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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Ottobre 2009
TV DIGITALE, SWITCH OFF RIUSCITO A BOLZANO E DINTORNI  
 
Bolzano, 29 ottobre 2009 - In Alto Adige il 28 ottobre è arrivata la Tv digitale. Il primo switch off ha riguardato Bolzano, Laives, Oltradige e Bassa Atesina e la val Sarentino. Dalla mattinata tutte le emittenti hanno cessato di trasmettere in quest’area in modalità analogica. Il bilancio è positivo, alle 18 a Bolzano era possibile sintonizzare circa 130 canali. Sin dalle prime ore della mattina le squadre di tecnici delle emittenti che trasmettono in Alto Adige si sono mosse verso gli impianti per sostituire il vecchio sistema analogico con il nuovo digitale. Come stabilito dal Ministero per lo sviluppo economico (Dipartimento comunicazioni), stamattina le emittenti hanno effettuato lo spegnimento del segnale analogico entro le 10, provvedendo gradualmente all´accensione del segnale digitale. Questa prima tappa del passaggio al digitale ha interessato 268 impianti (su un totale di 985 impianti delle 26 emittenti sia nazionali che locali), 41 Comuni in modo completo e 52 parzialmente. Alle 18 a Bolzano città era possibile sintonizzare 130 programmi televisivi. Dalle 18 anche 26i impianti della Ras sono in esercizio, vale a dire tutti eccetto quello di San Felice Senale che a causa di problemi tecnici verrà attivato domani. La regolarità delle transizioni al digitale è stata verificata dai laboratori mobili del Ministero e dalla sua task force giunta da Roma. Telefonate sono giunte al call center del Ministero, a Ras e Rai con richiesta di informazione sulla copertura del segnale ma in particolare da persone anziane in difficoltà nella ricerca dei canali, un´operazione che però in serata, a lavori conclusi sugli impianti, è riuscita quasi ovunque. Domani (29 ottobre) il passaggio al digitale interessa l´Alta val Venosta, poi il 30 ottobre la val Venosta, Merano e la Passiria. A novembre, la Tv digitale viene attivata il 3 in Alta val d’Isarco, il 4 in valle Aurina, il 6 a Brunico e in val Pusteria, il 9 in val Gardena, infine l´11 novembre a Bressanone e in val d’Isarco. Per i cittadini che vogliono avere ogni chiarimento sul passaggio alla Tv digitale, in particolare sulla risintonizzazione dei canali, sono disponibili il numero verde del Ministero 800. 022. 000 e il numero della Ras 0471 546666. Informazioni, indicazioni e spiegazioni anche sui siti web della Provincia www. Provincia. Bz. It/digitale-terrestre o della Ras .  
   
   
IL 16 NOVEMBRE A ROMA E PROVINCIA INIZIA IL PASSAGGIO ALLA TV DIGITALE  
 
Roma, 29 ottobre 2009 - Lunedì 16 novembre Roma avvia il passaggio alla Tv digitale. L´approdo al digitale sarà completato nel territorio della provincia entro il 18 novembre. Complessivamente nel territorio della regione Lazio il passaggio alla Tv Digitale avverrà tra il 16 ed il 30 novembre, ad eccezione di alcuni Comuni nell´area del viterbese. Di seguito la divisione in macroaree e i giorni in cui effettueranno il passaggio al digitale. 16 Novembre: città di Roma e provincia; 17-18 Novembre: città di Latina e zona Pontina; 19-21 Novembre: città di Frosinone e provincia; 23-24 Novembre: città di Rieti e provincia; 25-30 Novembre: provincia di Latina e isole ponziane. Per poter continuare a ricevere le trasmissioni, è necessario che ogni televisore sia collegato ad un decoder e successivamente effettuare le operazioni di sintonizzazione per il passaggio al digitale terrestre. Per l’acquisto del decoder è previsto un contributo di 50 euro, riservato ai cittadini che hanno 65 anni o più, sono in regola con il pagamento del canone tv e hanno un reddito pari o inferiore a 10. 000 euro. Per avere maggiori informazioni è a disposizione il numero verde 800-022000, attivo dal lunedì al sabato (esclusi i giorni festivi) dalle 8,00 alle 20. 00. Il servizio è gratuito. Sui siti istituzionali www. Laziodigitale. Tv e www. Decoder. Comunicazioni. It verranno inseriti tutti i comuni e i relativi giorni del passaggio alla tv digitale. Sui siti citati inoltre si possono trovare le informazioni relative alla sintonizzazione dei decoder ed altre indicazioni utili. .  
   
   
LINEA AMICA – L’ASCOLTO DEL CITTADINO COME NUOVA DIMENSIONE DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA PREMIO NAZIONALE “LA PA CHE SI VEDE” – CERIMONIA DI PREMIAZIONE  
 
 Milano, 29 ottobre 2009 - Il Formez, su iniziativa del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, organizza la Cerimonia di premiazione del concorso nazionale “La Pa che si vede – la tv che parla con te”. L’evento si terrà il 3 novembre, alle ore 11. 00, nella sala A dello Spazio Meeting. La premiazione avverrà nell’ambito del convegno Linea Amica – l’ascolto del cittadino come nuova dimensione della comunicazione pubblica. “Il rapporto diretto con il cittadino, l’ascolto e l’analisi dei suoi bisogni, l’efficacia dei servizi sono obiettivo primario delle pubbliche amministrazioni. L’attività di comunicazione e informazione pubblica deve adeguare gli strumenti, i canali e i linguaggi per rispondere in modo più efficace alle richieste del cittadino. Linea Amica, la rete multicanale degli Urp e dei centri di contatto delle pubbliche amministrazioni italiane, rappresenta un passo importante di questa evoluzione: dopo quasi 9 mesi, i dati parlano di circa 180mila contatti e 90mila pratiche risolte da Linea Amica e di circa 40 milioni di contatti dei centri di ascolto della P. A. (il Network di Linea Amica conta finora circa 600 amministrazioni). Al Compa 2009 si parlerà di come irrobustire un progetto che segna la svolta della comunicazione pubblica verso la dimensione dell’ascolto e della customer satisfaction”. Compa 2009 Milano (Fiera di Rho) 3-5 novembre 2009 .  
   
   
LE CENTO CANDELINE DEL FUTURISMO IN UN FILM SULLA LIGURIA DI MARINETTI  
 
Genova, 29 Ottobre 2009 - In occasione del centenario del manifesto Futurista (1909-2009) la Mediateca Regionale Ligure e l´Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia hanno prodotto un documentario dal titolo "Fut-uria. Ricostruzione Futurista in Liguria". Il film, della durata di 30 minuti circa, è costruito con interviste, recitazioni di testi letterari e teatrali e arricchito con un gran numero di immagini di opere futuriste legate alla Liguria. Partendo dalla Spezia, passando per Genova e Albisola, il documentario è un viaggio dentro le realtà artistiche che hanno segnato la presenza Futurista in Liguria a partire dal suo più grande promotore, Filippo Tommaso Marinetti agli altri protagonisti in terra ligure: Luigi Colombo (Fillia), Alf Gudenzi, Enrico Prampolini, Renato Righetti, Farfa, Tullio Mazzotti, Torido Mazzotti, Benedetta Cappa , Nicolaj Diulgheroff, Giacomo Picollo e molti altri ancora. A condurre questo viaggio ideale sono numerosi esperti liguri del movimento marinettiano. Si alternano sul video Franco Sborgi, docente all´ Università di Genova, Marzia Ratti, direttore Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia, Leo Lecci, ricercatore all´ Università di Genova, Enrico Crispolti, docente all´Università di Siena, Cecilia Chilosi, funzionaria della Regione Liguria, Matteo Focchesati della Wolfsoniana di Genova e Eleonora Acerbi, storica dell´arte. Il movimento Futurista si radica da subito sul territorio ligure, facilitato dallo stretto rapporto che Marinetti aveva con la città di Genova, dove studiò e si laureò in giurisprudenza. Da Genova, infatti, si muovono le grandi esperienze Futuriste che culmineranno nel 1934 con la prima mostra di plastica murale, allestita da Enrico Prampolini a Palazzo Ducale. Nelle altre province liguri il movimento, cristallizzato nel manifesto del 1909 da Marinetti, ha un´eguale fortuna. A Savona, uno dei fulcri maggiormente vitali del cosiddetto "secondo futurismo" è la ceramica d´arte albissolese che produce un gran numero di oggetti d´uso comune rivisitati nella forma e nel colore dalla fervida fantasia futurista della Casa Mazzotti. Negli anni della sua partecipazione all´avanguardia artistica, Tullio Mazzotti realizzò anche le celebri litolatte, libri di latta con testi suoi e di Marinetti. Anche a Altare (Sv), più marginalmente, il Futurismo si esprime nelle evanescenti sperimentazioni dell´antica corporazione Artistico-vetraria guidata con forza dai Bordoni, Grosso, Saroldi e Bormioli, nobili maestri d´arte. Ma è alla Spezia che il Futurismo ha una delle sue maggiori espressioni con le gare poetiche del Premio "Sfida ai poeti d´Italia" e pittoriche del Premio Nazionale "Golfo dei Poeti", ideate da Marinetti insieme all´infaticabile amico Fillia, nonché col Palazzo delle Poste di Angiolo Mazzoni completato al suo interno con le plastiche murali di tessere ceramiche firmate da Prampolini e Fillia (1933). La produzione di "Fut-uria. Ricostruzione Futurista in Liguria" ha coinvolto, sotto la direzione scientifica di Marzia Ratti, un gruppo di giovani cineoperatori spezzini per la regia di Sacha Beverini. Il Dvd sarà distribuito gratuitamente dall´Assessorato alla Cultura della Regione Liguria agli enti locali, alle scuole e alle associazioni che ne faranno richiesta. La Mediateca Regionale Ligure promuoverà il video a fini didattici presso le sedi istituzionali e le scuole della regione, con un particolare impegno a favore degli istituti e dei centri culturali più attivi sul versante degli studi della storia artistica del Novecento. Mercoledì 11 novembre alle ore 17 alla Biblioteca Regionale a Genova (Via D´annunzio 38) è in programma la prima proiezione a ingresso gratuito. .  
   
   
COME GUARIRE DAL CANCRO E COME EVITARLO SAGGIO DEL PROFESSOR DOMINIQUE BELPOMME SULLA PREVENZIONE DEI TUMORI  
 
Torino, 29 ottobre 2009 - Dominique Belpomme è medico chirurgo oncologo presso il centro ospedaliero universitario «Georges Pompidou» di Parigi e docente di cancerologia all’Università «Paris-descartes». Presidente dell’Artac (Associazione per la Ricerca Terapeutica Anti-cancro, un’associazione indipendente composta di medici e ricercatori specializzati nello studio biologico, terapeutico e clinico dei tumori, da lui fondata nel 1984), promotore dell´«Appello di Parigi», la Dichiarazione Internazionale sui pericoli sanitari dell´inquinamento chimico, sottoscritta anche dall´Italia, è autore di numerosi volumi e di saggi pubblicati dalle più importanti riviste specializzate. Il professor Belpomme ha organizzato molteplici campagne di sensibilizzazione pubblica sui tumori e la loro diffusione. Secondo l´autore, infatti, la ricerca sul cancro non è più solo un fatto medico, è anche e soprattutto una questione politica. Tre quarti dei casi ancora non risolti hanno infatti un´origine legata all´inquinamento ambientale, chimico e biologico. Una vita rispettosa delle più comuni prescrizioni in fatto di salute (mantenere una dieta alimentare varia, non fumare, non esagerare con l´alcool, fare attività fisica regolare) è certo importante, ma ancor più decisiva sarà l´adozione da parte degli Stati di più radicali politiche ambientali. In occasione della pubblicazione del suo volume in Italia per Lindau, il professor Dominique Belpomme ha dichiarato: «Ho aspettato a lungo prima di scrivere questo libro tanto il suo tema è cruciale per i malati e vasto e complesso per la scienza e per la medicina. Dopo trent’anni di studio e di pratica clinica sento di avere l’obbligo morale di informare i malati e la società civile dello stato della ricerca e delle azioni che occorre intraprendere sul piano politico. Come guarire dal cancro e come evitarlo si indirizza ai malati e alle loro famiglie, ai medici, e alle persone sane, le quali vi potranno reperire indicazioni utili per evitare di ammalarsi di cancro. Ai malati e alle loro famiglie, questo libro invia un messaggio di speranza. Oggi riusciamo a guarire completamente più di un malato di cancro su due. La condizione necessaria, però, è quella di rispettare le sette regole che raccomando. Ai medici, il volume mostra che i progressi della medicina hanno raggiunto i loro limiti, ed è quindi necessario osservare la malattia con occhi nuovi. Appare ormai chiaro che numerosi tumori sono causati dall’inquinamento fisico, chimico o biologico del nostro ambiente. Quindi prevenire è meglio che curare e, come diceva Ippocrate: "Et primum non nocere", primo non nuocere. È per questo che l’Associazione per la Ricerca Terapeutica Anti-cancro, l’Artac, ha deciso di collaborare con l’Istituto Ramazzini – diretto con competenza dal dottor Morando Soffritti e dalla dottoressa Fiorella Belpoggi –, proprio in ragione dell’importante apporto offerto da questo Istituto nella scoperta delle cause ambientali all’origine dei tumori. Infine, questo libro si indirizza anche a tutti quelli che desiderano evitare la malattia. Sono proposte sul piano individuale ventinove raccomandazioni di prevenzione ambientale, così come diverse misure collettive di sanità pubblica per proteggersi dal cancro. Non dobbiamo dimenticare che è stato Lorenzo Tomatis, ai tempi in cui era direttore dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (Iarc), uno dei primi ad avere aperto la via dell’ambiente ai ricercatori in oncologia. Spero che il messaggio scientifico contenuto nel presente volume contribuirà a rafforzare l’azione dei medici e dei ricercatori dell’Associazione Internazionale dei Medici per l’Ambiente (Isde), impegnati in un enorme lavoro di comunicazione nei differenti Stati membri dell’Unione Europea. » Il libro ha già riscontrato un importante successo in Francia, ma è stato totalmente aggiornato e adattato all´Italia grazie a Davide Degli Esposti, un ricercatore in oncologia del Centro di Ricerca Cesare Maltoni dell´Istituto Ramazzini a Bologna, attualmente dottorando in farmacologia a Parigi, e collaboratore di Belpomme. Edizioni Lindau pagg. 512 / euro 26,50 .  
   
   
PREMIO CHIARA  
 
Varese, 29 ottobre 2009 - Ha vinto Flavio Soriga con L’amore a Londra e in altri luoghi, ed. Bompiani la Xxi edizione del Premio Chiara. Il "sardo atomico" nato a Uta 34 anni fa, con la sua scrittura ritmata al tempo di jazz ha conquistato i 200 Giurati del "Chiara". Gli altri finalisti erano lo scrittore-attore Giorgio Faletti con Pochi inutili nascondigli, ed. Baldini e Castoldi Dalai e l´esordiente Gaia Manzini con Nudo di famiglia, ed. Fandango. La manifestazione finale si è svolta, domenica 25 ottobre 2009 alle ore 18. 00, con lo spoglio in diretta delle schede di voto, alle Ville Ponti a Varese, alla presenza delle autorità e di un numeroso e attento pubblico che ha gremito la sala. <Br> Durante l´evento si è esibito il giovane cantautore Dente premiato al Pimi - Premio Italiana Musica Indipendente - come “miglior album indipendente 2009” con il suo “L’amore non è bello” - Ghost Records/venus. .  
   
   
AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DI IPERPORTI - SCALI INTERNAZIONALI DI LETTERATURA TRIESTE 29-31 OTTOBRE 2009  
 
Trieste, 29 ottobre 2009 - Al via il 29 ottobre la seconda edizione del viaggio letterario-filosofico di Iperporti, scali internazionali di letteratura: una tre giorni di navigazione attraverso i segreti del linguaggio e del pensiero organizzata dall´associazione Casa della Letteratura di Trieste e realizzato con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Incontri con autori, spazi dedicati alla traduzione, dibattiti e letture poetiche saranno gli strumenti di questo viaggio, suddiviso in cinque tappe: Porti della traduzione, Porti di confine, Porti di arrivo e partenza, Rotte del mondo e Rotte del pensiero. Si partirà con Porti della traduzione, che alle 10 alla Biblioteca Slovena della Scuola Superiore di Llingue Moderne per Interpreti e Traduttori avrà per protagonista Giorgia Sensi in “Traducendo. La moglie del mondo” di Carol Ann Duffy, prima donna “poet laureate” e la sua opera “La moglie del mondo”, prezioso testo di poesie in cui l’autrice dà voce a tutte quelle donne, vere o solo immaginate, la cui esistenza è stata definita unicamente in relazione a quella dei propri uomini. A ciascuna di queste donne è dedicata una poesia, o meglio, un ‘dramatic monologue’ di grande respiro, la cifra stilistica che identifica tutta la sua produzione e personalità letteraria. Si continuerà a parlare di traduzione alle 11, con “Tradurre idee. Traduzione di poesie. Riviste a confronto”, incontro dedicato alle esperienze di due riviste e due workshop di letteratura: a presentare i rispettivi lavori saranno per l’Almanacco del Ramo d’Oro Mary Barbara Tolusso e Marko Kravos , e per Poetikon Nadja e Ivan Dobnik, mentre l’argomento workshop di traduzione sarà approfondito da Orlando Uršič e Cvetka Bevc. , la quale, alla fine dell’incontro, leggerà alcune delle sue poesie tratte dal Decametron, antologia della poesia slovena di recente pubblicata in italiano. Nel pomeriggio, alle 17. 30, appuntamento invece all’Antico caffè San Marco con la sezione Porti di confine, con un primo incontro dedicato a “Irredenti – Redenti” di Renate Lunzer. L’autrice colloca al centro della sua analisi il rapporto dialettico fra cultura italiana e cultura austriaca, offrendo al lettore un´affascinante serie di ritratti dei maggiori intellettuali giuliani del Novecento. Partendo infatti dagli "irredenti redenti", intellettuali innamorati di un´Italia ideale che si scontrarono con le disillusioni della Storia, divenendo tra i più importanti mediatori dell´eredità austriaca in Italia. Un coro a più voci, dall´irredentista Biagio Marin a Claudio Magris, grazie al quale l´Austria e il "mito asburgico" si sono introdotti nella coscienza culturale degli italiani. Se ne discuterà insieme all’autrice, al professore Elvio Guagnini, a Grazia Tatò, presidente Deputazione Storia Patria e al curatore del libro Gianfranco Hofer; modererà l’incontro il giornalista Alessandro Mezzena Lona. Chiuderà la giornata, alle 21 al Caffè San Marco “Lettere da Trieste”, letture delle componenti culturali croata, greca e francese di Trieste, incontro coordinato e condotto dalla Professoressa Gabriella Valera Gruber. Nello spazio dediato alla componente culturale greca, curato dalla Professoressa Maria Kassotaki, titolare della cattedra di neogreco dell’Università di Trieste verranno letti autori del Novecento come G. Seferis, Kostas Kavadhìas, Kikì Dimulà, Odisseas Elitis , protagonista il mare inteso come grande spazio di ricerca e di nostalgia. Nelle letture dedicate alla componente francese, scelte dalla professoressa Anna Zoppellari, titolare della cattedra di Letteratura Francese nella Facoltà di Lettere dell’Università di Trieste, invece protagonista sarà il deserto, come luogo della grande migrazione verso un altrove sempre lontano e anche ignoto, religiosamente metafisico, luogo in cui è sempre presente un orizzonte che sembra non lasciare intravedere nessun limite né confine alla luce abbacinante o all’oscurità fonda della notte. Si prestano dunque bene i testi di Salah Stétié, si leggeranno alcune stanze da “Tomba d’Ibn Arahi di Abdelwahab Maddeb, e alcune pagine da “Deserto” di Jean - Marie Gustave Le Clézio, premio Nobel per la Letteratura el 2008. A rappresentare aspetti della letteratura croata contemporanea interverrà lo scrittore ed editorialista Senko Karuza che leggerà in lingua croata due suoi racconti brevi (“Partenza” e “Atlantide”), che verranno poi letti anche nella traduzione italiana curata da Sanja Širec Rovis e Ginevra Pugliese). Lo spazio è stato curato da Marijana Sutic Pavlicevich e dalle stesse Sanja Širec Rovis e Ginevra Pugliese. Lo scrittore parlerà anche del festival Mare Mare che si svolge nell’isola di Vis e di cui è co-organizzatore. Porteranno il loro saluto il presidente della Comunità greco-orientale, ing. Kosmidis, la dott. Ssa Aliki Kefaloianni, per la Fondazione Ellenica di Cultura di Trieste, Véronique Goffat, presidente dell’Alliançe Française di Trieste, il Dottor Murcovich, presidente della Comunità Croata di Trieste. Il festival proseguirà venerdì e sabato con un ricco calendario di appuntamenti, fra i quali si segnalano l’insolita presentazione del romanzo “Il bene che resta”, attraverso una conversazione tra l’autore, lo scrittore e giornalista Pietro Spirito, e personaggio protagonista del suo libro, impersonato da Alessandro Mizzi. Da non perdere inoltre l’incontro con il filosofo e sindaco di Venezia Massimo Cacciari, che discuterà del suo saggio “L´angelo necessario” insieme a Christian Sinicco e Reinhard Kacianka, traduttore del libro in lingua tedesca. Tutti gli appuntamenti in programma a Iperporti sono a ingresso libero. .  
   
   
“OTTOBRE PIOVONO LIBRI” · IL 29 E 30 OTTOBRE INIZIATIVE A BASTIA UMBRA E PERUGIA  
 
Perugia, 29 ottobre 2009 – Oggi e domani nell’ambito della iniziativa “Ottobre piovono libri” trecento giovani lettori incontreranno a Bastia Umbra (alle ore 16 nel Cinema Teatro Esperia) i quattro scrittori finalisti dell’Xi edizione del Premio “Insula Romana” sezione Narrativa Edita per Giovani Adulti. Compito dei ragazzi sarà quello di decretare il vincitore di questa nuova edizione votando l’opera che più hanno amato. I tre autori italiani in gara sono Carlo D’amicis, autore di La guerra dei cafoni (Minimufax) e noto conduttore, insieme a marino Sinibaldi, della trasmissione “Fahrenheit” di Radio 3 , Christian Frascella, il pluripremiato autore di Mia sorella è una foca monaca (Fazi) e Laura Sandi, la giovane autrice che debutta nel mondo della narrativa con Biscotti al malto fiore per un mondo migliore (Mondadori). Sempre lo stesso pomeriggio verrà premiata anche la vincitrice della sezione Migliore Opera straniera Birgit Vanderbeke autrice di “Sweet Sixteen” un libro che affronta temi di grande attualità come le forzature dei media e la questione della privacy e della sicurezza pubblica, l´influenza dei media sui giovani e la reazione di questi ultimi alla mercificazione della vita. La sezione Migliore Opera straniera rappresenta la novità di quest’anno e la Pro Loco di Bastia Umbra, in accordo con la Giuria Tecnica del Premio, ha deciso di dedicarla ad Isabella Giacomucci, la giovane perugina prematuramente scomparsa questa estate in Grecia. Isabella era un’appassionata lettrice che avrebbe voluto girare il mondo e scrivere fantastiche storie, per questo verrà ricordata dai suoi compagni del Liceo Scientifico “Alessi” e da tutti i ragazzi che hanno partecipato al Premio. Alla manifestazione interverrà l’Assessore regionale ai Beni e alle Attività Culturali Silvano Rometti. Sempre nell’ambito dell’iniziativa, il 30 ottobre (ore 17 – Salone d’Onore Palazzo Donini) a Perugia, si terrà il Premio Letterario “Insula Europea”, Promosso e organizzato da Università degli Studi di Perugia in collaborazione con Regione Umbria-servizio Beni Culturali, Biblioteche Comunali di Perugia, Pro Loco di Bastia Umbra, Associazione Nube, Associazione Voci di Babele, Accademia Tedesca, Centro per il Libro. Il premio letterario alla sua prima edizione rivolto ad autori under 35 di opere narrative inedite in Italia. I vincitori, il rumeno Adrian Chivu e l’olandese Christiaan Weijts, avranno una madrina d’eccezione, la scrittrice tedesca Birgit Vanderbeke pluripremiata in Patria e all’estero. Come ricordato dal Direttore del Premio, Carlo Pulsoni, l’iniziativa si pone l’obiettivo di diffondere lo sviluppo di un’identità culturale europea che favorisca e valorizzi un confronto transnazionale tra le nuove generazioni. .  
   
   
PONTE MAGICO : SELEZIONATE CIRCA 300 FIABE  
 
Varese, 29 ottobre 2009 - Per la settima edizione del ‘Ponte Magico’ sette premi della giuria, anzi delle giurie, che hanno lavorato alle selezioni delle circa 300 fiabe presentate alla segreteria. Dopo il primo consistente lavoro di lettura della giuria composta da Anna Botter, Adriana Morlacchi e Giacono Santini, i bambini delle scuole di Lavena hanno dato il loro contributo alla selezione del vincitore, decretato in un’ultima selezione da Alda Bernasconi, Betti Fusco e Lauro Bettelini. Filippo Brusa, ormai storico curatore del premio, ha condotto la serata delle premiazioni il 26 ottobre affiancato da Patrizia Rigamonti, Presidente della Commissione Cultura del Comune di Lavena Ponte Tresa. I ‘giudizi’ delle giurie si sono incrociati e forse è la prima volta che sono arrivate sul ‘podio’ fiabe che già nella prima selezione avevano incontrato l’ammirazione dei giurati. Hanno vinto: 1° “Il Gatto nel Sacco” di Patrizia Poloni, di origine valtellinese, da Wintertur in Svizzera; 2° “Il Cavallo Mirtillo” di Agnese Calosso, da Cairo Montenotte, si è anche aggiudicata il premio speciale della critica dei bambini; 3° “Il Faro” di Paola de Stefani da Biella, piacevolissima fiaba sui gabbiani; 4° “La Mosca Regina” di Linda Gennaro, quattordicenne romana; 5° “l’Uccello del Paradiso” di Chiara Andolfi da Verona; Miglior Illustrazione per “Il Re, il Ranocchio e il Faggio Blu” di Giada Cattaneo; Premio per la Grafica al ‘gustosissimo’ “Canarino Pedro da Pamplona” di Giovanni Fantasia; Premio Speciale della Commissione Cultura a “Diverso da Chi” di Elena Pellegrino di Somma Lombardo. .  
   
   
VOLTI POLARI – UOMINI CHE HANNO SFIDATO I GHIACCI – DI HUW LEWIS-JONES PREFAZIONE DI SIR RANULPH FIENNES CON LE IMMAGINI TRATTE DALLE COLLEZIONI DELLO SCOTT POLAR RESEARCH INSTITUTE  
 
 Novara, 29 ottobre 2009 - Meravigliose fotografie di volti che raccontano una storia fatta di freddo, coraggio e passione per l’avventura. Dietro le facce segnate dal gelo si intravedono la luce della scoperta e la voglia mai sopita di superare i propri limiti. Foto scattate con ogni tipo di supporto mostrano i cambiamenti avvenuti nella storia delle esplorazioni polari e contemporaneamente il fascino sempre intatto della scoperta dell’ignoto. Questo libro pubblicato da De Agostini è diretta emanazione del progetto Freeze Frame dello Scott Polar Research Institute, dell’Università di Cambridge, che mira a digitalizzare oltre 20. 000 foto. Dal 1845 a oggi, le foto più emozionanti, in buona parte mai pubblicate prima, tratte da album personali e collezioni private, vengono ora offerte al lettore accompagnate ciascuna da un ricco testo descrittivo. Huw Lewis-jones storico e Direttore artistico allo Scott Polar Research Institute, dell’Università di Cambridge, è a capo del progetto Freeze Frame da cui ha origine questo libro, e consulente in trasmissioni televisive. Vive a Londra. Sir Ranulph Fiennes, definito dal Guinnes dei primati “il più grande esploratore vivente al mondo”: è stato il primo uomo a raggiungere entrambi i Poli viaggiando in superficie e il primo ad attraversare il continente antartico senza supporto. Ha guidato oltre 30 spedizioni, compresa la prima circumnavigazione della Terra passante per i Poli. Volti Polari uomini che hanno sfidato i ghiacci di Huw Lewis-jones Euro 45,50 Pagine 288 De Agostini 2009. .  
   
   
DALLA GLOBALIZZAZIONE AL LOCALISMO. ALCUNE RIFLESSIONI SULL´ECONOMIA ABRUZZESE  
 
Pescara, 29 ottobre 2009 - Un capitalismo di prossimità, capace di porsi in attento dialogo con tutte le categorie sociali, alieno da cooptazioni, è la ricetta anticrisi proposta dal vice presidente e assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, intervenendo ieri alla presentazione del libro del professore Giuseppe Mauro, "Dalla globalizzazione al localismo. Alcune riflessioni sull´economia abruzzese". Per Castiglione l´Abruzzo deve lavorare alla realizzazione di distretti industriali, creando un sistema di cluster e superando la logica spesso solo circondariale dei Consorzi industriali. "La Regione deve disegnare la cornice nella quale vanno inseriti obiettivi e contenuti" ha precisato il vice presidente. "La crisi economica low cost che stiamo vivendo non può penalizzare il lavoro - ha proseguito Castiglione - bisogna puntare quindi sulla qualità". Il welfare da costruire deve essere poi "attento alla solidarietà ma anche ad offrire opportunità per chi si mette in gioco ed è per questo che occorre muovere la leva del credito, cominciando dalla riforma dei confidi e poi arrivando alla realizzazione di una finanziaria con funzioni di controgaranzia, rispetto ai confidi". Altro passo importante da compiere, secondo Castiglione, sarà la creazione di un´apposita piattaforma regionale per utilizzare fondi europei e nazionali, in sinergia con il mondo della ricerca e dell´università. "Ogni provincia abruzzese ha le sue vocazioni - ha concluso il vice presidente - ma bisognerà lavorare secondo un´ottica regionale, superando qualsiasi localismo e Abruzzo sviluppo può assolvere a questa funzione di organizzazione di queste istanze, avvalendosi però anche del ruolo dei cluster". .  
   
   
MILANO, FOTOGRAFIA. AL CASTELLO SFORZESCO LA MOSTRA “AUTORITRATTO DI KALONGO” VENTI GIOVANI STUDENTI RACCONTANO I CONFLITTI DIMENTICATI  
 
Milano, 29 ottobre 2009 - Una mostra fotografica e un convegno per raccontare il rientro degli sfollati in Uganda e lo sviluppo economico in Senegal. Il progetto, dal titolo Fondazioni4africa, è stato presentato questa mattina al Castello Sforzesco dall’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory e prevede, oltre all’intervento in loco a favore della popolazione, anche un’attività di sensibilizzazione rivolta agli studenti delle scuole italiane, attraverso una serie di eventi itineranti che prenderanno il via il 29 ottobre da Parma e Torino e successivamente approderanno a Milano e a Siena. Dal 28 ottobre al 15 novembre, il Cortile della Rocchetta del Castello Sforzesco ospiterà la mostra fotografica “Autoritratto di Kalongo. L´africa raccontata da giovani apprendisti fotografi”, 30 scatti sui conflitti dimenticati e il ritorno a casa, realizzati da 20 giovani studenti ugandesi. Attraverso i laboratori di Fotografi Senza Frontiere, i ragazzi hanno ripercorso e rappresentato la loro esperienza di sfollati fino a raccontare se stessi, i propri sogni e speranze per il futuro. Per un mese i ragazzi si sono trasformati in fotoreporter con macchina fotografica e registratore per raccogliere esperienze di vita nel campo sfollati di Kalongo. Oltre alla mostra aperta al pubblico, alle scuole primarie lombarde sarà offerta l’opportunità di partecipare gratuitamente a laboratori didattici per l’approfondimento di queste tematiche e per la costruzione di un laboratorio fotografico. Dopo Milano, la mostra sarà allestita a Bergamo dal 20 novembre, giornata mondiale dell’infanzia, fino al 10 dicembre presso lo Spazio di Porta S. Agostino. “Nel 2011 dedicheremo gran parte delle nostre attività culturali all’Africa – ha spiegato l’assessore Finazzer Flory –. Ma fin d’ora abbiamo un progetto aperto per promuovere la Milano internazionale, la Milano che integra etnie diverse a partire dalla cultura e dal lavoro. Questi fotografi – ha aggiunto – non sono solo giovani ma anche apprendisti dell’immagine: alla virtù del coraggio, data dall’età, uniscono la voglia di far bene le cose e di imparare facendole. Ecco perché l’adesione a questo progetto è stata spontanea e sincera”. “Ho avuto modo di visitare personalmente i luoghi oggetto dell’intervento promosso dal progetto Fondazioni4africa – ha detto la vicepresidente della Fondazione Cariplo, Mariella Enoc –. L’africa ha grandi potenzialità e i Paesi occidentali hanno il dovere di promuovere e sostenerne lo sviluppo. La mostra fotografica che si inaugura oggi è l’esempio di come su questi temi si debba attrarre l’attenzione dell’opinione pubblica a partire dai protagonisti: qui sono i ragazzi ad aver rappresentato per immagini la loro quotidianità; e altri ragazzi avranno modo, attraverso i laboratori didattici, di riflettere su queste cose: senza condivisione della conoscenza è difficile raggiungere gli obiettivi alti che il progetto si propone”. Tra il 29 e il 31 ottobre, a Parma, Torino, Milano e Siena, sono in programma gli incontri "Senegal: un partenariato per lo sviluppo" in cui saranno presentati i percorsi proposti alle scuole e i risultati del primo anno di ricerca sull’associazionismo senegalese in Italia. Agli incontri parteciperanno i rappresentanti delle fondazioni, i responsabili delle Ong e delle associazioni partner del progetto e gli ospiti senegalesi che riporteranno la propria testimonianza. Durante gli incontri sarà proiettato il video “Migrazioni e co-sviluppo: una opportunità per il dialogo interculturale” sulle attività di educazione interculturale proposte alle scuole italiane e senegalesi. Per concludere il ciclo, nella serata del 31 ottobre, nello spazio Macchinazione teatrale della Fabbrica del Vapore, è previsto uno spettacolo con musica e balli tradizionali senegalesi proposti dal gruppo Ballet et rythme – Less Wakhul. Per informazioni: www. Fondazioni4africa. Org .  
   
   
TEATRO D’IMPRESA E EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE: LEGACOOP FVG PRESENTA “TRASH”!  
 
 Trieste, 29 ottobre 2009 - Il giorno 10 novembre, con inizio alle 20. 30, presso il Teatro Miela di Trieste, andrà in scena “Trash” spettacolo didattico di Teatro d’Impresa promosso da Legacoop Fvg e ideato da Dof Consulting. L’’evento si inserisce all’interno della Settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile (9-15 novembre ´09) ed è ispirato al tema specifico scelto per il 2009: “Città e Cittadinanza”. Il tema di quest’anno ha in primo luogo lo scopo di sviluppare negli individui come nelle collettività, negli enti locali come nelle imprese capacità operative e di azione responsabile finalizzate ad una città ecologica e solidale, fondata su nuovi stili di vita, improntati su una cittadinanza consapevole e partecipata. “Bastano pochi gesti per rispettare e tutelare il mondo in cui viviamo e quindi noi stessi. Perché i rifiuti sono scarti, ma possono diventare una risorsa!” .  
   
   
SU INIZIATIVA TEATRO STABILE E COMPAGNIA DANZA OPLAS, PRESENTATO A PERUGIA “INTERNATIONAL DANCE FESTIVAL” DI BANGKOK  
 
Perugia, 29 ottobre 2009 - “Un ponte culturale tra Umbria e Thailandia, su iniziativa di alcuni privati e il sostegno delle istituzioni, a dimostrazione che in questo modo possono svilupparsi progetti per favorire il reciproco scambio di conoscenza di realtà artistiche, turistiche, sociali ed economiche anche molto distanti tra loro”. È quanto ha detto l’assessore alla Cultura della Regione Umbria, Silvano Rometti, intervenendo presso il Salone d’Onore di Palazzo Donini di Perugia alla presentazione del festival “International Dance” di Bangkok. All’incontro, organizzato dal Teatro Stabile dell’Umbria, erano presenti la direttrice artistica Vararom Pachimsawat e rappresentanti della Compagnia di danza “Oplas” - Centro Coreografico dell’Umbria, da più di un decennio attiva nel Paese del sud-est asiatico e presente nel cartellone della manifestazione con propri spettacoli. “Ii festival - ha ricordato la direttice - richiama ogni volta decine di compagnie occidentali ed orientali nei tre maggiori centri della Tailandia, Bangkok, Phuket e Chiang Mai, ma soprattutto coinvolge centinaia di giovani artisti, che qui trovano spazi adeguati per esibirsi. Che l’iniziativa sia pienamente riuscita lo dimostra il fatto che nel 2010 sono attesi oltre 100mila spettatori. Molta attenzione, come al solito, sarà dedicata alla sensibilizzazione sulle tematiche politiche e sociali. Quest’anno sarà la volta della difesa della natura e della lotta contro l’uso eccessivo dei sacchetti di plastica”. .