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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 04 Novembre 2009 |
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NONOSTANTE L’ESTREMA DEBOLEZZA DEL CONTESTO ECONOMICO GLOBALE, IL GRUPPO FIAT HA CHIUSO IL TRIMESTRE CON UN UTILE DELLA GESTIONE ORDINARIA DI 308 MILIONI DI EURO (MARGINE SUI RICAVI PARI AL 2,6%), GRAZIE AL CONTRIBUTO POSITIVO DI TUTTI I BUSINESS. |
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Torino, 4 novembre 2009 - Il Consiglio di Amministrazione di Fiat S. P. A. Si è riunito il 21 ottobre a Torino, sotto la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, per approvare i risultati consolidati del Gruppo del terzo trimestre e dei primi nove mesi del 2009. I ricavi del Gruppo sono stati pari a 12 miliardi di euro, in calo del 15,9% rispetto al terzo trimestre 2008. Alcuni business, comunque, hanno registrato un rallentamento meno pronunciato rispetto a quello del primo semestre: - Fiat Group Automobiles (Fga) ha realizzato un fatturato pari a 6,5 miliardi di euro (-1,4%), con 538. 900 vetture e veicoli commerciali leggeri consegnati (+4,3% rispetto al terzo trimestre 2008). Fga ha continuato a migliorare la quota di mercato in Europa Occidentale (+0,4 punti percentuali all’8,3%) grazie ad un’ampia offerta di veicoli a basso impatto ambientale, che hanno contribuito a migliorare le quote nella maggior parte dei principali mercati. In Brasile, dove il mercato complessivo è aumentato del 7,8%, Fiat ha mantenuto la leadership con una quota del 24,5%. - I ricavi del Settore Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (Cnh) sono stati pari a 2,3 miliardi di euro, in calo del 27,4% per effetto della continua e significativa contrazione della domanda di macchine per le costruzioni a livello mondiale e di condizioni di mercato per le macchine per l’agricoltura più deboli rispetto agli elevati livelli del terzo trimestre 2008. Cnh ha migliorato le quote di mercato dei trattori in Nord America e delle mietitrebbiatrici in America Latina. - I Veicoli Industriali (Iveco) hanno registrato ricavi per 1,7 miliardi di euro, in calo del 29,7% riflettendo la continua debolezza del mercato, che è stata particolarmente marcata nel segmento dei veicoli pesanti. Le consegne totali sono diminuite del 35,2% a 25. 880 unità. Il Gruppo ha consuntivato nel trimestre un utile della gestione ordinaria di 308 milioni di euro, nonostante una continua e significativa pressione sui volumi e un contesto altamente competitivo nella maggior parte dei business. Il tempestivo riallineamento dei livelli produttivi e la rigorosa gestione dei costi hanno determinato la miglior performance trimestrale del 2009 in termini di margine della gestione ordinaria (2,6%): - Fga ha rilevato un utile della gestione ordinaria di 155 milioni di euro (190 milioni di euro nel terzo trimestre 2008), con un margine sui ricavi del 2,4%. La significativa performance nei volumi di vendita delle vetture e le azioni di contenimento dei costi hanno ridotto l’effetto negativo sui ricavi derivante principalmente dal mix prodotto meno favorevole. - Cnh ha registrato un utile della gestione ordinaria di 66 milioni di euro (284 milioni di euro nel terzo trimestre 2008). I risparmi sui costi, l’aggressiva gestione dei livelli produttivi e l’effetto prezzi hanno solo parzialmente compensato il calo dei volumi. - Iveco ha realizzato un utile della gestione ordinaria di 22 milioni di euro (181 milioni di euro nel terzo trimestre 2008). Le incisive misure di riduzione dei costi hanno permesso di ottenere un risultato positivo, nonostante il continuo calo dei volumi. Le attività di assistenza post vendita, il business in America Latina e i veicoli speciali hanno continuato a fornire un contribuito positivo. L’indebitamento netto industriale del Gruppo è rimasto sostanzialmente stabile a 5,8 miliardi di euro (5,7 miliardi di euro alla fine del secondo trimestre): gli effetti della stagionalità sono stati compensati principalmente dalle continue azioni di riduzione degli stock in tutti i business. La liquidità si è ulteriormente rafforzata raggiungendo 8,4 miliardi di euro alla fine del trimestre (6,4 miliardi di euro alla fine del secondo trimestre). Il Gruppo è ritornato sui mercati dei capitali europeo e statunitense con l’emissione nel corso del trimestre di tre bond, accolti con successo, per una raccolta complessiva di oltre 3 miliardi di euro. I risultati del Gruppo nel terzo trimestre I ricavi del Gruppo nel terzo trimestre del 2009 sono stati pari a 12 miliardi di euro, in riduzione del 15,9% nei confronti dello stesso periodo del 2008: l’andamento della domanda per tutti i business del Gruppo ha ancora risentito in modo significativo degli effetti del rallentamento economico globale; peraltro, in alcuni mercati, i cali registrati sono stati più contenuti rispetto a quelli del primo semestre dell’anno Nel terzo trimestre del 2009 l’utile della gestione ordinaria del Gruppo è stato pari a 308 milioni di euro rispetto agli 802 milioni di euro dello stesso periodo del 2008. Le forti azioni di contenimento dei costi hanno consentito di mitigare l’impatto della caduta dei ricavi e hanno sostenuto il margine al livello del 2,6%, un importante miglioramento rispetto a quello conseguito nel secondo trimestre 2009 (2,4%). Il terzo trimestre del 2009 si è chiuso con un utile operativo di 267 milioni di euro (802 milioni di euro nel terzo trimestre 2008), che comprende oneri atipici netti per 41 milioni di euro, dovuti principalmente a costi di ristrutturazione. Gli oneri finanziari netti sono stati pari a 164 milioni di euro (161 milioni di euro nel 2008) e includono l’effetto positivo di 34 milioni di euro (negativo per 22 milioni di euro nel terzo trimestre 2008) rilevato nella valutazione a valori di mercato di due equity swap correlati a piani di stock option. Al netto di tale posta, gli oneri finanziari netti del trimestre presentano un aumento di 59 milioni di euro, sostanzialmente dovuto a un più alto livello del debito. L’utile prima delle imposte è stato di 128 milioni di euro, a fronte dei 675 milioni di euro del terzo trimestre 2008. Tale andamento riflette il significativo peggioramento del risultato operativo. Le imposte sul reddito sono state pari a 103 milioni di euro (207 milioni di euro nel terzo trimestre 2008) e si riferiscono principalmente alla tassazione delle società operanti all’estero. Il risultato netto è stato positivo per 25 milioni di euro (66 milioni di euro escludendo le poste atipiche) rispetto all’utile di 468 milioni di euro dello stesso periodo del 2008. Nel trimestre l’indebitamento netto industriale del Gruppo è rimasto sostanzialmente invariato: le azioni poste in essere per la riduzione del capitale di funzionamento e una rigorosa disciplina negli investimenti hanno consentito di contenere l’assorbimento di cassa stagionale, tipico del terzo trimestre. La liquidità del Gruppo al 30 settembre 2009 è di 8,4 miliardi di euro, in crescita di 2 miliardi di euro rispetto alla fine del primo semestre, grazie al completamento, nel corso del terzo trimestre, di tre significative emissioni obbligazionarie con una raccolta complessiva di oltre 3 miliardi di euro. I risultati del Gruppo nei primi nove mesi Nei primi nove mesi del 2009 i ricavi del Gruppo Fiat sono stati pari a 36,5 miliardi di euro, con una riduzione del 21,4% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. L’utile della gestione ordinaria del Gruppo è stato di 570 milioni di euro, in calo rispetto ai 2. 699 milioni di euro dei primi nove mesi del 2008: le forti azioni di contenimento dei costi hanno limitato gli effetti della caduta della domanda. I primi nove mesi del 2009 hanno registrato un risultato operativo positivo per 296 milioni di euro rispetto ai 2. 716 milioni del 2008. Il calo riflette il peggioramento del risultato della gestione ordinaria (-2. 129 milioni di euro) e la differenza nei confronti dei primi nove mesi del 2008, pari a 291 milioni di euro, nelle poste atipiche (componenti atipiche nette positive per 17 milioni di euro nei primi nove mesi del 2008, negative per 274 milioni di euro nel periodo gennaio-settembre 2009), derivanti principalmente da oneri di ristrutturazione, nonché da accantonamenti per rischi sugli stock e sui valori residui dei veicoli concessi in leasing operativo di Fga e Iveco. Nei primi nove mesi del 2009 gli oneri finanziari netti sono stati pari a 535 milioni di euro (602 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2008) e includono l’effetto positivo di 87 milioni di euro rilevato nella valutazione a valori di mercato di due equity swap correlati a piani di stock option. L’analogo valore nei primi nove mesi del 2008 era stato un onere di 164 milioni di euro. Al netto di tale posta, gli oneri finanziari netti del periodo presentano un aumento di 184 milioni di euro, sostanzialmente dovuto a un più alto livello del debito. La perdita prima delle imposte del periodo gennaio-settembre 2009 è stata di 248 milioni di euro (utile di 2. 266 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno precedente). Tale differenza riflette la variazione del risultato operativo e il calo del risultato delle partecipazioni (-161 milioni di euro), in parte compensati dai minori oneri finanziari netti. Le imposte sul reddito sono state pari a 317 milioni di euro (725 milioni di euro nei primi nove mesi del 2008), riferibili ai risultati imponibili di società operanti all’estero, nonché a imposte correnti in Italia che colpiscono il costo del lavoro (Irap). Il risultato netto dei primi nove mesi del 2009 è stato negativo per 565 milioni di euro rispetto all’utile di 1. 541 milioni di euro dello stesso periodo del 2008. Pur in presenza di un notevole calo dell’attività operativa e della conseguente redditività, il riallineamento dei livelli produttivi (che ha determinato un impatto positivo sul capitale di funzionamento), nonché l’attenta gestione degli investimenti hanno consentito di ottenere un leggero miglioramento (0,1 miliardi di euro) nell’indebitamento netto industriale rispetto all’inizio dell’esercizio. Automobili Fiat Group Automobiles Terzo trimestre Fiat Group Automobiles ha conseguito ricavi per 6,5 miliardi di euro, in lieve flessione (-1,4%) rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso (+1,6% a cambi costanti). Nel trimestre le consegne complessive (auto e veicoli commerciali leggeri) di Fiat Group Automobiles sono state pari a 538. 900 unità, in aumento del 4,3% rispetto al terzo trimestre del 2008. In Europa Occidentale le consegne sono aumentate del 7% a 287. 100 unità, con forti incrementi in Italia (+13,1%), Germania (+20,5%) e Gran Bretagna (+26,9%), in parte ridotti dai cali in Spagna (-25,3%) e in Francia (-8,6%). Per le sole autovetture, Fiat Group Automobiles ha consegnato 464. 300 unità nel terzo trimestre 2009, con un incremento del 10% rispetto allo stesso periodo del 2008. In Europa Occidentale le consegne sono aumentate del 16,5% a 252. 800 unità, in presenza di un incremento della domanda pari al 7,5%. Le consegne di autovetture di Fga sono cresciute in Italia del 20,4%, in Gran Bretagna del 42,4% e in Germania del 48,8%, con performance decisamente superiori alla crescita del mercato, mentre sono diminuite in Francia (-4,6%) e in Spagna (-19,6%). La forte presenza di Fga nel comparto delle vetture a basso impatto ambientale ha consentito al Settore di cogliere ampiamente i benefici derivanti dagli eco-incentivi governativi. Il brand Fiat, in particolare, ha realizzato una performance estremamente positiva. In Europa, Fiat Panda e Fiat 500 continuano ad essere le vetture più vendute nel segmento A e Punto si è collocata tra i modelli più richiesti nel segmento B. Nel terzo trimestre del 2009 il mercato dell’auto in Europa Occidentale ha registrato un incremento del 7,5% rispetto all’analogo periodo del 2008, grazie al contributo degli incentivi governativi alla rottamazione introdotti in alcuni importanti mercati. Tali provvedimenti sono stati particolarmente efficaci in Germania, dove la domanda è aumentata del 26,1%; un effetto positivo è stato registrato anche in Francia, dove il mercato è risultato in crescita del 7,9% rispetto al terzo trimestre del 2008. In Italia i sostegni governativi hanno fatto sentire il loro impatto favorevole sulla domanda che è aumentata del 7,2%. Gli incentivi introdotti nel mese di maggio 2009 hanno permesso di ottenere un incremento della domanda in Gran Bretagna (+8,3%) e un andamento allineato al terzo trimestre 2008 in Spagna (-0,1%). In Brasile la domanda è salita del 9,2%, sostenuta dai positivi effetti della proroga degli incentivi governativi all’acquisto di nuove autovetture e dal contesto macroeconomico favorevole. Fiat Group Automobiles ha raggiunto in Italia una quota del 32,8% (+1,1 punti percentuali rispetto al terzo trimestre del 2008) e in Europa Occidentale dell’8,3% (+0,4 punti percentuali). Eccellente, in particolare, la quota ottenuta da Fiat Group Automobiles in Germania (+1,1 punti percentuali al 4,3%); positiva anche quella in Gran Bretagna (+0,7 punti percentuali al 3,9%). Il solo brand Fiat ha raggiunto in Europa Occidentale il 6,6% di quota (+0,3 punti percentuali rispetto al terzo trimestre 2008) ed è salito al 25,2% (+0,8 punti percentuali) nel mercato italiano. Per quanto riguarda i veicoli commerciali leggeri, nel terzo trimestre 2009 le consegne si sono attestate a 74. 500 unità, con una diminuzione del 21,1% rispetto al terzo trimestre del 2008; nella sola Europa Occidentale sono state consegnate 34. 300 unità (-33,1%). La quota di Fiat Professional in Italia si è posizionata al 39,9% (-2,6 punti percentuali), mentre in Europa Occidentale, in un contesto di mercato in calo del 25,2%, la quota si è mantenuta sostanzialmente stabile al 12%. In Italia, la politica commerciale sul segmento dei furgoni compatti leggeri è stata orientata alla difesa dei margini, in attesa del lancio del Fiorino con motorizzazione bi-power benzina-metano (esclusiva di Fiat su questa categoria di veicoli), avvenuto nella seconda metà di settembre. In Brasile le consegne del trimestre di auto e veicoli commerciali leggeri sono aumentate del 13,4% rispetto al terzo trimestre del 2008. Fga ha continuato a mantenere la leadership di mercato registrando una quota pari al 24,5% (+0,1 punti percentuali) in un mercato complessivo che è salito del 7,8%. Nel terzo trimestre del 2009 Fiat Group Automobiles ha riportato un utile della gestione ordinaria di 155 milioni di euro a fronte dei 190 milioni di euro del terzo trimestre 2008. La forte performance dei volumi di vendita delle vetture e le azioni di contenimento dei costi hanno parzialmente compensato il mix prodotto meno favorevole, la pressione sui prezzi nel mercato brasiliano e l’andamento sfavorevole dei cambi. In settembre, Fiat ha arricchito la propria offerta di prodotti del segmento B con il lancio della Punto Evo, destinata ad affiancare la Grande Punto, vettura di grande successo, e a diventare punto di riferimento in termini di innovazione, sicurezza e stile. Il termine “Evo” sottolinea un progresso automobilistico e un’eccellenza tecnologica che si ritrova, innanzitutto, nell’ampia e articolata gamma di motori Euro 5, tra i quali spiccano il 1. 3 Multijet di seconda generazione e il rivoluzionario 1. 4 Multiair. L’aggiunta di alimentazioni bi-fuel a metano assicura a Punto Evo una delle più complete ed ecologiche gamme di motori del segmento. Fiat Punto Evo è dotata anche di avanzati dispositivi come lo Start&stop, il nuovo navigatore portatile “Blue&me–tomtom”, la funzione “cornering” per i fendinebbia anteriori e ben sette airbag. La versione Trekking del Qubo, recentemente lanciata, assicura buona motricità su tutti i terreni e, contemporaneamente, bassi consumi ed emissioni. Nel periodo sono state presentate anche numerose novità Alfa Romeo. Si tratta delle Mito 1. 4 Multiair da 105 e 135 Cv, che per prime hanno adottato la nuova rivoluzionaria tecnologia destinata ai motori a benzina. A queste bisogna aggiungere la “Quadrifoglio verde” da 170 Cv, una sportiva di razza dotata della potenza specifica più alta mai fatta registrare da un’Alfa Romeo, che tuttavia consuma quasi come un’utilitaria ed ha emissioni di Co2 molto basse. Abarth, a sua volta, ha proposto due vetture inedite: l’Abarth 695 “Tributo Ferrari” e l’Abarth 500 R3t, che sarà utilizzata nel prossimo trofeo promozionale su strada. Fiat Professional, infine, ha lanciato il Fiorino Metano, nuovo veicolo a doppia alimentazione (metano-benzina), che è l’unico di questo genere nel suo segmento. Da segnalare infine che, dopo due anni di leadership, Fiat si conferma, anche nella prima metà del 2009, il brand con le auto dal valore medio di emissioni di Co2 più basso, tra i 25 marchi automobilistici più venduti d’Europa. La statistica, stilata dalla società Jato, indica inoltre come Fiat, con 129,1 g/km, sia l’unico brand full-liner che già oggi raggiunge l’obiettivo medio europeo di 130 g/km fissato per il 2015. Primi nove mesi Fiat Group Automobiles ha conseguito ricavi pari a 19 miliardi di euro, in calo del 10,3% rispetto ai primi nove mesi del 2008, per effetto della contrazione della domanda registrata in particolare nella prima parte dell’anno, nonché dell’andamento sfavorevole dei cambi. Le consegne complessive (auto e veicoli commerciali leggeri) effettuate da Fiat Group Automobiles nel periodo gennaio-settembre 2009 sono state 1. 594. 600 unità, in diminuzione del 7,6% rispetto allo stesso periodo del 2008 (-1,7% per le sole autovetture). In Europa Occidentale, con 919. 200 unità consegnate, il decremento è stato del 6,8%, mentre le consegne delle sole autovetture hanno registrato una crescita del 2,6%. A livello complessivo, Fiat Group Automobiles ha registrato miglioramenti significativi in Germania (+51,2%); sono invece risultate in calo l’Italia (-5,9%), la Gran Bretagna (-11,5%), la Francia (-14,1%) e la Spagna (-61,8%). Durante i primi nove mesi dell’anno, in Europa Occidentale il mercato automobilistico ha registrato una flessione del 4,8%, risentendo in particolare dei forti cali registrati nella prima metà dell’anno. La domanda è diminuita in Italia (-5,9%), in Spagna (-28,6%) e in Gran Bretagna (-15,5%). Il mercato è risultato in crescita, invece, in Germania (+26,1%) e in Francia (+2,4%). La quota di Fiat Group Automobiles in Italia è stata del 33,2% (+1,3 punti percentuali nei confronti dei primi nove mesi del 2008), confermando il trend positivo. In Europa Occidentale la quota è salita all’8,9% (+0,7 punti percentuali). I veicoli commerciali leggeri consegnati complessivamente nei primi nove mesi sono stati 216. 900, in calo del 32,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In Europa Occidentale, dove la domanda è scesa del 31,6%, le consegne hanno raggiunto le 105. 500 unità e la diminuzione è stata del 45,5%. La quota di Fiat Professional in Italia è scesa al 40% (-3,2 punti percentuali), mentre in Europa Occidentale è salita al 12,8% (+0,5 punti percentuali). In Brasile le consegne di auto e veicoli commerciali leggeri di Fiat Group Automobiles sono aumentate del 2,7% e il Settore ha confermato la leadership di mercato con una quota del 24,5%. L’utile della gestione ordinaria realizzato da Fiat Group Automobiles nei primi nove mesi è stato pari a 280 milioni di euro. La diminuzione nei confronti dell’utile di 626 milioni di euro dei primi nove mesi 2008 è derivata dalla riduzione dei volumi, dal mix prodotto meno favorevole per la debole domanda di veicoli commerciali, nonché dalla pressione sui prezzi nel mercato brasiliano, parzialmente compensati dalle azioni di riduzione costi. Maserati ha realizzato nel terzo trimestre del 2009 ricavi pari a 93 milioni di euro, in riduzione del 53% rispetto allo stesso periodo del 2008. Nel trimestre ha consegnato alla rete 920 vetture, il 53,3% in meno rispetto al terzo trimestre 2008. Grazie alle importanti azioni di contenimento dei costi, il risultato della gestione ordinaria del terzo trimestre 2009 è stato positivo per 1 milione di euro (9 milioni di euro nel terzo trimestre del 2008), nonostante il significativo calo dei ricavi. Per quanto riguarda i prodotti, al Salone dell’Automobile di Francoforte Maserati ha presentato la prima cabriolet a quattro posti della propria storia. Si tratta della Grancabrio, una vettura versatile ed esclusiva. Nata sulla base di approfonditi studi di aerodinamica, è caratterizzata dalla capote in tela e da quattro posti veri. Gli interni offrono un’abitabilità molto superiore alla media del segmento e assicurano la massima comodità anche ai passeggeri posteriori. Il motore è un otto cilindri a V di 4,7 litri che eroga 440 Cv, accoppiato ad un cambio a sei marce con convertitore di coppia. La Grancabrio va a completare la gamma Maserati, affiancandosi ai modelli Quattroporte e Granturismo. Nei primi nove mesi del 2009 Maserati ha conseguito ricavi per 319 milioni di euro con una riduzione del 46,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Complessivamente le vendite alla rete nel periodo sono state pari a 3. 246 unità, in calo del 49,8%, in presenza di un’analoga riduzione dei segmenti di mercato di riferimento del Settore. Il risultato della gestione ordinaria dei primi nove mesi è stato positivo per 6 milioni di euro, contro un risultato positivo per 31 milioni di euro realizzato nello stesso periodo dell’anno precedente. Ferrari Nel terzo trimestre 2009 Ferrari ha realizzato ricavi pari a 396 milioni di euro, in diminuzione del 12% rispetto allo stesso trimestre del 2008. Il calo è dovuto alla flessione delle vendite e al mix meno favorevole. Nel periodo sono state consegnate alla rete di vendita 1. 345 vetture, con una flessione del 3,9%: a fronte della crescita delle consegne di vetture ad 8 cilindri, grazie al contributo della California, sono diminuite le vendite dei modelli a 12 cilindri, 599 Gtb Fiorano e 612 Scaglietti. Le vendite ai clienti finali sono state pari a 1. 454 unità (-4,3%). Ferrari ha chiuso il terzo trimestre 2009 con un utile della gestione ordinaria di 52 milioni di euro, a fronte dell’utile di 79 milioni di euro del terzo trimestre 2008. La variazione risente dell’effetto negativo di volumi e mix prodotto (che erano stati, invece, entrambi particolarmente positivi nel 2008), nonché dell’impatto negativo dei cambi. Tali variazioni sono state in parte compensate dalle maggiori efficienze realizzate sul costo del prodotto e sulle spese di struttura. A Francoforte l’azienda ha presentato la Ferrari 458 Italia. La vettura richiama il nostro Paese non solo nel nome, ma anche nei valori che esprime: dalla creatività alla capacità di innovare (il modernissimo telaio si accoppia con sofisticati sistemi elettronici di controllo della trazione). Mossa da un 8 cilindri di 4,5 litri, collocato in posizione centrale e capace di erogare 570 cavalli, la Ferrari 458 Italia ha performance eccezionali: oltre 300 chilometri orari di velocità massima e uno straordinario rapporto peso-potenza. Tuttavia, grazie anche all’esperienza maturata dalla Ferrari nelle competizioni, questo straordinario concentrato di innovazione vanta, per quanto riguarda i consumi, una performance di rilievo per una supercar: appena 13,3 l/100 km. I ricavi registrati da Ferrari nei primi nove mesi del 2009 sono stati pari a 1. 287 milioni di euro, in riduzione del 9,3% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso. Sono state consegnate ai concessionari 4. 490 vetture, con un calo del 6,9%, e le vendite ai clienti finali sono state pari a 4. 680 unità (-6,9%). L’utile della gestione ordinaria conseguito da Ferrari nel periodo gennaio-settembre 2009 è stato pari a 176 milioni di euro rispetto ai 243 milioni di euro dei primi nove mesi del 2008. L’impatto dei minori volumi e del mix meno favorevole è stato in parte compensato dalle efficienze, tra cui quelle relative ai costi della Formula 1. Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni Terzo trimestre I ricavi di Cnh – Case New Holland nel terzo trimestre del 2009 sono stati pari a 2,3 miliardi di euro, in riduzione del 27,4% rispetto allo stesso periodo del 2008 (-30% in dollari), riflettendo la contrazione del mercato delle macchine per le costruzioni a livello mondiale e le più deboli condizioni di mercato per le macchine per l’agricoltura (rispetto alla significativa performance del terzo trimestre 2008, specialmente per le mietitrebbiatrici), nonché le azioni di riduzione dello stock presso la rete di vendita delle macchine per le costruzioni. Nel terzo trimestre del 2009 il mercato mondiale delle macchine per l’agricoltura è sceso del 18%, con cali della domanda di trattori e di mietitrebbiatrici rispettivamente del 18% e del 23%. Il mercato dei trattori è calato in tutte le aree, ad eccezione di alcuni mercati chiave, quali la Cina e il Brasile. La domanda di mietitrebbiatrici è diminuita a livello globale, nei confronti dei livelli record registrati nel terzo trimestre del 2008, con l’eccezione del Nord America, dove è aumentata del 10%. Con riferimento ai trattori, la quota di mercato di Cnh è migliorata in Nord America (grazie alla significativa performance dei trattori a più alta potenza) ed è rimasta invariata in America Latina e in Europa Occidentale. La quota è calata nel Resto del Mondo, dove nei Paesi emergenti come la Cina la domanda è soddisfatta principalmente con prodotti locali di gamma bassa. Nel mercato mondiale delle mietitrebbiatrici, la quota di Cnh è aumentata in America Latina, è rimasta stabile in Europa Occidentale ed è calata nel Resto del Mondo (dove è rimasta invariata nei primi nove mesi dell’anno). In Nord America la quota si è ridotta per l’aumento della pressione competitiva nel comparto dei modelli di dimensioni minori, ma miglioramenti sono stati realizzati nella fascia dei modelli di dimensioni più elevate. Nel terzo trimestre del 2009 il mercato mondiale delle macchine per le costruzioni è sceso del 42%, con un tasso di riduzione inferiore a quello degli ultimi due trimestri (-57% nel primo trimestre e -47% nel secondo trimestre 2009). Il mercato delle macchine pesanti si è ridotto del 37% e quello delle macchine leggere del 45%, registrando nel Resto del Mondo e in Europa Occidentale una diminuzione più contenuta rispetto a quelle in Nord e Sud America per entrambi i segmenti. La quota di mercato di Cnh, sia per le macchine leggere sia per quelle pesanti, è migliorata in America Latina, mentre è diminuita nel Resto del Mondo (dove la posizione di mercato di Cnh non è particolarmente forte). In Nord America la quota è risultata stabile nelle macchine leggere ed è calata per quelle pesanti, in Europa Occidentale la quota è rimasta invariata per le macchine pesanti e si è ridotta per quelle leggere. Quale conseguenza della continua debolezza del mercato globale delle macchine per le costruzioni, Cnh ha intrapreso un approfondito esame del posizionamento dei propri marchi nel comparto e ha avviato una serie di azioni per ridurre i costi operativi in questo segmento e rafforzare la competitività del portafoglio prodotti. La riorganizzazione della struttura manageriale è stata completata ed è stata ridotta la forza lavoro per adeguarla alle attuali condizioni di mercato. Cnh ha chiuso il terzo trimestre 2009 con un utile della gestione ordinaria di 66 milioni di euro (284 milioni di euro nel terzo trimestre 2008). Le misure di contenimento dei costi e le azioni sui prezzi non hanno compensato completamente la caduta significativa dei volumi nel mercato delle macchine per le costruzioni e i minori volumi delle macchine per l’agricoltura. Nel terzo trimestre 2009, Case Ih Agriculture ha lanciato la serie Austoft 8000 per la raccolta della canna da zucchero, che permette un incremento del 35% della potenza di taglio e il controllo elettronico della trazione con adattamento automatico della velocità. Inoltre, il marchio si prepara a lanciare nel quarto trimestre la versione aggiornata dei trattori Maxxum, Puma e Magnum, coprendo così l’intera gamma da 100 a 225 Cv. New Holland Agriculture ha lanciato in Nord America e in Europa Occidentale la nuova serie di trattori T7000 (da 167 a 225 Cv) con la trasmissione a variazione continua “Auto Command” e il nuovo bracciolo multifunzione. Case Construction Equipment ha aggiunto il modello ad elevate prestazioni 650L alla propria linea di apripista cingolati. Il 650L si caratterizza per maggiori performance, minore altezza e peso operativo e prestazioni che conferiscono un aumento considerevole della produttività. La macchina monta un motore Tier 3 turbo ad iniezione elettronica che conferisce una potenza di 74 Cv netti. Primi nove mesi Nei primi nove mesi del 2009 Cnh ha conseguito ricavi per 7,7 miliardi di euro, in calo del 20,6% rispetto al 2008; espressi in dollari, i ricavi sono diminuiti del 28,7% riflettendo la caduta del mercato delle macchine per le costruzioni e una domanda più debole di macchine per l’agricoltura in quasi tutte le regioni con la principale eccezione rappresentata dal Nord America per le mietitrebbiatrici. Cnh ha chiuso i primi nove mesi del 2009 con un risultato della gestione ordinaria pari a 238 milioni di euro, in calo di 643 milioni di euro nei confronti degli 881 milioni di euro dello stesso periodo del 2008. La debolezza del mercato delle macchine per le costruzioni e i minori volumi delle macchine per l’agricoltura sono stati solo parzialmente compensati dalle misure di contenimento dei costi e dalle azioni sui prezzi. Veicoli Industriali Terzo trimestre Nel terzo trimestre 2009 Iveco ha registrato ricavi per 1,7 miliardi di euro, in diminuzione del 29,7% rispetto al terzo trimestre 2008, principalmente per effetto del calo dei volumi di vendita causato dall’andamento ancora negativo dei mercati. La perdita di fatturato verso l’anno precedente, in percentuale, è peraltro inferiore a quella registrata nei primi due trimestri del 2009. Le consegne di Iveco sono state pari a 25. 880 unità, con un decremento del 35,2% rispetto allo stesso periodo del 2008. In Europa Occidentale sono stati consegnati 16. 188 veicoli (-32,4%) con cali in tutti i mercati eccetto quello italiano, dove le consegne sono rimaste sostanzialmente stabili, seppur in confronto con i livelli molto bassi del terzo trimestre 2008. La perdita di volumi è stata del 42,5% in Germania, del 27,8% in Francia, del 24,9% in Spagna e del 77,2% in Gran Bretagna. Anche nelle restanti aree in cui Iveco è presente l’andamento delle consegne è stato negativo, con una riduzione del 69,8% in Europa Orientale e del 33,5% in America Latina. In Europa Occidentale, nel terzo trimestre 2009, il mercato dei veicoli industriali con peso ~2,8 tonnellate ha registrato una contrazione del 34,4% nei confronti del terzo trimestre del 2008. Il segmento dei veicoli leggeri e quello dei veicoli medi hanno presentato entrambi un calo importante, rispettivamente del 30,1% e del 34%; ancora più marcata la diminuzione per la gamma pesante, in calo del 47%. Le immatricolazioni sono scese significativamente in tutti i principali mercati europei: Francia (-34%), Germania (-32,2%), Gran Bretagna (-30,3%), Italia (-37,4%) e Spagna (-43,6%), quest’ultima già in forte contrazione nel 2008. Nel terzo trimestre 2009 la quota di mercato (~2,8 tonnellate) di Iveco in Europa Occidentale è stata dell’8,9%, in calo di 0,9 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2008. La quota dei veicoli leggeri, scesa di 0,6 punti percentuali, ha continuato a risentire della concorrenza dei veicoli di derivazione automobilistica, principalmente furgoni. La quota dei veicoli pesanti (-1,3 punti percentuali) è stata penalizzata dalla significativa perdita di peso del mercato spagnolo, ma è in recupero rispetto ai trimestri precedenti. Nella gamma dei veicoli medi si è registrato un calo di 2,6 punti percentuali dovuto principalmente alla perdita di quota in Germania, non completamente compensata dalle pur ottime performance ottenute in Italia (+2,8 punti percentuali) e Francia (+7,9 punti percentuali). Nonostante la significativa diminuzione dei volumi di vendita, Iveco ha realizzato un risultato della gestione ordinaria positivo per 22 milioni di euro nel terzo trimestre 2009 (181 milioni di euro nel terzo trimestre 2008), grazie al riallineamento dei livelli produttivi, alle rigorose misure di contenimento dei costi, nonché al supporto al margine fornito dalle attività di assistenza post vendita, dal business in America Latina e da quello dei veicoli speciali. L’ecodaily è stato ben accolto dal mercato (dal lancio, avvenuto in giugno, ha già raccolto 12 mila ordini in Europa Occidentale) e nel trimestre Iveco ha presentato altre due novità di prodotto. In Europa Iveco Irisbus ha lanciato il Magelys Hdh, veicolo che si colloca nella ristretta classe dei più sofisticati autobus per il turismo a lungo raggio presenti sul mercato europeo. Si tratta di un tre assi che può raggiungere i 14 metri di lunghezza ed è mosso da un motore Cursor 10 a sei cilindri. In Brasile, invece, è stato presentato un prototipo del Daily Elettrico, nato dalla collaborazione tra Iveco e Itaipu Binacional, l’azienda che gestisce la più grande centrale idroelettrica del mondo al confine tra Brasile e Paraguay: si tratta del primo veicolo leggero a zero emissioni prodotto in America Latina. Sul fronte dei premi, il Daily a gas naturale è stato eletto da una prestigiosa rivista inglese di settore ”Green Van of the Year 2009” e all’Iveco è andato il premio “Transport Innovation of the Year” per il Blue&me Fleet, avanzato sistema di gestione telematica delle flotte. Primi nove mesi Nei primi nove mesi dell’anno Iveco ha realizzato ricavi per 5 miliardi di euro, in diminuzione del 41,3% rispetto allo stesso periodo del 2008. Le consegne di veicoli sono state 73. 286 con un decremento del 53,3% rispetto allo stesso periodo del 2008. In Europa Occidentale sono stati consegnati 47. 711 veicoli (-53,2%) con forti cali in tutti i principali mercati: Francia (-52,4%), Germania (-52,1%), Italia (-38,6%). Particolarmente marcata la caduta in Gran Bretagna (-75,8%) e Spagna (-67,1%). Anche nelle altre aree l’andamento delle consegne è stato negativo, con una riduzione del 77,1% in Europa Orientale e del 32,2% in America Latina. In Europa Occidentale, nei primi nove mesi del 2009, il mercato dei veicoli industriali con peso ~2,8 tonnellate ha registrato una decisa contrazione (-36,8%) nei confronti dello stesso periodo dell’anno precedente. In questo contesto la quota complessiva di Iveco è stata del 9,1%, con una flessione di 0,8 punti percentuali. In particolare, la quota dei veicoli leggeri è calata di 0,6 punti percentuali; quella dei veicoli medi è scesa di 0,8 punti percentuali: i miglioramenti conseguiti in Italia (+4,6 punti percentuali) e Francia (+5,4 punti percentuali) hanno compensato solo in parte il calo registrato in Germania. La quota dei veicoli pesanti è diminuita di 1,6 punti percentuali, risentendo della forte perdita di peso del mercato spagnolo, dove Iveco ha però realizzato una buona performance (+3,5 punti percentuali). Nel periodo gennaio-settembre 2009 Iveco ha registrato un utile della gestione ordinaria di 28 milioni di euro rispetto a 651 milioni di euro dei primi nove mesi del 2008, con un calo causato dalla forte contrazione dei volumi di vendita, che è stata parzialmente compensata dalle azioni di contenimento dei costi. Componenti e Sistemi di Produzione Fpt Powertrain Technologies I ricavi realizzati nel terzo trimestre 2009 da Fpt Powertrain Technologies sono stati pari a 1. 250 milioni di euro, in riduzione del 22,5% rispetto allo stesso periodo del 2008. Le vendite verso terzi e joint venture hanno costituito il 15% del fatturato (20% nello stesso periodo del 2008). La linea Passenger & Commercial Vehicles ha chiuso il trimestre con ricavi pari a 860 milioni di euro (-1,5%), di cui il 92% destinato a società del Gruppo Fiat. Complessivamente nel trimestre sono stati venduti 571. 000 motori (+3,2%) e 565. 000 cambi (+13,8%). I ricavi Industrial & Marine del trimestre sono stati pari a 389 milioni di euro, in calo del 47,2% rispetto allo stesso periodo del 2008 per la forte flessione dei volumi. I motori venduti sono stati 67. 000 (-45,3%), destinati principalmente a Iveco (per il 43%), Cnh (per il 23%) e Sevel, joint venture per la produzione di veicoli commerciali leggeri (per il 24%). Sono stati, inoltre, consegnati 15. 000 cambi (-30,6%) e 27. 000 ponti e assali (-48,2%). Il terzo trimestre 2009 si è chiuso con un utile della gestione ordinaria di 19 milioni di euro, a fronte dell’utile di 21 milioni di euro del terzo trimestre 2008. Le azioni di riduzione dei costi di struttura e nelle aree acquisti e manufacturing hanno permesso di recuperare l’impatto del calo dei volumi e di un mix di vendita meno favorevole. Nell’ambito dei diesel per autovetture, è stata avviata la produzione del motore 1. 3 (Small Diesel Engine) in versione Euro 5 (potenze di 75 e 95 Cv), dotato dell’innovativo sistema di iniezione Common Rail Multijet Ii. Il lancio commerciale è avvenuto a fine settembre su Fiat Punto Evo. Nel campo dei propulsori a gasolio del comparto Industrial & Marine, è stata avviata la produzione del motore leggero F1c di 3. 0 litri, con turbina a doppio stadio, che eroga una potenza di 170 Cv e rispetta lo standard di emissioni Eev (Enhanced Environmentallyfriendly Vehicle), il più severo attualmente previsto dalle normative europee. Per quanto riguarda i motori a benzina, è stata completata la prima fase dei lanci del motore Fire Multiair, nelle versioni aspirata e turbo, che equipaggiano le vetture Alfa Mito e Fiat Punto Evo. Proprio per l’innovativa tecnologia Multiair, nel periodo, Fpt Powertrain Technologies ha ricevuto il premio “Technobest 2009”. Al Salone Nautico di Genova, infine, Fpt ha presentato il nuovo motore C90 nelle versioni da 620 e 380 Cv. Il propulsore conferma la capacità di Fpt di creare nuove tecnologie e di applicarle a diverse tipologie di motori. I ricavi realizzati nei primi nove mesi del 2009 da Fpt sono stati pari a 3. 610 milioni di euro, in diminuzione del 36,7% rispetto allo stesso periodo del 2008. Le vendite verso terzi ed a joint venture hanno costituito il 16% del fatturato (22% nel 2008). Nel periodo gennaio-settembre 2009, Passenger & Commercial Vehicles, con ricavi pari a 2. 461 milioni di euro (-17,6%), ha venduto 1. 693. 000 motori (-13,6%) e 1. 613. 000 cambi (-2,9%). Industrial & Marine, con ricavi pari a 1. 141 milioni di euro (-58,1%), ha consegnato complessivamente 194. 000 motori (-55,9%). Fpt ha registrato una perdita della gestione ordinaria di 65 milioni di euro, a fronte dell’utile di 155 milioni di euro dei primi nove mesi 2008. Il risultato è stato fortemente condizionato dal drastico calo dei volumi e dal mix meno favorevole, in parte bilanciati dalle efficienze realizzate. Magneti Marelli ha registrato nel terzo trimestre del 2009 ricavi per 1. 120 milioni di euro, in riduzione del 17,2% rispetto allo stesso periodo del 2008 (-12,6% a perimetro omogeneo), principalmente per effetto del calo generalizzato dei volumi in tutte le linee di business, con l’eccezione del positivo andamento delle vendite in Polonia e Cina e della stabilità registrata in Brasile. In una situazione di mercato ancora difficile, il Settore ha visto un’attenuazione del calo dei ricavi, rispetto a quello registrato nei primi sei mesi del 2009, grazie alla maggiore domanda da parte dei costruttori automobilistici, sostenuta in parte dagli incentivi statali varati in alcuni Paesi. Il business Lighting ha continuato a risentire, in particolare, del calo dei volumi in Germania e in Repubblica Ceca, seppur con un trend in attenuazione rispetto ai trimestri precedenti. Il Controllo Motore ha compensato parzialmente i cali registrati in Europa e negli Stati Uniti con i miglioramenti in Cina e India. Si evidenzia, infine, il positivo andamento delle vendite di Sistemi Sospensioni e Ammortizzatori in Polonia e di Sistemi di Scarico a clienti terzi in Brasile. Magneti Marelli ha registrato nel terzo trimestre del 2009 un utile della gestione ordinaria pari a 21 milioni di euro, rispetto ai 48 milioni di euro del terzo trimestre 2008. L’andamento risente dei minori volumi di vendita e di un mix prodotto meno favorevole, fronteggiati in parte con le efficienze produttive e sugli acquisti, nonché con le azioni di contenimento dei costi di struttura. Tra i nuovi prodotti lanciati nel terzo trimestre ci sono, innanzitutto, quelli legati alle vetture del Gruppo: i fanali posteriori a led per la Grande Punto, il sistema di scarico per le Alfa Mito dotate di motori Multiair 1. 4, gli ammortizzatori della Fiat Punto Evo e della Fiat 500 distribuita in Brasile, un iniettore messo a punto per la Fiasa. A questi prodotti occorre aggiungere numerosi altri componenti nel campo motoristico e dell’illuminazione, progettati e prodotti per altri importanti costruttori. Nei primi nove mesi del 2009 Magneti Marelli ha realizzato ricavi pari a 3. 248 milioni di euro (-24,5%). Magneti Marelli ha registrato nel periodo gennaio-settembre del 2009 una perdita della gestione ordinaria di 18 milioni di euro, rispetto ad un utile della gestione ordinaria di 165 milioni di euro conseguito nei primi nove mesi del 2008. La perdita di redditività, particolarmente significativa nei primi tre mesi del 2009, è da collegarsi al drastico calo dei volumi, parzialmente contrastato con le azioni di riduzione costi poste in essere. Teksid Nel terzo trimestre 2009 Teksid ha conseguito ricavi per 147 milioni di euro, in riduzione del 33,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I volumi della business unit Ghisa sono calati del 23,6%, mentre quelli della business unit Alluminio hanno registrato un aumento del 2%. Teksid ha chiuso il trimestre con un utile della gestione ordinaria di 2 milioni di euro, a fronte dei 10 milioni di euro registrati nel terzo trimestre 2008, risentendo della forte contrazione dei volumi. Nei primi nove mesi del 2009 i ricavi di Teksid, pari a 406 milioni di euro, sono diminuiti del 40,5% rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente, a causa dell’andamento negativo dei volumi, in calo del 36,1% per la business unit Ghisa e del 20,3% per la business unit Alluminio. Teksid ha chiuso il periodo gennaio-settembre 2009 con una perdita della gestione ordinaria di 10 milioni di euro, a fronte dell’utile di 38 milioni di euro conseguito nell’analogo periodo del 2008. Comau Comau nel terzo trimestre del 2009 ha realizzato ricavi per 168 milioni di euro, con una diminuzione del 45,6% rispetto al terzo trimestre 2008. Il calo, che si attesta al 41% a perimetro omogeneo, è attribuibile principalmente alle attività di Carrozzeria. La raccolta ordini del periodo, pari a 238 milioni di euro, è aumentata del 39,1% rispetto al terzo trimestre del 2008 a parità di perimetro, grazie alla crescita registrata dalle attività di Carrozzeria in Nord America. Nel terzo trimestre del 2009 Comau ha registrato una perdita della gestione ordinaria di 5 milioni di euro, rispetto all’utile di 10 milioni di euro dello stesso periodo del 2008. Il peggioramento è stato determinato principalmente dalle attività di Carrozzeria e di Stampi Lamiera. Nei primi nove mesi del 2009 i ricavi di Comau, pari a 523 milioni di euro, sono diminuiti del 36,2% rispetto all’analogo periodo del 2008 (-30% a perimetro omogeneo), essenzialmente per l’andamento sfavorevole delle attività di Carrozzeria. La raccolta ordini del periodo è stata di 602 milioni di euro, in diminuzione del 23,6% rispetto ai primi nove mesi del 2008. Il portafoglio ordini delle attività a commessa a fine settembre è pari a 483 milioni di euro, in aumento del 4% rispetto a fine dicembre 2008 a parità di perimetro. Nei primi nove mesi del 2009 Comau ha registrato una perdita della gestione ordinaria di 24 milioni di euro, a fronte dell’utile di 12 milioni di euro dello stesso periodo del 2008. Il peggioramento è stato determinato essenzialmente dalle attività di Carrozzeria e di Stampi Lamiera. Altre Attività Le Altre Attività includono il contributo delle società del Gruppo che operano nel comparto editoriale, di quelle che erogano servizi all’interno del Gruppo, nonché delle holding di partecipazioni. Nel terzo trimestre del 2009 le Altre Attività hanno registrato complessivamente ricavi per 250 milioni di euro, in diminuzione del 25,6% rispetto all’analogo trimestre del 2008. Nel trimestre le Altre Attività, incluso l’impatto di elisioni e rettifiche di consolidamento, hanno registrato una perdita della gestione ordinaria pari a 25 milioni di euro; nello stesso periodo del 2008 la perdita era stata pari a 30 milioni di euro. Nei primi nove mesi dell’anno le Altre Attività hanno conseguito ricavi per 800 milioni di euro, in calo del 22,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel periodo il risultato della gestione ordinaria è stato negativo per 41 milioni di euro, a fronte della perdita di 103 milioni di euro dei primi nove mesi del 2008. Fatti di rilievo avvenuti nel terzo trimestre del 2009 ed eventi successivi Dopo un’assenza di due anni, Fiat Group ha deciso di ritornare sui mercati obbligazionari. In luglio e settembre Fiat Finance and Trade Ltd. Sa ha emesso due prestiti obbligazionari, entrambi nell’ambito del programma “Global Medium Term Notes”. Il primo, di 1. 250 milioni di euro, con scadenza al 2012, ha un prezzo di emissione pari al 99,367% del nominale e una cedola fissa del 9%; il totale degli ordini ricevuti è stato superiore ai 10 miliardi di euro. Il secondo prestito, sempre di 1. 250 milioni di euro, con scadenza al 2014, ha un prezzo di emissione pari al 99,498% del nominale e una cedola fissa del 7,625%; sono stati raccolti ordini per un valore di 8 miliardi di euro. Cnh, a sua volta, in agosto ha completato l´offerta di bond senior per 1 miliardo di dollari, con scadenza al 2013, prezzo di emissione del 97,062% e cedola al 7,75% con interessi pagabili semestralmente. In settembre Fiat è entrata negli indici Dow Jones Sustainability (Djsi) World e Dow Jones Sustainability Stoxx, ottenendo il riconoscimento del fatto che, per il Gruppo, la sostenibilità è un modo di fare impresa sul quale si basano le scelte di ogni giorno. Fiat ha ricevuto un punteggio di 90/100, rispetto a una media di 72/100 delle aziende del settore. Il Djsi World e il Djsi Stoxx sono tra gli indici borsistici più prestigiosi perché comprendono solo aziende leader sia dal punto di vista economico-finanziario sia da quello sociale e ambientale. Ai primi di ottobre è iniziata nello stabilimento Fpt Powertrain Technologies di Verrone (Biella) la produzione della nuova famiglia di cambi C635, destinati a vetture del segmento medio. A regime, lo stabilimento potrà raggiungere una capacità produttiva di circa 800. 000 cambi l’anno, con circa 1. 100 addetti. Il rilancio dello stabilimento fa seguito al protocollo d’intesa firmato nel 2008 da Fpt, Regione Piemonte, Provincia di Biella e Comune di Verrone. Gli investimenti di Fpt Powertrain Technologies per la realizzazione della nuova linea di produzione ammonteranno a 500 milioni di euro tra macchinari e costi di ricerca e sviluppo. All’inizio di ottobre Cnh e Kamaz, uno dei maggiori produttori di veicoli industriali pesanti a livello globale, hanno firmato a Mosca una lettera d’intenti, annunciando un’alleanza industriale e commerciale che rafforzerà ulteriormente la posizione di leadership già occupata da Cnh in Russia nei settori dei mezzi agricoli e delle macchine per le costruzioni. Secondo l’intesa, le due società costituiranno una joint venture industriale con l’obiettivo iniziale di produrre localmente e distribuire sul mercato russo le macchine per l’agricoltura e le costruzioni di Cnh. L’avvio della produzione è programmato per il 2010. Le due aziende integreranno anche le rispettive reti commerciali allo scopo di vendere nella Federazione Russa l’intera gamma dei prodotti Cnh, sia quelli prodotti localmente sia quelli importati, di entrambe le linee di business (macchine per l’agricoltura e per le costruzioni). Prospettive per l’anno in corso Nei primi nove mesi del 2009 il Gruppo ha conseguito risultati in linea con le proprie aspettative, in presenza di un primo trimestre caratterizzato da erratici cali della domanda e un secondo e terzo trimestre che evidenziano il pieno effetto degli sforzi di ristrutturazione e di contenimento dei costi avviati nell’ultima parte del 2008. Ci attendiamo un miglioramento nella restante parte dell’anno, quale conseguenza di una stabilizzazione delle condizioni di mercato per la maggior parte dei nostri business. Confermiamo la nostra opinione che il mercato dei veicoli industriali e il business delle macchine per le costruzioni continueranno a subire una domanda depressa per l’intero anno. Sulla base dei risultati ad oggi conseguiti ed escludendo imprevisti spostamenti sistemici della domanda, il Gruppo riafferma i seguenti obiettivi di performance per il 2009: · La domanda globale dei nostri prodotti diminuirà del 20% circa rispetto al 2008. · Il risultato della gestione ordinaria del Gruppo sarà superiore a 1 miliardo di euro. · Il cash flow industriale netto del Gruppo sarà superiore a 1 miliardo di euro, con un indebitamento netto industriale inferiore a 5 miliardi di euro. Il Gruppo ha intrapreso un’approfondita analisi del valore di carico di alcuni dei suoi investimenti in piattaforme e architetture, specialmente di quelli relativi al business automobilistico. L’allineamento strategico di questo business con quello di Chrysler Group Llc offrirà indubbiamente l’opportunità per un significativo riallineamento, tra le due organizzazioni, delle responsabilità per lo sviluppo delle architetture di segmento. Quale risultato di questo esercizio è possibile che il Gruppo riveda la sostenibilità futura di alcuni investimenti passati, determinando la svalutazione, come posta atipica, di tali investimenti che erano collegati ai piani precedenti. Questi oneri, se ci saranno, non avranno un impatto di cassa e saranno definiti dopo la presentazione, il 4 novembre 2009, del piano quinquennale di Chrysler Group Llc. Lavorando per il conseguimento degli obiettivi, il Gruppo Fiat continuerà a implementare la strategia di alleanze mirate, al fine di ottimizzare gli impegni di capitale e ridurre i rischi. . . |
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ARESE (MI), RAIMONDI: INTERLOCUTORI FIAT E SINDACATI |
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Milano, 4 novembre 2009 - "Sbagliano interlocutore i consiglieri regionali e gli esponenti dei sindacati che hanno chiesto al Presidente Formigoni di intervenire sulla vicenda dei trasferimenti dei 232 lavoratori dallo stabilimento Fiat di Arese a Torino: non è la Regione Lombardia a fare le strategie di Fiat che sta definendo il suo piano industriale, quanto piuttosto il gruppo torinese e le rappresentanze sindacali che siedono ai tavoli romani dove si svolge la contrattazione a livello nazionale". Lo ha affermato ieri il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia, Marcello Raimondi. "La Regione Lombardia ha fatto tutto ciò che poteva fare - prosegue Raimondi - e in questi mesi ha dimostrato che, pur in una situazione di crisi, sta affrontando con strumenti e risorse proprie i problemi legati alla situazione occupazionale, utilizzando gli ammortizzatori e i tavoli di gestione delle crisi aziendali". . |
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BASILICATA; DISCUSSIONE NUOVO CONTRATTO ALLA FIAT SATA |
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Potenza, 4 novembre 2009 - “Si è constatato – afferma in una nota Giuseppe Giordano, della segreteria regionale Ugl Metalmeccanici della Basilicata - che in Sata Fiat di Melfi non esistono, al momento regole, rispetto e partecipazione sindacale da parte di qualche organizzazione sindacale. Oggi in Fiat Sata tutto è un paradosso: mentre anche l’Ugl è firmataria e ritiene positivamente il rinnovo del Ccnl dei metalmeccanici e con altre compagini sindacali si tenta di spiegare ai lavoratori nella prima assemblea ciò che di buono il sindacato è riuscito a portare nelle tasche degli operai senza un minimo di sacrificio economico, vale a dire senza un’ora di sciopero, qualche altra organizzazione cerca di distogliere i lavoratori creando in essi il disinteressamento da tutto ciò. Si scomodano responsabili nazionali delle oo. Ss. Per spiegare il tutto in assemblea,ma la gente che c’è, è assente mentalmente, non comprende. Cerchiamo, - sottolinea Giordano - noi dell’Ugl di avere una visione più ampia con un’ottica critica costruttiva e guardando al mercato mondiale ed a ciò che è connesso: le aziende chiudono inesorabilmente, la Ford chiude in Canada licenziando ben 1400 tute blu,il sindacato canadese rimane innocuo e non gli resta che leggere il verdetto. In Italia c’è drammaticità,ma in Basilicata ,alla Fiat Sata, stabilimento all’avanguardia nella produzione e nell’alta tecnologia che lo contraddistingue, si tenta di rovinare il tutto: riusciremo, ce la faremo a portare a casa quei periodi lunghi di fermi produttivi che non saranno di una semplice settimana ma, di mesi ove vedremo percepire nelle nostre buste paga 600 euro, allora sì ci renderemo conto che stiamo seguendo la logica dì qualcuno che oggi ha certamente un solo scopo, quello dì dire sempre ed a tutto no, perché c’è in palio la politica, gli interessi che si andranno a consumare nel mese dì marzo 2010. Dal 23 al 28 novembre scatterà per tutti la cassa integrazione, le assemblee le faremo, in attesa di sapere se ci sarà un nuovo progetto politico sindacale ed un clima partecipativo non di disturbo, Noi Ugl auspichiamo positivo, scongiurando che ciò non sia il fallimento e la fine di tutto”. . |
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“IL MERCATO DEL GPL - EDIZIONE 2009 SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA |
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Milano, 4 novembre 2009 - Nel 2008, i consumi di Gpl aumentano del +1,5% a 3. 187 k/ton, per un valore stimato in 4. 470 milioni (al lordo dell’Iva e delle componenti fiscali), per un incremento del +7,7% sul 2007. Le due aree registrano andamenti divergenti. Area Combustione (-0,3%): mostra un calo strutturale dei consumi e uno spostamento degli stessi verso i serbatoi e le reti canalizzate a danno delle bombole. Nonostante l’attuale processo di acquisizione delle piccole strutture distributive da parte degli operatori maggiori, la frammentazione è ancora elevata. Area Autotrazione (+5,6%): beneficia del progressivo aumento del parco circolante e delle conversioni; gli operatori investono soprattutto sulla rete distributiva e sullo sviluppo di stazioni di servizio policarburante. Dal punto di vista delle modalità distributive, il consuntivo 2008 evidenzia un modesto incremento della vendita diretta (dal 52,4% del totale al 53,2%) rispetto al canale lungo. La competizione è elevata, in relazione alla sostanziale maturità della domanda ed è incentrata sul presidio del territorio. La frammentazione dell’offerta è tuttora significativa, nonostante prosegua il processo di concentrazione, attuato dagli operatori maggiori attraverso l’acquisizione di strutture distributive locali (con il fine di consolidare ed estendere le zone servite). Nel 2009 prosegue il trend divergente dalle due aree: prosegue il calo della combustione per la metanizzazione di zone non ancora presidiate e l’impiego di combustibili alternativi (pellet ad esempio); cresce l’area autotrazione a fronte del significativo aumento e ringiovanimento del parco veicolare a Gpl. Dati Di Sintesi
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Numero di imprese distributrici |
488 |
Numero di addetti delle imprese distributrici |
5. 000 |
Numero di addetti per impresa |
10 |
Valore dell’immissione al consumo (compresa imposte) (Mn. €) |
4. 470,0 |
Fatturato per addetto (‘000 €) |
894,0 |
Valore aggiunto 2008 (Mn. Euro) |
648,2 |
Valore aggiunto per addetto (‘000 €) |
129,6 |
Import/consumo (%)(a) |
51,2 |
Variazione dell’immissione al consumo(b) 2008/2007 (%): |
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· autotrazione |
5,6 |
· combustione |
-0,3 |
Quota di mercato prime 4 imprese (%)(a) |
42,2 |
Quota di mercato prime 8 imprese (%)(a) |
62,1 |
Previsioni di sviluppo della domanda 2009/2008 (b): |
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· autotrazione |
7,3 |
· combustione |
-3,5 |
Tendenza di medio periodo |
ripresa |
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| a) - in valore b) - in volume Fonte: Databank . . |
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L’ENEA RICEVE IL PREMIO H2ROMA PER IL PROGETTO BATTERIE AL LITIO |
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Roma, 4 novembre 2009 - L’enea ha ricevuto il Premio H2roma 2009 per le sue attività sui sistemi di accumulo elettrochimico, ed in particolare quelle relative allo sviluppo di batterie al litio e supercondensatori. Tali attività vengono condotte nell’ambito di progetti nazionali, ma soprattutto europei, in collaborazione con strutture di ricerca e aziende di rilevanza internazionale. I sistemi di accumulo rappresentano una tecnologia chiave per lo sviluppo dei veicoli del futuro, siano essi ibridi con motori a combustione interna, elettrici a batteria o, in una prospettiva più lontana, ibridi con idrogeno come combustibile. I risultati ottenuti negli ultimi anni dall’Enea nel settore della mobilità sostenibile vanno dall’idrogeno e le celle a combustibile, allo sviluppo di prototipi di vetture ibride a bassissimi consumi ed emissioni (microcar), alla sperimentazione al banco e sul campo di veicoli innovativi e combustibili a basso impatto ambientale (biocombustibili), allo sviluppo ed impiego di strumenti per migliorare la gestione della mobilità. Il contributo dell’Enea riguarda sia lo sviluppo di materiali e componenti innovativi, in grado di aumentare le prestazioni energetiche dei sistemi di accumulo e di ridurre il loro impatto ambientale, sia la caratterizzazione di sistemi di tipo avanzato e il loro impiego su veicoli prototipo. . |
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TOYOTA: IL NUOVO LAND CRUISER 150 |
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Roma, 4 novembre 2009 - Oltre a prestare attenzione alle necessità degli automobilisti di domani per una mobilità sostenibile, con l’obiettivo di sviluppare la prima ‘Eco car’, Toyota continua a concentrarsi sulle esigenze di chi è in cerca di un veicolo dalle prestazioni perfette anche negli scenari più ardui e impegnativi presenti in tutto il mondo. Icona del mercato off-road, il Land Cruiser è un veicolo capace di unire grandi capacità fuoristardiste all’eccezionale piacere di guida su strada, oltre agli straordinari standard di qualità e comfort. Non esiste un altro 4x4 in grado di offrire questa eccezionale combinazione di prestazioni off-road e di dinamiche su strada. Grazie all’eredità derivante dalle caratteristiche di base della famiglia a cui appartiene, il nuovo Land Cruiser è stato sviluppato per rappresentare una risposta alle esigenze sempre nuove dei propri clienti. Esso offre infatti straordinarie performance di guida e raffinatezza anche sui tracciati, le piste e i terreni più difficili in tutto il mondo, grazie alla combinazione di tre caratteristiche: Qualità, Durata e Affidabilità leggendarie (Qdr), costruite sulla storia del marchio e sulle prestazioni affidabili, oltre al riconoscibile design robusto e ai livelli di sicurezza elevati; Un Impareggiabile combinazione di performance di guida off- e on-road, grazie ad un motore affidabile ed equilibrato, alle avanzate tecnologie della sospensione e ai sistemi di supporto al guidatore; Interni Raffinati e Versatili –in grado di offrire un ambiente di lusso ma allo stesso tempo funzionale, con un comfort superiore per il passeggero. Sicurezza - Il nuovo Land Cruiser è equipaggiato con i sistemi tecnologici più avanzati di sicurezza attiva, passiva, on- e off-road introdotti per la prima volta sul mercato da Toyota. I progressi ingegneristici e i sofisticati controlli elettronici in termini di sicurezza del nuovo Land Cruiser sono stati studiati per migliorare ulteriormente l’esperienza di guida e offrire un livello ancora più elevato di protezione, per rendere la guida tanto più piacevole quanto sicura, e per consentire al guidatore di andare dappertutto, esplorando e godendosi al massimo il veicolo dal punto di vista della sicurezza e del comfort. La scocca - La parte anteriore della carrozzeria ad assorbimento progressivo del telaio del nuovo Land Cruiser è stata posizionata alla stessa altezza di quella di una berlina media, mentre il telaio e la scocca sono stati disegnati per un efficace incanalamento e assorbimento delle energie dovute all’impatto in modo da proteggere al meglio tutte le parti coinvolte. Sono state adottate numerose misure per controllare la deformazione della scocca nelle collisioni frontali, mantenendo però l’integrità strutturale dell’abitacolo ad alta resistenza. I rinforzi dei montanti presentano una costruzione multi-strato tra il rinforzo della linea del tetto e la cappottatura, per una maggiore forza di deformazione e maggiore sostenibilità dell’energia, aiutando a limitare tale deformazione. Oltre a ciò, i rinforzi bassi del montante anteriore presentano anch’essi una costruzione multi-strato, oltre all’adozione di rinforzi per i pannelli sottoporta esterni ad alta resistenza. Le prestazioni durante le collisioni laterali sono state migliorate mediante l’utilizzo di resistenti lamine in acciaio ad alta elasticità per i rinforzi del montante anteriore e della linea del tetto. Il rinforzo della parte iniziale del tetto impiega una sezione trasversale chiusa alta e bassa per un bilanciamento ed una resistenza ottimali in grado di ridurre la deformazione dell’abitacolo. Le traverse del pavimento sono state posizionate in maniera tale da distribuire in maniera efficace l’energia dell’impatto, limitando con ciò la deformazione dell’abitacolo. La deformazione della scocca viene inoltre ridotta grazie all’adozione di un’efficace struttura a traverse multiple per i percorsi di carico, atta e distribuire l’energia dal montante centrale e delle staffe interne tra la zona sottoporta e il telaio, che distribuiscono l’energia dell’impatto dal pannello sottoporta esterno. La protezione degli occupanti è stata ulteriormente migliorata mediante l’utilizzo di pannelli e rifiniture delle portiere imbottite di gommapiuma, in grado di ridurre le lesioni in caso di collisioni laterali. La stessa ottimizzazione del profilo delle portiere presenta braccioli con una costruzione deformabile in grado di ridurre le lesioni addominali. Protezione dei pedoni - Il cofano, la cappottatura e i parafanghi anteriori del nuovo Land Cruiser sono stati disegnati in maniera specifica per assorbire la maggiore quantità possibile di energia in caso di collisione con un pedone. Il cofano presenta un profondo profilo ad assorbimento di energia con stecche di rinforzo longitudinali. La parte posteriore del rinforzo del cofano è stata provvista di punti e buchi di rottura, capaci di sostenere un’ampia zona di assorbimento di impatti. Le staffe di supporto del parafango anteriore presentano nuovi punti di rottura per un’efficace assorbimento dell’energia, e gli stessi parafanghi incorporano dei dispositivi di protezione per l’assorbimento dell’energia, la cui costruzione è stata disegnata per slittare in basso in caso di impatto frontale, riducendo la forza di reazione subita dal pedone. Airbag e Poggiatesta Attivi - Il nuovo Land Cruiser è equipaggiato di serie con ben sette airbag: un airbag anteriore a doppia fase per il guidatore, un nuovo airbag per le ginocchia del guidatore, un airbag anteriore per il passeggero e gli airbag anteriori laterali, due airbag laterali a tendina per tutto l’abitacolo che garantiscono, in caso di impatto laterale, la protezione per la testa degli occupanti sia per il modello con due file di sedili che per quello con tre file. Oltre che con pretensionatori delle cinture di sicurezza, i sedili anteriori del nuovo Land Cruiser sono equipaggiati con poggiatesta attivi, che aiutano ad evitare i colpi di frusta in caso di collisioni posteriori. Il sistema presenta una nuova struttura degli schienali e un nuovo design dei poggiatesta. Il nuovo poggiatesta è disegnato per appoggiarsi il più possibile alla testa del passeggero durante il normale utilizzo. In caso di impatto posteriore, la forza del corpo dell’occupante va ad applicarsi sullo schienale, spingendo il poggiatesta verso l’alto e in avanti per chiudere efficacemente il divario tra le testa e il suo appoggio, riducendo in maniera significativa il rischio di colpi di frusta dovuti all’eccessivo movimento da parte della testa. Sistemi di Controllo della Frenata e delle Stabilità - Il sistema di frenata servo-assistita del nuovo Land Cruiser presenta nuovi dischi ventilati da 388 mm, con un incremento della larghezza fino a 32 mm, con nuove pinze a quattro pistoni, e con questi ultimi di dimensioni maggiori per una potenza di frenata massima e uniformità nelle prestazioni. I freni posteriori sono costituiti da dischi ventilati da 312 mm con pinze oscillanti. Il veicolo offre la gamma completa di sistemi di controllo della frenata e della trazione, oltre a quello della stabilità: sistema di frenata anti-bloccaggio, completo dei sistemi di Distribuzione Elettronica della Forza Frenante e dell’Assistenza di Frenata. Oltre a ciò, durante le frenate d’emergenza, i fari degli stop del nuovo Land Cruiser cominciano a lampeggiare automaticamente per avvisare i guidatori dietro di noi, riducendo così il rischio di tamponamenti. Il Land Cruiser è inoltre equipaggiato con diversi sistemi di controllo della frenata, studiati appositamente per migliorare le prestazioni off-road e la facilità di utilizzo anche sui terreni più durti: la funzione Abs Multi-terrain, il controllo Attivo della Trazione (A-trc) e il Controllo dell’Assistente per la Partenza in Salita. Abs Multi-terrain - Oltre all’Abs convenzionale, il nuovo Land Cruiser presenta il sistema Abs Multi-terrain, ottimizzato per garantire una notevole potenza di frenata in qualunque condizione off-road, tra cui le superfici allentate come la terra, la sabbia e la ghiaia. Mentre il sistema evita che le ruote si blocchino sulle strade lastricate, alla stessa maniera dei sistemi Abs convenzionali, esso consente anche alle ruote di bloccarsi, fino a un certo punto, in maniera calcolata sulle superfici allentate, aiutandole ad incollarsi alla superficie e garantendo così una maggiore potenza di frenata. Motori E Trasmissioni Il motore 3. 0 litri D-4d L’unità da 2982 cc, 16 valvole quattro cilindri Dohc common rail sviluppa 173 Cv (127 kW) a 3400 rpm a 410 Nm di coppia da 1600 a 2800 rpm, garantendo al nuovo Land Cruiser un’accelerazione 0-100 km/h in 14. 5 secondi e una velocità massima di 175 km/h (5 porte, A/t). Le emissioni di Co2 sono state ridotte a 214 g/km (5 porte, A/t), restituendo consumi pari a 8. 1l/100km (5 porte, A/t) nel ciclo combinato. Un grande contributo a questi miglioramenti è costituito dagli iniettori ad alta pressione e ad alta reattività di ultima generazione. Il motore presenta due alberi equilibratori inseriti nel monoblocco per ridurre le vibrazioni del motore. Azionati dalla distribuzione, gli alberi equilibratori ruotano al doppio della velocità dell’albero motore e in direzioni opposte l’uno rispetto all’altro. Sotto carichi per il motore più leggeri, viene usato un bypass per lo scambiatore di calore del Ricircolo dei Gas di Scarico (Egr), azionato da una valvola, per evitare che la temperatura della camera di combustione scenda a livelli troppo bassi, assicurando così un’operatività ottimale dell’Egr e la minor quantità possibile di emissioni. Trasmissione sequenziale automatica a 5 rapporti La trasmissione sequenziale automatica a 5 rapporti presenta un comando per il ritorno alla modalità manuale, il Controllo Lock-up Flex, il Controllo ad Intelligenza Artificiale (Ai)-shift e l’Indicatore Eco Driving. Insieme, queste caratteristiche garantiscono un cambio di rapporto omogeneo e una riduzione al minimo del rumore, insieme alle eccellenti prestazioni e all’economia dei consumi durante la guida on- e off-road. L’adozione di un comando per il ritorno alla modalità manuale per il cambio sequenziale, attivabile mediante la semplice selezione della modalità ‘S’ nello spazio riservato alla leva del cambio, offre un maggiore controllo e un maggiore coinvolgimento del guidatore. Il guidatore può limitare il raggio d’azione del rapporto selezionando quale sarà l’ultima marcia gestita dalla trasmissione. La marcia selezionata viene quindi segnalata sul quadrante. Il Controllo Lock-up Flex incrementa il raggio d’azione operativo della frizione lock-up grazie al preciso controllo dello slittamento, migliorando l’economia dei consumi. Durante l’accelerazione, la distribuzione della potenza tra la frizione lock-up (la forza di trasmissione meccanica) e il convertitore di coppia (la forza di trasmissione liquida) viene regolata a seconda delle condizioni di guida per incrementare in maniera eccezionale l’efficienza della trasmissione. Durante la decelerazione, la frizione lock-up agisce fino a che il veicolo non raggiunga la velocità più bassa possibile, incrementando l’interruzione del carburante per maggiore economia dei consumi. La trasmissione sequenziale automatica a 5 rapporti presenta inoltre il Controllo ad Intelligenza Artificiale (Ai-shift), che cambia automaticamente il piano per il cambio della marcia a seconda delle condizioni della carreggiata e dello stile di guida. Integrato nel Controllo Ai-shift, il Controllo per il Supporto alle Condizioni della Strada promuove una guida più confortevole e reattiva, evitando gli inutili passaggi alle marce superiori durante l’avanzamento in salita, andando automaticamente a inserire una marcia inferiore per garantire un freno motore ottimale durante le discese. I modelli automatici del nuovo Land Cruiser beneficiano inoltre dell’Indicatore Eco Driving, in grado di aiutare chi guida a utilizzare l’acceleratore in maniera tale da garantire la migliore efficienza dei consumi. La luce dell’Indicatore Eco Driving si accende durante la guida Eco, mentre il Display dell’Indicatore Eco Driving mostra l’operatività dell’acceleratore in un raggio d’azione maggiormente sensibile alla tutela dell’ambiente. Quando l’uso dell’acceleratore dovesse superare questo raggio d’azione la luce Eco si accende, e la parte destra del display comincia a lampeggiare. Trasmissione Manuale a 6 rapporti Il motore 3. 0 l D-4d può essere accompagnato da una trasmissione manuale a sei rapporti leggera e compatta. Questa trasmissione presenta un sistema per la riduzione dell’output e dei sincronizzatori a triplo cono per ridurre lo sforzo durante il cambio di marcia. Oltre a ciò, il punto di montatura della leva è stato spostato indietro sul tunnel del cambio per un maggiore comfort, mentre l’olio a bassa viscosità migliora l’economia dei consumi. La trasmissione manuale incorpora inoltre un display dell’Indicatore del Cambio di Rapporto all’interno del contagiri, il quale consiglia il passaggio alla marcia inferiore o superiore, incoraggiando una guida più economica. . |
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DUE RUOTE ANCORA PIÙ PULITE MESSO A PUNTO DALL’ITAE-CNR DI MESSINA UN PROTOTIPO DI BICICLETTA ELETTRICA A PEDALATA ASSISTITA ALIMENTATA A IDROGENO; HA UN’AUTONOMIA DI 150 KM E SI RICARICA IN CIRCA 15 MINUTI. |
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Roma, 4 novembre 2009 - È una due ruote ‘pulitissima’ e presto arriverà sul mercato italiano, come dichiarano i ricercatori e la casa produttrice. Si tratta di un prototipo di bicicletta a pedalata assistita alimentata totalmente ad idrogeno, sviluppato dal laboratorio congiunto dell’Istituto di Tecnologie Avanzate per l´Energia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Itae-cnr) di Messina e della Tozzi Renewable Energy – Tre S. P. A, società con la quale l’Istituto Cnr svolge attività di ricerca e sviluppo in diversi ambiti: aerogeneratori di piccola taglia, celle fotovoltaiche di terza generazione (Dssc), fitodepurazione da microalghe, produzione e impiego di idrogeno (Pem-fc, Pem-elettrolizzatori). “La bicicletta è alimentata totalmente ad idrogeno con un sistema di accumulo a stato solido in grado di fornire un’autonomia elettrica di 150 km: un pieno costa circa 18 euro per una spesa di circa 12 centesimi a chilometro”, spiega Giorgio Dispenza dell’Itae-cnr, responsabile della ricerca. “Il prototipo sviluppato è parte integrante di un ambizioso progetto, condotto dal laboratorio congiunto Cnr-itae/tre, che prevede la possibilità di creare flotte di bici”, aggiunge Vincenzo Antonucci, coordinatore del gruppo dei sistemi dell’Itae-cnr, “il cui sistema di rifornimento idrogeno sarà composto da una fonte di energia rinnovabile (solare fotovoltaico) ed un elettrolizzatore per la produzione di idrogeno da acqua. Questo abbasserà di molto il costo del combustibile e chiuderà il cerchio in termini di emissione zero”. Il prototipo viene presentato ed esposto nel corso del workshop scientifico sulla mobilità sostenibile nell’ambito di ‘H2roma Energy&mobility Show’, che si tiene a Roma da oggi al 5 novembre. L’appuntamento scientifico - che richiama per l´ottavo anno consecutivo costruttori, esperti ed istituzioni per fare il punto sulla mobilità ecocompatibile - prevede un seminario aperto al pubblico su ‘L’auto cambia, ma chi vincerà la sfida?’, giovedì 4 novembre, presso Palazzo Pamphilj con la partecipazione dei maggiori rappresentanti delle industrie automobilistiche internazionali e del mondo della ricerca, tra cui l’Itae-cnr. “La nostra bicicletta a pedalata assistita, rispetto ai sistemi elettrici attualmente in commercio alimentati da batterie tradizionali, presenta notevoli vantaggi: maggior autonomia a parità di peso e tempi di ricarica molto ridotti rispetto alle sei-otto ore di ricarica di una batteria convenzionale”, prosegue Dispenza. “Questo secondo aspetto è particolarmente vantaggioso nella gestione di flotte, poiché consente di ridurre il numero di mezzi per garantire la continuità del servizio”. Il progetto bici è inserito nell’attività gruppo sistemi dell’Itae-cnr che attualmente è impegnato con riferimento alla mobilità nello sviluppo di un bus elettrico-ibrido ad idrogeno (Hbus), di mini veicoli a fuel cell (progetto Meccano ind. 2015 coord Cr Fiat) ed allo sviluppo di un trattore ad idrogeno ottenuto da biomasse o rinnovabili (Hytractor). L’edizione 2009 di H2 Roma si tiene presso due sedi: il Palazzo della Cancelleria, che ospita gli ultimi prototipi e vetture che le maggiori case automobilistiche hanno sviluppato per abbattere emissioni inquinanti e la dipendenza dal petrolio. Nella sede dell’Ambasciata del Brasile presso Palazzo Pamphilj in Piazza Navona, viene ospitato, invece, il workshop scientifico con la partecipazione di Bmw Fiat, Honda, Mercedes-benz, Mitsubishi, Nissan e Toyota, oltre a esperti provenienti dal Cnr, La Sapienza Università di Roma, ed Enea. . |
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REGGIO EMILIA: VIA AI LAVORI DEL NUOVO ASSE BAGNOLO-NOVELLARA PARALLELO ALLA SP 3, GRAZIE ALLO SFORZO TECNICO ED ECONOMICO DELLA PROVINCIA E DEI DUE COMUNI FORNIRÀ ALLA BASSA UNA VIABILITÀ ALTERNATIVA NELLA DIRETTRICE NORD-SUD |
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Reggio Emilia, 4 novembre 2009 - L´asse di collegamento Bagnolo-novellara, i cui primi lavori relativi al tratto della Variante di Bagnolo a San Tomaso della Fossa sono stati presentati il 3 novembre alla stampa da Provincia e Comuni, rappresenta un importante tronco della direttrice principale Nord-sud (Reggio-bagnolo-novellara-reggiolo) che la pianificazione regionale e provinciale individuano come uno degli assi strategici del sistema viario reggiana. Si tratta, in particolare, dell’ultimo lotto di un importante quadro complessivo di lavori che creerà un asse parallelo alla Strada provinciale 3, da Reggio Emilia a Novellara e da qui al casello autostradale di Reggiolo, ed alla Cispadana. “Quest’opera – ha spiegato l’assessore provinciale alle Infrastrutture e mobilità sostenibile Alfredo Gennari – è un importante tassello del progetto che riguarda l’asse centrale del nostro territorio, che fornirà alla Bassa una viabilità alternativa, più scorrevole e funzionale rispetto all’esistente strada provinciale 3. Un progetto imponente che ha visto la Provincia ed i Comuni della zona impegnati su diversi fronti, con un grande investimento in risorse economiche e competenze tecniche. Il mosaico della viabilità tra Bagnolo e Novellara fa grandi passi in avanti, malgrado la carenza di finanziamenti. Si procederà per lotti o stralci, cioè per tratti funzionali. Nel 2008 è stato realizzato un tratto ad est di Novellara (tra la Sp 5 per Reggiolo e la Sp 30 per Campagnola); nel 2009 è stato appaltato il collegamento fra la Provinciale esistente e questa nuova arteria ed attualmente si sta procedendo con l’appalto per il tratto ad ovest di Novellara. Ora tocca al tratto in comune di Bagnolo ”. “Finalmente ci siamo – ha detto soddisfatta il sindaco di Bagnolo Paola Casali – e possiamo dare il via ai lavori per la realizzazione della più importante infrastruttura prevista per i prossimi decenni sul nostro territorio. Una strada, che permettendo un efficiente e rapido collegamento tra la Bassa e Reggio, penso al nuovo casello dell’Autosole a Mancasale e alla nuova Stazione ferroviaria dell’Alta Velocità, ci traghetta davvero nel futuro. La tangenziale consentirà una migliore qualità della vita ai tanti residenti che abitano lungo la vecchia Provinciale che verrà sgravata dal traffico pesante e di solo transito. Faciliterà, inoltre, tutti coloro che utilizzeranno quotidianamente questa importante arteria stradale e permetterà ancora uno sviluppo vero delle frazioni con la riqualificazione del sistema viario di Pieve Rossa e San Tomaso”. “Otto mesi fa – ha aggiunto il sindaco di Novellara, Raul Daoli - la Provincia di Reggio Emilia insieme al Comune di Novellara e Bagnolo in Piano ha avviato ufficialmente il cantiere del collegamento tra le due Provinciali nel nostro territorio. Oggi ci incontriamo per inaugurare un nuovo stralcio lavori di questa importante opera che resta al centro delle nostre priorità. Quest’intervento, sebbene interamente su Bagnolo, vede il supporto economico del Comune di Novellara per ben 350 mila euro in una logica di compartecipazione tecnica ed economica fra i tre enti promotori. A breve inizierà anche la realizzazione del terzo stralcio alla Tangenziale del nostro Comune che darà continuità esecutiva all’opera complessiva il cui termine è previsto entro la fine del 2012 ”. . |
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CIRCONVALLAZIONE DI BRESSANONE, PERFORATA LA GALLERIA SUD |
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Bolzano, 4 novembre 2009 - E´ stato abbattuto il 3 novembre alla presenza del presidente della Provincia Luis Durnwalder e dell´assessore Florian Mussner, l´ultimo diaframma della galleria sud della circonvallazione di Bressanone. L´opera, che rappresenta uno degli interventi più importanti della Provincia nel settore della viabilità stradale, consentirà di migliorare sensibilimente la situazione nel traffico nella città vescovile. La circonvallazione di Bressanone viene realizzata in tre lotti per un percorso totale di 3 km. Il primo lotto comprende la costruzione della galleria sud e della galleria nord, e dovrebbe essere ultimato entro l´estate 2010. La galleria nord, lunga 782 metri, è già stata completata all´inizio del 2009 e deve essere semplicemente asfaltata. Nei mesi scorsi, invece, sono proseguiti i lavori per la costruzione della galleria sud, lunga poco più di 1,2 km. , la maggior parte dei quali realizzati in galleria naturale, con soli 127 metri in scavo a cielo aperto. Il tunnel sottopassa una volta la linea ferroviaria e due volte l´autostrada, prevede tre vie di fuga e un pozzo di ventilazione verticale. Questa mattina l´ultimo diaframma del tunnel è stato abbattuto, consentendo così di completare un´altra importante tappa di avvicinamento alla definitiva apertura della circonvallazione di Bressanone e Varna. Alla simbolica cerimonia hanno preso parte il presidente Luis Durnwalder e l´assessore Florian Mussner, assieme ai sindaci di Bressanone Pürgstaller e e di Varna Sigmund. "La Provincia investe molte energie nel miglioramento della rete stradale - ha sottolineato Durnwalder - aumentando di fatto la qualità di vita degli altoatesini. L´importanza di far vivere le persone in un ambiente più sano sono l´obiettivo centrale dei progetti che abbiamo approvato per quanto riguarda le circonvallazioni. Nello specifico, per Bressanone, sono stati investiti 12,5 milioni di euro all´anno". "Con l´abbattimento dell´inquinamento acustico - ha aggiunto Mussner - la diminuzione delle emissioni nocive e l´attesa riduzione dello stress, ci attendiamo un considerevole aumento del benessere della popolazione locale. Siamo fiduciosi che i lavori di questo primo lotto, iniziano nell´agosto del 2006, siano completati entro l´estate del 2010, consentendo così l´apertura del primo tratto della circonvallazione Bressanone-varna". Il costo complessivo dell´opera si aggirerà attorno ai 114 milioni di euro, mentre per la realizzazione del primo lotto, senza ombra di dubbio il più complicato e costoso, sono stati investiti poco più di 70 milioni di euro. . |
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VARESE, VIABILITÀ: STRADA PROVINCIALE 28 “DELLA CASCINA COSTA” |
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Varese, 4 novembre 2009 - È stata aperta al transito la variante alla Strada Provinciale 28 tratto Cardano al Campo - Samarate, a partire dal 31 ottobre 2009 alle ore 10,00. “Questo è un altro pezzetto d’opera estremamente importante dal punto di vista strategico, industriale e produttivo – ha commentato il Presidente della Provincia di Varese, Dario Galli – quest’opera rientra nella logica di modernizzare le infrastrutture intorno a Malpensa, mantenendo sempre però particolare attenzione all’impatto ambientale”. In rappresentanza della Provincia di Varese erano presenti anche il Presidente del Consiglio, Luca Macchi e il vice Presidente della Provincia, Gianfranco Bottini, oltre a molti consiglieri provinciali. L’assessore Regionale alle Infrastrutture e Viabilità, Raffaele Cattaneo, garantendo il suo impegno di investire nel territorio circostante a Malpensa ha precisato che la “Regione Lombardia vuole che i Comuni di questa zona abbiano benefici dalla presenza dello scalo aeroportuale. Ora, infatti, stiamo lavorando per fare la tangenziale ovest di Gallarate”. Per la Regione Lombardia era presente anche il consigliere Stefano Tosi. Visibilmente compiaciuto l’Assessore alla Viabilità, Aldo Simeoni che ha sottolineato il “personale impegno dell’Assessore Cattaneo che hanno condiviso l’intervento e stanziato i fondi necessari alla realizzazione dell’opera circa il 90%. Ringrazio anche il Presidente della Provincia Galli, poiché sostiene che attraverso il potenziamento delle infrastrutture passa il rilancio del nostro territorio e della nostra economia. Infine vorrei ricordare che quest’opera è stata condivisa anche dai Comuni interessati e dal Parco del Ticino”. Erano presenti anche i Sindaci dei comuni interessati dall’intervento Vittorio Solanti per Samarate e Mario Aspesi per Cardano al Campo, che ha ricordato tra i tanti “vantaggi anche quello legato alla visibilità per la comunità di Cardano”. È stato proprio il Sindaco Aspesi a ‘guidare’ la pedalata che è seguita alla singolare inaugurazione in bicicletta per un “tratto di strada, fornita anche di pista ciclabile, secondo le più moderne disposizioni in materia” – ha concluso il Sindaco Aspesi. Sono inoltre intervenuti il Presidente dei Agusta Westland, Ing. Amedeo Caporaletti e l’Amministratore Delegato, Bruno Spagnolini. . |
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NUOVA ROTATORIA GIÀ PERCORRIBILE A SANDRIGO |
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Vicenza, 3 novembre 2009 - Lavori ultimati nel giro di una settimana per la rotatoria tra le strade provinciali 119 Chizzalunga e 62 San Sisto e innesto della comunale via Astico in Comune di Sandrigo. Il 2 novembre si sono recati in sopralluogo nella zona l’Assessore alla Viabilità Costantino Toniolo e il Sindaco Barbara Trento. La rotatoria è già percorribile, rimangono da ultimare parte della segnaletica e lo strato del manto, di tipo “antiskid” che garantisce una maggiore tenuta di strada, migliora il drenaggio e rende il transito meno rumoroso. “ Si tratta di un’intersezione molto frequentata – spiega Toniolo- anche da traffico pesante poiché il tratto costituisce un’alternativa alla viabilità Vicenza-bassano del Grappa e collega la provinciale 11 Gasparona , e quindi i paesi che gravitano su di essa, con la provinciale 248 “Marosticana”. L’incrocio presentava livelli di velocità di percorrenza piuttosto elevati e una situazione urbanistica delicata , il che ha fatto decidere per la realizzazione di una rotatoria particolare ovvero di forma allungata “. Con diversi vantaggi, tutti evidenziati dagli amministratori nel breve incontro in Municipio. Prima di tutto si avrà un aumento della sicurezza e quindi una riduzione del rischio di incidentalità. La rotatoria infatti costringe a rallentare e quindi a diminuire la velocità. Inoltre si ottiene una riduzione della congestione del traffico e quindi una maggiore scorrevolezza che contribuisce a diminuire le code e quindi i livelli di inquinamento da gas di scarico. Altro vantaggio è la riduzione dei costi di gestione e manutenzione rispetto all’installazione di un semaforo e, non ultimo, la riqualificazione dell’area che, nel rispetto del paesaggio, particolarmente importante in una zona a prevalente destinazione agricola, vede comunque un intervento di sistemazione e riordino infrastrutturale. Particolarmente curato il progetto della rotatoria che ha espresso una soluzione cosiddetta “ a raggio variabile”, ovvero di forma oblunga, con un anello di circolazione che non si sovrappone alla viabilità della vicina zona industriale e non crea problemi ai numerosi passi carrai che si affacciano sull’arteria, il cui accesso è comunque garantito in condizioni di sicurezza. L’intervento è stato comprensivo di impianto di illuminazione, raccolta delle acque, segnaletica orizzontale e verticale, barriere spartitraffico e percorsi di attraversamento ciclabili adatti a garantire il movimento in sicurezza di coloro che transitano in bicicletta. Costo globale dell’opera 860 mila euro. “Rispettati i tempi di realizzazione – ha aggiunto Toniolo- I lavori sono iniziati il 20 aprile scorso e ultimati entro i primi quindici giorni di novembre. Anche in questa particolare situazione si sono rivelati vincenti lo stretto rapporto con il Comune, la progettazione individualizzata e l’attenzione che l’Amministrazione ha riservato al rispetto dei tempi di realizzazione dell’opera”. Soddisfazione ha espresso il Sindaco Barbara Trento per questo intervento che si traduce soprattutto in minor rischio di incidenti per la comunità locale e, nello stesso tempo, collega in maniera più efficiente Sandrigo con i Comuni limitrofi. . |
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PUGLIA, ANAS: PUBBLICATA LA GARA PER L`APPALTO INTEGRATO DEL SISTEMA DI MONITORAGGIO AUTOMATICO DEL TRAFFICO PER L’AREA METROPOLITANA DI LECCE E DEL TERRITORIO PROVINCIALE |
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Bari, 4 Novembre 2009 – E’ stata pubblicata ieri dall’Anas sulla Gazzetta Ufficiale un bando di gara per l’appalto integrato della progettazione esecutiva e della realizzazione di un sistema di monitoraggio automatico del traffico per l’area metropolitana di Lecce e del territorio provinciale, in particolare sulle strade statali 7 ter – 16 – 101 – 274 – 275 – 613 – 694 – 695, per un importo complessivo di oltre 3 milioni di euro. Il termine per l’esecuzione dei lavori è di 240 giorni e 60 giorni per la redazione del progetto esecutivo, salvo il tempo necessario all’amministrazione per la verifica e l’approvazione del progetto. Le domande di partecipazione al bando, dovranno essere inviate ad Anas S. P. A. – Compartimento della Viabilità per la Puglia, viale Einaudi, 15 – 70125 Bari, specificando “Servizio Gare”, entro e non oltre (a pena di esclusione) le ore 12,00 del 23 novembre 2009. Per l’aggiudicazione della gara sarà scelta l’offerta economicamente più vantaggiosa. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www. Stradeanas. It. . . |
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SANZIONI PER TITOLI DI VIAGGIO IRREGOLARI SUI TRENI REGIONALI DEL VENETO |
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Venezia, 4 novembre 2009 - La Giunta veneta, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha adottato il Disegno di Legge che rimodula le sanzioni applicabili ai viaggiatori dei treni regionali con titoli di viaggio irregolari. Il provvedimento passa ora al Consiglio per la definitiva approvazione. “Su questa partita, siamo stati “ingannati” in buona fede – ha ricordato Chisso – perché nel recepire le norme nazionali che ci hanno trasferito le competenze sui servizi regionali abbiamo rimandato all’articolato della Legge nazionale senza esplicitare nuovi contenuti . Non potevamo immaginare che Trenitalia avrebbe applicato sanzioni di entità abnorme, percepite come un sopruso, anche per inavvertenze davvero formali, ad utenti in buona fede o paganti, come è capitato ad alcuni turisti, per non parlare di casi in cui è risultata guasta l’obliteratrice”. L’entità delle sanzioni indicata nella proposta legislativa della Giunta è rapportata invece alla gravità e alla volontarietà o meno della irregolarità. . |
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FS PER LA SCUOLA: CONVIENE MUOVERSI IN TRENO PREZZI FISSI PER QUALSIASI META IN ITALIA TARIFFE VANTAGGIOSE PER LE DESTINAZIONI EUROPEE |
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Brindisi, 4 novembre 2009 - Il treno si conferma il mezzo più sicuro e confortevole per raggiungere in gruppo qualsiasi destinazione, in Italia e all’Estero. Presentate questa mattina a Palazzo Granafei-nervegna le vantaggiose offerte di Trenitalia (Gruppo Fs) rivolte alle scuole pugliesi. Per l’anno scolastico 2009/2010 muoversi in treno sarà più conveniente. Trenitalia propone prezzi fissi per i biglietti, indipendentemente dalla destinazione da raggiungere. Si potrà così raggiungere Torino o Milano spendendo solo 20 euro (viaggio notturno) o godersi un viaggio a Roma (in Eurostar su linea ad alta velocità) pagando solo 30 euro. Questi i prezzi: 20 € su treni Espressi, Intercity e Intercity Notte in posto a sedere , 25 € sui treni Es City , 30 € sui treni Es ed Es Fast , 40 € sui treni Av, Av Fast e Cuccette, a 4/6 posti. Molto vantaggiose anche le destinazioni europee. L’iniziativa è stata anche occasione per visitare la mostra "I Capolavori della Collezione Mazzolini", una delle raccolte più importanti d´Italia per qualità e numero di opere e il capitello originale della Colonna Terminale della Via Appia, recentemente restaurato. . |
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FIERE NAUTICHE A VENEZIA, UN UNICO GRANDE EVENTO: SUPERARE BARRIERE TERRITORIALI E CAMPANILISTICHE ED EVITARE SOVRAPPOSIZIONI, CON L’OBIETTIVO DI RILANCIARE IL SETTORE |
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Venezia, 4 novembre 2009 - “Riuscire a distanziare di più le date delle fiere nautiche oppure organizzare un’unica fiera nautica per tutta la provincia di Venezia”. E’ l’obiettivo lanciato dall’assessore provinciale alle attività produttive e fiere Massimiliano Malaspina che nei giorni scorsi ha convocato le organizzazioni fieristiche che realizzano le fiere nautiche di Venezia e Jesolo. “Dobbiamo fare in modo – ha proseguito Malaspina - che la sovrapposizione delle date di queste due importanti manifestazioni in provincia di Venezia si svolgano non in competizione l’una con l’altra, ma in sintonia e collaborazione, anche in considerazione del fatto che il settore sente la necessità di risollevarsi dalla profonda crisi economica ed occupazionale, che lo tiene sotto scacco”. Infatti le fiere nautiche di Venezia e Jesolo si svolgono nello stretto giro di una settimana. Malaspina ha concluso: “Le possibilità per non far coincidere le date delle due iniziative erano abbastanza ristrette a causa del poco tempo che avevo a disposizione, ma ho voluto tentare ugualmente, consapevole che certe manifestazioni vengono studiate e programmate fin dalla chiusura delle precedente edizione. Il progetto era ed è particolarmente ambizioso, ed è mio intento riproporre alle due società che gestiscono le manifestazioni di rimuovere gli ostacoli e far convergere tutti su un determinato obiettivo, realizzando una unica manifestazione superando le barriere territoriali e campanilistiche”. . |
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TOREMAR ALLA REGIONE TOSCANA DAL 1° GENNAIO 2010 FIRMATA IERI POMERIGGIO A PALAZZO CHIGI LA CONVEZIONE PER TIRRENIA IL DOCUMENTO SOTTOSCRITTO DA BERLUSCONI, MATTEOLI, TREMONTI E CONTI |
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Firenze, 4 novembre 2009 - Firmato ieri a Palazzo Chigi l’Accordo con il Governo che sancisce lo spacchettamento del gruppo Tirrenia e l’acquisizione della compagnia marittima Toremar da parte della Regione Toscana. L’accordo procedimentale per la regolamentazione del servizio pubblico di cabotaggio marittimo regionale – questa la dicitura esatta del documento firmato ieri dall’assessore ai trasporti ed infrastrutture della Regione Toscana, Riccardo Conti, con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il ministro dei trasporti, Altero Matteoli ed il ministro all’economia e finanze, Giulio Tremonti – stabilisce il trasferimento a titolo gratuito del 100% del capitale sociale di Toremar da Tirrenia alla Regione Toscana. I dettagli dell’accordo La Società Toremar sarà trasferita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, con le attivit&a grave; e passività connesse alla Regione Toscana a decorrere dal 1 gennaio 2010. La Regione si impegna a bandire entro il prossimo 30 settembre una gara, conforme alle disposizioni nazionali e comunitarie vigenti, ad evidenza pubblica trasparente, concorrenziale e non discriminatoria, per l’affidamento dei servizi di cabotaggio marittimo di servizio pubblico. La Regione Toscana sarà tenuta a stipulare con la Società che si aggiudicherà la gara un Contratto di Servizio che avrà la durata di 12 anni. Il contratto prevede il rispetto dell’esercizio dei collegamenti marittimi, la garanzia della continuità del servizio, anche durante i periodi di manutenzione ordinaria o straordinaria delle navi, e l’applicazione delle condizioni generali di trasporto per i servizi passeggeri e merci. L’accordo firmato oggi designa compiti di vigilanza per la Regione e per i ministeri coinvolti, con la creazione di un tavolo per manente che effettua il monitoraggio sull’accordo stesso, sui dati di traffico ed economici, sul contratto di servizio. Nel documento, inoltre, è evidente la necessità di mantenere un’equilibrata struttura delle fonti di finanziamento, la possibilità di assicurare gratuitamente il trasporto urgente di malati con autoambulanza secondo modalità da definire d’intesa con la Regione interessata. Alla scadenza del Contratto di Servizio, la Regione Toscana sarà tenuta ad indire una procedura di gara aperta e non discriminatoria, nel rispetto delle norme nazionali e comunitarie di settore, per il riaffidamento dei servizi nel periodo successivo. La risorse statali stanziate per la copertura degli oneri di servizio pubblico in Toscana sono pari a 13. 005. 4441,00 euro annui, subordinati all’emanazione di un provvedimento legislativo che rechi la necessaria copertura finanziaria. La Regione Toscana, dal canto suo, si impegna, a fina nziare la compagnia marittima con circa 3 milioni di euro annui. A questi fondi si aggiungono risorse residue statali pari a 7 milioni di euro, per l’anno 2009, che saranno destinate all’ammodernamento e all’adeguamento alle norme internazionali in materia di sicurezza marittima della flotta delle società del Gruppo Tirrenia, ripartite sulla base delle esigenze di priorità del Gruppo, e risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate relative ai programmi di interesse strategico regionale. Per garantire la continuità territoriale con le isole e rispettare gli obblighi di servizio pubblico, all´articolo 8 l´accordo prevede che la Regione Toscana riconosca alla società oggetto del processo di privatizzazione il mantenimento degli accosti già assegnati e la priorità nell’assegnazione di nuovi accosti. Il tema della clausola sociale, insito nel meccanismo stesso della gara, prevede l’acquisizione dell’azienda e di tutti gli occupati; nell’accordo firmato oggi è comunque prevista l’estensione alle società regionali del ricorso alla Cig, già previsto per Tirrenia, con un limite massimo imposto pari a 35 unità di personale. Si tratta di una clausola “prudenziale”, considerato il fatto che è operativo sul tema occupazione un tavolo con i sindacati toscani coinvolti. L´accordo richiama infine le clausole contrattuali minime che saranno oggetto anche del prossimo bando di gara. In dettaglio: sarà ribadito l´obbligo di utilizzare le navi sulle rotte regionali assegnate e solo su quelle (riservato dominio), nonché le salvaguardie, in caso di iandempienza o contenzioso, che assicurino il permanere della flotta al servizio dell´arcipelago, nonché la continuità del servizio. «Speravamo in qualcosa di meglio – ha commentato l´assessore Riccardo Conti dopo la firma &n dash; ma si tratta di un buon accordo. Ora è sulle nostre spalle – ha aggiunto – l´impegno a migliorare i servizi, attraverso un uso efficiente delle risorse e attraverso bandi di gara strutturati in modo intelligente, fermo restando le garanzie per i lavoratori e le garanzie per la continuità territoriale. L´obiettivo della Regione – ha concluso Conti – sarà quello di dotare l´arcipelago di una flotta all´altezza del nome e del valore della Toscana, con navi nuove e servizi efficienti. Insommma in linea con quello standard toscano che oggi non è possibile rilevare nella qualità dei servizi offerti. » . |
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