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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Ottobre 2009
APERTA IERI LA 46ESIMA EDIZIONE DI SMAU (21-23 OTTOBRE) L’INNOVAZIONE ICT È LA LEVA STRATEGICA PER LA COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA ITALIA CONVEGNO INAUGURALE CON FORMIGONI, SANGALLI, STANCA, ANGELUCCI, PISTELLA E DAPEI IL 90% DEI CIO VEDE UN 2010 IN CRESCITA E CON PIÙ INVESTIMENTI.LE IMPRESE PIÙ EVOLUTE E VIRTUOSE CHE SCOMMETTONO SULLE ICT SONO LA BASE DA CUI MUOVERSI PER FAR PARTIRE E ACCELERARE LA RIPRESA.  
 
 Milano, 22 ottobre 2009 - Si è aperta ieri mattina la 46esima edizione di Smau, con un parterre autorevole che si è confrontato sul tema “L’innovazione Ict, una leva strategica per la competitività del Sistema Italia”. In un periodo di indiscutibile crisi è proprio l’innovazione tecnologica lo strumento fondamentale attraverso cui non solo far accelerare la ripresa, ma su cui costituire la base insostituibile per affrontare in modo competitivo e vincente le nuove sfide dei mercati. Ma la sfida è ancora più grande e interessa l’intero Paese: l’annuncio dei giorni scorsi del Ministro per la Pubblica Amministrazione e Innovazione Renato Brunetta di mettere a disposizione di ogni cittadino 2 mega di banda larga entro il 2012 rappresenta più che un segnale. Il convegno inaugurale – aperto con un video sul nuovo progetto Smau realizzato da Televisionet, partner ufficiale del salone con Smautv – è stato introdotto da Pierantonio Macola, Amministratore Delegato Smau, e Andrea Rangone, Coordinatore degli Osservatori Ict & Management della School of Management del Politecnico di Milano. A seguire Umberto Bertelè, Presidente School of Management del Politecnico di Milano, ha presieduto la mattinata che ha visto intervenire nell’ordine Roberto Formigoni, Presidente Regione Lombardia, Carlo Sangalli, Presidente Confcommercio, Bruno Dapei, Presidente del Consiglio provinciale di Milano, Paolo Angelucci, Presidente Assinform – Confindustria, Fabio Pistella, Presidente Cnipa (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione) e Lucio Stanca, Amministratore Delegato Expo 2015. “Valore fondamentale del nuovo format del Salone è la condivisione di conoscenza – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Smau Pierantonio Macola – Ai manager incaricati di gestire il cambiamento in azienda Smau offre l’opportunità di comprendere, dalle voci più autorevoli del settore, come investire in modo efficace nell’innovazione tecnologica. La fotografia scattata è molto chiara: nelle imprese si avverte la necessità di un cambiamento culturale in cui le tecnologie informatiche possono giocare un ruolo fondamentale, nonostante l’Italia sia il fanalino di coda europeo in termini di investimenti in Ict”. Smau 2009 conta su 50. 000 visitatori professionali, una superficie di 40. 000 metri quadri, 500 aziende, 200 workshop e convegni, 7 ricerche esclusive, 2 pubblicazioni gratuite, 600 relatori indipendenti – tra cui School of Management Politecnico di Milano, Gartner, Iwa, Aicel, Aism, Anfov – e tanti casi di successo. Tra i primattori Ibm presenta la Smart Business Conference, Microsoft in anteprima nazionale il nuovo sistema operativo Windows 7 e Oracle il Software as a Service Day. Presenti inoltre Apc, Colt, Cosmic Blue Team, Dell, Epson, Esprinet, Google, Fastweb, Infor, Ingram Micro, Kaspersky, Olivetti, Psion, Team System, Zucchetti e molti altri. Nell’area Percorsi Innovazione riflettori puntati su start up e spin off accanto a cui si troveranno le Regioni Emilia-romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, la Provincia di Milano, la Provincia autonoma di Bolzano e il Comune di Milano. Appuntamento con le istituzioni e con il premio alle migliori start up è all’Innovation Day venerdì 23. La collaborazione tra School of Management del Poltecnico di Milano e Smau ha dato vita ad uno specifico Osservatorio con l’obiettivo di monitorare alcuni trend rilevanti del Mercato Ict in Italia. In particolare, nel corso del 2009, sono stati interpellati oltre 200 Cio, 150 Direttori funzionali, 250 imprese, 25. 000 società di capitali (ultimi 4 anni) e oltre 700 operatori del canale. Il quadro italiano che emerge ha un doppio volto: da un lato – ha evidenziato Andrea Rangone – “il 22° posto sulla capacità di innovare, una penetrazione di internet al 49% (contro oltre il 60% dei paesi più avanzati), la banda larga al 18% (media europea del 24%), gli ordinativi con strumenti Edi o internet è al 3% (18% in Europa), la fatturazione elettronica al 5% (punte europee del 15%). Dall’altro un 86% di penetrazione di telefoni cellulari, terminali 3G al 43,5% (contro 38,7%), forte accelerazione delle piattaforme digitali, l’indicatore di maturità Ict al +20% (2007-2009). Guardando a futuro il 90% dei Cio intervistati ritiene che il 2010 sarà in crescita e con più investimenti in tecnologia, l’80% dei direttori funzionali ritiene molto rilevante il ruolo giocato dalle Ict nell’innovazione dei processi, i mercati digitali consumer sono cresciuti del 16 nel 2009 e nel 2009 è previsto un +7%. Ma prima di tutto serve superare il nostro digital divide, che è innanzitutto culturale: per Ict non dobbiamo più intendere Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione, ma Tecnologia per l’Innovazione e la Competitività. Ed è necessario pensare anche a un digitale a 360° con l’integrazione dei mondi ‘pc-centrico’, ‘cellulare-centrico’ e ‘tv-centrico’”. “In Italia permane una situazione a macchia di leopardo in relazione all’utilizzo delle Ict da parte delle imprese – ha sottolineato Umberto Bertelè – quelle maggiori e le Pmi più evolute hanno spesso raggiunto una buona consapevolezza delle potenzialità offerte da tali tecnologie mentre le altre imprese arrancano o sono addirittura digiune in materia, con rischi per la loro stessa sopravvivenza”. Roberto Formigoni ha ricordato che “il governo regionale già dalla fine degli anni ‘90 ha colto la valenza dell’innovazione tecnologica e digitale, non considerandola come un settore specifico, ma come una componente organizzativa ed economica trasversale, indispensabile al cambiamento e al progresso dell’intero sistema. In questa sfida Regione Lombardia ha scelto la strada di una governance sussidiaria, capace di raccogliere non solo i bisogni e le istanze, ma anche le iniziative e la progettualità dei diversi soggetti. A livello di Governo le Regioni virtuose vanno accompagnate, quelle dormienti vanno svegliate”. Un cambiamento culturale è quello che auspica il Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli. “Le Pmi ancora oggi mostrano la difficoltà a comprendere pienamente il ruolo dell’Ict nella gestione e nella crescita dimensionale dell’impresa. È, dunque, necessario anche un cambiamento culturale, che attribuisca al termine innovazione un’accezione più ampia di quella finora utilizzata. Più Ict per far crescere le Pmi”. “Compito delle politiche pubbliche di sostegno all’innovazione – ha detto nel suo messaggio il Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, rappresentato dal Presidente del Consiglio provinciale Bruno Dapei – è accelerare l’attivazione di tutte quelle iniziative che incentivino l’uso sociale della rete e ne sfruttino le molteplici opportunità per i cittadini e per le imprese. Questo obiettivo appare ancor più rilevante il Lombardia e nell’area metropolitana milanese dove si concentra più di un quarto del fatturato It”. Per il Presidente Assinform – Confindustria Paolo Angelucci “l’Information Technology italiana, con le sue 97. 000 imprese, i suoi 390. 000 addetti, un concorso al Pil nazionale del 2,8% – con una produttività di settore per addetto del 13%, ben superiore alla media nazionale e seconda in Europa solo alla Germania – è un patrimonio nazionale da difendere e valorizzare. L’auspicio di Assinform è che tutto ciò emerga sempre più, grazie anche alla tangibilità che Smau può dare all’impegno e al valore delle aziende del settore”. Fabio Pistella, Presidente Cnipa ha esordito con una domanda. “In un quadro generale poco felice, cosa si può fare? Il sistema delle imprese mette a disposizione beni e servizi che a livello qualitativo è allineata agli standard internazionali: le difficoltà non corrispondono quindi a un’inadeguatezza. Bisogna piuttosto costruire una domanda adeguata, condizionata e stimolata da azioni pubbliche”. E guardare avanti con convinzione e recuperare il tempo perduto con progetti efficienti e trasparenti supportati dall’It è quanto emerge dal messaggio inviato del Ministro Renato Brunetta i cui saluti e vicinanza a Smau sono stati portati da Pistella. “Il Programma ‘i2012’ darà ulteriore forza e slancio al Piano di e-Government, con risposte innovative tutte basate sul binonio efficienza-trasparenza, quali ‘Mettiamoci la faccia’, ‘Linea Amica’ e ‘Reti Amiche’, ovvero progetti che concretamente modernizzano la pubblica amministrazione e il sistema delle imprese, che muovono dall’obiettivo di recuperare il tempo perduto, valorizzando il grande capitale di professionalità tanto nel settore pubblico, quanto in quello privato”. Guardando verso Expo 2015 l’Amministratore Delegato Lucio Stanca ha sottolineato che “Smau è un’occasione importante per affermare il ruolo che l’industria Ict ha per la crescita e la competitività dell’Italia. In tale ambito, Expo 2015 rappresenta una straordinaria opportunità. Questo è probabilmente il più grande cantiere d’Italia, un’occasione irripetibile per creare valore economico e sociale intorno a un tema che rappresenta una sfida globale di grande attualità: Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”. .  
   
   
INVESTIMENTI IN IT: RITORNI 2,5 VOLTE PIU’ DELL’AUTO INTERVENTO DEL PRESIDENTE DI ASSINFORM ALL’INAUGURAZIONE DI SMAU IERI A MILANO  
 
Milano, 22 ottobre 2009 - “Per gettare le basi della ripresa e della competitività sul mercato globale, l’Italia, non ha scelta: deve aumentare la propria quota d’investimenti in Information Technology e portarsi rapidamente ai livelli di spesa dei principali paesi concorrenti” è quanto affermato da Paolo Angelucci, presidente di Assinform, intervenendo al convegno inaugurale di Smau a Milano. “Non bisogna dimenticare che la nostra economia si connota da almeno dieci anni in termini di estrema debolezza competitiva e di staticità e che alla base di del fenomeno vi è una delle più basse spese in It fra le economie industriali – ha continuato Angelucci indicando come gli investimenti italiani in It siano passati dall’1,5% del Pil segnato nel 1998, quota che ci collocava ben al di sotto della media europea, attestata al 2,3%, al 2% del Pil del 2008. Nello stesso periodo la media europea di spesa è salita al 2,9%, ma per la Francia l’incidenza dell’It è aumentata di undici punti percentuali rispetto a dieci anni fa, raggiungendo il 3,4% del valore del Pil, gli investimenti It della Gran Bretagna sono passati dal 2,9% al 3,3% del Pil, la Germania ha fatto un salto ancora più ampio passando dal 2,4% al 3,3%. Secondo il Presidente di Assinform, bisogna agire su tre fronti: “Occorre sostenere le imprese che investono in It, sensibilizzando le banche su linee di credito dedicate a finanziare l’innovazione. E’ fondamentale che il Governo dia corso ai finanziamenti già previsti per i programmi di impatto strategico sul tessuto produttivo italiano e sul Paese, quali il progetto It di Industria 2015 destinato a migliorare la qualità e competitività dello stesso made in Italy tecnologico e il Piano E-gov 2012, destinato a portare la Pa italiana nell’era digitale. Infine, ma non meno importante, vanno previsti incentivi per la rottamazione delle vecchie applicazioni. Una misura che mira non solo a incrementare la domanda di innovazione e a promuovere l´ammodernamento dei processi di gestione delle imprese ma anche ad avere un grosso impatto sull’occupazione. Va considerato, infatti, che nella composizione dei prodotti It l’intervento umano incide nella misura del 26%. Ne consegue che i rinnovo delle applicazioni produce un effetto moltiplicatore sull’occupazione dell’ordine di 2 volte e mezzo maggiore rispetto a prodotti tradizionali come l’auto, in cui la percentuale di capitale umano si ferma all’11%”. “L’it è una fonte di assoluta innovazione e il nostro paese dispone di uno dei settori It più importanti d’Europa – ha concluso Angelucci - l’It italiano è secondo per numero di imprese e addetti a quello della Gran Bretagna, che è il paese europeo più avanzato in campo informatico. A livello nazionale l’It è il quarto settore industriale del Paese, forte di 97. 000 imprese, di circa 390mila addetti e con un valore aggiunto che copre il 2,8% del totale prodotto dall’industria e servizi a livello nazionale. E’ un grande potenziale di innovazione, vero e proprio made in Italy tecnologico. Si tratta di valorizzarlo mettendolo al servizio della modernizzazione del Paese e della crescita di competitività e sviluppo dell’industria italiana, dei suoi distretti e reti d’imprese”. .  
   
   
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I MERCATI DIGITALI IN ITALIA: IN CRECITA NONOSTANTE LA CRISI OLTRE 10 MILIARDI DI EURO È IL VALORE 2008 DEI MERCATI DIGITALI CONSUMER IN ITALIA, CON UN +16% RISPETTO AL 2007. PREVISIONI POSITIVE ANCHE PER IL 2009, PARI A +7%.  
 
Milano, 22 ottobre 2009 - L´osservatorio Smau - School of Management Politecnico di Milano giunto si pone l´obiettivo descrivere ed analizzare la dinamica dei mercati digitali consumer, intesi come tutti quei mercati rivolti al consumatore finale, basati su piattaforme digitali. "La dinamica dei mercati digitali evidenzia innegabili segnali positivi, in un contesto che, a causa della crisi economico-finanziaria in atto, sta invece accusando forti rallentamenti - commenta Andrea Rangone, Responsabile scientifico dell´Osservatorio Smau - School of Management del Politecnico di Milano - Basti pensare che il mercato dei contenuti digitali a pagamento è cresciuto nel 2008 del 13%, quello del commercio online di prodotti e servizi del 18% e quello della pubblicità su piattaforme digitali del 21%. E le piattaforme digitali stanno diventando sempre di più e sempre più efficaci: da Internet, al Mobile alle nuove tv". Ambito di analisi La Ricerca stima il valore di tutti i mercati digitali consumer in Italia, ovvero: Vendite di prodotti e servizi non digitali (ad es. Libri e viaggi) tramite i canali digitali; Vendite di contenuti e servizi digitali a pagamento (ad es. Musica, giochi, gambling, dating) tramite i canali digitali; Advertising, che include qualsiasi forma di pubblicità (display, classified/directory, search, messaggi e-mail o sms, spot tv, ecc. ) veicolata sui canali digitali. Non sono considerati i ricavi derivanti dall´accesso e dal traffico dati (ad es. Canoni Adsl). La ricerca considera tutte e tre le "macro-piattaforme" tecnologiche digitali (canali digitali): Internet, che include non solo il Web ma anche le altre tipiche applicazioni Internet - email, instant messaging, ecc. (ci piace riferirci a questo ambito di offerta con l´espressione mondo Pc-centrico, perché si tratta di contenuti e servizi fruiti tramite il proprio Pc, da casa o da lavoro); Sofa-tv digitali, che includono tutte le piattaforme televisive digitali che arrivano sullo schermo televisivo tradizionale - Sat Tv, Dtt e Iptv (mondo Televisore-centrico) Mobile, che include tutto ciò che è fruibile tramite telefonino, attraverso sia la rete cellulare che la rete Dvb-h (mondo Cellulare-centrico). Metodologia Stima attraverso fonti primarie (interviste ai player principali di ogni comparto all´interno di diversi osservatori) e fonti secondarie. Risultati - La dinamica dei mercati digitali consumer Oltre 10 miliardi di euro è il valore 2008 dei mercati digitali consumer in Italia, cresciuto rispetto al 2007 del 16%. Il tasso di crescita previsto nel 2009 - nonostante la crisi - è pari a circa il 7%. Guardando al peso delle diverse piattaforme digitali, il 60% circa deriva da Internet, oltre il 30% dalle Sofa-tv digitali e meno del 10% dal Mobile. Il 50% circa di questo mercato è rappresentato dalla Vendita di prodotti e servizi non digitali, il 40% dai Contenuti digitali a pagamento e il restante 10% circa dalla Pubblicità. Uno zoom sui singoli mercati - Entriamo maggiormente ad analizzare le dinamiche dei singoli comparti. Per quanto riguarda il mercato dei contenuti e servizi digitali a pagamento, il valore complessivo è di quasi 4 miliardi di euro nel 2008. Il ruolo principale è svolto dalle Sofa-tv digitali (come effetto in primis dei notevoli risultati ottenuti in questi anni da Sky), che continuano a crescere. Un ruolo non trascurabile è svolto dalla piattaforma Mobile, che è diventata un efficace canale per fruire di alcune tipologie di contenuti e servizi digitali (news, giochi, suonerie, video, community, dating, ecc. ), anche se nel 2008 ha subito un calo del 2% e nel 2009 si prevede un calo ancora superiore. In forte crescita, invece, la vendita di contenuti e servizi sulla piattaforma Internet, grazie soprattutto al notevole sviluppo dei servizi di Gambling online. In relazione al mercato della pubblicità digitale - che nel 2008 ha registrato un valore complessivo pari a circa 1,2 miliardi di euro - rimane Internet la piattaforma con i valori assoluti più elevati, con un tasso di crescita previsto nel 2009 superiore al 10%. Seguono le Sofa-tv digitali la cui raccolta pubblicitaria continua a crescere, ma rimane all´incirca la metà di quella su Internet. Numeri ancora limitati, invece, sulla piattaforma Mobile - con previsioni di calo nel 2009 (mentre nel 2008 si era registrata una buona crescita): siamo di fronte, infatti, ad una piattaforma in fase di sviluppo su cui, da un lato, si deve ancora diffondere tra gli investitori una corretta conoscenza delle opportunità offerte e, dall´altro, si devono ancora costruire adeguate relazioni di filiera. Infine, relativamente al mercato delle vendite di prodotti e servizi non digitali, l´unico canale a generare fatturato nel 2008 è Internet, con valori prossimi ai 5 miliardi di euro, che rimarranno pressoché costanti nel 2009. Da evidenziare come nel corso del 2009, siano comparse anche le prime offerte su canale Mobile (Mobile Commerce), attraverso siti ottimizzati per il cellulare o applicazioni da installare sui telefonini. Il ruolo delle diverse piattaforme digitali - Il valore complessivo del canale Internet è superiore a 6 miliardi di euro nel 2008. Su questa piattaforma, è la vendita di prodotti e servizi non digitali (eCommerce) a svolgere il ruolo principale (oltre l´80%). In crescita le altre due componenti: la raccolta pubblicitaria, che, come già accennato, anche nel 2009 crescerà e la vendita di contenuti e servizi digitali a pagamento che continua comunque a soffrire la difficoltà del canale Internet nel far pagare gli utenti (eccezion fatta per alcuni segmenti come il Gambling online). Complessivamente, nel 2009 il mercato crescerà di pochi punti percentuali, visto il forte peso dell´eCommerce che nel 2009 rimarrà pressoché costante. Sulle Sofa-tv digitali, che valgono complessivamente nel 2008 oltre 3,2 miliardi di euro, prevale il peso dei contenuti a pagamento (come detto, per effetto in primis del ruolo di Sky) che continua a crescere e che nel 2008 ha superato i 2,8 miliardi di euro. Ancora piccolo - anche se in crescita - il peso della pubblicità. Nel 2009 è prevista una crescita di entrambe le componenti, in particolar modo della componente di vendita di contenuti e servizi digitali. Ben poco interessante - oggi e si prevede anche nel futuro (quantomeno nel breve termine) - la vendita di prodotti e servizi non digitali attraverso le Sofa-tv digitali (T-commerce). Confrontato con gli altri, vale invece, complessivamente, ancora poco il canale Mobile (meno di 800 milioni di euro). Anche su questo canale, sono i contenuti e servizi digitali a pagamento a svolgere il ruolo principale (infotainment, video, giochi, suonerie, musica, servizi di community, servizi di interazione); fatica a decollare la raccolta pubblicitaria, mentre iniziano a nascere le prime esperienze di Mobile Commerce (soprattutto nel settore dei servizi, come nel caso di Trenitalia). Http://www. Osservatori. Net/ .  
   
   
IL DECALOGO SULL´ICT DELLA SCHOOL OF MANAGEMENT DEL POLITECNICO DI MILANO  
 
 Milano, 22 ottobre 2009 - Nell´ambito del convegno inaugurale di Smau dal titolo "L´innovazione Ict, una leva strategica per la competitività del Sistema Italia" la School of Management del Politecnico di Milano ha presentato un decalogo sull´Ict. Ecco che cosa serve l´Italia: 1 - non parlare più di Tecnologie dell´Informazione e della Comunicazione, ma di Tecnologie Per l´Innovazione E La Competitività. 2 - un Elettroshock Culturale per superare il nostro Vero Digital Divide - che è Culturale in primis - a tutti i livelli: Manager, Imprenditori, Funzionari pubblici, Giornalisti/editori, Università, Analisti, Politici, Istituzioni, Associazioni. 3 - per fornitori ed esperti di Ict: abbandonare il gergo da iniziati, fatto di acronimi e tecnocratese. Rendere L´ict Più Sexy e comprensibile anche per i non addetti: manager, imprenditori, politici, giornalisti, ecc. 4 - una Reale E Concreta Conoscenza Del Valore Gestionale Delle Ict: dati e informazioni affidabili, casi concreti, benchmark. Per dare indicazioni ed esempi a chi deve decidere. Meno "Medie Del Pollo" e maggiore focus su Best Practice E Worst Practice. 5 - ai decisori aziendali (privati e pubblici): non per sviluppare approfondite competenze tecnologiche, ma per Aprirne La Mente, Renderli Più Sensibili. 6 - una Via Italiana All´innovazione Digitale: non scimmiottare paesi esteri "più avanzati", Siamo Diversi! Dobbiamo tener conto delle nostre peculiarità e valorizzare i nostri asset. 7 - in particolare Guardare Al Digitale A 360°: digitale non è solo il mondo Pc-centrico, ma anche il mondo Cellulare-centrico e Tv-centrico. 8 - in un Paese in cui la spesa pubblica pesa circa la metà del Pil, Un Ruolo Trainante Della Pa . Per Prendere Tre Piccioni Con Una Fava: (i) innovazione e sburocratizzazione della Pa stessa; (ii) stimolo alla domanda interna di Ict; (iii) effetto di trascinamento soprattutto sulle Pmi (ad es. Eprocurement e fattura elettronica). 9 - una Priorità Chiara Nell´agenda Dei Governi - centrali e locali: azioni concrete per "spronare" le aziende a investire di più in Ict (ad es. Defiscalizzazione degli investimenti, fondi per l´innovazione). 10 - e in particolare Sbloccare Lo Stallo - a livello di Investimenti e Regole - Delle Autostrade Digitali A Banda Larga, che sono le reali vie di comunicazione a elevata percorrenza dei prossimi decenni. .  
   
   
IL NUOVO NUMERO DELL´ALMANACCO DELLA SCIENZA DEDICA LA SUA PARTE MONOGRAFICA, LA RUBRICA TUTTO CNR, A: GENOVA CITTÀ FUTURA  
 
 Roma, 22 ottobre 2009 - Giunto alla settima edizione, il Festival della Scienza, in programma nel capoluogo ligure dal 23 ottobre al 1 novembre, è dedicato al Futuro. Un´occasione da non perdere per capire quale direzioni sta prendendo la ricerca e quali ricadute avranno le più recenti scoperte. L´almanacco della Scienza in questo numero illustra alcune delle iniziative Cnr presenti alla manifestazione. Dal laboratorio ´Future Internet´ alla ´Domus Archimedea´, dall´iniziativa ´Un viaggio in Artartide´ alle innovazioni dell´arbitro hi tech “Festival della Scienza: dieci giorni all´insegna del futuro (Guarda il video)” Divulgazione, riflessione, confronto e intrattenimento attendono i partecipanti alla kermesse scientifica genovese. “Il domani di internet? Il cellulare” Tra i nuovi servizi, il voto elettronico via telefonino e software capaci di proteggere l´apparecchio dallo scambio di contenuti non graditi. “Una giornata da esploratori” E´ riservata ai piccoli ricoverati del Gaslini di Genova, che nell´Aula Magna dell´ospedale possono vedere filmati sul Polo Sud e incontrare i ricercatori che hanno lavorato in Antarti! De. “Goal a prova di computer” Grazie a un sistema tecnologico basato su sensori ottici e messo a punto dall´Issia-cnr, l´arbitraggio diventa hi tech. “Legno, materiale senza tempo” Per conoscere meglio le sue caratteristica, l´Ivalsa-cnr propone osservazioni al microscopio per identificare la sua composizione chimica e individuare le diverse specie di piante. “Benvenuti nella casa di Archimede” La Domus Archimedea è il primo museo scientifico interattivo della Sicilia dedicato alle teorie e alle scoperte dello studioso siracusano. “Il futuro in un sogno” Nell´antichità, l´attività onirica era associata ! alla premonizione, oggi, secondo la psicanalisi, è espressione dell´inconscio. In Primo Piano si parla di: “L´autunno? Sarà piovoso ma non freddo” Dopo un´estate molto calda, c´è stato un brusco calo delle temperature. Ma quali sono le previsioni per i prossimi mesi? Ce lo dice Massimiliano Pasqui dell´Ibimet-cnr di Roma. La rubrica Vetrina propone: A Rimini protagonista l´ambiente - Le altre proposte. Per la rubrica L´intervista abbiamo parlato con . Nato come attore di teatro, Flavio Insinna lavora anche al cinema e in televisione, dove ha interpretato, tra l´altro, il capita! no Anceschi nella serie Don Matteo “Recitare, una passione sincera” L´almanacco, in Cinelab, ha visto: Lo spazio bianco Film intenso e delicato, Lo spazio bianco, di Francesca Comencini, affronta il tema della nascita prematura: “Margherita Buy, mamma di una bimba prematura”. E ancora le rubriche di Formazione: Torna il premio Sapio - In salute con le medicine non convenzionali - A Napoli per acquisire un´ottica diversa - Un premio dà voce ai consumatori. Scaffali: La riforma dell´istruzione e della ricerca - La strategia? È un gioco - La cultura dell´Italia - L´intricato presente di quattro ex liceali - Baroncelli, il curioso biografo - Viaggio dal Big Bang all´uomo - L´homo ludens - La scuola che non voglio - Le avventure di Lewis Carroll nel paese dei numeri - L´italiano? Te lo insegno giocando - L´eugenetica tra passato e presente - Quando la creatività supera l´innovazione tecnologica. Infine Ricerca nel mondo: I neuroni del rimpianto, nostro e altrui - I virus si combattono . A merenda - Over 60, pericolo alcol. Www. Cnr. It . .  
   
   
WORKSHOP SUL SOFTWARE OPEN SOURCE NEI SISTEMI EMBEDDED  
 
Madrid, 22 ottobre 2009 - Il 28 ottobre il progetto Share ("Sharing open source software middleware to improve industry competitiveness in the embedded systems domain") finanziato dall´Ue, organizza a Madrid (Spagna) un workshop internazionale sul software open source nel campo dei sistemi embedded. Il workshop ha l´obiettivo di riunire ricercatori e rappresentanti dell´industria della comunità dei sistemi embedded al fine di creare una rete per l´open source. L´evento fornirà un forum per promuovere la collaborazione, per discutere idee e per il prossimo futuro. Oltre alle sessioni plenarie e alle dimostrazioni tecniche, il consorzio del progetto Share presenterà le esperienze fatte, al fine di dare slancio all´uso del software open source nel settore industriale dei sistemi embedded. .  
   
   
THE ART OF GAMES ARTISTI & CURATORI IN MOSTRA  
 
Aosta. 22 ottobre 2009 - L’assessore all’istruzione e cultura, Laurent Viérin, comunica che venerdì 30 ottobre prossimo alle ore 15. 30, si svolgerà un incontro per il pubblico con Lorne Lanning, creatore di Oddoworld, nell’ambito della mostra “The Art of Games”, ospitata fino all’8 novembre 2009, al Centro Saint-bénin di Aosta. L’artista Lorne Lanning presenterà in tale occasione la sua attività ed effettuerà alcune dimostrazioni per spiegare al pubblico le infinite possibilità delle applicazioni tecnologiche nel campo artistico. Lorne Lanning vive e lavora a San Francisco e da circa due decenni si è occupato dell’integrazione di personaggi e disegni ambientali, di animazione in 3D, effetti visivi, game design e narrazione interattiva La sua esperienza in Visualizzazione aereospaziale e come Direttore tecnico, Art Director e Supervisor di Vfx a Rhythm&hues Studios in Los Angeles, gli ha permesso di plasmare la visione e l’approccio di produzione, che diverranno più tardi la pietra angolare di Abitanti di Oddworld , di cui lui è il co-fondatore con Sherry Mc Kenna, altro veterano di visual effects, nel 1994. Lorne Lanning è consulente all’Accademia di San Francisco nell’Università di Arte, alla Gnomon School of Visual Effects ed al Cg Society. E’ stato anche vicepresidente dell’Accademy of Interactive Arts and Sciences (Aias) e giurato all’Expo annuale ‘World Best in Digital Art’. I suoi videogiochi di Oddworld hanno venduto oltre 5 milioni di copie e hanno ottenuto premi dall’industria videoludica, ma anche nell’ambito musicale, dalla televisivo e cinematografico. Originariamente insegnante di illustrazione fotorealistica alla Scuola di Arti Visuali di New York, Lorne tiene un Bfa in Motion Graphics & Visual Effects all’Istituto delle Arti della California e ha ricevuto un Dottorato Onorario dell’Accademy of Art – Università di San Francisco. L’evento non comporta alcuna maggiorazione sul costo del biglietto d’ingresso (intero € 3,00, ridotto € 2,00). Per ulteriori informazioni: Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta Centro Saint-bénin: tel. 0165. 272687 Servizio Attività Espositive: tel. 0165. 274401 E-mail: u-mostre@regione. Vda. It .  
   
   
CARRARA CAPITALE DELL´HI-TECH PER L´AMBIENTE ED ENERGIE  
 
 Firenze, 22 ottobre 2009 - «Su un tema cruciale come quello ambientale, quanto si sta facendo a Carrara è esemplare, sia sul piano dell´impegno tecnologico, sia a favore dell´occupazione, in particolare quella giovanile». Il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, ha riassunto così le impressioni scaturite nel corso della visita a Carrara e Massa di ieri, dedicata a due nuove strutture ad alta tecnologia a favore dell´ambiente: i nuovi laboratori di analisi e controllo della Cooperativa Ambiente e l´impianto di trattamento per produzione di combustibile da rifiuti “Erre Erre”. Erre Erre è una società a capitale misto costituita nel 2003 da Cermec (Consorzio ecologia e risorse di Massa e Carrara) e Delea (partner privato). L´impianto visitato dal presidente Martini verrà collaudato nei prossimi giorni ed entrerà a pieno regime entro pochi mesi. Sarà in grado di trattare 150mila tonnellate di rifiuti all´anno (60mila dalla provincia di Massa-carrara, 90mila da altre zone), eliminando la maggior parte delle caratteristiche negative dei rifiuti ricevuti per giungere al prodotto finale, un combustibile utile a produrre energia a basso costo e a bassissimo impatto ambientale. Cooperativa Ambiente agisce da 25 anni come una delle prime società di ingegneria ambientale nel nostro paese. Vi lavorano 121 addetti con una età media di 34 anni, ha fatturato nel 2008 11 milioni di euro con un incremento del 30 per cento rispetto all´anno precedente. Il nuovo laboratorio ha richiesto un investimento di oltre 3 milioni di euro, cui la Regione Toscana ha contribuito con 600mila euro. Si tratta di una intera palazzina dedicata alla ricerca con l´uso di strumenti d´avanguardia e un sistema informatico aggiornato che fa di questa cooperativa uno dei laboratori di punta in Italia. L´organico è composto da oltre 50 addetti; si tratta di laureati in chimica, chimica industriale e farmaceutica, biologia e scienze naturali, insieme a project manager e tecnici di laboratorio. «I valori di queste esperienze sono evidenti - ha aggiunto Martini -, rappresentano un segnale incoraggiante per la salvaguardia ambientale, che va costruita, attraverso uno sviluppo qualificato e sostenibile, su concreti investimenti in tecnologie avanzate, sul rapporto con il territorio e offrendo ai giovani di lavorare e valorizzare le proprie doti professionali». .  
   
   
IL MULTILINGUISMO FA BENE AL CERVELLO  
 
Bruxelles, 22 ottobre 2009 - Secondo uno studio condotto da un team internazionale di ricercatori, parlare diverse lingue migliora la capacità di controllare processi intellettuali complessi. I risultati, basati sulla macro-analisi di diversi studi, indicano che il multilinguismo potrebbe ritardare il deterioramento mentale legato all´invecchiamento. Lo studio è stato svolto su richiesta dalla Commissione europea. Oltre al fatto di rallentare la demenza, i ricercatori individuano altre aree importanti su cui il multilinguismo sembra avere un impatto positivo, tra cui l´apprendimento, il pensiero complesso e la creatività, le relazioni interpersonali, la flessibilità mentale e le capacità comunicative. Prove scientifiche interessanti indicano inoltre che le funzioni della memoria traggono vantaggio dalla conoscenza e dall´uso di più lingue. "È ovvio che una maggiore memoria può avere un impatto notevole sulla funzione cognitiva", dice David Marsh dell´Università di Jyväskylä in Finlandia, coordinatore della ricerca. Marsh aggiunge che questo potrebbe essere una delle ragioni per cui gli individui multilingui di solito riescono a gestire le problematiche complesse meglio delle loro controparti monolingui. Inizialmente si riteneva che questo potesse essere valido soltanto per le persone realmente bilingui o trilingui, ovvero quelle che padroneggiavano le loro lingue a un livello molto avanzato. Studi più recenti sembrano tuttavia suggerire che i processi che cambiano l´attività elettrica del cervello vengono attivati anche quando iniziamo ad imparare una lingua nuova. "Ciò dovrebbe iessere un incentivo per chiunque abbia l´opportunità di imparare o mantenere viva una lingua in più", ha detto Marsh. Per questo motivo, i ricercatori ritengono che le loro scoperte vadano al di là dell´ambito meramente linguistico. "La conoscenza di più lingue potrebbe rivelare forme di valore aggiunto che oltrepassano le lingue stesse e conducono alla ´multicompetenza´," conclude la relazione. "Le implicazioni riguardano moltissimi campi. Se la conoscenza di più lingue offre vantaggi cognitivi e comportamentali, allora occorre un´analisi di come questo potenziale possa essere realizzato per sfruttarne al massimo i benefici". Più avanti, la relazione suggerisce che il multilinguismo dovrebbe essere riconosciuto come una "leva per la crescita economica e la coesione sociale", piuttosto che come uno svantaggio. Il valore delle lingue dovrebbe essere comunicato e il loro sviluppo sostenuto attraverso la politica e l´istruzione. "L´insieme di prove appena descritte suggerisce che il multilinguismo è una risorsa in grado di rivestire un ruolo nella risposta alle sfide presenti e future", conclude la relazione. "Si tratta di una risorsa esistente, che probabilmente andrà ad alimentare i processi creativi emergenti, i quali aiuteranno le persone ad aumentare le loro opportunità individuali e sociali". Lo studio è stato svolto tra maggio 2008 e giugno 2009 nei 27 Stati membri dell´Unione europea, in Norvegia e in Turchia. Esso è basato sulla letteratura scientifica europea e extraeuropea e sui contributi di 30 esperti dei paesi studiati e di un gruppo scientifico centrale. L´analisi è stata confrontata con cinque ipotesi avanzate precedentemente dalla Commissione, che suggerivano il collegamento tra multilinguismo e creatività: il multilinguismo favorisce l´accesso alle informazioni e offre modi alternativi di organizzare il pensiero e di percepire il mondo circostante. Infine, si è ipotizzato che apprendere una nuova lingua favorisca la capacità di pensare in maniera creativa. Per ulteriori informazioni, visitare: Accademia finlandese: http://www. Aka. Fi/ Università di Jyväskylä: https://www. Jyu. Fi/en/ .  
   
   
LOMBARDIA: RICERCA NUOVI MATERIALI, ACCORDO DA 1 MILIONE SOSTEGNO ALLA FORMAZIONE E AI PROGETTI DI 45 CENTRI  
 
Milano, 22 ottobre 2009 - L´assessore alle Reti, Servizi di pubblica utilità e Sviluppo sostenibile, Massimo Buscemi, e il presidente del Consorzio Instm (Interuniversitario nazionale per la scienza e tecnologia dei Materiali), Dante Gatteschi, hanno firmato oggi in Regione Lombardia un Accordo di collaborazione per la "Sperimentazione d´iniziative di promozione, sviluppo, valorizzazione della ricerca e del capitale umano con ricaduta diretta sul territorio lombardo". L´accordo, di durata biennale, prevede uno stanziamento di 1 milione di euro suddiviso in parti uguali tra Regione Lombardia e Consorzio Instm, l´ente che collega l´attività di gruppi di ricerca di 45 Università italiane tra cui il Politecnico e la Bicocca di Milano e gli Atenei di Bergamo, Brescia, Pavia e dell´Insubria. "Regione Lombardia - ha detto l´assessore Buscemi - con questo accordo intende promuovere progetti di ricerca e sviluppo nel settore dei materiali avanzati e dare sostegno alla formazione di giovani ricercatori lombardi mediante l´attivazione di borse di ricerca". I campi di applicazione delle ricerche vanno dalle case ecologicamente sostenibili agli imballaggi per alimenti, dalle nanotecnologie per nuovi farmaci alle "etichette" molecolari decodificabili utili per il controllo delle falsificazioni. "L´accordo consentirà a Regione Lombardia - ha concluso l´assessore Buscemi - di focalizzarsi ulteriormente sulle biotecnologie, sui nuovi materiali e sull´Ict, l´Information & Comunication Technology, sia sulle aree prioritarie per il benessere come la salute, l´alimentazione, l´energia e il manifatturiero avanzato". "E´ attraverso sforzi comuni come quelli messi in campo da Instm e Regione Lombardia - ha detto Gatteschi - che possono essere identificati e sviluppati approcci innovativi e strategie condivise per valorizzare, promuovere ed integrare le eccellenze dei sistemi universitari, economico e produttivo con la finalità di creare un network di conoscenze e competenze in grado di migliorare l´attrattività e l´integrazione nazionale e internazionale del territorio regionale nel settore della ricerca e dello sviluppo sui materiali avanzati". .  
   
   
AL VIA NUOVO "ERASMUS" DEL SERVIZIO CIVILE CON "AMICUS" 30 GIOVANI LIGURI IN EUROPA PER SEI MESI DI FORMAZIONE DAL 3 NOVEMBRE IL BANDO PER LA SELEZIONE  
 
Genova, 21 Ottobre 2009 - Svolgere sei mesi di servizio civile all´estero, presso organizzazioni di Paesi dell´Unione Europea che si occupano di servizi sociali. Lo prevede "Amicus Regional Service: Course for the European networking", progetto europeo di cui la Liguria è capofila che coinvolge 30 ragazze e ragazzi con cittadinanza europea residenti in Liguria e nelle regioni limitrofe di età compresa tra 18 e 28 anni. Il progetto è stato illustrato ieri mattina dal vicepresidente della Regione Liguria Massimiliano Costa insieme ai partners europei del progetto. A partire, nel mese di febbraio, saranno 30 giovani che, dopo una selezione e una settimana di formazione, potranno scegliere di andare in uno degli otto Paesi europei coinvolti nel progetto: Francia, Spagna, Germania, Slovacchia, Polonia, Romania, Finlandia e Svezia. "Questo progetto, che portiamo avanti in Liguria per la prima volta - afferma Costa - mette insieme l´aspetto di educazione alla cittadinanza attiva, tipico del servizio civile, con quello della mobilità giovanile, che sempre più deve diventare una tappa obbligata nel percorso di crescita e formazione dei nostri giovani". Durante i sei mesi di servizio civile, i giovani parteciperanno a diversi momenti di formazione per elaborare l´esperienza che stanno vivendo; inoltre, al termine del percorso, dovranno presentare una sorta di tesina in cui avranno raccolto dati e informazioni sulla legislazione in materia di volontariato e Terzo settore del Paese che li ospita. La particolarità di questo progetto è infatti la costruzione di un sistema europeo per il volontariato ed il servizio civile dei giovani. Tutto il progetto si concluderà nel dicembre del 2010 con la presentazione dei risultati. Durante il soggiorno all´estero, ai giovani verrà assicurato vitto e alloggio e riceveranno un compenso aggiuntivo stabilito dall´Unione Europea che varia da paese a paese da un massimo di 125 euro, a un minimo di 60 euro mensili. Dal 3 novembre al 3 dicembre sarà aperto il bando per la selezione dei 30 giovani che verrà pubblicato sui siti della Regione Liguria, Arssu e sul bollettino ufficiale regionale. Tra i requisiti per partecipare alla selezione, c´è la conoscenza di almeno una lingua comunitaria parlata e scritta o della lingua inglese parlata e scritta. Non possono partecipare al Progetto Amicus i giovani già inseriti in progetti di servizio civile nazionale. Le domande di partecipazione alla selezione, redatte in carta libera, vanno inviate entro le 13 del 3 dicembre a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno a: Regione Liguria Servizio interventi per il terzo settore e servizio civile, Via Fieschi 15, 16121 Genova. .  
   
   
VAL D’AOSTA: IL PRESIDENTE ROLLANDIN SOLLECITA IL MINISTRO GELMINI IN MERITO ALLE SEDI DISTACCATE DEL POLITECNICO DI TORINO  
 
Aosta, 22 ottobre 2009 - Il Presidente della Regione Autonoma Valle d´Aosta, Augusto Rollandin, ha inviato mercoledì 21 ottobre 2009, una lettera al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, On. Mariastella Gelmini, e, per conoscenza, al Rettore del Politecnico di Torino, Professor Francesco Profumo, in relazione alle prospettive future dell’organizzazione didattica dell’Ateneo, dopo la notizia delle ipotesi di chiusura delle sedi distaccate. In particolare, il Presidente Rollandin ha ricordato al Ministro Gelmini la sussistenza di una convenzione sottoscritta nel 2007 con il Politecnico, che ha portato alla creazione, a Verrès, di un polo di servizi formativi, ricerca scientifica e ingegneria meccatronica, con l’apertura di un centro specialistico all’avanguardia a livello internazionale. L’impegno economico della Regione, in questo progetto, è certamente importante, con 6 milioni di euro di investimento nel periodo 2007/2012. Il Presidente Rollandin sollecita quindi il Ministro Gelmini ad intervenire tempestivamente per scongiurare una scelta che costituirebbe «l’impoverimento dell’offerta complessiva di alta formazione e la conseguente impossibilità di raggiungere gli ambiziosi obiettivi previsti dalla riforma dell’Università. » .  
   
   
SCUOLA: A TOLMEZZO SEMINARIO PROCESSO EUROPA DELL´´ISTRUZIONE  
 
Trieste, 22 ottobre 2009 - L´assessore regionale all´Istruzione, Roberto Molinaro, ed il direttore dell´Ufficio Scolastico Regionale, Daniela Beltrame, aprono giovedì 22 ottobre nella sede di Tolmezzo della Comunità Montana (via della Carnia Libera 1944), i lavori del seminario regionale di due giorni su "Europa dell´Istruzione - Protocollo d´intesa Miur-regione Friuli Venezia Giulia - Azioni e Opportunità per le scuole", destinato ai dirigenti scolastici e ai docenti delle scuole del Friuli Venezia Giulia. Il seminario è organizzato dalla Regione e dall´Ufficio Scolastico Regionale all´interno del Protocollo d´intesa sottoscritto lo scorso aprile tra le due Amministrazioni con l´intento di sostenere la progettualità delle scuole in dimensione europea e internazionale. L´obiettivo del seminario è di far conoscere alle scuole le opportunità progettuali per l´accesso ai finanziamenti europei, offerte rispettivamente dalla Commissione europea, dal Parlamento europeo, dal programma comunitario "Lifelong Learning Programme" e dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Considerate le ristrettezze economiche per l´ampliamento dell´offerta formativa, il seminario rappresenta un´importante occasione per le scuole per accedere ad altre fonti di finanziamento in dimensione transfrontaliera, europea e internazionale. Il programma del seminario, che si aprirà alle 9. 30 con i saluti dell´assessore Molinaro e del direttore Daniela Beltrame, prevede gli interventi di Raffaella Viviani - Direzione Generale Relazioni internazionali su "Regione Fvg - Opportunità offerte dai finanziamenti europei internazionali"; Philip Tarsia - docente coordinatore Clil Liceo scientifico Galilei di Trieste su "Protocollo in Action - un esempio di percorso in dimensione transfrontaliera"; Carlo Marzocchi - Ufficio di Rappresentanza Parlamento europeo in Italia su "Introduzione al Parlamento europeo - Programma di Visite al Parlamento europeo"; Lorenza Venturi - Agenzia nazionale per lo Sviluppo dell´Autonomia scolastica (ex Indire) su "I programmi comunitari per le scuole - Il Programma Llp (Lifelong Learning Programme)". Mario Mirasola - Radio Rai Fvg presenterà poi il progetto "Comunicazione Scuola Europa 2010", mentre Wada Katzunari - Istituto secondario superiore Seikei di Tokyo, parlerà su "Lifelong learning perspective in Asia". Nella giornata di venerdì il seminario si aprirà con Pier Virgilio Dastoli - Rappresentanza in Italia della Commissione europea che parlerà su "Azioni della Commissione Europea per gli insegnanti"; Giustino Trincia - responsabile delle politiche internazionali Cittadinanzattiva, informerà invece sul tema "Sviluppare tra i giovani la Cittadinanza Attiva"; Arturo Campanella - preside Istituto Malignani di Udine si soffermerà su "Il Programma Leonardo da Vinci per le scuole"; infine Exist - Struttura Nazionale Ex Volontari Europei presenterà il programma "Youth In Action". .  
   
   
POLITICHE PER LA SALUTE - CONCORSO "RED SUBMARINE. IL TALENTO CE L´HAI NEL SANGUE. FALLO EMERGERE": L´EDIZIONE 2009-2010 DEL CONCORSO RIVOLTO ALLE CLASSI IV E V DELLE SCUOLE SECONDARIE SUPERIORI SUL TEMA DELLA DONAZIONE DI SANGUE. NERI MARCORÈ TESTIMONIAL. DUE LE SEZIONI, UNA VIDEO E UNA AUDIO  
 
 Bologna, 22 ottobre 2009 - “Red submarine. Il talento ce l’hai nel sangue: fallo emergere!” raddoppia. Dopo le numerose partecipazioni raccolte per il primo anno, Regione, Ufficio scolastico regionale, associazioni Avis e Fidas organizzano la seconda edizione del concorso rivolto agli studenti delle ultime due classi delle scuole medie superiori dell’Emilia-romagna sulla donazione di sangue. Con una novità: le sezioni diventano due, una per le idee video e una per le idee audio. Anche per questa seconda edizione, testimonial dell’iniziativa è il popolare attore, conduttore televisivo nonché donatore di sangue Neri Marcorè che in un breve video invita ragazze e ragazzi, oltre a partecipare al concorso, a diventare loro stessi donatori. “La raccolta di sangue è basata su un atto volontario – ha ribadito stamani, durante la conferenza stampa di presentazione del concorso, l’assessore alle Politiche per la salute della Regione Giovanni Bissoni – . A volte può essere più facile fare del volontariato direttamente verso una persona, perché è più gratificante; chi dona sangue, invece, oltre a doversi recare appositamente in una struttura dedicata, non sa a chi andrà il sangue donato. La raccolta del sangue quindi – ha concluso Bissoni – si regge grazie alla straordinaria disponibilità a promuovere e motivare il donatore; senza un lavoro comune con le associazioni, sarebbe tutto molto difficile”. “La scuola deve trasmettere ai giovani grandi temi, come la solidarietà – ha ricordato Giovanni Sedioli, assessore regionale alla Scuola – . Un’iniziativa come ‘Red submarine’ aiuta a capire che anche un tema importante può trasformarsi in comportamento ordinario”. Sedioli ha sottolineato inoltre l’importanza del messaggio “tra pari”: “I ragazzi sanno meglio di tanti altri come far arrivare messaggi ai loro coetanei. Un messaggio creato da loro è senz’altro molto, molto efficace”. Per Neri Marcorè, diventato donatore perché stimolato al tema da uno zio, “donare sangue è un’esigenza evidente. Occorre capire piuttosto gli ‘impedimenti’ che portano tante persone a non farlo, e quindi smontare la paura dell’ago o vincere la pigrizia, per avere più donatori. Promuovo volentieri ‘Red submarine’ – ha aggiunto – : se posso essere utile e incentivare i ragazzi a donare, non posso che essere contento ”. La donazione in Emilia-romagna Il sistema sanitario dell’Emilia-romagna ha bisogno di 800 unità di sangue al giorno; una necessità ampiamente coperta, dal momento che ne vengono raccolte complessivamente – grazie ai donatori – circa 250mila unità all’anno. Questo consente di contribuire anche al fabbisogno di altre regioni non autosufficienti. Si può donare dai 18 ai 67 anni; nonostante le elevate quantità di sangue raccolto, l’Emilia-romagna deve affrontare il problema del “turn over” dei donatori: a fronte di fasce di età che smettono di donare, servono nuove leve, a partire dai giovani. Da sottolineare il dato riguardante gli stranieri che donano sangue: in regione hanno già raggiunto il 3% dei donatori. Il concorso Le ragazze e i ragazzi di quarta e quinta sono invitati a realizzare (da soli o in gruppo) un videoclip con la videocamera o il telefonino (durata tra 30 secondi a 1 minuto) e un audio clip (da 30 a 45 secondi). Possono presentare anche più di un lavoro, che deve comunque essere inedito, comprese le musiche, e avere un titolo. Una giuria di esperti selezionerà i nove lavori video e i nove lavori audio migliori (uno per provincia) e, fra questi, sceglierà il migliore in assoluto di entrambe le sezioni. I 18 vincitori provinciali riceveranno in premio un videoproiettore, con l’invito a portare avanti l’esperienza realizzata per il concorso e a sviluppare ulteriormente passione, tecniche e conoscenze acquisite. I due lavori migliori in assoluto (un video clip e un audio clip) verranno programmati rispettivamente sull’emittente televisiva Mtv e su Radio Deejay. A partire dal 15 aprile, e fino al 10 maggio, sarà possibile vedere e ascoltare video e audioclip su un canale youtube, appositamente aperto per il concorso www. Youtube. Com/redsubmarine2009. E’ l’occasione per condividere tra ragazze e ragazzi la creatività messa in campo e per aggiungere visibilità al lavoro svolto. Tutte le informazioni utili sul concorso e sul come partecipare sono contenute in depliant e locandine, che saranno distribuite all’interno delle classi interessate insieme al video con Neri Marcorè. Informazioni possono essere reperite anche sul sito della rete regionale sangue dell’Emilia-romagna (www. Saluter. It/donaresangue). Videoclip e audio clip vanno inviati entro e non oltre il 15 aprile per email e per posta (email: info@concorsoredsubmarine. It, indirizzo postale: Nouvelle, via Roma, 41 – 40061 Minerbio, Bo). Alla prima edizione del concorso, lo scorso anno, hanno partecipato 326 studenti di 28 istituti scolastici della regione, con 144 proposte di videoclip. Ai vincitori è stata consegnata una videocamera con l’invito a usarla per portare avanti l’esperienza di regia. Il videoclip del giudicato primo assoluto è stato programmato in 110 sale cinematografiche dell’Emilia-romagna. Il concorso “Red submarine, il talento ce l’hai nel sangue: fallo emergere!” si inserisce tra le attività che le associazioni e le Aziende sanitarie svolgono nelle scuole, con la collaborazione delle insegnanti e degli insegnanti, per trasmettere ai più giovani l’importanza della donazione di sangue. Da diversi anni Regione Emilia-romagna e associazioni Avis e Fidas promuovono la donazione di sangue attraverso un programma di attività condivise. “Un piccolo gesto può fare grande la vita: donare sangue, semplicemente importante” è il messaggio della campagna di comunicazione. .  
   
   
BORSE DI STUDIO PER 220 RICERCATORI DELLA PUGLIA  
 
Comunicato -->Bari, 22 ottobre 2009 - Il presidente Vendola, la vicepresidente Loredana Capone e l’assessore al Lavoro e Formazione, Michele Losappio, hanno presentato ieri mattina la delibera con la quale sono state finanziate 220 borse di studio per i ricercatori pugliesi, ciascuna per 50mila euro l’anno, nell’ambito di 19 progetti di laboratori pubblici di ricerca. La spesa complessiva della delibera approvata l’altro ieri dalla giunta è di 16 milioni di euro, provenienti dall’integrazione di fondi Fesr e Fse. “La novità – ha spiegato la vicepresidente Capone – sta proprio nell’integrazione dei fondi sociali e di sviluppo, per un dialogo proficuo non solo per la ricerca, ma anche per il mondo produttivo. I finanziamenti servono per il mondo della ricerca ma anche per le imprese, che saranno così incentivate ad investire in Puglia dove esistono infrastrutture per la ricerca e l’innovazione. E per la Puglia ci sarà anche il vantaggio di arginare la cosiddetta fuga dei cervelli. Solleciteremo però il tessuto socioeconomico a fare altrettanto, dopo il finanziamento di 220 borse con fondi pubblici ci aspettiamo altri fondi dai privati. Per i quali ci sono altri 20 milioni di finanziamenti per chi investe in ricerca. Un premio alle imprese che investono in ricerca in questi tempi di crisi”. “Si tratta – ha confermato Losappio – di una prima iniziativa per finanziare le ricerche di laureati e possessori di un master con fondi che un tempo andavano tutti alla formazione professionale e agli enti storici. Oggi gli enti storici continuano ad avere finanziamenti, ma orientiamo parte della spesa verso utilizzatori diretti come i giovani ricercatori. E’ chiaro che il tutto è orientato alla creazione di impresa, ma se il tessuto imprenditoriale non dovesse dare risposte come però chiediamo, tutti gli sforzi sarebbero inutili”. .  
   
   
PRESENTATO IL CRONOPROGRAMMA DEL PROGETTO "SCUOLE APERTE" 2009/2010 LE ATTIVITÀ AVRANNO INIZIO A FINE OTTOBRE E TERMINERANNO IL 20 GIUGNO GUARDIA SANFRAMONDI  
 
(Benevento, 22 ottobre 2009 - L´articolato cronoprogramma attività del progetto "Scuole aperte" 2009/2010 è stato presentato dall´Istituto Comprensivo Statale "Sebastiano Guidi" di Guardia Sanframondi (Benevento). L´iniziativa, promossa dalla Regione Campania e dall´assessore regionale all´Istruzione Corrado Gabriele, è tesa a prolungare l´apertura delle istituzioni scolastiche, d´ogni ordine e grado, oltre l´orario curriculare, con l´intento di rafforzare la funzione di centro di promozione culturale, sociale e civile del territorio e di formazione di cittadinanza attiva. Un progetto, quindi, che rafforza sul territorio della regione la presenza delle istituzioni, i cui risultati riguardano effetti concreti per quanto attiene: la legalità, la tutela dall´ambiente, il disagio giovanile, i fenomeni di microcriminalità e di vandalismo e l´aggregazione tra famiglie intesa anche come partecipazione alla vita del territorio. "La nostra azione - ha spiegato Antonio Giordano, Dirigente dell´istituto Guidi - è strutturata su Scuola, Integrazione, Ambiente e Legalità, con laboratori di Teatro, Pittura e Ambiente, e nei moduli Ambiente e Mondo delle fiabe. Tutti proposti per prevenire la dispersione scolastica, migliorare l´integrazione nella comunità locale e scolastica degli extracomunitari e favorire una più proficua conoscenza degli usi e dei costumi del territorio". Alle diverse attività parteciperanno: 150 alunni interni e studenti con disabilità; 10 alunni a disagio sociale inseriti in un progetto di recupero tra ente locale e provincia 100 alunni Istituto comprensivo di Ponte; 10 extracomunitari (in maggioranza trattasi di donne badanti); 50 adulti esterni alla scuola e genitori di alunni. Inoltre saranno coinvolti: i comuni di Guardia Sanframondi e San Lorenzo Maggiore, gli studenti del Liceo Scientifico Statale e le associazioni culturali: Uisp Arciguardia, Gruppo di teatro i Madreterra, La Misericordia di Guardia Sanframondi, Circolo Viticoltori, "I coraggiosi" e "Libero Teatro". .  
   
   
BOLZANO: CENTRI GIOVANI DA ESPORTARE  
 
Bolzano, 22 ottobre 2009 - Il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini ha incontrato l’assessore alle politiche sociali con delega alle politiche giovanili della Provincia di Mantova, Fausto Banzi, che nei giorni scorsi ha visitato alcuni centri giovani per raccogliere spunti per future sinergie. La rete dei centri giovani altoatesini costituisce un sistema che con le proposte variegate e tarate alle esigenze della popolazione giovane della provincia catalizza l’attenzione di un gran numero di ragazzi. Tra i progetti avviati vi sono manifestazioni che hanno risonanza a livello nazionale, quali ad esempio "upload". Proprio per conoscere questa vivace realtà nei giorni scorsi è giunto in Alto Adige l’assessore provinciale di Mantova, Fausto Banzi, che ha voluto visitare personalmente alcuni centri giovani della provincia di Bolzano. In particolare, l’assessore mantovano ha reso visita all’”ufo” di Brunico, al "connection" di Bressanone, al “no logo” di Laives ed allo “speed” di Pineta di Laives dove ha potuto avere sentore dell’energia e della passione che gli operatori dei centri mettono per raggiungere per catalizzare l’attenzione ed il coinvolgimento di sempre più ragazzi. Al vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, l’assessore Banzi ha espresso l’intenzione di verificare le possibili sinergie per eventuali collaborazioni future e per esportare iniziative e punti di forza della realtà altoatesina dei centri giovanili in quella del Mantovano. .  
   
   
IMMIGRAZIONE NEL VENETO: FIRMATE CONVENZIONI PER PROGRAMMA INTEGRAZIONE SOCIALE E SCOLASTICA  
 
Venezia, 21 ottobre 2009 “In questi tre anni, il Programma di integrazione sociale e scolastica che sosteniamo come Regione si è rivelato uno strumento efficace per individuare, insieme alla rete degli enti locali, sia le priorità su cui intervenire e i contesti in cui operare, sia le modalità di intervento e gli strumenti più idonei a sostegno dell’integrazione degli immigrati e delle loro famiglie”. E’ la valutazione che l’assessore regionale ai flussi migratori Oscar De Bona ha espresso ieri in occasione della firma delle convenzioni con cui anche per quest’anno sarà data realizzazione ai programmi territoriali proposti dalle 21 Conferenze dei sindaci delle Ulss del Veneto, in collaborazione con il mondo dell’associazionismo e le istituzioni scolastiche e con l’assistenza tecnica di Italia Lavoro, agenzia del Ministero del lavoro. De Bona ha ricordato che a favore di questi programmi la Regione ha impegnato la somma di 1. 365. 000 euro, suddivisa tra le Conferenze dei sindaci. Complessivamente le azioni finanziate sono 263, di cui 70 riguardano l’inserimento scolastico, l’insegnamento della lingua italiana e la promozione di interventi educativi rivolti ai minori; 30 l’aggiornamento degli insegnanti e degli operatori della scuola, 48 l’inserimento delle donne immigrate, 37 l’informazione, 45 la promozione del dialogo tra le culture, 33 la valorizzazione dei mediatori linguistico-culturali. Una quota delle risorse assegnate è stata riservata ad iniziative proposte da associazioni degli immigrati, iscritte al Registro regionale. I cittadini stranieri regolarmente residenti nel Veneto sono ormai quasi 500 mila – ha concluso l’assessore - ma una delle priorità della Regione nell’ambito della programmazione delle politiche di settore è aiutare quelli che sono in difficoltà per i problemi occupazionali creati dalla crisi. La ripartizione dei finanziamenti per Ulss è la seguente: all’Ulss 1 Belluno € 72. 621, all’Ulss 2 Feltre € 55. 475, all’Ulss 3 Bassano del Grappa € 58. 809, all’Ulss 4 Alto Vicentino € 58. 694, all’Ulss 5 Ovest Vicentino € 57. 774, all’Ulss 6 Vicenza € 76. 759; all’Ulss 7 Pieve di Soligo € 64. 555, all’Ulss 8 Asolo € 60. 992, all’Ulss 9 Treviso € 78. 828, all’Ulss 10 Veneto Orientale € 61. 452, all’Ulss 12 Veneziana € 78. 368, all’Ulss 13 Mirano € 61. 912, all’Ulss 14 Chioggia € 58. 119, all’Ulss 15 Alta Padovana € 59. 843, all’Ulss 16 Padova € 77. 908, all’Ulss 17 Este € 55. 016, all’Ulss 18 Rovigo € 71. 242, all’Ulss 19 Adria € 60. 072, all’Ulss 20 Verona € 79. 403, all’Ulss 21 Legnago € 55. 016, all’Ulss 22 Bussolengo € 62. 142. .  
   
   
FONDI PO FESR: A PALERMO RIUNIONE COMITATO TECNICO SMILIES  
 
Palermo, 22 ottobre 2009 - Si terrà la settimana prossima, dal 26 e 27 ottobre nella sede dell’Assessorato regionale alla Cooperazione (sala Giovanni Bonsignore) il Ii Comitato tecnico e di pilotaggio del progetto di cooperazione territoriale Smilies (Small mediterranean islands light industries) , approvato a seguito del I bando del programma operativo Med. Il giorno 26 avrà luogo un incontro tra i partner del progetto e gli stakeholder locali, Polo Scientifico e Tecnologico, Università e Centri di ricerca, Parchi e Privati, che hanno partecipato alla prima fase del progetto. La partecipazione al progetto non comporta per la Regione oneri di co finanziamento, in quanto l’importo del progetto, pari a 280. 000 euro, è stato assicurato dalle risorse del Fesr e dello Stato. Obiettivo di Smilies è l´approfondimento delle tematiche di diversificazione economica delle attività produttive nei settori turismo, commercio al dettaglio, agro-alimentare, costruzioni, prodotti di nicchia e servizi, da raggiungere attraverso l´innovazione delle micro, piccole e medie imprese. Queste ultime, insieme ai Centri di Ricerca e alle Università, possono manifestare il loro interesse a partecipare proponendo idee innovative da sviluppare, all’interno del progetto. Smilies è anche un’opportunità per elaborare nuove proposte innovative che potrebbero successivamente essere finanziate con i fondi del Po-fesr 2007/2013. .  
   
   
RIFORMA DELLE SUPERIORI, LA REGIONE TOSCANA CHIEDE UN RINVIO INCONTRI PER VERIFICARE I POSSIBILI EFFETTI DEL NUOVO ORDINAMENTO  
 
Firenze, 22 ottobre 2009 - Una lettera al ministero dell´istruzione Maria Stella Gelmini per chiedere il rinvio di un anno dell´entrata in vigore del nuovo ordinamento per licei, istituti tecnici e professionali, previsto dalla riforma della scuola varata dal governo e definito da una serie di regolamenti che ancora non sono stati discussi dalla conferenza unificata governo regioni. Lo ha proposto l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini al termine di un incontro al quale sono stati chiamati, ieri in Regione, i rappresentanti degli insegnanti, dei genitori e di Province e Comuni per fare il punto della situazione, in attesa della prevista riunione della conferenza stato regioni che dovrebbe riaprire un dialogo fino ad oggi interrotto. «Siamo in una fase di impasse istituzionale – ha detto l´assessore Simoncini – e per questo ci auguriamo che si possa finalmente riaprire un canale di dialogo. Comunque vada la discussione a livello nazionale, già oggi emerge un forte disagio nel mondo della scuola ed è di questo disagio e di queste incertezze che ci facciamo portavoce nel chiedere, intanto, un rinvio». Le novità contenute nei regolamenti, pur non essendo ancora stati oggetto di confronto con le Regioni, richiederebbero infatti di essere inserite nella programmazione della rete scolastica che la Regione deve chiudere, come ogni anno, entro il 31 dicembre. Oltre a problemi di natura organizzativa, l´entrata in vigore fin dal prossimo anno scolastico 2010-2011, rischierebbe di creare problemi alle famiglie, costrette a iscrivere i ragazzi alle superiori già da febbraio, senza alcuna certezza sulla prosecuzione o meno del tipo di indirizzo prescelto. Se resta la suddivisione fra licei, istituti tecnici e professionali, i regolamenti mettono mano e riorganizzano gli indirizzi esistenti, facendoli confluire nei diversi tipi di scuola. Questo apre problemi anche per gli insegnanti, che si ritroverebbero a dover insegnare materie diverse senza adeguata preparazione. Augurandosi che la fase di stallo possa rapidamente essere superata, l´assessore ha ricordato le perplessità della Regione Toscana per alcune delle novità previste dai regolamenti governativi. Fra queste, la mancata individuazione di collegamenti fra il sistema dell´istruzione professionale e la formazione professionale (che fa capo alle Regioni), con possibili duplicazioni e sovrapposizione fra i due canali formativi. Con il nuovo regolamento, gli isitituti professionali rischiano di non svolgere più la loro funzione di promuovere la scolarizzazione di una larga fetta di ragazzi destinati, altrimenti, all´abbandono degli studi. Appare inoltre poco chiara la distinzione fra tecnici e professionali. In attesa che questi nodi vengano sciolti, l´assessore Simoncini ha proposto una serie di incontri fra Regione, Province e mondo della scuola in modo da mettere a punto una sorta di simulazione degli effetti dei regolamenti sulla scuola toscana. .  
   
   
L’EDUCAZIONE FA CRESCERE I DIRITTI  
 
Matera, 22 ottobre 2009 - A vent´anni dall´approvazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia, molti dei suoi obiettivi rimangono ancora disattesi, come il diritto ad un´istruzione primaria universale. Sono circa 93 milioni i bambini e le bambine nel mondo che non vanno a scuola. In Italia i dati Istat (relativi al Censimento del 2001) ci dicono che la popolazione italiana fra i 14 e i 52 anni senza nessun titolo di studio è il 6,8%; il 26,4% quella con la sola licenza elementare e il 31,71% quella senza titolo di studio superiore nè attestazione di competenza professionale. Queste sono le condizioni di “fallimento precoce” e di uscita dal sistema scolastico a cui, per i più fortunati, fa da sponda la scuola della “seconda occasione”. Per questo motivo il Cisp-sviluppo dei popoli ha deciso di organizzare la campagna “L´educazione fa crescere i diritti”, per lanciare un messaggio all’opinione pubblica, ai giovani, ai loro genitori e alle Istituzioni: l’educazione fa crescere i diritti perchè è un fattore chiave per la promozione dello sviluppo e del benessere, della pace e della riduzione della povertà. La Cooperativa Il Sicomoro di Matera insieme ad altre organizzazioni di Napoli, Senigallia, L’aquila ha aderito alla campagna promossa dal Cisp. La campagna rientra nell’ambito di un più vasto progetto che mira a promuovere un percorso di informazione e sensibilizzazione centrato sul diritto all’educazione e all’educazione libera, gratuita e di qualità in qualsiasi paese del mondo, come strumento essenziale per far crescere e sviluppare diritti. È importante sostenere ovunque, in qualsiasi paese del mondo, le azioni che permettano a ciascun bambino e ciascuna bambina e adolescente di poter realizzare a pieno il proprio potenziale, di avere l’opportunità di imparare e coltivare i propri talenti in un sistema educativo gratuito e di qualità, di creare l’ambiente giusto per fornire gli strumenti necessari a sostenerli nei loro tentativi di emancipazione. Se è vero che l’educazione e l’istruzione sono un diritto vitale di ogni persona, nonchè strumento e presupposto di crescita culturale, sociale ed economica di ogni paese, è importante sostenere anche che ciascuno di noi debba e possa fare qualcosa. Dalla sensibilizzazione alle Istituzioni perchè si eliminino gli ostacoli poter accedere all’istruzione, all’informazione sulle Campagne Internazionali (l’abolizione delle tasse scolastiche nei paesi più poveri come strumento per il tanto agognato raggiungimento dell’istruzione primaria nel pianeta; la rimozione di ostacoli “culturali” che impediscono alle bambine di essere istruite); dagli interventi concreti realizzati nelle aree più a rischio del mondo, a quelli realizzati in Italia con fasce deboli ed escluse (con i quali è sempre più facile e importante interagire per condividere, apprendere, sostenere); dall’Educazione degli Adulti ai percorsi della scuola della seconda opportunità e dell’educazione informale (che permettono, soprattutto nei paesi a sviluppo avanzato, a chi è uscito troppo presto da un percorso formativo, di potersi rifare acquisendo conoscenze e strumenti per il mondo attuale). In ognuno di questi casi l’educazione, l’istruzione, la formazione assumono un ruolo centrale nello sviluppo di un mondo più sano, equo, interdipendente, solidale e perchè no, felice. La campagna partirà il 15 ottobre 2009 e si chiuderà il 30 maggio 2010 e si snoderà attraverso il seguente percorso: “L’educazione fa crescere i diritti” - Modulo di Formazione per Scuole Medie Superiori - “L’educazione fa crescere i diritti” - Concorso nazionale per Scuole Medie Superiori - Layout “L’educazione fa crescere i diritti” per carta stampata e web - Video e spot per messa in onda su web, Tv, circuito cinema - Dossier Informativo per scuole - Eventi pubblici “Il Mondo aspetta il tuo messaggio”. Il progetto e la campagna prevedono, tra le altre cose, l’istallazione di un Mappamondo in ciascuna delle città aderenti alla Campagna (Roma, Napoli, Senigallia, Matera, L’aquila) e un concorso. I Mappamondi sono di cartapesta e sono stati realizzati dai ragazzi (normodotati e disabili) nel laboratorio di lavorazione della cartapesta nell’ambito del corso di formazione Mest, un progetto del Consorzio La Città Essenziale e della Cooperativa Il Sicomoro, finanziato da Fondazione per il Sud. A Matera il mappamondo lo si può trovare istallato presso l’Informagiovani Incentro in Via Ridola, 22. Il mappamondo è stato pensato come una buca della posta nella quale lasciare un messaggio…Il Mondo, infatti, Aspetta Il Tuo Messaggio. Il concorso è aperto ai ragazzi dai 14 ai 20 anni ed è attivo dal 15 ottobre al 15 dicembre 2009. Per informazioni sulla campagna “L´educazione fa crescere i diritti” e il concorso, visitare il sito www. Sviluppodeipopoli. Org. .  
   
   
MINORI STRANIERI TRA DIVERSITÀ E INTEGRAZIONE AL CNR, GIORNATA DI STUDIO SU “MINORI NON ACCOMPAGNATI APPARTENENTI ALL’UNIONE EUROPEA”. I MINORENNI STRANIERI IN ITALIA SONO IN AUMENTO E SONO SOVRA-RAPPRESENTATI NELLA POPOLAZIONE CARCERARIA GIOVANILE, DIMINUISCONO PERÒ I LORO INGRESSI NEI CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA E NEGLI ISTITUTI PENALI, DOVE SI REGISTRA IL SUPERAMENTO DA PARTE DEI MINORI ITALIANI  
 
Roma, 22 ottobre 2009 - Si svolgerà domani, 23 ottobre, alle ore 9,00, presso l’Aula Marconi del Consiglio Nazionale delle Ricerche – P. Le Aldo Moro, 7 - la Giornata di studio ‘Minori non accompagnati appartenenti all’Unione Europea’. L’incontro sarà dedicato alla tutela dei diritti e alla protezione dei minorenni neo-comunitari non accompagnati presenti sul territorio nazionale, il cui numero è in significativo aumento negli ultimi tempi. La Giornata è organizzata dalla Biblioteca Centrale del Cnr ‘G. Marconi’, in collaborazione con l’Istituto Centrale di Formazione del Dipartimento Giustizia Minorile (Ministero della Giustizia) e la redazione della rivista ‘Minorigiustizia’. “Il seminario si inserisce nel quadro delle iniziative promosse dalla rete italiana dei Centri di Documentazione Europea che, insieme alla Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, ad Università e Enti di ricerca, quest’anno hanno voluto realizzare un progetto sulla tematica ‘La diversità culturale nel processo di integrazione europea”, spiegano Luisa De Biagi, tecnologo della Biblioteca Centrale del Cnr ‘G. Marconi’ e Maria Adelaide Ranchino, responsabile del Centro di Documentazione Europea (Cde) presso la stessa Biblioteca Centrale. Secondo il rapporto dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) sui minorenni stranieri non accompagnati - spiega Monia Giovannetti, coordinatrice scientifica dell’Associazione - si è verificato “un aumento del 19% della presenza di tali minori sul territorio dei comuni italiani presi in considerazione, rispetto al triennio precedente, con 7. 870 minori solo per il 2006”. E i Comuni dichiarano di aver attivato “interventi di presa in carico fino alla maggiore età, anche con soluzioni di seconda accoglienza, per 3. 515 minori accolti in strutture di seconda accoglienza nel 2006, il 45% del totale. Anche i dati relativi all´indagine 2007-2008, in corso di elaborazione, confermano queste tendenze”, conclude Giovannetti. Un panorama di riferimento al quale si affianca quello sulla popolazione carceraria. “È indubbio che i minori stranieri siano sovra-rappresentati nella popolazione giovanile in stato di detenzione, in considerazione del rapporto italiani-stranieri nelle denunce alle Procure della Repubblica presso i Tribunali per i Minorenni nel quinquennio 2002-2006 (40. 588 nel 2002 – 39. 626 nel 2006 in totale, di cui 10. 009 nel 2002 e 11. 413 nel 2006 a carico di minori stranieri)”, dichiara Serenella Pesarin, direttore generale per l’attuazione dei provvedimenti giudiziari del Dipartimento per la Giustizia minorile del Ministero della Giustizia. Tale fenomeno è dovuto al fatto che una larga parte di questi ragazzi, spesso clandestinamente in Italia, “versano in condizioni personali, familiari e sociali assolutamente precarie” e sono “privi di una figura parentale positiva di riferimento”. Nonostante ciò, il trend negli anni 2004-2008 fa rilevare una progressiva e forte diminuzione degli ingressi dei minori stranieri nei Centri di Prima Accoglienza e negli Istituti Penali per i Minorenni. In questi secondi, prosegue Pesarin, “si registra persino il superamento del numero di ingressi dei minori italiani (629 nel 2004 - 694 nel 2008) sul numero di ingressi dei minori stranieri (965 nel 2004 – 653 nel 2008)”, a fronte di un costante ed importante aumento “delle misure cautelari non detentive quali il collocamento in comunità (su 2. 188 collocamenti nel 2008 ben 664 risultano stranieri)” e dell’applicazione della messa alla prova “(274 casi nel 2003 – 512 nel 2008), che più di ogni altra facilita l’ingresso dei minori stranieri in programmi di recupero efficaci e rispondenti ai propri bisogni”. Il Dipartimento per la giustizia minorile del Ministero della Giustizia opera attraverso 12 Centri regionali e/o interregionali dai quali dipendono: 26 Centri di prima accoglienza; 29 uffici di Servizio Sociale per i minorenni; 18 Istituti penali per i minorenni; 12 Comunità Ministeriali. Tra gli interventi figureranno anche i contributi di Corrado Bonifazi, dirigente di ricerca dell’Istituto di ricerca sulle popolazioni e le politiche sociali del Cnr e responsabile della Sezione ‘Mobilità e territorio’, e Rosalia Azzaro, ricercatrice del Ceris-cnr. .  
   
   
BOLOGNA, LA REGIONE CERCA 12 NUOVI TECNICI ESPERTI IN MATERIA SISMICA  
 
Bologna, 22 ottobre 2009 - Controlli delle costruzioni in zona sismica, consulenza per la valutazione ed la verifica di costruzioni nonché rilievi dei danni e valutazione dell’agibilità degli edifici e delle infrastrutture danneggiati da eventi sismici e dei seguenti progetti di ripristino e miglioramento. Sono questi alcuni dei compiti che dovranno svolgere i nuovi 12 funzionari esperti in materia sismica per i quali la Regione Emilia Romagna ha bandito un concorso pubblico. Il concorso è riservato a chi è in possesso di diploma di laurea in architettura, ingegneria civile, ingegneria edile nonché dell´abilitazione all´esercizio della professione. La domanda di partecipazione al concorso può essere presentata entro il 30 ottobre 2009, utilizzando l’apposito modulo allegato al bando pubblicato sul Bollettino Ufficiale del 30 settembre 2009 disponibile anche sul sito Internet della Regione Emilia-romagna all´indirizzo www. Regione. Emilia-romagna. It nella sezione "Servizi on-line: opportunità di lavoro in Regione". I vincitori saranno assegnati alla Direzione generale Ambiente e Difesa del suolo e della costa, presso la struttura centrale competente in materia sismica e nelle sedi territoriali dei Servizi tecnici di Bacino delle nove province emiliano romagnole. .  
   
   
AMBIENTE: ASSESSORI REGIONALI IN VISITA COMUNI MONTI DAUNI SETTENTRIONALI DELLA PUGLIA  
 
Bari, 22 ottobre 2009 - Pietramontecorvino, Alberona, Motta, San Marco la Catola, Celenza Valfortore: queste le tappe che hanno scandito la mattinata di ieri di visite dell’ assessore alle Opere Pubbliche Fabiano Amati ai paesi dei monti dauni settentrionali della Puglia. Circa 150 km percorsi per verificare in loco le problematiche relative al dissesto idrogeologico a cui le zone interessate sono spesso soggette e per ascoltare la voce di sindaci e cittadini. “Le problematiche legate al dissesto idrogeologico vanno affrontate con interventi seri anche perché, se non risolte, rischiano di privare queste bellissime zone di una risorsa importante come quella turistica – ha detto Amati nel corso della visita - La Regione ha previsto lo stanziamento di 100 milioni di euro per la mitigazione del rischio idrogeologico con i fondi Par Fas – ha continuato l’assessore Amati – e potranno essere utilizzati non appena il Cipe approverà il piano. Gran parte di queste risorse saranno certamente investite in queste zone ad alto rischio della nostra regione”. Per quanto riguarda la strada statale 17 dismessa dall’Anas e che attualmente si presenta in condizioni critiche e pericolose, l’assessore ha spiegato che la Regione ha già provveduto a stanziare 94 milioni di euro da destinare alle province, con le quali “collaboreremo – ha detto – facendo da raccordo con le diverse problematiche ed esigenze locali”. .  
   
   
ARPAC, BASSOLINO: "SE CONFERMATA INCHIESTA, QUADRO PREOCCUPANTE"  
 
Napoli, 22 ottobre 2009 - "Se il quadro che appare dall’inchiesta sull’Arpac fosse confermato sarebbe un fatto grave e preoccupante. Esprimiamo, come sempre, fiducia nella giustizia e ci auguriamo che si possa fare al più presto piena chiarezza su questa vicenda, definendo le eventuali responsabilità e il grado di coinvolgimento dei vari indagati. Seguiremo con doverosa attenzione gli sviluppi delle indagini e della situazione. Siamo convinti che il nuovo gruppo dirigente dell’Arpac rafforzerà ancora di più l’impegno già in atto per tutelare l’interesse pubblico". . .  
   
   
ARPAC, GANAPINI: "LA GIUNTA VA AVANTI SULLA STRADA DEL RINNOVAMENTO DELLA STRUTTURA"  
 
Napoli, 22 ottobre 2009 - "L´arpac è una struttura fondamentale per la tutela dell´ambiente campano e per lo sviluppo sostenibile. Per questo è importante che si faccia al più presto piena luce sulla vicenda giudiziaria in corso e che vengano chiarite tutte le responsabilità". Così l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Walter Ganapini sulla vicenda giudiziaria relativa all’Arpac. "Consapevoli della presunzione di innocenza per gli indagati fino al giudicato, ribadiamo la massima fiducia nell’operato della magistratura. "La giunta regionale va avanti con determinazione e impegno nel percorso di rinnovamento dell’Arpac. Il nuovo gruppo dirigente sta lavorando alacremente alla riorganizzazione della struttura, con l’obiettivo della trasparenza e della giusta valorizzazione delle competenze", conclude Ganapini. . .  
   
   
UE: UCCELLI SELVATICI, TUTTI PROTETTI SOTTO LA STESSA ALA  
 
 Bruxelles, 22 ottobre 2009 - "Libero come un uccello", cantava John Lennon. E in effetti i volatili non conoscono frontiere, per cui la conservazione delle specie in via d´estinzione richiede un´efficace cooperazione trans-frontaliera. La direttiva europea per la protezione degli uccelli selvatici risale al 1979, ed è la più antica legge in materia ambientale promulgata dall´Ue e ancora in vigore. Nel suo trentesimo anniversario, i legislatori europei ne approvano una revisione che la rende più attuale e più concisa. Spessi fascicoli che contengono pagine dense di nomi e acronimi latini incomprensibili ai più: solo un ornitologo esperto potrebbe decifrare gli annessi della direttiva europea, che elencano tutte le specie protette nell´Ue. Dal ´grus grus´ al ´cursorius cursor´, passando per lo ´Scolopax rusticola´, gli uccelli selvatici sono tutti sotto tutela: ne è vietata o fortemente ristretta la caccia, non possono essere uccisi volontariamente, è proibito distruggere o prelevare uova e nidi, e non si può arrecare loro disturbo, specialmente nei periodi della riproduzione. ´La conservazione degli uccelli selvatici è uno di quei temi in cui la cooperazione internazionale è indispensabile - ci spiega Lidia Joanna Geringer de Oedenberg, la deputata socialista responsabile di redigere il nuovo rapporto - I volatili non conoscono frontiere, per cui nessuna legge nazionale può essere efficace quanto un´azione a livello europeo". Lo sviluppo economico è il peggior nemico delle specie protette. Industrializzazione, inquinamento, insediamenti umani e attività agricola su grande scala interrompono la catena alimentare dei volatili e alterano il loro habitat naturale. Oltre a stabilire una serie di divieti, la vecchia direttiva istituisce le cosiddette aree protette, stabilisce i criteri ecologici per la gestione degli habitat naturali e identifica i ´biotopi´ ( ecosistemi) delle differenti specie. La revisione, approvata oggi dall´aula, mira a includere nel vecchio testo nuove disposizioni contenute in leggi successive, semplificando e raggruppando tutto in un´unica direttiva. .  
   
   
LEGAMBIENTE SU TRAFFICI RIFIUTI E NAVI VELENI  
 
Potenza, 22 ottobre 2009 - Sulle vicende di cronaca e giudiziarie relative a traffici illeciti di rifiuti, navi dei veleni, delitti ambientali nel codice penale, Legambiente ha presentato una serie di richieste “puntuali e motivate” alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite nel ciclo dei rifiuti. 31 milioni di tonnellate di rifiuti speciali – si legge nel comunicato diffuso da Legambiente Basilicata - sono “spariti” in Italia nel solo 2006. Un quantitativo pari a una montagna con una base di tre ettari e alta 3. 100 metri. Montagna che, come dimostrato dalle inchieste della magistratura, finisce spesso nella rete della criminalità ambientale e dell’ecomafia, fatturando cifre altissime: secondo il Rapporto Ecomafia 2009 il business del ciclo illegale dei rifiuti ammonta a circa 7 miliardi di euro. .  
   
   
NAVE VELENI: WWF SÌ A PROPOSTA OSSERVATORI INDIPENDENTI  
 
Potenza, 22 ottobre 2009 - In merito alle attività in corso anche in Basilicata per la ricerca dei presunti relitti carichi di rifiuti tossici affondati nei nostri mari, il Wwf concorda sulla proposta dell’assessore all’Ambiente Santochirico e di Legambiente di istituire un gruppo di osservatori indipendenti che possa seguire le operazioni nella massima trasparenza ed in tal senso da la propria disponibilità a parteciparvi. “Il Wwf crede infatti che sulla vicenda delle Navi dei Veleni – si legge in un comunicato stampa dell’associazione - sia venuto finalmente il tempo di un impegno straordinario congiunto di tutte le istituzioni locali e centrali perché si renda efficace e permanente un’azione che è stata, sinora, debole e discontinua e comunque non adeguata alla gravità della minaccia e dei danni provocati alla Calabria, al Mezzogiorno, a tutto il territorio italiano”. “Il Wwf, in occasione della manifestazione nazionale “Basta veleni” che si svolgerà ad Amantea il 24 ottobre e che ha contribuito ad organizzare, ha rilanciato l’”Operazione Trasparenza”, interessando – si legge ancora nel comunicato - il Presidente del Consiglio dei Ministri e le Commissioni parlamentari competenti”. Tra le richieste, la nomina di un Commissario delegato, risorse economiche nella Finanziaria per coprire i costi delle indagini sul relitto affondato davanti a Cetraro nonché per individuare gli altri relitti segnalati ed eventuali discariche abusive di rifiuti radioattivi o pericolosi. .