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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Novembre 2009 |
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MOBILITÀ "ENERGY EFFICIENT ELECTRICAL CAR" : L´UE METTE IN MOTO IL FUTURO |
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Bruxelles, 9 novembre 2009 I veicoli elettrici rappresentano il futuro e molti ricercatori sono impegnati nello sviluppo di tali automobili, per far avanzare la tecnologia e proteggere l´ambiente. Il progetto E3car ("Energy efficient electrical car") finanziato in parte dall´Unione europea e dal consiglio Eniac (European Nanoelectronics Initiative Advisory Council) è pronto ad affrontare la sfida. L´obiettivo del progetto è lo sviluppo di tecnologie nanoelettroniche, in particolare per i veicoli elettrici e ibridi. E3car incrementerà l´efficienza delle macchine elettriche attraverso l´uso di componenti semiconduttori avanzati. I risultati aiuteranno l´Europa a conquistare una solida posizione nel campo di tali tecnologie. E3car mira allo sviluppo di tecnologie, dispositivi, circuiti, architetture e moduli nanoelettronici per automobili elettriche e ibride, per arrivare alla presentazione di questi moduli in sistemi finali. Guidato dall´azienda tedesca Infineon Technologies Ag, il consorzio E3car è costituito da 33 partner appartenenti al mondo industriale e della ricerca di 12 paesi europei, tra cui Finlandia, Germania, Italia, Norvegia e Repubblica ceca. Il progetto E3car - che terminerà alla fine del 2011 - intende contribuire all´obiettivo europeo di promuovere la ricerca nel campo dei componenti per i veicoli ad energia elettrica. Il consorzio punta sulla ricerca relativa ai componenti semiconduttori e moduli elettrici con la capacità di controllare la fornitura e distribuzione di elettricità in questi veicoli innovativi. I partner hanno dichiarato che l´efficienza del veicolo elettrico sarà incrementata grazie all´uso di componenti semiconduttori avanzati in quattro settori principali: conversione elettrica, gestione elettrica, rete di distribuzione elettrica e monitoraggio dinamico intelligente. Aumentando l´efficienza di oltre un terzo (35%), i partner di E3car ritengono che i veicoli elettrici saranno in grado di viaggiare più a lungo grazie all´applicazione di una batteria che ha le stesse dimensioni di quelle usate attualmente. I ricercatori sono soprattutto impegnati nell´aumentare la durata tra le ricariche della batteria e nell´integrare i componenti per rendere la batteria, il caricatore e la rete di distribuzione elettrica più leggera, più piccola e più economica. I partner intendono anche incrementare l´efficienza del convertitore elettrico al fine di garantire un uso della batteria quanto più alto possibile per "muovere" il veicolo ed evitare che l´energia vada persa come calore. La dotazione di bilancio per il progetto si aggira intorno ai 44 milioni di euro, di cui la metà proveniente dai 33 partner industriali e di ricerca e la somma restante dall´Ue, dall´Eniac e da 11 organi finanziatori in Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Repubblica ceca e Spagna. In definitiva, il lavoro svolto dai partner di E3car contribuirà all´avanzamento delle tecnologie relative ai veicoli biocompatibili e ad alta efficienza energetica. Il progetto aiuterà l´Ue a raggiungere i suoi obiettivi per lo sviluppo di tecnologie verdi, riducendo le emissioni di carbonio e il consumo di combustibili fossili liquidi. Per maggiori informazioni, visitare: E3car: http://www. E3car. Eu/ Ricerca dell´Ue: http://ec. Europa. Eu/research/index. Cfm?lg=it . |
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L’ENAC HA SOSPESO LA LICENZA DI TRASPORTO AEREO DELLA COMPAGNIA AIR VALLÉE |
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Roma, 9 novembre 2009 - L’enac rende noto che è stato emesso un provvedimento di sospensione della licenza di esercizio di trasporto aereo del vettore Air Vallée S. P. A. La sospensione della licenza, che decorre dal 5 novembre u. S. Ed ha validità fino all’adozione di un successivo provvedimento, si è resa necessaria a causa delle problematiche finanziarie ed operative rilevate a carico della società Air Vallée. L’enac ha richiamato la compagnia aerea al rispetto dell’obbligo di fornire adeguate e tempestive informazioni agli utenti e di riproteggere o rimborsare i passeggeri già in possesso di biglietti. . |
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ASSAEROPORTI IN ENAC IL 12 NOVEMBRE PER ANALISI CONTENUTI DELIBERA CIPE SU TARIFFE E INVESTIMENTI |
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Roma, 9 novembre 2009 - Giovedì 12 novembre, in Enac si svolgerà un incontro con Assaeroporti in merito ai contenuti della delibera Cipe (Comitato Interministeriale Programmazione Economica) in materia di aumento delle tariffe aeroportuali legate ai piani di investimento sugli aeroporti. Nello specifico la riunione, convocata dal Presidente dell’Enac Vito Riggio e dal Direttore Generale Alessio Quaranta e alla quale è stato invitato il Presidente di Assaeroporti Fabrizio Palenzona, verterà sull´esame di quanto deliberato dal Cipe nella seduta odierna, 6 novembre 2009, in merito alle anticipazioni tariffarie a favore dei gestori aeroportuali legate alla presentazione e validazione da parte dell´Enac dei piani di investimento infrastrutturali sugli aeroporti nazionali. . |
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APPROVATI DALLA GIUNTA CALABRESE I PROGRAMMI PER I COLLEGANTI LOW-COST DEGLI AEROPORTI DI LAMEZIA, REGGIO E CROTONE |
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Reggio Calabria, 9 novembre 2009 - La Giunta regionale, nella seduta di ieri presieduta da Agazio Loiero, su proposta dell’assessore al Turismo Damiano Guagliardi ha approvato i programmi presentati dalle società aeroportuali “Sacal” di Lamezia Terme, “Sogas” di Reggio Calabria e aeroporto “Sant’anna” di Crotone per l’attivazione di collegamenti aerei low-cost. Nello specifico alla Sacal, per l’attivazione, negli anni 2008/2009, di voli a basso costo, l’Esecutivo ha assegnato 1 milione e 180 mila euro. Le destinazioni sono quelle tedesche, inglesi e del Nord Italia. All’aeroporto Sant’anna di Crotone, per l’attivazione negli anni 2008/2009, e alla Sogas di Reggio Calabria, per l’attivazione nell’anno 2009, sono stati destinati, invece, 260 mila euro per i collegamenti con il Nord Italia. . |
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ARESE. LA REGIONE LOMBARDIA: IL PIANO FIAT? E´ SUL TAVOLO ROMANO |
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Milano, 9 novembre 2009 - Sulla vicenda dei trasferimenti a Torino dei 232 lavoratori dello stabilimento Fiat, interviene la Regione Lombardia con una Nota per ribadire che "il piano industriale Fiat è discusso a Roma con Governo e Sindacati: è sul quel tavolo che le rappresentanze dei lavoratori devono farsi sentire. Regione Lombardia, com´è evidente, nulla ha a che fare con questo piano industriale. La Regione, d´altra parte, ha fatto come sempre tutto quanto in suo potere: a cominciare dal fatto che ai 550 lavoratori in cassa integrazione ha assicurato un supporto economico e formativo fino alla soluzione del problema". "Quanto al destino dell´area - prosegue la Nota - sono stati definiti con gli enti locali e la Provincia di Milano gli strumenti urbanistici necessari per la riqualificazione e l´infrastrutturazione, in sintonia con le caratteristiche del territorio circostante: è questa la condizione necessaria per attrarre l´insediamento delle imprese. Del resto proprio Regione Lombardia ha reso possibile l´insediamento del polo per la sperimentazione delle tecnologie eco-compatibili, mantenendo fede a tutti gli impegni sottoscritti". "Rallentare questa riqualificazione - si legge ancora nella Nota - equivarrebbe a rinviare la possibilità di un rilancio produttivo e occupazionale". . |
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FIAT: VENTURI, “ASPETTIAMO PIANO INDUSTRIALE, AUSPICHIAMO PRODUZIONE A TERMINI” |
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Palermo, 9 novembre 2009 – “La nostra Isola ha la necessità di avere un piano industriale organico, serio che miri allo sviluppo partendo dai settori strategici per la nostra economia: turismo, cantieristica navale, produzione automobilistica, infrastrutture stradali e ferroviarie. Dobbiamo considerare la nostra Isola, nella stesura di questo piano industriale regionale, come una grande, unica area metropolitana abitata da cinque milioni di persone che hanno la necessità di muoversi rapidamente sia con le automobili, sia con i treni. La Sicilia ha necessità di autostrade moderne che colleghino le città capoluogo. Occorre inoltre programmare investimenti per realizzare una rete ferroviaria che supporti se non l’Alta ma almeno la media velocità e che consenta spostamenti in tempi almeno ragionevoli”. Lo ha detto il 6 novembre l’assessore all’Industria, Marco Venturi, intervenendo a Trabia all’Xi congresso provinciale della Uilm Palermo. Alla tavola rotonda dal titolo “Crisi in Sicilia”, moderata dal giornalista Michele Guccione, sono intervenuti anche Vincenzo Comella, segretario provinciale Uilm Palermo; Claudio Barone, segretario generale Uilm Sicilia; Carmelo barba gallo, responsabile organizzativo segreteria nazionale Uil; Pino Apprendi, vice presidente della commissione Attività produttive dell’Ars; Salvatore Burrafato, sindaco di Termini Imerese; Antonino Salerno, presidente di Confindustria Palermo; Giuseppe Seminara, presidente di piccole e medie imprese di Confindustria Sicilia. Al centro dell’intervento di Venturi, le numerose vertenze aperte in Sicilia sul fronte della metalmeccanica, dalla Fiat, ai cantieri navali di Palermo, alla Keller. “La posizione della Regione sulla questione Fiat è chiara. Per noi è fondamentale che Fiat resti a Termini Imerese. Ma è altrettanto importante che lo faccia decidendo di produrre vetture, magari puntando su quelle ecologiche. Non ci interessa molto una ipotesi di riconversione che punti all’assemblaggio. Abbiamo messo a disposizione ingenti risorse, oltre 400 milioni, l’Ars ha varato la legge sul credito di imposta. Siamo inoltre disponibili ad investire sul territorio per migliorare le infrastrutture stradali, portuali e su rotaia. Ma il Lingotto deve pensare ad un investimento produttivo a lungo termine che contribuisca anche a far crescere il tessuto dell’indotto. Adesso dobbiamo aspettare che Fiat presenti il piano industriale. Solo dopo potremo valutare e prendere in considerazione eventuali alternative. Noi però puntiamo sull’industria torinese”. Su Fincantieri e Keller Venturi ha detto: “Vale per i cantieri navali di Palermo e Keller quanto già detto, in linea generale, per Fiat. Il problema non è la commessa una tantum. Si deve decidere se Palermo deve essere una città a vocazione prevalentemente turistica o se viceversa si voglia puntare sullo sviluppo dei Cantieri navali sfruttando anche la posizione strategica che la Sicilia ha nel Mediterraneo. Allo stesso modo non è costruendo vagoni una tantum che si farà sopravvivere Keller. Si deve pensare in prospettiva: è la realizzazione di una rete ferroviaria moderna che consentirà ai lavoratori di pensare ad un futuro sereno e alla Sicilia di dotarsi di infrastrutture capaci di rendersi competitiva e allettante anche per chi voglia venire ad investire”. . |
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TOYOTA NUOVO HILUX 2.5 D-4D 4WD |
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Roma, 9 novembre 2009 - Toyota Hilux, il pick-up più venduto in Europa con una share del 25% nel suo segmento, è ora disponibile nelle versioni 4Wd con un rinnovato motore 2. 5 litri D-4d. La potenza massima è stata aumentata di 24 Cv e raggiunge ora i 144 Cv, la coppia massima guadagna 18 Nm raggiungendo così 343 Nm a soli 1. 600 giri/min. Questo sviluppo è in linea con l’evoluzione del segmento e consentirà all’Hilux di mantenere la leadership. L’incremento di potenza è stato ottenuto grazie all’adozione di un turbocompressore a geometria variabile azionato da un motore elettrico a corrente continua e all’impiego di iniettori che utilizzano la tecnologia dei solenoidi G3s (Generation 3 Solenoid) in grado di offrire un’iniezione di carburante più precisa migliorando la risposta della farfalla e l’efficienza del motore: pur aumentando la potenza e la velocità massima (che passa da 155 Km/h a 170 Km/h) i consumi del nuovo Hilux rimangono invariati così come le emissioni Co2 rimangono di soli 219 g/km. L’introduzione di questo nuovo e potente modello 2. 5 D-4d 4Wd rafforza ulteriormente la gamma già così ampia e completa dell’ Hilux. Con una scelta di tre tipologie di carrozzeria, tre motori, cambio manuale e automatico, e la trazione a due o quattro ruote motrici, il nuovo Hilux soddisfa tutte le esigenze dei clienti italiani ed europei. . |
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QUATTRORUOTE AL MOTOR SHOW 2009 |
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Rozzano, 9 novembre 2009 - Quattroruote c´è. All´edizione straordinaria del Motor Show 2009. La più autorevole rivista motoristica italiana ha creato un´eccezionale occasione d´incontro tra Case automobilistiche e pubblico, dando vita a una ricca rassegna delle più recenti novità di prodotto. Oltre che ammirare le auto nel padiglione 26 chi vorrà potrà guidare, con l´assistenza dei nostri collaudatori, i modelli esposti e altre novità imperdibili. Con Quattroruote, dunque, al Motor Show ci sono anche Alfa Romeo, Citroën, Dr, Fiat, Ford, Hyundai, Kia, Mercedes, Opel, Porsche, Smart, Toyota e Suzuki; altri marchi stanno ancora definendo la loro partecipazione e potranno esserci con Quattroruote. Quattroruote, dunque, c´è perché sa parlare la lingua dei lettori e prendersi cura dei loro sogni, di quelli prossimi e di quelli futuri. Quattroruote c´è perché è bello, per il pubblico, vedere le regine della pista, impegnate nelle gare, fianco a fianco con quelle della strada. Non guardare le auto d´altri. Guardale, toccale e provale al Motor Show con Quattroruote. . |
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AOSTA: ASSEGNAZIONE SUPPLEMENTARE DI CARBURANTE DAL 10 NOVEMBRE |
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Aosta, 9 novembre 2009 - L’assessorato regionale delle attività produttive informa che, a decorrere da martedì 10 novembre 2009, sarà disponibile, mediante caricamento automatico della Carte Vallée, una terza assegnazione supplementare di benzina in esenzione fiscale pari alle seguenti quote: 100 litri per tutte le categorie di autoveicoli; 60 litri per motocicli e motocarri; 20 litri per i ciclomotori. Si precisa che non saranno corrisposte quote supplementari per auto e motoveicoli “Euro zero” e per quelli funzionanti a gasolio. . |
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L’UNIONE INTERPORTI RIUNITI CONTINUA IL DIALOGO CON LE ISTITUZIONI LA SENATRICE DONAGGIO E IL SENATORE MENARDI OSPITI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DELL’ASSOCIAZIONE |
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Roma, 9 novembre 2009 - Si è svolto la settimana scorsa il Consiglio Direttivo dell’Unione Interporti Riuniti al quale hanno preso parte anche la Senatrice Cecilia Donaggio e il Senatore Giuseppe Menardi, entrambi membri della Viii Commissione del Senato della Repubblica, Lavori Pubblici e Comunicazioni. L’invito rivolto e raccolto da entrambi i Senatori rientra nella forte azione di dialogo con le Istituzioni Governative che la Uir ha messo in campo per cercare di intensificare, con coloro che si occupano di trasporto e logistica, un processo di confronto e di scambio che maggiori risultati può garantire rispetto ad atteggiamenti di semplice critica. In particolare sono stati due i documenti elaborati dall’associazione e sottoposti all’attenzione dei Senatori riguardanti rispettivamente la riorganizzazione e il finanziamento del trasporto ferroviario/intermodale e alcune note di commento ai contenuti della recente proposta di riforma dei Porti. L’italia si trova oggi ad operare in una condizione di grave disequilibrio modale che richiede, accanto agli investimenti infrastrutturali ed alla modernizzazione delle reti di trasporto, politiche attive orientate ad utilizzare al massimo la nuova capacità che tali interventi generano nonché chiari strumenti di incentivazione pubblica che creino le condizioni per un rilancio del trasporto ferroviario merci in Italia. Se il tutto fosse incorniciato in un armonico disegno delle infrastrutture prioritarie nazionali, mosso da una regia unitaria dei processi logistici e non più da politiche settoriali, gli impatti a livello economico e competitivo sarebbero sicuramente ben più importanti. E’ questo quanto esposto ai rappresentanti parlamentari con i quali la Uir ha voluto condividere posizioni e riflessioni che provengono dall’esperienza di chi lavora e si confronta concretamente e quotidianamente con quanto è oggi oggetto di discussione e legiferazione sui tavoli romani. Il Presidente Uir, Alessandro Ricci, si è detto soddisfatto di tale confronto al punto da voler continuare in questa direzione annunciando una richiesta di audizione alla Commissione di cui i Senatori Donaggio e Menardi fanno parte con l’augurio che finalmente anche gli interporti possano essere considerati soggetti attivi nella definizione di politiche di sistema nazionale. . |
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ON. COSTANTINO BOFFA - ON. DARIO GINEFRA (PD): “DAL GOVERNO SOLO SCELTE A FAVORE DEL NORD. DA OGGI LAVORIAMO AL PROSSIMO CIPE” |
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Benevento, 9 novembre 2009 - “Siamo di fronte ad un Governo le cui scelte in materia di infrastrutture e di politica economica appaiono completamente piegate agli interessi del Nord – dichiarano i due deputati del Pd - Il Cipe del 6 novembre ne è una riprova. Sono state approvate opere infrastrutturali per oltre 8 miliardi di euro, dei quali più di 6 appostati per opere da realizzare al Nord. Il Mezzogiorno è letteralmente scomparso dalle scelte di questo Governo, se si fa eccezione per il solito ponte sullo Stretto, opera tanto costosa quanto non prioritaria che assorbe consistenti risorse pubbliche sottraendole ad interventi infrastrutturali più urgenti ed importanti. Restano inspiegabilmente indietro le vere opere prioritarie e strategiche per il Sud a partire dalla linea ad Alta capacità ferroviaria Napoli-bari, opera condivisa socialmente ed istituzionalmente, con un progetto preliminare già pronto ed un progetto definitivo del 1° lotto già elaborato, un’opera dunque già pronta per andare in appalto con immediata apertura dei cantieri”. “Le forze politiche, le istituzioni ed i parlamentari meridionali - proseguono - hanno il dovere di farsi sentire per contrastare tali scelte fortemente penalizzanti per il Sud. Nelle scorse settimane sono state messe in campo varie iniziative parlamentari, Ordini del giorno e Risoluzioni approvate nelle Commissioni e nelle Aule. Trenta Parlamentari di ogni parte politica hanno chiesto al Governo di portare all’approvazione del Cipe il Contratto di programma delle Ferrovie nel quale è previsto il finanziamento dell’Alta capacità Napoli-bari. Il Governo ha ritenuto di non portare l’opera all’approvazione del Cipe privilegiando il Nord e cancellando il Mezzogiorno. Mentre denunciamo quanto accaduto oggi, continuiamo a lavorare perché alla prossima seduta del Cipe, prevista entro il mese di novembre, sia finalmente portata all’approvazione questa utile opera strategica, la più importante per il Mezzogiorno ed il Paese”. . |
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LOMBARDIA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE DUE BANDI DI GARA PER LAVORI SULLA SS36 E SULLA SS42, PER UN TOTALE DI 9 MILIONI E 360 MILA EURO CIRCA |
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Milano, 9 novembre 2009 - L’anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 novembre due bandi di gara riguardanti lavori lungo la strada statale 36 “del Lago di Como e dello Spluga” e lungo la strada statale 42 “del Tonale e della Mendola”. L’importo complessivo dei due appalti ammonta a 9 milioni e 360 mila euro circa. Il primo bando riguarda i lavori di esecuzione di tappeto di usura drenante con rafforzamento della pavimentazione stradale, nel tratto di statale 36 compreso tra il km 19,900 ed il km 35,000. L’importo posto a base di gara è di quasi 8 milioni e 500 mila euro. Il termine per l’esecuzione dei lavori è di 210 giorni dalla data del verbale di consegna dei lavori. L’appalto, finanziato con fondi del bilancio dell’Anas S. P. A. , sarà aggiudicato con il criterio del prezzo più basso. Le offerte dovranno pervenire, a pena di esclusione, presso Anas S. P. A. – Compartimento della Viabilità della Lombardia, via C. D’ascanio n. 3 – 20142 Milano, entro e non oltre le ore 19. 30 del 31 dicembre 2009. Il secondo bando riguarda i lavori di realizzazione delle opere di smaltimento delle acque meteoriche intercettate dalla variante agli abitati di Niardo, Braone, Ceto e Nadro, nell’ambito dei lavori di ammodernamento della strada statale 42 da Darfo ad Edolo (Iv Lotto) L’importo posto a base di gara è di oltre 858 mila euro. Il termine per l’esecuzione dei lavori è di 365 giorni dalla data del verbale di consegna dei lavori. L’appalto, finanziato con fondi del bilancio dell’Anas S. P. A. , sarà aggiudicato con il criterio del prezzo più basso. Le offerte dovranno pervenire, a pena di esclusione, presso Anas S. P. A. – Compartimento della Viabilità della Lombardia, via C. D’ascanio n. 3 – 20142 Milano, entro e non oltre le ore 19. 30 del 10 dicembre 2009. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www. Stradeanas. It. . |
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LOMBARDIA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE DUE BANDI DI GARA PER LAVORI SULLA SS36 E SULLA SS42, PER UN TOTALE DI 9 MILIONI E 360 MILA EURO CIRCA |
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Milano, 9 novembre 2009 - L’anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 novembre due bandi di gara riguardanti lavori lungo la strada statale 36 “del Lago di Como e dello Spluga” e lungo la strada statale 42 “del Tonale e della Mendola”. L’importo complessivo dei due appalti ammonta a 9 milioni e 360 mila euro circa. Il primo bando riguarda i lavori di esecuzione di tappeto di usura drenante con rafforzamento della pavimentazione stradale, nel tratto di statale 36 compreso tra il km 19,900 ed il km 35,000. L’importo posto a base di gara è di quasi 8 milioni e 500 mila euro. Il termine per l’esecuzione dei lavori è di 210 giorni dalla data del verbale di consegna dei lavori. L’appalto, finanziato con fondi del bilancio dell’Anas S. P. A. , sarà aggiudicato con il criterio del prezzo più basso. Le offerte dovranno pervenire, a pena di esclusione, presso Anas S. P. A. – Compartimento della Viabilità della Lombardia, via C. D’ascanio n. 3 – 20142 Milano, entro e non oltre le ore 19. 30 del 31 dicembre 2009. Il secondo bando riguarda i lavori di realizzazione delle opere di smaltimento delle acque meteoriche intercettate dalla variante agli abitati di Niardo, Braone, Ceto e Nadro, nell’ambito dei lavori di ammodernamento della strada statale 42 da Darfo ad Edolo (Iv Lotto) L’importo posto a base di gara è di oltre 858 mila euro. Il termine per l’esecuzione dei lavori è di 365 giorni dalla data del verbale di consegna dei lavori. L’appalto, finanziato con fondi del bilancio dell’Anas S. P. A. , sarà aggiudicato con il criterio del prezzo più basso. Le offerte dovranno pervenire, a pena di esclusione, presso Anas S. P. A. – Compartimento della Viabilità della Lombardia, via C. D’ascanio n. 3 – 20142 Milano, entro e non oltre le ore 19. 30 del 10 dicembre 2009. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www. Stradeanas. It. . |
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ANAS, EMILIA ROMAGNA: AL VIA LA GARA PER L’ESECUZIONE DI INTERVENTI DI MANUTENZIONE E PER L’INSTALLAZIONE DI BARRIERE DI SICUREZZA SULLA SS 62 `DELLA CISA` |
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Bologna, 9 novembre 2009 - L`anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 novembre il bando di gara per l’esecuzione di alcuni interventi di manutenzione sulla strada statale 62 `Della Cisa` riguardanti il ripristino dei muretti storici in pietra e la sistemazione del manto stradale in tratti saltuari lungo l’intero tratto regionale. È prevista anche l’installazione di alcune barriere di sicurezza in acciaio con copertura in legno. L’importo lordo dei lavori, che dureranno 90 giorni dalla data di consegna, è di oltre 1,6 milioni di euro. Le domande di partecipazione devono essere inviate entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 09. 12. 2009. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www. Stradeanas. It. . |
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INCONTRO REGIONE PIEMONTE, PROVINCIA E COMUNE DI ASTI SU TANGENZIALE SUD OVEST |
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Torino, 9 novembre 2009 - Accordo sulla necessità di realizzare l’opera sviluppando tutti gli approfondimenti tecnici e ambientali che occorrono. E’ quanto emerso durante un incontro in Regione per la tangenziale sud ovest di Asti. Presenti l’assessore regionale alle Infrastrutture, Daniele Borioli, la Presidente della Provincia di Asti, Maria Teresa Armosino e i rappresentanti del Comune di Asti. “Nessuno ha mai messo in discussione – spiega ll’assessore Borioli - l´esigenza di realizzare il collegamento tangenziale sud ovest di Asti, previsto sia nelle intese tra enti locali sia nella gara per la concessione. Il tema è approfondire gli aspetti territoriali, paesaggistico-ambientali e trasportistici per verificare se la soluzione progettuale presentata possa essere corretta riducendone significativamente l´impatto e prevedendone eventuali migliorie. Operazione che è opportuno non sia viziata da alcun pregiudizio politico, ma che deve essere gestita a garanzia e tutela del territorio e dei cittadini”. Questo il commento della Presidente Armosino:“dall’incontro è emerso che anche la Regione, come la Provincia di Asti, ritiene l’opera indispensabile. Nei prossimi giorni saranno approfonditi alcuni aspetti tecnici dell’intesa concordata tra la Provincia e il Comune di Asti nel 2004, al fine di individuare eventuali ulteriori interventi utili a migliorare il tracciato nel suo complesso. Da parte nostra – aggiunge Armosino – ferma restando l’assoluta necessità di realizzazione del collegamento, vi è la più ampia disponibilità al confronto perché si giunga, nel più breve tempo possibile, alla costruzione di un’infrastruttura che consideriamo strategica per lo sviluppo del territorio e fortemente richiesta dalla stragrande maggioranza degli astigiani”. . |
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BOLZANO: LAVORI A PIENO RITMO NEL TUNNEL CASTELFIRMIANO SULLA MEBO |
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Bolzano, 9 novembre 2009 - Si lavora a pieno ritmo nella galleria Castelfirmiano sulla superstrada Mebo per la realizzazione di un cunicolo che garantirà il collegamento tra le due gallerie. "Il nuovo collegamento fungerà da via di fuga e consentirà interventi rapidi ogniqualvolta dovessero verificarsi problemi in una delle due gallerie", sottolinea l´assessore provinciale ai Lavori pubblici Florian Mussner. Dal 26 ottobre e presumibilmente fino al 27 novembre sono in corso i lavori per la realizzazione del cunicolo di 10 metri che dovrà collegare la galleria in direzione Bolzano con quella in direzione Merano sulla superstrada Mebo all´altezza di Ponte Adige. "In questa prima fase il cunicolo non sarà scavato del tutto, ma solo fino ai prefabbricati in cemento armato del tunnel in direzione Merano", spiega Mussner. Per la durata dei lavori la galleria in direzione Bolzano resta chiusa mentre la circolazione è assicurata nell´altro tunnel. "Abbiamo stimato che in queste settimane la Mebo registra il minor volume di traffico, ragione per cui l´intervento è stato programmato in questo periodo", continua Mussner. Per ridurre comunque i disagi alla circolazione al minor tempo possibile, i tecni stanno lavorando a pieno ritmo in due turni nel nuovo cunicolo di collegamento. L´abbattimento dell´ultimo diaframma del cunicolo è fissato solo in una seconda fase di costruzione, nella quale sono previsti anche i lavori di rivestimento e l´installazione degli impianti di sicurezza, delle porte e dell´illuminazione. Questo secondo lotto inizierà presumibilmente dopo la stagione invernale, "e speriamo di poter concludere i lavori senza dover nuovamente chiudere un intero tunnel", si augura Mussner. L´opzione è invece quella di istituire in ciascuna galleria un´unica corsia di marcia: "Contiamo di concludere questi interventi nel giro di un mese", annuncia l´assessore. . |
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IL VALORE COMUNICATIVO DELLE GRANDI OPERE: IL MARKETING DELLE INFRASTRUTTURE SI TRASFORMA NEL MARKETING DELL’INTERO TERRITORIO VENETO. |
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Venezia, 9 novembre 2009 - “Oggi, anche se l’economia ha segnato un po’ il passo per gli stimoli negativi della congiuntura internazionale, proprio il rinnovamento globale delle infrastrutture si pone come un elemento strategico per stimolare, attraverso la domanda pubblica, una economia in crisi”. Lo ha detto il 5 novembre l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, aprendo a Venezia il confronto sul tema “Il valore comunicativo delle grandi opere”, svoltosi nella sede dell’Istituto Veneto di Lettere, Scienze ed Arti. Ai lavori, sono intervenuti tra gli altri i responsabili stampa del Ministero delle infrastrutture, Anas s. P. A. E Provincia di Venezia, oltre a studiosi ed esperti di comunicazione. Se questo è lo scenario della progressione economica generale, rispetto alle nuove grandi infrastrutture è in ogni caso indispensabile esplorare le opportunità che la loro realizzazione può offrire allo sviluppo del territorio circostante. “Un’opera pubblica diventa insomma un’opportunità non solo rispetto alla crescita delle esigenze trasportistiche e perché fa da volano all’economia in quanto tale – ha affermato Chisso – ma perché può aumentare la competitività del territorio. E nostro compito indagare come questo possa avvenire nel migliore dei modi. La comunicazione, in questo caso, non è più un’attività amministrativa, cioè di propaganda, ma piuttosto serve a far percepire dell’influenza che una grande infrastruttura offre per il territorio che investe ed interessa. Per noi – ha concluso Chisso – questo significa che il marketing delle infrastrutture si trasforma nel marketing dell’intero territorio veneto. In questo senso, l’opera pubblica diventa non una risposta “definitiva”, ma il volano per ulteriori investimenti da parte di privati. ”. . |
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VIABILITÀ FVG: PROBLEMI TRAFFICO A SAN CANZIAN (GO) |
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San Canzian d´Isonzo (Go), 9 novembre 2009 - I problemi generati dal traffico di attraversamento lungo la strada regionale (ex statale) 14 nell´abitato di Pieris, in Comune di San Canzian d´Isonzo (Gorizia), sono stati approfonditi il 5 novembre in un incontro promosso dal sindaco Silvia Caruso, alla presenza dell´assessore regionale alla Viabilità e alle Infrastrutture di trasporto Riccardo Riccardi. Alla riunione, che si è svolta in Municipio, hanno partecipato anche il presidente della società Fvg Strade, Paolo Polli, e tutti i soggetti interessati all´ipotesi, elaborata dal Comune di San Canzian, di deviare il traffico pesante verso la strada provinciale 19 Monfalcone-grado in modo da ridurre i problemi di inquinamento e di sicurezza per i residenti. L´assessore Riccardi ha voluto esprimere soddisfazione per il metodo scelto dal Comune di San Canzian d´Isonzo e dal sindaco Silvia Caruso, di sottoporre cioè preventivamente la proposta di modifica dei flussi di traffico a tutti i soggetti potenzialmente interessati, in modo da approfondirla e verificarne la sostenibilità tecnica. Secondo questa proposta, gli autocarri provenienti dal ponte sull´Isonzo verrebbero deviati all´altezza del primo semaforo, dove è prevista la realizzazione di una rotonda a cura di Fvg Strade, verso la provinciali 2 e 20 fino all´incrocio con la Monfalcone-grado a Villa Luisa, anch´esso in procinto di essere trasformato in rotonda su progetto dell´Amministrazione provinciale. Per rientrare sulla 14 i mezzi pesanti utilizzerebbero quindi la nuova bretella che collega la provinciale 19 con il casello di Redipuglia dell´autostrada A 4, nei pressi dell´aeroporto regionale. Il percorso alternativo funzionerebbe naturalmente nei due sensi, anche per gli autocarri provenienti dall´area del Monfalconese. L´assessore Riccardi ha proposto di istituire un tavolo tecnico ristretto, coordinato da Fvg Strade e con il coinvolgimento della Provincia, per verificare la proposta elaborata dal Comune. Si tratta in particolare di approfondire gli aspetti giuridici, legati al diritto alla mobilità, gli effetti sulla viabilità alternativa dell´aumento del traffico tenendo a mente il più ampio quadro mandamentale, provinciale e regionale e, infine, la possibilità per le Forze dell´Ordine di far rispettare le nuove regole. La proposta è stata accolta dal sindaco Caruso che, assieme all´assessore Riccardi, ha convenuto sull´esigenza di arrivare a una soluzione che riesca a contemperare le esigenze della mobilità con quelle degli abitanti della frazione di Pieris, oltre che condivisa con le Forze dell´Ordine affinché possano disporre di tutti gli strumenti necessari per controllare la circolazione. . . . |
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MARCHE, ANAS: CONSEGNATI I LAVORI PER IL RIFACIMENTO DELLA SOLETTA DEL VIADOTTO SUL FIUME FOGLIA SULLA STRADA STATALE 687 “PEDEMONTANA DELLE MARCHE” |
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Ancona, 9 novembre 2009 - L’anas ha consegnato i lavori per il rifacimento della soletta del viadotto sul fiume Foglia, al km 4,500 della strada statale 687 “Pedemontana delle Marche”, nelle province di Pesaro e Urbino. L’intervento si è reso necessario a seguito dello sfondamento della soletta del viadotto, avvenuto il 18 giugno 2009, che ha comportato la chiusura al traffico della statale. L’appalto è stato aggiudicato all’Impresa Edilturci S. R. L. , con sede a Mercato Saraceno, in provincia di Forlì-cesena. L’importo dei lavori, al netto del ribasso del 22,48%, è di quasi 770 mila euro. Il termine per l’ultimazione dei lavori è previsto per il 4 marzo 2010 . |
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CONVEGNO: “RADDOPPIO DELLA ‘TELESINA’ E SVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE NEL SANNIO E NEL MEZZOGIORNO” |
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Benevento, 9 novembre 2009 - “Raddoppio della ‘Telesina’ e sviluppo delle infrastrutture nel Sannio e nel Mezzogiorno” è il tema del convegno organizzato dalle associazioni “Il Sannio allunga il passo” e “Mezzogiorno Nazionale” per lunedì 9 novembre (ore 16,30) nella sala “Vergineo” del Museo del Sannio di Benevento, nel corso del quale sarà presentato il progetto del raddoppio della “Benevento - Telese - Caianello”, opera di rilievo nazionale, inserita nella legge Obiettivo. Il programma prevede i saluti del sindaco di Benevento Fausto Pepe e del presidente della Provincia, Aniello Cimitile. Prenderà la parola, quindi, Settimio Nucci della Direzione centrale Finanza di progetto e concessioni autostradali dell’Anas, che illustrerà il progetto per il raddoppio della Strada statale 372 (Telesina). A seguire gli interventi di Massimo Averardi (Direzione centrale programmazione e progettazione Anas), Costantino Boffa (componente della commissione Trasporti della Camera dei deputati), Ennio Cascetta (assessore regionale ai Trasporti), Ercole Incalza (Capo della struttura di missione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) e Pasquale Viespoli, sottosegretario al Lavoro. I lavori saranno moderati dal giornalista Rai Franco Di Mare. Sono inoltre stati programmati gli interventi dei parlamentari sanniti Nunzia De Girolamo, Nicola Formichella, Cosimo Izzo e Mario Pepe. . |
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SICILIA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE TRE BANDI DI GARA PER LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA IN ALCUNE IMPORTANTI STRADE DELLA REGIONE, PER UN TOTALE DI UN MILIONE E 700 MILA EURO |
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Palermo, 9 novembre 2009 - L’anas ha pubblicato il 6 novembre sulla Gazzetta ufficiale 3 bandi di gara riguardanti lavori di manutenzione ordinaria non programmata, per il ripristino definitivo degli eventuali danni causati da incidenti e altre criticità in alcune importanti strade siciliane. L’importo complessivo dei tre appalti ammonta a un milione e 700 mila euro. Il primo bando riguarda l`autostrada A29 “Palermo-mazara del Vallo”, tra il km 52,000 e il km 114,800, e la diramazione “Alcamo-trapani” della A29, tra il km 0 e il km 36,900, compreso il raccordo per Birgi, in provincia di Trapani. L’importo dei lavori è di oltre 570 mila euro. Anche il secondo appalto concerne l`A29 “Palermo-mazara del Vallo”, tra il km 0 e il km 52, compreso il raccordo per Punta Raisi, e la A19 “Palermo-catania” tra il km 0 e il km 72,800, nelle province di Palermo e Trapani. L’importo totale lordo dei lavori è di oltre 563 mila euro. Infine, il terzo bando riguarda l`autostrada A19 “Palermo-catania” nel tratto compreso tra il km 72,800 e il km 192,800, nelle province di Palermo, Caltanissetta, Enna e Catania. L’importo totale lordo dei lavori è di oltre 563 mila euro. Il termine per l’esecuzione dei lavori è di 365 giorni dalla data del verbale di consegna dei lavori, per ogni singola gara. I tre appalti saranno aggiudicati con il criterio del prezzo più basso. Le offerte dovranno pervenire, a pena di esclusione, presso Anas S. P. A. – Direzione Regionale per la Sicilia – Sezione Gare – via Alcide De Gasperi 247, 90146 Palermo, entro e non oltre le ore 12:00 del 21 gennaio 2010. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www. Stradeanas. It. . |
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LATISANA: VIA LIBERA ROTATORIA PERTEGADA |
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Latisana, 9 novembre 2009 - "Avanti tutta", come oggi hanno convenuto Regione, Giunta comunale di Latisana e Fvg Strade, per la realizzazione entro la prossima estate della prevista rotonda a Pertegada, lungo la strada regionale 354 per Lignano. Un assenso alla cantierabilità dell´opera, prima dell´inizio della prossima stagione turistica, che è giunto al termine della riunione oggi a Latisana tra l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, il sindaco ed il vicesindaco di Latisana, Micaela Sette e Cesare Canova (con gli assessori Salvatore Benigno, Francesco Ambrosio, Ezio Simonin e Milo Geremia) ed i vertici di Fvg Strade, il presidente Paolo Polli ed il direttore Oriano Turello, il consigliere regionale Daniele Galasso. Un´infrastruttura che si conferma assolutamente urgente, è stato sottolineato all´unanimità, per snellire in particolare il traffico da Sud verso Nord, cioè da Lignano verso Latisana, che oggi sconta "tempi di fermata" al semaforo che, nei momenti di maggior traffico, i tecnici hanno calcolato (sulla base dei dati di traffico luglio-agosto 2009) nell´ordine dei 18 minuti alla prima ora, di 38´ nella seconda e di 55´ alla terza. Con la nuova rotonda in sostituzione dell´impianto semaforico, è stato invece assicurato, il traffico si ridurrebbe ad 8 minuti alla prima ora, 14´ alla seconda e soltanto 20´ nel corso della terza ora. Successivamente, dunque non in tempo per la prossima stagione estiva, il progetto di Pertegada prevede anche la realizzazione di un sottopasso ciclo-pedonale. Nel prossimo biennio, invece, è stato osservato dall´assessore Riccardi e dal sindaco Sette, la regionale 354 sarà interessata dai lavori per la costruzione della rotonda dei Picchi - "con la possibilità di anticipare quest´opera magari già prima dell´estate 2010", ha ipotizzato Riccardi - e da quelli relativi al nuovo svincolo di via Beorchia, per "sollevare" il centro latisanese dal traffico in direzione Bibione, che comunque in prospettiva utilizzerà il nuovo casello autostradale previsto sulla A4 ad Alvisopoli, sul quale il primo cittadino intende svolgere alcune precise verifiche di carattere tecnico ed urbanistico. "Queste tre criticità debbono essere risolte nel corso dei prossimi 2 anni - ha affermato l´assessore Riccardi - ma confermiamo la necessità di un disegno strategico più ampio per la strada regionale 354 da e verso Lignano; un ´disegno´ che necessariamente non può fermarsi, dopo l´entrata in funzione del nuovo casello autostradale di Latisana, a questi tre nodi". . |
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MILANO BRERA. VIA LIBERA ALL’AMPLIAMENTO DELL’ISOLA PEDONALE |
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Milano, 9 novembre 2009 . La Giunta comunale ha approvato la delibera per la pedonalizzazione di via Brera, nel tratto compreso fra via del Carmine e via Fiori Chiari e la via Fiori Oscuri. “La pedonalizzazione di Brera si inserisce in un progetto che prevede la realizzazione di un sistema di isole ambientali all’interno delle quali i pedoni possano muoversi in sicurezza”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci. “L’ampliamento dell’isola pedonale di Brera permetterà la riqualificazione di un’area di elevato valore storico e culturale e contribuirà a migliorare la qualità della vita dei residenti, la fruibilità della zona e l’ambiente”. L’accesso all’area sarà consentito solo ai proprietari di box o posto auto, alle biciclette, alle vetture autorizzate, ai mezzi di soccorso e, in orari definiti, ai veicoli adibiti al trasporto delle merci. Il progetto prevede la riqualificazione dell’area di Brera (dove già oggi sono presenti strade riservate ai pedoni, come via Brera - nel tratto compreso tra via Pontaccio e via Fiori Chiari, via Fiori Chiari, via San Cristoforo, via Madonnina e piazza del Carmine) e consentirà di valorizzare uno dei luoghi simbolo di Milano. Con la pedonalizzazione si risolveranno anche alcune criticità legate alle condizioni di sicurezza delle utenze deboli (pedoni, biciclette, mamme con carrozzine o passeggini, persone diversamente abili) e verrà favorirà l’attrattività turistica della zona. Oggi a Milano le aree pedonali si estendono per 362. 000 mq, pari a 0. 28 mq per abitante. L’obiettivo è di arrivare, entro il 2011, a 465. 000 mq pari a 0. 36 mq/abitante con una crescita del 28,5% rispetto alla situazione attuale e di raddoppiarle entro il 2015. . |
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CIPE D: 80 MILIONI ALLA CAMPANIA SU 8,8 MILIARDI COMPLESSIVI. A RISCHIO OPERE IMPORTANTI PER IL LAVORO E LA VIVIBILITÀ. E IL FAS CONTINUA A ESSERE PROSCIUGATO |
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Napoli, 9 novembre 2009 - "La riunione del Cipe del 6 novembre - dichiara l´assessore ai Trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta - ha prodotto un finanziamento complessivo di 8,8 miliardi di euro, di cui 80 milioni sono andati alla Campania per il collegamento della tangenziale di Napoli al porto di Pozzuoli. Nel ringraziare dunque il Governo per avere approvato questo stanziamento, vorrei ricordare che qui attendono da mesi un finanziamento altre opere strategiche e già in avanzata fase di progettazione o esecuzione, alle quali la Regione ha già destinato consistenti risorse proprie, come la Napoli-bari, alcune importanti tratte della metropolitana regionale, l´adeguamento della Telesina. In più, tardano ancora ad essere trasferite alla Regione le risorse del Fas che le spettano, e che continua a essere prosciugato come fosse un bancomat dal Governo, come dimostra la decisione di oggi di assegnare un miliardo al Ministero dell´Ambiente per le aree siciliane, il 90 per cento del quale viene proprio dal Fondo Aree Sottoutilizzate. Continuando così, rischiano di bloccarsi opere importanti per la Campania, che potrebbero produrre centinaia di posti di lavoro, dare ossigeno a decine e decine di imprese e migliorare le condizioni di vivibilità e di mobilità dei nostri territori". . |
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PRE-CIPE, LOMBARDIA: VIA LIBERA A PEDEMONTANA E METRO 4-5 |
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Milano, 9 novembre 2009 - Dalla riunione del pre-Cipe (preparatoria alla riunione del Comitato interministeriale per la programmazione economica) del 5 novembre è venuto il parere favorevole ai progetti definitivi dell´autostrada Pedemontana e a quelli dei secondi lotti della linea 4 (tratta Sforza Policlinico-linate) e della linea 5 (Garibaldi Fs-san Siro) della metropolitana milanese. Lo annunciano il presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni e l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo. "Abbiamo svolto - spiegano Formigoni e Cattaneo - un grande lavoro per preparare accuratamente e nei minimi dettagli tutte le carte e la documentazione di questi progetti che sono strategici per il nostro territorio. Domani i progetti verranno presentati alla riunione del Cipe per l´approvazione definitiva". Dal pre-Cipe di oggi è venuta anche l´approvazione del progetto preliminare della variante alla S. S. 639 di Vercurago e Calolziocorte, il sistema pedemontano Lecco-bergamo e l´assegnazione delle risorse per il terzo valico dei Giovi sulla linea Av/ac Genova Milano. Queste infrastrutture, così come Pedemontana e le linee metropolitane, fanno parte del piano per l´Expo 2015. Il pre-Cipe ha anche approvato lo schema di convenzione unica tra Cal (Concessioni autostradali lombarde) e Tangenziale esterna di Milano spa e lo stanziamento di 80 milioni di euro per la metropolitana di Brescia. . |
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PUGLIA: INAUGURATA STRADA REGIONALE 6. AMATI RICORDA OPERAI MORTI |
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Bari, 9 novembre 2009 L’assessore alle Opere Pubbliche della Regione Puglia Fabiano Amati ha inaugurato, questa mattina, l’apertura al traffico della strada regionale n. 6, ricordando quanti hanno perso la vita costruendo opere pubbliche. “Vorrei che questi momenti siano maggiormente dedicati a mettere in funzione la nostra memoria piuttosto che alle pur sentite celebrazioni di rito – ha detto l’assessore Amati il 6 novembre nel corso della cerimonia inaugurale facendo riferimento ai sette operai morti – Spero che quando anche il tratto Minervino – Spinazzola sarà ultimato, si possa degnamente celebrare l’apertura dell’intera strada dedicandola a chi, costruendo opere pubbliche, perse la vita per migliorare quella degli altri. Non dobbiamo mai dimenticare, infatti, che la realizzazione di opere come quella che inauguriamo oggi è una conseguenza del duro lavoro di tanti operai e dello sforzo di imprese di costruzioni”. L’assessore Amati ha fatto un chiaro riferimento ai 7 operai morti a Minervino Murge e ad Andria nel 1908 e nel 1912, che persero la vita mentre eseguivano i lavori di costruzione del canale principale dell’ Acquedotto Pugliese, ovvero a Vito Matone, Antonio di Consolo, Angelo Romeo, Antonio Tricarico, Nicola Colia, Giuseppe Giorgio, morti a Minervino Murge a seguito dell’esplosione di una mina e a Riccardo Sgaramella, deceduto ad Andria nel 1912 a causa della rottura delle corde di un ascensore precipitato poi nel fondo di un pozzo. Al taglio del nastro hanno partecipato l’assessore regionale all’Ambiente Onofrio Introna, il presidente della Provincia di Barletta-andria-trani Francesco Ventola, l’assessore provinciale Labianca, in rappresentanza della Provincia di Bari, il Sindaco di Spinazzola Carlo Giuseppe Scelzi, il Sindaco di Minervino Murge Luigi Roccotelli ed altre autorità civili e militari. Nel corso dell’inaugurazione l’assessore Amati ha anche donato alla Provincia di Barletta-andria-trani la bandiera della Regione Puglia per”simboleggiare il buon governo in grado di creare un proficuo dialogo istituzionale, cioè quello che si è realizzato per aprire la nuova strada”. . |
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LOMBARDIA: INCIDENTE TRENI.CATTANEO: SE E´ ERRORE UMANO MISURE SEVERE |
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Milano, 9 novembre 2009 - "Sin dal momento in cui sono stato prontamente informato dell´accaduto sono rimasto in stretto contatto con i vertici di Ferrovie Nord per seguire l´evolversi della situazione. Le prime indicazioni rese note dall´azienda evidenziano la probabilità elevata di un errore umano. Se confermato, sarebbe il secondo episodio grave nel giro di pochi mesi e questo sicuramente impone delle riflessioni". Lo ha dichiarato l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, riferendosi allo scontro tra il treno passeggeri e il merci avvenuto il 5 novembre a Vello di Marone, in provincia di Brescia. "Regione Lombardia ha investito molto in tema di sicurezza, anche su quella linea - ha continuato l´assessore Cattaneo -garantisco che continueremo a seguire da vicino l´evolversi della situazione e l´analisi delle cause di questo nuovo episodio. Se l´ipotesi dell´errore umano sarà confermata dovranno essere presi provvedimenti esemplari". "Tutti gli elementi raccolti da Ferrovie Nord fanno pensare che si sia trattato di un caso di gravissima negligenza e di un´assurda omissione delle procedure di sicurezza da parte del macchinista del treno merci". Lo dichiara l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, a seguito dell´incidente avvenuto questa mattina sulla linea ferroviaria Brescia-iseo-edolo, gestita da Ferrovie Nord Milano. Lo scontro è avvenuto tra un locomotore merci e il treno passeggeri numero 19 proveniente da Breno e diretto a Brescia. "Si è trattato del secondo caso di incidente provocato dalla negligenza degli operatori a distanza di poche settimane - sottolinea l´assessore Cattaneo - Il fatto che non ci siano state gravi conseguenze non giustifica alcun abbassamento della guardia. Sulla sicurezza non possiamo fare sconti". Proprio sul tema sicurezza Cattaneo ricorda "i fondi messi in campo finora sulla Linea Brescia-iseo-edolo hanno raggiunto i 100 milioni di euro per l´attrezzaggio tecnologico e per la sicurezza, ma evidentemente nessuno sforzo può sostituire completamente la responsabilità di chi lavora". "Regione Lombardia - conclude Cattaneo - continuerà a vigilare affinché siano garantite e rispettate le norme di sicurezza sulle nostre linee ferroviarie, ma questo non può bastare. La sicurezza richiede in primo luogo l´intelligente partecipazione, la professionalità e la responsabilità da parte di tutti coloro vi operano. Un ringraziamento in tal senso va al pronto intervento del macchinista del treno passeggeri". . |
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BOLZANO: SUCCESSO DELLA FORMULA TRENO PIÙ BICICLETTA: VENDUTE 31.000 EVENTCARD |
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Bolzano, 9 novembre 2009 - Anche quest’anno la Eventcard che consente l’abbinamento treno e bicicletta lungo la linea della Val Venosta ha fatto registrare un notevole successo di pubblico. Nel corso della stagione estiva sono state acquistate complessivamente 31. 000 Eventcard. L’assessore provinciale alla mobilità, Thomas Widmann, è particolarmente soddisfatto dei risultati ottenuti quest’anno con la Eventcard lungo la linea ferroviaria della Val Venosta dove sono stati registrati 1000 passeggeri in più dotati del biglietto cumulativo che consente l’utilizzo del treno ed il noleggio di una bicicletta. Sono stati oltre 31. 000 quest’estate i passeggeri che hanno acquistato la Eventcard. “Si tratta di una conferma” ha sottolineato l’assessore Widmann “ del fatto che le nostre scelte sono state apprezzate da parte degli utenti e che ci stiamo muovendo nella giusta direzione”. In base ai dati raccolti la Eventcard è stata apprezzata sia dai turisti che dalla popolazione altoatesina "La Eventcard” commenta l’assessore provinciale Thomas Widmann “è uno degli esempi più interessanti di mobilità sostenibile ed è stata pensata anche in funzione delle famiglie, e per questo motivo abbiamo previsto delle tariffe particolarmente agevolate per bambini e nuclei familiari". . |
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FERMATA STAZIONE DI GRUGLIASCO |
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Torino, 9 Novembre 2009 . La Regione ha già avviato i contatti con il Comune di Grugliasco per trovare una soluzione operativa al problema e per verificare con Trenitalia se non sia possibile istituire, comunque, alcune fermate alla stazione di Grugliasco, a prescindere dall’attivazione compiuta del cadenzamento previsto con il sistema ferroviario metropolitano. Lo rende noto l´assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli, intervenendo sulla questione della fermata nella stazione ferroviaria: "La fermata di Grugliasco - spiega Borioli - rientra nella proposta di orario a cadenzamento sulla linea Torino-modane - spiega - connessa con l´attivazione del servizio ferroviario metropolitano ed è parte dell’Intesa generale quadro sottoscritta a gennaio tra il Presidente del Consiglio e la Presidente della Regione". Sulla base dell´intesa, e dell´accordo di Palazzo Chigi del luglio 2008, l´Agenzia per la mobilità metropolitana ha sviluppato un piano di lavoro che prevede l’attivazione del cadenzamento sulla linea con un costo previsto di circa 15 milioni di euro a fronte del quale Trenitalia chiede invece 31 milioni di euro. "In questo scarto di ben 15 milioni, tra quanto chiede l’azienda e quanto l’amministrazione pubblica calcola essere il valore del servizio - sostiene Borioli-. C’è la ragione del mancato accordo - sostiene Borioli-. Ben più di una bega o di una rissa senza motivi, mi pare". "L’episodio di Grugliasco - aggiunge - conferma, una volta di più, l’ineluttabilità del ricorso al mercato per cercare migliori condizioni di equilibrio tra offerta di servizio e costi per la pubblica amministrazione. E alla luce di questo episodio non escludo che nella prossima tranche di gara possa rientrare anche la linea Torino-modane". Borioli precisa poi la questione dei rapporti tra la Regione e le Ferrovie dello Stato. "Non si tratta né di scaramucce né di baruffe da osteria. Bensì c´e´ il tema, molto serio, dell’atteggiamento con cui poteri e posizioni consolidate reagiscono di fronte all’avvio concreto dei processi di liberalizzazione. Ora, che i dirigenti di Trenitalia difendano il marchio aziendale e le proposte contrattuali da esso scaturite non deve meravigliare. E abbiamo anche messo in conto che, in questa fase, da parte degli stessi vertici aziendali si tenti di ricondurre ogni forma di conflitto e persino i più “consolidati” disservizi, ben conosciuti dai pendolari, al mancato accordo con la Regione. Quando poi basta sporgere il naso poco fuori dai confini piemontesi, per rendersi conto di come nelle Regioni “buone”, che gli accordi con Trenitalia li hanno fatti, le cose non vadano affatto meglio". L´assessore ricorda come il lavoro di predisposizione delle gare per il trasporto ferroviario sia cominciato grosso modo nei primi mesi del 2008, ben prima cioè delle polemiche a mezzo stampa, collocate nel corso dell’estate 2009. Tale lavoro si è concluso alla fine dello scorso anno con la definizione di un impianto, in sostanza coincidente con l’assetto definitivo, sul quale la Regione sta avviando la pubblicazione dei primi bandi. "E se è vero - precisa - che abbiamo cercato, nei mesi successivi e fino al giugno scorso, di verificare la possibilità di un accordo diretto con Trenitalia, è altrettanto vero che vi abbiamo alla fine rinunciato, non per vezzi caratteriali, ma per profonde divergenze sulla natura tecnica ed economica del contratto propostoci dall’azienda. Divergenze rintracciabili - spiega ancora - nell’ingiustificata esosità delle richieste economiche, che pagherebbero non il sottoscritto o la Presidente Bresso, ma i contribuenti piemontesi, nella scarsa programmazione di investimenti a rinnovo del materiale rotabile (pagato subito per entrare in esercizio, nel migliore dei casi, in tre anni) e nella totale mancanza di garanzie sul recupero ravvicinato in termini di qualità". . |
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TRASPORTI: FVG REGIONE PILOTA TEST SICUREZZA RETI E MEZZI FS |
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Trieste, 9 novembre 2009 - Proporre il Friuli Venezia Giulia come una sorta di "laboratorio pilota" per i controlli di sicurezza sulle reti e sui mezzi ferroviari. E´ questa l´ipotesi che l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi ed il direttore nazionale dell´Agenzia italiana per la Sicurezza delle Ferrovie (Ansf), Alberto Chiovelli, hanno valutato nel corso di un incontro svoltosi oggi nella sede della Regione ad Udine. Riccardi e Chiovelli hanno approfondito come, proprio il Friuli Venezia Giulia, sulla cui rete ferroviaria viaggiano mezzi dedicati esclusivamente al trasporto locale, carri provenienti da altri Paesi Ue ma anche materiale rotabile in transito con origine da nazioni extracomunitarie, potrebbe rappresentare "un´area-test" per esaminare e predisporre nuove procedure e nuove metodologie di controlli, in particolare sul parco circolante. E´ stato comunque confermato da parte del direttore Chiovelli che il Friuli Venezia Giulia - ad oggi in base alle tipologie dei mezzi circolanti "su ferro", non presenta alcun problema di sicurezza, né sulle reti né sui vagoni. Un "laboratorio", ha spiegato l´assessore Riccardi, ancora più utile per il Friuli Venezia Giulia nel momento in cui l´Agenzia inizierà a sviluppare, sempre su incarico del ministero alle Infrastrutture ed ai Trasporti, la propria competenza anche sugli standard di sicurezza delle reti ferroviarie locali. "Auspichiamo dunque - ha dichiarato Riccardi - un rapporto sempre più stretto con l´Ansf, nell´intento di incrementare sempre più la sicurezza del trasporto ferroviario che transita nella nostra regione". L´agenzia, con sede a Firenze, è stata istituita nel 2007 ed è un "soggetto" tecnicamente indipendente rispetto a tutti gli operatori nel campo del trasporto ferroviario. Tra i compiti dell´Ansf, la regolamentazione in materia di sicurezza della circolazione ferroviaria, la verifica dell´applicazione delle norme adottate, la promozione dei processi autorizzativi e omologativi di sistemi, sottosistemi e componenti, il rilascio dei certificati di sicurezza alle imprese ferroviarie e delle autorizzazioni di sicurezza ai gestori dell´infrastruttura ferroviaria. . . |
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TRENI ROMA E MI, IMPEGNO DIRETTO REGIONE FVG |
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Trieste, 9 novembre - L´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi ha confermato il 7 novembre a Gorizia, intervenendo al convegno "Trasporto ferroviario in Fvg - ieri, oggi e domani: prospettive attuali e future", promosso dall´Orsa nella sede dell´Amministrazione provinciale, l´impegno dell´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia per il mantenimento dei collegamenti ferroviari di Trieste ed Udine con Milano e Roma. A fronte del rischio della soppressione di alcuni treni da parte del Gruppo Fs, ha sottolineato l´assessore Riccardi, "nell´ultima seduta di Giunta il Governo regionale ha adottato alcune norme della Legge finanziaria 2010 nelle quali sono previsti gli strumenti d´intervento indispensabili a garantire i collegamenti ferroviari verso la capitale ma in particolare verso Milano". "Non ci possiamo permettere di restare senza collegamenti verso le due ´capitali´, quella politica e quella finanziaria, del Paese: tutto il Friuli Venezia Giulia, il suo tessuto imprenditoriale, le nostre comunità, le città di Trieste ed Udine non potevano permettersi di scontare una carenza di collegamenti così grave", ha osservato Riccardi. . |
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TRASPORTI IN PIEMONTE, BORIOLI SCRIVE A REGIONE LIGURIA E PACA: SUBITO OPERATIVI PER SALVARE LA CUNEO-NIZZA |
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Torino, 9 Novembre 2009 - Una percorso operativo per superare le difficoltà prospettate da Trenitalia a partire dal 13 dicembre con l´adozione del nuovo orario ferroviario sulla linea Cuneo – Nizza. L´ha lanciato l´assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte, Daniele Borioli, con una lettera che coinvolge le Regioni Liguria e Provence -Alpes - Cote d´Azur e le Ferrovie italiane e francesi. "In queste settimane - spiega Borioli – le preoccupazioni relative al mantenimento del collegamento si sono moltiplicate. Ora è urgente trovare al più presto una soluzione lavorando con tutti i soggetti coinvolti". Borioli propone, anche alla luce delle risultanze della riunione che si è svolta a Limone un mese fa, un interessamento della Commissione Intergovernativa Alpi del Sud affinchè si occupi del problema. Infatti il rischio, dal prossimo cambio orario, è quello di dover cambiare treno a Breil per il collegamento tra Cuneo e Nizza a causa dei diversi sistemi di controllo di marcia del treno in Italia e Francia che non consentono l´interoperabilità infrastrutturale sulla linea. Il problema deriva dall´incompatibilità dei due sistemi di sicurezza, italiano e francese, che non permettono la circolazione del materiale italiano sull´infrastruttura francese. Fino ad oggi il servizio è stato garantito utilizzando alcune motrici compatibili con i due sistemi che però ora andranno in pensione. "Non è logico che in fase di modernizzazione, quando si presenta, cioè, l´occasione per intervenire in favore dell´interoperabilità alle frontiere, ci si trovi nella condizione opposta. E´ d´obbligo – sottolinea Borioli – trovare una soluzione tecnica efficace e tempestiva a questo problema. Per questo chiederemo che sia il Gruppo di lavoro ferroviario di cui si avvale la Commissione intergovernativa per il miglioramento dei collegamenti nelle Alpi del Sud a occuparsene in modo da scongiurare la chiusura di una delle linee transfrontaliere più antiche del nostro paese". Borioli ha evidenziato poi l´urgenza di rivedere e riaggiornare i termini della convenzione sul funzionamento della linea siglata nel 1970 tra Italia a Francia. "La convenzione prevede che anche il pezzo di infrastruttura nella lingua di territorio francese tra Piemonte e Liguria, venga gestito e manutenuto dalle Ferrovie italiane. Una situazione che, di fatto, complica ogni operazione sulla linea. Per questo è necessario stabilire, in accordo con i nostri vicini francesi, nuove regole in modo da rendere più agevole e veloce intervenire quando necessario". Proposte che l´assessore porterà già la prossima settimana all´attenzione della Conferenza intergovernativa che si svolgerà venerdì a Parigi: "In quella sede – conclude – chiederò ufficialmente che il problema tecnico del collegamento venga affrontato dal Gruppo di lavoro ferroviario interno alla Cig in modo da arrivare al più presto a una soluzione". . |
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PIEMONTESE: TERZO VALICO RIUNIONE DEL CIPE, ASSEGNATI PRIMI 500 MILIONI |
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Torino, 9 novembre 2009 - "E´ una buona notizia, ora aspettiamo di sapere dove verranno spesi". Questo il commento dell´assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte, Daniele Borioli al termine della riunione del Cipe che si è svolta il 6 novembre a Roma. "Il Cipe oggi ha definitivamente assegnato i primi 500 milioni per l´avvio del Terzo valico ferroviario - spiega Borioli - il finanziamento copre solo il 10% del costo dell´opera e lascia aperto qualche interrogativo circa le garanzie sul reperimento integrale del rimanente 90%. Sappiamo bene che un´opera così complessa e con tempi di realizzazione così lunghi, può consentire una programmazione di risorse diluita nel tempo, ma il problema, in questo caso, è l´esiguità della dotazione finanziaria in rapporto al costo complessivo. Tuttavia, prendiamo atto che il governo si è impegnato ad avviare la fase operativa il 12 dicembre. Se questo impegno sarà mantenuto si tratterà di un passo avanti. Chiederò formalmente notizie al Ministero su quali saranno i primi lavori a partire per questo primo lotto costruttivo. Anche perchè credo non sia difficile comprendere come, tanto l´individuazione quanto la localizzazione delle prime attivita´, richiedano di essere inquadrate nel contesto di un cronoprogramma preciso e coordinato nelle sue fasi di sviluppo. Questo tanto per ciò che riguarda la predisposizione delle aree di cantiere, quanto per la realizzazione delle opere propedeutiche e di quelle previste dagli accordi procedimentali, la gestione delle attivita´ di cava e di smaltimento dei materiali di risulta e così via. Un complesso di problematiche che implicano necessariamente uno stretto coinvolgimento del territorio che non può prescindere dal ruolo delle due Regioni e degli enti locali. Come tutta questa materia sia impostata nei piani del soggetto che oggi dovrà effettuare i lavori, non e´ ancora noto ed e´ bene che questo gap sia recuperato al più presto. Così come - conclude - occorre verificare il livello della progettazione esecutiva e l´ottemperanza, in essa, delle prescrizioni poste all´atto dell´approvazione del progetto definitivo". . |
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FERROVIE: TRENITALIA DEVE ADEGUARE I SERVIZI IN SICILIA A QUELLI DELLE ALTRE REGIONI |
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Palermo, 6 novembre 2009 - - “Non è possibile che ancor oggi in Sicilia le provincie di Trapani e Ragusa non abbiano linee elettrificate. Firmeremo il contratto di servizio del trasporto ferroviario regionale a condizione che Trenitalia adegui la nostra regione alle condizioni delle altre, e con treni veloci, comodi ed europei, che finora non abbiamo avuto” Lo ha detto il 6 novembre l´assessore al Turismo e Trasporti del governo siciliano, Nino Strano, intervenendo a Catania al convegno della Cisl “Quale futuro per le Ferrovie siciliane". “Siamo disponibili anche ad aggiungere risorse regionali per dieci milioni di euro l´anno agli stanziamenti finora garantiti, che non possono certo essere ridotti. E´ importante garantire la continuità territoriale – ha concluso Strano – ma se arrivare in Sicilia è importante, ma altrettanto importante è circolare bene nella nostra isola”. . |
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PRATO - BOLOGNA: TEMPI DA "REGIOSTAR" DAL 13 DICEMBRE UNA BUONA PREMESSA PER IL POTENZIAMENTO TRA TOSCANA E EMILIA |
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Firenze, 9 novembre 2009 - Dal 13 dicembre prossimo sulla linea Prato – Bologna il servizio ferroviario regionale registrerà notevoli miglioramenti. Il servizio ferroviario tra Toscana ed Emilia Romagna sarà incrementato del 40%, con 21 coppie al giorno di treni rispetto alle 15 attuali, e l´inserimento di un treno regionale alle 07:32 che arriva alla stazione di Bologna alle 08. 22, con tempi da Eurostar e biglietto ed abbonamento regionale: un “regiostar”, appunto, in sostituzione dell´Eurostar Es 9424 particolarmente utilizzato per gli spostamenti pendolari fra Prato e Bologna, che verrà da dicembre instradato sulla nuova linea Av. È di oggi la messa a punto del nuovo orario, frutto della collaborazione fra gli assessori ai trasporti delle due Regioni, Conti e Peri, che prevede l´inserimento del servizio di tipo Memorario tra le stazioni di Prato e Bologna con l´avvio dell´orario invernale. I treni, con cadenzamento orario ed ulteriori integrazioni di servizi nelle fasce di maggiore utilizzo dei servizi, avranno tempi di percorrenza unificati (´70 minuti), con un sensibile miglioramento rispetto alla situazione attuale. «Ancora una volta è consistente l´impegno della Regione Toscana a servizio degli utenti del trasporto ferroviario - ha commentato l´assessore Conti -. Questi nuovi servizi sulla linea Prato – Bologna, infatti, costeranno alla Regione oltre un milione di euro in più ogni anno ad integrazione del contratto di servizio. Abbiamo lavorato a fondo con le strutture di Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana per ottenere nuovi servizi ed un risultato per niente scontato. Dal prossimo dicembre, con l´attivazione della nuova tratta appenninica Av/ac, pur con i notevoli vincoli infrastrutturali imposti dai lavori ancora in corso nel nodo di Bologna, si realizzerà un´altra fase del progetto regionale di riorganizzazione e potenziamento dei servizi ferroviari avviato nel 2004 e l´obiettivo dei 500000 toscani in treno sarà sempre più vicino. » Non solo, dal 13 dicembre sulla linea, per sopperire alla soppressione dell´Eurostar, sarà inserito il treno regionale delle 07:32 da Prato e rimarranno 7 coppie al giorno di intercity che saranno fruibili con la carta “Tutto Treno Toscana”. I treni regionali, con orari ancora suscettibili di minime variazioni, partiranno da Prato cadenzati intorno al minuto ´40, gli intercity al minuto ´52 e nelle fasce orarie di maggior utilizzo dei servizi saranno incrementati con treni che partiranno al minuto ´10/13. Dalla stazione di Bologna, invece, sono previsti treni regionali in partenza ogni ora al minuto ´09, gli intercity al minuto ´20 e l´incremento di servizi per venire incontro alla maggior domanda di mobilità degli utenti al minuto ´39. La carta Tutto treno Toscana, attiva dal febbraio scorso, permette a tutti gli utenti toscani di utilizzare treni Eurostar ed Intercity con un abbonamento che tiene conto dell´utilizzo unidirezionale dei servizi, con costi che equivarranno alla metà delle tariffe intere per treni Es e Ic. Quindi, ogni utente con circa 85 € al mese potrà viaggiare su tutti treni dalla linea Prato – Bologna, che siano intercity, regionali ed Eurostar. Gli 85 € sono la somma di 72,50 € di abbonamento regionale mensile e 12,50 € mensili della carta Tutto treno, che per questa tratta avrebbe una tariffa annuale pari a 150 €. . |
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VIAREGGIO: MARTINI DISPONIBILE AD ASCOLTARE TUTTI LA SETTIMANA PROSSIMA FIRMERÀ L´ORDINANZA PER RICOSTRUZIONI E DELOCALIZZAZIONI |
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Firenze, 9 novembre 2009 - «L´obiettivo comune è quello della sicurezza per gli abitanti e di un servizio ferroviario adeguato alle esigenze di Viareggio. La demolizione dei due binari fa parte del piano di ricostruzione, approvato da tutte le istituzioni. Serve ad garantire la sicurezza nell´area. Non è un ridimensionamento dei servizi ferroviari, né un declassamento della stazione. Stiamo lavorando per una ricostruzione materiale e morale il più possibile rispondente alle esigenze delle persone colpite». Appena rientrato dal viaggio istituzionale in Australia effettuato in qualità di presidente della Regione, il Commissario delegato alla ricostruzione a Viareggio, Claudio Martini, commenta così le recenti prese di posizione circa gli interventi nell´area colpita dalla tragedia del 29 giugno scorso. «Su questi temi sono disponibile ad ascoltare la voce di tutti gli interlocutori – precisa Martini – sapendo che poi bisogna procedere con la necessaria determinazione per garantire quella sicurezza a cui giustamente i residenti aspirano. Occorre agire per dare un futuro sereno a loro, a tutti coloro che operano nell´area della stazione ferroviaria e anche ai lavoratori delle ferrovie. Viareggio deve avere una stazione più sicura e con servizi potenziati, a partire dal raddoppio della linea verso Lucca. Questo deve essere il nostro impegno, che deve procedere di pari passo con la ricostruzione». E, sul fronte della ricostruzione, il commissario Martini ha detto che i suoi uffici stanno ultimando il testo dell´ordinanza che lui conta di firmare nella settimana prossima. Disciplinerà le azioni finalizzate alla ricostruzione e alla delocalizzazione. Sarà quindi possibile, grazie ai primi 15 milioni di euro messi a disposizione dalla Protezione civile nazionale, erogare i contributi finanziari iniziali ai cittadini colpiti. . |
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