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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 29 Ottobre 2009
LA GIORDANIA DA OGGI E’ PIU’ VICINA GRAZIE ALL’ACCORDO TRA APER E EDAMA SIGLATO A MILANO IL PROTOCOLLO D’INTESA CON L’ASSOCIAZIONE PER LE FER GIORDANA PER L’AVVIO DI PROGETTI DI COLLABORAZIONE ORIENTATI ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE AZIENDE ITALIANE.  
 
Milano, 29 ottobre 2009 – Giovedì 22 ottobre l’Associazione ha partecipato all’evento “Jordan-italy Business Forum”, alla presenza di Sua Maestà Re Abdullah Ii Ibn Al Hussein del Regno Hascemita di Giordania. Nel corso della mattinata Aper ha siglato un protocollo di intesa con Edama (Associazione per le Fonti Rinnovabili Giordana), nell’ambito di un più generale progetto di collaborazione e condivisone di informazioni volto, tra le altre cose, a migliorare la conoscenza del mercato giordano. “La firma del protocollo con Edama – commenta l’avv. Andrea Longo, responsabile dell’Area Internazionale di Aper - si inserisce nella più ampia attività svolta dalla nostra Associazione per favorire l’internazionalizzazione del settore delle rinnovabili. In particolare Aper sta perseguendo lo scopo di fornire ai propri associati (e più in generale alle società del settore) tutti gli strumenti utili a facilitare lo sbocco e gli investimenti in paesi esteri interessanti dal punto di vista della disponibilità di risorse rinnovabili. A tal fine Aper mette a disposizione delle aziende interessate tutte le informazioni indispensabili per la definizione di un progetto di investimento, come ad esempio approfondimenti relativi al mercato, alla situazione giuridica, alle peculiarità di connessione e disponibilità della rete nel paese obiettivo”. “Inoltre – continua Longo - Aper sta stringendo una rete di relazioni istituzionali dirette in paesi ritenuti ad oggi di maggiore interesse per le imprese italiane del settore, oltre ad una stretta collaborazione con istituzioni finanziarie nazionali ed il Gse, per facilitare ulteriormente l’internazionalizzazione del settore delle rinnovabili italiane”. Per dare da subito operatività e concretezza all’accordo, sono seguiti nel pomeriggio gli incontri bilaterali concordati tra le aziende italiane e gli oltre 60 imprenditori giordani, alcuni dei quali operanti nei settori energetico-ambientali, cui seguirà, dal 10 al 12 novembre, una missione imprenditoriale in Giordania cui sono invitate a partecipare tutte le imprese interessate. .  
   
   
LE PROCEDURE AUTORIZZATIVE DEGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI  
 
 Vicenza, 29 ottobre 2009 - Nell´ambito delle iniziative in materia di energie rinnovabili l´Assessorato alle Risorse Energetiche promuove, in collaborazione con Enel, un incontro formativo per operatori del settore ed amministrazioni locali. In particolare il tema dell´incontro, organizzato per venerdì 30 ottobre alle 10. 00 presso la sede di Contrà Gazzolle, riguarderà le procedure autorizzative degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che sono state oggetto di recenti innovazioni a livello regionale. L´intervento di Enel affronterà gli aspetti relativi alla domanda di connessione degli impianti alla rete elettrica di distribuzione. In quest´occasione l´assessore Paolo Pellizzari presenterà ai Comuni l´iniziativa "Patto per le energie rinnovabili" con la quale la Provincia intende promuovere azioni dirette per ridurre i tempi burocratici ed agevolare la realizzazione degli impianti. Programma ore 10. 00 Apertura lavori e obiettivi dell´incontro Paolo Pellizzari - Assessore Provincia di Vicenza; “La connessione degli impianti di produzione alla rete. Aspetti tecnici e procedurali della connessione degli impianti alla rete Enel alla luce delle disposizioni dell´Autorità per l´Energia Elettrica e il Gas. ” Ing. Gianluigi Trento - Enel distribuzione Triveneto; “I procedimenti amministrativi per l´autorizzazione degli impianti. Il ruolo della Provincia tra competenze Regionali e Comunali” Arch. Riccardo D´amato - Servizio risorse energetiche alternative Provincia di Vicenza; “Presentazione dell´iniziativa della Provincia di Vicenza "Patto per le Energie Rinnovabili" Paolo Pellizzari - Assessore Provincia di Vicenza. Dibattito ore 12. 30. Chiusura lavori. .  
   
   
DALLA REGIONE 18 MILIONI FONDO DI ROTAZIONE PER LE AGRIENERGIE IN BACINO SCOLANTE IN LAGUNA VENEZIA  
 
Venezia, 29 ottobre 2009 - La Giunta regionale, su iniziativa del vicepresidente Franco Manzato, di concerto con l’assessore alle politiche del territorio Renzo Marangon, ha impegnato 18 milioni di euro complessivi a favore di Veneto Sviluppo per consentire l’operatività del Fondo di rotazione per le agrienergie. L’operatività dell’iniziativa è limitata agli interventi da realizzare nell’area del Bacino Scolante della Laguna di Venezia e a favore dei beneficiari che rientrano nell’ambito del “Parco Progetti” approvato in attuazione alle disposizioni della seconda fase del Programma Straordinario Nitrati. .  
   
   
NESSUN GASSIFICATORE A MEDIGLIA  
 
Milano, 29 ottobre 2009 - Il Presidente della Provincia On. Guido Podestà, ha ribadito al sindaco di Mediglia che «non ci sarà nessun gassificatore sul territorio del Comune». Come sostenuto in campagna elettorale «la Provincia di Milano ritiene che la localizzazione dell’impianto sia troppo prossima alle abitazioni e che la stessa struttura non sarebbe affatto compatibile con il territorio». Una posizione netta che arriva anche dopo «una delibera, assunta nella scorsa legislatura del consiglio Provinciale che all’unanimità si era espresso contro il gassificatore». .  
   
   
POTENZA: PARTITO IL PROGETTO "ENER SUPPLY" AL COMUNE  
 
 Potenza, 29 ottobre 2009 - Dopo un’intensa fase di valutazione (aprile – luglio) e una di programmazione (agosto – settembre) il progetto Energy Efficiency and Renewables – Supporting Policies in Local level for Energy (Ener Supply) di cui il Comune di Potenza è capofila ha iniziato i lavori. Il progetto attraverso azioni di formazione, sperimentazione e assistenza alla progettazione nell’ambito del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili in tre anni prevede il rafforzamento delle capacità amministrative locali. A Potenza si sono riuniti i principali partner tecnici del progetto a Potenza per iniziare a definire le attività in dettaglio per i prossimi tre anni. Si tratta di partner con esperienza consolidata in ognuno dei singoli aspetti tematici: l’Università Politecnica delle Marche per l’esperienza consolidata nelle biomasse - il Centro di ricerca Cers-geo dell’Università G. D’annunzio di Pescara e Chieti per i lavori sperimentali che sta portando avanti sulla geotermia - la Fire, Federazione italiana per l’uso razionale dell’energia, per il notevole sforzo effettuato in ambito di risparmio energetico. Nella riunione si sono definite le prime indicazioni di massima di natura operativa e di divisione dei compiti tra i Partner su due ambiti: definire le attività sul territorio dell’Area metropolitana di Potenza e sviluppare le attività in 11 territori del Sud Est Europa. Il territorio dell’area metropolitana attualmente si caratterizza per un elevato potenziale in termini di sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili (biomasse, eolico. ). Allo stesso tempo l’elevato sviluppo tecnologico richiede un’elevata conoscenza per applicare le migliori soluzioni ai diversi contesti territoriali. Il Comune di Potenza, attraverso la programmazione europea sviluppata individuerà interventi che saranno complemento, di integrazione e valorizzazione del lavoro di pianificazione strategica metropolitana. In questo lo sforzo è ambizioso: raccogliere le competenze consolidate a livello internazionale e riversarle nella programmazione del territorio. Le scelte giuste che maturano dall’esperienza internazionale consentiranno al Comune e all’area metropolitana di determinare scelte di organizzazione e pianificazione del territorio evitando di commettere errori e avviare la definizione di un piano che avrò l’obiettivo di creare investimenti creare nuova occupazione nel rispetto dell’ambiente. Iniziando ad attestarsi sempre di più come laboratorio di idee all’interno del Mezzogiorno. Accanto a questo ruolo di impatto territoriale in cui a beneficiarne è l’intera area metropolitana si avvia a coordinare le attività in ambito Balcanico e dei Paesi Danubiani. Potenza punto di riferimento per le comunità locali del Sud Est Europa. .  
   
   
RAVENNA: IL PIANO ENERGETICO PROVINCIALE  
 
Ravenna, 29 ottobre 2009 - Obiettivo principale del Piano di Azione per l’Energia e lo sviluppo sostenibile è la promozione delle azioni necessarie per il risparmio e l’efficentamento energetico (meno 20% di consumi al 2020) e l’ impulso allo sviluppo delle fonti rinnovabili (20% di produzione di energia da tale fonte entro il 2020). Il raggiungimento di tali obiettivi consentirà di raggiungere il risultato di ridurre in maniera significativa le emissioni climalteranti in atmosfera come richiesto dalle Direttive Ue (meno 20% al 2020). Http://www. Provincia. Ra. It/argomenti/ambiente/energia-ed-elettromagnetismo/il-piano-energetico-provinciale .  
   
   
FONDO SOSTEGNO AFFITTI AUMENTATO A 63 MILIONI FORMIGONI: L´AIUTO CONCRETO ALLE FAMIGLIE E´ NOSTRA PRIORITA´ SCOTTI: 12 MLN IN PIU´. PER NUCLEI DISAGIATI 1700 EURO L´ANNO  
 
 Milano, 29 ottobre 2009 - E´ di 63,4 milioni di euro l´ammontare del Fondo sostegni affitti per il 2009. Lo comunica l´assessore regionale alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, spiegando che Regione Lombardia è riuscita a reperire dal proprio bilancio altri 12,4 milioni che vanno ad aggiungersi ai 51 già stanziati in precedenza. "L´aiuto concreto alle famiglie per i bisogni fondamentali - commenta il presidente Roberto Formigoni - è da sempre una priorità della nostra azione di Governo, che a maggior ragione intensifichiamo a fronte delle difficoltà dovute alla crisi. Come ho sempre sottolineato, Regione Lombardia non vuol lasciare da solo nessuno". "La gestione virtuosa dei bilanci degli anni scorsi - spiega Scotti - ci ha permesso di reperire 6,9 milioni, ai quali con una delibera della Giunta ne abbiamo aggiunti altri 5,5, portando così a oltre 63 milioni di euro il Fondo per l´anno in corso". Il nuovo stanziamento permette di aumentare del 30% circa rispetto all´anno passato il contributo annuale che riceveranno le famiglie che hanno un reddito Isee/fsa inferiore a 9. 800 euro. Per una famiglia di 3 persone significa avere un reddito lordo annuo di 20. 000 euro, per una di 4 vuol dire oltre 24. 000. In sostanza quindi coloro che rientrano in questa categoria riceveranno in media 1. 700 euro circa contro i 1. 400 percepiti nel 2008. Anche chi invece presenta un reddito Isee/fsa che eccede i 9. 800 euro potrà beneficiare di un contributo più sostanzioso. Se infatti nel 2008, in media, ha percepito circa 250 euro, quest´anno ne riceverà il doppio, cioè 500. "E´ un´operazione che ci permette di essere concretamente ancora più vicini a chi davvero fatica ad arrivare a fine mese - conclude Scotti - In questo momento di crisi è infatti sempre più urgente e importante erogare tutti i fondi pubblici disponibili su esigenze concrete". .  
   
   
CCIAA POTENZA, BANDO PER RESTYLING URBANISTICO A CANCELLARA  
 
Potenza, 29 ottobre 2009 - La Giunta della Camera di Commercio di Potenza ha approvato la prima graduatoria per interventi in termini di valorizzazione del territorio e promozione e crescita delle attività artigianali e commerciali di Cancellara, la cui Amministrazione Municipale ha avviato un’azione di partenariato con l’Ente camerale a valere sul Fondo Unico della Finanza Innovativa. L’azione si concretizzerà in un miglioramento, anche architettonico, degli accessi e ingressi pedonali agli esercizi commerciali, alle botteghe artigiane ed in generale ai locali rientranti nelle attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, assicurazione, agenzia, mediazione e servizi alle imprese; nella salvaguardia degli elementi di decoro, qualità e sicurezza e/o di testimonianza di storia e arte dell’arredo comunale, posti all’ingresso dei locali predetti; nell’eliminazione delle barriere architettoniche ed al più generale adeguamento a norme di sicurezza funzionali agli accessi e ingressi nei locali predetti; nell’allestimento di vetrine, insegne, illuminazioni, spazi di attesa o sosta dell’utenza, con eventuali impianti di sicurezza, antincendio, vigilanza a distanza, funzionali alle attività svolte in locali posti in stretta correlazione con l’arredo urbano e con la circolazione di pedoni e automezzi. “L’idea messa in atto per la prima volta nel 2008 con il Comune di Tito – sottolinea il presidente della Cciaa di Potenza, Pasquale Lamorte - estende dunque sul territorio l’esperienza di partenariato tra Ente Camerale e Amministrazioni locali, attraverso la sottoscrizione di uno specifico Bando a valere sul “Fondo Unico per la Finanza innovativa alle Imprese”, le cui risorse possono essere impiegate per azioni di partenariato finalizzate alla attuazione di misure di finanza alle imprese, secondo il principio di sussidiarietà. Nelle prossime settimane tra Camera di Commercio e Comune di Tolve verranno programmati incontri tesi a concordare gli obiettivi del programma, l’intensità degli impegni assunti dai partner, gli ambiti territoriali e settoriali di intervento, le procedure e le modalità di erogazione dei contributi mediante una convenzione attuativa. .  
   
   
LAIMER IN ABRUZZO ALLA CONSEGNA DI 100 CASACLIMA: INTERVENTI NELLE ZONE TERREMOTATE  
 
Bolzano, 29 ottobre 2009 - Cento famiglie nella zona terremotata di Cese di Preturo (L´aquila) hanno ritrovato una casa. Il 27 ottobre alla presenza dell´assessore provinciale all´Ambiente e energia Michl Laimer sono stati consegnati 100 nuovi alloggi di standard Casaclima A. Laimer ha anche approfondito il progetto di creare un Centro di competenza nel settore energetico. "Mentre in molte zone permane un quadro di rovine, in questa frazione cento famiglie possono ora contare su una nuova casa, efficiente sul piano del risparmio energetico", sottolinea l´assessore Michl Laimer di ritorno dall´Abruzzo, dove ha partecipato alla consegna di 100 alloggi a Cese di Preturo, alle porte dell´Aquila. Le abitazioni, di standard Casaclima A, sono state costruite in 67 giorni dall´impresa "Wolf Haus" di Campo Trens con i partner del progetto "Rilaquila", un piano complessivo di ricostruzione dell´area terremotata. Le case sono state consegnate alla Protezione civile nazionale, presente anche il sindaco del capoluogo abruzzese, Massimo Cialente. Quattrocento gli operai al lavoro. Con il sostegno dell´Alto Adige si vuole inoltre creare nelle vicinanze di L´aquila un Centro competenze sostenibilità con l´apporto dell´Agenzia Casaclima, considerando che la zona colpita dal terremoto presenta condizioni climatiche, orografiche e economiche analoghe alla provincia di Bolzano. Per questo motivo nella cerimonia di ieri in Abruzzo è stato approfondito anche il transfer di knowhow in diversi settori, "dal turismo all´agricoltura, dall´energia alle costruzioni a basso impatto energetico, con interessanti opportunità di intervento anche per le aziende altoatesine", sottolinea l´assessore Laimer. Il Centro di competenza a L´aquila, conclude Laimer, "può aiutare la popolazione locale a gestire in proprio la ricostruzione e a ridisegnare parte di quella regione. " .  
   
   
MEDIOBANCA: TRIMESTRALE AL 30/09/2009 UTILE NETTO DI 200,6 MILIONI CONTRIBUTO DEL PORTAFOGLIO AZIONARIO NUOVAMENTE POSITIVO  
 
Milano, 29 ottobre 2009 - Si è riunito ieri, sotto la presidenza di Cesare Geronzi, il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca che ha approvato la relazione trimestrale al 30 settembre scorso del Gruppo Mediobanca, illustrata dall’Amministratore Delegato Alberto Nagel e dal Direttore Generale Renato Pagliaro. Risultati consolidati In un trimestre contraddistinto da un andamento positivo dei mercati finanziari e da una perdurante debolezza dell’economia reale, l’utile netto di Mediobanca è positivo per 200,6 milioni. Proseguendo il trend iniziato nell’ultima parte dello scorso esercizio, nel trimestre si registra un’ulteriore progressione delle attività bancarie2 (utile lordo raddoppiato a 235 milioni) trainate dal Corporate & Investment Banking (“Cib”). E’, inoltre, nuovamente positivo il contributo del portafoglio partecipazioni, anche se l’apporto netto risulta ancora contenuto (52 milioni da 255 milioni l’anno precedente) per i minori utili delle partecipate ed il gravare di residuali rettifiche di valore su titoli Afs (74 milioni). In dettaglio, l’attività bancaria3 mostra ricavi pari a 553 milioni in crescita annua del 63%, ed in ulteriore progressione (+13%) rispetto al 2°trim09. Il Cib - in particolare l’area mercati - si conferma motore della crescita con ricavi raddoppiati sull’anno a 355 milioni ed in aumento del 15% rispetto al 2°trim09. Passando alle singole voci: il margine di interesse passa da 222,7 a 213,9 milioni (–4% annuo) quale saldo tra l’incremento del Cib (+8,9%) e la riduzione del Retail & Private Banking (“Rpb” –10,1%), quest’ultimo connesso alla fase di lancio di Chebanca! ed ad un minore apporto di Cmb; nell’ultimo trimestre, invece, il margine di interesse sale del 2% (209,3 milioni nel 2°trim. 09) in quanto alla tenuta del Cib e del credito al consumo si affianca la ripresa del margine di interesse di Chebanca! divenuto positivo per 2,6 milioni (negativo per 7,5 milioni nel 2°trim. 09); i proventi da trading riflettono il positivo andamento dei mercati finanziari e salgono da 0,9 a 162,9 milioni, concentrati per oltre 80% sul comparto reddito fisso; il risultato è in ulteriore miglioramento (+27%) rispetto al 2°trim09; le commissioni ed altri proventi registrano un aumento del 30,3% (da 111 a 144,6 milioni) sull’anno e dell’8% nell’ultimo trimestre, interamente attribuibile all’attività Cib; la progressione delle commissioni Cib nell’ultimo trimestre (+ 24%) compensa la debolezza del credito al consumo (-12%) legata anche a fattori di stagionalità; i costi confermano la dinamica dello scorso esercizio e con un aumento del 14,1% (da 159,3 a 181,8 milioni) riflettono lo sviluppo di Chebanca! e l’espansione internazionale dell’attività della Capogruppo. La riduzione dei costi nell’ultimo trimestre non è significativa in quanto interamente imputabile a fattori di stagionalità nel Cib e in Chebanca! il presidio del rischio, malgrado la riduzione delle rettifiche di quasi il 20% rispetto al 2°trim. 09 è mantenuto elevato (a 160 da 200bps) alla luce del diffuso peggioramento del profilo di imprese e famiglie. Rispetto ad un anno fa le rettifiche su crediti salgono da 75,9 a 140,9 milioni (da 90 a 160bps) e riguardano per 92,9 milioni la divisione Rpb (69,9 milioni), per 40,2 milioni (2,2 milioni) il wholesale banking e per 7,8mln (3,8mln) il leasing. Il contributo del portafoglio azionario, dopo aver fortemente subito l’impatto dalla crisi nei tre trimestri precedenti, torna positivo. In particolare: il concorso netto delle società del Principal Investing (“Pi”) è positivo per 50 milioni (a fronte di un contributo marginale o negativo nei precedenti tre trimestri e di un provento di 86 milioni nel 3°trim08) e riflette un apporto di Assicurazioni Generali per 58,9 milioni. Le svalutazioni delle attività finanziarie totalizzano 74 milioni e sono interamente imputabili agli automatismi contabili residuali sul portafoglio azionario Afs. Dopo tali rettifiche, ai valori del 30 settembre, la riserva da valutazione del patrimonio netto, anche in virtù della ripresa delle quotazioni di borsa, torna positiva per entrambi i comparti, l’azionario (133,1 milioni) e l’obbligazionario e altri titoli (39,9 milioni). L’utile netto si attesta a 200,6 milioni (negativi i precedenti tre trimestri, -35% nell’anno), dopo aver scontato le già riferite maggiori rettifiche su crediti e il più elevato carico fiscale (imposte cresciute da 46,6 milioni a 85,6 milioni) dovuto alla diversa composizione dei ricavi (maggiore proporzione di utili delle attività bancarie) e la indeducibilità ai fini Irap delle rettifiche su crediti. Sul piano patrimoniale, le principali voci riflettono da un lato la debolezza della domanda di credito delle imprese e delle famiglie e dall’altro la liquidità e solidità della banca: gli impieghi scendono lievemente (-2% a 34,6 miliardi) in misura pressoché uniforme nei comparti corporate (-2,3%) e retail (-0,7%) anche alla luce di una politica prudente di erogazione. L’attivo netto è stabile a 60,6 miliardi a seguito dell’incremento di titoli disponibili per la vendita, favorito dall’elevata raccolta di Chebanca! (7,3 miliardi nell’anno); la provvista è pressoché stabile a 52,8 miliardi (53,4 miliardi a giugno 09) e risulta maggiormente diversificata, essendo il 14% (12% a giugno 09) proveniente dal canale retail; il rapporto impieghi/depositi e quello patrimonio netto tangibile/attivo rimangono tra i migliori del settore (rispettivamente 0. 66x e 9%), confermando l’elevata solidità del gruppo; la patrimonializzazione migliora con il patrimonio netto che sale a 6,0 miliardi (5,7 miliardi a giugno 09) a seguito dell’emissione di azioni gratuite (cfr infra) il capitale sociale sale a 430,5 milioni ed è formato da 861. 058. 448 azioni da nominali €0,50 cadauna. Risultati divisionali Corporate & Investment Banking (“Cib”)- Si segnala la crescita di tutte le voci di ricavo rispetto allo scorso anno: margine di interesse (+8,9% da 93,9 a 102,3 milioni), commissioni (+67,7%, da 55,5 a 93,1 milioni) e proventi da negoziazione (+43,5% da 162,7 a 233,5, di cui rispettivamente zero e 163,5 milioni connessi alla sola attività di trading); rispetto al trimestre precedente sia i proventi da negoziazione che le commissioni sono in progressione di oltre il 20%, mentre il margine di interesse segna un’apprezzabile tenuta. Nell’anno i costi di struttura aumentano del 6,7% (da 71,5 a 76,3 milioni) esclusivamente per il maggior apporto del costo del personale (+10,4%, da 50,2 a 55,4 milioni) riferibile allo sviluppo internazionale, mentre nel trimestre la riduzione (-21%) è dovuta a fattori di stagionalità, incorporando il 2°trim. Una quota maggiore di retribuzione variabile. Le svalutazioni nette su crediti, pari a 48,0 milioni, segnano una importante crescita rispetto allo scorso anno (8 milioni), per il peggiorato profilo economico delle imprese, ma calano del 36% nell’ultimo trimestre non essendo stata registrata nel trimestre nessuna nuova partita deteriorata. Le svalutazioni su titoli scontano i già riferiti automatismi dei criteri contabili per 73,2 milioni (peraltro poco significativi), pur in presenza di una ripresa dei corsi nel trimestre. Gli aggregati patrimoniali mostrano una crescita del portafoglio titoli disponibili per la vendita (da 4,2 a 4,9 miliardi), mentre rimangono pressoché stabili tutte le altre voci: impieghi a clientela (da 26,3 a 26 miliardi), provvista (da 43,3 a 43,1 miliardi) e impieghi netti di tesoreria (invariati a 13,4 miliardi). Principal Investing (“Pi”)- Valore di mercato delle partecipazioni in ripresa dalla fine di Marzo 09: valore corrente a 4,1 mld (3,9 mld a settembre 09 e 3,0 mld a giugno 2009) La quota degli utili di competenza del periodo diminuisce da 88 a 54,5 milioni (–38,1%), saldo tra utili per 58,9 milioni su Generali (80,6 milioni) e perdite per 3,5 milioni su Rcs Mediagroup (8 milioni di utili). Retail & Private Banking (“Rpb”) - Il trimestre chiude con un utile di 3,3 milioni, in sensibile calo rispetto allo scorso anno (24,7 milioni) per effetto di maggiori svalutazioni su crediti (92,9 milioni contro 69,9 milioni), dei costi di Chebanca! (da 23,6 a 38,7 milioni) e del minor apporto del private banking (11,8 milioni contro 17,6 milioni). Il trimestre è comunque in ripresa- nonostante l’aumentato carico fiscale - rispetto ai precedenti due trimestri che erano stati negativi rispettivamente per 18 e 32 milioni: si assiste, infatti, ad un graduale miglioramento dei ricavi (+5%) che beneficiano della ripresa del margine di interesse e degli utili sul portafoglio titoli (26,2 milioni) di Chebanca! che compensano la debolezza delle commissioni del credito al consumo. Il calo dei costi del 10% nel trimestre (ma in crescita del 20% nell’anno) non è significativo per la stagionalità dei costi di Chebanca! ed il contenimento attuato nel private banking; stabili i costi nel credito al consumo in quanto la riduzione del costo del personale, possibile grazie alle sinergie da fusione, è compensata dai maggiori costi di recupero. Le rettifiche su crediti, in sensibile aumento nell’anno (+32,9%, da 69,9 a 92,9 milioni) sono in modesta riduzione nel trimestre; lo scenario atteso rimane difficile. Quanto ai dati patrimoniali: gli impieghi a clientela passano da 12,1 a 12 miliardi, di cui 8 miliardi rivenienti dal credito al consumo e 3,3 miliardi dai mutui ipotecari; i depositi della clientela Chebanca! aumentano da 6,2 a 7,3 miliardi; gli attivi gestiti/amministrati ammontano a 13,1 miliardi, di cui 8,1 miliardi per Cmb (8,1 miliardi) e 5,0 miliardi per Banca Esperia (4,3 miliardi). Credito al consumo - �� Nuova produzione in calo nell’anno (-15%) – a causa della domanda debole e della politica di erogazione più conservativa – ma in fase di stabilizzazione negli ultimi tre trimestri. I ricavi salgono del 2% nell’anno (margine di interesse +4%) ma scendono del 5% nel trimestre scontando la stagionalità delle commissioni. Rigoroso presidio dei rischi: costo del rischio elevato (420bps) ma in riduzione nel trimestre (440bps nel 2°trim. 09); permane difficile lo scenario atteso. Utile netto (3m) che risente della rilevanza delle rettifiche su crediti, non deducibili a fini Irap Retail Banking - Depositi Chebanca in crescita di 1,1 mld nel trimestre (a 7,3 mld). Ricavi triplicati nel trimestre (a 29m) grazie a: iniziale ripresa del margine di interesse (a 3m); Utili da negoziazione (a 25 m) legati all’investimento della liquidità; Costi in calo del 20% nel trimestre esclusivamente per fattori di stagionalità; Risultato netto negativo per 12m, in linea con la chiusura del 3° trim 08; In fase di studio nuovi prodotti. Private Banking - Masse gestite a 13,1 mld in crescita del 6% nel trimestre: Banca Esperia +16% a 5,0, con circa 0,5 mld di raccolta netta; Cmb stabile a 8,1 mld. Ricavi nel trimestre stabili a 26m (in calo del 28% nell’anno), a causa della più conservativa asset allocation e del minor margine di interesse di Cmb. Costi in riduzione del 12% nel trimestre. Utile netto a 12m (18m). La destinazione dell’utile netto di € 20. 807. 707,74 per € 4. 100. 278,30 alla “Riserva legale” e per € 16. 707. 429,44 alla “Riserva statutaria”, senza distribuzione di dividendo; le “Politiche di remunerazione dei dipendenti”. .  
   
   
ASSIOM FOREX – THE FINANCIAL MARKETS ASSOCIATION OF ITALY  
 
Milano, 29 ottobre 2009 - I Presidenti di Assiom e di Atic Forex informano che ieri è stata costituita la nuova Associazione tra Operatori dei Mercati Finanziari. In attuazione di quanto deliberato dalle rispettive Assemblee, i Consigli di Assiom e Atic Forex hanno a suo tempo dato facoltà ai loro rispettivi Presidenti, Vice Presidenti e Segretari Generali di costituire il “Comitato Promotore Newco” con lo scopo di compiere tutti i passi necessari per giungere all’integrazione tra le due Associazioni. Il Comitato Promotore, guidato da chiara visione dell’obiettivo finale e nel rigoroso rispetto della storia e delle esperienze di entrambe le Associazioni, è stato impegnato in un lungo e delicato lavoro di costruzione dei presupposti organizzativi necessari per la nascita della Nuova Associazione. I principali obiettivi che questa operazione di integrazione si propone riguardano essenzialmente: il conferimento di un elevato valore aggiunto alla professionalità dei rispettivi associati; l’attribuzione di un’adeguata autorevolezza all’immagine ed all’operato dell’Associazione, sia in ambito domestico che a livello europeo; la disponibilità di mezzi operativi ed organizzativi sempre più adeguati, per meglio affrontare i cambiamenti intervenuti e tuttora in atto nel sistema finanziario internazionale e nelle relazioni con le autorità preposte ai fini regolamentari. Assiom Forex terrà la sua prima Assemblea Ordinaria a Napoli il prossimo 13 febbraio in occasione della quale saranno eletti i rappresentanti del Consiglio ed i Revisori dei Conti. Il giorno prima, 12 febbraio 2010, le Assemblee Straordinarie di Assiom e di Atic Forex delibereranno la confluenza in Assiom Forex dei propri associati. Assiom Forex conta su un potenziale di circa 1500 soci e diverrà quindi la più importante Associazione di Operatori Finanziari a livello internazionale, per numero di associati. .  
   
   
“POLIZZE SALUTE MULTIRISCHIO CASA- CAPOFAMIGLIA” – EDIZIONE 2009 SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
 Milano, 29 ottobre 2009 - Il mercato totale delle polizze multirischio casa e capofamiglia è stimabile in circa 1,4 miliardi di euro. Per il 2009 si stima che su base annua l’importo complessivo dei premi possa crescere ad un tasso del 2-3%, con un premio medio in lieve ribasso, per effetto di una contrazione della domanda e di un aumento della competizione. Le compagnie continueranno a promuovere la crescita attraverso operazioni di cross selling, presso la propria clientela del segmento R. C. Auto, attivando promozioni, incentivando la forza vendita agenziale, sviluppando prodotti e/o garanzie accessorie innovative e linee dedicate per canale. Il contatto e soprattutto il servizio di consulenza, realizzato pre ed anche post vendita dalla rete tradizionale degli agenti, continuerà a mantenere un ruolo centrale, rispetto a soluzioni a taglio fisso da distribuire nel canale bancario e in canali alternativi, quali ad esempio i retailer della grande distribuzione. Più dinamica è la raccolta premi delle polizze salute Long Term Care, stimata in crescita del 10% circa nel 2009. Un significativo impulso allo sviluppo delle coperture Long Term Care può derivare dall’inserimento di queste ultime nelle contrattazioni di lavoro, come già avviene per dipendenti assicurativi e bancari. Indipendentemente dal volume di affari generato l’effetto più importante sarebbe quello di favorire una maggiore diffusione di una cultura assicurativa in materia. La competizione si giocherà sulla capacità di creare un prodotto innovativo, flessibile, facilmente accessibile ed eventualmente modulare, ma anche sulla sensibilizzazione, formazione ed incentivazione della forza vendita. A livello di prodotto si prevede che prosegua la flessione delle polizze complementari associate a prodotti unit linked, penalizzato dall’andamento negativo del mercato borsistico Dati Di Sintesi
Area multirischio:
Numero imprese: 75
· compagnie tradizionali 55
· bancassicurazione 15
· compagnie dirette 5
Premi versati nel 2008 (Mn. Euro) 1. 438
Ripartizione regionale dei premi versati (%)
· Nord 72,0
· Centro 19,8
· Sud e Isole 8,2
Incidenza % delle principali sezioni di rischio
· Incendio 37,0
· Furto 27,5
· R. C. Generale 27,0
· Assistenza 5,5
· Altri 3,0
Quote di mercato retail (per singole compagnie)
· Quota di mercato primi 4 operatori (%) 36,3
Area salute Ltc:
Numero imprese: ca. 30
Premi versati nel 2008 (Mn. Euro) ca. 55
· Collettive 45-50
· Individuali 5 - 6
Prospettive di breve termine (in valore)
Area multirischio:
· % variaz. 2009/2008 0-5
· % variaz. 2011/2010 0-10
Area Salute Ltc:
· % variaz. 2009/2008 10-15
· % variaz. 2011/2010 10-20
Fonte: Databank .
 
   
   
GRUPPO NATUZZI: SI RIACCENDONO LE SPERANZE  
 
Potenza, 29 ottobre 2009 - “Il programma strategico del Gruppo Natuzzi, presentato al Ministero per lo Sviluppo Economico, con il ritorno in produzione per 300-400 dipendenti attualmente in Cassa integrazione straordinaria, e l’annuncio del direttore delle risorse umane della Natuzzi che conferma la volontà dell’azienda di un ritorno dell’attività produttiva sul territorio lucano per attivare un sito produttivo specializzato in divani, riaccendono le speranze sul futuro del polo del salotto murgiano”. E’ il commento del consigliere regionale del Pd, Adeltina Salierno, la quale sottolinea che “pur con la cautela dovuta alla grave crisi internazionale che attraversa il comparto del mobile imbottito, siamo di fronte ad una chiara inversione di tendenza e ad una rinnovata volontà imprenditoriale che va incoraggiata e sostenuta ad ogni livello istituzionale”. Nel sottolineare che il Programma strategico prevederebbe un investimento di 26 milioni di euro, (7 milioni cofinanziati dalla Regione Puglia), che per i contratti di programma dispone di un budget di 100 milioni di euro e può intervenire fino al 30 per cento del finanziamento, Salierno sostiene che “rispetto alle rilevanti novità dei programmi imprenditoriali ed in previsione dei confronti del 10 novembre prossimo con la Regione Puglia e del 19 novembre a Roma al Mse, anche la Regione Basilicata deve riprendere l’impegno già espresso in passato in sinergia con la Giunta Vendola per soluzioni comuni a tutto il distretto del mobile. La Natuzzi continua a chiedere innovazioni e servizi ed è in questi campi che si deve agire”. Salierno, infine, sostiene che “l’avvio delle zone franche e, quindi, anche di quella di Matera, apre nuove prospettive di sviluppo produttivo specie per le pmi e l’area nord urbana della Città dei Sassi e che la nuova Amministrazione comunale sarà chiamata a svolgere in sintonia con la Regione e la Provincia un ruolo sicuramente più importante rispetto al passato”. .  
   
   
“FACILITY MANAGEMENT” – EDIZIONE 2009 SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
Milano, 29 ottobre 2009 - Il Facility Management in Italia si conferma un business in costante crescita e dalle potenzialità ancora elevate, legate alla diffusione dell’outsourcing nel mondo economico. Il fatturato settoriale del 2008 è stato caratterizzato da una crescita complessiva del 6,4% rispetto all’anno precedente con andamenti differenziati nelle aree di business. I servizi all’edificio e allo spazio, che rappresentano complessivamente l’81% circa del settore, hanno rilevato una crescita del 5,5% sull’anno precedente. A stimolare la crescita di questo ambito di attività si confermano soprattutto i servizi di manutenzione degli impianti, la sicurezza e la gestione delle aree verdi. I servizi alla persona (19% del fatturato settoriale) hanno realizzato una crescita del 10,3%. Il quadro competitivo è caratterizzato da: struttura dell’offerta frammentata con tassi di concorrenzialità elevati all’interno dei diversi segmenti di prodotto/mercato; processi di aggregazione e fusione tra le imprese/gruppi principali con l’emersione tra le imprese leader della figura del Global Outsourcer; elevato potere negoziale della domanda in particolare nei casi in cui i servizi in outsourcing siano collocati tramite Gare d’appalto; forte natura territoriale del mercato con la presenza di operatori di ridotte dimensioni e ad elevata focalizzazione, sia per segmento di attività che per area geografica. Nello scenario e nella crisi economica attuale il fatturato settoriale manterrà un andamento positivo con una crescita complessiva solo di poco inferiore all’anno precedente e con indici di sviluppo articolati in base all’andamento delle tariffe dei diversi servizi offerti. Dati Di Sintesi
Numero di imprese 250
Numero di addetti specifici 30. 000
Numero medio di addetti per impresa 120
Andamento dell’attività 2008 (Mn. Euro) 3. 765,0
Variazione dell’attività 2008/2007 (%) 6,4
Fatturato per addetto specifico (‘000 di euro) 125,5
Valore aggiunto (Mn. Euro) 459,3
Valore aggiunto per addetto specifico (‘000 euro) 15,3
Quota di mercato delle prime 4 imprese (%) 20,0
Quota di mercato delle prime 8 imprese (%) 26,7
Previsioni di sviluppo del giro d’affari:
· 2009/2008 (%) 5-5,5
· medio periodo moderata crescita
Fonte: Databank .
 
   
   
VERTENZA ROCKWOOL. FARRIS: A BREVE UN VERTICE FRA REGIONE SARDEGNA, MINISTERO E RAPPRESENTANZE SINDACALI  
 
Cagliari, 29 Ottobre 2009 - La questione Rockwool sarà al centro di un prossimo vertice che vedrà seduti allo stesso tavolo Regione, Ministero dello Sviluppo Economico e le rappresentanze sindacali. Lo ha annunciato ieri mattina l’assessore dell’Industria Andreina Farris nel corso della riunione che si è svolta a Cagliari sulle questioni legate al rilancio della fabbrica che produce lana di roccia, alla quale hanno preso parte le rappresentanze sindacali. Intanto già l’altro ieri la Regione, con l’assessore all’Industria Andreina Farris e l’assessore alla Programmazione e presidente del Comitato Interassessoriale per le emergenze economico sociali Giorgio La Spisa, avevano incontrato i vertici dell’azienda per verificare le loro reali intenzioni riguardo al riavvio della produzione di lana di roccia, nonché valutare la fattibilità dei progetti alternativi, assicurando la tutela del futuro dei lavoratori e la salvaguardia della produttività del sito. I vertici della società si erano detti disposti a rispettare gli accordi presi per sostenere i lavoratori e accompagnare un’eventuale processo di riconversione industriale, con l’utilizzo di formule di ammortizzatori sociali. La Regione Sardegna - è stato rimarcato nel vertice di oggi da Farris e La Spisa - è disposta a lavorare per scongiurare il rischio che possa andare dispersa la preziosa risorsa del capitale umano che, in questi anni, ha acquisito capacità e competenza. In presenza di proposte serie – è stato assicurato dai due esponenti della Giunta - la Regione si attiverà per favorire il rilancio della produzione, attraverso accordi di programma e in collaborazione con il Governo nazionale. Si tratta di intraprendere – hanno riferito Farris e La Spisa ai sindacati - un percorso che tenga nella più alta considerazione il ruolo dei lavoratori, che sappia individuare una strategia condivisa con l’azienda per ricercare quelle soluzioni che possano rendere maggiormente competitiva le produzioni industriali del sito. .  
   
   
“SERRAMENTI IN LEGNO, ALLUMINIO E PVC” – EDIZIONE 2009 SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
Milano, 29 ottobre 2009 - Il settore, già penalizzato dal ciclico rallentamento del settore edilizio, risente sensibilmente della grave crisi che interessa i mercati internazionali, con esiti particolarmente negativi soprattutto nel 2009. L’area maggiormente penalizzata è ancora quella delle porte, in legno in particolare, con una flessione delle esportazioni pari al 28% circa e del mercato interno del 18-20%. Più contenuto il calo per le finestre che, beneficiando ancora degli sgravi fiscali, potrebbero nel complesso registrare una flessione del fatturato complessivo del 9-10%. Le finestre in legno sono quelle che stanno subendo il ridimensionamento maggiore (-11% circa), mentre l’alluminio e il Pvc registrano una flessione meno pesante. La produzione, per adeguarsi alle nuove richieste del mercato, sta cambiando il proprio mix. Al tendenziale abbassamento del livello medio per le porte, in legno in particolare, si contrappone lo spostamento sempre più marcato, per le finestre, verso prodotti con prestazioni sempre maggiori. La crisi sta portando ad una ulteriore selezione delle aziende operanti nel settore. Penalizzate le aziende strutturalmente, patrimonialmente e finanziariamente più deboli. Per cercare di fronteggiare la situazione critica le aziende stanno puntando sul potenziamento delle proprie posizioni nei mercati di riferimento ampliando/migliorando la rete di vendita e la gamma dei prodotti venduti. A fronte del consistente calo degli investimenti in edilizia, anche considerando le misure anticrisi varate dal governo, il settore dei serramenti, nel 2010, dovrebbe registrare una flessione a valore del 4-5%. Dati Di Sintesi
Porte Finestre
Numero di imprese(a) 780 1. 470
Numero di addetti 14. 420 15. 180
Numero di addetti per impresa 18,5 10,3
Valore della produzione a prezzi di fabbrica 2008 (Mn. Euro) 1. 048,0 2. 289,0
Variazione m. A. Della produzione 2008/2005(b) 4,5 3,4
Fatturato per addetto (‘000 euro) 72,7 150,8
Valore aggiunto (Mn. Euro) 283,0 618,0
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro) 19,6 40,7
Quota di produzione prime 4 imprese(b) (%) 15,3 12,9
Quota di produzione prime 8 imprese(b) (%) 26,7 16,8
Export/produzione(b) (%) 21,3 6,3
Import/consumo(b) (%) 4,0 3,0
Valore del mercato a prezzi di fabbrica (Mn. Euro)(c) 859,0 2. 210,0
Variazione m. A. Del mercato 2008/2005(b) (%) 2,3 3,9
Quota di mercato prime 4 imprese(b) (%) 15,7 11,1
Quota di mercato prime 8 imprese(b) (%) 28,3 16,7
Previsioni di sviluppo del mercato(b):
· 2009/2008 (%) -18/-19 -9/-10
· tendenza di medio periodo flessione
a) - unità locali con almeno 5 addetti b) - in valore c) - incluso il ricarico degli importatori Fonte: Databank .