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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 04 Maggio 2010 |
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POLVERINI (LAZIO) DA FORMIGONI: VOGLIO UNA SANITA´ ´ALLA LOMBARDA´ |
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Milano, 4 maggio 2010 - Da ieri pomeriggio sulla scrivania del presidente della Regione Lazio ci sarà il simbolo della Lombardia. L´ha confidato ai giornalisti Renata Polverini, al termine del colloquio, a Palazzo Pirelli con il presidente Formigoni, che le ha fatto dono di una scultura di Arnaldo Pomodoro che rappresenta la Rosa Camuna. Si è trattato di un lungo colloquio dopo il voto regionale in cui "abbiamo verificato - ha riferito Formigoni - una perfetta sintonia sulla gerarchia degli obiettivi importanti, abbiamo esaminato i rispettivi problemi e le prospettive, aprendo un canale di dialogo e di collaborazione". Il presidente lombardo ha sottolineato che "siamo entrambi federalisti alla maniera del Pdl, crediamo cioè nel rafforzamento del ruolo delle Regioni a vantaggio dei cittadini e non della burocrazia. E´ un federalismo che concepiamo fondato sulla sussidiarietà, sulla centralità della persona e della famiglia, sul lavoro e sul sostegno alle imprese". "Dovevo venire a trovare Roberto Formigoni - ha detto Renata Polverini - punto di riferimento per tutto il centro-destra e presidente della Regione economicamente più importante d´Italia". Polverini ha parlato di un "asse" tra Lazio e Lombardia "che possa contribuire al benessere dell´intero Paese, nel quadro di un federalismo solidale e a vantaggio dei cittadini e non degli apparati politici e burocratici". "Nella mia Regione - ha proseguito la presidente del Lazio - ho ereditato criticità ed emergenze: ritengo molto importante lo scambio di idee con chi guida una Regione virtuosa". Il riferimento è in particolare alla sanità, "commissariata, che da sola rappresenta il 60% del deficit sanitario nazionale. Intendo prendere esempio dal sistema di monitoraggio e di controllo delle prestazioni della Lombardia, e farlo diventare uno dei fattori fondamentali di una riforma sanitaria nel Lazio". "Pensa davvero di riuscirci", le è stato chiesto da un giornalista. "Sì, lo penso davvero". |
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TIC TAC! RICERCATORI MOSTRANO COME FUNZIONA IL BIORITMO |
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Bruxelles, 4 maggio 2010 - Conosciamo tutti la sensazione di quando arriva la primavera e iniziano ad allungarsi le giornate. Aumentano i nostri livelli di energia e ci sentiamo più sani, più attivi e più positivi. Ma rimane la domanda: perché ci sentiamo così e quali sono i meccanismi che controllano questo orologio biologico del nostro organismo? Un gruppo di ricerca del Regno Unito ha scoperto i processi che controllano le variazioni ormonali stagionali. I risultati, pubblicati sulla rivista Current Biology, potrebbero condurre a trattamenti per i disturbi affettivi stagionali (Sad). I ricercatori delle Università di Edimburgo e Manchester hanno scoperto due geni - Eya3 e Tac1 - che si attivano quando aumentano i livelli ormonali con l´allungarsi delle giornate in primavera. Il team ha scoperto che Tac1 si attiva soltanto in presenza di Eya3, suggerendo che parte del ruolo di Eya3 è di regolare Tac1 in modo che possa attivarsi quando le giornate si allungano. È interessante notare che il gene Eya3 svolge un ruolo simile nei mammiferi e negli uccelli, un legame che è stato conservato per milioni di anni. Sono stati studiati migliaia di geni in una razza di pecore chiamata Soay, proveniente dalle isole occidentali della Scozia. Il team ha utilizzato le pecore Soay perché sono considerate uno più primitive (risalgono all´età del bronzo), quindi il loro orologio biologico non è stato alterato dagli incroci. I ricercatori hanno valutato il ruolo di una molecola chiave chiamata tuberalina - la quale si riteneva fosse prodotta dalla ghiandola pituitaria alla base del cervello - nell´inviare segnali agli ormoni coinvolti nel controllo dei cambiamenti stagionali nell´organismo. Fino ad ora si sapeva poco sulla natura e il ruolo della tuberalina. È stata anche analizzata una parte del cervello che risponde alla melatonina, che ha un ruolo fondamentale nel timing stagionale dell´organismo. I ricercatori hanno scoperto una molecola candidata di tuberalina che invia segnali alla ghiandola pituitaria quando le giornate cominciano ad allungarsi. La ghiandola pituitaria allora stimola il rilascio della prolattina, che aiuta i mammiferi ad adattarsi all´aumento di ore di luce e ad altri cambiamenti stagionali. Commentando i risultati dello studio, il professor Dave Burt dal Roslin Institute presso l´Università di Edimburgo, ha dichiarato: "Per oltre un decennio ormai gli scienziati sono a conoscenza della presenza di questa misteriosa molecola tuberalina, ma finora nessuno sapeva come funzionasse esattamente. Individuare questi geni non solo fa luce su come funziona il nostro bioritmo annuale funzione, ma mostra anche un legame fondamentale tra uccelli e mammiferi che si è conservata per più di 300 milioni di anni". Il professor Andrew Loudon della facoltà di Scienze della vita dell´Università di Manchester ha detto: "Molti dei nostri comportamenti sono controllati dalle stagioni. Questa ricerca getta nuova luce su come gli animali si adattano ai cambiamenti stagionali, che incidono su fattori come il letargo, la deposizione e la riproduzione di grasso nonché la capacità di combattere le malattie". Per maggiori informazioni, visitare: Current Biology: http://www.Cell.com/current-biology / University of Edinburgh: http://www.Ed.ac.uk/home University of Manchester: http://www.Manchester.ac.uk/ |
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IL NASO ARTIFICIALE DÀ BUONI RISULTATI |
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Bruxelles, 4 maggio 2010 - L´olfatto è un senso personale, specifico di una cultura? No, dice un team di scienziati israeliani che è riuscito ad "allenare" un sistema elettronico capace di prevedere la gradevolezza di nuovi odori. Il loro studio, presentato sulla rivista Public Library of Science (Plos) Computational Biology, è stato sostenuto dall´Ue attraverso una borsa del Settimo programma quadro (7° Pq) da parte del Consiglio europeo della ricerca (Cer). I risultati potrebbero potenzialmente portare a nuovi metodi per lo screening degli odori e per il monitoraggio ambientale. Negli ultimi 10 anni abbiamo assistito a rapidi sviluppi della tecnologia dei nasi artificiali, o "eNasi" come vengono anche detti. Questi dispositivi elettronici possono rilevare e riconoscere odori grazie a sensori chimici "ospitati" dentro dei nasi. Uno degli obiettivi della tecnologia dei nasi artificiali è quello di riferire sulle qualità percettive di nuovi odori. In questo recente studio, gli scienziati dell´Istituto delle scienze Weismann e del Centro medico Edith Wolfson, entrambi in Israele, sostengono che la percezione della gradevolezza di un odore è naturalmente collegata alla sua struttura molecolare. Le differenze personali o culturali sono evidenti solo all´interno di contesti specifici, asseriscono. Ai fini della loro ricerca, gli scienziati hanno regolato un eNaso sulle stime di gradevolezza degli odori umane e poi hanno usato il dispositivo per prevedere la gradevolezza di nuovi odori. Il team ha chiesto a un gruppo di israeliani di dare un voto a una selezione di odori usando una scala da 1 a 30, da "molto gradevole" a "molto sgradevole". Il team ha usato i risultati di questi test per sviluppare un algoritmo di "gradevolezza degli odori" che hanno poi programmato nell´eNaso. Il team ha quindi usato l´eNaso così programmato per dare un voto a una serie di odori sconosciuti. Per scoprire se la comprensione dell´eNaso di cosa abbia un buon odore collimi con l´opinione di un naso umano, il team ha chiesto a un secondo gruppo di israeliani (che non avevano partecipato alla prima parte dell´esperimento) di dare un voto a questi nuovi odori. Gli scienziati hanno riscontrato che i voti dati dal dispositivo sulla gradevolezza degli odori erano per oltre l´80% simili a quelli dati dagli esseri umani. I giudizi dell´eNaso erano inoltre precisi per oltre il 90% nel discriminare tra odori decisamente gradevoli o sgradevoli. La nostra cultura influenza le nostre opinioni su cosa abbia un buon odore? Per scoprirlo, il team ha testato le previsioni dell´eNaso su un gruppo di etiopi che erano di recente immigrati in Israele. Gli scienziati hanno scoperto che l´eNaso era in grado di prevedere le opinioni degli etiopi su un nuovo odore anche se era "regolato" sulla gradevolezza degli odori percepita dagli israeliani. Secondo il team, questo suggerisce una somiglianza cross-culturale nella gradevolezza degli odori. "La cultura influenza la percezione della gradevolezza olfattiva principalmente in contesti particolari", ha spiegato il professor Noam Soble del Dipartimento di neurobiologia dell´Istituto delle scienze Weismann. "Per sottolineare questo punto, molti si chiederanno come mai ai francesi piace l´odore del loro formaggio, mentre la maggior parte delle persone lo trova disgustoso. Crediamo che il punto non è che i francesi pensano che quell´odore sia gradevole in se e per se, pensano semplicemente che sia indicativo di un buon formaggio. Se però l´odore fosse loro presentato fuori contesto in un barattolo probabilmente i francesi lo riterrebbero sgradevole proprio come chiunque altro; e questo è il motivo per il quale i francesi non fanno profumi con l´odore del formaggio". Gli scienziati hanno affermato che le caratteristiche molecolari di un odore stimolano i sensori chimici dell´eNaso, innescando un percorso elettrico particolare - ciò che il team chiama "l´impronta digitale dell´odore" - che caratterizza quello specifico odore. Secondo i ricercatori, l´eNaso deve essere "allenato" con campioni di odore in modo da creare un database di riferimento. Ciò che differenzia i nasi umani dall´eNaso è che i primi sono capaci di riconoscere e persino classificare un odore nuovo anche se non è disponibile l´impronta digitale nel database. L´innovazione del team israeliano consisteva nell´allenare l´eNaso a prevedere se un odore sarebbe stato percepito come gradevole o sgradevole, o persino un opinione intermedia. "L´unicità di questo approccio è che invece di imparare singoli oggetti odorosi come "rosa" o "puzzola", il loro eNaso ha assimilato un asse ed è stato poi in grado di posizionare nuovi elementi in qualsiasi punto lungo l´asse assimilato", hanno spiegato i ricercatori. "Queste scoperte suggeriscono che a differenza di quanto avviene per la vista e per l´udito, nell´olfatto c´è un legame prevedibile tra la struttura dello stimolo e la gradevolezza dello stimolo", scrivono gli autori dello studio. "Questo contraddice l´idea popolare che la gradevolezza olfattiva sia completamente soggettiva e potrebbe fornire un nuovo metodo per lo screening degli odori e per il monitoraggio ambientale, nonchè un mattone fondamentale nella trasmissione digitale degli odori". Per maggiori informazioni, visitare: Plos Computational Biology: http://www.Ploscompbiol.org/home.action Weizmann Institute of Science: http://www.Weizmann.ac.il/ |
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SANITA´, GARDONE (BS): NUOVO SERVIZIO ASSISTENZA PER PORTARE LE CURE MENO COMPLESSE SU TERRITORIO |
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Gardone Riviera/bs, 4 maggio 2010 - L´assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Luciano Bresciani, ha inaugurato ieri la nuova Struttura Distrettuale di Assistenza Residenziale (Sdar) di "Villa Gemma" a Gardone Riviera (Bs), che ha iniziato la sua attività da pochi giorni. E´ un servizio innovativo, con 6 posti letto, rivolto a quei pazienti che temporaneamente necessitano di un supporto clinico e terapeutico non gestibile a domicilio. Si tratta dunque di persone che a giudizio del medico curante necessitano di protezione sanitaria di tipo ospedaliero ma non di assistenza di alta tecnologia o elevata intensità, proprie di un ospedale per acuti. "Quello che sta succedendo qui - ha detto Bresciani - è un fatto molto positivo che risponde al metodo fondamentale di sperimentare nuovi servizi per poi ´gemmarli´ sul territorio, se funzionano. Grazie anche a progetti come questo stiamo organizzando una fascia intermedia di cure tra il medico di medicina generale e l´ospedale per affrontare la vera sfida del futuro che è la cronicità". "E´ necessario - ha proseguito Bresciani - portare la medicina verso i pazienti che sono fragili. Portare sul territorio le cure che non sono complesse comporta anche un notevole risparmio di risorse che possono essere utilizzate per altri progetti". E proprio per aiutare a "fare diagnostica sul territorio" secondo Bresciani è necessario che l´industria sviluppi progetti di miniaturizzazione delle apparecchiature. Su questo la Regione è impegnata. La struttura di Gardone Riviera è destinata ai cittadini dei Distretti Garda e Valsabbia della Asl di Brescia, in particolare anziani e malati fragili, con insorgenza o aggravamento di problematiche cliniche acute e subacute o in fase di dimissione ospedaliera, che necessitano di supporto clinico, terapeutico e assistenziale di intensità non gestibile a domicilio (valutazione medica frequente, osservazione infermieristica, monitoraggio dei parametri vitali, ecc). Il periodo di permanenza è di norma compreso tra 7 e 20 giorni e può essere protratto fino a un massimo di 45 giorni. Lo Sdar fa parte del sistema delle cure primarie e prevede appunto il coinvolgimento diretto dei medici di medicina generale, responsabili della conduzione clinica degli assistiti. Un servizio analogo con 5 posti letto era stata inaugurato dallo stesso assessore Bresciani a Leno (Bs) lo scorso 30 ottobre. E´ inoltre attivo dal 2007 uno Sdar a Orzinuovi, sempre nell´Asl di Brescia, che è stata la prima ed è l´unica per ora ad aver avviato questo servizio. L´obiettivo della struttura è dunque garantire continuità di cura e assistenza con la possibilità di diversificare le risposte ai bisogni sanitari degli anziani o dei malati fragili. Si tratta inoltre di un tipo di servizio caratterizzato dalle cure costanti di personale infermieristico con competenze superiori a quelle dei collaboratori familiari. Oltre a valorizzare le risorse professionali e le strutture presenti sul territorio, vengono limitati o evitati ricoveri ospedalieri. Hanno partecipato alla presentazione e alla visita allo Sdar, tra gli altri, Carmelo Scarcella (direttore generale Asl di Brescia), Luciano Manzini (direttore generale Villa Gemma), Fulvio Lonati (direttore dipartimento Cure Primarie Asl di Brescia) e Giuseppe Rossi (medico di medicina generale di Leno). |
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SALUTE FVG: KOSIC A TIRANA INCONTRA PREMIER BERISHA |
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Trieste, 4 maggio 2010 - La collaborazione in campo sanitario e sociale tra il Friuli Venezia Giulia e l´Albania è stata al centro di una serie di colloqui che l´assessore regionale alla salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali, Vladimir Kosic, ha avuto ieri a Tirana con il primo ministro, Sali Berisha, il ministro per la sanità, Petrit Vasili, la direttrice dell´Autorità Regionale per la Salute, Liliana Shyqyriu, il viceministro del lavoro Filloreta Kodra, cui sono seguiti incontri alla Fondazione Nostra Signora del Buon Consiglio e all´Ospedale Infantile "Madre Teresa". A Tirana l´assessore Kosic era accompagnato dal vicepresidente di Informest, Silvia Acerbi, e dal direttore generale dell´Irccs Burlo Garofolo di Trieste, Mauro Melato. La missione istituzionale in Albania è organizzata in collaborazione con Infomest, nel quadro delle previsioni del documento strategico su "Le dimensioni internazionali della politica della Salute della Regione Friuli Venezia Giulia", e in coerenza con le iniziative sulla cooperazione internazionale, che hanno l´obiettivo di contribuire a creare condizioni che migliorino la salute delle popolazioni più povere, promuovendone lo sviluppo anche in campo sociosanitario. In questo contesto nel corso dei colloqui si è parlato di possibili progettualità comuni, in particolare nei settori dell´oncologia, nel materno-infantile e a favore delle persone più vulnerabili, per rafforzare i sistemi sanitari albanesi, anche attraverso una migliore conoscenza ed un più efficace utilizzo delle opportunità di finanziamento esistenti nel panorama dei programmi e delle reti di cooperazione internazionale. Come ha spiegato l´assessore Kosic, si tratta ora in particolare di formalizzare a livello di istituzioni pubbliche una collaborazione spesso già esistente tra strutture sanitarie del Friuli Venezia Giulia e istituti albanesi. Il Burlo, ad esempio, garantisce da tempo attività di supporto al ministero della sanità albanese per le cure ospedaliere e contribuisce, anche attraverso l´organizzazione di stage e congressi, alla formazione del personale sanitario albanese. Parallelamente il Cro di Aviano ha presentato un progetto di ricerca sull´uso della telepatologia assieme ad istituzioni sanitarie dell´Albania e di altri Paesi dell´area balcanica. La collaborazione, è stato sottolineato oggi, potrebbe inoltre svilupparsi anche sui tempi della disabilità e dell´autismo. E proprio per approfondire quest´ultimo tema, nella giornata di domani è previsto un incontro di Kosic con Iri Berischa, moglie del premier ma soprattutto pediatra e presidente dell´´"Albanian Children Foundation". Nel corso dei colloqui a Tirana è stato in particolare il ministro della sanità Vasili ad auspicare la stipula di uno specifico accordo bilaterale tra Albania e Friuli Venezia Giulia. In proposito l´assessore Kosic si impegnato a coinvolgere su queste tematiche la collega di Giunta con delega alle relazioni internazionali, Federica Seganti. |
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I MASSIMI ESPERTI MONDIALI AD AVELLINO PER IL 12ESIMO CONGRESSO INTERNAZIONALE DI CHIRURGIA GINECOLOGICA 5-8 MAGGIO 2010, AVELLINO |
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Avellino, 4 maggio 2010 – Quattro giorni di live surgery in alta definizione per la più grande maratona chirurgica del mondo. La città di Avellino si prepara anche quest’anno ad ospitare uno degli eventi medico-chirurgici più autorevoli ed importanti, giunto alla 12esima edizione: dal 5 all’8 maggio, presso l’Auditorium della Banca della Campania (Collina Liguorini), si terrà infatti il Congresso internazionale di chirurgia ginecologica promosso dal Gruppo Malzoni di Avellino. Il meeting internazionale di chirurgia ginecologica vedrà la presenza di oltre cento esperti provenienti da tutto il mondo (Brasile, Russia, Giappone, Usa, Francia, Spagna, Inghilterra, Belgio, Finlandia, Portogallo), protagonisti di uno dei primi congressi in Europa in cui saranno messe a confronto – in ben 25 interventi in live surgery, ovvero trasmessi in diretta in alta definizione dalle sale operatorie - le tecniche chirurgiche classiche con quelle più avanzate nel campo della chirurgia ginecologica, fino alla robotica, dando l’opportunità a chirurghi ginecologici ed ostetrici, anestesisti, infermieri, ostetrici ed esperti in tecnologie biomedicali, di partecipare a sessioni in live surgery con i più grandi chirurghi al mondo, per condividere la propria esperienza e migliorare le proprie conoscenze. Il Congresso è presieduto dal prof. Carmine Malzoni, mentre Presidente Onorario è l’americano Harry Reich e Direttore Scientifico il dr. Mario Malzoni. La Commissione Scientifica è composta da Bettocchi, Colacurci, Minelli, Moscarini, Seracchioli, Vittori, Wattiez e Zupi, mentre il Comitato Organizzatore è composto da Francesco Cosentino, Ciro Perone, Vincenza Vicario, Domenico Iuzzolino, Marianna Rasile e Marika Bonifacio. “Quattro giorni di live surgery intensiva – affermano il prof. Carmine Malzoni e il dr. Mario Malzoni – ormai una caratteristica dei nostri Congressi, con interventi effettuati da grandi specialisti scelti fra i migliori ginecologici al mondo, le cui tecniche saranno illustrate e confrontate per offrire un´importante opportunità per migliorare le abilità dei partecipanti. Il Congresso sarà inoltre sarà un´occasione preziosa affinché i giovani colleghi ed i neofiti possano estendere i loro orizzonti circa questo meraviglioso campo della medicina, grazie a questo momento magico di chirurgia avanzata”. Il Congresso si aprirà mercoledì 5 maggio, alle ore 8.30, con la cerimonia di apertura che vedrà l’intervento di Harry Reich, Carmine Malzoni e Mario Malzoni. A seguire il Simposio della Segi – Società Italiana Endoscopia Ginecologica – su “Sanguinamento uterino anomalo”. Nella prima sessione, presieduta da Crescini (Italia), Di Spiezio (Italia) e Gilabert Estellés (Spagna), verranno eseguiti quattro interventi in isteroscopia in day surgery (ovvero senza necessità di ricovero per il paziente). Nella seconda sessione, presieduta da Colacurci (Italia), De Placido (Italia), Petronio (Italia), Reich (Usa) e Zullo (Italia), verrà eseguita una miomectomia eseguita in laparoscopia e attraverso l’utilizzo del robot, mettendo a confronto le due tecniche. La terza sessione, presieduta da Ardovino (Italia), Mattei (Italia), Miller (Usa), Pasic (Usa) e Solima (Italia), sarà caratterizzata da due interventi di isterectomia in laparoscopia. Tra gli ospiti della prima giornata, Bettocchi, presidente dell’Isge, Società Internazionale Endoscopia Ginecologica, che vede nel consiglio direttivo anche Mario Malzoni, il presidente della Società Americana di Endoscopia Ginecologica, Pasic, il past president della Società Americana di Endoscopia Ginecologica, Miller, e il past president dell’Isge, Reich. Tema del secondo giorno, giovedì 6 maggio, è “L’endometriosi infiltrante in profondità”. La prima sessione, presieduta da Adamyan (Russia), Koninckx (Belgio), Moscarini (Italia), Pasic (Usa), Reich (Usa) e Vittori (Italia), si aprirà con l’intervento della Presidentessa dell’Associazione mondiale Pazienti Affetti da Endometriosi, Hummelshoj (Regno Unito), e vedrà la presenza delle presidentesse delle due principali associazioni italiane pazienti affette da endometriosi, Veit e Springolo. Il primo intervento sarà a cura di Abrao (Brasile) di resezione parziale del retto in laparoscopia per un’endometriosi infiltrante l’intestino. Successivamente Mario Malzoni eseguirà un intervento di resezione segmentaria del sigma-retto in laparoscopia per un’endometriosi infiltrante l’intestino. La seconda sessione sarà presieduta da Bruni (Italia), Chiantera (Italia), Reich (Usa), Scarselli (Italia) e Setubal (Portogallo) e vedrà l’intervento di Andou (Giappone) di reimpianto ureterale in laparoscopia, e di Minelli (Italia) di endometriosi infiltrante la vagina in laparoscopia. Il terzo giorno, venerdì 7 maggio, sarà incentrato sul trattamento in quattro modalità diverse del cancro della cervice uterina. Nella prima sessione, presieduta da Bianchi (Italia), Gilabert Aguilar (Spagna), Nappi (Italia) e Zullo (Italia), il francese Querleu eseguirà l’intervento per via laparoscopica e vaginale, mentre Mario Malzoni eseguirà in laparoscopia una linfodenectomia pelvica con isterectomia radicale. Nella seconda sessione, presieduta dagli italiani Greggi, Scambia, Scollo e Vizza, gli americani Burke e Goldman eseguiranno l’intervento con l’utilizzo del robot, mentre Carmine Malzoni utilizzerà la chirurgia tradizionale laparotomica. Il quarto e ultimo giorno, sabato 8 maggio, Benedetti Panici (Italia) eseguirà un intervento per un cancro ovarico nel corso della prima sessione presieduta da Maggioni (Italia), Carmine Malzoni (Italia) e Mangioni (Italia), mentre nella seconda sessione, presieduta da Cervigni, Massi, Mencaglia e Sirimarco, si affronteranno i difetti del pavimento pelvico con un intervento in laparoscopia eseguito dal francese Wattiez e con un intervento per via vaginale eseguito dal francese Clavé. Alle ore 14 si aprirà la sessione di “Ladysurgery”, interamente al femminile, presieduta da Annamaria Malzoni (Italia), Sizzi (Italia), Stepanian (Usa) e Ussia (Italia), con due interventi eseguiti da due importanti chirurghe, l’americana Matthews, che eseguirà un intervento per prolasso della vagina attraverso l’utilizzo del robot, e la russa Adamyan, che eseguirà in laparoscopia la creazione di una neovagina. Per informazioni: www.Endoscopicamalzoni.it/ |
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BOLZANO, CORSO: “ASPETTI PRATICI NELL’ASSISTENZA DI UN MALATO DI DEMENZA A CASA” |
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Bolzano, 4 maggio 2010 - L’iniziativa formativa della Scuola provinciale per le professioni sociali “L. Einaudi” avrá luogo il 13 e 14 maggio. Sono aperte le iscrizioni al corso “Aspetti pratici nell’assistenza di un malato di demenza a casa” che si terrà il 13 e 14 maggio, dalle 15.00 alle 17.00, presso la Scuola Provinciale per le Professioni Sociali “L. Einaudi”. I malati di demenza, man mano che la malattia progredisce, hanno bisogno di assistenza in tutte le attività di vita quotidiana. Possono avere difficoltà a lavarsi, a pettinarsi, farsi il bagno, alimentarsi e così via. Hanno bisogno dell’aiuto e della comprensione dei familiari per provvedere a sé. Il corso fornisce a coloro che assistono un malato di demenza le indicazioni utili ad affrontare e, se possibile a prevenire, i problemi legati alla gestione della quotidianità. Relatore: dott. Albert March, primario del reparto di geriatria dell’ospedale di Bolzano. Per ulteriori informazioni ed iscrizioni: Scuola Provinciale per le Professioni Sociali "L. Einaudi" - Bolzano, via S. Geltrude, 3 - Uff. Formazione Continua, tel.0471/ 414456--4418 – fax 0471/414455. Sito internet: http://www.Sociale-einaudi.fpbz.it/ |
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GIORNATA MONDIALE DELL´ASMA, 4 MAGGIO 2010 - PIÙ CONTROLLO DELL’ASMA MENO RICOVERI OSPEDALIERI WORLD ASTHMA DAY 2010 |
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Roma, 4 mag 2010 - In Italia Federasma Onlus e Progetto Libra-gina Italia in occasione del World Asthma Day 2010, promuovono in molte città italiane iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni (vedi elenco) per veicolare il messaggio “Puoi controllare la tua asma”. Attraverso questo messaggio Gina- Global Iniziative for Asthma, avvierà una campagna quinquennale di sensibilizzazione rivolta alle istituzioni sanitarie mondiali, alla popolazione e ai decisori politici con l’obbiettivo di “ridurre del 50% le ospedalizzazioni dovute all’asma, entro i prossimi 5 anni”. L’asma, con i circa 300 milioni di persone che nel mondo soffrono di questa patologia, rappresenta una delle più comuni malattie croniche. In Italia sono circa tre milioni i pazienti che ne sono affetti. Federasma Onlus, la Federazione delle Associazioni di Sostegno ai Malati Asmatici e Allergici, realizzerà in collaborazione con il Progetto Libra-gina Italia - Global Iniziative for Asthma, nei giorni 4, 8 e 9 maggio in varie città italiane, decine di eventi che si aggiungeranno a quelli realizzati in tutto il mondo nelle scuole, negli ospedali, nelle piazze, nei centri commerciali e sportivi per la divulgazione delle informazioni sull’asma, allo scopo di sensibilizzare i malati e le loro famiglie su come sia possibile “tenere l’asma sotto controllo”, attraverso la prevenzione dei fattori di rischio, l’adozione delle misure di prevenzione comportamentale e terapeutica volte a ridurre i sintomi della malattia, il ricorso alle cure di emergenza e i ricoveri ospedalieri. Durante gli eventi organizzati per l’occasione, verrà distribuito un questionario anonimo, dal quale si dedurrà la percezione dei pazienti sulla loro consapevolezza del “rischio futuro”. I dati raccolti potranno essere di aiuto per definire strategie future di contatto, informazione e formazione dei pazienti, delle loro famiglie, delle istituzioni sanitarie e politiche per farsi carico di generare un processo di cambiamento che favorisca il raggiungimento dell’obbiettivo che la campagna mondiale sull’asma si è posta. “L’asma non guarisce ma gli esperti dicono che con trattamenti appropriati la maggior parte dei pazienti può acquisire un buon controllo della propria malattia” dice il Prof. Pierluigi Paggiaro, Coordinatore Linee Guida Gina Italia “Il controllo dell’asma si traduce in assenza, o presenza minima, di sintomi, e rari attacchi di asma”. Frequentemente invece, molti pazienti asmatici sono “rassegnati” al fatto di dover sopportare limitazioni più o meno importanti nella loro vita quotidiana, come non poter correre o giocare liberamente (per i bambini), non poter fare adeguata attività sportiva amatoriale o agonistica (giovani e adulti). Ritengono “inevitabile” provare spesso i sintomi dell’asma (la tosse, la costrizione toracica, il respiro sibilante, e la sensazione di difficoltà respiratoria) e dover ricorrere frequentemente all’uso dei farmaci di emergenza e ai ricoveri ospedalieri. “E’ importante che il paziente asmatico sappia che questo atteggiamento rinunciatario non è giustificato” afferma Sandra Frateiacci Presidente Federasma, “Obiettivo di ogni paziente, sia esso adulto o bambino, deve essere quello di avere l’asma sotto controllo perché raggiungere questo obiettivo significa riuscire ad avere una vita il più possibile normale, andare a scuola, fare esercizio fisico, svolgere la propria attività lavorativa e professionale, in poche parole: vivere più pienamente la vita”. I cinque punti per il controllo dell’asma
farsi fare una diagnosi precisa e corretta della malattia |
conoscere come modificare i fattori legati allo stile di vita (fumo, attività fisica, dieta, esposizione a sostanze allergizzanti) che possono aggravare l’asma e scatenarne le crisi |
stabilire con il medico il tipo di cura, imparare ad usare bene e regolarmente i farmaci dell’asma |
fare frequenti valutazioni, da soli o con il medico, del grado di “controllo” dell’asma, al fine di adottare comportamenti appropriati, anche in termini di variazione della cura |
valutare l’andamento negli anni della malattia, con controlli medici almeno una volta all’anno | Gina è nata nel 1993 per lavorare con personale sanitario e responsabili della salute pubblica mondiali per ridurre il peso dell’asma. Federasma Onlus è nata nel 1994 dall’unione di 8 associazioni di pazienti affetti da asma ed oggi conta sull’intero territorio italiano sull’attività di ben 20 associazioni aderenti (vedi scheda Federasma Onlus). Tutti gli aggiornamenti e le informazioni sugli eventi organizzati nel mese di maggio 2010 sono reperibili sul sito www.Federasma.org/ |
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VINCENZO MARSIGLIA - STAR MOOD CORIGLIANO CALABRO DAL 6 MAGGIO AL 2GIUGNO 2010 |
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Corigliano Calabro , 4 maggio 2010 - La mostra alla Loft Gallery presenta opere e installazioni di un versatile giovane autore contemporaneo, che opera nel campo della pittura, del design e della videoarte. Vincenzo Marsiglia è nato il a Belvedere Marittimo (Cs) nel 1972. Vive e Lavora tra Alassio (Savona) e Soncino (Cremona). Diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Brera inizia ad esporre a metà anni ’90, in un percorso crescente di mostre presso importanti gallerie, fiere e musei. Giovanni Viceconte curatore e critico d’arte, nella presentazione della mostra sottolinea come il linguaggio dell’astrazione di Vincenzo Marsiglia, sia in grado di cambiare e riproporsi in modo attuale e contemporaneo. Le sue opere sono concepite attorno alla Stella a quattro punte - vero e proprio “Logo”, utilizzato in un’operazione quasi ossessiva, che dà vita a composizioni, dove il simbolo si unisce al tessuto, al feltro, alle paillettes e alla ceramica, in un gioco ritmico - rigoroso ed equilibrato che rimanda alla lezione dei maestri dell’astrattismo e del minimalismo. La novità che Marsiglia propone nell’ultima produzione, consiste nell’utilizzo di recenti mezzi tecnologici che gli permettono di raggiungere una contemporaneità fatta da spunti quotidiani e da situazioni che non mirano a un oggetto finito, ma a un’opera che muta con l’interazione del pubblico e porta a compimento il processo di riduzione della distanza con l’oggetto artistico. La Stella “Um”- Unità Marsiglia - non è più richiusa all’interno dei limiti fissati dal supporto, ma instaura una nuova relazione con l’osservatore; ne sono un esempio, i suoi Interactive - Star, nei quali l’artista come Pistoletto con i suoi specchi pone il fruitore nel quadro modificandone la percezione dell’immagine, la durata, il tempo e i colori del soggetto, in più con l’uso del video aggiunge l’interazione e lo sconfinamento della sua identità artistica, sia dentro che fuori l’azione. Un lavoro quello di Marsiglia che da vita a una nuova opera dinamica e in evoluzione, dove nel rapporto che si crea tra lo spettatore, l’immagine visibile nel video e il suono, la Stella diviene il simbolo “unico” del prodotto finale e si pone come il “catalizzatore” visivo di tutto un sistema comunicativo che ha come centro il fruitore. Lo schermo -“Tv”- diviene l’estensione sia fisica sia intellettuale di una manifestazione umana alla ricerca di vedere-vedersi, producendo una coincidenza temporale tra il formarsi dell’immagine e la sua fruizione, riproducendo la dialettica “dell’hic et nunc” -“qui e ora” inteso come simultaneità delle tipologie spazio-temporali che legano l’opera allo sguardo. L’immagine “catturata” dall’occhio della telecamera risulta “segnata” dal “Logo-firma” al momento del suo ingresso nell’opera - in un’operazione d’ironia sul sistema marketing e sulle regole del mercato - che l’artista utilizza per firmare l’azione dell’osservatore-autore, il quale, come i tanti suoi oggetti (saponi, occhiali, divano …), è ormai divenuto un “manufatto” artistico di “marca” e alla moda. In definitiva la capacità di Marsiglia, sta nel far sentire il fruitore che contribuisce alla creazione dell’opera, non solo porzione di essa, ma parte di una “macchina-opera” dello spettacolo-Arte che genera un codice artistico “Vip” e attuale, alla quale tutti vogliono partecipare e prenderne parte. |
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CAMPIONATI INTERREGIONALI PARAPENDIO |
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Torino, 4 maggio 2010 - Nei prossimi mesi centinaia di piloti animeranno i campionati interregionali di parapendio, alla conquista dei rispettivi titoli. Dopo una serie di prove in diverse località delle rispettive regioni, la somma dei punteggi ottenuti produrrà le classifiche Pro, cioè i piloti più esperti, e Fun, riservata ai principianti. In particolare questa categoria è seguita dai cosiddetti tutor, vale a dire assistenti scelti tra piloti affermati o istruttori, con il compito di aiutare i meno esperti o chi si cimenta per la prima volta in una competizione. Infatti la categoria Fun si propone come tappa di formazione del pilota che vuole intraprendere l´esperienza del volo agonistico. L´obiettivo è quello di accrescere il suo livello in vista di traguardi più ambiziosi. |
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