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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Dicembre 2009
NASCE CUBOVISION DI TELECOM ITALIA: SULLA TV DI CASA ARRIVANO WEBTV, VIDEO ON DEMAND, DIGITALE TERRESTRE E IL PROPRIO MONDO MULTIMEDIALE  
 
 Milano, 16 dicembre 2009 - Telecom Italia ha presentato ieri a Milano Cubovision, un unico dispositivo broadband multimediale che permette di vedere sul televisore di casa i canali televisivi del digitale terrestre e le principali Webtv, richiedere film in pay per view e gestire contenuti personali come foto, video e musica. Grazie a questo prodotto innovativo, il tradizionale televisore di casa si trasforma in un centro multimediale on-line, in grado di offrire una pluralità di servizi e contenuti digitali utilizzando un solo telecomando. Cubovision, infatti, collegato all’antenna Tv e a una qualsiasi linea Adsl, porta sul piccolo schermo tutta la Tv digitale terrestre in chiaro, ma anche i servizi informativi di Internet e le Web Tv (come Youtube, La7. Tv, ecc), oltre a una videoteca di titoli on demand sempre disponibili, lanciando così un nuovo concetto di televisione interattiva: sempre aggiornata, sempre nuova e in alta definizione. Con Cubovision è inoltre possibile organizzare i propri contenuti come musica, foto e video. Un hard disk da 500 Gbyte consente di memorizzare tutti i file multimediali del telefonino, del Pc, della fotocamera digitale e del lettore Mp3. Il loro trasferimento è molto semplice e può avvenire attraverso chiavette Usb e Sd card, connettività Wi-fi e lo standard Dlna. In questo modo si potrà “sfogliare”, direttamente sulla Tv, il proprio album digitale e rivederlo anche in alta definizione. La scelta di questi contenuti è facile e immediata: Cubovision propone una pagina iniziale con un menu al centro dello schermo nel quale sono elencate le principali sezioni (Tv, Web Tv, Video on demand, My Media, Impostazioni e Aiuto). Una news bar dinamica “a carosello” proporrà diversi widget forniti direttamente dal portale Virgilio, per conoscere in tempo reale il meteo della città prescelta, gli aggiornamenti finanziari, le news, l’oroscopo del giorno e l’accesso alle principali aree di servizio. Ll “net-spettatore”, continuando a visualizzare le immagini in onda, potrà passare da un’area all’altra utilizzando anche una Electronic Program Guide (Epg) creata ad hoc. In un prossimo futuro Cubovision renderà la casa un network multifunzionale per gestire anche applicazioni domotiche, sensori, pagamenti on line e molti altri servizi. “Cubovision rappresenta una risposta innovativa ai bisogni di un consumatore broadband sempre più aggiornato”, dichiara l’Amministratore Delegato di Telecom Italia Franco Bernabè. “E’ una nuova proposta per ora dedicata ai forti utilizzatori di Internet. Vogliamo coinvolgerli in una nuova esperienza, un nuovo paradigma di fruizione dei contenuti informativi e di intrattenimento convogliando sul televisore l’offerta prodotta dal web, dai broadcaster e dagli spettatori stessi, ora più che mai creatori del proprio palinsesto. Con Cubovision – aggiunge Bernabè –, e dopo il lancio di La7. Tv che permette di guardare le trasmissioni dell’emittente dal proprio Pc, prosegue così un percorso di ricerca di Telecom Italia volto a individuare modalità innovative di fruizione dei contenuti”. .  
   
   
GIORNATE PREPARATIVE PER L´ABBOZZO DEL PROGETTO ITEA 2  
 
 Berlino, 16 dicembre 2009 - L´1 e 2 febbraio 2010 il programma paneuropeo per la ricerca e lo sviluppo di software nel campo dei sistemi e dei servizi software intensivi ("Information technology for European advancement" - Itea 2) organizza a Berlino (Germania) le giornate preparative per l´abbozzo del progetto. Itea 2 ha annunciato che il lancio del suo quinto invito a presentare proposte avverrà il 1° febbraio 2010. Gli interessati a presentare idee di progetto avranno l´opportunità di prepararsi nel corso dell´evento della durata di due giorni. L´incontro aiuterà le organizzazioni a formare consorzi e produrre abbozzi preliminari per i progetti, riunendo aziende interessate, istituti di ricerca e università con idee innovative. Itea 2 stimola e sostiene i progetti di ricerca e sviluppo (R&s) innovativi e pre-competitivi che contribuiranno alla ricerca d´eccellenza nel campo dei sistemi e servizi software-intensivi competitivi europei. In quanto programma cluster Eureka, l´approccio Itea 2 è intergovernativo, di natura spontanea e orientato all´industria. Tutti i paesi membri dell´iniziativa Eureka offrono supporto finanziario ai progetti Itea 2. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Itea2. Org/po_days2010 .  
   
   
BANCHE: ABI, RETE CBI AL SERVIZIO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SABATINI: “COL NUOVO SERVIZIO DI NODO E LA FATTURAZIONE ELETTRONICA, LA PA FA UN ULTERIORE PASSO IN AVANTI VERSO INNOVAZIONE, INFORMATIZZAZIONE DELLE PROCEDURE E DEMATERIALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI”.  
 
Roma, 14 dicembre 2010 - Cbi sempre più a misura di imprese ma anche di Pubblica Amministrazione. Mentre continuano ad aumentare le aziende che utilizzano i servizi di corporate banking interbancario (oltre 800 mila, +8% rispetto al 2008), il Consorzio Cbi (Customer to Business Interaction) ha sviluppato un nuovo servizio “di nodo” per venire incontro alle esigenze di dematerializzazione dei processi, semplificazione delle procedure ed efficientamento interno e del rapporto con cittadini e imprese della Pubblica Amministrazione. Si tratta, in pratica, di un servizio che consente l´accesso diretto alla rete Cbi da parte di soggetti istituzionali per la trasmissione di flussi finanziari al settore bancario, fatture elettroniche e flussi documentali. Il “nodo Cbi”, inoltre, permette di definire standard di sistema e di personalizzare i servizi in linea con le esigenze della pubblica amministrazione. Sono queste le principali novità in fatto di corporate banking interbancario, di servizi innovativi e del loro contributo di efficienza nel dialogo tra banche, imprese e Pubblica Amministrazione, emerse oggi durante il Convegno Abi Cbi 2009 durante il quale sono stati presentati anche i risultati del Final Report dell’Expert Group on e-Invoicing della Commissione Europea, che tracciano le linee guida in fatto di fatturazione elettronica in Europa. “Il servizio di nodo del Cbi – ha detto il direttore generale dell´Abi, Giovanni Sabatini – per la Pubblica Amministrazione rappresenta, insieme alla fatturazione elettronica, un ulteriore passo in avanti sulla strada verso innovazione, servizi integrati ancora più veloci, sicuri ed efficienti, informatizzazione delle procedure e dematerializzazione dei documenti”. Già oggi, il Dipartimento per la Programmazione e il coordinamento della Politica Economica del Ministero dell´Economia e delle Finanze ed Equitalia Giustizia hanno accesso diretto alla rete e ai servizi Cbi. Attraverso il “nodo Cbi”, infatti, il Dipe ha a disposizione gli strumenti per monitorare i movimenti finanziari generati dalle imprese che partecipano agli appalti pubblici di grandi opere. Proprio in questa direzione, è stato avviato il progetto pilota per il monitoraggio dell´appalto per la realizzazione della Metro C di Roma; il Dipe sta inoltre valutando le possibili estensioni del servizio. Equitalia Giustizia, invece, tramite il “nodo Cbi” può acquisire tutte le informazioni relative ai conti correnti e alle altre forme tecniche intestate al Fondo Unico Giustizia, mentre è allo studio una fase due del progetto che dovrebbe includere ulteriori servizi ad hoc per abilitare funzioni dispositive. “Nel rapporto tra banche e pubbliche amministrazioni – ha concluso Sabatini – il Cbi può rappresentare un contributo importante di coordinamento, semplicità ed efficienza nella gestione della comunicazione col sistema bancario e di flessibilità del servizio rispetto alle esigenze specifiche del comparto pubblico”. Al Cbi aderiscono 683 banche, pari a oltre l´86% del settore bancario italiano e Poste Italiane. .  
   
   
TUTELA DEI MINORI ON LINE UN FILTRO PROTEGGERÀ I PIÙ PICCOLI DALLA RETE  
 
Mantova, 16 dicembre 2009 - "Famiglia protetta", per una navigazione in rete sicura per i bambini. E´ l´iniziativa che l´assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Mantova promuove per le famiglie mantovane con figli minorenni che accedono a Internet. Come spiegato in conferenza stampa dall´assessore fausto Banzi "la Provincia metterà a disposizione mille filtri gratuiti da installare sui computer di casa. Sui tratta di particolari software in grado di bloccare l´accesso ai siti con contenuto pornografico, violento, che invitano al gioco d´azzardo". Giovedì 17 dicembre 2009 dalle 16 alle 19. 30 presso la sede di Labcom in via Sant´agnese a Mantova, sarà spiegato a tutti i genitori interessati come installare il filtro. Un dispositivo messo a punto dall´associazione "Davide. It onlus", un´organizzazione cuneese che da anni si occupa della protezione dei minori dai pericoli della rete. "La Provincia, consapevole dell´importanza e dell´urgenza del tema della tutela dei minori on line, offrirà gratuitamente ai propri cittadini mille abbonamenti della durata di 1 anno al filtro "Davide", che consente una navigazione su Internet protetta da siti contenenti pedofilia, violenza e pornografia e contribuisce a evitare danni al pc impedendo l´accesso ai virus informatici" ha rimarcato l´assessore alle Politiche Sociali. Per tutti coloro che fossero interessati al dispositivo ma fossero impossibilitati a partecipare all´incontro del 17 dicembre, ulteriori informazioni potranno essere richieste a Labcom (tel. 0376/355858). .  
   
   
NONNI IMPRENDITORI: UNO SU TRE USA INTERNET  
 
Milano, 16 dicembre 2009 - Imprenditori anziani, ultra settantenni e tecnologici, uno su tre usa il computer e internet. Ma alla metà dà fastidio a vista e occhi. Il 72% di questi lo utilizza per motivi di lavoro e il resto per trovare informazioni utili. Molti di più gli imprenditori anziani che utilizzano il cellulare, il 78% circa. Emerge da un’indagine della Camera di Commercio di Milano su oltre 500 imprese milanesi ad aprile 2009. Convegno ieri in Camera di commercio. Del digital divide generazionale si è parlato al convegno in Camera di commercio Digi4all, www. Digi4all. Eu, iniziativa promossa dal Forum Net Economy che include Camera di Commercio di Milano e Provincia di Milano, organizzato da Wireless. Oltre 18 mila imprese, in crescita del 6,6% in cinque anni, un interscambio con l’estero che supera i 4,4 miliardi di euro e rappresenta da solo il 63% del totale italiano: sono questi alcuni numeri dell’informatica lombarda. Il settore che conta il maggior numero di attività è quello dell’elaborazione e registrazione elettronica di dati (oltre 7 mila), segue a ruota quello della realizzazione e consulenza nel software (6. 833). Tra le province per numero di imprese prima, in Lombardia e in Italia, Milano, con circa 9 mila attività nel 2009, seguita da Brescia (2. 000) e Bergamo (1. 517). Al quarto posto la nuova provincia di Monza e Brianza (1. 469). Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese al Ii trimestre 2009, 2008, 2004 e Istat a giugno 2009. .  
   
   
FORUM INNOVAZIONE CON MINISTRO BRUNETTA AI MAGAZZINI DEL COTONE DI GENOVA  
 
 Genova, 16 Dicembre 2009 - Il Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e l´assessore alle Finanze e all´Informatica Giovanni Battista Pittaluga parteciperanno mercoledì 16 dicembre, al Forum dell´Innovazione, il road show promosso dal ministro per la Pubblica Amministrazione e l´Innovazione, Renato Brunetta, e da Forum Pa, che ha come obiettivo mettere in rete tutti gli attori e i centri di governo dell´innovazione e fare sistema, individuando priorità e strategie. Una premessa per arrivare alla redazione di linee guida condivise per una politica dell´innovazione che incoraggi seriamente la competitività del Paese. Ai Magazzini del Cotone di Genova, con inizio alle 10 il Forum accenderà i riflettori sul Nord Ovest, un territorio che, già da tempo, ha scelto di fare sistema per affrontare la sfida della modernizzazione della Pa. Liguria, Piemonte e Valle d´Aosta, infatti, stanno sperimentando una positiva esperienza di cooperazione interregionale e, attraverso la sottoscrizione di uno specifico accordo (Convenzione Lpv 2007-2013), condividono obiettivi, progetti ed esperienze nel campo dello sviluppo delle information and communication technologies per l´erogazione dei servizi a cittadini e imprese. .  
   
   
FIRMATO MEMORANDUM DI INTESA: UN ACCORDO TRA AREA DI RICERCA E LA MUNICIPALITÀ DI TETOVO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARCO TECNOLOGICO IN MACEDONIA  
 
Trieste, 16 dicembre 2009 - Un accordo di collaborazione per lo studio di fattibilità e la successiva realizzazione di un parco scientifico e tecnologico in Macedonia è stato firmato oggi presso il campus di Padriciano di Area Science Park tra il Consorzio per l’Area di Ricerca e la Municipalità di Tetovo. Il memorandum di intesa ha come fine ultimo la realizzazione di un parco di ricerca e innovazione nei pressi di Tetovo, terza città per dimensione della Repubblica di Macedonia, un parco che possa supportare lo sviluppo locale e la crescita economica in diversi settori: dai trasporti alle tecnologie della comunicazione, dalle tecnologie per la gestione dei rifiuti a quelle per la produzione delle energie rinnovabili. “Dalla collaborazione con Area Science Park – spiega il sindaco di Tetovo, Sadi Bedzeti – ci aspettiamo di migliorare la nostra capacità di fare innovazione, di attrarre investimenti e di raccordare la ricerca accademica all’industria, creando nuove opportunità di crescita economica e culturale per la nostra regione. Crediamo che Area potrà aiutarci anche nell’introduzione di nuove tecnologie e nell’ampliare le collaborazioni a livello europeo. ” L’accordo fa parte di una strategia, già consolidata da Area, di promuovere la diffusione del proprio sistema di servizi di valorizzazione della ricerca e di gestione dell’innovazione, con l’obiettivo di individuare nuove opportunità di business nel settore cosiddetto del ‘capacity building’ internazionale, ovvero dello sviluppo di sistemi e infrastrutture all’estero a supporto dei processi di sviluppo, innovazione e competitività di territori e imprese, favorendo altresì le opportunità di internazionalizzazione delle imprese regionali. “Il memorandum sottoscritto oggi parte dal presupposto condiviso che un parco scientifico e tecnologico sia uno strumento di valore strategico per accrescere il livello di innovazione e la produttività economica di un territorio – spiega Gabriele Gatti, Direttore Pianificazione Strategica del Consorzio. In un contesto come questo, l’esperienza sviluppata in trent’anni dal Consorzio nello sviluppo e nella gestione dell’Area Science Park, nonché nella messa a punto e nell’esercizio di una piattaforma di servizi di trasferimento tecnologico e di gestione dell’innovazione pressoché unica nel panorama internazionale, rappresenta un fattore fondamentale per il successo di iniziative di realizzazione di cluster di innovazione, quali sono i parchi scientifici e tecnologici”. Anche grazie a questo accordo, Area rafforza ed estende a livello e internazionale il suo ruolo di motore di sviluppo socio-economico basato sull’innovazione, esportando il modello realizzato con successo sul territorio del Friuli Venezia Giulia. Alla firma dell’accordo erano presenti, oltre al Sindaco di Tetovo: Alajdin Hasani (Capo del Gabinetto), Hasan Luma (Direttore di una Municipalizzata di Servizi), Kurtish Kurtishi (Consulente del Sindaco), Kevin Mannion (Capo delle operazioni della Img International Management Group, partner del Consorzio), Gianfranco Paulatto (Vice-direttore del Consorzio) e Alberto Pogorelz (Consulente economico). .  
   
   
BIOTECNOLOGIE, VIA AL NETWORK EUROPEO DELLE ECCELLENZE  
 
Napoli 16 dicembre 2009 - Ieri a Città della Scienza si è svolto l’evento "Beep To Campania To Be In Europe". L’iniziativa, nata nell´ambito del progetto di cooperazione territoriale europea - Biotechnology European Excellence Platform (Beep), volto a creare un network a livello europeo tra le eccellenze del settore, ha raccolto attorno al tavolo promosso dall’Assessorato all’Innovazione e alla Ricerca scientifica della Regione Campania i più importanti organismi scientifici nazionali ed internazionali del settore tra i quali l’Ipi, il braccio operativo del Ministero Sviluppo Economico, l’Apsti, Associazione dei Parchi Scientifici e Tecnologici italiani, Enterprise Ireland, Agenzia di sviluppo nazionale per l’innovazione dell’Irlanda, Bio Top, Centro di ricerca di Berlino e della regione Brandenburgo, Bayern Innovativ, Agenzia di Sviluppo della Baviera. Il progetto “Piattaforma Di Eccellenza Delle Biotecnologie Europee” è finalizzato a rafforzare la presenza degli attori regionali nelle reti europee ed internazionali del settore biotech, puntando ad accrescere il livello di integrazione europea dei centri campani, sviluppando attività di partenariato e confronto della ricerca biotech europea e creando iniziative congiunte di scouting e di progettazione per lo sviluppo di progetti di ricerca internazionali. “Fare sistema - ha dichiarato Nicola Mazzocca, assessore regionale alla Ricerca e all’Innovazione - è una scelta obbligata per tutti gli organismi di ricerca che vogliono crescere e produrre risultati innovativi nel settore delle biotecnologie. Il Network consente di essere competitivi in un mercato sempre più globale ed in costante evoluzione. In Campania abbiamo lavorato per aggregare le competenze e per costruire un sistema stabile dell’innovazione. Ed in Campania, nel settore delle biotecnologie, abbiamo moltissime competenze che devono essere ulteriormente valorizzate attraverso due strade: l’internazionalizzazione dei prodotti e dunque dei risultati della ricerca e la tutela della proprietà intellettuale della ricerca”. “Accanto a queste azioni è necessario un maggior legame tra i centri di ricerca e le imprese per arrivare a creare un indotto di piccole e medie aziende che possono lavorare in alcuni settori di applicazione delle biotecnologie offrendo anche nuove opportunità di lavoro per i giovani”, ha concluso l’assessore. Per Edoardo Imperiale, direttore generale di Città della Scienza "il comparto biotecnologico campano va proposto su scala internazionale come una piattaforma unica, in grado di aggregare imprese, centri di ricerca, laboratori e filiere d´eccellenza. L´iniziativa che si è svolta a Città della Scienza va in quest´ottica: fare rete con i principali protagonisti europei del settore, per facilitare il trasferimento delle conoscenze. Del resto, lo scambio di buone pratiche, in campo culturale, scientifico e tecnologico, è il grande obiettivo a cui si ispira il programma di cooperazione territoriale europea che Città della Scienza gestisce per conto della Regione Campania". "La piattaforma - ha aggiunto il presidente di Città della Scienza Alberto Di Donato - è una opportunità di cooperazione e sviluppo delle competenze e dei capitali intangibili di un intera regione. Una attività di cooperazione che mantiene la consapevolezza e lo spirito di Campania Open Region, una regione che vuole dialogare e far dialogare i soggetti regionali, nazionali ed internazionali". All’incontro promosso da Città della Scienza hanno preso parte, tra gli altri, i rappresentanti dei Centri di Competenza campani del settore delle biotecnologie e il presidente del Parco Scientifico e Tecnologico di Napoli, Luigi Iavarone. .  
   
   
"UN CONSIGLIO PER I GIOVANI": NOTARIATO E GIOVENTÙ FIRMANO INTESA  
 
Roma, 16 dicembre 2009 - “Un consiglio per i giovani”. Operativo da oggi un servizio telematico di consulenza e informazione istituzionale, indirizzato ai giovani e fornito gratuitamente dal Consiglio Nazionale del Notariato, grazie a un accordo con il Ministero della Gioventù´. Il servizio è accessibile sia dal sito web del Ministro della Gioventù che da quello del Notariato italiano e mette a disposizione dei giovani, per garantire il loro diritto al futuro, i suoi contenuti on line, nonché l´esperienza e le idee del notariato italiano sui temi della casa, del mutuo, dell´impresa, della famiglia, degli stranieri e dell´accesso alla professione notarile. Il servizio è aperto a tutti i giovani ed è caratterizzato, oltre che da una serie di pagine informative dedicate ai temi oggetto dell´accordo, da un servizio di risposte a quesiti che potranno inviare direttamente ai notai che presteranno il servizio di consulenza. Il protocollo d´intesa, firmato oggi a Palazzo Chigi, tra il Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni e il Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Paolo Piccoli, è il risultato di un confronto iniziato nella comune consapevolezza dell´utilità di una collaborazione per avviare iniziative congiunte a favore dei giovani. La collaborazione istituzionale tra il Ministro della Gioventù e il Notariato prevede, inoltre, l´avvio di ulteriori iniziative comuni di formazione, comunicazione e approfondimento scientifico a supporto delle politiche di sostegno ai giovani, anche al fine del miglioramento della normativa attualmente in vigore. Paolo Piccoli, presidente del Consiglio nazionale del Notariato, ha presentato l´iniziativa ai microfoni di Radio Gioventù, la rubrica radiofonica condotta dal ministro Giorgia Meloni e dal Giornalista di Rtl 102. 5 e vice direttore del quotidiano Il Clandestino, Pierluigi Diaco. .  
   
   
VIOLENZA DI GENERE NEI CONFRONTI DEI RIFUGIATI, MIGRANTI E NEW MOVERS SABATO 19 DICEMBRE 2009 - AULA MAGNA DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA UNA GIORNATA DI STUDIO ORGANIZZATA DALLA CRI E DALL’UNIVERSITÀ DI PAVIA, NEL CONTESTO DEL MASTER UNIVERSITARIO IN “GENERE, IMMIGRAZIONE, MODELLI FAMILIARI E STRATEGIE DI INTEGRAZIONE”.  
 
Pavia, 16 dicembre 2009 - Il Master in "Immigrazione, genere, modelli familiari e strategie di integrazione" dell’Università di Pavia e Croce Rossa Italiana organizzano, sabato 19 dicembre, una giornata di studio sul tema “Violenza di genere nei confronti di rifugiati, migranti e new movers” Programma 09. 00- 10. 00 Saluto di benvenuto da parte delle Autorità: Prof. Angiolino Stella Magnifico Rettore, Dott. Ferdinando Buffoni - Prefetto di Pavia, Prof. Ssa Annarita Calabrò - Coordinatrice del Master Universitario di I° livello in Immigrazione,, Genere,modelli Famigliari e Strategie di Integrazione, Università degli Studi di Pavia, Commissario Alberto Piacentini - Comitato Provinciale Cri di Pavia. 1° parte “Violenza contro le donne:una prospettiva generale nei confronti dei new movers” 10. 15-10. 30 Moderatore: T. Col. Cri Andrea Pettini - Comitato Centrale Cri – Roma, 10. 30-11. 00 Vulnerabili fra i vulnerabili: le donne migranti, Dott. Ssa Laura Elena Pacifici - Direttore Sanitario C. A. R. A. Cri di Roma, 11. 00-11. 30 Lo stupro come arma di guerra: la prospettiva del diritto internazionale, Prof. Ssa Carola Ricci - Università di Pavia, 11. 30-12. 00 I “luoghi” della violenza, Suor Claudia Biondi - Caritas Ambrosiana, 12. 00-12. 30 La confidentiality del Movimento di Croce Rossa come garanzia per i new movers, T. Col. Cri Andrea Pettini, 12. 30-13. 00 Question time. 2° parte “Violenza contro le donne: forme e modalità di intervento” 14. 00-14. 30 Immigrazione: aspetti sociali e sanitari nella provincia di Pavia, Dott. Giancarlo Iannello - Direttore dell’A. S. L. Pavia, 14. 30-15. 00 Identità perdute: gli interventi di tutela nel Cie di Milano, Dott. Massimo Chiodini - Direttore del Cie di Milano, 15. 00-15. 30 Il procedimento amministrativo presso lo Sportello Unico per l’immigrazione: analisi e spunti, Dott. Ssa Veronica Frassinetti - Funzionario S. U. I. , Prefettura di Pavia, 15. 30-16. 00 Le attività Cri a favore dei New Movers: il Tracing Service come strumento di Restoring Family Link, Dott. Ssa Chiara Maria Lévêque - Istruttore di Diritto Internazionale Umanitario Cri, Comitato Locale Cri di Milano, 16. 00-16. 15 Question time, 16. 30-18. 00 Workshop d’orientamento su Il ruolo superpartes del Movimento di Cr come garante del rispetto dei diritti fondamentali per Rifugiati, Migranti e New Movers - workshop di orientamento a cura di: T. Col. Cri Andrea Pettini - Tracing Office, Ufficio Affari Internazionali e Immigrazione, servizio Xiii, Comitato Centrale Cri - Roma; Dott. Ssa Ilaria Sgnaolin - Consigliere Qualificato di Diritto Internazionale Umanitario eVds, Comitato Locale Cri -Voghera; Dott. Ssa Sarahtrivelloni - Consigliere Qualificato di Diritto Internazionale Umanitario Cri Comitato Provinciale Cri - Roma; Intervento finale di sintesi del Relatore e saluti del Commissario Provinciale Cri Pavia. Il master in Immigrazione, genere, modelli familiari e strategie di integrazione dell’Università di Pavia è rivolto a quanti lavorano o intendono lavorare in strutture pubbliche e private con il compito di disegnare, gestire e monitorare, servizi e misure volte a facilitare l’integrazione dei migranti e delle loro famiglie. Le iscrizioni alla seconda edizione del Master si chiuderanno il 15 gennaio 2010. Il bando, è disponibile all’indirizzo http://www. Unipv. Eu/on-line/home/didattica/post-laurea/master/articolo692. Html .  
   
   
SICUREZZA E BENESSERE A SCUOLA LA REGIONE PIEMONTE FA IL PUNTO SU NORMATIVA, INTERVENTI FATTI E PROSPETTIVE  
 
 Torino, 16 dicembre 2009 - Come stanno le scuole del Piemonte? Quali i rischi e le possibili strategie e sinergie da mettere in atto per la riqualificazione del patrimonio edilizio della nostra regione? Su questi temi ha cercato di fare il punto il convegno organizzato dall’assessorato all’Istruzione, svoltosi l’ 11 dicembre presso l’hotel Majestic a Torino, a cui sono intervenuti rappresentanti delle amministrazioni competenti in materia di edilizia scolastica e sicurezza. Messa a norma di aule, palestre, corridoi, predisposizione di progetti antincendio, eliminazione di barriere architettoniche, interventi di bonifica, sono solo alcune delle opere che dovranno essere completate dalle scuole di ogni ordine e grado entro il 31 dicembre 2009, secondo quanto stabilito dalla Regione Piemonte in seguito alla sottoscrizione del “Patto per la sicurezza” fra Stato, Regioni e gli Enti locali siglato nel 2007. I dati sullo stato dei lavori, acquisiti dalle 3300 scuole statali e non statali di ogni ordine e grado del Piemonte, testimoniano che oltre il 70% degli edifici possiede il Certificato di conformità dell´impianto elettrico; il 60% è a norma per quanto riguarda il Collaudo Statico; il 60% circa utilizza fonti d´illuminazione a basso consumo; l’89,87% possiede il Certificato di agibilità igienico-sanitaria; quasi il 50% delle scuole fa uso di altre forme di risparmio energetico; oltre il 70% degli istituti edifici ha goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni. Dal 2005 ad oggi i finanziamenti regionali per l’edilizia scolastica ammontano a circa 103. 675. 782 euro, per un totale di circa 600 interventi che hanno riguardato il recupero e riqualificazione del patrimonio esistente; l’adeguamento alla normativa esistente in materia di agibilità (sicurezza, igiene, barriere architettoniche); adeguamento antisismico e la realizzazione di nuovi edifici scolastici e completamento di strutture scolastiche esistenti. Uno degli ultimi strumenti messi a punto per riuscire a censire in modo capillare gli istituti del territorio e monitorarne lo stato dei lavori sul territorio, è il servizio Web Sistema Piemonte http://portal. Sistemapiemonte. It/portal/page/portal/sistemapiemonte/scuole/indirizzario direttamente aggiornato dalle scuole ed accessibile anche agli enti locali e alle famiglie, contenente tutte le informazioni “anagrafiche” delle scuole piemontesi. Si tratta di un’attività, ormai consolidata, che ha di fatto permesso di avere a disposizione “in tempo reale” informazioni attendibili in merito alle tipologie di scuole ed alla loro validazione dei dati, all’accorpamento di scuole e alla chiusura di piccoli plessi, al numero di aule presenti in un edificio, al numero di alunni appartenenti alla singola scuola. L’indirizzario web è stato utile anche per completare altri applicativi, quali ad esempio l’Anagrafe degli Studenti e dell’Anagrafe dell’Edilizia Scolastica. Alla luce dei dati raccolti, si fa sempre più concreta la possibilità di poter costituire il “Libretto del fabbricato”contenente informazioni che consentano l’identificazione dell’edificio; notizie generali sull’ubicazione (dati catastali, caratteristiche area scolastica); notizie generali sull’edificio (origine ed età, stato di conservazione); condizioni di sicurezza e requisiti particolari (certificazioni su normative, per l’agibilità e sicurezza degli impianti, accessibilità e scale, contenimento consumi energetici); caratteristiche funzionali e dimensioni dei locali; attrezzature sportive. “Dal 2005 la Regione- ha sottolineato l’assessore all’istruzione Gianna Pentenero - nell’intento di perfezionare il sistema, anche attraverso il miglioramento delle strutture, ha iniziato a mettere in campo risorse proprie destinate a Comuni e Province oltre a gestire i fondi derivanti dalla legge statale n. 23 del 1996. Non solo l’edilizia scolastica è stata inserita a pieno titolo all’interno della legge regionale sul diritto allo studio dando dignità legislativa al settore, ma anche all’interno del Piano triennale approvato dal consiglio regionale è stato inserito un apposito capitolo che sarà la base per il prossimo bando triennale, che la nuova amministrazione regionale potrà mettere in cantiere nella prossima primavera”. .  
   
   
AOSTA: PRESENTAZIONE DEI PROGETTI ETWINNING  
 
Aosta, 16 dicembre 2009 - L’assessorato dell’istruzione e cultura informa che giovedì 16 dicembre, alle 15. 00, nella sala conferenze della Biblioteca regionale, si terrà la presentazione dei progetti eTwinning, realizzati dalle istituzioni scolastiche della Regione, che hanno ottenuto i label qualità, nel corso della seconda sessione 2009. Durante l’iniziativa, organizzata in collaborazione con l’Antenna Europe Direct Vallée d’Aoste della Presidenza della Regione, saranno inoltre consegnati gli attestati di partecipazione agli alunni coinvolti nei progetti. L’istituzione scolastica Mont-emilius 1 ha ricevuto i label di qualità nazionale e europea per i progetti Eau la la!! Un trésor à preserver, della classe Iia e Citoyens de l’Europe della classe Iib, della scuola media di Nus. L’istituzione scolastica Mont-rose A, oltre ad aver ricevuto i label qualità eTwinning nazionale e europeo per il progetto Follow me… discovering my wonderland. / Suivez-moi… au village des merveilles. / Seguimi… nel bel paese, delle classi Iia e Iid della scuola media di Pont-saint-martin, è anche una delle dieci scuole premiate con il label nazionale per le lingue 2009. Il Quality Label eTwinning certifica la qualità dei risultati conseguiti dai progetti, qualsiasi sia il tema sviluppato, il livello scolastico, la data di attivazione o la modalità di collaborazione: su 171 progetti presentati solo 110 hanno ricevuto la certificazione nazionale (64,3%). Nel corso della prima sessione 2009 erano state premiate altre due istituzioni scolastiche valdostane: l’Isitp di Verrès e l’Istituzione scolastica Maria Adelaide di Aosta. «L’assessorato ha promosso con decisione la partecipazione delle scuole valdostane a eTwinning poiché il progetto favorisce l’acquisizione di competenze linguistiche e tecnologiche irrinunciabili – ha commentato l’Assessore Laurent Viérin - Attraverso un progetto di gemellaggio elettronico gli insegnanti possono inoltre condividere pratiche educative innovative e di qualità e i ragazzi sviluppare una reale consapevolezza europea. L’attribuzione dei label di qualità testimonia la competenza, l’impegno e la passione di tutti gli attori impegnati». Etwinning è un progetto di gemellaggio elettronico tra almeno due scuole di due paesi europei. Nato come linea d’azione del Programma pluriennale (2004-2006) europeo eLearning, mirante all’integrazione delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (Tic) nei sistemi di istruzione e formazione. Dal 2007, è parte del Programma per l´apprendimento permanente (Lifelong Learning Programme 2007-2013). Vi possono partecipare gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, dalla pre-primaria al livello secondario superiore. .  
   
   
FORMAZIONE FVG: A GENNAIO NUOVI REGOLAMENTI PER SEMPLIFICAZIONE  
 
Monfalcone, 16 dicembre 2009 - Saranno pronti in gennaio i nuovi regolamenti regionali in materia di formazione, per essere approvati dalla Giunta e quindi trasmessi alla Commissione consiliare competente. Obiettivo della revisione è imprimere un forte impulso alla semplificazione, anche per ridurre i costi dei progetti. Ad annunciarlo è stato l´assessore regionale alla Formazione Roberto Molinaro, che ieri mattina è intervenuto a Monfalcone, nell´ex Albergo Impiegati del cantiere navale, al convegno sul tema "La formazione nella società della conoscenza" organizzato dall´Ente formativo Ial del Friuli Venezia Giulia e rivolto agli operatori del settore. Al convegno erano presenti fra gli altri il sindaco di Monfalcone Gianfranco Pizzolitto, il segretario regionale della Cisl Giovanni Fania, il presidente dello Ial del Friuli Venezia Giulia Vittorio Brancati, con il direttore generale Amedeo Pascolo. Ha concluso il presidente nazionale dello Ial Graziano Trerè. Nel campo della formazione, lo scenario di riferimento è in notevole evoluzione, come ha ricordato Molinaro nella sua relazione introduttiva: è in fase di messa a punto la riforma ministeriale delle scuole secondarie superiori, che toccherà l´assetto degli istituti professionali, imponendo un ripensamento complessivo dell´offerta formativa; nello stesso tempo, si va verso l´attuazione del Titolo V della Costituzione in materia di federalismo scolastico, che assegnerà nuove competenze alle Regioni. Sul settore incide anche la crisi economica. Una parte delle risorse disponibili sui fondi europei sono state infatti destinate a misure di sostegno del reddito, e ciò richiederà nel corso del 2010 una revisione del documento di programmazione per il periodo 2007-2013. Sono dunque in vista importanti cambiamenti nell´assetto del mondo regionale della formazione, che si tradurranno in una nuova legge-quadro. "Viviamo in una stagione - ha concluso Molinaro - che richiede un maggiore senso di responsabilità da parte di tutti i soggetti. Dobbiamo mantenere una formazione di eccellenza, al servizio dello sviluppo del Friuli Venezia Giulia. Altrimenti il rischio è di trovarci fuori mercato". .  
   
   
SCIENZIATI SVELANO IL SEGRETO DELLA LUNA DALLE DUE FACCE DI SATURNO.  
 
Bruxelles, 16 dicembre 2009 - Scienziati in Germania e negli Stati Uniti hanno risolto il mistero secolare di Giapeto, una luna di Saturno dalla forma stranamente asimmetrica, che ha infatti un lato nero e un lato bianco. In due articoli pubblicati sulla rivista Science, i ricercatori spiegano come i detriti di altre lune di Saturno si siano accumulati su un lato di Giapeto; questo altera la temperatura della luna facendone migrare l´acqua ghiacciata sull´altro lato. Giapeto fu scoperto nel 1671 dall´astronomo italo-francese Giovanni Domenico Cassini, che si rese subito conto dello strano aspetto della luna: il lato principale (ossia quello che si affaccia sulla direttrice dell´orbita) era molto più scuro dell´altro lato. In effetti, il lato nascosto è dieci volte più brillante dell´altro. "Il problema non è il più avvincente del mondo, ma è comunque un enigma che ha stupito per secoli la comunità astronomica", dice Joseph Burns, della Cornell University, negli Stati Uniti. Molte sono le teorie avanzate nel corso degli anni per spiegare lo strano aspetto di Giapeto. Una di esse ipotizza che le polveri presenti su Giapeto provengono da una nube di detriti provocata da un impatto meteoritico nel sistema di Saturno. Altri hanno suggerito che le polveri interplanetarie possano essersi gradualmente accumulate su un lato della luna. Altri ancora pensano che i processi geologici interni di Giapeto abbiano rilasciato materiali neri sulla superficie. Nel 1974 fu avanzata una quarta teoria, che combina l´accumulo di polveri provenienti dall´esterno, con la presenza di processi termici sulla superficie lunare. Una teoria, questa, per molti anni accantonata, seppur le sue previsioni sulla modifica dell´aspetto della luna si siano nel tempo dimostrate esatte. In questo studio, gli scienziati sui due lati dell´Atlantico hanno studiato le immagini provenienti sin dal 2004 dalla sonda Cassini-huygens, con particolare attenzione per le immagini scattate nel volo ravvicinato del 10 dicembre 2007. Con i dati raccolti, l´equipe ha potuto elaborare un modello di quanto avveniva su Giapeto. La ricerca ha scoperto che le nubi di polveri rilasciate dalle altre lune di Saturno - in particolare da Febe - ricadono sull´emisfero principale di Giapeto. Gli studi effettuati sui crateri di Giapeto indicano che lo strato di polvere ha uno spessore di massimo un paio di metri. Ma non è tutto. "Non è possible che il confine - così netto e complicato - tra le regioni chiare e scure sia creato solo da una ricaduta di materiali", spiega Tilmann Denk della Freie Universität di Berlino, in Germania. "Il fenomeno doveva avere un´altra spiegazione". La superficie scura assorbe grandi quantità di calore dal sole. La lenta rotazione di Giapeto (una rotazione completa ogni 79 giorni) espone al sole il suo lato scuro per lunghi periodi. Le temperature equatoriali si alzano tanto da provocare l´evaporazione del ghiaccio che è sotto le polveri. Il ghiaccio in evaporazione si ricondensa sui poli della luna e sul lato nascosto, conferendogli il caratteristico aspetto brillante che contrasta così tanto con il lato principale, buio e ricoperto di polveri. Secondo i ricercatori, le ridotte dimensioni di Giapeto (il diametro è di soli 1. 500 km) e la bassa gravità si traducono nella relativa facilità del ghiaccio di spostarsi da un lato all´altro della luna. Conclude John Spence, del Southwest Research Institute nel Colorado: "Giapeto è vittima di un continuo movimento di fuga, che opera su scala globale". Per maggiori informazioni, visitare: Science: http://www. Sciencemag. Org Freie Universität Berlin: http://www. Fu-berlin. De Cornell University: http://www. Cornell. Edu Southwest Research Institute: http://www. Swri. Org Missione Cassini: http://saturn. Jpl. Nasa. Gov/index. Cfm .  
   
   
AMBIENTE: CONCORSO "IO RICICLO", LE CLASSI VINCITRICI  
 
Trieste, 16 dicembre 2009 - Addobbi natalizi, plastici, gioielli, presepi, oggettistica di vario tipo e soprammobili. Sono questi solo alcuni delle centinaia di oggetti realizzati e messi in mostra al Centro commerciale Emisfero di Fiume Veneto dagli oltre 1. 200 ragazzi delle scuole del Friuli Venezia Giulia che hanno partecipato al concorso ´´Io riciclo´´. L´iniziativa è sostenuta da Regione, Provincia di Pordenone, Comune di Fiume Veneto, Ufficio scolastico provinciale di Udine, Adiconsum, Ambiente e Servizi, Legambiente e dal Laboratorio regionale di educazione ambientale dell´Arpa. A rappresentare l´amministrazione regionale alla cerimonia di premiazione dei lavori era presente l´assessore regionale all´Ambiente Elio De Anna, che ha ricordato ai ragazzi l´importanza di imparare sin da piccoli la cultura del riciclo dei rifiuti quale strumento per ridurre il materiale che eventualmente va in discarica ma soprattutto per contribuire al miglioramento della qualità dell´ambiente. ´´È fondamentale - ha detto De Anna - che gli scolari siano sensibilizzati a queste tematiche che sembrano appartenere ai grandi e che invece fanno molto presa sui bambini. È inevitabile poi che la loro attenzione nell´utilizzo dei materiali di scarto si riflette positivamente anche sui genitori e quindi sui comportamenti degli adulti´´. Avvicinando a se alcuni dei tantissimi bambini presenti al centro commerciale in occasione delle premiazioni, De Anna ha dialogato insieme a loro per capire come la cultura del riciclo abbia già messo radici all´interno della famiglia. Le classi hanno seguito un percorso didattico ed educativo complesso e ricco di stimoli che ha portato bambini e ragazzi ad acquisire informazioni, conoscenze ma soprattutto consapevolezza e senso di responsabilità verso tematiche decisive per il futuro della comunità. Le varie opere realizzate verranno messe in vendita fino a domenica 13 dicembre. I proventi verranno destinati a Legambiente per realizzare attività e progetti a favore della vivibilità del territorio. Questo l´elenco delle scuole che sono state premiate al Centro commerciale Emisfero di Fiume Veneto in occasione del concorso "Io riciclo". Scuole dell´Infanzia. Primo premio: "Gianni Rodari" di San Vito al Tagliamento. Secondo premio ex aequo: "Maria Immacolata" di Villotta di Chions, "S. Giuseppe" di Sarone di Caneva, "Divina Volontà" di Tauriano di Spilimbergo, Scuola dell´Infanzia di Torre di Pordenone. Scuole primarie. Primo premio: "C. C. Costantini" di Castions di Zoppola. Secondo premio ex aequo: "Giovanni Minin" di Tramonti di Sotto, Scuola primaria di Porcia, "Berengario Ortis" di Chions, "Jacopo Linussio" di Paularo, "A. Manzoni" di Maniago, "S. Pellico" di Arzene, "M. Grigoletti" di Pordenone, "Xxxi Ottobre" di Sant´odorico di Sacile. Scuole secondarie di primo grado. Primo premio: "Randaccio" di Cervignano del Friuli. Secondo premio ex aequo: "G. Marconi" di Maniago e Scuola secondaria di primo grado di Caneva. Scuole secondarie di secondo grado. Primo premio: Ipsia "G. Freschi" di S. Vito al Tagliamento. Secondo premio ex aequo: Istituto d´arte "G. Sello" di Udine, Istituto d´Istruzione superiore di Spilimbergo, Liceo scientifico statale "G. Marinelli" di Udine. .  
   
   
URGE INDAGARE SULL´IMPATTO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SULLA SALUTE MENTALE, SECONDO GLI ESPERTI  
 
Bruxelles, 16 dicembre 2009 - Il cambiamento climatico avrà molto probabilmente un impatto disastroso sulla salute mentale in tutto il mondo, eppure la ricerca in questo importante campo è attualmente molto carente, scrivono Lisa Page e Louise Howard dell´Istituto di psichiatria presso il Kings College London, nel Regno Unito. In un articolo pubblicato sulla rivista Psychological Medicine, le due ricercatrici avvertono che questa situazione va affrontata al più presto "in modo che i responsabili delle politiche possano pianificare in funzione dell´impatto dei cambiamenti climatici sulla salute mentale". Sempre più ricercatori si occupano dell´impatto del cambiamento climatico sulla salute, e alcuni stimano che già ora ogni anno sono più di 150. 000 i decessi causati dagli stessi, una cifra destinata a crescere nei prossimi decenni. Ma anche se ora alcuni riconoscono che i cambiamenti climatici influiranno sulla salute mentale, gli autori fanno notare che "tali effetti vengono per lo più affrontati in maniera vaga e raramente da chi è attivamente coinvolto nella ricerca o politica relativa alla salute mentale. La salute mentale difficilmente comparirà tra i temi affrontati a Copenaghen. " Secondo le dottoresse Page e Howard, gli effetti del cambiamento climatico "saranno avvertiti soprattutto da coloro che già soffrono di malattie mentali gravi, ma probabilmente creserà l´incidenza dei disturbi mentali in generale a livello mondiale. Ad esempio, si prevede un aumento dei disastri naturali causati dal cambiamento climatico. Le patologie mentali - tra cui il disturbo da stress post-traumatico, la depressione grave e altri disturbi - sono comuni nei periodi successivi alle catastrofi, naturali o di altro tipo. Inoltre, come dimostrato nel caso dell´uragano Katrina negli Stati Uniti, "nel periodo post catastrofe, le cure mediche e psichiatriche per i soggetti con malattie mentali preesistenti possono drasticamente diminuire, proprio nel momento in cui servono di più", precisano le ricercatrici. Si prevede che le ondate di calore incideranno pesantemente sulle condizioni dei malati mentali, in quanto i farmaci psicotropici e l´abuso di sostanze sono entrambi fattori di rischio per i decessi dovuti all´eccessivo calore. "Inoltre, i meccanismi maladattivi di coping (ovvero le modalità di adattamento disfunzionali) e le abitazioni inadeguate contribuiranno probabilmente ad accrescere la vulnerabilità delle persone con problemi mentali", fanno notare le autrici. Infine, esistono "prove prospettiche" sul probabile aumento del numero di suicidi una volta superata una determinata soglia di calore. Molte malattie infettive potrebbero diventare più comuni con il riscaldamento del clima e anche questo avrà delle ripercussioni sulla salute mentale, avvertono le ricercatrici. Nel corso di epidemie sono stati documentati casi di stress psicologico, ansia e stress traumatico sia nei pazienti affetti dalle infezioni che nel pubblico generale. L´innalzarsi dei livelli del mare costringerà milioni di persone a lasciare le aree costiere in cui vivono. Si prevedono esodi di massa anche dalle aree colpite da innondazioni, siccità o da altre condizioni climatiche estreme. "La migrazione di massa porterà inevitabilmente ad un aumento del disagio causato dalle malattie mentali nella popolazione colpita", spiegano i ricercatori, facendo notare che anche i conflitti sono una possibile causa di migrazione. Un ulteriore problema è rappresentato dal fatto che nei paesi a basso o medio reddito i servizi di sanità mentale sono già inadeguati in partenza. Le dottoresse Page e Howard esprimono il loro timore dicendo che questi servizi "difficilmente avranno la priorità in condizioni di un ulteriore collasso economico dovuto ai cambiamenti climatici". Le ricercatrici concludono che i professionisti della salute mentale devono urgentemente impegnarsi nella ricerca su questo argomento. "Sarà inoltre cruciale la collaborazione con altre discipline", scrivono le autrici. "Occorrerà collaborare con climatologi, geografi, epidemiologi ambientali, urbanisti, economisti, modellatori e sviluppatori specializzati, per cercare di pianificare e mettere in pratica una ricerca sigificativa sull´argomento". Dice la dottoressa Page: "Il cambiamento climatico è sotto i riflettori grazie alla [. ] conferenza di Copenaghen organizzata dalle Nazioni Unite. Mentre i delegati discuteranno degli effetti dei cambiamenti climatici e delle possibili soluzioni proposte dai governi internazionali, temiamo che gli effetti del cambiamento climatico sulla salute mentale saranno ampiamente ignorati, mettendo a repentaglio la salute mentale di milioni di persone in un futuro poi non tanto lontano". Per maggiori informazioni, visitare: Psychological Medicine: http://journals. Cambridge. Org/action/displayjournal?jid=psm Institute of Psychiatry: http://www. Iop. Kcl. Ac. Uk/ . .  
   
   
CENSIMENTO RISORSE IDRICHE  
 
Roma, 16 novembre 2009 - Nel nostro Paese, la gestione dell´acqua continua ad essere sotto i riflettori. Dopo la polemica delle scorse settimane sull´affidamento ai privati della gestione dei servizi idrici, obbligo previsto dal cosiddetto "decreto Ronchi" e alla luce della fotografia scattata dalla Commissione di vigilanza sull´acqua (Conviri) del ministero dell´Ambiente del luglio di quest´anno, è disponibile ora il censimento sui servizi idrici effettuato dall´Istat e presentato alla stampa il 10 dicembre scorso. Dalla rilevazione emergono interessanti informazioni sull´uso delle risorse idriche a scopo potabile, sul trattamento delle acque reflue urbane e sulle principali caratteristiche dei servizi idrici presenti in Italia. Una delle principali è nel dato sulla dispersione di acqua potabile. Considerato che questa è un bene comune di massima importanza per il benessere e per la stessa vitalità della popolazione, occorrerebbe ridurre al minimo gli sprechi. Tra l´altro la riduzione delle dispersioni è uno degli obiettivi di servizio per le regioni del Mezzogiorno - dove si registrano le dispersioni più elevate. Queste regioni entro il 2013 dovrebbero raggiungere un valore target di acqua non dispersa pari al 75% dell´acqua immessa nelle reti comunali e cioè in uscita dai serbatoi. Nel 2008 si registra a livello nazionale una perdita del 47%. Le maggiori dispersioni si osservano in Puglia, Sardegna, Molise e Abruzzo. Tra i comuni con più di 200 mila abitanti, Bari denuncia la maggiore dispersione di acqua immessa rispetto a quella erogata (106 litri in più per 100 litri erogati). Seguono Palermo, Trieste, Catania, Roma, Napoli; Torino e Padova, città che dichiarano dispersioni di rete superiori al 50%. Mentre a Venezia, Milano, Firenze e Bologna le dispersioni sono inferiori al 35%. Al 31 dicembre 2008, in Italia per ogni 100 litri di acqua erogata si preleva una quantità di 165 litri dove il 65% in più serve, da un lato, a garantire continuità al flusso e, dall´altro, si perde nelle condotte oppure in prelievi non autorizzati, ad esempio per fini agricoli. Altro dato significativo contenuto nel censimento è quello riguardante la depurazione delle acque reflue, rilevante per prevenire l´inquinamento delle falde sotterrranee, dei corpi idrici (fiumi, laghi e invasi) e delle acque marino-costiere e per garantire il benessere sanitario delle popolazioni. Le regioni che più hanno potenziato gli impianti di depurazione dal 1999 al 2008 sono l´Umbria e la Basilicata, seguite da Lombardia, Liguria e Sardegna. Per contro Campania e Lazio hanno aumentato la propria capacità solo di circa il 10%. Infine, un dato sull´attuazione della legge Galli, la riforma che nel 1994 lanciò il servizio idrico integrato. Secondo il censimento dell´Istat, al 31 dicembre 2008 i gestori dei servizi idrici specializzati e in economia operanti in Italia sono 3351 di cui 112 risultano affidatari del servizio idrico integrato. Rispetto al 2007, il numero dei gestori è diminuito del 18,9%. Se si confronta il numero dei gestori dal 1999 (erano 7826) al 2008 il calo è addirittura del 57%. Per quanto riguarda l´istituzione delle Autorità d´ambito territoriale ottimale (Ato) risultano operative 91 sulle 92 previste dalla riforma del 1994. In conclusione, nel 2008 si conferma la tendenza di molti comuni a trasferire la gestione dei servizi idrici - spesso effettuata in economia - ai nuovi gestori affidatari. Il numero dei comuni nei quali le società affidatarie gestiscono almeno una tipologia di servizio idrico (dal prelievo alla depurazione) passa da 4052 a 4729, in percentuale dal 50 al 58%. .  
   
   
LA REGIONE PIEMONTE CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELL´ACQUA ART. 15 DELLA LEGGE 166/2009  
 
 Torino, 16 Dicembre 2009 - La Regione Piemonte impugna davanti alla Corte Costituzionale l´art 15 della legge 166/2009, meglio nota come "legge sulla privatizzazione dell´acqua". Il provvedimento di impugnazione è stato adottato il 14 dicembre dalla Giunta regionale su proposta della Presidente Mercedes Bresso, dell´Assessore all´Ambiente Nicola De Ruggiero e dell´Assessore al Legale, Sergio Deorsola. Nella delibera, la Giunta richiama un precedente ricorso del 2008, ricorso con il quale si contestava la legittimità dell´articolo 23bis della legge 133 del 6 agosto 2008 recante disposizioni in materia di servizi pubblici, per violazione degli articoli 5, 114, 117, 118 e 120 della Costituzione, anche con riferimento agli articoli 3 e 97 della nostra Carta fondamentale. In altri termini, il Governo regionale ritiene che l´articolo 15 della legge 166 rappresenti sia una riduzione dei diritti fondamentali dei cittadini (art 3 della Costituzione) sia una prevaricazione rispetto al riconoscimento dei poteri assegnati alle Regioni in forza del Titolo V della Costituzione. Alle osservazioni già inoltrate in precedenza, la Giunta ne aggiunge una serie riguardanti la violazione dei trattati europei e la libera concorrenza. .  
   
   
COPENAGHEN: MILANO IN PRIMA LINEA NELLA LOTTA CONTRO L’INQUINAMENTO  
 
Milano, 16 dicembre 2009 - L’assessore all’Ambiente Paolo Massari ha partecipato ieri , in rappresentanza del Comune di Milano, alla “United Nations Framework Convention on Climate Change” a Copenaghen. Massari è intervenuto nel pomeriggio alla tavola rotonda, che si è tenuta presso la Grand Hall del Municipio di Copenaghen, sul tema “Citizen Engagement: How Can the World’s Mayors Fast Track Green City Development”. L’assessore ha illustrato in sintesi le misure introdotte dall’Amministrazione milanese a partire dal 2006 per contrastare l’inquinamento dell’aria e il surriscaldamento del pianeta: da ecopass al bike sharing, dal teleriscaldamento al car sharing. Massari ha poi annunciato che Milano sta sviluppando un proprio “Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima”, il quale prevede una serie di interventi che hanno l’obiettivo di ridurre di 2,4 tonnellate le emissioni annue di Co2 nel territorio milanese. Le azioni strategiche vanno dalla creazione di una rete urbana di 270 stazioni di ricarica per veicoli elettrici al potenziamento della rete metropolitana; dalla promozione dei veicoli elettrici e ibridi all’estensione della rete del teleriscaldamento. “Milano è una città meravigliosa ma ‘climaticamente’ complicata – ha detto l’assessore nel suo intervento - piove poco, c’è poco vento, è calda d’estate e fredda d’inverno. Per questo occorre stare sempre in prima linea nella battaglia per la qualità dell’aria, che è infatti, e resta, una priorità assoluta dell’Amministrazione cittadina”. .  
   
   
ACQUEDOTTI, TAVOLO CAMPANIA-PUGLIA PER GESTIONE RISORSE IDRICHE  
 
Napoli, 16 dicembre 2009 - Si è svolto ieri mattina, a Bari, un incontro tra Regione Campania e Regione Puglia finalizzato al raggiungimento di un accordo per un nuovo governo delle acque e per il mantenimento di 1000 lt/secondo in Campania per l´approvvigionamento idropotabile dell´Irpinia e del Sannio, per la messa a riposo delle falde, per la tutela della biodiversità nel tratto iniziale del fiume Sele. All´incontro, derivato dal forum sul Piano regionale delle acque nel Distretto Meridionale che è stato condotto da Vera Corbelli, coordinatrice Distretto Appennino Meridionale e segretario generale Autorità Bacino Liri-garigliano-volturno, hanno preso parte, per la Regione Campania, l´Assessore all´Ambiente, Walter Ganapini, l´avvocato dello Stato Francesco Lettera e Giuseppe Gavioli (membri del gruppo tecnico sulle acque istituito d´intesa tra Giunta e Consiglio regionale), il vicepresidente della Provincia di Avellino, Giuseppe De Mita e il Presidente del Parco dei Picentini, Sabino Aquino; e per la Regione Puglia: l´Assessore competente, Fabiano Amati, l´ingegner Ivo Monteforte, amministratore delegato dell´acquedotto pugliese, il direttore generale dello stesso, dr. Bianco e il dirigente tecnico della struttura Antonio De Leo. Nel corso dell´incontro, è stato deciso di istituire un tavolo interregionale sulle acque che comprenda le sette Regioni del Distretto per arrivare ad un nuovo governo efficiente e sostenibile dei trasferimenti di risorse idriche nel Mezzogiorno e di formalizzare, entro la metà di gennaio, l´accordo tra Campania e Puglia che prevede tre passaggi fondamentali: il prelievo delle acque può e deve avvenire in una logica di solidarietà ma garantendo la tutela della risorsa idrica all´interno del piano di gestione e in particolare rendendo disponibili per l´Irpinia e il Sannio altri 600 lt/secondo di risorsa che si aggiungono agli attuali 400 lt/secondo. Il Ristoro: nella consapevolezza che l´acqua è un bene occorre un Piano di intervento sulle reti per ridurre le perdite. Nuove modalità di controllo e verifica del prelievo che includa controlli affidati anche a Regione Campania oltre che al gestore Acquedotto Pugliese. L´assessore all´Ambiente della Regione Campania, Walter Ganapini, ha espresso viva soddisfazione e un pieno ringraziamento alla Regione Puglia "per la disponibilità alla cooperazione" e alla Provincia di Avellino “per la coerenza nelle posizioni a tutela del territorio”. Di segno positivo anche il commento del vicepresidente della Provincia di Avellino, Giuseppe De Mita "l´incontro è andato bene poiché abbiamo registrato la disponibilità dell´Assessore Amati e dell´amministratore delegato dell´acquedotto pugliese a riprendere il lavoro avviato ad ottobre dall´Assessore Ganapini rispetto all´Accordo di programma Campania-puglia per il prelievo delle acque". .  
   
   
ASSEGNAZIONE DEL 1° PREMIO AMBIENTE EUREGIO TIROL-ALTO ADIGE-TRENTINO 2009 VENERDÌ 18 DICEMBRE, A INNSBRUCK  
 
Trento, 16 dicembre 2009 - Venerdì 18 dicembre, alle 11. 30, nella sede del Land Tirol - Eduard Wallnofer Platz 3, a Innsbruck - si svolgerà la cerimonia ufficiale di premiazione dei vincitori del 1° Premio Ambiente Euregio Tirol-alto Adige-trentino 2009. I colleghi giornalisti sono cordialmente invitati. Il Premio Ambiente Euregio è un progetto comune dell´Abteilung Umweltschutz/tirol, dell´Agenzia provinciale per l´ambiente/Alto Adige, dell´Agenzia provinciale per la protezione dell´ambiente/Trentino, della Transkom Sas di Bolzano ed in collaborazione con Ambiente Trentino. L´obiettivo perseguito dal premio è quello di sensibilizzare e motivare ad una tutela dell´ambiente attiva ed altresì quello di incentivare l´innovazione nel settore ambientale. Il premio consente, altresì, alle imprese di presentare i progetti innovativi sviluppati ed offre a singoli privati la possibilità di proporre idee per concretizzare misure di tutela ambientale. Sono previste, infatti, due categorie per le candidature, una riservata agli enti giuridici ed una alle persone singole. Accanto alla categoria riservata agli enti giuridici ed a quella dedicata alle persone singole, per la Provincia di Trento è previsto un "premio speciale" per il miglior progetto in materia di utilizzo razionale dell’energia o di produzione di energia da fonti rinnovabili – "Premio Energia Trentino", sponsorizzato direttamente dall’Ape (Agenzia Provinciale per l’Energia). L´edizione 2009 del Premio Ambiente Euregio, che ha cadenza annuale, ha visto un totale di 77 candidature, di cui 11 tirolesi, 26 altoatesine e 40 trentine. La cerimonia di consegna dei riconoscimenti ai vincitori del 1° Premio Ambiente Euregio Tirol-alto Adige-trentino 2009 si terrà alla presenza degli assessori all´ambiente del Tirolo, dell´Alto Adige e del Trentino, rispettivamente Hannes Gschwentner, Michl Laimer e Alberto Pacher. .  
   
   
I DATI SULLO STATO DELLE ACQUE IN PUGLIA  
 
Bari, 16 dicembre 2009 - In Puglia ci sono 191 impianti di depurazione in esercizio; di questi, gli impianti a trattamento più fine sono passati dai 69 del 2005 ai 169 di oggi, mentre quelli che scaricano nel sottosuolo sono passati da 49 a 24 con una previsione di interventi di adeguamento già in corso d’opera che porteranno alla progressiva eliminazione degli impianti più obsoleti. Il fabbisogno dei 1. 500 miliardi di metri cubi d’acqua l’anno utilizzati in Puglia è così suddiviso: 37% potabile, 10% industriale, 53% irriguo; qualitativamente buona sembra essere la situazione delle acque superficiali in tutta la regione (in particolar modo nella zona di Porto Cesareo e Chiatona). Questi sono alcuni dei dati qualitativi e quantitativi resi noti ieri nel corso del Forum Regionale di Informazione e Consultazione Pubblica della Regione Puglia, che si è svolto presso l’assessorato alle Opere Pubbliche, durante il quale è stato illustrato il Piano di Gestione delle Acque del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale, relativamente al territorio della Puglia, in corso di redazione in base alla direttiva 2000/60 Ce. Al Forum hanno partecipato rappresentanti dei Consorzi di Bonifica, dell’Aato, dell’Autorità di Bacino, dell’Acquedotto Pugliese, degli Ordini Professionali, dell’Università e del Cnr; nella realizzazione del Piano rientrano, oltre alla Puglia, anche il Lazio, l’Abruzzo, il Molise, la Campania, la Basilicata e la Calabria; grande importanza riveste lo sviluppo di un processo di partecipazione pubblica, volto alla crescita di una maggiore consapevolezza nell’amministrazione del bene acqua per assicurarne così pienamente il diritto all’uso. I contenuti del Piano vanno dalla descrizione delle caratteristiche del distretto idrografico alla sintesi degli impatti antropici sullo stato delle acque superficiali e sotterranee, dalla individuazione delle aree protette al monitoraggio delle acque e ai programmi di misure. In particolare, relativamente alla Puglia sono stati resi noti alcuni dati del Piano di Tutela delle Acque che rientrano nel Piano di Gestione delle Acque. Rispetto alle azioni poste in essere dalla nostra regione negli ultimi anni, è stato nettamente limitato l’utilizzo di fertilizzanti azotati nonché il rilascio o rinnovo delle concessioni per il prelievo di acque di falda nelle zone di tutela; sono stati eseguiti infine molti interventi infrastrutturali per il miglioramento della distribuzione e per aumentare la capacità d’accumulo. La regolamentazione della materia e il rafforzamento del riuso (già è avvenuto a Fasano e Ostuni per quanto riguarda l’agricoltura e all’Ilva relativamente all’industria) sono i prossimi obiettivi da raggiungere. “Intendiamo questo Forum – ha detto Amati - come un grande cantiere in cui coltivare un processo intellettuale utile e consapevole per tutti gli operatori. Il seminario di studio del Forum – ha concluso – assumerà maggior significato se non perdiamo di vista la grande importanza che rivestono le risorse idriche soprattutto nella nostra regione povera di acqua”. .  
   
   
ABRUZZO: CARTA STRATEGICA PER ATTIVITÀ FORESTALI  
 
L´aquila, 16 dicembre 2009 - "La Carta delle Tipologie Forestali della Regione Abruzzo rappresenta un fondamentale strumento di conoscenza. Lo snodo fondamentale per le attività di programmazione degli interventi nel settore forestale, ma è anche uno strumento imprescindibile per tutte le attività di difesa del territorio, in particolare delle zone montane". Lo ha detto il vice Presidente Alfredo Castiglione intervenendo questa mattina all´Aquila, nella sede del Comando Regionale del Corpo Forestale dello Stato, alla presentazione della Carta delle Tipologie forestali di cui la Regione si è dotata. "La Carta ? ha proseguito Castiglione - rappresenta un vero e proprio Strumento di supporto per tutte le attività finalizzate ad una gestione ecologicamente sostenibile del territorio sia in termini ambientali che di sviluppo economico. Il richiamo fondamentale come ovvio è alle implicazioni ambientali, ecologiche ma anche economiche del Protocollo di Kyoto. La Carta delle Tipologie Forestali, non è un momento episodico per la conoscenza geografica del territorio regionale, ma costituisce una delle tappe della strategia regionale che stanno permettento alla Regione Abruzzo di adempiere compiutamente, e con largo anticipo, a tutti gli obblighi previsti dalla Direttiva Comunitaria Inpire in tema di Conoscenza Geografica del territorio e di costruzione della Infrastruttura dei Dati Geografici (Sdi, Spatial Data Infrastrutture)". Strategia avviata all´inizio del nuovo millennio, dal Servizio per l´Informazione Territoriale e la Telematica in sinergia tra le diverse strutture operative della Regione che si occupano di Territorio (Urbanistica, Ambiente, Difesa del Suolo, Protezione Civile, Agricoltura) e che oggi permette alla Regione Abruzzo di poter disporre di un patrimonio imprescindibile e costantemente aggiornato sulla conoscenza geografica e territoriale. "La realizzazione della carta tipologico-forestale - ha spiegato Domenico Longhi dirigente della struttura speciale di supporto sistema informativo regionale - - si inquadra in un lavoro più ampio di conoscenza dell´uso reale del suolo. Non ha solo lo scopo di realizzare un sistema informativo geografico, ma quello di realizzare uno degli elementi della Infrastruttura dei dati geografici regionale prevista dalla Direttiva Comunitaria Inspire. La massiccia presenza di boschi sul territorio abruzzese con la loro complessa biodiversità, estensione e stato di conservazione è un vero patrimonio per la regione Abruzzo che va tutelato costantemente attraverso la conoscenza anche delle piccole realtà locali". .  
   
   
PUGLIA: FIRMATA CON DIREZIONE MARITTIMA CONVENZIONE CONTRO ABUSIVISMO  
 
Bari, 16 dicembre 2009 - Sottoscritta ieri mattina dall’assessore alla Trasparenza Guglielmo Minervini e l’ammiraglio Salvatore Giuffrè, Direttore Marittimo della Puglia, una convenzione che rafforza il sistema regionale per la tutela delle coste pugliesi. “Abbiamo stretto un patto di alleanza con la Direzione marittima regionale per intensificare la lotta all’abusivismo e le azioni a tutela del nostro prezioso patrimonio naturale” - ha dichiarato l’assessore Minervini. La conservazione delle bellezze naturali costituisce il fattore di attrazione potenzialmente più importante per lo sviluppo del turismo balneare della regione. “Per preservare l’integrità della costa pugliese, difendendola dalle numerose aggressioni antropiche, in genere con scopi esclusivamente speculativi, è indispensabile intensificare l’azione dei controlli – ha sostenuto l’Ammiraglio Giuffrè Direttore Marittimo della Puglia - e, per questo, abbiamo espresso la nostra piena disponibilità operativa all’amministrazione regionale”. Il sistema di controlli attivato dalla Regione Puglia è un sistema “policentrico”, che si avvale dell’azione di diversi soggetti istituzionali e associativi responsabili e interessati alla tutela delle coste. La convenzione con la Direzione marittima permetterà il coordinamento e il rafforzamento dell’azione preventiva e di lotta all’abusivismo demaniale al fine della salvaguardia delle nostre coste. .  
   
   
LA TOSCANA È L´UNICA ITALIANA, MA CON LEI CINQUANTA REGIONI E STATI DI TUTTO IL MONDO COPENAGHEN: MARTINI FIRMA LA CARTA SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI L´IMPEGNO A RIDURRE LE EMISSIONI E A PIANTARE UN MILIARDO DI ALBERI ENTRO IL 2011  
 
 Firenze, 16 dicembre 2009 - Il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini ha firmato ieri mattina a Copenaghen la carta sui cambiamenti climatici che sarà consegnata ai capi di stato che parteciperanno al vertice nella capitale danese. Sono due le principali richieste che vengono dalle cinquanta Regioni e Stati federali di cinque continenti, tra le quali la Toscana: rispettare gli accordi sottoscritti a Kyoto per la riduzione delle emissioni di gas serra in atmosfera e, come gesto concreto in quella direzione, impegnarsi entro i prossimi due anni a piantare in tutto il mondo un miliardo di alberi. «Dalle comunità locali – spiega il presidente della Toscana, Claudio Martini – inviamo ai capi di stato mondiali un messaggio chiaro: la lotta ai cambiamenti climatici è fondamental e per il futuro del pianeta e anche per quello dell´economia, perchè è in questo settore che si concentrano la ricerca mondiale più avanzata e gli investimenti di oggi per costruire un domani più pulito e sostenibile. Ci aspettiamo che dal vertice arrivino una risposta chiara e un impegno serio in questa direzione». La carta sottoscritta dalle Regioni e dagli Stati federali mondiali contiene impegni che riguardano i meccanismi di mercato, l´incremento dell´efficienza energetica degli edifici, la ricerca e lo sviluppo, i nuovi processi tecnologici e industriali, la mobilità e l´agricoltura sostenibili, una migliore gestione del ciclo dei rifiuti e infine l´uso e la produzione di forme di energia più verdi e pulite. Tra cinquanta Stati e Regioni firmatarie, oltre alla Toscana (unica regione italiana) figurano dall´Algeria al Queensland, dallo Stato di San Paolo al Quebec, dalla Bretagna alla Baviera, dalla California al Fatick (Senegal), dalla Manitoba allo Stato di Washington. Claudio Martini ha anche aderito alla Campagna internazionale del Wwf “Vota la terra” promossa perchè si giunga ad un accordo sul clima in occasione del summit di Copenaghen in programma oggi. .  
   
   
PUGLIA: AVVIATE LE PROCEDURE PER REALIZZARE IL DEPURATORE  
 
Bari, 16 dicembre 2009 - “Siamo qui per raccontare che abbiamo compiuto il nostro dovere: il Presidente Vendola ha avviato le procedure e stanziato i fondi per la realizzazione del depuratore di Sava”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati, nel corso dell’incontro promosso dall’Amministrazione Comunale e dal Comitato Cittadino Salute Pubblica a Sava per discutere sullo stato dell’arte e sulla possibilità di realizzare il depuratore e durante il quale il presidente Vendola e l’assessore Amati hanno ufficialmente comunicato l’avvenuta approvazione e relativo finanziamento dello stesso, per un investimento di circa 15milioni di euro. “Questo atto racconta i doveri di una politica intesa come alta amministrazione – ha continuato Amati - svolta a vantaggio di una comunità abitata da cittadini pazienti e civili come quelli di Sava che hanno vissuto per anni una vicenda che non poteva definirsi sopportabile. Non è possibile che per ottenere determinati servizi alcuni cittadini siano costretti a pagare molto più di altri”. “La nostra azione amministrativa – ha concluso l’assessore alle Opere Pubbliche - ha tenuto conto dell’importanza del sito e del valore di un impianto di depurazione. Abbiamo percorso una strada non semplice, ci siamo trovati di fronte al bivio di dover scegliere se definanziare o meno l’opera per evitare di perdere i fondi; sappiamo che ci sono dibattiti aperti e che la condotta sottomarina pone interrogativi che impongono attente riflessioni ma sicuramente lavoreremo nel pieno rispetto ambientale perché tutte le richieste dei cittadini dei Comuni dell’area interessata meritano attenzione”. .  
   
   
TERREMOTO: MACERIE, GIOVEDI´ CONVOCATO TAVOLO AMBIENTE  
 
L´aquila, 16 dicembre 2009 - E´ convocato per giovedì prossimo (17 dicembre), alle 9, a Palazzo Silone, all´Aquila, dall´assessore Daniela Stati il tavolo ambiente per prendere provvedimenti sullo smaltimento delle macerie. "La necessità e l´urgenza di giungere subito alla risoluzione del problema macerie è primaria in questo momento - ha commentato l´assessore Stati - Ben vengano quindi proposte e suggerimenti su come procedere. Proprio per questo, nel tavolo-ambiente che ho convocato per giovedì mattina ho invitato anche il presidente dell´Ordine degli ingegneri, Paolo De Santis, in modo da esaminare la proposta avanzata di portare, se occorre, le macerie fuori regione. E´ importante confrontarsi - ha proseguito Stati - in modo da giungere a soluzioni più opportune nella massima trasparenza, condivisione ed efficacia. Tutto deve necessariamente passare per il tavolo ambiente che dovrà valutare gli interventi e assumere le opportune decisioni". .