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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Novembre 2009
AMIATA: UN BANDO PER IL COMITATO TECNICO SULLA GEOTERMIA UN POOL DI ESPERTI PER AIUTARE GLI ENTI LOCALI A PRENDERE LE DECISIONI VOLUTO DALLA REGIONE TOSCANA SARÀ COMPOSTO DA SETTE DOCENTI O RICERCATORI UNIVERSITARI  
 
Firenze, 23 novembre 2009 - E´ appena stato pubblicato dalla Scuola Superiore Sant´anna di Pisa l´avviso pubblico con il quale docenti e ricercatori universitari provenienti da ogni parte del mondo potrannno candidarsi a far parte del Comitato tecnico per la geotermia dell´Amiata, l´organismo voluto dalla Regione Toscana e previsto dall´Accordo volontario territoriale sottoscritto da Regione, Comuni, Comunità montane e Province di Pisa, Siena e Grosseto. «Con questa decisione – afferma l´assessore regionale all´energia e all´ambiente, Anna Rita Bramerini – teniamo fede all´impegno preso dal presidente Martini riguardo alla creazione di un organismo internazionale in grado di aiutare e sostenere gli enti locali, fornendo un valido supporto tecnico ogni qual volta debbano prendere decisioni relative alla geotermia». Il nuovo organismo si avvarrà delle strutture e del supporto del Cegl, il Centro di eccellenza per la geotermia di Larderello. Sarà un pool composto da sette esperti in varie materie, dalla geologia alla vulcanologia, dalla geofisica all´idrogeologia, alle problematiche ambientali connesse alla produzione di energia. Sarà dotato di ampia autonomia gestionale e avrà il compito di organizzare, interpretare e mettere a disposizione studi e conoscenze su tutti gli aspetti relativi alla geotermia amiatina. Tra i suoi compiti figurano quelli di recepire e analizzare i fabbisogni conoscitivi delle amministrazioni coinvolte con riguardo alle tematiche tecniche, ambientali e socioeconomiche del settore geotermico; organizzare e mettere in condivisione un centro di documentazione che consenta di accedere alle informazioni e di fornire gli indirizzi tecnico-scientifici ed organizzativi per lo svolgimento degli eventuali studi e approfondimenti giudicati necessari, nonché di esprimere valutazioni tecnico-scientifiche sulle questioni segn alate dalla Regione Toscana supportandola nello svolgimento delle proprie competenze. La selezione verrà effettuata per titoli. Le domande e i curricula dovranno essere inviati, entro il 16 dicembre prossimo, alla Scuola superiore S. Anna di Pisa. Gli incarichi avranno la durata di due anni. Il presidente, scelto tra i sette componenti, sarà designato dalla Regione. Ulteriori informazioni sull´avviso pubblico per il Comitato tecnico per la geotermia dell´Amiata e la modulistica, redatta anche in lingua inglese per facilitare l´invio di candidature da ogni parte del mondo, saranno reperibili sui siti www. Regione. Toscana. It, www. Sssup. It, www. Cosvig. It e su quelli dei sedici comuni che fanno parte del comprensorio geotermico toscano. L´accordo volontario territoriale prevede anche la costituzione di un´Assemblea di indirizzo, composta da Re gione, Province di Siena e Grosseto, Comunità montane e sindaci dei comuni interessati, che ha il compito di predisporre un programma annuale di attività istituzionali e di fornire indicazioni sulle attività relative alla comunicazione. .  
   
   
RINNOVABILI SOTTO ACCUSA: APER DIFENDE LA DIGNITA’ DEL SETTORE  
 
Milano, 23 novembre 2009 – La cronaca degli ultimi giorni ha visto produttori di energia da fonti rinnovabili al centro di un’importante vicenda giudiziaria. Una nota trasmissione televisiva ha inoltre accusato i produttori eolici di sperpero di denaro pubblico per costruire impianti che, una volta realizzati, non funzionano Questi gli ultimi atti di una azione mediatica che ultimamente, invece di sostenere lo sviluppo virtuoso delle fonti rinnovabili tende a criminalizzarne la crescita con insinuazioni e notizie molto spesso false sui reali impatti ambientali ed economici del settore. “Facciamo chiarezza – dichiara Roberto Longo, presidente di Aper. Ricordiamo innanzitutto che oggi il sistema di incentivazione delle Fer in Italia si basa sul premiare la quantità di energia effettivamente prodotta dall’impianto. In altre parole, senza la produzione di energia non c’è incentivo da riscuotere. Non basta quindi costruire l’impianto per rientrare dell’investimento, è fondamentale che funzioni e che produca!” La vicenda giudiziaria, poi, riguarda la concessione dei finanziamenti pubblici relativi alla legge 488 per lo sviluppo industriale del meridione. Non ha pertanto nulla a che vedere, nello specifico, con lo sviluppo del settore delle rinnovabili e dell’eolico in particolare, né è attinente alla concessione delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione degli impianti e, per quanto riguarda le accuse mosse a Oreste Vigorito – conclude Longo - ci auguriamo che tutto si chiarisca al più presto e gli esprimiamo la nostra solidarietà umana” “E’ necessario - conclude Longo – che le istituzioni escano finalmente allo scoperto facendo chiarezza sulla cattiva informazione per ristabilire in maniera referenziata una comunicazione chiara e non fuorviante da cui emergano i vantaggi ambientali ed economici della crescita delle rinnovabili che sono alla base della volontà, condivisa a livello europeo, di promuoverne lo sviluppo”. .  
   
   
PARERE NEGATIVO DI COMPATIBILITÀ AMBIENTALE A NUOVA CENTRALE A RONCO ALL’ADIGE  
 
Venezia, 23 novembre 2009 - La Giunta veneta, su iniziativa dell’assessore Renato Chisso, si è espressa di fatto negativamente ai fini del giudizio di compatibilità ambientale sul progetto di una nuova centrale termoelettrica a ciclo continuato a gas naturale in Comune di Ronco all’Adige. “In sostanza la Giunta – ha spiegato Chisso – ha fatto proprio il parere non favorevole sulla questione, espresso all’unanimità dei presenti dalla Commissione Regionale di Valutazione d’Impatto Ambientale”. .  
   
   
GALLERIA DI MILANO: “AL VIA L’ITER DEI RESTAURI”  
 
 Milano, 23 novembre 2009 - “Con la delibera approvata oggi abbiamo dato il via all’iter dei restauri della pavimentazione della Galleria Vittorio Emanuele. Ci auguriamo che i lavori, che comportano una spesa di circa 1. 600. 000 euro, possano essere sponsorizzati da privati”. Lo ha comunicato il 20 novembre l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini. “Stabiliremo un cronoprogramma dettagliato, cercando di rendere l’intervento il più veloce possibile - dichiara l’assessore -. Assieme ai commercianti studieremo il piano degli interventi, perché le opere andranno eseguite senza pregiudicare la fruizione del ‘salotto di Milano’”. “Un’altra delibera approvata oggi dalla Giunta, dell’importo di due milioni di euro – aggiunge – ci consentirà invece di intervenire in Galleria anche su tutto ciò che non attiene alla pavimentazione, come la copertura”. “La Galleria – conclude Simini - è un fiore all’occhiello della nostra città che merita di essere valorizzata al meglio; i restauri non possono più aspettare". .  
   
   
MILANO: STANZIATI 10 MILIONI DI EURO PER RECUPERO ALLOGGI SFITTI  
 
Milano, 23 novembre 2009 - “Il Comune di Milano sta affrontando in modo prioritario il problema degli appartamenti sfitti, mettendo a disposizione ingenti risorse per la manutenzione straordinaria degli alloggi”. Lo dichiarano gli assessori Bruno Simini (Lavori pubblici e Infrastrutture) e Gianni Verga (Casa). La Giunta comunale ha approvato il 20 novembre il progetto definitivo per l’adeguamento alle nuove normative degli alloggi di edilizia popolare attualmente sfitti stanziando, in totale, 10 milioni di euro. Gli interventi consentiranno di recuperare gli alloggi attualmente liberi per utilizzarli anche per i piani di mobilità e per gli assegnatari in graduatoria. Tra questi appartamenti – quasi tutti costruiti prima degli anni Sessanta – molti sono “sotto standard”, ovvero hanno una superficie inferiore ai 36 mq previsti dalla legge. La disposizione degli appartamenti verrà rivista e adeguata alle nuove esigenze abitative; l’obiettivo è aumentare il numero degli alloggi disponibili, rendendoli nel contempo perfettamente a norma. “Uno stanziamento di fondi senza precedenti – ha detto l’assessore Simini -. Con questi investimenti potremo proseguire il percorso cominciato l’anno scorso. Sono, infatti, circa 200 gli appartamenti già recuperati, tra piazzale Dateo, via Tofano e viale Lombardia. Con i 10 milioni stanziati oggi potremo recuperarne altri 800”. “Si tratta – ha spiegato Simini - di interventi di ristrutturazione delle coperture e delle pavimentazioni degli stabili, di sostituzione degli impianti più obsoleti, di eliminazione delle barriere architettoniche o per l’installazione di nuove caldaie”. “Gli interventi di cui ci occuperemo con questo stanziamento – ha precisato l’assessore Verga - si collocano nel quadro generale dei fondi già previsti nel 2008 e confermati nel 2009, per un totale di circa 15 milioni di euro. Il costo medio è stimato intorno ai 15mila euro per appartamento, quindi nel complesso si tratta di 1. 000 alloggi recuperati. In questo modo esauriremo tutto il pregresso”. “Da un lato – ha aggiunto - si tratta del recupero di singoli alloggi lasciati liberi in base al normale turn-over degli inquilini (circa 700 alloggi all’anno), che viene affrontato con il sistema degli appalti aperti previsti nel Piano delle Opere Pubbliche e seguiti dall’Area Tecnica del Comune. Dall’altro ci sono interventi più complessi: accorpare gli alloggi ‘sottosoglia’ – come è in corso a Quarto Oggiaro –, risanare interi edifici, come il quartiere di via Feltrinelli, fino al punto di demolirli e ricostruirli, come per le Torri di via Tofano. In casi del genere si devono avere a disposizione alloggi vuoti per sistemare provvisoriamente gli inquilini, attivando piani di mobilità che, nel caso di via Feltrinelli e via Tofano, interessano circa 300 nuclei familiari”. “Non lasciare sfitti gli alloggi – ha concluso Verga – significa anche non renderli disponibili alle possibili occupazioni abusive. Non solo, la situazione abitativa richiede la massima attenzione e avere più appartamenti a disposizione significa anche aiutare più nuclei familiari tra quelli in graduatoria”. .  
   
   
BOLZANO: ALLOGGI MILITARI IN CAMBIO DI AREE DISMESSE, CONSEGNATI I PRIMI APPARTAMENTI  
 
Bolzano, 23 novembre 2009 - Nel 2008 Provincia e Ministero della difesa avevano siglato un accordo per la cessione di aree militari in cambio della costruzione di alloggi per militari sulle superfici residue. "A Bolzano sono stati ristrutturati e consegnati i primi sette appartamenti", annunciano il presidente della giunta Luis Durnwalder e l´assessore ai lavori pubblici Florian Mussner. L´accordo, sottoscritto dal presidente Durnwalder e dal generale Ivan Felice Resce, prevede che lo Stato ceda alla Provincia alcune aree militari a Bolzano, Merano, Bressanone, Varna, Appiano, Brunico, Dobbiaco e Stilves, in cambio della realizzazione di circa 350 alloggi e di altre strutture per i militari. Dopo la fase di progettazione, si è ora passati alla fase esecutiva, con i primi lavori che hanno già preso il via. La prima tappa ha riguardato la ristrutturazione di sette appartamenti ai civici 15 e 27 di via Marconi a Bolzano, che sono stati consegnati alle famiglie nei giorni scorsi, per una spesa di circa 280mila euro. "Gli interventi principali del programma saranno appaltati nei prossimi mesi - sottolinea l´assessore Mussner - ma i primi risultati concreti dimostrano la bontà della collaborazione tra la Provincia e le autorità militari". Attualmente sono in corso i lavori di adeguamento di altri quattro appartamenti a San Candido e Dobbiaco, per un investimento complessivo di circa 22mila euro. Gli alloggi verranno consegnati entro il 10 dicembre prossimo. "Grazie all´accordo stipulato con il Ministero della difesa - spiega il presidente Durnwalder - la superficie occupata dalle caserme in Provincia di Bolzano verrà quasi dimezzata nei prossimi anni, portandola a circa 90 ettari. I militari continueranno comunque ad avere a disposizione aree più che sufficienti per lo svolgimento dei loro importanti compiti". .  
   
   
MILANO: APPROVATO PROGETTO DEFINITIVO PER MANUTENZIONE COMPLESSO VIA MAZZOLARI  
 
Milano, 23 novembre 2009 - La Giunta comunale ha approvato il 20 novembre il progetto definitivo per la manutenzione straordinaria del complesso residenziale di via Don Primo Mazzolari 48. Per una spesa di 2. 900. 000 euro, verranno eseguite le opere di bonifica dell’amianto presente nella copertura ed è previsto il rifacimento delle facciate e degli esterni. “La delibera approvata oggi conferma il nostro impegno a procedere in termini prioritari nella rimozione dell’amianto dalle case di edilizia residenziale pubblica del Comune”, dichiarano gli assessori Bruno Simini (Lavori pubblici e Infrastrutture) e Gianni Verga (Casa e Demanio). “Il piano – proseguono gli assessori - prevede di finanziare tutti i progetti entro la fine del mandato”. Il complesso di edilizia residenziale di via Don Primo Mazzolari 48 si trova in zona 6, quasi al confine con Buccinasco, ed è stato costruito nel 1983 su una superficie complessiva di 13. 996 mq completamente recintata. Costituito da un unico blocco di nove piani fuori terra, con pannelli prefabbricati, l’immobile ospita 238 alloggi ed è dotato di posti auto esterni e di ampi spazi verdi (oltre 4000 mq). L’intervento prevede: rimozione della copertura in lastre di amianto e rifacimento del tetto; - rifacimento delle facciate; - posa di nuova pavimentazione nei percorsi esterni; - rifacimento dei parapetti e dei balconi. I lavori dureranno all’incirca un anno e mezzo. “Dopo aver completato i lavori di rimozione dell’amianto dalle coperture degli edifici scolastici, stiamo concentrando i nostri sforzi sulla bonifica degli alloggi di proprietà comunale – aggiunge Simini -. Certo c’è ancora molto da fare, ma diverse opere sono già state concluse: siamo già intervenuti in via Lorenteggio, via Tofano (torre C), via Sant’elia 32, al quartiere Sant’elembardo, nel complesso di via Rizzoli 73 – 87, nel condominio di via Barzoni 4-6 e in via Graziano Imperatore 40”. “Tra pochi mesi inizieranno anche i lavori di riqualificazione dello stabile di via Feltrinelli. A breve – conclude Simini – bonificheremo, con 7 milioni di euro, circa 16 edifici in cui sono ancora presenti residui di amianto”. “Si tratta di un intervento fortemente voluto dall’Amministrazione – ha spiegato Verga – per rispondere alle giuste esigenze dei cittadini. La bonifica di via Mazzolari rientra fra le priorità della Giunta; in pochissimi anni contiamo di completare i lavori per l’eliminazione dell’amianto anche dagli altri stabili di edilizia popolare di proprietà del Comune”. “Spesso - ha concluso l’assessore alla Casa – questi interventi vengono realizzati contestualmente ad altri lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria: in questo modo, oltre alla riqualificazione organica e complessiva degli edifici, riusciamo a migliorare anche il contesto urbano”. .  
   
   
MARTINI AL CONVEGNO DI CONFCOOPERATIVE E FTBCC: "IL FEDERALISMO PARTIRÀ SOLO SE LO VORRÀ LA SOCIETÀ CIVILE"  
 
Firenze, 23 novembre 2009 - Si è svolto sabato 21 novembre 2009, al Palazzo degli Affari di Firenze il Convegno “Federalismo e Cooperazione per valorizzare il territorio”. Un´occasione importante per discutere, assieme ad autorevoli personalità in rappresentanza del mondo istituzionale, accademico e cooperativo, dei possibili scenari derivanti dalla riforma federalista del titolo V della Costituzione. Ad introdurre il tema il Prof. Paolo Caretti, docente di Diritto Costituzionale all´Università di Firenze che nel suo intervento ha chiarito le possibilità legislative delle Regioni nell´ambito del federalismo e della cooperazione invitando al contempo “la politica regionale a tenere conto del valore sociale dell´impresa cooperativa e quindi ad operare a loro favore. ” “Con la riforma del Titolo V della Carta Costituzionale si è aperta nel nostro paese una fase nuova nell’organizzazione delle funzioni dello Stato e delle sue regioni – ha detto il presidente di Confcooperative Toscana Gianfranco Tilli -. Transitano già per i canali regionali, fra le altre, le grandi spese inerenti la sanità, il sociale, la scuola, i trasporti, l’agricoltura e, con il federalismo fiscale, vi sarà un’ulteriore spinta alla regionalizzazione delle strutture del governo centrale”. “Si apriranno scenari nuovi anche per gli organi di rappresentanza della società civile, politica ed economica - ha aggiunto Tilli -. E’ quindi opportuno cominciare a riflettere sui cambiamenti in essere e su quelli che potranno venire per essere pronti a tutelare nel migliore dei modi gli interessi delle nostre cooperative. Quello che noi chiediamo è una maggiore autonomia delle Regioni perché abbiamo un contatto continuo e puntuale con l´economia del territorio. ”. Ad approfondire il tema del federalismo in Toscana il Presidente della Regione, Claudio Martini. “Il problema è che non si riuscirà a portare avanti il federalismo fino a quando la politica sarà staccata dall´economia reale. La sola speranza di riuscire a farlo bene sarà grazie alla spinta della società civile. ” Il Presidente Martini ha dato inoltre merito al lavoro delle Bcc che hanno continuato a sostenere l´economia del territorio: “Sono venuto qui per testimoniare quanto stanno facendo le Banche di Credito Cooperativo mostrando una particolare attenzione nei confronti del mondo dell´artigianato e delle piccole e medie imprese e incoraggiando anche gli altri istituti a fare altrettanto. Chiudo comunque il mio mandato con preoccupazione perché il futuro non prevede anni di ripresa, ma solamente uno stop della crisi. ” A seguire Giorgio Clementi, presidente della Federazione Toscana Bcc: “Questo convegno chiude un anno importante per il nostro Movimento. Sono cinquanta anni esatti che il Credito Cooperativo si è ricostituito in una Federazione in Toscana con un sistema a rete che rappresenta di per se´ una concreta forma di federalismo. Le Banche di Credito Cooperativo affondano le radici da sempre nei loro territori e costituiscono una risorsa preziosa per realizzare quei principi di solidarietà sociale dai quali non si può prescindere ai fini dello sviluppo effettivo di un federalismo vicino alle famiglie, alle piccole e medie imprese ed a tutta l´economia locale. ” “Le nostre 33 Banche – ha concluso Clementi – hanno un cuore antico, ma proprio lo stretto contatto con il territorio è la via migliore per affrontare le attuali problematiche e per dare un´importante mano per la ripresa. ” La mattinata di lavori ha visto anche la presentazione del libro “La ragione e l´anima”, realizzato dal Professore di Storia Economica Pietro Cafaro dell´Università Cattolica di Milano in occasione dei 50 Anni della Federazione Toscana Bcc. “Nella storia che ha contraddistinto il movimento regionale delle Bcc – ha detto il Prof. Cafaro - le caratteristiche peculiari dell´azione concreta stavano e stanno tuttora nella capacità di coniugare al meglio autonomia e rete. La ricerca di una coesione ottimale senza ledere le esigenze di ogni singolo istituto, oggi importante elemento competitivo del Movimento del credito cooperativo, è in un certo senso il filo conduttore più rilevante di tutta questa vicenda”. -- .  
   
   
LA REGIONE LIGURIA HA APPROVATO VENERDÌ 20 IL PIANO DEGLI INTERVENTI 2009. VARATI I PIANI DI INTERVENTI, 5 MILIONI 500 MILA EURO A PROVINCE PER VIABILITÀ, EDILIZIA, DEPURATORI, ACQUEDOTTI E DIFESA DEL SUOLO  
 
 Genova, 23 Novembre 2009 - Il documento varato dalla giunta, su proposta del presidente Claudio Burlando e dell´assessore al Bilancio Giovanni Battista Pittaluga stanzia complessivamente un co-finanziamento di 5 milioni e 500 mila euro, ripartiti fra le quattro Province liguri. Lo stanziamento servirà a co-finanziare interventi di viabilità ( 1 milione 686 mila euro), edilizia pubblica (oltre 2 milioni), infrastrutture per depurazione e condotte idriche degli acquedotti (1 milione e 329 mila euro), difesa del suolo (354 mila euro) che rientrano in graduatorie approvate dalle amministrazioni provinciali. Nell´imperiese, cui vanno complessivamente 1 milione 258 mila euro, sono interessati ai finanziamenti la Comunità Montana Argentina Armea e i comuni di Badalucco, Seborga, Dolceacqua, Vessalico, Castellaro, Carpasio, Bajardo, Chiusanico, Pontedassio, Civezza, Pieve di Teco, Cravonica. In provincia di Savona (1 milione 258 mila euro) il riparto comprende la Comunità Montana Alta Val Bormida e quella del Giovo, e i comuni di Magliolo, Tovo San Giacomo, Arnasco, Cisano sul Neva, Giustenice, Stellanello, Testico, Massimino, Nasino, Piana Crixia, Vezzi Portio. All´amministrazione Provinciale di Genova sono stati assegnati 1 milione 696 mila euro). I comuni interessato sono: Neirone, Rondanina, Avegno, Tribogna, Orero, Isola del Cantone, Casella, Moconesi, Lumarzo , San Colombano Certenoli, Cicogna, Leivi, Mezzanego, Bargagli , l´Ato di Ronco Scrivia, le Comunità Montana delle Valli Aveto Graveglia e Valli Stura, Orba e Leira. Alla Provincia della Spezia il riparto del piani di intervento assegna 1 milione e 265 mila euro. Andranno alla Comunità Montana Val di Vara e ai comuni di Varese Ligure, Borghetto Vara, Carro, Monterosso al Mare, Follo, Pignone, Corrodano, Calice al Cornoviglio, Rocchetta Vara, Vernazza, Framura. .  
   
   
PORTO MARGHERA. MASSIMO SOSTEGNO DELLA REGIONE PER RIPRESA DELLA PRODUZIONE  
 
Venezia, 23 novembre 2009 - “A nome della Giunta regionale non posso che confermare il massimo sostegno per una soluzione veloce della crisi e una ripresa della produzione”. A dichiararlo e l’Assessore alle Politiche Economiche della Regione del Veneto, Vendemiano Sartor, riferendosi alla grave crisi che ha colpito il polo chimico di Porto Marghera. “E’ un sostegno – precisa – sempre dimostrato anche in passato, in particolare e non solo con gli interventi presso il ministero delle Attività Produttive, ma anche in occasione della recente visita a Venezia della X Commissione Parlamentare, nella quale la Regione ha ribadito la necessità di un sostegno, da parte del Ministero, a favore dell’Eni e dell’intera filiera produttiva e in occasione dell’incontro avuto a Roma, sempre con la X Commissione, nel corso del quale abbiamo relazionato sulla situazione del manifatturiero in Veneto in generale e della chimica in particolare, problemi ai quali si è aggiunta, purtroppo, quello dell’Alcoa. Si tratta quindi – ha ribadito Sartor – di un deciso intervento da parte della Regione per una ripresa delle produzioni e per il riassorbimento dei lavoratori; ma vorrei ricordare anche il lavoro che si sta facendo presso il Vega affinché ci siano le possibilità per nuove attività, in particolare nel settore innovativo. Porto Marghera – ha concluso Sartor - rappresenta una realtà strategica e utile non solo per il Veneto ed è quindi necessaria la massima attenzione non solo per la difesa dell’esistente, ma anche per creare quei supporti economici proiettati allo sviluppo e per migliorare la competitività del porto”. .  
   
   
INVESTIMENTI RICERCA IMPRESE PUGLIESI  
 
Bari, 23 novembre 2009 - Sono cinque le imprese con sede e laboratori in Puglia che si sono distinte in Europa per gli investimenti in ricerca: Fiat, Finmeccanica, Enel, Avio e Natuzzi. Compaiono, tra le prime mille compagnie europee, nella classifica sugli investimenti in Ricerca e Sviluppo industriali pubblicata dalla Commissione Europea nel “Monitoring industrial research: The 2009 Eu Industrial R&d investment Scoreboard”. Nell’elenco che include in tutto 57 imprese italiane, il nostro Paese risulta settimo in Europa (dopo Germania, Francia, Regno Unito, Olanda, Svezia e Finlandia), per gli investimenti in R&s, aumentati nell’ultimo anno del 20,4%, una crescita, questa, nettamente superiore a quella degli altri Stati europei. Ad annunciarlo è stata la Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone a Lecce, in occasione della Fiera dell’Innovazione. “Appartiene alla Puglia – ha detto – una larga porzione della crescita degli investimenti italiani in R&s. Infatti nel Rapporto Annuale 2008 del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo del Ministero dello Sviluppo economico sugli interventi nelle aree sottoutilizzate, viene evidenziato che, nell’ambito dei 19 Accordi di Programma Quadro stipulati nel Mezzogiorno nel settore della ricerca, l’investimento maggiore si registra in Puglia con oltre 220 interventi finanziati per un valore complessivo di oltre 326 milioni di euro”. “La Regione Puglia – ha continuato – ha fortemente puntato sulla Ricerca ritenendola una delle azioni più strategiche e incisive del suo governo. È la ricerca che rende un sistema economico più competitivo e più pronto a fronteggiare e a superare la crisi in Italia e nel mercato globale”. “In Puglia ci crediamo così tanto – ha concluso – che le risorse investite nel nuovo ciclo di programmazione regionale 2007-2013 in Ricerca & Innovazione ammontano a 1. 762 milioni di euro, di cui 581 destinati alla promozione, valorizzazione e diffusione della Ricerca e dell’Innovazione per la Competitività”. La Vice Presidente della Regione Puglia che di recente ha compiuto una visita istituzionale nello stabilimento brindisino di Avio, ha sottolineato come proprio la presenza di due laboratori di ricerca pubblico-privati tra Bari e Lecce, realizzati anche grazie ai bandi regionali, sia il valore aggiunto di quest’impresa che produce una parte significativa del nuovo motore Boeing 787 e si occupa della riparazione e manutenzione dei motori. Entro la fine del 2009 – ha infine annunciato la Vicepresidente – è prevista l’uscita del bando in favore delle nuove piccole imprese innovatrici che investono in ricerca e sviluppo. L’avviso metterà a disposizione degli imprenditori che puntano sull’innovazione, 15milioni di euro. .  
   
   
L´ASSESSORE MARCHIGIANO BADIALI INCONTRA I LAVORATORI EX EUTELIA.  
 
 Ancona, 23 Novembre 2009 - L´assessore al Lavoro, Fabio Badiali - assistito dal dirigente dei Servizi per l´impiego della Regione Marche, Fabio Montanini - ha incontrato il 19 novembre i lavoratori marchigiani coinvolti nella crisi Eutelia, assistiti da Guido Pucci, della S. L. C - Cgil. Una vicenda, quella di Eutelia, che pochi giorni fa e` stata al centro delle cronache nazionali, a seguito dell´irruzione nello stabilimento romano occupato dai lavoratori, da parte di finti poliziotti che hanno intimato loro di smobilitare. Una quindicina le professionalita` coinvolte nella crisi nelle Marche, persone senza stipendio da quattro mesi, senza trattamento di fine rapporto e, cio` che e` peggio, senza notizie sul futuro. Secondo quanto riportato dai lavoratori e dalla Cgil, in tutta la Penisola sono invece 1200 i dipendenti, su 1900 totali, per i quali sono state avviate le procedure per il licenziamento. Fase finale di un processo complesso e con molti punti da chiarire. Sempre secondo quanto riportato dai lavoratori, Eutelia Spa, azienda informatica, fino allo scorso giugno aveva circa 2500 dipendenti e importanti contratti con grandi clienti come Banca d´Italia, Inps, Ministeri. A meta` di quel mese 1900 di questi sono stati ceduti alla Agile Srl, controllata da Eutelia. Agile quindi viene ceduta al gruppo Omega, societa` con sede in Gran Bretagna, che avvia la procedura di licenziamento per 1200 dipendenti. ´E´ una crisi nazionale, che coinvolge regioni dal nord al sud Italia ´ dice Badiali ´ abbiamo deciso di scrivere a Roma, affinche` la Regione Marche sia tra gli enti convocati al tavolo sulla crisi. Chiediamo anche al Ministero, assieme a Regioni e organizzazioni sindacali, di effettuare tutti i passi necessari a chiarire la questione, visti i molti punti oscuri. Considerata la situazione la via piu` indolore per tutelare i lavoratori e salvaguardare le elevate professionalita` tecniche coinvolte, e` quella di promuovere il fallimento della societa`. In questo modo sara` possibile attivare le misure di protezione sociale, altrimenti non proponibili. Sara` quindi anche possibile chiedere l´intervento della Marzano, per verificare la possibilita` di un rilancio e un riassorbimento occupazionale, a seguito di un deciso cambio di direzione aziendale´. Guido Pucci ha osservato come ´la crisi dell´Eutelia sia dovuta principalmente a cause gestionali e al prevalere di interessi speculativi, su quelli di prospettiva industriale. E´ prevalsa un´ottica prettamente finanziaria, da parte della proprieta`, con l´obiettivo di massimizzare il ritorno a breve termine, anziche` il futuro industriale. Ed e` un peccato perche` si tratta di un´azienda tecnologicamente avanzata e con contratti di fornitura molto importanti´. Il 26 o il 27 di questo mese, a seguito delle diverse manifestazioni nazionali, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ricevera` le rappresentanze Eutelia. .  
   
   
ALCOA: CAPPELLACCI, MOMENTO FERMEZZA SOPRATTUTTO GRANDE RESPONSABILITÀ  
 
Cagliari, 23 Novembre 2009 - "Questo è il momento della fermezza, ma anche del massimo senso di responsabilità da parte di tutti. Fare ora qualcosa di diverso potrebbe mettere a rischio qualche migliaio di posti di lavoro". L´ha sottolineato il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, che segue l’evolversi della situazione dell’Alcoa di Portovesme, con costanti contatti telefonici con tutte le parti interessate, a cominciare dal ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola, ai vertici dell’azienda . "Il confronto in corso da settimane con sindacati, azienda e Governo prosegue senza interruzioni e ci auguriamo - ha osservato il Governatore - che prosegua questo impegnativo ma essenziale sforzo congiunto per arrivare all’unico obiettivo che tutti perseguiamo: la piena operatività dell’impianto e il mantenimento dei livelli occupazionali, precondizione per un rilancio dell´intero polo dell´alluminio. Per raggiungere questo traguardo è indispensabile che tutti i portatori di interesse evitino qualsiasi, anche non voluta, strumentalizzazione. Deve essere, infatti, chiaro a tutti che in questi momenti l’unità d´intenti non è un fatto di facciata ma un´esigenza primaria per salvaguardare non solo un´azienda e un comparto strategico ma anche per evitare ricadute che sarebbero disastrose per l’intera Sardegna". .  
   
   
FIRMATO IL PROTOCOLLO D´INTESA PER I LAVORATORI DELLA EX SARDINIA GOLD MINING  
 
Cagliari, 23 Novembre 2009 - Raggiunta l’intesa per i lavoratori della ex Sardinia Gold Mining. Il protocollo, siglato il 23 novembre tra la Regione e le rappresentanze sindacali, impegna il Comune di Furtei a gestire un progetto per l’utilizzo dei lavoratori, attualmente in cassa integrazione, nelle attività di custodia e manutenzione del sito. L’atto è stato firmato dal Presidente della Regione Ugo Cappellacci, dagli assessori dell’Industria e del Lavoro, Andreina Farris e Franco Manca, dal sindaco di Furtei Luciano Cau, dal presidente dell’Igea Battista Zurru e dai sindacati. La Società Igea S. P. A. Garantirà il coordinamento tecnico e predisporrà il Piano di caratterizzazione dell’area mineraria, impiegando i lavoratori nelle attività da eseguire una volta terminato il progetto di messa in sicurezza del sito gestito dal Comune di Furtei, mentre la Regione assicurerà le risorse necessarie all’attuazione delle attività affidate all’Igea e all’amministrazione comunale. L’assessore Farris, nel ringraziare per la collaborazione il Sindaco di Furtei, i lavoratori e i sindacati, ha espresso soddisfazione “per la positiva conclusione di un percorso di costruzione che offre garanzie alle famiglie dei lavoratori”. “Questo protocollo d’intesa - ha evidenziato l’esponente della Giunta regionale - nasce dell’esigenza di coniugare due problemi: la messa in sicurezza dei cantieri minerari e la salvaguardia dei livelli occupazionali. E’ un tipo di accordo da tenere in mente per il futuro perché è costruito sulla figura dei lavoratori. Un primo passo verso la messa in sicurezza del sito, a cui seguirà la bonifica e il recupero. " .  
   
   
MANULI: DALLE ISTITUZIONI L´APPELLO A RITIRARE I LICENZIAMENTI  
 
Ancona, 23 Novembre 2009 - Nuovo incontro il 20 novembre in Regione sulla vertenza che riguarda la Manuli Rubber di Ascoli Piceno. Al tavolo della discussione, l´assessore regionale al Lavoro, Fabio Badiali, il presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Piero Celani, e il sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, i quali ritengono doveroso appellarsi all´azienda affinche` siano ritirati i licenziamenti di tutti i dipendenti. Una richiesta motivata alla luce delle piu` recenti prese di posizione dei lavoratori che modificano il quadro complessivo della vertenza. I rappresentanti istituzionali, contestualmente allo stop ai licenziamenti, chiedono ai vertici della Manuli di consentire il ripristino delle condizioni stabilite, nel rispetto degli impegni gia` assunti, per una conclusione positiva della vertenza. In questo senso le istituzioni ribadiscono la massima disponibilita` e confermano gli impegni gia` assunti nel corso delle trattative e degli incontri che si sono succeduti nelle ultime settimane al Ministero dello Sviluppo economico. .  
   
   
ALBANIA, ESENZIONE IVA SUI MACCHINARI IMPORTATI  
 
Tirana, 23 novembre 2009 - Il Ministro albanese dell´Economia, del Commercio e dell´Energia, Dritan Prifti, durante un incontro svoltosi nei giorni scorsi con le imprese associate della Camera di Commercio Americana in Albania, ha dichiarato che a breve sarà sottoposto all´attenzione del Governo (ai fini dell´approvazione) il progetto di legge relativo all´esenzione dall´Iva per l´importazione dei macchinari, al fine di incrementare gli investimenti nel Paese, informa l´Ice. La legislazione attualmente in vigore prevede uno schema per la proroga del pagamento dell´Iva fino a 12 mesi per l´importazione dei macchinari e delle attrezzature, indipendentemente dalla tipologia delle attività economiche alle quali vengono destinate. È inoltre possibile, attraverso un decreto del Ministro delle Finanze, un´ulteriore proroga della durata del pagamento dell´Iva, qualora la durata dell´investimento superi i 12 mesi. .  
   
   
VALLE D’AOSTA: SONO APERTE LE ISCRIZIONI AL PROGETTO LIBERI TUTTI, PER UN TEMPO LIBERO…SPECIALE  
 
Aosta, 23 novembre 2009 - L’assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, informa che, da lunedì 23 novembre a lunedì 21 dicembre, saranno aperte le iscrizioni al progetto Liberi Tutti, per un tempo libero…speciale. Il Progetto, concepito dalla Cooperativa Sociale Indaco e finanziato dall’Assessorato, ai sensi dell’articolo 14, comma 1, della legge regionale 18 aprile 2008, n. 14, recante “Sistema integrato di interventi e servizi a favore delle persone con disabilità”, si propone di organizzare giornate, weekend e settimane per permettere alle persone con disabilità di vivere il proprio tempo libero come un momento pieno, divertente, promotore di benessere e serenità e non come un periodo vuoto da riempire. Il programma delle attività, rispondente al concetto di “speciale normalità” di gestione del tempo libero, prevede una settimana a Saint Barthelémy (snow park, osservatorio astronomico, planetario), una giornata a Torino, un pomeriggio allo stadio per assistere a una partita di calcio, un concerto di musica, oltre che un weekend a Gardaland e a Genova (acquario e visita della città). Il Progetto permetterà anche ai familiari delle persone con disabilità di poter disporre di momenti di libertà dalla cura quotidiana dei propri cari. Destinatari del progetto sono le persone con disabilità di età compresa fra i 18 e i 55 anni, residenti sul territorio valdostano, che sono in situazioni riconosciute di gravità ai sensi dell’art. 3 della legge 104 del 5 febbraio 1992. Le iscrizioni devono essere effettuate presso la sede della Cooperativa Indaco in via Bramafam 26/a ad Aosta (dal lunedì al venerdì, dalle ore 14. 00 alle ore 18. 00). Le domande, sulle quali dovrà essere specificato l’ordine di preferenza delle attività in programma, verranno ordinate in graduatoria secondo i seguenti criteri: Isee (a Isee più basso corrisponde punteggio più alto) e frequenza ai servizi (a frequenza più bassa corrisponde punteggio più alto). E’ necessario allegare anche copia del verbale di certificazione legge 104 e la dichiarazione Isee. Per informazioni, è possibile contattare i responsabili del progetto, Eugenio Torrione e Roberta Frescot, allo 0165/33221. .  
   
   
MILANO, MERCATI SCOPERTI: NUOVE REGOLE, LOTTA ALL’ABUSIVISMO E MAGGIORE PULIZIA  
 
Milano, 23 novembre 2009 - Su proposta dell’assessore alle Attività produttive Giovanni Terzi, la Giunta comunale ha approvato le linee guida per lo svolgimento dei mercati comunali scoperti. “Si è resa necessaria una ridefinizione delle condizioni in cui si svolgono i mercati – ha spiegato Terzi -. In un panorama tutto migliorabile, l’attenzione dell’Amministrazione si è concentrata su 5 mercati in particolare, sotto accusa per criticità connesse a pulizia, abusivismo e indisciplina”. Dal 12 dicembre prossimo, nei mercati che si svolgono il sabato in via Benedetto Marcello, via Fauchè, via Osoppo, piazzale Lagosta e viale Papiniano, verranno introdotte le seguenti novità: - è prevista la figura del “responsabile del mercato” (appartenente al Comando di Polizia Locale di Zona) che assicurerà un presidio fisso per l’intera durata del mercato; - agenti della Polizia Locale interverranno per prevenire e fronteggiare le principali cause di criticità (abusivismo, indisciplina degli operatori, sporcizia); - i verbali d’infrazione avranno un corso più rapido e le sanzioni interdittive (sospensione e revoca) saranno applicate con maggiore tempestività; - nell’ambito del Patto Milano Sicura, come previsto dal protocollo d’intesa siglato con la Prefettura, saranno effettuati interventi congiunti con altre Forze dell’ordine. In particolare, la Polizia di Stato garantirà l’ordine e la sicurezza pubblica durante i controlli; la Guardia di Finanza interverrà contro la contraffazione ed eseguirà controlli sulla regolarità fiscale dei commercianti; - Amsa, in base a una stima preventiva dei rifiuti prodotti da ogni operatore del mercato, fornirà i sacchi per lo smaltimento differenziato dei rifiuti (organico – carta – plastica); durante lo svolgimento e al termine del mercato, gli ispettori dell’azienda, insieme con la Polizia Locale, accerteranno eventuali infrazioni alle norme sullo smaltimento rifiuti; - gli ispettori del settore Commercio indosseranno una casacca che li renderà più facilmente riconoscibili; collaboreranno con le Forze dell’ordine e l’Amsa per il migliore svolgimento delle operazioni; - al termine del mercato, ogni sabato, la Polizia Locale stilerà una relazione di servizio, riassuntiva degli interventi operati e della loro efficacia rispetto agli obiettivi fissati; - le associazioni di categoria saranno invitate a designare per ogni mercato loro rappresentanti fiduciari, da coinvolgere nelle operazioni e nel loro monitoraggio. In sintesi, aumenteranno i controlli per contrastare abusivismo e illegalità e verranno migliorate le operazioni di pulizia. “Chiamare gli ambulanti a una raccolta differenziata, controllata, già durante il mercato – ha concluso Terzi - permetterà ad Amsa di dimezzare i tempi di pulizia al termine del mercato stesso”. .