà profondamente radicata nella nostra cultura: il Teatro Sistina di Roma, il tempio della commedia musicale italiana. Ecco quindi in cartellone, a dicembre, l’Italia spensierata e fiduciosa di Poveri ma belli, il musical prodotto nel 2008 per la regia di Massimo Ranieri. A gennaio un grande ritorno: Aggiungi un posto a tavola che da oltre venticinque anni raccoglie successi. Oramai un classico. Tra passato e presente, Il pianeta proibito, un classico del cinema di fantascienza del 1956, che Luca Tommassini prova a reinventare. Lo trasforma in un rock show che attinge a piene mani testi e citazioni del teatro shakespeariano, li ricompone tra canzoni famosissime degli anni ´60 e ´70 (da Elvis Presley ai Beach Boys), luci ed effetti speciali di alta tecnologia. Fiore all’occhiello delle scorse stagioni del Teatro degli Arcimboldi è stato anche il grande investimento sul fronte della Danza contemporanea che poco spazio trovava a Milano. Il pubblico ha risposto con grande entusiasmo affollando la sala in tutte le serate di programmazione. Ciò ha incoraggiato I Pomeriggi a proseguire sulla strada intrapresa e ad investire in nuove sfide. L’importante novità di quest’anno è la collaborazione avviata con il Mas di Milano che dal 21 al 23 maggio 2010 realizzerà al Teatro Degli Arcimboldi la prima edizione del Dance Machine Festival. Spettacoli di assoluto richiamo, meeting, proiezioni e stage si affiancheranno ai concorsi, articolati per diversi livelli e diverse discipline, destinati a individuare e promuovere nuovi talenti tra i giovani danzatori, in un contesto professionale che accoglie ballerini, coreografi, docenti, critici, compagnie, organizzatori. La manifestazione svilupperà le sue numerose iniziative e la sua ricca serie di eventi collaterali come happening culturale e spettacolare globale, su tutti i fronti della danza, classica, contemporanea, jazz e hip hop. Dance Machine Festival sarà cioé un vero punto di incontro tra grandi coreografi, prestigiose compagnie e giovani emergenti, un autentico momento di condivisione e interscambio tra il pubblico degli appassionati e i professionisti dell’arte della danza in tutte le sue espressioni. Cuore del festival i Concorsi “National Prize” e “International Prize” attraverso i quali il Mas intende offrire ai giovani artisti la possibilità di mettersi alla prova in presenza di autorevoli esperti del settore. Gli artisti più meritevoli saranno premiati con borse in denaro e periodi di tirocinio e di studio in prestigiosi centri nazionali e internazionali. Nell’ambito del festival, ogni sera verrà presentato uno spettacolo. Il 21 maggio sarà dedicato al balletto contemporaneo: in scena “Le Concours” di Maurice Béjart, balletto “giallo” del 1985, rappresentato raramente e solo di recente ripreso dal Béjart Ballet Lausanne La seconda serata, dedicata alla danza contemporanea e ai giovani danzatori, sarà riservata all’esibizione degli allievi diplomandi del Mas di Milano, della Lavanderia, Centro Coreografico di Collegno/torino, e del Conservatoire National de la Danse de Lyon impegnati in Rave della coreografa statunitense Karole Armitage, chiamata a firmare l’intero programma che prevede anche un carnet di brani scelti dei suoi autori-friends. La terza ed ultima serata, con la premiazione dei ballerini juniores e seniores vincitori del Concorso Dance Machine, si conclude con Tricoté, un tributo intelligente ed elegante alla Street Dance della Compagnia francese Käfig. Il Dance Machine Festival sarà preceduto da altri importanti appuntamenti con la danza classica e contemporanea. In marzo ritroveremo i danzatori della scuola russa di San Pietroburgo nella rappresentazione di La fille mal gardee presentato dalla Compagnia del Teatro dell’Opera della Repubblica Moldava, mentre in aprile sarà la volta di Les Grands Ballets Canadiens con La Bella Addormentata, originale reinterpretazione in chiave contemporanea di uno dei classici del balletto Romantico. Chiudiamo con una rapida panoramica alla Sezione Concerti. Nel solco della consuetudine tracciata negli scorsi anni, il cartellone musicale del Teatro degli Arcimboldi tende ad essere il più vario possibile, invitando star del panorama italiano e internazionale. Il cartellone di quest’anno presenta l’attesissimo ritorno in Italia del più amato degli chansonniers francesi, Charles Aznavour e l’unica tappa italiana dei tour internazionali di Tom Jones e Michael Bolton. Presentano i loro nuovi lavori Elio e Le Storie Tese, Goran Bregovic, autore anche delle musiche originali di The Blue Planet, il Premio Oscar Ryuichi Sakamoto e Claudio Baglioni. Ascolteremo il jazz raffinato di Diana Krall, fino ad arrivare al giugno 2010, con l’Orchestra I Pomeriggi Musicali che, diretta dal Direttore Stabile Antonello Manacorda, chiuderà il cartellone con l’esecuzione delle nove Sinfonie di Ludwig van Beethoven. Www. Teatroarcimboldi. It . |
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CATS L´ATTESISSIMO SPETTACOLO-EVENTO APRIRÀ IN ANTEPRIMA NAZIONALE MERCOLEDÌ 14 OTTOBRE LA STAGIONE 2009/2010 DEL "GIOVANNI DA UDINE" |
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Udine, 15 ottobre 209 - Sotto il segno di un perentorio sold out, lo spettacolo-evento "Cats" aprirà ufficialmente mercoledì 14 ottobre alle 20. 45 la Stagione 2009/2010 del Giovanni da Udine, debuttando in anteprima nazionale con l´attesissima versione italiana griffata Compagnia della Rancia (repliche, tutte esaurite, fino alla pomeridiana di domenica 18 ottobre). Tocca, dunque, al regista Saverio Marconi, al coreografo Daniel Ezralow, al ricco cast (il ruolo di Grisabella, ricordiamo, è stato affidato alla straordinaria Giulia Ottonello) e all´orchestra dal vivo cimentarsi nell´impresa di percorrere il poetico racconto dei Gatti Jellicle, i felini teatrali più noti al mondo. Felini notturni, sensuali, enigmatici e perciò cari ai poeti, a Baudelaire come a Thomas Eliot, tesa voce della desolazione novecentesca ma anche autore del divertissement in rima Old Possum´s Book of Practical Cats, poi messo trionfalmente in musica da Andrew Lloyd Webber (Jesus Christ Superstar, Evita, Il fantasma dell´opera). È notte. Come ogni anno, tutti i gatti della tribù Jellicle si sono dati appuntamento al chiaro di luna per onorare il vecchio capo, Deuteronomio, e per scoprire chi, nel corso della festa, riceverà l´onore di essere destinato al livello superiore, l´Heaviside Layer, rinascendo così a nuova vita. I gatti devono presentarsi, e raccontare la propria storia, ma la cerimonia viene presto interrotta da due avvenimenti: l´arrivo di Grisabella, l´affascinante gattina caduta in solitudine e in miseria dopo aver lasciato il gruppo, e l´incursione del malvagio Macavity, che rapisce Deuteronomio gettando gli altri gatti nello sconforto. Per salvare il capo, la tribù chiede aiuto a Mister Mistofeles e il magico felino porta a termine la missione. Quando il gruppo si è finalmente riunito, e la serenità sembra essere tornata, ecco ricomparire in scena Grisabella: sarà proprio lei, cantando la celebre e sempre splendida Memory (Ricordo), la prescelta di Deuteronomio? «È motivo di orgoglio e prestigio - sono parole di Saverio Marconi - che la Really Useful Group, molto attenta nella concessione dei diritti dei propri lavori, abbia scelto la Compagnia della Rancia per un titolo storico come Cats, fenomeno indiscusso a livello mondiale da quasi 30 anni. La traduzione in italiano permetterà finalmente al pubblico del nostro Paese di entrare nel mondo di questi gatti così speciali, ascoltarne i loro racconti, condividere le loro emozioni e, per dirla con Eliot, ricordarsi che. Un gatto non è un cane». Al termine della rappresentazione di mercoledì 14 ottobre, per festeggiare l´avvio della nuova stagione, il foyer ospiterà un brindisi offerto dall´Associazione Nazionale "Le donne del Vino" (delegazione del Friuli Venezia Giulia) e una degustazione dei prodotti offerti da Friultrota, Società Agricola Gortani, Prosciutterie Dok Dall´ava. Per qualunque informazione, contattare l´Infopoint (0432. 248418) o consultare il sito ufficiale (www. Teatroudine. It). . |
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CERCANSI ARTISTI, ARCHITETTI DEL PAESAGGIO, ASSOCIAZIONI, COOPERATIVE E ATTIVISTI DEL VERDE URBANO PER TRASFORMARE UNO STABILE DISMESSO DI SESTO SAN GIOVANNI IN “VIVAIO DELLA CREATIVITÀ” |
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Milano, 15 ottobre 2009 - Lunedì 19 ottobre, a mezzogiorno, scade il termine per inviare i progetti e partecipare all’iniziativa culturale “Invito Alla Creativitita’: Ex Breda Greenhouse” rivolta a giovani artisti, green designers, architetti del paesaggio, associazioni culturali, cooperative e attivisti del verde urbano, interessati a realizzare un’installazione temporanea di land-art ed evento artistico all’interno di una porzione dell’immobile denominato “ex portineria Breda”, sito in via Granelli a Sesto San Giovanni. Il referente del progetto dovrà avere tra i 20 e 34 anni. L’invito è stato promosso dalle associazioni culturali Cantieri Isola e Precare. It in collaborazione con Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo e Comune di Sesto San Giovanni (Mi). L’obiettivo dell’Invito Alla Creativita’: Ex Breda Greenhouse, iniziativa inserita nel programma di ricerca-azione Tempo Riuso, è quello di promuovere e sostenere l’ideazione e la realizzazione di progetti d’arte legati ai temi del verde e della riqualificazione urbana e sottrarre al degrado edifici e spazi in abbandono, mettendo a disposizione del miglior progetto presentato l’assegnazione di uno spazio di 190 mq presso l’ex portineria Breda, in comodato d’uso gratuito, da ottobre ’09 a dicembre ’09. Gli interessati a partecipare devono inviare la loro proposta entro le ore 12. 00 del 19 ottobre 2009 all’indirizzo e-mail: info@temporiuso. Org . Dai siti www. Temporiuso. Org e www. Milanomet. It possono invece scaricare documenti, tavole, immagini e istruzioni utili per formulare e sviluppare correttamente il progetto. . |
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AL VIA IL PROGETTO "MATERA 100%" |
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Matera, 15 ottobre 2009 - E´ stata avviata l´iniziativa "Matera 100%", finalizzata alla promozione del patrimonio culturale locale ed avente come principali destinatari i residenti nella Città dei Sassi. "Matera 100%" intende infatti promuovere la conoscenza del patrimonio culturale locale da parte dei cittadini materani, nella convinzione che i primi testimoni e custodi del patrimonio storico, artistico e culturale di un territorio sono le popolazioni residenti. "L´iniziativa rientra all´interno del progetto di miglioramento della fruizione dei presidi del Distretto Culturale dell´Habitat Rupestre, progetto cofinanziato dalla Fondazione per il Sud e realizzato dalla Fondazione Zétema insieme a numerosi partner tra i quali la Cooperativa Artezeta. Matera 100% si riferisce, nello specifico, a due dei siti culturali inclusi nel distretto e gestiti dalla Artezeta: Il Musma - Museo di Scultura Contemporanea di Matera - e la Cripta del Peccato Originale. " Per una strana coincidenza legata alla tradizione popolare, il numero 100 rappresenta un elemento di rimando tra i due siti: infatti, lo storico Palazzo Pomarici che ospita il Musma è conosciuto anche come "Palazzo delle Cento Stanze", mentre la Cripta è spesso ricordata come la "Grotta dei Cento Santi"; a tale riferimento allude il titolo "Matera 100%", titolo che richiama inoltre una dimensione di "autentica materanità", anche attraverso il ricorso al vernacolo utilizzato nella campagna di comunicazione. Per portare avanti la particolare campagna di promozione, avviata lo scorso 23 settembre, gli organizzatori si sono avvalsi della collaborazione di alcuni partner nello sviluppo del piano di comunicazione: Rvm Broadcast ha realizzato i video che saranno diffusi sul canale televisivo Trm - Radiotelevisione del Mezzogiorno ed in rete, mentre l´associazione culturale "Egghia!!!" contribuirà a diffondere contenuti e finalità dell´iniziativa verso i numerosissimi visitatori del suo sito internet www. Egghia. It; inoltre, il gruppo folk "U´ Uagnin Assnziel" ha curato l´audio di sottofondo dei video. La grafica delle locandine può contare su alcune fotografie scelte dal repertorio di Rosario Genovese, compianto reporter e fotografo materano di grandissima esperienza e qualità. Per incrementare l´affluenza dei cittadini materani ai due siti oggetto della campagna di promozione, è prevista la distribuzione di coupon online e di cartoline illustrate che permetteranno di fruire di uno sconto particolare sul biglietto d´ingresso. Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale devono dunque partire dal coinvolgimento e dalla sensibilizzazione delle popolazioni locali: esse, infatti, rappresentano l´identità di un territorio, e sono inoltre i principali destinatari degli sforzi atti al recupero del patrimonio stesso. Questo è uno dei principi alla base dell´intero progetto di valorizzazione del Distretto Culturale dell´Habitat Rupestre di Basilicata, e non è escluso che l´eventuale positivo impatto che "Matera 100%" dovesse registrare nei confronti dell´opinione pubblica, possa tracciare una serie di analoghe esperienze che prevedano il coinvolgimento dei residenti nelle diverse località appartenenza contenenti i presidii culturali del Distretto. . |
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CAMPUS PETROSINO A PADULA, BASSOLINO A NEW YORK FIRMA IL PROTOCOLLO D´INTESA - LA REGIONE STANZIA OTRE 1 MILIONE E MEZZO DI EURO |
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Napoli, 15 ottobre 2009 - Il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e il sindaco di Padula Giovanni Alliegro hanno firmato a New York il protocollo d’intesa con il quale la Regione stanzia 1. 560. 000 euro per la realizzazione del progetto "Dal museo al campus Joe Petrosino: un percorso di recupero della memoria storica e di educazione alla legalità". Il protocollo è stato firmato in occasione della 65° edizione della parata del Columbus Day, che festeggia l´orgoglio italo-americano. L´idea del campus è nata nell´ambito delle celebrazioni del primo centenario (1909 - 2009) della morte del poliziotto italo-americano impegnato nella lotta contro la malavita, per mantenere in vita la memoria di Petrosino e per promuovere Padula in Italia e all´estero. Il progetto prevede la valorizzazione della struttura nella quale è attualmente ospitata la casa - museo di Petrosino, con la realizzazione di un campus e di percorsi di studio rivolti al mondo giovanile e dedicati alla legalità ed alla cittadinanza attiva. Il percorso sarà diviso in due fasi attuative: 1) restauro ed ammodernamento dell´attuale casa-museo dedicata a Joe Petrosino, e suo successivo ampliamento; 2) verifica di fattibilità e realizzazione di un "campus Joe Petrosino", con l´introduzione di percorsi multimediali, per l´educazione alla legalità ed alla cittadinanza attiva. Nella giornata di ieri, il presidente Bassolino ha consegnato al sindaco di New York Michael Bloomberg il premio Petrosino come riconoscimento dell’impegno della città a favore della legalità e contro il crimine. . |
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IL PREMIO SINOPOLI DARREL ANG SUL PODIO DELLA FILARMONICA ARTURO TOSCANINI |
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Parma, 15 ottobre 2009 - Nuovi talenti direttoriali al Festival Verdi 2009, con il vincitore dell’ultima edizione del Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra “Arturo Toscanini” - Premio Giuseppe Sinopoli. Sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini sarà la bacchetta cosmpolita di Darrell Ang che debutta sul podio del Teatro Regio di Parma sabato 17 ottobre 2009, ore 20. 00, in un programma che dalla musica verdiana si spinge ad esplorare pagine del grande sinfonismo russo fra Otto e Novecento. Dopo la Sinfonia de I Vespri Siciliani, Ang affronta Francesca da Rimini, fantasia sinfonica composta nel 1875 da Pëtr Il’ič Čajkovskij ispirandosi alla coppia di amanti immortalati nel poema dantesco e, per concludere, la Sinfonia in mi minore n. 2 op. 27 ultimata nel 1908 da Sergej Rachmaninov. «La musica dovrebbe essere l’espressione della personalità di un compositore – disse Rachmaninov che, come Čajkovskij, riversò nella musica il proprio mondo interiore. E la sua musica dovrebbe esprimere il suo paese d’origine, i suoi amori, la sua religione, i libri che hanno esercitato un influsso su di lui, i quadri che ha amato. La musica dovrebbe essere la somma di tutte le sue esperienze». Nato a Singapore, dopo studi musicali a San Pietroburo e Yale, Darrel Ang si è imposto all’attenzione internazionale aggiudicandosi nel giro di pochissimi anni i primi premi a prestigiosi concorsi per direttori d’orchestra. Vincitore del Concorso Internazionale di Besançon nel 2007 che ha “laureato” grandi musicisti come Seiji Ozawa e Gerd Albrecht, Darrell Ang si è aggiudicato il Gran Premio, il Premio del pubblico così come il Premio dell’Orchestra. Ha vinto inoltre il Ix Concorso Internazionale per Direttori d’orchestra “Antonio Pedrotti” nel 2006, e l’anno scorso è stato vincitore dell’ottava edizione del Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra “Arturo Toscanini”. . |
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QUANDO I COLONIALISTI ERAVAMO NOI: “BRAVA GENTE?” PRIMA NAZIONALE A FIRENZE PER LA MOSTRA SULL´OCCUPAZIONE ITALIANA DELLA LIBIA PER LA CONQUISTA ANCHE FORCHE, CAMPI DI CONCENTRAMENTO E FILO SPINATO |
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Firenze, 15 ottobre 2009 - Oltre 70 pannelli con centinaia di documenti originali che in sei sezioni tematiche raccontano l´occupazione italiana della Libia fra il 1911 e il 1943 con particolare riferimento alla violenza che caratterizzò questa avventura (4 mila morti solo nel 1911 e altri 80 mila nel periodo successivo: si calcola che un decimo dell´intera popolazione libica sia perito). E´ la mostra (“Violenza e colonialismo”) organizzata dal Centro libico per l´Archivio Nazionale e gli Studi Storici: si inaugura a Firenze giovedì 15 ottobre (ore 18) nella sala “Nicola Pistelli” di Palazzo Medici Riccardi (via Cavour 3) su iniziativa di Regione Toscana tramite l´Istituto Storico della Resistenza in Toscana e resterà aperta tutti i giorni (mercoledì escluso) fino all´8 novembre. All´inaugurazione intervengono, fra gli altri, l´assessore toscano alla Cultura Paolo Cocchi, il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci, il vice-ambasciatore di Libia in Italia Alì A. E. Ahmed. “E´ la prima volta che la mostra, nel suo insieme, viene vista in Italia – ha precisato Cocchi – e siamo lieti di poterla ospitare a Firenze nel nome di una cultura della memoria che deve squarciare il pesante velo di silenzio depositato sull´esperienza coloniale del nostro Paese”. Il “grande valore scientifico e divulgativo” della mostra, presentata a Tripoli lo scorso agosto nella versione anglo-araba, è stato sottolineato da Simone Neri Serneri, direttore dell´Istituto Resistenza in Toscana. Dopo Firenze – ha precisato Costantino Di Sante, curatore di parte italiana – la mostra andrà in alcune città italiane (iniziando da Bolzano, Merano, Verona, Ancona) mentre la versione anglo-araba volerà a New York e Londra. I pannelli della prima sezione (“Il colonialismo”) son o dedicati alla ricostruzione del fenomeno in Europa con particolare riferimento all´Africa. Si affronta la nascita del colonialismo italiano con gli sviluppi: le colonie italiane in Eritrea (1884-1941), Somalia Italiana (1890-1941), Tiensin in Cina (l´odierna Tianjin, 1901-1944), Dedocaneso (1912-1943); Etiopia (1936-1941); Albania (1939-1943). Segue la sezione (“L´occupazione e le deportazioni”) sull´inizio (1911) dell´impresa italiana in Libia. Vengono evidenziate le manifestazioni più violente: violenze, eccidi, impiccagioni (“E´ ridicolo discutere ancora sulla opportunità della forca: la forca incute terrore salutare e risparmia molte fucilazioni”), rastrellamenti (“Sono uomini di tutte le età: negri di faccia orrenda e arabi di puro profilo”), deportazioni di migliaia di resistenti, ma anche di donne e bambini, nelle carceri e nelle colonie in Italia (Gaeta, Tremiti, Ustica, Ponza, Favignana). Si passa, s otto il fascismo, a “La riconquista”, con la sconfitta della resistenza libica. Una parte importante nella politica coloniale italiana la ebbero i “campi di concentramento”, cui è dedicata la sezione successiva. 15 campi (“Il campo ha la forma di castrum romano. Ogni lato misura milleduecento metri. Dentro vi sono otto quadrati e ogni quadrato conta da quindici a venti file”): qui migliaia di libici perirono di stenti, malattia e fame. Per impedire le “fughe in Egitto”, fra l´aprile e il settembre 1931, venne costruito il “reticolato confinario”: una barriera in filo spinato larga quattro metri, vigilata da tre ridotte, con tre campi di aviazione, lunga 270 km dalla costa per l´intero confine con l´Egitto. Vi lavorarono 2. 500 operai, in gran parte cirenaici internati nei campi (“il reticolato di frontiera è un´opera colossale – scrisse il maresciallo Rodolfo Graziani - un filo lungo 49. 980. 928 metri bastevole quindi a cingere per una volta e un quarto la terra all´equatore”). Dopo questo tipo di “pacificazione”, la Libia divenne appetibile per nuovi investimenti e per attrarre coloni dalla madrepatria: se ne occupa la penultima sezione, dedicata alla “valorizzazione della colonia”. Il principale artefice fu Italo Balbo con grandi interventi in campo agricolo e nelle opere pubbliche (fra cui la “via Balbia”, una strada litoranea di 1. 800 km, nonché 400 km di linee ferrate e 4. 000 km di strade). Al 30 giugno 1939 quasi il 13% della popolazione libica era composta da italiani (108. 419 su 876. 563 abitanti censiti). A Tripoli gli italiani superavano il 37% della popolazione. L´ultima sezione (“La guerra e la fine del colonialismo”) racconta il secondo conflitto mondiale quando ripresero internamenti e deportazioni di libici accusati di collaborare con il nemico. Tripoli fu bombardata 41 volte ed è s tato calcolato che, durante la guerra, la Libia sia stata disseminata da un minimo di 5 a un massimo di 14 milioni di mine anti-uomo e anti-carro (oltre 5 mila le vittime accertate fino ad oggi, con migliaia di mutilati). Il “nostro” colonialismo in Libia, dopo oltre trenta anni di occupazione, termina nel gennaio 1943. E presto viene rimosso ciò questo fenomeno ha determinato: non solo strade e ponti ma anche violenze, distruzioni, mine, lutti. Dal balcone in piazza Venezia, il 5 maggio 1943, Benito Mussolini disse: “Io so, io sento che milioni e milioni di italiani soffrono di un indefinibile male che si chiama male d´Africa. Per guarirne non c´è che un mezzo: tornare. E torneremo!”. . |
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INCA ORIGINE E MISTERI DELLE CIVILTÀ DELL’ORO BRESCIA - MUSEO DI SANTA GIULIA 4 DICEMBRE 2009 - 27 GIUGNO 2010 270 OPERE PROVENIENTI DAI MAGGIORI MUSEI DEL PERú, PER RIPERCORRERE L’INTERA STORIA DELLE CIVILTÀ DELL’ORO. |
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Brescia, 15 ottobre 2009 - Il prossimo inverno Brescia diventerà una delle capitali mondiali dell’archeologia. Al Museo di Santa Giulia è in programma dal 4 dicembre 2009 al 27 giugno 2010 la mostra Inca. Origine e misteri delle civiltà dell’oro. L’esposizione è promossa dal Comune di Brescia e dalla Fondazione Cab, prodotta e organizzata da Fondazione Brescia Musei e da Artematica, in collaborazione con la Regione Lombardia e con il patrocinio della Provincia di Brescia L’evento bresciano, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, ha ottenuto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero dell’Istruzione e della Ricerca Scientifica, dell’Ambasciata del Perú in Italia, dell’Ambasciata d’Italia a Lima e presenterà oltre 270 opere che consentiranno di ripercorrere l’intera storia delle civiltà dell’oro. I pezzi esposti provengono dai maggiori musei peruviani: il Museo Nacional de Arqueología, Antropología e Historia del Perú, il Museo Arqueológico Rafael Larco Herrera, il Museo “Oro del Perú”-“armas del Mundo” – Fundación Miguel Mujica Gallo, il Museo Nacional Sicán, il Museo Arqueológico Nacional Brüning, il Museo Tumbas Reales de Sipán e altri ancora. Si tratta del primo grande evento in Italia interamente dedicato alle civiltà dell’oro. In particolare, sono presentati oggetti in oro, terrecotte, sculture in pietra e in legno. Le opere in oro, argento, bronzo e rame, oltre a rappresentare il più numeroso complesso di reperti in metalli preziosi mai esposto al mondo, consentono di scoprire quei tesori che abbagliarono i conquistadores e che per secoli hanno fatto del Perú il simbolo stesso della ricchezza. L’iniziativa è organizzata in stretta collaborazione col governo peruviano che ha concesso, per questo appuntamento, tesori finora mai esposti al di fuori dei confini nazionali e gode del sostegno delle istituzioni peruviane presenti in Italia. La curatrice della mostra è Paloma Carcedo Muro de Mufarech, studiosa esperta d’arte precolombiana della Pontificia Universidad Católica del Perú di Lima; i co-curatori sono Antonio Aimi, dell’Università degli Studi di Milano, e Giuseppe Orefici, direttore del Centro Italiano Studi e Ricerche Archeologiche Precolombiane. Il Comitato scientifico è composto da Walter Alva Alva, direttore del Museo Tumbas Reales de Sipán di Lambayeque, Andrés Alvarez Calderón Larco, direttore del Museo Arqueológico Rafael Larco Herrera di Lima, Christian Mesias, direttore del Museo Nacional de Arqueología, Antropología e Historia del Perù di Lima, Claudio Cavatrunci, archeologo e Responsabile della sezione “America” del Museo Nazionale Preistorico ed Etnografico “L. Pigorini” di Roma, Carlos G. Elera Arévalo, direttore del Museo Nacional Sicán di Lambayeque, Francesca Morandini, conservatrice e archeologa dei Civici Musei di Arte e Storia di Brescia, Fernando Rosas Moscoso, docente della Universidad Ricardo Palma e della Pontificia Universidad Católica del Perú, Luisa María Vetter Parodi, archeologa, ricercatrice associata al Museo Nacional Sicán e alla Pontificia Universidad Católica del Perú e professoressa alla Universidad Mayor de San Marcos a Lima, Carlos Wester La Torre, direttore del Museo Arqueológico Nacional Brüning di Lambayeque. La mostra, articolata in dieci sezioni – Cronologia, Le Tecniche di trasformazione del metallo, La Cosmovisione, Le Linee di Nasca, I Costumi, Le Libagioni, La Musica, La Guerra, La Morte, I Preziosi – si snoda lungo l’intera storia delle civiltà dell’oro e offre una ricca panoramica delle culture precolombiane che sono fiorite in Perù dal 1500 a. C. Fino all’arrivo degli Spagnoli nel 1532. Un viaggio attraverso gli aspetti inconsueti e meno conosciuti di questi popoli, con la ricostruzione dell’ambiente, dei miti e dei riti alla base del contesto socio-culturale che ha consentito di creare alcuni dei capolavori assoluti dell’arte di tutte le epoche. Il percorso espositivo presenterà i vestiti interamente ricoperti d’oro dei sovrani dell’antico Perú, i paraphernalia (coltelli sacrificali, diademi, strumenti musicali, ecc. ) utilizzati nei rituali che garantivano l’equilibrio del cosmo e la crescita dei raccolti, gli ornamenti (corone, orecchini, narigueras, collane, pettorali, raffigurazioni di uomini e animali e divinità, ecc. ) sempre in oro, che visibilmente mostravano la condizione semidivina dei re, i reperti del corredo funerario (maschere in oro, sculture in terracotta e legno, ecc. ), che accompagnavano i morti nel loro viaggio nell’Inframondo. In questo contesto si troverà anche una mummia, concessa in prestito in via del tutto eccezionale. Grazie alla maestosità e alla straordinaria bellezza dei reperti esposti, il pubblico avrà un’occasione unica per scoprire la spiritualità dei popoli dell’antico Perù, fondata su religioni che permeavano ogni aspetto della vita quotidiana e che garantivano un continuo rapporto con le divinità del Cielo, della Terra e dell’Inframondo e coi mondi “altri” che custodivano gli “alter ego” di tutte le cose animate e inanimate e la conoscenza del passato e del futuro. . |
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DAL 15/10 LE ISCRIZIONI PER “BASILICATA POP–BASILICATA ROCK" |
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Potenza, 15 ottobre 2009 - A partire da oggi fino al 15 novembre sarà possibile presentare le domande per partecipare alla seconda edizione di “Basilicata Pop – Basilicata Rock”. L’iscrizione va effettuata via Internet, digitando il link sulla home page di basilicatanet – Patto con i giovani. Il bando, pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione, è aperto a tutti i giovani residenti in Basilicata, dai 18 ai 30 anni d’età e in possesso di diploma di scuola media inferiore. Al termine della selezione, che porterà per tre giorni Mogol in Basilicata, ragazzi e ragazze si contenderanno la partecipazione per 15 giorni alla scuola Cet Music di Tuscolano, in Umbria. Le borse di studio saranno per tre categorie: interpreti, autori e compositori. Per ulteriori informazioni, rivolgersi allo Spring (Sportello regionale Informagiovani), attivo presso il Palazzo della Giunta regionale, (telefono 0971-668780, mail spring@regione. Basilicata. It). . . |
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