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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 04 Maggio 2010 |
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FORMIGONI A GIORNATA MEMORIA GIORNALISTI UCCISI "SENZA INFORMAZIONE NON C´E´ SCELTA, NON C´E´ VERA LIBERTA´" |
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Milano, 4 maggio 2010 - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, è intervenuto ieri alla celebrazione della terza Giornata della Memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo, voluta dall´Unione Nazionale Cronisti Italiani. Dopo aver rivolto un saluto a Benedetta, figlia di Walter Tobagi, giornalista del Corriere della Sera e Presidente dell´Associazione Lombarda dei Giornalisti, di cui 1l 28 maggio ricorrerà il trentesimo anniversario dell´ assassinio ad opera dei terroristi, il presidente Formigoni ha ricordato le figure dei giornalisti che hanno perso la vita per aver voluto informare la gente, raccontare la realtà, "spalancato le quinte del silenzio". "La libertà degli uomini si fonda innanzitutto sulla conoscenza e sull´informazione. Senza informazione, quindi, non c´è scelta. Non c´è vera libertà", ha sottolineato il presidente Formigoni. "La Storia - ha continuato il presidente - ci ha insegnato che l´ignoranza è il mezzo più efficace per soggiogare gli uomini e per ridurli all´impotenza. Per questo l´informazione è così importante in una società che aspiri ad essere moderna, democratica, pluralista. Al giornalismo spetta così il grande compito di garantire che la gente sappia cosa accade nel mondo, che abbia gli elementi per giudicare, che possa pensare con la propria testa". Organizzata per la prima volta a Milano nell´Auditorium Gaber, presso il Palazzo della Regione Lombardia, la Giornata della Memoria si è svolta in concomitanza con la Giornata della Libertà dell´informazione decretata dall´Assemblea Generale dell´Onu nel 1993 e organizzata dall´Unesco. Oltre al ricordo della figura di Tobagi, durante i lavori sono stati commemorati anche Enzo Baldoni, assassinato sei anni fa in Afghanistan e i cui resti sono rientrati in Italia solo pochi giorni fa. E un omaggio è stato tributato a Guido Passalacqua, ferito dai terroristi il 7 maggio del 1980. Erano presenti i presidenti dell´Unione Nazionale Cronisti, Guido Columba, della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Roberto Natale, dell´Ordine dei Giornalisti della Lombardia, Letizia Gonzales, e dell´Associazione Lombarda dei giornalisti, Giovanni Negri. Particolarmente toccanti le testimonianze portate da Rosaria Capacchione, del quotidiano Il Mattino e Lirio Abbate, del settimanale l´Espresso, giornalisti che lavorano in zone ad alta densità mafiosa e sono quotidianamente sotto la minaccia della criminalità organizzata. |
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TORINO - EDITORIA E PROPRIETÀ INTELLETTUALE: SEMINARIO |
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Torino, 4 maggio 2010 - Anche nel settore dell’editoria sussistono problemi connessi alla tutela della Proprietà intellettuale. Sono circa quindici anni che Internet, offrendo una piattaforma per la diffusione immediata di contenuti su vasta scala, ha moltiplicato le possibilità di sfruttamento non autorizzato della creatività altrui, dalla pubblicazione abusiva al cybersquatting. Quali sono gli strumenti legali disponibili per far fronte a tali rischi? Cosa si può tutelare? E come? Cosa prevede la normativa vigente? Predisporre adeguati strumenti contrattuali può essere un utile mezzo di tutela dei prodotti editoriali anche nel caso di loro utilizzo su Internet? Consulenti in Proprietà industriale, avvocati e istituzioni pubbliche si propongono di offrire risposte, analizzando gli strumenti di tutela disponibili, nel corso del seminario "Editoria tradizionale ed on-line. Come tutelare i diritti di Proprietà intellettuale?" che si svolgerà nell´ambito del Salone Internazionale del Libro il 13 maggio dalle 14,00 alle 17,00 nella sala blu di Lingotto Fiere – Via Nizza 292 Torino. Destinatari dell’incontro sono gli editori, le associazioni di categoria, le fondazioni, le biblioteche, gli enti locali, le imprese, i professionisti ed i privati interessati all’argomento. Per la partecipazione al seminario è stata presentata la richiesta dei crediti formativi a: Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino; Ordine degli Avvocati di Torino; Fondazione Italiana per il Notariato. La partecipazione è gratuita, fino ad esaurimento dei posti disponibili e previa iscrizione entro il 10 maggio 2010 presso la Segreteria Organizzativa |
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IL GRUPPO FS CITA IN GIUDIZIO GATTI E LA “CHIARE LETTERE EDITORE” |
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Roma, 4 maggio 2010 - Le società del Gruppo Ferrovie dello Stato – la Holding, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia – e l’ing. Mauro Moretti hanno citato in giudizio, davanti al Tribunale di Milano, la soc. Chiare Lettere Editore ed il sig. Claudio Gatti per ottenere il risarcimento dei danni - che verrà devoluto alla Caritas, Ostello ‘Don Luigi Di Liegro’ di Roma Termini- provocati alla loro reputazione, onore ed immagine dal libro “Fuori orario”, del quale il Gatti è autore. Il libro pretende di “dimostrare”, fondandosi senza alcuna verifica su dichiarazioni rese anonimamente da ex dirigenti, che l’attuale management del Gruppo, ed in particolare l’A.d. Della Holding, gestisce, ora in modo dissennato ora in violazione di norme, il servizio ferroviario. A tale scopo l’autore utilizza affermazioni dolosamente false e, più spesso, l’espediente di far credere attuali disfunzioni del passato e perciò responsabile l’attuale management che si è, invece, adoperato per superarle. Un libro-inchiesta fondato sull’anonimato è, per definizione, un libro a tesi precostituita; e tutto ciò che nel pamphlet si afferma viene, nell’atto di citazione, punto per punto e documentalmente confutato, dimostrando inoppugnabilmente come il Gatti – e la casa editrice che lo ha ospitato – si siano fatti consapevoli strumenti di una sistematica e premeditata denigrazione orchestrata proprio da coloro che sono stati allontanati dal Gruppo per i risultati gestionali negativi e i danni provocati. Proprio l’elenco di disfunzioni, o peggio, contenuto nel pamphlet dimostra l’enormità dei problemi che l’attuale management ha dovuto affrontare, e che ha risolto o ha avviato a soluzione. Vedersi attribuire la paternità di quelle disfunzioni, o peggio, è non solo una intollerabile offesa alla verità e alla immagine e reputazione di chi si è speso in un’opera così difficile e complessa, ma un maldestro tentativo di sabotare subdolamente il risanamento e ammodernamento di un servizio essenziale per il Paese. |
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EDITORIA IN ANBRUZZO: ENTRO IL 20/5 DOMANDE PER AGENZIE DI STAMPA |
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L´aquila, 4 maggio 2010 - È stato pubblicato sul Bura della Regione Abruzzo, n. 28 ordinario del 30 aprile 2010, il bando per la distribuzione e assegnazione dei notiziari delle agenzie di stampa alle testate giornalistiche abruzzesi. Si tratta del rinnovo dopo la scadenza triennale del precedente bando del settembre 2006. Il bando è visibile sul sito internet della regione Abruzzo all´indirizzo http://bura.Regione.abruzzo.it/ Tutti i soggetti interessati (periodici a stampa, emittenti radiotelevisive, testate web) dovranno produrre istanza secondo le indicazioni contenute nel bando, inviandola a mezzo raccomandata all´indirizzo "Giunta regionale d´Abruzzo, Struttura speciale di supporto stampa, Ufficio documentazione e pubblicazione, via Leonardo da Vinci, 6 - 67100 L´aquila", entro il 20 maggio 2010. |
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PRESENTATA "MUSICA QUIZ", CAMPAGNA TUTELA DIRITTI D´AUTORE |
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Cagliari, 4 Maggio 2010 - Far comprendere ai giovani il valore della creatività e l´importanza dei diritti di tutela dei suoi protagonisti. E´ questo lo scopo di un´iniziativa presentata oggi nella sala Anfiteatro della Regione che ha ospitato un centinaio di ragazzi delle scuole secondarie di primo grado del capoluogo, invitati a partecipare a "Musicaquiz", un gioco sul valore della musica e dei diritti d´autore dei protagonisti. La manifestazione è stata organizzata nell´ambito della campagna educativa "Rispettiamo la Creatività", che la Società Italiana Autori ed Editori (Siae) e l´Associazione dei Fonografici Italiani (Afi) stanno promuovendo in tutta Italia come partner dell´European Music Copyright Alliance (Emca) e col patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione. La campagna - alla quale ha aderito la Presidenza della Regione, con il capo di gabinetto, avv. Giandomenico Sabiu, che ha portato il saluto del presidente Ugo Cappellacci - coinvolge centinaia di scuole e migliaia di ragazzi ai quali viene spiegato il valore della proprietà intellettuale in relazione soprattutto al diffondersi della ´pirateria´ musicale, con le ripercussioni negative sia dal punto di vista economico-sociale sia per lo sviluppo e la tutela delle arti e della cultura. |
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L´ARGE ALP COLLABORA CON IL FESTIVAL DEL CINEMA ALPINO DI SALISBURGO |
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Trento, 4 maggio 2010 - La Comunità di Lavoro delle Regioni Alpine a novembre /dicembre 2010 collaborerà con il rinomato festival del cinema alpino di Salisburgo dal titolo "Abenteuer Berg – Abenteuer Film". La collaborazione prevede l´allestimento di una mostra fotografica sul tema "Paesaggi antropizzati rurali in territorio alpino" e la visione di cortometraggi incentrati sul tema generale "Vita e ambienti di vita nelle regioni alpine Arge Alp". Vi saranno inoltre interventi su tre temi specifici inerenti le regioni Arge Alp: escursioni e alpinismo nelle alpi orientali, vie ferrate nel Brenta/dolomiti e alpinismo nelle alpi occidentali. Oltre a ciò, in occasione del 17o festival del cinema alpino di Salisburgo, al pubblico di esperti sarà presentato l´atlante dei dialetti, commissionato anche dall´Arge Alp e redatto dal linguista salisburghese Dr. Hannes Scheutz. L´ufficio stampa di Salisburgo sta cercando materiale cinematografico e fotografico sui suddetti temi. Il materiale cinematografico deve essere spedito entro la fine di maggio 2010 all´ufficio stampa di Salisburgo, Chiemseehof, 5020 Salzburg; le foto per la mostra invece entro la fine di luglio 2010. Il festival del cinema alpino di Salisburgo gode di una grande reputazione fra gli esperti ed è un evento di forte rilevanza anche oltre i confini austriaci. |
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TORINO: GIOVEDÌ 6 MAGGIO PRESENTAZIONE SALONE OFF 2010: IL SALONE DEL LIBRO NEI QUARTIERI DELLA CITTÀ |
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Torino, 4 maggio 2010 - Incontri con gli autori del Salone, scambi di libri con il nuovo bookrunning, mostre fotografiche, spettacoli teatrali e numerose altre iniziative sparse per la città: è il nuovo Salone Off, il fitto calendario di appuntamenti nei quartieri di Torino che il Salone del Libro e l’Assessorato alla Cultura della Città di Torino organizzano dall’8 al 17 maggio per portare gli scrittori e la letteratura al di fuori dei confini del Lingotto, coinvolgendo la Circoscrizione 3 (San Paolo, Cenisia, Pozzo Strada, Cit Turin), la Circoscrizione 7 (Aurora, Vanchiglia, Sassi, Madonna del Pilone) e la Circoscrizione 8 (San Salvario, Cavoretto, Borgo Po). Il nuovo Salone Off sarà presentato giovedì 6 maggio alle ore 12 alla Biblioteca Italo Calvino di Lungo Dora Agrigento 94 (Torino) e prenderà il via sabato 8 maggio alle ore 11 al Teatro Colosseo con il bookrunning alla presenza di personalità del mondo istituzionale e culturale, scrittori e intellettuali, che libereranno i loro romanzi, poesie o saggi preferiti. Il Salone Off rappresenta un salto di qualità rispetto alle iniziative proposte nei quartieri della città negli anni passati. Il nuovo Salone Off nasce, infatti, all’insegna di un maggiore coordinamento tra il Salone e le Circoscrizioni, con l’obiettivo di rompere l’unità di luogo del Lingotto, anticipare nei quartieri le novità e le presentazioni del Salone, proporre iniziative di qualità nelle vie, piazze, mercati e locali della città. E soprattutto avvicinare i cittadini al loro quartiere, facendoli diventare protagonisti di incontri, mostre, spettacoli, e attirare l’interesse dei ragazzi con dialoghi tra scrittori e studenti nelle scuole. Il Salone Off si muoverà per la città seguendo un percorso che farà tappa, tra l’altro, al Castello del Valentino, al Teatro Colosseo, all’ex cimitero di San Pietro in Vincoli, all’Alliance Française, al Centro Culturale Italo-arabo, al Cafè Liber e nell’area pedonale “Grattacielo Lancia”, oltre che in diverse biblioteche (come la Civica “Italo Calvino” e “Shahrazàd” ) e scuole. Un’iniziativa, quella del Salone Off, che vuole distinguersi per il suo carattere dinamico, variegato e intimo, capace di proporre incontri slegati da rigidi copioni, ma plasmati sulle esigenze e la curiosità dei cittadini. Un clima di vivacità culturale e partecipazione condivisa, proposto fuori dalle pareti del Lingotto. Intervengono: Rolando Picchioni, presidente Salone Internazionale del Libro di Torino; Fiorenzo Alfieri, assessore Cultura Città di Torino; Michele Paolino, presidente Circoscrizione 3; Piero Ramasso, presidente Circoscrizione 7; Mario Cornelio Levi, presidente Circoscrizione 8; Marco Pautasso, Salone Internazionale del Libro di Torino. |
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PARMADANZA 2010 AALTO BALLETT THEATRE ESSEN, SHEN WEI DANCE ARTS NEW YORK, FND/ATERBALETTO, BALLETTO DEL TEATRO BOL’šOJ NOVE APPUNTAMENTI IN TRENTA GIORNI, QUATTRO GRANDI COMPAGNIE, TEATRO REGIO DI PARMA 6 - 23 MAGGIO 2010 |
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Parma, 4 maggio 2010 - Grandi compagnie internazionali, i migliori coreografi del panorama odierno, titoli amatissimi del balletto e creazioni contemporanee di successo: l’ottava edizione del festival Parmadanza del Teatro Regio di Parma sceglie ancora una volta l’eccellenza, in perfetto equilibrio tra proposte classiche e moderne. Quattro i titoli presentati, una prima nazionale, nove le recite totali, per un mese di maggio interamente dedicato alla grande danza. Con l’Aalto Ballett Theatre Essen, attualmente tra le migliori compagnie di danza della Germania, torna dopo molti anni di assenza dalle scene uno dei più celebri titoli di Roland Petit, Coppélia (6, 7 maggio 2010), che trasferisce la vicenda fantastica di E. T. A. Hoffmann in una città di guarnigione dove amoreggiano soldatini e damine, animata dal brioso ésprit della belle époque, tra fiumi di champagne e giri di valzer, virtuosismi in tutù e pas de deux sulle punte. Attualmente diretta dal coreografo olandese Ben van Cauwenbergh, alla compagnia della città della Ruhr spetta l’onore di un riallestimento molto atteso, che dopo il recente debutto nel teatro di Essen progettato da Alvar Aalto si prepara alla prima italiana sul palcoscenico del Teatro Regio. Shen Wei, il quarantenne coreografo cinese di nascita e di formazione statunitense che sta incantando le platee di tutto il mondo e cui è stata commissionata la parata coreografica alla cerimonia di inaugurazione dei Giochi Olimpici di Pechino, arriva a Parma per la prima volta con la compagnia che porta il suo nome, Shen Wei Dance Arts New York, e presenta al Teatro Regio di Parma (11, 12 maggio 2010) la sua ultima, acclamata creazione, Re- (I, Ii, Iii), una trilogia che riassume mirabilmente la raffinata poetica coreografica, estetica e filosofica di Shen Wei. Con il prefisso inglese “Re-” ad evocare i concetti di rinnovamento e riscoperta, il programma in tre parti nasce dai viaggi di Shen Wei in Tibet (Part I), in Cambogia (Part Ii) e in Cina (Part Iii) e si configura da un lato quale la sintesi di una vita artistica divisa tra i due emisferi, dall’altro come un fiducioso appello alla comprensione reciproca. L’ultimo successo della Fondazione Nazionale della Danza/aterbaletto, Certe Notti (14, 15, 16 maggio 2010), nasce dal folgorante incontro artistico tra Mauro Bigonzetti, coreografo principale della compagnia, e Luciano Ligabue, amatissimo rocker reggiano. Dopo i trionfi del debutto, arrivano sul palcoscenico del Teatro Regio di Parma i trenta ballerini della compagnia che rispondono con vibrante energia, nel tipico stile coreografico di Bigonzetti, ai più celebri successi di Ligabue. A chiudere il calendario di Parmadanza un vero e proprio evento: l’arrivo sul palcoscenico del Teatro Regio di Parma, per la prima volta, del leggendario Balletto del Teatro Bol’šoj, con il titolo simbolo del balletto romantico: Giselle (22, 23 maggio). La compagnia moscovita dalle origini antichissime e dalla storia gloriosa, dopo i fasti dell’epoca imperiale e la potenza dell’era sovietica, vive attualmente un rinnovato splendore artistico, segnato dalla fertile apertura agli influssi occidentali, dall’emergere di nuove forze creative e dalla vitale conservazione dell’inestimabile patrimonio classico. Forte dei suoi duecento eccellenti ballerini, illuminata da una pléiade di superbe étoiles, ammirata nel mondo per lo stile maestoso e la tecnica impeccabile, la compagnia moscovita si mostra al meglio nel capolavoro del balletto romantico, Giselle, presentato a Parma nell’affascinante versione coreografica di Vladimir Vasil’ev, sulla base dell’originale coreografico di Perrot-coralli e dei successivi interventi russi di Petipa, Gorskij e Lavrovskij, e con la consulenza di una delle più grandi Giselle di tutti i tempi, Galina Ulanova. Di pregevole eleganza i costumi, firmati dal couturier francese Hubert de Givenchy. Ad accompagnare il balletto è l’Orchestra del Teatro Regio di Parma diretta da Pavel Kliničev, che seguirà la compagnia anche nelle successive rappresentazioni di Giselle al Teatro Comunale di Modena, il 25 e 26 maggio 2010. Con Parmadanza 2010 torna “La danza dietro le quinte”, il fortunato ciclo di appuntamenti collaterali al festival a cura di Valentina Bonelli. Pensato per gli allievi delle scuole di danza e per il pubblico dei tanti appassionati, il calendario, che sarà annunciato tra pochi giorni, si compone anche quest’anno di “classi” aperte al pubblico delle compagnie in cartellone e di masterclass dedicate agli allievi di livello avanzato delle scuole di danza, tenute dai maîtres de ballet delle compagnie ospiti. Tutti gli appuntamenti de “La danza dietro le quinte” sono a ingresso libero, per la partecipazione alle masterclass è necessaria la prenotazione. Per informazioni Ufficio stampa del Teatro Regio di Parma tel. 0521 039021 stampa@teatroregioparma.Org |
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IL SUONO DELL’OLIMPICO” 2010 “IL CANTO DELLA TERRA” DI GUSTAV MAHLER OGGI L’ORCHESTRA DEL TEATRO OLIMPICO INVITA A VICENZA IL MASSIMO ESPERTO MALHERIANO |
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Vicenza, 4 maggio 2010 - Sempre più grande musica a Vicenza, quella che propone l’Orchestra del Teatro Olimpico, nell’anno del festeggiamento del suo ventennale. Martedì 4 maggio, al Teatro Olimpico con inizio alle ore 21.00, per il terzo appuntamento del festival “Il Suono dell’Olimpico” la Oto porta sul palco del teatro palladiano una pagina rara ed eccelsa della musica mondiale: il “Il canto della terra” (Das Lied von der Erde) di Gustav Mahler, una composizione unica anche nel genere, che viene definito “Sinfonia di Lieder” ovvero incontro di due forme musicali per certi versi opposte: grandiosa di ampio respiro la prima, intimo e riflessivo il secondo. «Dal 1990 grande musica a Vicenza – afferma Livia Coppola, presidente Oto – è molto più che uno slogan, scelto per sottolineare la ricorrenza che stiamo celebrando attraverso questa edizione del “Suono dell’Olimpico”. Il concerto dedicato a Mahler, nel 150° anniversario della nascita, è un evento culturale che ci rende orgogliosi: si tratta di una prima esecuzione per Vicenza, che vedrà la partecipazione, tra gli artisti ospitati, di quello che è senza dubbio il massimo esperto italiano di Mahler. Ci onorerà con la sua presenza, infatti, il prof. Quirino Principe, voce recitante dell’opera, ospite illustre del “nostro” teatro palladiano». Vera personalità nel mondo culturale, Quirino Principe è Accademico di Santa Cecilia in Roma, insegnante Filosofia della Musica all’Università di Roma-tre, e di Drammaturgia al Teatro d’Opera nell’Accademia dell’Opera Italiana di Verona. Vincitore per la critica musicale dell’edizione 2005 del “Premio Imola”, nel 2009 ha ricevuto il Premio Frascati per la filosofia, e il Presidente della Repubblica Italiana lo ha insignito del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica. Musicologo, poeta, germanista (ha tradotto l’integrale delle Cantate di J.s. Bach, ricevendo il Premio Internazionale “Ervino Pocar” nel 1991; è il curatore dell’edizione italiana del Signore degli anelli di J.r.r.tolkien), esercita una frequente attività di drammaturgo e di autore di testi per musica, ed è egli stesso attore. Fra i suoi maggiori lavori teatrali, di cui ha ricoperto il ruolo di protagonista, ricordiamo i testi narrativi per Il borghese gentiluomo di Molière, con musica di Richard Strauss, per Thamos re in Egitto di Wolfgang Amadeus Mozart, per Rosamunda principessa di Cipro di Franz Schubert, per Sogno di una notte di mezza estate di Felix Mendelssohn, per Tuttifäntchen di Hindemith, e Pantomima K. 446 di Mozart, eseguito nella Capella Paolina del Quirinale. Nella serata del 4 maggio introdurrà la composizione mahleriana “Il Canto della Terra”, declamandone i testi poetici. Sottotitolata “Sinfonia per tenore, alto e orchestra”, l’opera è una meditazione sul destino dell’uomo sulla Terra. Composta tra il 1908 e il 1909, dopo l’ottava sinfonia, prende ispirazione da alcuni testi di poeti cinesi, per la maggior parte datati all’Viii secolo, che vengono messi in musica descrivendo sentimenti come la melanconia, il senso del fato, l’approccio alla morte, in contrapposizione ai fragili splendori della vita, come la giovinezza, la bellezza, l’ebbrezza, grazie ai quali si può fuggire dalla dolorosa realtà. La composizione esiste in duplice versione: quella sinfonica, con organico molto esteso, e quella per ensemble da camera, nella trascrizione di Arnold Schoenberg. Sarà quest’ultima ad essere eseguita dall’Oto, che si presenta come insieme di solisti. L’organico presenta dunque Stefano Antonello e Nadia Dal Belin Peruffo (violino), Federico Furlanetto (viola), Gionata Brunelli (violoncello), Daniela Georgieva (contrabbasso), Antonio Vivian (flauto), Michele Antonello (oboe), Antonio Graziani (clarinetto), Lucio Caucchiolo (fagotto), Enrico Barchetta (corno), Didier Bellon. Alessandro Zucchi, Claudio Marchetti (percussioni), Gerardo Felisatti (pianoforte). L’esecuzione è affidata alla direzione di Israel Yinon, maestro particolarmente apprezzato in tutta Europa per le sue interpretazioni appassionate, e riconosciuto internazionalmente dalla critica come solista di avanguardia capace di portare nuovo impulso nel repertorio concertstico, attraverso la riscoperta di capolavori musicali ed esecuzioni di altissimo livello con musiche poco conosciute. La critica specializzata classifica il suo repertorio come uno dei più fantasiosi ed interessanti del panorama internazionale. Nativo di Istraele, il maestro Yinon ha studiato direzione e composizione all’Unviersità di Tel Aviv (1981-1984) e all’Accademia di Musica Rubin di Gerusalemme (1985-1988). La sua notorietà inizia con l’incisione delle opere sinfoniche di Viktor Ullmann con l’Orchestra Filarmonica di Brno (1992), e con l’aggiudicazione del premio della critica tedesca "Preis der Deutschen Schallplatten – Kritik” l’anno seguente. Nello stesso anno debuttò nel Regno Unito con la Bbc Philharmonic Orchestra e avviò una collaborazione con la casa discografica Koch Schwam (oggi Universal Music), con la quale ha realizzato 12 incisioni dedicate a sue versioni di capolavori dimenticati, dirigendo la Berlin Radio Symphony Orchestra (Rsb), la Brno Philharmonic Orchestra, la Saarland Radio Symphony Orchestra, la Ndr Radio Philharmonic of Hanover e la Bamberg Symphony Orchestra. Dopo molti successi in Europa, fu invitato a debuttare negli Stati Uniti dirigendo l’Opera di Washington al Centro Kennedy della capitale, in un concerto che fu acclamato come “evento musicale dell’anno” dal Washington Times. La parte del canto vede protagonisti il mezzosoprano Victoria Lyamina ed il tenore Danilo Formaggia. Di origine moscovita, Victoria Lyamina può considerarsi a tutti gli effetti un’artista vicentina, dal suo debutto italiano nel 2003. Ha affiancato la Oto in numerose occasioni, come la prima assoluta dell’opera Giocasta, di Azio Corghi, che ha debuttato nella scorsa stagione del “Suono dell’Olimpico”. Diplomata in pianoforte e in canto, all’Accademia musicale Gnesin ha studiato sotto la guida di Zara Doluchanova, Eugenia Sceveleva e Nina Delizieva. Solista del Teatro Helikon Opera di Mosca e della Filarmonica di Mosca, ha ottenuto successi in diversi ruoli del teatro lirico e in esecuzioni di musica cameristica, sia di compositori russi che dei grandi europei, quali Mahler, Fauré, Grieg, Schubert. Il tenore Danilo Formaggia, perfezionatosi con Alfredo Kraus e Magda Olivero, è vincitore del Premio “Enrico Caruso” del 1998. Dopo il debutto nel 1996 nelle Due Contesse di Paisiello e nei Due Baroni di Cimarosa al Festival dell’Opera Buffa, ha intrapreso una brillante carriera che l’ha condotto in alcuni fra i più importanti teatri del mondo, dal Teatro alla Scala di Milano al Teatro La Fenice di Venezia, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, al Teatro San Carlo di Napoli e molti altri, collaborando con direttori d’orchestra e registi di primo piano. Ha partecipato a numerose prime esecuzioni assolute di opere contemporanee quali Poesie di Puccini di Franco Mannino, Il fantasma della cabina di Marco Betta, La bella e la bestia di Marco Tutino, il Re nudo di Luca Lombardi. |
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