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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Novembre 2009
NOMI DI DOMINI: ANCHE CARATTERI NON LATINI  
 
Nel corso del summit annuale, in svolgimento a Seul, l´organismo che assegna e gestisce gli indirizzi su internet (Icann) ha approvato l’internalizzazione dei domini internet ammettendo che si possono usare anche caratteri non latini. Rod Beckstrom, Ceo di Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (Icann,) ha commentato: “E´ un passo storico. …Abbiamo reso la Rete più accessibile ai milioni di utenti di regioni come l´Asia, il Medio Oriente e la Russia dove l´uso del web sta conoscendo crescite vertiginose” .  
   
   
DIRITTO D’AUTORE: LE DISPOSIZIONI SULLA FOTORIPRODUZIONE  
 
L’attività di fotoriproduzione è regolata dall’art. 68 della Legge n. 633/41, come modificata dalla Legge n. 248/00, che consente la fotocopiatura dei volumi e fascicoli di periodici, senza la preventiva autorizzazione degli aventi diritto, purché effettuata per uso personale ed entro il limite massimo del 15% ed incarica la Siae di incassare e ripartire detti diritti dopo aver concluso accordi specifici con le associazioni rappresentative delle parti interessate (autori, editori ed utilizzatori). La violazione di tale disposizione è punita dall’art. 171/ter – 2° comma, lett b) - della stessa legge. I titolari delle attività commerciali rischiano la reclusione da sei mesi a quattro anni ed una multa da 2. 582,28 a 15. 493,71 euro, oltre alle sanzioni amministrative comminate in base al numero dei testi illecitamente riprodotti ed al loro valore di mercato. La riproduzione dei testi può comportare la possibilità di irrogare sanzioni anche per gli studenti sorpresi a fotocopiare illecitamente un numero di pagine superiori al 15% del totale dell’opera. Www. Siae. It .  
   
   
DIRITTO D’AUTORE: SEQUESTRATI A PERUGIA TREMILA TESTI UNIVERSITARI FOTOCOPIATI  
 
La Guardia di Finanza, in collaborazione con la Siae di Perugia, ha sequestrato oltre tremila testi universitari, illecitamente fotocopiati, in alcune copisterie del centro storico di Perugia. In occasione della riapertura delle attività scolastiche, i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Perugia hanno predisposto una serie di controlli presso le copisterie del centro storico del capoluogo umbro per prevenire e reprimere il fenomeno dell’illecita riproduzione di testi scolastici, soprattutto universitari, tutelati dalla normativa in materia di diritto d’autore. L’operazione ha permesso di sottoporre a sequestro oltre centoventi libri già fotocopiati e soprattutto un hard disk su cui erano presenti oltre tremila titoli di testi universitari, che potevano essere duplicati all’infinito. .  
   
   
ECOMMERCE 2009: SEGNALI POSITIVI, NONOSTANTE LA CRISI. IN CRESCITA ORDINI E NUMERO DI ACQUIRENTI  
 
Martedì 10 Novembre 2009, ore 9. 30 presso l´Aula Carlo de Carli del Politecnico di Milano Campus Bovisa, Via Durando 10, Milano si svolge il convegno promosso dell´Osservatorio eCommerce B2c della School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con Netcomm - Consorzio del Commercio Elettronico Italiano. Occasione del Convegno è la presentazione dei risultati della Ricerca 2009 che si è posta i seguenti obiettivi: fornire la valutazione preconsuntiva del mercato italiano dell´eCommerceb2c nel 2009, oltre al consuntivo del 2008; analizzare puntualmente tutte le principali evoluzioni strategiche in atto; valutare la user experience dei principali siti di eCommerce italiani e confrontarla con i top player stranieri; analizzare il ruolo della Grande Distribuzione nella dinamica di sviluppo dell´eCommerce in Italia. La presentazione dei risultati sarà seguita da una Tavola Rotonda durante la quale interverranno alcuni dei principali operatori dell´eCommerce B2c italiano. L´edizione 2009 dell´Osservatorio è stata realizzata con il supporto di: Amadeus, Cartasi, eBay. It, frog design, Mamadigital, Paypal, Tnt post. Per informazioni: osservatori@mirandola. Net .  
   
   
SISTEMI DI PAGAMENTO: NUOVE REGOLE PER BONIFICI E ASSEGNI  
 
Dal 1° novembre sono entrate in vigore le nuove norme per i bonifici, gli assegni circolari e bancari contenute nell’art. 2, comma 1 del Decreto legge n. 78/09 convertito con la Legge n. 102/09). Per quanto riguarda i bonifici la data valuta per il beneficiario non dovrà superare un giorno lavorativo dal versamento e la disponibilità economica per il beneficiario non dovrà superare quattro giorni lavorativi dal versamento. Per gli assegni circolari e bancari la data valuta per il beneficiario non dovrà superare, rispettivamente, uno e tre giorni lavorativi dal versamento e la disponibilità economica per il beneficiario non dovrà superare quattro e cinque giorni lavorativi dal versamento. Dal prossimo 1° aprile 2010, poi, anche per gli assegni bancari il termine sarà di quattro giorni. Le suddette disposizioni dovrebbero valere fino a dicembre 2011, per passare, a partire da gennaio 2012, alle nuove norme comunitarie in fase di recepimento relative alla Payment Services Directive (Psd- direttiva 2007/64/Ce) che ha la finalità di dare nuovo impulso alla costituzione di un mercato unico dei pagamenti in ambito comunitario .  
   
   
PRIVACY: REGIONI E RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE  
 
Sì del Garante privacy alla consultazione della banca data dell’Inps. L’inps potrà consentire alle Regioni e alle Province autonome di avere accesso alla banca dati che raccoglie le informazioni di lavoratori e disoccupati che usufruiscono di misure di sostegno al reddito: indennità di disoccupazione, cassa integrazione, sussidi. L’intervento del Garante privacy, richiesto dall’Inps, permetterà alle amministrazioni, di poter disporre di informazioni indispensabili per programmare e realizzare corsi di formazione e riqualificazione rivolti a lavoratori e disoccupati residenti. Tali informazioni sono peraltro necessarie per ottenere il rimborso della Commissione europea che cofinanzia i corsi. Il via libera del Garante (relatore del provvedimento, Francesco Pizzetti) è stato dato sulla base del Codice privacy il quale prevede che, pur in assenza di una specifica norma di legge, la comunicazione di dati personali tra soggetti pubblici è comunque ammessa, previa comunicazione al Garante, quando è necessaria per lo svolgimento di funzioni istituzionali. Funzioni tra le quali – secondo l’Autorità - possono essere correttamente ricondotte l’avviamento al lavoro e alla formazione professionale dei residenti da reinserire nel mercato del lavoro, nonché la rendicontazione del sostegno economico erogato. L’autorità ha comunque richiesto l’adozione di specifiche misure a protezione dei dati personali. L’inps dovrà, infatti, assicurare un accesso selettivo alle informazioni da parte delle Regioni e delle Province autonome, limitandolo ad alcune tipologie di dati (anagrafici, indennità percepite, rapporto di lavoro) e agli ambiti territoriali di competenza. Dovrà individuare un termine entro il quale disabilitare l’accesso alla banca dati una volta che Regioni e Province autonome abbiano esaurito i loro compiti in materia di gestione e attuazione degli interventi formativi e di rendicontazione a livello europeo. L’inps, dovrà predisporre, infine, strumenti e procedure per rafforzare il meccanismo di autorizzazione e autenticazione dei soggetti abilitati ad accedere alla banca dati e per delimitare nel tempo e nella localizzazione sulla rete la possibilità di accesso .  
   
   
PRIVACY: TRASPARENZA DELLA P.A. E DATI SULLA SALUTE ON LINE  
 
Il Garante ordina la rimozione dei dati sanitari dal sito di una Regione. Nuovo intervento del Garante privacy a tutela dei disabili. L’autorità ha ordinato alla Regione Puglia la definitiva rimozione delle informazioni sulla salute di oltre 4500 disabili ancora pubblicate sul Bollettino ufficiale e sul sito istituzionale dell’ente locale. Nei confronti della Regione è stato altresì avviato un procedimento sanzionatorio che prevede il pagamento di una somma che va da un minimo di 40. 000 euro ad un massimo di 240. 000 euro. Copia degli atti, inoltre, è stata trasmessa all’autorità giudiziaria per la valutazione di eventuali illeciti penali. Delicate informazioni sulla salute di un elevato numero di persone, rimosse a seguito di un precedente divieto del Garante, continuavano comunque ad essere presenti in pagine diverse del sito della Regione. Da recenti accertamenti effettuati dall’Ufficio del Garante è emerso, infatti, che on line, sul Bollettino ufficiale regionale erano ancora consultabili le graduatorie dei disabili beneficiari di un contributo per l’acquisto di un personal computer e accanto ai nomi e cognomi dei richiedenti, immediatamente visibili in rete erano associate le diverse patologie: disabili dell’udito e del linguaggio, disabili della vista, disabili motori. Inoltre, codice fiscale, comune di residenza e data di nascita erano integralmente visibili mediante la trasposizione del documento da “pdf” in “word”. Nell’ordinare la rimozione dei dati sanitari l’Autorità (con un provvedimento di cui è stato relatore Giuseppe Fortunato) ha ribadito che è sempre vietato diffondere informazioni sulla salute e ha prescritto alla Regione di conformare la redazione dei Bollettini ufficiali alla normativa privacy. Senza venir meno al principio della trasparenza la Regione deve comunque evitare – ha sottolineato il Garante – di diffondere informazioni eccedenti che possano creare disagio alla persona o esporla a conseguenze indesiderate .  
   
   
PRIVACY: CARTELLA CLINICA DEL DEFUNTO E DIRITTI DEL CONVIVENTE  
 
Il convivente o la convivente di una persona defunta, che intende fare chiarezza in sede giudiziaria sull’operato del personale medico della struttura sanitaria dove questa era in cura, ha diritto di accedere alla sua cartella clinica. È quanto ha stabilito il Garante della privacy accogliendo il ricorso di un cittadino che denunciava l’inerzia di un ospedale universitario di fronte alle ripetute richieste di informazioni sulle cure ricevute dalla compagna deceduta. Il convivente, che pure era stato autorizzato con delega dalla donna a conoscerne il quadro clinico fin dall’inizio del ricovero, ha quindi deciso di rivolgersi all’Autorità ribadendo le medesime istanze. La direzione dell’ospedale, invitata dal Garante a dare seguito alle richieste del ricorrente, ha giustificato il suo diniego affermando che il convivente, in base al regolamento interno, non rientra tra i congiunti prossimi e non è quindi legittimato ad ottenere, in caso di morte, la documentazione sanitaria del paziente. Il policlinico ha inoltre fatto presente che alcuni parenti della defunta, contattati appositamente dalla struttura, non avrebbero autorizzato la consegna della documentazione a terze persone non aventi diritto. L’autorità ha ritenuto invece legittima l’istanza del convivente e ha accolto le sue richieste in base all’art. 9, comma 3, del Codice della privacy che riconosce tale diritto, riferito a dati personali concernenti persone decedute, a “chi ha un interesse proprio, o agisce a tutela dell’interessato o per ragioni familiari meritevoli di protezione”. Il ricorrente, legato alla paziente scomparsa da un documentato rapporto di convivenza (riconosciuto anche dalla struttura sanitaria presso cui la donna era stata ricoverata), ha infatti manifestato l’intenzione di accedere a questi dati proprio perché necessari ad intraprendere le azioni legali più opportune per accertare eventuali inadempienze o negligenze del personale medico. Alla luce del diritto riconosciuto dalla normativa sulla privacy, anche il rifiuto opposto dall’ospedale sulla base del diniego (peraltro non documentato), espresso dagli eredi della defunta, non trova dunque giustificazione. Il Garante ha ordinato al policlinico di far accedere il convivente a tutti i dati della paziente contenuti nella cartella clinica - ed in ogni altro documento concernente il ricovero, il periodo di degenza e il suo successivo decesso - e ha disposto che le spese sostenute per il procedimento vengano liquidate dal policlinico direttamente a favore del ricorrente .  
   
   
PRIVACY: CONSIGLIO D’EUROPA SU INTERNET E MINORI  
 
La sicurezza dei minori che utilizzano Internet deve essere garantita in primo luogo da chi produce i contenuti di Internet. Occorre tuttavia anche una decisa opera di sensibilizzazione e di controllo da parte di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti. L’assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, a Strasburgo, ha approvato recentemente una Raccomandazione rivolta agli Stati membri del Consiglio d’Europa ed ai Parlamenti nazionali, per richiamare l’attenzione sulla necessità e l’opportunità di fare di più per garantire la navigazione sicura dei minori su Internet (http://assembly. Coe. Int/. ). Il mutamento provocato da Internet e dalle nuove tecnologie nelle abitudini di vita e nell’apprendimento dei minori è enorme, come ormai più volte sottolineato, e comporta una vera e propria rivoluzione del concetto di privacy e vita personale. I minori vivono sempre più su Internet (metaforicamente e in senso reale) e compiono il proprio percorso di crescita attraverso mondi virtuali spesso senza regole chiare o precise. D’altro canto, sta riducendosi l’impatto dei media tradizionali (giornali, radio, televisione) quali veicoli di sensibilizzazione e modelli di comportamento. Questo vale anche per la tutela della privacy e della vita privata, messe a rischio – come ricorda il Consiglio – dall’assenza di regole definite e dalle pratiche spesso aggressive di profilazione e marketing online mirate ai minori senza che questi siano in grado di difendersi adeguatamente. Per tali motivi il Consiglio ha delineato una strategia articolata. In primo luogo, è opportuno creare “spazi sicuri” per i minori mediante l’utilizzazione della tecnologia per aumentare la sicurezza dei minori (filtri, dispositivi di limitazione degli accessi) coinvolgendo il mondo industriale e delle imprese. In secondo luogo, è necessario promuovere attività di sensibilizzazione attraverso l’azione congiunta delle aziende che operano su Internet e dei governi nazionali. Il Consiglio chiede poi ai produttori di contenuti online e all’industria dei media di mettere a punto ed applicare codici di condotta per la tutela della privacy, la promozione di attività commerciali appropriate per i minori e la sensibilizzazione sui contenuti nocivi e dannosi, anche attraverso centri di ascolto e linee telefoniche dedicate. Il Consiglio invita infine tutti i Paesi membri a ratificare la convenzione sul cybercrime, adottata nel 2001 ma non ancora in vigore in molti Stati europei (in Italia è stata ratificata con legge 48/2008) e segnala l’opportunità di valutare un inasprimento delle norme sulla responsabilità degli Internet provider per i contenuti illeciti o dannosi .  
   
   
RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE, MEDIAZIONE DELLE CONTROVERSIE CIVILI E COMMERCIALI  
 
La mediazione delle controversie civili e commerciali è il nuovo istituto giuridico proposto dal ministro della giustizia, Angelino Alfano, in attuazione di una delle deleghe date al governo per la riforma del processo civile. Un sistema ´´in grado di deflazionare il sistema giudiziario italiano rispetto al carico degli arretrati e al rischio di accumulare nuovo ritardo´´, ha detto il ministro nel corso della conferenza stampa a termine del Consiglio che ha visto l’approvazione dello schema di decreto legislativo. La mediazione mira a indurre la parti al ripristino in funzione dei loro interessi: non punta a trovare il “colpevole e l’innocente” e non valuta la situazione solo in riferimento al passato, come invece accade nella controversia giudiziaria, ma punta al risolvere il presente con uno sguardo al futuro: a mediare, appunto, tra le parti che possono avere ancora degli interessi in comune. In alcune materie particolarmente conflittuali, ha spiegato Alfano, la mediazione sarà obbligatoria prima di avviare un giudizio civile in tribunale: nei casi di liti in materia di condominio, locazione, responsabilità medica e contratti bancari, finanziari e assicurativi. In tutte le altre materie, la mediazione sarà esperibile su volontaria scelta delle parti. O ancora su invito del giudice che, nel corso di un processo, ritiene possibile trovare, entro 120 giorni, una conciliazione tra le parti con l´aiuto di un mediatore. Qualora l’accordo non venga raggiunto, il mediatore farà una proposta finale di risoluzione della controversia, che spetterà alle parti se accettare oppure no. E’ da tener presente che, se la sentenza del giudice che interviene in mancanza di un accordo tra le parti corrisponde alla proposta finale del mediatore, le spese del processo saranno sopportate dalla parte che ha rifiutato la soluzione conciliativa. Questo istituto permetterà al cittadino di far valere le proprie ragioni dinanzi a un mediatore professionista “con requisiti di terzietà”. L´organismo dove il mediatore presterà la sua opera sarà vigilato dal Ministero della Giustizia, istituito nei prossimi 90 giorni. Il decreto legislativo sulla mediazione civile passa ora all´esame delle Commissioni parlamentari competenti per poi tornare in Consiglio dei Ministri per il via libera definitivo .  
   
   
TUTELA DEI DIRITTI DEGLI IMPUTATI IN TUTTA L´UE  
 
I diritti degli indagati e degli imputati nei processi penali dovrebbero essere rafforzati gradualmente. A tal fine, il 23 ottobre, i Ministri della giustizia dell´Ue hanno raggiunto un accordo in merito ad una risoluzione in cui si delineano gli standard minimi comuni da applicare in tutta l´Unione. Sempre più cittadini europei viaggiano, studiano e lavorano fuori dal loro paese d´origine. Rispetto a una volta, quindi, adesso vi sono maggiori probabilità di essere coinvolti in un´azione giudiziaria trovandosi in un altro Stato membro. Può accadere di dover affrontare un´accusa in un procedimento penale e non parlare o comprendere la lingua impiegata dalle autorità giudiziarie. In casi del genere, è fondamentale potere avvalersi di un interprete e disporre della traduzione degli atti essenziali del procedimento. Una proposta intesa a garantire il diritto all´interpretazione e alla traduzione è un primo passo che dovrebbe avviare una serie di nuove misure da introdurre. Nella sessione del 23 ottobre si è raggiunto un accordo in merito. Tra gli altri diritti da tutelare specificamente rientrano il diritto all´assistenza legale e, qualora si sia sottoposti a privazione della libertà, il diritto a informarne almeno una persona e le autorità consolari competenti. Tutti gli Stati membri aderiscono alla Convenzione europea dei diritti dell´uomo, che contempla i diritti processuali degli indagati o imputati di un reato. Tuttavia, l´attuazione di tali diritti non è omogenea in tutto il vecchio continente. Questa nuova iniziativa mira non soltanto a tutelare il singolo soggetto, ma anche a far sì che gli Stati membri nutrano reciproca fiducia nei confronti dei rispettivi sistemi di giustizia penale, spianando così il cammino ad una più efficace cooperazione in tale ambito .  
   
   
QUALITA’, EFFICIENZA E INNOVAZIONE PER BATTERE LA CRISI: IL TEMA DELLA CAMPAGNA NAZIONALE QUALITA’ PROMOSSA DAL GRUPPO GALGANO  
 
Quattro Incontri a Milano, Roma, Bologna, Padova e un Convegno con le testimonianze di Abb Sace, Abbott, Ansaldo Energia, Magneti Marelli, Stmicroelectronics, Whirlpool La crisi rimette al centro i settori industriali, fa riscoprire il valore di approcci basati sull’agire con competenza e determinazione. Perseguire qualità, efficienza, innovazione in tutti i processi aziendali è l’unica via, senza scorciatoie, per conquistare e mantenere il successo. Il nuovo “rinascimento” delle aziende italiane le potrà trasformare da “botteghe dell’arte industriale” a player mondiali, unendo le migliori prassi alle riconosciute doti di imprenditorialità e creatività. Ciò consentirebbe alle aziende italiane di colmare il differenziale competitivo e di porsi, superata la crisi, alla pari con i migliori nella sfida globale. Una serie di appuntamenti rivolti a tutte le imprese italiane sensibili al Valore di “Qualità, Efficienza e Innovazione per battere la crisi” fanno della Campagna Nazionale Qualità, appuntamento unico nel suo genere e promosso dal Gruppo Galgano fin dal 1989, un momento di comunicazione condivisa, di riflessione e di confronto. Sono cinque gli eventi che il Gruppo Galgano organizza per l’occasione: quattro Incontri/dibattito in tema “La Qualità batte la crisi” a Milano (lunedì 16/11), a Bologna (lunedì 23/11), a Padova (mercoledì 25/11) e a Roma (giovedì 26/11). A chiusura della campagna, con un particolare focus in chiave industriale, il Convegno “Qualita’, Efficienza, Innovazione nell’industria”, a Milano martedì 1 dicembre, con la testimonianza di aziende tra le più rappresentative del panorama italiano quali: Abb Sace, Abbott, Ansaldo Energia, Magneti Marelli, Stmicroelectronics, Whirlpool. I partecipanti avranno l’opportunità di cogliere in presa diretta spunti e contributi utili da tradurre nelle proprie realtà industriali, confrontandosi su approcci manageriali di eccellenza quali 6sigma, Lean Sigma, Quality by Design, Business Excellence Strategy, Qualità e Innovazione. Per info - relazioni. Esterne@galganogroup. It- www. Galganogroup. It .  
   
   
24 NOVEMBRE DI SCENA I SOCIAL NETWORK  
 
Il 24 novembre, al Grand Hotel Melià Milano, via Masaccio 19, il Comitato Education di Mpi Italia Chapter, presieduto da Gaetano Sciatà, apre la propria attività per l’anno sociale 2009/2010 con un seminario di stretta attualità: Web 2. 0 e social network – teoria, consigli e strumenti di immediata applicazione per i professionisti dei convegni. L’evento, che inizierà alle 14. 30, sarà preceduto in mattinata da un incontro dei Past President del Capitolo, sempre nella medesima location. Il programma è impostato in modo da far scoprire ai partecipanti il “ritorno all’origine” del Web, cioè la produzione dei contenuti direttamente dalla base utente. Attraverso l’illustrazione degli strumenti on-line disponibili nell’ambito di ciò che viene chiamato Web 2. 0 (social network inclusi) verranno trasmesse le nozioni necessarie per migliorare sia la gestione delle proprie attività progettuali e lavorative sia quelle di collaborazione con colleghi od organizzatori, ma soprattutto una miglior interfaccia sia verso i clienti sia verso i diversi target delle attività congressuali e convegnistiche che, proprio in ragione del loro coinvolgimento attivo, potranno aggiungere maggior valore alle stesse attività professionali. Il seminario sarà tenuto da Mario Bucolo, esperto internazionale in marketing, visibilità, comunicazione e Pr per il settore dei musei, dei beni culturali, delle arti, del turismo culturale e degli eventi, che, in esclusiva per Mpi, descriverà gli strumenti per massimizzare l’efficacia dei moderni strumenti di comunicazione nella meeting & incentive industry. Interverrà anche Gianluca Trezzi, redattore della rivista di settore Convegni, che commenterà uno studio speciale fatto proprio dalla casa editrice Convegni sui social network. Alla realizzazione del seminario ha dato il proprio contributo la Vp sponsorship Francesca Pezzutto. Www. Mpiweb. It - info@mpiweb. It Meeting Professionals International è una community internazionale che riunisce oltre 24. 000 professionisti di convegni riuniti in 72 capitoli e club di 60 differenti paesi assicurando i più alti standard qualitativi e impegnandosi nello studio del settore, nella comunicazione e nell´aggiornamento e formazione dei propri associati. Mpi Italia Chapter è il primo capitolo nato in Europa e conta oggi 230 soci . .  
   
   
NASCE LA FAMIGLIA DIGITALE … IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA NEL COSTRUIRE RELAZIONI  
 
E’ sempre più importante il ruolo della tecnologia nel costruire e rafforzare le relazioni, in un mondo in cui riaffiorano I valori più tradizionali. 7 persone su 10 (68%) ritengono che passare il proprio tempo con amici e famigliari sia una priorità. È quanto emerge da una ricerca realizzata da Kodak: le relazioni con gli amici e la propria famiglia sono il primo desiderio, insieme al bisogno di ricottersi face-to-face. Il colosso del Global Imaging Kodak ha incaricato The Future Laboratory di esaminare come le persone in Uk, Us, Francia, Germania e Italia vedono le proprie relazioni e quale ruolo gioca il digital imaging. Dall’analisi dei 5 Paesi, è emerso il comune desiderio di “reconnectivity” (riconnessione). Il report “The Future of Reconnectivity” rivela anche l’emergere delle “Famiglie Digitali” e prevede l’impatto che avranno le tecnologie sulle relazioni umane. In aggiunta al 68% degli intervistati che ha dichiarato che la propria priorità è vedere la famiglia, il 35% ha affermato come priorità di avere soprattutto forti relazioni sociali, mentre solo il 27% ha fissato come priorità la carriera. Quando è stato chiesto agli intervistati quale momento della propria vita custodiranno più gelosamente per i prossimi 10 anni, la maggior parte ha risposto i compleanni dei propri figli o nipoti (57%). Solo il 33% ha dichiarato eventi legati al lavoro (successi professionali, avanzamenti di carriera…). Tuttavia, dati i ritmi di vita odierni, può risultare molto difficile trovare il tempo per contatti face to face; infatti si combatte molto di più rispetto alle generazioni precedenti contro ostacoli come la distanza geografica e le pressioni lavorative. Mentre il 36% delle persone vede i propri capi tutti i giorni, il 25% dichiara che non vede mai i propri genitori e che, in 12 mesi, vede di più il proprio banchiere (26%) dei propri nonni (9%). Sembra però che ci sia in atto una reazione e che la tendenza sia sempre più quella di combattere per curare e coltivare le proprie relazioni personali e gradualmente si inizia a ricorrere alla tecnologia per trovare soluzioni diverse. Il 53% delle persone utilizza già una fotocamera per comunicare meglio con la propria famiglia e il 35%, oltre un terzo, nonostante anche per esse la tecnologia resti una parte importante, dichiara di voler vedere e contattare le altre persone face-to-face. Oltre metà degli intervistati (51%) ha dichiarato che lavorare lontano da famiglia e amici incoraggia l’utilizzo della tecnologia per restare in contatto con gli altri e il 18% dichiara che, non avendo neppure tempo per la pausa pranzo, la tecnologia offre sicuramente un incentivo importante. Vivere e lavorare lontano da dove si è cresciuti significa la fine dell’unità famigliare: distanza in Km equivale a distanza di relazione. Dopo essersi immersi nel nuovo ambiente, si stabiliscono velocemente nuove relazioni sociali, con amici che diventano i “surrogati” della famiglia nel momento in cui ci si ritrova a condividere profondi legami emozionali e che danno vita a relazioni significative. Nonostante ciò, oggi si crede che la distanza geografica ed emozionale che ci divide può essere colmata abbracciando la tecnologia e i Social Media. Questo cambiamento e il desiderio di “reconnectivity” sta portando ulteriori sviluppi tecnologici e l’emergere della “Famiglia Digitale”. Cioè una visione estesa degli amici e della famiglia, posta insieme tramite la condivisione di esperienze che si connettono attraverso il potere delle immagini. Alla domanda sul futuro delle innovazioni tecnologiche, il 41% prevede che la videoconferenza dovrà migliorare o intensificare la relazione face-to-face e il 30% è convinto che tutte le tecnologie che permetteranno di rendere la relazione a distanza più vera e reale avranno lo stesso effetto. “Le immagini hanno il potere di connetterci, di ri-connetterci, di comunicare e di far sorridere qualcuno” ha dichiarato Jeff Hayzlett, Chief Marketing Officer di Kodak. Kodak sta progettando prodotti con un’intenzione ben chiara: trovare nuove e più semplici strade perché le persone possano usare il potere delle immagini per stare connessi, condividere ricordi ed essere più vicini l’un l’altro. Condividere fotografie può aiutare le persone a essere più vicine, a essere di conforto o semplicemente a rallegrare la giornata. Condividere i primi passi dei bambini: Kodak sostiene che il futuro della tecnologia delle immagini aiuterà le persone a condividere eventi e momenti speciali anche senza essere presenti Showroom in the living room: secondo la ricerca di Kodak “Future of Reconnectivity” la tecnologia futura permetterà alle persone lontane di condividere esperienze come per esempio l’acquisto dell’automobile che si è sempre desiderato. Www. Kodak. It.  
   
   
VIDEOCAMERE DI SORVEGLIANZA E COORDINAMENTO INTERFORZE PER SALVAGUARDARE LA SICUREZZA DEI CITTADINI DI CASTIGLIONE DEL LAGO  
 
La questione della sicurezza sul territorio è stata posta al centro della riunione che si è tenuta martedì pomeriggio a Castiglione del Lago tra i rappresentanti delle forze dell’ordine locali, il sindaco Sergio Batino e l’assessore comunale con delega specifica Franco Bizzarri. Per le forze dell’ordine erano presenti i comandanti della Stazione Carabinieri di Castiglione del Lago, del distaccamento Polizia stradale, del nucleo operativo Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia Provinciale e Municipale. La riunione, di carattere operativo-tecnico – come riferito dall’assessore alla Sicurezza Bizzarri – aveva lo scopo di definire nei dettagli il progetto portato avanti dall’amministrazione comunale al fine, soprattutto, di prevenire eventuali episodi di criminalità sul territorio. Due i punti toccati nel corso dell’incontro: l’attivazione di un sistema di videosorveglianza attraverso la collocazione in vari punti del territorio di telecamere intelligenti e la creazione di un coordinamento tra le forze dell’ordine locali. Le telecamere, di ultima generazione, verranno acquistate dal Comune attraverso lo stanziamento di 30 mila euro per tre anni a partire da questo. «Avranno uno scopo preventivo e repressivo – precisa Bizzarri -. I filmati verranno visionati soltanto dalle forze dell’ordine ai fini delle indagini e tutto verrà svolto nel rispetto della legge sulla privacy con cancellazione automatica dei filmati. Questi dispositivi saranno inoltre molto utili in materia di incidenti stradali, per la ricostruzione dei fatti, e permetteranno di monitorare il traffico veicolare rendendo quindi più efficace l’azione di controllo e quindi di prevenzione degli incidenti». Saranno le forze dell’ordine ad indicare, in base ad una mappatura del territorio che verrà da loro redatta nei prossimi giorni, i punti nevralgici dove collocare le telecamere. Pieno accordo anche sulla creazione di un coordinamento interforze con pattuglie su tutto il territorio. «La prossima settimana – aggiunge l’assessore alla Sicurezza – i responsabili delle forze dell’ordine definiranno le modalità operative affinché i servizi partano al più presto. Riteniamo che la loro presenza fungerà da vero deterrente, sia per prevenire gli episodi di microcriminalità, sia nell’ambito della sicurezza stradale». Nel corso dell’incontro l’Amministrazione comunale ha anche presentato il piano di acquisto della nuova segnaletica stradale, per il quale sono stati stanziati 100mila euro all’anno per i prossimi tre anni. «Purtroppo nel nostro comune ci sono tratti di strade che vengono percorsi ad altissima velocità. Attraverso questi nuovi segnali che fungeranno anche da dissuasori, ed il monitoraggio costante di queste zone, sarà possibile intervenire con gli strumenti adeguati laddove ce ne sarà più bisogno. La riunione – conclude Bizzarri – è stata molto proficua ed è emersa la volontà unanime di impegnarsi per la salvaguardia del nostro territorio e la sicurezza dei cittadini» .