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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Ottobre 2009
INGEGNERI PAVESI IN AIUTO DEL SETTORE CALZATURIERO NASCE SPRINTS UN PROGRAMMA CHE OTTIMIZZA GLI STANDARD DI PRODUZIONE DELL’INDUSTRIA CALZATURIERA. PRESENTATO ALLA FIERA DI BOLOGNA, IL PROGETTO È STATO ACCOLTO CON INTERESSE DA ASSOMAC E DAGLI INDUSTRIALI DEL SETTORE.  
 
 Si chiama Sprints (Shoes Process Interoperability Standard) e permette di ottimizzare le fasi di produzione delle calzature, secondo standard condivisi dalla maggior parte degli imprenditori del settore. E’ questo il più recente progetto realizzato nel laboratorio di Microcalcolatori del dipartimento di Informatica e Sistemistica e presentato al Simac di Bologna, l´annuale fiera che raccoglie produttori di macchine e operatori del settore meccano-calzaturiero. Il progetto Sprints nasce da una collaborazione tra Università di Pavia e Assomac (Associazione nazionale costruttori macchine dell’area pelle) con l’obiettivo di soddisfare un’esigenza sempre più sentita tra gli industriali della calzatura: oggi infatti la compresenza sul mercato di macchinari di produttori diversi e al tempo stesso l’esigenza di scambiare dati, anche di natura complessa, in passaggi di lavorazione non semplici, rende sempre più frequente il ricorso a esperti della tecnologia, come gli ingegneri dell’Università di Pavia. Il progetto ha visto al lavoro un team composto da ricercatori, esperti del settore e imprenditori, la cui attività ha prodotto la definizione di un formato standard per la trasmissione di dati in ambito calzaturiero. Questo formato permette la descrizione di dati sia geometrici (2D/3d) che di processo, mette a fuoco le necessità di alcune fasi della produzione particolarmente critiche (come il taglio senza fustella) e contiene proposte per lo scambio di dati rilevanti nelle fasi importanti della produzione (ad esempio formificio/calzaturificio) e per molte delle macchine operatrici maggiormente utilizzate. Alla fiera di Bologna è stato allestito un intero stand dedicato alla presentazione e diffusione dello standard attraverso dimostrazioni grafiche con filmati esemplificativi, per far sì che sempre più imprese “parlino la stessa lingua”. “Il risultato ha pienamente soddisfatto le aspettative - hanno dichiarato l’ing. Sergio Dulio e il dott. Amilcare Baccini di Assomac - e potrebbe rappresentare un importante aiuto al consolidamento della leadership italiana nel settore meccano-calzaturiero. ” In questo momento uno sviluppatore Cad (Comelz) e tre fornitori di sistemi di taglio (Atom, Comelz e Torielli) hanno annunciato il supporto nativo di file in formato Sprints. Altri produttori (Elitron e Talamonti) stanno effettuando test e verifiche. Il prof. Gianni Danese del laboratorio di Microcalcolatori di Pavia, che ha avuto ruolo fondamentale nell´ideazione dello standard, aggiunge: “Si tratta dell´ennesimo esempio di fattiva collaborazione fra Università e aziende, che permette di conciliare al meglio le reciproche vocazioni alla Ricerca, da un lato, e alla trasformazione in prodotti industriali di idee progettuali, dall´altro, con risvolti positivi su redditività delle imprese e occupazione qualificata”. .  
   
   
CAMERE DI COMMERCIO AMERICANE GUARDANO ALL´ABRUZZO  
 
Pescara - Proposte per incrementare la domanda nei settori dell´abbigliamento, del tessile e della pelletteria, sono state avanzate il 26 ottobre dalle Camere di Commercio americane al vice presidente della Regione e assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione e al presidente del Centro estero delle Camere di commercio d´Abruzzo, Daniele Becci, avviando una serie di importanti incontri con i responsabili delle Camere di commercio di New York, Buenos Aires, San Paolo del Brasile, Vancouver e Caracas per sviluppare relazioni commerciali tra l´Abruzzo e i rispettivi Paesi. Con la Camera di commercio brasiliana Castiglione ha discusso la possibilità di ampliare la diffusione dei prodotti abruzzesi, in vista dei Giochi olimpici del 2016, avvalendosi di imprenditori che hanno già messo a disposizione la loro professionalità in occasione dei Giochi del Mediterraneo. Analogo discorso è stato affrontato con la Camera di commercio di Vancouver per una significativa presenza dell´Abruzzo in occasione delle Olimpiadi invernali del 2010. Infine sono state approfondite le iniziative per ampliare le possibilità di esperienza formativa e professionale all´estero per i giovani abruzzesi, occasioni da concretizzare soprattutto in strutture esistenti negli Stati Uniti d´America. .  
   
   
“JEANS” – EDIZIONE 2009 SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
Nel 2009 le performance settoriali sono state negativamente influenzate dal deterioramento del quadro macroeconomico mondiale, che a partire dall’ultimo trimestre del 2008, ha comportato, tra l’altro, un significativo e diffuso rallentamento dei consumi. La flessione dell’output settoriale registrato nel 2008 (-3,3%) si inquadra in un contesto di crescente tensione competitiva, acuita dal forte deterioramento dello scenario macroeconomico mondiale registrato soprattutto nell’ultimo trimestre del 2008. Pertanto il fatturato settoriale ha accentuato il trend discendente già intrapreso nell’anno precedente, evidenziando un deciso peggioramento soprattutto nella componente realizzata sul mercato nazionale (-6%). Risente della crisi anche la componente estera che nel 2008 aveva mostrato una migliore tenuta (-1,2% rispetto al 2007), grazie alla progressiva penetrazione dei mercati emergenti (Russia e Sud Est Asiatico, in particolare) da parte delle maggiori imprese italiane. A livello di fascia di mercato, tengono meglio i segmenti estremi del mercato. In particolare:alcuni operatori del lusso e del cosiddetto lusso accessibile, che hanno migliorato le loro posizioni e le catene del fast-fashion, che puntano sulla velocità di risposta al mercato, il prezzo competitivo e un’immagine giovane. Soffrono maggiormente le fasce intermedie, sia alcuni produttori storici, impegnati in politiche di upgrading e di ampliamento verso il total look, sia quelli entrati più recentemente nel settore, che, dopo una crescita “selvaggia”, si stanno assestando e strutturando. Solo nel 2010, quando l’atteso miglioramento del ciclo economico potrà associarsi anche a un rallentamento dei costi operativi, è previsto un recupero sia del fatturato che della redditività settoriale Dati Di Sintesi
Numero di imprese(a) 180-200
Numero di addetti specifici(a) 9000
Numero di addetti per impresa 47,4
Valore della produzione nazionale 2008 (Mn. Euro) 1. 910
Variazione media annua della produzione nazionale in valore 2008/2004 (%) -4,6
Fatturato(b) (Mn. Euro) 3. 340
Variazione media annua del fatturato 2008/2004 (%) 0,2
Produzione nazionale(c) per addetto (‘000 euro) 212,2
Valore aggiunto(a) (Mn. Euro) 501,0
Quota di fatturato prime 4 imprese/gruppi in valore(b)(d) (%) 31,3
Quota di fatturato prime 8 imprese/gruppi in valore(b)(d) (%) 41,9
Export/fatturato(b) in valore (%) 47,9
Import/consumo in valore (%) 81,2
Valore del mercato, a prezzi di fabbrica (Mn. Euro) 1. 650
Valore del mercato, a prezzi finali (Mn. Euro) 3. 000
Variazione media annua del mercato in valore 2008/2004 (%) -0,9
Quota di mercato prime 4 imprese/gruppi in valore (%) 20,2
Quota di mercato prime 8 imprese/gruppi in valore (%) 32,0
Previsioni di sviluppo del fatturato(b):
· 2009/2008 (%) -5/-7
· 2010/2009 (%) 0/0,5
a) - riferito a imprese industriali, esclusi laboratori terzisti b) - comprende la produzione realizzata in Italia e l’outsourcing estero c) - calcolato sul valore della produzione realizzata in Italia d) - escluse le filiali commerciali di operatori esteri Fonte: Databank .
 
   
   
BRIONI MODELLO DI PRODUZIONE DI ECCELLENZA  
 
Pescara - "La sfida della globalizzazione si vince con la qualità di eccellenza del prodotto e con la valorizzazione delle risorse umane del territorio, questo insegnano esperienze di aziende come la Brioni di Penne". E´ stato questo ieri il commento dell´assessore al Bilancio, Carlo Masci, a conclusione della visita nello stabilimento dell´azienda tessile pennese, durata oltre un´ora. "E´ stato un momento molto interessante, utile a toccare con mano realtà produttive di grande importanza, che si caratterizzano per produzioni di eccellente artigianato, curate in ogni dettaglio, con un lavoro di grande finezza, svolto tutto con manodopera del territorio e che favoriscono l´accesso al mercato globale, su questo tipo di aziende vale la pena puntare per consolidare e rilanciare l´economia dei nostri territori ed è per questi motivi le istituzioni devono saper promuovere queste importanti realtà". Lo stabilimento di Penne occupa 1200 lavoratori, producendo 250 capi d´abbigliamento al giorno. Il Gruppo Brioni ne conta invece 1600, con due stabilimenti in Emilia Romagna, oltre quelli abruzzesi di Penne, Montebello di Bertona e Civitella Casanova. L´azienda vestina inoltre è in procinto di estendere le sue attività nel settore calzaturiero e della cosmesi. .  
   
   
“TESSUTI LANIERI PER ABBIGLIAMENTO” – EDIZIONE 2009 SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
Da anni interessato da un progressivo ridimensionamento produttivo, il settore dei tessuti lanieri per abbigliamento subisce forti cali di fatturato sia nel 2008 (-11%) che nel 2009. Oltre alle difficoltà congiunturali, il settore è penalizzato dal fatto che il mercato interno nelle ultime stagioni non ha mai mostrato grandi slanci per il prodotto laniero; un certo interesse va invece alle nuove mischie (fibre naturali e non) e alle lane “organiche”, mercato che si inserisce nel grande filone del “bio naturale”. La domanda è sempre molto selettiva, sempre più concentrata in pochi mesi dell’anno e attenta al prezzo, con scarsa disponibilità a riconoscere un premium price a qualità e/o servizio. A livello di gruppi strategici si attende una tenuta della fascia fine (pur attraverso una maggior competitività dei prezzi), in quanto sostenuta dalla crescita del lusso accessibile, e l’ampliamento verso l’alto della fascia medio/economica (e a sua volta di quella medio/fine, altrimenti destinata a contrarsi) attraverso politiche di immagine, qualità e servizio. Per il 2010 è atteso un recupero dei livelli produttivi, anche se contenuto da un commercio mondiale ancora debole e da una domanda interna insufficiente. I segnali ci sono, ad esempio da parte dei grandi confezionisti che ritornano ad approvvigionarsi di tessuto europeo a discapito di quello di origine asiatica, sia per ragioni di standard qualitativi che di servizi ricevuti. Rimane aperto il tema della certificazione per i prodotti del tessile abbigliamento, che garantirebbe indiscussi vantaggi al Made in Italy e la possibilità, per le imprese esportatrici, di fatturare “valore aggiunto”. È demandato ai prossimi anni anche il tema - caro alle aziende italiane di qualità - della tracciabilità dei capi, tuttora ampiamente discusso in ambito Ue. Dati Di Sintesi
Numero di imprese(a) 550
Numero di addetti 10. 000
Numero di addetti per impresa 18
Fatturato settoriale 2008 (Mn. Euro) 2. 220
Valore della produzione nazionale (Mn. Euro) 2. 092
Variazione media annua della produzione nazionale 2008/2004 (%)(b) -3,2
Fatturato per addetto (‘000 euro) 222
Valore aggiunto (Mn. Euro) 530
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro) 53
Quota della produzione(c) prime 4 imprese/gruppi (%)
Quota della produzione(c)prime 8 imprese/gruppi (%)
Export/produzione nazionale(c) (%) 68,2
Import/consumo(c) (%) 26,2
Consumo apparente(d) (Mn. Euro) 901,3
Variazione media annua del mercato 2008/2004 (%)(c) 0,9
Quota di mercato(c) prime 4 imprese/gruppi (%)
Quota di mercato(c) prime 8 imprese/gruppi (%)
Previsioni di sviluppo della produzione nazionale(c):
· 2009/2008 (%) -4/-7
· tendenza di medio periodo lieve recupero
a) - inclusi impannatori e faconisti b) - in quantità (tonnellate) c) - in valore d) - compreso il ricarico degli importatori Fonte: Databank .