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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 19 Gennaio 2010 |
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FORD IN EUROPA: QUOTA DI MERCATO DEL 9,1% |
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Roma, 19 gennaio 2010 - A dicembre, per il settimo mese consecutivo, le vendite hanno fatto segnare un incremento (+25,3% rispetto al 2008), con un record di volumi dal 1997. Nel 2009 Ford ha confermato il secondo posto in Europa con una quota di mercato del 9,1% nei 19 mercati europei principali, in rialzo dello 0,5% rispetto al 2008 ed i volumi di vendita nel mese di dicembre hanno fatto registrare un incremento per il settimo mese consecutivo, segnando il volume più alto per il mese di dicembre dal 1997. “Siamo di fronte a una performance eccezionale in un anno davvero difficile per il settore automobilistico europeo”, ha dichiarato John Fleming, Presidente e Ceo di Ford Europa. “La crescita della quota di mercato e, soprattutto, il successo della Ford Fiesta, la seconda auto più venduta in Europa, dimostrano quanto sia importante continuare a investire in prodotti innovativi per i nostri clienti, anche nel bel mezzo di una crisi economica come quella attuale". “Per il 2010 e per gli anni successivi continueremo a costruire il nostro successo partendo dalla forza dei nostri prodotti. Proprio adesso, infatti, ci aspetta un periodo caratterizzato dall’arrivo di tantissimi nuovi prodotti e tecnologie come forse mai era successo prima nella storia di Ford Europa. Ben 11 nuovi prodotti solo per quest’anno, tra cui le nuove Ford Galaxy e Ford S-max, che proprio ieri sono state presentate al Salone dell’auto di Bruxelles, in Belgio", ha aggiunto Fleming. Nel 2009 la nostra quota di mercato è aumentata in 17 dei 19 mercati europei principali Ford. Ford ha chiuso il 2009 come marchio automobilistico più venduto nel Regno Unito, con una quota di mercato del 16,8 in aumento dello 0,4% rispetto al 2008. Ford ha chiuso come leader di mercato anche in Irlanda, con una quota di mercato del 15,7%, e in Ungheria, con una quota del 9,9%. Ford è stato il marchio di importazione leader per il 2009 in Italia, con una quota di mercato del 9,5%, il dato migliore dal 1994. In Germania, Ford ha fatto segnare la migliore performance degli ultimi dieci anni, facendo registrare vendite per 308. 000 unità e una quota di mercato del 7,6%, la quota annuale più alta dal 2002 ad oggi. “Sebbene il nostro fatturato sia stato inferiore rispetto a quello del 2008 a causa delle difficili condizioni di mercato, l´incremento della quota e la qualità delle vendite sono stati senza dubbio fattori positivi importanti”, ha dichiarato Ingvar Sviggum, Vice Presidente Marketing, Vendite e Servizio per Ford Europa. “Nel 2009, il 61% delle vendite delle auto nuove è stato effettuato a clienti privati, un dato in evidente crescita rispetto al 48% del 2008”. “Il 2010 sarà un altro anno impegnativo per il settore automobilistico europeo, in particolare alla luce della conclusione e del graduale esaurimento di alcuni importanti programmi di incentivi per la rottamazione in Europa occidentale. Prevediamo un mercato di circa 13,5-14,5 milioni di unità, con una riduzione considerevole rispetto ai 15,7 milioni totali dello scorso anno”. “Ford, tuttavia, intende continuare a dominare il settore automobilistico europeo ancora per molto tempo. Continueremo a fornire ai nostri clienti prodotti innovativi con tecnologie all’avanguardia e faremo tutto ciò che sarà necessario per mettere la nostra azienda nelle condizioni migliori per continuare a essere non soltanto sostenibile ma anche redditizia", ha concluso Fleming. A dicembre, il totale delle immatricolazioni per i veicoli Ford in Europa ha toccato quota 108. 500 unità, in rialzo di 21. 900 unità (+25,3%) rispetto allo stesso mese del 2008, facendo segnare l’aumento più alto da dicembre 2007. La quota di mercato di Ford è aumentata in 14 dei 19 mercati europei principali, attestandosi al 9,2%, in rialzo di 0,9 punti percentuali rispetto allo scorso anno. Performance 2009 Per l’intero 2009, Ford ha registrato un aumento della quota di mercato pari allo 0,5%, attestandosi a quota 9,1%, ovvero la quota annuale migliore per Ford dal 1998 ad oggi nei 19 mercati europei principali. Nel corso del 2009, Ford ha immatricolato 1. 439. 900 veicoli nei 19 mercati europei, vale a dire 3. 400 unità in più rispetto allo stesso periodo del 2008 (+0,2%). Il settore nel suo complesso ha fatto invece registrare un calo nell’ordine del 4,8%. Europa 51 - Considerando 51 mercati, Ford Europa ha venduto da inizio anno 1. 654. 600 veicoli, in calo di 126. 300 unità (-7,1%) rispetto al 2008. Dicembre in sintesi Performance per mercato: La quota di mercato di Ford è aumentata in 14 dei 19 mercati europei principali. Ford ha conquistato la posizione di leader di mercato in Regno Unito e Irlanda, con una quota di mercato per quest’ultima del 25,2%. La quota in Italia si è attestata al 9,2%, in rialzo dell’1,7% rispetto a dicembre 2008, facendo pertanto segnare l’incremento mensile più alto tra i cinque mercati più importanti (Regno Unito, Germania, Italia, Francia, Spagna) e la quota di mercato più alta dal 1997 ad oggi, confermando il primato di Ford come marchio estero più venduto. In Germania a dicembre è stata registrata una quota di mercato dell’8,3%, con un incremento pari allo 0,8%, mentre la Francia ha fatto segnare l’incremento del volume di vendite più alto tra i 19 mercati europei, nonché il numero più alto di immatricolazioni per il mese di dicembre dal 1994 ad oggi. La quota di mercato nel paese transalpino è stata del 5,6%, la più alta dal 1999. La quota di mercato in Spagna, per il mese di dicembre, è stata del 9,7%, la migliore dal 2006 per lo stesso mese. Gli incrementi di quota più elevati sono stati registrati in Danimarca (in rialzo dell’8,4%, quota di mercato del 17,4%, la più ampia da gennaio 2004) e nella Repubblica Ceca (in rialzo del 3,1%; quota del 10,1%; quota e volume di vendite più alti per il mese di dicembre dal 1994). Performance per modello: I tre modelli più venduti di Ford Europa (nei 19 mercati principali) sono stati Fiesta (34. 100 unità), Focus (22. 500 unità) e Ka (9. 100 unità). Le vendite mensili della Fiesta hanno fatto segnare il dato più alto da dicembre 1994, tanto da rendere il nuovo modello la seconda auto più venduta in Europa a dicembre. La Fiesta è stata anche la vettura estera più venduta per il mese di dicembre in Italia e Francia. A un anno di distanza dal lancio sul mercato, oltre 589. 000 clienti hanno acquistato la nuova Fiesta, mentre Ford si appresta a lanciare nel 2010 questa vettura negli Stati Uniti e in altri mercati chiave dell´Asia Pacifico. Ford Ka continua a riscuotere successi: 9. 100 unità vendute a dicembre, il dato migliore per la Ka per il mese di dicembre dal 1998. In Francia, S-max e C-max sono stati i veicoli di importazione più venduti nel rispettivo segmento. La S-max, infine, ha chiuso come leader di segmento in Spagna. Il 2009 in sintesi Performance per mercato: La quota di mercato di Ford è aumentata in 17 dei 19 mercati europei principali in cui è presente. Leadership di mercato in Regno Unito, Danimarca, Irlanda e Ungheria. In Danimarca, la quota di Ford è stata del 10,3%, in rialzo del 2,8% rispetto al 2008 e con la quota più ampia dal 1997. In Ungheria, la quota è stata del 13,6%, in rialzo dell’1,7% rispetto al 2008 e con la quota annuale migliore dal 1994. La quota di mercato per il Regno Unito è stata del 16,8%, in rialzo dello 0,4% rispetto al 2008 e con la quota annuale migliore dal 2001 a questa parte. In Germania, le vendite da inizio anno sono passate da 66. 900 a 308. 100 unità, in rialzo del 27,7% rispetto al 2008, e il numero di immatricolazioni è stato il più alto dal 1997. La quota annuale si è attestata al 7,6%, in rialzo dello 0,06% e con la quota annuale più alta dal 2002. Marchio di importazione leader in Italia e in Repubblica Ceca. La quota annuale per l’Italia si è attestata sul 9,5%, in rialzo dell’1,8% rispetto al 2008, facendo segnare l´aumento più marcato tra i cinque mercati più grandi e il numero di immatricolazioni annuali più alto dal 1994. La quota nella Repubblica Ceca è stata del 9,9% (in rialzo dell’1,8% rispetto al 2008), facendo registrare la quota annuale e il numero di immatricolazioni più alti dal 2004. In Portogallo, Ford è stato il secondo marchio automobilistico più venduto e ha raggiunto, con i suoi 8,2 punti percentuali, la migliore quota annuale dal 1998 ad oggi. Nel 2009, il Belgio ha fatto segnare la sua quota di mercato annuale più alta, attestandosi al 7,6%, il valore migliore dal 1999; inoltre, la Fiesta è stata il modello più venduto nel 2009. Nel 2009 i mercati scandinavi hanno continuato a offrire buone prestazioni. La quota della Svezia si è attestata al 6,3%, ovvero la quota annuale più alta dal 2002. La Norvegia ha chiuso l’anno con una quota del 9,9%, la quota annuale più ampia dal 1996. La quota annuale della Finlandia per il 2009 si è attestata sull´8,7%, la quota annuale migliore dal 2002. Gli aumenti di quota annuale più marcati per il 2009 sono stati registrati in Danimarca (+2,8%), Irlanda (+2%) e Repubblica Ceca (+1,8%). Performance per modello: I tre veicoli più venduti nel 2009 sono stati la nuova Fiesta (465. 100 unità), la Focus (301. 500 unità) e il Transit (117. 700 unità). Nel 2009, le vendite di Fiesta sono aumentate d 144. 400 unità rispetto al 2008, facendo segnare le vendite annuali e la quota più alte dal 1996 a questa parte. La Fiesta, inoltre, si è confermata la vettura estera più venduta in Italia per l’intero anno. Quest’anno sono state consegnate 106. 300 Ford Ka nuove ai clienti Ford, 60. 100 unità in più rispetto al 2008. La quota e il volume di vendite registrati sono stati i migliori dal 2002. Il 75% delle vendite della nuova Fiesta, l´80% di quelle della nuova Ka, il 70% di quelle della Kuga e il 68% di quelle della Fusion nel 2009 sono state fatte a clienti privati. • In Francia, S-max e C-max sono i prodotti di importazione più venduti nel rispettivo segmento, mentre la S-max è leader di segmento in Spagna. La Focus è stata la leader nel suo segmento nel Regno Unito per il decimo anno consecutivo e ha confermato il secondo posto come auto più venduta nel Regno Unito da inizio anno, dopo la Fiesta. . |
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HONDA CR-V SI RINNOVA IL NUOVO MOTORE DIESEL È ORA PIÙ POTENTE ABBINATO AL CAMBIO AUTOMATICO |
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Verona, 19 gennaio 2010 - Il nuovo Cr-v inizierà l’anno 2010 presentandosi rinnovato sia all’esterno che negli interni, con diversi aggiornamenti tra cui spicca il nuovo motore diesel i-Dtec da 150 Cv abbinato al cambio automatico. Cr-v 2010 si distinguerà le seguenti principali caratteristiche: Motore diesel i-Dtec di ultima generazione, conforme alla normativa sulle emissioni Euro 5; Cambio automatico ora disponibile anche con la motorizzazione a gasolio; Nuova elegante linea esterna con nuovo frontale, nuovi paraurti, e nuovi cerchi in lega su tutte le versioni; Modifiche nelle finiture degli interni e negli equipaggiamenti; Modifiche delle sospensioni con maggiore riduzione di rumore, vibrazioni e ruvidezza di marcia (Nvh); Il nuovo Cr-v 2010 sarà equipaggiato con il motore diesel 2. 2 litri i-Dtec conforme ai più recenti standard sulle emissioni inquinanti Euro 5 e per la prima volta sarà abbinato al cambio automatico. Nel motore i-Dtec la potenza aumenta di 10 Cv passando a 150 Cv, mentre la coppia aumenta di 10 Nm passando a 350 Nm, il tutto con una riduzione complessiva delle emissioni di Co2. Il propulsore i-Dtec ha significativamente ridotto i livelli di Nox e le emissioni di particolato, mentre le emissioni di Co2 sono di 171 g/km (cambio manuale) e di 195 g/km (cambio automatico). Cr-v 2010 sarà disponibile anche con un parsimonioso motore a benzina da 2. 0 litri i-Vtec anch’esso conforme alle severe norme antinquinamento Euro 5, disponibile con cambio manuale a 6 rapporti o automatico a 5 rapporti. Esteriormente, Cr-v 2010 presenta un nuovo frontale, i paraurti anteriori e posteriori ristilizzati e nuovi cerchi da 17” e 18” in lega su tutte le versioni. I nuovi paraurti sono in tinta con la carrozzeria e il loro profilo accentua il senso di eleganza dell´insieme. La griglia anteriore è ora dotata di una barra centrale più sottile ai lati dell´emblema “H” ed ha lo stesso colore del corpo vettura anziché la finitura cromata del modello attuale. Anche internamente Cr-v 2010 presenta una serie di novità. Tutti i pannelli di rivestimento sono realizzati con nuovi colori che, abbinati ai rinnovati tessuti dei sedili, ai tappetini e alle maniglie ridisegnate, danno un tocco di freschezza al confortevole abitacolo. Il nuovo Cr-v è equipaggiato con un nuovo impianto audio con possibilità, su alcune versioni, di collegare iPod o altri lettori Mp3. Particolari interventi sono stati effettuati per limitare il rumore, le vibrazioni e la ruvidezza di marcia (Nvh) e dunque per migliorare ulteriormente la già eccezionale insonorizzazione di Cr-v, rendendo la guida di questa 4x4 ancora più piacevole e rilassante. L´aggiunta di pannelli fonoassorbenti, tamponi antivibrazioni e guarnizioni isolanti ha consentito di ottenere una riduzione di 5 db nei livelli sonori dell´abitacolo. Tutte le versioni di Cr-v 2010 saranno dotate di sistema di avviso sgonfiamento pneumatici “Dws” (Deflation Warning System), per ridurre il rischio di incidenti dovuti al cedimento degli pneumatici. Cr-v 2010 conferma la possibilità di avere, negli allestimenti top di gamma, gli avanzati sistemi tecnologici di sicurezza esclusivi di Honda. Il sistema Acc (Adaptive Cruise Control) è un radar di controllo adattativo della velocità che mantiene automaticamente la distanza di sicurezza dal veicolo che precede; il Cmbs (Collision Mitigation Braking System) è un dispositivo elettronico che segnala al conducente il rischio di collisione imminente, frenando automaticamente e tendendo le cinture se la situazione risulta critica. Il nuovo Cr-v 2010 sarà disponibile in Italia a partire da fine febbraio. Seguiranno a breve informazioni più dettagliate di gamma e prezzi. . |
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COLLEGAMENTO CICLOPEDONALE BOLOGNA-VERONA SULL´AREA DI SEDIME DELL´EX LINEA FERROVIARIA. FIRMA DEL PROTOCOLLO TRA REGIONE, RFI, PROVINCE DI BOLOGNA E MODENA, E I NOVE COMUNI INTERESSATI. DALLA REGIONE GIÀ STANZIATI 300MILA EURO PER IL PRIMO STRALCIO |
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Bologna, 19 gennaio 2010 – In bicicletta sulla Bologna-verona. Il primo passo per la realizzazione del collegamento ciclopedonale, che si snoderà sull’area di sedime dell’ex linea ferroviaria, è avvenuto ieri con la firma di un protocollo da parte di Regione, Rfi, le Province di Bologna e Modena e i nove Comuni interessati (Anzola dell’Emilia, Camposanto, Calderara, Crevalcore, Mirandola, Sala Bolognese, Sant’agata Bolognese, San Felice sul Panaro, San Giovanni in Persiceto). Il protocollo prevede la presa in comodato d’uso gratuito da parte delle due Province dell’area di sedime dismessa da Rfi. Con la sottoscrizione per la Bologna-verona viene quindi portato avanti quel “patto”, firmato da Regione e associazioni di settore nel giugno 2009, per sviluppare la mobilità ciclopedonale in Emilia-romagna, promuovere comportamenti individuali sostenibili, recuperare e valorizzare le aree degli ex tracciati ferroviari: a questo scopo è già stato definito tra Regione e Rfi uno schema di comodato d´uso per le aree di sedime, che potrà essere utilizzato in casi analoghi. “La costruzione di questo percorso ciclopedonale ha alcune particolarità – ha sottolineato l’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Alfredo Peri – : le dimensioni complessive dell’opera e il coinvolgimento, molto attivo, dei Comuni interessati. Oltre, naturalmente, alla disponibilità di Rfi a dare in comodato d’uso gratuito l’area di sedime. Lo dico con soddisfazione, perché tutto ciò rivela una forte sensibilità verso una mobilità ‘dolce’ e realmente ecosostenibile”. Peri ha poi ricordato come, all’interno dell’impegno della Regione per lo sviluppo della mobilità ciclistica, si sia appena conclusa la gara per l’acquisto di 1000 bici che verranno usate con i Comuni per il bike sharing. “Vogliamo associare – ha aggiunto Peri – il servizio di bike sharing a Stimer, il sistema di tariffazione integrata regionale, in modo tale che in futuro sarà possibile utilizzare un unico titolo di viaggio anche per noleggiare la bicicletta”. Tra gli altri impegni della Regione, l’aumento dell’accessibilità delle biciciclette ai treni attrezzando in modo idoneo alcune carrozze e il miglioramento della segnaletica per le due ruote in prossimità delle stazioni. Il progetto del collegamento ciclopedonale - La Regione ha accolto la proposta di un gruppo di lavoro dei “Comuni della linea Bologna-verona per la realizzazione di una pista ciclabile interprovinciale” con capofila il Comune di San Giovani in Persiceto, impegnato dal 2005 per la valorizzazione dell’area di sedime dell’ex linea ferroviaria. Un primo tratto del percorso ciclopedonale – e più precisamente quello che va da San Giovanni in Persiceto a Crevalcore – è già finanziato: con gli Accordi di Programma 2007-2010 la Regione ha programmato per la sua realizzazione 300mila euro, che verranno destinati ai Comuni di San Giovanni in Persiceto e Crevalcore. I Comuni stanzieranno a loro volta altri 300mila euro per l’intervento (l’investimento complessivo, dunque, è di 600mila euro). E’ previsto inoltre l’avvio di un network, che vedrà la Regione come project leader, per reperire cofinanziamenti europei per il completamento del percorso. Il tracciato della vecchia linea, che si sviluppa da Osteria Nuova a Mirandola per circa 35 chilometri, si inserisce strategicamente all’interno di reti di percorribilità ciclistica nazionali ed europee (Bicitalia ed Eurovelo). Reti di mobilità “lenta” basata su corridoi liberi da traffico, che interagiscono con il tessuto urbano penetrando nelle città, con molteplici risvolti: miglioramento della qualità ambientale e della salute dei cittadini, realizzazione di una mobilità “dolce” e altamente sostenibile (proprio perché a impatto zero), promozione di un turismo sulle due ruote. La mobilità ciclopedonale in Emilia-romagna, il quadro di riferimento - L’emilia-romagna, storicamente e geograficamente, è uno dei territori più “votati” all’utilizzo della bicicletta. Per questo la Regione ha sviluppato negli anni il tema della mobilità e dello sviluppo della rete ciclopedonale, con atti specifici e investimenti. A livello di programmazione e pianificazione, il Prit ’98 indirizza gli enti locali, le Province e i Comuni a definire reti ciclabili integrate con l’assetto delle reti viarie di collegamento tra centri e nuclei abitati, mettendo in primo piano la sicurezza e la continuità dei collegamenti. Dall’atto di indirizzo triennale 2007-2010 per la programmazione e amministrazione del trasporto pubblico regionale arriva l’indicazione a pianificare e realizzare reti ciclopedonali estese, continue e capillari, a migliorare l’accessibilità alle stazioni e incentivare l’intermodalità treno-bicicletta. Misure e azioni nel campo della mobilità ciclopedonale sono indicate anche dalle Linee guida per la mobilità sostenibile (delibera della giunta regionale 1580/08). Infine, gli annuali Accordi di Programma sulla qualità dell’aria (l’ultimo è stata sottoscritto lo scorso 15 ottobre 2009) tra la Regione Emilia-romagna, le Province e i Comuni con popolazione superiore ai 50. 000 abitanti, impegnano i firmatari a realizzare interventi a basso impatto ambientale nell’ambito della mobilità sostenibile, della logistica regionale, dell’edilizia sostenibile e delle attività produttive. . |
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CAMPIDOGLIO, MOBILITÀ E TRASPORTI A ROMA: OGGI NOMINE UFFICIALI PER IL NUOVO CDA ATAC |
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Roma, 19 gennaio 2010 - Il Comune di Roma proce oggi alla nomina del Consiglio di Amministrazione della nuova Atac Spa, concludendo così l’iter del riassetto delle società del trasporto pubblico locale - Atac, Metro e Trambus - come deliberato dal Consiglio comunale il 30 marzo 2009. A presiedere il Cda della nuova Atac è stato chiamato Luigi Legnani. Amministratore delegato del gestore unico sarà Adalberto Bertucci. Sono stati nominati membri del Consiglio di Amministrazione: Antonio Galano, Arcangelo Spagnoli e Andrea Carlini. Il Comune di Roma esprime un ringraziamento particolare, per l’ottimo lavoro svolto, al presidente uscente di Metro, Roberto Grappelli, che andrà a ricoprire il ruolo di amministratore unico di Officine grandi revisioni (Ogr) allo scopo di rilanciare questa azienda. Contestualmente, l’ingegner Grappelli verrà nominato come rappresentante del Tpl all’interno della Commissione per la riorganizzazione del gruppo Comune di Roma, presieduta dall’assessore al Bilancio, Maurizio Leo, propedeutica alla creazione della nuova holding capitolina e nella quale ricoprirà un ruolo importante. La nuova Atac Spa sarà la società unica di gestione del trasporto pubblico di linea, avendo incorporato le società Metro e Trambus, sino a oggi gestori rispettivamente dei servizi di trasporto su ferro e su gomma, che sono state sciolte. Attraverso la scissione parziale di un ramo dell´azienda è stata creata la nuova società Roma Servizi per la Mobilità Srl, che avrà le funzioni di pianificazione, coordinamento e controllo dei processi di mobilità pubblica e privata nella capitale. Presidente di Roma Servizi per la Mobilità, è Massimo Tabacchiera, nominato il 1° gennaio dal Comune di Roma. Amministratore delegato è Enrico Sciarra, nominato dal Cda lo scorso 12 gennaio. Infine, per quel che riguarda il patrimonio disponibile di Atac, questo è stato conferito alla nuova società Roma Patrimonio Srl, presieduta da Claudio Massimini, che subentrerà alla vecchia Atac Patrimonio srl, il cui amministratore unico è Gioacchino Gabbuti, nominato dall’assemblea dei soci del 30 aprile 2009. Segue un breve estratto dei curricula dei vertici della nuova Atac: Luigi Legnani, 62 anni, ingegnere meccanico, ha ricoperto svariati incarichi nel settore del trasporto, segnatamente di quello ferroviario. Fra gli ultimi incarichi, quello di vicedirettore generale di Fnm Spa, società holding del gruppo Fnm (Ferrovie Nord Milano) e quello di amministratore delegato di Lenord, società del Gruppo Fnm che gestisce il trasporto passeggeri. Adalberto Bertucci, 62 anni, economista e specialista di diritto del lavoro, già consigliere comunale a Roma, ha svolto diversi incarichi di revisione fiscale e certificazione di bilanci per Cotral, Asl, Ares118. È presidente del Consiglio provinciale dei Consulenti del Lavoro di Roma, vice presidente dell’Ente di Previdenza dei Consulenti del Lavoro e dal giugno 2008 è amministratore delegato di Trambus. . |
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INFRASTRUTTURE: FVG PIATTAFORMA LOGISTICA PER L´ITALIA |
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Trieste, 19 gennaio 2010 - Il Friuli Venezia Giulia, con i suoi porti e le sue infrastrutture è ritenuto dal governo una piattaforma logistica di interesse nazionale ed ha una valenza strategica per l´intero Paese. Le conseguenze di questa indicazione e la traduzione in provvedimenti che ne diano concreta attuazione saranno oggetto di incontri di un tavolo tecnico di alto livello che incomincerà a lavorare quanto prima. Sono i punti di un accordo raggiunto ieri pomeriggio a Roma in un incontro promosso dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, al quale la Regione ha partecipato con il presidente Renzo Tondo, gli assessori ai Trasporti Riccardo Riccardi e alle Finanze e programmazione Sandra Savino e l´amministratore delegato di Autovie Venete Dario Melò. Il governo era presente con i Ministri degli Esteri Franco Frattini, dei Trasporti e Infrastrutture Altero Matteoli ed il sottosegretario all´Ambiente Roberto Menia. "Abbiamo definito sul piano politico un obiettivo che riteniamo prioritario per lo sviluppo del Paese e del Friuli Venezia Giulia" ha detto il presidente Tondo. "Ora tocca ai tecnici di alto livello del Ministero e della Regione indicare e realizzare i percorsi necessari a dare corpo a questa scelta. Assieme agli assessori Riccardi e Savino - ha concluso il presidente - accompagneremo il lavoro di questo tavolo perché la piattaforma logistica decolli portando vantaggi alla regione e al Paese". . |
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TRASPORTI IN LIGURIA: IN UNA MOSTRA QUANTO ABBIAMO FATTO E QUANTO FAREMO |
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Genova, 19 Gennaio 2010 - L´assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco, ha inaugurato ufficialmente ieri mattina, presso la Sala Incontri, a pianoterra del Palazzo della Regione, in Piazza De Ferrari, la rassegna "Il trasporto al servizio della Liguria" che rimarrà aperta fino al 22 gennaio dalle 10. 30 alle 17. 30. La rassegna è composta da quattordici pannelli attraverso i quali viene illustrato quanto è stato fatto dalla Regione in materia di trasporti nel periodo 2005-2009 e quanto è stato programmato per il triennio 2009-2011. "Dal 2005 al 2009 per l´esercizio dei servizi - ha spiegato l´assessore Vesco - sono stati stanziati dalla Regione circa un milione e centodiecimila euro. Ora la Regione ha approvato il Programma dei Servizi Pubblici locali per il triennio 2009-2011, frutto della concertazione con Enti locali, Aziende del trasporto, Sindacati, Associazioni dei Consumatori e Pendolari e Consulta dell´Handicap. Il Programma prevede l´integrazione del trasporto su gomma, il rilancio del trasporto ferroviario regionale e la valorizzazione del trasporto marittimo". L´assessore Vesco ha anche invitato Trenitalia a risolvere la questione delle pulizie sui treni, per le quali l´appalto non è stato ancora ultimato: "Chiediamo loro un impegno straordinario per risolvere questo problema - ha detto - perché siamo al limite". . |
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FS, ROMA TIBURTINA: PROCEDONO I LAVORI PER LA NUOVA STAZIONE ALTA VELOCITA’ |
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Roma, 19 gennaio 2010 - Da sabato 23 gennaio saranno aperte, in accordo con il Comune di Roma, due nuove aree di cantiere: una in prossimità del piazzale della Stazione Tiburtina, l’altra nella zona di Largo Tommasini. I lavori non avranno ripercussione sulla circolazione ferroviaria. Per questi interventi, funzionali al più ampio progetto della Nuova Stazione Alta Velocità di Roma Tiburtina e della Nuova Circonvallazione Interna, saranno apportate alcune modifiche alla viabilità stradale. Per la demolizione del fabbricato che ospitava gli uffici della Polizia Ferroviaria sarà chiusa al traffico la rampa di uscita della Tangenziale Est sul piazzale della Stazione Tiburtina in direzione Salaria. I veicoli provenienti da San Giovanni e diretti alla Stazione, potranno proseguire sulla Tangenziale Est in direzione Salaria fino all’altezza dello svincolo di Via Livorno, dove sarà possibile invertire la marcia percorrendo la corsia Complanare. Nelle ore notturne, fino il 31 dicembre 2010, per consentire la manovra sarà riaperto al traffico dalle 23 alle 6 solo il tratto di Tangenziale Est tra Ponte Tiburtino e Via Livorno, in direzione Salaria. Da Via Livorno in poi resta in vigore il divieto notturno di transito. L’accesso pedonale alla stazione è possibile unicamente dal lato della Circonvallazione Nomentana. Invariata l’entrata della metropolitana della linea B. Per la Nuova Circonvallazione Interna, nell’area parcheggio di Largo Tommasini, inizieranno i lavori di trasferimento, dentro un nuovo cavidotto, delle reti idriche, elettriche e telefoniche. Provenendo da Via dei Monti Tiburtini e da Via Lanciani, si potrà utilizzare un percorso alternativo tra Via Rasponi e Via Tomassini, che consentirà l’immissione sulla Tangenziale Est in direzione San Giovanni senza utilizzare la Complanare. Il tratto di Complanare da Via dei Monti Tiburtini a Piazza Tommasini resterà aperta al traffico per i soli residenti. Il progetto di Ferrovie dello Stato per la riqualificazione di Roma Tiburtina, futuro snodo romano del sistema Alta Velocità/alta Capacità, prevede un programma di riqualificazione e riorganizzazione trasportistica, territoriale e ambientale della città che rivoluzionerà tutto il quadrante Est di Roma con notevoli benefici in termini di trasporto e di ambiente. Il piano di trasformazione urbanistica, interessa complessivamente una superficie di 920mila metri Il progetto, finanziato dal Comune di Roma e realizzato da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs), prevede zone verdi, piazze e aree pedonali, servizi urbani, parcheggi e nuova viabilità. Tutto a vantaggio del trasporto cittadino, dell’ambiente e della qualità di vita. Informazioni e dettagli sui lavori per la realizzazione della nuova stazione di Roma Tiburtina sono pubblicati anche sul sito ferroviedellostato. It nelle sezioni Fs News – Il quotidiano on line del Gruppo Fs – e Webinfopoint Roma Tiburtina . |
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LE CAMERE DI COMMERCIO DEL PIEMONTE ADERISCONO ALL’INIZIATIVA SÌ TAV DEL 24 GENNAIO AL LINGOTTO |
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Torino, 19 gennaio 2010 - Un’adesione piena e convinta alla manifestazione bipartisan per la realizzazione della Torino-lione (che si terrà domenica 24 gennaio 2010 alle ore 10 presso la Sala Gialla del Lingotto Fiere di Via Nizza 294 a Torino) è stata data dal presidente di Unioncamere Piemonte Ferruccio Dardanello a nome delle otto Camere di commercio regionali. Il nesso tra la presenza sul territorio di una rete di infrastrutture e di trasporto efficiente e lo sviluppo economico, soprattutto in quei comparti che rappresentano le più importanti vocazioni industriali regionali, è stato più volte dimostrato e quantificato: maggiori e più efficienti infrastrutture portano più imprese e risultano quindi fondamentali nel determinare il livello di competitività del territorio (Cfr. Unioncamere Piemonte e Regione Piemonte, Geografia d’impresa 2008). “La Tav Torino-lione è un’opera infrastrutturale strategica per il nostro Paese, in grado di contribuire alla crescita del tessuto economico e produttivo non soltanto delle regioni interessate dal suo percorso ma di tutta la penisola, che potrà contare così su un collegamento veloce con il resto dell’Europa. Il sistema camerale nazionale, da me rappresentato, già storicamente schierato a favore dello sviluppo di infrastrutture moderne, ribadisce oggi il suo pieno appoggio a questa iniziativa, nella consapevolezza che gli investimenti infrastrutturali siano assolutamente necessari per consentire alle nostre imprese di far nascere o irrobustire i rapporti economici con l’estero e di accrescere il benessere economico dei nostri territori. Non possiamo più attendere. Ritardare ulteriormente la realizzazione della Tav significa rallentare la marcia dello sviluppo proprio in un momento in cui, al contrario, dobbiamo sforzarci tutti di agganciare la ripresa. Oltretutto perderemmo il treno del secolo” ha commentato Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere Piemonte. Il tema dei trasporti è da sempre centrale nell’azione delle Camere di commercio piemontesi: in questo contesto, Unioncamere Piemonte è stata tra i fondatori della Comunità delle Camere di commercio Genova-rotterdam costituita a Genova il 14 giugno 2004, mentre la Camera di commercio di Torino ha realizzato dal 1996 ad oggi quattro studi su ipotesi di tracciato nella bassa Val di Susa fino alla valutazione dell’interramento, che ha messo a disposizione del Commissario straordinario del Governo per la Torino-lione. Il Consiglio della Camera di commercio torinese, composto dalle locali associazioni di categoria, ha più volte ribadito il suo forte sì all’infrastruttura, essenziale per lo sviluppo del territorio, le cui ricadute economiche coinvolgeranno direttamente l’intero tessuto produttivo locale: dalle industrie manifatturiere alle piccole e medie realtà imprenditoriali, artigianali, commerciali, agricole, turistiche e immobiliari. La nuova linea Torino-lione può infatti diventare un’opportunità che non consuma il territorio, ma che anzi riconquista l’esistente attraverso interventi ecosostenibili di valorizzazione dei centri urbani e delle aree verdi. . |
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